Anno 2002 n. 4 - Comune di Pianoro

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Anno 2002 n. 4 - Comune di Pianoro
N
OTIZIARIO
DEL
COMUNE
DI
PIANORO
Anno 4, Numero 4
13 Giugno 2002
PIANORO INFORMA
Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Aut. P.T./DCI/ER —Edito in proprio dall’Amministrazione Comunale
R a s s e g n a Te a t r o R a g a z z i
“Casola: Una Favola” - Parco delle Querce
di Botteghino di Zocca - Pianoro
27 Giugno
Es
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.
.
contri fatti nelle calde giornate d’estate.
E così, ogni volta, l’incontro si trasforma
ASSOCIAZIONE
in una sorta di gara a chi racconta le stoCULTURALE FABER TEATER
rie più incredibili.
ASSALTO AL CASTELLO E’ uno spettacolo di burattini e pupazzi
I ragazzi “vagantes” chiedono ospitalità in gommapiuma e prende spunto da alal Castello. Giù il ponte levatoio, corteo cuni libri per bambini.
dei sovrani, dame e paggi, come si vive Nell’arco di 50' circa, vengono raccontate di educare alla musica i ragazzi delle
tre brevi storie collegate tra loro dai per- scuole elementari russe.
a corte? Tutti in ginocchio, arriva
sonaggi di alcuni libri molto apprezzati
l’Imperatore!
dai bambini (e non solo): gli “amici amiL’investitura (cerimonia solenne):
18 Luglio
ci” di Helme Heine.
vassalli, valvassori e valvassini.
ASSOCIAZIONE CULTURALE TUBABU
I cavalieri fanno mostra di sé nella gioMILANO
stra, si scontrano nel torneo (trombe e
11 Luglio
UN LIBRO IN MUSICA
colori). Le dame dalle logge salutano
IL BAULE VOLANTE - FERRARA
con i fiori. Cerimonia nuziale con VescoTre musicisti burkinabè animeranno
PIERINO E IL LUPO
vo, nei saloni seguono musiche e balli.
musicalmente racconti della tradizione
La celebre fiaba tradizionale di “Pierino orale Ashanti del Ghana, letti da attori
e il lupo”, musicata da Sergej Prokofiev italiani. I racconti saranno letti al pub4 Luglio
narra la storia di un ragazzo che, con
blico intercalati e interpretati dalle meTANGRAM TEATRO - MILANO
l’aiuto dei suoi inseparabili amici anilodie del balafon, dalla canzone e dalle
CORTECHIARA
mali, riesce a catturare un ferocissimo
percussioni. Un modo per evocare luoghi lontani oltre che con la parola anche
Strane storie si raccontano nella fattoria lupo.
Ogni personaggio della storia è
con i suoni.Se in europa la cultura viene
di Cortechiara e a narrarle sono tre
contraddistinto da uno specifico strutrasmessa per iscritto, in Africa Occiden“amici amici” davvero particolari.
mento musicale, che ne facilita l’identifi- tale la cultura è per tradizione orale, il
Tomo Porcello, Beppe Rosicchia e
cazione e che ha reso giustamente notis- compito di tramandarla di generazione
Pieretto Galletto amano ritrovarsi nel
in generazione é dei Griots, i “nostri”
fienile per raccontarsi le avventure della sima questa fiaba musicale che
Prokofiev aveva composto con lo scopo cantastorie.
giornata e rivivere vecchi ricordi di in-
Film in piazza a Rastignano
Rassegna “Un Film alla settimana” in Piazza Piccinini - ore 21:30
2 Luglio
SHREK
di ADAMSON VICKY JENSON
Un irascibile orco di nome Sherk, che
ama molto la sua solitudine, viene disturbato dall’invasione di un gruppo di
fastidiosi personaggi delle fiabe.
Topolini ciechi nel suo cibo, un grosso
lupo cattivo nel suo letto, tre porcellini
senza casa: tutti personaggi cacciati dal
regno delle fiabe dal perfido Lord
Farquaad……….
vogliono crescere e quella dei genitori
cinquantenni che non vogliono invecchiare. Un trentenne, colto dal panico di
una imminente paternità, vuole viversi
l’ultima avventura prima di sposarsi,
mentre una splendida madre cinquantenne, per esorcizzare la paura di invecchiare, tenta di ribellarsi all’immobilità
del suo rapporto matrimoniale e di dare
sfogo ad un desiderio e a una vivacità
sessuale che sente e vuole esprimere…
fino a che un giorno Antonia scopre che
Massimo da sette anni la tradiva. Alla ricerca dell’amante del marito, con un
solo nome e un indirizzo, Antonia scopre che è un uomo: Michele....
23 Luglio
I CENTO PASSI
di MARCO TULLIO GIORDANO
Film di denuncia tratto da una storia
vera. Cinisi 1977: la contestazione giovanile che scuote l’Italia arriva anche nella
16 Luglio
provincia siciliana dove il giovane
Peppino Impastato, figlio di una famiLE FATE IGNORANTI
9 Luglio
glia legata alla cosca del paese, decide di
di FERZAN OZPETEK
L’ULTIMO BACIO
Antonia e massimo sono sposati da dieci ribellarsi alla “normalità” della conviDi GABRIELE MUCCINO
venza con la mafia. Attraverso una radio
anni quando all’improvviso Massimo
I turbamenti di due generazioni a conmuore in un incidente stradale. Antonia privata e la militanza politica denuncia
fronto: quella dei figli trentenni che non cade nella più profonda depressione,
le speculazioni dei boss…
Pianoro Informa
Pagina 2
Una strana Estate di .....
In Piazza dei Martiri a Pianoro
tori; dopo aver pensato di prendere una
laurea prima in architettura a Venezia,
poi al DAMS di Bologna; dopo essersi
sposato, fatto un figlio e divorziato;
TEATRO E CANZONI
dopo aver fatto politica come si faceva
di e con GIAMPIERO ALLOISIO
nei favolosi anni 60 e 70; dopo un anno
con la partecipazione di
vissuto pericolosamente (in pieno riCLAUDIO LOLLI
flusso fine anni 70), nel tentativo di geAlloisio ci propone un viaggio attraverstire un’osteria “alternativa” a Bologna
so le speranze, ma anche le illusioni, le
poi andata letteralmente a fuoco “per
paralisi e le frustrazioni del nostro temmano fascista”, il
po italiano. Durante il viaggio Alloisio
Marescotti, nonoci porta ad incontrare laici e buddisti, il
stante la malediPapa e l’Islam, i mafiosi, i tossici, i black
zione del granblok, i brigatisti. L’incontro, caratterizde Totò, nel
zato dalla consueta lucidità dell’artista,
1981 si licenzia
è condotto con ironia poetica in grado
dal Comune e, a
di coinvolgere emotivamente lo spetta35 anni suonatore.
ti,
” Che Fare?” è uno spettacolo ideato
un’età
per far pensare. Gian Piero Alloisio è
in cui
la voce dello storico gruppo musicale
molti
“Assemblea teatrale musicale” e autore
lasciadi canzoni famose quali “Venezia”.
no,
L’Assemblea Musicale Teatrale si costidecituisce a Genova a metà degli anni ’70
de di
per iniziativa di alcuni giovani attori e
fare
musicisti. Nel 1976 presentano “Dietro
l’attole sbarre”, imperniato sulle istituzioni
re, senza aver mai recitato in vita sua,
totali. Ne viene tratto un album pubblipur venendo da Bagnacavallo.
cato dai Dischi del Sole.
Spacciandosi per un altro, con un bluff
L’anno dopo vengono ascoltati da Fransostituisce da un giorno all’altro un atcesco Guccini, il
tore, senza prove, caso forse unico, e dequale decide
butta come protagonista in uno spettadi portarli
colo teatrale per ragazzi, diretto da
in
Patrizio Roversi, ignaro.
tournee.
Da allora non ha più avuto bisogno
Ed è prodi bluffare e si dedica al teatro. laprio
vorando con gli attori più famosi.
Guccini a
Molte sono le sue apparizioni nel
coinvolcinema.
gere
Nel 1993-94 recupera il suo dialetGiampiero
to Romagnolo di cui prima si verAlloisio e
gognava e torna di nuovo al teaGianni
tro, con i testi del grande poeta
Martini in un
Raffaello Baldini con “zitti Tutti” e
progetto di
“Carta Canta”, fino a scriversi e produrspettacolo dal titolo “Gli ultimi viaggi
si i suoi spettacoli come “Dante!” ispiradi Gulliver”, al quale prenderanno parte
to alla Divina Commedia.
anche Giorgio Gaber, Ombretta Colli
(non ancora folgorata sulla via di
17 Luglio
Arcore) e Luca Barbareschi (sì, proprio
quello che alcuni anni, dopo aver percorso in ginocchio la via che porta alla
IN
stessa amena cittadina brianzola, si laCONCERTO
gnerà di essere sempre stato messo in
Il nome Skiantos evoca in molti ricordi
disparte dall’intellighenzia di sinistra).
lontani, ad altri non evoca nulla, ma per
10 Luglio
gli uni e per gli altri è un’occasione
IVANO MARESCOTTI
irripetibile per poterli rivedere o fare la
IN
loro conoscenza.
E’ un’ccasione irripetibile in quanto
sono rimasti in pochi ad avere il coragDopo dieci anni d’onesto lavoro nel Mu- gio di proporli e presentarli al pubblico.
nicipio di Ravenna a fare Piani RegolaL’occasione è data dalla manifestazione
3 Luglio
“CHE FARE?”
SKIANTOS
RECITAL
pianorese “Musica e Parole”.
Avremo l’occasione di incontrare il
mitico Freak, che quando arriva il momento giusto tira fuori un cuore “grande così”
“Siete un pubblico di merda”, si legge
sulle magliette indossate dagli Skiantos
a fine concerto. Vietato prendersela, ovviamente, perché loro ti salutano così,
alla ricerca continua di un confronto forte e diretto con il pubblico.
Freak, da 30 anni frontman sempre
uguale a se stesso del gruppo bolognese, dribbla retorica e sentimentalismi
senza indugi
La provocazione, venata di sarcasmo,
cancella quanto di troppo devi digerire
nella quotidianità: le frasi di convenienza, i sorrisi “studiati”, la diplomazia
inutile. “Largo all’avanguardia, pubblica di merda… tu gli dai la stessa storia,
tanto lui non c’ha memoria”; “Non contate su di noi perché non ce la faremo
mai”, “Se non vuoi proprio parlare non
ti posso biasimare, ma alle caccole del
naso tu ci devi fare caso”, passando per
“Mi drogo quel tanto che basta per campare contento e restare uno Skianto” e
“Se vengo non è detto che canto, perché
sono uno Skianto” fino ai testi
demential-impegnati di “Nuovo Medioevo” con l’elenco di tutti i soprusi che i
“diversi” (diversi per diversi motivi)
devono subire e “Anarchia”, una storia
d’amore infarcita di sottili giochi di poteri ed equilibri psico-labili fra una Lei
“sbarazzina” e un Lui già “passato”. Accompagnati da un rock pulito e
adrenalitico, i testi danno una sana lucidata all’autostima e ti invitano a tenere
gli occhi sempre aperti. Le partecipazioni nelle canzoni, per chi degli Skiantos
ha un’idea superficiale, sono sorprendenti (soprattutto nell’ultimo disco
Pianoro Informa
Pagina 3
...musica, immagini e parole...
Inizio degli spettacoli ore 21:30
“Doppia dose”. I musicisti e molti intellettuali amano e rispettano gli Skiantos,
perché essere bravi e “onesti” oggi significa anche essere perdenti. Ma soprattutto contro. Con coerenza. Perdenti
per protesta a una società che si nutre di
profitto e subalternità, gli Skiantos ti
sfidano ad andare oltre i tuoi occhi e le
tue convenzioni, ma lo fanno nel modo
più difficile che potessero trovare: il
demenziale. E questa è la sfida che si
sono imposti. Accettatela anche voi!
24 Luglio
DIS-AGIOGRAFIA
La canzone marginale e di malavita
nel popolo e nei cantautori
con
Max Manfredi - Claudia Lolli - Roberta Aloisio - Alberto Canepa
ed altri artisti
Per descrivere ed aiutare a leggere la serata riteniamo utile riportare parte di
un saggio scritto da Romano Giuffrida
presentato come relazione al Convegno di
studi “Per mari, per cieli, per terre, con Fabrizio, alla ricerca dell’Uomo” tenutosi a
Garessio (Cn)
Cantare i dannati
E di “rabbia naturale contro la borghesia” (classe che d’altra parte conosce
molto bene avendone respirato l’aria
sin dall’infanzia), Fabrizio De André se
ne nutre non appena comprende che le
oscillazioni emotive della sua classe di
appartenenza hanno come fulcro “cuori
a forma di salvadanai”.
E se Pasolini traduce la contraddizione
del proprio ruolo scegliendo comunque,
come interlocutore dialettico, il partito
della classe operaia, De André conferma
l’irrisolvibile sua collocazione di classe
– determinata, appunto, come si diceva,
dal suo essere intellettuale critico – scegliendosi anarchico ed eretico: ossia una
condizione che a priori rifugge le appartenenze consolatorie e gli altrettanto
consolatori
dogmatismi.
E non a caso, e
in ciò una volta di più simile a Pasolini,
De André
elegge a
proprio
mondo
di ispirazione
quel
presepio sociale che si compone
di tutti coloro la cui
esistenza ha come cifra la
marginalità.
Prostitute, suicidi, tossicomani, alcolisti,
delinquenti, transessuali, zingari: in poche parole tutti “i servi disobbedienti
alle leggi del branco” che, per costrizione o vocazione, si trovino a vivere ai
margini del quieto modus vivendi dei
benpensanti, dalla poetica di De André,
ottengono quel riscatto, fatto del riconoscimento della loro storia e della loro
dignità, che né la Chiesa né lo stato e
nemmeno l’ideologia hanno voluto mai
dare loro.
La scelta di cantare la marginalità e insieme ad essa, naturalmente, molte delle figure che animano il cosiddetto
“sottoproletariato”, determina così, per
De André, un posizionamento ben preciso nella dialettica delle classi.
31 Luglio
C’E’ POCO
DA RIDERE
di PAOLO
PIETRANGELI
Studente universitario, si impegna nel
Movimento
studentesco e
scrive alcune
canzoni che
di quel movimento diventeranno
la colonna
sonora. Contessa, Valle Giulia, Rossini,
sono gli inni di una stagione di speranza per tutta la società italiana sul finire
degli anni sessanta. Successivamente Paolo Pietrangeli si dedica al cinema come
regista.
Nel 1977 dirige “Porci con le ali” e, nel
1980, “I Giorni Cantati”. La sua vita si
divide tra la professione di regista, prima cinematografico poi anche televisivo, e le sue “cantate” in giro per l’Italia,
privilegiando realtà di base, centri sociali, spazi in cui sia possibile un dialogo con gli spettatori in un continuo tentativo di rovesciamento del normale
rapporto tra lo spettatore e l’artista. E’ il
regista del “Maurizio Costanzo Show” e
di “Amici”.
31 Luglio
AMERICA
y su TUMBANCHA
MUSICA LATINO-AMERICANA
Si dice che la musica latina sia lo strumento attraverso il quale il popolo latino-americano cerca una propria identi-
tà. Cuba ha un’alta densità di musicisti
che la identificano con la salsa, il cha
cha, la rumba, il guaguancó, la guaracha
e il son, tutti ritmi che dimostrano il sapore e le radici di Cuba.
America Virginia Quesada Sotero nasce
all’Avana, città simbolo della cultura
musicale dell’America Latina.
Dopo una preparazione artistica alla
“Escuela de Variedad y Espectáculo”,
nel 1987 entra nel corpo di ballo del
“Tropicana” di Cuba e nel 1989 viene selezionata per lo spettacolo del 50° anniversario del Tropicana, vincendo il
“Trofeo d’oro” come miglior corpo di
ballo d’America.
Trasferitasi in Italia, si esibisce in vari
concerti fino al 1997, partecipando a diversi Festivals Latino-americani.
Dopo aver concluso l’esperienza con
l’orchestra “Sonora Caribeña”, decide
di formare un nuovo gruppo, in cui
una miscela di musica, danza e ritmi
afro-cubani riunisce il talento di musicisti di grande esperienza, in un repertorio che riprende brani di autori
famosi e composizioni originali,
dando vita al gruppo
“America y su
Tumbanchà”. Il repertorio
del gruppo comprende
composizioni originali e
brani di artisti come Celia
Cruz, Adalberto Alvarez,
Marc Anthony, Charanga
Habanera, Buena Vista Social
Club, Issac Delgado.
21 Agosto
BEVANO Est
IN CONCERTO
Rustico e raffinato, sono aggettivi che
ben si addicono a questo gruppo che,
della musica popolare conserva la
vispezza, il brio, lo struggimento, gli
eccessi, l’esortazione al ballo, con una
attualità che arriva dalla lezione dei maestri contemporanei, e a una grazia
compositiva che lo rende unico.
La musica dei Bevano Est e una raffinata
mescolanza di nuovo e di antico, di tradizione e di nuova creazione. Si ritrovano elementi di tradizione popolare contadina come pure di jazz, di melodie
jiddisch e di sapori
mediterranei.
La loro musica coinvolge e attrae l’anima.
Chi ascolta si riconosce semplicemente
e se poi si ha la fortuna di vedere i musicisti suonare la loro musica, rimane
scolpito un grande incoraggiamento
SEGUE A PAGINA 4
verso la diversità.
C’é qualcosa nell’alchimia della
loro musica che risveglia caldi sentimenti umani personali e collettivi,
che obbliga il corpo a una volontà di
muoversi e di partecipare.
Nella loro musica
aleggia anche qualcosa di romantico
accompagnato non
di rado da una
smorfia ironica.
PIANORO INFORMA
Iscr. Trib. Bologna n. 6933 del 28/7/99
Sped. Abb. Post. Art. 2 comma 20/c
legge 662/96—Aut. P.T./DCI/ER
Direttore Responsabile:
Paolo Gramigna
Stampato in proprio
dall’Amministrazione Comunale
Piazza dei Martiri 1 - 40065 Pianoro
Tel.: 051 6529 119
Fax: 051 774 299
28 Agosto
OMAGGIO a EDITH PIAF
RECITAL MUSICALE, e non solo, con DANIELA AIROLDI
Attrice di Bologna. Muove i suoi primi passi nello spettacolo nel Piccolo Coro
dell’Antoniano di Bologna. Dopo alcune esperienze con Compagnie teatrali a livello nazionale, entra a far parte della Compagnia di Alberto Lionello dal 1984 al
1987, effettuando anche tournées all’estero. Dall’ottobre 1987 fa parte del cast fisso
della trasmissione televisiva “JEANS 2” della 3 Rete RAI.
Effervescente, ottima cantante, spigliata animatrice, Daniela Airoldi alterna la sua
attività di attrice a quella più completa di “Soubrette”.
Rassegna “Borghi in Festa”
Musiche e balli popolari della tradizione montanara
Spedizione inviata
a tutti i Recapiti Postali
del Comune di Pianoro
Stampato in 8000 copie
Parco della Biblioteca
Pianoro Nuovo
5 Luglio ore 21
Esibizione di
Gruppi Musicali locali
Livergnano
in festa
La tradizionale rassegna, organizzata in collaborazione con la pro-loco, si svolgerà
20 e 21 Luglio
nei borghi e nelle frazioni indicate con inizio alle ore 20:30.
Stand gastronomico, attrazioni varie,
curiosità organizzate dall’Associazione
Le serate saranno allietate da buon vino, crescentine e dolci tradizionali.
Amici di Livergnano.
13 LUGLIO PIANORO VECCHIO Ass. Cult. “E ben venga maggio”
20 LUGLIO CARTERIA DI SESTO
Gruppo “La violina”
27 LUGLIO QUESRCETO
Ass. Cult. “E ben venga maggio”
17 AGOSTO LIVERGNANO
Gruppo “La violina”
24 AGOSTO RASTIGNANO
Gruppo “Pnuematica emiliano romagnola”
31 AGOSTO PIAN DI MACINA
Gruppo “Pnuematica emiliano romagnola”
L’Emilia Romagna deve alla propria collocazione e conformazione geografica il
ruolo/carattere di ponte, di cerniera tra Nord e Sud, tra Est ed Ovest: completamente adagiata sulla pianura Padana, con i piedi nel Sud antico dell’Appennino e
lo sguardo sempre rivolto all’oriente dove il sole sorge e dove sono i sogni dell’uomo occidentale.
Spazio dove Etruschi e Celti/Longobardi hanno depositato sedimenti culturali
non più rimossi. Nei nomi di fiumi, monti, paesi e città, nei resti storici e
archeologici nelle manifestazioni culturali, nei dialetti così come nelle produzioni
della cultura materiale (gastronomia innanzitutto) sempre emerge questa
bipolarità Sud-Nord, Est-Ovest, come una tensione a distendersi, ad allungarsi in
ogni direzione: vocazione ad una apertura che pare essere la cifra stilistica, il genere delle genti che popolano la regione.
Nella musica popolare tutto ciò appare con maggiore evidenza, divenendo ricchezza di generi, stili, strumenti: i musicisti emiliano romagnoli sono gli unici che
possono avere nel proprio repertorio di tradizione la giga, celtica nel nome come
nella esecuzione e il saltarello, che rimanda ai ritmi del centro-sud, così come le ottave rime e gli stornelli del Sud mediterraneo si accompagnano, nelle voci dei cantanti, alle ballate ed ai canti per i riti agrari del Nord celtico.
Mandolino, violino, ocarina, piva (cornamusa dell’Appennino), organetto , fisarmonica, ghironda sono gli attori di questa musica estremamente ricca, diversificata, vivace eppure così sconosciuta, probabilmente poiché ignorata dai meccanismi
delle mode musicali oppure perché così poco codificabile nella sua molteplicità di
espressioni. O ancora perché così complessa come esecuzione, per il virtuosismo
richiesto e per la quantità di strumenti e timbri vocali necessari per poterne effettuare una riproposta in qualche modo credibile ed efficace.
Antica Fiera di
Pianoro
Festa del Patrono,
Santa Maria Assunta
Dal mattino grande mercato, Stand Gastronomici, attrazioni varie e curiosità.
Alle ore 21:30 si balla
in Piazza dei Martiri
con la grande
Orchestra Spettacolo
ANTONELLA
E AURELIO
SOUND CLASH
Dalle ore 21:00
Il 12 Settembre
in Piazza G. Piccinini
a Rastignano
Il 20 Settembre
A Pian di Macina
il 1 Agosto
parco della Biblioteca
Pianoro Nuovo