OPEM SPA “L`eccellenza negli impianti del caffè

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OPEM SPA “L`eccellenza negli impianti del caffè
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
OPEM S.P.A. “L’eccellenza negli impianti
del caffè continua nelle novità dell’impiantistica”
C
ome già scritto nel precedente redazionale uscito il 4
Febbraio 2008 su questo importante
quotidiano, OPEM S.P.A. fa parte
delle piccole e medie industrie.
80 dipendenti;
18.000.000,00 di fatturato annuo
ubicata in una moderna area industriale alla periferia di Parma
OPEM S.P.A. ha sempre fatto ricerca tecnologica, costruendo
impianti su misura per le più importanti torrefazioni italiane, europee e statunitensi.
E’ una ricerca costante nel tempo, voluta dal fondatore e attuale
Presidente della OPEM S.P.A. Binacchi Fabio.
E’ una ricerca che arriva così, perché naturale, spontanea, priva di
quelle motivazioni esclusivamente finanziarie che privano la ricerca dello scopo primario dettato
dalla curiosità, dalle sfide, dalle
necessità dei nostri clienti utilizzatori dei nostri impianti.
E’ una ricerca non vincolata ai finanziamenti, fondi perduti, ecc.
OPEM S.P.A. continua dare prova che si può essere aziende
eccellenti con prodotti eccellenti quando chi lavora ha cervello,
costanza ed etica.
Cosa progetta e costruisce
OPEM S.P.A.
Progetta impianti su commissione per la produzione ed il confe-
zionamento di caffè in sacchetti
sottovuoto,in barattoli, in cialde
di carta filtro, in capsule.
Il caffè è stato recentemente definito, a ragione l’ORO NERO.
Le più grandi multinazionali potenziano sempre di più il settore
relativo al business del caffè.
I grandi, medi e piccoli torrefattori, sono sempre alla ricerca di un
proprio stile di una propria immagine per rendere il loro sacchetto, la loro cialda, la loro capsula
unica e quindi riconoscibile dal
consumatore.
OPEM S.P.A. da sempre riconosciuta come contenitore di ricerca, viene dato il compito nello scorso 2003 di sviluppare su
grande scala la progettazione e
costruzione di impianti in breve
tempo, atti a produrre quantità
enormi di cialde di caffè denominate SENSEO e ESE.
Lo sviluppo di questo nuovo
modo di proporre la vendita del
caffè, non è ancora terminato.
Sempre di più i piccoli e medi
torrefattori, devono porsi il tema
di investire su nuovi impianti per
porsi sul mercato non solo con
le confezioni standard, ma anche
con cialde e/o capsule di caffè.
Per questi torrefattori, OPEM
S.P.A. ha ideato una linea completa MOD. CL200 + AST 200 ad
alte performances, per la produzione, confezionamento in sacchetti e astucciamento di cialde
Opem S.p.A. - Uffici tecnici
ad una velocità media di 200 cialde/sacchetti al minuto.
E’ un impianto, compatto, dove
un operatore è in grado di condurre tutta la linea.
E’ un impianto dotato di un controllo peso che controlla una ad
una tutte le cialde prima che queste vengano confezionate.
E’ un impianto che garantisce
un residuo di ossigeno inferiore
all’1%, sacchetti non gonfi, ottime performances estetiche.
Questo impianto, insieme ad un
altro di ben più alta produzione
(700 cialde al minuto) è stato presentato alla più importante FIERA
MONDIALE DEL PACKAGING
“INTERPACK APRILE 2008 DUSSELDORF GERMANIA”
Questa fiera è triennale. In questa
fiera, proprio perché è triennale,
vengono esposte le novità tecnologiche del packaging.
Noi ITALIANI, aziende eccellenti
quanto la OPEM S.P.A., c’eravamo tutti. Con i nostri bei stands, i
nostri begli impianti, a competere
con i nostri concorrenti tedeschi,
i quali a differenza di noi , hanno
sempre avuto uno Stato e un sistema finanziario molto vicino,
competente e concreto.
Allora OPEM S.P.A. si chiede:
Pazienza lo Stato, ci siamo abituati, noi piccole e medie aziende eccellenti, a farne senza, ma
la stampa nazionale, compreso
il Sole 24 Ore, la TV nazionale e
privata, dov’erano? Siete così
certi che la tecnologia non attiri
quanto una sfilata di moda, una
sfilata di autovetture o un grande
fratello?
OPEM S.P.A. crede che sarebbe
una buona cosa spostare i riflettori su queste aziende, aiuterebbe
i nostri giovani a fare delle scelte
di studio, a sentirsi meno operai e
più tecnici specializzati, a sentirsi
più protagonisti dei nostri risultati; significa soprattutto cominciare a capire le qualità delle piccole
e medie industrie italiane.