Sei Compagnie di telecomunicazione si contendono

Transcript

Sei Compagnie di telecomunicazione si contendono
Sei Compagnie di telecomunicazione si contendono la Terza
licenza di telefonia mobile in Siria
19 Novembre, 2010
Alessandro Bacci, Corrispondente del DAO da Damasco, Siria
Come era facilmente comprensibile data l’attrazione del mercato della telefonia mobile
siriana, sei compagnie di telecomunicazione hanno presentato offerte per la terza licenza di
comunicazione mobile (con validità di venti anni) in Siria. Gli operatori regionali e
internazionali stanno gareggiando per la concessione della licenza, che dovrebbe aumentare
il livello di competizione nel mercato mobile siriano, che dovrebbe raddoppiare di volume
entro il 2014. Inoltre, il governo ha specificato che una volta concessa la licenza, non ne
verranno concesse altre per i prossimi tre anni. “C’è un accentuato interesse per il terzo
operatore. La Siria rimane un mercato che opera al di sotto il suo vero potenziale, poiché i
due operatori si trovano in un sostanziale duopolio. Con i tre operatori, vedremo un tasso di
penetrazione del 100% nei prossimi quattro anni che effettivamente faranno raddoppiare il
mercato”, ha detto il fondatore dell’Arab Advisor Group, Jawad Abassi.
Le compagnie che hanno presentato le proposte nella fase preliminare sono la Etisalat
(Emirati Arabi Uniti), la STC (Arabia Saudita), la Qtel (Qatar), la Turkcell (Turchia), la
France Telecom (Francia) e la TAMCO (Iran). La kuwaitiana Zain, che aveva espresso un
forte interesse, non ha in seguito formalizzato alcuna offerta, poiché ha ceduto a Etisalat il
46%, per un valore di 11,7 miliardi di dollari, e che la stessa Etisalat sta concorrendo alla
licenza. La compagnia degli Emirati si sta espandendo al di fuori dei confini nazionali, e
attualmente ha attività – tramite joint-ventures o sussidiarie – in 17 Paesi.
La France Telecom è l’unica compagnia non appartenente alla regione MENA - Middle East
and North Africa. In realtà anche la Turkcell non apparterrebbe alla definizione che la Banca
Mondiale ha dato della regione, ma ne farebbe parte nel suo senso più esteso. La France
Telecom sta già operando nella regione grazie al possesso del 71,25% del pacchetto del primo
operatore mobile egiziano Mobinil. In precedenza vi erano state voci su altre compagnie
europee attratte dalle possibilità di espansione in Siria, ma in definitiva la France Telecom è
l’unico operatore europee che stia attivamente cercando opportunità in Medio Oriente e in
Nord Africa.
Nonostante le strette relazioni politiche fra la Siria e l’Iran, la compagnia statale Tamin
Telecom Company (TAMCO) sembra essere il c0mpetitor con minori possibilità di ottenere
la licenza. In effetti, anche i criteri di preselezione sembrano essere un ostacolo difficile da
1
superare. Come riportato dal sito internet, la TAMCO è stata istituita tre anni fa e
attualmente opera soltanto in Iran. Recentemente ha ottenuto un riconoscimento come terzo
operatore mobile in Iran. La TAMCO appartiene alla Shams Tamin Hight Tech Investment
Company, una delle 10 holding della SSIC, la Compagnia di Investimenti nella Sicurezza
Sociale Iraniana, che gestisce i fondi pensione. Il non essere in grado di reperire risorse
finanziare – per le sanzioni internazionali applicate all’Iran – rappresenta un ulteriore
difficoltà per la TAMCO.
Alcuni dirigenti che operano nel campo delle telecomunicazioni stimano che la competizione
per la terza licenza siriana sarà feroce poichè gli offerenti rappresentano compagnie che
dispongono di rilevanti risorse economiche, come Telecom, Qtel and Etisalat (i loro rispettivi
governi hanno importanti partecipazioni in gioco e tutte e tre le compagnie hanno già
implementato una strategia di espansione nella regione MENA) e significative conoscenze
del mercato delle telecomunicazioni nell’aera, come France Telecom e Turkcell. In
particolare, Turkcell – l’operatore leader in Turchia – ha già buone conoscenze delle
telecomunicazioni siriane, dato il suo tentativo di acquisizione di Syriatel nel dicembre del
2007.
Le attuali sei offerte saranno valutate da una commissione mista formata dal ministro
siriano della comunicazione e della tecnologia (MOCT) e l’advisor tedesco Detecon. Entro la
fine di dicembre 2010, il comitato dovrebbe valutare le domande dei sei candidati e decidere
quali compagnie hanno la possibilità di passare alla seconda fase della competizione secondo
i seguenti criteri di pre-qualificazione:
A) Aver operato in un Network con almeno 1.5 milioni di sottoscrizioni in almeno 2 paesi
per un minimo di tre anni dalla fine di agosto 2010;
B) Aver iniziato almeno un network operativo per 12 mesi dalla fine di agosto 2010.
Con la seconda fase, agli offerenti verrà richiesto di presentare le proposte tecniche e di
investimento, che saranno valutate dalla metà di marzo del 2011. A quel punto, le compagnie
che avranno ottenuto almeno il 70% del punteggio dei punti disponibili durante la seconda
fase saranno ammessi all’asta di aprile 2011. Le offerte possono essere migliorate durante lo
sviluppo della procedura.
Il MOCT ha specificato che l’Azienda di Telecomunicazioni siriana (STE) deterrà una
partecipazione del 20% nella nuova società istituita dal vincitore. In aggiunta, il vincitore
sarà obbligato a versare il 25% delle sue entrate lorde al governo siriano e un ulteriore 0,5%
che sarà usato per pagare i costi della futura autorità di regolamentazione.
Alcune fonti interne al settore delle telecomunicazioni in Siria evidenziano che con ogni
probabilità il vincitore sarà la compagnia che offrirà la somma più alta. Secondo quanto
riportato dal quotidiano siriano Al Watan, il Ministro Sabouni ha affermato che il prezzo di
riferimento della licenza è circa 25 miliardi di sterline (500 milioni di dollari).
2