Sintesi del Rapporto annuale 2007 del Consiglio della stampa I
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Sintesi del Rapporto annuale 2007 del Consiglio della stampa I
SCHWEIZER PRESSERAT CONSEIL SUISSE DE LA PRESSE CONSIGLIO SVIZZERO DELLA STAMPA Präsident: Peter Studer Schönenstrasse Postfach 8803 Rüschlikon E-Mail: [email protected] Sintesi del Rapporto annuale 2007 del Consiglio della stampa I. Numero dei reclami e ragione di quelli accolti Il Consiglio della stampa si è posto come obiettivo di influenzare positivamente la consapevolezza etica delle redazioni, convinto che la conservazione di mass media di qualità dipende esclusivamente da un valore aggiunto di quel tipo. È la funzione pro-attiva della sua attività. In funzione difensiva, il Consiglio della stampa vuole essere pure una libera e autonoma istanza di autoregolazione, che consenta di evitare il controllo dello Stato sui media. Al pubblico è offerta la possibilità di presentare un reclamo quando abbia la sensazione che il codice professionale non è stato rispettato.. Si direbbe una costante, ormai: il numero dei reclami, cui il Consiglio della stampa risponde con una presa di posizione, negli ultimi sei anni si è stabilizzato attorno a quota 65 (con un picco negativo nel 2005 dovuto a circostanze casuali). Nel 2007 le prese di posizione sono state 63. A venticinque istanti il Consiglio della stampa ha dato ragione, in tutto o in parte: ciò significa che un corrispondente numero di servizi giornalistici non era conforme al codice professionale. Tre sono i motivi ricorrenti in cui, in misura quasi uguale, si ripartiscono i reclami accettati: metodi sleali per ot t ener e un’ i nf or maz i one, v i ol az i one del l a sfera privata, pubblicazione non gi ust i f i cat adinomidiper sona( t r a4e5perognigr uppo) .C’ èpoiunt emacher i f l et t e l ’ andament odel l acr i mi nal i t àcomune:s essoeal coolc onsumat ii nmi sur aecc ess i v a –come si comportano i mass media nei confronti dei giovani autori di reati e delle l or ov i t t i me?( 3casi ) .Tr aicasii sol at i ,dues ir i f er i v anoal l ’ obbl i godit ener esepar at e la parte redazionale e la parte pubblicitaria nei media. Tra i reclami respinti, alcuni che affermavano il diritto alla pubblicazione di lettere mandate ai giornali. Non da sottovalutare neppure la pretesa che il Consiglio della stampa imponga ai media un dovere di obiettività e di equilibrio. I doveri su cui il codice dei giornalisti insiste sono piuttosto il rispetto delle persone, la lealtà dei met odie l at r aspar enz a.Numer osiir ecl amiche l ament ano un’ i nf r az i one senz a documentarne la consistenza con prove adeguate: ma il Consiglio della stampa non può assumere direttamente delle prove, oppure obbligare le parti a produrle. II. Una selezione delle decisioni più importanti 1. Quali limiti alla satira? La„ Wel t woche“pubbl i caunc omment odel l oscr i t t or eGi onMat hi asCav el t y( t i t ol o: „ I m BannederNi ppel göt t i n” )i ncuisipr endei ngi r ol amoder at r i cediunci r col odi lettura di una città svizzera, affascinata a un punto tale da un giovane autore di cui pr esent al ’ oper apr i madal asci arcader el oscol l odelgol f i noc hei ndossav af i noa most r ar e iseni … Cav el t yscr i v e diav erdov ut o di st ogl i er el os guar do.I lr ecl amo contesta il modosubdol oconcuil ’ i nnomi nat amoder at r i cedel l aser at aer adescr i t t a. Il Consiglio della stampa ha ritenuto di non dover estendere il principio di nondi scr i mi naz i onef i noaf i ssar eil i mi t idiunapossi bi l e„ sex ualcor r ect ness“ .Gl ièst at o inoltre dif f i ci l e consi der ar e“ l ef ant asi e maschi l i ”del l ’ aut or e come un gest o di disprezzo per la donna in generale, ridotta a oggetto sessuale. La descrizione della misura della scollatura, però, viola il dovere di rispetto della sfera intima delle persone: la moderatrice e quasi accusata di provocazione sessuale, e in definitiva la funzione pubblica che riveste la rende riconoscibile. (Presa di posizione 2/2007). 2. Critica letteraria o ingiuria? Al l a sogl i a deisuoiot t ant ’ anni ,nel2006,Chr i st oph Gei serpubbl ica un nuovo romanzo –“ per suasi v ocomeipr ecedent i ”secondounabr av ac ol l abor at r i cedel l a NZZ,Beat r i cev onMat t .MaDani elAr net ,i nuna“ Rec her che”pubbl i cat ada“ Fact s” , descr i v eGei sercomei lt i pi co“ ar t i st adasussi di ” .L’ ai ut oal l apubbl i caz i onedi opere letterarie, in Svizzera, premia i mediocri, chi manca di ispirazione, gli scrittori marginali, prevalentemente di sinistra, i predicatori senza pubblico. Geiser sarebbe unodiquest i ,un“ enf antcher i ”deidi st r i but or idisol di … Il Consiglio della stampa ribadisce che la deontologia non prescrive che i commenti si anoobi et t i v i .Ladur ezz adelgi udi z i oèl eci t a,anc hesel ’ ar t i col oèbr ev e,pur c hé esprima una valutazione, e nel giudizio negativo non sia volgarmente sleale. Obiettivo della critica in questo caso erano i criteri di assegnazione dei sussidi. D’ al t r apar t e,nelcasospeci f i coi lcr i t i cosiar r est apr i madidegener ar enel l ’ i ngi ur i ae una sua ost i l i t à pr econcet t av er s ol ’ aut or e non è di most r abi l e.Recl amo r espi nt o (50/2007). 3. Contatto promesso prima della pubblicazione I lgi or nal i st a che acc et t a disot t opor r ei lr esocont o diun’ i nt er v i st a al l a per sona intervistata, e in ogni caso promette di prendere contatto prima della pubblicazione, dev er i spet t ar el ’ i mpegnoass unt o.Duer ecl amitoccavano questo ambito specifico. Il consigliere di Stato bernese Mario Alloni si è rivolto al Consiglio della stampa dopo l apubbl i caz i onediunr i t r at t o“ unt ant i nor i t oc cat o”daungi or nal i st adel“ Bund”chel o aveva intervistato prima del suo ritiro dalla compagine governativa. Il giornalista si er ai mpegnat oas ot t opor gl ii lt est opr i madipubbl i car l o.“ DerBund”siscusadi cendo che i lgi or nal i st a er af uor isede “ peri lpont e del l ’ Ascensi one” ,percuii lcont at t o previsto non aveva potuto aver luogo. Divisi da una lunga controversia sullo stato di un terrazzo descritto, rispettivamente, come“ dar est aur ar e”oppur e“ per i col ant e”( nonèpr opr i ol ast ess ac osa,comment ai l Consiglio della stampa), un imprenditore di Horgen reclamava contro un giornalista del“ Tages-Anz ei ger ” che gl iav ev a pr omesso un ul t i mo cont at t o pr i ma del l a pubbl i caz i one.I l“ Tages-Anz ei ger ”conf er machel apr omessac’ èst at a,perquant oi l col l oqui o“ nonav r ebbepor t at oani ent e” . Il Consiglio della stampa ha confermato in entrambi i casi che le redazioni devono mantenere le promesse, se i giornalisti vogliono essere considerati persone serie. (3/2007, 58/2007) 4. Principio di equità –Dovere di ascolto in caso di addebiti gravi Se il giornalista si appoggia, per criticare un terzo, a un procedimento interno a un’ ammi ni st r az i one,l ’ aut or i t ài nquest i onedev ’ esser ei nt er pel l at a. RenéSt aubl idel“ Tages-Anz ei ger ”av ev ar i mpr ov er at oalcol l abor at or ediunuf f i c i o privato che svolge attività di verifica nel campo sociale di gestire relazioni troppo strette e compromettenti con un ufficio statale del quale era stato impiegato e che anche recentemente gli aveva dato degli incarichi. Al centro del caso, un ufficio st at al echi ar ament enomi nat o,dicuit ut t av i anonv eni v aci t at al ’ opi ni one.. Alex Baur, un giornalista conosciuto per le sue inchieste nel campo della socialità, av ev ascr i t t oasuav ol t aunar t i col osulcas odelr i chi edent ed’ asi l o“ Chur chi l l ” .Quest i aveva tentato dapprima di farsi passare per un cittadino etiopico sprovvisto di document i .La domanda essendo st at ar espi nt a,“ Chur c hi l l ”sier a pr esent at o di nuov a,st av ol t acomeci t t adi noer i t r eocost r et t oar i f ugi ar sial l ’ est er oper chéar r uol at o dif or z anel l ’ eser ci t o.El ar i chi est aer ast at aaccol t a.Lecr i t i chediBaursi riferivano in gener eal l eaut or i t àcompet ent iperesami nar el er i chi est ed’ asi l o,maanc heauno studio legale specializzato, secondo il giornale, nel trovare la scusa buona per pr ocur ar el ar esi denz aar i chi edent ichenonnehannodi r i t t o.Cont r ol ’ autorità aveva citato alcuni documenti, dello studio legale era in possesso solo di una lettera generica. I lConsi gl i o del l a st ampa ha r i t enut o che l ’ uf f i ci o menz i onat o nelpr i mo cas oel o st udi ol egal eci t at operi l“ casoChur chi l l ”av r ebber odov ut oesser econfrontati con le cr i t i che delgi or nal i st a pr i ma del l a pubbl i caz i one,r i spet t ando i lpr i nci pi o del l ’ equo trattamento delle parti (12/2007, 60/2007). 5. Sospetti a carico di un detenuto Molti giornali hanno riferito del caso di un maniaco sessuale che, approfittando di congedic onc essidal l ’ aut or i t àpeni t enz i ar i a,er ar i cadut oi nunt ent at i v odicoaz i one. La“ NZZ am Sonnt ag”pr eci sav ai nunsot t ot i t ol ochel ’ uomoav ev amol est at ouna pr ost i t ut aecer cat odiusar l ev i ol enz a.Al cunigi or nidopo,i l“ Bl i ck”pubbl i cav ai lnome el ’ i ni z i al edelcognomedelper sonaggi o( “ unconduc ent ediesc av at r i cial t ounmet r o enov ant a” ) ,i ndi cav ai nqual epeni t enz i ar i oer ast at or i nchi usononc hédov eabi t ass e pr i madel l acondanna,I ns egui t ol ost esso“ Bl i ck”av ev ar esonoto che il medico del car cer eav ev apr escr i t t oalper sonaggi odel“ Vi agr a” .I lf ogl i odel l as er a“ Heut e”as ua v ol t adav al anot i z i achei lmani acoav ev a“ dur ant ei lcongedov i ol ent at opi ùv ol t e del l edonne” . Il Consiglio della stampa conferma che ai media è ovviamente lecito occuparsi di comportamenti a rischio di questo genere, oppure di dubbie somministrazioni di medi c ament i .Mal adescr i z i onedel“ Bl i ck”( nome,i ni z i al i ,st at ur adel l ’ uomo,domi ci l i o attuale e domicilio precedente) sfiora i limiti del principio di non-identificazione. Il Consi gl i odepl or apur el ’ usanz adipubbl i car el ei ni z i al idelnomedel l eper sone.Ac he ser v e un’ i nf or maz i one così ? sidomanda,purammet t endo c he i ldet enut o non sarebbe stato riconoscibile fuori della sua cerchia familiare o sociale. I l“ Bl i ck”e“ Heut e” ,i nol t r e,nonhannor i f er i t odel l ’ i nchi est ai ncor so,dur ant el aqual e l ’ i ndi z i at o av ev a negat o al meno una par t e del l e acc use.I n ognicaso,essendo i l detenuto riconoscibile nella cerchia dei carcerati, ci si sarebbe dovuti preoccupare di udi r eal menoi lpar er edeldi f ensor e.Quandoa“ Heut e” ,i nv ecedi“ t ent at acoaz i one” , i lgi or nal eav ev ascr i t t o di“ r i pet ut av i ol enz a car nal e” :un’ accus achenessunal t r o aveva citato. Nel caso di un reato penalmente rilevante, conclude il Consiglio della stampa, le redazioni sono tenute a dar prova di una maggiore precisione. (21/2007) 6. Menzione dei nomi La “ Basl erZei t ung”pubbl i ca un r i t r at t o diLaur a Ar mani ,una t r ansess ual ec he si v ant a“ dit r ov ar sif i nal ment enelsuov er ocor po“ :quel l of emmi ni l e.I lcambi ament odi sesso ha posto la protagonista della storia in conflitto con suo padre, ex politico l ocal ebas i l eseeuf f i ci al edel l ’ eser ci t o.Ques t ir ecl amaperl adi f f us i onedat aaisuoi rapporti di parentela con la transessuale.Nel l asuar i spost a,l a“ Basl erZei t ung”f a not ar el a“ not or i et àpubbl i ca”delgeni t or e,i lqual ei nungi or nal et i ci neseav r ebbe addirittura firmato con nome e cognome una lettera alla redazione. Che in un conflitto di famiglia tra padri e figli il genitore sia stato (ma è passato molto t empo…)uomopol i t i c oeuf f i ci al enonbast a,secondoi lConsi gl i odel l ast ampa,per giustificare la pubblicazione della biografia e del suo nome nel giornale. Tra le cariche un tempo occupate dal padre e il disaccordo con la figlia non esiste alcun rapporto. E una lettera pubblicata (un anno prima) da un giornale ticinese non necessariamente fa notizia a Basilea. (61/2007). 7.Un’“et i capar t i col ar e”perimedi at i ci nesi ? Un conflitto di interpretazioni divide da alcuni anni alcuni media ticinesi e la 1. Camera del Consiglio della stampa, composta per 3/7 da italofoni. Nel primo esempio erano in causa due ladri di nazionalità italiana, accusati di 263 furti con scasso commessi in Ticino e in altri cantoni della Svizzera. Processati dav ant ial l api ùal t ai st anz agi udi z i ar i a( l aCor t edel l eAssi secr i mi nal i ) ,i l“ Cor r i er edel Ti ci no”neav ev apubbl i cat oinomi .I lr ecl amopr esent at oConsi gl i odel l ast ampaf a not ar eunac ont r addi z i one:i l“ Cor r i er e”nonav r ebbei nv ecepubbl icato il nome di un imprenditore a processo davanti a un tribunale di primo grado. Rispondendo al Consi gl i o del l a st ampa,i ldi r et t or e del“ Cor r i er e”f av al er e che imedi at i ci nesi r i spet t anounar egol a:inomisipubbl i canoquandol ’ accus at oèr i nv i at odavanti a una Corte criminale, non si pubblicano se il processo ha luogo davanti alle Correzionali. (40/2007). Il secondo reclamo proviene dai genitori di un giovane rimasto ucciso in un incidente st r adal ei nRomandi a,delqual ei l“ Cor r i er e”pubbl i cav ai lnome già nel sottotitolo della notizia. Il ragazzo non sarebbe persona nota al difuori della ristretta cerchia familiare. (41/2007). Il Consiglio della stampa rinvia al codice deontologico e alle Direttive, che escludono in linea di principio la pubblicazione di nomi in mancanza di un interesse pubblico, pur con cinque eccezioni chiaramente indicate. Non possono essere considerati un criterio valido la gravità del reato e il rango della corte chiamata a giudicare. E non vi è interesse pubblico neppure alla pubblicazione del nome di un infortunato sconosciuto ai più, anche se (come il giornale fa notare) tra la disgrazia e la pubblicazione era trascorso un tempo necessario per la comunicazione ai parenti. 8. Servizi sui giovani I media sono ovviamente autorizzati a intervistare anche degli adolescenti. Se poi debbano essere individuati con nome, foto e altri particolari, è un altro problema. Nel primo caso, una ragazza di 14 anni riceve sul proprio cellulare una chiamata da ungi or nal i st adi“ Radi o24” .Vorrebbe farle alcune domande in merito agli episodi di sesso tra alunni di scuola accaduti a Zurigo-Seebach. La ragazza si rifiuta di rispondere. Il giornalista la richiama e assicura di aver saputo il fatto da una compagna più volte, secondo lei, sessualmente molestata. A questo punto interviene la madre e si appella al Consiglio della stampa. Il secondo caso riguarda una ricerca sulle abitudini beverecce degli adolescenti, condot t a dal“ Tages-Anz ei ger ” .Seidil or o accet t ano dir i sponder e,un sedi cenne finisce in pagina con nome, domicilio e fotografia. Anche in questo caso il reclamo è della madre. Nel terzo caso, il reclamo è del Consiglio di Stato del Canton Friburgo. Tre ragazze minorenni e 15 giovani –in maggioranza di origine balcanica –sono oggetto di un’ i nchi est a perav er ef at t o sess oc on deimi nor enni .L’ i nf or maz i one aimedi aè avvenuta regolarmente, giornali e periodici della Svizzera francese e tedesca si but t anos ulcas o,i nt er v i st andoal cunedel l ev i t t i meedeipr esunt iv i ol at or i .“ L’ Hébdo” pubblica foto e testimonianza di una ragazza, svizzera ma di origini tailandesi, che ammette di essere stata a letto consenziente con cinquanta uomini. Al Consiglio della stampa i media in questione fanno valere il pubblico interesse della vicenda e il rispet t odel l ’ anoni mi t àdel l eper s onei nt er v i st at e.Gi ov anit r oppoi mmat ur iperesser e cr edut i ? Ma l ar agaz z a er a“ i nc r edi bi l ment e mat ur a”perl a sua et à,sos t i ene “ L’ Hébdo” .( 52/ 2007) Il Consiglio della stampa ribadisce la regola contenuta nel codice e nelle Direttive, percuiaimi nor idev ’ esser egar ant i t aunapr ot ez i onespeci al e.Lapr i mat el ef onat a al l aquat t or di cennenonpuòesser er i t enut aun’ i ndebi t amol est i a.Lasor v egl i anz adei genitori dipende dalla loro valutazione della maturità dei figli: è vero però che tra i 12 e i 14 anni di età anche un adolescente è in grado di decidere ragionevolmente da solo, lo dimostra il caso della ragazza rifiutatasi di fornire spiegazioni. La seconda chi amat a( chedelr est oanche“ Radi o24”ammet t esi ast at ouner r or e), quella sì può essere ritenuta una molestia indebita (8/2007). Una risposta diversa si può dare alla domanda se dei minorenni sono coscienti delle conseguenz e diunapubbl i caz i one.È chi ar oche sul l agar a… achibev edipi ùi ragazzi hanno scherzato e senz aal cundubbi oer anod’ accor dochei lgi or nal ene par l asse ( “ perf arcol po suigeni t or i ” ) .Ma i lgi or nal e avr ebbe dov ut o darpr ov a autonomamente di responsabilità evitando di dare i nomi e di precisare dove abitavano i ragazzi; oppure avrebbe dovuto sentire anche i genitori (9/2007). Eccet t uat oi lcasodel l ’“ Hébdo” ,i lConsi gl i odel l ast ampahagi udi cat ochenelt er z o caso i media avevano garantito un minimo di protezione della minore età e della sfera privata evitando di dare il nome delle persone e intervenendo adeguatamente sulle immagini (52/2007) 9.Un’ i nchi est amascher at a Lat r asmi ssi one “ Kass enst ur z ”del l a Tel ev i si one sv i zz er ot edescasioccupa i n un servizio del sempre più frequente ricorso alla chirurgia estetica. La bella Miss Argovia è mandat ai nnanz i ,accompagnat a da “ un’ ami ca”che f i l ma dinascost o( “ candi d camer a” ) .Seidegl iot t o medi cii nt er pel l at ihanno successi v ament e consent i t ol a ripresa; due chiedevano solo di non venire nominati. Ma un altro chirurgo, estraneo al l ’ i nchi es t a,sièr i v ol t oalConsi gl i odel l ast ampaar goment andoc hel ’ i mpi egodel l a “ candi dcamer a”i nunost udi omedi cov i ol ai ldi r i t t odeipr esent ial l apr ot ez i onedel l a loro intimità. Le Direttive del Consiglio della stampa consentono le ricerche mascherate, in via eccez i onal e,quandol ’ ar goment oèdipubbl i coi nt er esseel ’ i nf or maz i onenonpuò essere raccolta in altro modo. È ovvio che uno studio medico non possa essere considerato un luogo pubblico, ma non tutto quel che fanno le persone in luoghi analoghi appartienenecessar i ament e al l as f er apr i v at a.Consi der at ol ’ al t o numer o degl ii nt er v ent ioper at or idiquest ot i po( 35mi l aal l ’ anno) ,i lConsi gl i odel l ast ampa ritiene di pubblico interesse conoscere i criteri che regolano gli interventi di chirurgia estetica. Nelcasos peci f i co,l a“ paz i ent e” ,Mi ssAr gov i a,av ev adat oi lsuoconsens o. Lei mmagi niser v i v anoadar eunt occodicr edi bi l i t àmaggi or eal l ’ i nchi est a.I nf i ne,ai due chi r ur giche non hanno v ol ut o esser er i pr esil ’ anoni mat o è st at o gar ant i t o (51/2007). 10. Separazione tra parte redazionale e parte pubblicitaria “ I nf or mI nf or mat i on en danger ” un’ associ az i one di gi or nal i st i del l a Romandi a, denuncia al Consiglio deglla stampa la sempre più frequente commistione di testi redazionali e di pubblicità. La 2. Camera (di lingua francese) ha promosso una serie di contatti con direttori di giornali, direttori editoriali e responsabili di agenzie di marketing per raccogliere informazioni sulla situazione. È risultato che la concorrenza tra i media, la diffusione dei gi or nal igr at ui t iel ’ av v ent odiI nt er nethannomodi f i c at o gl iscenar i .La“ Konf er enzderChef r edakt or en”( l ’ associ az i onedeidi r et t or idigi or nal e che è membro della Fondazione del Consiglio svizzero della stampa) ha elaborato un “ Codi cedicondot t a”cher i l ev aconf or z al ’ obbl i godit r aspar enz aecheègi àst at o firmato da numerose case editrici e agenzie di pubblicità (il Codice è stato riprodotto nel l ’ Annuar i o 2007) .Ma gli inserzionisti chiedono sempre di più, constata la 2. Camera del Consiglio della stampa: la separazione che il codice deontologico richiede tra parte pubblicitaria e parte redazionale è ignorata, si fanno accordi per la pubbl i caz i onediar t i col iaf f i ancat idai nser z i oni ,siof f r onoaddi r i t t ur aar t i col igi àbel l ’ e fatti per lanciare dei film; in occasione di giubilei di aziende si pubblicano “ suppl ement i ”r edaz i onal i ,nel l ecol onnedel l acr onacasil anci ano“ nuov i ”pr odot t i …e via di questo passo. Le proposte della 2. Camera hanno indotto il Consiglio della stampa a riscrivere la Direttiva10.1, con validità a partire dal 1. giugno 2008. Il lettore la trova riprodotta in quest onumer odel l ’ Annuar i o( 1/ 2007) Peter Studer, presidente del Consiglio della stampa (fino alla fine del 2007) Presserat Jahresbericht 2008 ital.qxd:Jahrheft 08 ital 23.6.2008 13:17 Uhr Seite 15 Schweizer Presserat Conseil suisse de la presse Consiglio svizzero della stampa Allegato I: Statistiche del Consiglio della stampa 2007 Totale Reclami pendenti al 1.1.2007 Svizzera Svizzera tedesca romanda Svizzera italiana Giornali Periodici Radio SSR TV SSR Radio private TV private 1 1 35 30 4 1 24 4 0 3 86 Nuovi reclami entrati 20 Reclami ritirati Non entrata in materia/Reclami infondati 8 8 Reclami accolti 54 16 22 3 10 1 64 16 10 1 1 6 2 2 4 2 3 7 2 1 21 Reclami parzialmente accolti 26 Reclami respinti Casi affrontati per iniziativa del Consiglio Procedimenti affidati alla Presidenza 53 17 17 3 8 1 1 15 19 3 4 Internet Agenzie 2 0 9 3 1 1 2 1 Casi affrontati per iniziativa del Consiglio 1 1 1 1 1 1 1 3 41 10 2 39 5 Procedimenti affidati alle Camere Procedimenti decisi dal Plenum 30 16 10 4 21 5 1 7 1 Totale delle prese die posizione Totale dei casi risolti 63 83 42 57 17 20 4 6 44 60 10 10 0 1 5 8 1 1 1 1 2 2 0 0 Reclami pendenti al 31.12.07 38 27 6 5 28 4 0 4 0 0 1 1 Allegato II: Sviluppo delle prese di posizione 1995–2007 Prese di posizione 1995–2007 80 Prese di posizione/anno 70 60 50 Casi affrontati motu proprio 40 Reclami accolti 30 Reclami parzialmente accolti 20 Reclami respinti / non entrata in materia 10 Totale delle prese di posizione Jahrheft | Revue annuelle 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 0 15