Atto di Indirizzo Majorana - Liceo Scientifico e Musicale "Ettore

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Atto di Indirizzo Majorana - Liceo Scientifico e Musicale "Ettore
Repubblica Italiana
LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA”
VIA PLATONE, 11 – 92100 AGRIGENTO
COD. FIS. 93008060845 – COD. MEC. AGPS060005
tel. 092221940/ fax 0922408563
e-mail: [email protected] / [email protected]
sito web: liceomajoranaag.it
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE
DEL
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
DEL
LICEO SCIENTIFICO E MUSICALE “ETTORE MAJORANA” DI AGRIGENTO
Anno Scolastico 2015/2016
Al Collegio dei Docenti
p.c Al Consiglio d’Istituto
p.c. Ai Genitori
p.c. Agli Alunni
p.c. Al Personale ATA
Agrigento, 12 Ottobre 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTI la Legge 13 luglio 2015, n 107 “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”, in particolare il comma 14 punto 1 che definisce il PTOF: “il Piano è
il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia” e in particolare il comma 14, punto 4;
PRESO ATTO che l’art. 1 della predetta legge , ai commi 12-17 prevede che:
1. le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre
dell’anno precedente il triennio di riferimento, il piano triennale
dell’offerta formativa;
2. il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi, per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione, definiti dal dirigente Scolastico;
3. il piano venga approvato dal Consiglio d’Istituto;
4. il piano venga sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la
compatibilità con i limiti dell’organico assegnato e, all’esito della
verifica, venga trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5. il piano , espletate le procedure di cui ai precedenti punti, verrà
pubblicato nel portale unico dei dati dell’Istituzione Scolastica.
VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTO il D.P.R. 275/1999 “Regolamento in materia di autonomia delle
Istituzioni scolastiche”, ed in particolare gli art. 3, come modificato dalla
legge n. 107/2015, 4 e 5, comma 1;
VISTO il Decreto Interministeriale 211 del 7 ottobre 2010 - Indicazioni
nazionali per i Licei ;
VISTO il comma 7 della Legge 13 luglio 2015 n. 107, che descrive gli
obiettivi formativi individuati come prioritari, le cui aree di intervento
sono state ricondotte, a titolo esemplificativo, ai campi suggeriti dalla Nota
del MIUR n. 30549 del 21/9/2015;
VISTO il Decreto Ministeriale 22 Agosto 2007, n. 139 - Regolamento
recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione;
ACCERTATA la consistenza della popolazione scolastica.
TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative
educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio-sanitari
del territorio;
TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse
realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;
TENUTI IN CONSIDERAZIONE il Piani dell’Offerta formativa degli anni
scolastici precedenti;
TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle
famiglie sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti
scuola famiglia, riunioni organi collegiali …), sia attraverso gli esiti della
valutazione annuale della qualità percepita promossa dalla scuola ;
TENUTO CONTO degli incontri con i rappresentanti degli studenti e dei
genitori;
ASCOLTATO il Consiglio di istituto nella seduta del 06/10/2015
ASCOLTATO il Collegio dei docenti nella seduta del 06/10/2015
CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe e i risultati di
apprendimento registrati nelle classi; visti i risultati dell’attività di
monitoraggio realizzata dal nostro istituto negli anni scolastici scorsi e della
quale si è dato conto sia in Collegio dei Docenti che in Consiglio d’Istituto;
SENTITA l’Assemblea ATA e il DSGA, relativamente alle scelte di gestione e
di amministrazione;
VISTI gli esiti del Rapporto di Autovalutazione e considerate le priorità e i
traguardi ivi individuati :
1. Esiti degli Studenti :
- ridurre le percentuali di alunni delle classi prime e terze che si
trasferiscono in altre scuole del territorio;
- ridurre significativamente le percentuali di alunni sospesi nelle prime ,
seconde e terze classi;
- aumentare la percentuale di alunni diplomati con una votazione
compresa tra 81 e 100 punti e quella degli studenti diplomati con lode;
- attivare progetti di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con enti e
aziende presenti nel territorio;
- aumentare la percentuale di iscritti a facoltà umanistiche.
2. Area di Processo:
- elaborare criteri di valutazione delle prove scritte delle diverse
discipline del curricolo;
- condividere criteri di valutazione delle prove scritte delle diverse
discipline del curricolo;
- creare uno staff di docenti di riferimento per gli studenti delle classi
prime con difficoltà nell’area logico-matematica;
- creare uno staff di docenti di riferimento per gli studenti delle classi
prime con difficoltà nell’area linguistica;
- programmare un corso di formazione sulle metodologie CLIL;
- svolgere un corso di formazione sulle metodologie CLIL;
- programmare un corso di formazione sulla didattica multimediale;
- attivare percorsi motivazionali finalizzati all’incentivazione dello spirito
di collaborazione dei docenti con il Dirigente Scolastico;
- progettare attività di alternanza scuola - lavoro con ordini professionali,
case editrici, emittenti televisive, biblioteche, strutture sanitarie;
- realizzare attività di alternanza scuola - lavoro con ordini professionali,
case editrici, emittenti televisive, biblioteche, strutture sanitarie;
- elaborare il documento di rendicontazione sociale delle attività
realizzate dall’Istituzione scolastica;
- dare maggiore visibilità possibile al documento di rendicontazione
sociale delle attività realizzate dall’Istituzione scolastica.
CONSIDERATO che la comunità professionale sarà impegnata nella
redazione del Piano di Miglioramento di cui all’art. 6, comma 1 del Decreto
del Presidente della Repubblica n. 80 del 23/03/2013 e la conseguente
incidenza che tale Piano avrà nella successiva implementazione dell’offerta
formativa, costituendo parte integrante del PTOF;
VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella nostra
scuola, in rapporto alla media nazionale e regionale;
CONSIDERATA la struttura dell’istituto, articolato in due plessi di cui uno
sito in via Platone,11 Agrigento 92100 , sede degli uffici di segreteria e di
presidenza , ed un altro sito in via Matteo Cimarra , Agrigento 92100.
TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui
l’istituzione dispone, nonché delle esperienze professionali maturate nel
corso degli anni;
RICHIAMATO l’art. 1, commi da 1 a 4, della Legge n. 107/2015;
CONSIDERATE le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione
per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17 (Direttiva n. 11/2014);
CONSIDERATI i compiti affidati al dirigente scolastico dall’art. 25 D.lgs.
165/2001 e dalla legge n. 107/2015, ed in particolare dai c.78 e segg.;
RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e
quelle relative alle competenze degli OO.CC.;
RICHIAMATE le scelte di amministrazione, di gestione ed organizzazione
del lavoro declinate nella direttiva impartita al Dsga del corrente anno
scolastico e in particolare i principi di: tutela della privacy delle persone e
degli altri soggetti; accoglienza, ascolto attivo e orientamento dell’utenza;
chiarezza
e
precisione
nell’informazione;
potenziamento
dell’informatizzazione dei servizi, anche al fine di abbreviare I tempi di
lavorazione e ridurre, di conseguenza, i tempi di attesa dell’utenza;
funzionale organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale ATA;
valorizzazione della professionalità di tutto il personale; costante
monitoraggio dei procedimenti amministrativi.
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99 , così come sostituito dall’art. 1 comma
14 della legge 13/07/2015 , n. 107, Il seguente ATTO DI INDIRIZZO per l’
elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale dell’Istituzione
Scolastica e per le conseguenti scelte di gestione e di amministrazione.
PRINCIPI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL P.T.O.F.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sarà orientato all’innalzamento dei
livelli di istruzione, di formazione, di competenza degli studenti, nel
rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ognuno di loro.
L’azione dell’istituzione scolastica, valorizzando il contributo di tutte le
componenti della comunità scolastica, sarà espressione dell’autonomia
della comunità professionale e territoriale e sarà orientata all’inclusione e
alla valorizzazione delle differenze.
Il metodo di lavoro sarà improntato alla collaborazione e
alla
partecipazione, nel rispetto:
- della libertà di insegnamento;
- delle competenze degli organi collegiali;
- delle istanze degli alunni e delle loro famiglie;
- di una chiara definizione delle priorità, condivise all'interno della
comunità scolastica;
- della definizione di momenti comunicativi atti a rendere note le priorità
individuate anche all'esterno, coinvolgendo nel progetto formativo le
famiglie e il territorio.
In relazione ai principi generali sopra esposti,
Il Collegio dei Docenti
è invitato a considerare:
1.
2.
le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di
Autovalutazione “RAV” e dal conseguente Piano di Miglioramento di
cui all’art. 6, comma 1, del DPR del 28/03/2013 che costituiscono parte
integrante del PTOF;
i risultati delle Rilevazioni Invalsi , relativi all’anno scolastico
3.
4.
5.
6.
7.
8.
precedente per come illustrati nella relazione della Funzione
Strumentale competente per l’area prof. Agrò Angela , al fine di
programmare sia attività per il recupero che per il potenziamento del
profitto scolastico;
le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalla diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio,dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli
studenti;(Vedi nota 1 a margine del documento);
il mantenimento dei Dipartimenti per Aree Disciplinari, con nomina
del relativo coordinatore-referente-responsabile dell’attività del
dipartimento, al fine di realizzare le modifiche e gli adeguamenti
previsti dal RAV in relazione alle attività di progettazione , verifica e
valutazione;
l’istituzione del Dipartimento per l’Orientamento con funzioni
trasversali e di supporto all’attività della Funzione Strumentale che
cura gli interventi e servizi per gli studenti (Prof. Graceffa Giuseppa);
(Vedi nota 2 a margine del documento)
l’istituzione di un Comitato Tecnico-Scientifico ai sensi dei DPR 89 del
2010 con l’indicazione della struttura più idonea allo svolgimento dei
compiti ad esso affidati; (Vedi nota 2 a margine del documento)
il fabbisogno concernente l’organico del personale amministrativo,
tecnico ed ausiliario per come stabilito nel corrente anno; la
determinazione dell’organico di fatto e di diritto costituisce parte
integrante del presente atto di indirizzo; (Vedi nota 3 a margine del
documento)
i seguenti commi dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n. 107:
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•
•
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commi 1- 4 : comma 1 Finalità della legge n. 107 : dare piena
attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche tenendo in
considerazione: il raccordo tra attività di ampliamento dell’offerta
formativa e il curricolo di istituto, con la chiara individuazione di
obiettivi, abilità/competenze;
la progettazione di segmenti del curricolo e la realizzazione di
attività in continuità tra docenti di (ordini /gradi di scuola
successivi/precedenti);
la previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione
sullo sviluppo delle attività previste, per introdurre piste di
miglioramento, migliorando i processi di pianificazione, sviluppo,
verifica e valutazione dei percorsi di studio;
l’opportunità di attivare scambi culturali con i Paesi europei ed
extraeuropei e di promuovere la mobilità transnazionale degli
studenti.
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comma 5: Organico dell’autonomia funzionale legge n. 107 : dare
piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche tenendo
in considerazione: l’organico dell’autonomia funzionale alle
esigenze didattiche , organizzative, progettuali; il contributo dei
docenti dell’organico dell’autonomia che concorrono alla
realizzazione del PTOF con attività: di insegnamento, di
organizzazione, di progettazione; di coordinamento;
•
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comma 6: Fabbisogno di attrezzature e di infrastrutture materiali
legge n. 107 :dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni
scolastiche tenendo in considerazione: le condizioni degli edifici
scolastici assegnati al nostro Liceo , la scarsissima dotazione delle
attrezzature (laboratori musicali, scientifici, fisici, multimediali
dotati di materiale didattico che ecceda i modesti rinnovi e le
integrazioni del patrimonio esistente) e le inadeguate
infrastrutture materiali (aule speciali, palestre, aula magna); A tal
proposito, in relazione alle priorità del Rav/alle segnalazioni dei
consigli di classe/del Collegio dei docenti/degli studenti, dei
genitori, si ritiene prioritaria la necessità di segnalare
l’inadeguatezza degli edifici adibiti a scuole e il bisogno di
infrastrutture ritenute prioritarie coerentemente con gli obiettivi
che il Collegio vorrà individuare nella redazione del Piano triennale.
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•
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comma 7: Fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia legge
n. 107 piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche
tenendo in considerazione: la quota dei curricoli, gli spazi di
flessibilità , le iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e
le attività progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi
formativi individuati come prioritari: a), b), d), e), f), h), i), m), o), p),
q), s) per come delineati nel progetto finalizzato alla richiesta
dell’organico di potenziamento approvato dal Collegio dei Docenti
in data ………
comma 7: Fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia legge
n. 107 piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche
tenendo in considerazione: i posti di organico, comuni e di
sostegno , per come risulta dall’organico dell’anno in corso al
momento dell’approvazione del Piano distinti per classi di concorso
e delle eventuali variazioni successive che potranno essere
apportate in sede di aggiornamento del piano; per il fabbisogno dei
posti per il potenziamento dell’offerta formativa – il Collegio
individuerà obiettivi prioritari tra quelli indicati dal comma 7,
definendo i campi di potenziamento (come da CM n. 0030549 del
21/09/2015), in relazione alle azioni di miglioramento da porre in
atto a seguito dell’individuazione delle criticità come emerse nel
Rav e delle priorità e traguardi individuati e dei progetti attivati o
da attivare; il fabbisogno dei posti di sostegno dell’organico
dell’autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti e
del numero degli alunni con disabilità. L’efficace programmazione
della quota di autonomia del curricolo e lo sviluppo di spazio di
flessibilità sono da considerarsi criteri qualitativi rilevanti nella
definizione del fabbisogno di organico.
comma 7: Fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia legge
n. 107 piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche
tenendo in considerazione: i posti per il potenziamento
•
•
dell’offerta formativa per come descritto nel progetto approvato in
Collegio dei Docenti dove si richiedono un minimo di 5 unità ,
individuate in diverse classi di concorso, ed entro un limite
massimo di 8 unità da richiedere nel triennio al fine di accantonare
alcune unità di personale per le supplenze brevi considerata
l’incapienza delle ore eccedenti destinate alla sostituzione dei
colleghi assenti;
comma 7: Fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia legge
n. 107 piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche
tenendo in considerazione: nell’ambito delle scelte di
organizzazione le figure dei collaboratori del DS, dei coordinatori di
Sedi distaccate, dei coordinatori di classe, dei dipartimenti, del
comitato scientifico ex DPR 89 del 2010 , delle commissioni e di
ogni altro organo previsto nel POF per l’anno 2015/2016;
l’istituzione del Dipartimento per l’Orientamento trasversale ai
diversi dipartimenti già esistenti; fermo restando che l’attribuzione
degli incarichi alle persone sarà effettuata dal Dirigente Scolastico,
nell’ambito delle sue competenze esclusive di cui al DLgs. 165/2001
art. 5, comma 2;
comma 7: Fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia legge
n. 107 piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche
tenendo in considerazione: il fabbisogno relativo ai posti del
personale amministrativo, tecnico e ausiliario. A tal proposito,
sentito il DSGA, si forniscono i seguenti indirizzi: considerata la
struttura dell’istituto scolastico, articolato in 2 indirizzi con due
sedi; si ritiene necessario garantire le attività previste dai profili
professionali di riferimento nei piani di lavoro, secondo principi di
qualità e di efficienza, efficacia. funzionalità e trasparenza.
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comma 10: Iniziative di formazione rivolte agli studenti per
promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso anche
in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale “118” del
servizio sanitario nazionale e con il contributo della realtà del
territorio;
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comma 12: Iniziative di formazione rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico ed ausiliario programmate entro l’anno
scolastico precedente al triennio di riferimento sulla base delle
indicazioni contenute nel piano di rilevazione dei bisogni formativi
elaborato dalla funzione strumentale che cura gli interventi e i
servizi per il personale docente ed ata ;
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commi 15 e 16: Promozione di iniziative legate all’educazione alle
pari opportunità e alla prevenzione della violenza di genere e di
tutte le discriminazioni programmate entro l’anno scolastico
precedente al triennio di riferimento sulla base delle indicazioni
contenute nel piano di rilevazione dei bisogni formativi elaborato
dalle funzioni strumentali che curano gli interventi e i servizi per il
personale docente ed ata , gli interventi e servizi per gli studenti, i
rapporti con gli enti esterni e le associazioni di genitori. Particolare
attenzione dovrà essere rivolta alle modalità di attuazione dei
princìpi di pari opportunità, promuovendo ad ogni livello il rispetto
della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione (art. 1
c. 16 legge 107/2015 e CM. n. 1972 del 15/09/2015).
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commi 28 - 29 e 31 - 32 : Insegnamenti opzionali, percorsi
formativi ed iniziative di orientamento, valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti con iniziative programmate entro l’anno
scolastico precedente al triennio di riferimento sulla base delle
indicazioni contenute nel piano di rilevazione dei bisogni formativi
elaborato dalla funzione strumentale che cura gli interventi e i
servizi per studenti; le attività inerenti i percorsi di orientamento,
comprese le attività funzionali all'insegnamento non aggiuntive e
riguardanti l'intero corpo docente (Dl 104/2013 art. 8 – legge di
conversione 8 novembre 2013, n. 128) e quelle previste in
eventuali specifici progetti orientati a … (percorsi di orientamento
per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni, finalizzati alla
scelta
del
percorso
scolastico/universitario
successivo,
orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali,…)
Le attività e i progetti di orientamento scolastico saranno sviluppati
con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e
problematiche proprie degli studenti (art. 1 c. 32 Legge 107/2015).
Tali problematiche dovranno essere adeguatamente affrontate;
Insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell’ultimo anno
anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità (c.
28 della legge 107/2015).
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commi 33 e 34 : Alternanza Scuola - Lavoro con iniziative
programmate entro l’anno scolastico precedente al triennio di
riferimento sulla base delle indicazioni contenute nel piano di
rilevazione dei bisogni formativi elaborato dalla funzione
strumentale che cura gli interventi e i servizi per studenti; Eventuali
attività extrascolastiche in collaborazione con il territorio, attività
che dovranno essere caratterizzate da coerenza e continuità con
l’azione formativa svolta durante l’attività curricolare. Attività di
alternanza scuola lavoro come previsto dal c. 33 della Legge
107/2015. Dovranno essere previste attività di formazione in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro,
nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili,
mediante l’organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei
percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo quanto
disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. (L’obiettivo è di
integrare in modo organico nell’offerta formativa esperienze di
stage e inserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nella
valutazione del percorso formativo degli studenti.)
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commi 56 - 61 : Piano Nazionale Scuola Digitale - Didattica
Laboratoriale iniziative programmate entro l’anno scolastico
precedente al triennio di riferimento sulla base delle indicazioni
contenute nel piano di rilevazione dei bisogni formativi elaborato
dalla funzione strumentale che cura gli interventi e i servizi per
studenti;Le azioni volte allo sviluppo di competenze digitali e alla
costruzione di ambienti di apprendimento inclusivi (c.56 legge
107/2015) che, in attesa che sia definito il Piano triennale sulla
scuola digitale, si ritengono comunque rilevanti per la
progettazione delle azioni formative.
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comma 124 : Formazione in servizio dei docenti iniziative
programmate entro l’anno scolastico precedente al triennio di
riferimento sulla base delle indicazioni contenute nel piano di
rilevazione dei bisogni formativi elaborato dalla funzione
strumentale che cura gli interventi e i servizi per docenti in
relazione alle caratteristiche , citate nel presente comma, che la
definiscono come obbligatoria, permanente e strutturale, legandola
al PTOF e al PDM e alle priorità nazionali indicate nel Piano
Nazionale di Formazione adottato ogni tre anni con decreto dal
MIUR, sentite le organizzazioni sindacali di categoria. Sarà cura del
Collegio individuare sulla base delle risultanze del RAV, delle prove
Invalsi e del Piano di formazione e aggiornamento dell’istituto ,
previa informativa sindacale, le tematiche oggetto della formazione
e la misura oraria minima.Il Collegio dovrà definire aree per la
formazione professionale che siano coerenti con i bisogni emersi e
che rispondano ad esigenze di miglioramento dei risultati
dell’Istituzione scolastica in termini di esiti di apprendimento e di
sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dovrà essere
individuata la ricaduta attesa delle iniziative di formazione
nell'attività ordinaria della scuola. Potranno essere previste attività
di condivisione di buone pratiche e gruppi di lavoro per la
produzione di materiali/strumenti, utili per la comunità
professionale. Strategia formativa privilegiata sarà da ritenere la
ricerca/azione.Per quanto riguarda la formazione del personale
tecnico ed ausiliario si ritiene fondamentale tenere conto di quanto
emerso nell’assemblea del personale ATA.
Il Collegio dei docenti
è invitato , inoltre, a prendere atto della necessità:
A. dello sviluppo di competenze di cittadinanza finalizzate al sostegno
e
all’assunzione di responsabilità e autodeterminazione;
B. della previsione di strategie orientate all’inclusione degli studenti con disabilità nel
gruppo dei pari per il potenziamento degli studenti con particolari attitudini
disciplinari, per l’individuazione dei talenti, il potenziamento delle eccellenze e per
l’adozione di iniziative educative e didattiche secondo quanto indicato dalle Linee
Guida sui B.E.S (L.n.170/2010. Si ritiene importante prevedere progettazioni che
favoriscano alleanze tra docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali,
associazioni;
C. dell’organizzazione di un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e
D.
E.
F.
G.
H.
I.
J.
K.
capacità critica, partecipazione e cooperazione, creatività (ecc.), in particolare
attraverso:la diffusione di metodologie didattiche attive (apprendimento per
problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta), individualizzate e personalizzate
che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali;
della promozione di situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco,
apprendimento cooperativo e fra pari, lavoro in gruppo, realizzazione di progetti e
ricerche come attività ordinaria della classe) e approcci meta cognitivi (modi di
apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza,
autonomia di studio);
dell’attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo anche mediante
la condivisione di regole di comportamento, con l’adozione di specifiche strategie
per la promozione delle competenze sociali (a solo titolo di esempio, assegnazione
di ruoli e responsabilità, attività di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di
legalità e di un’etica della responsabilità, collaborazione e lo spirito di gruppo, ecc.);
del raccordo tra attività di ampliamento dell’offerta formativa e il curricolo di
istituto, con la chiara individuazione di obiettivi, abilità/competenze;
della progettazione di segmenti del curricolo e la realizzazione di attività in
continuità tra docenti di (ordini /gradi di scuola successivi/precedenti);
della previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione sullo
sviluppo delle attività previste, per introdurre piste di miglioramento, migliorando i
processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio;
dell’opportunità di attivare scambi culturali con i Paesi europei ed extraeuropei e di
promuovere la mobilità transnazionale degli studenti .
della essenzialità di azioni di monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste
nel Piano Triennale dell’Offerta formativa per adeguare la progettazione e per
introdurre eventuali interventi correttivi.
della adeguata valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva
(D.lgs. 122/09, art. 1), avere valore sia formativo che amministrativo ed essere uno
strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto
all’orientamento personale dell’allievo; in tale ambito si ritengono imprescindibili i
seguenti Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli
alunni:
• definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline;
• costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di
criteri comuni di correzione;
• inserimento accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati
per la valutazione degli studenti, coerenti con la certificazione di
competenza e atti alla rilevazione anche di condotte cognitive ed
affettivo-motivazionali (a solo titolo di es. rubriche di valutazione,
diari di bordo, rubriche di valutazione per compiti autentici, portfoli,
ecc. );
• progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione
degli studenti così da costruire una forte relazione tra le attività di
programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati
della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo
sistematico per ri-orientare la programmazione e progettare
interventi didattici mirati.
Il presente Atto di indirizzo, contenente i principi generali e gli indirizzi
necessari per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, potrà
essere oggetto di revisione, modifica o integrazione.
“Rispetto agli indirizzi del presente atto, la scrivente, insieme ai docenti che
la coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico, assicura e
garantisce il necessario ed opportuno appoggio e sostegno
nell’elaborazione del PTOF, in particolare nel caso in cui i suddetti indirizzi
avessero necessità di essere supportati da adeguati interventi chiarificatori
o formativi.
Il tutto nel rispetto delle prerogative e del profilo del dirigente scolastico
così come emerge dal combinato disposto delle nuove norme di settore.”
Il PTOF dovrà essere predisposto dalla Commissione a ciò designata,
approvata nel Collegio dei docenti, e coordinata dalla Funzione Strumentale
dell’AREA 1, per essere portato all’esame del Collegio stesso nella seduta
del mese di dicembre, che è fin d’ora fissata a tal fine.
f.to Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Teresa Maria Rita Buscemi
Del. n.343 verbale n.39 collegio dei docenti del 12/10/2015
Del. N.314 verbale n.123 consiglio di Istituto del 12/10/2015