uno chef per lo sport: le ricette di fabio campoli
Transcript
uno chef per lo sport: le ricette di fabio campoli
Fabio Campoli www.ilcircolodeibuongustai.net www.fabiocampoli.it UNO CHEF PER LO SPORT: LE RICETTE DI FABIO CAMPOLI D alla colazione allo spuntino, passando per il menu del pranzo ecco le idee gustose e salutari dello che Fabio Campoli per chi fa sport. Da ottobre lo chef è impegnato ogni giorno su Rai Sport con la sua rubrica “Cucina da Campioni”. Tutti piatti pensati e curati con ingredienti d’eccellenza, prodotti tipici del nostro territorio e composti rispettando la stagionalità e l’equilibrio calorico e nutrizionale. Per questo numero il nostro chef ha preparato due piatti, genuini, sani e molto gustosi. Il primo è ottimo come secondo o come pausa pranzo leggera, visto il basso apporto calorico del polpo e la sua ricchezza proteica. Arricchito dalle puntarelle, tipiche della tradizione romana per regalare un sapore in più. ll secondo piatto rispecchia il pieno inverno, con qualcosa di caldo, di morbido, che ci faccia rilassare a tavola e magari ci coccoli un po' dopo una giornata di allenamento. Cosa c'è di meglio di una bella zuppa ricca di sapore e di colore? Un gustoso aroma di pesce, accompagnato da legumi e cereali ricchi di proteine e adatti per ridare la giusta carica. Procedimento: Lavo bene il polpo, lo passo in abbattitore negativo (o si passa un po’ in congelatore di modo che i cristalli di ghiaccio che si formano all’interno lo sfibrino, rendendolo poi più tenero alla cottura) per quindici minuti. Lo metto in una pentola alta con l’aceto balsamico, il sale marino e chiudo col coperchio. Faccio cuocere a fiamma bassissima, fin quando non risulterà al dente. Una volta cotto, lascio coperto, e lo servo a una temperatura poco superiore a quella ambiente. Prima di servirlo, però, tolgo le ventose e lo pulisco in parte, non privandolo cioè di tutta la pelle al cento per cento. A Roma le puntarelle si trovano spesso già pronte, però è meglio prepararsele da soli, perché quelle pronte sono coriacee e tagliate con una sorta di telaio che le sfibra. Per mondare la cicoria catalogna si procede privandola delle foglie esterne (che potrete riciclare nelle zuppe, nelle torte salate oppure lessare e poi ripassare in padella con aglio e olio) fino ad arrivare ai tubi centrali, che si tagliano dal fusto. Poi si asporta la parte dura del gambo fino all’interno cavo e si tagliano (sfilano in gergo) le parti più tenere a striscioline sottili. Una volta finito questo lavoro, si sciacquano e si mettono a bagno per almeno un paio d’ore in una bacinella con abbondante acqua fredda e succo di limone per permettergli di arricciarsi. Alla fine, perderanno parte del loro sapore amarognolo. Trascorso il tempo necessario, toglietele dall’acqua e lasciatele scolare bene. A parte, preparo un trito grossolano di acciughe, peperoncino, capperi e aglio e li miscelo in una ciotola con l’aceto e, in ultimo, aggiungo l’olio fino a formare una specie di salsa (trito a mano gli ingredienti, non li frullo, perché penso che si debbano sentire e distinguere bene mentre li si mangia). Poco prima di servire, condiscono le puntarelle con la salsa, le metto sul fondo di ogni piatto e sopra vi adagio del polpo inumidito da un po’ d’acqua di cottura. POLPO BRASATO ALL’ACETO BALSAMICO, SALE INTEGRALE E PUNTARELLE ALLA ROMANA Ingredienti per 4 persone: 500 g di polpo verace 20 g di aceto balsamico sale marino qb Per l’insalata di puntarelle 250 g di puntarelle 2 filetti dissalati di acciughe 10 g di aceto di vino bianco 5 g di capperi dissalati 1/2 spicchio d’aglio 4 g di peperoncino fresco 30 g d’olio extravergine d’oliva dal fruttato intenso MINESTRA DI LENTICCHIE E FARRO Procedimento: Faccio rinvenire le lenticchie e il farro in acqua tiepida per cinque minuti. Lavo accuratamente, ma non a lungo, le canocchie, separo la polpa e il guscio dalla testa (che sciacquo bene sotto l’acqua corrente) e poi le batto leggermente su un tagliere. Chiudo a sacchetto con dello spago da cucina le canocchie in un panno di lino e le metto in una pentola con abbondante acqua fredda. Sciacquo bene lenticchie e il farro, li metto nella pentola con le canocchie e, su fiamma bassa, porto a bollore lentamente schiumando le impurità di tanto in tanto. Porto a cottura (senza stracuocere) e solo allora aggiusto di sale; poi lascio riposare lontano dal fuoco per almeno un’ora. Pulisco il pesce, lo sciacquo velocemente, lo taglio a piccoli cubi e lo condisco con pochissimo sale e la metà dell’olio; lascio riposare in frigorifero per venti minuti. In una casseruola preparo un fondo con l’olio rimasto e una brunoise di vegetali e lascio cuocere lentamente a fuoco dolce coperto, poi la aggiungo alle lenticchie e al farro ancora caldi, dopo aver tolto il sacchetto con i crostacei. Porto a bollore e vi adagio il pesce tolto dal frigorifero, copro e faccio passare trenta secondi. Spengo e lascio riposare fuori dal fuoco per tre o quattro minuti. Servo in fondine calde con una grattugiata di formaggio primo sale. CON RAGU DI PESCE E PRIMO SALE Ingredienti per 4 persone: 200 g di gamberi, cernia e seppie pulite 200 g di canocchie 80 g di formaggio primo sale 50 g di lenticchie di Colfiorito 50 g di farro perlato 40 g di sedano 40 g di cipolla 40 g di carota 30 g di peperone 40 g d’olio extravergine d’oliva dal fruttato medio sale qb 26