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ALLA
CONQUISTA DI
CONEGLIANO
VENETO
Una versione italiana dello specialty food shop, il formato
che tanto successo ha in America. Un supermercato di
nuovissima concezione specializzato sia in prodotti tipici di
alta gamma che freschissimi.
Daniele Tirelli
DISTRIBUZIONE
DANIELE TIRELLI
DISTRIBUZIONE
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Al gourmet market il piacere gastronomico è per
tutti. A Eat’s si va a scuola di cultura alimentare, tra
degustazioni e corsi di cucina, un’antica bottega dove
fare food-shopping e un ristorante dove assaggiare
quanto in vendita al piano inferiore. Con l’ortolano
che monda, lava, prepara e serve l’ortofrutta.
La crisi del punto di vendita “generalista” sembra
irreversibile. La spinta verso la segmentazione verso
il basso (discount) e verso l’alto (gourmet) si fa strada
anche nel nostro paese e non solo nelle grandi città. La
ricerca della raffinatezza gastronomica, del servizio,
della atmosfera e perché no, della cultura alimentare
è una tendenza che trova spazio anche in luoghi
apparentemente insospettati. Prova ne è l’esperienza
di Eat’s una versione più nazional-popolare dello
specialty food shop destinato ad una clientela ampia e
non particolarmente selezionata.
Collocato a Conegliano Veneto questo supermercato
di nuovissima concezione si è specializzato non solo
nell’offerta di prodotti tipici di alta gamma, ma
soprattutto di quelli freschissimi. Persegue in questo
modo l’obiettivo di aumentare il servizio al cliente e di
democratizzare il piacere gastronomico senza chiudersi
in una nicchia elitaria. Tutto ciò riproponendo i
benefici della tradizione alimentare reinterpretati con
le tecniche più moderne del merchandising e della
logistica. Eat’s valorizza il passato avvalendosi delle
pregresse esperienze nella moderna distribuzione.
Sfruttando i suoi 2300 m2 per la vendita a libero
servizio questa eclettica “antica bottega”, agisce in
sinergia con un ristorante di 500 m2 collocato nel
mezzanino sovrastante. Offre pertanto la possibilità
di assaggiare cucinato tutto ciò che è in vendita al
piano inferiore. L’esperienza del cliente prosegue
poi con gli assaggi offerti dai vari reparti e con le
dimostrazioni su specifici argomenti gastronomici:
un lavoro che si completa con i corsi di cucina che
si susseguono nel corso dell’anno. Eat’s trasferisce
cioè alla propria clientela competenze e ne accresce
la cultura alimentare: una strategia per rafforzare la
fedeltà del cliente valorizzando il suo assortimento
speciale e profondo.
Oltre ai reparti grocery di alta gamma sono quelli dei
prodotti freschissimi e deperibili a creare la speciale
atmosfera di questo punto di vendita. Il punto focale
è infatti il banco servito della frutta e verdura. L’idea
di avere l’ortolano che monda, lava, prepara e serve
l’ortofrutta per altri potrebbe apparire “folle” dati i
suoi costi. Tuttavia sia l’immagine resa sia il servizio
fornito contribuiscono a generare traffico al punto che
il 60% di fatturato di Eat’s è costituito dal “fresco”.
La frutta “a prova di fotografo” e le altre specialità
sono inoltre gli elementi costitutivi dei gift basket che,
soprattutto a Natale, diventano una source of business
niente affatto trascurabile.
della guerra dei prezzi attraverso il percorso dell’alta
qualità e della varietà.
Eat’s attribuisce molta importanza anche al catering,
similmente a quel che fanno i supermercati americani
d’avanguardia. Dunque, arriva ad offrire il proprio
chef a domicilio a chi organizza feste e party di
una certa importanza. Si può quindi affermare che
l’insegna appare consolidata e pronta a rafforzare le
sue strategie di marketing introducendo una propria
loyalty card, e progettando le prime “clonazioni”
in altri luoghi. Per tutti gli scettici ecco dunque il
messaggio finale: introdurre il gourmet supermarket
in Italia è fattibile, ... viaggiare e vedere per credere!
Spettacolare è anche la macelleria con carni
di razze pregiate nutrite con foraggi naturali e
cereali, provenienti da un proprio allevamento di
Montebelluna e, con un tocco di raffinatezza, le cornici
barocche dorate apposte alle finestre dei frigoriferi
invitano ad osservare le mezzene in frollatura. Il
banco del pesce è un altro punto di forza e annuncia la
sua freschezza attraverso la presenza di un acquario.
E come non citare la gastronomia. Artigianale e
appetitosa è oggetto del lavoro degli chef che la
firmano preparandola anche per il ristorante. Infine
l’ampia varietà di salumi e formaggi di provenienza
nazionale e internazionale presenta un range di scelte
con pochi uguali, anche nelle grandi città del nostro
paese.
Eat’s ha superato i suoi tre primi anni di vita. Non si
tratta quindi di un esperimento dal futuro incognito.
Portando nella provincia veneta il concetto di food
specialty store (che tanto successo riscuote negli USA)
dimostra che anche in Italia si può sfuggire al gorgo
Daniele Tirelli
IULM
Milano
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DANIELE TIRELLI