I tre frutti imperdibili di ottobre

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I tre frutti imperdibili di ottobre
I tre frutti imperdibili di ottobre
I tre frutti imperdibili di ottobre!
Cachi, castagne, fichi, fichi d’India, kiwi, limoni, mandarini, melagrana, mele, meloni, pere, uva e arancia. Sono questi i frutti del mese di Ottobre. Io
però ho deciso di fare una top 3 dei frutti di questo mese
Una specie di podio sportivo in cui al terzo posto si posiziona…
Il Fico d’India
Originario del Messico è ormai un frutto che caratterizza i paesaggi del Sud Italia, dove viene utilizzato anche come recinzione naturale; ma si trova
facilmente in tutta Italia.
Molti di noi guardano con sospetto a questo frutto, soprattutto per via delle spine, ma nessun problema, per tagliarlo vi serviranno solo coltello e
forchetta. Per prima cosa basta tagliare le estremità e poi inciderlo per il lungo, separare la polpa dalla buccia e farlo rotolare.
Perchè mangiarlo o quantomeno provarlo…
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Questo frutto ha tantissime propietà e viene considerato, in particolar modo, un antistress naturale. E come si suol dire…questa proprietà “cade
giusto a fagiolo” visto che, con l’inizio dell’autunno, siamo tutti un po provati. Rinizia la scuola, il lavoro a pieno ritmo e gli amici iniziano a chiederti:
“a Capodanno che si fa?” Un trauma
Ma non è solo un antistress.
È un forte diuretico e antiossidante. Ha la forte capacità di proteggerci da malattie tumorali ed è un toccasana per il nostro intestino.
Altra cosa importantissima che riguarda questo frutto sono le proprietà benefiche contenute nella polpa delle sue foglie, molto simili a quelle
dell’aloe. Ottima a pezzetti in insalata ma attenzione perchè potrebbe inibire l’assorbimento di alcune medicine.
Infine le controindicazioni. Da evitare per chi soffre di diabete o per chi ha problemi di colite. Se avete l’intestino irritato (cosa che può capitare per
chi ha problemi di allergie e intolleranze) non abusatene.
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E ora al secondo posto il CACO
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“Pane degli dei”, dolce e morbido.
Originario dell’estremo oriente: Cina e Giappone è arrivato a noi solo nei primi del ‘700 come pianta ornamentale solo dopo la metà dell’800 iniziò la
sua coltivazione come pianta da frutto in Francia e poi via via si diffuse in tutta Europa.
Ideale per spuntini di metà giornata ma anche per dolci al cucchiaio. Ricco di vitamina C e potassio, beta-carotene e zuccheri.
Da consumare con moderazione per chi è ha dieta e per chi ha problemi digestivi è invece un buon amico per chi attraversa un periodo di fiacchezza
sia fisica che mentale.
Ottimo per gli sportivi, che consumano tanta energia e per chi ha una vita molto frenetica.
Come riconoscere se è maturo?
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Se è giallo e duro ovviamente deve ancora maturare a lungo. E’ maturo invece quando la buccia risulta quasi trasparente e al tatto risulta morbido.
Bisogna però assicurarsi che il frutto sia integro e che il colore sia di un bel arancio intenso.
Le varietà più famose.
Il Loto di Romagna. Da buona romagnola non potevo che citarlo; ha un colore giallo aranciato molto intenso e la polpa è dura.
Vaniglia della Campania. Ha un colore rosso arancio e la polpa è molto più morbida e tendente al liquido.
Una varietà nuova sul mercato che mi ha lasciato perplessa inizialmente è il caco mela. Molto croccante, si mangia a spicchi come una mela. E’
ottima anche per delle preparazioni salate. In insalata per esempio sono spettacolari.
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Ed eccoci alla prima posizione: incontrastata la Castagna!
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Questo fine settimana ho fatto una bella passeggiata ad una fiera qui in romagna. Dove ovviamente non potevano mancare i banchi con le prime
castagne che cuocevano sul fuoco scoppiettante. Che profumo inebriante. Straordinaria castagna
Un frutto antichissimo
Sa
L’albero di castagne è incredibilmente antico, risale infatti al cenozoico, e il suo frutto è atipico, ricchissimo di carboidrati e proteine. Ha un buon
apporto di vitamine : vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, B9, e vitamina C. In più ha tanti sali minerali quali fosforo, magnesio, potassio, zinco
e rame.
Consigliato con moderazione o proprio evitato in caso di infiammazioni all’intestino, meteorismo, colite e diabete è invece un frutto consigliato per
tutte quelle persone in cerca di energia.
Cottura. Bollita ovviamente risulta la più digeribile; quella nelle caldarroste, anche se più gustusa, non consente una cottura uniforme e quindi può
creare dei problemi digestivi.
Ottime la marmellate di castagne, la crema e i tanti dolci che si possono relaizzare sia con il frutto che con la farina, ottenuta dalle castagne secche.
Friittelle, ciambelloni, castagnaccio ma anche preparazioni salate: gli gnocchi sono golosissimi: per la ricetta cliccate QUI.
Attenzione quando le comperate o le raccogliete. La buccia deve essere di colore uniforme, senza parti verdi, non devono essere raggrinzite perchè è
indice di vecchiaia, ma belle soda. Controllate che non ci siano buchi perchè potrebbe esserci il vermiciattolo dentro.
Si conservano in frigorifero per un mese e mezzo e surgelate solo dopo averle lavate, asciugate e incise.
E i vostri frutti preferiti? Quali sono?
Un grande abbraccio
www.sanobioglutenfree.it