Giappone: “pescato a mano”
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Giappone: “pescato a mano”
4 giovedì 26 luglio 2007 BENESSERE La salute e i prodotti fitoterapici TELEVISIONANDO a cura di Giulia Spiniello Per vedere tutti i nostri progetti di aiuto visita il sito www.aiutareibambini.it o chiama il numero o2 70.60.35.30 Conto Corrente Postale 17252206 “Ecoreporter”: il ministro Pecoraro Scanio propone le Nazioni unite per l’ambiente Le telecamere di Ecoreporter hanno seguito l’ incontro presso la sede Onu di New York della Commissione Sviluppo Sostenibile: l’appuntamento è stata l’occasione per discutere a livello internazionale di cambiamento climatico. Il Governo italiano, attraverso il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, si è fatto promotore della proposta di creare un organismo delle Nazioni Unite che si occupi appositamente di ambiente, sul modello dell’Oms per la salute o della Fao per l’agricoltura. EcoReporter è la trasmissione con cui la testata giornalistica fa informazione ‘sul campo’ con testimonianze dei protagonisti della vita politica, della società civile, delle associazioni; contributi su eventi e manifestazioni di particolare interesse; riferimenti cinematografici o fotografici a tema. In onda oggi alle 18.00 su EcoTv (Sky906) e in replica alle 22.30. Il programma è disponibile anche in streaming all’indirizzo www.ecotv.it “Nonsoloemtivì” dà spazio alle giovani voci del panorama musicale italiano Torna con una nuova puntata Nonsoloemtivì, uno spazio musicale alternativo contro la globalizzazione discografica che crea personaggi musicali studiati a tavolino: la trasmissione di EcoTv dà spazio alle voci giovani, agli artisti che si autoproducono e agli appassionati senza major alle spalle che credono nella musica. Una voce di protesta che si unisce alla battaglia parlamentare di diversi politici per far sì che la musica non sia più un bene di lusso, con l’IVA sui cd al 20% che rende il prezzo finale accessibile a pochi. Quasi la totalità dei parlamentari italiani, infatti, considera la musica “cultura”, al pari dei libri che però godono di un’imposta sul valore aggiunto del 4%. Contro la concentrazione della distribuzione del prodotto musicale in mano unicamente a potenti major, Nonsoloemtivì manda in onda videoclip di artisti auto-prodotti o legati ad etichette musicali indipendenti con informazioni sui gruppi, album in uscita ed aggiornamenti sui concerti. Condotto da Leyla Pafumi e curato da Federica Civica, Nonsoloemtivì stasera presenta i videoclip dei Tao, di Roberto Dell’Era e di Federico D’Annunzio. In onda alle 20.45 su EcoTv (Sky906). Il programma è disponibile anche in streaming all’indirizzo www.ecotv.it Perché ci ammaliamo? A questa fondamentale domanda tenta di dare una risposta la medicina che ha come oggetto proprio lo studio dell’uomo ammalato. In genere, escluse le emergenze in cui una causa esterna (trauma, malattia infettiva, etc.) colpisce l’individuo con un’intensità superiore alla sua capacità di reazione, tutte le malattie hanno una loro storia ed una evoluzione. Infatti, il malato, la malattia conclamata e le sue cause costituiscono un unico inscindibile. Voler considerare solo un aspetto senza tener conto degli altri significa avere un quadro ridotto della realtà e quindi anche della possibilità di cura. È l’uomo nella sua totalità psico-fisica che si ammala e non solo il suo organo e quel determinato tessuto. Di fronte ad una “medicina scientifica” che isola l’uomo dal contesto in cui vive, una medicina del profondo deve riaffermare che la malattia è anche conseguenza del contesto complessivo di quel momento. “Guarire gli infermi” significa aiutarli a recuperare la loro perduta unità, ad operare l’integrazione tra le dimensioni del desiderio, della volontà e della decisione: è medico colui che non sopprime una funzione a favore di un’altra, ma colui che aiuta il malato a recuperare il proprio equilibrio. Questo ruolo, oggi, è primario nei medici che praticano le medicine non convenzionali; purtroppo, esse scontano una scarsa diffusione, nonostante siano conosciute ed apprezzate da milioni di persone, in larghi strati della società. Ciò accade soprattutto a causa dell’ostracismo che alcuni esponenti, pochi ma rumorosi, della cosiddetta medicina convenzionale continuano a riservare non già ad una pratica medica, ma, in assoluto ed a priori, a tutte le discipline che non si conformano ai metodi, ma soprattutto ai rapporti gerarchici, imposti dalle potentissime lobby accademiche ed industriali legate alla farmacologia a base chimica. Prima fra molte la fitoterapia rappresenta un universo cognitivo fondato rigorosamente sulla conoscenza diretta delle proprietà e delle caratteristiche delle piante e dei loro derivati. Di gran lunga una delle più antiche discipline terapeutiche praticata dall’uomo, la fitoterapia oggi conosce una sostanziale distinzione: quando si parla di farmaci fitoterapici si intendono tutti quei medicinali il cui principio attivo è di origine vegetale. Il Ministero della Salute, solo dopo aver verificato la qualità, la sicurezza e l’efficacia, ne dispone la commercializzazione. Quando si parla di prodotti di erboristeria invece, ci si riferisce a degli estratti che sono un insieme di sostanze vegetali mescolate in determinate proporzioni che, non avendo un’individuazione nel singolo principio attivo, non possono essere definiti farmaci. Per tutte le tipologie di prodotti di origine vegetale esistono comunque rigide norme per la messa in commercio; innanzitutto attraverso una notifica allo stesso Ministero della Salute rispetto ai componenti che devono essere ammessi, poi attraverso il controllo delle aziende che preparano tali prodotti e che devono rispondere anch’essi a precise normative di fabbricazione. È necessario invece prestare particolare attenzione alle cosiddette erbe semplici vendute in erboristeria in quanto non tutelate da norme. Questo perché nelle erbe sfuse la quantità delle sostanze attive può variare anche in maniera sensibile di anno in anno, da stagione a stagione, dal variare della temperatura o dell’umidità etc. In ogni caso l’uso di prodotti vegetali andrebbe fatto sempre sotto controllo medico in quanto: 1) la quantità di prodotto assunto varia da persona a persona (peso, età, condizioni di salute); 2) i principi attivi possono avere in qualche caso anche delle controindicazioni. Soprattutto si raccomanda l’uso dei fitoterapici sotto controllo medico in particolare in gravidanza o allattamento cioè in periodi in cui il corpo delle donne è in una fase delicata. Per ulteriori informazioni su alcuni prodotti della moderna fitoterapia visita il sito: www.musrl.it Nicol Carlo Genovese ECOTV I programmi di oggi 07.30 Convegno (World Water Day) 11.00 Peace & Love 09.30 11.15 18.00 Rassegna Stampa Testate di Vittoria Gallelli EcoReporter (Nazioni Unite per l’ambiente) 18.15 Consigli per gli acquisti di Nino Graziano Luca 18.45 Letto con Monica Setta 18.30 19.00 19.30 Obiettivo Verde (Kyoto 2057) Filo Diretto con Paolo Cento Animal House (La mattanza delle foche) 19.45 Speciale 5 Stelle (Clima, istruzioni per l’uso) 20.15 Mare Mare (Genova e la Liguria) 20.00 20.45 Regionando (Bologna – Roma) Nonsoloemtivì Organo ufficiale di informazione della Federazione dei Verdi Anno III • n.141 • giovedì 26 luglio 2007 Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma • Direttore responsabile: Enrico Fontana • Comitato editoriale: Roberto Poletti, Giuseppe Trepiccione, Gianpaolo Silvestri (inserto Mappe) • Editore: undicidue srl, via R. Fiore, 8 - Roma Stampa: Rotopress, via E. Ortolani , 33 - Roma • Reg. Trib. di Roma n. 34 del 7/2/2005 • Redazione: via A. Salandra, 6 - 00187 Roma - tel. 0642030616 - fax 0642004600 - [email protected] • Stampato su carta ecologica • La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250 INCENDI “Contro gli incendi che mettono in pericolo anche i nostri Parchi Nazionali occorre un impegno straordinario. Serve una azione congiunta del Corpo Forestale dello Stato e dei Noe per una forte attività di intelligence in grado di prevenire i roghi dolosi ed assicurare alla giustizia gli eventuali responsabili”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio. “A questo scopo - prosegue il ministro - ho chiesto di istituire una specifica task force dei Noe che collaborando congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato ed alle altre istituzioni competenti possa contribuire a fronteggiare l’emergenza roghi nei Parchi Nazionali, che sono le prime vittime degli incendi”. “Contro l’emergenza degli incendi, che sta mettendo in ginocchio gran parte del nostro Paese, - ha concluso il ministro Pecoraro Scanio - occorre la massima mobilitazione e collaborazione istituzionale”. “Esprimiamo profondo dolore per le vittime degli incendi che si aggiungono alla grave perdita subita ieri dalla protezione civile. Il Governo si è già attivato, ma occorre applicare una linea dura nei confronti dei responsabili degli incendi dolosi, una strategia generale e coordinata di controllo su tutto il territorio nazionale”. Lo afferma la senatrice Loredana De Petris, Capogruppo dei Verdi in commissione Ambiente. “Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza. Chiediamo al governo di investire nella prevenzione: bisogna dotare il Corpo forestale di più uomini e mezzi. Ringraziamo tutti coloro che in queste ore si stanno attivando per fronteggiare questa drammatica situazione”. free ogm Europa G rande consultazione per chiedere una grande mobilitazione contro gli ogm a difesa della sicurezza alimentare, delle biodiversità e delle qualità. L’ha lanciata la coalizione “Italia Europa Liberi da ogm” (cartello che riunisce le maggiori organizzazioni di agricoltori, della distribuzione, dell’artigianato, della piccola e media impresa, dei consumatori, dell’ambientalismo, della scienza, della cultura) che lancerà una petizione alle istituzioni europee e italiane dal 15 settembre al 15 novembre. ‘’Mettere il sistema agroalimentare al centro dello sviluppo del Paese, scegliendo un modello legato alla qualità, sicuro per la salute, rispettoso dell’ambiente e del clima e, soprattutto, libero da organismi geneticamente modificati’’. Questa la richiesta del cartello di ong. Ad oggi sono già state programmate circa un migliaio di iniziative su tutto il territorio italiano che coinvolgeranno i cittadini in dibattiti, conferenze, seminari, appuntamenti culturali ed enogastronomici. ‘’Vuoi che l’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità siano il cuore dello sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo, fondato sulla biodiversità, libero da ogm?”, è invece il quesito che sarà sottoposto ai cittadini nel corso delle numerose iniziative e banchetti. Si partirà Petizione contro gli organismi geneticamente modificati. Si parte il 15 settembre con una manifestazione nazionale a Roma. Verdi: “Basta cedere alle lobby, pravalgano diritti dei consumatori” da Roma il 10 settembre con una mobilitazione nazionale, tutte le informazioni sono consultabili sul sito del cartello di ong. “L’Italia deve essere il Paese capofila di un’Europa ogm free. Basta con i cedimenti agli interessi delle grandi multinazionali, bisogna tutelare con forza i diritti dei consumatori e degli agricoltori italiani ed europei”, ha commentato il ministro dell’Ambiente e leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Anche la nostra battaglia a livello istituzionale prende le mosse dai diritti del consumatore, a partire da quello relativo alla sicurezza alimentare”, ha sottolineato il presidente della Commissione agricoltura della Camera Marco Lion, che ricorda che i “principi fondanti del Trattato dell’Unione europea sono la tutela dei diritti del consumatore e la salvaguardia della salute umana: è da qui che deve partire la valutazione sugli ogm”. Positivo anche il commento della senatrice Loredana De Petris, che ha ricordato anche il sostegno convinto dei Verdi all’iniziativa: ‘’E’ ora di restituire la voce ai cittadini’’, ha detto, sottolineando anche come come i consumatori siano “prigionieri delle scelte di una burocrazia comunitaria sempre più lontana dalle aspettative dei consumatori”. La manifestazione è stata presentata all’indomani del mancato accordo in sede Ue sull’ok all’ingresso in territorio europeo della patata ogm Emphlora. Undici i paesi che si sono espressi in modo contrario, tra cui l’Italia. Su Emphlora, il ministro italiano dell’agricoltura Paolo De Castro non esclude che si possa ricorrere alla Corte di Giustizia europea anche sulla base del fatto che esistono “pareri negativi – ha detto - espressi da organismi come Oms e l’agenzia inglese per il farmaco che sottolineano che la patata transgenica contiene un antibiotico che potrebbe alterare le resistenze immunitarie del corpo umano”. Giappone: “pescato a mano” I l Giappone ha mantenuto la prima posizione nella produzione dell’industria della pesca mondiale fino al 1988, passando nel 1989 al secondo posto dopo la Cina e in seguito al terzo dopo la Cina e l’Unione Sovietica. Queste retrocessioni sono state attribuite essenzialmente al netto miglioramento della produzione cinese oltre che ad una leggera diminuzione di quella giapponese. Allo stesso tempo, attualmente il Giappone si trova ad affrontare difficoltà e problemi. In primis il ritiro delle operazioni di pesca dalle zone delle 200 miglia straniere, la scarsezza delle risorse marine nelle sue acque costiere, il crollo nelle prestazioni dell’attività dei singoli pescatori, delle imprese dedite alla pesca e delle organizzazioni cooperative per la pesca, il rapido aumento delle importazioni di pesce, l’invecchiamento dei pescatori e la scarsezza di manodopera in questo settore tra le nuove generazioni e così via. L’industria della pesca giapponese ha esortato il governo e l’organizzazione cooperativa per la pesca a superare tali difficoltà e problemi e attualmente sono stati messi in atto alcuni provvedimenti e progetti per dare impulso a ulteriori sviluppi della pesca giapponese. Per rilanciarsi alla conquista di un mercato alimentare sempre meno affezionato ai tradizionali prodotti marini una cooperativa ittica nipponica ha tentato un inconsueto slogan: “Pescato a mano”. Si tratta in particolare dei molluschi, che negli ultimi tempi hanno maggiormente subito l’impatto di un riorientamento della clientela verso la carne, il cui consumo medio pro capite si e’ ormai avvicinato a quello del pesce. Ad avere avuto per primo l’idea del “pescato a mano” e’ stato un gruppo di raccoglitori di vongole della provincia meridionale di Oita, che ha vantato per i suoi prodotti il ritorno a una tradizione abbandonata da anni per sistemi industriali di allevamento e raccolta. Il “pescato a mano”, ha spiegato la cooperativa, “e’ garanzia di una maggiore qualita’ del prodotto e di un maggiore rispetto per l ambiente marino, che negli ultimi anni a causa della pesca intensiva ha subito notevoli danni”.”Se i metodi di pesca a mano tornassero a diffondersi - ha spiegato il direttore della cooperativa, Tetsuya Honda in breve tempo le acque costiere giapponesi si ripopolerebbero. Pamela Menichelli VERDI Le nuove strategie in Europa pagina 3 ECOLOGIA La mano invisibile pagina 3 INIZIATIVE La musica azzera la CO2 pagina 2 Notizie Verdi TV dal lunedì al venerdì alle 21.30 su EcoTV Sky 906 e in streaming su www.ecotv.it 2 giovedì 26 luglio 2007 WELFARE Su precariato e competitività accordo sa di muffa “Le proposte sul mercato del lavoro e del welfare sono timide e insufficienti rispetto al programma dell’Unione - ha dichiarato Paolo Cento (Verdi), sottosegretario all’Economia. La legge Biagi, che ha rappresentato una vera e propria picconata ai diritti dei lavoratori aumentando precarietà e riducendo tutele, va radicalmente cambiata se si vuole iniziare una efficace politica di inversione di tendenza. Lo stesso welfare ha bisogno di una riforma europeo come dell’introduzione di quel reddito sociale di cittadinanza che è l’unica garanzia per contro la precarietà del lavoro. Insomma, le proposte presentate ieri al sindacato è sbagliato considerarle immodificabili anzi è utile una approfondita discussione e il miglioramento sostanziale delle stesse nella direzione indicata dal programma dell’Unione”. “Su precariato e competitività la posizione e’ arretrata, non ci siamo proprio. E’ un accordo che sa di muffa, che non guarda al futuro”. Lo afferma il presidente dei Verdi e ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. “Mentre il compromesso sulle pensioni – prosegue Pecoraro - aveva aspetti utili per i giovani, la parte dell’accordo su precariato e competitività è assolutamente inadeguata e risente delle richieste più conservatrici. Il precariato è una vera emergenza sociale che va superata. La lotta all’incertezza sul lavoro è un punto del programma dell’Unione da rispettare per garantire futuro e stabilità ai giovani e rilanciare l’economia. La competitività – conclude il leader del Sole che Ride – non può essere ridotta a costo del lavoro, ma deve tener conto di innovazione, ricerca e ambiente, punti di forza per una economia avanzata e di qualita’”. “E’ apprezzabile l’accordo sulle pensioni, ma la soluzione per il welfare appare molto debole”. E’ la posizione del senatore dei Verdi Natale Ripamonti sul protocollo presentato dal governo alle parti sociali. “In particolare, le norme per il superamento della legge 30 sono molto timide e molto distanti dal programma dell’Unione. Gli sgravi relativi al pagamento delle ore di straordinario, in particolare per la situazione italiana, rischiano di penalizzare una crescita realmente sostenibile. C’è ancora molto lavoro da fare – conclude Ripamonti - per trovare una soluzione condivisa”. DROGA Pellegrino: Ddl Casini? Per Parlamento impegni piu’ urgenti Il deputato Verde Tommaso Pellegrino (commissione Affari sociali) ha dichiarato: “Con tutti i problemi seri che dobbiamo affrontare per migliorare le condizioni di vita del nostro Paese, a cominciare da quelli ambientali per continuare con quelli sulla legalità, sulla sicurezza, sul lavoro precario, ecc, mi sembra davvero paradossale impegnare il nostro Parlamento con una legge come quella del test antidroga ai parlamentari proposta da Casini. Fermo restando che c’e’ la massima disponibilita’ a sottoporsi a eventuali controlli anti droga, nel caso venissero richiesti, la proposta di Casini rischia di essere una mossa propagandistica e davvero non un serio tentativo di affrontare il vero problema, ovvero offrire soluzioni adeguate per aiutare i giovani a rimanere lontano dalla droga e dagli spacciatori. “Inoltre – conclude Pellegrino - questo Ddl incrementerebbe un clima di sospetto attorno ai parlamentari che aumenterebbe ancora di più quella distanza tra elettori e classe politica che è uno dei problemi del nostro paese”. Le nuove strategie in Europa L a grande Assemblea nazionale dei sottoscrittori al Patto per il Clima, avvenuta lo scorso venerdì allo Spazio Etoile nel cuore di Roma, ha ospitato, tra gli altri, una delegazione del Partito Verde Europeo, formata da Ulrike Lunacek, Philippe Lambert, rispettivamente portavoce femminile e maschile, Juan Behrend, Segretario generale, e Harry Vassalo, del Comitato Esecutivo, intervenuti a Roma sì per assistere (e per intervenire, come nel caso di entrambi i portavoce) all’Assemblea ma anche, e forse soprattutto, per potersi confrontare con l’Esecutivo nazionale italiano, in particolar modo in merito alla strategia politica e di comunicazione finalizzata alle prossime elezioni europee del 2009. L’incontro è avvenuto in un noto ristorante romano alle spalle della sede nazionale dei Verdi di via Salandra, al quale hanno partecipato, oltre alla delegazione europea, il Presidente Alfonso Pecoraro Scanio, Grazia Fran- A surriscaldamento del pianeta e i rischi che ne derivano sono ormai sotto gli occhi di tutti e investire nelle azioni di aziende che sono attente al nostro ecosistema è importante moralmente, ma può essere anche vantaggioso dal punto di vista della rendita finanziaria, in quanto sono aziende in espansione. Le compagnie quotate si oc- cescato, Angelo Bonelli, Marco Lion, Loredana De Petris, Daniela Guerra, Chicco Negro e, in rappresentanza dei Giovani Verdi – freschi di nomina nel board dei Giovani Verdi Europei – Rafi Korn e chi scrive. Tra un antipasto all’italiana e un assaggio di pasta, particolarmente graditi agli ospiti europei, il Presidente Pecoraro Scanio ha illustrato i punti salienti che caratterizzeranno, ovviamente ancora a grandi linee, la campagna di avvicinamento alle Europee del 2009, rispondendo colpo su colpo, spalleggiato dal responsa- bile esteri Negro, alle incalzanti domande e ficcanti interrogativi degli esigenti esponenti continentali. Prima di congedare i propri ospiti, dando loro appuntamento solo qualche ora più tardi in sede di Assemblea, il ministro dell’Ambiente apre alla possibilità di partecipare ad un incontro previsto per la metà di ottobre a Vienna a margine del Consiglio dei Verdi Europei, segno tangibile dell’impegno (anche personale) dei Verdi italiani in ambito europeo. Lorenzo Senni La musica azzera la CO2 A vrà luogo il 27 e il 28 luglio “Powerstock”, la prima edizione del Festival musicale dedicato alla sostenibilità ambientale. Un gigantesco palco montato nel suggestivo parco eolico di Albanella in provincia di Salerno, vedrà alternarsi nella due giorni artisti del calibro di Jean Michel Jarre, Moby, Almamegretta e Planet Funk, nonché, madrina dell’evento, la bellissima Claudia Cardinale, ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco. L’evento “Powerstock”, nasce dalla profonda convinzione che ogni singolo individuo detiene Investimenti in ecologia nche le banche e gli istituti di credito si sono decisi a prendere in considerazione i cambiamenti climatici e lo hanno fatto scegliendo di creare panieri di azioni ad hoc. Sono infatti a disposizione degli investitori strumenti finanziari che propongono azioni di società impegnate nella riduzione di CO2. Il Alfonso Pecoraro Scanio apre alla possibilità di partecipare ad un incontro previsto per la metà di ottobre a Vienna a margine del Consiglio dei Verdi Europei, segno tangibile dell’impegno dei Verdi italiani in ambito europeo cupano di energia rinnovabile, gestione ecocompatibile dei rifiuti, salvaguardia delle acque, utilizzo di convertitori catalitici, biocombustibili, riduzione delle emissioni. Anche questo può essere un modo per esprimere la propria consapevolezza e per scegliere di stare dalla parte di chi è attento all’ambiente. Floriana Bulfon Il 27 e il 28 luglio nel parco eolico di Albanella (Sa) avrà luogo il Bio Festival Powerstock. L’evento “Powerstock”, nasce dalla profonda convinzione che ogni singolo individuo detiene il potere di contribuire ad una risoluzione degli effetti nocivi sull’ambiente il potere di contribuire ad una risoluzione degli effetti nocivi sull’ambiente. Tale potere si può esercitare sia adottando nella vita principi “ecosostenibili”, che sensibilizzando le coscienze altrui sull’emergenza “Cambiamento Climatico”. E allora, quale mezzo di comunicazione meglio della musica per raggiungere un pubblico vasto, formato da “giovani speranze” per il futuro del pianeta? Il Festival, grazie alla collaborazione di AzzeroCo2, la società di servizi creata da Legambiente che sostiene cittadini, imprese ed Enti pubblici nell’intraprendere un percorso di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra, abbatterà le proprie emissioni di anidride carbonica piantando degli alberi in un’area parco in Italia attraverso il progetto “Parchi per Kyoto”. Inoltre si impegnerà a ridurre il suo impatto ambientale utilizzando: generatori a bio olio, carta riciclata per i volantini pubblicitari, raccolta differenziata dei rifiuti e mezzi di trasporto ibridi per lo staff e la produzione. “Un grande evento, musicisti di altissimo livello, un festival immerso nella sostenibilità - dice Andrea Seminara Direttore Marketing e Comunicazione di AzzeroCO2 - che dimostra in modo inequivocabile come una grande operazione culturale può e deve essere di alto profilo ambientale, questo e’ Powerstock”. Susanna Novella 3 giovedì 26 luglio 2007 La mano invisibile L a mano invisibile è una metafora, creata dal noto economista Adam Smith, per esprimere una naturale inclinazione degli uomini, grazie alla quale la ricerca egoistica del proprio interesse giova tendenzialmente all’interesse dell’intera società. Se applicassimo questa teoria in termini ambientali, implicherebbe una svolta culturale non indifferente. Siamo convinti, infatti, che l’inquinamento e i cambiamenti climatici siano causati da fattori esterni, non dipendenti dai nostri comportamenti individuali. Niente di più sbagliato! Il singolo è responsabile per la sua parte, anche se piccola, dello sfruttamento delle risorse e del conseguente inquinamento prodotto. Come possiamo diventare la “mano invisibile” dell’ecologia?” Attuando comportamenti responsabili nella nostra vita quotidiana e cercando di avere un rapporto eco-sostenibile con le risorse di cui ci serviamo per i nostri bisogni. Iniziamo a comprare solo elettrodomestici classe A, installiamo lampadine a basso consumo energetico e spegniamo tutti gli apparecchi, solitamente lasciati per pigrizia in stand-by. Installiamo pannelli solari per scaldare l’acqua con cui ci facciamo la doccia e altri pannelli per produrre energia per i nostri elettrodomestici, così da La mano invisibile è una metafora, creata dal noto economista Adam Smith, per esprimere una naturale inclinazione degli uomini, grazie alla quale la ricerca egoistica del proprio interesse giova tendenzialmente all’interesse dell’intera società non dover dipendere unicamente dal gestore che ci fornisce l’energia, ma anzi l’energia in esubero prodotta dal sole, rivenderla allo stesso gestore, facendo diventare un “utile”quello che prima era solo un “costo”. Il ministero dell’ambiente, inoltre, incentiva l’installazione dei pannelli fotovoltaici, con finanziamenti di cui possiamo usufruire anche noi. Il risparmio dell’acqua è fondamentale quanto quello dell’energia. Prendiamo l’abitudine di fare la doccia e non il bagno, chiudiamo il rubinetto mentre ci spazzoliamo i denti. Radendoci la barba non facciamo scorrere l’acqua, ma usiamo il tappo del nostro lavandino per bloccare la quantità utile a sciacquare il rasoio. Differenziamo i rifiuti e acquistiamo materiali riciclabili e bio- degradabili. Questi sono solo alcuni dei modi, per diventare in prima persona “la mano invisibile dell’ecologia”. Le imprese private, visti i cambiamenti nelle scelte individuali dei consumatori, stanno iniziando ad attuare politiche di produzione eco-sostenibili, perché hanno capito che i clienti sono sensibili alle tematiche ambientali e di conseguenza non vogliono perdersi i profitti derivanti dall’emergente green-business. L’egoismo personale del singolo, ipotizzato dalla “mano invisibile” di Smith, se venisse applicato da ognuno di noi in senso ecologico nella vita di tutti i giorni, tale da spingerci a farci cambiare le nostre abitudini quotidiane, diventerebbe l’unica soluzione per evitare il collasso del nostro pianeta. Massimiliano Cordeddu L’ANGOLO VERDE a cura di Eduardo Cuoco La Dracena Sono piante sono sempreverdi e vengono coltivate prevalentemente per il loro fogliame, molto ornamentale. Generalmente vengono coltivate in serra o in appartamento essendo piante originarie dell’Africa. Come tali non sopportano temperature rigide. Le Dracaene possono raggiungere un’altezza di diversi metri. Le foglie sono lanceolate e molto coriacee, con un accrescimento a ciuffi, che conferisce loro forma e portamento di una palma. La fioritura è abbondante ma i fiori non sono molto visibili, e sono abbastanza insignificanti. Qualche varietà dopo la fioritura produce delle bacche molto colorate. La dracena non deve mai essere posizionata in luoghi in cui la temperature possa scendere sotto i sette-otto gradi. Nelle zone più miti può essere piantata in giardino, in un posto molto riparato dai venti e dal gelo. La pianta non soffre l’esposizione al sole anche se predilige una esposizione semi ombreggiata. Nel periodo estivo se la pianta è in vaso è opportuno collocarla all’esterno, possibilmente in posizione non troppo soleggiata. Durante il periodo primaverile estivo devono essere annaffiate abbondantemente, avendo cura di nebulizzare periodicamente le foglie. Nel periodo invernale le annaffiature dovranno essere di molto ridotte. In ogni caso è sconsigliabile lasciare acqua nel sottovaso: queste piante, infatti, non sopportano il ristagno idrico. Il rinvaso di queste piante solitamente è da effettuare ogni due o tre anni, facendo attenzione a non aumentare di molto la misura del vaso per non alterare le giuste proporzioni tra l’apparato aereo e quello radicale. Il terriccio dovrà essere molto torboso con l’aggiunta di pietra pomice per aumentarne il drenaggio. E’ molto importante per ottenere un fogliame sano e lucente. Durante il periodo primaverile estivo concimare due volte al mese con concime biologico liquido per piante verdi. Sospendere le concimazioni durante il periodo invernale. Queste piante sono frequentemente attacatte da parasiti quali le cocciniglie, che formano squame tonde bianche e grigie sulle foglie e sui fusti. Per curare la cocciniglia si dovrà irrorare abbondantemente la pianta con dell’olio bianco. Quanto alle malattie, le dracaene soffrono molto il marciume radicale che attacca il tronco rendendolo molliccio. Può essere colpito anche l’apparato aereo (si formano delle macchie a forma irregolare di colore marrone giallastro e, sulla pagina inferiore della foglia, si creano piccoli puntini color ruggine). Utilizzare la poltiglia bordolese. L’anoressia sfila con taglia 38 L’ anoressia, detta anche anoressia nervosa (AN), è un disturbo del comportamento alimentare e viene diagnosticata nel 90-95 % dei casi a pazienti di sesso femminile; il malato di anoressia, oltre ad essere pericolosamente magro per la propria salute, è affetto da una ampia serie di disturbi patologici come la preoccupazione estrema per il peso e l’aspetto fisico che include sia una alterazione del vissuto corporeo, sia una importanza eccessiva data al peso nei riguardi della propria autostima; tali sintomatologie si accompagno anche ad una pericolosa incapacità di ammettere la gravità delle proprie condizioni fisiologiche, cosa che rende estremamente difficile la medicalizzazione tesa alla cura della malattia. In generale, tutti gli anoressici sono bugiardi in primis con loro stessi e conseguentemente con il mondo che li circonda. L’anoressia parte dalla psiche per poi scagliarsi contro il corpo. Nelle giovanissime le cause principali sono da correlare al fattore estetico, al bisogno di ritrovarsi nei modelli Nelle donne l’anoressia si accompagna all’amenorrea, ovvero alla sospensione del ciclo mestruale; Non è da attribuire, come molti asseriscono, la colpa della propagazione di questa malattia ai modelli propinati dalla moda; ma sicuramente una forte responsabilità è da addossare loro. L’anoressia parte dalla psiche per poi scagliarsi contro il corpo. Nelle giovanissime le cause principali sono da correlare al fattore estetico, al bisogno di ritrovarsi nei modelli che i media mettono in campo. Ovviamente lo show business non può essere il capro espiatorio, poiché è dimostrato che le giovani che si vogliono immedesimare in certi canoni a scapito della salute fisica e mentale sono comunque predisposte a questa malattia in quanto deboli psicologicamente, frustrate o insicure. Non è in ogni caso da trascurare il ruolo delle Grandi Firme che propinano ormai da anni il modello di donna androgina taglia 40 o anche 38 tramite il bombardamento di immagini cui le giovanissime sono sottoposte durante il giorno per il tramite della pubblicità. Dopo la promessa del premier Jose Luis Rodri- guez Zapatero di sconfiggere l’anoressia, il ministro spagnolo della Sanità, Elena Salgado, ha convocato i manager delle case di pret-a-porter chiedendo di adeguare i vestiti alle reali misure delle donne: basta taglie 36 o 38. Anche in Italia il Ministro per le Politiche Giovanili Giovanna Melandri si è subito appellata agli stilisti affinché non accettino in passerella modelle sotto i 16 anni di età e che indossano taglie inferiori alla 40. Ovviamente ci sono stati i soliti bastian contrari che si sono sentiti limitati nella propria libertà artistica, mentre altri, hanno accolto l’appello del Ministro Melandri: Raffaella Curiel ha rimandato alle agenzie ben 15 modelle sotto peso. Le dichiarazioni della Curiel riguardo al fatto che, prima delle sfilate, molte di loro sono svenute per la fame è la prova del nove della gravità della situazione. Questa non vuole essere assolutamente una crociata contro la moda e le modelle, tutt’altro: è una richiesta di aiuto che viene fatta dalla società, dalle famiglie e dalla classe politica ai media e al mondo del costume. Consapevoli della forte influenza sulle ragazze, è possibile mostrare un modello di donna che non rinneghi i tratti propri della femminilità? Ovviamente non è solo colpa delle moda se la magrezza è diventata la bandiera della “Dea apparenza”. Viviamo in una società in cui questa è considerata il passe-partout del successo sociale. Ed è questa logica che va innanzitutto combattuta. Valentina Faraone Direzione Didattica Statale Pirri II Circolo Via Enrico Toti 204 - 09134 Cagliari/Pirri Tel. 070/563779 fax 568688; e-mail: [email protected] BANDO DI GARA: La Direzione Didattica Statale Pirri II Circolo indice bando di gara a procedura aperta per il Servizio di mensa scolastica per il triennio dal 1 ottobre 2007 al 30 giugno 2010. CIG: 00556102D2. L'importo contrattuale collegato è di € 275.583,60 (IVA esclusa) rinnovabile per altri tre anni. La gara sarà aggiudicata mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il termine per la ricezione delle offerte è il 07.09.2007 alle ore 13,30. L'apertura delle offerte è il giorno 10.09.2007 alle ore 10. INVIO GUCE 13.07.2007. Cagliari/Pirri, 10.07.07 Il Resp.le proced.to: Dott.ssa G. Caddeo