La mia scuola nel mio paese

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La mia scuola nel mio paese
COMUNE DI PIANORO
Assessorato Istruzione e Servizi Educativi,
Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo,
Partecipazione, Pace e Diritti Umani;
Assessorato Ambiente.
La mia scuola
ne l m i o p a e se
Progetti territoriali
anno scolastico 2015/2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
RASTIGNANO SCUOLA PRIMARIA
Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione
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PIANO OFFERTA TERRITORIALE
PER LE SCUOLE PRIMARIE DI RASTIGNANO
TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT…… p. 5
AMBIENTE E TERRITORIO …………………………………………………………………………………… p. 7
- Progetto “Piccoli orti e giardini in classe” a cura del Consorzio Agrario dell’Emilia
(classi I)
- Museo di Arti e Mestieri: “I giochi di strada” (classi II)
- Museo di Arti e Mestieri: “Dalla vite al vino” (classi III)
- Progetto “i Botroidi di Luigi Fantini (classi III) uscita entro fine ottobre o in
primavera inoltrata
- Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa: “Le pagine Verdi” o Proloco
Sezione Ambiente e Territorio (classi IV e V)
- Arriva il Pedibus a Pianoro (classi I) entro fine ottobre
I PROGETTI “PROLOCO SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO” E “PARCO DEI
GESSI” SONO DA CONSIDERARSI IN ALTERNATIVA: SI PUO’ SCEGLIERE UNA
DELLE 2 PROPOSTE
LA MIA SCUOLA PER LA PACE ……………………………………………………………………………… p. 55
- Settimana della Legalità: “Progetto Sapori di Liberaterra” (tutte le classi)
- - “E io cosa centro” a cura di Libera Formazione Bologna:
- Settimana della Legalità: “Progetto Sapori di Liberaterra” (tutte le
classi);
- Laboratorio d’Invito alla lettura (classi V)
STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO……………………………………………………………………p. 61
- Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V)
SALUTE E PREVENZIONE……………………………………………………………………………………… p. 65
Concorso “Piatto vincente spreco perdente” (tutte le classi)
EDUCAZIONE STRADALE (tutte le classi)……………………………………………………………… p. 69
DANZA ED ESPRESSIVITA’……………………………………………………………………………………. p. 73
- Laboratorio di “Balli popolari” promosso della Proloco di Pianoro (classi I, IV)
CINEMA ………………………………………………………………………………………………………………
p. 77
- Rassegna cinematografica a cura dell’Ufficio Politiche Giovanili (tutte le classi)
SPORT …………………………………………………………………………………………………………………… p. 91
BIBLIOTECHE………………………………………………………………………………………………………… p. 101
- UNA BIBLIOTECA AMICA – I SERVIZI ALLE SCUOLE (tutte le classi)
o La prima visita
(una sola volta durante i 5 anni)
o Le visite tematiche
o Il prestito
o I servizi multimediali
o Le bibliografie
- INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA
o “Roald Dahl…ad alta voce” (classi III)
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o
“Il giorno della memoria” (IV e V)
ALTRE PROPOSTE: ……………………………………………………………………………………………… p. 111
-
Museo arti e mestieri (per tutte le classi)
Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale
(tutte le classi)
Il cane si diverte lavorando con noi - a cura di L’Orma del Lupo (2 classi: IV o
V)
Scacchi nelle scuole a cura del Circolo Scacchistico Valle del Reno (III, IV e V)
Proposta della Scuola di Musica Impulliti (classi da definire)
SCHEDA DI ADESIONE POT, PARCO DEI GESSI E TRASPORTI 2015-2016 Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione  POT
2015 - 2016
CONTATTI:
Ufficio Politiche Giovanili
Tel: 051-652.91.08 – 75
E-mail: [email protected]
[email protected]
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SCUOLA PRIMARIA DI RASTIGNANO
Progetto “i Botroidi di Luigi Fantini
Parco dei Gessi bolognesi e calanchi
dell’Abbadessa: “Le pagine Verdi” o Proloco
Sezione Ambiente e Territorio
Museo di Arti e Mestieri: “Dalla vite al vino”
Museo di Arti e Mestieri – i giochi di strada
Il Monumento di Monte Sabbiuno
Rassegna cinematografica
Progetti in Biblioteca
Educazione stradale – prova finale classi IV e V
Trasporto garantito classi III
Trasporto garantito per le classi IV e V
Un trasporto per classe
Trasporto garantito per le classi III
Trasporto garantito per le classi II
Trasporto garantito classi V
A piedi/Presso Biblioteca di Rastignano
A piedi/presso la biblioteca di
Rastignano
Trasporto garantito per le classi IV e V
2 classi con autobus di liena (biglietti
già in possesso della scuola)
2 classi con lo scuolabus
Modalità operative:
Poiché i trasporti vengono effettuati con gli stessi scuolabus che effettuano il trasporto
scolastico, la disponibilità dei mezzi è subordinata agli orari di entrata e uscita da
scuola degli alunni.
Riportiamo le fasce orarie in cui sono disponibili gli scuolabus per i progetti POT:
PER LE SCUOLE DI RASTIGNANO
MATTINA
POMERIGGIO
Partenza da Rientro a
Partenza da
Rientro a
scuola alle
scuola entro
scuola alle
scuola entro le
le
Scuolabus
30 posti
Scuolabus
33 posti
Scuolabus
43 posti
Scuolabus
29 posti
1
2
3
4
8.35
12.30
14.00
15.45
9.00
12.30
14.30
15.45
8.35
12.30
14.30
15.45
8.35
12.30
14.30
15.45
Negli orari precedenti e seguenti quelli indicati gli scuolabus sono impegnati nel
normale trasporto scolastico di entrata e uscita dalla scuola, non sono pertanto in
grado di garantire altri trasporti.
Si invitano pertanto gli/le insegnanti ad essere il più puntuali possibile rispetto agli
orari definiti, al fine di non ritardare la presenza degli scuolabus negli orari di uscita
degli alunni dalle scuole.
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Gli scuolabus NON POSSONO RIMANERE A DISPOSIZIONE DELLA CLASSE
DURANTE L’USCITA.
Se si necessita di un mezzo che rimanga fuori con la classe andranno utilizzati
pullman da granturismo chiedendo sempre alla Km autotrasporti che provvederà a far
avere un preventivo dalla cooperativa COSEPURI (e comunque il costo non sarà a
carico del Comune)
PROCEDURA PER INOLTRARE LA RICHIESTA:
-Gli/Le insegnanti in accordo con gli enti/associazioni proponenti le attività definiscono
gli orari dell’attività e compilano la scheda di richiesta e la consegnano in segreteria
-La segreteria verifica l’effettiva disponibilità dei mezzi nel giorno e negli orari indicati
con i gestori degli scuolabus
-La richiesta di trasporto viene inoltrata dalla segreteria della scuola all’Ufficio Politiche
Giovanili almeno 15gg prima della data dell’uscita (via fax o mail)
-L’uscita si intende autorizzata solo dopo che l’Ufficio Politiche giovanili ne ha dato
conferma tramite mail alla segreteria della scuola
I PROGETTI “ARTE” E “PARCO DEI GESSI” SONO DA CONSIDERARSI IN
ALTERNATIVA: SI PUO’ SCEGLIERE UNA DELLE 2 PROPOSTE
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AMBIENTE E TERRITORIO
 PROGETTO “PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE” (I)
 MUSEO DI ARTI E MESTIERI: I GIOCHI DI STRADA (II)
 MUSEO DI ARTI E MESTIERI: DALLA VITE AL VINO (III)
 PARCO DEI GESSI BOLOGNESI (IV, V) - IL COMUNE METTE A
DISPOSIZIONE UN’USCITA GRATUITA PER CLASSE. IN ALCUNI
PROGETTI DEL PARCO DEI GESSI (CHE SUPERANO I 105,00 EURO DI
COSTO) È PREVISTA UNA QUOTA A CARICO DELLA CLASSE. AL PAGAMENTO
PROVVEDERÀ DIRETTAMENTE L’ISTITUTO COMPRENSIVO AL TERMINE
DELL’ANNO SCOLASTICO IN UN’ UNICA SOLUZIONE.
PER MOTIVI TECNICI LEGATI AI TRASPORTI, IN ACCORDO CON IL
PARCO, GLI ACCESSI AI LUOGHI PER LE VISITE, SONO CONCORDATI
SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI PIANORO.
 PROLOCO SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO (IV, V) DA CONSIDERARSI
IN ALTERNATIVA AL PARCO DEI GESSI
 “I BOTROIDI DI LUIGI FANTINI” (III)
 ARRIVA IL PEDIBUS ANCHE A PIANORO (I)
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PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE
A CURA DI CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA
IL CONSORZIO AGRARIO DELL’EMILIA
Il 6 aprile del 1901 un gruppo di agricoltori bolognesi si diede appuntamento nello
studio del notaio Luigi Roversi per costituire una società cooperativa avente per
scopo “di giovare, nei modi migliori e mediante la cooperazione, all’agricoltura ed alle
classi
agricole
della
provincia
di
Bologna”.
Nasceva così il “Consorzio Agrario Bolognese”.
Da allora, attraverso svariate vicissitudini dovute all’alternarsi delle diverse fasi
storiche, il Consorzio Agrario ha subito notevoli trasformazioni, divenendo una delle
maggiori realtà economiche dell’Emilia Romagna, avendo incorporato nel 1998 il
Consorzio Agrario di Modena e nel 2013 quello di Reggio Emilia, assumendo la
denominazione appunto di Consorzio Agrario dell’Emilia.
Nel territorio di Pianoro il Consorzio Agrario dell’Emilia è presente con un garden
specializzato avente una superficie di oltre 1000 mq al coperto e 500 mq di
esposizione esterna. La gamma dei prodotti propone soluzioni giuste per la casa, la
fattoria, il giardino, l’orto e gli animali domestici e offre a coloro che si dedicano al
giardinaggio per passione la stessa qualità e professionalità che da oltre un secolo
viene garantita agli agricoltori.
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
I bambini sono fortemente interessati al “fare”, a vivere il proprio territorio e ad
approfondire argomenti a loro congeniali.
Il progetto “L’orto scolastico” intende partire dall’interesse innato dei bambini nei
confronti della natura, per stimolarli e coinvolgerli, attraverso un percorso teorico e
pratico-manuale, alla scoperta dell’affascinante mondo delle piante.
L’orto dà modo all’alunno, appunto, di sviluppare la sua autonomia poiché viene
messo nella condizione di provare, di attivarsi, di sperimentare, dal momento che al
suo lavoro corrisponderà un risultato visibile e gratificante (piante che crescono), che
ne migliorerà lo sviluppo dell’autostima e la volontà di riprovare e approfondire.
Si avrà altresì la possibilità di lavorare in gruppo, per favorire l’integrazione e la
relazione.
Altri due aspetti da non sottovalutare e strettamente connessi tra loro sono legati alla
programmazione che l’Agricoltore compie per i suoi futuri raccolti e soprattutto al
concetto di “pazienza”, in un mondo dove siamo abituati ad avere tutto e subito.
Ad una prima fase teorica, nella quale verranno fornite delle semplici indicazioni sul
ciclo vitale delle piante, e pratica, con la messa a dimora delle piantine stesse,
potranno seguirne successive, in cui si sintetizzeranno con il racconto i vari incontri, le
foto dell’esperienza della semina, i disegni realizzati dagli alunni.
DESTINATARI
Il percorso è indirizzato ai bambini della prime classi della scuola primaria.
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FASI DEL LAVORO
Prima fase: due incontri (di due ore) per ogni classe con gli esperti del consorzio e
lavoro fatto in autonomia da bambini e insegnanti
Periodo: febbraio/aprile
(Si invitano le insegnati ad organizzarsi in modo da fissare nella stessa giornata
l’incontro con due classi)
Attività:
- Giochi mirati a scoprire le caratteristiche e la ciclicità delle diverse stagioni
- Realizzazione dell’”orologio delle stagioni”
- Preparazione dei vasi (con terriccio) per l’interramento delle piantine
- Semina/interramento delle diverse piantine
- Osservazione anche fotografica dei cambiamenti al sopraggiungere della
primavera
- Realizzazione di disegni e foto da parte dei bambini
Seconda fase: festa finale al Consorzio Agrario
Periodo: maggio/giugno
- Presentazione dei disegni, delle foto ed eventualmente delle piantine coltivate
agli altri alunni della scuola e ai genitori durante una festa che verrà realizzata
presso il Consorzio Agrario
- Premiazione dei lavori realizzati (foto, disegni e piantine coltivate)
MATERIALI NECESSARI
I materiali necessari alla realizzazione del progetto (vasi, terriccio, piantine) verranno
forniti direttamente dal Consorzio Agrario.
I costi dell’organizzazione della festa, della stampa delle foto e della realizzazione di
un’eventuale brochure con i disegni dei bambini saranno a carico del Consorzio
Agrario
PER INFORMAZIONI E PER ORGANIZZARE GLI INCONTRI:
Ufficio politiche giovanili
Tel. 051 652 91 08 -75
[email protected]
[email protected]
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MUSEO DI ARTI E MESTIERI “Pietro Lazzarini”
Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo)
“I GIOCHI DI STRADA”
DESTINATARI:
 Alunni scuola primaria: classi seconde.
 Alunni scuola secondaria di primo grado.
OBIETTIVI:
1. Avvicinare i più giovani a un mondo vitale, fatto di giochi e giocattoli in cui i
bambini erano protagonisti, non come ora con il diffondersi di nuovi stili di vita.
2. Favorire il dialogo fra generazioni.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO:
Il museo dispone di una ricca raccolta di giocattoli costruiti con materiali di risulta o
reperiti nel territorio, un campionario che rimanda ad un diverso modo di divertirsi.
I ragazzi saranno guidati a scoprire come all’apparente povertà dei mezzi, faceva
riscontro una straordinaria fecondità inventiva.
Si affronteranno le seguenti tematiche:
- i giocattoli e la loro costruzione;
- le conte, le filastrocche, le ninne nanne, i giochi.
I ragazzi potranno anche cimentarsi nei giochi usando “ i giocattoli da toccare”.
Saranno quindi guidati ad individuare i materiali e le tecniche necessari alla
costruzione di un giocattolo, cui seguirà la prova pratica di costruzione ed uso, il
gioco, da parte dei ragazzi.
TEMPI:
 Un incontro al museo da tenersi preferibilmente nel mese di marzo e
comunque entro la metà di aprile.
 Evento conclusivo: quinta edizione de “I Giochi di Strada”, previsto per
domenica 17 aprile 2016.
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA':
L’attività si svolgerà:
 al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro.
ORGANIZZAZIONE PRATICA:
 prenotazione: cell. 338 7738701
 termine per definire il calendario con gli/le insegnanti: fine ottobre.
RESPONSABILE DEL PROGETTO: Maurizia Lazzarini - cell.392 2220899 –
mail: [email protected]
NOTE
“I giochi di strada”sono rivolti a ragazzi, genitori e nonni per sensibilizzare le famiglie
a una diversa modalità di divertimento in cui non ci sono “angoli” predisposti al gioco
e la strada, il cortile, la piazza diventano luoghi senza confini, teatro di giochi. Si vuole
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anche creare un’occasione per avvicinare e sensibilizzare i giovani al rispetto del
territorio e alla conoscenza delle sue risorse.
L’evento conclusivo è quindi rivolto a tutta la comunità e i ragazzi delle classi coinvolte
nel progetto sono i naturali protagonisti dei giochi, il cui programma dettagliato sarà
distribuito durante l’incontro al museo.
Si raccomanda agli/le insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare
le comunicazioni.
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MUSEO DI ARTI E MESTIERI “Pietro Lazzarini”
Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo)
“DALLA VITE AL VINO”
DESTINATARI:
 Alunni scuola primaria: classi terze a.s. 2015/16;
 Alunni scuola secondaria di primo grado.
OBIETTIVI:
 Recuperare e diffondere fra i ragazzi i valori della tradizione.
 Fare esperienza di saperi e conoscenze che vanno perdendosi, con particolare
rilievo all’aspetto sensoriale.
 Migliorare l’avvicinamento al mondo sonoro favorito da questa specifica pratica
musicale e coreutica attiva.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO:
1. Al Museo l’attività sarà indirizzata al processo tradizionale di vinificazione.
Attraverso le sezioni dedicate alla Coltivazione della vite, alla Cantina, alla
Bottega del falegname e del bottaio, i ragazzi saranno guidati alla conoscenza
degli antichi procedimenti e all’uso degli strumenti e a inquadrare il metodo
tradizionale di vinificazione nel contesto storico e geografico della collina
bolognese. Verrà dato spazio anche agli aspetti legati a folklore e religiosità,
che da sempre permeano questa tematica.
Seguirà una lezione in sala proiezione incentrata sulla vite e l’uva: il ciclo di vita
della pianta, il processo di formazione e colorazione del grappolo, le parti
costitutive del frutto.
Visita a un vigneto per vedere dal vivo la vigna, la vite e l’uva.
2. Danza: L’ incontro comprende una parte teorica sulla cultura popolare e una
parte pratica con l’insegnamento del repertorio di danze popolari.
3. Evento: Pigiatura coi piedi (aspetto ludico/sensoriale)
Durante la tradizionale “Festa della Vendemmia” che si terrà negli spazi esterni
del museo il terzo sabato di Settembre, dalle 16.00 a sera, accompagnati
dall’insegnante e/o dai genitori, i ragazzi potranno sperimentare le operazioni di
pigiatura con i piedi, sistemazione del mosto nel tino per la fermentazione.
TEMPI:
Tre incontri
1. Al museo di ore 1,40 e passeggiata in vigna di 40 minuti circa, dalla metà di
aprile a metà maggio.
2. A scuola di circa 2 ore, nella prima settimana di lezione, a settembre
dell’a.s.successivo (classe 4°).
3. Al museo per l’evento finale “Festa della Vendemmia”, a settembre
dell’a.s.successivo (classe 4°).
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LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA':
L’attività si svolgerà:
 al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro;
 a scuola.
ORGANIZZAZIONE PRATICA:
 Prenotazioni: cell. 338 7738701
 Termine per definire il calendario con gli/le insegnanti: fine ottobre.
RESPONSABILE DEL PROGETTO: Maurizia Lazzarini - cell.392 2220899 –
mail: [email protected]
NOTE
- Il progetto si avvia al termine della classe terza e si conclude all’inizio della
classe quarta.
- E’ bene prenotare il primo incontro, che prevede la visita alle sezioni museali e
l’uscita in vigna, tra la metà di aprile e la metà di maggio circa, per poter
osservare la germinazione della vite e il piccolo grappolo in formazione.
- Poiché il progetto si completa con la sperimentazione della pigiatura con i piedi,
durante la “Festa della Vendemmia” nel penultimo sabato di settembre, per
motivi organizzativi le classi coinvolte possono essere al massimo 5.
- All’inizio di settembre gli/le insegnanti saranno contattati per fissare la data
dell’incontro di danze popolari a scuola.
- Essendo di sabato la Festa della Vendemmia (aspetto ludico/sensoriale del
progetto) e quindi a scuole chiuse, gli/le insegnanti possono far partecipare gli
alunni della loro classe accompagnati anche dai genitori.
- Nella giornata del primo incontro, sarebbe auspicabile che gli/le insegnanti
consegnassero la liberatoria allegata al progetto, firmata dai genitori, per la
partecipazione della classe alla “Festa della Vendemmia”.
- Si raccomanda agli/alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per
facilitare le comunicazioni.
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TITOLO PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
METODOLOGIA DI
LAVORO
E
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
“I BOTROIDI DI LUIGI FANTINI”
Cassi III
Progetto
didattico
rivolto
ad
una
conoscenza
archeologica – geologica - ambientale del nostro
territorio
Un breve e semplice percorso didattico per raccontare le
particolarità ambientali e geologiche del territorio della Val di
Zena e del Contrafforte Pliocenico, con richiami di storia,
preistoria, archeologia e scienze naturalistiche.
Un focus particolare sui Botroidi, formazioni di arenaria
iconoformi raccolte da Luigi Fantini.
Inoltre la visita è completata con una breve escursione a
piedi lungo il percorso CAI 815 che passa dal sito.
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
La visita con passeggiata ha una durata di due ore.
Periodo: settembre – ottobre 2015 oppure aprile – maggio –
giugno 2016
Il “Magazzino” ha sede in Località Tazzola (Monte delle
Formiche) – Comune di Pianoro
Dott. Giuseppe Rivalta
Lamberto Monti (3336124867)
Nome Lamberto Monti
RESPONSABILE
Tel 3336124867
DEL PROGETTO
E-mail [email protected]
NESSUN TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE/GLI INSEGNATI
La visita al sito non ha costi, volendo si può fare
NOTE
un'offerta libera
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ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE
Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 – Marzabotto BO
Sede operativa: Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
Via Jussi, 171 – 40068 Farneto San Lazzaro di Savena
Pagine Verdi 2015/2016
Proposte di
Educazione
Ambientale
ed alla
Sostenibilità
per la Scuola
dell’Infanzia
del Comune
di Pianoro
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LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2015/16
Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed
educazione ambientale e alla sostenibilità per le Scuole del Comune di
Pianoro
Tocchiamo otto concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di
secondo grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte
per il futuro. Vi chiederemo, quindi di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi
progettuali per voi interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione.
GESSI E
CARSISMO
ANIMALI, PIANTE,
ECOSISTEMI
CALANCHI E
GEOLOGIA
CONCETTI ED
FATTORIE
DIDATTICHE
IL TEMPO E
L’UOMO
ESPERIENZE CHIAVE
ESPLORAZIONE E
MOVIMENTO
ACQUE
IMPRONTA
ECOLOGICA
CHE COSA OFFRONO
Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi
ambientali, principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche
dell’Area Protetta (i gessi, i calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole
sostenibili, rifiuti, impronta ecologica, energia, …. I progetti si svolgono in parte o
interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono differenziati a seconda dell’età.
Gli/Le insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un proprio progetto
originale potranno farlo con il progetto “La vostra idea”. Ancora c’è un’ampia scelta di
visite guidate e laboratori per integrare le attività. Sul sito del Parco sono inoltre
disponibili i depliant “Le grotte del Parco”, “Una giornata al Parco” e “Proposte verdi a
Villa Torre”.
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Ricordiamo che è possibile integrare le attività didattiche con ore aggiuntive
(le trovate con il simbolo della raganella).
Come prenotare
Compilare la scheda di adesione riportata
-nel sito www.comune.pianoro.bo.it nella sezione scuola e istruzione  POT
2015/2016
oppure
-sul sito del Parco (www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi)
Consegnarla alla segreteria della scuola unitamente alla scheda di adesione al POT.
Quanto costano
Per ogni proposta viene specificato il costo; le scuole di Pianoro potranno aderire a
condizioni particolari grazie al significativo contributo economico del Comune. Il
contributo richiesto per attivare i moduli rappresenta una parte dei costi sostenuti per
la loro realizzazione e variano a seconda della durata e della tipologia di modulo.
Al fine di utilizzare al meglio tempi e spostamenti degli operatori si incentivano
economicamente, con uno sconto:
di 5€ due o più classi che aderiscono allo stesso modulo, gli/le insegnanti

dovranno programmare congiuntamente e realizzare l’attività a scuola nelle
stesse giornate;
di 10€ per moduli fino a 105€ oppure 20€ per moduli che costano più di 105€

per le attività
che si concludono entro Marzo 2016, prediligendo l’uscita prima
degli incontri in classe.
Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione
Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle
risorse economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio
Operatore di contattare l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più
presto possibile un incontro di programmazione (della durata di al massimo di 1
ora), per discutere e definire in dettaglio il percorso didattico, fissando le date delle
attività.
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Gli incontri in classe hanno una durata di circa due ore e le uscite sul territorio
sono di mezza giornata (per un massimo di 3 ore).
Come organizzarsi
Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un
abbigliamento adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per
precauzione tutti i bambini dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un
cambio completo di vestiario (scarpe, calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di
necessità di trasporto scolastico, si consiglia di verificare la disponibilità con gli Uffici
competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che alcuni itinerari sono serviti
da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il mezzo pubblico, o
nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è
educazione ambientale.
Mostra concorso “Il Parco secondo voi”
Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività
realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso
organizzata per le scuole ed i genitori alla fine dell’anno scolastico. Richiedete la
scheda
di
adesione
oppure
scaricatela
www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi
direttamente
nella
pagina
dal
sito
dell’Educazione
Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei ragazzi!
Ci saranno premi/sconti per le classi partecipanti selezionate.
Le guide del Parco
La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni
con l’Area Protetta.
INFO E CONTATTI
Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 –
40068 Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821, fax 051 6254521 [email protected]
www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi
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PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA’
2015/2016
FUORI-CLASSE
LA VOSTRA IDEA
FINO A 105 EURO
ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO
FARFALLE E MILLE INSETTI
FOGLIE, FIORI E FRUTTI
DI GENERE IN GENERE
130
105
105
105
ACQUE
DENTRO L’ACQUA
140 EURO
FATTORIE DIDATTICHE
TRASFORMARE PER CONSERVARE
DAL LATTE AL FORMAGGIO
LA MERENDA IN FATTORIA
INSETTI IN SOCIETÀ
LA LANA E IL FELTRO
155
170
150
105
155
L’IMPRONTA ECOLOGICA
RUSCO CON I TUOI
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE
MA QUALE SOSTENIBILITA’?
ENERGIZZABILE
90 EURO
145 EURO
130 EURO
105 EURO
CALANCHI E GEOLOGIA
TERRA CRUDA, UN’ AVVENTURA CHE DURA DA 8000 ANNI
105 EURO
GESSI E CARSISMO
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
I GESSI DEL PARCO
LE GROTTE DEL PARCO
165 EURO
105 EURO
165 EURO
ESPLORAZIONE E MOVIMENTO
ORIENTEERING
SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA
160 EURO
160 EURO
PROPOSTE DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
SCHEDA DI ADESIONE
20
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
LUOGHI PER LE USCITE
FUORI-CLASSE
LA VOSTRA IDEA
PIANORO
DA DECIDERE IN BASE
ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL
COMUNE DI PIANORO
RASTIGNANO
DA DECIDERE IN BASE
ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL
COMUNE DI PIANORO
ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI
PIANORO
RASTIGNANO
ALLA
SCOPERTA
DEL
NOSTRO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E
GIARDINO
DINTORNI
FARFALLE E MILLE INSETTI
SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E
DINTORNI
FOGLIE, FIORI E FRUTTI
SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E
DINTORNI
DI GENERE IN GENERE
SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E
DINTORNI
ACQUE
DENTRO L’ACQUA
PIANORO
TORRENTE
SAVENA
FATTORIE DIDATTICHE
TRASFORMARE PER
CONSERVARE
DAL LATTE AL FORMAGGIO
LA MERENDA IN FATTORIA
INSETTI IN SOCIETÀ
LA LANA E IL FELTRO
PIANORO
SCUOLA E DINTORNI
RASTIGNANO
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
E
E
E
E
DINTORNI
DINTORNI
DINTORNI
DINTORNI
L’IMPRONTA ECOLOGICA
RUSCO CON I TUOI
PIANORO
STAZIONE ECOLOGICA
DI PIAN DI MACINA
MANI SCUOLA E DINTORNI
L’ORTO
DALLE
SPORCHE
MA QUALE SOSTENIBILITA?
ENERGIZZABILE
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
CALANCHI E GEOLOGIA
PIANORO
TERRA
CRUDA,
UN’ CALANCHI MONTE
AVVENTURA CHE DURA DA CALVO
8000 ANNI
ESPLORAZIONE E
MOVIMENTO
ORIENTEERING
SCOPRIAMO LE PIETRE DI
BOLOGNA
RASTIGNANO
TORRENTE SAVENA
PIANORO
E
E
E
E
DINTORNI
DINTORNI
DINTORNI
DINTORNI
RASTIGNANO
STAZIONE ECOLOGICA DI
PIAN DI MACINA
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
SCUOLA E DINTORNI
RASTIGNANO
CALANCHI MONTE CALVO
RASTIGNANO
SCUOLA OPPURE PARCO PARCO DEL PALEOTTO
DEL PALEOTTO
SCUOLA E BOLOGNA
SCUOLA E BOLOGNA
21
LA VOSTRA IDEA
TIPOLOGIA
Modulo didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Progetti: Fuori-classe
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
I progetti sono differenziati a seconda dell’età. L’ambiente
attraversa tutti gli apprendimenti delle scuole. Questo
contenitore
progettuale
viene
incontro
all’esigenza
degli/delle insegnanti che desiderano realizzare propri
TEMI TRATTATI
percorsi, in cui serve il supporto di un Esperto o di un
Operatore, e che sostengono lo sviluppo del curricolo
verticale della scuola. Giardino delle piante aromatiche, gli
ulivi del nostro territorio, alberi e stagioni, animali e
piante di città, catene alimentari, animali della notte,
biodiversità
domestica,
energia,
mobilità
e
sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Creiamo assieme un
progetto, anche pluriennale, capace di crescere con i
bambini.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, sino a 4 ore di attività in classe
e/o sul territorio del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
A seconda della durata del progetto, per un massimo di
105 euro
22
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed
ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Il giardino scolastico, ma anche un parco urbano vicino
alla scuola, è un ecosistema ricchissimo!
Lo scopriremo con attività in classe e sul campo, per capire
come è fatto in ogni sua parte: dal suolo alle piante, dagli
animali che lo abitano fino alle catene alimentari che lo
rendono importante e speciale.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
130 euro, 125 euro per classi abbinate
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
Possibilità di fare attività aggiuntive
NOTE
23
FARFALLE E MILLE INSETTI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
Le veloci libellule, i mimetici insetti stecco, le solitarie
farfalle, le notturne falene, le sociali formiche e tanti
altri: sono gli insetti i protagonisti più insospettabili del
mantenimento degli equilibri ecologici. Come si distingue un
TEMI TRATTATI
ragno da un insetto?
Chi lo desidera potrà allevare in classe gli insetti stecco, che
possono essere tenuti anche durante l’inverno, oppure i bachi
da seta, che compiono tutto il loro ciclo in primavera.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola o nel giardino scolastico
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
24
Possibilità di fare attività aggiuntive
FOGLIE, FIORI E FRUTTI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
E’ ora di dire basta allo studio delle piante solo sui libri!!!
Possiamo osservare il fiore, il seme e i frutti con l’aiuto dello
stereo microscopio, insieme ragioniamo sui diversi tipi di fiori e
TEMI TRATTATI
la stretta relazione con i diversi tipi di impollinazione (insetti
pronubi e altri animali impollinatori, vento e acqua). Fiori
maschili, femminili o ermafroditi, le foglie e la fotosintesi,
l’osservazione degli stomi al microscopio sono solo alcuni
esempi. L’inquinamento può influenzare la produzione di frutta
e verdura?
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola, Parco o nel giardino scolastico
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
25
DI GENERE IN GENERE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
TEMI TRATTATI
Scopriamo le differenze tra maschi e femmine in natura:
osserviamo i comportamenti caratteristici, le diversità
nell’aspetto (nelle forme e nei colori) dei fiori e degli insetti,
degli anfibi, dei rettili e degli uccelli…..dei caprioli, dei daini e
dei cinghiali.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola, Parco o nel giardino scolastico
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
26
Possibilità di fare attività aggiuntive
DENTRO L’ ACQUA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Acque
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Gli ambienti umidi del Parco, l’Idice, lo Zena, il Savena,
sono l’ultimo rifugio delle specie animali e vegetali
TEMI TRATTATI
legate all’acqua dei rii, delle pozze, di stagni e paludi, di ex
maceri e dei torrenti. Questi ambienti ospitano pesci,
germani
reali,
crostacei,
insetti,
molluschi
e
piccoli
mammiferi, che compongono una catena alimentare piuttosto
complessa ed articolata in cui va sottolineato il ruolo chiave
degli anfibi, importanti indicatori ecologici.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
140 euro, per classi abbinate 135 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
27
TRASFORMARE PER CONSERVARE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Non si parlerà di magia … ma di pratiche antiche per
conservare il cibo per lungo tempo e utilizzarlo in momenti
diversi dell'anno. Essiccazione, l’impiego del freddo, cottura,
l’utilizzo di sale, zucchero, aceto, limone: sono queste le
“trasformazioni” della Fattoria.
TEMI TRATTATI
Ai bambini proporremo di preparare frutta essiccata sui
termosifoni,
trito aromatico con erbe e sale, macerazione
della frutta nello zucchero o limone.
Il laboratorio verrà scelto dagli/dalle insegnanti in sede
di programmazione.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio
del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
155 euro, per classi abbinate 150 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
28
DAL LATTE AL FORMAGGIO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
La
scoperta
del
latte
e
la
sua
trasformazione
in
formaggio: le proprietà del latte, le origini, la storia del
formaggio, le tecniche di produzione e le tradizioni legate alla
vita della campagna e della pastorizia.
Lavoreremo insieme secondo le tecniche tradizionali: a partire
dal latte vaccino, il "primo sale" e la ricotta. I bambini
potranno cimentarsi anche nella preparazione del burro a
partire dalla panna.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o territorio
del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
170 euro, per classi abbinate 165 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
COSTI
29
LA MERENDA DELLA FATTORIA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Grazie a ortaggi, frutta, cereali, ricotta, miele, latte, uova della
TEMI TRATTATI
fattoria
conosceremo
la
piramide
alimentare,
il
valore
nutrizionale dei diversi cibi e la stagionalità dei prodotti della
terra. Produrremo
con i bambini ottime,
semplici e
genuine merende, ricotta con il miele, frutta o altri spuntini.
Il laboratorio alimentare verrà scelto dagli/dalle insegnanti in
sede di programmazione.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio
del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
150 euro, 145 per classi abbinate
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
30
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
INSETTI IN SOCIETA’
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Le api, le formiche e le termiti sono insetti sociali:
insieme collaborano per il bene comune e creano complesse
TEMI TRATTATI
e interessanti società. Vedremo come sono organizzati e
come vengono distribuite i ruoli all’interno della colonia, dalle
attività di costruzione e mantenimento del nido a quelle di
difesa, senza dimenticare il ruolo della Regina dedicata alla
produzione di uova.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
31
LA LANA ED IL FELTRO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
La pecora è uno dei primi animali addomesticati dall’uomo;
durante il percorso si esplorerà questo affascinante rapporto
tra l’uomo e la pastorizia. In fattoria si osserveranno le
TEMI TRATTATI
pecore, il processo di lavorazione della lana, addentrandosi in
una esplorazione sensoriale di questo fantastico materiale.
Costruiremo piccoli manufatti in feltro: fiori, decorazioni,
borsette, bracciali, etc. Oltre allo sviluppo della manualità, del
senso estetico e pratico, sarà una occasione per riflettere su
alcune risorse naturali e di come oggi rimangono inutilizzate a
vantaggio di quelle sintetiche.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio
del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
COSTI
32
Scuola e dintorni
155 euro, per classi abbinate 150 euro.
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
RUSCO CON I TUOI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a
sopravvivere le famiglie a casa, e gli/le insegnanti in classe,
alla raccolta differenziata d’oggi? Ma dove lo metto l’umido?
Per condividere sempre più che i rifiuti non sono cose da
TEMI TRATTATI
buttare, ma risorse che, nelle nostre mani, si possono
trasformare anche in giochi bellissimi, soprattutto perché gli
oggetti che produrremo saranno in primo luogo il frutto della
nostra fantasia e della nostra creatività. L’esperienza si
conclude, quando possibile, con la visita alla stazione
ecologica.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o e sul
territorio di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e/o Stazione Ecologica
COSTI
90 euro, per classi abbinate 85 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
33
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con
l’aiuto di un nonno o di un genitore per tutto l’anno
TEMI TRATTATI
scolastico? L’orto biologico è la vostra opportunità per
conoscere i futuri cibi e l’alimentazione, creando con le
mani una agricoltura sinergica, fare i piccoli contadini
sperimentando cosa significa questo per la salute, e cosa
comporta per l’economia dei cibi (prodotti a chilometri
zero, mercati contadini) e per la sostenibilità (trasporti,
chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l’aula
didattica a cielo aperto dove si intrecciano tante differenti
educazioni e dove i bambini imparano la cura e il rispetto
per la natura con gesti semplici ogni giorno di scuola.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o
territorio del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
145 euro, per classi abbinate 140 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
34
La fase del trapianto delle piantine dovrà essere
seguita dell’insegnante senza l’intervento
dell’operatore.
MA QUALE SOSTENIBILITA?
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri
stili di vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete
TEMI TRATTATI
e delle proposte che guardino al futuro con speranza. Una
riflessione
curiosa
sui
nostri
comportamenti
e
sulle
conseguenze dei nostri consumi, sia a livello individuale che a
livello
collettivo.
Useremo
lo
strumento
dell’Impronta
ecologica, che calcola quanta superficie di terra usiamo con il
nostro personale stile di vita.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e sul
territorio del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
130 euro, per classi abbinate 125 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
35
ENERGIZZABILE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
La nostra società si basa sul consumo di energie fossili,
non rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime
TEMI TRATTATI
generazioni? Ce ne sono di altri tipi? Che vantaggi si
possono avere dall’utilizzo di risorse rinnovabili? Aiutati con
semplici esperimenti e giochi di ruolo capiremo i diversi tipi
di energia.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o
territorio limitrofo al territorio di Pianoro
PERIODO
SEDE
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
Scuola e Parco
105 euro, 100 euro per classi abbinate
COSTI
36
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
TERRA CRUDA, UN’AVVENTURA CHE DURA DA 8.000 ANNI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Il cemento è davvero la soluzione alla nostra urbanizzazione?
Un percorso pratico ed interdiscipinare sulla storia delle
tecniche edili, l’uso dei materiali da costruzione e le loro
TEMI TRATTATI
caratteristiche. Sperimentare materiali e metodi per
costruire con un minimo impatto ambientale liberando
la propria creatività.
Visita guidata ai calanchi per osservare l’argilla.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o nel Parco
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
NOTE
37
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
Questi originali mammiferi alati sono tanto sorprendenti
quanto ingiustamente bistrattati: possono muoversi senza
difficoltà nel buio più assoluto, dormire a testa in giù, avere i
peli come tutti gli altri mammiferi, ma anche ali efficienti per
volare…
TEMI TRATTATI
I
megachirotteri
e
microchirotteri,
le
diverse
abitudini
alimentari, la minaccia di estinzione, cosa si fa per proteggerli.
Curiosità e dicerie su questi sorprendenti mammiferi notturni.
Simuleremo il riconoscimento dei pipistrelli e costruiremo un
gioco sul pipistrello per ogni bambino. Alla fine visita ad una
grotta, alla scoperta degli ambienti di svernamento e rifugio di
molte specie di chirotteri.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in grotta
(Spipola o Farneto)
PERIODO
SEDE
COSTI
38
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
Scuola e Parco
160 euro, per classi abbinate 155. Per classi abbinate, Grotta
del Farneto 135 euro a classe.
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
I GESSI DEL PARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetto ed esperienza chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di
origine marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La
natura
carsica
di
questa
roccia
determina
un
particolare paesaggio fatto di grandi e piccole doline,
valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle di
TEMI TRATTATI
scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di
grotte.
Queste
forme
carsiche
creano
condizioni
microclimatiche particolari che permettono la presenza di
una grande diversità biologica: dalla flora mediterranea dei
caldi affioramenti sommitali alla flora montana delle zone
fresche sul fondo delle doline, passando attraverso aree
caratterizzate dalla tipica flora della nostra zona collinare.
L’uscita nel Parco sarà infine l’occasione per osservare
direttamente sia i fenomeni carsici, sia la tipica flora e fauna.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive:
Laboratorio del gesso
39
LE GROTTE DEL PARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del
Farneto,
ma... non dimenticate la "prestigiosa" Grotta
della Spipola.
Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i
fenomeni carsici caratteristici di un’area unica nel panorama
TEMI TRATTATI
regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto
estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta,
gli adattamenti degli animali e delle piante al buio e all’elevata
umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l’ambiente
fisico e quello vivente. L’uscita sarà l’occasione per osservare i
fenomeni carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso
l’esperienza della visita speleologica.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
165 euro, per classi abbinate 160 euro
Per classi abbinate, Grotta del Farneto 135 euro a classe.
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
NOTE
40
ORIENTEERING
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, quarta e quinta classe
Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla
lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione
all’uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno
seguire un percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e
TEMI TRATTATI
della
carta
topografica.
E’
un’attività
all’aria
aperta,
piacevole, utile per conoscere e muoversi in autonomia in
uno specifico territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica
affine all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla
mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile
che gli alunni conoscano il concetto di “angolo” e sappiano
come si misura. Possibilità di effettuare, durante l’uscita,
un’attività di “caccia ai tesori del Parco” con prove a tema
naturalistico da superare al ritrovamento di ogni bandierina.
ESPERTI
DURATA
COMPLESSIVA
Operatori del Parco
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in altre
località vicine da concordare nel Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
160 euro, per classi abbinate 155 euro
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
41
SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, quinta classe
Il progetto prevede esercitazioni sull’uso della bussola e
sulla lettura delle carte, da svolgersi a scuola e un’uscita a
Bologna. Quest’ultimo sarà il momento in cui i ragazzi a
TEMI TRATTATI
piccoli gruppi dovranno seguire un percorso predefinito alla
ricerca
di
punti
di
interesse
storico,
archeologico,
naturalistico, con l’ausilio di una bussola e della cartina.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 incontro di programmazione, 1 incontri in classe e 1
uscita di sul territorio.
PERIODO
SEDE
Da Ottobre 2015 a Maggio 2016
Scuola e Parco
160 euro per classi abbinate 155
COSTI
NOTE
42
Sconto di € 20 per progetti realizzati entro Marzo 2016.
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
MODULO EDUCATIVO
- NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
- DENTRO L’ACQUA
- RUSCO CON I TUOI
- TERRA CRUDA
- ORIENTEERING
- I GESSI DEL PARCO
- ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO
GIARDINO SCOLASTICO
- FARFALLE E ALTRI INSETTI
PROPOSTA DI ATTIVITA’
AGGIUNTIVE
COSTRUZIONE DI GIOCHI SUL TEMA DEI
PIPISTRELLI
- OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI
DIVERSI SEDIMENTI
- CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA
- INSETTI E PIANTE DELLE ZONE UMIDE AL
MICROSCOPIO
- COSTRUIAMO LA CARTA RICICLATA
- LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE DI
OGGETTI CON I RIFIUTI
- LE CARATTERISTICHE DELL’ARGILLA:
TERRENI PERMEABILI O IMPERMEABILI SCHEDE
DI OSSERVAZIONE
- OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO
DEI DIVERSI SEDIMENTI
- CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE
- COSTRUZIONE DI UN MODELLINO PER LO
STUDIO DELLE ISOIPSE
- CARATTERISTICHE DEL GESSO,
COSTRUZIONE DEI GESSETTI
- COMPORTAMENTO DEL SALE DA CUCINA IN
ANALOGIA CON LA FORMAZIONE DEL GESSO.
- OSSERVAZIONE DELLE FOGLIE AL
MICROSCOPIO: LA FOTOSINTESI E LA
RESPIRAZIONE
- OSSERVAZIONE NEI LIEVITI E DELLE MUFFE
AL MICROSCOPIO
- ANALISI DELLA LETTIERA, CON SCHEDE DI
OSSERVAZIONE E LENTI D’ INGRANDIMENTO
- OSSERVAZIONI CON LO STEREOSCOPIO E
MICROSCOPIO DELLE FOGLIE E DEGLI ANIMALI
PRESENTI NEL GIARDINO SCOLASTICO.
43
PROLOCO SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO
redatto in collaborazione con gli
Istituti Comprensivi del Comune di Pianoro
e locale sezione L.I.P.U.
Destinatari
Gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo di Pianoro e dell’Istituto comprensivo di
Rastignano
Motivazione
Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto
con l’ambiente naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono
sempre più affascinati e imbevuti di realtà virtuale. La televisione con i tanti
documentari naturalistici offre soprattutto immagini di una natura lontana, esotica (la
savana, la foresta amazzonica, i ghiacci polari, ecc.) rischiando così di far credere che
nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare, scoprire, proteggere.
L’itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza
dell’ambiente naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a
favorire la continuità fra ordini di scuola diversi, per facilitare l’apprendimento e per
non disperdere energie. Si consiglia infatti un percorso graduale e sistematico che
parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media.
44
Finalità
1. Saper riflettere sull’importanza che la natura riveste nella nostra vita.
2. Riscoprire l’ambiente naturale in modo diretto e partecipato
3. Allenare la capacità di osservazione
4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità
5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio
6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica
7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità
personali
8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio
9. Conoscere le modalità attraverso cui l’uomo, oggi, organizza il territorio.
Principi metodologici
Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati:
 Partire dall’ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi
 Intendere l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non
come materia ecologica a sé
 Raccordarsi con il programma di classe
 Riprendere all’occasione gli argomenti trattati
 Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte
vivente
ogni organismo
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Condizioni organizzative
 Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio
 L’indicazione della classe cui si rivolge l’uscita non è vincolante, ma consigliata.
Il progetto infatti ha una sua struttura che tiene conto dell’età degli alunni, dei
programmi didattici, delle peculiarità del territorio.
 La collaborazione degli/delle insegnanti prima, durante e dopo l’uscita è
fondamentale per il buon esito dell’esperienza. L’uscita va preparata
presentando di massima gli argomenti oggetto delle osservazioni, in maniera
che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le indicazioni delle
guide.
 E’ comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire
le modalità dell’uscita.
 L’abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a
camminare su qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le
bambine, copricapo, giubbotto e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il
discorso vale anche per gli/le insegnanti
 Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda
fornita dalla scuola o dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla
prima colazione consumata), acqua o fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta,
gli strumenti didattici che l’insegnante indicherà. Ogni alunno dovrà cioè essere
autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni didattiche. Chi
possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque le
indicazioni alla voce corredo dell’uscita programmata).
 In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni
(ma non si vuole interferire) è opportuno che gli/le insegnanti abbiano con sé
una piccola scorta di materiale sanitario (disinfettante, cotone idrofilo,
cerotti…), la macchina fotografica e la bussola in dotazione alla scuola ed
eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta topografica fornita
dall’organizzazione.
 Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi
trasporterà la classe all’inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà
al termine dello stesso. La prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura
della scuola, previo accordo con le guide sulla data d’uscita.
Strumenti







Macchina fotografica ( telecamera )
Bussola
Binocolo
Carte topografiche
Raccoglitore per erbario
Manuali pratici di flora e fauna
Diapositive, filmati ( in classe )
Verifica
Osservazione sistematica in itinere.
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Itinerari proposti
Palude Sgalara
È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli.
Periodo: prima primavera
Programma di massima:
Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne)
Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (rana, rospo,
tritone)
Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino)
Raccolta di alcune uova di rana e di rospo
Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario
Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il
terracquario
Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle
ovature e delle piante acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e
muschio.
* Si consiglia a completamento dell’esperienza la visita al centro anfibi di Pian di
Macina
N.B.: Umberto Fusini di A.R.Te (Centro Anfibi) assisterà la classe nella
sperimentazione
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La fattoria
Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente.
Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in
sella ai cavalli, vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da
mangiare a galline, conigli, maiali.
Conoscenza dell’ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia
Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina
A fronte della disponibilità all’accoglienza dei proprietari della fattoria, che
offriranno la merenda, si chiede un contributo per alunno di 3€. Contattare i
Sig. Fusini per le modalità di corresponsione dello stesso.
Corredo: macchina fotografica per gli/le insegnanti, eventualmente telecamera
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Il bosco
Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano, ma
possono esserci alternative. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di
querce.
Periodo: autunno (classe 2^) o primavera (classe 3^)
Programma di massima: (dopo il segno + solo per la classe 3^)
Raccolta delle castagne (classe 2^)
Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella +
orniello, carpino…)
Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra,
ginepro…)
Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia…)
Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo (classe 3^)
Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli
escrementi, dagli aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo…)
Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia,
poiana…)
Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat
Corredo: classe 3^ buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e
denominare le piante che si raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A
giudizio degli/delle insegnanti anche la classe 2^ può raccogliere (e riconoscere) oltre
le castagne qualche foglia e bacca. L’organizzazione fornisce la carta topografica del
percorso agli/alle insegnanti.
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Il fiume
L’uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare.
Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel
dell’Alpi. Intera giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena,
di cui uno in funzione (prevista pizza a carico della classe) ed eventuale visita al
museo della civiltà contadina di Piamaggio.
Periodo: primavera
Programma di massima:
Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana,
sbarramento, immissario, sedimenti…)
Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano…)
Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (pesci, cozze di acqua dolce,
aironi, germani…)
Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco…)
Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle,
essiccatoi, museo della civiltà contadina
Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante
e fiori (vedi uscita al bosco)
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Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta)
L’uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi.
Come può constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Gli/Le insegnanti
potranno selezionarli e svilupparli
Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche /
Barbarolo / Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Conoscenza dell’idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta
Conoscenza dell’orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle
Formiche, Rupe di Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo
Osservazione di calanchi
Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena
Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità
Veduta dalla Rocca di Badolo dell’Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima
Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell’Erede
Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia
Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta
topografica del percorso agli/alle insegnanti
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Il contrafforte pliocenico
L’itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina
lungo la strada della val di Zena nei pressi della Ca’ Rossa. Di fatto si cammina sul
contrafforte fino alla rupe di Sadurano
Periodo: primavera
Programma di massima:
Conoscenza della storia geologica di tale zona
Conoscenza di alcuni tipi di roccia
Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino,
cinghiale, faina, volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco
Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo,
poiana…)
Conoscenza di alcune varietà di piante dell’habitat (orniello, roverella, castagno,
pungitopo…)
Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat (orchidee, sigillo di Salomone,
dittamo,
maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi…)
Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante
e fiori (vedi uscita al bosco). L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso
agli/alle insegnanti e al gruppo di alunni con incarico di “topografi”.
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TITOLO
PROGETTO
OBIETTIVI
COS’E’ IL
PEDIBUS
ARRIVA IL PEDIBUS ANCHE A PIANORO
Promuovere il servizio Pedibus
Far conoscere e sperimentare ai bambini il percorso del Pedibus
Il “Pedibus” è un “autobus umano”, formato da un gruppo di
bambini “passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori” che
accompagnano i bambini a scuola.
Il progetto ha molte finalità e benefici, tra cui quello di favorire
l’autonomia del bambino nel raggiungere la scuola a piedi,
quello di promuovere la socializzazione con nuovi compagni,
favorire la conoscenza del territorio, educare alla sensibilità
ecologica, promuovere l’attività fisica e favorire l’apprendimento
del comportamento del pedone nel rispetto del codice della
strada.
Dai primi di marzo dello scorso anno, un gruppo di genitori, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha attivato
questo servizio, in via sperimentale e quest’anno intendono
continuare.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio: la campagna
“Nati per camminare” promossa dalla Regione Emilia Romagna
per sensibilizzare le famiglie e i bambini sui temi della mobilità
sostenibile, dell’ambiente, della salute e della cittadinanza
attiva.
DESTINATARI
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’
Bambini delle classi I
Presentazione alla classe del servizio Pedibibus.
Uscita sul territorio durante la quale i bambini potranno
percorrere il tragitto del Pedibus indossando le apposite
pettorine in dotazione al Pedibus.
Inizio ottobre
Durata dell’attività: circa un’ora
ORGANIZZAZIONE Contattare l’ufficio Politiche giovanili
PRATICA
051 626 57 108-175
TEMPI
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54
LA MIA SCUOLA PER LA PACE
“E IO COSA C’ENTRO?”
Laboratorio d’Invito alla lettura (classi V)
“Pranzo della legalità” – Animazione
nelle mense
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56
“E IO COSA C’ENTRO?”
Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie nasce il 25 marzo 1995 con
l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e
giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi,
scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politicoculturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso
sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno
contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo
sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è
riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà
Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è
stata inserita dalla rivistaThe Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del
mondo: è l'unica organizzazione italiana di "community empowerment" che figuri in
questa lista, la prima dedicata all'universo del no-profit.
Il settore Formazione di Libera Bologna
A Bologna l'associazione Libera - Nomi e numeri contro le mafie sin dalla sua nascita
si è resa disponibile a rispondere alle proposte di intervento che arrivavano dalle
scuole. Dal 2009, un gruppo oggi composto da animatori, ex docenti, educatori e
tirocinanti della Facoltà universitaria di Scienze della Formazione, si costituisce
formalmente e si dedica nello specifico a questo settore.
Dal 2011 Libera Formazione Bologna partecipa al progetto del Comune di Bologna
“Fai la cosa giusta”, realizzando percorsi nelle scuole dei nove quartieri della città.
Da due anni il gruppo è anche impegnato nei percorsi “No! Adesso parliamo di
Legalità” voluti dall'istituzione Biblioteche del Comune di Bologna.
Il settore Formazione di Libera Bologna propone percorsi di educazione alla
cittadinanza ed educazione alla legalità aggiungendo però ad essa l’aggettivo
democratica, per non confonderla con l'obbedienza passiva alle leggi, ma
intendendola invece come partecipazione attiva e critica dei cittadini alla vita politica
e sociale, rispetto reciproco e collaborazione tra istituzioni e società civile,
condivisione delle regole perché condivisione del loro fondamento.
“Educare alla legalità- dice Don Ciotti – significa promuovere e diffondere una cultura
rispettosa dei valori democratici e dei principi della Costituzione Italiana” ( cit. AA.VV.,
Libera scuola, Torino, Edizioni Ega, 2003, pag.1)
Il metodo utilizzato da Libera Formazione Bologna è quello dell’animazione
scolastica, sistema interattivo e relazionale che si avvale di strumenti di attivazione
di aula. La scelta del Gruppo è quella di rispondere ai bisogni specifici di ogni scuola e
classe, non proponendo quindi pacchetti precostituiti, bensì adattando i propri percorsi
57
alle specificità segnalate dai docenti con cui collabora.
Ogni percorso educativo ha inoltre l'obiettivo di favorire la partecipazione degli
studenti delle diverse scuole della regione alla Giornata della Memoria e
dell’Impegno, nazionale e locale.
Rientrano tra le attività formative del Gruppo anche i percorsi di promozione dei
campi di lavoro sui terreni confiscati alle mafie ed assegnati alle Cooperative di
Libera Terra.
“E io cosa c’entro?” è la domanda ricorrente fatta dai ragazzi delle scuole di vario
ordine e grado quando si tratta il tema delle mafie. Perché parlare di mafie? Qual è il
ponte tra la nostra vita quotidiana e la costruzione di una cultura che le contrasti? Da
questi interrogativi si snodano le idee progettuali che proponiamo, partendo con il
porre l’attenzione sulle singole identità dei ragazzi, il loro gruppo di relazione e il
territorio in cui vivono, per poter riflettere assieme creativamente e costruttivamente.
Attività proposte
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’
DESTINATARI
Incontro di INVITO ALLA LETTURA
Classi V
 presentare l’associazione Libera e le sue attività
 promuovere l’adesione delle classi coinvolte alla rete di Libera
 far memoria di storie di antimafia sociale così che possa
OBIETTIVI
trasformarsi in impegno di tutti e tutte
 proporre esperienze di partecipazione e relazione che possano
contribuire alla costruzione di una cultura di contrasto alle mafie
 costruire un ponte tra la formazione proposta e la lettura
collettiva di un testo in classe con le/i docenti.
TEMPI
Il metodo utilizzato è quello dell’animazione sociale che prevede un
incontro interattivo focalizzato sulla presentazione di una
storia che vede come protagonista una persona che si è
spesa nella lotta alle mafie
e nella costruzione di una
cultura di contrasto ad esse. La storia viene supportata da
un testo edito. Il lavoro avviene coinvolgendo la dimensione del/la
singolo/a e del gruppo. Le proposte possono toccare differenti
linguaggi: il corpo e la sensorialità, la comunicazione visiva, il
supporto audio-video, il gioco di ruolo e la teatralizzazione in una
dimensione volta alla valorizzazione della relazione.
1 incontro di 2 ore
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Spazio aula (se possibile dedicata) che possa contenere l’intero
gruppo-classe in un cerchio con sedie + presenza di supporto
audio-video
METODOLOGIA DI
LAVORO
58
TITOLO PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
“Pranzo della legalità” – Animazione nelle mense
Tutte le classi
 favorire la partecipazione alla Giornata nazionale della
Memoria e dell’Impegno per le vittime di mafia che si svolge
ogni anno il 21 marzo
 presentare l’associazione Libera e le sue attività
 promuovere l’adesione delle classi coinvolte alla rete di
Libera
 far memoria di storie di antimafia sociale così che possa
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZ
IONE
DELL’INTERVENTO
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
NOTE
trasformarsi in impegno di tutti e tutte
In occasione della proposta del Comune di Pianoro di servire
nelle mense scolastiche un pranzo basato sui “sapori di libera
terra” con i prodotti tipici nati dai campi confiscati alla mafia e
tornati ad essere liberi, proponiamo un incontro di
sensibilizzazione
Giornata
nazionale
della
Memoria
e
dell’Impegno per le vittime di mafia. Durante il pranzo sarà
presente
un/a
animatore/animatrice
di
Libera
che
contestualizzerà la giornata contribuendo a costruire dei ponti
tra i prodotti trovati sulle tavole e le storie di contrasto alle
mafie, impegno e memoria che questi cibi raccontano.
Una giornata – orario del pranzo
Mense scolastiche
Giornata inserita nell’ambito dei progetti di legalità che il
Comune di Pianoro promuove in collaborazione con l’Unione
Montana Valli Savena – Idice (L/R 3/2011), in occasione della
Settimana della Legalità. La Settimana della Legalità cade ogni
anno nella settimana a partire dal 21 marzo, giorno in cui si
celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare
le vittime innocenti di tutte le mafie.
Per ulteriori specifiche contattare:
Fiore Zaniboni - [email protected] - 3405581997
Sara Donini - [email protected] - 3389957223
59
60
STORIA E MEMORIA
DEL TERRITORIO
IL MONUMENTO AI PARTIGIANI DI
MONTE SABBIUNO
(classi V)
61
62
TITOLO PROGETTO
IL MONUMENTO AI PARTIGIANI DI MONTE
SABBIUNO
DESTINATARI
OBIETTIVI
Classi V
Temi trattati:
-La storia di Pianoro durante la seconda guerra mondiale
-I tre partigiani pianoresi caduti a Monte Sabbiuno
-La storia di Diana Sabbi, partigiana pianorese medaglia
d’argento nella guerra di Liberazione
Visita al Monumento di Monte Sabbiuno e Mostra
fotografica
Un'uscita di 3 ore
Monumento ai caduti di Sabbiuno che è uno dei più
importanti luoghi della memoria dell’antifascismo bolognese.
Qui, dove oggi sorge il parco collinare di Sabbiuno, dominato
dalla presenza caratteristica del calanco, nel dicembre del ’44,
a più riprese, vennero condotti dal carcere di San Giovanni in
Monte gruppi di partigiani, di antifascisti, di semplici detenuti
per essere fucilati.
In questo luogo, trent’anni più tardi, grazie allo sforzo
economico dei 14 comuni che danno vita al “Comitato
onoranze ai caduti di Sabbiuno”, ed al lavoro per lo più
volontario e gratuito di progettisti e maestranze, sorse quello
che è considerato uno dei più suggestivi monumenti alla
Resistenza.
Oggi, nel vecchio casolare ristrutturato funzionano una mostra
fotografica, una sala per conferenze ed uno spazio per le
attività didattiche, perché la memoria non si disperda.
Pianoresi caduti a Monte Sabbiuno:
Cevenini Dino, da Evaristo e Giuseppina Monti; n. il
16/2/1927 a Bologna. Nel 1943 residente a Pianoro. Attivo nel
1° btg della brg Stella rossa Lupo. Fu carcerato a Bologna dal
14/12/44 al 14/1/45. Venne fucilato ai Colli di Paderno
(Bologna) il 14/1/1945. Riconosciuto partigiano dall' 1/6/44 al
14/1/45.
Fossi Ermes, «Aquilone», da Guido e Bianca Gamberini; n. il
10/2/1925 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza
elementare. Commesso. Militò nella brg Stella rossa Lupo.
Prese parte all'attentato al presidio nazifascista di Savigno. Nel
settembre 1944 insieme con Golfiero Magli, entrò a far parte
della squadra Temporale della 7a brg GAP Gianni Garibaldi.
Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 15/12/1944.
Riconosciuto partigiano dal 10/1/44 al 15/12/44. [AQ]
Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed
Elena Monari; n. il 19/10/1923 a Pianoro; ivi residente nel
1943. Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg
Camicie rosse Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò a Bologna,
ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il
9/10/1944. Riconosciuto partigiano dall'agosto 1944 al
9/10/44.
Ufficio Politiche Giovanili
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
63
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
NOTE
64
Ufficio Politiche Giovanili
Email:
[email protected]
[email protected]
Tel. 051 652 91 08-75
Informazioni tratte dal sito:
http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosa
bbiuno/index.html
SALUTE
E
PREVENZIONE
“PIATTO VINCENTE SPRECO
PERDENTE”
(per tutte le classi)
65
66
Titolo progetto
PIATTO VINCENTE SPRECO PERDENTE
Promosso da Comune di Pianoro – Assessorato Politiche per
l’Istruzione, Commissione Mensa e Camst.
Breve
descrizione del
Progetto
Destinatari
Creazione di un piatto a base di pesce e/o legumi da inserire nel
menù scolastico
Obiettivi
L’obiettivo del concorso è sensibilizzare i bambini su diversi
aspetti dell’alimentazione e valorizzare la mensa scolastica come
momento educativo, promuovendo una partecipazione attiva
nella composizione del menù, nel rispetto delle linee guida
nazionali e regionali, e rendendo i bambini utenti più consapevoli
della necessità di ridurre gli sprechi di cibo.
Si può partecipare al concorso attraverso la propria struttura
scolastica, con il coordinamento degli/delle insegnanti che
desiderino partecipare con la propria classe.
Per presentare la ricetta occorre compilare la scheda riportata
alla pagina successiva
I piatti devono prevedere l’uso dei seguenti ingredienti:
1) utilizzo di pesce e/o legumi secchi lessati (fagioli borlotti,
cannellini, ceci, lenticchie); il pesce utilizzato, merluzzo o
platessa, dovrà essere congelato, possibilmente in filetti
(da uno a cinque punti)
2) utilizzo di almeno un ingrediente di provenienza locale,
intesa come ambito regionale; (da zero a cinque punti)
3) compatibilità e fattibilità con le attrezzature della Cucina
centralizzata; (da uno a cinque punti)
4) gradevolezza del piatto (da zero a tre punti)
5) impatto visivo del piatto (da zero a due punti)
Regolamento
Il concorso è rivolto ai gruppi classe della scuola dell’infanzia e
della scuola primaria del Comune di Pianoro.
I metodi di cottura utilizzabili sono: al vapore, al forno, lessatura,
brasatura e stufatura.
Per informazioni ci si potrà rivolgere a:
Ufficio Scuola:
Tel 051 6529106-155
Via Carducci, 1 Pianoro
Orari di apertura al pubblico:
Lunedì ore 8.30-13.00
Mercoledì ore 8.30-13.00 ore 15.00-17.30
Sabato ore 8.30 -12.30
La richiesta di partecipazione dovrà essere inoltrata con le
seguenti modalità:


Via e-mail all’indirizzo: [email protected]
Consegnata a mano presso l’ufficio scuola.
67
Responsabile
del progetto
Termine per
l’invio delle
ricette
Premi
68
Le ricette saranno valutate da una commissione composta da un
rappresentante del Comune, il presidente della Commissione
Mesa, la capo cuoca del centro cottura.
Emanuela De Rose – Responsabile Ufficio Scuola
Le ricette dovranno essere inviate entro il 22 dicembre 2015
Le prime due ricette saranno inserite nella rotazione del menù.
Per la classe che ha presentato la ricetta vincitrice è prevista
un’uscita gratuita con abbinato un “goloso” laboratorio.
Il primo giorno in cui la cucina preparerà le due ricette, è previsto
un particolare coinvolgimento delle classi che le hanno
presentate.
EDUCAZIONE
STRADALE
A cura della Polizia Municipale
del Comune di Pianoro
69
70
SERVIZIO di POLIZIA
MUNICIPALE
COMUNE DI PIANORO
Città Metropolitana di Bologna
Viale Risorgimento 1 - 40065 Pianoro - Tel. 0516529146 – Telefax. 051776613
TITOLO DEL PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
METODOLOGIA DI LAVORO
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
CORSO DI EDUCAZIONE
STRADALE
Intero ciclo classi elementari di Rastignano,
Pianoro Nuova e Pianoro Vecchia
Motivare l’interesse a muoversi meglio in
sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti
Lezioni teoriche in classe e pratiche in
ambiente esterno
Predisposizione di disegni da colorare e brevi
componimenti relativi alla loro interpretazione
per le classi 1 e 2; predisposizione di
testi,composizioni taglia/incolla e quiz per le
lezioni teoriche per le classi 3 – 4 e 5;
Prove esterne in ambiente stradale aperto al
traffico a conclusione delle lezioni dedicate al
pedone per le classi 3;
Predisposizione di percorsi corredati da
segnaletica stradale da effettuarsi con le
biciclette a conclusione delle lezioni dedicate al
ciclista per le classi 4;
Percorso predisposto da ditta specializzata da
effettuarsi con veicoli elettrici a conclusione
dell’intero ciclo elementare per le classi 5
TEMPI:
 numero degli incontri previsti,
durata di ogni incontro:
 periodo di svolgimento:
 eventuale evento finale
LUOGO DI SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE PRATICA
Classi 1 e 2: 2 incontri da circa 1,40
Classi 3 e 4 : teoria 2 incontri da circa 2 ore –
pratica da circa 2 ore
Classe 5: teoria 2 incontri da circa 2 ore –
pratica da circa 1,30
Da novembre a maggio
A richiesta delle singole classi per le 3
elementari; le classi 4 in unica soluzione per
ogni istituto, le classi 5
secondo la
disponibilita’ della ditta ma tutte nelle
medesime giornate
Istituti comprensivi di pianoro e rastignano
Polizia municipale
71
RESPONSABILE DEL PROGETTO
 Nome
 Telefono
 E-mail
TERMINE PER DEFINIRE IL
CALENDARIO CON GLI/LE
INSEGNANTI
72
Sovrintendente Lucia Lolli
051-776613
[email protected]
Entro fine ottobre
DANZA,
ESPRESSIVITA’
LABORATORIO BALLI POPOLARI A CURA DI
PROLOCO PIANORO (I, IV)
73
74
TITOLO
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
BALLI POPOLARI
A cura di Proloco Pianoro
Alunni delle classi I°, IV° della scuola primaria
-
Riscoprire la tradizione dei balli popolari
Avvicinamento ai balli popolari
METODOLOGIA DI
LAVORO
La PROLOCO PIANORO è un'associazione senza fini di lucro,
composta esclusivamente da volontari che si è costituita in
Pianoro il 25 gennaio 1990.
E
Il gruppo Danze Popolari è stato costituito una quindicina di
anni fa per conservare e far conoscere la cultura e le tradizioni
DESCRIZIONE
passate del nostro territorio e di altri paesi, che rischierebbero
DELL’INTERVENTO
di scomparire.
Il progetto propone quattro lezioni di un’ora ciascuna per ogni
classe coinvolta, durante le quali verranno dati agli alunni
alcuni cenni storici e si insegneranno alcuni balli popolari, in
giorni e orari da concordare. I balli, semplici e coinvolgenti,
hanno soprattutto lo scopo di far conoscere innanzitutto le
tradizioni della nostra terra e successivamente quelli di altri
paesi cercando, quando possibile, di osservare somiglianze e
differenze.
TEMPI
4 lezioni di un’ora ciascuna
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
presso le singole scuole
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
Per ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi alla referente Gloria
Clyde, disponibile ad un incontro presso la scuola per illustrare
il progetto ai docenti interessati.
Tel. 051 6516313
Cell. 3389303329
E-mail: [email protected]
75
76
CINEMA & TEATRO
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA A CURA
DELL’UFFICIO POLITICHE GIOVANILI
77
78
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
A CURA DELL’UFFICIO POLITICHE GIOVANILI
FILM
I film proposti sono i seguenti:
 Azur e Asmar (animazione)
 Ernest e Celestine (animazione)
 Fantastic Mr. Fox (animazione)
 Il cane e il suo generale (animazione)
 Minuscule (animazione)
 Paddington (animazione)
 Un gatto a Parigi (animazione)
 Il mio amico Nanuk (animazione)
La rassegna sarà effettuata presso:
Per le scuole di Pianoro: presso il Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory, via dello
Sport 2/3.
Le proiezioni avverranno nei giorni di mercoledì e giovedì
Ogni classe potrà partecipare massimo a due proiezioni
ORGANIZZAZIONE:
I referenti delle/degli insegnanti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche
Giovanili al fine di definire il calendario delle proiezioni.
Tel: 051 652 91 08 - 75
E-mail:
[email protected]
[email protected]
79
“Azur e Asmar”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
Michel Ocelot
Animazione
Amicizia, pregiudizi, superstizione, diversità
III, IV, V elementare
Belgio, Francia
2006
99 min.
Azur ha gli occhi azzurri, Asmar ce li ha neri come la notte. Il primo
è figlio di un nobile gelido, il secondo di un'amorevole balia, che
cresce i pargoli come fratelli, raccontando a entrambi, ogni sera,
alle porte del sonno, la leggenda della fata dei Jinns, che attende,
da una prigione nascosta, il giovane che la libererà. Ma un giorno il
padre di Azur lo manda lontano da casa per studiare e scaccia dalla
sua dimora francese la nutrice e il piccolo Asmar. Solo una volta
adulto, Azur si imbarcherà in direzione dell'Oriente per ritrovare i
suoi cari e liberare la fata dei Jinns.
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
80
La fiaba della diversità
Insieme, Azur e Asmar succhiano al seno di jenane, nutrice dell'uno
e madre dell'altro. Gli occhi di Azur hanno il colore del cielo. Scuri
sono invece quelli di Asmar, come in arabo pare suggerisca il suo
nome. Nel corpo della madre-nutrice i due si alimentano di una
vicinanza fraterna. Con questa immagine d'un mondo magico
ancora intatto comincia Azur e Asmar (Azur et Asmar, Francia,
Belgio, Italia e Spagna, 2006,99'). Dopo Kirikù e la strega Karabà
(1998) e Principi e principesse (2000), Michel Ocelot torna a
raccontare e a disegnare una favola che parla anche agli adulti.
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
26 novembre 2006
Sei anni di vita (tanto impiega l'autore a realizzare i suoi film) ben
spesi. Perché Ocelot, vero poeta dell'animazione, si ispira alle
atmosfere delle Mille e una notte, crea una sua personale mitologia
(la fata dei Jinns) e zoologia fantastica (il Leone Scarlatto),
mescola, nelle straordinarie scenografie, primitivi fiamminghi,
costumi persiani, architetture turche. Intreccia visivamente culture,
così come accade alle vite dell'occidentale Azur e dell'orientale
Asmar, insieme da bambini, divisi dal razzismo degli adulti e
destinati a reincontrarsi, seguendo il sogno della stessa fiaba.
Stefano Lusardi
Ciak
novembre 2006
“Ernest e Celestine”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Doppiatori
originali:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
Critica:
Autore critica:
Fonte critica
Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner
Animazione
Amicizia, diversità, pregiudizi
I, II, III elementare
Lambert Wilson, Anne-Marie Loop, Pauline Brunner, Claudio Bisio,
Alba Rohrwacher.
Francia
2012
79 min.
Nel mondo degli orsi è impossibile fare amicizia con un topolino.
La diffidenza è ai massimi livelli. Peraltro nel mondo sotterraneo
dei topi l’orso rappresenta il peggiore dei pericoli che si possano
incontrare. Inoltre il futuro dei più piccoli è già segnato.
Dovranno tutti accedere alla professione più necessaria: il
dentista. La giovane Célestine, un’orfana con il desiderio di
diventare pittrice, sfugge al mondo opprimente dei topi e incontra
l’orso Ernest, clown e musicista. All’origine di questo delizioso
film di animazione, presentato alla Quinzaine des Realisateurs al
Festival di Cannes, ci sono i libri disegnati da Gabrielle Vincent e
tradotti in molti paesi del mondo. Nate all'inizio degli anni Ottanta
le avventure dell’orso Ernest e della topolina Célestine
conservano il talento di pittrice e narratrice a partire dal
quotidiano della loro creatrice. A questa già più che efficace
modalità di narrazione si aggiunge il talento di uno dei più famosi
scrittori francesi, Daniel Pennac. La sua sceneggiatura è
rispettosa della fonte originale e, al contempo, memore di
quando leggeva all'allora sua figlia piccola le storie della Vincent
divenendo per lei il buon orso artista. Non è facile trovare
un’animazione così raffinata e al contempo capace di parlare al
cuore e alla razionalità di adulti e bambini. Perché il discorso sul
pregiudizio passa attraverso una storia di amicizia che il mondo
ritiene impossibile conservando un ancoraggio alla realtà (una su
tutte la scena del tribunale) ma trasfigurandolo attraverso quella
poesia del tratto e dello sguardo che troppo spesso rischiamo di
dimenticare travolti come siamo da immagini senz’anima.
Un’anima che invece hanno sia Benjamin Renner (alla sua prima
esperienza nel mondo dell’animazione) e i già rodati suoi corealizzatori Vincent Patar e Stéphane Aubier (Panico al villaggio).
Il film d'animazione Ernest & Celestine è ispirato agli album di
Gabrielle Vincent, straordinaria artista del fumetto scomparsa nel
2000 e amica (anche se non si sono mai incontrati fisicamente) di
Daniel Pennac, sceneggiatore e dialoghista del film. Pennac
conosceva e amava l'opera di Gabrielle: per via epistolare si
erano scambiati materiali letterari e visivi interessanti. Il destino
di un incontro artistico tra i due era da tempo segnato
Vincenzo Cerami
Il Sole 24 Ore
81
Data critica:
23/12/2012
“Fantastic Mr. Fox”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Doppiatori
originali:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
82
Wes Anderson
Animazione, avventura, commedia
Rapporto con i genitori (emulazione,ricerca di approvazione),
conoscenza di sé ed esplorazione dei propri limiti.
IV, V elementare
George Clooney (Mr. Fox), Meryl Streep (Felicity Fox), Jason
Schwartzman (Ash Fox), Bill Murray (Badger), Wallace
Wolodarsky (Kylie), Eric Chase Anderson (Kristofferson), Michael
Gambon (Franklin Bean), Willem Dafoe (Rat), Owen Wilson
(Coach Skip), Robin Hurlstone (Walter Boggis), Hugo Guinness
(Nathan Bunce), Wes Anderson (Weasel), Adrien Brody (Rickity),
Jarvis Cocker (Petey), Brian Cox (Giornalista)
U.S.A.
2009
87 min.
Il signore e la signora Fox vivono pacifici col figlioletto Ash e il
nipotino Kristofferson, loro ospite, dentro un grande albero in
cima alla collina che fronteggia gli stabilimenti dei più cattivi
contadini della zona: Boggis, Bunce e Bean. Ma la natura
selvatica del signor Fox gli impedisce di trovare soddisfazione
come giornalista e lo spinge a cercare di imbrogliare i tre uomini
e a saccheggiare i loro depositi. La vendetta è veloce e spietata e
mette a repentaglio non solo la sua amata famiglia ma tutti gli
animali del sottosuolo. Mr Fox dovrà elaborare dunque un nuovo
e geniale piano per trarre tutti d'impaccio.
Il signor Volpe, il protagonista del primo lungometraggio
d'animazione di Wes Anderson, è elegante, intraprendente,
selvatico. Un intelligente e vanitoso americano (la voce originale
e l'ispirazione di fondo sono quelle di George Clooney) che di
quando in quando parla francese e da solo è capace di
rivoluzionare come nessun altro lo statico quadro della campagna
inglese.
Mentre la moglie dipinge, assecondando una vocazione artistica
che in Anderson è spesso associata al femminile, lui incarna lo
spirito dell'avventura. Stanco di vivere in un buco, noncurante del
fatto che i buchi altro non sono che le abitazioni standard delle
volpi come lui, si sistema in grande stile in un appartamento
esagerato e in una posizione pericolosissima e tentatrice. C'è
qualcosa di Mr. Ocean in Mr. Fox, ladro gentiluomo, capo della
banda, e qualcosa del supereroe che non può non rispondere alla
chiamata identitaria, alla missione (vedi Zissou) e dunque
mascherarsi e tornare ad essere chi realmente è, un
professionista del furto.
A leggere idealmente il fumetto di questo supereroe è il figlio
Ash, schiacciato dal mito del padre e goffamente alla ricerca della
sua perenne approvazione. Come sempre nei film dell'americano,
padre e figlio cresceranno insieme e non certo da soli, ma con la
complicità di una famiglia allargata che li ama per quello che
sono: fantastici o semplicemente piccoli, in ogni caso
umanamente animali.
La sceneggiatura del regista in coppia con Noah Baumbach crea
quasi dal nulla -tanto è sottile il racconto di Roal Dahl-, o
probabilmente giusto da uno spunto affettivo (Anderson sostiene
che quello fosse il primo libro da lui mai posseduto), un universo
di brulicante vitalità, intensa pittoricità ed emozionante
musicalità. Ancora una volta senza sponda alcuna, che sia un
genere di riferimento o una trama archetipica, l'autore segue
(anche a distanza) con sincera partecipazione la fuga dei suoi
personaggi verso un destino apparentemente ignoto (ad un certo
punto non resta che scavare e scavare, il più velocemente
possibile e senza tregua) ma di fatto puntato verso la
rivendicazione del diritto alla diversità, alla libertà e alla
condivisione di entrambe con i pochi amici. Che aumentano,
però, strada facendo.
Critica:
Autore critica:
Roald Dahl sta conoscendo un momento di fortuna al cinema. Si
ispirano a lui i migliori talenti del cinema americano, dal Tim
Burton della Fabbrica di cioccolato al nuovo cartoon The Fantastic
Mr. Fox diretto da Wes Anderson, regista di I Tanenbaum, Le
avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling.
Ancora più di Burton, Anderson è il cineasta giusto per restituire
l'umorismo cupo e politicamente scorretto di Dahl. I film citati
sono tutti coloratissimi e costellati di splendide musiche (nessuno
come Anderson è sorprendente per l'uso di canzoni famose
all'interno dei film: forse Tarantino e, in Italia, Paolo Sorrentino),
ma nascondono anche una «cognizione del dolore» profonda e
sentita.
Alberto Crespi
Fonte critica:
L’Unità
Data critica:
16/04/2010
83
“Il cane e il suo generale”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Doppiatori
originali:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
Critica 1:
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:
Critica 2:
84
Francis Nielsen
Animazione
Etica, Libertà, Amicizia, Rapporto tra uomo e animale
I, II, III elementare
Philippe Noiret
Francia, Italia
2003
72 min.
Nel 1836 un anziano generale russo, divenuto eroe nazionale
avendo sacrificato molti anni prima un gran numero di uccelli per
salvare il proprio paese dall'invasione dell'esercito napoleonico,
adotta un bastardino cui dà un curioso nome: Bonaparte, in
ricordo del vecchio nemico. Poco alla volta, grazie alla compagnia
dell'animale, gli incubi dell'anziano ufficiale riguardanti stormi di
uccelli in fiamme, lasciano il posto a sogni magici e divertenti.
Bonaparte, infatti, riesce a risolvere un annoso dissidio fra lo
stesso generale e gli uccelli. Quando tutti i cani della città
abbandonano i loro padroni per andare in riva al fiume a
manifestare a favore della liberazione degli uccelli gabbie, e il
ghiaccio del fiume improvvisamente cede mettendo a rischio la
vita di centinaia di cani, il generale decide di intervenire.
"A proposito di cartoni: esce il curioso 'Il cane e il suo generale'
del francese Francis Nielsen, complice dei testi poetici del
felliniano Tonino Guerra, che riabilita il bambino che è in noi, e
dei disegni genialmente infantili di Sergej Barkhin. (...) Una fiaba
sugli orrori della guerra che spacca la coscienza, ma anche un
modo fantastico per raccontare, all'ombra di un fiume gelato a
Leningrado, le schiavitù e le vendette del regno animale: solo lo
zar fermerà i volatili, più arrabbiati di quelli di Hitchcock. Dolce,
affascinante, suadente la grafica di Barkhin legata al mondo
lieve, assurdo e metafisico di Chagall".
Maurizio Porro
Corriere della Sera
18/10/2003
"Difficile credere a Tonino Guerra quando lo vediamo ottimista in
deliranti spot televisivi che hanno sconcertato chi stimava assai lo
sceneggiatore di Antonioni, Rosi, Fellini, Anghelopulos, De Sica e
Petri. Più facile, più bello, più magico ascoltarlo borbottare nel
cartone animato 'Il cane e il suo generale' di Francis Nielsen
basato sui disegni che Sergej Barkhin realizzò per una favola di
Guerra del 1999 (...) I disegni di Barkhin evocavano Chagall,
l'animazione di Nielsen cita anche il Van Gogh sereno de 'La
camera da letto'. Guerra non ha solo scritto libro e sceneggiatura
ma ha anche prestato la sua bella voce romagnola (in francese
c'è Philippe Noiret) al generale. Ed è veramente bravo. Nel
complesso una favola che non va di corsa, ricca di parole, gesti,
animali e persone che invitano all'ottimismo. Quello vero."
Autore critica:
Fonte critica:
Data critica:
Francesco Alò
Il Messaggero
24/10/2003
“Minuscule”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
Hélène Giraud, Thomas Szabo
Animazione
Amicizia, coraggio, bellezza
III, IV, V elementare
Belgio, Francia
2014
89 Min
In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente
abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la
posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e
grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà
una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a
salvare il formicaio dall'assalto delle terribili formiche rosse, spietate
guerriere guidate dal pauroso Butor.
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
Finalmente sappiamo cosa si dicono formiche e coccinelle
Sono furbe come volpi, agili come scimmie, fedeli come cani,
simpatiche come pinguini, intelligenti come delfini, anzi molto di
più. Ma sono formiche. Protagoniste senza parole, ma con un
linguaggio ricchissimo e comprensibile da chiunque, a tutte le età,
di questo geniale film d'animazione francese. Che integra con bella
disinvoltura e gran divertimento immagini digitali (gli insetti) a
paesaggi reali ripresi nei più bei Parchi naturali di Francia. Senza
escludere nemmeno una stralunata e ben dissimulata vena poetica,
perché tra prati e montagne, distese fiorite e torrenti impetuosi, si
affacciano anche cieli infuocati e un'enigmatica luna piena di fronte
a cui la coraggiosa formica e l'infaticabile coccinella protagoniste del
film, dopo averne passate davvero di tutti i colori, si incantano con
lo stesso senso di meraviglia e di gratitudine degli spettatori. [...]
Fabio Ferzetti
Il Messaggero
22 gennaio 2015
85
“Paddington”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Interpreti e
personaggi:
Paul King
Animazione
Amicizia, pregiudizio, diversità, famiglia.
I, II, III elementare
Hugh Bonneville: Mr. Brown, Sally Hawkins: signora Brown, Julie
Walters: signora Bird, Jim Broadbent: Mr. Gruber, Peter Capaldi:
Mr. Curry, Nicole Kidman: Millicent, Madeleine Harris: Judy Brown,
Samuel Joslin: Jonathan Brown, Daniel Westwood: Grant, Matt
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
Lucas: Joe, il tassista
Regno Unito
2014
95 min
Nelle giungle del profondo Perù, l'esploratore britannico Clyde
Montgomery scopre una famiglia di orsi molto intelligenti, che
imparano a parlare inglese e hanno un appetito particolare per la
marmellata di arance. I due orsi, Pastuzo e Lucy, vivono in armonia
con il nipote Paddington, un orso ingenuo e dolce. Dopo un
catastrofico terremoto nella terra nativa e la morte dello zio
Pastuzo, Paddington, spinto da zia Lucy, si reca a Londra in cerca di
una casa e di una nuova famiglia. Trovandosi perso e solo, comincia
a rendersi conto che la vita della città non è tutto quello che aveva
immaginato. Viene accolto dalla famiglia Brown che lo battezza
Paddington, nome della stazione dove è stato trovato.
Nel frattempo, la tassidermista Millicent cerca di catturarlo ed
aggiungerlo alla sua collezione di animali imbalsamati, con l'aiuto
del vicino dei Brown, Mr Curry. In seguito a una serie di piccoli
incidenti a casa dei Brown, Paddington decide di cercare
l'esploratore Clyde Montgomery ritenendo che lui possa diventare la
sua famiglia. Quando finalmente trova la casa dell'esploratore,
scopre che è morto molti anni fa e che Millicent è sua figlia.
Paddington viene catturato da Millicent ma viene salvato da tutti i
membri della famiglia Brown, uniti e spinti dall'amore verso
Paddington. Alla fine, Millicent viene punita, dovendo prestare
servizio presso una comunità per animali, Paddington viene adottato
dai Brown e scrive una lettera alla sua adorata zia Lucy esprimendo
tutta la sua felicità per aver trovato una vera famiglia che gli vuole
bene.
Critica:
86
È l’orsetto (unico personaggio animato tra attori in carne ed ossa) il
portatore di guai e di dolcezza che costringe genitori e figli
(Jonathan and Judy) a mettersi in discussione: non senza situazioni
divertenti e, in certi casi, perfino sorprendenti. L’incontro tra i
Brown e il cucciolo avviene ovviamente nella stazione londinese di
Paddington (l’orsetto aveva solo un nome impronunciabile in lingua
orsa). L’animaletto è ospitato in casa solo per le continue insistenze
della mamma di famiglia: gli altri componenti si mostrano molto più
restii a prendere un estraneo in casa. Così Paddington inizialmente
soffre la solitudine e sente la lontananza da casa, e spesso si
rintana a scrivere lettere alla zia peruviana, unica sopravvissuta al
terremoto. Ma la simpatia, l’ingenuità, il coraggio e la fortuna
nell’affrontare certe situazioni portano il nostro protagonista ad
essere accettato in città e in casa. Dunque da una parte si parla
della famiglia: la presenza di Paddington obbliga i componenti a
confrontarsi e quindi a ritrovare il senso della propria convivenza,
mettendo da parte rigidità e chiusure. Il cambiamento maggiore
arriva dal padre, all’inizio fortemente contrario a Paddington: si
ironizza parecchio sul cambiamento che subiscono gli inglesi una
volta entrati nel ruolo del padre: Mr. Brown era un capellone vestito
da hippie quando in motocicletta portò in motocicletta la sua signora
in ospedale per il parto. Dall’altra si affronta il tema del diverso:
Paddington è chiaramente descritto come uno straniero che deve
affrontare, non senza grandi problemi, il problema dell’inserimento
in una cultura e in un ambiente completamente differente da quello
in cui è nato. Ma in un mondo disponibile all’incontro, la diversità
(qui chiamata Paddington) può portare ricchezza. E poi, come si
dice nel film, “ognuno è diverso e ognuno può integrarsi”.
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
Luca Raffaeli
la Repubblica
24 dicembre 2014
Se l'immigrato è un orsetto
Ma quanto assomiglia a Mr. Bean l'orsetto Paddington che prende le
misure per scendere dalla scala mobile e s'incastra alla sbarra del
biglietto? In fondo, lui, Bean, e una galleria di altri eroi della mimica
tragicomica metropolitana al cinema discendono dallo stupore della
modernità dell'inarrivabile monsieur Hulot di Jacques Tati. [...]
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale
2 gennaio 2015
87
“Un gatto a Parigi”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Origine:
Anno:
Durata:
Trama:
Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol
Animazione, avventura
Relazione bambini-animali, amicizia, giustizia,tenerezza
IV, V elementare
Francia, Paesi Bassi,Svizzera, Belgio
2010, Italia 2014
70 min
Il film racconta la storia di un gatto Parigino di nome Dino che vive
una doppia vita. Di giorno abita con la piccola Zoe come compagno
fedele, mentre di notte esce dalla finestra mentre la bimba dorme
per andare a trovare Nico, un ladruncolo dal cuore buono che vive
di espedienti e che saltella agilmente sui doccioni di Notre-Dame,
penetrando negli appartamenti altrui in cerca di preziosi e facile
refurtiva. Una notte la bimba seguirà Dino nelle sue scorribande
notturne, diventando suo malgrado testimone di un losco affare.
Dino e Nico dovranno quindi salvare la bambina dalle grinfie del
mafioso Victor Costa che è riuscito a catturarla, per riportarla dalla
madre Jeanne, commissario della polizia locale.
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
88
Poetico gatto con doppia vita.
Che bel cartone, capace di riportarci indietro nel tempo. Il gatto del
titolo vive, di giorno, con la piccola Zoé e di notte con il ladro Nico,
ragazzo dal cuore d'oro. La bimba non parla da quando un criminale
le ha ucciso il padre poliziotto. Anche la mamma, capitano, veste la
divisa e bracca l'assassino; sarà il gatto Dino a fornire la traccia
giusta per fare giustizia. Una trama da adulti, ma adatta ai più
piccoli, trattata con grande misura e sensibilità, tenerezza e ironia.
Alice Sforza
Il Giornale
31 dicembre 2014
Quel cartoon per bambini cita Van Gogh e Modigliani
I gatti hanno nove vite? A volte ne possono bastare anche due per
creare un ottimo cartone animato: di giorno accanto alla piccola Zoe
come un gatto qualsiasi che porta le lucertole morte alla sua
padrona... di notte aiutante di un ladro geniale e gentile. E' la storia
del felino Dino, diviso a Parigi tra legalità diurna e criminalità
notturna. Felicioli e Gagnol hanno realizzato un cartoon delizioso e
genialmente demodé rispetto alla computer graphic di Pixar e
Dreamworks. E' il segno dell'animazione francese alla Sylvain
Chomet di Appuntamento a Belleville e L'illusionista.
Francesco Alò
Il Messaggero
Data critica:
18 dicembre 2014
“Il mio amico Nanuk”
Regia:
Genere e
tematiche:
Classi
consigliate:
Origine:
Anno:
Libro:
Durata:
Trama:
Roger Spottiswoode, Brando Quilici
Avventura
Amicizia, natura, rapporto con gli animali, crescita.
III, IV, V elementare
USA, Canada, Italia
2014
Esiste un romanzo omonimo pubblicato con l’uscita del film da B.
Quilici
Il mio amico Nanuk è un'avventura che si svolge nelle terre
dell'Artico Canadese. Protagonisti Luke, ragazzo di 13 anni e Nanuk,
un cucciolo di orso di 4 mesi. Il giovane Luke sfida i pericolosi
elementi naturali per riportare il cucciolo di orso polare, altrimenti
destinato a finire in uno zoo, alla madre orso catturata dai rangers
della cittadina di Devon, dove Luke vive, e trasportata in elicottero
nel grande Nord. Lo aiuta nella difficile impresa Muktuk, guida di
origini Inuit che conosce bene la regione degli orsi polari. Nel
rischioso viaggio fino all'estremo nord, una tempesta e il crollo di
giganteschi ammassi di ghiaccio separano Muktuk da Luke e il
cucciolo. Abbandonati a se stessi, i due devono vedersela da soli
con branchi di orsi polari, iceberg giganti, orche e lo scioglimento
primaverile della banchisa polare. Alla fine Nanuk ritorna dalla
mamma orsa e Luke ritorna dalla sua famiglia.
Critica:
Autore
critica:
Fonte critica:
Data critica:
Nanuk in cerca della mamma.
Il giovane Luke si ritrova, in garage, un cucciolo d'orso polare,
disorientato dopo che sua mamma è stata catturata e trasferita nei
ghiacci dell'estremo nord. Il ragazzino decide, così, di far
ricongiungere i due orsi. Un'impresa difficile, pericolosa, ma che
farà nascere, tra il l4enne e l'orsachiotto Nanuk, una insolita
amicizia. Tratto da un soggetto di Brando Quilici, il film, a target
famigliare e natalizio, gode anche di una meravigliosa fotografia.
Maurizio Acerbi
Il Giornale
13 novembre 2014
89
90
LO SPORT
91
92
Baseball e
Softball
Pallavolo
Avviamento
alla
pallacanestro
Attività ludicomotoria
a cura di Nuova
Pianorese
Baseball
a cura di Sport
2000
a cura di ASD
Pallacanestro
Pianoro
a cura di
Sporting
Pianorese 1955
-Tutte
-Tutte le classi
-massimo 5
classi tra
Pianoro e
Rastignano
Prioritariamente
per le I e II
I, II e III
-massimo 6°
ore di attività
classi tra
Pianoro e
Rastignano
L’ATTIVITÀ SPORTIVA SARÀ OFFERTA COMPATIBILMENTE CON
LE RISORSE A DISPOSIZIONE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE CHE
DARANNO PRIORITA’ ALLE RICHIESTE DELLA SCUOLA DI
PIANORO CHE NON DISPONE DELLA PALESTRA.
Gli organizzatori potranno concordare il calendario con le classi di
Rastignano solo dopo aver definito il calendario con le classi di
Pianoro.
Per facilitare l’organizzazione delle attività l’insegnante referente
potrà prendere contatto con l’Ufficio Politiche Giovanili.
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TITOLO
PROGETTO
BASEBALL-SOFTBALL @ SCHOOL 2015/16
DESTINATARI
DESCRIZIONE
DELL’ATTIVITA’
Classi III, IV e V (massimo 10 classi)
I nostri qualificati tecnici federali proporranno ai partecipanti
giochi, attività, esercizi e partite propedeutiche
all’apprendimento delle discipline del baseball e del softball
DURATA
DELL’ATTIVITA’
5/6 ore per classe a cadenza verosimilmente quindicinale, in
orari da concordare
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
L’attività didattica si svolgerà, come già quest’anno presso la
Palestra della Scuola Media
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
Alessandro Tagliati
3463343180
-
Nuova
Pianorese
Baseball
A.s.d
–
Federico Mastrorilli
3333814805
–
Nuova
Pianorese
Baseball
A.s.d
-
Stefano Landuzzi - Pianoro Softball a.s.d - 335 6090189
Daniele Frignani – Pianoro Softball a.s.d. - 3388364912
ULTERIORI
INFORMAZIONI:
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Insieme agli/alle insegnanti valuteremo se ripetere a fine anno
scolastico come già da qualche anno, in occasione della giornata
dedicata ai Giochi della Gioventù, l' organizzazione, presso lo
Stadio Comunale di via dello Sport, di una giornata di baseball
all'aperto a completamento dell'attività svolta in palestra durante
l'anno scolastico dedicato ai più grandicelli di III IV e V: una
serie di mini-tornei interclasse con premiazione finale per le V
classi (trasporto non garantito).
TITOLO PROGETTO
Proposta formativa PALLAVOLO
DESTINATARI
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
NOTE
Tutte le classi
5 incontri di un’ora a cadenza settimanale o quindicinale, da svolgersi nelle
palestre scolastiche (medie Pianoro).
Palestra scolastica
Sig. Piana 333 68 15 888
Il percorso potrà essere rivolto al massimo a 5 classi.
Si invitano gli/le insegnanti ad organizzare un calendario inserendo nella
stessa giornata almeno due classi, una a seguito dell’altra.
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TITOLO
PROGETTO
AVVIAMENTO ALLA PALLACANESTRO
DESTINATARI
OBIETTIVI
METODOLOGIA
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
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Tutte le classi
Sviluppare gli schemi motori di base di ogni bambino/a,
attraverso il Minibasket, e quelle capacità/abilità che questa
disciplina richiede, il tutto rispettando quelli che sono i tempi
fisiologici dei ragazzi, dando quindi una propedeuticità attraverso
gli esercizi.
Il corso ha la duplice finalità di avviare allo sport una fascia di
età molto importante e di promuovere uno sport che a livello
nazionale vanta numerosi iscritti; il tutto attraverso il gioco e
l’insegnamento delle regole.
i nostri istruttori si avvalgono di esercizi in cui i bambini
imparano, giocando, quelle che sono le regole base della
pallacanestro.
La fase ludica è per noi molto importante in quanto si stimola nei
più piccoli l’attenzione necessaria a comprendere quelli che sono
i giusti movimenti in fatto di coordinazione motoria, equilibrio,
reattività e, allo stesso tempo, apprendere le nozioni necessarie
per poter palleggiare, stare in campo con i compagni, tirare,
poter affrontare gli avversari e tutto quello che concerne questo
sport.
Proprio per questo motivo noi intendiamo cominciare le nostre
attività con dei veri e propri giochi in cui, tutte le situazioni sopra
citate, possano essere prese in considerazione senza dover
necessariamente dover svolgere degli esercizi specifici che, a
questa età, risulterebbero al quanto noiosi e deleteri.
La nostra esperienza coi bambini ci ha dimostrato che così
facendo questi riescano ad apprendere molto più facilmente
quello che i loro istruttori insegnano, ottenendo lo scopo
dichiarato di farli divertire imparando le regole del gioco.
In questo specifico progetto il nostro impegno è rivolto verso
tutte le classi che frequentano la scuola elementare utilizzando,
in forme specifiche a seconda dell’età, le seguenti linee guida:
esercizi senza palla, cercando di conoscere il proprio corpo;
esercizi di palleggio; esercizi di passaggio; esercizi di tiro;
esercizi di 5 contro 5.
programma si svilupperà attraverso lezioni pratiche (da stabilire
il numero) in ogni classe. L’attività sarà mirata alle diverse fasce
di età e alle differenti capacità motorie.
Le attività che verranno proposte ai bambini avranno come filo
conduttore l’avviamento alla PALLACANESTRO
Il progetto può durare anche per la durata di tutto l’anno
scolastico. Sono previste lezioni settimanali o quindicinale per
ogni classe (a seconda dell’adesione).
Per esigenze organizzative chiederemo agli/alle insegnanti la
collaborazione per poter definire una o due giornate nella
settimana in cui organizzare gli incontri con tutte le classi che
aderiscono, in modo tale da poter disporre al meglio del tempo
dei nostri Istruttori.
Palestra scolastica
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
Responsabile della ASD PALLACANESTRO PIANORO: Arturo
Bonazzi
Contatto con la ASD PALLACANESTRO PIANORO: Arturo
Bonazzi
Responsabile del progetto: Tommaso Lombardo
Istruttori: Tommaso Lombardo; Luigi Acquarelli
I nostri contatti: cell: +393358374764
mail: [email protected]
sito internet: www.pallacanestropianoro.it
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TITOLO PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
Progetto Motorio –
SPORTING PIANORESE 1955
Bambini/Bambine della Scuola Primaria
 Promuovere lo sviluppo delle attività sensopercettive
 Acquisizione dello schema corporeo(statico e dinamico)
 Organizzazione dello spazio e del tempo
 Sviluppo della coordinazione
Le sequenze didattiche proposte sono scandite al loro
interno da passaggi che prevedono:
 la motivazione
 l’elaborazione e la ricerca
 la scoperta di percorsi con il corpo e con oggetti
 un momento di sintesi e di socializzazione delle abilità
sperimentate
L’attività sarà impostata su una pratica motoria di tipo
spontaneo globale senza però trascurare alcuni elementi
di analisi.
Si ritiene particolarmente valido, in questa fascia di età
METODOLOGIA DI
di utilizzare, come strumento didattico il gioco.
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
La ludicità deve essere valorizzata nella sua dimensione di
sdrammatizzazione, infantilismo, affettività, esplorazione
di sé.
Il bambino sarà posto al centro dell’azione didatticoeducativa per cui attraverso i giochi si mirerà
all’arricchimento, non solo delle condotte motorie, ma
anche delle funzioni relative all’area cognitiva, sociale,
emotiva.
Le esperienze mediante il gioco si traducono in:
 Modelli di comportamento
 Convenzioni sociali
 Sviluppo della personalità
TEMPI
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numero di incontri previsti 60, durata di ogni incontro 60
minuti (8/10 ore per classe per 6 classi)
periodo di svolgimento: Ottobre 2015 - Maggio 2016
eventuale evento finale: All’interno dei Giochi Sportivi
Studenteschi.
E’ preferibile accorpare almeno due classi in un’unica
giornata in orari successivi.
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
 Palestre Scuole Rastignano e Pianoro
 Stadio “M. Dainesi” Via dello Sport 2, Pianoro
 Centro Tecnico “V.Notari”, Via del Sasso 1, Fraz. Pian di
Macina, Pianoro
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
chi devono contattare gli/le insegnanti per organizzare
l’attività:
Davide
Mattioli
Tel:
3348193804
–
mail:
[email protected]
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Nome: Prof. Vincenzo Palermo
Tel: 3927618528
E-mail: [email protected]
TERMINE PER
DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE
INSEGNATI
NOTE
Preferibilmente entro il 30 settembre 2015 (per potere
deorganizzare alcuni incontri all’aperto)
Per il prossimo anno scolastico, in ottica di un
perfezionamento del progetto, si propone, solo per le
scuole che ne abbiano la possibilità logistica, l’opportunità
di svolgere alcune lezioni presso il campo sportivo “M.
Dainesi” in via dello Sport 2 a Pianoro e/o presso il Centro
Tecnico “V.Notari” in via del Sasso 1, Fraz. Pian di Macina
- Pianoro, previo accordi con gli/le insegnanti referenti.
99
100
LE BIBLIOTECHE DEL
COMUNE DI PIANORO
“SILVIO MUCINI”
e
“DON LORENZO MILANI”
PRESENTANO ALLA
SCUOLA PRIMARIA
I LORO SERVIZI E I PROGETTI
DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PER
L’ANNO SCOLASTICO 2015-16
101
102
- INDICE –
 “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE
-
La prima visita
Le visite tematiche
Il prestito
I servizi multimediali
Le bibliografie
Dopo aver comunicato ai referenti PT del Comune l’adesione delle classi, il
calendario degli incontri e delle attività dovrà essere concordato direttamente
tra gli/le insegnanti e le biblioteche di:
- Rastignano - Manuela Zocca: Martedì e mercoledì (9.00 - 13.30), giovedì (14.00 16.00) Tel. 051-6260675.
- Pianoro - Milena Zuppiroli (referente sezione bambini e ragazzi cooperativa
Open Group) e Silvia Cuppini: mercoledì e giovedì (9.00 – 13.30) Tel. 051-774654
Le attività si effettuano solamente su prenotazione, orari particolari di prestito
potranno essere concordati con le bibliotecarie.
 INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA
- “Roald Dahl…ad alta voce”
- “Il giorno della memoria”
103
UNA BIBLIOTECA AMICA
- I servizi per conoscere la biblioteca “PRIMA VISITA GUIDATA”
È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le
sedi e una sola volta durante tutti i 5 anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che si
prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che essa
offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei bambini, alle loro capacità di
attenzione e alle loro conoscenze.
La “prima visita” si articola a scelta in uno o due incontri, della durata di circa 90’.
Durante gli incontri si mostreranno ai bambini le diverse sezioni che accolgono i libri del
patrimonio ragazzi (i “libri di fantasia e di immaginazione”; i “libri per sapere e per
fare” e i volumi in consultazione) e anche i servizi non strettamente bibliotecari:
l’ascolto musica, il servizio video e i servizi multimediali.
Al termine di ogni incontro i bambini potranno prendere i libri a prestito.
“ VISITE TEMATICHE ”
E’ possibile richiedere incontri a tema, condotti dalle bibliotecarie, in cui utilizzare
particolari bibliografie o affrontare temi specifici. Gli incontri dovranno essere
concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla disponibilità
delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste.
“ PRESTITO “
I bambini, guidati dagli/dalle insegnanti e dai bibliotecari, possono scegliere i libri da
riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a
bambino, per gli/le insegnanti non ci sono limiti.
Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli/le
insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come
smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari
dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca.
Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli/le
insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la
consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio.
“ SERVIZI MULTIMEDIALI“
VIDEO
Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione
(prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati.
Per la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco facilitato
disponibile presso le biblioteche e consultabile anche on-line alla pagina:
www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Comunali/pagina22.htlml
Il servizio viene effettuato:
nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti;
nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti.
Sono inoltre disponibili CD musicali, AUDIO libri e CD ROM.
104
Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli/quelle insegnanti
che lo ritengano utile nel lavoro scolastico.
Su richiesta degli/delle insegnanti, con qualche giorno di anticipo, il patrimonio
multimediale può essere trasferito da una sede all’altra.
“BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI TEMATICI E
SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI E MATERIALE AUDIOVISIVO”
In questi anni le biblioteche, a supporto di iniziative fatte sul territorio e per le scuole,
si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a che continuano ad essere
aggiornate attraverso l’acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le
bibliografie sono sempre a disposizione degli/delle insegnanti che ne vogliano fare uso e
possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato
elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all’indirizzo:
http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/-Biblioteche_Comunali/
Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono:
1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE
Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie
culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una
sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto
da:
a) un percorso bibliografico specifico: con documenti identificabili attraverso
un’apposita etichetta;
b) dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e multilingue raccolti
insieme in un unico scaffale.
2- LASCIAMO UN SEGNO – Cittadinanza attiva, educazione alla legalità e lotta alle
mafie
Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l’Assessorato Pace e
Diritti e l’associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione
sulle tematiche dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i
bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro e
Rastignano.
Le bibliotecarie, a richiesta degli/delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione
anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all’interno del patrimonio delle
biblioteche.
Inoltre, per mantenere la “buona prassi” della frequentazione delle biblioteche da parte
dei bambini anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di consigli di
lettura di libri che potranno trovare nelle biblioteche.
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“ INIZIATIVE DI PROMOZIONE E
QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA”
Visti i riscontri positivi delle iniziative effettuate e la richiesta degli/delle insegnanti di
proseguire su queste tematiche, anche per quest’anno scolastico proponiamo alle scuole
primarie del territorio i seguenti progetti:
-
“ROALD DAHL … AD ALTA VOCE”, per permettere ai bambini di rituffarsi nella
magia del racconto orale, grazie alle opere di uno degli autori più ironici e
originali della letteratura per ragazzi del Novecento;
-
“IL GIORNO DELLA MEMORIA” per connotare la biblioteca anche come luogo di
ricordo e di riflessione, attraverso un rassegna cinematografica sul tema della
Shoah, in occasione della giornata di celebrazione del 27 gennaio;
I TRASPORTI, OVE NECESSARI, SARANNO A CARICO DELLE SCUOLE
“ROALD DAHL… AD ALTA VOCE”
Iniziativa organizzata a cura delle biblioteche e dedicata alle classi terze, su richiesta
possono partecipare le classi quarte che non abbiano già aderito
Il progetto che quest’anno le biblioteche intendono proporre alle classi terze della
scuola primaria si prefigge in particolare tre ambiziosi obiettivi:
-
Coltivare l’importanza della lettura ad alta voce;
Stimolare la frequentazione della biblioteca;
Approfondire la conoscenza di un grande autore, Roald Dahl, e di alcuni dei suoi
capolavori.
E’ risaputo come la lettura ad alta voce abbia proficue implicazioni sia in ambito
cognitivo che emotivo, nella crescita dei bambini:

crea una piacevole abitudine all’ascolto e dilata quei tempi di attenzione
che sono sempre più decurtati dal ritmo frenetico delle attività e delle giornate
che sono loro imposte;

amplia in modo significativo gli interessi di lettura facendo conoscere
generi letterari diversi e permette di comprendere con maggiore immediatezza
gli aspetti sintattici, ritmici, sonori di un testo;

accresce il desiderio di migliorare le propria capacità di leggere fornendo
motivazioni e stimoli convincenti, permettendo ai bambini di avvicinarsi a testi
che risulterebbero troppo impegnativi per una lettura individuale; infatti lo
sviluppo delle capacità tecniche necessarie per codificare un testo non va di pari
passo con la crescita intellettuale ed emotiva di un bambino, creando spesso uno
scollamento molto profondo tra ciò che si vorrebbe e ciò che si può leggere. La
lettura ad alta voce offre, quindi, al bambino la possibilità di ascoltare storie
adeguate al proprio livello di maturità.
106
Abbiamo così deciso di proporre in maniera più strutturata ai bambini questa esperienza,
di cui già spesso fruiscono quando compiono le consuete visite in biblioteca, inserendo la
componente della “ lettura a puntate”.
I testi scelti verranno letti in più incontri, nell’ambiente raccolto della sala video, con il
supporto della proiezione delle illustrazioni dei testi che scorreranno durante la
narrazione. Questo consentirà di creare una sorta di appuntamento tra i bambini e la
biblioteca, mantenendo alto il senso di attesa e di suspance aspettando l’incontro
successivo per la conclusione del testo. Lasciare in sospeso il racconto permetterà ai
bambini di mettere in moto il meraviglioso meccanismo del “proviamo ad immaginare
cosa succederà…”: mescolando le informazioni ricevute, il proprio repertorio di
esperienze e quello dell’immaginario potranno lavorare sulla loro capacità creativa,
inventando episodi e finali possibili.
Il senso di questa produttiva esperienza viene accresciuto dai testi che abbiamo scelto di
proporre, alcune delle opere più divertenti ed emozionanti dello scrittore inglese Roald
Dahl, autore dalla scrittura ironica, caustica e coinvolgente che dal 1942 affascina coi
suoi romanzi i giovani lettori.
La lettura si articolerà, a seconda del testo scelto fra i titoli indicati, in uno o
più incontri in biblioteca della durata di un’ora. Gli incontri saranno consecutivi
e distanziati di una settimana l’uno dall’altro.
Ogni classe potrà scegliere un solo percorso di lettura tra quelli proposti e il
periodo nel quale effettuare gli incontri:
- 4 novembre - 17 dicembre 2015
- 9 marzo – 6 aprile 2016
Si consiglia di completare il progetto con la visione di uno o più film tratti dalle
opere di Roald Dahl, indicati fra i titoli dell’allegata filmografia, che potranno
essere visionati in biblioteca secondo un calendario concordato.
I ROMANZI DA SCEGLIERE:
Letture su un unico incontro:
- AGURA TRAT (ed. Salani 1989)
Come fa un timido signore in pensione ad attaccar discorso con la vedova dei suoi sogni la quale,
al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna la tartaruga,
Alfio, non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare all'amata un
metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell'animale: si comincia col pronunciare il
nome tartaruga alla rovescia agura trat, e poi... Poi c'è sotto un piccolo imbroglio, ma servirà a
rendere felici due persone.
- IL DITO MAGICO (ed. Salani 1992)
Le avventure di una bambina di otto anni che vive in un paesino della campagna inglese, dotata
fin dalla nascita di uno straordinario potere, che però non è capace di controllare: un dito
magico che quando punta contro le persone che la fanno veramente arrabbiare sprigiona una
specie di lampo, come qualcosa di elettrico, che mette inevitabilmente il malcapitato di turno in
una situazione assolutamente bizzarra… Come qualla volta che la povera maestra Winter, dopo
aver punito la piccola protagonista, si è vista spuntare un bel paio di baffi sul viso ed un’enorme
coda cespugliosa dal vestito!
107
Letture su due incontri:
- GLI SPORCELLI (ed. Salani, 1980)
I signori Sporcelli sono le persone più ripugnanti sulla faccia della terra: sporchi, brutti ma
soprattutto cattivi. La loro occupazione principale è quella di farsi scherzi a vicenda, offendersi
e maltrattarsi. Il signor Sporcelli insegue il sogno di creare un numero da circo con delle scimmie
in grado di fare tutto capovolte. Per fare questo allena ogni giorno le sue scimmie e, le
poverette, sono costrette a passare ore ed ore a testa in giù nella loro piccola gabbia. Convinto
che le scimmie siano stupide e non capiscano nulla, il signor Sporcelli le maltratta creando in
loro la voglia di ribellione. Grazie all'aiuto di un uccello proveniente dall'Africa e degli uccelli
reduci… dalla supercolla, le scimmie riusciranno a liberarsi e a dare la giusta lezione ai pessimi
coniugi Sporcelli.
- I MINIPIN (ed. Nord-Sud, 1991)
Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il
Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli
Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella
foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e...
- FURBO, IL SIGNOR VOLPE (ed. Salani, 1970)
Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame: fuori dalla tana infatti li
attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a
organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare
una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita?
Letture su tre incontri:
- MATILDE (ed. Salani, 1989)
Matilde è una bambina di cinque anni molto intelligente: a diciotto mesi sapeva parlare
correttamente e conosceva la maggior parte delle parole degli adulti, a tre anni aveva imparato
a leggere da sola grazie alle riviste trovate per casa, a quattro aveva già divorato tutti i libri
della biblioteca pubblica. I suoi genitori però, troppo impegnati a truffare la gente e a guardare
la televisione, non si rendeno conto delle straordinarie doti della figlia, che non perdono
occasione di insultare e umiliare perché troppo diversa da loro. Quando finalmente Matilda inzia
a frequentare la prima elementare scopre però di possedere, grazie alla lettura, un potere
straordinario che le esce dagli occhi e che le consentirà di avere la meglio sulla terribile
direttrice Spezzaindue, una donna spietata che si diverte a punire gli alunni chiudendoli in un
armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o facendo roteare le bambine tirandole dalle trecce per
allenarsi al lancio del martello olimpionico. L'intelligenza e la cultura diventano così le armi
vincenti e le alleate di Matilda per difenderi contro l’ottusità, la prepotenza e la cattiveria dei
più grandi.
- LE STREGHE (ed. Salani, 1987)
Chi sono le streghe? Forse quelle delle fiabe a cavallo di una scopa? O assomigliano per caso a
certe signore elegantissime e gentili che conosciamo? Come riuscire a riconoscerle? La nonna di
Danny, vera esperta di streghe, ha tutte le risposte necessarie a queste domande e non perde
l’occasione di istruire bene il nipote mettendolo in guardia sulla pericolosità della più temuta
delle streghe: la strega suprema. Sarà grazie alle indicazioni della saggia nonna che il
protagonista riuscirà coraggiosamente a smascherare le streghe facendo saltare il loro diabolico
piano e salvando così i bambini di tutto il mondo.
- IL GGG (ed. Salani, 1987)
La piccola Sofia non può credere ai suoi occhi quando vede oltre la finestra la sagoma di un
gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l'Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal
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letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per
fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli a differenza
di alcuni suoi simili, l'Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s'ingozzano di esseri
umani. Perfortuna però Sofia e il GGG inventano un piano straordinario per fermarli, in cui sarà
coinvolta addirittura la Regina d'Inghilterra!
I FILM
- Chi ha paura delle streghe? / regia di Nicolas Roeg (ca. 100 min)
- Il dito magico / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
- L'enorme coccodrillo / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
- La fabbrica di cioccolato / un film di Tim Burton (110 min.)
- Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato / diretto da Mel Stuart (ca. 100 min.)
- Fantastic Mr. Fox / un film di Wes Anderson (ca. 86 min.)
- James e la pesca gigante / diretto da Henry Selick (75 min.)
- Matilda 6 mitica / un film di Danny De Vito (ca. 98 min.)
- Il mio amico gigante / dal racconto di Roald Dahl ; sceneggiatura di John Hambley (ca.
90 min.)
- Versi all'inverso / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
- Sporche bestie / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.)
“IL GIORNO DELLA MEMORIA”
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei
cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del
popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani
che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in
campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della
propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» L.211/00
In occasione di questo anniversario, le biblioteche propongono alle classi IV e V della
scuola primaria di entrambi gli Istituti comprensivi che vogliano affrontare questo tema,
la proiezione di un film per classe, scelto all’interno di una specifica filmografia,
calibrata per questa specifica fascia di età, che sarà consegnata i primi di gennaio 2016
agli/alle insegnanti che aderiranno al progetto.
L’attività si svolgerà nelle biblioteche, negli orari e nei giorni previsti per le
scuole, dal 18 al 29 gennaio 2016.
Nella sede di Pianoro è possibile la proiezione per una classe alla volta, mentre
nella sede di Rasignano è possibile la compresenza fino a due classi per
proiezione.
Le classi interessate potranno visionare il film nelle biblioteche prenotando la
proiezione almeno una settimana prima dalla data desiderata secondo un
calendario condiviso.
In questo periodo, gli/le insegnanti potranno in alternativa prendere i film in
prestito e vederli a scuola se disponibili.
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ALTRE PROPOSTE
MUSEO ARTI E MESTIERI (per tutte le classi)
IL CANE SI DIVERTE GIOCANDO CON NOI
a cura di L’Orma del Lupo
(al massimo 2 classi: IV e/o V)
SCACCHI NELLE SCUOLE
a cura del Circolo Scacchistico Valle del Reno
(classi III, IV, V)
PROPOSTA DELLA SCUOLA DI MUSICA
IMPULLITI
(classi da definire)
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Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini
Pianoro (BO)
OFFERTA EDUCATIVA a.s. 2015/2016
FINALITÀ
 Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e
artigianale del territorio delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta.
 Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della
storia e delle tradizioni locali.
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ATTIVITÀ PROPOSTE
VISITE GUIDATE A TEMA
1.
La casa rurale
La cucina, la camera da letto, la stanza del telaio, la cantina, la
stalla.
L’osservazione attenta degli oggetti d’uso quotidiano condurrà i
ragazzi alla conoscenza dei modi di vita e delle necessità di una
famiglia contadina.
Proiezione di foto e filmati per mostrare la casa colonica, gli edifici
rurali annessi, gli animali allevati e l’orto.
2.
L’alimentazione contadina
Grano e pane
Granoturco e polenta
Latte e formaggio
Maiale e salumi
Bosco e castagna
Visita alle sezioni “Lavorazione del terreno”, “La cucina”,
“Lavorazione del latte”, “Il maiale”e “Il bosco”.
Per la scuola d’infanzia: Laboratorio ludico/sensoriale “Mani in pasta”.
Visita alle sezioni riguardanti i cereali ( 30 minuti) e lezione pratica di preparazione
dell’impasto e della sfoglia (ore 2 circa).
3.
Visita a una moderna azienda agricola
Presso il Podere Riosto, verranno mostrate le parti dell’azienda legate alle fasi della
viticoltura moderna e del processo di vinificazione.
Sarà possibile andare nella vigna e osservare dal vivo le viti.
Partenza dal Museo alle ore 9.00 e ritorno al Museo verso le ore 12,00.
Si richiede un contributo di € 60,00 a classe per il mezzo di trasporto.
4.
I lavori a veglia
La treccia di paglia di grano, la filatura della lana, l’intreccio di
vimini per cesti e di erba palustre per impagliare sedie, la
manutenzione degli attrezzi agricoli.
Visita alla sezione “La stalla”.
Dimostrazione di intreccio e prova pratica per i ragazzi.
5.
Le attività artigianali
Attraverso la visita alle sezioni dedicate alle Botteghe del fabbro,
falegname, calzolaio, barbiere, sarto, materassaio e ai lavori degli
114
ambulanti, i ragazzi impareranno a riconoscere materiali, strumenti di lavoro e
manufatti. Gioco finale.
6.
I lavori agricoli
Gli attrezzi agricoli e le foto illustreranno ai ragazzi:
 il lavoro dei campi: l’aratura, la semina, la
mietitura, la trebbiatura del grano;
 la pianta del granoturco, raccolta, sfogliatura,
sgranatura;
 il mulino per macinare il grano e la castagna;
 il taglio del fieno e il pagliaio,
 le macchine e i carri agricoli.
La visita alla sezione mostra l’evoluzione che portò
dalla falce alla mietitrebbiatrice a documento dei
rivoluzionari progressi fatti dall’uomo.
7.
Il teatro di figura
I burattini della tradizione, spettacolo itinerante di fantasia, in mostra nel loro
teatrino.
Proiezione di filmati per conoscere i segreti del movimento e della voce.
8.
Medicina popolare
I segni della devozione nelle sale del museo riconducono a pratiche fra il magico e il
religioso con le quali la cultura contadina curava i mali delle persone e degli animali
domestici.
È presente inoltre una sezione dedicata ai pesi e alle misure, di cui alcuni anteriori
all’introduzione del Sistema Metrico Decimale.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Livello scolastico consigliato
Dalla scuola Primaria alle scuole Superiori.
Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età.
ORARIO DI VISITA
Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 9.00 - 13.00
DURATA
Circa due ore.
PRENOTAZIONI: tel. 338 7738701
115
TITOLO PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZ
IONE
DELL’INTERVENTO
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
116
COMPRATI LA QUALITA’ DELLA VITAVIENI
DA NOI!! SOSTIENI IL COMMERCIO
TRADIZIONALE, III EDIZIONE
COMUNE DI PIANORO
Assessorato
Attività Produttive, Promozione Territoriale, Progetto per il
Decentramento, Sistemi Informativi
Assessorato
Politiche dell'Istruzione, Servizi Educativi per l'Infanzia.
In collaborazione con ASCOM
Scuole e famiglie
La Confcommercio Ascom, il Comitato “Le botteghe di
Rastignano”, il Comitato dei commercianti di Pianoro intendono
realizzare, di concerto con il Comune di Pianoro, un progetto
teso al sostegno e al rilancio dei negozi di vicinato.
L’obiettivo è quello di fare riscoprire le funzioni degli
esercizi di vicinato ai pianoresi e alle loro famiglie per
accrescere il ruolo del commercio locale quale punto di
riferimento del territorio, valorizzandone nel contempo la
funzione.
Le “Botteghe” sono parte integrante del nostro tessuto
urbano. Sono state un collante per la comunità e continuano a
svolgere una funzione sociale e di servizio che ormai in molti
casi sopravanza quella prettamente commerciale. Eppure
strategie economiche improprie ed errati calcoli di opportunità
hanno messo in crisi i piccoli negozi, dirottando le abitudini dei
consumatori. Noi crediamo, invece, nell’idea che i piccoli negozi
di vicinato possano dare un contributo determinante al
rilancio del territorio.
Il valore di un territorio e del suo patrimonio è dato dalla
qualità dei servizi, dal grado di benessere che l’intera
collettività è in grado di produrre, e la qualità della vita è tanto
più alta quanto maggiore è la partecipazione attiva dei cittadini
alla vita sociale e economica.
Parlare di legalità significa anche costruire un rapporto
trasparente tra commerciante e cliente, quindi corretta
informazione per un consumo consapevole, ogni acquisto
deve prevedere il rilascio di uno scontrino o di una ricevuta
valida ai fini fiscali.
Il progetto si articola in diverse azioni che coinvolgono
l’intera collettività, a dimostrazione che una società civile è
costituita da una rete solidale di cittadini, servizi pubblici e
privati e istituzioni in grado di integrarsi e sostenersi
vicendevolmente.
Da settembre 2015 a settembre 2016
scuole

Nelle sedi scolastiche sarà posto, all’ingresso, un
contenitore nel quale i genitori e i bambini depositeranno
gli scontrini fiscali ricevuti a seguito degli acquisti
realizzati nei negozi aderenti riconoscibili da una
locandina posta sulla vetrina.
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
NOTE

Verrà promosso un concorso fotografico al termine del
quale le foto saranno esposte nei negozi e votate dai
cittadini.

Al termine del progetto festeggeremo insieme agli istituti
comprensivi di Rastignano e Pianoro l’inizio della scuola
con pranzo all’aperto, premiazione del concorso uno
scontrino per la scuola, giochi , tornei sportivi e
intrattenimenti vari.
Ufficio Politiche Giovanili
Tel:. 051 6529175-108
E-mail: [email protected],
[email protected]
I commercianti che hanno aderito e le organizzazioni di
categoria hanno promosso, tra di loro, una raccolta di fondi
che verranno devoluti agli istituti comprensivi di
Rastignano e Pianoro.
117
TITOLO
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
DESCRIZIONE
DELL’INTERVENT
O
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
NOTE
118
IL CANE SI DIVERTE GIOCANDO CON NOI
a cura di: ASSOCIAZIONE L’ORMA DEL LUPO - Scuola di
educazione cinofila
Classi IV e V
Capire le esigenze del cane e imparare a rapportarsi
correttamente con lui.
E’ necessario far comprendere al bambino che il cane non
è un giocattolo ma un essere vivente, insegnandogli quali
sono le azioni che potrebbero ferirlo e farlo innervosire,
così da evitare che il bambino venga morsicato e il cane si
senta a disagio e impaurito nella sua casa.
Quasi tutti i cani sono docili e nei confronti dei bambini
non mostrano nessun tipo di aggressività. Quando lo
fanno, molto spesso, dipende da un errore di
comunicazione all’interno della famiglia. Il rapporto tra
bambini e animali, per quanto istintivo e innato,
dev’essere perciò mediato.
L'animale è in grado di offrire una piacevolissima e
divertente compagnia, creando un rapporto di affetto e di
complicità tra "pari", diventando un compagno di giochi e
di scambi di affettuosità con cui il bimbo è capace di
intendersi senza alcun bisogno di parole. L'incontro con
questo nuovo amico può rappresentare, per il bambino,
un'occasione preziosa per imparare a gestire le sue
sensazioni, prendere coscienza del mondo reale e nutrire
il suo immaginario: un compagno fidato con cui confidarsi
se si è tristi o adirati, senza paura di giudizi o
condizionamenti. Crescere con un cane permette al
bambino di prendere coscienza sia della propria essenza
di essere vivente che dei propri doveri e responsabilità di
essere umano: necessitano, infatti, di essere alimentati,
accuditi, puliti, controllati e tenuti costantemente in
osservazione. È una vera e propria scuola di vita, in
quanto il bambino si rende conto, giorno dopo giorno, che
anche l'animale, al pari suo, mangia, beve, dorme,
sporca, gioca, obbedisce e disobbedisce.
Dimostrazione
approccio
corretto
bambino
–cane
attraverso lo svolgimento di piccole attività assieme
all’animale.
Un incontro di 2 ore.
A scuola
Claudia Vivarelli – Resp. Orma del Lupo
Contatti:
Tel: 347-71.69.472
E-mail: [email protected]
Numero massimo di classi: 4 Pianoro; 2 Rastignano
TITOLO
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZ
IONE
DELL’INTERVENT
O
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
119
SCACCHI NELLE SCUOLE
Classi III, IV, V Rastignano
Il gioco degli scacchi avendo doppia valenza, didattico
educativa e ludico sportiva, viene utilizzato sia come sussidio
didattico per il miglioramento delle capacità di apprendimento
del bambino, sia per contribuire alla socializzazione ed alla
migliore interrelazione fra i compagni.
La pratica scacchistica, oltre alla naturale stimolazione delle
competenze logiche, porta all’affinamento dell’intuizione e delle
capacità gestionali di qualunque situazione, comportando la
considerazione e l’accettazione dei propri limiti e degli eventuali
insuccessi, nel rispetto delle regole e dell’avversario, aspetti
fondamentali della competizione sportiva.
Il gioco degli scacchi mira a recuperare le qualità ottimali per il
successo scolastico quali pazienza, riflessione, attenzione,
discernimento, senso di responsabilità.
E’ stato riscontrato che il gioco degli scacchi, soprattutto
quando si sperimentano le soddisfazioni della vittoria, tende ad
annullare il caratteristico senso di “pigrizia mentale” che
accomuna molti giovani di oggi, sovente poco propensi al
sacrificio e alla fatica del conoscere.
Su richiesta dell’insegnante il Circolo attiverà il lavoro con le
seguenti fasi:
- Ciclo di lezioni basilari, per imparare le regole di base,
utilizzo della scacchiera e conoscenza del movimento dei
pezzi per lo sviluppo e il consolidamento dei termini e
concetti geometrici quali diagonale, verticale,
orizzontale; nozioni e tecnica per la cattura dei pezzi e lo
scacco;
- Mini-tornei e approfondimento dello studio della teoria
dei pezzi
- Tornei provinciali e regionali per gli alunni che hanno
evidenziato maggiore interesse e abilità.
Come d’abitudine, il Circolo Scacchistico si impegna a favorire
la partecipazione degli studenti ad eventi esterni alla scuola.
Assecondando sempre le richieste degli allievi, saranno
organizzati tornei nella sede dell’associazione dove i ragazzi
avranno la possibilità di confrontarsi con coetanei provenienti
da realtà diverse. Per partecipare ai tornei è necessaria
l’iscrizione alla F.S.I.
Il Circolo provvederà alla messa a disposizione del
materiale che si intende utilizzare per una buona riuscita
del progetto: scacchiere da tavolo, scacchiera magnetica
da parete e orologi.
3 (massimo 4) incontri in classe di circa un’ora ciascuno
In classe
Circolo Scacchistico Valle del Reno affiliato alla Federazione
Scacchistica Italiana (FSI) – Ente Morale dal 1930 e disciplina
associata al CONI dal 1988, promuove ed organizza corsi
formativi ed educativi a favore dei ragazze/i nelle scuole
RESPONSABILE
DEL PROGETTO
120
Circolo Scacchistico Valle del
Cellulare 333/5438097
E-Mail: [email protected]
PROPOSTA DELLA SCUOLA DI MUSICA IMPULLITI
La scuola di musica Impulliti proporrà un progetto di promozione musicale la cui
scheda sarà presentata agli insegnanti a settembre durante la presentazione del POT.
121
SCHEDE DI ADESIONE:
POT
PARCO DEI GESSI
TRASPORTI
scaricabile dal sito del Comune di Pianoro,
Sezione scuola e istruzione 
Piano dell’Offerta Territoriale (POT) 2015-16
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