novita` cina

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Conto in RMB, per aziende, per pagamenti commerciali da e verso la Repubblica Popolare
Cinese
La Cina è, oggi, il terzo partner commerciale dell’Italia, dopo Germania e Francia, e prima di Stati Uniti e
Spagna.
Nel 2011 l’interscambio Italia – Cina ha raggiunto il record di 51,3 miliardi di dollari con esportazioni cinesi
verso l’Italia di 33,7 miliardi ed esportazioni italiane per 17,6 miliardi. Nell’arco degli ultimi 10 anni l’export
cinese è aumentato di otto volte e quello italiano di quattro volte.
Ciò conferma l’aumento esponenziale del peso della Cina nel commercio estero mondiale e la forte
propensione della Cina a diversificare gli acquisti per aree geografiche e per Paesi.
Il risultato è che la Cina, oggi, è diventata appunto il terzo partner commerciale dell’Italia con una quota del
5,1% degli scambi (dieci anni fa era il decimo partner commerciale). A sostenere le nostre esportazioni sono
le eccellenze tipiche del made in Italy: moda, arredamento, agroalimentare e meccanica.
Un’importante novità, intervenuta da giugno 2012, è la decisione del governo cinese di abolire ogni
restrizione circa la possibilità di operare e negoziare il Renminbi: tutte le imprese cinesi con licenza importexport possono liberamente ricevere e pagare nella loro divisa (e non più solamente le cosiddette MDE –
Mainland Designed Enterprises).
Da giugno dello scorso anno, pertanto, la possibilità di eseguire e ricevere pagamenti, rimesse documentate
e crediti documentari direttamente in Renminbi è una pratica ormai consolidata e offre, sia alle imprese
cinesi locali, sia agli operatori italiani che operano nell’import/export con il mercato cinese, una serie di
vantaggi da non trascurare:
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minimizza o annulla i rischi di cambio delle attuali prevalenti negoziazioni di euro o dollaro;
riduce i costi legati alle conversioni di divisa e alla loro provvista;
rende trasparenti e lineari i prezzi delle merci acquistate o vendute;
consente di ampliare la gamma della clientela cinese che non ha accesso al mercato dei cambi o
non gradisce assumere il rischio di cambio;
genera una riduzione generale dei costi amministrativi e doganali per l’impresa cinese;
semplifica e accelera la conclusione dei contratti e il regolamento finanziario delle operazioni;
produce mediamente un risparmio del 3% del valore della transazione commerciale per
l’importatore italiano e, viceversa, la possibilità di incrementare l’incasso del 3% per l’esportatore.
La dichiarata disponibilità a regolare le operazioni in Renminbi consente quindi all’operatore italiano di
sfruttare un vantaggio competitivo in sede di trattativa e di ottenere migliori condizioni di pagamento in
fase di negoziazione delle condizioni.
Tramite il conto in Renminbi di Veneto Banca, i clienti del nostro gruppo bancario possono eseguire tutte le
operazioni necessarie a svolgere la loro operatività commerciale: pagamenti, incassi, rimesse documentate,
lettere di credito e garanzie con le relative eventuali coperture finanziarie.
Il conto in Renminbi (RMB) che Veneto Banca ha attivato da due anni rappresenta pertanto un’importante
opportunità per i nostri clienti che operano in Cina o che vogliono affacciarsi al mercato cinese e che
possono regolare le loro operazioni direttamente nella valuta cinese, sul territorio cinese.