POF (File PDF) - Scuola dell`Infanzia Anto Zilli e Nido

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POF (File PDF) - Scuola dell`Infanzia Anto Zilli e Nido
SCUOLA DELL’INFANZIA “A.ZILLI”
Fontanafredda – Via Pastrengo 4
P.O.F
Anno scolastico 2015-2016
Sommario
ESIGENZE STORICO-CULTURALI.............................................................................................................. 3
IDENTITA’ DELLA SCUOLA .................................................................................................................... 4
MISSIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA ................................................................................................. 5
ESIGENZE EDUCATIVO-DIDATTICHE ED ORGANIZZAZIONE .............................................................. 6
CARATTERISTICHE STRUTTURALI .......................................................................................................... 8
CALENDARIO SCOLASTICO 2015/2016 .......................................................................................................... 9
GESTIONE AMMINISTRATIVA................................................................................................................. 10
GESTIONE EDUCATIVA ............................................................................................................................ 11
DIDATTICA................................................................................................................................................. 12
PROGETTO ANNUALE .............................................................................................................................. 13
MODULO ORGANIZZATIVO DELLA GIORNATA SCOLASTICA ........................................................... 16
LE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO ................................................................................................ 17
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ......................................................................................... 17
INSERIMENTO............................................................................................................................................ 17
LA VALUTAZIONE .................................................................................................................................... 18
CONTINUITA’EDUCATIVA .................................................................................................................... 18
RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA............................................................................................................. 19
LA FORMAZIONE ...................................................................................................................................... 21
DOCUMENTI DELLA SCUOLA ................................................................................................................. 22
RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA....................................................................................................... 23
IL RECLAMO .............................................................................................................................................. 24
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BREVE STORIA
ESIGENZE STORICO-CULTURALI
L’esigenza di una scuola materna a Fontanafredda si fece sentire negli anni ’60
quando l’espansione della Zanussi richiedeva molta manodopera. Sorgeva quindi il
problema: a chi lasciare i bambini quando entrambi i genitori erano al lavoro?
Un comitato di cui faceva parte anche l’allora Parroco Don Paolo Colussi cominciò a
raccogliere i fondi “pro Asilo”. L’ing. Guido Zilli donò alla Parrocchia un
appezzamento di terreno per la costruzione di un “Asilo infantile quale opera di
istruzione e di educazione. L’Asilo doveva essere ispirato a criteri di cristiana
educazione.”
Il 30 ottobre 1964 la Scuola Materna venne regolarmente autorizzata con decreto n.
646/B-30 dal Direttore Didattico di Fontanafredda.
La gestione educativo didattica fu subito affidata alle suore Figlie di Maria Ausiliatrice, il
cui Istituto è stato fondato da San Giovanni Bosco il 5 agosto 1872.
Da allora l’opera delle suore si è rivolta non solo ai bambini della scuola materna, ma
anche a tutti i giovani della Parrocchia con il catechismo, l’oratorio, le attività sportive,
il grest estivo, i campi scuola, le attività formative per adulti e ragazzi.
Nel 2000 la scuola è diventata Paritaria. (legge 62 del 10 marzo 2000).
Sempre sensibile ai bisogni della comunità la Parrocchia si è attivata per ampliare il
fabbricato e istituire un Nido Integrato che è entrato in funzione nel Maggio 2004.
La scuola è gestita dal Consiglio di Amministrazione il cui Presidente è Don Luigi
Stefanuto che provvede a tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione.
La scuola funziona grazie alle rette, ai contributi di Regione e Comune e alla Provvidenza
che si rende presente e viva in vari aiuti.
La scuola è iscritta alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) che propone corsi di
aggiornamento per la insegnanti e le coordinatrici e sostiene le amministrazioni nella
gestione burocratica della attività.
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IDENTITA’ DELLA SCUOLA
In sintonia con la Chiesa, la nostra scuola si impegna a ricostruire il tessuto cristiano della
società in cui è inserita attraverso un’educazione ispirata ai valori evangelici e a rendere
visibile sul suo territorio il valore della Scuola Cattolica.
Nella scuola si attua il metodo educativo di Don Bosco: il Sistema Preventivo,
caratterizzato da “ragione, religione, amorevolezza”.
Tale metodo:
 Valorizza e promuove la cultura della vita;
 Crea un ambiente sereno in cui ognuno si senta amato, riconosciuto, rispettato;
 Privilegia la relazione educativa personale;
 Favorisce il protagonismo dei bambini e la vita di gruppo;
 Valorizza tutte le dimensioni della persona (affettivo-emotiva, sociale, cognitiva,
creativa, religiosa) e offre percorsi formativi per il loro sviluppo.
 Contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo mediante forme di
raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo con il Nido Integrato e con la
scuola primaria;
 Riconosce il ruolo fondamentale della famiglia nell’educazione;
 Promuove esperienze positive che rafforzano la presa di coscienza di sé e una
visione realistica ed ottimista della vita.
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MISSIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA
La Comunità Educativa animata dallo “spirito di famiglia”, rappresenta la grande
risorsa da valorizzare per l’azione educativo - didattica. Parte dai bisogni reali,
cercando di cogliere la domanda formativa in tutta la sua complessità e di declinare
insieme istanze sociali, esigenze della persona, attese del contesto territoriale e della
proposta formativa salesiana.
La Comunità analizza, quindi:
la domanda educativa dei bambini che chiedono il rispetto dei loro diritti fondamentali:
riconoscimento, protezione, accoglienza in una famiglia, sviluppo armonico della
personalità secondo le fasi evolutive, ricerca di significati per la propria esistenza.
la domanda delle insegnanti che chiedono: riconoscimento della loro professionalità,
formazione in servizio, adeguata alle attese e ai bisogni educativi propri dei bambini
d’oggi, cooperazione e coinvolgimento attivo.
la domanda dei genitori che desiderano: qualità del servizio educativo inteso sia come
professionalità sia come capacità di relazione interpersonale, riconoscimento della loro
titolarità educativa, disponibilità al confronto, partecipazione alla gestione sociale,
formazione e sostegno nel rapporto con le istituzioni.
la domanda delle istituzioni e del territorio che chiede una rete sistematica in cui si possa
prevedere un confronto fra Progetti educativi e la disponibilità alla cooperazione e
all’integrazione.
La risposta educativa della nostra Scuola Salesiana si fonda su una visione globale
d’educazione e su una proposta formativa di crescita integrale della persona, com’è
evidenziato nel Progetto Educativo della Scuola.
Fa appello al rapporto Comunità Educativa e Comunità scolastica. Nella dinamica di
questo rapporto, la Comunità scolastica attiva interventi fondati sull’esperienza
salesiana, ri-esprimendoli in modo creativo.
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La nostra Scuola, perciò, propone:
la pedagogia dell’incontro (con gli altri, con il mondo, con Dio), liberando risorse e
promovendo tutte le potenzialità nella relazione educativa.
la pedagogia dell’incoraggiamento che pone l’educatrice in atteggiamento di
reciprocità educativa, di scommessa sulle risorse dell’allievo.
la pedagogia narrativa che, nell’attivazione dei processi culturali, educa alla memoria,
alla meraviglia, allo stupore, al linguaggio evocativo, ai sistemi simbolico - culturali,
all’interculturalità, alla convivenza democratica.
ESIGENZE EDUCATIVO-DIDATTICHE ED ORGANIZZAZIONE
La Scuola dell’Infanzia è la risposta al diritto all’educazione e alla cura di tutti i
bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed
istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’IDENTITA’,
dell’AUTONOMIA, della COMPETENZA e della CITTADINANZA.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di
relazioni e di apprendimento di elevata qualità garantito dalla professionalità degli
operatori e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità.
I BAMBINI
I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con un vissuto molto diverso tra loro che
riflette la diversità di ambienti e stili di vita, la fragilità di molte situazioni familiari, la
fretta e il precoce coinvolgimento nelle dinamiche della vita adulta. Sono alla ricerca di
legami affettivi e di punti di rifermento, di maggior serenità e di stimoli culturali adeguati.
La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente tipicamente protettivo, capace di
accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini.
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LE FAMIGLIE
Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei
bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono
portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per far crescere una solida
rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise.
L’ingresso nella scuola dei bambini è una grande occasione per prendere più
chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali. Mamme e papà (ma anche i nonni)
saranno stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti,
strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare.
LE INSEGNANTI
Lo stile educativo delle insegnanti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento,
interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di
osservazione del bambino, di presa in carico del suo vissuto, di sostegno e
incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti e dalla disponibilità al dialogo
con la famiglia. La professionalità docente si arricchisce attraverso la formazione continua
in servizio e la riflessione sulla pratica didattica.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle
attività didattiche che si realizzano nella sezione, negli spazi esterni, nei laboratori , negli
ambienti comuni, ma si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di cura, di
relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del
corpo, il riposo…) svolgono la funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si
offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuovi stimoli.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa quindi elemento di qualità pedagogica
dell’ambiente educativo ed è oggetto di esplicita progettazione e verifica.
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CARATTERISTICHE STRUTTURALI
La scuola dispone dei seguenti ambienti interni disposti su un unico piano:
 Ingresso
 Salone comune
 3 aule
 Servizi igienici
 ripostiglio
 Sala da pranzo
 Dispensa
 Cucina per la preparazione dei pasti
 Sala da pranzo per il personale
 Ufficio della coordinatrice
 Bagno per il personale
 Sala insegnanti
 Cappellina
All’esterno, la scuola dispone di un ampio giardino con giochi a norma, una sabbiera,
due casette in legno.
Per la pratica psicomotoria la scuola utilizza un salone dell’oratorio a cui si accede da
un portico coperto.
Per eventuali attività di laboratorio e per le feste la parrocchia ci mette a disposizione gli
ambienti dell’oratorio facilmente accessibili.
Tutti gli ambienti sono a norma secondo quanto prescritto dalla vigente normativa sulla
salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro (Legge 626).
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Calendario scolastico 2015/2016
OTTOBRE 2015
13
19
25
26-30
Martedì
ASSEMBLEA GENERALE ore 20,15
Lunedì
Consiglio di Intersezione
Domenica Festa della zucca con CASTAGNATA
Colloqui 1° Sezione (Tulipani)
NOVEMBRE 2015
Consiglio di intersezione
Colloqui genitori bambini 3° Sezione (Margherite)
Colloqui genitori bambini 2° Sezione (Girasoli)
Mercoledì Uscita didattica a Sarmede “Azzurra balena” 2°-3° Sez.
Domenica OPEN DAY 10.00-12.00
15.00-17.00
16-20
23-27
18
29
DICEMBRE 2015
6
7/8
18
23-31
Domenica
Lunedì-Martedì
Venerdì
Mercoledì
Accensione ALBERO di NATALE in piazza ore 16.00
Vacanze Ministeriali
Auguri natalizi ore 18 (uscita alle 12.30 compreso il pranzo)
Inizio vacanze natalizie fino al 6 gennaio 2016 compreso
GENNAIO 2016
6
7
Mercoledì
Giovedì
14
31
Giovedì
Domenica
Festa della Santa Infanzia ore 15,00
Ripresa attività didattica
Consiglio di intersezione
Assemblea di Sezione ore 18.00
Uscita Didattica a Sarmede “ Omino delle stelle “ 1°-2°-3° Sez.
Celebrazione FESTA DI DON BOSCO ore 11,00 ; segue pranzo
FEBBRAIO 2016
8/9/10
14
Giovedì
Domenica
Vacanze Ministeriali
Festa dei Nonni: Messa ore 11.00
Incontro formativo per i genitori
MARZO 2016
18
24-29
Venerdì
Consiglio di Intersezione
S. Giuseppe - Festa dei PAPA’ ore 15.30
Vacanze pasquali
9
APRILE 2016
25
Lunedì
Assemblea Generale dei genitori ore 20,30
Vacanza ministeriale
MAGGIO 2016
2-6
6
9-13
16-20
28
Venerdì
Sabato
Consiglio di Intersezione
Colloqui genitori bambini 3° sezione (Margherite)
FESTA della MAMMA ore 15,30
Colloqui genitori bambini 2° sezione (Girasoli)
Colloqui genitori bambini 1° sezione (Tulipani)
Saggio di fine Anno Scolastico e consegna Diplomi
GIUGNO 2016
2-3
10
19
27-30
Venerdì
Domenica
Vacanza Ministeriale
Primo corso di acquaticità
1° Accoglienza Nuovi iscritti : merenda insieme ore 15,30
Festa di chiusura anno scolastico ( pic-nic al parco)
Mezza giornata compreso il pranzo; uscita ore 12,30
LUGLIO 2016
ESTATE BIMBI
Inizio 2° corso di acquaticità
NB - Il calendario potrà subire qualche variazione che sarà comunicata in corso di
definizione.
GESTIONE AMMINISTRATIVA
La gestione amministrativa della scuola è affidata al Comitato di gestione:
o PRESIDENTE
: Parroco pro tempore
o CONSIGLIERI
1 membro del Consiglio per gli Affari Economici della
Parrocchia,
o 3 persone esperte in materie educative, scelte dal parroco anche tra i membri del
Consiglio Pastorale Parrocchiale, la Direttrice e/o coordinatrice didattica
o 1 membro eletto tra i genitori.
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o 1 rappresentante del Comune qualora ci fosse una partecipazione economica da
parte del Comune.
La gestione finanziaria si basa su una retta pagata mensilmente dai genitori e sui contributi
Regionali, Comunali e Statali.
La retta è comprensiva dei costi riguardanti la mensa e alcune spese di gestione
ordinaria.
Non sono compresi nella retta i costi di libri e di alcune attività didattiche e/o extracurricolari facoltative, (ad es. uscite, i laboratori che prevedono l’intervento di
personale esterno, corso di acquaticità, servizio prolungato di pre e post- scuola, estate
bimbi).
Il pagamento di questi va effettuato di volta in volta.
Il versamento della retta si effettua anticipatamente entro i primi 10 giorni del mese
tramite bonifico bancario, (solo eccezionalmente per cassa) per 10 mesi. Ad essa verrà
aggiunto il costo dei laboratori, in data da stabilirsi.
GESTIONE EDUCATIVA
La gestione educativo-didattica è affidata alla Comunità Religiosa, in stretta
collaborazione con le insegnanti laiche, con il personale ausiliario, con i genitori.
Il personale della scuola :
o La Coordinatrice didattica
o 3 insegnanti
o 1 cuoca
o 1 addetta alle pulizie
o 1 inserviente
o Personale volontario
Per i laboratori la scuola si avvale anche di personale esterno qualificato.
Per la progettazione e per la formazione in servizio la scuola collabora con gli enti del
territorio, con la F.I.S.M. e con psico-pedagogisti.
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DIDATTICA
Nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana, dei “Nuovi Orientamenti” e delle
Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia, la nostra scuola si pone
la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle
competenze e della cittadinanza.
Consolidare l’Identità significa vivere serenamente la propria corporeità, stare bene e
sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,imparare a conoscersi e a essere
riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e
forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio, membro di un gruppo e di una comunità.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare
soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimere adeguatamente sentimenti ed
emozioni, assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili.
Acquisire competenze significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione e l’osservazione; raccontare e rievocare azioni e vissuti; descrivere e
rappresentare situazioni ed eventi attraverso una pluralità di linguaggi.
Vivere prime esperienze di cittadinanza porta a scoprire gli altri, i loro bisogni e la
necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo e
l’attenzione al punto di vista dell’altro; significa porre le fondamenta di un abito
democratico aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente degli altri, della natura.
L’organizzazione del curricolo avviene per campi d’esperienza, come previsto da
“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione del settembre 2012”:
 IL SE’E L’ALTRO (l’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei
bambini)





IL CORPO E IL MOVIMENTO (identità, autonomia, salute)
IMMAGINI, SUONI, COLORI (linguaggi, creatività, espressione)
I DISCORSI E LE PAROLE (comunicazione, lingua, cultura)
LA CONOSCENZA DEL MONDO (oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio)
EDUCAZIONE RELIGIOSA
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Progetto annuale: "UN ANNO DI EMOZIONI"
Sfondo integratore: "Il ladro di colori" di M.Gagliardi –S.Zavrel
Finalità e obiettivi:
 promuovere lo sviluppo armonico ed equilibrato del bambino inserito in un
contesto sociale allargato
 riconoscere le principali emozioni e riferirle a episodi della vita quotidiana
 identificare espressioni mimico-facciali e corporee relative alle emozioni
 aiutarlo a riconoscere i meccanismi che regolano la sfera emotiva
 sviluppare l'accettazione di sé e degli altri
 aumentare la tolleranza alla frustrazione
 saper esprimere e condividere in modo costruttivo i propri stati emotivi
 favorire l'acquisizione di abilità di esternazione e controllo del proprio
comportamento
 incrementare la frequenza e l'intensità di stati d'animo piacevoli
 esprimere le proprie emozioni attraverso l'uso di linguaggi e tecniche espressive
 prendere coscienza delle proprie capacità
 partecipare ad attività e giochi di gruppo
Contenuti delle attività:
Le attività vengono sviluppate attraverso le Unità di apprendimento integrate da laboratori
didattici
UA 1 - "Prime emozioni" :
 inserimento (settembre-ottobre) 1°sezione
 accoglienza (settembre) 2°- 3° sezione
 vedi "progetto accoglienza"
UA 2 - "Emozioni in gioco": 1°-2°-3° sezione
 psicomotricità (ottobre-maggio)
 corso di acquaticità (giugno)
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UA 3 –"Mi piaci così come sei" (ottobre - maggio)
 identità- schema corporeo- cose che sò fare- danze- giochi motori
UA 4- “Storie emozionanti” (novembre-aprile)
Paura –tristezza –felicità –stupore - rabbia- gelosia
 attività specifiche sulle emozioni
 manipolazione
 atelier artistico con intervento esterno
 uscite a Sarmede
UA5- "La magia delle feste" (ottobre-giugno)
 stagioni e ricorrenze
 attività di manipolazione ed artistiche per realizzare addobbi e regalini
 laboratorio teatrale
UA 6- "Emotion's time" (ottobre-maggio)
 Giochi e canzoni in lingua inglese
UA 7 –"Emozioni in punta di matita" (3 sezione)
 Precalcolo e pregrafismo
UA 8 –"Emozioni sicure"
 regole, situazioni critiche, prove antincendio

UA 9 –"Terra amica mia" IRC (gennaio –maggio)
 Osservazione, scoperta, buone pratiche per rispettare la natura che ci è donata.
 Uscita ad un parco naturale
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PROGETTI:
-ACCOGLIENZA
-CONTINUITA’
-INTEGRAZIONE SCUOLA /FAMIGLIA
RISULTATI ATTESI:
Il bambino sviluppa un senso d’identità personale, percepisce le proprie esigenze,
sentimenti ed emozioni e sa esprimerli attraverso il linguaggio, la drammatizzazione, il
disegno e la manipolazione. Gioca ed esplora in modo costruttivo e creativo,
confrontandosi e sviluppando le proprie ipotesi. Pone domande, adotta pratiche corrette
per una buona cura di sé, dell’igiene personale e sana alimentazione. Prova piacere
nel movimento e sperimenta schemi motori; valuta il rischio nel gioco; controlla il
movimento nella musica, nella danza e nella comunicazione espressiva.
LE SEZIONI
Le sezioni sono cosi strutturate:
 1° sezione (bambini 3 anni)
 2° sezione (bambini 4 anni)
 3° sezione (bambini 5 anni)
L’organizzazione oraria delle insegnanti consente di programmare attività per piccoli
gruppi misti e d’interesse sotto forma di laboratori, con l’intervento anche di esperti
esterni.
ORARIO
-
Entrata dalle ore 8.00 / 8.45
Pranzo ore 11.30
Prima uscita dalle ore 12.30 alle ore 13.30
Seconda uscita dalle ore 15.45 alle 16.00
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TEMPO EXTRA-SCOLASTICO: la scuola offre un servizio di accoglienza dalle ore 7.10
e di post- scuola dalle ore 16.00 alle ore 17.30.
MODULO ORGANIZZATIVO DELLA GIORNATA SCOLASTICA
TEMPI
ATTIVITA’
SPAZI
08.15/08.45
Accoglienza
Salone, cortile, classe
08.45/09.00
Saluto e “Buongiorno tutti insieme”
Salone
09.00/11.15
Attività o laboratori (merenda)
Sezioni, salone ed aule
plurivalenti
11.15/11.30
Preparazione al pranzo
Bagni e salone
11.30/12.15
Pranzo
Sala da pranzo
12.30/13.30
Prima uscita/ricreazione
Salone cortile
13.15/15.30
Riposo dei piccoli
Bagni e sezione
13.45/15.15
Attività o laboratori per medi e grandi
Sezione
15.30 /15.45
Merenda giochi canti
Salone
15.45/16.00
Uscita
LE DIFFICOLTA’DI APPRENDIMENTO
Per gli alunni che presentano situazioni problematiche dovute a difficoltà di tipo
cognitivo, motorio o a disagio affettivo - relazionale o socio-culturale, la nostra scuola
pone in atto strategie e modalità di intervento differenziate, a seconda della tipologia della
difficoltà che si manifesta.
In particolare si pongono in essere le seguenti azioni:
1) Osservazione dei bambini;
2) Raccolta di informazioni attraverso colloqui con i genitori;
3) Rilevamento del tipo di difficoltà e invito alla famiglia di rivolgersi alle persone
esperte;
4) Quando è possibile colloquio con gli specialisti dei servizi territoriali competenti;
5) Eventuale progettazione di percorsi individualizzati e specifici;
6) Verifica e valutazione dei risultati perseguiti.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
La scuola si impegna a promuovere atteggiamenti di reale integrazione attraverso:
 Disponibilità e sensibilità nel curare l’accoglienza del bambino straniero e della
sua famiglia;
 Favorire i contatti con la famiglia e fra le famiglie;
 Valorizzare tutte le culture.
INSERIMENTO
L’inserimento dei nuovi iscritti è un momento delicato che coinvolge tutta la famiglia e
tutto il personale della scuola. I bambini e le loro famiglie vengono accompagnati, accolti
e trovano punti di riferimento che diano loro fiducia all’interno della struttura. Questa
fase avviene in modo graduale rispettando i tempi di ciascuno avendo cura del grado di
benessere e di maturazione di ogni singolo. L’insegnante concorda con la famiglia le
modalità e le tempistiche della presenza a scuola in questo primo periodo. Per questi
motivi, la progettazione dell’inserimento si sviluppa attraverso i seguenti punti:
 Scuola aperta: Nel mese di novembre la coordinatrice didattica e le insegnanti
organizzano una giornata di scuola aperta. Il personale sarà a disposizione per
mostrare i locali della scuola e informare i visitatori sulla didattica e sulle attività
svolte durante l’ anno scolastico. In questa occasione si raccolgono le
preiscrizioni e viene consegnata la sintesi del P.O.F. L’iscrizione verrà
confermata a gennaio con il versamento della quota, la compilazione della scheda e
la sottoiscrizione del P.E.C.
 Incontro conoscitivo:merenda a scuola per i bambini nuovi iscritti accompagnati
dai genitori
 Cartella personale: I genitori compilano una scheda con alcune notizie riguardanti il
loro bambino. Le insegnanti osservando le modalità e le dinamiche messe in atto
dal bambino e dai genitori compilano una griglia osservativa.
 Assemblee dei genitori: Durante l’
anno scolastico sono previsti più momenti di
incontro tra genitori ed insegnanti per condividere il percorso didattico.
 Colloquio: L’ insegnante a ottobre propone un colloquio individuale con la
famiglia per un confronto e una verifica sul primo periodo di scuola.
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LA VALUTAZIONE
La valutazione è strumento basilare per adeguare ai bisogni educativo – didattici dei
bambini il percorso didattico scelto dal corpo docenti durante la programmazione.
Essa riguarda:
 gli esiti educativi – didattici del bambino
 l’intervento didattico offerto
 la qualità del sistema scuola
La nostra Scuola è attenta alla valutazione non solo dei risultati, ma anche dei processi di
apprendimento, dell’efficacia dell’intervento educativo e della qualità dell’offerta
didattica. Ha come riferimento le scelte del Progetto Educativo e del Piano dell’Offerta
Formativa.
Il Collegio Docenti verifica periodicamente, attraverso schede di osservazione e
valutazione, la validità delle programmazioni rispetto agli obiettivi e alle metodologie
impiegate.
Il Collegio Docenti all’inizio dell’ anno scolastico individua criteri e strumenti di
valutazione coerenti con il Progetto educativo e con la normativa vigente.
Inoltre sono stati predisposti i seguenti strumenti conoscitivi:
 un questionario per dar modo alle famiglie di esprimere una valutazione sui
principali aspetti del servizio scolastico. Tale valutazione è in funzione del
miglioramento della qualità dell’offerta formativa, mirata alla domanda di
educazione, istruzione e formazione.
 strumenti informali (relazioni degli insegnanti - riunioni di verifica);
 i risultati conseguiti dai bambini;
 la qualità dell’organizzazione (cfr verbali collegio dei docenti);
I risultati relativi all’analisi dei questionari dei genitori ci forniscono alcune indicazioni
importanti per il miglioramento.
CONTINUITA’EDUCATIVA
Il passaggio da un’esperienza educativa specifica a quella successiva rappresenta per
ogni bambino un evento carico di emozioni: gioia, curiosità, entusiasmo ma anche ansia e
timori. Va perciò posta molta attenzione e vanno predisposte iniziative volte a favorire un
passaggio sereno e gioioso.
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 DAL NIDO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La nostra scuola ha annesso il nido integrato e quindi molteplici sono le occasioni e le
attività che le insegnanti attuano per rendere gli ambienti e le persone il più familiari
possibile:
 Le feste.
 Colloqui formali tra insegnanti.
 Esperienze di continuità nel mese di luglio.
 DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia il nostro progetto prevede un
laboratorio specifico sulle competenze richieste in uscita (pregrafismo e precalcolo).
Nel mese di ottobre viene offerta la possibilità, previo consenso da parte della famiglia, di
utilizzare degli strumenti per individuare precocemente eventuali difficoltà di
apprendimento (IPDA) e programmare percorsi di apprendimento.
Con la scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo vengono poi organizzati alcuni
momenti:
 Visita alla scuola con la realizzazione di laboratori
 Incontri tra docenti per il passaggio di informazioni
RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
I genitori sono parte integrante del progetto educativo della scuola, sono i primi
responsabili dell’educazione del bambino e non sono solo fruitori di un servizio ma, con
le loro specificità, sono coprotagonisti nel realizzare la qualità della scuola, nel rendere
accogliente il “clima”, nel migliorare lo stile delle relazioni.
Per rendere possibile questa partecipazione la scuola prevede e organizza momenti formali
e informali.
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MOMENTI FORMALI:
MOMENTI INFORMALI:
Scuola aperta
Assemblee
Colloqui individuali
Scambi di informazione giornalieri
Feste
Incontri di sezione
Incontri di intersezione con i rappresentanti
dei genitori
Incontri per l’organizzazione di feste e
iniziative
Uscite didattiche
I colloqui individuali e i consigli d’intersezione sono calendarizzati e comunicati ai
genitori all’ inizio dell’anno scolastico.
Le insegnanti potranno concordare altri incontri, oltre a quelli programmati , qualora si
presentassero particolari necessità o urgenze.
All’ingresso della scuola esiste uno spazio apposito per la bacheca dedicato alle
comunicazioni con i genitori. Verranno affissi avvisi, il calendario scolastico, i nomi e i
recapiti dei rappresentanti di sezione.
Inoltre gli avvisi personali verranno inviati tramite posta elettronica o consegna
individuale a mano.
Per rendere ancora più accessibili e trasparenti le comunicazioni alle famiglie è in
funzione il nostro sito internet www.scuolainfanziaantozilli.it
LA FORMAZIONE
LA FORMAZIONE GENITORI
La scuola organizza momenti formativi su temi e problematiche vicine alle famiglie con
esperti e agenzie del territorio. Nell’assemblea generale di inizio anno vengono proposti
ai genitori alcuni temi ( individuati dalle insegnanti ) tra i quali scegliere per organizzare
incontri di approfondimento.
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LA FORMAZIONE CONTINUA DEGLI INSEGNANTI
La qualità del servizio educativo della scuola richiede una formazione in itinere delle
insegnanti.
La scuola quindi favorisce:
 La crescita professionale della singola insegnante arricchendo e riorganizzando le
competenze acquisite (professionali e organizzative).
 La formazione continua per aumentare la conoscenza già posseduta dalla scuola nel
suo insieme quale luogo di condivisione progettuale e della prassi educativa;
 La partecipazione a corsi di aggiornamento e formazione interni, promossi dalla
F.I.S.M. o da agenzie del territorio, l’autoformazione.
 Corsi di I.R.C. promossi dall’Ufficio Scuola Diocesano.
FORMAZIONE DEL PERSONALE AUSILIARIO
Anche il personale addetto ai servizi partecipa ai corsi di formazione e aggiornamento
obbligatori.
DOCUMENTI DELLA SCUOLA
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
In questo documento la scuola esplicita la propria identità e la propria proposta educativa,
ne precisa la qualità in riferimento alle relazioni educative e alle scelte didattiche attivate.
Il P.O.F. contiene indicazioni relative alle scelte pedagogiche, culturali e organizzative,
alla pratica educativa, alle risorse disponibili e al loro utilizzo per il conseguimento degli
obbiettivi educativi e didattici.
Il P.O.F. viene presentato dalla coordinatrice didattica alle famiglie che intendono
iscrivere il proprio figlio a scuola.
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IL REGOLAMENTO
Il P.O.F. trova la propria attuazione operativa dal punto di vista organizzativo nel
Regolamento. In esso si trovano le norme sulla frequenza, su aspetti logistici, sulle
modalità di comunicazione e sul rapporto scuola-famiglia. Vi sono inoltre informazioni
sul funzionamento degli Organi Collegiali, sull’uso degli ambienti e delle attrezzature,
sulle uscite.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il P.E.C. è un documento importante che per la prima volta mette in evidenza il patto
educativo fra scuola e famiglia. Al centro ci sono i bambini e, tutti insieme, genitori,
insegnanti, personale ausiliario, coordinatrice, amministratori, sono chiamati a guardare a
loro prioritariamente per offrire le migliori condizioni per una crescita sana e serena.
Il P.E.C. racchiude un insieme di regole e comportamenti che ciascuno si impegna a
rispettare per consentire a tutti una efficace collaborazione.
Questo patto va letto, sottoscritto e restituito controfirmato. (Vedi allegato)
RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA
La scuola promuove una gestione democratica attraverso le competenze e le responsabilità
degli Organi Collegiali.
Nella scuola sono operanti:
IL COLLEGIO DOCENTI, formato dalla coordinatrice didattica e da tutte le insegnanti;
IL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI ,
formato da un’insegnante rappresentante il Collegio Docenti,un’educatrice del Nido
Integrato e dai rappresentanti eletti dai genitori di tutte le sezioni e del Nido Integrato.
L’ASSEMBLEA DEI GENITORI, formata da tutti i genitori e dal personale della
Scuola.
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COLLEGIO DOCENTI
Il Collegio dei Docenti si riunisce almeno due volte al mese per:
1. Formulare la programmazione educativo - didattica annuale;
2. Predisporre il calendario;
3. Definire la programmazione didattica mensile;
4. Programmare e organizzare iniziative specifiche (feste, uscite didattiche,
laboratori);
5. Fissare gli incontri individuali e collettivi con i genitori;
6. Programmare e organizzare incontri formativi e auto formativi per insegnanti e
genitori.
7. Valutazione dell’offerta formativa in vista del miglioramento.
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Il Consiglio di Intersezione si riunisce generalmente ogni due mesi per:
1. Proporre itinerari formativi e iniziative per un coinvolgimento sempre più
costruttivo dei genitori nell’opera educativa della scuola;
2. particolari iniziative culturali e didattiche;
3. Collaborare all’organizzazione dei vari momenti di festa della scuola;
4. Verificare l’esito delle iniziative in atto.
ASSEMBLEA DEI GENITORI
L’Assemblea dei genitori è costituita da tutti i genitori della Scuola.
È convocata dal legale rappresentante e dal comitato di gestione all’inizio dell’anno
scolastico. In altri momenti la coordinatrice didattica può convocare l’assemblea, se lo
ritiene opportuno, anche su richiesta delle Docenti / Educatrici o da almeno 3/5 della
totalità dei genitori rappresentanti di sezione / gruppo, con preavviso di cinque giorni e
pubblicazione dell’ordine del giorno.
IL RECLAMO
Qualora si presentasse un reclamo formale sarà responsabilità del Comitato di gestione
trovare strategie adeguate per la risoluzione del problema evidenziato.
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