Analisi quantitativa esperienze di insegnamento in

Transcript

Analisi quantitativa esperienze di insegnamento in
Provincia autonoma di Trento
Dipartimento Istruzione
ANALISI QUANTITATIVA ESPERIENZE DI
INSEGNAMENTO IN MODALITA’ CLIL
(CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED
LEARNING)
Allestimento SW raccolta dati: Ugo Costa e Luigi Sansoni
Controllo dati: Gloria Preschern, Francesca Gazzini, Roberta Stefani, Cristiana Cavalieri,
Andrea Tabarelli
Analisi dei dati: Francesco Rubino
A cura di Mario Turri
INDICE
PAGINA
1. Insegnamento DI lingua e IN lingua in Trentino
1
2. CLIL: il Trentino e altre esperienze italiane
3
3. Motivazioni e riferimento giuridico della rilevazione
4
4. Origine dei dati
5
5. Opzione sul trattamento dei dati: criteri di matematizzazione
6
6. Indicatori di diffusione e di peso
7
7. L’obiettivo 7 della delibera GP 1753/2010 e i relativi sotto obiettivi
8
8. Scuola dell’infanzia (SdI): progetti nel decennio 2001 - 2011
10
9. Scuola primaria (SP)
11
10. Scuola secondaria di primo grado (SSDPG)
19
11. Scuola paritaria del primo ciclo: il caso Arcivescovile
26
12. Scuola secondaria di secondo grado (SSDSG)
27
13. Istruzione e formazione professionale (IeFP)
37
14. Considerazioni conclusive
38
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
1. Insegnamento DI lingua e IN lingua in Trentino
Il CLIL è una modalità didattica finalizzata all’apprendimento disciplinare e
linguistico (non solamente linguistico).
Tuttavia, l’insegnamento/apprendimento in modalità CLIL non può
prescindere dall’insegnamento/apprendimento della lingua e dalle
competenze che da questo settore si riversano nella realtà CLIL.
In termini generali questa è la situazione dell’insegnamento delle lingue in
Trentino:
nella scuola dell’infanzia (SdI), l’insegnamento delle lingue
comunitarie vede situazioni diversificate quanto a lingua insegnata,
incidenza, durata della sperimentazione e profilo professionale del
personale docente. Le prime sperimentazioni di insegnamento delle
lingue straniere risalgono al 2001, quindi con un’evoluzione
misurabile di durata decennale;
nella scuola primaria (SP) i Piani di studio provinciali confermano la
scelta del 2005 per l’insegnamento di due lingue comunitarie, di cui
una è il Tedesco, per 500 ore complessive nel quinquennio;
nella scuola secondaria di primo grado (SSDPG) si insegnano
Tedesco e Inglese, rispettivamente, per 3 ore in settimana;
nella scuola secondaria di secondo grado (SSDSG) i Piani di studio
provinciali per il secondo ciclo prevedono dal 2010/2011
l’insegnamento di due lingue comunitarie, di norma Tedesco e
Inglese, nel primo biennio di tutti gli indirizzi di studio. La
prosecuzione dell’insegnamento della seconda lingua nel secondo
biennio e nel quinto anno è possibile utilizzando gli spazi di
autonomia previsti dal Regolamento stralcio per la definizione dei
piani di studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo1.
E’ opportuno sottolineare che, a differenza di alcune realtà europee
(Spagna, Svizzera, Belgio), in Trentino l’esperienza CLIL si sta sviluppando
in un contesto pressoché monolingua italiana, anche se in prossimità, per
geografia, storia e tradizione, di un ambiente caratterizzato da
plurilinguismo inteso come presenza di una lingua europea fondamentale,
il Tedesco in Alto Adige/Sődtirol. Una significativa caratterizzazione
plurilingue è data, in ogni caso, dalla presenza in Trentino delle lingue
minoritarie Ladino, Mocheno e Cimbro.
Secondo i principi generali della letteratura di settore, il valore aggiunto
della didattica CLIL consiste nel fatto che:
i concetti della disciplina vengono appresi direttamente in lingua di
insegnamento, utilizzando un processo analogo a quello
dell’acquisizione in lingua nativa;
lo sviluppo di abilità cognitive complesse viene favorito
dall’acquisizione di contenuti disciplinari in una lingua diversa da
quella nativa;
il CLIL favorisce l’apprendimento interculturale;
1
Al momento della stesura di questo documento, ancora in bozza.
1
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
il contesto linguistico è più ricco2.
Nella lettura dei dati che stanno alla base di questa rilevazione - di mero
carattere quantitativo3 - l’unità di misura di riferimento è l’istituzione
scolastica e le sue classi. Per non appesantire il report, inteso soprattutto
come documento tecnico a supporto dell’Amministrazione, gli indicatori
sono calcolati sul numero delle classi e non sul numero degli alunni
coinvolti. La raccolta dati risulta più completa ed efficace di quella operata
lo scorso anno; l’affinamento degli strumenti di rilevazione (e
successivamente di trattamento) passa soprattutto attraverso una sempre
maggiore informatizzazione delle procedure già in fase di raccolta dei dati
dalle scuole.
L’elaborazione 2010/2011 ha individuato margini di sviluppo e
miglioramento rispetto al controllo effettuato nel 2009/2010.
Con questo monitoraggio è stato individuato uno standard minimo nella
raccolta dei dati, in modo da rendere possibile ed agevole un lavoro di
comparazione dei dati futuri attraverso l’utilizzo di tabelle pivot ed
elaborazioni con SPSS4.
Il criterio generale seguito è quello di considerare:
• le classi interessate alla didattica in modalità CLIL;
• le esperienze CLIL, che possono essere riferite a più di una lingua
per una classe; il criterio scelto è quello di considerare una unica
esperienza CLIL per una stessa lingua anche in presenza di diverse
discipline insegnate in quella lingua, quindi se in una classe sono
insegnate in Tedesco, ad esempio, Economia Aziendale, Storia e
Diritto,
viene
considerata
un’unica
esperienza
CLIL,
indipendentemente dal numero delle discipline veicolate;
• la durata in unità di lezione e in ore effettive dell’erogato CLIL delle
singole scuole tenuto conto che nella scuola secondaria, a differenza
della primaria, l’organizzazione oraria è per lo più organizzata in
unità di lezione di 50 minuti.
2
L’apprendimento delle lingue nelle lezioni CLIL risulta essere, di fatto, più autentico, significativo e motivante per gli
studenti, c’è un maggiore coinvolgimento cognitivo e un’elaborazione cognitiva più profonda dei contenuti disciplinari
(elementi emersi, in termini generali, anche dalla International CLIL Conference, Rovereto febbraio 2011).
3
Per la rilevazione degli apprendimenti linguistici su base campionaria sia in modalità tradizionale, sia in modalità CLIL, la
competenza è dell’istituto di ricerca IPRASE, che è incaricato di un apposito monitoraggio.
4
SPSS, acronimo di Statistical Package for Social Science, è un software di statistica.
2
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
2. CLIL: il Trentino e altre esperienze italiane
La situazione5 dell’insegnamento in modalità CLIL a livello nazionale non
risulta al momento documentata efficacemente. Può essere utile
(ancorché molto parziale) il riferimento alla Regione Lombardia contenuto
nel fascicolo “Le esperienze di CLIL negli istituti scolastici della Lombardia
2001-2006 - Rapporto di monitoraggio”, presentato nel 2007, dal quale
sono estratti una tabella e un grafico di sintesi. Non sono stati rinvenuti
documenti relativi a successive rilevazioni nella Regione Lombardia, che
documenta cinque anni scolastici dal 2001/2002 al 2005/2006. Va
sottolineato come la sistematicità delle rilevazioni sia, in generale, un
elemento importante per determinare le scelte di politica scolastica; con la
costruzione di un data base incrementale, il Trentino può porsi in linea con
altri paesi europei per quanto riguarda il controllo e la progettazione dei
percorsi CLIL.
Tabella 1
Scuole con esperienze CLIL negli ultimi
5 anni, suddivise per tipologia e per
provincia
Primarie
Secondarie 1°
grado
Bergamo
3
2
Brescia
1
Como
5
5
9
1
Cremona
3
4
Lodi
Mantova
Superiori
1
3
1
2
Milano
10
14
17
Pavia
2
2
3
Sondrio
1
1
3
Varese
3
4
5
Nella Regione Lombardia (9.906.000 abitanti), nel 2007, la situazione era
riassumibile in questo modo:
Grafico 1
5
Email Ispettrice Langé 30.04.11: (…) non ci sono state rilevazioni nazionali. Puoi guardare sul sito www.progettolingue.net
ove sotto aliclil trovi il nostro rapporto di monitoraggio fatto qualche anno fa. Non mi risultano altre rilevazioni nazionali.
Gisella Langé
3
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
3. Motivazioni e riferimento giuridico della rilevazione
Questa rilevazione è in conformità alla delibera GP 1753 del 30 luglio 2010
“Approvazione del piano degli interventi relativi alle attività di
insegnamento / apprendimento delle lingue comunitarie nelle istituzioni
scolastiche e formative della Provincia autonoma di Trento e di
promozione in termini generali degli apprendimenti linguistici” che
prevedeva, tra gli altri, i seguenti obiettivi:
• obiettivo 7: “Azioni specifiche per la diffusione della didattica CLIL e
per favorirne la prosecuzione anche oltre la scuola primaria”
o A. Generalizzare la modalità CLIL nelle istituzioni scolastiche
del primo e del secondo ciclo
o B. Introdurre la modalità CLIL in Francese e Spagnolo, laddove
possibile per dotazione organica
o C. Diminuire di 6 punti la disomogeneità negli istituti
comprensivi che praticano la modalità CLIL e di 10 punti per i
Licei e gli Istituti tecnici
o D. Incrementare di 8 punti percentuali la diffusione CLIL negli
istituti che già adottano nel 2010/2011 questa modalità
didattica
•
obiettivo 9: “Proseguire nelle azioni di monitoraggio già avviate,
raccogliendo le migliori prassi e favorendo il confronto tra i diversi
istituti attualmente attivi, coinvolgendo opportunamente le famiglie”
o A. Istituire un programma articolato pluriennale di
monitoraggio del sistema scolastico trentino per quanto
riguarda
l’insegnamento/apprendimento
delle
lingue
comunitarie
A.1 Proseguire il monitoraggio, dal punto di vista
organizzativo, delle esperienze CLIL in corso nella scuola
dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola
secondaria di primo e secondo grado
•
obiettivo 11: “Promuovere un momento pubblico di riflessione e di
restituzione sulle esperienze in corso”
o Fare il punto sulle azioni scolastiche ed extrascolastiche finora
adottate nel settore dell’insegnamento/apprendimento delle
lingue comunitarie mediante una indagine quali-quantitativa e
quindi procedere alla restituzione dei dati raccolti alla
comunità
o Monitorare i dati in possesso del Dipartimento Istruzione e
dell’IPRASE”
Questa rilevazione, in particolare, verifica lo stato di avanzamento rispetto
all’obiettivo 7 e ai relativi sotto-obiettivi 7A., 7C. e 7D., riferiti al sistema
di istruzione6, che sono sintetizzati come segue nella tabella 2.
6
La delibera GP 1753/2010 non ha considerato la scuola dell’infanzia e l’istruzione e formazione professionale.
4
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Tabella 2
Situazione generale
2010
TOTALE
CLASSI
SP: 1457
SSDPG: 706
SSDSG:
1058
ESP. CLIL
2010
Obiettivo A
ISTITUTI
CON ESP.
CLIL 2010
OBIETTIVO
PAT 2013
Obiettivo C
DEVIAZ.
OBIETTIVO
STANDARD
PAT 2013
2010
185
75
26
17
55
35
21,59
31,32
15
25
182
13
20
44,78
35
Obiettivo D
MEDIA
DIFFUSIONE
REALTA'
OBIETTIVO
"GIA' CLIL PAT 2013
nel
2010/2011"
35
28,08
45
39,59
41,85
45
4. Origine dei dati
Sono stati considerati i dati pervenuti al Dipartimento istruzione o dallo
stesso reperiti al 1° giugno 2011. Non sono quindi considerate variazioni
successive a questa data7.
Per la scuola primaria e secondaria di primo grado il confronto avviene tra
le esperienze in atto nel 2010/2011 e i progetti 2011/2012.
Per la scuola dell’infanzia, la scuola secondaria di secondo grado e
l’istruzione e formazione professionale il confronto avviene invece tra le
esperienze in atto nel 2009/2010 e quelle in atto nel 2010/2011.
Ciò deriva dalla diversa configurazione delle esperienze CLIL, che sono
iniziate per lo più nel primo ciclo ed hanno avuto pertanto – finora - una
maggiore considerazione dal punto di vista amministrativo ed
organizzativo nella primaria e secondaria di primo grado. Ciò deriva inoltre
dal fatto che per la SP e la SSDPG il CLIL ha un impatto sull’assegnazione
di organico, diversamente da quanto accade nella SSDSG.
Va ricordato che nel 2010/2011 la PAT ha investito complessivamente 61
cattedre (58 nella SP e 3 nella SSDPG) per sostenere la didattica in
modalità CLIL; queste cattedre, assegnate alle scuole come organico di
fatto, sono utilizzate per gestire le lezioni CLIL in compresenza (team
CLIL). Il loro utilizzo è ora regolamentato dalla delibera GP 426 dell’11
marzo 2011 che stabilisce criteri di assegnazione in base al numero delle
ore erogate in modalità CLIL.
Questa rilevazione, pertanto, prende in considerazione due tipi di dati:
• dati relativi ai progetti per il 2011/2012 per la SP e la SSDPG,
raccolti con applicativo on line e confluiti in un data base
informatico;
• dati relativi alla situazione 2010/2011 per la SDI, la SSDSG e la
IeFP, raccolti e tabulati con sistema tradizionale.
Va precisato che la SdI non organizza esperienze definibili in senso stretto
“CLIL”, in quanto l’insegnamento che avviene in questo tipo di scuola è di
natura pre-disciplinare.
7
In data 7 giugno 2011, ad elaborazioni statistiche effettuate ed a relazione praticamente conclusa, IC Tuenno ha informato
in merito a proprie esperienze CLIL progettate per il 2011/2012. I dati saranno inseriti nella rilevazione 2012.
5
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Va ricordato inoltre che il calcolo delle ore CLIL annuali tiene conto di 34
settimane di scuola convenzionali per ogni anno scolastico.
5. Opzione sul trattamento dei dati e criteri di matematizzazione
Per prefigurare ipotesi di miglioramento, la Giunta Provinciale ha
espressamente richiesto una matematizzazione del fenomeno CLIL in
Trentino. La traduzione in termini numerici, finalizzata a conoscere questa
realtà dal punto di vista quantitativo ed a prefigurare ipotesi di sviluppo,
utilizza sei tipi di valori:
1. il numero assoluto delle istituzioni scolastiche che organizzano al loro
interno esperienze CLIL; si considerano separatamente la SP, la
SSDPG, la SSDSG e la IeFP;
2. l’indicatore di diffusione generale che si ottiene dividendo,
rispettivamente per la SP, la SSDPG, la SSDSG e la IeFP, il numero
delle esperienze CLIL per il totale delle classi di questi ordini di scuola,
X 100;
3. l’indicatore di diffusione parziale, calcolato per gli istituti che
progettano o hanno all’attivo esperienze CLIL: si ottiene dividendo,
rispettivamente per la SP, la SSDPG, la SSDSG e la IeFP il numero
delle esperienze CLIL per il numero delle classi di questi ordini di
scuola, per gli istituti dove il CLIL è presente, X 100;
4. l’indicatore
di
consolidamento
che
si
ottiene
dividendo,
rispettivamente per la SP, la SSDPG, la SSDSG il numero delle
esperienze CLIL per numero delle classi limitatamente agli istituti nei
quali il CLIL era presente ed è stato misurato nel 2010/20118, X 100;
pertanto si prendono come riferimento le istituzioni scolastiche che
risultavano dotate di CLIL nel 2010/2011 per misurarne l’evoluzione,
isolandole dal contesto generale: 26 istituti comprensivi con CLIL nella
SP, 17 istituti comprensivi con CLIL nella SSDPG e 13 istituti superiori;
5. l’indicatore di peso che si ottiene dividendo il numero complessive di
ore CLIL annuali erogate da ciascun istituto per il numero complessivo
delle sue classi CLIL;
6. la deviazione standard (DS)9 calcolata sugli indicatori di diffusione
descritti al punto 4, al fine di rendere comparabile questo valore sulle
due annualità.
Porre in relazione le esperienze CLIL e le classi è, nella grande
maggioranza dei casi, come calcolare la percentuale delle classi CLIL
rispetto al numero totale delle classi, poiché c’è forte coincidenza (tranne
poche eccezioni) tra esperienze CLIL e classi CLIL.
8
Per la IeFP non si dispone di dati 2009/2010.
La DS è una misura statistica di dispersione attorno alla media; essa indica quanto è ampia la variazione dei dati al di
sopra e al di sotto della media: un valore basso indica che i dati sono concentrati intorno alla media ed esprime omogeneità
di dati; al contrario, un valore alto indica che i dati si discostano molto dalla media ed esprime disomogeneità di dati.
9
6
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
6. Indicatori di diffusione e di peso
L’incremento quantitativo delle esperienze CLIL deriva in gran parte
dall’automatismo innescato dalla partenza nelle classi prime. L’anno
successivo a quello della partenza in classe prima, con grande probabilità,
le classi impegnate nel CLIL saranno quelle di due annualità, al terzo anno
quelle di tre annualità, e così via, tendenzialmente fino alla copertura
dell’intero primo ciclo. Questo fenomeno, che avviene in forma attenuata
anche nel secondo ciclo, produce tra l’altro una forte richiesta di organico
qualificato, in grado di sostenere le lezioni in modalità CLIL non solamente
nella SP ma, a crescere, anche nella SSDPG e nella SSDSG.
Anche se nella quasi totalità dei casi ad una classe corrisponde
un’esperienza CLIL, va ribadito che un’esperienza CLIL può non
corrispondere direttamente ad una classe, dal momento che in una classe
ci possono essere più esperienze CLIL, fatte in lingue diverse10. Questa
fattispecie ricorre per 3 istituti comprensivi nella SP, 2 istituti comprensivi
nella SSDPG e 2 istituti di SSDSG.
L’indicatore di diffusione CLIL rileva il grado di presenza di questa
pratica in una scuola: più è alto l’indicatore, maggiore è il numero
delle esperienze CLIL in atto.
L’indicatore di peso rileva proporzione tra la quantità di ore di
insegnamento CLIL erogate dalla scuola e il numero delle proprie
classi CLIL; anche in questo caso, più è alto l’indicatore di peso,
maggiore consistenza ha l’insegnamento CLIL in termini di ore
erogate nell’istituto di riferimento.
L’intersezione tra indicatori di diffusione e di peso restituisce
l’informazione in merito alle scuole più attive sul versante CLIL come si
evince dai grafici a matrice elaborati per ciascun segmento di scuola.
Per rendere leggibili e comparabili gli indicatori di diffusione - per alcune
elaborazioni grafiche - gli stessi sono stati normalizzati utilizzando una
medesima scala di riferimento e ricodificati su una scala a quattro passi
che identifica i percentili delle distribuzioni secondo quanto segue:
• le scuole i cui dati ricadono entro il 25° percentile sono indicate
come “a basso impatto CLIL”
• le scuole i cui dati ricadono entro il 50° percentile sono indicate
come “a impatto CLIL medio-basso”
• le scuole i cui dati ricadono entro il 75° percentile sono indicate
come “a impatto CLIL medio-alto”
• le scuole i cui dati ricadono oltre il 75° percentile sono indicate
come “ad alto impatto CLIL”.
10
Praticamente ovunque Tedesco e Inglese, più raramente anche Spagnolo.
7
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
7. L’obiettivo 7 della delibera GP 1753/2010 e i relativi sotto
obiettivi
Di seguito sono analizzati singolarmente i singoli sotto-obiettivi
dell’obiettivo 7 della delibera PAT 1753/2010 e l’evoluzione dal 2009/2010
fino allo stato previsionale 2011/2012.
Evoluzione
Tabella 3
7.1: Generalizzare la modalità CLIL nelle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo
SCUOLE
N.
ISTITUTI
IC - SP
IC - SSDPG
SSDSG (anche paritarie)
2009/2010
N. ISTITUTI CON
ESPERIENZE CLIL
29
13
2010/2011
N.
N. ISTITUTI CON
ISTITUTI/scuole ESPERIENZE CLIL
55
26
55
17
11
28
20
PREVISIONE 2011/2012
N.
N. ISTITUTI CON
ISTITUTI ESPERIENZE CLIL
55
31
55
23
Si registra un aumento di partecipazione pari a 5 istituti sia per la SP (che
raggiunge il 56% degli istituti), sia per la SSDPG (che raggiunge il 42%
degli istituti) e di 7 istituti superiori (che raggiunge il 71% degli istituti).
Tabella 4
7.1.1: Incremento numerico delle esperienze CLIL
SCUOLE
2009/2010
CLASSI
degli
istituti
con
CLIL
SP
SSDPG
SSDSG
(anche
521
ESP.
CLIL
182
INDIC.
DIFFUSIONE
(esp/classi)
34,93
2010/2011
CLASSI
degli
istituti
con
CLIL
684
229
813
ESP.
CLIL
INDIC.
DIFFUSIONE
(esp/classi)
181
77
147
26,46
33,62
18,08
PREVISIONE 2011/2012
CLASSI
degli
INDIC.
ESP.
istituti
DIFFUSIONE
CLIL
(esp/classi)
con
CLIL
837
259
30,94
312
136
43,59
paritarie)
•
•
•
L’indicatore di diffusione della SP incrementa di 4,5 punti;
L’indicatore di diffusione della SSDPG incrementa di 10 punti;
L’indicatore di diffusione della SSDSG subisce un decremento di
quasi 17 punti12.
11
Gli istituti Vittoria e Depero sono unificati dall’anno scolastico 2010/2011 in un’unica istituzione scolastica “Liceo artistico
Vittoria-Depero”.
12
Ciò si spiega con il fatto che il criterio di raccolta dati della precedente rilevazione era il conteggio di ogni singola disciplina
veicolata in lingua quale “esperienza CLIL”. Nell’attuale rilevazione, invece, si è adottato il criterio “più discipline veicolate
nella stessa lingua = una esperienza CLIL”. La scelta di questo criterio deriva dalla necessità di unificare la base dati,
semplificando il data entry. Lo scorso anno, invece, l’analisi è stata fatta separatamente per la SSDSG. In una logica di data
base parziale, era sembrato più logico considerare tante esperienze CLIL nella stessa classe quante erano le discipline
veicolate in lingua.
8
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Consolidamento (istituti “già CLIL” monitorati nel 2010):
Tabella 5
7.1.2: Diminuire di 6 punti la disomogeneità nei 17 istituti comprensivi che praticano la modalità CLIL e
di 10 punti per i Licei e gli Istituti tecnici.
SCUOLE
SP
SSDPG
2009/2010
SSDSG LICEI (anche paritari)
SSDSG TECNICI
•
•
•
2010/2011
20,96
30, 43
44,76
2,59
44,78
PREVISIONE 2011/2012
35,42
31,87
La disomogeneità nella SP aumenta, rispetto lo scorso anno, anche
perché due istituti comprensivi (Folgaria-Lavarone-Luserna e Vigolo
Vattaro) offrono il CLIL in tutte le classi SP con doppia esperienza
Tedesco e Inglese raggiungendo, rispettivamente un coefficiente di
diffusione 108 e 161. Questo è un fattore che determina
diminuzione dell’omogeneità nel gruppo di dati analizzato, poiché le
altre SP si attestano su valori più bassi.
Per lo stesso motivo, la disomogeneità, rispetto allo scorso anno,
aumenta anche nella SSDPG poiché tre istituti vanno a saturazione
(Centro Valsugana, Folgaria-Lavarone-Luserna e Vigolo Vattaro),
raggiungendo un indicatore pari a 100.
La disomogeneità non migliora e si mantiene stabile nei licei; negli
istituti tecnici è molto bassa, poiché queste scuole (per ovvie
difficoltà organizzative) dispongono di un numero di esperienze CLIL
stabilmente basso e praticamente uguale tra di loro.
Tabella 6
7.1.3: Incrementare di 8 punti percentuali della diffusione media del CLIL negli istituti che già adottano
nel 2010/2011 questa modalità didattica
SCUOLE
SP
SSDPG
SSDSG (anche paritarie)
•
•
•
13
2009/2010
42,02
2010/2011
27,74
39,14
35,83
PREVISIONE 2011/2012
39,76
50,25
La media di diffusione della SP migliora di 12 punti.
La media di diffusione della SSDPG migliora di 11 punti.
La media di diffusione della SSDSG decresce di 6 punti13.
Vedi nota 12.
9
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
8. Scuola dell’infanzia (SdI): progetti nel decennio 2001 - 201114
“Sono circa 4.000, sulla totalità di 6.000 iscritti alla scuola dell’infanzia
provinciale, i bambini interessati alla sperimentazione delle lingue europee
nell’anno 2010/ 2011. Dai 449 iniziali, quando il progetto ha preso le
mosse, il cammino è stato notevole, facendo delle lingue nella scuola
dell’infanzia un dato di realtà. La lingua tedesca è presente in 33 scuole
sulle 68 complessivamente coinvolte, l’inglese in 25 e 10 scuole hanno le
due lingue compresenti.
Tabella 7
2001
n. bambini
449
n.
11
insegnanti
n. scuole
9
2002
309
9
7
2003
307
7
7
2004
1.133
18
22
2005
1.622
12
35
2006
2.729
46
54
2007
3.024
42
55
2008
3.337
86
60
2009
3.500
81
64
2010
4.003
100
68
Interventi di supporto al progetto:
formazione del personale scolastico, con un’ampia gamma di azioni.
Obiettivo: acquisizione di certificazioni linguistiche di livello B1. Sono già
77 gli insegnanti che hanno raggiunto questo traguardo ed un ulteriore
gruppo di 21 insegnanti è fase conclusiva dell’azione in corso. Sono stati
attivati anche Laboratori con la finalità più accessibile di avvicinare gli
insegnanti alle lingue e di favore un primo livello di familiarità. L’offerta si
arricchisce anche di momenti “forti” di formazione metodologica.
Le 68 scuole in sperimentazione sono seguite in una rete di attività
attraverso periodici monitoraggi, strumenti di uso comune e con
individuazione di criteri di qualità che ormai sono un preciso riferimento
per tutte le scuole dell’infanzia della provincia”. (testo fornito dall’ Ufficio
Scuole dell’Infanzia)
14
Come altrove specificato, nella scuola dell’infanzia non sono presenti esperienze definibili CLIL, in quanto l’insegnamento
è pre-disciplinare.
10
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
9. Scuola primaria (SP)
Il contesto in cui sono organizzate esperienze CLIL nel 2011/2012 è in
fase di ampliamento. Su 1446 classi, 837 appartengono a istituti
comprensivi nei quali è introdotta questa modalità didattica (l’anno scorso
erano 684).
Grafico 2
609
Classi totali degli IC che organizzano CLIL
Classi totali degli IC che non organizzano CLIL
837
Nel 2011/2012, 31 istituti adottano in loro classi la modalità CLIL, 5 in più
dello scorso anno (quando erano 26). 7 istituti sono “new entry” (Aldeno,
Alta Val di Sole, Altopiano della Paganella, Centro Valsugana, Civezzano,
Ladino di Fassa, Rovereto Sud) ma due istituti dello scorso anno
(Altopiano di Piné e Trento 4) non segnalano progetti di esperienze CLIL
per il 2011/2012.
I sette nuovi istituti “portano in dote” complessivamente 24 esperienze
CLIL.
20 istituti comprensivi organizzano CLIL in Inglese, 20 in Tedesco; 9
istituti lo organizzano in entrambe le lingue.
Delle 837 classi appartenenti agli istituti con CLIL, 240 sono direttamente
interessate a questa modalità e possono essere definite “classi CLIL”. In
queste 240 classi sono svolte 259 esperienze CLIL poiché – come detto una classe può avere sia il CLIL in Inglese, sia quello in Tedesco. La
doppia presenza di CLIL sulla stessa classe avviene in tre istituti
comprensivi (Folgaria-Lavarone-Luserna, Trento 2 e Vigolo Vattaro) e
interessa complessivamente 33 classi. La doppia presenza di CLIL nelle
classi di questi istituti determina un forte aumento dei loro indicatori di
diffusione.
Il totale delle ore annue CLIL erogate nelle 240 classi CLIL previste per il
2011/2012 è 39.508, in media 1274 ore annue per ogni istituto
comprensivo organizzatore di CLIL.
Delle 259 esperienze CLIL nella SP, 139 riguardano l’Inglese e 120 il
Tedesco, come illustrato dal grafico 3.
11
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Grafico 3
120
English
Deutsch
139
In sede di progettazione per il 2010/2011, lo scorso anno, su 1457 classi,
si erano contate 181 esperienze CLIL, con una diffusione pari a 12,42.
L’evoluzione è descritta nella seguente tabella 8.
Tabella 8
EVOLUZIONE 2011/2012
diffusione esperienze CLIL nelle classi SP
trentine
diffusione relativa al numero delle esperienze
CLIL per il numero delle classi, per gli istituti
dove sarà presente il CLIL nel 2011/2012
CONSOLIDAMENTO sul 2010/2011
diffusione limitatamente ai 26 istituti nei quali
il CLIL era presente nel 2010/2011
PESO 2011/2012
numero complessive di ore CLIL annuali
erogate nei 31 istituti rispetto al totale delle
ore scolastiche erogate
diffusione
classi
esperienze
1446
(esperienze/
classiX100)
17,91
259
837
30,94
diffusione
classi
647
classi CLIL
2011/2012
240
esperienze
(esperienze/
classiX100)
235
36,32
35,42
erogato
medio per
istituto (ore)
indicatore
di peso (ore
1274
165
ore annue
CLIL
erogate
39508
Dev. St.
annue/classi
CLIL)
Il grafico 4 riassume la situazione dei progetti 2010/2011 nei 26 istituti SP
e, per gli stessi istituti, quella dei progetti 2011/2012.
12
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Grafico 4
180,00
160,00
140,00
120,00
100,00
impatto 2010/2011
80,00
impatto 2011/2012
60,00
40,00
20,00
6
O
5
VI
G
O
LO
V
TR
EN
AT
TA
R
TO
4
TO
EN
TR
TR
EN
TO
2
O
TO
EN
E
NO
TR
2
TE
SI
N
Ò
IV
A
R
IG
ST
R
D
PR
E
R
EV
2
AZ
ZO
1
PE
R
G
IN
E
I
E
R
G
IN
M
O
R
N
AR
LO
M
B
ZZ
O
PE
A
DO
IS
O
O
R
C
ZZ
O
M
E
M
E
ET
O
R
O
VE
AR
LA
V
O
IA
AR
FO
LG
R
IS
E
SE
R
D
H
IE
C
EL
D
A
R
EM
B
C
CL
ES
A
E
AN
AL
ES
AV
LS
UG
C
D
VA
L
BO
R
G
O
VA
A
IP
IN
RI
N
D
BA
SS
A
G
A
PI
AN
O
VA
LL
A
AL
TO
AL
TA
IS
O
LE
È
0,00
Quasi tutti gli istituti confermano o incrementano gli indicatori di diffusione
registrati lo scorso anno. Folgaria-Lavarone-Luserna e Vigolo Vattaro
superano l’indicatore 100 poiché non solo coprono quasi tutte (il primo) o
tutte (il secondo) le proprie classi, ma organizzano per queste anche
esperienze CLIL in due lingue.
Riconducendo gli indicatori di diffusione su una scala da 0 a 1, è possibile
individuare tre tipi di comportamento degli istituti SP “storici” come
illustrato dal grafico di dispersione semplice 5.
Grafico 5
Escludendo gli istituti 515 e 30, che non presentano progetti
2011/2012, si riconoscono attorno al segmento orizzontale quegli
che sostanzialmente confermano l’indicatore di diffusione dello
anno (cerchio rosso); attorno al segmento obliquo sono situati gli
15
per il
istituti
scorso
istituti
Per l’individuazione degli istituti, si può fare riferimento alla tabella 11.
13
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
che fanno registrare l’incremento di diffusione più consistente (cerchio
fucsia); attorno al segmento più a destra, la collocazione degli istituti che
erano già ad alta diffusione e nel 2011/2012 la stanno consolidando
(cerchio verde).
Grafico 6
Le Direttive PAT alle istituzioni scolastiche, per quanto riguarda
l’incremento della realtà CLIL, erano necessariamente generiche.
Il grafico a matrice 6 fotografa il comportamento degli istituti SP
considerato contemporaneamente rispetto alla diffusione CLIL e al peso
CLIL, e li colloca in quattro modelli di risposta.
Nel quadrante 1 (alto a dx) si collocano gli istituti ad alto impatto CLIL,
che programmano numerose esperienze CLIL ad alta consistenza oraria:
tante esperienze e di forte spessore orario.
Nel quadrante 2 (basso a dx) si collocano gli istituti che ottengono alta
diffusione e bassa consistenza di CLIL: tante esperienze ma spessore
orario non alto.
Nel quadrante 3 (basso a sx) si collocano gli istituti a basso impatto CLIL,
che programmano a bassa diffusione ed a bassa consistenza di CLIL:
poche esperienze e spessore orario non alto.
Nel quadrante 4 (alto a sx) si collocano gli istituti che programmano
esperienze a bassa diffusione ma ad alta consistenza di CLIL: poche
esperienze ma forte spessore orario.
14
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
9.1 Dettaglio diffusione CLIL nella SP
Tabella 9
ORE
ORE
Totale
ESPERIENZE
ESPERIENZE
SETTIMANALI ANNUALI IN
CLIL Inglese
CLIL Tedesco
complessivo
IN LINGUA
LINGUA
1
34
20
47
67
2
68
6
2
8
3
102
14
14
28
4
136
25
2
27
5
170
10
9
19
6
204
16
21
37
7
238
35
25
60
8
272
5
5
9
306
4
4
18
612
2
2
19
646
2
2
Totale complessivo
139
120
259
(La parte ombreggiata della tabella soprastante indica le 13 classi CLIL della SP Sanzio di TRENTO 5).
Come di evince dalla prima colonna della tabella 9, le ore annuali CLIL
sono convertibili in ore settimanali dividendo per il numero convenzionale
delle settimane di scuola in Trentino: 34 = 1 ora, 68 = 2 ore, e così via.
612 ore e 646 ore annuali corrispondono, rispettivamente, a 18 e 19 ore
settimanali, riscontrabili solamente nelle sezioni bilingui Inglese della SP
Sanzio di Trento 5.
9.2 Distribuzione delle esperienze CLIL nelle classi
Tabella 10
CLASSE
1
2
3
4
5
Totale complessivo
Inglese
Tedesco
34
25
30
25
25
139
37
27
17
17
22
120
Totale
complessivo
71
52
47
42
47
259
Sembra di poter riscontare un equilibrio sostanziale tra le due lingue,
specialmente per quanto riguarda il primo biennio e l’ultimo anno della SP.
La sfasatura più evidente è nelle classi terza e quarta, a favore della
lingua inglese.
15
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
9.3 Diffusione e peso 2011/2012
25
26
27
28
29
30
31
32
33
diffusione
(esp/classi
CLIL)
diffusione
(esp/classi)
indic. peso
(erogato/ classi
CLIL)
erogato CLIL
2011/2012
classi
2011/2012
3
2
6
32
21
23
476
476
1428
159
238
238
9,38
9,52
26,09
100
100
100
1
1
17
34
34
5,88
100
5
3
19
12
1
3
8
5
2
5
3
19
12
1
3
8
5
2
29
22
37
32
32
23
24
32
15
1122
204
714
408
238
408
1292
1190
374
224
68
38
34
238
136
162
238
187
17,24
13,64
51,35
37,50
3,13
13,04
33,33
15,63
13,33
100
100
100
100
100
100
100
100
100
10
13
12
1360
136
108,33
130
5
7
7
5
17
4
15
17
5
7
7
5
17
4
15
17
21
36
29
27
21
24
35
36
850
238
1462
1190
2380
952
3026
4046
170
34
209
238
140
238
202
238
24,14
19,44
20,69
18,52
80,95
16,67
42,86
47,22
100
100
100
100
100
100
100
100
8
8
32
272
34
25,00
100
5
11
7
5
5
5
11
7
5
10
14
26
33
26
31
782
2618
238
1020
1462
156
238
34
204
292
35,71
42,31
21,21
19,23
32,26
100
100
100
100
200
13
11
18
240
13
11
29
259
36
41
18
837
5100
1666
2482
39508
392
151
138
165
36,11
26,83
161,11
30,94
100
100
161,11
107,95
Totale
Totale
classi
Totale
erogato
CLIL
Totale
classi
CLIL
2011/2012
esp. CLIL
2011/2012
2011/2012
2011/2012
diffusione
(esp/classi
CLIL)
16
17
18
19
20
21
22
23
24
3
2
6
diffusione
(esp/classi)
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
ALDENO-MATTARELLO
ALTA VAL DI SOLE
ALTA VALLAGARINA
ALTOPIANO DELLA
PAGANELLA
ALTOPIANO DI PINE’
BASSA VAL DI SOLE
BORGO VALSUGANA
CAVALESE
CEMBRA
CENTRO VALSUGANA
CIVEZZANO
CLES
DEL CHIESE
DRO'
FOLGARIA-LAVARONELUSERNA
ISERA-ROVERETO
LADIN DE FASCIA
LAVIS
MEZZOCORONA
MEZZOLOMBARDO
MORI
PERGINE 1
PERGINE 2
PREDAZZO-TESEROPANCHIA'-ZIANO
REVO'
RIVA 2
ROVERETO SUD
STRIGNO E TESINO
TRENTO 2
TRENTO 4
TRENTO 5
TRENTO 6
VIGOLO VATTARO
indic. peso
(erogato/ classi
CLIL)
1
2
3
4
classi CLIL
2011/2012
ISTITUTI COMPRENSIVI
esperienze
CLIL 2011/2012
Tabella 11
La tabella 11 permette di cogliere sinotticamente la dimensione della
diffusione e della consistenza CLIL.
16
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
9.4 Inglese
Con delibera GP 1418 del 6 giugno 2008 è stata creata presso l'Istituto
Comprensivo Trento 5 (SP Sanzio) una sezione con utilizzo veicolare della
lingua inglese ed accesso libero all’iscrizione degli alunni provenienti da
fuori bacino d’utenza. In questa scuola, infatti, tutte le classi hanno
un’esperienza CLIL (da 272 a 306 ore annue), ma la sezione B fa
registrare 646 ore annue CLIL in prima e seconda e 612 in terza e quarta
(annualità di massima espansione del progetto nel 2011/2012).
Gli istituti che organizzano classi CLIL Inglese con 7 ore settimanali (238
annuali) sono: Riva 2, Alta Vallagarina, Bassa Val di Sole, Pergine 2, Mori
e Centro Valsugana.
Gli istituti che organizzano classi CLIL Inglese con 6 ore settimanali (204
annuali) sono: Trento 6, Pergine 1, Aldeno-Mattarello, Cles, Civezzano e
Bassa Val di Sole.
Non sono state comunicate esperienze CLIL in Inglese inferiori alle 34 ore
annuali (1 ora settimanale).
9.5 Tedesco
Con delibera GP 691 del 15 aprile 2005 è stato definito il protocollo
d'Intesa fra la Provincia autonoma di Trento e il Land Tirol per la creazione
sperimentale di sezioni di scuola bilingui con programmi integrati a
Innsbruck e a Trento presso la SP Bernardi di Cognola dell’IC Trento 2, a
partire dall’anno
scolastico 2005/2006. Il protocollo è stato
successivamente confermato con delibera PAT 1150 del 19 maggio 2010.
Presso l’IC Trento 2 sono in servizio 4 docenti tirolesi, che sono utilizzate
su sei classi. La scelta dell’IC è stata quella di affiancare, nella sezione C
denominata “bilingue”, al CLIL in Tedesco anche quello in Inglese. Di
seguito la situazione specifica di questa scuola.
Tabella 12
SP “Bernardi”
Cognola Trento 2
1 C
Inglese
1 C
Tedesco
2 C
Inglese
2 C
Tedesco
3 C
Tedesco
3 C
Inglese
4 C
Inglese
4 C
Tedesco
5 C
Inglese
5 C
Tedesco
ore CLIL
settimanali
2
6
2
6
6
3
3
6
3
6
ore CLIL
annuali
68
204
68
204
204
102
102
204
102
204
Gli istituti che organizzano classi CLIL Tedesco con 7 ore settimanali (238
annuali) sono: Pergine 2, Alta Val di Sole, Mezzocorona, Lavis, FolgariaLavarone-Luserna e del Chiese.
Gli istituti che organizzano classi CLIL Tedesco con 6 ore settimanali (204
annuali) sono: Trento 2, Strigno e Tesino, Pergine 1, Folgaria-LavaroneLuserna, Dro e Cles.
17
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
9.6 Docenti SP
Inglese
I docenti di CLIL Inglese nella SP sono 67, di questi, 21 sono di ruolo, 28
sono di madrelingua straniera, reclutati ai sensi dell’art. 93 comma 3 bis
della legge provinciale 5 del 7 agosto 2006 n. 5.
16 sono docenti di scuola comune e 20 di lingua straniera.
Tedesco
I docenti di CLIL Tedesco nella SP sono 63, di questi, 25 sono di ruolo, 21
sono di madrelingua straniera, reclutati ai sensi dell’art. 93 comma 3 bis
della legge provinciale 5 del 7 agosto 2006 n. 5.
7 sono docenti di scuola comune e 35 di lingua straniera.
9.7 Principali discipline veicolate in modalità CLIL nella SP
Tabella 13
DISCIPLINA 1
Arte e immagine
Ed. Motoria
EX progetto CARITRO; su ore di
laboratorio
Geografia
Matematica
Materia opzionale
Musica
Scienze
Storia
Totale complessivo
Numero esperienze
CLIL
89
41
5
74
2
3
14
30
1
259
La scelta delle scuole per quanto riguarda l’ordine di inserimento delle
discipline CLIL per ciascuna classe non è stata regolamentata. Una classe
può avere diverse discipline CLIL. La tabella 13 estrapola le discipline
inserite dalle scuole come “disciplina 1”. La disciplina più frequentemente
utilizzata per il CLIL è Arte e Immagine, seguita da Geografia. Questo
abbinamento si ripeterà anche per la SSDPG come coppia di discipline più
adottate per il CLIL.
18
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
10. Scuola secondaria di primo grado (SSDPG)
Anche per la SSDPG il contesto in cui sono organizzate esperienze CLIL nel
2011/2012 è in fase di ampliamento. Su 719 classi, 312 appartengono a
istituti comprensivi nei quali è introdotta questa modalità didattica (l’anno
scorso erano 224), mentre 407 appartengono a istituti per ora non
interessati al CLIL. Il grafico 7 fotografa questa situazione.
Grafico 7
312
407
Classi totali degli IC
che organizzano CLIL
Classi totali degli IC
che non organizzano
CLIL
23 istituti adottano in loro classi la modalità CLIL, 5 in più dello scorso
anno (quando erano 17). 7 istituti sono “new entry” (Alta Vallagarina,
Civezzano, Ladin de Fascia, Mezzocorona, Mori, Pergine 1, Valle di Ledro)
ma un istituto dello scorso anno (Tuenno16) non segnala progetti di
esperienze CLIL per il 2011/2012 pur in presenza di un’intensa attività
formativa di approfondimento metodologico-didattico CLIL.
I sette nuovi istituti “portano in dote” complessivamente 40 esperienze
CLIL.
18 istituti comprensivi organizzano CLIL in Inglese, 13 in Tedesco; 9
istituti lo organizzano in entrambe le lingue; 2 istituti (Valle di Ledro e
Vigolo Vattaro) lo organizzano con una soluzione mista: nel primo
quadrimestre CLIL in Tedesco e secondo quadrimestre CLIL in Inglese (o
viceversa).
Delle 312 classi appartenenti agli istituti con CLIL, 129 sono direttamente
interessate a questa modalità e possono essere definite “classi CLIL”. In
queste 129 classi sono svolte 136 esperienze CLIL in quanto una classe
può avere sia il CLIL in Inglese, sia quello in Tedesco. La doppia presenza
di CLIL sulla stessa classe avviene in due istituti comprensivi (Trento 2 e
Riva 2) e interessa in totale 7 classi.
• Il totale delle unità di lezione annue CLIL erogate nelle 129 classi
CLIL previste per il 2011/2012 è 7.682, in media 334 unità di
lezione annue per istituto comprensivo.
• Se si considera che un’unità di lezione nella SSDPG è mediamente di
50’, le ore effettive CLIL erogate sono 6402, pari a 278 per istituto
comprensivo.
16
Vedi nota 7.
19
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Delle 136 esperienze CLIL nella SSDPG, 86 riguardano l’Inglese, 42 il
Tedesco e 8 la soluzione mista Tedesco/Inglese, come illustrato dal grafico
8.
Grafico 8
8
42
English
Deutsch
Deutsch/English
86
Lo scorso anno, su 706 classi, si erano contate 75 esperienze CLIL, con
una diffusione pari a 10,62. L’evoluzione è descritta nella seguente tabella
14.
Tabella 14
EVOLUZIONE 2011/2012
diffusione delle esperienze CLIL nel totale
delle classi SSDPG trentine
diffusione relativa al numero delle esperienze
CLIL per il numero delle classi, per i 23 istituti
dove sarà presente il CLIL nel 2011/2012
CONSOLIDAMENTO sul 2010/2011
diffusione limitatamente ai 17 istituti nei quali
il CLIL era presente nel 2010/2011
PESO 2011/2012
numero complessive di ore CLIL annuali
erogate nei 23 istituti rispetto al totale delle
ore scolastiche erogate
diffusione
classi
esperienze
719
(esperienze/
classiX100)
18,91
136
312
43,59
diffusione
classi
220
classi CLIL
2011/2012
esperienze
(esperienze/
classiX100)
93
42,27
31,87
erogato
medio per
istituto (ore)
indicatore
di peso (ore
278
49,63
ore annue
CLIL
erogate
Dev. St.
annue/classi
CLIL)
6402
129
(7682 unità
orarie di
50’)
Il grafico 9 riassume la situazione dei progetti nei 17 istituti monitorati nel
2010/2011 per la SSDPG e, per gli stessi istituti, la previsione 2011/2012.
20
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Grafico 9
100,00
90,00
80,00
70,00
60,00
impatto 2010/2011
50,00
impatto 2011/2012
40,00
30,00
20,00
10,00
IS
IN
E
G
PE
R
LA
V
PR
ED 2
AZ
ZO
RI
VA
RO
2
V
ST
.S
U
RI
D
G
NO
E
T.
TR
EN
TO
TR
2
EN
TO
5
TU
EN
V.
VA N O
TT
AR
O
AL
T.
PA
G
AN
EL
LA
AL
T.
PI
N
È
AR
CO
CE
CE
M
BR
NT
A
R
O
VA
FO LS
LG .
AR
IS
IA
ER
AR
O
V.
0,00
La maggioranza degli istituti conferma o incrementa gli indicatori di
diffusione registrati lo scorso anno. Tre istituti (Centro Valsugana,
Folgaria-Lavarone-Luserna e Vigolo Vattaro) coprono con il CLIL tutte le
loro classi SSDPG e raggiungono indicatore di diffusione 100. Poiché però
il CLIL in questi istituti è organizzato per una sola lingua, il valore 100 non
viene superato.
Nel grafico 10 la rappresentazione grafica di questa collocazione (istituti 6,
8, 24) si riscontra all’estremità in alto a dx del segmento, nel cerchio
verde.
Grafico 1017
17
Per l’individuazione degli istituti si può fare riferimento alla tabella 17
21
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Nel cerchio fucsia sono collocati gli istituti che incrementano
maggiormente la loro diffusione CLIL rispetto al livello dello scorso anno,
specialmente il 2, il 5 e il 18.
Il cerchio rosso raccoglie gli istituti stabili in una progettazione minima di
esperienze CLIL, quanto a indice di diffusione.
Grafico 11
La correlazione tra la diffusione delle esperienze CLIL osservate e il peso
delle stesse in termini di ore erogate, distribuisce gli istituti SSDPG nel
modo descritto dal grafico a matrice 11.
Analogamente alla SP, il grafico fotografa il comportamento degli istituti
SSDPG e li colloca in quattro modelli di risposta.
Nel quadrante 1 (alto a dx) si collocano gli istituti ad alto impatto CLIL,
che ottengono alta diffusione ed alta consistenza CLIL: tante esperienze e
di forte spessore orario.
Nel quadrante 2 (basso a dx) si collocano gli istituti che ottengono alta
diffusione e bassa consistenza CLIL: tante esperienze ma spessore orario
non alto.
Nel quadrante 3 (basso a sx) si collocano gli istituti a basso impatto CLIL,
che ottengono bassa diffusione e bassa consistenza CLIL: poche
esperienze e spessore orario non alto.
Nel quadrante 4 (alto a sx) si collocano gli istituti che ottengono bassa
diffusione ed alta consistenza CLIL: poche esperienze ma forte spessore
orario.
22
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
10.1 Dettaglio diffusione CLIL nella SSDPG
Tabella 15
UNITA’ DI
LEZIONE
SETTIMANALI
IN LINGUA
UNITA’ DI
Esperienze
LEZIONE
CLIL
ANNUALI IN
Ingl/Ted
LINGUA
10
1
34
2
2
68
3
102
6
4
136
6
204
7
238
Totale complessivo
8
Esperienze
CLIL Inglese
Esperienze
CLIL Tedesco
Totale
complessivo
2
60
16
3
3
2
8
21
5
1
10
83
21
10
3
7
2
136
5
2
42
86
Per la scuola secondaria è preferibile misurare le esperienze in unità di
lezione, poiché in molti casi la scansione oraria della lezione è inferiore ai
60’.
Solamente due istituti (Arco e Rovereto Sud) organizzano esperienze CLIL
modulari di durata inferiore all’unità di lezione settimanale (34 annuali),
mentre Valle di Ledro e Vigolo Vattaro organizzano esperienze CLIL
quadrimestrali: nel primo quadrimestre una lingua, nel secondo un’altra.
10.2 Distribuzione delle esperienze CLIL nelle classi
Si riscontra evidente squilibrio tra le due lingue, specialmente per quanto
riguarda il secondo anno della SSDPG. Le esperienze in Inglese sono più
del doppio di quelle in Tedesco.
Tabella 16
CLASSE
1
2
3
Totale complessivo
Ingl/Ted
Inglese
Tedesco
3
3
2
8
27
31
28
86
21
8
13
42
Totale
complessivo
51
42
43
136
23
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
10.3 Diffusione e peso 2011/2012
5
5
8
5
2
3
5
10
8
5
4
3
8
6
129
8
6
136
Totale
classi
CLIL
Totale
esperien
ze CLIL
2011/2012
2011/2012
17
170
13
13
13
17
23
8
6
312
Totale
classi
2011/2012
57
170
170
17
198
368
368
170
340
170
142
113
425
850
170
56,67
28,33
56,67
8,33
28,33
28,33
61,39
28,33
42,50
28,33
28,33
56,67
28,33
170,00
85,00
510
80
612
544
408
142
425
67
510
453
340
28,33
85,00
8,33
102,00
226,67
113,33
272
612
7682
227
510
6402
28,33
85,00
49,63
Totale
erogato
CLIL
2011/2012
in unità
di
lezione
Totale
erogato
CLIL
2011/2012
in ore
diffusione
(esp/classi CLIL)
68
204
204
20
238
442
442
204
408
204
170
136
510
1020
204
diffusione
(esp/classi)
10
9
9
18
18
13
11
6
12
18
15
13
15
17
18
erogato CLIL
2011/2012 in ore
effettive
indic. peso
(erogato / classi
CLIL)
erogato CLIL
2011/2012 in unità
di lezione
classi 2011/2012
1
6
3
2
7
13
6
6
8
6
5
2
15
5
2
10
66,67
33,33
11,11
38,89
100,00
54,55
100,00
66,67
33,33
33,33
15,38
100,00
29,41
11,11
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
29,41
76,92
61,54
38,46
23,53
13,04
100
200
100
100
200
100
100,00
100,00
43,59
100
100
105,56
diffusione
(esp/classi CLIL)
17
18
19
20
21
22
23
24
1
6
3
2
7
13
6
6
8
6
5
2
15
5
2
diffusione
(esp/classi)
16
ALTAVALLAGARINA
ALTOPIANO PAGANELLA
ALTOPIANO PINE'
ARCO
CEMBRA
CENTRO VALSUGANA
CIVEZZANO
FOLGARIA-LAVARONE-LUSERNA
ISERA-ROVERETO
LADIN DE FASCIA
LAVIS
MEZZOCORONA
MORI
PERGINE1
PERGINE2
PREDAZZO-TESERO-PANCHIA'ZIANO
RIVA2
ROVERETO SUD
STRIGNO E TESINO
TRENTO2
TRENTO5
TUENNO
VALLE DI LEDRO
VIGOLO VATTARO
indic. peso (erogato
/ classi CLIL)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
esperienze CLIL
2011/2012
ISTITUTI COMPRENSIVI
classi CLIL
2011/2012
Tabella 17
La tabella 17 permette di cogliere sinotticamente la dimensione della
diffusione e della consistenza CLIL. Ad esempio, Centro Valsugana,
Folgaria-Lavarone-Luserna, Mori, Valle di Ledro e Vigolo Vattaro hanno un
indicatore di diffusione pari a 100 poiché coprono tutte le loro classi di
SSDPG. Tuttavia, la quantità di CLIL erogato fa raggiungere a questi
istituti un indicatore di peso non alto, poiché erogano 34 unità di lezione
CLIL all’anno, pari a un’unità di lezione in settimana per classe. Vigolo
Vattaro, in cui su sei classi sono ripartite 612 unità di lezione annue di
CLIL, fa registrare invece un indicatore di peso più alto.
Si può constatare come per gli istituti comprensivi con un numero limitato
di classi sia relativamente facile arrivare ad avere una copertura totale
24
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
delle esperienze CLIL. Per questo, alcuni istituti di grandi dimensioni, pur
avendo al loro interno un significativo numero di esperienze CLIL,
risultano meno “visibili”.
10.4 Inglese
Pergine 1 organizza CLIL in due classi per 6 unità di lezione settimanali
(204 all’anno) e Trento 5 in tre classi per 4 unità di lezione settimanali
(136 all’anno).
Sono comunicate due esperienze CLIL in Inglese inferiori alle 34 unità di
lezione annuali (10 ore all’anno) presso gli IC Arco e Rovereto Sud.
10.5 Tedesco
In due classi di Trento 2 il CLIL è offerto per 238 unità di lezione annue (7
settimanali).
In due classi di Strigno e Tesino e in tre classi di Pergine 1, si riscontrano
esperienze CLIL di 204 unità di lezione annuali (6 settimanali).
Si registrano 8 esperienze di CLIL modulare di 10 unità di lezione all’anno
presso gli istituti di Arco e Rovereto Sud (come per il CLIL Inglese).
10.6 Docenti SSDPG
Inglese
I docenti di CLIL Inglese nella SSDPG sono 38, di questi, 22 sono di ruolo,
6 sono di madrelingua straniera, reclutati ai sensi dell’art. 93 comma 3 bis
della legge provinciale 5 del 7 agosto 2006 n. 5.
3 sono docenti di disciplina e 28 di lingua straniera.
Tedesco
I docenti di CLIL Tedesco nella SSDPG sono 22, di questi, 10 sono di
ruolo, 3 sono di madrelingua straniera, reclutati ai sensi dell’art. 93
comma 3 bis della legge provinciale 5 del 7 agosto 2006 n. 5.
2 sono docenti di disciplina e 16 di lingua straniera.
10.7 Principali discipline veicolate in modalità CLIL nella SSDPG
Tabella 18
Disciplina 1
Ed. Artistica
Ed. Motoria
Ed. Musicale
Ed. Tecnica
Geografia
Letteratura / fiaba
Scienze
Storia
Totale
complessivo
Numero esperienze
CLIL
12
1
8
2
90
2
15
6
136
25
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
La scelta delle scuole per quanto riguarda l’ordine di inserimento delle
discipline CLIL per ciascuna classe non è stata regolamentata. Una classe
può avere diverse discipline CLIL. La tabella estrapola le discipline inserite
dalle scuole come “disciplina 1”. La disciplina più utilizzata per il CLIL è
Geografia, seguita da Ed. Artistica; questo abbinamento si ritrova anche
nella SP.
11. Scuola paritaria del primo ciclo: il caso Arcivescovile
Si registrano nella SP 6 esperienze CLIL Inglese in altrettante classi, con
un erogato CLIL pari a 1190 ore annuali.
Tabella 19
1
1
2
2
3
4
1
A
B
A
B
A
A
A
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Rovereto
Trento
erogato
85
306
85
306
85
85
238
1190
In due classi della sezione B l’impatto orario è più evidente, poiché
impegna le discipline Motoria, Arte, Geografia, Scienze e Informatica
(quest’ultima collocata nell’orario opzionale facoltativo).
Nella SSDPG si riscontrano 7 esperienze CLIL Inglese in altrettante classi,
con un erogato CLIL annuale pari a 476 ore annuali.
Tabella 20
1
1
2
2
2
3
3
A
B
A
B
C
A
B
Rovereto
68
Rovereto
68
Rovereto
68
Rovereto
68
Rovereto
68
Rovereto
68
Rovereto
68
erogato 476
In tutte le classi indicate in tabella sono organizzate 2 ore CLIL settimanali
su Geografia.
26
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
12. Scuola secondaria di secondo grado (SSDSG)
I Regolamenti nazionali di riordino del secondo ciclo prevedono
l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in modalità CLIL
nell’ultimo anno dei licei e degli istituti tecnici e negli ultimi tre anni del
liceo linguistico. Anche l’allegato “B” al Regolamento per la definizione dei
Piani di Studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo di istruzione
e formazione contiene previsioni specifiche per quanto riguarda
l’insegnamento di DNL in lingua comunitaria.
La circolare MIUR prot. 0010872 del 9 dicembre 2010 prevede azioni di
raccolta dati in merito alle competenze linguistiche dei docenti di discipline
non linguistiche (DNL) dei licei e degli istituti tecnici. In analogia con
l’iniziativa ministeriale, anche il Dipartimento istruzione ha promosso a
marzo 2011 un’indagine sui docenti della SSDSG con contratto a tempo
indeterminato e determinato, iscritti nelle graduatorie provinciali per titoli,
con il risultato descritto nella tabella 21.
1
35
1
6
42
1
3
16
2
4
2
7
1
1
25
1
1
1
7
2
1
9
9
3
1
1
Totale
complessivo
C2
Francese
Inglese
Spagnolo
Tedesco
Totale
complessivo
(vuoto)
C1
1
↓
non segnalato
B2 / C1
Lingua CLIL
B2
→
B1
CEFR
B1+ / B2-
Livello
madrelingua
Tabella 21
4
64
3
21
92
Va sottolineato come la scelta ministeriale di introdurre la modalità CLIL
nell’anno terminale del secondo ciclo sia funzionale alla carenza di risorse.
Confinare il CLIL all’ultimo anno evita l’automatismo dell’estensione in
diverse annualità. In Trentino le previsioni ministeriali sono considerate un
livello di prestazione minimo essenziale, ma non un riferimento assoluto,
nel senso che le scuole, se possibile, possono organizzare il CLIL anche in
classi diverse dalla quinta e sono anzi invitate a farlo.
Anche per la SSDSG trentina il contesto in cui sono organizzate esperienze
CLIL nel 2011/2012 è in fase di ampliamento.
Su 1031 classi, 813 appartengono a istituti nei quali è introdotta questa
modalità didattica (l’anno scorso erano 521), mentre 218 appartengono a
istituti per ora non interessati al CLIL. Si tratta di 9 istituti, dei quali 2
sono licei, 4 sono istituti tecnici e 3 istituti di istruzione (licei + tecnici). La
situazione è descritta nel grafico 12.
27
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Grafico 12
218
Classi totali istituti
SSDSG che
organizzano CLIL
Classi totali istituti
SSDSG che non
organizzano CLIL
813
20 istituti adottano in loro classi la modalità CLIL, 7 in più dello scorso
anno (quando erano 13).
8 istituti sono “new entry” (Curie, Da Vinci, Degasperi, Floriani,
Gardascuola, Guetti, Tambosi e Vittoria-Depero) ma un istituto dello
scorso anno (Maffei) non segnala esperienze CLIL nel 2010/2011.
Gli 8 nuovi istituti “portano in dote” complessivamente 22 esperienze
CLIL.
19 istituti comprensivi organizzano CLIL in Inglese, 11 in Tedesco, 2 in
Spagnolo, nessuno in Francese; 7 istituti lo organizzano in Inglese e
Tedesco e 2 in Inglese, Tedesco e Spagnolo, come dalla sottostante
tabella 22.
Tabella 22
ISTITUTO
Arcivescovile Rov.
Arcivescovile TN
Buonarroti
Curie
Da Vinci
Degasperi
Don Milani
Floriani
Fontana
Galilei
Gardascuola
Guetti
Marconi
Martini
Primiero
Rosmini Rov.
Rosmini TN
Russell
Tambosi
Vittoria-Depero
Totale complessivo
Esperienze Esperienze Esperienze
Totale
CLIL
CLIL
CLIL
complessivo
Inglese
Spagnolo
Tedesco
11
3
5
3
1
1
3
1
1
2
1
3
7
4
7
22
13
7
2
97
3
1
5
1
1
8
1
3
4
17
5
1
7
43
12
11
5
4
1
1
4
1
1
10
2
3
3
7
4
7
39
22
8
2
147
28
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Delle 813 classi appartenenti agli istituti con CLIL, 123 sono direttamente
interessate a questa modalità (classi CLIL). In queste 123 classi sono
svolte 147 esperienze CLIL in quanto una classe può avere sia il CLIL in
Inglese, sia quello in Tedesco o Spagnolo.
La presenza plurale di CLIL nella stessa classe avviene in due istituti e
interessa in totale 25 classi, di cui 17 del Rosmini TN e 8 del Russell.
•
•
Il totale delle unità di lezione annue CLIL erogate nelle 123 classi
CLIL del 2010/2011 è 11.902, in media 595 unità di lezione annue
per istituto; va tenuto conto che l’Arcivescovile Rovereto organizza
le proprie classi quarte in Inghilterra, conteggiando quindi da solo
3000 unità di lezione (1000 per classe).
Se si considera che un’unità di lezione nella SSDSG è mediamente di
50’, le ore effettive CLIL erogate sono 9918, pari a 496 per istituto.
Delle 147 esperienze CLIL nella SSDSG, 97 riguardano l’Inglese, 43 il
Tedesco e 7 lo Spagnolo, come descritto dal grafico 13.
Grafico 13
7
43
English
Deutsch
Español
97
Nel 2009/2010, su 521 classi, si erano contate 182 esperienze CLIL, con
una diffusione pari a 34,93. L’evoluzione è descritta nella seguente tabella
23.
Tabella 23
EVOLUZIONE 2011/2012
diffusione delle esperienze CLIL nel totale
delle classi SSDPG trentine
diffusione relativa al numero delle esperienze
CLIL per il numero delle classi, per i 20 istituti
dove è stato presente il CLIL nel 2010/2011
CONSOLIDAMENTO sul 2010/2011
diffusione limitatamente ai 13 istituti nei quali
il CLIL era presente nel 2009/2010
diffusione
classi
esperienze
1031
(esperienze/
classiX100)
14,25
147
813
18,08
diffusione
classi
261
esperienze
(esperienze/
classiX100)
82
31,42
Dev. St.
41,83
29
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
PESO 2010/2011
numero complessive di ore CLIL annuali
erogate nei 20 istituti rispetto al totale delle
ore scolastiche erogate
classi CLIL
2011/2012
ore annue
CLIL
erogate
erogato
medio per
istituto (ore)
indicatore
di peso (ore
496
80,64
annue/classi
CLIL)
9918
123
(11902
unità orarie
di 50’)
L’erogato annuale CLIL è ovviamente influenzato dalle tre classi quarte
dell’Arcivescovile che trascorrono l’anno scolastico all’estero. Senza queste
classi, i valori di peso sarebbero i seguenti:
Tabella 24
PESO 2010/2011 SENZA ARCIVESCOVILE
ROVERETO
numero complessive di ore CLIL annuali
erogate rispetto al totale delle ore scolastiche
erogate
classi CLIL
2011/2012
ore annue
CLIL
erogate
erogato
medio per
istituto (ore)
indicatore
di peso (ore
350
59,83
annue/classi)
6642
111
(7970 unità
orarie di
50’)
Il grafico 14 è riassuntivo della situazione dei progetti nei 13 istituti
monitorati nel 2009/2010 per la SSDSG e, per gli stessi istituti, dello stato
2010/2011.
Grafico 14
160,00
140,00
120,00
100,00
80,00
impatto 2009/2010
impatto 2010/2011
60,00
40,00
20,00
AR
CI
V.
RO
AR
V.
CI
LI
VE
A
SC
O
BU
VI
LE
O
N
AR
DO RO
TI
N
M
IL
AN
FO
I
NT
AN
A
G
AL
IL
EI
M
AF
FE
M
I
AR
CO
N
I
M
AR
TI
N
PR
I
I
M
RO
IE
RO
SM
IN
IR
O
RO
V.
SM
IN
I
RU TN
SS
EL
L
0,00
Il decremento di diffusione del Rosmini TN e del Russell è solamente
apparente, in quanto dovuto al diverso criterio, rispetto allo scorso anno,
di definizione di “esperienza CLIL” 18. Il grafico 15 individua quali sono,
18
Vedi nota 12.
30
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
nelle due annate di osservazione, gli istituti a maggiore diffusione CLIL:
Galilei (10), Rosmini TN (18), Russell (19) e i due Arcivescovile19 (1 e 2).
Grafico 1520
Nel cerchio rosso si collocano gli istituti sostanzialmente stabili rispetto
allo scorso anno. Gli istituti nel cerchio fucsia 18 e 19 (Rosmini TN e
Russell) arretrano apparentemente rispetto alla posizione dello scorso
anno, ma ciò è dovuto unicamente al diverso criterio adottato nel
conteggio delle esperienze CLIL21.
19
Nella collocazione dell’Arcivescovile Rovereto incide naturalmente il fatto che, su 8 classi, siano registrate 12 classi CLIL.
Questo dato, apparentemente contraddittorio, si spiega con la divisione della stessa classe in articolazioni della stessa. Ci
sono quindi contemporaneamente esperienze CLIL comuni al gruppo classe ed esperienze CLIL riservate ad un gruppo di
alunni della stessa. Ciò “moltiplica” le esperienze CLIL di una classe.
20
Per l’individuazione degli istituti si può fare riferimento alla tabella 27.
21
Vedi nota 12.
31
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
Grafico 16
La correlazione tra la diffusione delle esperienze CLIL e il peso delle stesse
in termini di ore erogate, distribuisce gli istituti SSDSG nel modo descritto
dal grafico a matrice 16. Il comportamento degli istituti SSDSG è collocato
in quattro modelli di risposta.
Nel quadrante 1 (alto a dx) si colloca l’istituto a maggiore impatto CLIL, in
quanto ha tre classi all’estero, che ottiene pertanto alta diffusione ed alta
consistenza di CLIL: tante esperienze e di forte spessore orario.
Nel quadrante 2 (basso a dx) si collocano i tre istituti che ottengono alta
diffusione ed bassa consistenza di CLIL: tante esperienze ma spessore
orario non alto, naturalmente in confronto con il precedente istituto, che è
considerabile outlayer.
Nel quadrante 3 (basso a sx) si collocano gli istituti a basso impatto CLIL,
che ottengono bassa diffusione e bassa consistenza di CLIL: poche
esperienze e spessore orario non alto.
Nell’universo della SSDSG trentina, secondo i parametri di calcolo adottati,
non sono presenti istituti che ottengono bassa diffusione ed alta
consistenza di CLIL, cioè con poche esperienze ma forte spessore orario.
32
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
12.1 Dettaglio diffusione CLIL nella SSDSG
Tabella 25
UNITA’ DI
LEZIONE
SETTIMANALI
IN LINGUA
UNITA’ DI
LEZIONE
ANNUALI IN
LINGUA
Esperienze Esperienze Esperienze
Totale
CLIL
CLIL
CLIL
complessivo
Inglese
Spagnolo
Tedesco
2
4
5
6
7
8
9
10
12
15
16
18
20
24
25
27
30
34
60
68
88
98
102
136
150
170
1000
1
2
3
4
5
Totale
complessivo
1
2
1
6
1
1
1
8
7
1
1
2
3
2
3
1
1
1
4
10
1
20
1
2
7
3
10
3
16
2
1
1
2
8
7
43
10
3
97
1
3
1
6
1
1
1
8
9
1
3
2
3
1
1
1
4
20
1
39
1
2
11
12
1
10
3
147
La parte ombreggiata della tabella 25 descrive le esperienze CLIL inferiori
ad un’unità di lezione in settimana. L’ultima riga descrive la situazione
particolare delle tre classi Arcivescovile Rov. che trascorrono il quarto
anno in Inghilterra.
33
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
12.2 Distribuzione delle esperienze CLIL nelle classi
Tabella 26
CLASSE
1
2
3
4
5
Totale complessivo
Inglese
Spagnolo
Tedesco
18
18
16
24
21
97
2
4
9
13
12
5
43
2
1
2
7
Totale
complessivo
24
27
31
37
28
147
Anche nella SSDSG il numero delle esperienze CLIL in Inglese è più del
doppio di quelle in Tedesco. Di tutta evidenza la presenza minoritaria dello
Spagnolo e l’assenza del Francese.
34
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
12.3 Diffusione e peso 2010/2011
La situazione delle classi Arcivescovile Rov. prevede delle articolazioni e
per questo le classi CLIL (12) appaiono superiori alle classi (8)22.
3277
567
48
37
28
5
38
28
17
340
20
47
273,06
51,52
9,50
9,17
28,33
5,00
9,58
28,33
16,67
34,00
10,00
15,56
150,00
73,33
9,26
9,09
1,67
2,08
6,06
2,56
3,03
24,39
15,38
6,52
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
3
7
4
7
22
15
8
2
123
3
7
4
7
39
22
8
2
147
42
35
17
44
72
51
47
38
813
90
190
44
64
4284
1768
69
52
11902
75
158
37
53
3570
1473
58
43
9918
25,00
22,62
9,17
7,62
162,27
98,22
7,19
21,67
80,64
7,14
20,00
23,53
15,91
54,17
43,14
17,02
5,26
18,08
100
100
100
100
177
147
100
100
120
Totale
classi
CLIL
2010/2011
Totale
esperienz
e CLIL
2010/2011
Totale
classi
2010/2011
Totale
erogato
CLIL
2010/2011
in unità di
lezione
Totale
erogato
CLIL
2010/2011
in ore
diffusione
(esp/classi CLIL)
diffusione
(esp/classi CLIL)
diffusione
(esp/classi)
3932
680
57
44
34
6
46
34
20
408
24
56
diffusione
(esp/classi)
indic. peso
(erogato / classi)
8
15
54
44
60
48
66
39
33
41
13
46
classi 2010/2011
12
11
5
4
1
1
4
1
1
10
2
3
esperienze CLIL
2010/2011
12
11
5
4
1
1
4
1
1
10
2
3
indic. peso
(erogato / classi)
ARCIVESCOVILE ROV.
ARCIVESCOVILE TN
BUONARROTI
CURIE
DA VINCI
DEGASPERI
DON MILANI
FLORIANI
FONTANA
GALILEI
GARDASCUOLA
GUETTI
MAFFEI
MARCONI
MARTINI
PRIMIERO
ROSMINI ROV.
ROSMINI TN
RUSSELL
TAMBOSI
VITTORIA-DEPERO
erogato CLIL
2010/2011 in ore
effettive
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
classi CLIL
2010/2011
ISTITUTI SUPERIORI
erogato CLIL
2010/2011 in unità
di lezione
Tabella 27
Rosmini e Russell registrano esperienze CLIL plurime Tedesco-Inglese
sulla stessa classe.
12.4 Inglese
Russell, Arcivescovile Rov. e Rosmini TN organizzano CLIL per 5 unità di
lezione alla settimana in alcune delle loro classi, pari a 170 unità di lezioni
annue. Rosmini TN fa registrare anche classi con 4 unità di lezione alla
settimana. Tutte le altre esperienze CLIL Inglese sono inferiori quanto a
durata.
22
Vedi nota 18.
35
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
12.5 Tedesco
Solamente Rosmini TN organizza in alcune sue classi CLIL Tedesco, di
durata pari a 4 unità di lezione alla settimana. Tutte le altre esperienze
CLIL Tedesco sono inferiori quanto a durata.
12.6 Spagnolo
Solamente Arcivescovile TN e Russell organizzano in alcune classi CLIL
Spagnolo, rispettivamente 3 classi e 4 classi. Al Russell la disciplina
veicolata in Spagnolo è denominata “Lingue comparate”.
12.7 Docenti SSDSG
Inglese
I docenti di CLIL Inglese nella SSDSG sono 73, di questi, 54 sono di ruolo,
1 è di madrelingua straniera, reclutato ai sensi dell’art. 93 comma 3 bis
della legge provinciale 5 del 7 agosto 2006 n. 5.
38 sono docenti di disciplina e 24 di lingua straniera.
Tedesco
I docenti di CLIL Tedesco nella SSDSG sono 16, di questi, 11 sono di
ruolo, 4 sono di madrelingua straniera, reclutati ai sensi dell’art. 93
comma 3 bis della legge provinciale 5 del 7 agosto 2006 n. 5.
5 sono docenti di disciplina e 8 di lingua straniera.
Spagnolo
I docenti CLIL Spagnolo nella SSDSG sono 2, un madrelingua e un
docente di disciplina, il primo di ruolo e il secondo a tempo determinato.
12.8 Principali discipline veicolate in modalità CLIL nella SSDSG
Ecco il quadro, piuttosto composito, delle discipline insegnate in modalità
CLIL nella SSDSG. La diversificazione delle discipline interessate
suggerisce probabilmente la necessità di adottare un protocollo CLIL, allo
scopo di rendere comparabili e maggiormente “accompagnabili” le
esperienze nelle singole istituzioni scolastiche.
Tabella 28
DISCIPLINA 1 INSEGNATA IN LINGUA
BIOLOGIA
CHIMICA
DISCIPLINE GIUR.ECONOMICHE
DISCIPLINE TURISTICO-AZIENDALI
DISEGNO
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA POLITICA
FILOSOFIA
GEOGRAFIA
GEOGRAFIA ECONOMICA
I.R.C.
Numero esperienze
CLIL
4
2
1
2
1
8
1
3
10
1
1
36
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
INFORMATICA
INGL. SCIENTIFICO
LATINO
LETTERATURA
LINGUE COMPARATE
MATEMATICA
PROGETTAZIONI PITTORICHE
PROGETTAZIONI VISUALI
SCIENZE
SCIENZE INTEGRATE - FISICA
SCIENZE SOCIALI
SISTEMI
SOCIO-ECONOMIA
STORIA
STORIA - FILOSOFIA
STORIA - GEOGRAFIA
STORIA DELLA MUSICA
STORIA DELL'ARTE
TECN. EL. DIS. E PROGETTAZIONE
TUTTE (classi Arcivescovile Rov.)
Totale complessivo
5
2
1
1
4
2
1
1
10
8
3
3
8
22
4
13
2
19
1
3
147
Anche per la SSDSG, come per le altre tipologie di scuola, la scelta per
quanto riguarda l’ordine di inserimento delle discipline CLIL per ciascuna
classe non è stata regolamentata. Una classe può avere diverse discipline
CLIL. La tabella estrapola le discipline inserite dalle scuole come “disciplina
1”. Le discipline maggiormente scelte sono Storia, Storia dell’Arte, StoriaGeografia, Geografia e Scienze.
13. Istruzione e formazione professionale (IeFP)
Si registrano 3 esperienze CLIL Inglese, due delle quali sono organizzate
nei centri ENAIP Trentino di Ossana (Operatore ai servizi di sala e bar) e
Tesero (Alberghiero e ristorazione) e una presso il CFP per le Arti
Grafiche-Istituto Pavoniano Artigianelli. L’esperienza numericamente più
consistente è a Ossana, con 60 ore annuali su Matematica e tecnologie
processi operativi. Le rimanenti due esperienze di Tesero e Artigianelli
contano entrambe 40 ore e sono, rispettivamente, su Tecnologia processi
operativi sala e Matematica e tecnologie processi operativi. Un’esperienza
(Ossana) è affidata al docente di lingua straniera e due al docente di
disciplina.
37
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
14. Considerazioni conclusive
Conoscere un fenomeno è il presupposto fondamentale per governarlo.
Questa rilevazione cerca di porre le basi per una raccolta dati sistematica,
ripetibile e confrontabile. L’impianto del data base risponde al principio
della massima disaggregazione dei dati; esso, certamente perfettibile,
permette di sondare con sufficiente completezza la realtà CLIL per fornire
indicazioni in un’ottica organizzativa e amministrativa.
Nel merito della rilevazione, si osserva una buona espansione nella
disseminazione del CLIL nelle scuole trentine, non sempre accompagnata
però da un “peso” rilevante delle esperienze in termini di quantità di unità
di lezione organizzate in questa modalità. Si evince – ed è comprensibile come l’approccio di molte scuole sia di tipo esplorativo: si cerca di
introdurre il CLIL “a piccole dosi”, affidandosi alla buona volontà degli
insegnanti e al loro spirito innovativo.
Per ora, l’obiettivo 7 della delibera GP 1753 sembra reggere
complessivamente, tuttavia si ritiene che nel prossimo quinquennio
vadano meglio definiti gli ambiti evolutivi.
Per capitalizzare l’esperienza e promuovere lo sviluppo del patrimonio
CLIL fin qui accumulato, è necessario stabilire delle linee programmatiche
chiare. In altri termini, occorre stabilire quanto, come e dove (in quali
istituti) puntare ad una maggiore diffusione del CLIL e quanto puntare ad
un incremento della consistenza oraria erogata.
Ammesso - ma non concesso - che sia appurata la validità pedagogica
delle esperienze CLIL trentine attraverso test di competenza disciplinare e
linguistica23, l’obiettivo dovrebbe essere quello di massimizzare questa
modalità didattica quanto a numero di esperienze e numero di ore
erogate. Si tratterà allora di trovare un compromesso tra la scelta di avere
una disseminazione di CLIL “micro” in molte o in tutte le scuole, oppure di
garantire nei vari istituti (o nella maggior parte di essi) un CLIL “macro”
con una certa consistenza di ore.
Rispetto al totale delle classi del sistema di istruzione trentino24, la
diffusione e la consistenza delle esperienze CLIL si prospetta come segue.
•
23
24
Nella SP il rapporto tra classi CLIL/classi è pari al 17,91%. Nei
prossimi cinque anni, il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi
nell’avventura CLIL sembra alla portata, poiché nel 2011/2012, essi
sono già 31 su 55, ovvero il 56%. In questo settore di scuola si
dovrebbe puntare a diffondere gradualmente lo standard CLIL
“7+2”, cioè ad erogare 7 ore IN lingua + 2 ore DI lingua, affidate al
docente CLIL. Ciò permetterebbe di applicare estensivamente la
previsione contrattuale 18 febbraio 2010 sui docenti CLIL della SP e
di superare le non poche difficoltà interpretative in merito alle
cattedre cosiddette “ibride”, cioè in parte dedicate al CLIL e in parte
all’insegnamento disciplinare o linguistico. In altre parole, l’erogato
Di cui è incaricato l’IPRASE.
Vedi tabelle 8, 14, 23 e 11, 17, 27.
38
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
•
•
CLIL medio per classe, che ora è 165, andrebbe portato a 238, cioè
a 7 ore settimanali.
Nella SSDPG il rapporto tra classi CLIL/classi è pari al 18,91 %; nei
prossimi cinque anni, è lecito attendersi un incremento di questa
percentuale, ma il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi
della provincia appare leggermente più difficile che per la SP, a
causa della frammentazione delle classi di concorso. Nel 2011/2012
si registrano 23 istituti CLIL su 55, ovvero il 41%. L’erogato CLIL
medio per classe è circa 44 ore effettive all’anno, poco più di un’ora
effettiva alla settimana. Per ottenere una quota significativa di
erogato CLIL, bisognerebbe puntare almeno a 136/204 unità di
lezione CLIL per classe, vale a dire a 5/6 unità alla settimana.
Nella SSDSG il rapporto tra classi CLIL/classi è pari al 14,25%. Gli
istituti CLIL provinciali nel 2011/2012 sono 17 su 25, pari al 68%. Il
coinvolgimento di tutti gli istituti superiori è un obiettivo non
solamente realizzabile, ma cogente e già fissato dal Regolamento sui
Piani di Studio provinciali, almeno per le classi quinte dei licei (terze,
quarte e quinte del linguistico) e degli istituti tecnici, entro i prossimi
quattro anni scolastici. Esclusi dal conteggio gli istituti paritari e i
due istituti Rosmini Trento e Russell25, l’erogato CLIL medio attuale
è 81 unità di lezione, pari a 67 ore effettive per classe.
Analogamente alla SSDPG, per ottenere una quota significativa di
erogato CLIL, bisognerebbe puntare almeno a 136/204 unità di
lezione CLIL per classe, vale a dire a 5/6 unità alla settimana.
E’ certo che qualsiasi sia l’ipotesi di evoluzione, essa passa attraverso una
definizione tecnico-giuridica dei soggetti in grado di produrre efficaci
lezioni in modalità CLIL. Il problema è di tutta evidenza specialmente nella
scuola secondaria, in quanto legato all’esistenza di specifiche classi di
concorso.
Attualmente, l’insegnamento in modalità CLIL in Trentino è stato
inquadrato sotto tre punti di vista:
contrattuale, ma solamente per i docenti SP, con la modifica dell’art.
105 CCPL del 18 febbraio 2010;
assegnazione di organico, per SP e SSDPG, con la deliberazione GP
426 dell’11 marzo 2011;
formativo, attraverso l’istituzione di corsi di formazione linguistica e
metodologica da parte del Centro di Rovereto (progetto LIDI), che
hanno avuto lo start up il 24 ottobre 2010.
La didattica in modalità CLIL, nella SP, nella SSDPG e nella SSDSG, viene
erogata attraverso sei possibili soluzioni organizzative.
25
In quanto considerabili outlier.
39
Dipartimento Istruzione PAT – giugno 2011
1. docente di scuola comune SP o di disciplina non linguistica (DNL)
SS, con contratto a tempo indeterminato o determinato, con comprovate
competenze
linguistico-comunicative26
e
metodologico-didattiche
raggiunte attraverso corsi di formazione e autoaggiornamento;
2. docente27 di DNL, in possesso di competenze adeguate e di
documentata professionalità assunto direttamente dal dirigente
scolastico su specifico progetto, non riconducibile a classi di concorso
esistenti;
3. docente madrelingua di DNL, in possesso di adeguate competenze
metodologico-didattiche e di documentata professionalità, assunto
direttamente dal dirigente scolastico su specifico progetto ai sensi
dell’art. 93 comma 3 bis della legge provinciale 7 agosto 2006 n. 5;
4. team CLIL composto dal docente di scuola comune SP o docente di
DNL e dal docente di lingua comunitaria;
5. team CLIL composto dal docente di scuola comune SP o dal docente di
DNL e dal docente madrelingua assunto direttamente dal dirigente
scolastico ex art. 93 comma 3 bis della legge provinciale 7 agosto 2006
n. 5;
6. team CLIL composto dal docente di scuola comune SP o dal docente
DNL e da un esperto (madrelingua o non-madrelingua) assunto dal
dirigente scolastico e retribuito con il Fondo Qualità.
Per i soli docenti della SSDPG, il DM 249 del 10 settembre 2010 prevede
la possibilità di una formazione iniziale arricchita, che renda possibile
insegnare le discipline in modalità CLIL.
Il Trentino potrebbe andare oltre, e studiare la possibilità di istituire classi
di concorso CLIL, da assegnare a tutti i docenti (anche SP, SSDPG e IeFP)
che dimostrino il possesso di adeguate competenze linguisticocomunicative e metodologico-didattiche.
E’ quindi sicuramente necessario definire al più presto un profilo
professionale del docente CLIL e chiarire quali sono le implicazioni della
gestione delle lezioni in “team CLIL” (docente di lingua + docente di
disciplina).
E’ necessario, inoltre, definire le modalità di accesso alle sezioni ad alta
consistenza CLIL, ovvero alle cosiddette “classi bilingui” del primo ciclo
che per il momento sono presenti presso gli IC Trento 2 e Trento 5. In
particolare, si tratta di studiare i criteri di formazione classi garantendo la
frequenza ad una quota di alunni non provenienti direttamente dal bacino
di utenza diretto.
E’ opportuno, infine, definire le modalità di supporto per queste “scuole
bilingui”, in termini di formazione interna, acquisto materiali specifici e
organico (docente e assistente mensa), in modo da ottimizzare le risorse
madrelingua di cui queste scuole sono dotate.
26
27
Certificazione internazionale, frequenza corsi di studio all’estero, patentino di bilinguismo BZ, conoscenza comprovata della lingua.
Quindi in possesso di titolo di accesso alla professione docente.
40