“ In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare con il

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“ In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare con il
SCUOLA DELL’ INFANZIA
“Don Giacomo Rossetti”
Viale Papa Giovanni XXIII° n. 37
24050 - Grassobbio (BG)
“ In viaggio con il Piccolo Principe…
impariamo a guardare con il cuore”
Il problema non è diventare grandi,
ma dimenticare di essere stati bambini.
anno scolastico 2016 / 2017
Indice
Premessa
Cenni storici
Collaborazione scuola – famiglia
Collaborazione scuola – territorio
Il Consiglio di Gestione
Il Collegio dei Docenti
I Rappresentanti di Sezione
Il Consiglio di Intersezione
Il Comitato Scuola – Famiglia
Patto di corresponsabilità educativa
La Parrocchia “S. Alessandro Martire”
Il Comune di Grassobbio
La sezione Primavera
La Scuola Primaria
Il Coordinamento di Zona
L’ Agenzia di tutela della salute di Trescore B.
Personale scolastico
Giornata scolastica
Anticipo e posticipo
La refezione
Il momento della nanna
Momenti di festa
La finalità della Scuola dell’Infanzia
I Campi di Esperienza
Progetto inserimento accoglienza
“Il Piccolo Principe e la Rosa”
Laboratorio dei piccoli
“Piccoli principi in crescita”
Laboratorio dei mezzani
“Con il Piccolo Principe: scopro i vari modi di fare Arte”
Laboratorio dei grandi
”Con il Piccolo Principe : Musica e Movimento, Scienza e Fantasia”
I.R. C. Insegnamento della religione cattolica
Progetto di educazione religiosa
“Lasciate che i bambini vengano a me”
Progetto di Pregrafismo
4 e 5 anni
“Occhio e mano creano un segno che ci porta lontano”
Continuità scuola primaria
Didattiche specifiche per alunni diversamente abili
per bambini stranieri
La valutazione
Obiettivi annuali suddivisi per campi di esperienza e per età
Premessa
Il Piano Dell’Offerta Formativa è la carta di identità della Scuola dell’Infanzia, indica in dettaglio
le finalità, gli obiettivi, i metodi, i tempi, le strategie, gli strumenti e le risorse delle attività educative.
Elaborato e deliberato dal Collegio Docenti della Scuola dell’Infanzia sulla base dei Progetti
Educativi, delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo
d’istruzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sentite le proposte dei
genitori.
Viene approvato dal Consiglio di Gestione.
E’ il piano del servizio formativo che la Scuola intende garantire e perseguire.
E’ il documento attraverso cui la Scuola rende noto “ciò che fa”, “perché” e “in funzione di che cosa
agisce” (contiene quel che si vuole fare, perché lo si deve fare, come lo si deve fare, dove e quando lo si
deve fare).
Cenni storici
La Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “don Giacomo Rossetti” è sorta il 6 aprile 1924 per iniziativa del
Parroco don Giacomo Rossetti con il contributo di tutta la popolazione di Grassobbio per venire incontro
ai bisogni educativi e formativi dei bambini del paese, che allora aveva dimensioni alquanto ridotte (circa
mille abitanti).
Il compito educativo - didattico e direttivo venne affidato alle Suore Orsoline dell’Istituto del S. Cuore di
Asola (Mantova) che con impegno e molta passione lo hanno svolto per decenni.
Le Reverende Suore, attualmente, non operano più a tempo pieno nella nostra Scuola, ma offrono
comunque un prezioso aiuto in diversi momenti della giornata scolastica, contribuendo all’azione
didattica in continuità con la tradizione educativa propria del loro Istituto.
Da settembre 2010 la scuola si è trasferita in questa nuova struttura (trasferendosi da via XXIV maggio a
viale Papa Giovanni XXIII) e conta al piano terra n. 7 sezioni dell’ Infanzia tra cui una sezione Primavera
(destinata ai bambini di due anni), una palestra, n. 3 saloni ognuno col proprio servizio igienico adiacenti
alle sezioni, un ufficio segreteria, un’aula grafico – manipolativa, un dormitorio, un’aula video e una
biblioteca.
La cucina interna si trova al piano inferiore (in appalto).
Il grande giardino che circonda tutta la struttura completa questa grande opera pensata e progettata a
misura di bambino.
Oggi la scuola, continua a svolgere un servizio pubblico senza finalità di lucro, dopo una storia quasi
secolare, fa parte del sistema nazionale di istruzione, avendo ottenuto il riconoscimento paritario ai sensi
della Legge 62/2000 (“Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”
del 10 marzo 2000).
Collaborazione Scuola - Famiglia
 Il Consiglio di Gestione
La Scuola è amministrata dal Parroco Beghini Don Manuel che ne è il Legale Rappresentante.
Al fine di essere coadiuvato nell’attività amministrativa e a garanzia della partecipazione della Comunità
cristiana alla conduzione della Scuola, il Consiglio di Gestione è formato da nove componenti, così
composto:
- il Parroco, Presidente di diritto
- la Coordinatrice delle attività didattico - educative
- la Segretaria della Scuola
- n. 2 componenti del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici scelti dal Parroco
- n. 2 Rappresentanti della Scuola dell’Infanzia
- n. 1 Rappresentante della Sezione Primavera
- n. 1 componente nominato dal Sindaco
Il Consiglio di Gestione si avvale della collaborazione di un Segretario, nominato dal Parroco, all’interno
o all’esterno del Consiglio di Gestione.
Il Segretario partecipa alle riunioni del Consiglio di Gestione, ne redige i verbali, li sottoscrive e li
raccoglie negli appositi registri; collabora con il Presidente nella gestione amministrativa e contabile della
Scuola, custodisce gli atti e i documenti amministrativi.
Tutti i componenti del Consiglio di Gestione durano in carica tre anni e possono essere riconfermati, ad
eccezione dei Rappresentanti di Sezione che decadono nel momento in cui il proprio/a figlio/a conclude la
frequenza.
Il Consiglio di Gestione esprime il proprio parere in ordine alle seguenti questioni:
- stende e modifica il Regolamento relativo al funzionamento della Scuola dell’Infanzia e della sezione
Primavera
- assume, sospende, licenzia il personale, in conformità alle disposizioni previste dal C.C.N.L. e dal
regolamento organico del personale
- stipula convenzioni con il Comune di Grassobbio e con altri enti pubblici e privati
- definisce l’importo delle rette di frequenza
- stende il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo per anno solare conforme alle regole della
pubblicità legale (Legge 62/2000, art. 1, lettera a); C.M. 163/2000 p.2.2), da inviare al CPAE, ai sensi
dell’articolo 2, comma 1 lett. a) e b) dello Statuto del CPAE, approvato con Decreto Vescovile del
10/10/1986;
- istituisce la Commissione paritetica per l’esame del rendiconto annuale e per il controllo
dell’applicazione della convenzione (ai sensi della LR n°8, art. 2, pp.4 - 5/e, e successive modifiche);
- promuove e funge da sostegno a iniziative di carattere formativo, ricreativo, assistenziale e religioso,
nell’ambito specifico dell’infanzia e, più in generale, della famiglia;
- indica proposte alla stesura del Piano dell’Offerta Formativa;
- valuta e verifica la permanenza dei requisiti gestionali e di qualità della Scuola in ordine al
mantenimento del diritto alla parità scolastica (C.M. n° 163/2000 pp. 2.3 e 2.5).
 Collegio Docenti
E’ composto dal personale Insegnante ed è presieduto dalla Coordinatrice.
Elabora il Piano dell'Offerta Formativa e il Progetto Educativo, comprensivo dei curricoli, tenuto conto
degli indirizzi generali dati dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del
primo ciclo di istruzione ” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 04 settembre
2012.
Valuta i profili didattici delle iniziative, dei progetti e degli accordi ai quali la Scuola dell’Infanzia
intende aderire o che intende promuovere.
È un organo deliberante in merito alla programmazione educativa e didattica.
 Assemblea Generale e di Sezione
E’ costituita da tutti i Genitori delle bambine e dei bambini iscritti alla Scuola dell’Infanzia, dalle
Insegnanti, dalla Coordinatrice ed è presieduta dal Presidente della Scuola.
Viene presentato il Progetto Educativo e il percorso formativo, iniziative, feste…
 Rappresentanti di Sezione
Sono i Genitori eletti all’inizio dell’anno scolastico, a seguito dell’Assemblea Generale, due per ogni
sezione dell’infanzia e uno per la sezione primavera. Entrano a far parte del Comitato scuola - famiglia.
Fanno da portavoce tra famiglie e scuola, inoltre successivamente alla prima riunione del Comitato scuola
– famiglia viene designato il componente che entrerà a far parte del Consiglio di Gestione.
 Consiglio di Intersezione
È composto da tutte le docenti, tutti i rappresentanti di sezione e dalla coordinatrice didattico – educativa
che convoca e presiede la riunione.
Formula e propone indicazioni in merito all’andamento scolastico, all’ organizzazione di feste e incontri
con specialisti.
 Comitato Scuola - Famiglia
E’ formato da due rappresentanti per ogni sezione (nominati dai genitori della propria sezione), da un
rappresentante della sezione primavera ed è presieduto dal presidente (genitore eletto tra i rappresentanti
di sezione).
Il Comitato Scuola-Famiglia, in piena autonomia, organizza iniziative di carattere ludico-ricreativo volte
alla socializzazione ed all’aggregazione.
Il Comitato stesso cura le modalità organizzative e la gestione economica di queste iniziative.
Si pone come finalità primaria il collegamento tra la Scuola dell’infanzia e le famiglie dei bambini, al tal
fine:
 propone idee per migliorare le attività della scuola
 discute ed elabora iniziative
 formula proposte
 contribuisce alla buona riuscita delle iniziative scolastiche
 assicura ai genitori la necessaria informazione
 rende i genitori effettivamente protagonisti dell’educazione dei figli
 discute i possibili problemi presenti all’interno della scuola
 offre il proprio contributo all’organizzazione delle feste coinvolgendo tutti i genitori
Patto di corresponsabilità educativa
I Genitori
I genitori, quali primi protagonisti dell’educazione dei figli, devono trovare nella scuola dell’infanzia un
aiuto e un’integrazione al loro primato educativo.
Ad essi è richiesto di: proporre, sostenere e animare le iniziative funzionali al raggiungimento delle mete
educative; condividere i valori educativi cui la scuola si ispira; prendere coscienza della corresponsabilità
educativa attraverso una corretta informazione e un fecondo dialogo; partecipare ad incontri formativi per
una crescita individuale e familiare a vantaggio del loro compito educativo; partecipare alla gestione degli
organi collegiali.
I genitori sono testimoni privilegiati dello sviluppo del loro bambino/a e a loro vengono richieste
cooperazione e collaborazione nei diversi ambiti:
• fornire indicazioni rilevanti al fine di conoscere l’alunno e consolidare un rapporto di fiducia
• collaborare al fine di instaurare un rapporto di reciprocità che privilegi il benessere del bambino/a
• seguire l’esperienza scolastica, interagire con le insegnanti per condividere momenti della giornata
vissuta dal bambino/a condividendo il percorso educativo intrapreso partecipando alle riunioni
• rispettare l’orario di ingresso e di uscita
• venire informati di tutti i progressi educativi e dell’andamento del percorso formativo riguardanti il
proprio bambino
I Docenti
Responsabili dell’azione educativa e didattica, devono favorire l’instaurarsi di un buon rapporto di
reciprocità, a tal fine devono:
• informare i genitori di tutti i progressi educativi e dell’andamento del percorso formativo del proprio
figlio/a
• far conoscere le intenzionalità educative, percorsi e progetti che si andranno a svolgere durante l’anno
scolastico
• offrire un supporto nelle difficoltà di apprendimento, disponibilità e collaborazione con le famiglie.
Collaborazione Scuola – Agenzie Del Territorio
 La Parrocchia “S. Alessandro Martire”
La Scuola dell’ Infanzia “Don Rossetti” è ancorata alla vita della comunità religiosa e civile nella quale è
presente con la propria identità. In particolare i rapporti con le istituzioni locali vanno vissuti in un clima
di collaborazione, nel rispetto delle competenze reciproche e nel rispetto delle disposizioni di legge
riguardanti il diritto allo studio, alla salute e all’integrazione sociale. Fondamentale è anche il rapporto
con la Chiesa locale.
 Il Comune di Grassobbio
Esiste una convenzione tra la Scuola dell’infanzia e il Comune con la quale si garantiscono contributi
necessari al contenimento delle rette e i fondi per l’acquisto materiale didattico e ludico.
In relazione al Consiglio di Gestione il Comune elegge un componente attuo ad una reciproca
collaborazione.
 La Sezione Primavera
In merito alla continuità con la scuola dell’ infanzia sono previsti incontri tra educatrici e docenti per
definire un progetto attuo a favorire un sereno passaggio definendo un calendario di incontri.
 La Scuola Primaria
In relazione alla Commissione Continuità vengono proposti per i bambini dell’ultimo anno di Scuola
dell’Infanzia progetti ad hoc (vedi progetto continuità).
 Il Coordinamento di Zona Per L’infanzia
La nostra Scuola dell’Infanzia prende parte da molti anni all’azione di Coordinamento pedagogico
didattico proposta dall’ADASM (associazione delle Scuole dell’infanzia paritarie della bergamasca).
E’ un percorso di formazione e di aggiornamento che coinvolge tutte le Insegnanti e le Coordinatrici delle
Scuole dell’Infanzia della zona destinata.
 L’ ATS
La collaborazione con l’Agenzia di Tutela della Salute distretto di Trescore B. concerne i progetti legati
alla salute della prima infanzia e periodicamente al controllo della qualità dei cibi erogati dalla scuola e
alla funzionalità del servizio mensa.
Personale Scolastico
 La Coordinatrice didattico- educativa
Alla Coordinatrice spetta il compito di dirigere, animare, organizzare e coordinare la vita della scuola,
secondo il Progetto Educativo della scuola dell’infanzia “don Rossetti”, le più significative linee
pedagogiche e secondo la normativa scolastica in vigore.
E’ responsabile del buon funzionamento generale della scuola e del suo servizio educativo.
 La Segretaria
Gestisce i rapporti con le famiglie in merito a comunicazioni e richieste a livello amministrativo. Riceve
in ufficio tutti i giorni mattina e pomeriggio, per meglio venire incontro alle necessità dei genitori.
 Il Personale Docente
Nell’anno scolastico 2015/2016 le sezioni attive sono otto:
papaveri, girasoli, primule, tulipani, viole, ciclamini, margherite e la sezione primavera.
Operano all’interno della scuola n. 10 insegnanti a tempo pieno.
 Il Personale della cucina
La gestione della cucina è stata appaltata dal 02 novembre 2016.
 Il Personale ausiliario
La gestione delle pulizie è in appalto.
Offre un prezioso aiuto, in continuità con la tradizione educativa della scuola, anche una Suora
appartenente all’Istituto del S. Cuore di Asola (Mantova).
Giornata Scolastica
7.45
apertura anticipata per i bambini iscritti
8.15
accoglienza in sezione
9.00
chiusura ingresso e inizio attività di riordino, calendario e presenze
9.45
spuntino a base di frutta
10.15
attività formative programmate
12.00
pranzo
12.45
uscita anticipata a richiesta
13.00
gioco libero e strutturato in salone o in giardino
13.30
riposo relax per i piccoli
14.00
attività formative programmate per mezzani e grandi
15.30 -15.40
uscita
15.40 -17.30
posticipo per i bambini iscritti
Anticipo e Posticipo
In base alle esigenze dei genitori, la scuola è disponibile ad istituire un servizio di anticipo dalle ore 7,45
alle ore 8,15 ed un servizio di posticipo dalle ore 15,40 alle ore 17,30.
L’orario giornaliero anticipato o posticipato comporterà un’integrazione della retta mensile.
La Refezione
Il pranzo è parte integrante della giornata educativa ed insegue questi scopi prioritari:
 educare ad una corretta e variata alimentazione, creando nel bambino corrette abitudini fin dall’
infanzia,
 educare al “mangiare insieme”, favorendo così il processo socializzante nell’accettare una giusta
ripartizione dei cibi, i ritmi di attesa, l’ordine e la pulizia;
 educare ad un “modo sereno” di consumare il pranzo
Un pranzo non è fatto solo di cibi da ingerire e da digerire, ma è ricco anche di significati emotivi e
culturali. E’ utile ricordare che il menu è stabilito dall’ATS territoriale, tenendo in considerazione le
esigenze del bambino ed il suo fabbisogno energetico giornaliero. Il menu non può essere modificato se
non per motivi di salute (allergie e intolleranze) per motivi di tipo religioso (es. famiglie islamiche) o per
motivi familiari (vegetariani) certificati da una dichiarazione medica.
Il momento del pranzo viene svolto in sezione.
Il momento della nanna
Dopo il pranzo e le cure igieniche è previsto per tutti un momento di gioco libero, strutturato e non.
Seguono per i “mezzani” ed i “grandi” delle specifiche attività di sezione o di laboratorio, mentre per i
“piccoli” è previsto un momento di riposo. Vuole essere questo un momento rilassante, di pausa, di
silenzio, di tranquillità per “ricaricarsi” delle energie spese durante la mattinata. C’è chi dorme, chi
accarezza il proprio oggetto del cuore, chi sogna ad occhi aperti: può essere un momento per il relax o per
la fantasia, che aiuta a ritrovare un giusto equilibrio.
Feste e iniziative
 Festa dei Nonni (S. Angeli custodi) lunedì 03 ottobre 2016
 Festa di Natale sabato 19 dicembre 2016
 Carnevale (solo per i bambini) venerdì 24 febbraio 2017
 Assemblea di sezione
martedì 07 febbraio 2017 primule e margherite
mercoledì 08 febbraio 2017 viole e ciclamini
giovedì 09 febbraio 2017 papaveri e tulipani
 Gita scolastica: giovedì 01 giugno 2017
 Festa di fine anno “Bimbinfesta” con pranzo “Comunità in festa” sabato 17 giugno 2017
Finalità Della Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta
al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale
presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere
rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,
imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare
diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata
da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare
da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente
risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni,
imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a
riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,
caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare
azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare
e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva
importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole
condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione
al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per
tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,
dell’ambiente e della natura.
I Campi Di Esperienza
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai
sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti
progressivamente più sicuri.
IL SÉ E L’ALTRO
Questo campo rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento
della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per essere guardati e
affrontati concretamente.
I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle
trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro
vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica..
Negli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la natura e i viventi, nel loro nascere, evolversi
ed estinguersi. Osserva l’ambiente che lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; ascolta le
narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni e della loro spiritualità e fede; è testimone degli
eventi e ne vede la rappresentazione attraverso i media; partecipa alle tradizioni della famiglia e della
comunità di appartenenza, ma si apre al confronto con altre culture e costumi; si accorge di essere uguale
e diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere.
Pone domande sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore.
La scuola si pone come spazio di incontro e di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca
formazione tra genitori e insegnanti per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello
di ascolto e di rispetto, che li aiuti a trovare risposte alle loro domande di senso in coerenza con le scelte
della propria famiglia, nel comune intento di rafforzare i presupposti della convivenza democratica.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di
conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare,
saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. I bambini giocano con il loro
corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi
modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva.
Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da
una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di
apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i
gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di
sé e l’elaborazione dello schema corporeo.
Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto
importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei
giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una
sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.
La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e
interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. La scuola
dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per
giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello
spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica,
la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati
perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda.
I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le
osservazioni di luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e di opere (quadri, musei, architetture) aiuteranno a
migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e
ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico.
La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità,
carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro,
sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare
i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoroespressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle
produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti
a vari generi musicali.
Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come
spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità (la
fotografia, il cinema, la televisione, il digitale), favorendo un contatto attivo con i “media” e la ricerca
delle loro possibilità espressive e creative.
I DISCORSI E LE PAROLE
I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con
competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico
curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedono
spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze
La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua
italiana, rispettando l’uso della lingua di origine.
La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di
senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle
proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina.
L’incontro e la lettura di libri illustrati, l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente incoraggiano il
progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, e motivano un rapporto positivo con la lettura e la
scrittura.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze
descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la
successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.
La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe
e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre
meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e
sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta
risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di
capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed
animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti.
Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai i punti di vista
degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate.
Oggetti, fenomeni, viventi
I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete
che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre,
sugli effetti del calore. Osservando il proprio movimento e quello degli oggetti, ne colgono la durata e la
velocità, imparano a organizzarli nello spazio e nel tempo e sviluppano una prima idea di
contemporaneità.
Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti, i bambini individuano
qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura e sanno assemblarli in varie
costruzioni; riconoscono e danno un nome alle proprietà individuate, si accorgono delle loro eventuali
trasformazioni. Cercano di capire come sono fatti e come funzionano macchine e meccanismi che fanno
parte della loro esperienza, cercando di capire anche quello che non si vede direttamente: le stesse
trasformazioni della materia possono essere intuite in base a elementari modelli di strutture “invisibili”.
Numero e spazio
La familiarità con i numeri può nascere a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno; poi,
ragionando sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, i bambini costruiscono le prime
fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del
togliere e dell’aggiungere. Si avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime
operazioni, suddividono in parti i materiali e realizzano elementari attività di misura. Gradualmente,
avviando i primi processi di astrazione, imparano a rappresentare con simboli semplici i risultati delle
loro esperienze.
PROGETTO
INSERIMENTO E ACCOGLIENZA
“Il Piccolo Principe e la Rosa”
da SETTEMBRE a OTTOBRE
3 / 4 / 5 anni
IN SEZIONE
INTENZIONALITA’ EDUCATIVA
I bambini troveranno in classe il personaggio del Piccolo Principe che farà loro da supporto emotivo
lungo il percorso di inserimento in questa realtà; nuova per i bambini piccoli e da rivivere per i
bambini medi e grandi.
I bambini conosceranno la figura del Piccolo Principe che si presenterà a loro , racconterà da dove
viene e come è arrivato fra noi.
Inoltre verranno aiutati a riconoscersi nelle emozioni del Piccolo Principe date dal distacco, dalla
malinconia, ma anche curiosità per la nuova esperienza.
OBIETTIVI SPECIFICI
OBIETTIVO GENERALE
Il bambino durante l’inserimento
nell’ambiente scolastico scopre ed è
aiutato a vivere le emozioni che questa
nuova esperienza gli suscita in modo
armonico e sereno.







Superare il distacco dalla famiglia con
l’aiuto di un oggetto transizionale
Scoprire e conoscere il nuovo ambiente
scolastico.
Conoscere i vari momenti della giornata
scolastica
Esprimere i propri bisogni e necessità
Rispettare le prime regole indispensabili per
la convivenza
Curare l’autonomia personale in relazione
agli oggetti e agli ambienti
Costruire le prime relazioni sociali (piccoli),
consolidare i rapporti e le relazioni (medi e
grandi), prendersi cura degli altri (grandi).
LABORATORIO DEI PICCOLI
“Piccoli Principi in crescita”
da OTTOBRE a MAGGIO
SALONE ESTATE, SEZIONE GIRASOLI, PALESTRA
INTENZIONALITA’ EDUCATIVA
Il progetto “Piccoli Principi in crescita” è stato pensato per i bambini piccoli e per le loro prime
esperienze alla scuola dell’infanzia: durante questo laboratorio sperimenteranno attraverso il corpo i
concetti topologici e lo conosceranno nelle sue parti ben distinte attraverso attività psicomotorie, si
avvicineranno alla scoperta dei colori utilizzandoli nelle forme più diversificate.
Il l piccolo principe sarà il personaggio che li accompagnerà con la sua storia.
Proprio perché sono le prime esperienze scolastiche verranno sollecitate e potenziate gli aspetti
legati all’autonomia, alla capacità di ascolto e di attenzione e alle prime relazioni sociali.
OBIETTIVI SPECIFICI

OBIETTIVO GENERALE
Scoprire
il proprio sé corporeo
attraverso
l’utilizzo dei 5 sensi









Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone
in situazioni spaziali
eseguire percorsi su indicazioni verbali
riconoscere la propria identità all’interno di un
gruppo
riconoscere attraverso l’osservazione diretta e di
immagini la composizione della figura umana
percepire e utilizzare spazi strutturati in condivisione
interiorizzare il corpo fermo e in movimento
star bene insieme agli altri
sperimentare il lavoro di gruppo e le regole che ne
conseguono
ascoltare e comprendere le prime narrazioni lette o
improvvisate
disegnare, dipingere, modellare e dare forma
all’esperienza, individualmente e in gruppo con una
varietà creativa di strumenti e materiali, lasciando
traccia di sé
Il progetto si elaborerà in questo modo:
Martedì:
presentazione argomento attraverso delle drammatizzazioni e successivamente
attività motoria e psicomotoria
Mercoledì e Giovedì : attività creative di gruppo o elaborati individuali
LABORATORIO DEI MEZZANI
”Con il Piccolo Principe: scopro i vari modi di fare Arte”
da OTTOBRE a MAGGIO
SALONE AUTUNNO, PALESTRA
SEZ. PRIMULE, VIOLE E TULIPANI
SALA DELLA COMUNITA’
INTENZIONALITA’ EDUCATIVA
Nel laboratorio verranno presentati alcuni aspetti del testo “Il Piccolo Principe” interpretati a livello
corporeo, drammatizzati e poi riprodotti graficamente con tecniche diverse, invitando i bambini a
sperimentare i diversi modi di fare “arte” e stimolandoli a consolidare e rafforzare le competenze
acquisite nel primo anno di scuola.
OBIETTIVI SPECIFICI
OBIETTIVO GENERALE
Il bambino impara e consolida:
- la collaborazione nel gruppo
dei pari
- l’ascolto
- l’utilizzo di varie tecniche
espressive e corporee.,
e sperimenta la capacità di
mettersi in gioco.
 Sperimentare diverse forme di attività e di
destrezza quali correre, stare in equilibrio,
coordinarsi in giochi individuali e di gruppo con la
richiesta di un utilizzo adeguato e proprio degli
attrezzi e il rispetto delle regole di convivenza
 Ascoltare, esprimere e comunicare con varie
modalità
 Sperimentare tecniche diverse per decorare e creare
 Usare strumenti per produrre suoni
 Partecipare a lavori creativi di gruppo
 Recitare poesie e drammatizzare brevi storie e /o
situazioni acquisendo padronanza del sé
Il progetto si elaborerà in questo modo:
Martedì:
attività di gruppo, introduzione all’argomento e rielaborazione
Mercoledì:
attività motoria e psicomotoria
Giovedì:
creazione di elaborati
LABORATORIO DEI GRANDI
”Con il Piccolo Principe : Musica e Movimento, Scienza e Fantasia”
scopro i vari modi di fare Arte”
da OTTOBRE a MAGGIO
SALONE AUTUNNO, PALESTRA
SEZ. PRIMULE, VIOLE E TULIPANI
SALA DELLA COMUNITA’
INTENZIONALITA’ EDUCATIVA
Nelle diverse settimane in cui si svolgerà il laboratorio, verranno presentati alcuni elementi del
Piccolo Principe che comporteranno un’ analisi e una rielaborazione con l‘obiettivo di
decodificazione dei messaggi che consegue alla comprensione del testo.
Verranno presentate ed approfondite le conoscenze scientifiche attraverso sperimenti pratici (es.
eruzione del vulcano) e approfondimenti di natura zoologica (la volpe: dove vive ,cosa mangia…)
con l’intento di stimolare nei bambini comprensione logica, curiosità, problem solving.
Inoltre, verrà messa in atto un’alternanza di proposte musicali e creative, attraverso
drammatizzazioni e danze.
OBIETTIVI SPECIFICI
OBIETTIVO GENERALE
fare emergere le potenzialità
di ogni bambino
accrescendo autonomia
logica,
Il bambino sarà in grado di:
 aprire la mente a nuove scoperte ed esperienze
scientifiche
 sviluppare creatività e fantasia
 affinare la sensibilità ritmico-musicale
 scoprire il piacere di collaborare con il gruppo dei
pari
 ascoltare, analizzare, rielaborare testi ed esprimere il
proprio gusto e giudizio.
Il progetto si elaborerà in questo modo:
Martedì:
presentazione argomento
Mercoledì:
rielaborazione corporea, creativa, drammatica, musicata
Giovedì:
attività motoria o psicomotoria
I.R.C. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La Scuola dell’Infanzia “Don G. Rossetti” è una Scuola di ispirazione cristiana: questo
significa che volge il suo sguardo ad un progetto cristiano dell’educazione che ha come
punto di riferimento del suo essere e del suo agire i valori cristiani, secondo la
tradizione cattolica.
Essere ispirati cristianamente significa essere motivati da valori che per i credenti
sono fondati in Gesù. Facendo scuola, in tutti i momenti della giornata e in tutte le
dimensioni educative, il criterio di fondo di interpretazione della storia, dell’uomo e
delle scelte (ciò che spinge ad agire e a progettare) sono i valori cristiani.
I principali i valori
di riferimento sono:
 Amore e rispetto della persona umana
 Amicizia
 Fratellanza
 Solidarietà
 Tolleranza
 Pace
 Libertà
 Uguaglianza
 Rispetto del creato (Ecologia)
 Giustizia
 Sincerità
 Lealtà
 Responsabilità
 Accoglienza e valorizzazione di tutti
 Perdono
 Gratuità
 Gioia
 Gratitudine
L’azione educativa trova il suo punto di riferimento in Gesù che sa offrire una visione
originale della vita, ma anche della morte, e che quindi è un “filtro” per le scelte di
ogni giorno. Secondo i cristiani Gesù è il punto di riferimento.
Con il Suo esempio di vita ha fatto capire che tutti gli uomini sono “figli” dello stesso
Padre e che quindi tutti sono “fratelli” chiamati ad amarsi come Lui ha amato.
Cristiano è colui che cerca di proclamare con la propria vita ciò che Gesù è ed ha fatto,
è colui che prende Gesù come criterio delle scelte della vita, è colui che alla luce della
Pasqua di Gesù non vede la vita come un’avventura senza senso e senza approdo, è
colui che si fa carico di ogni persona, perché Gesù ha a cuore la vita di tutti.
Pertanto no alle discriminazioni e alle disuguaglianze: non ci sono, infatti, emarginati
di fronte a Dio.
Nel corso di una specifica attività programmata si aiutano i bambini a “leggere” i
segni (viventi e no) della vita cristiana presenti nel nostro ambiente di vita e a capire
le tradizioni che qualificano il nostro ambiente come religioso.
Queste attività educative, con una finalità culturali, comportano la valorizzazione
ed il rispetto delle scelte religiose fatte dalle famiglie, a maggior ragione se provenienti
da contesti sociali diversi da quello italiano, così da dare alle proposte educative un
taglio interculturale su uno sfondo di fratellanza universale.
Principi di base ed organizzativi:
1. L’IRC non è la catechesi
Affrontare a scuola, con l’IRC, diversi contenuti religiosi cattolici non vuol dire
fare catechesi, a scuola non si vuole suscitare la fede cristiana e non è richiesta una
vita di fede. A scuola, per meglio comprendere il mondo che ci circonda influenzato dal
cristianesimo ed inserirsi da protagonisti in esso, c’è un approccio culturale ai
contenuti religiosi.
2. L’IRC non va confuso con i momenti di preghiera e con le celebrazioni religiose
Nella scuola di ispirazione cristiana l’IRC è obbligatorio, ha un preciso scopo
culturale, necessita di una specifica programmazione, chi lo insegna deve essere in
possesso dell’idoneità: è una “materia” a tutti gli effetti. Per questo non può essere
ridotto ai momenti di preghiera (che ogni bambino deve, a scuola, poter vivere come gli
è stato insegnato in famiglia, nel pieno rispetto della scelta di fede dei genitori) e non
può identificarsi con le celebrazioni religiose (eventualmente previste durante l’anno)
che a scuola, data la necessità di rispettare le scelte religiose delle famiglie, non
possono essere obbligatorie.
3. L’ispirazione cristiana non si riduce all’IRC
In una scuola di ispirazione cristiana l’azione educativa trova il suo punto di
riferimento in Gesù, che è il “criterio” per le scelte di ogni giorno. In essa non si fa
qualcosa in più rispetto agli altri, ma si fa qualcosa di diverso. Non è una differenza di
quantità (“facciamo qualcosa in più o in meno…”), ma di qualità: la proposta educativa
ha come punto di riferimento i valori cristiani e gli insegnamenti di Gesù. Lui è il
“filtro” con cui guardare tutti gli aspetti della vita. Facendo scuola, in tutti i momenti
della giornata e in tutte le dimensioni educative, il criterio di fondo di interpretazione
della storia, dell’uomo e delle scelte sono i valori cristiani. Perciò tutto ciò che è una
scuola, tutto ciò che in essa si fa, tutte le persone in essa presenti ed operanti
dovrebbero far trasparire l’ispirazione cristiana..
PROGETTO EDUCATIVO - DIDATTICO RELIGIOSO
“ Lasciate che i bambini vengano a me”
Da SETTEMBRE a MAGGIO
IN SEZIONE 4 e 5 Anni
INTENZIONALITA’ EDUCATIVA
Sarà proprio a partire da questa frase, tratta dal Vangelo, che per tutto l’anno scolastico i bambini
incontreranno la figura di Gesù, centro e guida della cristianità.
Gesù simbolo e fonte di valori verrà presentato ai bambini nei suoi aspetti umani e divini, con
l’obiettivo che il bambino impari a conoscerlo e a sentirlo vicino.
Inizialmente lo conosceranno come bambino che cresce, gioca, si impegna in casa, successivamente
Gesù adulto che stupisce per i suoi gesti d’amore e di perdono.
Obiettivi:
 Ascoltare vita, insegnamenti, opere e preghiere che testimoniano la presenza viva di Gesù e la figura
di Maria.
 Capacità di intuire che l’incontro con Gesù è un incontro di gioia perché lui ama tutti ma in
particolare ama i bambini.
 Favorire l’ascolto, la parola, l’espressione, la spontaneità espressiva dei bambini e portali a
comprendere che la preghiera è il modo di comunicare con Dio Padre.
MESE
ARGOMENTO: Vi racconto…
ottobre
Io e i bambini
novembre
La mia casa, la mia mamma Maria e San Giuseppe
dicembre
La mia nascita e il Natale
gennaio
I miei amici apostoli
febbraio
Le mie parabole
marzo
I miei miracoli
aprile
La mia Pasqua
maggio
Vi insegno a pregare il Padre mio
PROGETTO DI PREGRAFISMO
”Occhio e mano creano un segno che ci porta lontano”
percorso di coordinazione oculo – manuale, prescrittura,
pregarafismo, prelettura e precalcolo
da OTTOBRE a MAGGIO
durante le ore pomeridiane IN SEZIONE
4 e 5 ANNI
LA PRESCRITTURA
Il controllo della matita, l’abilità di mantenere e copiare tratti e segni (verticali, orizzontali e circolari) e la
capacità dei bambini nella colorazione di figure restando all’interno di aree predefinite (campismo)
rappresentano dei fattori determinanti ai fini dello sviluppo e del potenziamento delle abilità di prescrittura:
- controllo motorio del tratto
- coloritura aree di figure definite
- utilizzo del colore appropriato
IL PREGRAFISMO
la proposta delle attività di pregrafismo saranno eseguite seguendo i criteri di progressione e sistematicità,
con il passaggio dal tracciato in grande a quello piccolo, dal semplice al complesso, dal piano verticale a
quello orizzontale, dalla posizione in piedi a quella seduta.
E’ importante curare la postura da seduti, richiamando i bambini all’inizio di ogni attività grafica a sedersi
correttamente:
- tavole tattili
- percorso tattile e/o visivo
- coloritura con margini rialzati
- percorsi con finalità
LA PRELETTURA
le attività di prelettura procedono parallelamente alle proposte dei giochi fonologici, ai quali nella scuola
dell’infanzia si attribuisce una maggiore importanza, in quanto preparatori alle attività di lettura:
- lettura di immagini in direzione sinistra – destra
- lettura di sequenze di immagini
- lettura complessa di immagini (individuare grafemi e parole uguali ad un modello
- ricerca visiva di grafemi
IL PRECALCOLO
Conoscere i numeri giocando: i bambini si avvicinano all’aritmetica ed il calcolo molto precocemente, e non
dopo aver acquisito degli schemi cognitivi.
Esiste dunque una componente innata che si realizzerà attraverso le concretizzazioni e le interazioni dei
bambini. sembra infatti che i bambini si avvicinano ai numeri e al calcolo attraverso le loro interazioni
linguistiche, usando le flessioni che richiamano quantità diverse.
PROGETTO CONTINUITA’
5 anni
La “Commissione Continuità” è un gruppo di docenti che più volte all’ anno si incontra per definire
un progetto che pone come obiettivo un passaggio per i bambini grandi il più sereno possibile con
un’attenzione particolare al passaggio di informazione di ogni singolo bambino.
Il passaggio di informazioni tra la scuola dell’infanzia e quella primaria avviene attraverso la
compilazione di una scheda di valutazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia
condivisa con i genitori, seguita da un colloquio tra la vicaria e i docenti dei due ordini di scuola
alla fine dell’anno scolastico.
Il progetto prevedono degli incontri all’interno dell’infanzia per conoscere i bambini e alla scuola
primaria per conoscere gli ambienti e le future insegnanti accompagnate da attività strutturate.
Il progetto inizia il mese di marzo e termina il mese di giugno.
All’interno di questo percorso, i docenti e gli alunni delle diverse scuole lavorano su Unità di
Apprendimento comuni, per realizzare anche in ambito didattico la continuità perseguita a livello
educativo.
Dalla Scuola Dell’ Infanzia Alla Scuola Primaria
Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si legge:
Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino
abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.
In particolare:
1. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo
propri e altrui.
2. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.
3. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti.
4. Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha
iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
5. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
6. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
7. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità
di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
8. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi
nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
9. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a
situazioni problematiche di vita quotidiana.
10. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati
e li documenta.
11. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue,
esperienze.
Didattiche specifiche per:
Bambini Diversamente Abili
La Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini dai tre ai sei anni.
Con maggiore riguardo viene predisposta una programmazione educativa ai bambini che sono
in situazione di svantaggio o che presentano disagi e difficoltà più o meno intense di adattamento e
di apprendimento.
Per essi, oltre che un diritto sociale e civile, costituisce una opportunità educativa molto
efficace. I bambini, a maggior ragione quelli in situazione di handicap, devono potersi integrare
nella esperienza educativa della scuola dell’infanzia, così da essere riconosciuti e riconoscersi come
membri attivi della comunità scolastica e sociale in cui vivono, ed essere coinvolti nelle attività che
vi si svolgono.
Tutti i bambini, come quelli in disagio, riceveranno da queste esperienze straordinarie
sollecitazioni umane e culturali.
La presenza nella scuola di bambini in situazione di handicap o di disagio è fonte di una
dinamica di rapporti e di interazioni unica e preziosa, da costituire, a sua volta, una significativa e
rilevante occasione di maturazione per tutti. Grazie a questa presenza, infatti, non solo ogni
bambino impara a considerare ed a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come
una caratteristica emarginante, ma è stimolato a ricercare inedite soluzioni relazionali,
comunicative, didattiche ed organizzative che vanno a vantaggio di tutti perché ampliano gli
orizzonti di possibilità disponibili a questi diversi livelli.
La scuola offre ai bambini in situazione di handicap e di disagio adeguate sollecitazioni
educative, realizzando l'effettiva integrazione secondo un articolato progetto educativo e didattico,
che costituisce parte integrante della ordinaria programmazione di sezione.
Bambini Stranieri
Anche nel contesto di vita per un bambino di 3-4-5 anni si sono intensificate le possibilità di vivere
esperienze che lo mettono a contatto con culture diverse.
L’esperienza più diretta può essere quella della presenza in classe di un compagno proveniente da
un paese straniero o, per qualcuno, una vacanza con i genitori in un paese lontano, ma non meno
significative sono le conoscenze, anche se più mediate, offerte da un cartellone pubblicitario, da un
cartone animato, piuttosto che da trasmissioni televisive.
Così, in una società ormai multiculturale e multietnica, gli interrogativi che nascono nel bambino
sono molteplici e non possono trovare impreparato l’adulto che ha una grande responsabilità
educativa nei suoi confronti.
Da qui l’esigenza di rafforzare il senso di appartenenza al proprio territorio e alla propria cultura,
per essere pronti a riconoscere e valorizzare le culture diverse. Per questo a scuola le diverse
iniziate educative verranno vissute non solo accettando l’idea che la diversità è un valore, ma
promuovendo il confronto, lo scambio e la valorizzazione reciproca, per non scadere nella rigidità
identitaria o in una pericolosa competizione tra culture diverse.
In questa direzione sarà possibile introdurre ogni bambino alla conoscenza e al rispetto delle
differenze, alla capacità di uscire dal proprio egocentrismo cognitivo, linguistico, culturale,
affettivo, per entrare nel mondo degli altri.
LA VALUTAZIONE
La valutazione riveste un ruolo importante nell’azione educativa della scuola dell’infanzia e si
colloca in un rapporto dinamico di interdipendenza con la programmazione, in quanto permette di
adeguare costantemente il percorso educativo alle esigenze dei bambini, in una continua
regolazione dei processi di insegnamento/approfondimento.
La valutazione prevede tre momenti.
1. momento iniziale (valutazione delle capacità iniziali): l’osservazione iniziale permette
all’insegnante di costruirsi una prima conoscenza globale del bambino attraverso il
rilevamento dei pre-requisiti di ingresso (di cui l’insegnante potrà essere già venuta a
conoscenza sia attraverso colloqui con i genitori, sia attraverso scambi informativi con
strutture educative precedentemente frequentare dal bambino) e attraverso l’osservazione
sistematica e guidata nei primi mesi di frequenza della scuola.
Tali dati saranno il presupposto di base sul quale iniziare la programmazione educativa.
2. periodo intermedio (valutazione intermedia): permette di fare una prima valutazione
dell’efficacia della programmazione didattica in relazione alle risposte del bambino; è allo
stesso tempo orientativa del successivo percorso educativo.
3. periodo finale (valutazione degli esiti formativi): i dati raccolti nel corso dell’anno
scolastico costituiscono gli elementi fondamentali della verifica finale che verrà integrata
con osservazioni e prove oggettive tese a valutare il livello di sviluppo raggiunto dal singolo
bambino nei vari campi di esperienza, con particolare attenzione alle tre coordinate
fondamentali che riguardano il comportamento apprenditivo, partecipativo e relazionale.
Tali dati verranno utilizzati per la compilazione della scheda personale di presentazione alla
scuola primaria e per la stesura del profilo finale di ogni bambino frequentante l’ultimo
anno si scuola.
I tre momenti di valutazione qui presentati non escludono, anzi presuppongono, che vi sia da parte
dell’insegnante un atteggiamento di osservazione costante, volta a rilevare quotidianamente i
percorsi cognitivi e relazionali che ogni bambino intraprende, in una sintesi fra le potenzialità
individuali e le opportunità fornite dall’ambiente educativo della scuola.
I principali strumenti di verifica utilizzati sono:
-
osservazioni dirette
griglie di osservazione
verifiche grafiche
verifiche verbali
schede operative
OBIETTIVI ANNUALI SUDDIVISI PER
CAMPI DI ESPERIENZA E PER ETA’
IL SE’ E L’ALTRO
3 anni
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Saper esplorare nuovi ambienti
Saper affrontare con serenità l’esperienza del distacco dalla famiglia
Partecipare alle attività proposte
Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione del
pasto
Riordinare il materiale dopo averlo usato
Sviluppare e scoprire il senso di appartenenza alla sezione
Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente
Partecipare in gruppo ad attivita’ comuni
Rispettare il proprio turno nei giochi e nelle attivita’
Conoscere alcune ricorrenze religiose
Comprendere i simboli legati alle tradizioni
Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia
Rispettare le regole della vita comunitaria
Esprimere emozioni e sentimenti
Chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno
Acquisire la sicurezza di se’
Scaricare momenti di aggressività in giochi di finzione
Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento
Scegliere da solo l’attività e il gioco preferiti
Accettare le sconfitte
Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione e della scuola
Accettare il diverso da se’
Sviluppare la propria identità personale
Scoprire la gioia di sentirsi accolti
Essere disponibili alla collaborazione per un fine comune (preinserimento)
4 anni
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Saper esplorare nuovi ambienti
Saper affrontare con serenità l’esperienza del distacco dalla famiglia
Accettare di stare con i coetanei senza esclusione
Partecipare alle attività proposte
Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione del
pasto
Riordinare il materiale dopo averlo usato
Sviluppare e scoprire il senso di appartenenza alla sezione
Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente
Partecipare in gruppo ad attività comuni
Rispettare il proprio turno nei giochi e nelle attività
Conoscere alcune ricorrenze religiose
Comprendere i simboli legati alle tradizioni
Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia
Rispettare le regole della vita comunitaria
Esprimere emozioni e sentimenti
Chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno
Comprendere i bisogni altrui
Acquisire la sicurezza di se’
Scaricare momenti di aggressività in giochi di finzione
Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento
Accettare le sconfitte
Effettuare scelte autonome
Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione e della scuola
Accettare il diverso da se’
 Sviluppare la propria identità personale
 Scoprire la gioia di sentirsi accolti
 Essere disponibili alla collaborazione per un fine comune (preinserimento)
5 anni
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Accettare di stare con i coetanei senza esclusione
Organizzare semplici giochi
Partecipare alle attività proposte
Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione del
pasto
Riordinare il materiale dopo averlo usato
Rafforzare il senso di appartenenza alla sezione
Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente
Partecipare in gruppo ad attività comuni
Rispettare il proprio turno nei giochi e nelle attivita’
Conoscere alcune ricorrenze religiose
Comprendere i simboli legati alle tradizioni
Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia
Rispettare le regole della vita comunitaria
Esprimere emozioni e sentimenti
Chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno
Comprendere i bisogni altrui
Acquisire la sicurezza di se’
Scaricare momenti di aggressività in giochi di finzione
Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento
Accettare le sconfitte
Effettuare scelte autonome e consapevoli
Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione e della scuola
Accettare il diverso da se’
Sviluppare la propria identità personale
Scoprire la gioia di sentirsi accolti
Essere disponibili alla collaborazione per un fine comune (preinserimento)
IL CORPO E IL MOVIMENTO
3 anni
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Saper rispettare semplici regole
Sapersi muovere all’interno di uno spazio
Percepire la figura umana
Eseguire movimenti per esprimersi e comunicare
Utilizzare schemi motori semplici per superare ostacoli
Percepire la proprietà degli oggetti: colori e forme
Conoscere l’uso delle principali parti del corpo
Imitare posizioni globali del corpo
Padroneggiare schemi ed esperienze motorie generali
Riconoscere e denominare le principali parti del corpo sull’altro
Ricomporre adeguatamente lo schema corporeo
4 anni
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Saper rispettare semplici regole
Sapersi muovere all’interno di uno spazio
Percepire, riconoscere e denominare la figura umana
Percepire, riconoscere e denominare le parti del corpo su di se’ e sugli altri e su una immagine
Denominare e rappresentare le parti mancanti in una figura umana
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Rappresentare il proprio corpo
Ricomporre adeguatamente lo schema corporeo
Avvio alla consapevolezza sensoriale: tattile, visiva, uditiva, olfattiva, gustativa
Eseguire movimenti per esprimersi e comunicare
Migliorare la motricità fine della mano
Percepire la proprietà degli oggetti: colori e forme
Utilizzare schemi motori complessi per superare ostacoli
Padroneggiare schemi ed esperienze motorie generali
5 anni
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Saper rispettare semplici regole
Sapersi muovere all’interno di uno spazio
Percepire, riconoscere e denominare le parti del corpo su di se’
Riconoscere e denominare le parti del corpo sugli altri e su un’immagine
Avvio alla consapevolezza sensoriale: tattile, visiva, uditiva, olfattiva, gustativa
Eseguire movimenti per esprimersi e comunicare
Esercitare la motricità fine della mano e la coordinazione oculo - manuale
Percepire la proprietà degli oggetti: colori e forme
Utilizzare schemi motori complessi per superare ostacoli
Discriminare destra e sinistra su di se’
Rappresentare il proprio corpo
Ricomporre la figura umana divisa in più parti
Individuare situazioni statiche e dinamiche
Progettare schemi ed esperienze motorie generali
IMMAGINI, SUONI , COLORI
3 anni
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Utilizzo del materiale in modo appropriato
Favorire la scoperta dei colori
Conoscere e denominare i colori fondamentali
Utilizzare alcune tecniche grafico – pittoriche
Ripetere per imitazione un canto
Scoprire il silenzio
Utilizzare i personaggi fantastici
Tracciare segni ed assegnarvi un significato
Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo
Usare in modo creativo i materiali a disposizione
Progettare e costruire utilizzando materiali semplici
Usare oggetti sonori e strumenti musicali
Effettuare giochi di ruolo
Esprimersi attraverso i giochi simbolici
4 anni
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Utilizzo del materiale in modo appropriato
Favorire la scoperta dei colori
Consolidare la conoscenza dei colori primari
Scoprire i colori derivati mescolando i colori primari
Utilizzare alcune tecniche grafico – pittoriche
Ripetere per imitazione un canto
Scoprire il silenzio
Utilizzare e animare i personaggi fantastici
Tracciare segni ed assegnarvi un significato
Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo
Percepire ritmi lenti e veloci
Usare in modo creativo i materiali a disposizione
Progettare e costruire utilizzando materiali semplici
Usare oggetti sonori e strumenti musicali
Effettuare giochi di ruolo
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Completare immagini date
Rappresentare graficamente la realtà
Interpretare correttamente un ruolo prescelto
Esprimersi attraverso i giochi simbolici
5 anni
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Consolidare la conoscenza dei colori primari
Utilizzare il materiale in modo appropriato
Creare i colori derivati mescolando i colori primari
Utilizzare adeguatamente le varie tecniche grafico – pittoriche
Ripetere per imitazione un canto
Scoprire il silenzio
Esprimersi animando i personaggi fantastici
Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo
Percepire ritmi lenti e veloci
Usare in modo creativo i materiali a disposizione
Progettare e costruire utilizzando materiali semplici
Usare oggetti e strumenti musicali
Esprimere verbalmente e graficamente le sensazioni suscitate dall’ascolto di brani musicali
Effettuare giochi di ruolo
Completare immagini date
Rappresentare graficamente la realtà
Interpretare correttamente un ruolo prescelto
Collaborare ad attività grafico - pittoriche di gruppo
I DISCORSI E LE PAROLE
3 anni
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Comunicare i propri bisogni
Capire e farsi capire dagli altri
Arricchire il lessico con parole nuove
Esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto
Comprendere semplici messaggi
Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione
Memorizzare e ripetere brevi testi poetici
Verbalizzare il proprio elaborato grafico
Avvicinarsi al linguaggio simbolico
Verbalizzare una semplice esperienza
Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione
Acquisire la corretta pronuncia dei principali fonemi
Esprimere i propri desideri e stati d’animo
Comunicare i propri vissuti
4 anni
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Comunicare verbalmente i vissuti e le esperienze
Capire e farsi capire dagli altri
Utilizzare vocaboli nuovi
Esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto
Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione
Comprendere consegne
Memorizzare e ripetere semplici poesie e filastrocche
Comprendere il collegamento di semplici eventi
Formulare domande appropriate
Verbalizzare il proprio elaborato
Avvicinarsi al linguaggio simbolico
Verbalizzare in sequenza una breve storia
Inventare brevi storie anche con l’aiuto di immagini
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Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione
Acquisire la corretta pronuncia dei principali fonemi
Esprimere i propri desideri e stati d’animo
Differenziare la realtà dalla fantasia
5 anni
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Comunicare verbalmente i vissuti e le esperienze
Capire e farsi capire dagli altri
Utilizzare vocaboli nuovi relativi ad esperienze fatte
Esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto
Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione
Comprendere consegne complesse
Ascoltare e comprendere un testo narrativo
Memorizzare e ripetere poesie e filastrocche
Comprendere il collegamento di semplici eventi
Formulare frasi complesse di senso compiuto
Comprendere i passaggi fondamentali di un racconto e rappresentarli graficamente
Verbalizzare il proprio elaborato
Avvicinarsi al linguaggio simbolico
Verbalizzare in sequenza una storia
Inventare brevi storie anche con l’aiuto di immagini
Ipotizzare soluzioni di fronte a situazioni problematiche
Acquisire una pronuncia corretta e scorrevole
Riassumere un breve racconto in modo logicamente corretto
Esprimere i propri bisogni, desideri, stati d’animo, emozioni ed idee
Distinguere il disegno dalla scrittura
Riconoscere la forma di alcune lettere
Differenziare la realta’ dalla fantasia
LA CONOSCENZA DEL MONDO
3 anni
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Esplorare e manipolare materiali diversi
Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale
Individuare i colori della natura e della realtà circostante
Comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente
Scoperta delle proprietà di alcuni materiali
Osservare i fenomeni atmosferici
Percepire il trascorrere del tempo
Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo
Rilevare il mutamento della natura
Comprendere il concetto spaziale: sopra – sotto
Comprendere le relazioni topologiche: aperto-chiuso; dentro-fuori; vicino-lontano
Riconoscere e denominare forme geometriche
Descrivere oggetti secondo la loro funzione
Raggruppare oggetti in base al colore, alla forma, alla dimensione
Individuare somiglianze e differenze
Costruire insiemi
Riconoscere forme e figure simmetriche semplici
4 anni
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Esplorare e manipolare materiali diversi
Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale
Individuare i colori della natura e della realtà circostante
Comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente
Scoperta delle proprietà di alcuni materiali
Osservare i fenomeni atmosferici
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Percepire il trascorrere del tempo
Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo
Comprendere e utilizzare i termini: prima – ora – poi
Rilevare il mutamento della natura
Comprendere il concetto spaziale: sopra – sotto
Comprendere le relazioni topologiche: aperto-chiuso; dentro-fuori; vicino-lontano; in alto - in
basso
Distinguere e verbalizzare le quantità : uno – pochi- tanti
Utilizzare in situazioni reali i termini: è possibile, è sicuro, è impossibile
Riconoscere e riprodurre i ritmi
Riconoscere le dimensioni: grande-piccolo; lungo-corto; alto-basso
Riconoscere e denominare forme geometriche
Descrivere oggetti secondo la loro funzione
Raggruppare oggetti in base al colore, alla forma, alla dimensione
Riconoscere e usare correttamente i termini
Riconoscere ed utilizzare i termini vero e falso
Individuare somiglianze e differenze
Costruire insiemi
Descrivere una situazione utilizzando termini adeguati (spaziali e topologici)
Individuare il criterio di semplici classificazioni
Riconoscere linee aperte e chiuse; regione interna e regione esterna; confine
Effettuare spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali
5 anni
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Manipolare, analizzare e descrivere materiali
Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale
Individuare i colori della natura e della realtà circostante
Comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente
Scoperta delle proprietà di alcuni materiali
Osservare i fenomeni atmosferici
Percepire il trascorrere del tempo (passato – presente)
Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo
Comprendere e utilizzare i termini: prima – ora – poi
Formulare ipotesi utilizzando il nesso causa – effetto
Denominare e riconoscere i giorni della settimana
Utilizzare sistemi grafici di registrazione
Rilevare il mutamento della natura
Consolidare la conoscenza dei concetti: sopra-sotto; aperto-chiuso; dentro-fuori; vicino-lontano;
in alto - in basso; al centro–ai lati
Distinguere e verbalizzare le quantità: uno – pochi- tanti
Utilizzare in situazioni reali i termini: è possibile, è sicuro, è impossibile
Riconoscere e riprodurre i ritmi
Riconoscere le dimensioni: grande-piccolo; lungo-corto; alto-basso
Confrontare gruppi di oggetti per quantità
Riconoscere e riprodurre graficamente le forme geometriche: cerchio – quadrato – triangolo rettangolo
Descrivere oggetti secondo la loro funzione
Raggruppare gli oggetti in base al colore, alla forma, alla dimensione
Descrivere una situazione utilizzando termini adeguati (spaziali e topologici)
Riconoscere ed utilizzare i termini vero e falso
Costruire e rappresentare graficamente gli insiemi utilizzando varie modalità
Contare in senso progressivo
Collegare la sequenza numerica con oggetti e attività reali
Individuare il criterio di semplici classificazioni
Riconoscere linee aperte e chiuse; regione interna e regione esterna; confine
Effettuare spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali