Semplice insalata di carciofi freschi
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Semplice insalata di carciofi freschi
Venerdì 24 maggio 2013 il Giornale dell’Umbria la casaDELLE CUOCHE 39 Semplice insalata di carciofi freschi GLI INGREDIENTI 3 tipo romanesco scaglie di parmigiano reggiano un succo di un limone olio extravergine d’oliva sale pepe aceto balsamico LA LAVORAZIONE na ricetta molto semplice ma ricca di genuinità e gusto. Come prima cosa pulire bene i carciofi togliendo le foglie, tagliare le punte e togliere il gambo fino ad arrivare al cuore. A questo punto tagliare i carciofi finemente e predisporli su un piatto da portata; di seguito condirli con del sale e del succo del limone, olio, e aceto balsamico. Come ultimo tocco aggiungere delle scaglie di parmigiano sopra il tutto. Il piatto è pronto per essere servito a freddo. Buon appetito! U PAGINA A CURA DI GIULIA MENGOLI ALCUNE CURIOSITA’ Laura Colaiacovo, Angelo Valentini e Diana Capodicasa a rubrica dedicata all’arte culinaria, con le ricette proposte dalla Casa delle cuoche, è un’esclusiva per i nostri lettori che vogliono rilassarsi tra i fornelli. Ma anche conoscere aneddoti, curiosità e origine degli ingredienti, grazie alla partecipazione del dottor Angelo Valentini, enologo d’eccezione. Pietanze diverse che in poco tempo riescono a far sentire realizzati sia chi non ha mai messo piede in cucina sia i provetti chef, che a far variare il menu a chi di cucina ne sa già. L erchè utilizzare l’aceto balsamico nei nostri piatti? Pare che abbia origini in gran parte sconosciute. La prima testimonianza risale al 1046 (poema Vita Mathildis del monaco Donizone che racconta della richiesta di un aceto perfettissimo fatta a Piacenza dall’imperatore di Germania Enrico II al marchese di Toscana Bonifacio). Nel rinascimento l’aceto balsamico compare sulle tavole di re e duchi, in particolare a Ferrara, presso gli Estensi. Nell’Ottocento in Emilia era costume arricchire la dote della nobildonna che si maritava con vaselli di aceto balsamico pregiato e batterie di botticini dal contenuto prezioso. Attualmente l’aceto balsamico si prepara passando attraverso tre fasi: la fermentazione alcolica, l’ossidazione acetica e l’invecchiamento. Sono utilizzate in prevalenza botticelle in legni di rovere, castagno, gelso, ciliegio, frassino e ginepro, ognuno dei quali cede un particolare aroma all’aceto. Mentre il processo di P acetificazione per il comune aceto si alimenta con il vino, per produrre l’aceto balsamico il processo è alimentato col mosto cotto. Il processo d’invecchiamento dura diversi anni ed il prodotto infine risulterà con una gradazione alcolica di almeno sei gradi. Tra i migliori sicuramente c’è quello tradizionale di Modena o di Reggio Emilia, un aceto balsamico invecchiato almeno dodici anni in botti di legno pregiato, ottenuto con solo mosto di vino. Dunque perchè farne uso? A differenza di molti prodotti tipici decisamente poco dietetici, l’aceto balsamico è un esempio di prodotto genuino che può essere utilizzato convenientemente nella dieta. La sua migliore performance è la sostituzione dell’olio in tutti quei piatti (secondi e insalate) in cui l’olio di oliva viene aggiunto per insaporire la portata. Si passa dalle 900 kcal/100 g alle sole 25-30 kcal/100 g dell’aceto balsamico. Un bel risparmio senza rinunciare al gusto. LA PREPARAZIONE DEL PIATTO PASSO DOPO PASSO Il carciofo Il parmigiano 1 3 Pulisci bene i carciofi assicurandoti di togliere le foglie, le punte ed il gambo, fino ad arrivare al cuore. Dopo aver condito i carciofi, come ultimo tocco per dare ulteriore gusto al piatto, aggiungi delle scaglie di parmigiano ed infine mescola bene. Il piatto è servito 4 A questo punto l’insalata di carciofi freschi è pronta per essere servita a tavola fredda. Buon appetito! L’OSPITE AI FORNELLI Benessere di stagione con la ricetta di Laura Il condimento 2 Taglia i carciofi finemente e predisponili su un piatto da portata; di seguito condisci con sale e il succo del limone, olio, e aceto balsamico. PROSSIMAMENTE Ogni giovedì nuovi gustosi piatti su Umbria tv Le repliche settimanali in onda anche su Trg Ventinovesimo appuntamento con la “Casa delle cuoche” andato in onda ieri sera su Umbria tv. Sarà inoltre possibile rivederlo con le repliche settimanali di Trg. Per chi volesse dare consigli sui piatti proposti in trasmissione oppure volesse proporne di nuovi, può farlo scrivendo a [email protected]. Inoltre la “Casa delle cuoche” la si può seguire tramite il sito www.lacasadellecuoche.it, Facebook o YouTube. Nuova ricetta per la “Casa delle cuoche” che puntualmente ogni settimana ci delizia con gustosi piatti ricchi di benessere. In questa puntata Laura Colaiacovo ha presentato un’idea molto semplice da realizzare, ovvero l’insalatina di carciofi freschi. Un tocco di genuinità in quella che è la stagione del carciofo. Al suo fianco come sempre in trasmissione, il dottor Angelo Valentini, esperto enologo ed oxologo di fama nazionale che ha svelato qualche cenno storico riguardo questo ortaggio. «Il suo nome scientifico è Cinara, una ninfa di cui si innamora Zeus, ma che lo rifiuta e che quindi la trasforma in carciofo - spiega il dottor Valentini - Ecco perchè il color violetto, con al centro un cuore, ma che ha anche le spine. Un “frutto” che arriva in primavera e che si può man- Angelo, Diana e Laura alla “Casa delle cuoche” giare tradizionalmente alla “giudia”, un piatto originario dei quartieri che sono l’anima di Roma come il Trastevere. Abbiamo varie tipologie di carciofo - continua l’enologo la mazzaferrata o comunemente detto romanesco che ha caratteristiche grossolane e si può utilizzare a crudo, come nel caso della ricetta di Laura, oppure riempire con pane grattato per cucinarlo; infine, il tipo “violetto”. A questo piatto è difficile abbinare dei vini dato il già sapore determinato del carciofo - conclude Valentini ma se proprio bisogna affiancare qualcosa consiglio un rosso o un rosato».