Allegati - IISS De Nora
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA” Via Lago Passarello, 3 – 70022 Altamura (Ba) Tel. e Fax 080 - 3115518 [email protected]@pec.it ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe: V AP INDIRIZZO: “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA” OPZIONE “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” Coordinatore classe V AP Prof.ssa Francesca Romana Caponio Dirigente Scolastico Prof. Ing. Giuseppe Achille ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Allegato n°1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE –1^ PROVA SCRITTA Allegato n°2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – 2^ PROVA SCRITTA Allegato n°3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – 3^ PROVA SCRITTA Allegato n°4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – COLLOQUIO Allegato n°5 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA (12/04/2016) Allegato n°6A 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (23/03/2016) Allegato n°6B 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (11/05/2016) Allegato n°7 RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE MATERIE Allegato n°8________P.D.P. Allegato n°9_______PROGETTO E RELAZIONE FINALE TERZA AREA Allegato n°10______PROGETTO E RELAZIONE FINALE POTENZIAMENTO 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA LIVELLI INDICATORI Adeguatezza DESCRITTORI - Aderenza alla consegna - Pertinenza all’argomento proposto - Efficacia complessiva del testo Tipologie A e B1-B2-B3-B4: aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc.) - Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti. Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto Tipologia B1-B2-B3-B4: comprensione dei materiali forniti e Caratteristiche loro utilizzo coerente ed efficace; del contenuto capacità di argomentazione Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzare e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. - Articolazione chiara e ordinata del testo - Equilibrio fra le parti Organizzazione - Coerenza (assenza di contraddizioni del testo e ripetizioni) - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni. Lessico e stile - Proprietà e ricchezza lessicale - Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. - Correttezza ortografica Correttezza - Coesione testuale (uso corretto dei ortografica e connettivi testuali, ecc.) morfosintattica - Correttezza morfosintattica - Punteggiatura Nullo Molto Basso Basso Medio Basso Medio Medio Alto Alto 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 33 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE - 2^ PROVA SCRITTA ESAME DI STATO – A.S. 2015-16 CLASSE V Sez. A P Enogastronomia Articolazione pasticceria CANDIDATO/A________________________________________________ Indicatori Conoscenza dei contenuti Correttezza formale Competenza lessicale ed espressiva con particolare riferimento all'utilizzo della terminologia tecnica Descrittori Completi ed argomentati in modo critico (lo studente dimostra ottima padronanza dell’argomento e/o capacità critiche personali) Pertinenti e completi (aderenti al testo, esposti in modo coerente e chiaro) Buoni (aderenti al testo, esposti in modo sufficientemente chiaro) Accettabili (vengono fornite le informazioni più importanti) Prima Q1 Punti parte 20% 60% Q2 20% Q3 20% Q4 20% 9 5,4 1,8 1,8 1,8 1,8 8 4,8 1,6 1,6 1,6 1,6 7 4,2 1,4 1,4 1,4 1,4 6 3,6 1,2 1,2 1,2 1,2 Incompleti (mancano informazioni importanti) 5 3 1,0 1,0 1,0 1,0 Generici, (non “c’entrano” l’argomento) ripetitivi e/o parzialmente errati 4 2,4 0,8 0,8 0,8 0,8 Superficiali o errati 3 1,8 0,6 0,6 0,6 0,6 Accennati 2 1,2 0,4 0,4 0,4 0,4 Quasi nulli (o mancata risposta alla domanda o incomprensione) 1 0,6 0,2 0,2 0,2 0,2 Corretto o complessivamente corretto 3 1,8 0,6 0,6 0,6 0,6 Errori non gravi (che non pregiudicano la comunicazione) 2 1,2 0,4 0,4 0,4 0,4 Errori gravi (che pregiudicano la comunicazione) 1 0,6 0,2 0,2 0,2 0,2 3 1,8 0,6 0,6 0,6 0,6 2 1,2 0,4 0,4 0,4 0,4 1 0,6 0,2 0,2 0,2 0,2 Linguaggio tecnico adeguato, esposizione coerente Uso del linguaggio tecnico accettabile, esposizione lineare Mancanza di linguaggio tecnico, esposizione poco coerente e frammentaria TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – TIPOLOGIA E 1^ Fase (scritta) INDICATORI D.T.A.S.R. Lab. Serv. Enog./Sala e Vendita Inglese Lab. Serv. Enog./Cucina …… /15 …… /15 …… /15 …… /15 ADEGUATA COMPLETA 0.50 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Pertinenza della PARZ. ADEGUATA = 0.50 risposta ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Conoscenza dei PARZ. ADEGUATA = 0.50 contenuti ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Abilità di sintesi PARZ. ADEGUATA = 0.50 ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Competenze linguistiche ed uso del PARZ. ADEGUATA = 0.50 linguaggio specifico ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 Totale per materia PUNTEGGIO 1^ FASE …./15 1^ Fase (pratica) Laboratorio Servizi enogastronomici / Sala e Vendita INDICATORI NULLA 0 PARZIALMENTE ADEGUATA 0.25 Capacità progettuale Capacità organizzativa Conoscenza delle tecniche operative di base Presentazione e Gusto PUNTEGGIO 2^ FASE …./15 PUNTEGGIO FINALE …./15 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO FASE INDICATORI 1.Capacità di applicazione delle conoscenze e di collegamento multidisciplinare I Argomento proposto dal candidato 2.Capacità di argomentazione, di analisi/sintesi, di rielaborazione critica 3.Capacità espressiva e padronanza della lingua DESCRITTORI Autonoma, consapevole ed efficace Autonoma e sostanzialmente soddisfacente Accettabile e sostanzialmente corretta Guidata e in parte approssimativa Inadeguata, limitata e superficiale Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Corretta, appropriata e fluente. Corretta e appropriata Sufficientemente chiara e scorrevole Incerta e approssimativa Scorretta, stentata Punteggio Punteggio (su 30) assegnato 4 3 2 1,5 1 4 3 2 1,5 1 4 3 2 1,5 1 ____/12 1. Conoscenze disciplinari e capacità di collegamento interdisciplinari II Argomenti proposti dai commissari 2. Coerenza logicotematica, capacità di argomentazione, di analisi/sintesi 3.Capacità di rielaborazione critica Complete, ampie e approfondite Corrette e in parte approfondite Essenziali, ma sostanzialmente corrette Imprecise e frammentarie Frammentarie e fortemente lacunose Autonoma, completa e articolata Adeguata ed efficace Adeguata e accettabile Parzialmente adeguata e approssimativa Disorganica e superficiale Efficace e articolata Sostanzialmente efficace Adeguata Incerta e approssimativa Inefficace 6 5 4 3 1-2 6 5 4 3 1-2 4 3 2 1,5 1 Adeguata Inefficace Adeguata Inefficace Adeguata Inefficace 0,5 0 0,5 0 1 0 ____/16 I PROVA III Discussione prove scritte 1.Capacità di autovalutazione e autocorrezione II PROVA III PROVA ____/2 Punteggio TOTALE ____/30 __ 66 Alunno classe 5 A PASTICCERIA IISS “DENORA” SIMULAZIONE SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE La prova ha ad oggetto una delle seguenti tipologie: A. definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base di documenti, tabelle e dati; B. analisi e soluzione di problematiche della propria area professionale (caso aziendale); C. individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un prodotto o anche di un servizio; D. individuazione di modalità e tecniche di commercializzazione dei prodotti e dei servizi. Tipologia A Parte I - Elaborazione di un tema Il 31 marzo 2008 l’Assemblea Generale del BIE (Bureau International des Expositions) ha designato Milano sede dell’Expo 2015. Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 Milano ospiterà l’Esposizione Universale con il tema Nutrire il pianeta, energia per la vita: la sfida è quella di assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile. Questo significa aprire un dialogo e una cooperazione tra nazioni, organizzazioni e aziende per arrivare a strategie comuni per migliorare la qualità della vita e sostenere l’ambiente. Si tratta di un evento di dimensioni planetarie che torna in Italia per la prima volta dopo l’edizione di Milano del 1906. (fonte: www.governo.it - Campagna informativa “EXPO 2015”) Quando si parla di alimentazione “buona, sana, sufficiente e sostenibile” e si auspica per il mondo una migliore qualità della vita ed al contempo la salvaguardia dell’ambiente, non si può fare a meno di pensare alla QUALITÀ ALIMENTARE. Quale aspetto strategico di filiera per il successo del prodotto gastronomico sui mercati internazionali . Il candidato esponga cosa si intende con questo concetto e illustri, argomentandole, le diverse modalità che tot. punti … / 9 permettono di valutare la qualità totale di un alimento. Parte II - Quesiti a scelta Il candidato risponda ad almeno due dei quesiti di seguito proposti: concetto di filiera agroalimentare: aspetti legislativi, sicurezza, tracciabilità e certificazione. p.ti … /3 Alimenti sani significa soprattutto non contaminati. Si consideri brevemente quali sono le tipologie di contaminazioni chimiche possibili lungo la filiera agro-alimentare. p.ti … /3 In che cosa consistono le cinque chiavi per la sicurezza del cibo? p.ti …/3 77 Si espongano almeno due temi che possono essere affrontati con l’EXPO 2015 “Nutrire il Pianeta, energia per la Vita”. p.ti … /3 4. Fattori di alterazione fisici, chimici e microbiologici degli alimenti : il ruolo dei microrganismi nelle alterazioni organolettiche p.ti …./3 20 20 I.I.S.S. “Michele De Nora” Altamura SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe 5^A Enogastronomia - Opzione: Prodotti Dolciari Artigianali e industriali Anno Scolastico 2015/2016 Cognome ______________________ Nome ______________________ Tipologia E: casi pratici o casi professionali Discipline coinvolte: LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE PRATICA) 3/15 LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE TEORICA) 3/15 LINGUA INGLESE 3/15 LINGUA FRANCESE 3/15 DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA 3/15 TOTALE .../15 La Commissione: _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ ALTAMURA _____________ 2016 21 21 REGOLAMENTO Durata della prova : 4 ore • 1^ fase scritta, della durata di 2 ore , in aula • 2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/pasticceria Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero di righe indicato. Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di colore rosso. E’ consentito l’uso: del dizionario italiano, del dizionario bilingue italiano – inglese/francese e della calcolatrice. Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà il piatto descritto nella scheda tecnica 22 22 LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: PASTICCERIA “Valorizzare il profiterole” In occasione della prima edizione de “L’allievo pasticcere dell’anno”, il nostro Istituto organizza una rassegna enogastronomica con l’esposizione di profiteroles, anche rivisitati nella presentazione e nel gusto. Il candidato, dopo aver sorteggiato una delle ricette predisposte dalla Commissione, dovrà compilare la scheda tecnica di produzione della ricetta sorteggiata (scheda tecnica allegata) specificando: • la distinta delle derrate necessarie con le corrette denominazioni commerciali e le relative grammature per 4 persone; • il ciclo di lavorazione (sequenza logica delle operazioni da eseguire per realizzare la ricetta; • i metodi di cottura ed eventuali guarnizioni; • la distinta delle attrezzature che ritiene di dover utilizzare per realizzare la ricetta; • eventuali accorgimenti che riguardano la preparazione o il servizio. Per Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore - pasticceria: Pratica: II candidato dovrà realizzare il piatto sorteggiato e presentarlo alla Commissione PARTE PRATICA PUNTI ___/15 PARTE TEORICA PUNTI ___/15 TOTALE PUNTI ___/15 23 23 SCHEDA TECNICO-ANALITICA DI PRODUZIONE Ingredienti per ……….. Quantità Attrezzature da impiegare Tecniche e fasi di lavorazione Note per la preparazione o per il servizio Tecniche di cottura utilizzate 24 24 INGLESE Write the drawing recipe stating the method used to prepare the choux pastry and a filling of pastry cream. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ PUNTI ___/15 25 25 FRANCESE La pâte à choux est la pâte de base de plusieurs gâteaux et entremets. Présentez une spécialité de la pâtisserie française s'élaborant à partir de celle-ci, en en rappelant origine ou histoire, ingrédients et principales phases de préparation. (max. 14 lignes) _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ PUNTI ___/15 26 26 DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA L’allievo descriva brevemente su quali fattori una pasticceria deve far leva per influenzare i potenziali consumatori ad acquistare il nuovo profiterol rivisitato nel gusto e nella presentazione. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ PUNTI ___/15 27 27 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – TIPOLOGIA E 1^ Fase (scritta) INDICATORI D.T.A.S.R. Lab. Serv. Enog./Sala e Vendita Inglese Lab. Serv. Enog./Cucina …… /15 …… /15 …… /15 …… /15 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Pertinenza della PARZ. ADEGUATA = 0.50 risposta ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Conoscenza dei PARZ. ADEGUATA = 0.50 contenuti ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Abilità di sintesi PARZ. ADEGUATA = 0.50 ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Competenze linguistiche ed uso del PARZ. ADEGUATA = 0.50 linguaggio specifico ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 Totale per materia PUNTEGGIO 1^ FASE …./15 1^ Fase (pratica) Laboratorio Servizi enogastronomici / Sala e Vendita INDICATORI NULLA 0 PARZIALMENTE ADEGUATA 0.25 ADEGUATA COMPLETA 0.50 0.75 Capacità progettuale Capacità organizzativa Conoscenza delle tecniche operative di base Presentazione e Gusto PUNTEGGIO 2^ FASE …./15 PUNTEGGIO FINALE …./15 28 28 I.I.S.S. “Michele De Nora” Altamura SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe 5^A Enogastronomia - Opzione: Prodotti Dolciari Artigianali e industriali Anno Scolastico 2015/2016 Cognome ______________________ Nome ______________________ Tipologia E: casi pratici o casi professionali Discipline coinvolte: LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE PRATICA) LAB. SERV. ENOGASTRONOMICI -PASTICCERIA (PARTE TEORICA) LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA La Commissione: _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ ALTAMURA _____________ 2016 29 29 REGOLAMENTO Durata della prova : 4 ore • 1^ fase scritta, della durata di 2 ore , in aula • 2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/pasticceria Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero di righe indicato. Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di colore rosso. E’ consentito l’uso: del dizionario italiano, del dizionario bilingue italiano – inglese/francese e della calcolatrice. Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà il piatto descritto nella scheda tecnica 30 30 LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: PASTICCERIA “DECORARE IL BISCUIT” In occasione della SECONDA edizione de “L’allievo pasticcere dell’anno”, il nostro Istituto organizza una rassegna enogastronomica con l’esposizione di BISCUITS DECORATI, anche rivisitati nella presentazione e nel gusto. Il candidato, dopo aver sorteggiato una delle ricette predisposte dalla Commissione, dovrà compilare la scheda tecnica di produzione della ricetta sorteggiata (scheda tecnica allegata) specificando: • la distinta delle derrate necessarie con le corrette denominazioni commerciali e le relative grammature per 4 persone; • il ciclo di lavorazione (sequenza logica delle operazioni da eseguire per realizzare la ricetta; • i metodi di cottura ed eventuali guarnizioni; • la distinta delle attrezzature che ritiene di dover utilizzare per realizzare la ricetta; • eventuali accorgimenti che riguardano la preparazione o il servizio. Per Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore - pasticceria: Pratica: II candidato dovrà realizzare il piatto sorteggiato e presentarlo alla Commissione PARTE PRATICA PUNTI ___/15 PARTE TEORICA PUNTI ___/15 TOTALE PUNTI ___/15 31 31 SCHEDA TECNICO-ANALITICA DI PRODUZIONE Ingredienti per ……….. Quantità Attrezzature da impiegare Tecniche e fasi di lavorazione Note per la preparazione o per il servizio Tecniche di cottura utilizzate 32 32 INGLESE Write the recipe of “ biscuit de Savoie” , with filling and decoration. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ PUNTI ___/15 33 33 FRANCESE Le biscuit de Savoie est un gâteau typique de la pâtisserie traditionnelle française. Rappelez-en origines et particularités de sa préparation. Dites, parmi les additifs, lesquels vous pouvez utiliser dans sa réalisation pour en exalter le gôut ou le parfum du fourrage, du glaçage ou du nappage. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ PUNTI ___/15 34 34 DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA L’allievo descriva brevemente le variabili di cui deve tener conto un’impresa orientata al marketing nella determinazione del prezzo del prodotto. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ PUNTI ___/15 35 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – TIPOLOGIA E 1^ Fase (scritta) INDICATORI D.T.A.S.R. Lab. Serv. Enog./Sala e Vendita Inglese Lab. Serv. Enog./Cucina …… /15 …… /15 …… /15 …… /15 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Pertinenza della PARZ. ADEGUATA = 0.50 risposta ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Conoscenza dei PARZ. ADEGUATA = 0.50 contenuti ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Abilità di sintesi PARZ. ADEGUATA = 0.50 ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 NULLA = 0 INADEGUATA = 0.3 Competenze linguistiche ed uso del PARZ. ADEGUATA = 0.50 linguaggio specifico ADEGUATA = 0.6 COMPLETA = 0.75 Totale per materia PUNTEGGIO 1^ FASE …./15 1^ Fase (pratica) Laboratorio Servizi enogastronomici / Sala e Vendita INDICATORI NULLA 0 PARZIALMENTE ADEGUATA 0.25 ADEGUATA COMPLETA 0.50 0.75 Capacità progettuale Capacità organizzativa Conoscenza delle tecniche operative di base Presentazione e Gusto PUNTEGGIO 2^ FASE …./15 PUNTEGGIO FINALE …./15 36 36 RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE • Lingua e letteratura italiana • Storia – Educazione civica • Matematica • Scienze motorie • Religione • Inglese • Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari. • Francese • Diritto e tecniche amministrative • Lab. Pasticceria • Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari • Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi. 37 37 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: Italiano DOCENTE:MASTROGIULIO LOREDANA CLASSE: Va AP A. S. 2015/2016 BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE : l gruppo classe si è connotato come disomogeneo, quanto a interesse, motivazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo. Questo si è tradotto in risultati differenziati quanto al profitto. Ci sono alcuni studenti che hanno seguito con interesse e partecipazione costante lo svolgersi delle lezioni e che hanno conseguito risultati buoni, grazie anche alle competenze maturate nel corso degli anni e ad un impegno assiduo nello studio. Si tratta di un esiguo gruppo che ha assimilato i contenuti disciplinari, evidenziando capacità di analisi e di sintesi, capacità di organizzare e rielaborare le conoscenze, integrandole trasversalmente. C’è poi un gruppo intermedio, il cui profitto generale è discreto o sufficiente, in quanto si è dimostrato legato ad un apprendimento perlopiù meccanico dei contenuti, senza un’organizzazione e rielaborazione degli stessi. Infine c’è un terzo gruppo che ha conseguito un livello di conoscenze e competenze quasi sufficiente con difficoltà circa la competenza espressiva, non solo quanto a proprietà, ricchezza e varietà lessicale, alla padronanza delle strutture linguistiche, ma anche nell’organizzare correttamente un discorso coerente e coeso. Ciò emerge soprattutto nella produzione scritta. Inoltre si fa presente che la classe ha subito, a fine trimestre, un cambiamento di docenza che ha destabilizzato il naturale svolgersi delle lezioni rallentando notevolmente il ritmo lavorativo e tale azione si è tradotta in una riduzione del programma svolto. Articolazione delle conoscenze in abilità e conoscenze COMPETENZE Lingua italiana: Padroneggiare la lingua italiana, sapendosi esprimere in forma scritta e orale con chiarezza e proprietà in relazione ai diversi contesti e scopi. Possedere gli strumenti forniti anche da una riflessione ABILITA’* CONOSCENZE* Utilizzare i linguaggi Tecniche compositive per diverse tipologie di settoriali nella produzione scritta anche professionale comunicazione in contesti professionali Redigere testi a Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari carattere professionale e per l’approfondimento di tematiche coerenti con utilizzando un l’indirizzo di studio. linguaggio tecnico specifico. Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue. Interloquire e 38 38 metalinguistica sulle funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione del discorso. Avere coscienza della storicità della lingua italiana e delle varietà d’uso dell’italiano odierno. Sviluppare strategie di comunicazione in contesti professionali. argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento. Elaborare il curriculum vitæ in formato europeo. Evoluzione delle arti visive nella cultura del Novecento. Rapporto tra opere letterarie ed altre espressioni artistiche. Beni artistici ed istituzioni culturali del territorio. Utilizzare linguaggi settoriali nella comunicazione professionale. Argomenti La letteratura dell’Italia unita nel contesto europeo Contestualizzare l’evoluzione della ed internazionale. artistica e Il Verismo in Italia Utilizzare le forme civiltà letteraria italiana La poetica di Verga. della dall’Unità d’Italia ad . comunicazione oggi in rapporto ai Simbolismo e Decadentismo. multimediale. principali processi Il Decadentismo italiano. sociali, culturali, politici Le poetiche : Giovanni Pascoli; Riconoscere le varie e scientifici di Luigi Pirandello; tipologie di testi riferimento. Riviste e movimenti del primo ‘900. scritti. Identificare relazioni tra Cercare, i principali autori della selezionare e usare tradizione italiana e La poesia fra le guerre del Novecento. fonti e documenti. altre tradizioni culturali anche in prospettiva Autori e poetiche dell’Ermetismo. . Ideare e produrre interculturale. Utilizzare le tecnologie La contemporaneità e il Neorealismo. testi di diverse digitali in funzione della Eugenio Montale e la sintesi letteraria. tipologie. presentazione di un progetto o di un Utilizzare registri linguistici adeguati. prodotto. Letteratura: Collocare nel tempo e nello spazio. Contestualizzare 39 39 autori e opere. Orientarsi fra testi e Interpretare autori. criticamente un’ opera d’arte visiva e Contestualizzare cinematografica. testi letterari e Analizzare le relazioni tecnico-scientifici. tra le istituzioni Stabilire artistiche e culturali del collegamenti e territorio e l’evoluzione confronti. della cultura del lavoro Individuare e delle professioni prospettive interculturali. Comprendere e interpretare un testo. Riconoscere i caratteri lessicali e stilistici dei testi. Produrre varie tipologie di testi. Argomentare il proprio punto di vista. Altre espressioni artistiche : Riconoscere espressioni artistiche. Leggere un’opera d’arte in rapporto al contesto culturale. 40 40 Programmazione di Storia • • • • Strumenti e criteri di valutazione Indagine in itinere con verifiche informali; interrogazioni brevi e lunghe; discussioni collettive; test di verifica variamente strutturati; In Storia i criteri di valutazione sono stati i seguenti • • • • • conoscenza dei contenuti proposti; capacità di argomentazione e di rielaborazione; capacità di orientarsi nei periodi storici del passato confrontandoli con il presente; esposizione coerente e linguisticamente corretta dei contenuti; impegno, partecipazione, frequenza, interesse, capacità di recupero. Il programma svolto ha seguito le Linee guida ministeriali e il PECUP dell’Istituto. Nello specifico della lingua italiana sono stati raggiunti i seguenti livelli di competenze qui elencate: COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ACQUISITE UDA_1 : L’ EUROPA E L’ITALIA TRA 800 E 900 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche e sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo -Analizzare problematiche significative del periodo considerato -Effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni -Analizzare criticamente le radici storiche e le evoluzioni delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali La nuova Italia e il governo della Destra e della Sinistra L’età giolittiana Economia e società in Italia tra XIX e XX secolo L’ Europa tra 800 e 900 Materie concorrenti: Italiano e Diritto e tecnica amministrativa COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ACQUISITE 41 41 UDA_2 : L’ETÀ DELLA GUERRA E DELLA RIVOLUZIONE Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche e sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo Materie concorrenti: Italiano e Diritto/Tecniche… COMPETENZE -Analizzare problematiche La Prima Guerra Mondiale significative del periodo La Rivoluzione Russa Il sistema totalitario in Russia considerato -Effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni -Analizzare criticamente le radici storiche e le evoluzioni delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali ABILITA’ CONOSCENZE ACQUISITE UDA_3 : L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche e sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo Materie concorrenti: Italiano e Diritto/Tecniche… -Analizzare problematiche Le società totalitarie di massa significative del periodo considerato -Effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni -Analizzare criticamente le radici storiche e le evoluzioni delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali 42 42 MATEMATICA Docente: prof.ssa Lomurno Caterina Libro di testo: M. Bergamini; A. Trifone; G. Barozzi “Matematica. bianco. Lineamenti di analisi” ed. Zanichelli PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da 12 alunni e 11 alunne, in totale 23 componenti. La maggior parte di loro segue con interesse la lezione a cui partecipano in maniera attiva, solo alcuni non risultano molto motivati. All’inizio di quest’anno, per problemi logistici era stata affidata ad un altro docente. Dal mese di novembre, per varie problematiche è nuovamente seguita da me. In classe è presente un alunno DSA per il quale si stanno adottando tutte le misure compensative e dispensative previste dalla legge. La classe può essere divisa in tre gruppi: la maggior parte degli allievi della classe ha mostrato nel corso dell’anno un interesse apprezzabile per la disciplina, raggiungendo risultati positivi e in alcuni casi buoni o molto buoni; un secondo gruppo ha comunque seguito con contenuto interesse, ma ha raggiunto risultati sufficienti o appena sufficienti; l’ultimo gruppo (per fortuna molto esiguo), ha seguito con qualche difficoltà raggiungendo risultati appena sufficienti. Altrettanto si può dire dell’impegno profuso a casa; infatti un buon numero di studenti ha lavorato in maniera costante; i restanti allievi, nonostante i continui stimoli, per alcuni argomenti hanno raggiunto risultati sufficienti per altri non sono riusciti a raggiungere risultati pienamente accettabili per la mancanza di impegno. OBIETTIVI L’insegnamento della matematica nel 5° anno si pone i seguenti obiettivi: Consolidare le capacità di analisi e sintesi, cioè l’abitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente ciò che si è studiato nel triennio Potenziare capacità intuitive e di astrazione Potenziare ed utilizzare un linguaggio formale e corretto Matematizzare situazioni riferite alla comune esperienza METODOLOGIE L’esposizione degli argomenti è avvenuta principalmente attraverso spiegazioni ed esercizi dimostrativi in classe e a casa e test. Si è evitato di ricorrere a regole mnemoniche, cercando invece di portare gli studenti alla comprensione chiara dei concetti, all’acquisizione delle tecniche di calcolo attraverso un ragionamento logico frutto di un processo di rielaborazione personale e facendo ove fosse possibile riferimento a situazioni vicini alla realtà. Per questo motivo ho utilizzato la lezione interattiva e la correzione collettiva e individuale degli esercizi. Abbiamo svolto numerosissimi esercizi in classe alla lavagna. Si è sempre privilegiata l’applicazione (con esercizi di vario genere) al puro rigore formale, tralasciando, pertanto, la dimostrazione rigorosa dei teoremi. 43 43 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, gli esercizi guidati e di approfondimento, gli appunti e esercizi proposti dall’insegnante presi da altri testi. SPAZI: aula INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI Gli interventi integrativi sono stati svolti in itinere facendo pause didattiche ogni qualvolta si sono rese necessarie. OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Tutti i fattori menzionati nella presentazione della classe, nonché l’esigenza di venire incontro agli studenti con maggiori difficoltà nell’assimilazione degli argomenti studiati hanno rallentato lo svolgimento del programma che è risultato ridimensionato rispetto agli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale. Infatti manca il modulo relativo alla derivata di una funzione e al calcolo dei massimi e minimi. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è avvenuta quotidianamente mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto soprattutto in classe, attraverso continui colloqui individuali e verifiche scritte. Le verifiche svolte alla fine di ogni argomento sono state di tipo strutturato e semistrutturato. Le verifiche orali hanno avuto il compito di accertare le conoscenze acquisite dei contenuti svolti e la correttezza e la chiarezza espositiva. Si sono intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione LIVELLO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Un buon numero di studenti ha raggiunto buoni risultati; una buona parte ha raggiunto risultati sufficienti; una piccolissima parte ha raggiunto risultati appena accettabili. 44 44 COMPETENZE CONOSCENZE ACQUISITE ABILITA’ UDA_1 : DISEQUAZIONI ALGEBRICHE -utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni; -utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati • • • • • • • Applicare i principi i equivalenza • tra le disequazioni • Risolvere le disequazioni di I • grado • Risolvere le disequazioni fratte • Risolvere sistemi di disequazioni Risolvere le disequazioni di II grado Risolvere le disequazioni con valore assoluto Risolvere le disequazioni irrazionali Disequazioni di I grado Sistemi di disequazioni Disequazioni di II grado e di grado superiore Disequazioni con valore assoluto Disequazioni irrazionali UDA_2 : FUNZIONI E COMPLEMENTI DI ALGEBRA - utilizzare i concetti e i modelli delle scienze • sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; • - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e • approfondimento disciplinare; - correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento • Classificare le funzioni matematiche algebriche • Individuare il dominio delle funzioni Stabilire il segno di una funzione Funzione e suo diagramma nel piano cartesiano Funzione crescente o decrescente in un intervallo UDA_3 : LIMITI DELLE FUNZIONI IN UNA VARIABILE – LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI - utilizzare i concetti e i modelli delle scienze • sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; - utilizzare le reti e gli strumenti informatici • nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; • Verificare se un dato valore è il limite di una funzione per x tendente a c (finito o infinito) Stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali o orizzontali Risoluzione delle forme indeterminate • • • • Concetto di limite Nozione di limite finito o infinito Definizione di asintoto verticale e orizzontale Forme indeterminate UDA_4 : STUDIO DI UNA FUNZIONE 45 45 -utilizzare le strategie del pensiero razionale • negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni; -utilizzare i concetti e i modelli delle scienze • sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati Utilizzare tutte le abilità acquisite negli altri moduli per effettuare lo studio di una funzione Ricavare il grafico di una funzione e disegnarlo • • • • Dominio di una funzione; Intersezioni con gli assi; Segno di una funzione; Limiti di una funzione; 46 46 Istituto Istruzione Secondaria Superiore “M. De Nora” Altamura Anno scolastico 2015/16 classe V AP Relazione finale di Scienze Motorie e Sportive Docente: prof. Domenico Disabato / Dambrosio Vitantonio Testo in uso: FAIRPLAY di A. Rampa e M.C. Salvetti, editore JUVENILIA Numero ore settimanali di lezione Numero ore annuali di lezione Numero ore svolte sino al 15 maggio 2 66 42 La classe si è presentata abbastanza omogenea per esperienze e conoscenze motorie e il comportamento degli alunni è stato sempre abbastanza corretto. Al termine del Percorso degli Istituti Professionali lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. In particolare lo studente ha acquisito le seguenti COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA: CS1: Raggiungere un equilibrio di competenze senso-percettivo motorie ed espressive produttivo ed efficace sia sul piano motorio che psichico, accettandone i limiti e apprezzandone i miglioramenti. CS2 : Applicare le tecniche sportive in situazioni nuove e molteplici, pianificandone i contenuti peculiari (riscaldamento, allenamento, arbitraggio) in un contesto di rispetto dei ruoli, dei regolamenti ispirandosi al fair play CS3: Conferire all'attività motoria il giusto valore di benessere e salute per prevenire patologie, per riconoscere ed evitare i comportamenti devianti e a rischio. Argomenti Trattati POTENZIAMENTO FISIOLOGICO • mobilità articolare: scapolo-omerale, vertebrale, coxo-femorale • test di Cooper per la resistenza • esercizi di educazione respiratoria,(apparato respiratorio teoria); • il cuore (teoria): frequenza e ritmo, piccola e grande circolazione SICUREZZA E PREVENZIONE • Classificazione degli infortuni e norme generali; • nozioni di primo soccorso nei traumi più comuni, • la sequenza BLS STORIA Le Olimpiadi antiche e le Olimpiadi Moderne; l’educazione fisica durante il fascismo Lo sport come fenomeno di massa 47 47 IL SISTEMA SPORTIVO ITALIANO: Il CIO, il CONI, le FFSS e gli EEPPSS PALLAVOLO: punteggi , impianti e attrezzature, struttura del gioco , individuali e fondamentali di squadra TENNIS TAVOLO impianti ed attrezzature, struttura del gioco → fondamentali Metodologia: E’ stata adottata una metodologia volta alla stimolazione partecipativa degli alunni per un soddisfacente processo di apprendimento attraverso: Metodo globale in un ottica di libertà e creatività Metodo analitico per fini prettamente tecnici e specifici Metodo misto in situazioni di gioco Metodo della scoperta guidata nelle esercitazioni teoriche Lavoro di gruppo (consolidamento delle tecniche operative attraverso la collaborazione con i compagni al fine di agevolare la socializzazione) Verifica e valutazione: Le competenze sono state verificate attraverso le seguenti tipologie di verifica: → (vedi tassonomia D.M. n.9/2010: livelli base/intermedio/avanzato): . valutazione del comportamento cognitivo e metodologico . valutazione in situazione: stage, simulazioni decontestualizzate, etc. La proposta di voto, relativa allo scrutinio finale, tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. Le verifiche sono state effettuate ogni qualvolta si è reso necessario analizzare il livello di apprendimento degli allievi si è basata sull’analisi dei seguenti fattori d’osservazione comportamentale e d’apprendimento: partecipazione alle attività didattiche livello di socializzazione nel gruppo classe e capacità relazionali con il docente interesse mostrato valutazione dei processi motori e culturali in funzione del livello di partenza attraverso l’uso di test pratici e colloqui orali. Sono state proposte, al termine di ogni unità di lavoro, prove di verifica sugli obiettivi programmati attraverso esercitazioni individuali e collettive. 48 48 La valutazione si è attuata in modo da rilevare non solo le capacità e le abilità acquisite rispetto all’inizio dell’anno, ma anche il grado di autonomia raggiunto, l’impegno, l’interesse e la partecipazione evidenziati. → Risultati raggiunti e considerazioni finali Eterogenea dal punto di vista delle caratteristiche fisiche e motorie, la classe ha comunque potuto affrontare con discreti risultati le attività proposte. La disponibilità al "fare", anche se tendente più alla fase ludico-applicativa, che al reale progresso tecnico, ha consentito spesso di ottenere una partecipazione convinta. La classe ha così creato una sua precisa fisionomia; i ruoli dei singoli sono stati costantemente intesi in una unità di gruppo. Durante le lezioni si è cercato un clima di interesse e disponibilità comune, un atteggiamento democratico, autocontrollo, capacità di adattamento; è stata concessa una certa autonomia nella organizzazione e gestione di alcune attività codificate. 49 49 Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Michele De Nora” Via Lago Passarello, 3-70022 Altamura A.S. 2015/2016 Classe 5^ AP - DISCIPLINA: Religione Cattolica DOCENTE: Prof. Luigi Ficco PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE: TESTI ADOTTATI E SUSSIDI DIDATTICI AUTORE/ EDITORE Contadini M.-Marcucci A.Cardinali A.P. Ed. Elledici - Aurelle Solinas Luigi TITOLO/VOLUME Nuovi confronti 2 Tutti i colori della vita. Vol. Unico Ed. SEI OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze lo studente è in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico - cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Competenze lo studente: - conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; - approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; - conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; - interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato 50 50 sul principio del diritto alla libertà religiosa. Abilità Lo studente: - giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; - riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; - discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; - sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; - fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. Contenuti svolti: 1° Trimestre La Chiesa comunità in dialogo Il Concilio Ecumenico Vaticano II Chi o cosa è la Chiesa? Qual è la vostra esperienza o idea di Chiesa? La Chiesa nel III millennio La dottrina sociale della Chiesa La Koinonia e la diakonia della Chiesa Il ruolo della Chiesa come promotrice di una nuova umanità. Uda 1 Il mondo che vogliamo I nuovi interrogativi dell’uomo Le religioni oggi La Chiesa in dialogo con le religioni I nuovi scenari religiosi Dio è morto? Uda 2 pag. 364-452 2° Pentamestre Alla ricerca di un senso La risposta biblica al mistero dell’esistenza Un Dio che punisce ma non abbandona La legge ci aiuta a realizzarci come uomini Che cos’è un uomo perché te ne curi? La persona umana tra libertà e valori La vita come amore Una società fondata sui valori cristiani Il fondamentalismo islamico o terrorismo mercenario? L’ideologia gender e omofobia. La pastorale della famiglia La pastorale del sociale – lavoro La pace,l’impegno politico e bene comune L’ecologia,l’economia La libertà,la morale. Uda 3-4 pag. 454-556 METODOLOGIA Modalità 51 51 LEZIONE FRONTALE LEZIONE PARTECIPATA PROBLEM- SOLVING METODO INDUTTIVO LAVORO di GRUPPO DISCUSSIONE GUIDATA SIMULAZIONI X X VALUTAZIONE INTERROGAZIONE LUNGA INTERROGAZIONE BREVE GRIGLIA Di OSSERVAZIONE PROVA Di LABORATORIO COMPONIMENTO O PROBLEMA QUESTIONARIO RELAZIONE ESERCIZI ATTIVITA’ Di APPROFONDIMENTO ATTIVITA’ Di RECUPERO STRUMENTI di LAVORO UTILIZZATI X 1) Libri di testo 2) Audiovisivi 3) Materiali informatici GRIGLIA di VALUTAZIONE PERFORMANCE OBIETTIVO RISULTATO Lavoro molto parziale o disorganico con gravi errori Non raggiunto 1–4 Insufficiente Lavoro abbastanza corretto, ma impreciso nella forma e nel contenuto, oppure parzialmente svolto ma corretto Lavoro corretto, ma con qualche imprecisione Lavoro completo e corretto nella forma e nel contenuto Lavoro completo e corretto nella forma e nel contenuto con poche rielaborazione personale Lavoro completo e corretto, con rielaborazione personale Sufficientemente raggiunto 6 Sufficiente Raggiunto 7 Discreto Pienamente raggiunto 8 Buono Pienamente raggiunto 9 Distinto Pienamente raggiunto 10 Ottimo Si ricorda che la classe è composta da 21 ragazzi, tutti si avvalgono dell’insegnamento dell’IRC. Il gruppo classe non ha mai creato problemi a livello disciplinare ed ha risposto positivamente alle attività 52 52 didattiche proposte durante l’anno scolastico, anche se qualche volta non sono mancati momenti in cui il confronto e il dibattito è stato acceso e qualche volta confusionario. La maggior parte della scolaresca ha saputo interiorizzare i valori etici e morali che l’insegnamento della religione contempla, grazie ad una costante frequenza e ad un assiduo impegno nel dialogo scolastico. Gli studenti sanno riconoscere la propria identità religiosa, hanno approfondito la concezione cristianocattolica della famiglia e del matrimonio, le linee fondamentali della dottrina sociale della Chiesa. Il programma preventivato all’inizio dell’a.s. è stato svolto globalmente. Il livello di preparazione pertanto, è più che soddisfacente per un congruo numero di alunni. 53 53 LINGUA INGLESE DOCENTE: INDRIO RITA LUCIA TESTO: di C. E .Morris – EXCELLENT ! - ed. ALMA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe formata da 21 alunni, si è mostrata sufficientemente interessata all’apprendimento della lingua inglese, impegnandosi sia pur in maniera incostante nelle attività didattiche e nel lavoro a casa. Per alcuni, la partecipazione attiva e spontanea e l’impegno costante hanno portato all’acquisizione di un metodo di lavoro che ha permesso loro la riutilizzazione autonoma e corretta delle funzioni, delle strutture e del lessico appresi. Sia pur divisa in fasce di livello ,come si evince dai voti si può affermare che la classe ha raggiunto un grado di preparazione nel complesso discreto, acquisendo capacità ricettive e produttive necessarie all’ utilizzo della lingua straniera. CONTENUTI, ATTIVITA’ E COMPETENZE Per quanto riguarda i contenuti e le attività si è proceduto regolarmente secondo quanto programmato all’inizio dell’anno . Pertanto sono state apprese e sviluppate le funzioni comunicative, le nozioni grammaticali ed il lessico presentati nei moduli comprensivi di letture, esercizi e materiali autentici inerenti argomenti di ristorazione. Inoltre sono state revisionate e approfondite le principali funzioni linguistiche e comunicative e le strutture grammaticali svolte negli anni scolastici precedenti. La lingua è stata presentata nei suoi aspetti più generali, in modo da poter essere sfruttata efficacemente in qualsiasi situazione con l’obiettivo principale, però, di comunicare oralmente e per iscritto, in situazioni della vita quotidiana e professionale usando il registro linguistico appropriato, gli esponenti grammaticali corretti ed il lessico significativo ad esprimere le funzioni comunicative desiderate, tenendo conto del contesto e degli interlocutori. 54 54 COMPETENZE CONOSCENZE ACQUISITE ABILITA’ UDA_1 : Food Preservation Physical methods. Chemical methods. Physical-chemical and biological methods. UDA_2 : Cooking Techniques Water cooking techniques. Fat cooking techniques. Heat cooking techniques. Mixed cooking techniques. Recipes. UDA_3:What’s in a menu Designing a menu. Menu formats. Understanding menus. How to write a recipe. UDA_4: Special menus Breakfast, lunch and dinner menus. Banqueting and special events menus. UDA_5: Health and Safety HACCP. HACCP principles. Critical control points and critical limits. Food transmitted infections and food poisoning. Risk and preventive measures to combat food contamination. UDA_6: Diet and nutrition The eatwell plate. Organic food and genetically modified organisms. The Mediterranean diet. Food intolerances and allergies. Alternative diets: macrobiotic and vegetarianism. Alternative diets: raw food, fruitarian and dissociated diets. UDA_7:Job description How to become a chef. How to become a food and beverage manager. UDA_8: Getting e job How to write to a Curriculum Vitae. How to write a covering letter. Padroneggiare le lingue -Utilizzare le funzioni linguisticocomunicativo riferite al livelloA2 del straniere per interagire in diversi ambiti e contesti e quadro Comune Europeo delle lingue per comprendere gli straniere. aspetti significativi della -Comprendere in modo globale e civiltà di altri paesi in dettagliato messaggi orali e scritti di varia prospettiva interculturale. tipologia. -Comprendere informazioni all’interno di Produrre testi di vario tipo testi scritti e orali di diverso interesse in relazione ai differenti sociale, culturale e professionale. scopi comunicativi -Produrre varia tipologia di testi scritti e orali. -Utilizzare i supporti multimediali per l’apprendimento delle lingue. -Grammatica della frase e del testo. -Uso del dizionario bilingue. -Registri comunicativi formali e informali. -Lessico coerente con i messaggi ascoltati. -Struttura di un testo scritto, meccanismi di coesione e coerenza, modalità di organizzazzione dei diversi generi testuali -Risorse multimediali per l’apprendimento della lingua. METODOLOGIE E STRATEGIE: Il lavoro è stato ispirato al metodo audio-orale e all’approccio comunicativo. Le quattro abilità linguistiche sono state potenziate e sviluppate con attività che hanno coinvolto attivamente gli alunni. La competenza comunicativa è stata sviluppata guidando ulteriormente gli alunni a servirsi di quanto appreso correttamente in situazioni 55 55 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ACQUISITE concrete usando registri linguistici informali e/o formali per il raggiungimento di determinati obiettivi. Le tematiche sono state affrontate con lezioni frontali, metodo induttivo-deduttivo, discussioni guidate. STRUMENTI: Nella trattazione modulare ci si è serviti dei libri di testo in adozione e CD audio. Si fa presente che l’uso del laboratorio multimediale non è stato possibile a causa dell’ubicazione della classe. VERIFICHE E VALUTAZIONI: Il controllo di tutte le attività svolte, sia in classe che a casa, è servito a prendere atto dei ritmi di apprendimento di ogni alunno e ad individuare eventuali difficoltà sulle quali ci si è soffermati con ulteriori spiegazioni ed esercizi integrativi. Alla fine di ogni unità didattica, sono state svolte verifiche scritte e orali atte a valutare la correttezza morfosintattica, lessicale, ortografica, di pronuncia, l’aderenza alla traccia e il grado di autonomia operativa raggiunto dai singoli alunni, la capacità di sintesi, correttezza e conoscenza. Nella valutazione si è tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, delle sue capacità, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno, dell’interesse e del comportamento. Non sono state organizzate attività di recupero al di fuori dell’orario scolastico. Si è proceduto di volta in volta, a seguito delle verifiche di acquisizione degli obiettivi, a forme di interruzione e ripetizione dello svolgimento del programma per consentire agli alunni in difficoltà di raggiungere gli obiettivi ciascuno secondo le proprie capacità. 56 56 UDA 1 : IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico ; Elementi di microbiologia e igiene Definizione degli standard applicata agli alimenti ed alla qualitativi per i prodotti alimentari. produzione dei prodotti da forno Individuazione delle esigenze di Metodologie di controllo della formazione del personale sui temi sicurezza qualità dei processi inerenti la sicurezza qualità del Normativa su analisi dei rischi e prodotto e del processo di controllo dei punti critici trasformazione. Normativa UNI EN ISO Tecniche di Condivisione del lavoro di pianificazione valutazione della sicurezza e del processo di produzione. dell'igiene dei prodotti alimentari Applicazione metodologie di analisi Norme sulla sicurezza igienico dei processi di lavoro (HACCP) sanitaria dei prodotti alimentari Applicazione tecniche di analisi Funzionamento dei sistemi di criticità del processo certificazione dei processi e dei Utilizzare per il controllo e la scelta prodotti aziendali (HACCP; degli alimenti le definizioni di tracciabilità; certificazione di D.O.P. - Denominazione di Origine prodotto da coltivazione e Protetta - I.G.P .Indicazione Geografica allevamento biologico; ISO 9000 Protetta Riconoscere i prodotti orginali (DOC), le l possibili frodi alimentari e commerciali UDA_2 : CONTAMINAZIONI MICROBIOLOGICHE Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; Elementi di microbiologia e igiene Definizione degli standard applicata agli alimenti ed alla qualitativi per i prodotti alimentari. produzione dei prodotti da forno Individuazione delle esigenze di Metodologie di controllo della formazione del personale sui temi sicurezza qualità dei processi inerenti la sicurezza qualità del Limiti microbiologici previsti per gli prodotto e del processo di alimenti ;cenni di campionamenti trasformazione Criteri e individuazione dei limiti critici previsti dalla normativa Haccp ( Reg. 852/04) UDA_3 : LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI 57 57 Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico . Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Valutazione della qualità delle materie prime, dei semilavorati , dei prodotti agro alimentari e del processo produttivo secondo criteri e parametri definiti Esecuzione delle procedure di controllo della qualità Controllo di processo di produzione degli alimenti Applicazione delle procedure di controllo e norme relative ai processi tecnologici e biotecnologici per la conservazione degli alimenti Applicazione della certificazione ISO Applicazione delle procedure di analisi dei rischi e controllo dei punti critici (HACCP) Elementi di merceologia dei prodotti alimentari e delle materie prime e semilavorati Tipologia di processi produttivi e di trasformazione dei prodotti agroalimentare Tecniche di valutazione della sicurezza e dell’igiene dei prodotti da forno Procedure di controllo e norme relative ai processi biotecnologici per la conservazione degli alimenti Tecniche e metodologie di gestione della qualità del processo del prodotto Sistemi di certificazione dei prodotti conservati e metodologia di autocontrollo (HACCP) UDA_4 : L'ALIMENTAZIONE NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti alimentari e da forno Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini nelle grandi religioni Individuare Nuove tendenze della filiera dei prodotti da forno Consuetudini alimentari nelle grandi religioni Nuove tendenze di filiera dei prodotti da forno UDA_5 : LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE 58 58 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico ; Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela , anche in relazione a specifiche necessità dietologiche Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e patologie; Nuove tendenze nel settore della ristorazione Formulare menù funzionali alle esigienze fisiologiche o patologiche della clientela; scegliere menù adatti al contesto territoriale e culturale ; individuare le nuove tendenze nel settore della ristorazione. MATERIA Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici. DOCENTI: POPOLIZIO Vito Domenico – PETRAGALLO Maria TESTO: A. Machado Scienza e cultura dell’alimentazione Enogastronomia sala e vendita Poseidonia 59 59 RELAZIONE FINALE CLASSE VA OPZIONE PRODUZIONE DOLCIARIA FRANCESE DOCENTE: CAPONIO FRANCESCA ROMANA TESTO: METIER ET SAVEURS DI CRESCITELLI-DE MAJO ED. CLITT SITUAZIONEDELLACLASSE La classe, composta da 21 alunni, si è contraddistinta, sin dall’inizio, per una certa eterogeneità di comportamenti e di abilità acquisite. La crescita della classe, infatti, non è stata omogenea in quanto, mentre un gruppo di alunni è riuscito a conseguire un grado di preparazione soddisfacente e in alcuni casi anche eccellente, mostrandosi motivato all’approfondimento dei contenuti culturali proposti, partecipando attivamente alle lezioni ed offrendo, ciascuno secondo le proprie possibilità ed i personali ritmi, un contributo dialettico al dialogo didattico, un altro gruppo, composto da alunni più riflessivi che intuitivi, hanno conseguito un buon grado di assimilazione degli argomenti di studio, pur se permangono alcune difficoltà nella rielaborazione autonoma degli stessi, un gruppo più esiguo ha raggiunto un grado di profitto al limite della mediocrità , in quanto lo studio non è stato sempre sorretto da un impegno metodico e continuo. La crescita culturale della classe è stata, comunque, considerando il livello di partenza, nella maggioranza dei casi, progressiva, si sono così rafforzate le competenze linguistiche comunicative assimilate negli anni precedenti, creando, al contempo, nuove combinazioni espressive e di contenuto. In seguito a questi interventi il livello di autonomia e di rielaborazione critica, almeno da parte dei soggetti più attenti e dotati, è stato raggiunto. E' doveroso comunque sottolineare come la classe nella sua quasi totalità, non ha mai mancato di sostenere con un dialogo vivace, partecipativo, motivato e motivante le lezioni, arricchendole con atteggiamenti all'insegna della curiosità e della voglia di conoscere e approfondire gli argomenti affrontati. In merito all'aspetto didattico, si è cercato di far acquisire agli alunni una competenza comunicativa in situazione professionale, sviluppando le abilità di base (comprensione e produzione orali/scritte), in modo da avviare gli alunni a sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto ed alla situazione di comunicazione, in particolare modo su argomenti di carattere specifico all'indirizzo . Si sono, inoltre, sollecitate le capacità di orientamento nella composizione e nella rielaborazione di pubblicazioni e di documenti nella lingua straniera relativi al settore della ristorazione, in maniera tale da far acquisire un metodo di studio anche attraverso 60 60 l'utilizzazione e la manipolazione del materiale stesso, nelle sue parti e nelle sue componenti . Si è sviluppata, dunque, l'abilità di trasporre in lingua francese, e vice versa, il significato di testi di carattere specifico all’indirizzo, con attenzione alla autenticità dell'espressione ed alla precisione della terminologia tecnica. Sono stati trattati infine argomenti relativi alla civiltà del paese straniero, in modo da consentire un approccio positivo nei confronti della cultura francese, tale da poter permettere di usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette . OBIETTIVI Per quanto riguarda l’attività didattica è stato effettuato in primo luogo un riepilogo delle nozioni linguistiche ogni qualvolta lo hanno richiesto le forme, i modi, il lessico del colloquio con la classe . Si sono così rafforzate le competenze linguistiche e comunicative oggetto di studio negli anni precedenti, si sono create inoltre nuove combinazioni di espressioni e di contenuto, in modo da consolidare il livello di autonomia e di elaborazione dei contenuti linguistico-culturali . Sin dall’inizio l’analisi testuale è stata focalizzata su testi tramite i quali si è stabilito l’approccio della classe con problematiche afferenti al settore della ristorazione e della produzione dolciaria, in modo particolare tramite la conoscenza di alcune regioni francesi analizzate principalmente sotto l’aspetto della specificità gastronomica in modo da potenziare le abilità acquisite nel corso dei due anni precedenti in riferimento alla microlingua, ai registri linguistici e agli aspetti più vivi della civiltà del paese francese. Si è insistito sull’aspetto lessicale in merito alla terminologia tecnica, sulla correttezza fonetica, sulle abilità di comprensione e di produzione . COMPETENZE DELLA DISCIPLINA In merito all'aspetto didattico, si è cercato di far acquisire agli alunni una competenza comunicativa in situazione professionale, sviluppando le abilità di base (comprensione e produzione orali/scritte), in modo da avviare gli alunni a sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto ed alla situazione di comunicazione, in particolare modo su argomenti di carattere specifico all'indirizzo Si sono, inoltre, sollecitate le capacità di orientamento nella composizione e nella rielaborazione di pubblicazioni e di documenti nella lingua straniera relativi al settore della ristorazione, in maniera tale da far acquisire un metodo di studio anche attraverso l'utilizzazione e la manipolazione del materiale stesso, nelle sue parti e nelle sue componenti . 61 61 Si sono così rafforzate le competenze linguistiche e comunicative oggetto di studio negli anni precedenti, si sono create inoltre nuove combinazioni di espressioni e di contenuto, in modo da consolidare il livello di autonomia e di elaborazione dei contenuti linguistico-culturali in modo da integrare le competenze professionali con quelle linguistiche. Si è insistito sull’aspetto lessicale in merito alla terminologia tecnica, sulla correttezza fonetica, sulle abilità di comprensione e di produzione . CONTENUTI Al fine di far acquisire delle conoscenze culturali tecniche e organizzative rispetto al settore, sono stati introdotti argomenti interdisciplinari in particolare sulle seguenti problematiche: Il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti L’andamento degli stili alimentari e dei consumi della nazione francese Le tecniche di cottura e conservazione degli alimenti I rapporti tra abitudini alimentari e cultura del paese. Sono stati trattati inoltre argomenti relativi alla geografia, alla storia della ristorazione francese, alla realtà economica e sociale, alla legislazione del settore ristorativo della nazione francese cercando di far emergere opportuni riferimenti, ove possibile, a problemi analoghi del nostro paese . STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici sono stati: libri di testo, fotocopie, sussidi e pubblicazioni di settore. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche (scelte multiple, questionari, griglie da completare, prove strutturate e semi-strutturate,testi argomentativi) hanno mirato a valutare l’acquisizione linguistica del materiale presentato e la capacità dell’allievo di utilizzarlo autonomamente trasferendolo in situazioni diverse. La valutazione del processo formativo si è articolata in tre fasi. Valutazione diagnostica: fatta all’inizio dell’anno scolastico al fine di consentire al docente di rilevare i requisiti di partenza e di individuare le strategie da attivare per la sua azione didattico-educativa. Valutazione formativa: fatta in itinere al fine di cogliere i livelli di apprendimento dei 62 62 singoli studenti, il raggiungimento degli obiettivi e delle scelte didattiche prefissate. Valutazione sommativa: espressa a fine quadrimestre in scala decimale, ha sempre tenuto conto della situazione di partenza rapportata al livello medio della classe e sempre adeguato agli obiettivi preposti. L'INSEGNANTE . 63 63 .ARGOMENTI SVOLTI PER COMPETENZE COMPETENZE ABILITA’ CONTENUTI LES TECHNIQUES DE CONSERVATION DES ALIMENTS Intégrer les compétences professionnelles avec celles linguistiques Utiliser la microlangue et le langage de secteur -Savoir utiliser les différentes techniques de conservation en patisserie • • • • • Les additifs • Les agents levants Materie concorrenti: Scienze degli alimenti Valoriser et promouvoir les traditions locales et internationales Pasteurisation Stérilisation Appertisation Congélation et surgélation MODULE 8 SAVEURS ET CULTURES Savoir exposer à l'écrit et à l'oral les traditions culturelles et gastronomiques régionales italiennes et francaises Connaître les traditions du pays étranger en relation en particulier aux productions de patisserie et de four A LA DECOUVERTE DES SAVEURS : LA BRETAGNE ITINERAIRES GASTRONOMIQUES LES GALETTES DE BLE' NOIR • LE KOUIGN-AMANN • LE FAR • LE SEL DE GUERANDE • A LA DECOUVERTE DES SAVEURS : LA NORMANDIE ITINERAIRES GASTRONOMIQUES 55 LES CREPES LES FROMAGES. LE CAMAMBERT DE NORMANDIE. • LE BEURRE ET LA CREME D'ISIGNY • LE CIDRE ET LE CALVADOS • LA COQUILLE SAINTJACQUES • • A LA DECOUVERTE DES SAVEURS : L'ALSACE ITINERAIRES GASTRONOMIQUES • • • • LE FOIE GRAS DE STRASBOURG LES VINS ALSACIENS LA FORET NOIRE LE KOUGEHLOPF A LA DECOUVERTE DES SAVEURS : LA LORRAINE ITINERAIRES GASTRONOMIQUES : LA QUICHE LORRAINE LES MACARONS DE NANCY • LES MADELEINES DE COMMERCY • • 56 A LA DECOUVERTE DES SAVEURS : LA BOURGOGNE ET LA CHAMPAGNE LES VINS. LES CHAMPAGNES. LA METHODE CHAMPENOISE • LE SERVICE DU VIN. LA DEGUSTATION • Connaître les régimes « santé « Savoir créer des menus équilibrés Savoir utiliser les produits provençaux LES SAVEURS DE LA MEDITERRANEE • LES REGIMES SANTE’. L’ALIMENTATION MEDITERRANEENNE • LE CALISSON D'AIX. LE NOUGAT DE MONTELIMAR • MODULE 7 Documenter les activités pour intervenir dans des contextes organisatifs et professionnels A L'ECOUTE DE LA CLIENTELE Savoir répondre aux nouvelles Connaître les nouvelles tendances exigences gastronomiques de alimentaires la clientèle Connaître les nouvelles tendances de filière ACHAT LOCAL OU CONSOMMATION « ZEROKILOMETRE » • LES ALLERGIES ET LES INTOLERANCES LE VEGETARISME ET LE VEGETALISME • DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA DOCENTE: prof. ssa Ferorelli Filomena Antonia TESTO: GRAZIA BATARRA-MONICA MAINARDI “IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE OGGI” per il quinto anno ED.TRAMONTANA Ore di lezione settimanali : 2 Presentazione del programma Lo studio del diritto nel biennio post qualifica si prefigge lo scopo di sviluppare nei giovani abilità rivolte alla soluzione dei problemi posti dalla complessa e dinamica realtà del mondo in cui vivono, e in particolare del mondo del lavoro di cui faranno parte. Pertanto, si è cercato di formare e non di informare, si è cercato di “insegnare a capire” in chiave giuridico-economica quanto accade attorno allo studente. In tale ottica sono stati privilegiati i concetti giuridico-economici di carattere tecnico Obiettivi raggiunti I risultati raggiunti, pur nella diversità dei livelli di partenza e delle attitudini individuali, sono generalmente sufficienti sia in termini di conoscenze che di competenze acquisite. Alcuni studenti si sono impegnati pochissimo nonostante le continue sollecitazioni e solo alcuni hanno raggiunto livelli discreti. Definizione degli obiettivi in termini di competenze, conoscenze e abilita Competenze Modulo 1 Mercato turistico internazionale Competenze Modulo 2 Business plan nelle imprese ricettive e ristorative Modulo 3 Conoscenze -Adeguare e organizzare la - Caratteristiche dinamiche del produzione e la vendita in relazione mercato nazionale e internazionale. alla domanda dei mercati tipici. -Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali. - Svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità. Conoscenze -Interpretare i sistemi aziendali -Processo di pianificazione nei processi di gestione e nei flussi aziendale. informativi delle imprese turistico-Budget e controllo di ristorative. gestione. -Utilizzare strumenti gestionali Abilità - Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche. -Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato. Abilità -Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan. nella produzione di servizi turistico-ristorativi. Competenze Conoscenze Abilità -Redigere relazioni tecniche e -Tecniche di marketing documentare le attività individuali e di turistico e web-marketing. Marketing dei gruppo relative a situazioni prodotti professionali. turistici -Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio. - Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato. - Individuare/utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali. - Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Contenuti disciplinari e periodo di realizzazione Modulo 1 - IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE (settembre-novembre) • Il turismo internazionale e gli enti statistici • Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale Modulo 2 - BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RISTORATIVE E RICETTIVE (novembre-febbraio) • La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione Modulo 3 - MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI (febbraio-maggio) • Il marketing Metodologie Le modalità di lavoro adottate per affrontare i vari argomenti sono state le lezioni frontali e le lezioni partecipate che hanno facilitato l'analisi di casi concreti riguardanti la gestione di aziende operanti nel settore turistico. La ripetizione degli argomenti e l’approfondimento di alcuni di essi sono stati frequenti. In base all’argomento trattato, sono stati utilizzati mappe concettuali, schemi riassuntivi di riepilogo in modo tale da aiutare gli alunni a memorizzare e consolidare il metodo di studio. Mezzi e strumenti di lavoro Gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, fotocopie tratte da altri testi e da riviste specialistiche, schemi riassuntivi e mappe concettuali, appunti forniti dall'insegnante e esempi tratti dalla realtà. Spazi Aula Interventi didattici educativi integrativi Sono state attuate attività di recupero e di rafforzamento in itinere. Osservazioni sullo svolgimento del programma La necessità di ripetere gli stessi argomenti più volte, i diversi impegni legati alle attività extra-curricolari degli alunni, ha reso più difficoltoso lo svolgimento o l’approfondimento di alcuni argomenti programmati all'inizio dell'anno. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Le verifiche in itinere sono state orali. Le verifiche sommative sono state svolte a conclusione dell’argomento trattato (prove strutturate e semistrutturate). 57 I.P.S.I.A. “M. DE NORA” I. I. S. S. Indirizzi: Elettronica Arte Bianca - Alberghiero C.F. 82014200727 - BAIS004007 Tel. 080/ 3115518-3118356 (Segr./Dir) Tel. 080/3112544 (Ist. Alberghiero) BARI00401V - BARI004518 (Ser.) Via Lago Passarello, 3 70022 ALTAMURA (BA) I.P.S.S.C.T. “N. LORUSSO” Indirizzi: Aziendale - Turistico Via Zara, 29 70022 Altamura (Ba) Tel./Fax 080/3115564 BARC004016 www.iissdenora.it E-mail: [email protected] ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “M. DE NORA” – 70022 – ALTAMURA classe 5° Sez. A e B PRODUZIONI DOLCIARIE Anno scolastico 2015-2015 RELAZIONE FINALE DOCENTE: Prof. Francesco Paolo FIORE Il programma è stato articolato nel seguente modo: MODULO 1: RIPETIZIONE ARGOMENTAZIONI ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE MODULO 2: I DOLCIFICANTI: ASPETTI GENERALI, IL SACCAROSIO E LO ZUCCHERO PASTICCERIA COMUNE, LE DECORAZIONI IN MODULO 3: IL CACAO: ASPETTI GENERALI, IL CIOCCOLATO MODULO 4: LE CREME E I SEMIFREDDI: ASPETTI GENERALI. IL SEMIFREDDO ALLI’ITALIANA MODULO 5 : L’ARTE DI FARE IL GELATO: ASPETTI GRNERALI, LA SCIENZA DEL GELATO In relazione alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE CAPACITA’ Sapere individuare ingredienti e procedimenti essenziali per realizzare una ricetta, scegliendo le attrezzature adeguate; - Rilevare le modifiche ottenuti attraverso le prove in laboratorio e la degustazione dei piatti preparati; - Conoscere l’ambiente di pasticceria e la brigata di settore; - Conoscere le tecniche di lavorazione dei principali impasti di base. - Saper realizzare prodotti di pasticceria in piena autonomia utilizzando le tecniche appropriate e gli strumenti corretti. - 69 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione Coordinatore Collaboratori Competenze mirate • assi culturali • cittadinanza • professionali IL CIOCCOLATODALLA PIANTA ALL’ARTE PURA Docente di laboratorio di enogastronomia settore pasticceria Docente di storia, scienze degli alimenti, chimica, legislazione, lingue straniere, Assi culturali • Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei prodotti alimentari e processi di servizio. • • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali. Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dal percorso di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro. Cittadinanza • Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali. Professionali • • Valorizzazione dei prodotti tipici con l’uso del cioccolato Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale. Abilità • Comprendere le trasformazioni chimicofisiche che avvengono nella manipolazione e cottura dei prodotti da forno. • Elaborare con buona autonomia operativa sulle tecniche di lavorazione del cioccolato • Interpretare le diversità tra culture straniere adattandoli ai gusti dell’utenza • I prodotti con il cioccoloato nelle pasticcerie delle altre culture gastronomiche Utenti destinatari Conoscenze • Legislazione alimentare. • La filiera della produzione del cioccolato • Conoscenza delle vari fasi di lavoro del cioccolato e il suo utilizzo nelle pasticcerie commerciale e artistica Alunni di V^ sez A e B indirizzo prodotti dolciari 70 UNITA’ DI APPRENDIMENTO Prerequisiti Storia: IL CIOCCOLATO: storia del CIOCCOLOATO. Laboratorio di enogastronomia indirizzo prodotti dolciari: La magica storia del cioccolato Come nasce ilo cacao Cioccolato e amore Cioccolato: bevanda o medicina? Le date del cioccolato Orientarsi nelle varie composizioni Cosa cercare nelle etichette Le confezioni Aromi e ripieni di fantasia Come valutare la qualità Tecniche di assaggio Qualità e tecniche del dolce al cioccolato e mousse Scienze degli alimenti: La filiera Proprietà organolettiche Conservazione e alterazione Legislazione: Etichettatura per la vendita dei prodotti Chimica: Analisi organolettica Inglese: I prodotti a base di CIOCCOLATO Francese: I prodotti a base di CIOCCOLATO Fase di applicazione Pentamestre Il raggiungimento degli obiettivi è avvenuto mediante l’utilizzo dei seguenti: METODOLOGIE: Lezione frontale utilizzando libro di testo, dispensa distribuita dal docente e lezione in laboratorio effettuando le varie preparazioni. STRUMENTI: Dispensa del docente e utilizzo dell’attrezzatura in laboratorio. VERIFICHE: Sono state effettuate verifiche pratiche, scritte ed orali alla fine di ogni unità didattica. La classe è composta da 24 alunni provenienti da Altamura e dai comuni limitrofi. La situazione della classe è alquanto eterogenea: c’è una buona percentuale di alunni capaci e volenterosi e una piccola parte che invece si mantiene su livelli alquanto sufficienti. La frequenza alle attività didattiche è risultata buona come anche la partecipazione al dialogo educativo. Le esercitazioni in laboratorio si sono svolte in un clima sereno e proficuo. Altamura lì 0 giugno 2016 In fede 71 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "MICHELE DE NORA" Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA Tel. e Fax 080-3115518 www.iissdenora.it [email protected] [email protected] RELAZIONE FINALE Classe: V^ / Sez.AP Anno Scolastico: 2015 / 2016 Docenti: DIGESU’ Anna Maria- PETRAGALLO Maria Materia d'insegnamento: ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Ore settimanali 02 di cui 01 di codocenza Il gruppo classe costituito da 21 studenti ha mostrato da colloqui, discussioni guidate, e osservazioni sistematiche svolte nella prima fase dell'anno scolastico, una più che sufficiente 72 preparazione di base i cui nuclei portanti della disciplina risultavano discretamente assimilati. Le maggiori difficoltà consistevano nella comprensione dei principi alla base di tecniche analitiche, per cui si è privilegiato un approccio degli argomenti semplificato puntando molto all'aspetto applicativo senza però trascurare la formalizzazione, utilizzando una terminologia chiara, adeguata e scientifica. Gli studenti hanno risposto in maniera adeguata dividendosi in due gruppi: uno più motivato e attivamente partecipe ai vari momenti dell'attività condotta, l'altro dalla partecipazione più sollecitata. Sono state privilegiate alcune unità di maggiore interesse per la classe, gli argomenti sono stati affrontati tenendo conto del livello della classe, ci si è adoperati facendo ricorso alla ripetizione dei concetti con attività di rinforzo sviluppati principalmente a scuola, modulando l'azione formativa nel rispetto delle capacità di apprendimento, individualizzando il più possibile gli interventi senza soffocare la capacità e la voglia di approfondimento di taluni allievi più impegnati. Nella trattazione modulare ci si è serviti dei libri di testo in adozione, dispense, attrezzature multimediali. Si fa presente l'impossibilità di condurre l'attività di laboratorio per l'ubicazione della classe presso la nuova sede sprovvista attualmente dell'aula scientifica. Tutti gli argomenti programmati sono stati svolti seppur con qualche sfrondamento. Per mancanza di tempo a causa dell'esiguità delle ore, si è reso necessario fare una scelta tra due unità didattiche di apprendimento preventivate nella programmazione iniziale, si è privilegiata la trattazione dell'u.d.a. sugli Sfarinati all'uda relativa alle Acque. La tipologia di lavoro richiesto agli allievi, è stato essenzialmente il colloquio, vissuto come momento sereno di verifica. Nelle verifiche si è chiesto di tracciare un percorso chiaro e logico, capacità di cogliere relazioni tra osservazioni e contenuti, di utilizzare il contenuto anche in contesti diversi di comprendere le relazioni tra la disciplina in oggetto e le altre scientifiche, di argomentare su un contenuto con terminologia scientifica adeguata. Si sono raccolti elementi di verifica anche i momenti di studio in gruppo svolti in classe . Non sono state organizzate attività di recupero al di fuori dell'orario scolastico. Si è proceduto di volta in volta, a seguito delle verifiche di acquisizione degli obiettivi, a forme di interruzione e ripetizione dello svolgimento del programma per consentire agli alunni in difficoltà di raggiungere gli obiettivi ciascuno secondo le proprie capacità. 73 La valutazione ha preso in considerazione la disponibilità all'apprendimento, la partecipazione al dialogo didattico-educativo, i progressi evidenziati rispetto al livello di partenza relativamente all'acquisizione degli obiettivi didattici generali e delle verifiche circa il raggiungimento degli obiettivi specifici relativi ai moduli esaminati. Tenuto conto di quanto sopra si ritiene che nel gruppo classe il percorso scolastico nel complesso si può tracciare secondo una sistematica ed apprezzabile progressione di apprendimento per conoscenze, competenze e capacità. Il livello di preparazione globale si attesta su un risultato pressoché buono per la maggior parte del gruppo classe accanto ad un risultato mediamente sufficiente per taluni allievi. 74 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE "MICHELE DE NORA" Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA Tel. e Fax 080-3115518 www.iissdenora.it [email protected] [email protected] PROGRAMMA SVOLTO PER COMPETENZE Classe: V^ / Sez.AP Anno Scolastico: 2015 / 2016 Docenti: DIGESU’ Anna Maria- PETRAGALLO Maria Materia d'insegnamento: Ore settimanali Libro di testo: ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI 02 di cui 01 in codocenza A.CASSESE- F.CAPUANO ESPLORARE GLI ALIMENTI 75 UDA n.1 MATERIALI E METODI DELL'ANALISI CHIMICA COMPETENZE Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e gastronomico ABILITA' Conoscere le fasi operative di una procedura analitica Conoscere i fattori di rischio per gli alimenti Conoscere le finalità dell'analisi bromatologica, in relazione al controllo della qualità e alla valutazione della salubrità di un alimento CONOSCENZE 1.1 Le fasi di un'analisi chimica 1.2 La sicurezza alimentare 1.3 I fattori di rischio per gli alimenti 1.4 Le finalità dell'analisi bromatologica UDA n.2 GLI OLI E I GRASSI COMPETENZE Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e gastronomico; agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 76 ABILITA' saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei grassi alimentari conoscere i principi delle metodiche analitiche di maggiore interesse applicate ai grassi alimentari saper correlare ed esaminare il parametro considerato con l'interesse dell'analisi CONOSCENZE 2.1 Lipidi di maggiore interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi, fosfolipidi 2.2 Oli e grassi di maggiore impiego nelle produzioni da forno 2.3 Irrancidimento 2.4 Gli oli 2.5 Principali metodi di analisi degli oli e dei grassi nel significato dell'analisi: determinazione dell'acidità determinazione del numero di perossidi valutazione della rancidità determinazione del numero di iodio costanti spettrofotometriche indice di rifrazione 77 UDA n.3 LE SOSTANZE ZUCCHERINE COMPETENZE Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, igienico, nutrizionale e gastronomico; agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. ABILITA' saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche dei principali dolcificanti conoscere i principi dei metodi fisici e chimici di analisi dei glucidi e del miele saper correlare ed esaminare il parametro considerato con l'interesse dell'analisi CONOSCENZE 3.1 Classificazione dei glucidi 3.2 Sostanze zuccherine di maggiore impiego nelle produzioni da forno 3.3 Il miele 3.4 Altri dolcificanti di interesse 3.5 Principali metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi nel loro significato d'analisi: metodo Fehling la densimetria la rifrattometria la polarimetria 3.6 Principali analisi chimico- fisiche del miele nel significato dell'analisi: determinazione degli zuccheri determinazione dell'umidità indice diastasico determinazione dell'acidità 78 UDA n.4 IL LATTE, ALIMENTO PROTEICO COMPETENZE Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, igienico, nutrizionale e gastronomico; agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. ABILITA' saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico conoscere le principali caratteristiche merceologiche del latte conoscere i principi delle metodiche analitiche di maggiore interesse nell'ambito del latte saper correlare ed esaminare il parametro considerato con l'interesse dell'analisi CONOSCENZE 4.1 Amminoacidi 4.2 Proprietà funzionali e strutturali delle proteine 4.3 Il ruolo delle proteine nelle produzioni da forno 4.4 Il Latte: definizione legale e caratteristiche generali; composizione chimica, tipi di latte reperibili in commercio 4.5 Principali controlli analitici del latte nel significato dell'analisi: determinazione della densità determinazione del punto di congelamento determinazione dell'acidità determinazione del lattosio determinazione delle sostanze proteiche ricerca della fosfatasi ricerca della perossidasi 79 UDA n.5 LE FARINE COMPETENZE Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico, nutrizionale e gastronomico; agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. ABILITA' saper utilizzare un adeguato linguaggio tecnico conoscere le principali caratteristiche chimiche e merceologiche degli sfarinati di grano conoscere i principi delle metodiche analitiche di maggiore interesse nell'ambito degli sfarinati essere in grado di verificare che una farina soddisfi determinati requisiti legali individuare l'impiego cui è destinata una farina sulla base delle relative proprietà fisiche, chimiche e tecnologiche CONOSCENZE 5.1 I cereali: caratteristiche generali e loro impiego in campo alimentare 5.2 Il frumento: composizione chimica e struttura della cariosside 5.3 Le farine e le semole- generalità 5.4 Il processo di panificazione: principi fisici e chimici generali 5.5 Principali analisi chimico-fisiche degli sfarinati nel significato dell'analisi: esame microscopico esame organolettico determinazione dell'umidità determinazione dell'acidità determinazione del contenuto proteico determinazione del glutine secco e dell'indice di glutine 5.6 Generalità sulla valutazione tecnologica delle farine nell'ambito delle produzioni da forno: caratteristiche reologiche, Indice Sintetico di Qualità. 80 TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI DOCENTE: PICCINNI Maria Annunziata TESTO: le case editrici non hanno prodotto alcun testo scolastico, pertanto sono stati utilizzati appunti del docente e altro materiale reperibile dalla rete web e dalle aziende dei prodotti dolciari artigianali e industriali e testi del docente. BIBLIOGRAFIA:-Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi di P. Gentili – Calderini Edagricole - laboratori tecnologici ed esercitazioni di Calligaris-Fava- Tomasello – Hoepli - tecnica della produzione di Olmastrini- Hoepli CONOSCENZE ACQUISITE ABILITA’ COMPETENZE UDA_0 : SICUREZZA NEL SETTORE ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE Analizzare e valutare i rischi nelle varie situazioni e luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Riconoscere valutare e prevenire situazioni di rischio. Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute D.L.vo n. 81/2008 e successive modifiche: norme di settore relative alla sicurezza sul lavoro UDA_1 : TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO DEI TRASPORTATORI INDUSTRIALI riconoscere i vari tipi di trasportatori utilizzati nell’azienda Conoscere e valutare funzionamento dei trasportatori il buon nastri Tipologia e funzionamento dei trasportatori industriali UDA_2 TIPOLOGIE, STRUTTURA E CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO DELLE MACCHINE PER L’INDUSTRIA DOLCIARIA E I LIEVITATI DA FORNO Condurre e gestire macchinari e impianti di produzione del settore dolciario e da forno. Illustrare, utilizzando gli opportuni schemi e disegni, le caratteristiche tecniche e operative delle principali macchine per la produzione artigianale di prodotti dolciari e da forno; Gestire la manutenzione ordinaria dei macchinari ricavando le relative procedure dalla documentazione tecnica a corredo degli stessi. Tipologie caratteristiche di funzionamento delle macchine per la produzione artigianale di prodotti dolciari e da forno UDA_3-4:TIPOLOGIE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E METODI PER L’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE TECNICHE E UMANE – METODOLOGIA E DEFINIZIONE DI UN LAY-OUT IN FUNZIONE DEL CICLO DI LAVORAZIONE 81 Definire piani di produzione con riferimento alle specifiche delle macchine da utilizzare e al loro layout Applicare metodi per organizzare in modo efficace le risorse tecniche e umane. Laboratorio di pasticceria UDA_5:CERTIFICAZIONI AZIENDALI RELATIVE AL SISTEMA QUALITà, AMBIENTE E SICUREZZA Controllare processi produttivi correlati a funzioni aziendali Descrivere i principali modelli organizzativi; individuare e descrivere le varie funzioni aziendali; identificare e descrivere le varie strutture dell’azienda; delineare i principali vantaggi della qualità Evoluzione dell’organizzazione industriale; forme giuridiche dell’impresa; La normativa ISO, UNI,EN Evoluzione della qualità e dei sistemi di Gestione della qualità MODULO 0: Sicurezza nel settore alberghiero e ristorazione: • La legislazione antinfortunistica • D.L.vo 81/2008 e successive modifiche • Obblighi del datore di lavoro, dei lavoratori e fonti di rischio, Mansioni professionali previste dal DLgs 81/2008 (responsabile del servizio di prevenzione, medico competente, rappresentante dei lavoratori), • Enti di vigilanza, verifica e diffusione; • Barriere architettoniche e normativa di riferimento • Valutazione dei rischi • Sicurezza e salute nell’attività lavorativa: esempio di documento di valutazione dei rischi in un CONTENUTI: laboratorio di pasticceria • Pianificazione territoriale: compatibilità ambientale dell’industria, emissioni e rifiuti industriali • Norme tecniche e prescrizioni relative alla realizzazione di un laboratorio di pasticceria (elaborato planimetrico) MODULO 1: Tipologie e caratteristiche di funzionamento dei trasportatori industriali • Generalità: trasporti a terra, movimentazione aerea • Nastri Trasportatori MODULO 2: Tipologia, struttura e caratteristiche di funzionamento delle macchine per l’industria dolciaria e i lievitati da forno 82 • Progettazione dell’impianto cucina, caratteristiche tecniche e suddivisione dei locali; caratteristiche tecniche di magazzini, depositi locale di preparazione; spogliatoi e servizi igienici per il personale; • Indicazioni igienico sanitarie dei locali • Attrezzature utilizzate nell’ambito dolciario: mescolatrice planetaria; impastatrice a bracci tuffanti; impastatrice a forcella ; impastatrice a spirale con vasca fissa o rimovibile; raffinatrici a cilindri; sfogliatrice; cutter. • Attrezzature per la preparazione dei prodotti lievitati: armadio a cella di lievitazione; cella per la ferma lievitazione. MODULO 3 - 5 Tipologie di processi produttivi e metodi per l’ottimizzazione delle risorse tecniche e umane Certificazioni aziendali relative al sistema qualità ambiente e sicurezza • Organizzazione dell’impresa: organizzazione aziendale, evoluzione storica e primi modelli organizzativi • Forme giuridiche dell’impresa: impresa individuale, società e cooperative • Strutture organizzative: organigrammi per livelli e per funzioni • Funzioni aziendali: ricerca e sviluppo, logistica, marketing strategico e operativo, piano di marketing, marketing e territorio; vendite; settore tecnico, servizio controlli e collaudi, servizio impianti, servizio manutenzione. • Normativa ISO, UNI, EN: scopo della normativa, • Regole fondamentali della normativa, principali enti di formazione • Valutazione e certificazione della conformità alle norme. • La qualità: evoluzione del concetto di qualità; significato del termine qualità negli ultimi sessant’anni; principi di gestione della qualità; la formalizzazione della qualità; definizione della qualità; • Definizione di processo produttivo di qualità: gestione politica e pianificazione della qualità • Documentazione del sistema gestionale per la qualità MODULO 4: Metodologie e definizione di un lay –out in funzione di un ciclo di produzione • Definizione e caratteristiche tecniche 83 • Applicazione di un lay-out in un laboratorio di pasticceria (da svolgere dopo il 15 Maggio ) • Modulo 6: cenni funzionamento dei circuiti elettropneumatici Lo spazio utilizzato è stato in prevalenza lo spazio Classe , SPAZI E TEMPI ricorrendo sporadicamente a mezzi multimediali per visionare foto e filmati inerenti gli argomenti svolti . Visto lo scarso interesse mostrato dai discenti nei confronti della disciplina la programmazione attuata ha dovuto subire qualche riduzione e cambiamento rispetto a quanto preventivato. Pur di stimolare un maggiore coinvolgimento e’ stato necessario snellire gli argomenti sfrondandoli delle argomentazioni più impegnative, cercando altresì di adeguare gli argomenti alle loro esperienze di stage o lavorative. Visto il non adeguato studio domestico gran parte del lavoro è stato svolto in classe ripetendo più volte gli argomenti trattati. Per gli argomenti teorici si sono svolte sia verifiche orali che verifiche CRITERI E TRUMENTI scritte, assegnando temi specifici inerenti gli argomenti svolti . Per la valutazione si è fatto riferimento a griglie strutturate che hanno DI VALUTAZIONE tenuto conto di tre aspetti fondamentali : Gli indicatori per la formulazione del giudizio e l’attribuzione del voto per le verifiche orali sono: • Capacità di focalizzazione e conoscenza specifica dei contenuti • Uso del linguaggio tecnico e chiarezza espositiva • Capacità di analisi e di elaborazione personali Gli indicatori per l’attribuzione del voto per le verifiche scritte sono: • Comprensione del metodo di risoluzione del problema • Completezza nello svolgimento • Accuratezza e precisione nella parte grafica. 84 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA” Via Lago Passarello,3 - 70022 ALTAMURA Tel. e Fax 080-3115518 www.iissdenora.it [email protected] [email protected] European Association of Hotel and Tourism schools PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Art.4 legge 28 marzo2003 n53 DOCENTE TUTOR: PROF. LUCIANO CILIBERTI CLASSE 3^ “A” PASTICCERIA a.s. 2013-2014 CLASSE 4^ “A” PASTICCERIA. a.s. 2014-2015 X^ Edizione 2013-2015 85 PROGETTO TITOLO: ESPERTO DELLA PASTICCERIA E DEI PRODOTTI DA FORNO FINALITÀ: Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica, arricchendo le competenze professionali specifiche per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. OBIETTIVI: Gli obiettivi da raggiungere si possono riassumere in tre distinte tipologie Obiettivi educativi trasversali: 1. 2. 3. Sviluppare nei giovani nuove modalità di apprendimento flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi formativi pedagogico scolastico ed esperienza aziendale, sostenendo un processo di crescita dell’autostima e della capacità di auto progettazione personale; Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza “protetta”, ma tarata su ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo; Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale. Obiettivi formativi trasversali: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Favorire e sollecitare la motivazione allo studio; Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa; Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda; Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica; Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro; Migliorare la comunicazione a tutti i livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo; Sollecitare capacità critiche e di problem solving; Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni; Obiettivi professionalizzanti: Acquisire competenze professionali affini al corso di studi curriculare dell’indirizzo di Operatori per i servizi di cucina e di Tecnici dei servizi ristorativi. METODOLOGIE: Le metodologie didattiche saranno: Lezioni frontali per la presentazione delle tematiche più complesse Attività di ricerca; Lavoro di gruppo; Soluzione di casi pratici; Alternanza scuola lavoro (attività in azienda) DESTINATARI Alunni delle classi II A, B, C, D, E, F e G che hanno effettuato la scelta del settore di operatore di cucina con curvatura del profilo di specializzazione in “Pasticceria”. 86 I 40 alunni ritenuti idonei a partecipare al percorso di Alternanza, nell’a.s. 2013-2014, saranno divisi tra la 3^ Pasticceria “A” e la 3^ Pasticceria “B”. Il progetto proseguirà e si concluderà per gli stessi alunni nella classe IV. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Le fasi di monitoraggio e di valutazione degli allievi vengono effettuate da un gruppo di docenti dell’IISS DE NORA di ALTAMURA. AREA DELLE COMPETENZE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO a) Definizione dell’area Le competenze specifiche da sviluppare durante il percorso triennale di alternanza, affini al percorso di studi curriculare dell’indirizzo Cucina, fanno specifico riferimento ai servizi di pasticceria nelle strutture ristorative riassumibili in: espletamento delle mansioni relative ai servizi di cucina e pasticceria; realizzazione di prodotti tipici regionali e nazionali; capacità di elaborare prodotti equilibrati e dietetici per soggetti con particolari situazioni patologiche ( diabete- allergie e intolleranze) capacità di elaborare profili calorico-nutrizionali e dare informazioni ai clienti sui menu proposti; Sono inoltre riconducibili a questa area le capacità di applicare le conoscenze merceologiche degli alimenti per effettuare scelte alimentari corrette . b) Competenze specifiche da acquisire Descrizione sintetica delle competenze afferenti all’area individuata: Sapere (conoscenze) il servizio di cucina e pasticceria come collegamento tra l’offerta del ristorante e/o albergo e le esigenze della clientela; le regole che disciplinano l’organizzazione aziendale e in particolare la brigata di settore; le attività connesse alle fasi del magazzino – conservazione degli alimenti- manipolazione degli alimenti ; la pasticceria : le apparecchiature e le attrezzature ; la regolamentazione normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli aspetti igienico- sanitari (HACCPAutocontrollo); le tecniche della comunicazione; le tecniche di Marketing. Saper fare (capacità e abilità operative/intellettuali) esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio; essere in grado di stabilire rapporti comunicativi adeguati all’interlocutore e alle situazioni; saper utilizzare correttamente le attrezzature di pasticceria; rispettare gli aspetti igienico- sanitari dell’ambiente di lavoro; gestire le richieste di magazzino; saper usare le attrezzature di settore offerte dalla moderna tecnologia e i sistemi informatizzati per la gestione delle pasticcerie; capacità di organizzazione delle fasi di lavoro; comprensione delle principali attività connesse alla sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro; elaborazione di menu adatti per clienti con particolari esigenze alimentari. Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali) mostrare atteggiamento propositivo e cooperativo; 87 capacità di problem solving; capacità relazionali e di comunicazione efficace; capacità di lavoro autonomo e in team; capacità di documentare e presentare il proprio lavoro; capacità di adeguamento al cambiamento tramite il possesso di strumenti tecnico professionali; capacità di decisione in situazioni complesse; capacità di auto motivazione. TOTALE ORE DI ALTERNANZA 1° ANNO 2013-2014 132 ORE (120 ORE DI PRATICA IN AZIENDA E 12 ORE DI TEORIA IN AULA) Contenuti Attività teorica con esperto Ore 12 La comunicazione c) Competenze specifiche da acquisire nel modulo teorico “La Comunicazione” La comunicazione e i suoi assiomi; La pragmatica della comunicazione umana; Gli elementi del processo comunicativo; Gli aspetti emotivi della relazione. c.1) SEMINARI Gli alunni parteciperanno a n° 2 seminari della durata di circa 2 ore l’uno aventi per oggetto le seguenti tematiche: 01.La Comunicazione di gruppo; 02.Il Mercato del Lavoro. I seminari saranno tenuti da esperti di settore dalle competenze certificate. d) Competenze specifiche da acquisire nel modulo pratico Attività pratica in azienda Contenuti organizzazione gestione aziendale le risorse umane nelle imprese ristorative il servizio di pasticceria le attività connesse alle fasi di produzione la regolamentazione normativa HACCP linguaggio tecnico di settore Ore 120 TOTALE ORE DI ALTERNANZA 2° ANNO 2014-2015 132 ORE (120 ORE DI PRATICA IN AZIENDA E 12 ORE DI TEORIA IN AULA) Contenuti 88 Ore Attività teorica con esperto 12 Il marketing e) Competenze specifiche da acquisire nel modulo teorico “Il Marketing” lo strumento marketing; programmazione degli obiettivi aziendali; obiettivi finanziari; e.1) SEMINARI Gli alunni parteciperanno a n° 1 seminario della durata di circa 2 ore avente per oggetto la seguente tematica: 1- Il Marketing di se stessi. Il seminario sarà tenuto da un esperto di settore dalle competenze certificate. f) Competenze specifiche da acquisire nel modulo pratico g) Contenuti organizzazione gestione aziendale le risorse umane nelle imprese ristorative Attività pratica in azienda il servizio di pasticceria le attività connesse alle fasi di produzione la regolamentazione normativa HACCP linguaggio tecnico di settore Calendario delle attività 2° anno 3^ “A” Pasticceria attività data 89 Ore 120 N° ore Totale ore di attività 2° anno 2013-2014 120 h) Calendario delle attività 3° anno 4^ “A” Pasticceria attività data 90 N° ore 150 Totale ore di attività 2° anno 2014-2015 i) Aziende aderenti all’iniziativa Aziende aderenti all’iniziativa: Sede Referente azienda BAR PASTICCERIA REALE ALTAMURA (BA) BALDASSARRA R. PASTICCERIA MANZONI ALTAMURA (BA) ACQUAVIVA ANTONIO BAR PASTICCERIA PORTOGHESE ALTAMURA (BA) PORTOGHESE DOMENICO BAR PASTICCERIA FORTE SANTERAMO IN COLLE (BA) ALTAMURA (BA) FORTE FELICE PASTICCERIA OLD MILL BAR PASTICCERIA GELATERIA GASTRONOMIA LA DOLCE VITA MARVULLI GIUSEPPE BARBERIO NUNZIO BAR PASTICCERIA MATTIACE SANTERAMO IN COLLE (BA) TORITTO (BA) BAR PASTICCERIA GALENA GRUMO (BA) GALENA G. BAR PASTICCERIA DESIREE GRUMO APPULA (BA) GERONIMO P. 91 MATTIACE G. BAR PASTICCERIA THE CUBE TORITTO (BA) MUSCHITELLI R. BAR PASTICCERIA CAPUTO ALTAMURA (BA) CAPUTO DIONISIO BAR PASTICCERIA DOLCE VITA ALTAMURA (BA) TRAETTA GIUSEPPINA DAMAN CAFFE’ PASTICCERIA ALTAMURA (BA) BAR PASTICCERIA ANTOINE ALTAMURA (BA) NUZZI ANTONIO Il Progettista Prof. Luciano Ciliberti 92 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE M. DE NORA ALTAMURA (BA) PERCORSI DI A. SCUO.LA X^ ED. III^ ANN: CLASSE 4^ A PRODUZIONI DOLCIARIE TUTOR DEL PROGETTO: PROF. LUCIANO CILIBERTI A.S. 2014/2015 RELAZIONE FINALE PER C.D.C. Tutti gli alunni della classe hanno partecipato alle attività programmate per i percorsi Assistiti di Alternanza Scuola Lavoro. Le attività programmate sono state: 120 ore di stage effettuate nelle aziende di settore da ottobre 2014 a giugno 2015; 12 ore di attività frontale svoltesi a scuola in orario pomeridiano con esperti nel campo dell’Autopromozione e Marketing di se stessi; 2 ore di incontro seminariale sulla tematica dei nuovi contratti di lavoro. La partecipazione alle predette attività è risultata alquanto buona nel complesso. Tuttavia, dai numerosi controlli effettuati in itinere, sono state riscontrate inadempienze da parte degli alunni, che in più di una occasione, non hanno partecipato alle attività di stage senza preventiva comunicazione al sottoscritto. Pertanto, considerando le valutazioni ottenute durante le attività frontali e considerando le ore di frequenza alle attività aziendali, l’esito per l’ottenimento della certificazione finale delle competenze, e per il riconoscimento del credito scolastico è il seguente: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 CAPOZZI CHIRONNA DIFONZO DIGIESI DIRENZO GIACONELLI LABARILE LANZOLLA LASSANDRO LOMBARDI LOSITO LOVICARIO MONITILLO NETTIS NUZZI PAPPALARDI PERRONE PORFIDO SCARABAGGIO SMAJLAJ SQUICCIARINO VITALE ZAZZARO VITO GIUSEPPE ANGELA MARIANNA LORENZO FRANCESCO VITALBA GIUSI VANESSA ALESSANDRO ANGELICA DOMENICO PIO MARIALAURA DANIELA ANDREA VITO RAFFAELLA NATALIA DANIELE MATTIA ARDIT MICHELA DORIANA PAOLO Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Negativo Negativo Negativo Positivo Positivo Positivo Negativo Negativo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Agli alunni che hanno conseguito esito Positivo, potranno essere riconosciuti i crediti scolastici previsti per le attività di Stage/ Alternanza Scuola Lavoro inoltre verranno rilasciate le relative Certificazione delle Competenze redatte dal Tutor del Percorso. Tutta la documentazione delle attività è custodita presso gli uffici Amministrativi dell’Istituzione Scolastica e consiste in: - registri e convenzioni stage terzo e quarto anno; - registri presenze alunni attività frontali terzo e quarto anno; 93 - verifiche effettuate dagli esperti esterni. Altamura, 09/06/2015 Il tutor Prof. Luciano Ciliberti 94 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ M. DENORA” PROGETTO DI POTENZIAMENTO: “AUTOIMPRENDITORIALITA’” RELAZIONE FINALE A CURA DELLA PROF.SSA SCALERA LAURA CLASSE :5AP Periodo: gennaio/marzo 1) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: Il progetto sull’ autoimprenditorialità si è sviluppato per n. 12 ore di lezione, suddivise in due ore consecutive alla settimana per classe. E’ stato realizzato come potenziamento nelle discipline economiche e giuridiche, con la finalità di aumentare le conoscenze in tale ambito ed offrire ai ragazzi spunti di riflessione riguardanti il loro prossimo ingresso nel mondo del lavoro. Le classi coinvolte sono state le quinte, proprio perché ormai, alla fine del corso di studi. Gli argomenti sono stati trattati in due moduli separati ma complementari; il primo svolto da me docente di diritto ed economia, il secondo, più tecnico, realizzato dalla docente di economia aziendale. Il percorso progettato si è svolto in modo abbastanza regolare come indicato nel programma e ha soddisfatto le mie aspettative. Inoltre, in alcune ore la lezione è stata condivisa con il docente curriculare presente, creandosi così, una costruttiva situazione di scambio e collaborazione. 2) GIUDIZIO SUGLI ALLIEVI: I ragazzi della classe hanno mostrato un atteggiamento abbastanza interessato, anche se non sono mancati elementi di disturbo e distrazione. Tuttavia il comportamento complessivamente è stato educato e rispettoso delle regole. Dopo aver valutato lo stato emotivo degli allievi e preso atto delle loro esigenze didattiche, ho cercato di utilizzare le strategie più efficaci per affrontare lo studio degli argomenti programmati. Ho cercato di motivare i ragazzi attraverso lezioni, non esclusivamente frontali, ma dialogiche e partecipate in modo da creare un contesto vivace ed interessante nel quale tutti hanno espresso le loro idee. Dal punto di vista dell’apprendimento gli allievi hanno mostrato maggiore interesse quando ho proposto loro delle diapositive o parlato di esperienze di vita reale. Il progetto si è concluso con la somministrazione di un test di verifica composto da domande a risposta multipla e domande aperte le cui risposte sottendevano la conoscenza e l’uso di un linguaggio più tecnico e una capacità espressiva adeguata. I risultati sono stati abbastanza soddisfacenti. 3) SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA: Il programma è stato svolto trattando i seguenti argomenti: 1) l’imprenditore secondo la definizione della costituzione e del codice civile; 2) l’impresa e le sue caratteristiche; 3) la distinzione tra i vari tipi di impresa; 4) la scelta della forma giuridica dell’impresa; 5) iter burocratico per l’avvio di una impresa; 6) agevolazioni ed incentivi per la creazione di nuove imprese. Per lo studio è stata fornita una dispensa riassuntiva e contenente tutti i temi affrontati. A completamento del corso è stato proposto ai ragazzi un test attitudinale finalizzato a verificare l’esistenza di eventuali capacità imprenditoriali, quest’ultimo ha suscitato interesse e curiosità in tutti i ragazzi. Altamura, 10/0572016 La Docente 95 1 Area 2 Denominazione 3 Anno di riferimento 4 Ore previste 5 Destinatari 6 Livelli di partenza Potenziamento delle competenze tecnico-professionali AUTOIMPRENDITORIALITA’ 2015-2016 12 per il modulo “Costituzione di impresa e opportunità di finanziamento”, 14 per il modulo “ Business plan” Periodo 25/01-10/5 CLASSI V I.I.S.S. "DENORA" Modesta conoscenza degli aspetti giuridici, tecnici e amministrativi relativi alle diverse forme giuridiche delle imprese Gli obiettivi del progetto sono : Parte giuridica - definire l'impresa e l'imprenditore; - distinguere le caratteristiche delle diverse tipologie di impresa; - conoscere l' iter burocratico per avvio d'impresa; - approfondire la tematica dei finanziamenti alle imprese. Parte di economia aziendale: 7 Obiettivi e finalità 8 Risorse umane 9 10 Indicatori di risultato Risultati attesi 11 Prodotto finale - individuare le fasi e procedure per redigere un business plan; sviluppare un'idea imprenditoriale considerando i punti di debolezza e di forza del mercato in cui si intende operare; - consolidamento delle tecniche di redazione dei prospetti contabili previsionali relativi alla fase economica, finanziaria e patrimoniale. I contenuti delle attività: modulo 1: Le varie tipologie d'impresa ,avvio d'impresa,opportunità di finanziamento. modulo 2: Business plan e sua redazione. La metodologia: problem solving, attività laboratoriale, lavori di gruppo, lezione partecipata. Docenti assunti nella fase C Documentazione prodotta durante le fasi di apprendimento Capacità di sviluppare un'idea imprenditoriale Simulazione di un progetto imprenditoriale 96 I.I.S.S. “MICHELE DE NORA” RELAZIONE FINALE PROGETTO DI POTENZIAMENTO “AUTOIMPRENDITORIALITA” MODULO DI TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLE STRUTTURE RICETTIVE CLASSE: 5AP DOCENTE: PROF.SSA PETRONELLA MARIA TERESA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il progetto sull’autoimprenditorialità si è sviluppato per nr. 26 ore complessive di lezione, di cui 14 relative al modulo di tecniche amministrative e 12 relative al modulo di diritto, suddivise in due ore consecutive alla settimana per classe. Il progetto, svolto in codocenza, è stato realizzato come potenziamento nelle discipline economiche e giuridiche, con l’obiettivo principale di dotare gli studenti di una cultura d’impresa che potesse facilitare l’imminente inserimento nel mondo del lavoro; non a caso le classi coinvolte sono state le quinte, proprio perché oramai al termine del loro percorso formativo. Gli argomenti trattati sono stati suddivisi, come sopradetto, in due moduli: il modulo di tecniche amministrative delle strutture ricettive, realizzato da me, ha riguardato l’aspetto tecnico-economico e ha perseguito l’obiettivo della definizione e dello sviluppo di un’idea imprenditoriale attraverso la redazione di un business plan; il secondo, a cura della docente di diritto, ha riguardato l’aspetto giuridico dell’autoimpresa. Il percorso si è svolto come da programma ed ha soddisfatto le attese. GIUDIZIO SUGLI ALLIEVI La classe ha mostrato da subito una buona partecipazione, segnata da numerosi interventi appropriati e pertinenti ed un interesse vivo e crescente per l’attività progettuale. Nel complesso, il comportamento è stato educato e rispettoso delle regole e l’impegno soddisfacente, anche se non sono mancati alunni che hanno palesato qualche discontinuità diventando motivo di disturbo e distrazione per il resto della classe. La prima ora del progetto è stata interamente dedicata alla conoscenza degli alunni, allo scopo di rendere più efficace la successiva azione didattica e più rispondente alle loro esigenze formative. I contenuti sono stati affrontati prevalentemente con lezioni frontali, la cui esposizione è stata coadiuvata da supporti visivi, e sollecitando il più possibile la partecipazione attiva degli studenti. Come supporto visivo ho proposto loro delle slides in PowerPoint proiettate in aula durante la lezione; oltre a ciò, ho sottoposto alla loro attenzione la copia di un business plan relativo ad un caso pratico, affinchè potessero, prendendo visione di documentazioni reali, sentirsi più vicini alla realtà aziendale. Il progetto si è concluso con un’esercitazione che ha visto i discenti, suddivisi in gruppi di lavoro, cimentarsi nello sviluppo e nell’analisi di un’idea imprenditoriale e nel suo successivo studio di fattibilità economico-finanziaria, al fine di elaborare un business plan. I risultati di questa attività sono stati apprezzabili e gli obiettivi sufficientemente raggiunti. Ho preferito un lavoro di gruppo ad una prova individuale per la realizzazione del prodotto finale, perché ho tentato, da un lato, di ricreare quel lavoro di squadra, quella interdipendenza positiva, quelle sinergie, che sono alla base della buona riuscita della iniziativa imprenditoriale e, dall’altro, di far sviluppare negli alunni quel senso di responsabilità personale e di gruppo utile al raggiungimento dello scopo comune. PROGRAMMA SVOLTO Gli argomenti trattati nel modulo di diritto e tecniche amministrative delle strutture ricettive sono stati i seguenti : • • • • • • • Brevi cenni al concetto di autoimprenditorialità Definizione, contenuto e fasi di redazione del business plan Piano di marketing e SWOT analysis Marketing mix e definizione delle strategie di marketing Analisi della struttura organizzativa e delle risorse umane Piano economico-finanziario previsionale Lettura e analisi di un business plan – caso pratico 97 Altamura, 09/05/2016 La docente (PETRONELLA MARIA TERESA) 98