Scambio culturale a Città del Messico, solo una parola:fantastico

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Scambio culturale a Città del Messico, solo una parola:fantastico
Scambio culturale a Città del Messico, solo una parola:fantastico!
Sono partita un po’ titubante, devo dire la verità, ma alla fine la sensazione che avevo di
paura di non trovarmi, di non essere in grado di esprimermi e farmi conoscere bene è
svanita.
Innanzitutto mi sono trovata benissimo con la famiglia, sono sempre stati molto disponibili
con me e gentili, mi trattavano come una loro figlia, mi chiedevano sempre quello che
volevo fare.
Con il gruppo mi sono trovata bene, all’inizio non conoscevo nessuno perché sono stata
l’unica della mia classe a partecipare a questo scambio ma ciò non ha costituito un
ostacolo, mi sono trovata bene con le ragazze delle altre classi.
Città del Messico è molto bella e molto interessante dal punto di vista culturale: mi è
particolarmente piaciuta la visita alle piramidi di Teotihuacán e Xochimilco!!
Anche la visita ai bambini di Villalpando è stata molto interessante ma soprattutto
formativa: vedere come bambini dai 2 mesi ai 6 anni vivono in condizioni così disagiate mi
ha fatto riflettere su quella che è la condizione in cui vivo rispetto alla loro. Come fare a
rimanere estranei o comunque indifferenti dopo aver sperimentato di mano propria una
realtà del genere?
Mi ha fatto crescere personalmente questa esperienza perché mi ha aiutato a riflettere su
quello che vivo io e su quello che posso fare io per questi bambini.
Dal punto di vista linguistico è stata un’esperienza senza dubbio molto utile perché
vivendo a contatto 24 ore su 24 con persone che parlano solo spagnolo e che non
capiscono l’italiano si è costretti a parlare la loro lingua, a buttarti, e se non si sa una
parola non puoi utilizzare il dizionario, devi inventarti qualcosa per farti capire!
È stato molto utile anche perché a scuola studiamo lo spagnolo, mentre a Città del
Messico si parla, per così dire, il messicano. I messicani hanno molte parole diverse dallo
spagnolo, hanno molti modi di dire, espressioni, quindi è stato utile imparare questi diversi
modi di esprimersi. Se vogliamo potremmo paragonarlo allo studio di un dialetto italiano,
più o meno è stato così ma è proprio per questo che è stato bello.
Per concludere dico solo che se ci fosse l’opportunità riprenderei adesso subito il volo per
città del Messico e starei lì un mese se non di più!!!
Federica Arolli, 4^ M