Prezzi - Istat.it
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Capitolo 22 Prezzi 22. Prezzi Il sistema delle statistiche dei prezzi Per saperne di più... f ISTAT. I.stat: il tuo accesso diretto alla statistica italiana. Roma. http://dati.istat.it. f ISTAT. Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2010: 18612010. Roma, 2011. (Tavole di dati, 27 giugno). Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori Per saperne di più... f ISTAT. Valore aggiunto dell’agricoltura per regione 2003-2008. Roma, 2009. (Informazioni n. 6). Le statistiche dei prezzi comprendono tutti quegli indicatori statistici che esprimono la dinamica temporale dei prezzi praticati nelle diverse operazioni di mercato e nelle diverse fasi della commercializzazione dei prodotti. Strumento metodologico fondamentale di tale sistema sono i numeri indici, che esprimono le variazioni nel tempo dei prezzi di un campione di prodotti e servizi rispetto a un determinato periodo scelto come base. Allo stato attuale il sistema degli indici dei prezzi risulta così articolato: a) indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, che misurano le variazioni dei prezzi dei beni e servizi utilizzati dal settore dell’agricoltura; b) indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori; c) indici relativi alla fase della produzione, che misurano l’andamento dei prezzi dei prodotti nel primo stadio della loro commercializzazione; gli indici di questo gruppo si dividono in: - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali (sintesi del mercato interno ed estero); - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno; - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero (sintesi delle due zone di esportazione: area euro e area non euro); - indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero area euro e area non euro; d) indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale; e) indici dei prezzi al consumo, che misurano la variazione nel tempo dei prezzi di un paniere rappresentativo di tutti i beni e servizi, destinati al consumo finale delle famiglie, acquistabili sul mercato attraverso transazioni monetarie. Gli indici elaborati sono: - indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic); - indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi); - indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione europea (Ipca). L’indice dei prezzi dei prodotti acquistati misura le variazioni dei prezzi dei beni e dei servizi acquistati dagli agricoltori per lo svolgimento della loro attività produttiva. I prezzi si riferiscono all’ultimo stadio di commercializzazione, cioè alle transazioni in cui l’acquirente è il produttore agricolo, sono al netto dell’Iva e dei costi di trasporto. I prodotti facenti parte del paniere sono 153. Gli Uffici di statistica delle Camere di commercio raccolgono e trasmettono mensilmente circa 3.326 quotazioni che concorrono al calcolo di 122 indici di prodotto nazionale; per ulteriori 31 prodotti gli indici di prezzo sono ottenuti da altre indagini Istat. La struttura e i livelli di sintesi per la produzione delle statistiche dei prezzi sono stati definiti in modo quanto più aderente possibile alla struttura dei conti economici dell’agricoltura così come modificata con l’adozione del Sistema europeo dei conti economici (Sec95). Gli indici, di tipo Laspeyres a base fissa e a ponderazione fissa, sono attualmente calcolati in base 2005=100. I coefficienti di ponderazione utilizzati sono stati ottenuti mediante l’elaborazione dei dati di Contabilità nazionale per il settore agricoltura relativi al triennio 2004-2006. 589 Annuario statistico italiano 2011 Figura 22.1 Indici dei prezzi dei prodotti acquistati e dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 130 125 120 115 110 105 100 2006 2007 2008 2009 2010 Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori Indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori L’indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori misura le variazioni nel tempo dei prezzi praticati dagli agricoltori per la vendita dei prodotti agricoli. I prezzi si riferiscono alle transazioni in cui il venditore è il produttore agricolo, cioè al primo stadio di commercializzazione; sono franco azienda produttrice, al netto dell’Iva, al lordo delle imposte e al netto dei contributi alla produzione. L’indice è elaborato a partire dal 2009 in base 2005, la rilevazione dei prezzi è effettuata dagli Uffici di statistica delle Camere di commercio e ha per oggetto 100 prodotti e circa 3.700 quotazioni mensili. La struttura e i livelli di sintesi utilizzati per il calcolo degli indici, così come per i prezzi dei prodotti acquistati, rispecchiano la struttura dei conti economici dell’agricoltura. Il calcolo degli indici è fatta sulla base della formula di Laspeyres e il sistema di ponderazione utilizzato è stato ottenuto mediante l’elaborazione dei dati di contabilità nazionale per il settore agricoltura relativi al triennio 20042006. Data l’elevata stagionalità che caratterizza i prezzi dei prodotti agricoli, gli indici dei prodotti venduti sono calcolati utilizzando un sistema di ponderazione fisso per gli aggregati “frutta” e “ortaggi” ma con paniere mensile variabile. Indici dei prezzi alla produzione Gli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali misurano le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nel primo stadio della commercializzazione. Si riferiscono a transazioni reali che esprimono un prezzo effettivo, relativo quindi a vendite realmente effettuate dall’impresa (si escludono prezzi di listino e transfer prices). Attualmente il sistema integrato degli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali si articola su cinque variabili: le tre componenti riferite al mercato interno, mercato estero area euro, mercato estero area non euro e i due indici di sintesi per il mercato estero (area euro più area non euro) e per il totale (mercato interno più mercato estero). Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno L’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno viene calcolato considerando i prezzi di beni venduti sul mercato interno da imprese residenti in Italia e sono franco fabbrica o magazzino del venditore, al netto dell’Iva e di ogni altro onere a carico dell’acquirente e definiti secondo le clausole contrattuali più usuali. 590 22. Prezzi Figura 22.2 Indice totale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali per raggruppamenti principali di industrie. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 140 140,0 135 135,0 130 130,0 125 125,0 120,0 120 115,0 115 110,0 110 105,0 105 100,0 95,0 100 2006 2006 Per saperne di più... f ISTAT. Prezzi alla produzione dei prodotti energetici: giugno 2011. Roma, 2011. (Tavole di dati, 2 agosto). 2007 2007 2008 2008 2009 Indice generale Indice generale Beni di consumo Beni di consumo Beni intermedi Beni intermedi Energia Energia 2009 2010 2010 Beni strumentali Beni strumentali I prodotti inclusi nel calcolo sono quelli dei settori estrattivo, manifatturiero e della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas ed acqua (contrassegnati con i codici B, C, D ed E nella classificazione generale delle attività economiche Ateco 2007), con esclusione di quelli dei comparti dell’edilizia (oggetto di indici specifici), delle costruzioni navali, aerospaziali e ferroviarie e degli armamenti. Le rilevazioni mensili dei prezzi alla produzione sono effettuate sulla base di un disegno di campionamento nel quale si definiscono annualmente le composizioni dei panieri dei prodotti e le liste delle unità di rilevazione. I primi costituiscono campioni rappresentativi dei principali beni fabbricati da imprese con stabilimenti di produzione localizzati in Italia e venduti all’interno del territorio nazionale. La selezione dei prodotti e delle imprese si effettua utilizzando come informazione principale quella proveniente dalle statistiche della produzione industriale annuale (Prodcom). A partire da marzo 2011, con riferimento al mese di gennaio 2011, gli indici sono calcolati col metodo del concatenamento annuale su base mensile. La base di calcolo è il mese di dicembre 2010; la base di riferimento è l’anno 2005. In particolare, l’indice di tipo Laspeyres viene calcolato con riferimento a: - un campione di 3.544 imprese industriali; - un paniere di 1.180 voci di prodotto; - una classificazione dei prodotti definita in sede comunitaria (Prodcom); - una struttura di ponderazione derivata per le voci di prodotto e per i diversi livelli della classificazione Ateco 2007 nei quali tali voci vengono successivamente aggregate. La rilevazione dei dati necessari al calcolo dell’indice è svolta direttamente dall’Istat presso le imprese e comporta 11.066 osservazioni per ciascun mese. Il calcolo dell’indice generale e degli indici per i diversi raggruppamenti di prodotto è effettuato soltanto a livello nazionale. In sostituzione dei tradizionali aggregati per destinazione economica, gli indici vengono ora diffusi per raggruppamenti principali di industrie (Rpi), definiti dal regolamento della Unione europea n. 586/2001. Per tener conto delle modificazioni che intervengono nella struttura e nelle caratteristiche della produzione del settore industriale nel nostro Paese a partire dal 2011 la struttura dei pesi viene aggiornata annualmente. La struttura del si- 591 Annuario statistico italiano 2011 stema di ponderazione comporta che, dall’indice di classe (quarta cifra Nace Rev. 2) a salire fino all’indice generale (totale industria Nace Rev. 2 al netto delle costruzioni), i pesi di ciascun livello di aggregazione per la base di riferimento siano desunti dalle rilevazioni strutturali delle imprese in Nace Rev.2, con riferimento al fatturato nazionale. In particolare, per gli indici di prodotto (codici ad 8 cifre Prodcom secondo la Nace Rev.2) il fatturato nazionale a livello di classe viene ripartito tra i prodotti di ciascuna classe proporzionalmente al valore della produzione industriale commercializzata desumibile per ciascun prodotto dalla rilevazione annuale della produzione industriale Prodcom. Le informazioni anagrafiche delle imprese selezionate sono estratte dall’archivio statistico delle imprese attive (Asia). Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero Per saperne di più... f ISTAT. Indici dei costi di costruzione di alcuni manufatti dell’edilizia: anni 1996-2008. Roma, 2009. (Tavole di dati). 592 Gli indici relativi al mercato estero riguardano due indici calcolati in maniera diretta, riferiti alle due zone di esportazione (area euro e area non euro), ed un terzo, l’indice sul mercato estero, ottenuto, per ciascun livello di aggregazione settoriale, come indicatore di sintesi sulla base dei pesi relativi delle due zone. I prezzi rilevati si riferiscono ai beni venduti sul mercato estero da imprese residenti in Italia, con esclusione delle imprese commerciali; sono espressi in euro e sono “free on board”, ossia alle frontiere nazionali, al netto dell’Iva e di ogni altro onere a carico dell’acquirente e definiti secondo le clausole contrattuali più usuali. I prodotti inclusi nel calcolo sono quelli dei settori estrattivo e manifatturiero (contrassegnati con i codici B e C nella classificazione generale delle attività economiche Ateco 2007). Le rilevazioni mensili dei prezzi alla produzione sono effettuate - con riferimento all’area euro e non euro - sulla base di un disegno di campionamento nel quale si definiscono annualmente le composizioni dei panieri dei prodotti e le liste delle unità di rilevazione. I primi costituiscono campioni rappresentativi dei principali beni fabbricati da imprese con stabilimenti di produzione localizzati in Italia e direttamente esportati. Per il mercato estero la fonte di riferimento per la selezione dei prodotti e delle imprese è costituita dalle statistiche del commercio con l’estero. A partire da marzo 2011, con riferimento al mese di gennaio 2011, gli indici sono calcolati col metodo del concatenamento annuale su base mensile. La base di calcolo è il mese di dicembre 2010; la base di riferimento è l’anno 2005. In particolare, l’indice di tipo Laspeyres viene calcolato con riferimento a: - due distinte zone di esportazione (euro e non euro); - un campione di 2.360 imprese industriali (1.539 area euro, 1.459 area non euro); - un paniere di 1.117 voci di prodotto (851 area euro, 795 area non euro); - una classificazione dei prodotti definita in sede comunitaria (Prodcom); - due strutture di ponderazione (area euro e area non euro), derivate per le voci di prodotto e per i diversi livelli della classificazione Ateco 2007, nei quali tali voci vengono successivamente aggregate. La rilevazione dei dati necessari al calcolo dell’indice è svolta direttamente dall’Istat presso le imprese e comporta 8.117 osservazioni per ciascun mese (4.118 per l’area euro e 3.999 per l’area non euro). Il calcolo dell’indice generale e degli indici per i diversi raggruppamenti di prodotto è effettuato soltanto a livello nazionale. In sostituzione dei tradizionali aggregati per destinazione economica, gli indici vengono ora diffusi per raggruppamenti principali di industrie (Rpi), definiti dal regolamento della Unione europea n. 586/2001. Per tener conto delle modificazioni che intervengono nella struttura e nelle caratteristiche della produzione del settore industriale nel nostro Paese a partire dal 2011 le due strutture di pesi vengono aggiornate annualmente. La struttura di ogni singolo sistema di ponderazione comporta che, dall’indice di classe (quarta cifra Nace Rev. 2) a salire fino all’indice generale (totale industria Nace Rev. 2 al netto delle costruzioni), i pesi di ciascun livello di aggregazione per la 22. Prezzi base di riferimento siano desunti dalle rilevazioni strutturali delle imprese in Nace Rev.2, con riferimento al fatturato estero area euro ed al fatturato estero area non euro. In particolare, per gli indici di prodotto (codici ad 8 cifre Prodcom secondo la Nace Rev.2) all’interno di ciascuna area di esportazione, il fatturato estero a livello di classe viene ripartito tra i prodotti di ciascuna classe proporzionalmente al valore delle esportazioni desumibile per ciascun prodotto e per ciascuna area dalle rilevazioni del commercio con l’estero. Le informazioni anagrafiche delle imprese selezionate sono estratte dall’archivio statistico delle imprese attive (Asia). Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale Per saperne di più... f ISTAT. Costo di costruzione di un fabbricato residenziale: gennaio-marzo 2011. Roma, 2011. (Statistiche in breve, 17 maggio). Indici dei prezzi al consumo L’indice dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale misura la variazione nel tempo dei costi dell’edilizia residenziale, riferiti ad una specifica tipologia di manufatto e, in particolare, dei costi diretti attribuibili alla realizzazione dell’opera. Non sono quindi inclusi i costi del suolo, quelli di progettazione nonché il margine di profitto dell’impresa edilizia. L’aggiornamento al 2005 della base dell’indice del costo di costruzione è coerente con quanto richiesto dal Regolamento europeo sulle statistiche economiche congiunturali n. 1158/2005. Il nuovo progetto di fabbricato residenziale, il quale costituisce il riferimento per definire la strutture dei costi e quindi il sistema di ponderazione dell’indicatore, è stato approntato dal Dipartimento di ingegneria strutturale dell’università di Cagliari. In sintesi, il fabbricato è costituito da un corpo unico con strutture in cemento armato, distribuzione altimetrica su 4 piani fuori terra più uno interrato, con 11 unità abitative e la cui tipologia edilizia è classificata come “residenziale media”. Il volume complessivo è pari a 4.390,73 metri cubi mentre la superficie lorda complessiva è pari a 1.408,81 metri quadrati. La superficie residenziale media per unità abitativa è pari a 80,37 metri quadrati mentre quella non residenziale è di 47,71 metri quadrati. La struttura di calcolo dell’indice del fabbricato residenziale include tre componenti di costo (gruppi): manodopera, materiali e trasporti e noli. Con riguardo alla dinamica dei costi delle voci elementari dei materiali, le misure di prezzo raccolte dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Cciaa) dei capoluoghi di regione sono state sostituite con gli indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno. Coerentemente con questo approccio, con la base 2005 i costi di costruzione sono calcolati a livello nazionale e non più regionale. In termini di quotazioni elementari di prezzo, tale sostituzione implica che le circa 190 voci mensilmente rilevate presso le Cciaa sono state sostituite da 1.365 quotazioni elementari di prezzo relative a 50 prodotti (definiti secondo la classificazione della rilevazione annuale della produzione industriale Prodcom) rilevati presso circa 480 imprese industriali. La dinamica del costo della manodopera è misurata considerando, come in precedenza, un’articolazione in tre categorie: operaio specializzato, qualificato e comune. Le relative informazioni mensili sono desunte dalla rilevazione Istat sulle retribuzioni contrattuali, considerando come variabile di riferimento il costo orario della manodopera del settore edile. I costi dei trasporti e noli sono rilevati presso i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche di Lombardia-Liguria, Emilia Romagna-Marche, ToscanaUmbria, Lazio-Abruzzo-Sardegna. La metodologia di calcolo dell’indice è rimasta quasi invariata. Il tipo di indice è di Laspeyres a base fissa. Gli indici dei prezzi al consumo misurano le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nelle transazioni relative a beni e servizi di consumo scambiati tra gli operatori economici e i consumatori privati finali. Essi si riferiscono ai beni e servizi acquistabili sul mercato interno dalla popolazione presente sul territorio nazionale. Non comprendono, perciò, i beni e i servizi acquistati all’estero, gli autoconsumi, gli affitti figurativi e altri casi simili. Attualmente il sistema degli indici dei prezzi è costituito dall’indice nazionale per l’intera collettività (Nic), che assume il ruolo di indice centrale, dall’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (Foi) e dall’indice dei prezzi 593 Annuario statistico italiano 2011 Figura 22.3 Indici dei prezzi al consumo per lʼintera collettività. Base 1995=100 - Anni 2006-2010 (variazioni percentuali rispetto all’anno precedente) 4 3 2 1 0 2006 2007 Indice generale Per saperne di più... f f ISTAT. Prezzi al consumo: giugno 2011. Roma, 2011. (Comunicato stampa, 14 luglio 2011). ISTAT. Prezzi al consumo: provvisori luglio 2011. Roma, 2011. (Comunicato stampa, 29 luglio). Indice nazionale dei prezzi al consumo per lʼintera collettività 594 2008 Indice dei beni 2009 2010 Indice dei servizi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione europea (Ipca) che assumono il ruolo di indici satellite. I tre indici adottano il sistema di classificazione dei prodotti proposto in ambito comunitario e denominato Coicop (Classification of Individual Consumption by Purpose). I diversi indici dei prezzi al consumo vengono calcolati a partire da una unica rilevazione svolta, in massima parte, dagli uffici comunali di statistica dei comuni capoluoghi di provincia, secondo metodi e norme stabiliti dall’Istat e, in misura inferiore, effettuata direttamente dall’Istat. Per quanto riguarda la rilevazione territoriale dei prezzi al consumo, le informazioni vengono raccolte presso un campione di punti di vendita selezionato dagli uffici comunali di statistica dei capoluoghi di provincia che partecipano all’indagine, in base a criteri fissati dall’Istat. Il campione rappresenta le principali tipologie di vendita: negozi tradizionali specializzati, grandi magazzini, supermercati, ipermercati, hard-discount, distribuzione commerciale su aree pubbliche. La gamma dei beni e servizi per i quali si rilevano i prezzi comprende quelli maggiormente rappresentativi dell’universo dei consumi delle famiglie (per l’anno 2010, il paniere è costituito da 1.206 prodotti) In complesso, per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo, vengono elaborate mensilmente 565 mila quotazioni di prezzo rilevate in circa 41 mila punti vendita oltre agli affitti di circa 8.200 abitazioni. Le principali regole di calcolo sono comuni ai tre indici: - l’indice elementare di prodotto, per ogni città, è costruito come media geometrica dei rapporti tra ciascuna quotazione rilevata nel periodo corrente e nel periodo base; - gli indici sintetici vengono calcolati utilizzando l’indice a catena di Laspeyres (per ogni livello di aggregazione dei prodotti). Pertanto gli indici mensili dell’anno corrente vengono calcolati con riferimento al mese di dicembre dell’anno precedente (base di calcolo) e sono successivamente raccordati al periodo scelto come base di riferimento dell’indice, che è il 1995 per gli indici nazionali Nic e Foi e il 2005 per l’Ipca. È l’indice che misura l’inflazione a livello dell’intero sistema economico; esso è calcolato, in base 1995=100, con riferimento all’intera popolazione presente sul territorio nazionale e all’insieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle famiglie aventi un effettivo prezzo di mercato. È l’indice che presenta la copertura più ampia e costituisce perciò lo strumento per la misura dell’inflazione in Italia. Poiché la legge n. 81 del 5 febbraio 1992 prescrive l’obbligo di calcolare gli indici nazionali dei prezzi al consumo al netto dei consumi di tabacco, viene elabo- 22. Prezzi rata sia la versione “compresi i consumi di tabacco”, secondo la metodologia statistica e le regole dell’armonizzazione comunitaria degli indici, sia la versione “al netto dei consumi di tabacco”, come prescrive la fonte legislativa nazionale citata. Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati Questo indice è elaborato sulla base dei consumi della popolazione residente costituita dalle famiglie la cui persona di riferimento è un lavoratore dipendente. È calcolato in base 1995=100 e ad esso la legislazione italiana assegna gli effetti giuridici più importanti e fa rinvio per gli adeguamenti automatici dei valori monetari di anni e periodi diversi. In conformità alla legge n. 81 del 5 febbraio 1992 anche questo indice viene calcolato al netto dei consumi di tabacco. Nella presente pubblicazione, oltre ai dati per divisione di spesa, sono presentati i risultati per capoluogo di regione. Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dellʼUnione europea L’indice armonizzato dei prezzi al consumo viene calcolato utilizzando definizioni e metodologie condivise a livello europeo ed è perciò diffuso per finalità di confronto internazionale. Tale indice viene calcolato e pubblicato dall’Istat e inviato all’Eurostat mensilmente secondo un calendario prefissato. L’Eurostat, a sua volta, diffonde gli indici armonizzati dei singoli paesi dell’Ue ed elabora e diffonde l’indice sintetico europeo, calcolato sulla base dei primi. In Italia le spese per consumo a cui si riferisce l’Ipca rappresentano il 93,7 per cento circa di quelle incluse nell’indice nazionale Nic; i regolamenti comunitari definiscono norme metodologiche concernenti la procedura di calcolo degli indici elementari di prodotto, i criteri di inserimento di nuovi prodotti nel paniere, il trattamento dei cambiamenti di qualità dei prodotti. In particolare sono esclusi dall’Ipca, o trattati con metodologie diverse da quelle adottate negli indici nazionali, alcuni prodotti quali, ad esempio, concorsi pronostici e medicinali. A partire da gennaio 2002, con riferimento agli anni dal 2001 in poi, l’indice europeo armonizzato viene calcolato, secondo quanto previsto dal regolamento UE n. 2.602/2000 del 17 novembre 2000, considerando anche le riduzioni temporanee di prezzo (sconti, saldi,vendite promozionali). L’indice Ipca, da gennaio 2006, viene diffuso in base 2005=100. L’innovazione è stata introdotta allo scopo di armonizzare la base di riferimento dell’indice calcolato e diffuso in ambito nazionale con quella adottata in ambito comunitario in conformità ad un regolamento della Commissione europea (Official Journal,legge n. 274 del 20 ottobre 2005). Andamento dei principali indici Nel 2010 l’indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (Tavola 22.1) ha registrato una variazione positiva pari al 2,5 per cento segnando una inversione di tendenza rispetto all’anno precedente. La dinamica dei prezzi dell’input ha risentito in primo luogo dell’aumento dei prezzi dei beni di consumo intermedio (+2,9 per cento) e riflette andamenti differenziati dei principali gruppi di prodotti. Le variazioni positive più marcate hanno riguardato i beni energetici e lubrificanti (+6,6 per cento), e i mangimi (+6,0 per cento) mentre si sono registrate diminuzioni significative per i fertilizzanti (-8,3 per cento) e le sementi (-2,4 per cento). Leggermente più contenuto l’aumento registrato per l’indice dei prezzi dei beni di investimento risultato pari a +1,8 per cento. L’indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori nel 2010 (Tavola 22.2) ha registrato un aumento dell’1,5 per cento, a fronte della diminuzione registrata nell’anno precedente. Queste tendenze sono associate ad un aumento dei prezzi dei prodotti vegetali (+3,1 per cento) e ad una diminuzione dei prezzi di animali e prodotti da animali la cui variazione media registrata nel corso dello stesso periodo è stata pari a -1,0 per cento. L’indice totale dei prezzi alla produzione (Tavole 22.3, 22.4) ha fatto segnare, nella media del 2010, un aumento del 3,0 per cento, riprendendo la dinamica inflazionistica registrata negli ultimi anni (+5,0 per cento nel 2008, +3,1 per cento nel 2007) dopo il dato in diminuzione del 2009 (-4,7 per cento). Nel dettaglio riferito al solo mercato interno la media 2010 risulta in aumen- 595 Annuario statistico italiano 2011 to del 3,0 per cento, mentre sul mercato estero si evidenzia un aumento pari al 2,7 per cento. Questa variazione positiva è determinata sostanzialmente dall’andamento dei prezzi dell’energia il cui tasso di variazione in media d’anno si è attestato a +10,3 per cento, sintesi del +8,2 per cento sul mercato interno (di rilievo l’aumento medio del 19,2 per cento registrato dal comparto petrolifero) e del +32,6 per cento sul mercato estero. Analizzando gli altri raggruppamenti si registrano le medesime dinamiche in controtendenza rispetto alle le medie del 2009. Il maggiore impulso al rialzo dopo il comparto energetico è stato registrato dai beni intermedi (+3,5 per cento) derivato dagli aumenti del 3,8 per cento e del 2,5 per cento relativi rispettivamente al mercato interno ed al mercato estero. La causa principale di questo aumento è da imputare al comparto metallurgico che ha fatto registrare sul mercato interno nel 2010 una variazione positiva pari a +6,0 per cento, seconda solo ai prodotti petroliferi. Riguardo i beni di consumo l’aumento registrato dall’indice totale (+0,6 per cento) si può ricondurre ai dati delle due componenti su cui viene strutturato: i beni di consumo durevoli (+1,2 per cento) e i beni non durevoli (+0,4 per cento). Si rileva un aumento anche per il dato dei beni strumentali il cui tasso di variazione in media d’anno è risultato pari a +0,1 per cento nel 2010, sintesi di una variazione nulla sul mercato interno e del +0,2 per cento sul mercato estero. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Tavola 22.6) nel 2010 ha fatto registrare in media d’anno un tasso d’inflazione pari all’1,5 per cento, ben al di sopra di quello registrato nel 2009 (+0,8 per cento). Il maggior incremento nell’ultimo anno si è verificato per la divisione dei trasporti (+4,2 per cento), seguita dalle divisioni altri beni e servizi, bevande alcoliche e tabacchi e istruzione, che hanno presentato aumenti rispettivamente del 3,2 per cento, del 2,8 per cento e del 2,5 per cento; l’unica divisione che ha registrato un andamento negativo è stata quella delle comunicazioni (0,9 per cento). Una dinamica sostanzialmente concordante si evidenzia per gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Tavola 22.7). Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione (Tavola 22.8), gli aumenti più elevati dell’indice Foi senza tabacchi si sono verificati nelle città di Aosta (+2,9 per cento) e Trieste (+2,4 per cento); quelli più moderati hanno riguardato Bologna (+1,0 per cento), Bari (+1,1 per cento), Milano e Firenze (per entrambe +1,2 per cento). Per quanto riguarda il confronto internazionale, nel 2010, la dinamica inflazionistica nazionale è risultata in linea con quella della media dei paesi dell’Uem (Tavola 22.10). 596 22. Prezzi Prospetto 22.1 Riepilogo degli indici dei prezzi - Anni 2006-2010 INDICI 2006 2007 2008 2009 2010 103,4 105,1 110,4 113,4 123,4 120,9 119,8 110,2 122,8 111,9 104,5 105,2 102,2 107,7 108,7 104,5 113,1 115,1 107,4 107,8 108,9 104,7 111,0 112,2 107,5 102,8 106,5 110,6 111,6 113,3 129,8 129,3 102,2 132,2 131,7 104,3 136,6 136,0 108,0 137,7 137,0 108,8 139,8 139,0 110,6 128,7 127,8 130,9 130,0 135,3 134,2 136,3 135,2 138,5 137,3 INDICI PREZZI ALLA PRODUZIONE Agricoltura Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 Indici dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 Industria Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato interno. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato estero. Base 2005=100 Edilizia Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Base 2005=100 PREZZI AL CONSUMO Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi Indici dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea. Base 2005=100 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE PREZZI ALLA PRODUZIONE Agricoltura Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 Indici dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 Industria Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato interno. Base 2005=100 Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali - mercato estero. Base 2005=100 Edilizia Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Base 2005=100 PREZZI AL CONSUMO Indici dei prezzi al consumo per l'intera collettività. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi Indici dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Unione europea. Base 2005=100 Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Base 1995=100 - Con tabacchi - Senza tabacchi 3,4 5,1 6,8 7,9 11,8 6,6 -2,9 -8,9 2,5 1,5 4,5 5,2 2,2 3,1 3,3 2,3 5,0 5,9 2,8 -4,7 -5,4 -2,5 3,0 3,0 2,7 2,8 3,6 3,8 0,9 1,5 2,1 2,1 2,2 1,8 1,9 2,0 3,3 3,3 3,5 0,8 0,7 0,8 1,5 1,5 1,6 2,1 2,0 1,7 1,7 3,4 3,2 0,7 0,7 1,6 1,6 597 Annuario statistico italiano 2011 Tavola 22.1 - Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 (a) PRODOTTI 2006 2007 2008 2009 2010 103,4 103,5 103,3 110,4 112,1 117,7 123,4 128,9 139,1 119,8 120,8 133,6 122,8 124,3 130,4 103,4 110,0 103,7 108,5 123,2 127,7 107,3 111,3 159,2 135,1 112,7 128,8 138,5 131,5 122,1 109,4 128,6 127,7 124,6 116,6 112,1 105,7 109,7 103,6 105,1 105,3 101,6 105,3 102,5 102,3 108,6 111,2 116,0 99,7 102,6 102,2 105,4 100,8 103,6 102,6 101,6 103,3 103,4 102,9 102,6 115,1 104,8 125,1 116,4 117,9 117,5 126,0 114,1 117,0 111,4 117,6 124,2 132,0 98,2 104,9 115,7 126,4 110,9 107,7 105,9 102,9 107,7 108,2 106,8 106,5 128,2 126,5 141,7 185,0 178,8 171,4 225,6 228,2 199,1 167,7 128,1 138,4 144,2 103,1 109,4 132,2 141,5 128,1 113,1 109,6 104,6 114,5 116,0 111,2 110,4 122,4 93,4 139,7 157,5 147,5 136,3 181,6 260,9 163,9 167,4 132,9 146,0 148,8 104,7 113,7 121,7 129,9 118,1 117,9 112,9 107,8 118,3 120,8 112,9 113,0 129,3 110,3 142,9 144,5 136,0 129,8 157,1 197,3 149,3 154,7 132,4 147,1 145,0 104,8 116,2 129,0 144,2 122,3 121,4 115,1 110,7 120,4 123,3 114,3 114,2 104,6 108,7 116,9 112,1 114,4 INDICI INDICE GENERALE Consumi intermedi Sementi di cui: Cereali Piante sarchiate Ortive Energia e lubrificanti di cui: Combustibili Carburanti Lubrificanti Concimi e ammendanti Concimi semplici - Concimi semplici azotati - Concimi semplici fosfatici - Concimi semplici potassici Concimi complessi (composti) Altri concimi e ammendanti - concimi organici Antiparassitari Anticrittogamici Insettticidi Diserbanti Spese veterinarie Mangimi Mangimi semplici Mangimi composti Manutenzione e riparazione macchine Manutenzione e riparazione fabbricati rurali Altri servizi - spese generali Investimenti Beni strumentali Costruzioni agricole Fabbricati agricoli Lavori genio civile eccetto miglioramenti fondiari costruzione strade Fonte: Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (E); Rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 è idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dall’Istat. 598 22. Prezzi Tavola 22.1 segue - Indici dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 (a) PRODOTTI 2006 2007 2008 2009 2010 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE Consumi intermedi Sementi di cui: Cereali Piante sarchiate Ortive Energia e lubrificanti di cui: Combustibili Carburanti Lubrificanti Concimi e ammendanti Concimi semplici - Concimi semplici azotati - Concimi semplici fosfatici - Concimi semplici potassici Concimi complessi (composti) Altri concimi e ammendanti - concimi organici Antiparassitari Anticrittogamici Insettticidi Diserbanti Spese veterinarie Mangimi Mangimi semplici Mangimi composti Manutenzione e riparazione macchine Manutenzione e riparazione fabbricati rurali Altri servizi - spese generali Investimenti Beni strumentali Costruzioni agricole Fabbricati agricoli Lavori genio civile eccetto miglioramenti fondiari costruzione strade 3,4 3,5 3,3 6,8 8,3 13,9 11,8 15,0 18,2 -2,9 -6,3 -4,0 2,5 2,9 -2,4 3,4 10,0 3,7 8,5 19,1 16,1 3,5 2,6 29,2 5,8 5,0 15,7 -13,0 -2,7 8,3 -15,1 -7,1 -2,9 2,0 6,6 12,1 5,7 9,7 3,6 5,1 5,3 1,6 5,3 2,5 2,3 8,6 11,2 16,0 -0,3 2,6 2,2 5,4 0,8 3,6 2,6 1,6 3,3 3,4 2,9 2,6 2,7 -0,9 14,0 12,4 12,2 11,6 24,0 8,4 14,1 8,9 8,3 11,7 13,8 -1,5 2,2 13,2 19,9 10,0 4,0 3,2 1,3 4,3 4,6 3,8 3,8 11,4 20,7 13,3 58,9 51,7 45,9 79,0 100,0 70,2 50,5 8,9 11,4 9,2 5,0 4,3 14,3 11,9 15,5 5,0 3,5 1,7 6,3 7,2 4,1 3,7 -4,5 -26,2 -1,4 -14,9 -17,5 -20,5 -19,5 14,3 -17,7 -0,2 3,7 5,5 3,2 1,6 3,9 -7,9 -8,2 -7,8 4,2 3,0 3,1 3,3 4,1 1,5 2,4 5,6 18,1 2,3 -8,3 -7,8 -4,8 -13,5 -24,4 -8,9 -7,6 -0,4 0,8 -2,6 0,1 2,2 6,0 11,0 3,6 3,0 1,9 2,7 1,8 2,1 1,2 1,1 4,6 3,9 7,5 -4,1 2,1 Fonte: Indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (E); Rilevazione dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 è idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dall’Istat. 599 Annuario statistico italiano 2011 Tavola 22.2 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori. Base 2005=100 - Anni 20062010 (a) PRODOTTI 2006 2007 2008 2009 2010 105,1 106,2 105,5 108,5 117,2 115,7 98,6 103,6 102,1 100,8 106,4 126,3 104,4 96,7 109,3 104,6 107,5 113,4 114,1 118,0 125,7 159,0 179,9 103,7 118,3 103,6 100,5 113,8 143,4 122,8 106,0 102,3 105,8 106,4 120,9 123,4 125,2 136,9 185,0 222,7 108,4 136,4 108,5 105,6 118,6 134,4 125,7 114,1 98,4 113,7 112,0 110,2 111,7 109,8 113,0 127,7 137,0 101,0 136,8 107,5 107,7 106,7 125,2 107,3 103,1 88,5 110,8 110,4 111,9 113,4 113,2 118,5 137,5 134,4 102,2 153,8 105,6 104,9 108,2 142,0 113,5 99,2 89,5 109,7 108,4 106,9 110,3 102,8 106,0 99,9 101,9 100,2 100,6 132,8 104,8 106,9 114,2 102,1 125,3 116,5 105,8 107,4 102,4 123,2 111,3 105,1 106,3 106,2 118,1 111,9 INDICI INDICE GENERALE INDICE GENERALE (esclusi frutta e ortaggi) Prodotti vegetali Prodotti vegetali (esclusi frutta e ortaggi) Cereali di cui: Frumento Piante industriali Foraggere Ortaggi e prodotti orticoli Ortaggi freschi Fiori e piante Patate Frutta Vino Olio d'oliva Animali e prodotti animali Animali di cui: Bovini Suini Ovini e caprini Pollame Prodotti animali VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE INDICE GENERALE (esclusi frutta e ortaggi) Prodotti vegetali Prodotti vegetali (esclusi frutta e ortaggi) Cereali di cui: Frumento Piante industriali Foraggere Ortaggi e prodotti orticoli Ortaggi freschi Fiori e piante Patate Frutta Vino Olio d'oliva Animali e prodotti animali Animali di cui: Bovini Suini Ovini e caprini Pollame Prodotti animali 5,1 6,2 5,5 8,5 17,2 15,7 -1,4 3,6 2,1 0,8 6,4 26,3 4,4 -3,3 9,3 4,6 7,5 7,9 7,4 11,8 15,9 35,7 55,5 5,2 14,2 1,5 -0,3 7,0 13,5 17,6 9,6 -6,4 1,1 -1,0 6,6 8,2 6,1 8,9 16,4 23,8 4,5 15,3 4,7 5,1 4,2 -6,3 2,4 7,6 -3,8 7,5 5,3 -8,9 -9,5 -12,3 -17,5 -31,0 -38,5 -6,8 0,3 -0,9 2,0 -10,0 -6,8 -14,6 -9,6 -10,1 -2,6 -1,4 1,5 1,5 3,1 4,9 7,7 -1,9 1,2 12,4 -1,8 -2,6 1,4 13,4 5,8 -3,8 1,1 -1,0 -1,8 6,9 10,3 2,8 6,0 -0,1 -4,7 -9,2 -2,1 25,3 4,9 4,9 14,0 1,5 -5,6 11,2 -1,0 -6,0 0,3 -1,7 -4,5 -0,7 -1,0 3,7 -4,1 0,5 Fonte: Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (E); Rilevazione dei prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 è idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dall’Istat. 600 22. Prezzi Tavola 22.3 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali: totale, venduti sul mercato interno e sul mercato estero per raggruppamento principale di industria. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 (a) RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE 2006 2007 2008 2009 2010 107,7 103,5 103,3 103,7 104,5 108,5 118,7 113,1 107,2 106,1 107,7 106,6 111,9 137,5 107,8 106,7 107,2 106,5 106,5 105,9 116,5 111,0 107,3 108,5 106,9 106,6 109,6 128,5 5,0 3,6 2,7 3,9 2,0 3,1 15,8 -4,7 -0,5 1,0 -1,1 -0,1 -5,4 -15,3 3,0 0,6 1,2 0,4 0,1 3,5 10,3 115,1 107,9 106,9 108,2 109,0 113,0 136,8 108,9 106,9 107,8 106,6 109,0 106,6 116,6 112,2 107,5 109,1 107,0 109,0 110,6 126,2 5,9 3,8 2,8 4,0 3,0 3,6 15,2 -5,4 -0,9 0,8 -1,5 -5,7 -14,8 3,0 0,6 1,2 0,4 3,8 8,2 107,4 105,3 104,2 105,8 103,3 108,3 145,3 104,7 106,0 105,9 106,1 102,9 103,7 116,1 107,5 106,7 107,0 106,5 103,1 106,3 153,9 -2,5 0,7 1,6 0,3 -0,4 -4,2 -20,1 2,7 0,7 1,0 0,4 0,2 2,5 32,6 TOTALE - INDICI Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 104,5 101,4 101,0 101,6 101,8 104,1 115,4 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 4,5 1,4 1,0 1,6 1,8 4,1 15,4 3,1 2,1 2,3 2,1 2,7 4,2 2,9 MERCATO INTERNO - INDICI Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 105,2 101,5 101,4 101,6 102,5 104,5 115,4 108,7 104,0 104,0 104,0 105,8 109,1 118,8 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 5,2 1,5 1,4 1,6 2,5 4,5 15,4 3,3 2,5 2,6 2,4 3,2 4,4 2,9 MERCATO ESTERO - INDICI Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 102,2 101,2 100,2 101,6 100,9 102,5 115,8 104,5 102,1 101,4 102,4 102,7 106,6 117,9 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli Beni strumentali Beni intermedi Energia 2,2 1,2 0,2 1,6 0,9 2,5 15,8 2,3 0,9 1,2 0,8 1,8 4,0 1,8 2,8 3,1 2,8 3,3 0,6 1,6 23,2 Fonte: Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (E); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato estero (R); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 è idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dall’Istat. 601 Annuario statistico italiano 2011 Tavola 22.4 - Indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno per attività economica. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 (a) ATTIVITÀ ECONOMICHE 2006 2007 2008 2009 2010 105,2 104,6 102,3 102,1 102,7 108,7 106,6 107,7 104,4 105,4 115,1 111,4 117,9 104,7 106,0 108,9 109,7 113,3 103,9 104,2 112,2 111,6 114,3 104,5 106,2 113,0 103,7 115,8 107,0 134,8 109,4 101,6 105,3 121,1 110,4 INDICI Indice generale Attività estrattive Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industria dei prodotti in legno e carta, stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 97,9 97,0 95,5 94,5 94,2 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 102,7 105,2 108,1 106,9 107,0 Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchina e attrezzature 106,8 112,1 117,0 106,9 113,3 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 100,2 100,4 100,6 97,8 97,8 101,9 102,9 101,3 104,9 107,2 103,2 106,1 110,6 106,6 103,6 110,8 108,0 106,5 110,3 107,7 102,0 119,7 105,1 123,7 107,9 141,9 109,3 135,6 110,3 133,6 102,1 106,2 110,1 112,2 115,8 Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Attività estrattive Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco Industrie tessili, dell'abbigliamento, articoli in pelle e simili Industria dei prodotti in legno e carta, stampa Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Fabbricazione di prodotti chimici Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 5,2 4,6 2,3 2,1 2,7 3,3 1,9 5,3 2,3 2,6 5,9 4,5 9,5 0,3 0,6 -5,4 -1,5 -3,9 -0,8 -1,7 3,0 1,7 0,9 0,6 1,9 13,0 3,7 2,5 3,2 16,4 2,2 -24,6 -3,7 19,2 4,8 -2,1 -0,9 -1,5 -1,0 -0,3 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 2,7 2,4 2,8 -1,1 0,1 Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchina e attrezzature 6,8 5,0 4,4 -8,6 6,0 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 0,2 0,2 0,2 -2,8 0,0 1,9 2,9 1,3 2,9 4,2 1,9 1,1 3,2 3,3 -2,4 0,2 1,3 2,8 -0,5 -0,3 2,0 19,7 3,0 3,3 2,7 14,7 1,3 -4,4 0,9 -1,5 2,1 4,0 3,7 1,9 3,2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a. Fabbricazione di mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Fonte: Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (E); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 è idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dall’Istat. 602 22. Prezzi Tavola 22.5 - Indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale per gruppo di beni e servizi. Base 2005=100 - Anni 2006-2010 (a) GRUPPI DI BENI E SERVIZI 2006 2007 2008 2009 2010 106,5 106,9 106,2 105,4 103,2 102,3 104,7 109,7 121,1 106,6 104,3 117,2 104,6 110,1 108,3 94,6 105,3 110,6 111,2 109,2 107,4 105,8 97,4 105,3 110,3 145,8 108,9 105,3 120,6 106,9 114,6 111,8 93,3 113,6 111,6 115,7 105,3 107,3 106,3 94,5 104,1 111,7 108,3 109,0 104,5 123,3 109,3 107,8 114,8 98,9 115,6 113,3 118,2 105,6 107,1 104,3 90,3 103,4 114,7 121,3 107,5 105,3 125,2 109,9 107,8 116,8 93,3 118,3 0,9 4,0 -3,6 -0,1 0,5 -3,0 -1,1 1,3 -25,7 0,1 -0,8 2,2 2,2 -5,9 2,7 6,0 1,8 1,5 2,2 0,3 -0,2 -1,9 -4,4 -0,7 2,7 12,0 -1,4 0,8 1,5 0,5 0,0 1,7 -5,7 2,3 INDICI Indice generale Mano d'opera Materiali Inerti Leganti Laterizi e prodotti di calcestruzzo Pietre naturali e marmi Legnami Metalli Rivestimenti e pitture Infissi Apparecchiature idrosanitarie Impianto di riscaldamento Materiale ed apparecchiature elettriche Impermeabilizzazione, isolamento termico Impianti di sollevamento Trasporti e noli 102,8 102,3 103,5 102,7 101,6 102,2 102,0 105,6 113,7 103,2 101,6 107,9 101,4 105,3 103,4 98,4 102,5 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Indice generale Mano d'opera Materiali Inerti Leganti Laterizi e prodotti di calcestruzzo Pietre naturali e marmi Legnami Metalli Pavimenti e rivestimenti Infissi Apparecchiature idrosanitarie Apparecchiature termiche Materiale elettrico Impermeabilizzazione, isolamento termico Impianti di sollevamento Trasporti e noli 2,8 2,3 3,5 2,7 1,6 2,2 2,0 5,6 13,7 3,2 1,6 7,9 1,4 5,3 3,4 -1,6 2,5 3,6 4,5 2,6 2,6 1,6 0,1 2,6 3,9 6,5 3,3 2,7 8,6 3,2 4,6 4,7 -3,9 2,7 3,8 4,0 2,8 1,9 2,5 -4,8 0,6 0,5 20,4 2,2 1,0 2,9 2,2 4,1 3,2 -1,4 7,9 Fonte: Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale (E); Rilevazione mensile dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (R) (a) Soltanto a partire dal 2009 la serie degli indici in base 2005 è idonea a produrre gli effetti giuridici previsti dalle norme vigenti che fanno riferimento agli specifici indicatori calcolati dall’Istat. 603 Annuario statistico italiano 2011 Tavola 22.6 - Indici dei prezzi al consumo per lʼintera collettività per divisione di spesa e tipologia di prodotti. Base 1995=100 - Anni 2006-2010 DIVISIONI E TIPOLOGIE 2006 2007 2008 2009 2010 INDICI INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi 129,8 129,3 132,2 131,7 136,6 136,0 137,7 137,0 139,8 139,0 Capitoli di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi 124,3 162,0 130,9 143,7 124,6 121,9 134,7 78,3 120,2 133,6 142,4 137,1 127,9 167,5 132,7 147,4 127,6 121,5 137,7 71,7 121,5 136,6 146,2 140,3 134,8 174,6 135,0 156,8 131,6 121,7 144,9 68,7 122,5 139,8 149,8 144,5 137,2 181,2 136,7 156,7 134,0 122,4 141,7 68,5 123,2 142,9 151,6 148,2 137,5 186,3 138,0 158,6 135,5 122,8 147,6 67,9 124,0 146,5 154,0 152,9 Tipologia di prodotti Beni Beni alimentari - Lavorati - Non lavorati Energetici Tabacchi Altri beni Servizi 124,7 125,1 122,1 129,1 142,2 172,8 119,7 138,0 126,6 128,6 125,2 133,6 144,2 180,1 120,6 140,9 131,2 135,5 132,5 139,6 158,9 187,8 121,7 145,1 131,2 138,0 135,3 141,7 144,7 195,5 122,9 147,8 132,9 138,3 136,0 141,3 150,8 202,0 124,2 150,6 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Capitoli di spesa Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi Tipologia di prodotti Beni Beni alimentari - Lavorati - Non lavorati Energetici Tabacchi Altri beni Servizi 2,1 2,1 1,8 1,9 3,3 3,3 0,8 0,7 1,5 1,5 1,7 4,9 1,3 5,7 1,5 -0,2 3,0 -3,5 1,0 2,7 2,3 2,7 2,9 3,4 1,4 2,6 2,4 -0,3 2,2 -8,4 1,1 2,2 2,7 2,3 5,4 4,2 1,7 6,4 3,1 0,2 5,2 -4,2 0,8 2,3 2,5 3,0 1,8 3,8 1,3 -0,1 1,8 0,6 -2,2 -0,3 0,6 2,2 1,2 2,6 0,2 2,8 1,0 1,2 1,1 0,3 4,2 -0,9 0,6 2,5 1,6 3,2 2,0 1,8 1,9 1,4 8,1 6,3 0,8 2,1 1,5 2,8 2,5 3,5 1,4 4,2 0,8 2,1 3,6 5,4 5,8 4,5 10,2 4,3 0,9 3,0 1,8 2,1 1,5 -8,9 4,1 1,0 1,9 1,3 0,2 0,5 -0,3 4,2 3,3 1,1 1,9 Fonte: Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R) 604 22. Prezzi Tavola 22.7 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per divisione di spesa. Base 1995=100 - Anni 2006-2010 DIVISIONE DI SPESA 2006 2007 2008 2009 2010 130,9 130,0 127,5 169,9 132,3 147,7 126,8 120,1 136,7 72,3 121,0 138,2 142,5 135,9 135,3 134,2 134,3 177,1 134,5 156,5 130,5 120,3 143,7 68,9 121,8 141,3 146,0 140,0 136,3 135,2 136,8 184,0 136,3 157,2 132,9 121,1 140,4 68,4 122,5 144,5 148,1 143,7 138,5 137,3 137,1 189,3 137,5 159,0 134,5 121,5 146,4 67,6 123,2 148,1 150,6 148,4 0,7 0,7 1,9 3,9 1,3 0,4 1,8 0,7 -2,3 -0,7 0,6 2,3 1,4 2,6 1,6 1,6 0,2 2,9 0,9 1,1 1,2 0,3 4,3 -1,2 0,6 2,5 1,7 3,3 INDICI INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi 128,7 127,8 123,9 164,0 130,4 143,9 124,0 120,3 133,7 79,2 119,9 135,1 138,9 132,6 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE INDICE GENERALE Con tabacchi Senza tabacchi Prodotti alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Mobili, articoli e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi 2,1 2,0 1,8 5,3 1,2 5,2 1,6 3,0 -4,1 0,9 2,7 2,0 2,7 1,7 1,7 2,9 3,6 1,5 2,6 2,3 -0,2 2,2 -8,7 0,9 2,3 2,6 2,5 3,4 3,2 5,3 4,2 1,7 6,0 2,9 0,2 5,1 -4,7 0,7 2,2 2,5 3,0 Fonte: Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R) 605 Annuario statistico italiano 2011 Tavola 22.8 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per capoluogo di regione (indice generale senza tabacchi). Base 1995=100 - Anni 2006-2010 (a) CAPOLUOGHI DI REGIONE 2006 Torino Aosta Milano Trento Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Perugia Ancona Roma L'Aquila (b) Campobasso Napoli Bari Potenza Reggio di Calabria (c) Palermo Cagliari Italia 131,9 123,8 126,1 125,6 131,0 129,0 124,8 127,2 124,4 125,8 126,9 130,1 124,9 124,0 130,6 …. 122,9 126,0 123,4 125,7 127,8 2007 2008 2009 2010 139,4 129,5 132,1 129,9 136,8 134,6 131,2 133,4 …. 131,9 133,1 136,6 131,8 …. 138,0 130,4 129,3 132,7 130,4 132,6 134,2 140,1 129,9 132,2 129,9 137,2 136,4 132,0 133,9 130,4 …. 133,8 137,4 …. …. 140,8 130,6 …. …. 130,8 133,2 135,2 142,5 133,7 133,8 132,1 139,6 139,7 133,8 135,3 132,0 135,5 135,9 139,4 …. 132,9 143,9 132,1 131,4 136,3 132,6 135,3 137,3 0,5 0,3 0,1 0,0 0,3 1,3 0,6 0,4 …. …. 0,5 0,6 …. …. 2,0 0,2 …. …. 0,3 0,5 0,7 1,7 2,9 1,2 1,7 1,7 2,4 1,4 1,0 1,2 …. 1,6 1,5 …. …. 2,2 1,1 …. …. 1,4 1,6 1,6 INDICI 134,5 125,5 128,3 126,6 132,8 131,1 127,3 129,5 126,0 128,2 129,1 132,5 127,2 126,4 133,1 126,7 125,2 128,3 126,1 128,0 130,0 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE Torino Aosta Milano Trento Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Perugia Ancona Roma L'Aquila (b) Campobasso Napoli Bari Potenza Reggio di Calabria (c) Palermo Cagliari Italia 2,3 1,7 1,8 1,7 1,6 1,5 2,0 2,1 1,6 1,9 2,1 1,9 2,3 1,6 2,0 …. …. 1,9 1,9 2,3 2,0 2,0 1,4 1,7 0,8 1,4 1,6 2,0 1,8 1,3 1,9 1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 …. 1,9 1,8 2,2 1,8 1,7 3,6 3,2 3,0 2,6 3,0 2,7 3,1 3,0 …. 2,9 3,1 3,1 3,6 …. 3,7 2,9 3,3 3,4 3,4 3,6 3,2 Fonte: Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R) (a) Medie e variazioni non sono calcolate nei casi di incompletezza della rilevazione. (b) La città di L'Aquila ha interrotto l'attività di rilevazione per gli effetti del terremoto dell'aprile del 2009. (c) La regione Calabria è rappresentata da Reggio di Calabria. 606 22. Prezzi Tavola 22.9 - Coefficienti per tradurre i valori monetari di un determinato anno in valori del 2010, a partire dal 1861 (a) ANNI Coefficienti ANNI Coefficienti ANNI Coefficienti ANNI 1861 62 63 64 65 1866 67 68 69 70 1871 72 73 74 75 1876 77 78 79 80 1881 82 83 84 85 1886 87 88 89 90 1891 92 93 94 95 1896 97 98 99 1900 8.710,1240 8.657,3350 8.916,7310 9.168,5510 9.324,1530 9.227,7800 9.006,6850 8.657,3350 8.605,1830 8.482,5430 8.228,4580 7.280,6340 6.867,5980 6.706,3860 7.831,4710 7.401,3490 7.113,8460 7.386,0410 7.478,8500 7.214,4460 7.713,0690 7.900,7760 8.162,6300 8.324,3610 8.144,0150 8.153,3120 8.171,9700 8.070,3970 7.935,8910 7.663,4140 7.688,1610 7.754,9420 7.927,0830 7.962,4320 8.007,0640 8.043,1320 8.061,2880 8.007,0640 8.134,7400 8.097,8480 1901 02 03 04 05 1906 07 08 09 10 1911 12 13 14 15 1916 17 18 19 20 1921 22 23 24 25 1926 27 28 29 30 1931 32 33 34 35 1936 37 38 39 40 8.088,6770 8.144,0150 7.909,5250 7.814,3340 7.805,7940 7.663,4140 7.317,9320 7.393,6870 7.606,2850 7.401,3490 7.221,7410 7.156,6150 7.142,3020 7.142,3020 6.675,0480 5.334,0560 3.771,0150 2.704,3930 2.664,0440 2.027,3350 1.713,6040 1.723,9440 1.733,9890 1.675,0240 1.491,0860 1.382,2920 1.511,9180 1.631,4070 1.605,7330 1.658,3010 1.835,5950 1.885,0100 2.003,4510 2.112,4820 2.082,9110 1.936,6330 1.769,2100 1.643,0420 1.573,5410 1.348,3670 1941 42 43 44 45 1946 47 48 49 50 1951 52 53 54 55 1956 57 58 59 60 1961 62 63 64 65 1966 67 68 69 70 1971 72 73 74 75 1976 77 78 79 80 1.165,3290 1.008,2300 601,2040 135,2860 68,6890 58,2020 35,9140 33,9200 33,4290 33,8850 30,8840 29,6260 29,0610 28,3000 27,5290 26,2230 25,7260 24,5510 24,6520 24,0150 23,3330 22,2010 20,6490 19,4930 18,6820 18,3150 17,9560 17,7300 17,2460 16,4110 15,6300 14,7980 13,4080 11,2250 9,5800 8,2220 6,9620 6,1910 5,3490 4,4160 1981 82 83 84 85 1986 87 88 89 90 1991 92 93 94 95 1996 97 98 99 2000 2001 02 03 04 05 2006 07 08 09 10 Coefficienti 3,7200 3,1970 2,7810 2,5150 2,3160 2,1820 2,0860 1,9880 1,8640 1,7570 1,6510 1,5670 1,5030 1,4470 1,3730 1,3210 1,2990 1,2760 1,2560 1,2250 1,1930 1,1650 1,1370 1,1140 1,0960 1,0740 1,0560 1,0230 1,0160 1,0000 Fonte: Rilevazione dei prezzi al consumo (R); Valore della moneta in Italia (E) (a) I coefficienti di rivalutazione sono determinati in base all'andamento degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (con l'esclusione dei tabacchi dal 1992 – legge n. 81 del 5 febbraio 1992) che fino al 1967 erano denominati indici del costo della vita. Essi indicano di quante volte occorre moltiplicare i valori monetari degli anni dal 1861 in avanti, per riportarli al valore dell'ultimo anno. Qualora la cifra originaria sia espressa in lire, mentre la cifra rivalutata debba essere espressa in euro, occorrerà effettuare prima la rivalutazione (moltiplicando per l'apposito coefficiente) e successivamente la conversione in euro (divisione per 1.936,27); al contrario, se la cifra di partenza sia espressa in euro, la cifra rivalutata, con il coefficiente delle tavole, risulterà anch'essa in euro e quindi, se occorresse esprimerla in lire, sarà necessaria l'operazione inversa (moltiplicazione per 1.936,27). Si precisa che l’uso dei valori arrotondati nel calcolo dei coefficienti per l’adeguamento monetario è cambiato a partire da gennaio 2011. Per informazioni si rimanda alla nota “Calcolo e utilizzo delle variazioni e dei coefficienti di raccordo” in evidenza nella pagina web dell'Istat "Indice dei prezzi per le Rivalutazioni monetarie" http://www.istat.it. 607 Annuario statistico italiano 2011 Tavola 22.10 - Indici armonizzati dei prezzi al consumo per i paesi dellʼUnione europea per divisione di spesa. Base 2005=100 - Anno 2010 PAESI Prodotti Bevande AbbigliaAbitazioMobili, Servizi alimen- alcoliche e mento e ne, acqua, articoli e sanitari e tari e tabacco calzature elettricità e servizi spese bevande combuper la per la analcostibili casa salute liche Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli, cultura Istru- Alberghi, Altri Indice zione ristoranti e beni e generale pubblici servizi esercizi INDICI Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Ue 27 Uem 16 (a) 112,3 113,2 116,5 137,6 122,9 115,7 129,5 110,7 109,3 110,6 113,5 102,3 144,8 138,1 114,1 123,3 110,2 119,6 105,1 127,4 111,0 124,8 111,0 121,9 112,7 114,8 142,7 115,1 111,3 120,5 111,3 115,2 250,6 106,0 117,5 144,6 122,3 112,3 113,3 138,4 115,6 208,1 155,1 123,6 110,6 120,6 133,2 133,0 121,7 136,2 242,1 129,9 131,5 136,8 123,3 137,9 125,3 118,5 Italia Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Ue 27 Uem 16 (a) 0,2 0,4 2,1 -0,5 0,8 0,4 2,9 -3,6 0,8 1,4 0,1 -4,6 -0,3 -0,4 0,9 1,1 -0,1 2,6 -0,2 3,4 1,4 2,3 1,7 0,9 -0,4 1,3 2,8 1,1 0,4 2,8 2,0 1,8 23,9 0,6 7,5 4,6 4,2 3,6 1,5 14,7 -2,6 3,0 11,3 3,5 3,3 3,2 6,7 4,4 5,5 4,5 34,3 6,3 7,8 10,9 2,1 8,7 5,7 3,8 104,3 106,3 103,0 126,7 90,4 97,0 117,3 100,8 102,9 102,5 113,8 72,1 91,2 77,0 101,8 100,3 101,3 72,3 101,0 78,8 87,3 115,4 99,4 101,2 103,1 108,3 100,7 98,2 103,1 117,1 117,5 119,0 132,0 127,4 117,8 155,0 119,9 116,5 112,2 126,9 111,2 181,0 166,0 120,3 141,2 110,5 129,5 119,3 130,3 142,2 154,8 121,9 130,9 123,8 117,5 160,9 120,1 115,5 110,4 108,0 109,9 115,7 103,2 107,8 112,9 107,6 105,7 104,5 109,8 88,8 107,1 106,5 109,8 105,7 106,8 106,3 107,7 110,0 97,7 111,4 94,6 118,6 110,2 100,8 106,0 107,4 107,2 108,2 110,2 101,2 126,7 122,6 106,8 126,1 107,4 111,0 105,7 116,3 118,7 152,7 151,0 105,0 116,2 106,9 113,8 107,5 115,7 143,7 106,2 133,5 110,0 98,3 107,0 135,5 109,9 107,5 112,8 107,8 110,7 131,9 107,0 109,2 120,4 106,2 112,8 111,4 125,3 107,7 128,0 128,1 110,7 104,2 110,8 112,1 109,3 122,1 100,9 137,9 96,1 102,5 114,8 111,9 126,7 114,3 112,3 83,9 91,4 90,1 94,1 97,4 92,8 96,1 93,3 92,9 91,0 98,2 102,8 77,7 85,4 93,7 96,1 90,4 97,6 92,5 99,9 93,9 117,5 98,8 97,9 97,4 83,8 94,2 93,4 91,3 104,9 99,7 105,8 116,7 106,5 102,9 112,2 103,5 93,3 103,6 108,7 102,1 113,1 104,3 109,4 97,9 98,3 97,5 98,8 100,4 100,5 120,1 104,3 110,9 97,8 101,5 113,1 100,9 100,7 113,3 95,8 112,1 159,1 126,6 122,3 127,3 119,0 118,4 127,9 119,3 132,3 188,3 135,2 114,2 131,6 95,3 111,6 120,9 154,5 113,1 141,2 124,8 115,0 119,9 115,3 121,2 127,5 118,8 110,6 111,2 115,2 153,7 113,7 114,6 122,1 116,5 110,7 109,2 118,0 108,7 138,1 131,6 116,5 116,5 117,0 121,0 112,1 116,9 117,1 133,2 119,1 127,4 118,1 118,1 132,5 114,7 112,9 114,6 115,8 113,9 156,4 114,3 111,5 129,9 116,6 112,6 107,4 116,1 111,6 133,8 124,7 111,9 111,1 109,3 117,4 111,3 113,7 112,7 127,5 114,5 119,4 115,7 112,6 119,3 112,9 111,8 110,6 109,5 111,4 136,6 112,0 110,8 127,0 110,5 108,8 108,4 117,7 105,4 137,9 128,6 113,1 112,4 107,6 115,6 108,9 114,5 113,7 135,2 112,2 115,6 112,9 110,8 129,7 111,9 109,9 2,0 -4,2 3,2 5,9 4,5 4,3 1,5 4,8 3,4 -0,4 1,8 6,3 5,2 7,7 3,2 7,8 2,2 2,2 2,8 5,3 1,6 6,4 4,5 1,3 2,5 2,1 0,5 2,9 1,7 1,6 0,9 1,9 0,5 0,2 1,7 -0,9 0,9 0,7 1,1 2,8 -2,6 -5,9 -2,8 2,0 5,5 2,1 3,1 1,6 2,9 1,0 4,2 1,3 -0,5 1,0 3,1 3,4 1,6 1,2 3,1 3,1 1,5 9,9 2,8 3,5 1,7 3,8 2,8 0,8 3,0 -1,0 -3,8 0,2 1,3 3,4 2,1 2,7 0,5 2,4 1,1 6,8 1,8 1,8 1,9 1,1 2,2 2,2 2,1 1,6 1,7 2,3 3,0 2,6 2,2 2,7 1,7 1,7 1,2 4,7 -1,6 -1,2 1,2 2,8 2,0 0,9 2,7 1,4 3,3 1,2 6,1 0,7 2,1 2,0 1,9 4,7 2,1 1,6 VARIAZIONI PERCENTUALI RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE 0,6 1,1 1,2 -1,1 -0,5 0,0 2,9 1,4 0,4 0,8 1,7 -9,4 -5,9 -5,8 0,2 -2,3 -0,5 -3,7 -1,7 -1,0 -2,6 1,9 -1,3 -2,7 1,8 2,3 -0,3 0,3 0,7 1,3 2,8 4,4 0,9 13,3 4,4 3,0 4,1 3,3 1,0 9,2 -1,6 -2,3 4,7 4,7 10,1 -1,5 3,0 4,4 0,4 1,9 5,2 -1,4 11,8 3,8 2,5 6,0 2,0 2,0 1,2 1,2 1,5 -0,1 0,0 0,3 -0,9 1,9 0,3 0,4 1,1 -4,1 -5,0 -2,9 1,3 1,1 0,8 1,0 1,6 3,1 -0,6 1,9 -3,4 0,9 0,6 -0,2 1,7 1,0 0,7 1,5 1,9 -1,0 2,7 3,0 1,4 0,8 1,9 1,2 0,6 2,2 0,6 0,1 1,2 1,2 2,0 1,3 3,1 -1,3 2,9 4,7 5,8 4,1 1,3 -1,0 3,1 5,0 1,4 0,8 4,2 3,4 6,0 6,0 5,3 3,2 6,5 4,5 3,8 3,5 15,6 3,3 4,0 5,3 5,8 2,2 4,4 5,2 4,4 8,3 2,7 12,0 -0,2 1,8 7,4 4,0 11,1 5,4 4,6 -1,0 1,4 -2,2 -1,0 0,0 -3,0 3,8 -1,8 -0,7 -1,9 1,7 1,3 -4,8 -5,0 -0,1 -6,0 2,0 -1,3 -1,9 4,9 -2,1 1,5 0,8 1,3 -0,8 -1,7 0,9 -0,1 -0,8 0,7 0,9 0,9 1,9 -0,1 0,1 -0,3 0,9 -1,0 -0,1 0,7 -1,7 -4,9 -2,2 1,2 -1,7 -0,3 -0,2 -0,8 1,9 -1,3 3,9 0,7 0,2 -1,2 0,4 2,2 0,3 -0,2 Fonte: Indice armonizzato comunitario dei prezzi al consumo (E); Rilevazione dei prezzi al consumo (R) (a) Italia, Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Malta, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna. 608