La ricercatrice del Crea, Stefania Ruggeri, svela i segreti della

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La ricercatrice del Crea, Stefania Ruggeri, svela i segreti della
La ricercatrice del Crea, Stefania Ruggeri,
svela i segreti della Nuova Dieta
Mediterranea
A cura dell’Ufficio Stampa
8 marzo: a Formia Dieta Mediterranea per
benessere femminile
Tipicità pontine in laboratorio del gusto itinerante
Sarà un vero e proprio elogio alla Nuova dieta mediterranea e al cibo consapevole quello che si terrà
domenica 6 marzo a Formia (Latina). Dal menu per la gita fuoriporta al pranzo del dì festa, l'anteprima
di Vinicibando, in programma a novembre a Gaeta, anticipa la festa della Donna portando in tavola
piatti pontini dedicati al benessere femminile. A proporre questo insolito viaggio nel gusto più salutare,
l'associazione Agroalimentare in Rosa e il ristoratore Michele Chinappi per il lancio ufficiale dell'ottava
edizione della manifestazione Vinicibando. Con le voci narranti della promotrice, Tiziana Briguglio, dello
storico degli alimenti Giuseppe Nocca e della nutrizionista nonché ricercatrice del Crea (Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) Stefania Ruggeri, autrice del libro "La Nuova
Dieta Mediterranea", il laboratorio del gusto itinerante tra Gaeta e Formia farà emergere un'agricoltura
assolutamente orgogliosa della propria tradizione, ma anche innovativa, curiosa e attenta alle richieste
di un mercato sempre più esigente. Una tela preziosa intessuta delle storie di piccoli produttori con
grandi passioni che dalla terra riescono a trarre i frutti migliori per cibi completamente tracciabili e così
come i piatti appositamente elaborati dagli chef Salvatore Marcia e Anna Chinappi. In degustazione la
qualità e le tipicità pontine: l'olio evo e le olive della pluripremiata azienda agricola Di Russo di Gaeta, il
pomodoro Torpedino, le zucchine con il fiore di Fondi, il sedano di Sperlonga, il Provolone Recco, la
pasta di Mauro Secondi, il pescato del Mar Tirreno, i vini dei Monti Cecubi della Masseria Schettino e i
babà.
8 marzo: nutrizionista Crea, 5 nutrienti
per dieta femminile
Festa occasione per donne per riprendere in mano propria salute
La festa della donne, l'8 marzo, come occasione per riprendere in mano la propria salute e trovare il
tempo per un approccio più consapevole al cibo. E' quanto suggerisce Stefania Ruggeri, nutrizionista
del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) e autrice del libro "La
Nuova dieta mediterranea" in collaborazione con chef Rubio, nonché autrice degli "F menu", proposte
per una ristorazione tarata per la clientela femminile ideate con la chef Cristina Bowermann.
"Sia in età fertile che in gravidanza fino a dopo la menopausa esiste - afferma la nutrizionista del Crea un regime alimentare di genere. Non serve l'uso degli integratori ma occorre che la propria dieta includa
cinque nutrienti fondamentali per la salute delle donne: i folati; gli omega 3; lo iodio; la Vitamina C; e la
fibra per mantenerci in forma".
Questi gli alimenti di stagione in cui sono presenti i folati che sono vitamine del gruppo B: verdure a
foglia larga (bieta, spinaci), nei carciofi, negli asparagi, nei legumi, nei cereali integrali e in alcuni frutti
come arance, kiwi. Un'adeguata assunzione di queste vitamine riduce, sottolinea Ruggeri, del 50-70% il
rischio di gravi malformazioni congenite nel bambino come la spina bifida, le labiopalatoschisi (il labbro
leporino) e alcune cardiopatie. Studi recenti hanno dimostrato che un'adeguata assunzione di folati
riduce anche il rischio di nascite premature. Gli acidi grassi omega 3 sono importanti per la prevenzione
di malattie come le malattie cardiovascolari.
Le porzioni di fibra suggerite per una donna, all'interno di un regime alimentare normocalorico,
equivalgono a 3 cucchiai: circa 30g al giorno.
Inoltre, recenti ricerche dimostrano che un'assunzione adeguata nella donna di un acido grasso DHA,
che si trova nel pesce durante i primi mesi della gravidanza è fondamentale per un corretto sviluppo del
sistema nervoso del feto. La quota necessaria di DHA può essere coperta con il consumo di 200-300
grammo di pesce a settimana, che corrisponde a circa 2 porzioni.
Sul sale poi, conclude la nutrizionista Ruggeri, occhio alla qualità e alla quantità. L'eccessiva
assunzione di sale, ricorda infinem è uno dei principali fattori di rischio di malattie cardiovascolari.
Perciò, meno sale e iodato è stata la filosofia per realizzare gli "F menu".
Festa dell'8 marzo, ecco la dieta
tutta dedicata alla salute della donna
La festa della donne, domani 8 marzo, come occasione per riprendere in mano la propria salute e
trovare il tempo per un approccio più consapevole al cibo. È quanto suggerisce Stefania Ruggeri,
nutrizionista del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) e autrice
del libro «La Nuova dieta mediterranea» in collaborazione con chef Rubio, nonchè autrice degli «F
menu», proposte per una ristorazione tarata per la clientela femminile ideate con la chef Cristina
Bowermann.
«Sia in età fertile che in gravidanza fino a dopo la menopausa esiste - afferma la nutrizionista del Crea un regime alimentare di genere. Non serve l'uso degli integratori ma occorre che la propria dieta includa
cinque nutrienti fondamentali per la salute delle donne: i folati; gli omega 3; lo iodio; la Vitamina C; e la
fibra per mantenerci in forma». Questi gli alimenti di stagione in cui sono presenti i folati che sono
vitamine del gruppo B: verdure a foglia larga (bieta, spinaci), nei carciofi, negli asparagi, nei legumi, nei
cereali integrali e in alcuni frutti come arance, kiwi. Un'adeguata assunzione di queste vitamine riduce,
sottolinea Ruggeri, del 50-70% il rischio di gravi malformazioni congenite nel bambino come la spina
bifida, le labiopalatoschisi (il labbro leporino) e alcune cardiopatie.
Studi recenti hanno dimostrato che un'adeguata assunzione di folati riduce anche il rischio di nascite
premature. Gli acidi grassi omega 3 sono importanti per la prevenzione di malattie come le malattie
cardiovascolari. Inoltre, recenti ricerche dimostrano che un'assunzione adeguata nella donna di un
acido grasso DHA, che si trova nel pesce durante i primi mesi della gravidanza è fondamentale per un
corretto sviluppo del sistema nervoso del feto. La quota necessaria di DHA può essere coperta con il
consumo di 200-300 grammo di pesce a settimana, che corrisponde a circa 2 porzioni. Sul sale poi,
conclude la nutrizionista Ruggeri, occhio alla qualità e alla quantità. Le porzioni suggerite per una
donna, all'interno di un regime alimentare normocalorico, equivalgono a 3 cucchiai: circa 30g al giorno.
L'eccessiva assunzione di sale, ricorda infinem è uno dei principali fattori di rischio di malattie
cardiovascolari. Perciò, meno sale e iodato è stata la filosofia per realizzare gli «F menu»
L’alimentazione migliore per le donne: i cibi
consigliati da Ruggeri e chef Bowerman
l corpo delle donne ha delle necessità diverse rispetto a quello degli uomini. Per
questo motivo la nutrizionista Stefania Ruggeri, insieme alla chef Cristina
Bowerman, ha pensato al menù più adatto a loro.
Stefania Ruggeri è una nutrizionista del Crea (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi
dell’Economia Agraria) e ha scritto diversi libri sul tema dell’alimentazione. Uno di questi ha visto la
prestigiosa collaborazione della chef stellata Cristina Bowerman e propone gli ‘F menù’, ovvero delle
idee tarate in modo specifico per il corpo femminile. Le donne posseggono delle caratteristiche diverse
rispetto agli uomini e le due professioniste della gastronomia hanno deciso di dedicare i propri sforzi
alla ricerca delle sostanze nutritive e dei cibi che meglio degli altri riescono ad accompagnare il gentil
sesso in ogni fase della vita.
La nutrizionista Ruggeri ha sintetizzato il discorso in questi termini: “Sia in età fertile che in gravidanza
fino a dopo la menopausa esiste un regime alimentare di genere. Non serve l’uso degli integratori ma
occorre che la propria dieta includa cinque nutrienti fondamentali per la salute delle donne: i folati, gli
omega 3, lo iodio, la vitamina C e la fibra per mantenerci in forma“. Alla luce di questa certezza, appare
necessario prediligere alcuni ingredienti piuttosto che altri nella propria quotidianità. A trarne grossi
benefici sarà prima di tutto la salute, la propria e quella del feto in caso di gravidanza. Una corretta
alimentazione, infatti, riduce del 50-70 per cento la possibilità di malformazioni congenite nel bambino e
cardiopatie. Sulla lista della spesa non devono mai mancare, quindi, le verdure a foglia larga quali bieta
e spinaci, i carciofi, gli asparagi, i legumi, i cereali integrali e frutti quali arance e kiwi.
Quanto al pesce, bisogna assumerne almeno 200-300 grammi a settimana (circa 2 porzioni). Il sale
non deve ovviamente abbondare (stesso discorso della dieta mirata per le gambe): 30
grammi corrispondono più o meno a 3 cucchiai e devono bastare per l’intera giornata. Eventuali
problemi cardiovascolari verranno stroncati sul nascere: il gioco vale davvero la candela.