La mia scuola nel mio paese
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La mia scuola nel mio paese
COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione e Servizi Educativi, Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani; Assessorato Ambiente. La mia scuola ne l m i o p a e se Progetti territoriali anno scolastico 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO SCUOLA PRIMARIA Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione 1 2 PIANO OFFERTA TERRITORIALE PER LE SCUOLE PRIMARIE DI RASTIGNANO TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT…… p. 5 AMBIENTE E TERRITORIO …………………………………………………………………………………… p. 7 - Progetto “Piccoli orti e giardini in classe” a cura del Consorzio Agrario dell’Emilia (classi I) - Museo di Arti e Mestieri: “I giochi di strada” (classi II) - Museo di Arti e Mestieri: “Dalla vite al vino” (classi III) - Progetto “i Botroidi di Luigi Fantini (classi III) uscita entro fine ottobre o in primavera inoltrata - Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa: “Le pagine Verdi” o Proloco Sezione Ambiente e Territorio (classi IV e V) - Arriva il Pedibus a Pianoro (classi I) entro fine ottobre I PROGETTI “PROLOCO SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO” E “PARCO DEI GESSI” SONO DA CONSIDERARSI IN ALTERNATIVA: SI PUO’ SCEGLIERE UNA DELLE 2 PROPOSTE LA MIA SCUOLA PER LA PACE ……………………………………………………………………………… p. 55 - Settimana della Legalità: “Progetto Sapori di Liberaterra” (tutte le classi) - - “E io cosa centro” a cura di Libera Formazione Bologna: - Settimana della Legalità: “Progetto Sapori di Liberaterra” (tutte le classi); - Laboratorio d’Invito alla lettura (classi V) STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO……………………………………………………………………p. 61 - Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V) SALUTE E PREVENZIONE……………………………………………………………………………………… p. 65 Concorso “Piatto vincente spreco perdente” (tutte le classi) EDUCAZIONE STRADALE (tutte le classi)……………………………………………………………… p. 69 DANZA ED ESPRESSIVITA’……………………………………………………………………………………. p. 73 - Laboratorio di “Balli popolari” promosso della Proloco di Pianoro (classi I, IV) CINEMA ……………………………………………………………………………………………………………… p. 77 - Rassegna cinematografica a cura dell’Ufficio Politiche Giovanili (tutte le classi) SPORT …………………………………………………………………………………………………………………… p. 91 BIBLIOTECHE………………………………………………………………………………………………………… p. 101 - UNA BIBLIOTECA AMICA – I SERVIZI ALLE SCUOLE (tutte le classi) o La prima visita (una sola volta durante i 5 anni) o Le visite tematiche o Il prestito o I servizi multimediali o Le bibliografie - INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA o “Roald Dahl…ad alta voce” (classi III) 3 o “Il giorno della memoria” (IV e V) ALTRE PROPOSTE: ……………………………………………………………………………………………… p. 111 - Museo arti e mestieri (per tutte le classi) Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale (tutte le classi) Il cane si diverte lavorando con noi - a cura di L’Orma del Lupo (2 classi: IV o V) Scacchi nelle scuole a cura del Circolo Scacchistico Valle del Reno (III, IV e V) Proposta della Scuola di Musica Impulliti (classi da definire) SCHEDA DI ADESIONE POT, PARCO DEI GESSI E TRASPORTI 2015-2016 Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione POT 2015 - 2016 CONTATTI: Ufficio Politiche Giovanili Tel: 051-652.91.08 – 75 E-mail: [email protected] [email protected] 4 SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO Progetto “i Botroidi di Luigi Fantini Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa: “Le pagine Verdi” o Proloco Sezione Ambiente e Territorio Museo di Arti e Mestieri: “Dalla vite al vino” Museo di Arti e Mestieri – i giochi di strada Il Monumento di Monte Sabbiuno Rassegna cinematografica Progetti in Biblioteca Educazione stradale – prova finale classi IV e V Trasporto garantito classi III Trasporto garantito per le classi IV e V Un trasporto per classe Trasporto garantito per le classi III Trasporto garantito per le classi II Trasporto garantito classi V A piedi/Presso Biblioteca di Rastignano A piedi/presso la biblioteca di Rastignano Trasporto garantito per le classi IV e V 2 classi con autobus di liena (biglietti già in possesso della scuola) 2 classi con lo scuolabus Modalità operative: Poiché i trasporti vengono effettuati con gli stessi scuolabus che effettuano il trasporto scolastico, la disponibilità dei mezzi è subordinata agli orari di entrata e uscita da scuola degli alunni. Riportiamo le fasce orarie in cui sono disponibili gli scuolabus per i progetti POT: PER LE SCUOLE DI RASTIGNANO MATTINA POMERIGGIO Partenza da Rientro a Partenza da Rientro a scuola alle scuola entro scuola alle scuola entro le le Scuolabus 30 posti Scuolabus 33 posti Scuolabus 43 posti Scuolabus 29 posti 1 2 3 4 8.35 12.30 14.00 15.45 9.00 12.30 14.30 15.45 8.35 12.30 14.30 15.45 8.35 12.30 14.30 15.45 Negli orari precedenti e seguenti quelli indicati gli scuolabus sono impegnati nel normale trasporto scolastico di entrata e uscita dalla scuola, non sono pertanto in grado di garantire altri trasporti. Si invitano pertanto gli/le insegnanti ad essere il più puntuali possibile rispetto agli orari definiti, al fine di non ritardare la presenza degli scuolabus negli orari di uscita degli alunni dalle scuole. 5 Gli scuolabus NON POSSONO RIMANERE A DISPOSIZIONE DELLA CLASSE DURANTE L’USCITA. Se si necessita di un mezzo che rimanga fuori con la classe andranno utilizzati pullman da granturismo chiedendo sempre alla Km autotrasporti che provvederà a far avere un preventivo dalla cooperativa COSEPURI (e comunque il costo non sarà a carico del Comune) PROCEDURA PER INOLTRARE LA RICHIESTA: -Gli/Le insegnanti in accordo con gli enti/associazioni proponenti le attività definiscono gli orari dell’attività e compilano la scheda di richiesta e la consegnano in segreteria -La segreteria verifica l’effettiva disponibilità dei mezzi nel giorno e negli orari indicati con i gestori degli scuolabus -La richiesta di trasporto viene inoltrata dalla segreteria della scuola all’Ufficio Politiche Giovanili almeno 15gg prima della data dell’uscita (via fax o mail) -L’uscita si intende autorizzata solo dopo che l’Ufficio Politiche giovanili ne ha dato conferma tramite mail alla segreteria della scuola I PROGETTI “ARTE” E “PARCO DEI GESSI” SONO DA CONSIDERARSI IN ALTERNATIVA: SI PUO’ SCEGLIERE UNA DELLE 2 PROPOSTE 6 AMBIENTE E TERRITORIO PROGETTO “PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE” (I) MUSEO DI ARTI E MESTIERI: I GIOCHI DI STRADA (II) MUSEO DI ARTI E MESTIERI: DALLA VITE AL VINO (III) PARCO DEI GESSI BOLOGNESI (IV, V) - IL COMUNE METTE A DISPOSIZIONE UN’USCITA GRATUITA PER CLASSE. IN ALCUNI PROGETTI DEL PARCO DEI GESSI (CHE SUPERANO I 105,00 EURO DI COSTO) È PREVISTA UNA QUOTA A CARICO DELLA CLASSE. AL PAGAMENTO PROVVEDERÀ DIRETTAMENTE L’ISTITUTO COMPRENSIVO AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO IN UN’ UNICA SOLUZIONE. PER MOTIVI TECNICI LEGATI AI TRASPORTI, IN ACCORDO CON IL PARCO, GLI ACCESSI AI LUOGHI PER LE VISITE, SONO CONCORDATI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI PIANORO. PROLOCO SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO (IV, V) DA CONSIDERARSI IN ALTERNATIVA AL PARCO DEI GESSI “I BOTROIDI DI LUIGI FANTINI” (III) ARRIVA IL PEDIBUS ANCHE A PIANORO (I) 7 8 PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE A CURA DI CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA IL CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA Il 6 aprile del 1901 un gruppo di agricoltori bolognesi si diede appuntamento nello studio del notaio Luigi Roversi per costituire una società cooperativa avente per scopo “di giovare, nei modi migliori e mediante la cooperazione, all’agricoltura ed alle classi agricole della provincia di Bologna”. Nasceva così il “Consorzio Agrario Bolognese”. Da allora, attraverso svariate vicissitudini dovute all’alternarsi delle diverse fasi storiche, il Consorzio Agrario ha subito notevoli trasformazioni, divenendo una delle maggiori realtà economiche dell’Emilia Romagna, avendo incorporato nel 1998 il Consorzio Agrario di Modena e nel 2013 quello di Reggio Emilia, assumendo la denominazione appunto di Consorzio Agrario dell’Emilia. Nel territorio di Pianoro il Consorzio Agrario dell’Emilia è presente con un garden specializzato avente una superficie di oltre 1000 mq al coperto e 500 mq di esposizione esterna. La gamma dei prodotti propone soluzioni giuste per la casa, la fattoria, il giardino, l’orto e gli animali domestici e offre a coloro che si dedicano al giardinaggio per passione la stessa qualità e professionalità che da oltre un secolo viene garantita agli agricoltori. MOTIVAZIONI DEL PROGETTO I bambini sono fortemente interessati al “fare”, a vivere il proprio territorio e ad approfondire argomenti a loro congeniali. Il progetto “L’orto scolastico” intende partire dall’interesse innato dei bambini nei confronti della natura, per stimolarli e coinvolgerli, attraverso un percorso teorico e pratico-manuale, alla scoperta dell’affascinante mondo delle piante. L’orto dà modo all’alunno, appunto, di sviluppare la sua autonomia poiché viene messo nella condizione di provare, di attivarsi, di sperimentare, dal momento che al suo lavoro corrisponderà un risultato visibile e gratificante (piante che crescono), che ne migliorerà lo sviluppo dell’autostima e la volontà di riprovare e approfondire. Si avrà altresì la possibilità di lavorare in gruppo, per favorire l’integrazione e la relazione. Altri due aspetti da non sottovalutare e strettamente connessi tra loro sono legati alla programmazione che l’Agricoltore compie per i suoi futuri raccolti e soprattutto al concetto di “pazienza”, in un mondo dove siamo abituati ad avere tutto e subito. Ad una prima fase teorica, nella quale verranno fornite delle semplici indicazioni sul ciclo vitale delle piante, e pratica, con la messa a dimora delle piantine stesse, potranno seguirne successive, in cui si sintetizzeranno con il racconto i vari incontri, le foto dell’esperienza della semina, i disegni realizzati dagli alunni. DESTINATARI Il percorso è indirizzato ai bambini della prime classi della scuola primaria. 9 FASI DEL LAVORO Prima fase: due incontri (di due ore) per ogni classe con gli esperti del consorzio e lavoro fatto in autonomia da bambini e insegnanti Periodo: febbraio/aprile (Si invitano le insegnati ad organizzarsi in modo da fissare nella stessa giornata l’incontro con due classi) Attività: - Giochi mirati a scoprire le caratteristiche e la ciclicità delle diverse stagioni - Realizzazione dell’”orologio delle stagioni” - Preparazione dei vasi (con terriccio) per l’interramento delle piantine - Semina/interramento delle diverse piantine - Osservazione anche fotografica dei cambiamenti al sopraggiungere della primavera - Realizzazione di disegni e foto da parte dei bambini Seconda fase: festa finale al Consorzio Agrario Periodo: maggio/giugno - Presentazione dei disegni, delle foto ed eventualmente delle piantine coltivate agli altri alunni della scuola e ai genitori durante una festa che verrà realizzata presso il Consorzio Agrario - Premiazione dei lavori realizzati (foto, disegni e piantine coltivate) MATERIALI NECESSARI I materiali necessari alla realizzazione del progetto (vasi, terriccio, piantine) verranno forniti direttamente dal Consorzio Agrario. I costi dell’organizzazione della festa, della stampa delle foto e della realizzazione di un’eventuale brochure con i disegni dei bambini saranno a carico del Consorzio Agrario PER INFORMAZIONI E PER ORGANIZZARE GLI INCONTRI: Ufficio politiche giovanili Tel. 051 652 91 08 -75 [email protected] [email protected] 10 MUSEO DI ARTI E MESTIERI “Pietro Lazzarini” Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo) “I GIOCHI DI STRADA” DESTINATARI: Alunni scuola primaria: classi seconde. Alunni scuola secondaria di primo grado. OBIETTIVI: 1. Avvicinare i più giovani a un mondo vitale, fatto di giochi e giocattoli in cui i bambini erano protagonisti, non come ora con il diffondersi di nuovi stili di vita. 2. Favorire il dialogo fra generazioni. METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO: Il museo dispone di una ricca raccolta di giocattoli costruiti con materiali di risulta o reperiti nel territorio, un campionario che rimanda ad un diverso modo di divertirsi. I ragazzi saranno guidati a scoprire come all’apparente povertà dei mezzi, faceva riscontro una straordinaria fecondità inventiva. Si affronteranno le seguenti tematiche: - i giocattoli e la loro costruzione; - le conte, le filastrocche, le ninne nanne, i giochi. I ragazzi potranno anche cimentarsi nei giochi usando “ i giocattoli da toccare”. Saranno quindi guidati ad individuare i materiali e le tecniche necessari alla costruzione di un giocattolo, cui seguirà la prova pratica di costruzione ed uso, il gioco, da parte dei ragazzi. TEMPI: Un incontro al museo da tenersi preferibilmente nel mese di marzo e comunque entro la metà di aprile. Evento conclusivo: quinta edizione de “I Giochi di Strada”, previsto per domenica 17 aprile 2016. LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA': L’attività si svolgerà: al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro. ORGANIZZAZIONE PRATICA: prenotazione: cell. 338 7738701 termine per definire il calendario con gli/le insegnanti: fine ottobre. RESPONSABILE DEL PROGETTO: Maurizia Lazzarini - cell.392 2220899 – mail: [email protected] NOTE “I giochi di strada”sono rivolti a ragazzi, genitori e nonni per sensibilizzare le famiglie a una diversa modalità di divertimento in cui non ci sono “angoli” predisposti al gioco e la strada, il cortile, la piazza diventano luoghi senza confini, teatro di giochi. Si vuole 11 anche creare un’occasione per avvicinare e sensibilizzare i giovani al rispetto del territorio e alla conoscenza delle sue risorse. L’evento conclusivo è quindi rivolto a tutta la comunità e i ragazzi delle classi coinvolte nel progetto sono i naturali protagonisti dei giochi, il cui programma dettagliato sarà distribuito durante l’incontro al museo. Si raccomanda agli/le insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni. 12 MUSEO DI ARTI E MESTIERI “Pietro Lazzarini” Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo) “DALLA VITE AL VINO” DESTINATARI: Alunni scuola primaria: classi terze a.s. 2015/16; Alunni scuola secondaria di primo grado. OBIETTIVI: Recuperare e diffondere fra i ragazzi i valori della tradizione. Fare esperienza di saperi e conoscenze che vanno perdendosi, con particolare rilievo all’aspetto sensoriale. Migliorare l’avvicinamento al mondo sonoro favorito da questa specifica pratica musicale e coreutica attiva. METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO: 1. Al Museo l’attività sarà indirizzata al processo tradizionale di vinificazione. Attraverso le sezioni dedicate alla Coltivazione della vite, alla Cantina, alla Bottega del falegname e del bottaio, i ragazzi saranno guidati alla conoscenza degli antichi procedimenti e all’uso degli strumenti e a inquadrare il metodo tradizionale di vinificazione nel contesto storico e geografico della collina bolognese. Verrà dato spazio anche agli aspetti legati a folklore e religiosità, che da sempre permeano questa tematica. Seguirà una lezione in sala proiezione incentrata sulla vite e l’uva: il ciclo di vita della pianta, il processo di formazione e colorazione del grappolo, le parti costitutive del frutto. Visita a un vigneto per vedere dal vivo la vigna, la vite e l’uva. 2. Danza: L’ incontro comprende una parte teorica sulla cultura popolare e una parte pratica con l’insegnamento del repertorio di danze popolari. 3. Evento: Pigiatura coi piedi (aspetto ludico/sensoriale) Durante la tradizionale “Festa della Vendemmia” che si terrà negli spazi esterni del museo il terzo sabato di Settembre, dalle 16.00 a sera, accompagnati dall’insegnante e/o dai genitori, i ragazzi potranno sperimentare le operazioni di pigiatura con i piedi, sistemazione del mosto nel tino per la fermentazione. TEMPI: Tre incontri 1. Al museo di ore 1,40 e passeggiata in vigna di 40 minuti circa, dalla metà di aprile a metà maggio. 2. A scuola di circa 2 ore, nella prima settimana di lezione, a settembre dell’a.s.successivo (classe 4°). 3. Al museo per l’evento finale “Festa della Vendemmia”, a settembre dell’a.s.successivo (classe 4°). 13 LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA': L’attività si svolgerà: al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro; a scuola. ORGANIZZAZIONE PRATICA: Prenotazioni: cell. 338 7738701 Termine per definire il calendario con gli/le insegnanti: fine ottobre. RESPONSABILE DEL PROGETTO: Maurizia Lazzarini - cell.392 2220899 – mail: [email protected] NOTE - Il progetto si avvia al termine della classe terza e si conclude all’inizio della classe quarta. - E’ bene prenotare il primo incontro, che prevede la visita alle sezioni museali e l’uscita in vigna, tra la metà di aprile e la metà di maggio circa, per poter osservare la germinazione della vite e il piccolo grappolo in formazione. - Poiché il progetto si completa con la sperimentazione della pigiatura con i piedi, durante la “Festa della Vendemmia” nel penultimo sabato di settembre, per motivi organizzativi le classi coinvolte possono essere al massimo 5. - All’inizio di settembre gli/le insegnanti saranno contattati per fissare la data dell’incontro di danze popolari a scuola. - Essendo di sabato la Festa della Vendemmia (aspetto ludico/sensoriale del progetto) e quindi a scuole chiuse, gli/le insegnanti possono far partecipare gli alunni della loro classe accompagnati anche dai genitori. - Nella giornata del primo incontro, sarebbe auspicabile che gli/le insegnanti consegnassero la liberatoria allegata al progetto, firmata dai genitori, per la partecipazione della classe alla “Festa della Vendemmia”. - Si raccomanda agli/alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni. 14 TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI METODOLOGIA DI LAVORO E DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO “I BOTROIDI DI LUIGI FANTINI” Cassi III Progetto didattico rivolto ad una conoscenza archeologica – geologica - ambientale del nostro territorio Un breve e semplice percorso didattico per raccontare le particolarità ambientali e geologiche del territorio della Val di Zena e del Contrafforte Pliocenico, con richiami di storia, preistoria, archeologia e scienze naturalistiche. Un focus particolare sui Botroidi, formazioni di arenaria iconoformi raccolte da Luigi Fantini. Inoltre la visita è completata con una breve escursione a piedi lungo il percorso CAI 815 che passa dal sito. TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE PRATICA: La visita con passeggiata ha una durata di due ore. Periodo: settembre – ottobre 2015 oppure aprile – maggio – giugno 2016 Il “Magazzino” ha sede in Località Tazzola (Monte delle Formiche) – Comune di Pianoro Dott. Giuseppe Rivalta Lamberto Monti (3336124867) Nome Lamberto Monti RESPONSABILE Tel 3336124867 DEL PROGETTO E-mail [email protected] NESSUN TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE/GLI INSEGNATI La visita al sito non ha costi, volendo si può fare NOTE un'offerta libera 15 ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 – Marzabotto BO Sede operativa: Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Via Jussi, 171 – 40068 Farneto San Lazzaro di Savena Pagine Verdi 2015/2016 Proposte di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità per la Scuola dell’Infanzia del Comune di Pianoro 16 LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2015/16 Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e alla sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro Tocchiamo otto concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di secondo grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi chiederemo, quindi di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi progettuali per voi interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione. GESSI E CARSISMO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI CALANCHI E GEOLOGIA CONCETTI ED FATTORIE DIDATTICHE IL TEMPO E L’UOMO ESPERIENZE CHIAVE ESPLORAZIONE E MOVIMENTO ACQUE IMPRONTA ECOLOGICA CHE COSA OFFRONO Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali, principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Area Protetta (i gessi, i calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica, energia, …. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono differenziati a seconda dell’età. Gli/Le insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un proprio progetto originale potranno farlo con il progetto “La vostra idea”. Ancora c’è un’ampia scelta di visite guidate e laboratori per integrare le attività. Sul sito del Parco sono inoltre disponibili i depliant “Le grotte del Parco”, “Una giornata al Parco” e “Proposte verdi a Villa Torre”. 17 Ricordiamo che è possibile integrare le attività didattiche con ore aggiuntive (le trovate con il simbolo della raganella). Come prenotare Compilare la scheda di adesione riportata -nel sito www.comune.pianoro.bo.it nella sezione scuola e istruzione POT 2015/2016 oppure -sul sito del Parco (www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi) Consegnarla alla segreteria della scuola unitamente alla scheda di adesione al POT. Quanto costano Per ogni proposta viene specificato il costo; le scuole di Pianoro potranno aderire a condizioni particolari grazie al significativo contributo economico del Comune. Il contributo richiesto per attivare i moduli rappresenta una parte dei costi sostenuti per la loro realizzazione e variano a seconda della durata e della tipologia di modulo. Al fine di utilizzare al meglio tempi e spostamenti degli operatori si incentivano economicamente, con uno sconto: di 5€ due o più classi che aderiscono allo stesso modulo, gli/le insegnanti dovranno programmare congiuntamente e realizzare l’attività a scuola nelle stesse giornate; di 10€ per moduli fino a 105€ oppure 20€ per moduli che costano più di 105€ per le attività che si concludono entro Marzo 2016, prediligendo l’uscita prima degli incontri in classe. Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di programmazione (della durata di al massimo di 1 ora), per discutere e definire in dettaglio il percorso didattico, fissando le date delle attività. 18 Gli incontri in classe hanno una durata di circa due ore e le uscite sul territorio sono di mezza giornata (per un massimo di 3 ore). Come organizzarsi Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe, calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di verificare la disponibilità con gli Uffici competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che alcuni itinerari sono serviti da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il mezzo pubblico, o nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è educazione ambientale. Mostra concorso “Il Parco secondo voi” Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso organizzata per le scuole ed i genitori alla fine dell’anno scolastico. Richiedete la scheda di adesione oppure scaricatela www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi direttamente nella pagina dal sito dell’Educazione Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei ragazzi! Ci saranno premi/sconti per le classi partecipanti selezionate. Le guide del Parco La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni con l’Area Protetta. INFO E CONTATTI Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 – 40068 Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821, fax 051 6254521 [email protected] www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi 19 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA’ 2015/2016 FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA FINO A 105 EURO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO FARFALLE E MILLE INSETTI FOGLIE, FIORI E FRUTTI DI GENERE IN GENERE 130 105 105 105 ACQUE DENTRO L’ACQUA 140 EURO FATTORIE DIDATTICHE TRASFORMARE PER CONSERVARE DAL LATTE AL FORMAGGIO LA MERENDA IN FATTORIA INSETTI IN SOCIETÀ LA LANA E IL FELTRO 155 170 150 105 155 L’IMPRONTA ECOLOGICA RUSCO CON I TUOI L’ORTO DALLE MANI SPORCHE MA QUALE SOSTENIBILITA’? ENERGIZZABILE 90 EURO 145 EURO 130 EURO 105 EURO CALANCHI E GEOLOGIA TERRA CRUDA, UN’ AVVENTURA CHE DURA DA 8000 ANNI 105 EURO GESSI E CARSISMO NELLA CASA DEI PIPISTRELLI I GESSI DEL PARCO LE GROTTE DEL PARCO 165 EURO 105 EURO 165 EURO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO ORIENTEERING SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA 160 EURO 160 EURO PROPOSTE DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE SCHEDA DI ADESIONE 20 EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO LUOGHI PER LE USCITE FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA PIANORO DA DECIDERE IN BASE ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO RASTIGNANO DA DECIDERE IN BASE ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI PIANORO RASTIGNANO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E GIARDINO DINTORNI FARFALLE E MILLE INSETTI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI FOGLIE, FIORI E FRUTTI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI DI GENERE IN GENERE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI ACQUE DENTRO L’ACQUA PIANORO TORRENTE SAVENA FATTORIE DIDATTICHE TRASFORMARE PER CONSERVARE DAL LATTE AL FORMAGGIO LA MERENDA IN FATTORIA INSETTI IN SOCIETÀ LA LANA E IL FELTRO PIANORO SCUOLA E DINTORNI RASTIGNANO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA E E E E DINTORNI DINTORNI DINTORNI DINTORNI L’IMPRONTA ECOLOGICA RUSCO CON I TUOI PIANORO STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI MACINA MANI SCUOLA E DINTORNI L’ORTO DALLE SPORCHE MA QUALE SOSTENIBILITA? ENERGIZZABILE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI CALANCHI E GEOLOGIA PIANORO TERRA CRUDA, UN’ CALANCHI MONTE AVVENTURA CHE DURA DA CALVO 8000 ANNI ESPLORAZIONE E MOVIMENTO ORIENTEERING SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA RASTIGNANO TORRENTE SAVENA PIANORO E E E E DINTORNI DINTORNI DINTORNI DINTORNI RASTIGNANO STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI MACINA SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI RASTIGNANO CALANCHI MONTE CALVO RASTIGNANO SCUOLA OPPURE PARCO PARCO DEL PALEOTTO DEL PALEOTTO SCUOLA E BOLOGNA SCUOLA E BOLOGNA 21 LA VOSTRA IDEA TIPOLOGIA Modulo didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti: Fuori-classe DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria I progetti sono differenziati a seconda dell’età. L’ambiente attraversa tutti gli apprendimenti delle scuole. Questo contenitore progettuale viene incontro all’esigenza degli/delle insegnanti che desiderano realizzare propri TEMI TRATTATI percorsi, in cui serve il supporto di un Esperto o di un Operatore, e che sostengono lo sviluppo del curricolo verticale della scuola. Giardino delle piante aromatiche, gli ulivi del nostro territorio, alberi e stagioni, animali e piante di città, catene alimentari, animali della notte, biodiversità domestica, energia, mobilità e sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Creiamo assieme un progetto, anche pluriennale, capace di crescere con i bambini. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, sino a 4 ore di attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e Parco COSTI A seconda della durata del progetto, per un massimo di 105 euro 22 ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Il giardino scolastico, ma anche un parco urbano vicino alla scuola, è un ecosistema ricchissimo! Lo scopriremo con attività in classe e sul campo, per capire come è fatto in ogni sua parte: dal suolo alle piante, dagli animali che lo abitano fino alle catene alimentari che lo rendono importante e speciale. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 130 euro, 125 euro per classi abbinate Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. Possibilità di fare attività aggiuntive NOTE 23 FARFALLE E MILLE INSETTI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe Le veloci libellule, i mimetici insetti stecco, le solitarie farfalle, le notturne falene, le sociali formiche e tanti altri: sono gli insetti i protagonisti più insospettabili del mantenimento degli equilibri ecologici. Come si distingue un TEMI TRATTATI ragno da un insetto? Chi lo desidera potrà allevare in classe gli insetti stecco, che possono essere tenuti anche durante l’inverno, oppure i bachi da seta, che compiono tutto il loro ciclo in primavera. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE 24 Possibilità di fare attività aggiuntive FOGLIE, FIORI E FRUTTI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe E’ ora di dire basta allo studio delle piante solo sui libri!!! Possiamo osservare il fiore, il seme e i frutti con l’aiuto dello stereo microscopio, insieme ragioniamo sui diversi tipi di fiori e TEMI TRATTATI la stretta relazione con i diversi tipi di impollinazione (insetti pronubi e altri animali impollinatori, vento e acqua). Fiori maschili, femminili o ermafroditi, le foglie e la fotosintesi, l’osservazione degli stomi al microscopio sono solo alcuni esempi. L’inquinamento può influenzare la produzione di frutta e verdura? ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola, Parco o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 25 DI GENERE IN GENERE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe TEMI TRATTATI Scopriamo le differenze tra maschi e femmine in natura: osserviamo i comportamenti caratteristici, le diversità nell’aspetto (nelle forme e nei colori) dei fiori e degli insetti, degli anfibi, dei rettili e degli uccelli…..dei caprioli, dei daini e dei cinghiali. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola, Parco o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE 26 Possibilità di fare attività aggiuntive DENTRO L’ ACQUA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Gli ambienti umidi del Parco, l’Idice, lo Zena, il Savena, sono l’ultimo rifugio delle specie animali e vegetali TEMI TRATTATI legate all’acqua dei rii, delle pozze, di stagni e paludi, di ex maceri e dei torrenti. Questi ambienti ospitano pesci, germani reali, crostacei, insetti, molluschi e piccoli mammiferi, che compongono una catena alimentare piuttosto complessa ed articolata in cui va sottolineato il ruolo chiave degli anfibi, importanti indicatori ecologici. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 27 TRASFORMARE PER CONSERVARE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Non si parlerà di magia … ma di pratiche antiche per conservare il cibo per lungo tempo e utilizzarlo in momenti diversi dell'anno. Essiccazione, l’impiego del freddo, cottura, l’utilizzo di sale, zucchero, aceto, limone: sono queste le “trasformazioni” della Fattoria. TEMI TRATTATI Ai bambini proporremo di preparare frutta essiccata sui termosifoni, trito aromatico con erbe e sale, macerazione della frutta nello zucchero o limone. Il laboratorio verrà scelto dagli/dalle insegnanti in sede di programmazione. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 155 euro, per classi abbinate 150 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. 28 DAL LATTE AL FORMAGGIO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI La scoperta del latte e la sua trasformazione in formaggio: le proprietà del latte, le origini, la storia del formaggio, le tecniche di produzione e le tradizioni legate alla vita della campagna e della pastorizia. Lavoreremo insieme secondo le tecniche tradizionali: a partire dal latte vaccino, il "primo sale" e la ricotta. I bambini potranno cimentarsi anche nella preparazione del burro a partire dalla panna. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni 170 euro, per classi abbinate 165 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. COSTI 29 LA MERENDA DELLA FATTORIA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Grazie a ortaggi, frutta, cereali, ricotta, miele, latte, uova della TEMI TRATTATI fattoria conosceremo la piramide alimentare, il valore nutrizionale dei diversi cibi e la stagionalità dei prodotti della terra. Produrremo con i bambini ottime, semplici e genuine merende, ricotta con il miele, frutta o altri spuntini. Il laboratorio alimentare verrà scelto dagli/dalle insegnanti in sede di programmazione. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 150 euro, 145 per classi abbinate Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE 30 Possibilità di effettuare attività aggiuntive. INSETTI IN SOCIETA’ TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Le api, le formiche e le termiti sono insetti sociali: insieme collaborano per il bene comune e creano complesse TEMI TRATTATI e interessanti società. Vedremo come sono organizzati e come vengono distribuite i ruoli all’interno della colonia, dalle attività di costruzione e mantenimento del nido a quelle di difesa, senza dimenticare il ruolo della Regina dedicata alla produzione di uova. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. 31 LA LANA ED IL FELTRO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria La pecora è uno dei primi animali addomesticati dall’uomo; durante il percorso si esplorerà questo affascinante rapporto tra l’uomo e la pastorizia. In fattoria si osserveranno le TEMI TRATTATI pecore, il processo di lavorazione della lana, addentrandosi in una esplorazione sensoriale di questo fantastico materiale. Costruiremo piccoli manufatti in feltro: fiori, decorazioni, borsette, bracciali, etc. Oltre allo sviluppo della manualità, del senso estetico e pratico, sarà una occasione per riflettere su alcune risorse naturali e di come oggi rimangono inutilizzate a vantaggio di quelle sintetiche. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE COSTI 32 Scuola e dintorni 155 euro, per classi abbinate 150 euro. Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. RUSCO CON I TUOI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a sopravvivere le famiglie a casa, e gli/le insegnanti in classe, alla raccolta differenziata d’oggi? Ma dove lo metto l’umido? Per condividere sempre più che i rifiuti non sono cose da TEMI TRATTATI buttare, ma risorse che, nelle nostre mani, si possono trasformare anche in giochi bellissimi, soprattutto perché gli oggetti che produrremo saranno in primo luogo il frutto della nostra fantasia e della nostra creatività. L’esperienza si conclude, quando possibile, con la visita alla stazione ecologica. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o e sul territorio di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e/o Stazione Ecologica COSTI 90 euro, per classi abbinate 85 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 33 L’ORTO DALLE MANI SPORCHE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l’aiuto di un nonno o di un genitore per tutto l’anno TEMI TRATTATI scolastico? L’orto biologico è la vostra opportunità per conoscere i futuri cibi e l’alimentazione, creando con le mani una agricoltura sinergica, fare i piccoli contadini sperimentando cosa significa questo per la salute, e cosa comporta per l’economia dei cibi (prodotti a chilometri zero, mercati contadini) e per la sostenibilità (trasporti, chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l’aula didattica a cielo aperto dove si intrecciano tante differenti educazioni e dove i bambini imparano la cura e il rispetto per la natura con gesti semplici ogni giorno di scuola. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e Parco COSTI 145 euro, per classi abbinate 140 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE 34 La fase del trapianto delle piantine dovrà essere seguita dell’insegnante senza l’intervento dell’operatore. MA QUALE SOSTENIBILITA? TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri stili di vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete TEMI TRATTATI e delle proposte che guardino al futuro con speranza. Una riflessione curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze dei nostri consumi, sia a livello individuale che a livello collettivo. Useremo lo strumento dell’Impronta ecologica, che calcola quanta superficie di terra usiamo con il nostro personale stile di vita. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 130 euro, per classi abbinate 125 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. 35 ENERGIZZABILE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime TEMI TRATTATI generazioni? Ce ne sono di altri tipi? Che vantaggi si possono avere dall’utilizzo di risorse rinnovabili? Aiutati con semplici esperimenti e giochi di ruolo capiremo i diversi tipi di energia. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o territorio limitrofo al territorio di Pianoro PERIODO SEDE Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 Scuola e Parco 105 euro, 100 euro per classi abbinate COSTI 36 Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. TERRA CRUDA, UN’AVVENTURA CHE DURA DA 8.000 ANNI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Il cemento è davvero la soluzione alla nostra urbanizzazione? Un percorso pratico ed interdiscipinare sulla storia delle tecniche edili, l’uso dei materiali da costruzione e le loro TEMI TRATTATI caratteristiche. Sperimentare materiali e metodi per costruire con un minimo impatto ambientale liberando la propria creatività. Visita guidata ai calanchi per osservare l’argilla. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o nel Parco PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e dintorni COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. Possibilità di effettuare attività aggiuntive. NOTE 37 NELLA CASA DEI PIPISTRELLI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe Questi originali mammiferi alati sono tanto sorprendenti quanto ingiustamente bistrattati: possono muoversi senza difficoltà nel buio più assoluto, dormire a testa in giù, avere i peli come tutti gli altri mammiferi, ma anche ali efficienti per volare… TEMI TRATTATI I megachirotteri e microchirotteri, le diverse abitudini alimentari, la minaccia di estinzione, cosa si fa per proteggerli. Curiosità e dicerie su questi sorprendenti mammiferi notturni. Simuleremo il riconoscimento dei pipistrelli e costruiremo un gioco sul pipistrello per ogni bambino. Alla fine visita ad una grotta, alla scoperta degli ambienti di svernamento e rifugio di molte specie di chirotteri. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in grotta (Spipola o Farneto) PERIODO SEDE COSTI 38 Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 Scuola e Parco 160 euro, per classi abbinate 155. Per classi abbinate, Grotta del Farneto 135 euro a classe. Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. I GESSI DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetto ed esperienza chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La natura carsica di questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di grandi e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle di TEMI TRATTATI scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di grotte. Queste forme carsiche creano condizioni microclimatiche particolari che permettono la presenza di una grande diversità biologica: dalla flora mediterranea dei caldi affioramenti sommitali alla flora montana delle zone fresche sul fondo delle doline, passando attraverso aree caratterizzate dalla tipica flora della nostra zona collinare. L’uscita nel Parco sarà infine l’occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia la tipica flora e fauna. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e Parco COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive: Laboratorio del gesso 39 LE GROTTE DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto, ma... non dimenticate la "prestigiosa" Grotta della Spipola. Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i fenomeni carsici caratteristici di un’area unica nel panorama TEMI TRATTATI regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta, gli adattamenti degli animali e delle piante al buio e all’elevata umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l’ambiente fisico e quello vivente. L’uscita sarà l’occasione per osservare i fenomeni carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso l’esperienza della visita speleologica. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e Parco COSTI 165 euro, per classi abbinate 160 euro Per classi abbinate, Grotta del Farneto 135 euro a classe. Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. Possibilità di effettuare attività aggiuntive NOTE 40 ORIENTEERING TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, quarta e quinta classe Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione all’uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno seguire un percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e TEMI TRATTATI della carta topografica. E’ un’attività all’aria aperta, piacevole, utile per conoscere e muoversi in autonomia in uno specifico territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica affine all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile che gli alunni conoscano il concetto di “angolo” e sappiano come si misura. Possibilità di effettuare, durante l’uscita, un’attività di “caccia ai tesori del Parco” con prove a tema naturalistico da superare al ritrovamento di ogni bandierina. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in altre località vicine da concordare nel Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 SEDE Scuola e Parco COSTI 160 euro, per classi abbinate 155 euro Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive 41 SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, quinta classe Il progetto prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla lettura delle carte, da svolgersi a scuola e un’uscita a Bologna. Quest’ultimo sarà il momento in cui i ragazzi a TEMI TRATTATI piccoli gruppi dovranno seguire un percorso predefinito alla ricerca di punti di interesse storico, archeologico, naturalistico, con l’ausilio di una bussola e della cartina. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 incontro di programmazione, 1 incontri in classe e 1 uscita di sul territorio. PERIODO SEDE Da Ottobre 2015 a Maggio 2016 Scuola e Parco 160 euro per classi abbinate 155 COSTI NOTE 42 Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016. Possibilità di effettuare attività aggiuntive ATTIVITA’ AGGIUNTIVE MODULO EDUCATIVO - NELLA CASA DEI PIPISTRELLI - DENTRO L’ACQUA - RUSCO CON I TUOI - TERRA CRUDA - ORIENTEERING - I GESSI DEL PARCO - ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO - FARFALLE E ALTRI INSETTI PROPOSTA DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE COSTRUZIONE DI GIOCHI SUL TEMA DEI PIPISTRELLI - OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI SEDIMENTI - CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA - INSETTI E PIANTE DELLE ZONE UMIDE AL MICROSCOPIO - COSTRUIAMO LA CARTA RICICLATA - LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE DI OGGETTI CON I RIFIUTI - LE CARATTERISTICHE DELL’ARGILLA: TERRENI PERMEABILI O IMPERMEABILI SCHEDE DI OSSERVAZIONE - OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI SEDIMENTI - CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE - COSTRUZIONE DI UN MODELLINO PER LO STUDIO DELLE ISOIPSE - CARATTERISTICHE DEL GESSO, COSTRUZIONE DEI GESSETTI - COMPORTAMENTO DEL SALE DA CUCINA IN ANALOGIA CON LA FORMAZIONE DEL GESSO. - OSSERVAZIONE DELLE FOGLIE AL MICROSCOPIO: LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE - OSSERVAZIONE NEI LIEVITI E DELLE MUFFE AL MICROSCOPIO - ANALISI DELLA LETTIERA, CON SCHEDE DI OSSERVAZIONE E LENTI D’ INGRANDIMENTO - OSSERVAZIONI CON LO STEREOSCOPIO E MICROSCOPIO DELLE FOGLIE E DEGLI ANIMALI PRESENTI NEL GIARDINO SCOLASTICO. 43 PROLOCO SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO redatto in collaborazione con gli Istituti Comprensivi del Comune di Pianoro e locale sezione L.I.P.U. Destinatari Gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo di Pianoro e dell’Istituto comprensivo di Rastignano Motivazione Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto con l’ambiente naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono sempre più affascinati e imbevuti di realtà virtuale. La televisione con i tanti documentari naturalistici offre soprattutto immagini di una natura lontana, esotica (la savana, la foresta amazzonica, i ghiacci polari, ecc.) rischiando così di far credere che nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare, scoprire, proteggere. L’itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza dell’ambiente naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a favorire la continuità fra ordini di scuola diversi, per facilitare l’apprendimento e per non disperdere energie. Si consiglia infatti un percorso graduale e sistematico che parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media. 44 Finalità 1. Saper riflettere sull’importanza che la natura riveste nella nostra vita. 2. Riscoprire l’ambiente naturale in modo diretto e partecipato 3. Allenare la capacità di osservazione 4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità 5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio 6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica 7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità personali 8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio 9. Conoscere le modalità attraverso cui l’uomo, oggi, organizza il territorio. Principi metodologici Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati: Partire dall’ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi Intendere l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia ecologica a sé Raccordarsi con il programma di classe Riprendere all’occasione gli argomenti trattati Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte vivente ogni organismo 45 Condizioni organizzative Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio L’indicazione della classe cui si rivolge l’uscita non è vincolante, ma consigliata. Il progetto infatti ha una sua struttura che tiene conto dell’età degli alunni, dei programmi didattici, delle peculiarità del territorio. La collaborazione degli/delle insegnanti prima, durante e dopo l’uscita è fondamentale per il buon esito dell’esperienza. L’uscita va preparata presentando di massima gli argomenti oggetto delle osservazioni, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le indicazioni delle guide. E’ comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire le modalità dell’uscita. L’abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a camminare su qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le bambine, copricapo, giubbotto e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il discorso vale anche per gli/le insegnanti Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda fornita dalla scuola o dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla prima colazione consumata), acqua o fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta, gli strumenti didattici che l’insegnante indicherà. Ogni alunno dovrà cioè essere autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni didattiche. Chi possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque le indicazioni alla voce corredo dell’uscita programmata). In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni (ma non si vuole interferire) è opportuno che gli/le insegnanti abbiano con sé una piccola scorta di materiale sanitario (disinfettante, cotone idrofilo, cerotti…), la macchina fotografica e la bussola in dotazione alla scuola ed eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta topografica fornita dall’organizzazione. Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi trasporterà la classe all’inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà al termine dello stesso. La prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura della scuola, previo accordo con le guide sulla data d’uscita. Strumenti Macchina fotografica ( telecamera ) Bussola Binocolo Carte topografiche Raccoglitore per erbario Manuali pratici di flora e fauna Diapositive, filmati ( in classe ) Verifica Osservazione sistematica in itinere. 46 Itinerari proposti Palude Sgalara È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli. Periodo: prima primavera Programma di massima: Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (rana, rospo, tritone) Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino) Raccolta di alcune uova di rana e di rospo Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il terracquario Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle ovature e delle piante acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e muschio. * Si consiglia a completamento dell’esperienza la visita al centro anfibi di Pian di Macina N.B.: Umberto Fusini di A.R.Te (Centro Anfibi) assisterà la classe nella sperimentazione 47 La fattoria Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente. Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in sella ai cavalli, vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da mangiare a galline, conigli, maiali. Conoscenza dell’ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina A fronte della disponibilità all’accoglienza dei proprietari della fattoria, che offriranno la merenda, si chiede un contributo per alunno di 3€. Contattare i Sig. Fusini per le modalità di corresponsione dello stesso. Corredo: macchina fotografica per gli/le insegnanti, eventualmente telecamera 48 Il bosco Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano, ma possono esserci alternative. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di querce. Periodo: autunno (classe 2^) o primavera (classe 3^) Programma di massima: (dopo il segno + solo per la classe 3^) Raccolta delle castagne (classe 2^) Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella + orniello, carpino…) Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra, ginepro…) Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia…) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo (classe 3^) Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli escrementi, dagli aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo…) Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia, poiana…) Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: classe 3^ buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e denominare le piante che si raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A giudizio degli/delle insegnanti anche la classe 2^ può raccogliere (e riconoscere) oltre le castagne qualche foglia e bacca. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso agli/alle insegnanti. 49 Il fiume L’uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare. Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel dell’Alpi. Intera giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena, di cui uno in funzione (prevista pizza a carico della classe) ed eventuale visita al museo della civiltà contadina di Piamaggio. Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana, sbarramento, immissario, sedimenti…) Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano…) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (pesci, cozze di acqua dolce, aironi, germani…) Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco…) Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle, essiccatoi, museo della civiltà contadina Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco) 50 Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta) L’uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi. Come può constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Gli/Le insegnanti potranno selezionarli e svilupparli Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche / Barbarolo / Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza dell’idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta Conoscenza dell’orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle Formiche, Rupe di Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo Osservazione di calanchi Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità Veduta dalla Rocca di Badolo dell’Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell’Erede Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso agli/alle insegnanti 51 Il contrafforte pliocenico L’itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina lungo la strada della val di Zena nei pressi della Ca’ Rossa. Di fatto si cammina sul contrafforte fino alla rupe di Sadurano Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza della storia geologica di tale zona Conoscenza di alcuni tipi di roccia Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina, volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo, poiana…) Conoscenza di alcune varietà di piante dell’habitat (orniello, roverella, castagno, pungitopo…) Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat (orchidee, sigillo di Salomone, dittamo, maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi…) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco). L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso agli/alle insegnanti e al gruppo di alunni con incarico di “topografi”. 52 TITOLO PROGETTO OBIETTIVI COS’E’ IL PEDIBUS ARRIVA IL PEDIBUS ANCHE A PIANORO Promuovere il servizio Pedibus Far conoscere e sperimentare ai bambini il percorso del Pedibus Il “Pedibus” è un “autobus umano”, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori” che accompagnano i bambini a scuola. Il progetto ha molte finalità e benefici, tra cui quello di favorire l’autonomia del bambino nel raggiungere la scuola a piedi, quello di promuovere la socializzazione con nuovi compagni, favorire la conoscenza del territorio, educare alla sensibilità ecologica, promuovere l’attività fisica e favorire l’apprendimento del comportamento del pedone nel rispetto del codice della strada. Dai primi di marzo dello scorso anno, un gruppo di genitori, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha attivato questo servizio, in via sperimentale e quest’anno intendono continuare. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio: la campagna “Nati per camminare” promossa dalla Regione Emilia Romagna per sensibilizzare le famiglie e i bambini sui temi della mobilità sostenibile, dell’ambiente, della salute e della cittadinanza attiva. DESTINATARI DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’ Bambini delle classi I Presentazione alla classe del servizio Pedibibus. Uscita sul territorio durante la quale i bambini potranno percorrere il tragitto del Pedibus indossando le apposite pettorine in dotazione al Pedibus. Inizio ottobre Durata dell’attività: circa un’ora ORGANIZZAZIONE Contattare l’ufficio Politiche giovanili PRATICA 051 626 57 108-175 TEMPI 53 54 LA MIA SCUOLA PER LA PACE “E IO COSA C’ENTRO?” Laboratorio d’Invito alla lettura (classi V) “Pranzo della legalità” – Animazione nelle mense 55 56 “E IO COSA C’ENTRO?” Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie nasce il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politicoculturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivistaThe Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del mondo: è l'unica organizzazione italiana di "community empowerment" che figuri in questa lista, la prima dedicata all'universo del no-profit. Il settore Formazione di Libera Bologna A Bologna l'associazione Libera - Nomi e numeri contro le mafie sin dalla sua nascita si è resa disponibile a rispondere alle proposte di intervento che arrivavano dalle scuole. Dal 2009, un gruppo oggi composto da animatori, ex docenti, educatori e tirocinanti della Facoltà universitaria di Scienze della Formazione, si costituisce formalmente e si dedica nello specifico a questo settore. Dal 2011 Libera Formazione Bologna partecipa al progetto del Comune di Bologna “Fai la cosa giusta”, realizzando percorsi nelle scuole dei nove quartieri della città. Da due anni il gruppo è anche impegnato nei percorsi “No! Adesso parliamo di Legalità” voluti dall'istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. Il settore Formazione di Libera Bologna propone percorsi di educazione alla cittadinanza ed educazione alla legalità aggiungendo però ad essa l’aggettivo democratica, per non confonderla con l'obbedienza passiva alle leggi, ma intendendola invece come partecipazione attiva e critica dei cittadini alla vita politica e sociale, rispetto reciproco e collaborazione tra istituzioni e società civile, condivisione delle regole perché condivisione del loro fondamento. “Educare alla legalità- dice Don Ciotti – significa promuovere e diffondere una cultura rispettosa dei valori democratici e dei principi della Costituzione Italiana” ( cit. AA.VV., Libera scuola, Torino, Edizioni Ega, 2003, pag.1) Il metodo utilizzato da Libera Formazione Bologna è quello dell’animazione scolastica, sistema interattivo e relazionale che si avvale di strumenti di attivazione di aula. La scelta del Gruppo è quella di rispondere ai bisogni specifici di ogni scuola e classe, non proponendo quindi pacchetti precostituiti, bensì adattando i propri percorsi 57 alle specificità segnalate dai docenti con cui collabora. Ogni percorso educativo ha inoltre l'obiettivo di favorire la partecipazione degli studenti delle diverse scuole della regione alla Giornata della Memoria e dell’Impegno, nazionale e locale. Rientrano tra le attività formative del Gruppo anche i percorsi di promozione dei campi di lavoro sui terreni confiscati alle mafie ed assegnati alle Cooperative di Libera Terra. “E io cosa c’entro?” è la domanda ricorrente fatta dai ragazzi delle scuole di vario ordine e grado quando si tratta il tema delle mafie. Perché parlare di mafie? Qual è il ponte tra la nostra vita quotidiana e la costruzione di una cultura che le contrasti? Da questi interrogativi si snodano le idee progettuali che proponiamo, partendo con il porre l’attenzione sulle singole identità dei ragazzi, il loro gruppo di relazione e il territorio in cui vivono, per poter riflettere assieme creativamente e costruttivamente. Attività proposte DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’ DESTINATARI Incontro di INVITO ALLA LETTURA Classi V presentare l’associazione Libera e le sue attività promuovere l’adesione delle classi coinvolte alla rete di Libera far memoria di storie di antimafia sociale così che possa OBIETTIVI trasformarsi in impegno di tutti e tutte proporre esperienze di partecipazione e relazione che possano contribuire alla costruzione di una cultura di contrasto alle mafie costruire un ponte tra la formazione proposta e la lettura collettiva di un testo in classe con le/i docenti. TEMPI Il metodo utilizzato è quello dell’animazione sociale che prevede un incontro interattivo focalizzato sulla presentazione di una storia che vede come protagonista una persona che si è spesa nella lotta alle mafie e nella costruzione di una cultura di contrasto ad esse. La storia viene supportata da un testo edito. Il lavoro avviene coinvolgendo la dimensione del/la singolo/a e del gruppo. Le proposte possono toccare differenti linguaggi: il corpo e la sensorialità, la comunicazione visiva, il supporto audio-video, il gioco di ruolo e la teatralizzazione in una dimensione volta alla valorizzazione della relazione. 1 incontro di 2 ore LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ Spazio aula (se possibile dedicata) che possa contenere l’intero gruppo-classe in un cerchio con sedie + presenza di supporto audio-video METODOLOGIA DI LAVORO 58 TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI “Pranzo della legalità” – Animazione nelle mense Tutte le classi favorire la partecipazione alla Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno per le vittime di mafia che si svolge ogni anno il 21 marzo presentare l’associazione Libera e le sue attività promuovere l’adesione delle classi coinvolte alla rete di Libera far memoria di storie di antimafia sociale così che possa METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZ IONE DELL’INTERVENTO TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ NOTE trasformarsi in impegno di tutti e tutte In occasione della proposta del Comune di Pianoro di servire nelle mense scolastiche un pranzo basato sui “sapori di libera terra” con i prodotti tipici nati dai campi confiscati alla mafia e tornati ad essere liberi, proponiamo un incontro di sensibilizzazione Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno per le vittime di mafia. Durante il pranzo sarà presente un/a animatore/animatrice di Libera che contestualizzerà la giornata contribuendo a costruire dei ponti tra i prodotti trovati sulle tavole e le storie di contrasto alle mafie, impegno e memoria che questi cibi raccontano. Una giornata – orario del pranzo Mense scolastiche Giornata inserita nell’ambito dei progetti di legalità che il Comune di Pianoro promuove in collaborazione con l’Unione Montana Valli Savena – Idice (L/R 3/2011), in occasione della Settimana della Legalità. La Settimana della Legalità cade ogni anno nella settimana a partire dal 21 marzo, giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Per ulteriori specifiche contattare: Fiore Zaniboni - [email protected] - 3405581997 Sara Donini - [email protected] - 3389957223 59 60 STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO IL MONUMENTO AI PARTIGIANI DI MONTE SABBIUNO (classi V) 61 62 TITOLO PROGETTO IL MONUMENTO AI PARTIGIANI DI MONTE SABBIUNO DESTINATARI OBIETTIVI Classi V Temi trattati: -La storia di Pianoro durante la seconda guerra mondiale -I tre partigiani pianoresi caduti a Monte Sabbiuno -La storia di Diana Sabbi, partigiana pianorese medaglia d’argento nella guerra di Liberazione Visita al Monumento di Monte Sabbiuno e Mostra fotografica Un'uscita di 3 ore Monumento ai caduti di Sabbiuno che è uno dei più importanti luoghi della memoria dell’antifascismo bolognese. Qui, dove oggi sorge il parco collinare di Sabbiuno, dominato dalla presenza caratteristica del calanco, nel dicembre del ’44, a più riprese, vennero condotti dal carcere di San Giovanni in Monte gruppi di partigiani, di antifascisti, di semplici detenuti per essere fucilati. In questo luogo, trent’anni più tardi, grazie allo sforzo economico dei 14 comuni che danno vita al “Comitato onoranze ai caduti di Sabbiuno”, ed al lavoro per lo più volontario e gratuito di progettisti e maestranze, sorse quello che è considerato uno dei più suggestivi monumenti alla Resistenza. Oggi, nel vecchio casolare ristrutturato funzionano una mostra fotografica, una sala per conferenze ed uno spazio per le attività didattiche, perché la memoria non si disperda. Pianoresi caduti a Monte Sabbiuno: Cevenini Dino, da Evaristo e Giuseppina Monti; n. il 16/2/1927 a Bologna. Nel 1943 residente a Pianoro. Attivo nel 1° btg della brg Stella rossa Lupo. Fu carcerato a Bologna dal 14/12/44 al 14/1/45. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 14/1/1945. Riconosciuto partigiano dall' 1/6/44 al 14/1/45. Fossi Ermes, «Aquilone», da Guido e Bianca Gamberini; n. il 10/2/1925 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Commesso. Militò nella brg Stella rossa Lupo. Prese parte all'attentato al presidio nazifascista di Savigno. Nel settembre 1944 insieme con Golfiero Magli, entrò a far parte della squadra Temporale della 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 15/12/1944. Riconosciuto partigiano dal 10/1/44 al 15/12/44. [AQ] Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed Elena Monari; n. il 19/10/1923 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg Camicie rosse Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò a Bologna, ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il 9/10/1944. Riconosciuto partigiano dall'agosto 1944 al 9/10/44. Ufficio Politiche Giovanili DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE PRATICA: 63 RESPONSABILE DEL PROGETTO NOTE 64 Ufficio Politiche Giovanili Email: [email protected] [email protected] Tel. 051 652 91 08-75 Informazioni tratte dal sito: http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosa bbiuno/index.html SALUTE E PREVENZIONE “PIATTO VINCENTE SPRECO PERDENTE” (per tutte le classi) 65 66 Titolo progetto PIATTO VINCENTE SPRECO PERDENTE Promosso da Comune di Pianoro – Assessorato Politiche per l’Istruzione, Commissione Mensa e Camst. Breve descrizione del Progetto Destinatari Creazione di un piatto a base di pesce e/o legumi da inserire nel menù scolastico Obiettivi L’obiettivo del concorso è sensibilizzare i bambini su diversi aspetti dell’alimentazione e valorizzare la mensa scolastica come momento educativo, promuovendo una partecipazione attiva nella composizione del menù, nel rispetto delle linee guida nazionali e regionali, e rendendo i bambini utenti più consapevoli della necessità di ridurre gli sprechi di cibo. Si può partecipare al concorso attraverso la propria struttura scolastica, con il coordinamento degli/delle insegnanti che desiderino partecipare con la propria classe. Per presentare la ricetta occorre compilare la scheda riportata alla pagina successiva I piatti devono prevedere l’uso dei seguenti ingredienti: 1) utilizzo di pesce e/o legumi secchi lessati (fagioli borlotti, cannellini, ceci, lenticchie); il pesce utilizzato, merluzzo o platessa, dovrà essere congelato, possibilmente in filetti (da uno a cinque punti) 2) utilizzo di almeno un ingrediente di provenienza locale, intesa come ambito regionale; (da zero a cinque punti) 3) compatibilità e fattibilità con le attrezzature della Cucina centralizzata; (da uno a cinque punti) 4) gradevolezza del piatto (da zero a tre punti) 5) impatto visivo del piatto (da zero a due punti) Regolamento Il concorso è rivolto ai gruppi classe della scuola dell’infanzia e della scuola primaria del Comune di Pianoro. I metodi di cottura utilizzabili sono: al vapore, al forno, lessatura, brasatura e stufatura. Per informazioni ci si potrà rivolgere a: Ufficio Scuola: Tel 051 6529106-155 Via Carducci, 1 Pianoro Orari di apertura al pubblico: Lunedì ore 8.30-13.00 Mercoledì ore 8.30-13.00 ore 15.00-17.30 Sabato ore 8.30 -12.30 La richiesta di partecipazione dovrà essere inoltrata con le seguenti modalità: Via e-mail all’indirizzo: [email protected] Consegnata a mano presso l’ufficio scuola. 67 Responsabile del progetto Termine per l’invio delle ricette Premi 68 Le ricette saranno valutate da una commissione composta da un rappresentante del Comune, il presidente della Commissione Mesa, la capo cuoca del centro cottura. Emanuela De Rose – Responsabile Ufficio Scuola Le ricette dovranno essere inviate entro il 22 dicembre 2015 Le prime due ricette saranno inserite nella rotazione del menù. Per la classe che ha presentato la ricetta vincitrice è prevista un’uscita gratuita con abbinato un “goloso” laboratorio. Il primo giorno in cui la cucina preparerà le due ricette, è previsto un particolare coinvolgimento delle classi che le hanno presentate. EDUCAZIONE STRADALE A cura della Polizia Municipale del Comune di Pianoro 69 70 SERVIZIO di POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI PIANORO Città Metropolitana di Bologna Viale Risorgimento 1 - 40065 Pianoro - Tel. 0516529146 – Telefax. 051776613 TITOLO DEL PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI METODOLOGIA DI LAVORO DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO CORSO DI EDUCAZIONE STRADALE Intero ciclo classi elementari di Rastignano, Pianoro Nuova e Pianoro Vecchia Motivare l’interesse a muoversi meglio in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti Lezioni teoriche in classe e pratiche in ambiente esterno Predisposizione di disegni da colorare e brevi componimenti relativi alla loro interpretazione per le classi 1 e 2; predisposizione di testi,composizioni taglia/incolla e quiz per le lezioni teoriche per le classi 3 – 4 e 5; Prove esterne in ambiente stradale aperto al traffico a conclusione delle lezioni dedicate al pedone per le classi 3; Predisposizione di percorsi corredati da segnaletica stradale da effettuarsi con le biciclette a conclusione delle lezioni dedicate al ciclista per le classi 4; Percorso predisposto da ditta specializzata da effettuarsi con veicoli elettrici a conclusione dell’intero ciclo elementare per le classi 5 TEMPI: numero degli incontri previsti, durata di ogni incontro: periodo di svolgimento: eventuale evento finale LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE PRATICA Classi 1 e 2: 2 incontri da circa 1,40 Classi 3 e 4 : teoria 2 incontri da circa 2 ore – pratica da circa 2 ore Classe 5: teoria 2 incontri da circa 2 ore – pratica da circa 1,30 Da novembre a maggio A richiesta delle singole classi per le 3 elementari; le classi 4 in unica soluzione per ogni istituto, le classi 5 secondo la disponibilita’ della ditta ma tutte nelle medesime giornate Istituti comprensivi di pianoro e rastignano Polizia municipale 71 RESPONSABILE DEL PROGETTO Nome Telefono E-mail TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON GLI/LE INSEGNANTI 72 Sovrintendente Lucia Lolli 051-776613 [email protected] Entro fine ottobre DANZA, ESPRESSIVITA’ LABORATORIO BALLI POPOLARI A CURA DI PROLOCO PIANORO (I, IV) 73 74 TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI BALLI POPOLARI A cura di Proloco Pianoro Alunni delle classi I°, IV° della scuola primaria - Riscoprire la tradizione dei balli popolari Avvicinamento ai balli popolari METODOLOGIA DI LAVORO La PROLOCO PIANORO è un'associazione senza fini di lucro, composta esclusivamente da volontari che si è costituita in Pianoro il 25 gennaio 1990. E Il gruppo Danze Popolari è stato costituito una quindicina di anni fa per conservare e far conoscere la cultura e le tradizioni DESCRIZIONE passate del nostro territorio e di altri paesi, che rischierebbero DELL’INTERVENTO di scomparire. Il progetto propone quattro lezioni di un’ora ciascuna per ogni classe coinvolta, durante le quali verranno dati agli alunni alcuni cenni storici e si insegneranno alcuni balli popolari, in giorni e orari da concordare. I balli, semplici e coinvolgenti, hanno soprattutto lo scopo di far conoscere innanzitutto le tradizioni della nostra terra e successivamente quelli di altri paesi cercando, quando possibile, di osservare somiglianze e differenze. TEMPI 4 lezioni di un’ora ciascuna LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ presso le singole scuole RESPONSABILE DEL PROGETTO Per ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi alla referente Gloria Clyde, disponibile ad un incontro presso la scuola per illustrare il progetto ai docenti interessati. Tel. 051 6516313 Cell. 3389303329 E-mail: [email protected] 75 76 CINEMA & TEATRO RASSEGNA CINEMATOGRAFICA A CURA DELL’UFFICIO POLITICHE GIOVANILI 77 78 RASSEGNA CINEMATOGRAFICA A CURA DELL’UFFICIO POLITICHE GIOVANILI FILM I film proposti sono i seguenti: Azur e Asmar (animazione) Ernest e Celestine (animazione) Fantastic Mr. Fox (animazione) Il cane e il suo generale (animazione) Minuscule (animazione) Paddington (animazione) Un gatto a Parigi (animazione) Il mio amico Nanuk (animazione) La rassegna sarà effettuata presso: Per le scuole di Pianoro: presso il Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory, via dello Sport 2/3. Le proiezioni avverranno nei giorni di mercoledì e giovedì Ogni classe potrà partecipare massimo a due proiezioni ORGANIZZAZIONE: I referenti delle/degli insegnanti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche Giovanili al fine di definire il calendario delle proiezioni. Tel: 051 652 91 08 - 75 E-mail: [email protected] [email protected] 79 “Azur e Asmar” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Origine: Anno: Durata: Trama: Michel Ocelot Animazione Amicizia, pregiudizi, superstizione, diversità III, IV, V elementare Belgio, Francia 2006 99 min. Azur ha gli occhi azzurri, Asmar ce li ha neri come la notte. Il primo è figlio di un nobile gelido, il secondo di un'amorevole balia, che cresce i pargoli come fratelli, raccontando a entrambi, ogni sera, alle porte del sonno, la leggenda della fata dei Jinns, che attende, da una prigione nascosta, il giovane che la libererà. Ma un giorno il padre di Azur lo manda lontano da casa per studiare e scaccia dalla sua dimora francese la nutrice e il piccolo Asmar. Solo una volta adulto, Azur si imbarcherà in direzione dell'Oriente per ritrovare i suoi cari e liberare la fata dei Jinns. Critica: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Critica: Autore critica: Fonte critica: Data critica: 80 La fiaba della diversità Insieme, Azur e Asmar succhiano al seno di jenane, nutrice dell'uno e madre dell'altro. Gli occhi di Azur hanno il colore del cielo. Scuri sono invece quelli di Asmar, come in arabo pare suggerisca il suo nome. Nel corpo della madre-nutrice i due si alimentano di una vicinanza fraterna. Con questa immagine d'un mondo magico ancora intatto comincia Azur e Asmar (Azur et Asmar, Francia, Belgio, Italia e Spagna, 2006,99'). Dopo Kirikù e la strega Karabà (1998) e Principi e principesse (2000), Michel Ocelot torna a raccontare e a disegnare una favola che parla anche agli adulti. Roberto Escobar Il Sole-24 Ore 26 novembre 2006 Sei anni di vita (tanto impiega l'autore a realizzare i suoi film) ben spesi. Perché Ocelot, vero poeta dell'animazione, si ispira alle atmosfere delle Mille e una notte, crea una sua personale mitologia (la fata dei Jinns) e zoologia fantastica (il Leone Scarlatto), mescola, nelle straordinarie scenografie, primitivi fiamminghi, costumi persiani, architetture turche. Intreccia visivamente culture, così come accade alle vite dell'occidentale Azur e dell'orientale Asmar, insieme da bambini, divisi dal razzismo degli adulti e destinati a reincontrarsi, seguendo il sogno della stessa fiaba. Stefano Lusardi Ciak novembre 2006 “Ernest e Celestine” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: Anno: Durata: Trama: Critica: Autore critica: Fonte critica Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner Animazione Amicizia, diversità, pregiudizi I, II, III elementare Lambert Wilson, Anne-Marie Loop, Pauline Brunner, Claudio Bisio, Alba Rohrwacher. Francia 2012 79 min. Nel mondo degli orsi è impossibile fare amicizia con un topolino. La diffidenza è ai massimi livelli. Peraltro nel mondo sotterraneo dei topi l’orso rappresenta il peggiore dei pericoli che si possano incontrare. Inoltre il futuro dei più piccoli è già segnato. Dovranno tutti accedere alla professione più necessaria: il dentista. La giovane Célestine, un’orfana con il desiderio di diventare pittrice, sfugge al mondo opprimente dei topi e incontra l’orso Ernest, clown e musicista. All’origine di questo delizioso film di animazione, presentato alla Quinzaine des Realisateurs al Festival di Cannes, ci sono i libri disegnati da Gabrielle Vincent e tradotti in molti paesi del mondo. Nate all'inizio degli anni Ottanta le avventure dell’orso Ernest e della topolina Célestine conservano il talento di pittrice e narratrice a partire dal quotidiano della loro creatrice. A questa già più che efficace modalità di narrazione si aggiunge il talento di uno dei più famosi scrittori francesi, Daniel Pennac. La sua sceneggiatura è rispettosa della fonte originale e, al contempo, memore di quando leggeva all'allora sua figlia piccola le storie della Vincent divenendo per lei il buon orso artista. Non è facile trovare un’animazione così raffinata e al contempo capace di parlare al cuore e alla razionalità di adulti e bambini. Perché il discorso sul pregiudizio passa attraverso una storia di amicizia che il mondo ritiene impossibile conservando un ancoraggio alla realtà (una su tutte la scena del tribunale) ma trasfigurandolo attraverso quella poesia del tratto e dello sguardo che troppo spesso rischiamo di dimenticare travolti come siamo da immagini senz’anima. Un’anima che invece hanno sia Benjamin Renner (alla sua prima esperienza nel mondo dell’animazione) e i già rodati suoi corealizzatori Vincent Patar e Stéphane Aubier (Panico al villaggio). Il film d'animazione Ernest & Celestine è ispirato agli album di Gabrielle Vincent, straordinaria artista del fumetto scomparsa nel 2000 e amica (anche se non si sono mai incontrati fisicamente) di Daniel Pennac, sceneggiatore e dialoghista del film. Pennac conosceva e amava l'opera di Gabrielle: per via epistolare si erano scambiati materiali letterari e visivi interessanti. Il destino di un incontro artistico tra i due era da tempo segnato Vincenzo Cerami Il Sole 24 Ore 81 Data critica: 23/12/2012 “Fantastic Mr. Fox” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: Anno: Durata: Trama: 82 Wes Anderson Animazione, avventura, commedia Rapporto con i genitori (emulazione,ricerca di approvazione), conoscenza di sé ed esplorazione dei propri limiti. IV, V elementare George Clooney (Mr. Fox), Meryl Streep (Felicity Fox), Jason Schwartzman (Ash Fox), Bill Murray (Badger), Wallace Wolodarsky (Kylie), Eric Chase Anderson (Kristofferson), Michael Gambon (Franklin Bean), Willem Dafoe (Rat), Owen Wilson (Coach Skip), Robin Hurlstone (Walter Boggis), Hugo Guinness (Nathan Bunce), Wes Anderson (Weasel), Adrien Brody (Rickity), Jarvis Cocker (Petey), Brian Cox (Giornalista) U.S.A. 2009 87 min. Il signore e la signora Fox vivono pacifici col figlioletto Ash e il nipotino Kristofferson, loro ospite, dentro un grande albero in cima alla collina che fronteggia gli stabilimenti dei più cattivi contadini della zona: Boggis, Bunce e Bean. Ma la natura selvatica del signor Fox gli impedisce di trovare soddisfazione come giornalista e lo spinge a cercare di imbrogliare i tre uomini e a saccheggiare i loro depositi. La vendetta è veloce e spietata e mette a repentaglio non solo la sua amata famiglia ma tutti gli animali del sottosuolo. Mr Fox dovrà elaborare dunque un nuovo e geniale piano per trarre tutti d'impaccio. Il signor Volpe, il protagonista del primo lungometraggio d'animazione di Wes Anderson, è elegante, intraprendente, selvatico. Un intelligente e vanitoso americano (la voce originale e l'ispirazione di fondo sono quelle di George Clooney) che di quando in quando parla francese e da solo è capace di rivoluzionare come nessun altro lo statico quadro della campagna inglese. Mentre la moglie dipinge, assecondando una vocazione artistica che in Anderson è spesso associata al femminile, lui incarna lo spirito dell'avventura. Stanco di vivere in un buco, noncurante del fatto che i buchi altro non sono che le abitazioni standard delle volpi come lui, si sistema in grande stile in un appartamento esagerato e in una posizione pericolosissima e tentatrice. C'è qualcosa di Mr. Ocean in Mr. Fox, ladro gentiluomo, capo della banda, e qualcosa del supereroe che non può non rispondere alla chiamata identitaria, alla missione (vedi Zissou) e dunque mascherarsi e tornare ad essere chi realmente è, un professionista del furto. A leggere idealmente il fumetto di questo supereroe è il figlio Ash, schiacciato dal mito del padre e goffamente alla ricerca della sua perenne approvazione. Come sempre nei film dell'americano, padre e figlio cresceranno insieme e non certo da soli, ma con la complicità di una famiglia allargata che li ama per quello che sono: fantastici o semplicemente piccoli, in ogni caso umanamente animali. La sceneggiatura del regista in coppia con Noah Baumbach crea quasi dal nulla -tanto è sottile il racconto di Roal Dahl-, o probabilmente giusto da uno spunto affettivo (Anderson sostiene che quello fosse il primo libro da lui mai posseduto), un universo di brulicante vitalità, intensa pittoricità ed emozionante musicalità. Ancora una volta senza sponda alcuna, che sia un genere di riferimento o una trama archetipica, l'autore segue (anche a distanza) con sincera partecipazione la fuga dei suoi personaggi verso un destino apparentemente ignoto (ad un certo punto non resta che scavare e scavare, il più velocemente possibile e senza tregua) ma di fatto puntato verso la rivendicazione del diritto alla diversità, alla libertà e alla condivisione di entrambe con i pochi amici. Che aumentano, però, strada facendo. Critica: Autore critica: Roald Dahl sta conoscendo un momento di fortuna al cinema. Si ispirano a lui i migliori talenti del cinema americano, dal Tim Burton della Fabbrica di cioccolato al nuovo cartoon The Fantastic Mr. Fox diretto da Wes Anderson, regista di I Tanenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling. Ancora più di Burton, Anderson è il cineasta giusto per restituire l'umorismo cupo e politicamente scorretto di Dahl. I film citati sono tutti coloratissimi e costellati di splendide musiche (nessuno come Anderson è sorprendente per l'uso di canzoni famose all'interno dei film: forse Tarantino e, in Italia, Paolo Sorrentino), ma nascondono anche una «cognizione del dolore» profonda e sentita. Alberto Crespi Fonte critica: L’Unità Data critica: 16/04/2010 83 “Il cane e il suo generale” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: Anno: Durata: Trama: Critica 1: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Critica 2: 84 Francis Nielsen Animazione Etica, Libertà, Amicizia, Rapporto tra uomo e animale I, II, III elementare Philippe Noiret Francia, Italia 2003 72 min. Nel 1836 un anziano generale russo, divenuto eroe nazionale avendo sacrificato molti anni prima un gran numero di uccelli per salvare il proprio paese dall'invasione dell'esercito napoleonico, adotta un bastardino cui dà un curioso nome: Bonaparte, in ricordo del vecchio nemico. Poco alla volta, grazie alla compagnia dell'animale, gli incubi dell'anziano ufficiale riguardanti stormi di uccelli in fiamme, lasciano il posto a sogni magici e divertenti. Bonaparte, infatti, riesce a risolvere un annoso dissidio fra lo stesso generale e gli uccelli. Quando tutti i cani della città abbandonano i loro padroni per andare in riva al fiume a manifestare a favore della liberazione degli uccelli gabbie, e il ghiaccio del fiume improvvisamente cede mettendo a rischio la vita di centinaia di cani, il generale decide di intervenire. "A proposito di cartoni: esce il curioso 'Il cane e il suo generale' del francese Francis Nielsen, complice dei testi poetici del felliniano Tonino Guerra, che riabilita il bambino che è in noi, e dei disegni genialmente infantili di Sergej Barkhin. (...) Una fiaba sugli orrori della guerra che spacca la coscienza, ma anche un modo fantastico per raccontare, all'ombra di un fiume gelato a Leningrado, le schiavitù e le vendette del regno animale: solo lo zar fermerà i volatili, più arrabbiati di quelli di Hitchcock. Dolce, affascinante, suadente la grafica di Barkhin legata al mondo lieve, assurdo e metafisico di Chagall". Maurizio Porro Corriere della Sera 18/10/2003 "Difficile credere a Tonino Guerra quando lo vediamo ottimista in deliranti spot televisivi che hanno sconcertato chi stimava assai lo sceneggiatore di Antonioni, Rosi, Fellini, Anghelopulos, De Sica e Petri. Più facile, più bello, più magico ascoltarlo borbottare nel cartone animato 'Il cane e il suo generale' di Francis Nielsen basato sui disegni che Sergej Barkhin realizzò per una favola di Guerra del 1999 (...) I disegni di Barkhin evocavano Chagall, l'animazione di Nielsen cita anche il Van Gogh sereno de 'La camera da letto'. Guerra non ha solo scritto libro e sceneggiatura ma ha anche prestato la sua bella voce romagnola (in francese c'è Philippe Noiret) al generale. Ed è veramente bravo. Nel complesso una favola che non va di corsa, ricca di parole, gesti, animali e persone che invitano all'ottimismo. Quello vero." Autore critica: Fonte critica: Data critica: Francesco Alò Il Messaggero 24/10/2003 “Minuscule” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Origine: Anno: Durata: Trama: Hélène Giraud, Thomas Szabo Animazione Amicizia, coraggio, bellezza III, IV, V elementare Belgio, Francia 2014 89 Min In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall'assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor. Critica: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Finalmente sappiamo cosa si dicono formiche e coccinelle Sono furbe come volpi, agili come scimmie, fedeli come cani, simpatiche come pinguini, intelligenti come delfini, anzi molto di più. Ma sono formiche. Protagoniste senza parole, ma con un linguaggio ricchissimo e comprensibile da chiunque, a tutte le età, di questo geniale film d'animazione francese. Che integra con bella disinvoltura e gran divertimento immagini digitali (gli insetti) a paesaggi reali ripresi nei più bei Parchi naturali di Francia. Senza escludere nemmeno una stralunata e ben dissimulata vena poetica, perché tra prati e montagne, distese fiorite e torrenti impetuosi, si affacciano anche cieli infuocati e un'enigmatica luna piena di fronte a cui la coraggiosa formica e l'infaticabile coccinella protagoniste del film, dopo averne passate davvero di tutti i colori, si incantano con lo stesso senso di meraviglia e di gratitudine degli spettatori. [...] Fabio Ferzetti Il Messaggero 22 gennaio 2015 85 “Paddington” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Interpreti e personaggi: Paul King Animazione Amicizia, pregiudizio, diversità, famiglia. I, II, III elementare Hugh Bonneville: Mr. Brown, Sally Hawkins: signora Brown, Julie Walters: signora Bird, Jim Broadbent: Mr. Gruber, Peter Capaldi: Mr. Curry, Nicole Kidman: Millicent, Madeleine Harris: Judy Brown, Samuel Joslin: Jonathan Brown, Daniel Westwood: Grant, Matt Origine: Anno: Durata: Trama: Lucas: Joe, il tassista Regno Unito 2014 95 min Nelle giungle del profondo Perù, l'esploratore britannico Clyde Montgomery scopre una famiglia di orsi molto intelligenti, che imparano a parlare inglese e hanno un appetito particolare per la marmellata di arance. I due orsi, Pastuzo e Lucy, vivono in armonia con il nipote Paddington, un orso ingenuo e dolce. Dopo un catastrofico terremoto nella terra nativa e la morte dello zio Pastuzo, Paddington, spinto da zia Lucy, si reca a Londra in cerca di una casa e di una nuova famiglia. Trovandosi perso e solo, comincia a rendersi conto che la vita della città non è tutto quello che aveva immaginato. Viene accolto dalla famiglia Brown che lo battezza Paddington, nome della stazione dove è stato trovato. Nel frattempo, la tassidermista Millicent cerca di catturarlo ed aggiungerlo alla sua collezione di animali imbalsamati, con l'aiuto del vicino dei Brown, Mr Curry. In seguito a una serie di piccoli incidenti a casa dei Brown, Paddington decide di cercare l'esploratore Clyde Montgomery ritenendo che lui possa diventare la sua famiglia. Quando finalmente trova la casa dell'esploratore, scopre che è morto molti anni fa e che Millicent è sua figlia. Paddington viene catturato da Millicent ma viene salvato da tutti i membri della famiglia Brown, uniti e spinti dall'amore verso Paddington. Alla fine, Millicent viene punita, dovendo prestare servizio presso una comunità per animali, Paddington viene adottato dai Brown e scrive una lettera alla sua adorata zia Lucy esprimendo tutta la sua felicità per aver trovato una vera famiglia che gli vuole bene. Critica: 86 È l’orsetto (unico personaggio animato tra attori in carne ed ossa) il portatore di guai e di dolcezza che costringe genitori e figli (Jonathan and Judy) a mettersi in discussione: non senza situazioni divertenti e, in certi casi, perfino sorprendenti. L’incontro tra i Brown e il cucciolo avviene ovviamente nella stazione londinese di Paddington (l’orsetto aveva solo un nome impronunciabile in lingua orsa). L’animaletto è ospitato in casa solo per le continue insistenze della mamma di famiglia: gli altri componenti si mostrano molto più restii a prendere un estraneo in casa. Così Paddington inizialmente soffre la solitudine e sente la lontananza da casa, e spesso si rintana a scrivere lettere alla zia peruviana, unica sopravvissuta al terremoto. Ma la simpatia, l’ingenuità, il coraggio e la fortuna nell’affrontare certe situazioni portano il nostro protagonista ad essere accettato in città e in casa. Dunque da una parte si parla della famiglia: la presenza di Paddington obbliga i componenti a confrontarsi e quindi a ritrovare il senso della propria convivenza, mettendo da parte rigidità e chiusure. Il cambiamento maggiore arriva dal padre, all’inizio fortemente contrario a Paddington: si ironizza parecchio sul cambiamento che subiscono gli inglesi una volta entrati nel ruolo del padre: Mr. Brown era un capellone vestito da hippie quando in motocicletta portò in motocicletta la sua signora in ospedale per il parto. Dall’altra si affronta il tema del diverso: Paddington è chiaramente descritto come uno straniero che deve affrontare, non senza grandi problemi, il problema dell’inserimento in una cultura e in un ambiente completamente differente da quello in cui è nato. Ma in un mondo disponibile all’incontro, la diversità (qui chiamata Paddington) può portare ricchezza. E poi, come si dice nel film, “ognuno è diverso e ognuno può integrarsi”. Autore critica: Fonte critica: Data critica: Critica: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Luca Raffaeli la Repubblica 24 dicembre 2014 Se l'immigrato è un orsetto Ma quanto assomiglia a Mr. Bean l'orsetto Paddington che prende le misure per scendere dalla scala mobile e s'incastra alla sbarra del biglietto? In fondo, lui, Bean, e una galleria di altri eroi della mimica tragicomica metropolitana al cinema discendono dallo stupore della modernità dell'inarrivabile monsieur Hulot di Jacques Tati. [...] Silvio Danese Quotidiano Nazionale 2 gennaio 2015 87 “Un gatto a Parigi” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Origine: Anno: Durata: Trama: Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol Animazione, avventura Relazione bambini-animali, amicizia, giustizia,tenerezza IV, V elementare Francia, Paesi Bassi,Svizzera, Belgio 2010, Italia 2014 70 min Il film racconta la storia di un gatto Parigino di nome Dino che vive una doppia vita. Di giorno abita con la piccola Zoe come compagno fedele, mentre di notte esce dalla finestra mentre la bimba dorme per andare a trovare Nico, un ladruncolo dal cuore buono che vive di espedienti e che saltella agilmente sui doccioni di Notre-Dame, penetrando negli appartamenti altrui in cerca di preziosi e facile refurtiva. Una notte la bimba seguirà Dino nelle sue scorribande notturne, diventando suo malgrado testimone di un losco affare. Dino e Nico dovranno quindi salvare la bambina dalle grinfie del mafioso Victor Costa che è riuscito a catturarla, per riportarla dalla madre Jeanne, commissario della polizia locale. Critica: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Critica: Autore critica: Fonte critica: 88 Poetico gatto con doppia vita. Che bel cartone, capace di riportarci indietro nel tempo. Il gatto del titolo vive, di giorno, con la piccola Zoé e di notte con il ladro Nico, ragazzo dal cuore d'oro. La bimba non parla da quando un criminale le ha ucciso il padre poliziotto. Anche la mamma, capitano, veste la divisa e bracca l'assassino; sarà il gatto Dino a fornire la traccia giusta per fare giustizia. Una trama da adulti, ma adatta ai più piccoli, trattata con grande misura e sensibilità, tenerezza e ironia. Alice Sforza Il Giornale 31 dicembre 2014 Quel cartoon per bambini cita Van Gogh e Modigliani I gatti hanno nove vite? A volte ne possono bastare anche due per creare un ottimo cartone animato: di giorno accanto alla piccola Zoe come un gatto qualsiasi che porta le lucertole morte alla sua padrona... di notte aiutante di un ladro geniale e gentile. E' la storia del felino Dino, diviso a Parigi tra legalità diurna e criminalità notturna. Felicioli e Gagnol hanno realizzato un cartoon delizioso e genialmente demodé rispetto alla computer graphic di Pixar e Dreamworks. E' il segno dell'animazione francese alla Sylvain Chomet di Appuntamento a Belleville e L'illusionista. Francesco Alò Il Messaggero Data critica: 18 dicembre 2014 “Il mio amico Nanuk” Regia: Genere e tematiche: Classi consigliate: Origine: Anno: Libro: Durata: Trama: Roger Spottiswoode, Brando Quilici Avventura Amicizia, natura, rapporto con gli animali, crescita. III, IV, V elementare USA, Canada, Italia 2014 Esiste un romanzo omonimo pubblicato con l’uscita del film da B. Quilici Il mio amico Nanuk è un'avventura che si svolge nelle terre dell'Artico Canadese. Protagonisti Luke, ragazzo di 13 anni e Nanuk, un cucciolo di orso di 4 mesi. Il giovane Luke sfida i pericolosi elementi naturali per riportare il cucciolo di orso polare, altrimenti destinato a finire in uno zoo, alla madre orso catturata dai rangers della cittadina di Devon, dove Luke vive, e trasportata in elicottero nel grande Nord. Lo aiuta nella difficile impresa Muktuk, guida di origini Inuit che conosce bene la regione degli orsi polari. Nel rischioso viaggio fino all'estremo nord, una tempesta e il crollo di giganteschi ammassi di ghiaccio separano Muktuk da Luke e il cucciolo. Abbandonati a se stessi, i due devono vedersela da soli con branchi di orsi polari, iceberg giganti, orche e lo scioglimento primaverile della banchisa polare. Alla fine Nanuk ritorna dalla mamma orsa e Luke ritorna dalla sua famiglia. Critica: Autore critica: Fonte critica: Data critica: Nanuk in cerca della mamma. Il giovane Luke si ritrova, in garage, un cucciolo d'orso polare, disorientato dopo che sua mamma è stata catturata e trasferita nei ghiacci dell'estremo nord. Il ragazzino decide, così, di far ricongiungere i due orsi. Un'impresa difficile, pericolosa, ma che farà nascere, tra il l4enne e l'orsachiotto Nanuk, una insolita amicizia. Tratto da un soggetto di Brando Quilici, il film, a target famigliare e natalizio, gode anche di una meravigliosa fotografia. Maurizio Acerbi Il Giornale 13 novembre 2014 89 90 LO SPORT 91 92 Baseball e Softball Pallavolo Avviamento alla pallacanestro Attività ludicomotoria a cura di Nuova Pianorese Baseball a cura di Sport 2000 a cura di ASD Pallacanestro Pianoro a cura di Sporting Pianorese 1955 -Tutte -Tutte le classi -massimo 5 classi tra Pianoro e Rastignano Prioritariamente per le I e II I, II e III -massimo 6° ore di attività classi tra Pianoro e Rastignano L’ATTIVITÀ SPORTIVA SARÀ OFFERTA COMPATIBILMENTE CON LE RISORSE A DISPOSIZIONE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE CHE DARANNO PRIORITA’ ALLE RICHIESTE DELLA SCUOLA DI PIANORO CHE NON DISPONE DELLA PALESTRA. Gli organizzatori potranno concordare il calendario con le classi di Rastignano solo dopo aver definito il calendario con le classi di Pianoro. Per facilitare l’organizzazione delle attività l’insegnante referente potrà prendere contatto con l’Ufficio Politiche Giovanili. 93 TITOLO PROGETTO BASEBALL-SOFTBALL @ SCHOOL 2015/16 DESTINATARI DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ Classi III, IV e V (massimo 10 classi) I nostri qualificati tecnici federali proporranno ai partecipanti giochi, attività, esercizi e partite propedeutiche all’apprendimento delle discipline del baseball e del softball DURATA DELL’ATTIVITA’ 5/6 ore per classe a cadenza verosimilmente quindicinale, in orari da concordare LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ L’attività didattica si svolgerà, come già quest’anno presso la Palestra della Scuola Media RESPONSABILE DEL PROGETTO Alessandro Tagliati 3463343180 - Nuova Pianorese Baseball A.s.d – Federico Mastrorilli 3333814805 – Nuova Pianorese Baseball A.s.d - Stefano Landuzzi - Pianoro Softball a.s.d - 335 6090189 Daniele Frignani – Pianoro Softball a.s.d. - 3388364912 ULTERIORI INFORMAZIONI: 94 Insieme agli/alle insegnanti valuteremo se ripetere a fine anno scolastico come già da qualche anno, in occasione della giornata dedicata ai Giochi della Gioventù, l' organizzazione, presso lo Stadio Comunale di via dello Sport, di una giornata di baseball all'aperto a completamento dell'attività svolta in palestra durante l'anno scolastico dedicato ai più grandicelli di III IV e V: una serie di mini-tornei interclasse con premiazione finale per le V classi (trasporto non garantito). TITOLO PROGETTO Proposta formativa PALLAVOLO DESTINATARI TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ RESPONSABILE DEL PROGETTO NOTE Tutte le classi 5 incontri di un’ora a cadenza settimanale o quindicinale, da svolgersi nelle palestre scolastiche (medie Pianoro). Palestra scolastica Sig. Piana 333 68 15 888 Il percorso potrà essere rivolto al massimo a 5 classi. Si invitano gli/le insegnanti ad organizzare un calendario inserendo nella stessa giornata almeno due classi, una a seguito dell’altra. 95 TITOLO PROGETTO AVVIAMENTO ALLA PALLACANESTRO DESTINATARI OBIETTIVI METODOLOGIA TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ 96 Tutte le classi Sviluppare gli schemi motori di base di ogni bambino/a, attraverso il Minibasket, e quelle capacità/abilità che questa disciplina richiede, il tutto rispettando quelli che sono i tempi fisiologici dei ragazzi, dando quindi una propedeuticità attraverso gli esercizi. Il corso ha la duplice finalità di avviare allo sport una fascia di età molto importante e di promuovere uno sport che a livello nazionale vanta numerosi iscritti; il tutto attraverso il gioco e l’insegnamento delle regole. i nostri istruttori si avvalgono di esercizi in cui i bambini imparano, giocando, quelle che sono le regole base della pallacanestro. La fase ludica è per noi molto importante in quanto si stimola nei più piccoli l’attenzione necessaria a comprendere quelli che sono i giusti movimenti in fatto di coordinazione motoria, equilibrio, reattività e, allo stesso tempo, apprendere le nozioni necessarie per poter palleggiare, stare in campo con i compagni, tirare, poter affrontare gli avversari e tutto quello che concerne questo sport. Proprio per questo motivo noi intendiamo cominciare le nostre attività con dei veri e propri giochi in cui, tutte le situazioni sopra citate, possano essere prese in considerazione senza dover necessariamente dover svolgere degli esercizi specifici che, a questa età, risulterebbero al quanto noiosi e deleteri. La nostra esperienza coi bambini ci ha dimostrato che così facendo questi riescano ad apprendere molto più facilmente quello che i loro istruttori insegnano, ottenendo lo scopo dichiarato di farli divertire imparando le regole del gioco. In questo specifico progetto il nostro impegno è rivolto verso tutte le classi che frequentano la scuola elementare utilizzando, in forme specifiche a seconda dell’età, le seguenti linee guida: esercizi senza palla, cercando di conoscere il proprio corpo; esercizi di palleggio; esercizi di passaggio; esercizi di tiro; esercizi di 5 contro 5. programma si svilupperà attraverso lezioni pratiche (da stabilire il numero) in ogni classe. L’attività sarà mirata alle diverse fasce di età e alle differenti capacità motorie. Le attività che verranno proposte ai bambini avranno come filo conduttore l’avviamento alla PALLACANESTRO Il progetto può durare anche per la durata di tutto l’anno scolastico. Sono previste lezioni settimanali o quindicinale per ogni classe (a seconda dell’adesione). Per esigenze organizzative chiederemo agli/alle insegnanti la collaborazione per poter definire una o due giornate nella settimana in cui organizzare gli incontri con tutte le classi che aderiscono, in modo tale da poter disporre al meglio del tempo dei nostri Istruttori. Palestra scolastica RESPONSABILE DEL PROGETTO Responsabile della ASD PALLACANESTRO PIANORO: Arturo Bonazzi Contatto con la ASD PALLACANESTRO PIANORO: Arturo Bonazzi Responsabile del progetto: Tommaso Lombardo Istruttori: Tommaso Lombardo; Luigi Acquarelli I nostri contatti: cell: +393358374764 mail: [email protected] sito internet: www.pallacanestropianoro.it 97 TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI Progetto Motorio – SPORTING PIANORESE 1955 Bambini/Bambine della Scuola Primaria Promuovere lo sviluppo delle attività sensopercettive Acquisizione dello schema corporeo(statico e dinamico) Organizzazione dello spazio e del tempo Sviluppo della coordinazione Le sequenze didattiche proposte sono scandite al loro interno da passaggi che prevedono: la motivazione l’elaborazione e la ricerca la scoperta di percorsi con il corpo e con oggetti un momento di sintesi e di socializzazione delle abilità sperimentate L’attività sarà impostata su una pratica motoria di tipo spontaneo globale senza però trascurare alcuni elementi di analisi. Si ritiene particolarmente valido, in questa fascia di età METODOLOGIA DI di utilizzare, come strumento didattico il gioco. LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO La ludicità deve essere valorizzata nella sua dimensione di sdrammatizzazione, infantilismo, affettività, esplorazione di sé. Il bambino sarà posto al centro dell’azione didatticoeducativa per cui attraverso i giochi si mirerà all’arricchimento, non solo delle condotte motorie, ma anche delle funzioni relative all’area cognitiva, sociale, emotiva. Le esperienze mediante il gioco si traducono in: Modelli di comportamento Convenzioni sociali Sviluppo della personalità TEMPI 98 numero di incontri previsti 60, durata di ogni incontro 60 minuti (8/10 ore per classe per 6 classi) periodo di svolgimento: Ottobre 2015 - Maggio 2016 eventuale evento finale: All’interno dei Giochi Sportivi Studenteschi. E’ preferibile accorpare almeno due classi in un’unica giornata in orari successivi. LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ Palestre Scuole Rastignano e Pianoro Stadio “M. Dainesi” Via dello Sport 2, Pianoro Centro Tecnico “V.Notari”, Via del Sasso 1, Fraz. Pian di Macina, Pianoro ORGANIZZAZIONE PRATICA: chi devono contattare gli/le insegnanti per organizzare l’attività: Davide Mattioli Tel: 3348193804 – mail: [email protected] RESPONSABILE DEL PROGETTO Nome: Prof. Vincenzo Palermo Tel: 3927618528 E-mail: [email protected] TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNATI NOTE Preferibilmente entro il 30 settembre 2015 (per potere deorganizzare alcuni incontri all’aperto) Per il prossimo anno scolastico, in ottica di un perfezionamento del progetto, si propone, solo per le scuole che ne abbiano la possibilità logistica, l’opportunità di svolgere alcune lezioni presso il campo sportivo “M. Dainesi” in via dello Sport 2 a Pianoro e/o presso il Centro Tecnico “V.Notari” in via del Sasso 1, Fraz. Pian di Macina - Pianoro, previo accordi con gli/le insegnanti referenti. 99 100 LE BIBLIOTECHE DEL COMUNE DI PIANORO “SILVIO MUCINI” e “DON LORENZO MILANI” PRESENTANO ALLA SCUOLA PRIMARIA I LORO SERVIZI E I PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015-16 101 102 - INDICE – “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE - La prima visita Le visite tematiche Il prestito I servizi multimediali Le bibliografie Dopo aver comunicato ai referenti PT del Comune l’adesione delle classi, il calendario degli incontri e delle attività dovrà essere concordato direttamente tra gli/le insegnanti e le biblioteche di: - Rastignano - Manuela Zocca: Martedì e mercoledì (9.00 - 13.30), giovedì (14.00 16.00) Tel. 051-6260675. - Pianoro - Milena Zuppiroli (referente sezione bambini e ragazzi cooperativa Open Group) e Silvia Cuppini: mercoledì e giovedì (9.00 – 13.30) Tel. 051-774654 Le attività si effettuano solamente su prenotazione, orari particolari di prestito potranno essere concordati con le bibliotecarie. INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA - “Roald Dahl…ad alta voce” - “Il giorno della memoria” 103 UNA BIBLIOTECA AMICA - I servizi per conoscere la biblioteca “PRIMA VISITA GUIDATA” È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le sedi e una sola volta durante tutti i 5 anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che si prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che essa offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei bambini, alle loro capacità di attenzione e alle loro conoscenze. La “prima visita” si articola a scelta in uno o due incontri, della durata di circa 90’. Durante gli incontri si mostreranno ai bambini le diverse sezioni che accolgono i libri del patrimonio ragazzi (i “libri di fantasia e di immaginazione”; i “libri per sapere e per fare” e i volumi in consultazione) e anche i servizi non strettamente bibliotecari: l’ascolto musica, il servizio video e i servizi multimediali. Al termine di ogni incontro i bambini potranno prendere i libri a prestito. “ VISITE TEMATICHE ” E’ possibile richiedere incontri a tema, condotti dalle bibliotecarie, in cui utilizzare particolari bibliografie o affrontare temi specifici. Gli incontri dovranno essere concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla disponibilità delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste. “ PRESTITO “ I bambini, guidati dagli/dalle insegnanti e dai bibliotecari, possono scegliere i libri da riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a bambino, per gli/le insegnanti non ci sono limiti. Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli/le insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca. Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli/le insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio. “ SERVIZI MULTIMEDIALI“ VIDEO Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione (prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati. Per la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco facilitato disponibile presso le biblioteche e consultabile anche on-line alla pagina: www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Comunali/pagina22.htlml Il servizio viene effettuato: nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti; nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti. Sono inoltre disponibili CD musicali, AUDIO libri e CD ROM. 104 Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli/quelle insegnanti che lo ritengano utile nel lavoro scolastico. Su richiesta degli/delle insegnanti, con qualche giorno di anticipo, il patrimonio multimediale può essere trasferito da una sede all’altra. “BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI TEMATICI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI E MATERIALE AUDIOVISIVO” In questi anni le biblioteche, a supporto di iniziative fatte sul territorio e per le scuole, si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a che continuano ad essere aggiornate attraverso l’acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le bibliografie sono sempre a disposizione degli/delle insegnanti che ne vogliano fare uso e possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all’indirizzo: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/-Biblioteche_Comunali/ Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono: 1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto da: a) un percorso bibliografico specifico: con documenti identificabili attraverso un’apposita etichetta; b) dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e multilingue raccolti insieme in un unico scaffale. 2- LASCIAMO UN SEGNO – Cittadinanza attiva, educazione alla legalità e lotta alle mafie Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti e l’associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione sulle tematiche dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro e Rastignano. Le bibliotecarie, a richiesta degli/delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all’interno del patrimonio delle biblioteche. Inoltre, per mantenere la “buona prassi” della frequentazione delle biblioteche da parte dei bambini anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di consigli di lettura di libri che potranno trovare nelle biblioteche. 105 “ INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA” Visti i riscontri positivi delle iniziative effettuate e la richiesta degli/delle insegnanti di proseguire su queste tematiche, anche per quest’anno scolastico proponiamo alle scuole primarie del territorio i seguenti progetti: - “ROALD DAHL … AD ALTA VOCE”, per permettere ai bambini di rituffarsi nella magia del racconto orale, grazie alle opere di uno degli autori più ironici e originali della letteratura per ragazzi del Novecento; - “IL GIORNO DELLA MEMORIA” per connotare la biblioteca anche come luogo di ricordo e di riflessione, attraverso un rassegna cinematografica sul tema della Shoah, in occasione della giornata di celebrazione del 27 gennaio; I TRASPORTI, OVE NECESSARI, SARANNO A CARICO DELLE SCUOLE “ROALD DAHL… AD ALTA VOCE” Iniziativa organizzata a cura delle biblioteche e dedicata alle classi terze, su richiesta possono partecipare le classi quarte che non abbiano già aderito Il progetto che quest’anno le biblioteche intendono proporre alle classi terze della scuola primaria si prefigge in particolare tre ambiziosi obiettivi: - Coltivare l’importanza della lettura ad alta voce; Stimolare la frequentazione della biblioteca; Approfondire la conoscenza di un grande autore, Roald Dahl, e di alcuni dei suoi capolavori. E’ risaputo come la lettura ad alta voce abbia proficue implicazioni sia in ambito cognitivo che emotivo, nella crescita dei bambini: crea una piacevole abitudine all’ascolto e dilata quei tempi di attenzione che sono sempre più decurtati dal ritmo frenetico delle attività e delle giornate che sono loro imposte; amplia in modo significativo gli interessi di lettura facendo conoscere generi letterari diversi e permette di comprendere con maggiore immediatezza gli aspetti sintattici, ritmici, sonori di un testo; accresce il desiderio di migliorare le propria capacità di leggere fornendo motivazioni e stimoli convincenti, permettendo ai bambini di avvicinarsi a testi che risulterebbero troppo impegnativi per una lettura individuale; infatti lo sviluppo delle capacità tecniche necessarie per codificare un testo non va di pari passo con la crescita intellettuale ed emotiva di un bambino, creando spesso uno scollamento molto profondo tra ciò che si vorrebbe e ciò che si può leggere. La lettura ad alta voce offre, quindi, al bambino la possibilità di ascoltare storie adeguate al proprio livello di maturità. 106 Abbiamo così deciso di proporre in maniera più strutturata ai bambini questa esperienza, di cui già spesso fruiscono quando compiono le consuete visite in biblioteca, inserendo la componente della “ lettura a puntate”. I testi scelti verranno letti in più incontri, nell’ambiente raccolto della sala video, con il supporto della proiezione delle illustrazioni dei testi che scorreranno durante la narrazione. Questo consentirà di creare una sorta di appuntamento tra i bambini e la biblioteca, mantenendo alto il senso di attesa e di suspance aspettando l’incontro successivo per la conclusione del testo. Lasciare in sospeso il racconto permetterà ai bambini di mettere in moto il meraviglioso meccanismo del “proviamo ad immaginare cosa succederà…”: mescolando le informazioni ricevute, il proprio repertorio di esperienze e quello dell’immaginario potranno lavorare sulla loro capacità creativa, inventando episodi e finali possibili. Il senso di questa produttiva esperienza viene accresciuto dai testi che abbiamo scelto di proporre, alcune delle opere più divertenti ed emozionanti dello scrittore inglese Roald Dahl, autore dalla scrittura ironica, caustica e coinvolgente che dal 1942 affascina coi suoi romanzi i giovani lettori. La lettura si articolerà, a seconda del testo scelto fra i titoli indicati, in uno o più incontri in biblioteca della durata di un’ora. Gli incontri saranno consecutivi e distanziati di una settimana l’uno dall’altro. Ogni classe potrà scegliere un solo percorso di lettura tra quelli proposti e il periodo nel quale effettuare gli incontri: - 4 novembre - 17 dicembre 2015 - 9 marzo – 6 aprile 2016 Si consiglia di completare il progetto con la visione di uno o più film tratti dalle opere di Roald Dahl, indicati fra i titoli dell’allegata filmografia, che potranno essere visionati in biblioteca secondo un calendario concordato. I ROMANZI DA SCEGLIERE: Letture su un unico incontro: - AGURA TRAT (ed. Salani 1989) Come fa un timido signore in pensione ad attaccar discorso con la vedova dei suoi sogni la quale, al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna la tartaruga, Alfio, non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare all'amata un metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell'animale: si comincia col pronunciare il nome tartaruga alla rovescia agura trat, e poi... Poi c'è sotto un piccolo imbroglio, ma servirà a rendere felici due persone. - IL DITO MAGICO (ed. Salani 1992) Le avventure di una bambina di otto anni che vive in un paesino della campagna inglese, dotata fin dalla nascita di uno straordinario potere, che però non è capace di controllare: un dito magico che quando punta contro le persone che la fanno veramente arrabbiare sprigiona una specie di lampo, come qualcosa di elettrico, che mette inevitabilmente il malcapitato di turno in una situazione assolutamente bizzarra… Come qualla volta che la povera maestra Winter, dopo aver punito la piccola protagonista, si è vista spuntare un bel paio di baffi sul viso ed un’enorme coda cespugliosa dal vestito! 107 Letture su due incontri: - GLI SPORCELLI (ed. Salani, 1980) I signori Sporcelli sono le persone più ripugnanti sulla faccia della terra: sporchi, brutti ma soprattutto cattivi. La loro occupazione principale è quella di farsi scherzi a vicenda, offendersi e maltrattarsi. Il signor Sporcelli insegue il sogno di creare un numero da circo con delle scimmie in grado di fare tutto capovolte. Per fare questo allena ogni giorno le sue scimmie e, le poverette, sono costrette a passare ore ed ore a testa in giù nella loro piccola gabbia. Convinto che le scimmie siano stupide e non capiscano nulla, il signor Sporcelli le maltratta creando in loro la voglia di ribellione. Grazie all'aiuto di un uccello proveniente dall'Africa e degli uccelli reduci… dalla supercolla, le scimmie riusciranno a liberarsi e a dare la giusta lezione ai pessimi coniugi Sporcelli. - I MINIPIN (ed. Nord-Sud, 1991) Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e... - FURBO, IL SIGNOR VOLPE (ed. Salani, 1970) Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame: fuori dalla tana infatti li attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita? Letture su tre incontri: - MATILDE (ed. Salani, 1989) Matilde è una bambina di cinque anni molto intelligente: a diciotto mesi sapeva parlare correttamente e conosceva la maggior parte delle parole degli adulti, a tre anni aveva imparato a leggere da sola grazie alle riviste trovate per casa, a quattro aveva già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. I suoi genitori però, troppo impegnati a truffare la gente e a guardare la televisione, non si rendeno conto delle straordinarie doti della figlia, che non perdono occasione di insultare e umiliare perché troppo diversa da loro. Quando finalmente Matilda inzia a frequentare la prima elementare scopre però di possedere, grazie alla lettura, un potere straordinario che le esce dagli occhi e che le consentirà di avere la meglio sulla terribile direttrice Spezzaindue, una donna spietata che si diverte a punire gli alunni chiudendoli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o facendo roteare le bambine tirandole dalle trecce per allenarsi al lancio del martello olimpionico. L'intelligenza e la cultura diventano così le armi vincenti e le alleate di Matilda per difenderi contro l’ottusità, la prepotenza e la cattiveria dei più grandi. - LE STREGHE (ed. Salani, 1987) Chi sono le streghe? Forse quelle delle fiabe a cavallo di una scopa? O assomigliano per caso a certe signore elegantissime e gentili che conosciamo? Come riuscire a riconoscerle? La nonna di Danny, vera esperta di streghe, ha tutte le risposte necessarie a queste domande e non perde l’occasione di istruire bene il nipote mettendolo in guardia sulla pericolosità della più temuta delle streghe: la strega suprema. Sarà grazie alle indicazioni della saggia nonna che il protagonista riuscirà coraggiosamente a smascherare le streghe facendo saltare il loro diabolico piano e salvando così i bambini di tutto il mondo. - IL GGG (ed. Salani, 1987) La piccola Sofia non può credere ai suoi occhi quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l'Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal 108 letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli a differenza di alcuni suoi simili, l'Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s'ingozzano di esseri umani. Perfortuna però Sofia e il GGG inventano un piano straordinario per fermarli, in cui sarà coinvolta addirittura la Regina d'Inghilterra! I FILM - Chi ha paura delle streghe? / regia di Nicolas Roeg (ca. 100 min) - Il dito magico / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - L'enorme coccodrillo / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - La fabbrica di cioccolato / un film di Tim Burton (110 min.) - Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato / diretto da Mel Stuart (ca. 100 min.) - Fantastic Mr. Fox / un film di Wes Anderson (ca. 86 min.) - James e la pesca gigante / diretto da Henry Selick (75 min.) - Matilda 6 mitica / un film di Danny De Vito (ca. 98 min.) - Il mio amico gigante / dal racconto di Roald Dahl ; sceneggiatura di John Hambley (ca. 90 min.) - Versi all'inverso / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - Sporche bestie / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) “IL GIORNO DELLA MEMORIA” « La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» L.211/00 In occasione di questo anniversario, le biblioteche propongono alle classi IV e V della scuola primaria di entrambi gli Istituti comprensivi che vogliano affrontare questo tema, la proiezione di un film per classe, scelto all’interno di una specifica filmografia, calibrata per questa specifica fascia di età, che sarà consegnata i primi di gennaio 2016 agli/alle insegnanti che aderiranno al progetto. L’attività si svolgerà nelle biblioteche, negli orari e nei giorni previsti per le scuole, dal 18 al 29 gennaio 2016. Nella sede di Pianoro è possibile la proiezione per una classe alla volta, mentre nella sede di Rasignano è possibile la compresenza fino a due classi per proiezione. Le classi interessate potranno visionare il film nelle biblioteche prenotando la proiezione almeno una settimana prima dalla data desiderata secondo un calendario condiviso. In questo periodo, gli/le insegnanti potranno in alternativa prendere i film in prestito e vederli a scuola se disponibili. 109 110 ALTRE PROPOSTE MUSEO ARTI E MESTIERI (per tutte le classi) IL CANE SI DIVERTE GIOCANDO CON NOI a cura di L’Orma del Lupo (al massimo 2 classi: IV e/o V) SCACCHI NELLE SCUOLE a cura del Circolo Scacchistico Valle del Reno (classi III, IV, V) PROPOSTA DELLA SCUOLA DI MUSICA IMPULLITI (classi da definire) 111 112 Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini Pianoro (BO) OFFERTA EDUCATIVA a.s. 2015/2016 FINALITÀ Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e artigianale del territorio delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta. Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della storia e delle tradizioni locali. 113 ATTIVITÀ PROPOSTE VISITE GUIDATE A TEMA 1. La casa rurale La cucina, la camera da letto, la stanza del telaio, la cantina, la stalla. L’osservazione attenta degli oggetti d’uso quotidiano condurrà i ragazzi alla conoscenza dei modi di vita e delle necessità di una famiglia contadina. Proiezione di foto e filmati per mostrare la casa colonica, gli edifici rurali annessi, gli animali allevati e l’orto. 2. L’alimentazione contadina Grano e pane Granoturco e polenta Latte e formaggio Maiale e salumi Bosco e castagna Visita alle sezioni “Lavorazione del terreno”, “La cucina”, “Lavorazione del latte”, “Il maiale”e “Il bosco”. Per la scuola d’infanzia: Laboratorio ludico/sensoriale “Mani in pasta”. Visita alle sezioni riguardanti i cereali ( 30 minuti) e lezione pratica di preparazione dell’impasto e della sfoglia (ore 2 circa). 3. Visita a una moderna azienda agricola Presso il Podere Riosto, verranno mostrate le parti dell’azienda legate alle fasi della viticoltura moderna e del processo di vinificazione. Sarà possibile andare nella vigna e osservare dal vivo le viti. Partenza dal Museo alle ore 9.00 e ritorno al Museo verso le ore 12,00. Si richiede un contributo di € 60,00 a classe per il mezzo di trasporto. 4. I lavori a veglia La treccia di paglia di grano, la filatura della lana, l’intreccio di vimini per cesti e di erba palustre per impagliare sedie, la manutenzione degli attrezzi agricoli. Visita alla sezione “La stalla”. Dimostrazione di intreccio e prova pratica per i ragazzi. 5. Le attività artigianali Attraverso la visita alle sezioni dedicate alle Botteghe del fabbro, falegname, calzolaio, barbiere, sarto, materassaio e ai lavori degli 114 ambulanti, i ragazzi impareranno a riconoscere materiali, strumenti di lavoro e manufatti. Gioco finale. 6. I lavori agricoli Gli attrezzi agricoli e le foto illustreranno ai ragazzi: il lavoro dei campi: l’aratura, la semina, la mietitura, la trebbiatura del grano; la pianta del granoturco, raccolta, sfogliatura, sgranatura; il mulino per macinare il grano e la castagna; il taglio del fieno e il pagliaio, le macchine e i carri agricoli. La visita alla sezione mostra l’evoluzione che portò dalla falce alla mietitrebbiatrice a documento dei rivoluzionari progressi fatti dall’uomo. 7. Il teatro di figura I burattini della tradizione, spettacolo itinerante di fantasia, in mostra nel loro teatrino. Proiezione di filmati per conoscere i segreti del movimento e della voce. 8. Medicina popolare I segni della devozione nelle sale del museo riconducono a pratiche fra il magico e il religioso con le quali la cultura contadina curava i mali delle persone e degli animali domestici. È presente inoltre una sezione dedicata ai pesi e alle misure, di cui alcuni anteriori all’introduzione del Sistema Metrico Decimale. ULTERIORI INFORMAZIONI Livello scolastico consigliato Dalla scuola Primaria alle scuole Superiori. Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età. ORARIO DI VISITA Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 9.00 - 13.00 DURATA Circa due ore. PRENOTAZIONI: tel. 338 7738701 115 TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZ IONE DELL’INTERVENTO TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE PRATICA: 116 COMPRATI LA QUALITA’ DELLA VITAVIENI DA NOI!! SOSTIENI IL COMMERCIO TRADIZIONALE, III EDIZIONE COMUNE DI PIANORO Assessorato Attività Produttive, Promozione Territoriale, Progetto per il Decentramento, Sistemi Informativi Assessorato Politiche dell'Istruzione, Servizi Educativi per l'Infanzia. In collaborazione con ASCOM Scuole e famiglie La Confcommercio Ascom, il Comitato “Le botteghe di Rastignano”, il Comitato dei commercianti di Pianoro intendono realizzare, di concerto con il Comune di Pianoro, un progetto teso al sostegno e al rilancio dei negozi di vicinato. L’obiettivo è quello di fare riscoprire le funzioni degli esercizi di vicinato ai pianoresi e alle loro famiglie per accrescere il ruolo del commercio locale quale punto di riferimento del territorio, valorizzandone nel contempo la funzione. Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto urbano. Sono state un collante per la comunità e continuano a svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti casi sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei consumatori. Noi crediamo, invece, nell’idea che i piccoli negozi di vicinato possano dare un contributo determinante al rilancio del territorio. Il valore di un territorio e del suo patrimonio è dato dalla qualità dei servizi, dal grado di benessere che l’intera collettività è in grado di produrre, e la qualità della vita è tanto più alta quanto maggiore è la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e economica. Parlare di legalità significa anche costruire un rapporto trasparente tra commerciante e cliente, quindi corretta informazione per un consumo consapevole, ogni acquisto deve prevedere il rilascio di uno scontrino o di una ricevuta valida ai fini fiscali. Il progetto si articola in diverse azioni che coinvolgono l’intera collettività, a dimostrazione che una società civile è costituita da una rete solidale di cittadini, servizi pubblici e privati e istituzioni in grado di integrarsi e sostenersi vicendevolmente. Da settembre 2015 a settembre 2016 scuole Nelle sedi scolastiche sarà posto, all’ingresso, un contenitore nel quale i genitori e i bambini depositeranno gli scontrini fiscali ricevuti a seguito degli acquisti realizzati nei negozi aderenti riconoscibili da una locandina posta sulla vetrina. RESPONSABILE DEL PROGETTO NOTE Verrà promosso un concorso fotografico al termine del quale le foto saranno esposte nei negozi e votate dai cittadini. Al termine del progetto festeggeremo insieme agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro l’inizio della scuola con pranzo all’aperto, premiazione del concorso uno scontrino per la scuola, giochi , tornei sportivi e intrattenimenti vari. Ufficio Politiche Giovanili Tel:. 051 6529175-108 E-mail: [email protected], [email protected] I commercianti che hanno aderito e le organizzazioni di categoria hanno promosso, tra di loro, una raccolta di fondi che verranno devoluti agli istituti comprensivi di Rastignano e Pianoro. 117 TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI DESCRIZIONE DELL’INTERVENT O TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ RESPONSABILE DEL PROGETTO NOTE 118 IL CANE SI DIVERTE GIOCANDO CON NOI a cura di: ASSOCIAZIONE L’ORMA DEL LUPO - Scuola di educazione cinofila Classi IV e V Capire le esigenze del cane e imparare a rapportarsi correttamente con lui. E’ necessario far comprendere al bambino che il cane non è un giocattolo ma un essere vivente, insegnandogli quali sono le azioni che potrebbero ferirlo e farlo innervosire, così da evitare che il bambino venga morsicato e il cane si senta a disagio e impaurito nella sua casa. Quasi tutti i cani sono docili e nei confronti dei bambini non mostrano nessun tipo di aggressività. Quando lo fanno, molto spesso, dipende da un errore di comunicazione all’interno della famiglia. Il rapporto tra bambini e animali, per quanto istintivo e innato, dev’essere perciò mediato. L'animale è in grado di offrire una piacevolissima e divertente compagnia, creando un rapporto di affetto e di complicità tra "pari", diventando un compagno di giochi e di scambi di affettuosità con cui il bimbo è capace di intendersi senza alcun bisogno di parole. L'incontro con questo nuovo amico può rappresentare, per il bambino, un'occasione preziosa per imparare a gestire le sue sensazioni, prendere coscienza del mondo reale e nutrire il suo immaginario: un compagno fidato con cui confidarsi se si è tristi o adirati, senza paura di giudizi o condizionamenti. Crescere con un cane permette al bambino di prendere coscienza sia della propria essenza di essere vivente che dei propri doveri e responsabilità di essere umano: necessitano, infatti, di essere alimentati, accuditi, puliti, controllati e tenuti costantemente in osservazione. È una vera e propria scuola di vita, in quanto il bambino si rende conto, giorno dopo giorno, che anche l'animale, al pari suo, mangia, beve, dorme, sporca, gioca, obbedisce e disobbedisce. Dimostrazione approccio corretto bambino –cane attraverso lo svolgimento di piccole attività assieme all’animale. Un incontro di 2 ore. A scuola Claudia Vivarelli – Resp. Orma del Lupo Contatti: Tel: 347-71.69.472 E-mail: [email protected] Numero massimo di classi: 4 Pianoro; 2 Rastignano TITOLO PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZ IONE DELL’INTERVENT O TEMPI LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE PRATICA: 119 SCACCHI NELLE SCUOLE Classi III, IV, V Rastignano Il gioco degli scacchi avendo doppia valenza, didattico educativa e ludico sportiva, viene utilizzato sia come sussidio didattico per il miglioramento delle capacità di apprendimento del bambino, sia per contribuire alla socializzazione ed alla migliore interrelazione fra i compagni. La pratica scacchistica, oltre alla naturale stimolazione delle competenze logiche, porta all’affinamento dell’intuizione e delle capacità gestionali di qualunque situazione, comportando la considerazione e l’accettazione dei propri limiti e degli eventuali insuccessi, nel rispetto delle regole e dell’avversario, aspetti fondamentali della competizione sportiva. Il gioco degli scacchi mira a recuperare le qualità ottimali per il successo scolastico quali pazienza, riflessione, attenzione, discernimento, senso di responsabilità. E’ stato riscontrato che il gioco degli scacchi, soprattutto quando si sperimentano le soddisfazioni della vittoria, tende ad annullare il caratteristico senso di “pigrizia mentale” che accomuna molti giovani di oggi, sovente poco propensi al sacrificio e alla fatica del conoscere. Su richiesta dell’insegnante il Circolo attiverà il lavoro con le seguenti fasi: - Ciclo di lezioni basilari, per imparare le regole di base, utilizzo della scacchiera e conoscenza del movimento dei pezzi per lo sviluppo e il consolidamento dei termini e concetti geometrici quali diagonale, verticale, orizzontale; nozioni e tecnica per la cattura dei pezzi e lo scacco; - Mini-tornei e approfondimento dello studio della teoria dei pezzi - Tornei provinciali e regionali per gli alunni che hanno evidenziato maggiore interesse e abilità. Come d’abitudine, il Circolo Scacchistico si impegna a favorire la partecipazione degli studenti ad eventi esterni alla scuola. Assecondando sempre le richieste degli allievi, saranno organizzati tornei nella sede dell’associazione dove i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi con coetanei provenienti da realtà diverse. Per partecipare ai tornei è necessaria l’iscrizione alla F.S.I. Il Circolo provvederà alla messa a disposizione del materiale che si intende utilizzare per una buona riuscita del progetto: scacchiere da tavolo, scacchiera magnetica da parete e orologi. 3 (massimo 4) incontri in classe di circa un’ora ciascuno In classe Circolo Scacchistico Valle del Reno affiliato alla Federazione Scacchistica Italiana (FSI) – Ente Morale dal 1930 e disciplina associata al CONI dal 1988, promuove ed organizza corsi formativi ed educativi a favore dei ragazze/i nelle scuole RESPONSABILE DEL PROGETTO 120 Circolo Scacchistico Valle del Cellulare 333/5438097 E-Mail: [email protected] PROPOSTA DELLA SCUOLA DI MUSICA IMPULLITI La scuola di musica Impulliti proporrà un progetto di promozione musicale la cui scheda sarà presentata agli insegnanti a settembre durante la presentazione del POT. 121 SCHEDE DI ADESIONE: POT PARCO DEI GESSI TRASPORTI scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, Sezione scuola e istruzione Piano dell’Offerta Territoriale (POT) 2015-16 122