Giappone: “pescato a mano”

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Giappone: “pescato a mano”
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giovedì 26 luglio 2007
BENESSERE
La salute e i prodotti fitoterapici
TELEVISIONANDO
a cura di Giulia Spiniello
Per vedere tutti i nostri
progetti di aiuto visita il sito
www.aiutareibambini.it o chiama il numero o2 70.60.35.30
Conto Corrente Postale 17252206
“Ecoreporter”: il ministro Pecoraro Scanio propone
le Nazioni unite per l’ambiente
Le telecamere di Ecoreporter hanno seguito l’ incontro presso la sede Onu di New York della Commissione Sviluppo Sostenibile: l’appuntamento è stata l’occasione per discutere a livello internazionale di cambiamento climatico. Il
Governo italiano, attraverso il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, si è fatto promotore della proposta di
creare un organismo delle Nazioni Unite che si occupi appositamente di ambiente, sul modello dell’Oms per la salute
o della Fao per l’agricoltura. EcoReporter è la trasmissione con cui la testata giornalistica fa informazione ‘sul campo’
con testimonianze dei protagonisti della vita politica, della società civile, delle associazioni; contributi su eventi e manifestazioni di particolare interesse; riferimenti cinematografici o fotografici a tema.
In onda oggi alle 18.00 su EcoTv (Sky906) e in replica alle 22.30. Il programma è disponibile anche in streaming
all’indirizzo www.ecotv.it
“Nonsoloemtivì” dà spazio alle giovani voci
del panorama musicale italiano
Torna con una nuova puntata Nonsoloemtivì, uno spazio musicale alternativo contro la globalizzazione discografica
che crea personaggi musicali studiati a tavolino: la trasmissione di EcoTv dà spazio alle voci giovani, agli artisti che
si autoproducono e agli appassionati senza major alle spalle che credono nella musica. Una voce di protesta che si
unisce alla battaglia parlamentare di diversi politici per far sì che la musica non sia più un bene di lusso, con l’IVA sui
cd al 20% che rende il prezzo finale accessibile a pochi. Quasi la totalità dei parlamentari italiani, infatti, considera
la musica “cultura”, al pari dei libri che però godono di un’imposta sul valore aggiunto del 4%. Contro la concentrazione della distribuzione del prodotto musicale in mano unicamente a potenti major, Nonsoloemtivì manda in onda
videoclip di artisti auto-prodotti o legati ad etichette musicali indipendenti con informazioni sui gruppi, album in
uscita ed aggiornamenti sui concerti. Condotto da Leyla Pafumi e curato da Federica Civica, Nonsoloemtivì stasera
presenta i videoclip dei Tao, di Roberto Dell’Era e di Federico D’Annunzio.
In onda alle 20.45 su EcoTv (Sky906). Il programma è disponibile anche in streaming all’indirizzo www.ecotv.it
Perché ci ammaliamo? A questa fondamentale domanda tenta di dare una risposta
la medicina che ha come oggetto proprio lo studio dell’uomo ammalato. In genere,
escluse le emergenze in cui una causa esterna (trauma, malattia infettiva, etc.)
colpisce l’individuo con un’intensità superiore alla sua capacità di reazione, tutte le
malattie hanno una loro storia ed una evoluzione. Infatti, il malato, la malattia conclamata e le sue cause costituiscono un unico inscindibile. Voler considerare solo
un aspetto senza tener conto degli altri significa avere un quadro ridotto della realtà
e quindi anche della possibilità di cura. È l’uomo nella sua totalità psico-fisica che
si ammala e non solo il suo organo e quel determinato tessuto.
Di fronte ad una “medicina scientifica” che isola l’uomo dal contesto in cui vive,
una medicina del profondo deve riaffermare che la malattia è anche conseguenza
del contesto complessivo di quel momento.
“Guarire gli infermi” significa aiutarli a recuperare la loro perduta unità, ad operare
l’integrazione tra le dimensioni del desiderio, della volontà e della decisione: è
medico colui che non sopprime una funzione a favore di un’altra, ma colui che
aiuta il malato a recuperare il proprio equilibrio.
Questo ruolo, oggi, è primario nei medici che praticano le medicine non convenzionali; purtroppo, esse scontano una scarsa diffusione, nonostante siano conosciute ed apprezzate da milioni di persone, in larghi strati della società. Ciò accade
soprattutto a causa dell’ostracismo che alcuni esponenti, pochi ma rumorosi, della
cosiddetta medicina convenzionale continuano a riservare non già ad una pratica
medica, ma, in assoluto ed a priori, a tutte le discipline che non si conformano
ai metodi, ma soprattutto ai rapporti gerarchici, imposti dalle potentissime lobby
accademiche ed industriali legate alla farmacologia a base chimica.
Prima fra molte la fitoterapia rappresenta un universo cognitivo fondato rigorosamente sulla conoscenza diretta delle proprietà e delle caratteristiche delle piante e
dei loro derivati. Di gran lunga una delle più antiche discipline terapeutiche praticata dall’uomo, la fitoterapia oggi conosce una sostanziale distinzione: quando si
parla di farmaci fitoterapici si intendono tutti quei medicinali il cui principio attivo
è di origine vegetale. Il Ministero della Salute, solo dopo aver verificato la qualità,
la sicurezza e l’efficacia, ne dispone la commercializzazione. Quando si parla di
prodotti di erboristeria invece, ci si riferisce a degli estratti che sono un insieme di
sostanze vegetali mescolate in determinate proporzioni che, non avendo un’individuazione nel singolo principio attivo, non possono essere definiti farmaci.
Per tutte le tipologie di prodotti di origine vegetale esistono comunque rigide norme per la messa in commercio; innanzitutto attraverso una notifica allo stesso
Ministero della Salute rispetto ai componenti che devono essere ammessi, poi
attraverso il controllo delle aziende che preparano tali prodotti e che devono rispondere anch’essi a precise normative di fabbricazione. È necessario invece prestare particolare attenzione alle cosiddette erbe semplici vendute in erboristeria
in quanto non tutelate da norme. Questo perché nelle erbe sfuse la quantità delle
sostanze attive può variare anche in maniera sensibile di anno in anno, da stagione
a stagione, dal variare della temperatura o dell’umidità etc.
In ogni caso l’uso di prodotti vegetali andrebbe fatto sempre sotto controllo medico
in quanto: 1) la quantità di prodotto assunto varia da persona a persona (peso, età,
condizioni di salute); 2) i principi attivi possono avere in qualche caso anche delle
controindicazioni. Soprattutto si raccomanda l’uso dei fitoterapici sotto controllo
medico in particolare in gravidanza o allattamento cioè in periodi in cui il corpo
delle donne è in una fase delicata. Per ulteriori informazioni su alcuni prodotti della
moderna fitoterapia visita il sito: www.musrl.it
Nicol Carlo Genovese
ECOTV
I programmi di oggi
07.30
Convegno (World Water Day)
11.00
Peace & Love
09.30
11.15
18.00
Rassegna Stampa
Testate di Vittoria Gallelli
EcoReporter (Nazioni Unite per l’ambiente)
18.15
Consigli per gli acquisti di Nino Graziano Luca
18.45
Letto con Monica Setta
18.30
19.00
19.30
Obiettivo Verde (Kyoto 2057)
Filo Diretto con Paolo Cento
Animal House (La mattanza delle foche)
19.45
Speciale 5 Stelle (Clima, istruzioni per l’uso)
20.15
Mare Mare (Genova e la Liguria)
20.00
20.45
Regionando (Bologna – Roma)
Nonsoloemtivì
Organo ufficiale di informazione della Federazione dei Verdi
Anno III • n.141 • giovedì 26 luglio 2007
Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma • Direttore responsabile: Enrico Fontana • Comitato editoriale: Roberto Poletti, Giuseppe Trepiccione, Gianpaolo Silvestri (inserto Mappe) • Editore: undicidue srl, via R. Fiore, 8 - Roma
Stampa: Rotopress, via E. Ortolani , 33 - Roma • Reg. Trib. di Roma n. 34 del 7/2/2005 • Redazione: via A. Salandra, 6 - 00187 Roma - tel. 0642030616 - fax 0642004600 - [email protected] • Stampato su carta ecologica • La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250
INCENDI
“Contro gli incendi che mettono in
pericolo anche i nostri Parchi Nazionali occorre un impegno straordinario. Serve una azione congiunta del
Corpo Forestale dello Stato e dei Noe
per una forte attività di intelligence in
grado di prevenire i roghi dolosi ed
assicurare alla giustizia gli eventuali
responsabili”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro
Scanio. “A questo scopo - prosegue
il ministro - ho chiesto di istituire una
specifica task force dei Noe che collaborando congiuntamente al Corpo
Forestale dello Stato ed alle altre istituzioni competenti possa contribuire
a fronteggiare l’emergenza roghi nei
Parchi Nazionali, che sono le prime vittime degli incendi”. “Contro
l’emergenza degli incendi, che sta
mettendo in ginocchio gran parte
del nostro Paese, - ha concluso il
ministro Pecoraro Scanio - occorre la
massima mobilitazione e collaborazione istituzionale”.
“Esprimiamo profondo dolore per le
vittime degli incendi che si aggiungono alla grave perdita subita ieri
dalla protezione civile. Il Governo si è
già attivato, ma occorre applicare una
linea dura nei confronti dei responsabili degli incendi dolosi, una strategia
generale e coordinata di controllo su
tutto il territorio nazionale”. Lo afferma la senatrice Loredana De Petris,
Capogruppo dei Verdi in commissione Ambiente. “Siamo di fronte ad una
vera e propria emergenza. Chiediamo
al governo di investire nella prevenzione: bisogna dotare il Corpo forestale di più uomini e mezzi. Ringraziamo tutti coloro che in queste ore
si stanno attivando per fronteggiare
questa drammatica situazione”.
free
ogm
Europa
G
rande consultazione per
chiedere una grande mobilitazione contro gli ogm a difesa della
sicurezza alimentare, delle biodiversità e delle qualità. L’ha lanciata la coalizione “Italia Europa
Liberi da ogm” (cartello che riunisce le maggiori organizzazioni
di agricoltori, della distribuzione,
dell’artigianato, della piccola e
media impresa, dei consumatori,
dell’ambientalismo, della scienza, della cultura) che lancerà una
petizione alle istituzioni europee
e italiane dal 15 settembre al 15
novembre.
‘’Mettere il sistema agroalimentare al centro dello sviluppo del
Paese, scegliendo un modello
legato alla qualità, sicuro per la
salute, rispettoso dell’ambiente e
del clima e, soprattutto, libero da
organismi geneticamente modificati’’.
Questa la richiesta del cartello
di ong. Ad oggi sono già state
programmate circa un migliaio
di iniziative su tutto il territorio italiano che coinvolgeranno i
cittadini in dibattiti, conferenze,
seminari, appuntamenti culturali ed enogastronomici. ‘’Vuoi
che l’agroalimentare, il cibo e la
sua genuinità siano il cuore dello
sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e
innovativo, fondato sulla biodiversità, libero da ogm?”, è invece
il quesito che sarà sottoposto ai
cittadini nel corso delle numerose
iniziative e banchetti. Si partirà
Petizione contro gli organismi
geneticamente modificati. Si
parte il 15 settembre con una
manifestazione nazionale a Roma.
Verdi: “Basta cedere alle lobby,
pravalgano diritti dei consumatori”
da Roma il 10 settembre con una
mobilitazione nazionale, tutte le
informazioni sono consultabili
sul sito del cartello di ong.
“L’Italia deve essere il Paese capofila di un’Europa ogm free. Basta con i cedimenti agli interessi
delle grandi multinazionali, bisogna tutelare con forza i diritti dei
consumatori e degli agricoltori
italiani ed europei”, ha commentato il ministro dell’Ambiente e
leader dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “Anche la nostra battaglia
a livello istituzionale prende le
mosse dai diritti del consumatore, a partire da quello relativo alla
sicurezza alimentare”, ha sottolineato il presidente della Commissione agricoltura della Camera Marco Lion, che ricorda che
i “principi fondanti del Trattato
dell’Unione europea sono la tutela dei diritti del consumatore e la
salvaguardia della salute umana: è
da qui che deve partire la valutazione sugli ogm”.
Positivo anche il commento della senatrice Loredana De Petris,
che ha ricordato anche il sostegno convinto dei Verdi all’iniziativa: ‘’E’ ora di restituire la voce ai
cittadini’’, ha detto, sottolineando
anche come come i consumatori
siano “prigionieri delle scelte di
una burocrazia comunitaria sempre più lontana dalle aspettative
dei consumatori”.
La manifestazione è stata presentata all’indomani del mancato accordo in sede Ue sull’ok
all’ingresso in territorio europeo
della patata ogm Emphlora.
Undici i paesi che si sono espressi
in modo contrario, tra cui l’Italia.
Su Emphlora, il ministro italiano
dell’agricoltura Paolo De Castro
non esclude che si possa ricorrere alla Corte di Giustizia europea anche sulla base del fatto
che esistono “pareri negativi – ha
detto - espressi da organismi
come Oms e l’agenzia inglese
per il farmaco che sottolineano
che la patata transgenica contiene un antibiotico che potrebbe
alterare le resistenze immunitarie del corpo umano”.
Giappone: “pescato a mano”
I
l Giappone ha mantenuto la prima posizione nella
produzione dell’industria
della pesca mondiale fino al
1988, passando nel 1989 al secondo posto dopo la Cina e in
seguito al terzo dopo la Cina e
l’Unione Sovietica.
Queste retrocessioni sono state attribuite essenzialmente al
netto miglioramento della produzione cinese oltre che ad una
leggera diminuzione di quella
giapponese. Allo stesso tempo,
attualmente il Giappone si trova
ad affrontare difficoltà e problemi. In primis il ritiro delle operazioni di pesca dalle zone delle
200 miglia straniere, la scarsezza
delle risorse marine nelle sue acque costiere, il crollo nelle prestazioni dell’attività dei singoli
pescatori, delle imprese dedite
alla pesca e delle organizzazioni
cooperative per la pesca, il rapido aumento delle importazioni
di pesce, l’invecchiamento dei
pescatori e la scarsezza di manodopera in questo settore tra le
nuove generazioni e così via.
L’industria della pesca giapponese ha esortato il governo e
l’organizzazione cooperativa per
la pesca a superare tali difficoltà
e problemi e attualmente sono
stati messi in atto alcuni provvedimenti e progetti per dare
impulso a ulteriori sviluppi della
pesca giapponese. Per rilanciarsi alla conquista di un mercato
alimentare sempre meno affezionato ai tradizionali prodotti
marini una cooperativa ittica
nipponica ha tentato un inconsueto slogan: “Pescato a mano”.
Si tratta in particolare dei molluschi, che negli ultimi tempi
hanno maggiormente subito
l’impatto di un riorientamento
della clientela verso la carne, il
cui consumo medio pro capite
si e’ ormai avvicinato a quello
del pesce.
Ad avere avuto per primo l’idea
del “pescato a mano” e’ stato un
gruppo di raccoglitori di vongole della provincia meridionale di
Oita, che ha vantato per i suoi
prodotti il ritorno a una tradizione abbandonata da anni per
sistemi industriali di allevamento e raccolta.
Il “pescato a mano”, ha spiegato la cooperativa, “e’ garanzia di
una maggiore qualita’ del prodotto e di un maggiore rispetto
per l ambiente marino, che negli
ultimi anni a causa della pesca
intensiva ha subito notevoli
danni”.”Se i metodi di pesca a
mano tornassero a diffondersi
- ha spiegato il direttore della
cooperativa, Tetsuya Honda in
breve tempo le acque costiere
giapponesi si ripopolerebbero.
Pamela Menichelli
VERDI
Le nuove
strategie in
Europa pagina 3
ECOLOGIA
La mano
invisibile
pagina 3
INIZIATIVE
La musica
azzera la CO2
pagina 2
Notizie
Verdi TV
dal lunedì
al venerdì
alle 21.30
su EcoTV
Sky 906
e in streaming
su www.ecotv.it
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giovedì 26 luglio 2007
WELFARE
Su precariato e competitività
accordo sa di muffa
“Le proposte sul mercato del lavoro e del welfare sono timide e insufficienti
rispetto al programma dell’Unione - ha dichiarato Paolo Cento (Verdi), sottosegretario all’Economia. La legge Biagi, che ha rappresentato una vera e
propria picconata ai diritti dei lavoratori aumentando precarietà e riducendo tutele, va radicalmente cambiata se si vuole iniziare una efficace politica di inversione di tendenza. Lo stesso welfare ha bisogno di una riforma
europeo come dell’introduzione di quel reddito sociale di cittadinanza che
è l’unica garanzia per contro la precarietà del lavoro. Insomma, le proposte
presentate ieri al sindacato è sbagliato considerarle immodificabili anzi
è utile una approfondita discussione e il miglioramento sostanziale delle
stesse nella direzione indicata dal programma dell’Unione”.
“Su precariato e competitività la posizione e’ arretrata, non ci siamo proprio. E’ un accordo che sa di muffa, che non guarda al futuro”. Lo afferma
il presidente dei Verdi e ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
“Mentre il compromesso sulle pensioni – prosegue Pecoraro - aveva
aspetti utili per i giovani, la parte dell’accordo su precariato e competitività
è assolutamente inadeguata e risente delle richieste più conservatrici. Il
precariato è una vera emergenza sociale che va superata. La lotta all’incertezza sul lavoro è un punto del programma dell’Unione da rispettare per
garantire futuro e stabilità ai giovani e rilanciare l’economia. La competitività – conclude il leader del Sole che Ride – non può essere ridotta a costo
del lavoro, ma deve tener conto di innovazione, ricerca e ambiente, punti
di forza per una economia avanzata e di qualita’”.
“E’ apprezzabile l’accordo sulle pensioni, ma la soluzione per il welfare
appare molto debole”. E’ la posizione del senatore dei Verdi Natale Ripamonti sul protocollo presentato dal governo alle parti sociali. “In particolare, le norme per il superamento della legge 30 sono molto timide e molto
distanti dal programma dell’Unione. Gli sgravi relativi al pagamento delle
ore di straordinario, in particolare per la situazione italiana, rischiano di
penalizzare una crescita realmente sostenibile. C’è ancora molto lavoro da
fare – conclude Ripamonti - per trovare una soluzione condivisa”.
DROGA
Pellegrino: Ddl Casini? Per
Parlamento impegni piu’ urgenti
Il deputato Verde Tommaso Pellegrino (commissione Affari sociali) ha dichiarato: “Con tutti i problemi seri che dobbiamo affrontare per migliorare
le condizioni di vita del nostro Paese, a cominciare da quelli ambientali per
continuare con quelli sulla legalità, sulla sicurezza, sul lavoro precario, ecc,
mi sembra davvero paradossale impegnare il nostro Parlamento con una legge come quella del test antidroga ai parlamentari proposta da Casini. Fermo
restando che c’e’ la massima disponibilita’ a sottoporsi a eventuali controlli
anti droga, nel caso venissero richiesti, la proposta di Casini rischia di essere
una mossa propagandistica e davvero non un serio tentativo di affrontare il
vero problema, ovvero offrire soluzioni adeguate per aiutare i giovani a rimanere lontano dalla droga e dagli spacciatori. “Inoltre – conclude Pellegrino
- questo Ddl incrementerebbe un clima di sospetto attorno ai parlamentari
che aumenterebbe ancora di più quella distanza tra elettori e classe politica
che è uno dei problemi del nostro paese”.
Le nuove strategie in Europa
L
a grande Assemblea nazionale dei sottoscrittori al Patto per il Clima, avvenuta lo scorso venerdì
allo Spazio Etoile nel cuore di
Roma, ha ospitato, tra gli altri, una delegazione del Partito Verde Europeo, formata da
Ulrike Lunacek, Philippe Lambert, rispettivamente portavoce femminile e maschile, Juan
Behrend, Segretario generale,
e Harry Vassalo, del Comitato
Esecutivo, intervenuti a Roma
sì per assistere (e per intervenire, come nel caso di entrambi
i portavoce) all’Assemblea ma
anche, e forse soprattutto, per
potersi confrontare con l’Esecutivo nazionale italiano, in
particolar modo in merito alla
strategia politica e di comunicazione finalizzata alle prossime
elezioni europee del 2009.
L’incontro è avvenuto in un noto
ristorante romano alle spalle
della sede nazionale dei Verdi di
via Salandra, al quale hanno partecipato, oltre alla delegazione
europea, il Presidente Alfonso
Pecoraro Scanio, Grazia Fran-
A
surriscaldamento del pianeta e
i rischi che ne derivano sono
ormai sotto gli occhi di tutti e
investire nelle azioni di aziende che sono attente al nostro
ecosistema è importante moralmente, ma può essere anche
vantaggioso dal punto di vista
della rendita finanziaria, in
quanto sono aziende in espansione.
Le compagnie quotate si oc-
cescato, Angelo Bonelli, Marco
Lion, Loredana De Petris, Daniela Guerra, Chicco Negro e,
in rappresentanza dei Giovani
Verdi – freschi di nomina nel
board dei Giovani Verdi Europei – Rafi Korn e chi scrive.
Tra un antipasto all’italiana e
un assaggio di pasta, particolarmente graditi agli ospiti europei,
il Presidente Pecoraro Scanio ha
illustrato i punti salienti che caratterizzeranno, ovviamente ancora a grandi linee, la campagna
di avvicinamento alle Europee
del 2009, rispondendo colpo su
colpo, spalleggiato dal responsa-
bile esteri Negro, alle incalzanti
domande e ficcanti interrogativi
degli esigenti esponenti continentali.
Prima di congedare i propri
ospiti, dando loro appuntamento solo qualche ora più tardi in
sede di Assemblea, il ministro
dell’Ambiente apre alla possibilità di partecipare ad un incontro
previsto per la metà di ottobre a
Vienna a margine del Consiglio
dei Verdi Europei, segno tangibile dell’impegno (anche personale) dei Verdi italiani in ambito
europeo.
Lorenzo Senni
La musica azzera la CO2
A
vrà luogo il 27 e il 28
luglio “Powerstock”, la
prima edizione del Festival musicale dedicato alla sostenibilità ambientale.
Un gigantesco palco montato nel
suggestivo parco eolico di Albanella in provincia di Salerno,
vedrà alternarsi nella due giorni
artisti del calibro di Jean Michel
Jarre, Moby, Almamegretta e
Planet Funk, nonché, madrina
dell’evento, la bellissima Claudia
Cardinale, ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco.
L’evento “Powerstock”, nasce
dalla profonda convinzione che
ogni singolo individuo detiene
Investimenti in ecologia
nche le banche e gli
istituti di credito si
sono decisi a prendere
in considerazione i cambiamenti climatici e lo hanno fatto scegliendo di creare panieri
di azioni ad hoc.
Sono infatti a disposizione
degli investitori strumenti finanziari che propongono
azioni di società impegnate nella riduzione di CO2. Il
Alfonso Pecoraro Scanio apre
alla possibilità di partecipare ad
un incontro previsto per la metà
di ottobre a Vienna a margine
del Consiglio dei Verdi Europei,
segno tangibile dell’impegno dei
Verdi italiani in ambito europeo
cupano di energia rinnovabile, gestione ecocompatibile
dei rifiuti, salvaguardia delle
acque, utilizzo di convertitori
catalitici, biocombustibili, riduzione delle emissioni.
Anche questo può essere un
modo per esprimere la propria
consapevolezza e per scegliere
di stare dalla parte di chi è attento all’ambiente.
Floriana Bulfon
Il 27 e il 28 luglio nel parco eolico
di Albanella (Sa) avrà luogo il Bio
Festival Powerstock. L’evento
“Powerstock”, nasce dalla
profonda convinzione che ogni
singolo individuo detiene il potere
di contribuire ad una risoluzione
degli effetti nocivi sull’ambiente
il potere di contribuire ad una
risoluzione degli effetti nocivi sull’ambiente. Tale potere
si può esercitare sia adottando
nella vita principi “ecosostenibili”, che sensibilizzando le
coscienze altrui sull’emergenza
“Cambiamento Climatico”.
E allora, quale mezzo di comunicazione meglio della musica
per raggiungere un pubblico vasto, formato da “giovani speranze” per il futuro del pianeta?
Il Festival, grazie alla collaborazione di AzzeroCo2, la società
di servizi creata da Legambiente che sostiene cittadini, imprese
ed Enti pubblici nell’intraprendere un percorso di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra, abbatterà le proprie
emissioni di anidride carbonica
piantando degli alberi in un’area
parco in Italia attraverso il progetto “Parchi per Kyoto”.
Inoltre si impegnerà a ridurre
il suo impatto ambientale utilizzando: generatori a bio olio,
carta riciclata per i volantini
pubblicitari, raccolta differenziata dei rifiuti e mezzi di trasporto ibridi per lo staff e la
produzione.
“Un grande evento, musicisti di
altissimo livello, un festival immerso nella sostenibilità - dice
Andrea Seminara Direttore
Marketing e Comunicazione di
AzzeroCO2 - che dimostra in
modo inequivocabile come una
grande operazione culturale può
e deve essere di alto profilo ambientale, questo e’ Powerstock”.
Susanna Novella
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giovedì 26 luglio 2007
La mano invisibile
L
a mano invisibile è una
metafora, creata dal noto
economista Adam Smith,
per esprimere una naturale inclinazione degli uomini, grazie
alla quale la ricerca egoistica del
proprio interesse giova tendenzialmente all’interesse dell’intera
società. Se applicassimo questa
teoria in termini ambientali, implicherebbe una svolta culturale
non indifferente. Siamo convinti, infatti, che l’inquinamento e i
cambiamenti climatici siano causati da fattori esterni, non dipendenti dai nostri comportamenti
individuali. Niente di più sbagliato! Il singolo è responsabile
per la sua parte, anche se piccola,
dello sfruttamento delle risorse
e del conseguente inquinamento
prodotto. Come possiamo diventare la “mano invisibile” dell’ecologia?” Attuando comportamenti responsabili nella nostra
vita quotidiana e cercando di
avere un rapporto eco-sostenibile con le risorse di cui ci serviamo per i nostri bisogni. Iniziamo
a comprare solo elettrodomestici
classe A, installiamo lampadine
a basso consumo energetico e
spegniamo tutti gli apparecchi,
solitamente lasciati per pigrizia
in stand-by. Installiamo pannelli solari per scaldare l’acqua con
cui ci facciamo la doccia e altri
pannelli per produrre energia per
i nostri elettrodomestici, così da
La mano invisibile è una metafora,
creata dal noto economista Adam
Smith, per esprimere una naturale
inclinazione degli uomini, grazie
alla quale la ricerca egoistica
del proprio interesse giova
tendenzialmente all’interesse
dell’intera società
non dover dipendere unicamente
dal gestore che ci fornisce l’energia, ma anzi l’energia in esubero
prodotta dal sole, rivenderla allo
stesso gestore, facendo diventare un “utile”quello che prima
era solo un “costo”. Il ministero
dell’ambiente, inoltre, incentiva
l’installazione dei pannelli fotovoltaici, con finanziamenti di cui
possiamo usufruire anche noi.
Il risparmio dell’acqua è fondamentale quanto quello dell’energia. Prendiamo l’abitudine
di fare la doccia e non il bagno,
chiudiamo il rubinetto mentre ci
spazzoliamo i denti. Radendoci
la barba non facciamo scorrere
l’acqua, ma usiamo il tappo del
nostro lavandino per bloccare la
quantità utile a sciacquare il rasoio.
Differenziamo i rifiuti e acquistiamo materiali riciclabili e bio-
degradabili. Questi sono solo
alcuni dei modi, per diventare in
prima persona “la mano invisibile dell’ecologia”.
Le imprese private, visti i cambiamenti nelle scelte individuali dei
consumatori, stanno iniziando
ad attuare politiche di produzione eco-sostenibili, perché hanno
capito che i clienti sono sensibili alle tematiche ambientali e di
conseguenza non vogliono perdersi i profitti derivanti dall’emergente green-business. L’egoismo
personale del singolo, ipotizzato
dalla “mano invisibile” di Smith,
se venisse applicato da ognuno di
noi in senso ecologico nella vita
di tutti i giorni, tale da spingerci a
farci cambiare le nostre abitudini
quotidiane, diventerebbe l’unica
soluzione per evitare il collasso
del nostro pianeta.
Massimiliano Cordeddu
L’ANGOLO VERDE a cura di Eduardo Cuoco
La Dracena
Sono piante sono sempreverdi e vengono coltivate prevalentemente per
il loro fogliame, molto ornamentale. Generalmente vengono coltivate in
serra o in appartamento essendo piante originarie dell’Africa. Come tali
non sopportano temperature rigide.
Le Dracaene possono raggiungere un’altezza di diversi metri. Le foglie
sono lanceolate e molto coriacee, con un accrescimento a ciuffi, che
conferisce loro forma e portamento di una palma. La fioritura è abbondante ma i fiori non sono molto visibili, e sono abbastanza insignificanti.
Qualche varietà dopo la fioritura produce delle bacche molto colorate. La
dracena non deve mai essere posizionata in luoghi in cui la temperature
possa scendere sotto i sette-otto gradi. Nelle zone più miti può essere
piantata in giardino, in un posto molto riparato dai venti e dal gelo.
La pianta non soffre l’esposizione al sole anche se predilige una esposizione semi ombreggiata. Nel periodo estivo se la pianta è in vaso è
opportuno collocarla all’esterno, possibilmente in posizione non troppo
soleggiata. Durante il periodo primaverile estivo devono essere annaffiate
abbondantemente, avendo cura di nebulizzare periodicamente le foglie.
Nel periodo invernale le annaffiature dovranno essere di molto ridotte. In
ogni caso è sconsigliabile lasciare acqua nel sottovaso: queste piante,
infatti, non sopportano il ristagno idrico. Il rinvaso di queste piante solitamente è da effettuare ogni due o tre anni, facendo attenzione a non aumentare di molto la misura del vaso per non alterare le giuste proporzioni tra
l’apparato aereo e quello radicale. Il terriccio dovrà essere molto torboso
con l’aggiunta di pietra pomice per aumentarne il drenaggio.
E’ molto importante per ottenere un fogliame sano e lucente. Durante
il periodo primaverile estivo concimare due volte al mese con concime
biologico liquido per piante verdi. Sospendere le concimazioni durante
il periodo invernale.
Queste piante sono frequentemente attacatte da parasiti quali le cocciniglie, che formano squame tonde bianche e grigie sulle foglie e sui
fusti. Per curare la cocciniglia si dovrà irrorare abbondantemente la
pianta con dell’olio bianco. Quanto alle malattie, le dracaene soffrono
molto il marciume radicale che attacca il tronco rendendolo molliccio.
Può essere colpito anche l’apparato aereo (si formano delle macchie
a forma irregolare di colore marrone giallastro e, sulla pagina inferiore
della foglia, si creano piccoli puntini color ruggine). Utilizzare la poltiglia bordolese.
L’anoressia sfila con taglia 38
L’
anoressia, detta anche
anoressia nervosa (AN), è
un disturbo del comportamento alimentare e viene diagnosticata nel 90-95 % dei casi a
pazienti di sesso femminile;
il malato di anoressia, oltre ad
essere pericolosamente magro
per la propria salute, è affetto da
una ampia serie di disturbi patologici come la preoccupazione
estrema per il peso e l’aspetto
fisico che include sia una alterazione del vissuto corporeo, sia
una importanza eccessiva data al
peso nei riguardi della propria
autostima; tali sintomatologie
si accompagno anche ad una
pericolosa incapacità di ammettere la gravità delle proprie
condizioni fisiologiche, cosa che
rende estremamente difficile la
medicalizzazione tesa alla cura
della malattia. In generale, tutti
gli anoressici sono bugiardi in
primis con loro stessi e conseguentemente con il mondo che
li circonda.
L’anoressia parte dalla psiche
per poi scagliarsi contro il
corpo. Nelle giovanissime
le cause principali sono da
correlare al fattore estetico, al
bisogno di ritrovarsi nei modelli
Nelle donne l’anoressia si accompagna all’amenorrea, ovvero alla
sospensione del ciclo mestruale;
Non è da attribuire, come molti
asseriscono, la colpa della propagazione di questa malattia ai
modelli propinati dalla moda; ma
sicuramente una forte responsabilità è da addossare loro. L’anoressia parte dalla psiche per poi
scagliarsi contro il corpo. Nelle
giovanissime le cause principali
sono da correlare al fattore estetico, al bisogno di ritrovarsi nei
modelli che i media mettono
in campo. Ovviamente lo show
business non può essere il capro
espiatorio, poiché è dimostrato
che le giovani che si vogliono
immedesimare in certi canoni a
scapito della salute fisica e mentale sono comunque predisposte
a questa malattia in quanto deboli psicologicamente, frustrate
o insicure. Non è in ogni caso da
trascurare il ruolo delle Grandi
Firme che propinano ormai da
anni il modello di donna androgina taglia 40 o anche 38 tramite
il bombardamento di immagini
cui le giovanissime sono sottoposte durante il giorno per il tramite
della pubblicità. Dopo la promessa del premier Jose Luis Rodri-
guez Zapatero di sconfiggere
l’anoressia, il ministro spagnolo
della Sanità, Elena Salgado, ha
convocato i manager delle case
di pret-a-porter chiedendo di
adeguare i vestiti alle reali misure
delle donne: basta taglie 36 o 38.
Anche in Italia il Ministro per
le Politiche Giovanili Giovanna
Melandri si è subito appellata agli
stilisti affinché non accettino in
passerella modelle sotto i 16 anni
di età e che indossano taglie inferiori alla 40. Ovviamente ci sono
stati i soliti bastian contrari che
si sono sentiti limitati nella propria libertà artistica, mentre altri,
hanno accolto l’appello del Ministro Melandri: Raffaella Curiel
ha rimandato alle agenzie ben 15
modelle sotto peso. Le dichiarazioni della Curiel riguardo al fatto che, prima delle sfilate, molte
di loro sono svenute per la fame
è la prova del nove della gravità
della situazione. Questa non vuole essere assolutamente una crociata contro la moda e le modelle,
tutt’altro: è una richiesta di aiuto
che viene fatta dalla società, dalle
famiglie e dalla classe politica ai
media e al mondo del costume.
Consapevoli della forte influenza
sulle ragazze, è possibile mostrare un modello di donna che non
rinneghi i tratti propri della femminilità? Ovviamente non è solo
colpa delle moda se la magrezza è
diventata la bandiera della “Dea
apparenza”. Viviamo in una società in cui questa è considerata
il passe-partout del successo sociale. Ed è questa logica che va
innanzitutto combattuta.
Valentina Faraone
Direzione Didattica Statale Pirri II Circolo
Via Enrico Toti 204 - 09134 Cagliari/Pirri
Tel. 070/563779 fax 568688; e-mail: [email protected]
BANDO DI GARA: La Direzione Didattica Statale Pirri
II Circolo indice bando di gara a procedura aperta per
il Servizio di mensa scolastica per il triennio dal 1 ottobre
2007 al 30 giugno 2010. CIG: 00556102D2. L'importo
contrattuale collegato è di € 275.583,60 (IVA esclusa)
rinnovabile per altri tre anni. La gara sarà aggiudicata
mediante il criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa. Il termine per la ricezione delle offerte è
il 07.09.2007 alle ore 13,30. L'apertura delle offerte è
il giorno 10.09.2007 alle ore 10. INVIO GUCE 13.07.2007.
Cagliari/Pirri, 10.07.07
Il Resp.le proced.to: Dott.ssa G. Caddeo