il rischio da stress lavoro- correlato nel settore alberghiero di milano
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il rischio da stress lavoro- correlato nel settore alberghiero di milano
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO IL RISCHIO DA STRESS LAVOROCORRELATO NEL SETTORE ALBERGHIERO DI MILANO: PRIME EVIDENZE Tesi di Specializzazione del Dott. Paolo Marzo INTRODUZIONE DEFINIZIONE DI STRESS (Selye, 1939) Il padre dell'attuale concetto di stress è il medico austriaco Hans Selye (1907-1982) che prende in prestito il termine dall'ingegneria che lo usa per indicare lo sforzo, la tensione alla quale viene sottoposto un materiale. Selye definisce lo stress come “risposta strategica dell'organismo nell'adattarsi a qualunque esigenza, sia psicologica che fisiologica, cui venga sottoposto. In altre parole, è la risposta aspecifica dell’organismo per ogni richiesta effettuata su di esso dall’ambiente esterno”. DEFINIZIONE DI STRESS LAVORO-CORRELATO (NIOSH, 1999) “Insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore. Lo stress connesso al lavoro può influire negativamente sulle condizioni di salute e provocare infortuni“. INTRODUZIONE 2 I profondi cambiamenti che si stanno realizzando nel mondo del lavoro negli ultimi anni rendono sempre più emergenti i rischi psico-sociali. Le cause sono da individuare nel: ricorso a nuove forme di contratti di lavoro instabili; impiego di forza lavoro sempre più anziana (poco flessibile e poco adattabile ai cambiamenti organizzativi) ; alti carichi di lavoro; interferenze e squilibrio fra lavoro e vita privata. Nel corso degli ultimi anni si è progressivamente consolidata la convinzione che lo stress lavoro-correlato possa determinare conseguenze negative per la salute: dei lavoratori con disturbi a carico di diversi organi ed apparati (disordini gastrointestinali, cutanei, neuroimmunologici, cardiovascolari, emozionali e del comportamento) ed aumentato rischio di infortunio; delle aziende (aumento delle giornate di malattia, diminuzione della produttività, infortuni, richieste di spostamento, ricorsi presso il Giudice del Lavoro, ecc.). con una pesante ricaduta economica sulle aziende e sulle economie nazionali. QUADRO NORMATIVO • • • • • • Accordo Europeo sullo Stress Lavoro-Correlato dell’ 8 ottobre 2004 Accordo Interconfederale del 9 giugno 2008 D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, art. 28: stabilisce che la valutazione dei rischi “… deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori … tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004, …” Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 novembre 2010 “Indicazioni della Commissione Consultiva Permanente per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro per la valutazione dello stress lavorocorrelato (articoli 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1-bis del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)”. Regione Lombardia - DGS - Decreto n. 13559 del 10 dicembre 2009 “Indirizzi generali per la valutazione e gestione del rischio stress lavorativo alla luce dell'Accordo Europeo 8/10/2004”. Regione Lombardia - DGS - Decreto n. 10611 del 15 novembre 2011 “Valutazione del rischio stress lavoro-correlato, indicazioni generali esplicative sulla base degli atti normativi integrati”. PROGETTO ALBERGHI Il Servizio PSAL della ASL di Milano ha promosso, a partire dal 2007, il cosiddetto PROGETTO ALBERGHI, un'attività di analisi sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro nel comparto alberghiero di Milano. Le motivazioni della programmazione di tale progetto sono: 1. l'importante presenza nel tessuto imprenditoriale milanese, 2. il forte impiego di forza lavoro giovanile, 3. il frequente ricorso a contratti di tipo "atipico", 4. la previsione di una significativa espansione in vista dell'Expo 2015, 5. la probabile sottostima in questo contesto delle malattie professionali, 6. l’inserimento delle patologie muscolo-scheletriche connesse alla movimentazione manuale dei carichi e ai movimenti ripetitivi degli arti superiori nella nuova tabella delle malattie professionali indennizzabili (D.M. 9 aprile 2008), 7. l'entrata in vigore del D.Lgs. n. 81/2008 con l'obbligo di valutazione di nuovi rischi (tra cui lo stress lavoro-correlato). PRIMA FASE (2007- 2010): valutazione del rischio infortunistico, del rischio da movimentazione manuale dei carichi e da movimenti ripetitivi degli arti superiori. SECONDA FASE (2011 – in corso): verifica della valutazione del rischio da stress lavoro-correlato da parte delle aziende alberghiere. SCOPO DELLO STUDIO Lo studio ha avuto lo scopo di verificare, in un campione di alberghi della città di Milano: • Se è stata effettuata la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, • Secondo quali modalità è stata effettuata, • Quali figure aziendali la stessa ha coinvolto e con quale grado di coinvolgimento, • A quale grado di profondità si è spinta. Ma si è voluto anche perseguire l’obiettivo di sensibilizzare, nelle singole e diverse realtà lavorative, gli attori del sistema di sicurezza aziendale (DL, RSPP, Medico Competente, RLS) ad un’analisi costante e progressiva rispetto al rischio da stress lavoro-correlato. MATERIALI E METODI Fasi successive della valutazione 1. Individuazione delle strutture alberghiere da valutare: 5 grandi catene alberghiere, scelte a caso, ciascuna delle quali presente a Milano con più hotel (da 4 a 9) per un totale di 33 alberghi. 2 "alberghi singoli" non appartenenti ad holding, sempre scelti a caso. Complessivamente sono state valutate 35 strutture alberghiere cittadine. 2. Invio alla catena/struttura alberghiera di una lettera di ingaggio con la proposta di una data per un incontro in hotel con tutti gli attori della prevenzione (DL o Preposto, RSPP, RLS e Medico Competente) e con gli estensori della valutazione specifica del rischio da stress lavoro-correlato. 3. Effettuazione dell’incontro nella sede dell’albergo e contestuale compilazione della Scheda “Relazione Interna su Incontro con Azienda”, strumento appositamente predisposto per questa indagine. Lettera d’Ingaggio Relazione Interna su Incontro con Azienda Adobe Acrobat Document RISULTATI • • • • • • Tutte le aziende hanno stilato il documento di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato nei tempi di legge. Per la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, tutte le società alberghiere hanno preso in considerazione le linee guida proposte dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro e contenute nella circolare del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali del 18/11/2010. In tutte le realtà, sono stati valutati indicatori appartenenti a tutte le tre famiglie di indicatori oggettivi (eventi sentinella, fattori di contenuto del lavoro, fattori di contesto del lavoro). In 24 realtà (70,6 %) la rilevazione del rischio da stress lavoro-correlato è stata effettuata raggruppando i lavoratori in gruppi omogenei per mansioni o partizioni organizzative. In 10 realtà (29,4 %) non sono stati individuati gruppi omogenei di lavoratori. 14 realtà (50%) si sono rivolte a società esterne di consulenza. Tutte le realtà, a seguito della rilevazione, hanno evidenziato un basso rischio da stress lavoro-correlato. Informazione ai lavoratori sulla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato SI NO Informazione ai lavoratori Tutti i lavoratori o una parte Modalità N° alberghi Percentuale N° alberghi Percentuale N° alberghi Percentuale 21/34 61,8% Tutti 6/21 28,6% Incontri 6/6 100% Parte 15/21 71,4% Incontri 15/15 100% 13/34 38,2% Percentuale di Dirigenti, Preposti e RLS che hanno effettuato formazione specifica sulla valutazione dello stress lavoro-correlato Numero di alberghi in cui le singole figure professionali sono coinvolte nel gruppo di lavoro sulla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato DISCUSSIONE Dall’analisi dei risultati emerge la tendenza ad effettuare una valutazione del rischio stress lavoro-correlato ad un livello eccessivamente apicale e formale. Ciò è evidenziato da: Insufficiente grado di informazione ai lavoratori sulla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato Percentuale di effettuazione della formazione specifica sulla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato che si abbassa scendendo i gradini della scala gerarchica, Coinvolgimento nel gruppo di lavoro progressivamente decrescente scendendo i gradini della scala gerarchica, (dato ancora più evidente distinguendo il coinvolgimento sostanziale da quello formale). Coinvolgimento sostanziale del Medico Competente (figura centrale) in una percentuale troppo bassa di casi (53,6%) Valutazione diretta di un campione di lavoratori in sole due realtà alberghiere (5,9%) Il 100% degli alberghi ha riscontrato un basso rischio da stress lavoroCorrelato. Questo dato, emerso da una rilevazione, nella maggior parte dei casi effettuata in modo superficiale, ad un livello apicale, senza coinvolgere direttamente i lavoratori o un campione di essi, fotografa una situazione veramente reale? Resta il dubbio che la maggior parte delle valutazioni effettuate, pur rispondendo formalmente alla normativa, abbiano una sufficiente sensibilità nello stimare pienamente il reale livello di rischio da stress lavoro-correlato che la normativa stessa si propone di valutare e di ridurre. A seguito dell’incontro con i funzionari dello PSAL, due catene (15 alberghi) hanno deciso di proseguire la rilevazione in modo più approfondito, anche attraverso un coinvolgimento più diretto dei lavoratori. CONCLUSIONI La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato appare prevalentemente formale e condotta a livello apicale (dubbi rispetto alla sua piena attendibilità). L’obbligo di legge è stato recentemente introdotto e pertanto necessita di un fisiologico periodo di rodaggio iniziale. Uno dei compiti dei Servizi PSAL ma anche uno degli scopi di questa indagine è convincere e stimolare le aziende alberghiere ad effettuare valutazioni più approfondite di questo rischio nuovo ma emergente. Lo studio oggetto della presente tesi non si fermerà ai dati raccolti nei 35 alberghi finora presi in esame ma continuerà nei prossimi mesi estendendosi ad altre realtà alberghiere e riconsiderando quelle già valutate.