Scarica il file Invito cena Compleanno

Transcript

Scarica il file Invito cena Compleanno
Programma Conviviale
Ore 19.45
Cocktail di Benvenuto
Ore 20.15
Saluto delle Autorità
Ore 20.30
Cena di Gala
Ore 22.00
Riconoscimenti
Ore 22.30
Taglio
Torta di Compleanno
E’ fatto d’obbligo l’abito scuro
La nostra Storia
Era il 12 giugno del 1951 quando a Venezia si
costituì il Club dal nome provvisorio di “Disnar
Sport” con il seguente scopo:
“Premesso che lo sport, in tutto il mondo, ha
preso uno sviluppo
tale da poter essere
considerato, sotto molti aspetti, una delle
attività principali di ciascuna nazione, allo scopo
di affratellare i vari sports e di propagandare
l'idea sportiva specie nei riguardi morali e
sociali, in affiancamento sincero all'opera delle
Federazioni Sportive sotto la tutela del Coni,
per quanto riguarda particolarmente cavalleria,
serietà e disciplina, e che a tavola si ravvivano
le amicizie e le simpatie, si parla e si discute
con più franchezza e cordialità, si eliminano
spesso, dubbi, equivoci ed incomprensioni. E che
lo sport deve unire gli individui e i popoli in
unico ideale a prescindere da interessi
particolari, dalle convinzioni politiche, dalle
classi sociali e dall'età, si propone di fondare
una Associazione composta di un numero
limitato di membri, in ogni città per ora almeno
capoluogo di provincia, subito a Venezia, fra
qualche giorno nel Veneto o meglio nelle Tre
Venezie, poi (prestissimo) in tutta Italia e
successivamente, dopo breve periodo di
esperimento in Europa e nel mondo”.
Il 5 ottobre dello stesso anno il nome è stato
mutato in Panathlon Club Venezia. Panathlon
dalla lingua greca: “Pan” significa “tutti” e
“Athlon” per “Sport”. Sarà tale il successo che
nel 1960 nascerà il Panathlon International.
Ieri come oggi questo spirito è vivo,
come anche il nostro impegno, a 61 anni di
distanza dal quel giorno.
Proiettati con grande entusiasmo verso
traguardi sempre più ambiziosi.
Il saluto
Carissimi Amici e Soci,
siamo
giunti
alla
celebrazione di un altro compleanno, il primo
dopo il giro di boa del Sessantennale che ci ha
dato tantissime soddisfazioni.
Ogni volta che arrivo a questa giornata mi
corre in mente l’immagine dei nostri Soci
Fondatori riuniti in quella sala, con in testa
Mario Viali e Domenico Chiesa, che decisero di
fondare un movimento composto da ex
campioni, atleti, dirigenti e tecnici, come dice
lo statuto: “allo scopo di affratellare i vari
sports e di propagandare l’idea sportiva, specie
nei riguardi morali e sociali… e che lo sport
deve unire gli individui e i popoli in un unico
ideale a prescindere da interessi particolari,
dalle convinzioni politiche, dalle classi sociali e
dall’età”.
Oggi come allora il Club di Venezia è più vivo
che mai e continua ad avere un ruolo attivo nel
tessuto sportivo veneziano. Basti vedere il
successo delle Panathliadi, i Giochi delle Scuole
Medie che quest’anno saranno allargati a scuole
di altre città, oppure all’iniziativa dell’Osservatorio Pratica Sportiva che individua e riconosce le società veneziane che maggiormente si
impegnano per il rispetto dei valori e i diritti
dei giovani nello sport.
Lo sport è stato contaminato dai mali della
società civile, vedi anche il calcio-scommesse.
Il nostro compito deve essere quello di portare
alla luce i casi positivi per invertire questa
rotta. Far vedere che c’è ancora del buono.
Insomma abbiamo l’ambizione di tornare ad
avere un ruolo centrale e costruttivo sia a
livello nazionale che internazionale godendo di
un prestigio unico come quello di Venezia.
Il Presidente
Piero Ragazzi
Il centro di eccellenza
Compagnia della Vela
Si è trattato di un intervento su uno degli edifici
appartenenti al Centro Marinaro, istituito dalla
Fondazione Giorgio Cini nel 1952 per accogliere
circa 600 ragazzi, fra interni al Convitto ed
esterni, orfani di marinai e pescatori allo scopo
di impartire loro un’istruzione professionale e
avviarli alla vita di mare.
Il progetto attraverso il risanamento edilizio e la
nuova destinazione d’uso di Centro Sportivo
Nautico di Eccellenza (CSE) si propone come
ristrutturazione degli spazi interni, fusione tra
l’architettura esistente e contesto ambientale,
con particolare attenzione alla conservazione e
riqualificazione paesaggistica, all’accessibilità e
alla fruizione della riva e dello spazio acqueo
circostante, alla promozione e allo sviluppo
della cultura del mare.
Tutte le nuove scelte distributive sono state
finalizzate alla relazione tra gli spazi interni e al
migliorare l’impatto del bene tutelato sui
caratteri del contesto paesaggistico e dell’area
di intervento e a valorizzare la percezione del
paesaggio.
Gli spazi rappresentato ora il cuore delle
attività sportive della Compagnia della Vela,
dalla scuola vela non più stagionale ma che si
propone di seguire i giovani allievi nel corso
dell’intero anno, alla palestra, al rimessaggio
delle imbarcazioni, alla foresteria dedicata agli
atleti ed a tutte le attività connesse.
Al primo piano, invece, sono collocati gli spazi
per le attività sociali e didattiche come
Biblioteca del Mare e del Vento, una grande sala
polifunzionale per eventi sportivi, culturali e
ristorazione e, luogo di riunione dei soci, la
magnifica Club House con vista su San Marco.