Newsletter Libera Internazionale 60

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Newsletter Libera Internazionale 60
​NEWSLETTER LIBERA INTERNATIONAL N.60
Maggio 2016
LIBERA INTERNATIONAL
Il diario fotografico in Brasile di GIRAMONDI & ATREVETE!MUNDO
Dal 23 aprile al 6 maggio 2016 in Brasile si è svolta l'annuale esperienza di viaggio ​Giramondi - I Viaggi
della Memoria​ e dell'Impegno e di volontariato internazionale ​ Atrevete!Mundo
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di Libera​. Anche questa volta
è stata occasione di conoscerza e approfondimento, di scambio e condivisione. Una bellissima opportunità
per scoprire ogni volta un paese dell'America Latina attraverso i nostri partner locali, associazioni e realtà
attive nella cornice della rete ​ALAS – America Latina Alternativa Social.
Sul sito di Libera
​ sono disponibili
​ i diari fotografici delle giornate a Rio De Janeiro e a Salvador.
Roma: Imprese transnazionali e crimine organizzato - Il caso colombiano
Lunedi 9 Maggio alle ore 17 presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso a Roma, si è svolto l'incontro
"Transnazionali e crimine organizzato - il caso colombiano" all'interno del ciclo "Oltre il silenzio. Esperienze
di resistenza a mafie e criminalità in America Latina". L'iniziativa mirava a mettere in luce ciò che sta
avvenendo in Colombia, in termini di investimenti nazionali e stranieri per progetti agroindustriali ed in
particolare, nell'ultima decade, per la coltivazione e il raffinamento dell'olio di palma. All'iniziativa,
organizzata dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso e da Libera Associazioni Nomi e Numeri, hanno partecipato
Tonio dell’Olio del settore internazionale di Libera e William Aljure, attivista di CONPAZ Comunidades
Construyendo Paz en los Territorios, in quanto testimone e vittima delle azioni criminali perpetrate nella
zona di Mapiripan.
Per ulteriori
​
informazioni
​
consulta il​ sito di Libera e l'articolo su Mosaico di Pace
DALLA NOSTRA RETE
Nasce BRASALAS, la sezione brasiliana di ALAS
Il 4 e 5 Maggio, a Salvador de Bahia (Brasile), è stata creata BRASALAS, la sezione brasiliana della rete
ALAS. L'iniziativa mira a creare un'integrazione di iniziative sociali volte al contrasto di pratiche e di una
mentalità, che nella cornice del l'illegalità ma anche di un'apparente legalità, provocano violazioni dei diritti
umani e di cittadinanza. Durante l’incontro si è deciso di creare gruppi regionali di dibattito, formazione e di
azione che confluiscano in un Forum Nazionale BRASALAS.
Per
​
ulteriori informazioni
​
consulta il sito di Libera
​
e vedi il servizio realizzato da TeleSur
Roma: “Las madres ya no lloran, ahora luchan!”
Ogni 10 Maggio si celebra in Messico la Festa della Mamma. In questa occasione le madri di
desaparecidas/os dal 2012, attive in diverse reti di familiari di vittime, si riuniscono per manifestare insieme
e chiedere verità e giustizia al loro governo, al grido di "vivos los llevaron, vivos los quieremos" (vivi li hanno
presi, vivi li rivogliamo!). Nel 2015 Libera, attraverso la sua rete latinaomericana ALAS ha co-promosso
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l'iniziativa e, insieme alle organizzazioni partner messicane, la Marcia ha segnato l'inizio della prima grande
Assemblea della rete. Quest'anno la manifestazione di solidarietà e vicinanza alle Madres messicane e ai
promotori della Marci, tra cui RETONO, la rete di antimafia in Messico, è stata data da Libera, attraverso
diverse iniziative promosse da coordinamenti e presidi territoriali, Genova, Udine, Torino, Roma, Lucca,
Palagiano ed Imperia. In tutti i casi sono state organizzate delle letture pubbliche che parlassero delle madri
di vittime presenti ed attive nel mondo.
Per maggiori
​
informazioni visita sito di ALAS e di RETONO seguenti siti: e
e la pagina FB Libera Internazionale
Macarena Gelman testimone al Processo Condor
È la volta di Macarena Gelman: a testimoniare al processo Condor che si sta tenendo a Roma in questi
mesi c'è la nipote del famoso poeta
​ argentino Juan Gelman. Tra i 500 figli di ​desaparecidos e di oppositori
politici, Macarena venne alla luce durante la prigionia di sua madre a Orletti e venne data in adozione in
Uruguay: “Macarena è la prova provata dell'esistenza del Plan Condor”, spiega un avvocato in udienza per
evidenziare l'importanza della testimonianza. "I miei genitori si chiamavano Marcelo Ariel Gelman e Maria
Claudia Garcia Irureta Goyena", esordisce Macarena che è oggi deputata del Frente Amplio e ha scoperto
solo dopo molto tempo di essere la nipote di Juan Gelman. La storia di Macarena è la storia di tanti che
come lei vennero dati in adozione e strappati ai loro genitori: solo 115 di loro sono stati ritrovati, scoprendo
la verità. Macarena è una di loro. Dopo l'udienza, Macarena partecipa al consueto incontro sul processo
Condor alla Fondazione Basso e ad intervistarla c'è Gianni Minà che cerca di raccontare una storia troppo
difficile: “alla fine quello che mi è successo credo sia la cosa più bella della mia vita: la verità è sempre la
cosa più bella”, dice la donna, raccontando anche del suo rapporto con il nonno. Oltre alla Gelman, anche
Barboza, ex militare e dipendente del Ministero della difesa dell'Uruguay, ha testimoniato sulla scomparsa
della madre della Gelman, Maria Claudia Garcia Irureta Goyena. Mentre il corpo del padre venne ritrovato
nel 1989, in un ​ contenitore assieme ad altri 8 corpi, la madre è ancora ​desaparecida.
​ Per avere maggiori
​
informazioni sul processo e sulle altre udienze www.24marzo.it.
​
DALL’EUROPA
Libera promuove la campagna “STOP TTIP”
Il 7 maggio si è svolta a Roma una manifestazione contro il TTIP, un accordo tra Stati Uniti e Unione
europea che mira ad abbattere regolamentazioni, standard, normative e dazi per aumentare i commerci
transatlantici. Un'opportunità che lascerebbe i cittadini europei e statunitensi in balia degli interessi delle
grandi aziende, abbassando le tutele ambientali, sociali, sanitarie e con il rischio di una progressiva
privatizzazione dei servizi pubblici.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di Libera e il sito della campagna
Atti criminali. L’Europa e i profughi
La proposta fatta dal governo Renzi alla Commissione europea per risolvere il “problema” dei migranti in
arrivo dall’Africa, la cosidetta Migration Compact, è un brutto passo da parte dell’Italia. Lo spirito del
Migration Compact è lo stesso dell’accordo fatto dalla Unione europea con la Turchia. Lo ha detto il nostro
ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, parlando a porte chiuse, alla Commissione trilaterale (!): “L’impegno,
profuso dall’Europa per la riduzione dei flussi migratori sulla rotta balcanica, va ora usato sulla rotta del
Mediterraneo centrale per chi arriva dalla Libia”.
L'articolo completo è disponibile sul sito di Comune-info
Libera aderisce all’appello per una Europa Solidale
“Noi rifiutiamo la costruzione di barriere come risposta al fenomeno migratorio.
Siamo contrari ad una politica di chiusura che porta ad un'anestetizzazione delle coscienze e a una mancata
assunzione delle nostre responsabilità e dei nostri doveri di solidarietà e accoglienza”. Questo è uno dei
passaggi dell’appello per una Europa Solidale a cui Libera ha aderito insieme al Gruppo Abele, AGESCI,
Centro Astalli, FUCI, Cittadini per la Costituzione, ASMI, ​giovaniemissione.it​, Equipe Nazionale del GIM,
Famiglia comboniana, FOCSIV, Caritas BZ, MSAC.
Il testo integrale dell’appello è disponibile sul sito di Libera
Alla scoperta delle gang salvadoregne a Milano
“Un reportage pubblicato su Internazionale racconta la diffusione, il consolidamento e le principali attività
delle gang salvadoregne a Milano: “Per trovare le tracce delle ​maras a Milano non c’è bisogno di perdersi in
periferia. Tiger, un ex affiliato salvadoregno con cui sono entrato in contatto due anni fa, mi ha dato
appuntamento a piazza Cadorna, solo un quarto d’ora a piedi da piazza del Duomo, nel centro della
città.​“Dobbiamo andare alla stazione centrale”, mi dice appena ci vediamo, cercando di nascondere il
nervosismo”.
La versione integrale dell’articolo è disponibile su Internazionale
Come combattere il crimine dall'interno: proteggendo i whistle-blowers
Sabato 4 maggio, è stata presentata la bozza della nuova direttiva che disciplina un regolamente relativo i
'whistle-blowers' durante l'evento pubblico 'The right to speak out?' presso il Parlamento Europeo. La
legislazione dell'Unione Europea riserva diversi problemi concernenti alle disposizioni generali del diritto
penale (per coloro che stanno seguendo lo svuluppo delle politiche anti-corruzione e di contrasto al Crimine
Organizzato questo punto è abbastanza chiaro). In poche parole, le differenti legislazioni e regimi di legge,
danno molte opportunità di impegno nei confronti di diversi comportamenti criminali e illegali, variando dalla
frode alla corruzione, dal clientelismo agli 'sprechi' di bilancio.
Per leggere l'articolo completo visita il sito di Libera International
DALL’AMERICA LATINA
Messico, dove la libertà di parola si paga con la vita
In occasione della “Giornata Mondiale della libertà di stampa”, celebrata il 3 maggio, Libera Informazione ha
pubblicato un articolo della giornalista Daniela Rea, ospite Libera in occasione a Marzo scorso, dedicato alla
situazione in Messico, uno dei più difficili paesi al mondo in cui svolgere la professione di giornalista e in cui
decine e decine di giornalisti sono stati assassinati o rapiti per il loro impegno nel denunciare la corruzione
del governo, le connivenze fra politica, amministrazione e cartelli della droga, le vicende legate al
narcotraffico.
L’articolo è disponibile in lingua italiana sul sito di Libera Informazione e in lingua spagnola sul sito di Alas
Quattro arresti in Honduras per omicidio dell’ambientalista Caceres
Secondo le prime notizie diffuse dalla magistratura honduregna di Tegucigalpa, tre dipendenti della Desa e
un militare (Douglas Geovanny Bustillo, Mariano Diaz Chavez, Sergio Rodriguez Orellana e Edilson Duarte
Meza) sarebbero stati gli esecutori dell’omicidio di Berta Caceres, ambientalista mesoamericana conosciuta
per le sue battaglie in difesa dell’ambiente e dei diritti delle popolazioni lenca. Berta era stata trucidata con 8
colpi di arma da fuoco.
Per ulteriori informazioni consulta il sito del magazine on-line Narcomafie
DAL MONDO
2015: super “banche armate”
Oltre i 4 miliardi di euro il valore delle operazioni segnalate dagli istituti di credito. Al vertice ancora la
Deutsche bank, seguita da Crédit agricole e dal Gruppo Unicredit. Sorprendente il dato del Banco popolare,
che in un anno è cresciuto del 30.000%. I paesi del Medioriente i principali pagatori.
Per leggere l'articolo in italiano visita il sito di Nigrizia ed in italiano il sito di Libera International
La denuncia di Hambastagi, il Partito della Solidarietà dell’Afghanistan
Hambastagi, il Partito della Solidarietà dell’Afghanistan, denuncia che nonostante siano ormai passati molti
anni da quei giorni bui del 27 aprile 1978 e 28 aprile 1992 (ingresso dei jihadisti a Kabul, inizio della guerra
civile), il popolo afghano sta ancora pagando le conseguenze disastrose di quei due giorni infausti: centinaia
di migliaia di vittime del nostro paese; milioni di sfollati; la scomparsa di migliaia di esseri umani liberi e
consapevoli; lo stupro di bambine di 7 anni e di anziane di 70; la distruzione delle infrastrutture economiche
e sociali...
La versione in lingua inglese di questo articolo è disponibile qui
L’Afghanistan nelle mani dei terroristi e dei narcotrafficanti
Il rapporto di Transparency International 2016 pone l’Afghanistan in terza posizione nella classifica
mondiale, dopo la Somalia e la Corea del Nord. Al momento la situazione del paese è critica sul versante
del narcotraffico anche secondo quanto dichiarato dal generale Bakhtiar, capo delle operazioni dell’Afghan
Police Counter Narcotics. Il magazine on line Narcomafie riporta che c’è un rilevante traffico di oppio ed
eroina e hashish nella zona. Nonostante nei primi due mesi del 2016 siano aumentati i sequestri di queste
droghe e di sostanze chimiche utilizzate nei laboratori clandestini, nello stesso periodo c’è stato anche un
notevole aumento di conflitti a fuoco con i narcotrafficanti che ha portato a 4 morti.
La versione integrale dell’articolo è pubblicata sul sito di Narcomafie e il video “Tossici a Kabul” è
disponibile su Youtube
APPUNTAMENTI
18 maggio Libera sbarca a Marsiglia! Cine-dibattito: con la proiezione dei Cento Passi
Il caffè Equitable a Marsiglia accoglie il nuovo gruppo di Libera per una serata di cine-dibattito su mafia e
soprattuto la lotta antimafia. Sarà proiettato il film di Marco Tullio Giordana i 'Cento Passi', un film
imprescindibile che racconta la vera storia di una ribellione coraggiosa in Sicilia negli anni Sessanta.
Seguirà dibattito.
Per saperne di più visita il seguente link.
Anabel Hernandez, la scrittrice del libro “Los senores del narco” di nuovo in Italia
Il 19 ed il 20 maggio Anabel Hernandez sarà a Milano e Roma per parlare della “guerra invisibile” che
avvolge il suo paese, il Messico, raccontando anche del suo lavoro di giornalista impegnata sul “caso
Ayotzinapa”. Il 19 maggio, ore 17,00, Aula 4 - Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Anabel
Hernandez sarà all'Università degli Studi di Milano con Nando dalla Chiesa; mentre il 20 maggio, ore 10.30,
sarà presente a Roma presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali ed Ecomiche della
Sapienza. Infine, in serata, al caffè letterario Lo Yeti, a Pigneto, in via Perugia, Anabel Hernandez
presenterà il libro.
Per maggiori informazioni visita il sito dell'Univesità di Milano ed il profilo Facebook di Libera International
Rio de Janeiro 2016, Olimpiadi, criminalità e diseguaglianze nel contesto della crisi politica
brasiliana
Il 17 maggio, a Roma, presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Ecomiche della Sapienza, in occasione
dell’uscita del libro “Crimine e favelas”, di Luigi Spera, parteciperemo ad un incontro sul Brasile, per portare
il nostro contributo sul progetto appena concluso, Giramondi & Atrevete!Mundo e raccontare soprattutto il
progetto Brasalas.
Per maggiori informazioni visita il profilo Facebook di Libera International
MATERIALI UTILI
Tra narcos e Stato. Le forme di resistenza civile in Messico
L'articolo accademico pubblicato da Thomas Aureliani, dell'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata
dell'Università degli Studi di Milano, sulla Resistenza Civile in Messico è disponibile sul sito ​Libera
International