VIII Convegno AICLU
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VIII Convegno AICLU Report (Alessandra Fazio, Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’) L’VIII Convegno Nazionale AICLU “Innovazioni nella metodologie e nelle pratiche di apprendimento linguistico: Esperienze e proposte dei centri linguistici universitari” si è svolto presso l’Università Foggia dal 30 maggio al 1 giugno 2013. L’Aula Magna dell’Università ha ospitato l’apertura dei lavori con il discorso di benvenuto del Prof. Giuseppe Carrieri, Pro-rettore dell’Università degli Studi di Foggia, del Prof. Aldo Ligustro, Vicario del Dipartimento di Giurisprudenza, della Prof.ssa Paola Valeria Gasbarro dell’Ufficio Regionale Scolastico e del Prof. Maurizio Gotti, Presidente dell’AICLU. L’intervento plenario della Prof.ssa Gillian Mansfield (Università di Parma, President of CercleS): Language Centres in a “glocal” European perspective: a critical review of their materials, methodologies and manpower, ha messo in risalto la dimensione europea dei centri linguistici, la politica linguistica europea verso il multilinguismo e il ruolo del CercleS di cui la Prof.ssa Mansfield è Presidente. Ha inoltre presentato quale esempio di buona pratica, il lavoro che si sta svolgendo in collaborazione tra i vari paesi in merito alla certificazione linguistica (Unicert, Aiclucert, incluso il modello Acles per l’accreditamento). La prima giornata di convegno è terminata con l’assemblea generale AICLU e con la visita agli ipogei di Foggia. Il secondo giorno (31 maggio) si è aperto con l’intervento plenario di Peter Howarth dell’University of Leeds, Chair of the Association of University Language Centres for the United Kingdom and Ireland, dal titolo Language centres in a time of reform – the UK experience. In esso, Peter Howarth ha presentato un riepilogo dei progetti principali volti a promuovere l’apprendimento di lingue straniere nel Regno Unito, focalizzando il ruolo dei centri linguistici in queste iniziative. Ha riportato inoltre i risultati di un’inchiesta svolta nel 2012 sulla gestione dei centri linguistici, presentandone un’interpretazione critica. La presentazione del progetto AICLUcert in sessione plenaria ha posto termine alla giornata. Infine, l’ultimo giorno di convegno (1 giugno) è stato aperto dall’intervento plenario di Gisella Langé, Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, con una relazione sui Processi di riforma e le nuove competenze dei docenti. Il saluto degli organizzatori in tarda mattinata ha chiuso il convegno. Nel corso delle tre giornate si sono svolti tre workshop in sessioni parallele, durante i quali sono stati presentati numerosi interventi su temi quali: a) innovazioni riguardanti le applicazioni tecnologiche nella didattica delle lingue straniere, b) recenti esperienze didattiche CLIL /ICILS – Insegnamento Integrato di Contenuti, Lingua Straniera), c) futura “sopravvivenza” dei Centri Linguistici, d) didattica dei Linguaggi Speciali (LSP), ed e) la valutazione. I seguenti relatori hanno presentato i loro lavori: Sul tema a) Giuliana Fiorentino dell’Università degli Studi del Molise ha presentato una relazione dal titolo Generation Mobile and Mobile learning: alcuni progetti in Molise; Miriam Bait e Raffaella Folgieri dell’Università di Milano hanno presentato la relazione su Augmented Learning: an EEG Artificial Intelligence-based learning environment for English mobility experience; Catia Mugnani del CLA dell’Università di Perugia su Insegnare italiano L2 a studenti Erasmus al tempo di Facebook, Marta Kostrová di Brno University of Technology (Czech Republic) su The use of new technologies in language learning: the role of the teacher, Maria Caria, Lis Conde, Michael Cronin e Stefania Firetto dell'Università della Calabria su A summary writing course for language students in a personal learning environment: PerLE Unical, Anna Toscano del Centro Linguistico di Ateneo Università Ca’Foscari (Venezia) su Innovazioni nelle metodologie e nelle pratiche di apprendimento linguistico: Esperienze e proposte dei centri linguistici universitari, Isabelle Dotan dell'Université de Haïfa, Université de Bar Ilan et Institut Français (Israël) su Intégrer les TICE dans l’enseignement du FLE sans perdre ni l’esprit de la langue ni l’échange humain, Alex Di Prinzio del New South Wales Department of Education - Community Languages Program (Australia) su The Language Teaching situation in New South Wales: community languages … a new adventure; Patrizia Ardizzone e Anna Belladelli dell’Università di Palermo su Using social networks and new technologies in the English university classroom 1, e Sandra Petroni dell’Università di Roma “Tor Vergata”“Anytime anywhere learning”: how and if mobileapps enhance second language learning; María Asunción Pérez Pajares dell'Istituto Politécnico de Braganza (Portugal) su Trabajemos con los cortos; Stéphanie Grindatto dell’Alliance française (Torino) su L’utilisation des nouvelles technologies dans l’apprentissage des langues: l’installation et l’utilisation des TBI à l’Alliance; Hana Romová dell’University College of Business in Prague (Czech Republic) su Communication in the time of Information Technologies. Sul tema b) Helinä Rahman dell'Università di Turku (Finlandia) su Finnish pupils’ communicative language use of English in interviews in basic education grades 1–6, Thomas Christiansen dell'Università del Salento ha relazionato su Using multiple-choice tests to separate language competence from knowledge and understanding of course content in the context of CLIL courses, e Renata Agolli del MIUR (Direzione per lo Studente) Liceo Scientifico “I. Newton” Rome ha presentato una relazione dal titolo Implementing CLIL in Italian mainstream education: socio-pedagogic implications and perspectives. Luisa Bozzo dell'Università di Torino su Corrective feedback in blended English Language Teaching for Academic Purposes: An experience at the University of Torino, e Silvia Ballabio dell'Istituto Scolastico Paritario Don Carlo Gnocchi (Carate Brianza) su MB CLIL experiments in the Scuola secondaria. Lois Clegg dell'Università di Parma su Proposals and experiences in teaching CLIL, Ivan Lombardi e Alessandra Korner dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano su (60)²ka + 1/fπ[clil]: Towards free online materials for CLIL in Italian as a Second Language?, Julia Boyd dell'Università del Salento su The gaps to CLIL: a case study. Un intero workshop è stato dedicato al gruppo di lavoro dell’Università di Foggia, Messina e 1 Non mi ricordo, ma mi pare che Patrizia non è venuta…drop out?! Pavia al quale hanno relazionato Cristina Arizzi (Messina), Anthony Baldry (Messina), Deirdre Kantz (Genoa & Pavia), Fabrizio Maggi (Pavia), Anna Loiacono (Foggia), Rosalba Rizzo (Messina), Mary Ellen Toffle (Messina & Pavia) sull’esperienza Medical CLIL: an interregional case study. Teresina Barbero, Adriana Teresa Damascelli e Marie-Berthe Vittoz dell’Università degli Studi di Torino: Centro Linguistico Interfacoltà per le Facoltà Umanistiche su Insegnare secondo la metodologia CLIL: l’esperienza del “Corso di perfezionamento”; Claudia D'Este e Geraldine Ludbrook del CLA-Università Ca’ Foscari Venezia su DSA e lingue straniere: didattica e testing presso il CLA di Venezia; Micol Beseghi e Greta Bertolotti del CLA Università di Parma su Implementing autonomy in university language learning programmes; Mojca Kompara dell’Università del Litorale (Slovenia), Annette Deschner di Pädagogische Hochschule Karlsruhe (Germany) e Tomasz Stepien di Wroclaw University of Technology (Poland) su L’uso del metodo CLIL nell’apprendimento elettronico (elearning) delle lingue per gli studenti di ingegneria; Denise Milizia dell’Università di Bari su The passive voice in political speeches: a corpus-driven study. Sul tema c) Jacqueline May, Academic Director of VESPA (Stuttgart-Germany) su VESPA: Una prospettiva per lo sviluppo delle Università nella provincia di Stoccarda, e Loredana Trovato (Università degli Studi di Enna “Kore”) su Quale modello di Centro Linguistico per l’Università italiana che cambia. Strategie innovative non solo per sopravvivere; Salomi Papadina Sophocleous a Antigoni Parmaxi di Cyprus University of Technology (Cipro) su Cyprus Language Centres profiles and survival strategies in an era of diminishing resources; Jaana Helena Simpanen dell’Università di Palermo su La Second Life dei Centri Linguistici; Sul tema d) Rob Anderson dell'Università di Milano Bicocca su New developments in teaching language for special purposes: finding an appropriate approach to ESAP teaching, Chams-Eddine Lamri di Abou Bekr Belkaid University – Tlemcen, (Algeria) su Combining teaching legal English content and language instruction for Algerian ELP foreign learners e Luís Miguel Brito della Escola Superior de Hotelaria e Turismo do Estoril, Portugal su La Lisbona di Tabucchi nel romanzo Sostiene Pereira: un itinerario tematico nella lettura e nell’interazione orale. Ekaterini Nikolarea dell'University of the Aegean (Lesvos) Greece su ESP and EAP combined: an integrated approach to teaching English at non-English Universities, Elena Manca ed Elisa Costantini dell'Università del Salento su Teaching English for tourism: a lexical and cultural approach, Tahar Labassi dell'University of Tunis (Tunisia) English for experts in nonAnglophone academic settings, Stéphane Soulaine dell'Université du Maine - Le Mans (France) su Movement and drama for developing intercultural attitudes and language acquisition: rhythms and dynamics, Luisella Leonzini dell'Università di Trieste su Modality and persuasion in the news: a corpus based approach to developing learners’ writing skills, e Michela Murano dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano su Une expérimentation en cours au SeLDA de l’Université Catholique de Milan : Français sur Objectif Spécifique et production écrite dès le niveau 1. Sul tema e) Laura Tommaso dell’Università degli Studi del Molise su BridgEnglish: una ricerca sulle abilità linguistiche degli studenti nel passaggio scuola-università, Margherita Pelleriti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia su Master in International Cooperation: when language assessment faces a tight budget, Anila R. Scott-Monkhouse del SAL – Centro Linguistico, Università di Parma su Assessing the language skills of Legal English learners through internal and external testing The experience of EFLIT candidates, e Selene Rescio dell’Università di Venezia su Dealing with dyslexia in foreign language learning:English textbook evaluation.