Copyright e copia privata

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Copyright e copia privata
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Partnership
Ei-Tech ANDEC
Anche quest’anno continua la collaborazione tra Ei-tech e
ANDEC, l’Associazione Nazionale Importatori e Produttori
di Elettronica Civile che raggruppa molte fra le più
rappresentative aziende del settore.
Un appuntamento fisso con i nostri lettori.
Ogni mese il presidente dell’Associazione, l’avvocato
Maurizio Iorio, in questo spazio esprime pareri
circostanziati su temi specifici che riguardano
leggi, normative, nonchè temi caldi riferiti al settore
dell’Elettronica di Consumo al fine di offrire un valido
supporto informativo in chiave tecnico-legale.
Nella sua doppia veste di presidente di ANDECConfcommercio e di avvocato professionista in
Milano, Maurizio Iorio sviluppa con la nostra rivista
una partnership tesa ad informare con puntualità e
precisione tutti gli operatori del settore ai quali, insieme,
desideriamo offrire un servizio che possa contribuire
allo sviluppo di idee e proposte per affrontare al
meglio le sfide di un contesto competitivo e in continuo
cambiamento.
Fin dalla sua costituzione
avvenuta nel 1983,
ANDEC sostiene e
promuove il settore presso
enti e istituzioni, cura il rapporto con la pubblica
amministrazione e con gli organi legislativi, offre
consulenza e assistenza in tutti i campi d’interesse.
ANDEC costituisce una rete di aziende che hanno finalità,
istanze e obiettivi simili, nella consapevolezza che solo
facendo parte di un gruppo si favorisce lo sviluppo del
sistema di mercato, individuando il giusto approccio e la
giusta soluzione ai problemi specifici legati alle attività
d’impresa.
Diritto d’autore e compenso per copia privata
Novità all’orizzonte
Colgo l’occasione di questo numero di Ei-Tech per toccare un argomento di grande attualità, su cui è attualmente impegnato il legislatore, il compenso per copia privata. Per chiarezza di esposizione, ritengo opportuno
sviluppare l’argomento sotto forma di brevi domande e risposte.
• Cosa si intende per diritto d’autore ?
Il Diritto d’autore è quel diritto che tutela le opere dell’ingegno di carattere creativo ed intellettuale (scienza, letteratura, musica, arti figurative, architettura, teatro, cinematografia, e multimedialità) qualunque ne sia il modo e la forma di espressione. Esso consiste nel diritto morale ad essere
riconosciuto autore di un opera (e di decidere se e quando pubblicarla e/o
modificarla), ed in quello patrimoniale di riprodurla a scopo di lucro.
• Cosa si intende per copia privata ?
La copia privata consiste nella riproduzione, di un’opera di cui si abbia
legittimamente la disponibilità (come ad esempio, il farsi una copia in
più di un CD musicale legittimamente acquistato, per sentirlo sul lettore
dell’auto): originariamente essa era ammessa solo in casi eccezionali
(quali ad es. la citazione di testi per scopi scientifici, o la copia a mano
di pagine di libri in biblioteca), ed ha subito una progressiva evoluzione
nel senso che è stata prevista la sua ammissibilità dietro il pagamento
di un compenso agli autori, da corrispondersi tramite la SIAE (che per
la verità ne trattiene una parte), commisurato ad una certa percentuale
del prezzo di vendita di apparecchi di riproduzione e di supporti audio e
video, e volto a compensare gli autori per l’attività di duplicazione lecita:
pertanto la copia privata avviene nel rispetto del diritto d’autore,e non ha
nulla a che fare con la copia pirata, che è comunque e sempre vietata.
• Chi è tenuto corrispondere il compenso per copia privata ?
Sono tenuti i seguenti soggetti:
Fabbricante o Importatore: il compenso per “copia privata” è dovuto
da chi fabbrica o importa nel territorio dello Stato, allo scopo di trarne
profitto, gli apparecchi di registrazione e i supporti vergini. Nel caso di
prodotti acquistati senza marchio (OEM) si considera fabbricante anche
chi si presenta come tale, apponendo il proprio marchio su prodotti forniti da terzi.
Distributore: nel caso in cui il fabbricante e l’importatore non corrispondano il compenso dovuto, è prevista dalla legge una responsabilità solidale del distributore degli apparecchi di registrazione e dei supporti vergini.
• Su quali apparecchi si applica il compenso, ed in cosa consiste attualmente ?
Il compenso per “copia privata” si applica su tutti gli apparecchi di registrazione, analogici e digitali, dedicati (audio, video e audio/video) ovvero
non dedicati (masterizzatori CD e DVD per personal computer) ed ai supporti audio e video.
Il compenso per “copia privata” sugli apparecchi di registrazione è pari
al 3% del prezzo di listino ai rivenditori degli apparecchi stessi. Per gli
apparecchi di registrazione che costituiscono una componente interna
di apparecchi aventi molteplici funzioni, per i quali non esiste di norma
un prezzo di listino riferibile al solo apparecchio di registrazione, trovano
applicazione criteri induttivi che nella pratica sono stati oggetto di negoziazioni nell’ambito degli accordi pattuiti tra le associazioni ANDEC/
ASMI/ ANIE e SIAE. Quanto ai supporti audio e video, si riportano qui di
seguito alcuni esempi:
Audio: CDR Audio-R/RW:0,39 per 80 minuti; Minidisc: 0,39 per 80 minuti
Video: DVD-RW video: 1,45 per 300 minuti; DVD-R: 0,87 per 4,7 GB;
DVD RW: 3,15 per 17 GB .
Il compenso per copia privata è dovuto anche sulle memorie; tuttavia
a seguito della legge 43/2005, a partire dal 2 aprile 2005 l’applicazione
della norma citata rimane sospesa fino alla emanazione di un apposito
decreto del Ministro per i beni e le attività culturali.
• Qual’è la situazione attuale ? Ci sono sviluppi in corso ?
In base alla Legge 31/2008 che ha convertito il D.L.248/2007
(c.d.“decreto milleproroghe”), la normativa in materia di compenso per
copia privata dovrà essere rivista entro il 31 dicembre 2008. In tale
contesto, risulta che sia attualmente allo studio un aumento radicale di
tutti i compensi ed una possibile estensione. Questi sono ad esempio i
compensi recentemente (giugno 2008) adottati dalla Spagna (si ritiene
che il Governo italiano potrebbe tenerne conto; la normativa italiana,
peraltro, al momento non concerne le stampanti):
• CD-R
0,17 €
• DVD-R
0,44 €
• MP3/MP4
3,15 €
• Cellulari con MP3
1,10 €
• DVD Recorder
3,40 €
• CD Recorder
0,60 €
• Multimedia HD
12,00 €
• Chiavi USB e memory card
0,30 €
• Stampanti
da 9,0 a 227,0 €
Considerazioni conclusive
Ritengo il compenso per copia privata si dovrebbe ispirare a criteri di
proporzionalità (ossia dovrebbe essere proporzionato al danno effettivamente patito e dimostrato dal titolare dei diritti per le attività di lecita
riproduzione svolte da privati; non è giustificato aumentare il compenso
al fine di compensare le perdite cagionate dal fenomeno della pirateria), di equità (il compenso per copia privata è decisamente iniquo,
perché costringe il consumatore a pagare più volte la stessa attività), di
razionalità (il compenso è particolarmente irrazionale quando cade su
prodotti IT quali i pc, le memorie digitali, gli apparecchi multifunzionali),
trasparenza (SIAE dovrebbe rispettare il criterio della trasparenza nella
raccolta e distribuzione del compenso), eliminazione delle distorsioni
(nei diversi paesi europei i prodotti soggetti all’applicazione del compenso per copia privata e le relative tariffe sono del tutto diversi, e ciò è
fonte di gravi distorsioni sul mercato).
Maurizio Iorio
Avvocato in Milano
Presidente di Andec Confcommercio
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