Visualizza - Liceo Plinio il Giovane

Transcript

Visualizza - Liceo Plinio il Giovane
LICEO CLASSICO SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE APPLICATE
“PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
Viale A.Diaz 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi del DPR 323/98, art.5)
CLASSE V SEZ. B
LICEO SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2015/16
IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa LAURA GUERRI
Prof.ssa Eva Bambagiotti
INDICE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
pag
3
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5
OBIETTIVI
7
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
8
STRUMENTI PER LA VERIFICA
9
CRITERI DI VALUTAZIONE
9
TABELLA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO
10
SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO
11
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER L’ESAME DI STATO
12
ITALIANO
13
MATEMATICA
17
TERZA PROVA tipologia A
18
TERZA PROVA tipologia B
19
COLLOQUIO ORALE
20
SCHEDE DISCIPLINARI
21
FIRME DEI DOCENTI
67
2
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
5B SCIENTIFICO
ARCIPRETI MICHELANGELO
FLORIDI EMANUELE
BALDELLI TOMMASO
FRANCINI GIULIA
BASTIANONI COSTANZA
GHERMAN LOREDANA
BAVELLA GENNARO
GORBI CHIARA
BOCCIOLESI ARIANNA
LOCCHI MARTA
BRACCONI CHIARA
MANCINI IRENE
BURANI ANDREA
MAZZONI ALESSANDRO
CASACCI SAMUELE
MILLI LEONARDO
CHIMENTI SOFIA
NEAGU DIANA
DELLE SITE VALERIA
RIGHETTI LIDIA
DINI FRANCESCO
VALCELLI MARTINA
FABBRI ANDREA
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
ISCRITTI ALLA
CLASSE STESSA CLASSE
III
IV
V
23
ISCRITTI DA
PROMOSSI
ALTRA CLASSE
PROMOSSI DOPO NON PROMOSSI/
LA SOSP.NE DI
RITIRATI/
GIUDIZIO
TRASFERITI
3
18
5
3
1
20
3
1
-
-
-
-
20
(+3
STUDIO
ALL’ESTERO)
23
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA D’INSEGNAMENTO
DOCENTE
ROSSI MYRIAM
ORE SETTIMANALI
Religione
1
NARDI ELSA
Italiano
Latino
4
3
ROSSI GIANCARLO
Storia
Filosofia
2
3
GUERRI LAURA
Matematica
Fisica
4
3
MORVIDONI PATRIZIA
Scienze
3
POLIDORI MARCELLA
Inglese
3
FORTUNI LUCA
Disegno e Storia dell’Arte
2
MAGALOTTI SERGIO
Scienze motorie
2
VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2013/14
CLASSE III
A.S. 2014/15
CLASSE IV
A.S. 2015/16
CLASSE V
PROF.ROSSI MYRIAM
PROF.ROSSI MYRIAM
PROF.ROSSI MYRIAM
ITALIANO
PROF. NARDI ELSA
PROF. NARDI ELSA
PROF. NARDI ELSA
LATINO
PROF. NARDI ELSA
PROF. NARDI ELSA
PROF. NARDI ELSA
STORIA
PROF. GIANOTTI VINCENZO
PROF. ROSSI GIANCARLO
PROF. ROSSI GIANCARLO
FILOSOFIA
PROF. ROSSI GIANCARLO
PROF. ROSSI GIANCARLO
PROF. ROSSI GIANCARLO
MATEMATICA
PROF.SSA GUERRI LAURA
PROF.SSA GUERRI LAURA
PROF.SSA GUERRI LAURA
PROF.SSA BORDONI CARLA
PROF. LEPRI ENRICO
PROF.SSA GUERRI LAURA
SCIENZE
PROF.SSA MORVIDONI PATRIZIA
PROF.SSA MORVIDONI PATRIZIA
PROF.SSA MORVIDONI PATRIZIA
INGLESE
PROF.SSA POLIDORI MARCELLA
PROF.SSA POLIDORI MARCELLA
PROF.SSA POLIDORI MARCELLA
PROF.SSA SERRANI MANOLA
PROF.SSA CALABRESI CATERINA PROF. FORTUNI LUCA
PROF. MAGALOTTI SERGIO
PROF. MAGALOTTI SERGIO
DISCIPLINA
RELIGIONE
FISICA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
PROF. MAGALOTTI SERGIO
4
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5 SEZ. B SCIENTIFICO
A.S. 2015/2016
Coordinatore di Classe: prof.ssa Laura Guerri.
Presentazione della Classe
La classe 5BS è composta da 23 alunni, 13 femmine e 10 maschi, provenienti
prevalentemente da Città di Castello e frazioni limitrofe.
In terza sono state ammesse tre studentesse provenienti da altre scuole. Una di queste si è poi
trasferita in altra città alla fine dell’anno scolastico. Due studenti non sono stati ammessi alla classe
quarta. In quarta è stata inserita una studentessa proveniente da altra scuola. Tre studenti, due ragazzi
e una ragazza, hanno frequentato il quarto anno di scuola all’estero, due negli Stati Uniti, uno nella
Repubblica di Santo Domingo. Quest’ultimo si è poi trasferito ad altra scuola per frequentare l’ultimo
anno, mentre gli altri due hanno frequentato regolarmente la classe quinta.
Come risulta dalla tabella precedente, nel corso del triennio la continuità didattica è stata
garantita in quasi tutte le discipline tranne che in Fisica e in Storia dell’Arte nelle quali si sono
avvicendati insegnanti diversi nei tre anni e in Storia in cui c’è stato il cambio di insegnante dalla
classe terza alla classe quarta, quando l’insegnamento della disciplina è stato assegnato al Prof. Rossi
già docente di Filosofia dall’anno precedente. Per la Fisica, la Prof.ssa Guerri, docente di Matematica
dalla classe terza, è subentrata in quest’ultimo anno scolastico.
Gli alunni hanno comunque dimostrato buone capacità di adattamento ai diversi stili didattici
instaurando un rapporto collaborativo con i docenti.
La classe, che nel corso del triennio ha modificato più volte la sua fisionomia (ingresso di
nuovi alunni, non ammissione all’anno successivo di altri, frequenza del quarto anno all’estero da
parte di due studenti) ha affrontato un percorso di crescita positivo, anche in virtù di tali
cambiamenti, per quanto riguarda lo spirito di collaborazione tra compagni, la disponibilità al
confronto e al dialogo con gli insegnanti, il senso di responsabilità e il rispetto degli impegni da parte
della maggioranza degli studenti. In questo ultimo anno, in particolare, è emersa la volontà di
migliorare anche da parte degli elementi più deboli.
Anche nel corso di visite di istruzione e di uscite didattiche, gli studenti si sono sempre
mostrati corretti e interessati, evidenziando in tali occasioni un notevole senso di responsabilità.
Una parte della classe mostra vivo interesse sia per gli argomenti prettamente scolastici che
per ciò che accade intorno a loro, e si mostra incline all’approfondimento personale.
La preparazione, in questi elementi particolarmente capaci e impegnati, risulta buona o anche
ottima. Un piccolo gruppo, in particolare, emerge per gli eccellenti risultati conseguiti soprattutto
nelle discipline dell’area scientifica. Altri alunni hanno comunque seguito con attenzione e si sono
impegnati in modo generalmente costante, attestandosi su livelli di profitto più che sufficienti o
discreti. I più deboli hanno affrontato le difficoltà con tenacia e senso di responsabilità, conseguendo
risultati generalmente sufficienti.
5
Gli studenti, quindi, spinti da adeguate motivazioni e dalla consapevolezza della scelta
effettuata, hanno dimostrato di aver complessivamente raggiunto, anche se a livelli diversi, le
competenze previste in uscita, sia nell’ambito scientifico che umanistico.
Per il consolidamento del percorso culturale e formativo durante il triennio la classe ha
partecipato, come gruppo o con adesioni individuali, a vari progetti della scuola, coerentemente con
quanto previsto dal POF:
Viaggi di istruzione:
Classe III - Stage linguistico a Cardiff
Classe IV – Visita d’istruzione al Laboratorio del CERN di Ginevra
Classe V – Viaggio d’istruzione in Andalusia
Progetti :
Incontro con l’autore
Classe IV: G. Catozzella, “Non dirmi che hai paura”;
Classe V: A. Arena, “L’aria è ottima (quando riesce a passare). Io attore fine-pena mai”
Educazione ambientale in collaborazione con Arpa:
Classe III: “I rifiuti”
Classe IV: “ Energia dalle biomasse”
Piano Lauree Scientifiche
Classe III: Attività presso Facoltà di Chimica Univ. Studi Perugia
Classe V: Laboratorio presso la facoltà di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche
dell’Università degli Studi di Perugia
Laboratorio presso la facoltà di Fisica dell’Università degli Studi di Perugia
Certificazioni linguistiche: Pet , First
Giochi della Chimica, Olimpiadi di Scienze Naturali, Olimpiadi delle Neuroscienze, Giochi
Matematici Fair Math.
Teatro, Coro, Gruppo sportivo.
“Psicologo di strada”, “Sport in scuola”, “Progetto Blu e Progetto Verde”, “Conoscere per
crescere”, “DipingiAmo la scuola”, “loginplinio”,“La Boteguita”, Volontariato “Operazione
Mato Grosso”, Convegno “Altro Cioccolato”, “Appuntamenti al Plinio”.
Lezioni di approfondimento pomeridiano su Freud
Visita alla mostra “Au rendez vous des amis”
Convegno Economia e Finanza Facoltà di Economia e Commercio dell’Univ. Studi di Perugia
Conferenza “Onde Gravitazionali” presso Università degli Studi di Firenze
Visita didattica Laboratorio OpenLab di Sesto Fiorentino con Univ. Studi Firenze
Orientamento in uscita con Facoltà Universitarie
Corsi di preparazione ai test universitari
6
OBIETTIVI
Obiettivi generali del corso di
studi
Gli obiettivi generali riferiti alle conoscenze-competenzecapacità fondamentali che si sono intesi promuovere negli
allievi sono:
 Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e dei
personali interessi
 Acquisire consapevolezza delle strutture nodali della
società contemporanea, in particolare del proprio contesto
territoriale
 Saper integrare le conoscenze, competenze e capacità
acquisite nel corso dell’esperienza formativa scolastica nel
personale progetto di crescita.
Obiettivi trasversali del consiglio
di classe
Obiettivi educativi
 Potenziare il senso di responsabilità della classe.
 Incrementare la motivazione allo studio e il metodo di
lavoro.
 Incentivare la naturale predisposizione della classe al
confronto e al dialogo.




Obiettivi specifici
Obiettivi didattici
Saper utilizzare le conoscenze.
Saper collegare i vari contenuti argomentando in modo
logico e rielaborando con personale autonomia.
Potenziare l'uso corretto dei vari linguaggi specifici.
Sapersi relazionare criticamente nei confronti dei vari
contenuti disciplinari.
 Vedere schede disciplinari allegate
SPAZI
Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati gli spazi a disposizione della scuola come
aule, laboratorio di fisica, laboratorio di scienze, laboratorio di informatica, aula magna, biblioteca e
impianti sportivi comunali per le attività di educazione fisica.
7
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina Religi.
Modalità
Lezione
Frontale
X
Italiano
X
Latino
X
Lavoro
Individuale
Discussione
Guidata
X
Esercitazioni
Guidate
X
X
X
X
Storia
e
Filos.
Matematica
Fisica
Scienze
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Inglese
X
Storia
Arte
Scienze
Motorie
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Laboratori
X
Approfondimento
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sostegno e
Recupero
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Simulazioni
Lavori di
gruppo
X
X
X
8
STRUMENTI PER LA VERIFICA
discipline
Religi.
Italiano Latino
tipologie
Storia
e
Filos.
Matematica
Fisica
Scienze
Inglese
Storia
Arte
Scienze
Motorie
Interrogaz.
lunga
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Interrogaz.
breve
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Tema, saggio
breve
X
X
X
X
X
Questionario
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Relazione
Esercizi
o Prove
tecniche
Test
X
Discussione
guidata
X
X
X
X
X
X
X
Altro
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove scritte ed orali il Consiglio di Classe si è attenuto alle griglie elaborate
nei vari dipartimenti disciplinari generalmente strutturate secondo i seguenti indicatori:
 Conoscenze
 Competenze
 Capacità
Per livello di sufficienza si intende:
 Conoscenza degli elementi di base delle discipline
 Applicazione parziale delle conoscenze con alcune connessioni logiche
 Individuazione dei concetti fondamentali e loro parziale collegamento
 Correttezza linguistica, pur con qualche imprecisione. Esposizione chiara e semplice.
9
TABELLA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO
CONOSCENZA
COMPETENZA
CAPACITA’
CHIAREZZA,
PROPRIETA’ E
CORRETTEZZA DI
ESPOSIZIONE ED
ESECUZIONE
Conoscenze
lacunose
Operazioni logiche
poco significative e
scarsa applicazione
delle conoscenze
acquisite
Parziale
applicazione e
connessione logica
delle conoscenze
Non
individuazione e
non
collegamento dei
concetti chiave
Individuazione
dei concetti
chiave, ma con
scarsità di
collegamento
Individuazione
dei concetti
fondamentali e
loro parziale
collegamento
Linguaggio non
appropriato e
frammentario
Conoscenza
approssimativa e
frammentaria
Conoscenza degli Applicazione
elementi di base parziale delle
della disciplina
conoscenze.
Presenza di alcune
connessioni
logiche
Piena conoscenza Autonomia nelle
degli argomenti
situazioni non
complesse
Conoscenze
complete ed
approfondite
Autonomia anche
in situazioni
complesse
Conoscenze
complete ed
approfondite
Piena autonomia
ed efficacia anche
in situazioni
complesse
Analisi di
concetti
significativi ed
elaborazione di
semplici
collegamenti
Individuazione
completa dei
concetti chiave
ed efficacia dei
collegamenti
Analisi adeguata
ed originalità.
Ricchezza di
collegamenti
Lessico impreciso.
Qualche errore
formale
Correttezza
linguistica, pure con
qualche
imperfezione .
Esposizione piana e
semplice
Chiarezza e
correttezza
dell’espressione
Espressione
adeguata,
scorrevole, con
l’utilizzo della
terminologia
specifica
Linguaggio ricco
nel lessico.
Scorrevolezza e
padronanza
terminologica.
VALUTAZIONE
1-4
Insufficiente
5
Mediocre
6
Sufficiente
7
Discreto
8-9
Buono/Ottimo
10
Eccellente
10
Durante l’anno scolastico il Consiglio di Classe ha effettuato una simulazione della prima prova
d’esame, una simulazione della seconda prova, due simulazioni della terza prova.
Simulazione della prima prova, effettuata il 11/04/2016
Per lo svolgimento della prova è stato concesso l’uso del dizionario non enciclopedico.
Simulazione della seconda prova, effettuata il 22/04/2016
Per lo svolgimento della prova è stato concesso l’uso di calcolatrice non programmabile e di
strumenti per il disegno.
Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno
scegliere in entrambi i casi la tipologia B, poiché più consona alla specificità della fisionomia della
classe e tale da garantire una più ampia indagine nelle discipline coinvolte.
Ogni simulazione ha riguardato quattro discipline, con tre domande ciascuna, 8/10 righe max, per una
durata complessiva di tre ore.
Prima simulazione, effettuata il 17/02/2016
Discipline coinvolte: Inglese, Scienze, Filosofia, Storia dell’Arte
Tipologia B
Durata: 180 minuti
Seconda simulazione, effettuata il 02/05/2016
Discipline coinvolte: Inglese, Fisica, Storia, Scienze
Tipologia B
Durata: 180 minuti
Di seguito sono riportate le griglie di valutazione adottate.
In allegato i testi delle simulazioni.
11
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER L’ESAME DI STATO
Di seguito sono riportate le griglie di valutazione adottate dal Consiglio di Classe per la correzione
delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato, e la griglia proposta per la valutazione del
Colloquio orale
12
ANALISI DEL TESTO (TIPOLOGIA “A”)
ALUNNO ____________________________________
CLASSE_______________________
A
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
1
1,5
1,8
2
(Suff.)
2,3
2,6
B
ANALISI DEL TESTO
1
1,8
2,7
3,5
(Suff.)
4
4,5
5
1
1,4
1,8
2,25
(Suff.)
2,7
3,1
3,5
1
1,4
1,8
2,25
(Suff.)
2,7
3,1
3,5
C
CONTESTUALIZZAZIONE
APPROFONDIMENTI
E/O
D
COMPETENZA COMUNICATIVA
3
(il punteggio finale è arrotondato all’intero superiore a partire da 0,50)
( In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è 1/15)
PUNTEGGIO TOTALE _______________/15
SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE
A) COMPRENSIONE COMPLESSIVA:
p. 3: livello di comprensione ottimo
p. 2,6: precisa e puntuale
p. 2,3: abbastanza precisa e puntuale
p. 2: complessivamente adeguata
p. 1,8 : limitata e/o superficiale
p. 1,5: scorretta
p. 1: testo non compreso
B) ANALISI DEL TESTO:
p. 5: puntuale e completa
p. 4,5: corretta e abbastanza articolata
p. 4: corretta ma essenziale
p. 3,5: pertinente ma con alcune inesattezze
p. 2,7: parziale/generica/superficiale
p. 1,8: scorretta e superficiale/lacunosa
p. 1: molto scorretta
C) CONTESTUALIZZAZIONE E/O APPROFONDIMENTI:
p. 3.5: Ricchezza di conoscenze; validità delle argomentazioni addotte; significativi apporti critici e interpretativi
p. 3,1: Buone le conoscenze e le argomentazioni addotte; apprezzabile la rielaborazione personale
p. 2,7: Discrete le conoscenze e le argomentazioni; spunti di rielaborazione personale
p. 2,25: Conoscenze possedute nelle linee generali e articolate in modo manualistico
p. 1,8: Conoscenze imprecise o limitate; inadeguate o poco significative le argomentazioni e/o gli apporti critici
p. 1,4: Conoscenze molto carenti o poco attinenti alla traccia; inadeguate le argomentazioni
p. 1: Conoscenze nulle o non attinenti alla traccia; assenti gli apporti critici e le interpretazioni personali.
D) COMPETENZA COMUNICATIVA:
p. 3,5: Esposizione corretta, chiara e articolata, con lessico ricco ed appropriato
p. 3,1: corretta con lessico appropriato
p. 2,7: chiara e scorrevole
p. 2,25: per lo più corretta con lessico semplice ma generalmente appropriato
p. 1,8: poco fluida e a volte scorretta con lessico limitato e con qualche improprietà
p. 1,4: scorretta e involuta con lessico spesso inadeguato e/o improprio
p. 1: forma molto scorretta con gravi errori di diversa natura (ortografia, sintassi e lessico) che compromettono la
comprensione
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ITALIANO - TRIENNIO
SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA “B”)
ALUNNO ____________________________________
A CONFORMITA’ E CONGRUITA’ DELLO
STILE E DEL REGISTRO LINGUISTICO
CON LA TIPOLOGIA DICHIARATA
B COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE.
CORRETTA E PERTINENTE
UTILIZZAZIONE DEI DATI E DEI
DOCUMENTI
C CONOSCENZE, CAPACITA’ DI
APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E
DI RIELABORAZIONE PERSONALE
D CORRETTEZZA E PROPRIETA’
ESPOSITIVA
CLASSE_______________________
1
1,4
1,7
2
(Suff.)
2,4
2,7
3
1
1,8
2,4
3
(Suff.)
3,5
4
4.5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
2,9
3,3
3,75
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
2,9
3,3
3,75
(il punteggio finale è arrotondato all’intero superiore a partire da 0,50) ( In caso di mancato svolgimento della
prova l’esito della misurazione è 1/15)
PUNTEGGIO TOTALE ___________________/15
SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE
A) CONFORMITA’ E CONGRUITA’ DELLO STILE E DEL REGISTRO LINGUISTICO CON LA
TIPOLOGIA DICHIARATA
p. 3: Piena aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico precisi e corretti
p. 2,7: Buona aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico complessivamente corretti
p. 2,4 Discreta aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico sostanzialmente rispondenti alla tipologia
dichiarata
p. 2: Sufficiente aderenza alla tipologia scelta e adeguato registro linguistico, pur condizionato da imprecisioni
p. 1,7: Aderenza parziale, anche se abbastanza pertinente, alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico poco
adeguati
p.1,4: Inadeguata aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico non pertinenti
p. 1: Mancanza totale di rispondenza alla tipologia dichiarata. Stile inadeguato e registro linguistico scorretto
B) COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE. CORRETTA E PERTINENTE UTILIZZAZIONE DEI DATI E
DEI DOCUMENTI
p. 4,5: Argomentazione coerente, ricca e articolata. Esaustivo e appropriato utilizzo dei dati e dei documenti
p. 4: Argomentazione coerente. Buon utilizzo dei dati e dei documenti
p. 3,5: Discreto il livello di argomentazione e di utilizzo dei documenti
p. 3: Argomentazione lineare e pertinente, con uso sufficientemente appropriato dei dati e dei documenti
p. 2,4: Argomentazione generica. Utilizzo poco pertinente dei dati e dei documenti
p. 1,8: Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei
documenti
p. 1: Argomentazione disorganica e incoerente senza utilizzo dei dati e dei documenti
C) CONOSCENZE, CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E DI RIELABORAZIONE
PERSONALE
p. 3,75: Ricchezza di conoscenze; rielaborazione personalizzata con contributi critici e creativi
p. 3,3: Buone le conoscenze; rielaborazione buona con contributi personali
p. 2,9: Conoscenze adeguate e articolate; discreta rielaborazione degli spunti offerti dalla traccia
p. 2,5: Sufficiente capacità di rielaborazione, pur senza significativi apporti critici personali
p. 2 : conoscenze imprecise o limitate; rielaborazione generica priva di contributi personali
p. 1,5: Conoscenze molto carenti o poco attinenti alla traccia; rielaborazione inadeguata
p. 1: Assoluta mancanza di conoscenze, di rielaborazione e di apporti critici e personali
D) CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA
p. 3,75: Esposizione corretta, chiara e articolata, con lessico ricco ed appropriato
p. 3,3: corretta con lessico appropriato
p. 2,9: chiara e scorrevole
p. 2,5: per lo più corretta con lessico semplice ma generalmente appropriato
p. 2: poco fluida e a volte scorretta con lessico limitato e con qualche improprietà
14
p. 1,5: scorretta e involuta con lessico spesso inadeguato e/o improprio
p. 1: forma molto scorretta con gravi errori di diversa natura (ortografia, sintassi e lessico) che compromettono la
comprensione
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ITALIANO - TRIENNIO
TEMA DI ARGOMENTO STORICO (TIPOLOGIA “C”)
TEMA DI ARGOMENTO GENERALE (TIPOLOGIA “D”)
ALUNNO ____________________________________
CLASSE_______________________
A PERTINENZA E CORRETTEZZA DEI
CONTENUTI
1
1,8
2,4
3
(Suff.)
3,5
4
4,5
B ARTICOLAZIONE E COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
2,9
3,3
3,75
C CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI
GIUDIZIO E DI RIFLESSIONE PERSONALE
1
1,4
1,7
2
(Suff.)
2,3
2,6
3
D CORRETTEZZA
ESPOSITIVA
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
2,9
3,3
3,75
E
PROPRIETA’
(il punteggio finale è arrotondato all’intero superiore a partire da 0,50)
( In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è 1/15)
PUNTEGGIO TOTALE _________________/15
SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE
A) PERTINENZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI
p. 4,5: Piena aderenza alla traccia. Contenuti esaurienti, ampi e approfonditi
P. 4: Buona aderenza alla traccia, contenuti corretti e adeguatamente sviluppati
p. 3,5: Aderenza alla traccia soddisfacente. Contenuti corretti
p. 3: Aderenza alla traccia complessivamente adeguata. Contenuti essenziali o lievemente imprecisi
p. 2,4: Svolgimento solo parziale, anche se abbastanza pertinente; conoscenze generiche e superficiali
p. 1,8: Svolgimento non sempre pertinente; conoscenze molto carenti o poco attinenti alla traccia
p. 1: Mancata individuazione di quanto richiesto dalla traccia; conoscenze nulle o non pertinenti
B) ARTICOLAZIONE E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE
p. 3,75: Argomentazione coerente, ricca e articolata
P. 3,3: Argomentazione coerente e abbastanza efficace
p. 2,9: Argomentazione chiara e lineare
p. 2,5: Argomentazione lineare e pertinente, pur nella sua essenzialità
p. 2: Argomentazione poco chiara e lineare
p. 1,5: Argomentazione frammentaria e poco razionale
P. 1: Argomentazione non pertinente e contraddittoria
C) CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E DI RIFLESSIONE PERSONALE
p.3: Rielaborazione personalizzata con contributi personali, critici e creativi
p. 2,6: Rielaborazione buona con contributi personali
p. 2,3: Rielaborazione complessivamente adeguata con qualche apporto personale
p. 2: Sufficiente capacità di rielaborazione, pur senza significativi apporti critici personali
p. 1,7 Rielaborazione generica priva di contributi personali
p. 1,4: Limitata capacità di rielaborazione
P. 1: Assoluta mancanza di rielaborazione e di apporti critici e personali
D) CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA
p. 3,75: Esposizione corretta, chiara e articolata, con lessico ricco ed appropriato
p. 3,3: corretta con lessico appropriato
p. 2,9: chiara e scorrevole
p. 2,5: per lo più corretta con lessico semplice ma generalmente appropriato
p. 2: poco fluida e a volte scorretta con lessico limitato e con qualche improprietà
p. 1,5: scorretta e involuta con lessico spesso inadeguato e/o improprio
p. 1: forma molto scorretta con gravi errori di diversa natura (ortografia, sintassi e lessico) che compromettono la
comprensione
16
ESAME DI STATO 2016 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
SCRITTA – COMMISSIONE ______________
CANDIDATO_______________________________ CLASSE _________________
VOTO ______/15
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
LIVELLI
Problema
P1
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti,
definizioni, regole, procedure, metodi e tecniche
P2
Q
Q1
Q2
Q3
Nullo/scarso 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Buono 2,5
Ottimo 3
Nullo 0
Scarso 1
Organizzazione e utilizzo di conoscenze e abilità
Insufficiente 2
per analizzare, scomporre, elaborare. Puntualità e Mediocre 3
rigore logico nella comunicazione e nel commento
Sufficiente 4
della soluzione. Proprietà di linguaggio e uso del
Buono 5
simbolismo. Scelta di procedure ottimale e non
Ottimo 6
standard.
CAPACITA' LOGICHE E
ARGOMENTATIVE
Nullo 0
Scarso 1
Correttezza nei calcoli, nell'applicazione di
Insufficiente 2
tecniche e procedure. Correttezza e precisione nei Mediocre 3
grafici e nelle rappresentazioni geometriche.
Sufficiente 4
Coerenza e organicità nella soluzione.
Buono 5
Ottimo 6
CORRETTEZZA E COMPLETEZZA
DEGLI SVOLGIMENTI
TOTALI
punteggioproposto =
La Commissione
___________________
___________________
5  punteggioproblemasvolto  +
10
 punteggioquesitosvolto = ............... = .....
10
___________________ ___________________
___________________ _______________
Il Presidente ___________________________________
17
Q4
Q5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA “A”
ALUNNO…………………………………………………..CLASSE……………………………….
MATERIA_______________________________________
INDICATORI
Conoscenza
degli
argomenti
Capacità di
analisi e
sintesi
Uso del
linguaggio
specifico
E
PUNTEGGI
Completamente
destrutturata
Scarsa e
confusa
Superficiale e
frammentaria
Completa con
qualche
imprecisione
5
Completa ed
approfondita
3
Essenziale e
sostanzialmente
corretta
4=S
1
2
Non sa impostare
alcun
procedimento di
analisi/sintesi
Non sa
effettuare
analisi e
sintesi
corrette
Effettua analisi
e sintesi anche
se in modo
parziale e
impreciso
Effettua analisi e
sintesi in modo
parziale ma
sostanzialmente
corretto
Effettua
analisi e
sintesi
in modo
completo
Effettua
analisi e
sintesi
complete e
coerenti
1
2
3
4=S
5
6
Linguaggio
confuso non
appropriato e
scorretto
Linguaggio non
particolarmente
articolato ma
sostanzialmente
corretto
Linguaggio appropriato,
corretto e fluido
1
2=S
3
6
NOTA
In caso di astensione dalla prova si assegna 1
Proposta di valutazione_______________________________
Punteggio definitivo___________________________________
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Tipologia B – QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Materia ……………………………………… Candidato/a …………………………………………………
INDICATORI
Conoscenza dei
contenuti
Competenza
linguisticoformale
Capacità di
analisi e sintesi,
coerenza
argomentativa e
originalità
1°
QUESITO
PUNTEGGI PER INDICATORE
Totalmente inesatta/nulla
Scarsa
Frammentaria e lacunosa
Incerta e/o superficiale
Essenziale
Complessivamente corretta
Appropriata
Completa e approfondita
1
2
3
4
5
6
6,5
7
Non risponde
Gravemente scorretta
Non sempre appropriata
Complessivamente chiara
Chiara e corretta
Appropriata e fluida
0
1
1,5
2
2,5
3
Nulle
Scorrette
Incerte e/o confuse
Essenziali
Sostanzialmente corrette
Corrette e coerenti
Efficaci e/o originali
0
1
2
3
4
4,5
5
2°
QUESITO
3°
QUESITO
Punteggio dei singoli quesiti
Punteggio assegnato alla prova
…………… /15
In caso di astensione dalla prova si assegna il punteggio 1 per ogni quesito nullo
19
Liceo Plinio il Giovane- Città di Castello
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
ALUNNO _______________________________________ CLASSE ______________________
INDICATORI
Conoscenza degli
argomenti
richiesti
Capacità di analisi
e sintesi e di
collegamento
DESCRITTORI
Punti
Quadro conoscitivo completo e approfondito
Quadro conoscitivo esauriente con qualche approfondimento
Quadro conoscitivo esauriente
Conoscenze essenziali e pertinenti
Conoscenze generiche e non pertinenti
Conoscenze superficiali
Conoscenze superficiali e frammentarie
Conoscenze scarse
Conoscenze molto scarse
Conoscenze nulle
Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo completo, organico e
preciso e di collegare in modo del tutto appropriato i diversi elementi
richiesti
Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo pertinente e organico e di
collegare in modo appropriato gli elementi richiesti
10
9
8
7 (Suff.)
6
5
4
3
2
1
Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo pertinente e corretto e di
collegare gli elementi richiesti
Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo parziale ma
sostanzialmente corretto e di collegare in modo essenziale gli elementi
richiesti
Effettua analisi e sintesi in modo parziale e poco corretto e non collega gli
elementi richiesti
Incapacità di effettuare analisi e sintesi e di collegare gli elementi richiesti,
sia pure in forma semplice
Proprietà di
linguaggio e
padronanza dei
lessici specifici
Capacità di
approfondimento
di specifiche
problematiche
Capacità di
autocorrezione
Esposizione fluida, chiara e corretta, con lessico ricco e appropriato
Esposizione chiara e corretta, con lessico appropriato
Esposizione semplice e corretta
Esposizione semplice, lessico elementare
Esposizione difficoltosa, lessico elementare
Esposizione difficoltosa, lessico povero e inappropriato
Esposizione scorretta e confusa
Esposizione gravemente scorretta e confusa
Originale
Lineare
Semplice e banale
Punti
assegnati
6
5
4
3 (Suff.)
2
1
8
7
6 (Suff.)
5
4
3
2
1
3
2 (Suff.)
1
Comprende e corregge gli errori compiuti in modo del tutto autonomo
Comprende e corregge gli errori compiuti in modo parzialmente
autonomo
Comprende e corregge gli errori compiuti solo se guidato
Non comprende né corregge gli errori compiuti
3
2 (Suff.)
1
0,5
NOTA
In caso di astensione dalla prova si assegna 1
Punteggio tot _____________________
20
SCHEDE DISCIPLINARI
Di seguito sono riportate le schede disciplinari dei Docenti del Consiglio di Classe.
21
SCHEDA DISCIPLINARE DI RELIGIONE
Materia
Religione
Cattolica
Docente
Myriam Rossi
Testi e materiali
Metodi
Strumenti di verifica
Ore di lezione
Fino al 15 maggio: 28
Previste fino al 8 giugno: 30
•
Materiale cartaceo (articoli di giornale, testi,
fotocopie)
• Audiovisivi, Internet. LIM.
• Lezione frontale e partecipata Tests in classe.
• Partecipazione ed interesse al dialogo svolto in
classe.
• Proposte da parte degli alunni.
Nel corso dell’ ultimo periodo dell’ a.s. hanno partecipato
alle lezione anche i volontari dell’ associazione
“Altotevere senza frontiere” ed i volontari dell’
“operazione Mato Grosso”
Contenuti
Tempi
Concetto di libertà.
Libertà personale,libertà di
espressione, libertà d' opinione
.Proiezione di una parte del filmato
“fahrenheit 9/11 di M. Moore.
Settembre
Ottobre
Concetto di verità.
I martiri ed il coraggio della verità.
Proiezione del film “alla luce del sole”
sull’ omicidio di Don Pino Puglisi.
Concetto di coscienza.
Libertà di coscienza,obiezione di
coscienza. Avvenimenti d’ attualità:
attentati di Parigi. Incontro del
patriarca ortodosso con il Papa.
A.S.
2015/16
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Obiettivi
Capacità di riflessione e comunicazione
orale.
Attitudine alla riflessione critica ed all’
analisi dei processi sociali.
Rendere ragione delle proprie idee in
un contesto pluralista. Essere
propositivi nelle diverse situazioni.
Concetto di ateismo.
Ateismo ed origine del male.
Concetto di etica.
Le varie eriche
contemporanee
Aprile
Maggio
Giugno.
22
SCHEDA DISCIPLINARE DI ITALIANO
MATERIA:
DOCENTE:
Elsa Nardi
Italiano
CLASSE: VBS
ORE
ANNO
EFFETTUATE:
SCOLASTICO:
111
2015/2016
ORE
PREVISTE:
123 (su 132)
PROFILO DELLA CLASSE:
La classe, insieme costituito da ragazzi motivati, seppur con interessi e attitudini diversificate, ha
seguito un regolare percorso di maturazione.
Gli studenti hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina, caratterizzato,
soprattutto in questo ultimo anno, da interesse per gli argomenti proposti, attenzione,
partecipazione attiva alle lezioni. Alcuni si distinguono per la serietà del lavoro a casa, il rispetto
delle consegne, la personalizzazione dei contenuti; altri, meno inclini all’approfondimento e alla
rielaborazione, hanno comunque cercato di migliorare. I risultati raggiunti sono generalmente
positivi e si attestano, per la maggior parte degli studenti, su livelli discreti o buoni, con qualche
criticità per alcuni e punte di eccellenza per altri.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
Per quanto riguarda la conoscenza del profilo letterario, la comprensione e l’analisi dei testi
proposti, gli obiettivi, anche se a livelli diversi, sono stati raggiunti. Rimangono, per alcuni, delle
incertezze nell’esposizione scritta.
TESTI E MATERIALI:
 G. Baldi - S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, Voll. 5, 6, volume “G.
Leopardi”,Editore Paravia, Milano
 Dante Alighieri, Divina Commedia – Paradiso(testo consigliato: edizione scolastica)
 Fotocopie di integrazione ai testi
 Mappe concettuali
METODOLOGIA DIDATTICA:
 Lezione frontale
 Lezione multimediale – visione di filmati, utilizzo della LIM e di presentazioni in power
point
 Lavori di gruppo
 Laboratorio sul testo
 Attività di incontro con l’autore (A. Arena, “L’aria è ottima (quando riesce a passare)”)
 Discussione/dibattito
STRUMENTI DI VERIFICA
 Elaborati scritti di diversa tipologia:
analisi del testo (tip. A)
articolo di giornale e saggio breve (tip. B)
tema di argomento generale e storico (tip. D,C)
 Verifiche orali
 Test e questionari
23
CONTENUTI
Argomento
La riflessione sull’infelicità
dell’uomo.
 Giacomo Leopardi:
pessimismo storico e
cosmico; il messaggio della
Ginestra
Le tematiche della realtà nella
letteratura del secondo Ottocento.
 Naturalismo, Scapigliatura e
Verismo
L’arte come unico strumento di
conoscenza
 Il Simbolismo
 Pascoli e D’Annunzio
Il romanzo della crisi
 Pirandello e Svevo
La poesia del primo Novecento e del
periodo tra le due guerre:
novecentismo e antinovecentismo
La Divina Commedia di Dante
Alighieri:
il Paradiso
Periodo
Settembre
Ottobre
Ottobre
Novembre
dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Aprile
Maggio
Dicembre
Maggio
Obiettivi
Conoscenze
-Conoscenza dei caratteri culturali e
letterari del panorama italiano
dell’Ottocento e del primo Novecento
attraverso la lettura in antologia di
opere degli autori più significativi
-Conoscenza dei principali strumenti
e procedimenti di analisi stilistica
Abilità
-Comprendere e analizzare, sul piano
stilistico e formale, testi in prosa e in
poesia
- Comprendere e interpretare
significato e scopo di un testo
- Usare correttamente la lingua
italiana nella produzione scritta e
orale, adeguando i testi prodotti alla
destinazione stabilita.
Competenze
- Collocare il testo all’interno dello
specifico contesto storico-culturale di
riferimento
-Individuare analogie/differenze
rispetto alle tematiche, agli autori e
alle opere studiate
- Rielaborare i contenuti appresi in
modo personale
-Conoscenza generale della
cosmologia dantesca e dei caratteri
strutturali e stilistici del Paradiso
-Capacità di analisi dei canti studiati
24
SCHEDA DISCIPLINARE DI LATINO
MATERIA:
DOCENTE:
Elsa Nardi
ORE EFFETTUATE:
81
CLASSE: VBS
ORE PREVISTE:
90 (su 99)
ANNO SCOLASTICO:
Latino
2015/2016
PROFILO DELLA CLASSE:
Gli studenti hanno tenuto un comportamento corretto e hanno accolto con un discreto interesse gli
argomenti proposti, applicandosi in modo abbastanza regolare. I risultati raggiunti sono nell’insieme
positivi e si attestano, per la maggior parte, su livelli discreti o buoni
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI:
Gli obiettivi stabiliti in base alla programmazione di dipartimento sono stati complessivamente raggiunti,
anche se permangono difficoltà nella traduzione
TESTI E MATERIALI:
 G. Garbarino, L. Pasquariello, Colores 2, 3, Paravia
 G. Garbarino – L. Pasquariello, VER, ed. Paravia;
 N. Flocchini – P. Guidotti Bacci – M. Moscio, Il nuovo Expedite plus, ed. Bompiani.
METODOLOGIA DIDATTICA:



Lezione frontale
Utilizzo della LIM e di presentazioni in power point
Lettura, analisi e contestualizzazione di brani antologici di prosa e di poesia in italiano

Lettura, analisi e traduzione di brani in latino
STRUMENTI DI VERIFICA

Elaborati scritti di diversa tipologia:
 Versione
 analisi del testo in lingua e/o in traduzione
 Verifiche orali
 Test di verifica a risposta aperta o di tipologia mista
CONTENUTI
Argomento
La poesia in età augustea:
Orazio
Ovidio
Periodo
Settembre
Ottobre
L’età giulio-claudia
La prosa filosofica: Seneca
Novembre
Dicembre
Gennaio
Il romanzo nel mondo antico:
Petronio
Apuleio
Gennaio
Febbraio
Marzo
L’età dei Flavi e del principato
adottivo:
Marziale
Quintiliano
Giovenale
Plinio il Giovane
Tacito
Marzo
Aprile
Maggio
Obiettivi





Conoscere i contenuti storico-letterari
proposti
comprendere il senso dei testi e
coglierne la specificità letteraria e
retorica
comprendere la specificità e
complessità del fenomeno o letterario
antico come espressione di civiltà e
cultura
confrontare linguisticamente, con
particolare attenzione al lessico, il
latino con l’italiano
Operare collegamenti all’interno della
disciplina e interdisciplinari
25
LICEO “PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LATINO
TRADUZIONE
CONOSCENZA DELLE STRUTTURE
LINGUISTICHE (MORFOLOGICHE E
SINTATTICHE)
0,5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
3
3,5
4
COMPRENSIONE DEL TESTO
0,5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
3
3,5
4
0
0,5
1
(Suff.)
1,5
2
RESA IN ITALIANO
Sono ammessi anche punteggi intermedi tra le voci
PUNTEGGIO TOTALE
_____________/10
A) CONOSCENZA DELLE STUTTURE LINGUISTICHE (MORFOLOGICHE E
SINTATTICHE)
p. 4: controllo sicuro e completo delle strutture linguistiche
p. 3,5: conoscenza buona delle strutture linguistiche
p. 3: strutture linguistiche generalmente corrette con errori e/o imprecisioni in numero limitato
p. 2,5: sostanziale correttezza delle strutture linguistiche, con alcuni errori morfologici e
sintattici
p. 2: conoscenza delle strutture linguistiche limitata
p. 1,5: conoscenza delle strutture linguistiche lacunosa, con diversi errori, anche gravi, di tipo
morfologico e sintattico
p. 1: conoscenza gravemente lacunosa anche delle strutture linguistiche più semplici
p. 0,5: totale assenza di conoscenze relative alle strutture linguistiche
B) COMPRENSIONE DEL TESTO
p. 4: comprensione completa
p. 3,5 : comprensione buona
p. 3: comprensione chiara, nonostante qualche imprecisione o errore
p. 2,5: comprensione dei nodi concettuali essenziali
p. 2: comprensione limitata, non tutti i nodi concettuali essenziali sono stati compresi
p. 1,5: comprensione parziale, con esclusione di diversi nodi concettuali essenziali
p. 1: comprensione scarsa
p. 0,5: comprensione nulla
C) RESA IN ITALIANO
p. 2: Resa italiana elegante e aderente allo spirito del testo.
p. 1,5: Resa italiana buona e puntuale.
p. 1: Resa italiana sostanzialmente accettabile con qualche imprecisione ed inesattezza a livello
lessicale
p. 0,5: Resa italiana viziata da diversi punti male interpretati con scelta di un lessico non sempre
adeguato
p.0: Resa italiana scorretta e approssimativa
26
LICEO “PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA CON DOMANDE A RISPOSTA APERTA
ALUNNO ____________________________________
CLASSE_______________________
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
CAPACITA’ DI ANALISI E
DI SINTESI E COERENZA
ARGOMENTATIVA
0,5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
3
3,5
4
0,5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
3
3,5
4
0
0,5
1
(Suff.)
1,5
2
CORRETTEZZA
LINGUISTICA (ANCHE IN
RELAZIONE AL
LINGUAGGIO SPECIFICO
DELLA DISCIPLINA)
8
9
VOTO FINALE
___________
A) CONOSCENZA DEI CONTENUTI
p. 4: conoscenza sicura, completa e approfondita in tutti i suoi aspetti, anche i più marginali
p. 3,5: conoscenza completa di tutti gli argomenti
p. 3: conoscenza buona, pur in presenza di alcune inesattezze
p. 2,5: conoscenza corretta degli elementi essenziali
p. 2: conoscenza generica
p. 1,5: conoscenza frammentaria e lacunosa
p. 1: conoscenza scarsa
p. 0,5 conoscenza nulla (risposta mancante)
B) CAPACITA’ DI ANALISI E DI SINTESI E COERENZA ARGOMENTATIVA
p. 4: analisi e sintesi complete e coerenti, argomentazione efficace, rigorosa e coerente
p. 3,5: analisi e sintesi precise e corrette, argomentazione coerente
p. 3: analisi e sintesi corrette, argomentazione pertinente
p. 2,5: analisi e sintesi parziali ma sostanzialmente corrette, argomentazione nel suo complesso lineare e
pertinente
p. 2: analisi e sintesi parziali e imprecise, argomentazione generica
p. 1,5: scarse capacità di effettuare analisi e sintesi e di argomentare
p. 1: assoluta incapacità di effettuare analisi e sintesi e di argomentare
p. 0,5: risposta mancante
C) PROPRIETA’ ESPOSITIVA (ANCHE IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA)
p. 2: linguaggio preciso, corretto e ricco sul piano delle scelte lessicali, con sicura padronanza del lessico
specifico della disciplina
p. 1,5: linguaggio preciso e corretto
p. 1: linguaggio semplice e sostanzialmente corretto, pur con alcune imprecisioni
p. 0,5: linguaggio impreciso, caratterizzato da significative improprietà espressive
p. 0: risposta mancante
27
LICEO “PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
CAPACITA’ DI ANALISI E DI
SINTESI, DI
COLLEGAMENTO E DI
RIELABORAZIONE
PERSONALE
PROPRIETA’ ESPOSITIVA
(ANCHE IN RELAZIONE AL
LINGUAGGIO SPECIFICO
DELLA DISCIPLINA)
0,5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
3
3,5
4
0,5
1
1,5
2
2,5
(Suff.)
3
3,5
4
0
0,5
1
(Suff.)
1,5
2
VOTO FINALE ___________
SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE
A) CONOSCENZA DEI CONTENUTI
p. 4: conoscenza sicura, completa e approfondita di ogni argomento in tutti i suoi aspetti, anche i più marginali
p. 3,5: conoscenza completa di tutti gli argomenti
p. 3: conoscenza buona, pur in presenza di alcune inesattezze
p. 2,5: conoscenza corretta degli elementi essenziali
p. 2: conoscenza generica
p. 1,5: conoscenza frammentaria e lacunosa
p. 1: conoscenza scarsa
p. 0,5: conoscenza nulla (risposta mancante)
B) CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, DI COLLEGAMENTO E DI RIELABORAZIONE PERSONALE
p. 4: analisi e sintesi complete e coerenti, ricchezza di collegamenti e rielaborazione personale autonoma e
critica, ricca e originale
p. 3,5: analisi e sintesi complete e corrette, collegamenti pertinenti e rielaborazione personale autonoma e
originale
p. 3: analisi e sintesi corrette, collegamenti pertinenti e rielaborazioni personale buona
p. 2,5: analisi e sintesi parziali ma sostanzialmente corrette, capacità di collegamento limitata agli
elementi più semplici, rielaborazione personale essenziale
p. 2: analisi e sintesi parziali e imprecise, collegamenti generici, carenza di rielaborazione personale
p. 1,5: scarse capacità di effettuare analisi e sintesi, di collegare e di rielaborare i concetti
p. 1: assoluta incapacità di effettuare analisi e sintesi, di collegare e di rielaborare i concetti
p. 0,5: risposta mancante
C) PROPRIETA’ ESPOSITIVA (ANCHE IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA
DISCIPLINA)
p. 2: linguaggio preciso, corretto e ricco sul piano delle scelte lessicali, con sicura padronanza del lessico
specifico della disciplina
p. 1,5: linguaggio preciso e corretto
p. 1: linguaggio semplice e sostanzialmente corretto, pur con alcune imprecisioni
p. 0,5: linguaggio impreciso, caratterizzato da significative improprietà espressive
p. 0: risposta mancante
28
LICEO “PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ANALISI DEL TESTO IN LINGUA LATINA
ALUNNO____________________________________CLASSE_________________
A COMPRENSIONE DEL TESTO E
RESA IN ITALIANO
B ANALISI RETORICA,
STILISTICA
E GRAMMATICALE
C CAPACITA’ DI
APPROFONDIMENTO, DI
GIUDIZIO, DI RIELABORAZIONE
PERSONALE
(CONTESTUALIZZAZIONE)
D CORRETTEZZA E PROPRIETA’
ESPOSITIVA
0,5
0,75
1
1,5
(Suff.)
1,75
2
2,5
0,5
0,75
1
1,5
(Suff.)
1,75
2
2,5
0,5
0,75
1
1,5
(Suff.)
1,75
2
2,5
0,5
0,75
1
1,5
(Suff.)
1,75
2
2,5
(In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è di 1/10
COMPRENSIONE DEL TESTO E RESA IN ITALIANO
2,5: Ottimo livello di comprensione. Resa in lingua italiana appropriata ed efficace
2: Buono il livello di comprensione. Resa in lingua italiana appropriata
1,75: Abbastanza precisa e puntuale. Resa in lingua italiana appropriata con qualche imperfezione
1,5: Parziale, ma adeguata. Resa in lingua italiana complessivamente accettabile
1: Imprecisa o superficiale. Resa in lingua italiana incerta
0,75: Imprecisa e superficiale. Resa in lingua italiana faticosa
0,5: Molto scarsa. Resa in lingua italiana scorretta
ANALISI STILISTICA E GRAMMATICALE
2,5: Piena individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta
2: Buona individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta
1,75: Individuazione delle principali tecniche stilistiche. Analisi grammaticale quasi sempre corretta
1,5: Individuazione essenziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale non sempre
corretta
1: Individuazione parziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale imprecisa o lacunosa
0,75: Individuazione incerta e confusa delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale scorretta
0,5: Mancata individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale assente o totalmente
scorretta
CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO, DI RIELABORAZIONE PERSONALE
(CONTESTUALIZZAZIONE)
2,5: Ricchezza di conoscenze; validità delle argomentazioni addotte; significativi apporti critici e
interpretativi
2: Buone le conoscenze e le argomentazioni addotte; apprezzabile la rielaborazione personale
1,75: Discrete le conoscenze e le argomentazioni; spunti di rielaborazione personale
29
1,5: Conoscenze possedute nelle linee generali e articolate in modo manualistico
1: Conoscenze imprecise o limitate; inadeguate o poco significative le argomentazioni e/o gli apporti
critici
0,75: Conoscenze molto carenti o poco attinenti; inadeguate le argomentazioni.
0,5: Conoscenze nulle o non attinenti; assenti gli apporti critici e le interpretazioni personali.
CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA
2,5: Forma corretta, chiara ed efficace. Lessico ricco ed appropriato. Piena correttezza ortografica
2: Forma corretta, chiara e scorrevole. Lessico appropriato. Piena correttezza ortografica
1,75: Forma chiara e corretta. Lessico appropriato. Rari e lievi errori ortografici
1,5: Forma generalmente corretta ma semplicistica. Lessico semplice. Rari errori ortografici
1: Forma poco fluida e a volte scorretta. Lessico limitato con qualche improprietà. Vari errori
ortografici anche gravi
0,75: Forma scorretta e faticosa. Lessico molto limitato e improprio. Errori ortografici numerosi e
gravi
0,5: Forma molto scorretta e faticosa. Lessico povero. Errori ortografici numerosi e gravi
30
LICEO “PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ANALISI DEL TESTO LATINO
IN TRADUZIONE CON TESTO A FRONTE
ALUNNO____________________________________
CLASSE_______________________
A COMPRENSIONE
0,5
0,75
1
1,75
1,5
(Suff.)
2
2,5
0,5
0,75
1
1,75
1,5
(Suff.)
2
2,5
0,5
0,75
1
1,75
1,5
(Suff.)
2
2,5
0,5
0,75
1
1,75
2
1,5
(Suff.)
(In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è di 1/10
2,5
B ANALISI RETORICA,
STILISTICA
E GRAMMATICALE
C CONTESTUALIZZAZIONE E
APPROFONDIMENTO
D CORRETTEZZA E PROPRIETA’
ESPOSITIVA
COMPRENSIONE DEL TESTO E RESA IN ITALIANO
2,5: livello di comprensione ottimo
2: precisa e puntuale
1,75: Abbastanza precisa e puntuale.
1,5: complessivamente adeguata
1: Imprecisa o superficiale.
0,75: limitata e superficiale.
0,5: Scorretta
ANALISI STILISTICA E GRAMMATICALE
2,5: Piena individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta
2: Buona individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta
1,75: Individuazione delle principali tecniche stilistiche. Analisi grammaticale quasi sempre corretta
1,5: Individuazione essenziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale non sempre corretta
1: Individuazione parziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale imprecisa o lacunosa
0,75: Individuazione incerta e confusa delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale scorretta
0,5: Mancata individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale assente o totalmente scorretta
CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO
2,5: Ricchezza di conoscenze; validità delle argomentazioni addotte; significativi apporti critici e interpretativi
2: Buone le conoscenze e le argomentazioni addotte; apprezzabile la rielaborazione personale
1,75: Discrete le conoscenze e le argomentazioni; spunti di rielaborazione personale
1,5: Conoscenze possedute nelle linee generali e articolate in modo manualistico
1: Conoscenze imprecise o limitate; inadeguate o poco significative le argomentazioni e/o gli apporti critici
0,75: Conoscenze molto carenti o poco attinenti; inadeguate le argomentazioni.
0,5: Conoscenze nulle o non attinenti; assenti gli apporti critici e le interpretazioni personali.
CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA
2,5: Forma corretta, chiara ed efficace. Lessico ricco ed appropriato. Piena correttezza ortografica
2: Forma corretta, chiara e scorrevole. Lessico appropriato. Piena correttezza ortografica
1,75: Forma chiara e corretta. Lessico appropriato. Rari e lievi errori ortografici
31
1,5: Forma generalmente corretta ma semplicistica. Lessico semplice. Rari errori ortografici
1: Forma poco fluida e a volte scorretta. Lessico limitato con qualche improprietà. Vari errori ortografici anche
gravi
0,75: Forma scorretta e faticosa. Lessico molto limitato e improprio. Errori ortografici numerosi e gravi
0,5: Forma molto scorretta e faticosa. Lessico povero. Errori ortografici numerosi e gravi
32
SCHEDA DISCIPLINARE DI INGLESE
Disciplina:
Docente:
Inglese
Polidori Marcella
Monte ore di lezione previsto
n.99
Monte ore di lezione curricolare
n 80
A. S. :
2015-2016
(ore effettuate fino al 13 maggio)
Profilo della classe: la classe ha sempre
dimostrato vivo interesse per la disciplina; la
partecipazione alle lezioni è stata attenta e
piuttosto attiva. L'impegno nello studio è stato
per un gruppo di alunni costante ed
approfondito, per un altro regolare ed adeguato
mentre per un ristretto numero è stato
discontinuo e superficiale. Il comportamento è
stato sempre corretto e rispettoso.
10 Testi
materiali
Raggiungimento degli obiettivi: la maggior
parte degli alunni dispone di una discreta
competenza linguistica.
Emerge un gruppo di alunni con un'ottima
conoscenza dei contenuti disciplinari ed una
buona padronanza della L2. Tutti hanno
complessivamente raggiunto gli obiettivi
didattici programmati, anche se a livelli
differenziati e qualche alunno presenta ancora
qualche carenza nel possesso dei contenuti e
difficoltà espressive.
e Libro di testo: CONTINUITIES, Vol 2 From the Romantics to the
Victorian Age, e Vol. 3 From the Modern to the Contemporary Age Ed,
LANG
•
Fotocopie da altri libri
•
Video, DVD, CD-Rom
•
Dizionari
•
Appunti dalle spiegazioni della docente
Metodologia
didattica
Uso costante della lingua straniera
Lezione frontale.
Lezione interattiva.
Metodo induttivo: lettura, comprensione, traduzione, analisi e
contestualizzazione di brani antologico- letterari; analisi lessicale,
uso di materiali in lingua comunicativa orale e scritta.
Rielaborazione guidata, reimpiego orale e scritto
Attività per revisione / recupero in itinere / fissaggio/ consolidamento
linguistico.
Strumenti di
verifica
Colloquio orale non cattedratico con: interrogazioni brevi e lunghe,
analisi, discussione guidata, traduzione, ascolto, tests..
Prove scritte: composizione guidata da tracce e/o da brani di riferimento
per trattazione sintetica unica o distinta in quesiti separati (in numero
massimo di righe).
33
Contenuti
Tempi
1) Letteratura
Obiettivi
Conoscenze
Competenze e
capacità
Caratteri fondamentali
Conoscere gli autori e Comprendere e/o
del Romanticismo
Settembre
le opere lette.
tradurre i testi letti;
inglese (1775 -1837):
Conoscere tematiche e ricavarne il significato
aspetto storico, sociale
caratteristiche della
globale e informazioni
e culturale
Ottobre
poesia romantica.
specifiche; saperli
Conoscere aspetti del contestualizzare.
William Blake,
Novembre
contesto storico,
Sapere analizzare e
Dicembre
sociale e culturale.
riassumere.
William Wordsworth, ___________________
Saper produrre
Dicembre
commenti argomentati,
S.T.Coleridge
usando il linguaggio
__________________ specifico.
John Keats
_
Gennaio
Conoscere gli autori e i
brani letti delle loro
IDEM
___________________
opere. Conoscere il
Caratteri fondamentali
contesto storico,
del Periodo Vittoriano
sociale e culturale.
(1837-1901): aspetto
Conoscere tematiche e
storico, sociale e
___________________ caratteristiche
culturale.
Febbraio
essenziali della
narrativa e della poesia
Charles Dickens,
Marzo
del periodo vittoriano;
Aspetti del teatro.
___________________
Emily Bronte,
__________________
_
IDEM
The Aesthetic
Mouvement
Conoscere il contesto
Oscar Wilde
Aprile
___________________
The 20th Century:
contesto storico,
sociale e culturale
Il Modernismo (1901- Maggio
1945)
storico, sociale e
culturale, del periodo
moderno. Conoscere
le caratteristiche
principali del romanzo
modernista.
Conoscenza dell'autore
e dei testi letti.
James Joyce
Thomas Stearns Eliot.
34
Contenuti di lingua
comunicativa
2) Lingua e Civiltà :
Dal libro di Testo
Moving Up
intermediate, ed.
Black Cat :Unit 12:
Fair Trade – reported
speech, third
conditional, I wish/if
only
Tempi
Settembre
Conoscenze
Competenze e
Capacità
-Individuazione di
Comprendere e
lessico utile alla
consolidare strutture
comprensione dei testi. linguistico
- Conoscenza di nuovo comunicative (esercizi
scelti).
lessico.
- Revisione di strutture
linguistico
comunicative
- Conoscenza di nuove
informazioni e fatti.
Comprendere il
significato globale e
alcune informazioni
specifiche da testi orali
(listening) e scritti
(reading); produrre
oralmente (speaking) e
per scritto (writing).
Nelle ore restanti in numero di circa 6 si prevede di affrontare lo studio dell’autore George Orwell e
di alcuni testi scelti. (maggio-giugno):
Ultime verifiche del quadrimestre.
LA DOCENTE
Prof.ssa Marcella Polidori
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA - Inglese
CLASSI III, IV. V LICEO
INDICATORE
- Rispetto consegna
- Comprensione
- Conoscenza contenuti
- Coerenza(ordine logico dei
pensieri)
- Coesione (uso dei connettivi)
- Organizzazione testuale
- Contributo personale
- Correttezza grammaticale
- Correttezza lessicale
DESCRITTORE
Nullo/a – Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima/Eccellente
Nullo/a – Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima/Eccellente
Nullo/a – Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima/Eccellente
Grav. Insuff. / Insuff.
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima/Eccellente
PUNTEGGIO (in decimi)
0,75
1,5
1,75
2
2,5
2,75
3,25
0,5
1,25
1,5
1,75
2
2,25
2,75
0,5
1
1,25
1,5
1,75
2
2,25
0,25
0,5
0,75
1
1,25
1,75
36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE IN LINGUA STRANIERA ORALE
LIVELLI DI PRESTAZIONE
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Da 1 a 3
Comunicazione nulla
CONOSCENZA
Mancanza di reazione ai quesiti posti
COMPETENZA
Contenuti inesistenti
Pronuncia affatto comprensibile (1)
Poco comprensibile (2-3)
Lessico inadeguato e strutture scorrette
INSUFFICIENTE
4
Comunicazione per lo più
incomprensibile
Comprende in modo frammentario gli interventi e
chiede continue conferme in L1
Conoscenze confuse
Pronuncia fortemente influenzata da L1; lessico
carente. Molti errori nell'uso delle strutture
morfosintattiche. Comunicazione inefficace.
Contenuti carenti
MEDIOCRE
5
Comunicazione solo a tratti
comprensibile
SUFFICIENTE
6
Comunicazione complessivamente
comprensibile
Comprende solo parzialmente i quesiti posti
Conoscenze incerte
Pronuncia approssimativa, con influssi di L1,
frasi poco articolate, frequenti errori nell'uso del
lessico e delle forme linguistiche che rendono
incerto e poco comprensibile il messaggio
Pronuncia accettabile, frasi fisse e poco
articolate, un certo numero di errori di lingua
non impediscono la comunicazione del pensiero
Esposizione essenziale
DISCRETO
7
Comunicazione per lo più chiara,
scorrevole
Comprende il messaggio in modo soddisfacente
ed evidenzia le conoscenze in modo
soddisfacente, anche se a volte sfuggono dettagli e
sfumature; è in grado di affrontare il colloquio con
una certa sicurezza
Pronuncia ed intonazione corrette. Lessico
appropriato e frasi abbastanza articolate, alcune
improprietà nelle forme linguistiche, ma
ordinato reimpiego dei contenuti
BUONO
8
Comunicazione fluida, autonoma e ben
organizzata
OTTIMO
9
Comunicazione molto fluida, autonoma
e ben organizzata
ECCELLENTE
10
Comunicazione molto fluida,
piacevolmente ricca e personale
Comprende i particolari del messaggio e ne coglie
alcune sfumature di significato anche in presenza
di improvvisazioni da parte dell'interlocutore
Conoscenze complete
Comprende i particolari del messaggio e coglie
tutte le sfumature di significato anche in presenza
di improvvisazioni da parte dell'interlocutore.
Conoscenze complete ed approfondite.
Comprende prontamente i particolari dei messaggi
in tutte le sfumature, espressi a velocità normale e
con strutture complesse. Conoscenze ampliate,
anche criticamente
Pronuncia e intonazione corrette. Lessico vario
ed appropriato; frasi articolate ed uso di strutture
complesse con pochi errori. Sa operare sintesi
corrette.
Pronuncia ed intonazione corrette. Lessico vario,
articolato, con frasi ben articolate ed uso di
strutture complesse senza errori.
Sa analizzare e sintetizzare in modo fluido.
Pronuncia ed intonazione corrette. Lessico ricco,
con uso di strutture complesse, senza errori. Sa
operare autonomamente in situazioni e contenuti
complessi.
Riesce a capire e/o intuire i punti fondamentali del
messaggio, anche se a volte è necessario
riformulare le domande e/o ripeterle. Conoscenze
essenziali
37
SCHEDA DISCIPLINARE DI STORIA
Materia
Storia
Docente
Giancarlo Rossi
Ore di lezione
Fino al 15 maggio: 65
previste fino al 10 giugno: 71
A.S.
2015/16
La classe ha lavorato con continuità nel corso del triennio, raggiungendo una preparazione
soddisfacente. Gli alunni più dotati e motivati si sono applicati con metodo e serietà, migliorando le
loro conoscenze e le capacità di elaborazione; quelli con maggiori difficoltà hanno cercato di
superarle con una applicazione in alcuni casi lodevole, e hanno comunque registrato progressi
apprezzabili. Lineari nel rispetto degli impegni e capaci di organizzare il lavoro in modo proficuo,
tutti gli studenti hanno avuto un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante e un approccio
positivo alla disciplina.
Testi e materiali
1. A. M. Banti, Frontiere della Storia, Laterza, voll.
II e III
2. Dispense e fotocopie di integrazione ai testi.
Metodi
11 Lezione frontale e partecipata
12 Proposta di letture autonome integrative
Strumenti di verifica



Interrogazione breve e articolata
Questionari a risposta breve e articolata (tipol.B)
Saggio breve (opzionale)
Contenuti
Tempi
Restaurazione e rivoluzioni,
Società borghese e movimento
operaio, Rivoluzione industriale.
Settembre
Ottobre
Risorgimento italiano,
L'Europa delle grandi potenze,
Imperialismo e colonialismo.
Società di massa
L'Italia dopo l'Unità
L'egemonia europea.
Novembre
Dicembre
Gennaio
L'Italia giolittiana
Prima guerra mondiale
Rivoluzione russa
Il Fascismo
Lo Stalinismo
Il Nazismo.
Febbraio
Marzo
Seconda guerra mondiale
Ricostruzione e guerra fredda
L'Italia repubblicana.
Aprile
Maggio
Giugno
1. Conoscenza delle fondamentali
tematiche economiche e sociali
2. Acquisizione delle conoscenze relative
ai temi approfonditi
3. Conoscenza argomentata delle cause e
delle conseguenze dei processi storici e
sociali
4. Capacità di riflessione e
comunicazione orale e scritta e di
corretta elaborazione dei contenuti
acquisiti
5. Capacità di analisi e di comparazione
con strumenti logici appropriati dei
contenuti proposti
6. Attitudine alla riflessione critica e
all’analisi dei processi sociali
7. Attitudine alla comparazione e
all’utilizzo integrato di riferimenti
complessi
8. Competenze nell’utilizzo di strumenti
di indagine, gestione e comunicazione
di contenuti afferenti a tematiche
espresse in sintesi.
38
SCHEDA DISCIPLINARE DI FILOSOFIA
Materia
Filosofia
Docente
Giancarlo Rossi
Ore di lezione
Fino al 15 maggio: 85
Previste fino al 10 giugno: 93
A.S.
2015/16
La classe ha lavorato con continuità nel corso del triennio, raggiungendo una preparazione
soddisfacente.
Gli alunni più dotati e motivati si sono applicati con metodo e serietà, migliorando le loro
conoscenze e le capacità di elaborazione; quelli con maggiori difficoltà hanno cercato di superarle
con una applicazione in alcuni casi lodevole, e hanno comunque registrato progressi apprezzabili.
Lineari nel rispetto degli impegni e capaci di organizzare il lavoro in modo proficuo, tutti gli
studenti hanno avuto un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante e un approccio
positivo alla disciplina.
Testi e materiali
3. E. Berti, F. Volpi, Storia della Filosofia, Laterza.
Vol. A, B
4. Dispense e fotocopie di integrazione ai testi
13 Lezione frontale e partecipata
 Interrogazione breve e articolata
 Questionari a risposta breve e articolata
(tipol. B e A)
Metodi
Strumenti di verifica
Contenuti
Tempi
Consolidamento
dell'appreso
Razionalismo,
empirismo e criticismo
Settembre
Ottobre
L'Idealismo
Fichte
Schelling
Hegel
Sviluppi e reazione
all'Idealismo
Feuerbach
Marx
Schopenhauer
Kierkegaard
Il secondo '800
Il Positivismo
Comte
Nietzsche
Tendenze del '900:
Bergson
Sartre
Obiettivi



Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile

Conoscenza appropriata dei contenuti e
delle tematiche filosofiche
Acquisizione critica dei contenuti
filosofici e capacità di esporli in forma
lineare e pertinente
Attitudine alla riflessione e alla
organizzazione logica dei contenuti
Propensione alla comparazione di
tematiche diverse e all’individuazione
dei nessi tra la riflessione teorica e le
diverse situazioni economiche, politiche
e sociali.
Maggio
Giugno
39
GRIGLIA MISURAZIONE VERIFICA ORALE
PARAMETRI E
INDICATORI
adronanza della
ngua:
Chiarezza
Correttezza
Fluidità
ontenuto e
ganizzazione:
A
Conoscenze
Comprensione
Applicazione
B
Coerenza
Organicità
Collegamenti
OTALE PUNTEGGIO
LIVELLI DI PRESTAZIONE
MISURAZIONE
Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato ......................................
Esposizione chiara; lessico corretto…………………………….
Esposizione semplice, ma chiara e generalmente corretta ...................
Esposizione poco chiara e non sempre corretta ...........................................
Esposizione confusa e scorretta ................................................................
Non risponde …………………………………………………………
………….2,5
………….2
……….1,5
.…………1
.…………0,5
………….0,25
a)
Conoscenze complete ed approfondite; ottime capacità di comprensione ed
applicazione ..................................................................................................
b)
Conoscenze complete; buone capacità di comprensione ed applicazione….
c)
Conoscenze e capacità di comprensione discrete ……….…………
d)
Conoscenze lineari ...........................................................................
e)
Conoscenze imprecise e/o superficiali .....................................................
f)
Conoscenze frammentarie e lacunose .....................................................
g)
Conoscenze totalmente inesatte o nulle .................................................
…………..4
..………..3.5
..…………3
.………..2,5
.…………..2
……………1
..…………0,5
a)
b)
c)
d)
e)
f)
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
Argomenti consequenziali; collegamenti efficaci e originali …..
Argomenti consequenziali; collegamenti efficaci ……………………
Argomentazioni coerenti e consequenziali .................................................
Argomentazioni coerenti e consequenziali guidate .............................
Argomentazioni poco coerenti………………………………………………...
Assenza quasi totale di argomentazioni, anche se guidate ...........................
Totale assenza di argomentazioni .............................................................
...................................................................................................................
PUNTI
/2,5
/4
…………..3,5
.………….3
…………..2,5
...………2
…………..1,5
..…………1
.………….0,25
/3,5
..................................................
/10
40
SCHEDA DISCIPLINARE DI MATEMATICA
Materia
Docente
Ore di lezione
Anno Scolastico
MATEMATICA
LAURA GUERRI
128 fino al 15 Maggio
(4 ore settimanali)
2015-2016
Profilo della classe
La classe è costituita da alunni che, oltre a mostrare un discreto interesse per la materia, hanno buone e, in
alcuni casi, ottime capacità. Gli alunni si sono sempre dimostrati partecipi e collaborativi raggiungendo
risultati mediamente discreti con punte di eccellenza. In base ai risultati raggiunti finora si distinguono tre
fasce di profitto: un primo gruppo, particolarmente dotato, ha sempre dimostrato interesse e impegno verso
la disciplina raggiungendo risultati ottimi in termini di competenze e abilità; un secondo gruppo, grazie
all’impegno continuo e alle discrete capacità ha raggiunto un livello discreto di preparazione; un terzo
gruppo infine, costituito da una piccola parte della classe, presenta ancora gravi difficoltà nella parte
applicativa pur avendo raggiunto un livello sufficiente di conoscenza almeno per quanto riguarda le linee
essenziali della disciplina.
TESTI E MATERIALI: Libro di testo: La Matematica a colori - Leonardo Sasso - Zanichelli
Appunti di lezione a integrazione del testo.
METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, esercitazioni guidate, correzione partecipata e
critica degli esercizi assegnati, attività di recupero e/o potenziamento in itinere.
STRUMENTI DI VERIFICA: Interrogazioni ed interventi orali, prove scritte. I criteri di valutazione
adottati sono quelli comuni stabiliti in sede di Dipartimento. Si allegano le relative griglie.
OBIETTIVI
COMPETENZE
Utilizzare le tecniche
dell'analisi, rappresentandole
anche in forma grafica.
ABILITA’
Calcolare limiti di funzioni e successioni.
Studiare la continuità o la discontinuità di
una funzione in un punto.
Calcolare la derivata di una funzione.
Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili.
Individuare strategie
Eseguire lo studio di una funzione e
appropriate per risolvere
tracciarne il grafico.
problemi.
Calcolare integrali indefiniti e definiti di
semplici funzioni.
Utilizzare le tecniche del
calcolo differenziale e integrale Applicare il calcolo integrale al calcolo di
aree e volumi e a problemi tratti da altre
nella descrizione e
modellizzazione di fenomeni di discipline.
Risolvere semplici equazioni differenziali.
varia natura.
CONOSCENZE
Funzioni reali di variabile
reale.
Limiti e continuità.
Successioni.
Derivate.
Integrali.
Equazioni differenziali.
41
PROGRAMMA SVOLTO
UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI
TEMPI
FUNZIONI E
LORO
PROPRIETA’
Settembre
LIMITI DI FUNZIONI
CONTINUITA’
DERIVABILITA’ DI
FUNZIONI
INTEGRAZIONE
EQUAZIONI
DIFFERENZIALI
Funzioni reali di variabile reale e loro proprietà:
 Dominio
 Zeri
 Positività
 Simmetrie
 Grafico
 Intervalli e intorni.
 Definizione e significato dei vari tipi di limite.
 Asintoti di una funzione.
 Teoremi sui limiti.
 Operazioni sui limiti.
 Limiti notevoli.
 Continuità.
 Punti di discontinuità.
 Grafico probabile di una funzione.
 Infinitesimi e infiniti
 Successioni
 Serie
 Rapporto incrementale.
 Derivata di una funzione in un punto.
 Significato geometrico della derivata.
 Continuità e derivabilità
 Punti di non derivabilità
 Derivate fondamentali
 Teoremi sul calcolo delle derivate
 Teoremi sulle funzioni derivabili.
 Funzioni crescenti e decrescenti.
 Massimi e minimi assoluti e relativi.
 Problemi di ottimizzazione
 Studio di funzione
 Integrali indefiniti
 Integrali definiti
 Calcolo di aree e volumi
 Applicazione del calcolo integrale a problemi di
varia natura
 Equazioni differenziali del primo ordine lineari
 Equazioni differenziali a variabili separabili
 Problemi di Cauchy per equazioni del primo ordine
 Equazioni differenziali lineari del secondo ordine
Ottobre - Dicembre
Gennaio - Marzo
Aprile - Maggio
Maggio
(presumibilmente)
Si allegano griglie di valutazione.
Seguirà programma dettagliato.
42
SCHEDA DISCIPLINARE DI FISICA
Materia
Docente
FISICA
LAURA GUERRI
Ore di lezione
83 fino al 15 Maggio
(3 ore settimanali)
Anno Scolastico
2015-2016
Profilo della classe
Gli alunni hanno dimostrato interesse verso la disciplina raggiungendo una preparazione mediamente
discreta con punte anche buone o ottime. Di fronte ad alcune tematiche la classe ha evidenziato un
atteggiamento critico, capacità di correlare i concetti studiati con osservazioni di fenomeni reali, curiosità e
interesse verso le tematiche fondanti della Fisica Moderna.
TESTI E MATERIALI: Libro di testo: Dalla meccanica alla fisica moderna Vol.2 e Vol. 3 - James S.
Walker - Ed. Linx PEARSON. Appunti di lezione a integrazione del testo. Lezioni in Powerpoint.
METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, esercitazioni guidate, correzione partecipata e
critica degli esercizi assegnati, esperienze di laboratorio, attività di recupero e/o potenziamento in itinere
STRUMENTI DI VERIFICA: Interrogazioni ed interventi orali, prove scritte, relazioni delle
esperienze di laboratorio. I criteri di valutazione adottati sono quelli comuni stabiliti in sede di
Dipartimento. Si allegano le relative griglie.
OBIETTIVI
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Formulare ipotesi, sperimentare
e/o interpretare leggi fisiche,
proporre e utilizzare modelli e
analogie.
Essere in grado di spiegare gli
esperimenti di Faraday.
Spiegare come avviene la
produzione di corrente indotta.
Ricavare la legge di Faraday
Neumann analizzando il moto di
una sbarretta in campo magnetico.
Interpretare la legge di Lenz alla
luce della conservazione
dell’energia meccanica.
Comprendere il meccanismo di
produzione dell’energia elettrica.
Essere in grado di calcolare
l’induttanza di una bobina.
Sapere calcolare la extra corrente di apertura e chiusura.
Essere in grado di esprimere
l’energia immagazzinata in un
Induzione elettromagnetica
Il flusso del campo magnetico
La legge di Faraday Nuemann
Lenz
Lavoro meccanico ed energia
elettrica
Generatori e motori
Circuito RL
Energia del campo magnetico
Circuiti in corrente alternata
Tensioni e correnti alternate
Circuiti RC
Circuiti RLC
Risonanza
Analizzare fenomeni fisici e
applicazioni tecnologiche,
riuscendo a individuare le
grandezze fisiche caratterizzanti e
a proporre relazioni quantitative
tra esse.
Spiegare le più comuni
applicazioni della fisica nel
campo tecnologico, con la
consapevolezza della reciproca
influenza tra evoluzione
tecnologica e ricerca scientifica.
43
Risolvere problemi utilizzando lo
specifico linguaggio, il Sistema
Internazionale delle unità di
misura nonché il linguaggio
algebrico e grafico.
Collocare le principali scoperte
scientifiche e invenzioni tecniche
nel loro contesto storico e sociale.
campo magnetico; la potenza
immagazzinata in un campo
magnetico e di ricavare la densità
di energia immagazzinata
all’interno di un solenoide.
Essere in grado di definire la
corrente efficace e di metterla in
relazione con la corrente massima
in un circuito in corrente alternata.
Essere in grado di ricavare la
corrente di spostamento e
conseguentemente riscrivere la
legge di Ampère, nella
corrispondente equazione di
Maxwell.
Essere in grado di elencare e
enunciare le quattro equazioni di
Maxwell associando a ciascuna
equazione la situazione che
descrive.
Essere in grado di illustrare come
le equazioni di Maxwell riescono
a descrivere la produzione di onde
elettromagnetiche.
Essere in grado di descrivere lo
spettro elettromagnetico sia per la
lunghezza d’onda sia per la
frequenza.
Comprendere le motivazioni che
hanno condotto alla nascita della
Fisica Moderna
Sapere descrivere gli esperimenti
di Thomson e di Rutherford.
Essere in grado di enunciare i
postulati di Einstein della
relatività ristretta.
Essere in grado di definire il
tempo proprio e la lunghezza
propria e di enunciare le
equazioni per la dilatazione dei
tempi e per la contrazione delle
lunghezze.
Essere in grado di descrivere la
relazione tra massa ed energia
nella relatività ristretta.
Essere in grado di inquadrare il
problema del corpo nero nel
contesto storico, filosofico e
scientifico in cui si è sviluppato.
Essere in grado di descrivere
l’effetto fotoelettrico e di
enunciare l’equazione di Einstein
che lo interpreta.
La teoria di Maxwell
Le leggi dell’elettromagnetismo
Le equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche
La velocità della luce
Lo spettro elettromagnetico
Dalla Fisica Classica alla Fisica
Moderna
L’ipotesi atomica
La scoperta dell’elettrone
I primi modelli atomici
La crisi della Fisica Classica
Relatività
I postulati della relatività ristretta
Dilatazione dei tempi
Contrazione delle lunghezze
Trasformazioni di Lorentz
Composizione relativistica delle
velocità
Energia relativistica
La Fisica Quantistica
Il corpo nero e l’ipotesi di Planck
L’effetto fotoelettrico e la
spiegazione di Einstein
La massa e la quantità di moto dei
fotoni
44
PROGRAMMA SVOLTO
UNITA’ DIDATTICA
RICHIAMI DI
ELETTROSTATICA
LA CORRENTE
ELETTRICA E I CIRCUITI
IN CORRENTE CONTINUA
IL MAGNETISMO
CONTENUTI












L’INDUZIONE
ELETTROMAGNETICA
I CIRCUITI IN CORRENTE
ALTERNATA
LA TEORIA DI MAXWELL
E LE ONDE
ELETTROMAGNETICHE
DALLA FISICA CLASSICA
ALLA FISICA MODERNA
RELATIVITA’
FISICA QUANTISTICA































Flusso e circuitazione del campo elettrico
Il potenziale elettrico
I condensatori
La corrente elettrica
La resistenza e le leggi di Ohm
Circuiti elettrici
Circuiti con condensatori
Circuiti RC
Il campo magnetico
La forza magnetica esercitata su una carica in
movimento
La forza magnetica esercitata su un filo percorso
da correnete
Il campo magnetico generato da un filo percorso
da corrente
Flusso e circuitazione del campo magnetico
Legge di Ampère
La forza elettromotrice indotta
La legge dell’induzione di Faraday-Lenz
I circuiti RL
I trasformatori
Tensioni e correnti alternate
I circuiti RLC
La risonanza nei circuiti LC
Le equazioni di Maxwell
Le onde elettromagnetiche
La velocità della luce
Lo spettro elettromagnetico
Energia delle onde elettromagnetiche
Intensità delle onde elettromagnetiche
Pressione di radiazione
La polarizzazione
I raggi catodici e l’esperimento di Thomson
Evoluzione del modello atomico: esperimento di
Rutherford
I raggi X
Gli spettri a righe
I postulati della relatività ristretta
La dilatazione dei tempi
La contrazione delle lunghezze
Le trasformazioni di Lorentz
La composizione relativistica delle velocità
Il cronotopo di Minkowsky
Massa, quantità di moto ed energia relativistica
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck
L’effetto fotoelettrico
L’effetto Compton
TEMPI
Settembre
Settembre - Ottobre
Ottobre - Novembre
Dicembre
Gennaio
Gennaio – Febbraio
Marzo - Aprile
Aprile - Maggio
Maggio
(presumibilmente)
Si allegano griglie di valutazione.
Seguirà programma dettagliato.
45
GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO NELLE VERIFICHE
ORALI DI MATEMATICA E FISICA
GIUDIZIO
SINTETICO
DESCRITTORI
VOTO
SCARSO
Totale assenza delle conoscenze di base. Incapacità di
applicazione. Incapacità di rispondere su qualsiasi argomento.
Quasi nulle le conoscenze di base. Moltissimi e gravi errori di
applicazione. Risposte incoerenti alle domande poste.
Lacune evidenti nelle conoscenze di base. Incorre in gravi errori di
applicazione, anche in situazioni note. Espone in modo
superficiale e frammentario.
Conosce i contenuti in modo superficiale.
Applica le conoscenze solo in situazioni note e con qualche
difficoltà.
Precarietà nello sviluppo e nel controllo dei calcoli.
Alterna risposte incerte ad altre errate.
Conosce i contenuti essenziali.
Applica le conoscenze in contesti noti senza commettere errori
significativi.
Espone con linguaggio sostanzialmente corretto.
Conosce i contenuti essenziali.
Applica le conoscenze in modo coerente e corretto in semplici
situazioni.
Organizza in modo adeguato le procedure risolutive.
Espone con linguaggio corretto.
Conosce in modo completo e abbastanza approfondito i contenuti.
Applica le conoscenze acquisite anche in contesti più articolati.
Organizza le procedure risolutive in modo autonomo.
Espone con chiarezza e linguaggio specifico corretto.
Conosce in modo completo e approfondito i contenuti.
Applica con autonomia e capacità di organizzazione le conoscenze
acquisite anche in contesti più complessi.
Espone con chiarezza utilizzando un linguaggio specifico ricco e
corretto.
Conosce in modo completo, approfondito e particolareggiato i
contenuti.
Applica in completa autonomia le conoscenze acquisite, valuta
criticamente risultati e procedimenti.
Organizza con sicura padronanza procedure risolutive originali.
Si esprime con rigore espositivo e argomentativo utilizzando un
linguaggio specifico ricco e corretto.
2
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
ECCELLENTE
3
4
5
6
7
8
9
10
46
GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO NELLE
VERIFICHE SCRITTE DI MATEMATICA E FISICA
Nelle verifiche scritte sono proposti esercizi di vario genere a ciascuno dei quali viene assegnato un
punteggio. Il punteggio raggiunto dall’allievo in ciascun esercizio è assegnato sulla base della
seguente descrizione analitica dei livelli raggiunti:
- esercizio non svolto oppure affrontato con procedimento risolutivo viziato da errori.
LIVELLO DI VALUTAZIONE nessun punto;
- parziale ed approssimativa comprensione delle richieste, procedimento risolutivo lacunoso e
incompleto; eventuali errori di calcolo significativi; uso approssimativo del linguaggio simbolico;
scarsa accuratezza nel livello di ordine e chiarezza della risoluzione
LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 25% del punteggio;
- sufficiente comprensione delle richieste, procedimento risolutivo completo solo in riferimento alle
parti essenziali del quesito; calcolo complessivamente corretto, con eventuali imprecisioni formali
e/o errori non gravi; sufficiente padronanza del linguaggio simbolico; accettabile accuratezza nel
livello di ordine e chiarezza della risoluzione
LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 50% del punteggio;
- comprensione delle richieste adeguata anche se non piena; procedimento risolutivo
fondamentalmente completo; calcolo e uso del linguaggio simbolico sostanzialmente corretti, con
eventuali lievi imprecisioni formali
LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 75% del punteggio;
- piena comprensione delle richieste, procedimento risolutivo logicamente completo; calcolo
corretto, uso proprio e pertinente del formalismo e del linguaggio disciplinare; buon livello di
ordine e chiarezza espositiva
LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 100% del punteggio.
Il voto finale viene ricavato dalla somma dei punteggi raggiunti rapportata al punteggio
complessivo della prova e opportunamente trasformata in decimi.
47
SCHEDA DISCIPLINARE DI SCIENZE
Materia
Scienze naturali (biologia,
chimica, scienze della terra)
Docente
Anno Scolastico
PATRIZIA MORVIDONI
2015-2016
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Conosco la classe fin dal primo anno e gli allievi hanno dimostrato in linea di massima, buon interesse per le
Scienze Naturali anche se in misura diversa per le varie articolazioni della disciplina.
La classe presenta un profilo, in termini di profitto, di livello medio - alto, confermando anche nell’ultimo
anno di studi i rendimenti degli anni precedenti. La quasi totalità degli studenti ha mostrato, lungo il loro
percorso di studi, l’acquisizione di una solida metodologia nello studio accompagnata da un impegno, per
molti alunni, serio e costante. Un buon numero di studenti presenta un profitto complessivamente
soddisfacente; un piccolo gruppo manifesta difficoltà, in ambito espositivo e/o logico; alcuni studenti
raggiungono livelli di eccellenza e sono in grado di costruire percorsi rielaborativi personali. Il clima delle
relazioni interne alla classe, sia tra gli studenti che tra questi e gli insegnanti, è sempre stato sereno ed ha
improntato positivamente il lavoro didattico
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per raggiungere le finalità educative è necessario passare attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Conoscenza intesa come capacità di
- richiamare ed esporre informazioni relative a termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni,
modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie e testi scientifici;
Gli studenti, durante l’anno scolastico, hanno consolidato le conoscenze che risultano complessivamente
discrete /buone per la maggior parte e ottime per un piccolissimo gruppo.
Competenza intesa come capacità di
- analizzare correttamente e in modo non solo ripetitivo, dati, schemi, testi di complessità
saperli interpretare;
- utilizzare un linguaggio adeguato o anche rigoroso;
- organizzare le proprie conoscenze in modo sistematico.
crescente e
La maggioranza degli studenti ha acquisito una sufficiente autonomia nella organizzazione . L’uso del
linguaggio è in maggioranza adeguato e rigorosi.
Quasi tutti gli studenti hanno acquisito la capacità di analizzare schemi, grafici, rappresentazioni.
Capacità intesa come capacità di :
- applicare i contenuti per risolvere i problemi;
- elaborare ed interpretare i dati;
- spiegare fatti e fenomeni, formulare ipotesi;
- costruire un percorso di approfondimento generale;
- applicare i contenuti in situazioni ed esperienze nuove;
Molti studenti hanno evidenziato una sufficiente rielaborazione. Alcuni possiedono capacità critiche da
applicare (più o meno autonomamente) nell’analisi disciplinare.
Per quanto riguarda l’ultimo obiettivo un gruppo esiguo è in grado di saper applicare le proprie conoscenze
in situazioni nuove,la maggioranza rimane ancorata agli ambiti affrontati in classe
48
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
La classe in genere ricostruisce i meccanismi delle reazioni organiche e conosce le regole fondamentali
della nomenclatura IUPAC. Si orienta in maniera sufficiente nelle tecnologie del DNA ricombinante ,
nelle biotecnologie , nella biochimica e negli argomenti di scienze della Terra.
2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
La classe è generalmente in grado di prevedere il comportamento chimico delle principali classi di
composti organici e i principale meccanismi dei metabolismi. Incontra qualche difficoltà nel prevedere i
risultati dell’applicazione di una biotecnologia; riesce un po’ meglio a individuare gli effetti locali dei
processi globali del pianeta.
3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
La classe è generalmente in grado di rielaborare le proprie conoscenze per progettare sintesi di composti
organici molto semplici; incontra qualche difficoltà con le molecole più complesse. Fatica invece a
gestire le proprie conoscenze relative alle biotecnologie ed alle scienze della terra per applicarle a
situazioni nuove.
CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti svolti fino al 15 maggio
Percorso di chimica , il programma segue il libro di testo in uso :”- Chimica concetti e modelli“ di
Valitutti ed altri ed. Zanichelli, ma molti sono stati gli interventi di approfondimento
COMPOSTI ORGANICI






Proprietà dell’atomo di carbonio
Formule di struttura
Isomeria
Proprietà fisiche
Reattività
Classificazione
IDROCARBURI





Ibridazione sp3 del carbonio
Formula molecolare e nomenclatura
Isomeria conformazionale
Proprietà fisiche
Reazioni
CICLOALCANI




Formula molecolare e nomenclatura
Conformazione
Proprietà fisiche
Reazioni
ALCHENI



Ibridazione sp2 del carbonio
Formula molecolare e nomenclatura
Isomeria conformazionale
49


Proprietà fisiche
Reazioni
ALCHINI





Ibridazione sp del carbonio
Formula molecolare e nomenclatura
Isomeria conformazionale
Proprietà fisiche
Reazioni
IDROCARBURI AROMATICI





Caratteri distintivi
Idrocarburi aromatici monociclici
Struttura del benzene
Reazioni
Cenni su idrocarburi aromatici policiclici
ALOGENURI ALCHILICI



Nomenclatura
Proprietà fisiche
Reazioni
ALCOLI




Nomenclatura
Proprietà fisiche e chimiche
Reazioni
Polioli
ETERI, FENOLI



Nomenclatura
Proprietà fisiche e chimiche
Reazioni
ALDEIDI E CHETONI




Il gruppo funzionale carbonile
Formula molecolare e nomenclatura
Proprietà fisiche
Reazioni
ACIDI CARBOSSILICI







Il gruppo funzionale carbossilico
Formula molecolare e nomenclatura
Proprietà fisiche e chimiche
Reazioni
Derivati degli acidi carbossilici:esteri e ammidi
Polimeri di condensazione
Acidi carbossilici polifunzionali
50
AMMINE




Il gruppo funzionale carbossilico
Formula molecolare e nomenclatura
Proprietà fisiche e chimiche
Reazioni
CARBOIDRATI




Caratteri distintivi
Monosaccaridi
Oligosaccaridi
Polisaccaridi
LIPIDI





Classificazione
Trigliceridi
Fosfolipidi
Cere
Steroidi
AMINOACIDI E PROTEINE




Aminoacidi
Peptidi
Proteine
Enzimi
ACIDI NUCLEICI




Composizione chimica
Nucleotidi e acidi nucleici
Struttura del DNA
Gli acidi ribonucleici
Percorso di Biologia, il programma segue esattamente il libro di testo in uso :”Biologia secondo
biennio e quinto anno “ di Campbell e altri ed. Pearson
REGOLAZIONE GENICA









Regolazione genica nei procarioti
Espressione genica negli eucarioti
Fattori di trascrizione
Splicing
MicroRNA
Clivaggio e proteo soma
Lo sviluppo embrionale e la regolazione genica
La trasduzione del segnale
Gli oncogeni, mutazioni e insorgenza del cancro
51
BIOTECNOLOGIE








Il DNA ricombianante
L’impiego dei plasmidi
Librerie genomiche
La trascrittasi inversa
Sonde nucleotidiche
OGM
Metodi di analisi del DNA: elettroforesi, PCR,analisi delle STR e RFLP Metodo di Sanger
La genomica
BIOCHIMICA







Metabolismo cellulare: una visione di insieme
La glicolisi
La fermentazione
La respirazione cellulare: ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa, la chemiosmosi, bilancio
energetico
Fotosintesi. Definizione
Fase luminosa e fase oscura (ciclo di Calvin)
Gli adattamenti delle piante all’ambiente:piante C3, C4, CAM
Percorso di Scienze della Terra, il programma segue esattamente il libro di testo in uso :”Sistema
Terra “ di Crippa , Fiorani ed.A.Mondadori
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA







La teoria della deriva dei continenti
La morfologia dei fondali oceanici
Gli studi di paleomagnetismo
Espansione dei fondali oceanici
Anomalie magnetiche
La struttura delle dorsali oceaniche
Età delle rocce del fondale
TETTONICA DELLE PLACCHE E OROGENESI










La teoria della tettonica a placche
Margini di placche
Caratteristiche generale delle placche
I margini continentali
Come si formano gli oceani
I sistemi arco fossa
Punti caldi
I meccanismi che nuove le placche
Orogenesi
Struttura dei continenti
ARGOMENTI DA SVOLGERE:Atmosfera e fenomeni meteorologici
METODOLOGIE DIDATTICHE
tipologia
frequenza
spesso
saltuariamente
Lezione frontale
x
Lezione partecipata
x
Gruppi di lavoro
x
Mappe, schemi
x
Problem solving
x
Brain-storming
x
Esercitazioni individuali
x
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI










Laboratorio
LIM
DVD
Espansioni digitali dei libri di testo
Presentazioni in powerpoint
Cloud
Videolezioni
Laboratorio
Libri di testo
Uscite didattiche
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
 Prove strutturate e semistrutturate
 Interrogazioni verbali-orali
 Simulazioni di 3° prova
 Prove scritte
 Lavori di gruppo o individuali
ATTIVITÀ DI LABORATORIO:
Costruzione modelli
Cromatografia
La diversa solubilità dei composti organici
Saggio di Fehling
L'acidità degli acidi carbossilici, e la loro solubilità
Riconoscimento delle sostanze negli alimenti
Estrazione del DNA
Colture cellulari, elettroforesi su gel , produzione di farmaci (presso Università di Perugia)
53
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI SCIENZE NATURALI (condivise in seno al
Dipartimento)
GRIGLIA di valutazione prove VERBALI-ORALI
OBIETTIVI
INDICATORI DESCRITTORI
CONOSCENZE
Conoscenze dei
contenuti propri delle
discipline
UTILIZZAZIONE
DELLE
CONOSCENZE
Conoscenza dei Ricorda i termini
termini, leggi
principi, teorie Ricorda leggi e
principi
Conoscenza dei
linguaggi
Conosce le procedure
specifici
Definisce i termini
Analisi e
comprensione
di testi
Utilizzazione di metodi, Applicazione
strumenti , linguaggi
delle procedure
Rielaborazione dei
contenuti
Produzione di
testi con
linguaggi
adeguati alle
situazioni
Interpretazione
dei contenuti
Elabora testi
Individua, raccoglie e
classifica dai
Individua nessi e
relazioni
Utilizza linguaggi
specifici
Applica procedure
Produce testi
Applica i contenuti in
situazioni diverse
Inquadra e collega i
fenomeni in contesti
più ampi
Esprime giudizi
LIVELLI DI
MISURAZIONE
Rigorose, complete e
approfondite
Esaurienti e
appropriate
Complete
Essenziali
Parziali ed imprecise
VOTO
Scarse
Errate, nulle
4-3
2-1
10-9
8
7
6
5
Autonoma ed efficace 10-9
Sicura e articolata
8
Corretta e coerente
7
Essenziale
6
Approssimata
5
Inadeguata
4-3
Stentata e confusa
2-1
54
GRIGLIA di valutazione PROVE STRUTTURATE SCIENZE
DESCRITTORI
Per l’individuazione del complemento corretto o risposta corretta in una scelta
multipla fra 4-5 alternative
Per l’individuazione di due risposte corrette fra 5 alternative
Per ogni scelta mancante
Per ogni scelta errata
Per ogni corrispondenza o abbinamento esatti
Per ogni scelta corretta fra Vero o Falso
Per ogni scelta mancante
Per ogni scelta errata
Per ogni individuazione del termine o completamento esatto fra 2 proposti
Per ogni scelta errata
Per ogni termine o completamento corretto inserito in un brano o tabella
Per l’individuazione di ogni risposta/complemento esatto di un gruppo numeroso
di opzioni, senza che ne venga nel testo indicato il numero
Per l’individuazione di ogni errore non segnalato in un breve brano e/o la
correzione dello stesso
Per la formulazione autonoma di un completamento /opzione possibile
Per ogni definizione o enunciato
Per ogni disegno illustrato con termini corretti
Per ogni formula/nome di sostanza chimica
Per ogni equazione chimica
Per il completamento di tabelle
Per ogni grafico
Per ogni esercizio con calcolo
PUNTI
2
3
0
-0.5
1
1
0
-0.25
1
-0.25
1
1
1-2
1-2
Punteggio
predeterminato
“
“
“
“
“
“
L’insegnante
Patrizia Morvidoni
55
SCHEDA DISCIPLINARE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Materia
Docente
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SERGIO MAGALOTTI
La classe ha confermato l’impegno e la serietà dimostrata all’inizio del terzo anno. E’ partecipe e
migliorativa sia nel dialogo educativo che nei rapporti interpersonali fra loro, i quali sono
notevolmente migliorati nel corso del triennio.
Il lavoro sia nei progetti particolari che nella routine didattica è stato sempre costruttivo e
partecipativo.
Gli obiettivi sono stati completamente raggiunti,
il programma svolto è stato integrato da due progetti riguardanti un laboratorio di danza e un
approccio di acqua fitness nel primo periodo, un corso di tennis e beach volley o calcio a cinque nel
secondo.
L’orale ha riguardato i problemi adolescenziali e una conoscenza più approfondita delle proprie
performance, i disturbi psico motori e le dipendenze in genere.
Per l’apprendimento sono stati adottati sia il metodo globale sia l’analitico, che il misto.
I materiali didattici utilizzati sono stati quelli in dotazione alla scuola, gli spazi e gli impianti
sportivi della città.
Le verifiche saranno sommative alla fine dei moduli; formative in itinere, per i diversi segmenti
didattici.
Strumento principale per verificare il raggiungimento degli obiettivi sarà l’osservazione sistematica
dei processi di apprendimento; test motori, prove pratiche, prove strutturate, questionari,
approfondimento teorico degli argomenti trattati, interrogazione breve.
La valutazione finale, orientata in termini di conoscenze, competenze e capacità, terrà conto oltre
che delle performance raggiunte anche della partecipazione e dell’impegno dimostrato dagli allievi
nel corso dell’anno, dei loro livelli iniziali, della crescita personale.
Il gruppo sportivo è stato usato anche come momento di crescita e di approfondimento delle varie
discipline praticate.
Si allegano le griglie di valutazione.
56
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LE PROVE PRATICHE
INDICATORI
(Rifiuto delle attività didattiche) Non esegue la prova
(Mancato raggiungimento degli obiettivi) Esegue la prova in maniera non attinente, senza
impegnarsi o dimostrando molta difficoltà ad eseguire i contenuti minimi
(Raggiungimento parziale degli obiettivi) Esegue la prova dimostrando difficoltà ad
acquisire nuovi schemi motori
(Raggiungimento degli obiettivi essenziali) Esegue i contenuti minimi della prova,
dimostrando una applicazione parziale delle conoscenze e nion del tutto autonoma
(Raggiungimento degli obiettivi) Esegue la prova dimostrando un’autonoma applicazione
delle conoscenze
(Raggiungimento degli obiettivi) Esegue con correttezza e padronanza nuovi schemi
motori
(Pieno raggiungimento degli obiettivi) Esegue la prova rielaborando le conoscenze
(Pieno raggiungimento degli obiettivi) Esegue con padronanza e contributo personale,
adattando il suo bagaglio motorio, in ogni contesto
Voto
1-3
4
5
6
7
8
9
10
GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LE PROVE ORALI SCALA DI MISURAZIONE: 1 –
10
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
INDICATORI
Non risponde o rifiuta l’interrogazione
Espone contenuti complementari errati
Espone pochissime conoscenze in modo frammentario e disorganico
Espone poche conoscenze, evidenziando lacune, con linguaggio non adeguato
Espone i concetti essenziali in modo parziale o in modo disorganico con linguaggio
poco adeguato
Espone i concetti essenziali in modo prevalentemente mnemonico, comunque chiaro, o
esprime conoscenze superficiali ma esatte
Analizza adeguatamente i contenuti e sa portare esempi pratici per motivare le proprie
affermazioni
Sa contestualizzare, cogliere i nessi logici ed esprimersi con linguaggio specifico
Opera collegamenti disciplinari ed extra disciplinari
Sa rielaborare criticamente e personalmente gli argomenti studiati
Città di Castello, 15 maggio 2016
il Prof. Sergio Magalotti
57
LICEO STATALE “Plinio il Giovane”
Classico – Scientifico – Scienze applicate
Città di Castello
Viale Armando Diaz, 2
06012 Città di Castello - (PG)
A.S. 2015/2016
Prof. Luca Fortuni
Via XI settembre, 16
06012 Città di Castello (PG)
"La vera arte comunica prima di essere
capita"
Thomas Stearns Eliot
data 07/05/2016
Classe 5BS
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Scheda disciplinare per Documento del 15 maggio
PREMESSA
Questo documento ha la finalità di presentare il lavoro svolto, gli apprendimenti conseguiti
nella classe indicata, durante le ore di Disegno e Storia dell’arte. Lo scrivente ha preso per la
prima volta detta classe all’inizio dell’anno scolastico.
La classe 5BS è composta da 23 allievi (10 maschi e 13 femmine). Fin dalle prime lezioni il
gruppo ha manifestato interesse per la disciplina, partecipazione al dialogo educativo, buona
motivazione e ricettività. Attraverso i lavori individuali e di gruppo, le verifiche, le lezioni è
emerso che quasi tutti gli studenti posseggono le abilità basilari del disegno, le conoscenze (sia
sul disegno che sulla storia dell’arte) abbastanza pertinenti alla classe frequentata (in relazione
al PECUP) e le competenze (saper essere) inerenti la vita
di classe (modalità di interazione tra di loro e rapporto
con il docente).
Nella Storia dell’arte la classe è risultata abbastanza
indietro con il programma quindi si è scelto di partire
dal Barocco per niente affrontato lo scorso anno (come si
è desunto dal programma consuntivo del precedente
docente).
Penso che quest’ opera di Pierre-Auguste Renoir “La colazione dei canottieri” (Le déjeuner des
canotiers) realizzato tra il 1880 ed il 1882 descriva bene l’atmosfera di serenità che ho colto
nella classe attraverso la relazione con gli studenti.
58
RIPARTIZIONE ORE DI LEZIONE
Le 53 ore di lezione fino al 15/5 sono così ripartite:
lezione (spiegazioni, disegno dal vero, esperto esterno)
interrogazione e spiegazione
interrogazione
spiegazione
attività di laboratorio
assemblea di istituto
verifica scritta
sorveglianza per simulazione terza prova
assemblea di classe
14
12
_8
_8
_6
_2
_1
_1
_1
LIBRO DI TESTO
Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte Dal Barocco
al Postimpressionismo, Terza edizione Versione Gialla, Volume 4 (di 5), ed. Zanichelli, Bologna,
2011.
Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte Dall’Art
Nouveau ai giorni nostri, Terza edizione Versione Gialla, Volume 5 (di 5), ed. Zanichelli,
Bologna, 2011.
METODOLOGIE DIDATTICHE / STRUMENTI
Le metodologie didattiche utilizzate sono state le seguenti:
RELATIVAMENTE al Disegno le metodologie hanno riguardato il lavoro cosiddetto del
progetto come previsto dalle “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi
previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della
Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo
regolamento.”: estratto
Nell’ultimo anno di corso il disegno sarà finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente
costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico
e gli schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da
realizzare ex-novo.
Quindi sono stati organizzati momenti di disegno a mano libera, disegno dal vero finalizzato
al rilievo di manufatti architettonici e/o complementari, presentazione delle tecniche di
rappresentazione anche con mezzi audiovisivi e informatici; esercitazione, revisione e
correzione degli elaborati grafici in classe; approfondimenti individuali e/o di gruppo.
59
RELATIVAMENTE alla Storia dell’arte: lezioni frontali e/o interattive, proiezioni di immagini,
mappe concettuali, sintesi relative alle specifiche unità didattiche mediante supporto
multimediale; colloqui, discussioni; analisi dell’opera d’arte; attività di ricerca e
approfondimenti individuali e di gruppo; visione di documentari e audiovisivi; visite a mostre
e/o monumenti.
VERIFICHE/VALUTAZIONE
Le verifiche effettuate sono state: un test di ingresso per il disegno, un compito in classe
strutturato per il trimestre sulla storia dell’arte, un lavoro a gruppi di approfondimento sugli
Impressionisti, la simulazione della terza prova per il pentamestre e un lavoro a gruppi durate
tutto il pentamestre sul progetto di cui sopra. Inoltre sono state effettuate una interrogazione
orale per allievo sia nel trimestre che nel secondo periodo.
Per le valutazioni delle interrogazioni e dei compiti in classe sono state utilizzate le griglie
approvate dal dipartimento dei docenti specifici della disciplina. Per gli elaborati di gruppo si
è valutato non solo il risultato finale raggiunto ma anche il processo di costruzione del lavoro
(puntualità nelle revisioni, concretezza, autonomia nell’organizzazione creatività ed originalità
nelle visualizzazione e graficizzazione dei materiali/immagini).
Nel processo di valutazione comunque sono stati considerati i seguenti concetti:
Individualizzare
L’ “individualizzazione” in senso stretto si riferisce alle strategie didattiche che mirano ad
assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo,
attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento.
Personalizzare
La “personalizzazione” indica invece le strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni
studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare
le proprie potenzialità intellettive.In altre parole, l’individualizzazione ha lo scopo di far sì che
certi traguardi siano raggiunti da tutti, la personalizzazione è finalizzata a far sì che ognuno
sviluppi i propri personali talenti;
Nella prima gli obiettivi sono comuni per tutti, nella seconda l’obiettivo è diverso per
ciascuno.
FINALITA/OBIETTIVI RAGGIUNTI
Abilità trasversali
In merito alle abilità trasversali si è raggiunto un buon livello per esempio nella costruzione
del sé, nell’ imparare ad imparare, sulla formulazione di progetti.
Nella relazione con gli altri i ragazzi hanno accresciuto i buoni livelli di comunicazione,
collaborazione e partecipazione alla vita di classe, una buona ricettività agli stimoli proposti.
60
Attraverso i lavori di gruppo è andata aumentando l’autonomia organizzativa e la
responsabilità, soprattutto in riferimento alla puntualità ed alla concretezza nelle consegne.
Nella interazione con la realtà storico architettonica della città e in quella sociale (confronti con
personalità di spicco del territorio/città, studiosi, esperti) i ragazzi hanno dimostrato un buona
capacità nel cercare informazioni, nel risolvere problemi, nell’ individuare collegamenti e
connessioni e quindi nell’ acquisire ed interpretare informazioni.
Il potenziamento della sensibilità estetica, l’acquisizione di un atteggiamento consapevole e
critico nei confronti di importanti significati culturali e simbolici dall’antichità ad oggi sono
sicuramente cresciuti.
Abilità disciplinari
Disegno:
I processi metodologici del disegno grafico/geometrico sono stati sperimentati efficacemente
con i lavori di gruppo. I ragazzi hanno sperimentato il linguaggio grafico/geometrico per
imparare a comprendere ed analizzare l’ambiente fisico e le emergenze architettonico/culturali
in cui vivono.
Storia dell’arte:
Con la didattica svolta gli allievi sono stati messi alla prova nel leggere opere architettoniche e
artistiche delle varie epoche, distinguere gli elementi compositivi di una realizzazione,
sviluppare una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata.
Un buon riscontro si è avuto anche nei linguaggi espressivi specifici, avendo come strumenti
di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica. Gli studenti riesco oggi a collocare
abbastanza bene un’opera d’arte nel contesto storico culturale, a riconoscere i materiali, le
tecniche e i caratteri stilistici, le funzioni, la committenza.
CONTENUTI – MODULO - TEMPO
Primo periodo (trimestre)
Arte del Seicento: Barocco Caratteri generali.
Caravaggio: Canestra di frutta; Vocazione di San Matteo; Crocifissione di San Pietro; Morte della
Vergine.
Gian Lorenzo Bernini: Fontana dei 4 fiumi; Baldacchino di San Pietro; Colonnato di Piazza San
Pietro a Roma.
Francesco Borromini: Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane; Chiesa di Sant’Ivo alla
Sapienza; Basilica di San Giovanni in Laterano.
Arte del Settecento
Caratteri generali. Filippo Juvara: Basilica di Superga; Palazzina di caccia di Stupinigi.
Luigi Vanvitelli: Reggia di Caserta.
61
Il Vedutismo. Antonio Canaletto: Il Canal Grande verso Est.
Illuminismo-Neoclassicismo
Caratteri generali. Antonio Canova: Le Grazie; Monumento funebre a Maria Cristina
d’Austria.
Jacques-Louis David: Accademia di nudo virile semidisteso e visto da tergo (Patroclo); Il
Giuramento degli Orazi; La morte di Marat.
Architetture neoclassiche. Giuseppe Piermarini: Teatro alla Scala.
Romanticismo
Caratteri generali.
Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia; Mare Artico o Il naufragio della
Speranza.
Théodore Géricault: La zattera della Medusa. Eugène Delacroix: La Libertà che guida il
popolo.
Realismo
Caratteri generali. I Macchiaioli. Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri; Bovi al carro.
La nuova architettura del ferro e del vetro in Europa
Joseph Paxton: Il Palazzo di Cristallo; Gustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel;
Giuseppe Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele II; Alessandro Antonelli: Mole Antonelliana.
Impressionismo
Caratteri generali. L’invenzione della fotografia. Il Giapponismo.
Édouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère.
Claude Monet: La Grenouillère; Impressione, sole nascente; serie La Cattedrale di Rouen.
Edgar Degas: La lezione di danza; L’assenzio.
Pierre-Auguste Renoir: Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri; Le bagnanti.
La Galerie d’Orsay di Gae Aulenti
Secondo periodo (pentamestre)
Postimpressionismo
Caratteri generali. Paul Cézanne: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise; I bagnanti. Le
grandi bagnanti, I giocatori di carte, La montagna di Sainte-Victoire.
Georges Seurat: Donna seduta col parasole, Une baignade a Asnieres, Una domenica pomeriggio
all’isola della Grande Jatte, Il circo.
Paul Gauguin: Il Cristo giallo; Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi.
Art Nouveau e Secessione di Vienna
I presupposti dell’Art Nouveau: “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris.
Hector Guimard Stazione della metropolitana, Charles Mackintosh Scuola d’arte di Glasgow
62
La litografia (visita guidata alla Tipografia Grifani Donati di Gianni Ottaviani di Città di
Castello)
Antoni Gaudí: vita, linguaggio e opere più importanti, Casa Batlló; Parco Güell; Casa Milá;
Sagrada Familia.
Gustav Klimt: Profilo di una ragazza, Tre prostitute, Nudo disteso verso destra, Giuditta I,
Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, Il bacio, La culla.
La Secessione a Vienna, architettura e arti applicate;
Joseph Maria Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna.
Le avanguardie artistiche: tratti comuni e peculiarità.
Espressionismo
I Fauves. Henri Matisse: Donna con cappello; La danza.I Die Bruke. Ernst Ludwig Kinchner:
Due donne per strada, Strada a Berlino, Cinque donne per la strada.
Argomenti in programma dal 15/ maggio fino al termine delle attività didattiche
Espressionismo
Caratteri generali. Edvard Munch (precursore): Sera nel corso Karl Johann; Il grido; Pubertà.
Cubismo
Caratteri generali. Cubismo analitico e Cubismo sintetico. Pablo Picasso: Poveri in riva al mare;
Famiglia di saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon, Guernica. Georges Braque: Case
all’Estaque.
Futurismo
Caratteri generali. Umberto Boccioni: La città che sale; Forme uniche della continuità nello
spazio.Antonio Sant’Elia: La centrale elettrica; La Città nuova, casa a gradinata su più piani;
Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori, su tre piani stradali.
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta.
Astrattismo
Caratteri generali. Vasilij Kandinskij: Senza titolo; Composizione VI.
Razionalismo in architettura e architettura organica
Caratteri generali. L’esperienza del Bauhaus. Walter Gropius: Nuova sede del Bauhaus.
Ludwig Mies van der Rohe: Poltrona Barcellona; Grattacielo Seagram.
Le Corbusier: Villa Savoye; Schema del Modulor; Unità di abitazione di Marsiglia; Cappella di
Notre-Dame-du-Haut.
Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata, Guggenheim Museum.
Giovanni Michelucci: Chiesa di San Giovanni Battista (o dell’Autostrada).
Città di Castello 07/05/2016
Firmato Prof. Luca Fortuni
63
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTO-GRAFICHE NEI CORSI DI LICEO
SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE APPLICATE.
DISEGNO.
CONOSCENZE
9-10
CONOSCENZE COMPLETE,CORRETTE, APPROFONDITE E
ORGANIZZATE.
8
CONOSCENZE OTTIME, CORRETTE E ORGANIZZATE.
7
6
CONOSCENZE CORRETTE E ORGANIZZATE CON DISCRETA
COERENZA.
CONOSCENZE MINIME E SOSTANZIALMENTE CORRETTE.
5
CONOSCENZE FRAMMENTARIE E PARZIALMENTE ERRATE.
4
CONOSCENZE SCARSE, FRAMMENTARIE E LACUNOSE.
3
CONOSCENZE SCARSE, FRAMMENTARIE E GRAVEMENTE
LACUNOSE, PRIVE DI QUALSIASI LOGICA.
CONOSCENZE NULLE.
2
COMPRENSIONE TESTO
APPLICAZIONE E
RIELABORAZIONE
9-10
RAPPRESENTAZIONE COMPLETA. L’APPLICAZIONE E LA
RIELABORAZIONE SONO ECCELLENTI.
8
RAPPRESENTAZIONE OTTIMA. APPLICAZIONE CORRETTA, BUONA E’
LA RIELABORAZIONE.
7
RAPPRESENTAZIONE E APPLICAZIONE SOSTANZIALMENTE
CORRETTE, DISCRETE NEL COMPLESSO.
6
RAPPRESENTAZIONE SUFFICIENTE: NELL’APPLICAZIONE E NELLA
RIELABORAZIONE SONO PRESENTI ALCUNI ERRORI.
5
RAPPRESENTAZIONE INSUFFICIENTE: SONO PRESENTI ERRORI SIA
NELL’APPLICAZIONE CHE NELLA RIELABORAZIONE.
4
RAPPRESENTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: LE
INFORMAZIONI APPLICATE E RIELABORATE RISULTANO LACUNOSE
CON PRESENZA DI GRAVI E DIFFUSI ERRORI.
RAPPRESENTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: LE
INFORMAZIONI APPLICATE E RIELABORATE RISULTANO LACUNOSE
CON PRESENZA DI GRAVI E DIFFUSI ERRORI E INCOMPRENSIBILI
NELLA LORO SEQUENZA.
COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE NULLE.
3
2
UTILIZZO DEGLI
STRUMENTI E CONSEGNA
DEGLI ELABORATI
9-10
8
7
6
5
4
3
2
UTILIZZA GLI STRUMENTI CON CAPACITA’, PULIZIA, PERFEZIONE,
NITIDEZZA. LA CONSEGNA RISULTA PUNTUALE.
BUONO E’ L’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI. LA CONSEGNA RISULTA
REGOLARE.
DISCRETO E’ L’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI, SONO PRESENTI
ALCUNE IMPERFEZIONI. LA CONSEGNA RISULTA REGOLARE.
GLI STRUMENTI IMPIEGATI SONO IL RISULTATO DI UN ELABORATO
SUFFICIENTEMENTE SVILUPPATO, PERMANGONO INCERTEZZE. LA
CONSEGNA RISULTA IN LEGGERO RITARDO.
UTILIZZA GLI STRUMENTI CON SCARSA CAPACITA’, LA PULIZIA E IL
TRATTO, RISULTANO IMPRECISI E GROSSOLANI. LA CONSEGNA
RISULTA IN LEGGERO RITARDO.
INADEGUATO L’UTILIZZO DELLE TECNICHE IMPIEGATE,
L’ELABORATO RISULTA DISORDINATO. LA CONSEGNA REGISTRA
UN GRAVE RITARDO.
INADEGUATO L’UTILIZZO DELLE TECNICHE IMPIEGATE,
L’ELABORATO RISULTA DISORDINATO E CAOTICO NEL SUO
COMPLESSO. LA CONSEGNA REGISTRA UN GRAVE RITARDO.
L’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI E’ COMPLETAMENTE ERRATO CON
LA PRESENZA DI GRAVISSIMI ERRORI. DISATTENDE I TEMPI DI
CONSEGNA O NON CONSEGNA L’ELABORATO.
64
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe.
DOCENTE
MATERIA D’INSEGNAMENTO
ROSSI MYRIAM
Religione
NARDI ELSA
Italiano - Latino
ROSSI GIANCARLO
Storia - Filosofia
GUERRI LAURA
Matematica - Fisica
MORVIDONI PATRIZIA
Scienze
POLIDORI MARCELLA
Inglese
FORTUNI LUCA
Disegno e Storia dell’Arte
MAGALOTTI SERGIO
Scienze motorie
FIRMA
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Eva Bambagiotti
Città di Castello, 15 maggio 2016
65
LICEO CLASSICO SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE APPLICATE
“PLINIO IL GIOVANE”
CITTA’ DI CASTELLO
Viale A.Diaz 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi del DPR 323/98, art.5)
ALLEGATO
TESTI DELLE SIMULAZIONE DELLE PROVE
D’ESAME
CLASSE V SEZ. B
LICEO SCIENTIFICO
ANNO SCOLASTICO 2015/16
IL COORDINATORE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa LAURA GUERRI
Prof.ssa Eva Bambagiotti
LICEO STATALE “Plinio il Giovane” – CITTA’DI CASTELLO
SIMULAZIONE PRIMA PROVA - 21 APRILE 2016
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano
1966)
Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola
nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o
con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono
d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna
guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più
perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri,
in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo
spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il
progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può
rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella
storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo
è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso
all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana
lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente
impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non
lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che
lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché
si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per
accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi
questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche
quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di
calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di
allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel
vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la
necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga
apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere
ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto
da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è
tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.
1.
COMPRENSIONE DEL TESTO
Riassumi tesi e argomentazioni principali del testo.
2. ANALISI DEL TESTO
2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?
2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.
2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?
2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta tramite precise citazioni
del testo.
2.5 A tuo parere quali possono essere i cosiddetti “bisogni inutili” ?
3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul
tempo, facendo riferimento, se lo ritieni opportuno, anche a letture personali o esperienze di
studio.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE: sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati
forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se
vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non
superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il progresso nella letteratura e nell’arte.
DOCUMENTI
«[…] Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la
conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano.[…] Il risultato
umanitario copre quanto c’è di meschino negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come
mezzi necessari a stimolare l’attività dell’individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. Ogni movente
di cotesto lavorìo universale, dalla ricerca del benessere materiale, alle più elevate ambizioni, è legittimato
dal solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce
dove vada questa immensa corrente dell’attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo
l’osservatore, travolto anch’esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che
restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le
braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d’oggi, affrettati
anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani.[…]».
(G. Verga, La prefazione ai Malavoglia, 1881)
«…………..A queste piagge
Venga colui che d'esaltar con lode
Il nostro stato ha in uso, e vegga quanto
40 E' il gener nostro in cura
All'amante natura. E la possanza
Qui con giusta misura
Anco estimar potrà dell'uman seme,
Cui la dura nutrice, ov'ei men teme,
45 Con lieve moto in un momento annulla
In parte, e può con moti
Poco men lievi ancor subitamente
Annichilare in tutto.
Dipinte in queste rive
50 Son dell'umana gente
Le magnifiche sorti e progressive
Tra gli argini su cui mucche
tranquillamente
pascono, bruna si difila
la via ferrata che lontano brilla;
5 e nel cielo di perla dritti, uguali,
con loro trama delle aeree fila
digradano in fuggente ordine i pali.
Qual di gemiti e d'ululi rombando
cresce e dilegua femminil lamento?
I fili di metallo a quando a quando
squillano, immensa arpa sonora, al vento.
(G. Pascoli, La via ferrata, da Myricae,
1891)
(G.Leopardi, La ginestra, vv. 37-51)
«Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della
velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo...
un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia [... ] Noi
canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e
polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne, canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e
dei cantieri incendiati da violente lune elettriche, le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano, le
officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i
fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le
locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il
volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come
una folla entusiasta».
(F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo, 1909)
«Ed ecco, mi cacciavo, di nuovo, fuori, per le strade, osservavo tutto, mi fermavo a ogni nonnulla, riflettevo
a lungo su le minime cose; stanco, entravo in un caffè, leggevo qualche giornale, guardavo la gente che
entrava e usciva; alla fine, uscivo anch’io. Ma la vita, a considerarla così, da spettatore estraneo, mi pareva
ora senza costrutto e senza scopo; mi sentivo sperduto tra quel rimescolìo di gente. E intanto il frastuono, il
fermento continuo della città m’intronavano. «Oh perché gli uomini», domandavo a me stesso,
smaniosamente, «si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché
tutto questo stordimento di macchine? E che farà l’uomo quando le macchine faranno tutto? Si accorgerà
allora che il così detto progresso non ha nulla a che fare con la felicità? Di tutte le invenzioni, con cui la
scienza crede onestamente d’arricchire l’umanità (e la impoverisce, perché costano tanto care), che gioja in
fondo proviamo noi, anche ammirandole?». In un tram elettrico, il giorno avanti, m’ero imbattuto in un
pover’uomo, di quelli che non possono fare a meno di comunicare a gli altri tutto ciò che passa loro per la
mente. «Che bella invenzione!», mi aveva detto. «Con due soldini, in pochi minuti, mi giro mezza
Milano».Vedeva soltanto i due soldini della corsa, quel pover’uomo, e non pensava che il suo stipendiuccio
se n’andava tutto quanto e non gli bastava per vivere intronato di quella vita fragorosa, col tram elettrico, con
la luce elettrica, ecc., ecc. Eppure la scienza, pensavo, ha l’illusione di render più facile e più comoda
l’esistenza! Ma, anche ammettendo che la renda veramente più facile, con tutte le sue macchine così difficili
e complicate, domando io: «E qual peggior servizio a chi sia condannato a una briga vana, che rendergliela
facile e quasi meccanica?». Rientravo in albergo. Là, in un corridojo, sospesa nel vano d’una finestra, c’era
una gabbia con un canarino. Non potendo con gli altri e non sapendo che fare, mi mettevo a conversar con
lui, col canarino: gli rifacevo il verso con le labbra, ed esso veramente credeva che qualcuno gli parlasse e
ascoltava e forse coglieva in quel mio pispissìo care notizie di nidi, di foglie, di libertà... Si agitava nella
gabbia, si voltava, saltava, guardava di traverso, scotendo la testina, poi mi rispondeva, chiedeva, ascoltava
ancora. Povero uccellino! lui sì m’intendeva, mentre io non sapevo che cosa gli avessi detto...Ebbene, a
pensarci, non avviene anche a noi uomini qualcosa di simile? Non crediamo anche noi che la natura ci parli?
e non ci sembra di cogliere un senso nelle sue voci misteriose, una risposta, secondo i nostri desideri, alle
affannose domande che le rivolgiamo? E intanto la natura, nella sua infinita grandezza, non ha forse il più
lontano sentore di noi e della nostra vana illusione».
(L.Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904)
«Dai finestroni entra trasversalmente un raggio di luna, del diametro di circa due metri, tocca le schermature
del calcolatore, si insinua tra le fessure dei lineamenti minori.
– Tu sei un calcolatore? – domanda la luna.
– Sì, un calcolatore elettronico.
– Non ti conoscevo, ma ho sentito parlare di te.
– Tu sei la luna?
– Sì.
– Anch’io ho sentito parlare di te, alcuni dei miei sono stati programmati per la tua conoscenza.
Anch’io ho qualche dato su di te. Potrei dirti con precisione dove sarai fra trecento anni a quest’ora.
– Lo so anch’io.
– Ma non conosci la curva dei tuoi luoghi praticabili, approdi possibili, ora per ora, e nemmeno l’esatta
dislocazione dei medesimi. Dove accoglierai domani, a quest’ora, un’astronave?
– Non lo so. Ma io non devo accogliere nessuno, e il mio corso ha una fissità più grande di me e di qualsiasi
calcolo tu possa fare.
– Cosa credi di sapere e di fare?
– Poco. Devo girare e guardar correre il mondo. La corrente dei miei sguardi lo influenza senza nemmeno
ch’io lo voglia.
– Anch’io guardo correre il mondo, i suoi capitali e influenzo l’uno e gli altri con dati e proiezioni. Tu sai
che una navicella è atterrata su di te? Con tre uomini a bordo? Ed è già ripartita?
– Una navicella giunta in volo dalla terra e che poi vi è ritornata?
– Sì, con navigatori a bordo, tornati in buona salute. Hanno parlato bene di te. Veramente più di se stessi che
di te. Ti hanno visto soprattutto come un traguardo, una misura già presto superabile.
– Ma perché sono venuti?
– Appunto, non certo per toccare il tuo viso, ma per prepararsi ad andare più lontano.
– Ah, dunque, nel loro solito modo. Dovevo immaginarlo.
– Ma tu, più di loro ti comporti nel solito modo.
– Ma io sono un cardine dell’ordine generale. Un principio e uno specchio. Non sono soltanto un abitatore
come loro, e nemmeno destinata a morire così rapidamente come loro.
– È per questo che viaggiano, per studiare. Ogni viaggio è uno studio. Ogni scoperta è uno strumento.
– E tu servi a loro per studiare?
– Sì
– Che cosa hanno da studiare? Li vedo sempre così ugualmente inquieti, così infelicemente indaffarati.
– Studiano proprio per poter cambiare, loro stessi e la terra, e forse perfino il tuo giro, il tuo specchio.
– E tu li aiuti?
– Sì.
– In che modo?
– Compio delle operazioni numeriche, e ne tengo memoria per altri successivi e ancora più complessi
calcoli».
(P. Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, Torino 2003)
Paolo Volpóni Scrittore (Urbino 1924 - Ancona 1994). Esordì come poeta (Il ramarro, 1948), ma è noto
soprattutto per aver affrontato nei suoi romanzi (Memoriale, 1962; La macchina mondiale, 1965; Corporale,
1974) il tema dell'alienazione dell'uomo nella civiltà industriale, con risultati di novità e felicità espressiva.
Tra gli altri romanzi: Il sipario ducale (1975), Le mosche del capitale (1989).
AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Le nuove responsabilità
DOCUMENTI
«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall‟atterraggio sulla Luna del
1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della
natura e dell‟ambiente ha acquistato un‟importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una
vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di
sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In
particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti,
come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non
è più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il
boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il
fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i
suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.»
Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale
2007)
«Crescita demografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione
alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per
il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell‟ultimo secolo, questo tasso
abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il
primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le
proiezioni delle Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è
cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione
complessiva di tutto il mondo all‟epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non
abbiano registrato un‟espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente,
sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni
indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a
rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a
quale ritmo? E non meno importante è un‟altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare
il rallentamento?»
Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012
(ed. originale 1999)
«L‟apprendistato della coesistenza con l‟altro, l‟escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a
una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all‟altro, a
un mondo differente dal nostro, all‟interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile,
gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa
anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così
scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è
molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un‟infedeltà a noi stessi. […] Finché l‟altro non sarà
riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com‟è, prima, il caso per l‟altro genere, ogni
tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché
l‟universale non sarà considerato essere due, e l‟umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra
due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori
all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.»
Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008)
«Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”.
Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese
d‟origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni
essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre
specie viventi e del pianeta. L‟umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni
future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere
creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve
disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.»
Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)
AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: Testimonianze sulla guerra
DOCUMENTI
L’11 settembre siamo entrati nell’era dell’Impero. E l’Impero ha deciso di entrare in guerra. Tra le due cose
c’è una quantità di nessi da scoprire, nessuno dei quali è immediatamente evidente. Ma individuarli,
rispondere a tutta una serie d’interrogativi che si affollano nelle menti di molti, riuscire a smorzare lo stupore
per eventi che accadono in rapida successione, placare inquietudini e angosce: tutto questo richiede nuovi
sforzi. A questi interrogativi si deve rispondere, non per soddisfare curiosità, che è esercizio estetico, ma per
cercare di sopravvivere. Questa guerra inedita, infatti, non è virtuale: è molto reale, molto feroce; e diventerà
assai presto molto vicina, anche se per ora sembra lontana. [...] È possibile che qualcosa intervenga a frenare
questa macchina, la cui velocità di marcia cresce di giorno in giorno? [...]. Sappiamo che vi sono forze
potenti interessate al precipitar della situazione. Altri colpi terroristici, di varia e altrettanto ambigua
provenienza, possono essere tentati.
Accanto all’inquietudine provocata dalla guerra, in parallelo a essa e senza contraddirla, si muovono correnti
profonde nelle opinioni pubbliche dell’Occidente. Malamente informate o manipolate dal sistema mediatico,
angosciate dalla crisi economica, dall’incertezza per il futuro, dalla paura del terrorismo, possono essere
orientate verso la richiesta di sicurezza, di ordine, di leggi repressive, di contenimento delle libertà e dei
diritti, di speranza nel polso fermo di dittatori o di prefetti immarcescibili dell’Impero, da eleggere
all’unanimità in plebisciti incontenibili.
G. Chiesa, La guerra infinita, Feltrinelli, Milano 2002
“In tutta la storia ci sono sempre state delle guerre. Per cui continueranno ad esserci”, si dice. “Ma perché
ripetere la vecchia storia? Perché non cercare di cominciarne una nuova?” rispose Gandhi a chi gli faceva
questa solita, banale obiezione.
L’idea che l’uomo possa rompere col proprio passato e fare un salto evolutivo di qualità era ricorrente nel
pensiero indiano del secolo scorso. L’ argomento è semplice: se l’homo sapiens, quello che ora siamo, è il
risultato della nostra evoluzione dalla scimmia, perché non immaginarsi che quest’uomo, con una nuova
mutazione, diventi un essere più spirituale, meno attaccato alla materia, più impegnato nel suo rapporto col
prossimo e meno rapace nei confronti del resto dell’universo?
E poi: siccome questa evoluzione ha a che fare con la coscienza, perché non provare noi, ora, coscientemente, a fare un primo passo in quella direzione? Il momento non potrebbe essere più appropriato
visto che questo homo sapiens è arrivato ora al massimo del suo potere, compreso quello di distruggere sé
stesso con quelle armi che, poco sapientemente, si è creato.
[...] Non ci sono dubbi che nel corso degli ultimi millenni abbiamo fatto enormi progressi. Siamo riusciti a
volare come uccelli, a nuotare sott’acqua come pesci, andiamo sulla Luna e mandiamo sonde fin su Marte.
Ora siamo perfino capaci di clonare la vita. Eppure, con tutto questo progresso non siamo in pace né con noi
stessi né col mondo attorno. [...]
Aria, acqua, terra e fuoco, che tutte le antiche civiltà hanno visto come gli elementi base della vita - e per
questo sacri - non sono più, com’erano, capaci di autorigenerarsi naturalmente da quando l’uomo è riuscito a
dominarli e a manipolarne la forza ai propri fini. [...] Il grande progresso materiale non è andato di pari passo
col nostro progresso spirituale. Anzi: forse da questo punto di vista l’uomo non è mai stato tanto povero da
quando è diventato così ricco. Da qui l’idea che l’uomo, coscientemente, inverta questa tendenza e riprenda
il controllo di quello straordinario strumento che è la sua mente. Quella mente, finora impegnata
prevalentemente a conoscere e ad impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della
nostra sfuggente felicità, dovrebbe rivolgersi anche all’esplorazione del mondo interno, alla conoscenza di
sé.
T. Terzani, Lettere contro la guerra, TEA, Milano 2002
Non esiste una soluzione pratica alla guerra perché la guerra non è un problema risolvibile con la mente
pratica, la quale è più attrezzata per la sua conduzione che per la sua elusione o conclusione.
La guerra appartiene alla nostra anima come verità archetipica del cosmo. E un’opera umana e un orrore
inumano, e un amore che nessun altro amore è riuscito a vincere. Possiamo aprire gli occhi su questa terribile
verità e, prendendone coscienza, dedicare tutta la nostra appassionata intensità a minare la messa in atto della
guerra, forti del coraggio che la cultura possiede, anche nei secoli bui, di continuare a cantare mentre resiste
alla guerra. Possiamo comprenderla meglio, differirla più a lungo, lavorare per sottrarla via via al sostegno di
una religione ipocrita. Ma la guerra in quanto tale rimarrà finché gli dèi stessi non se ne andranno.
J. Hillman, Un terribile amore per la guerra, Adelphi, Milano 2005
Caro signor Freud,
La proposta, fattami dalla Società delle Nazioni e dal suo “Istituto internazionale di cooperazione
intellettuale” di Parigi, di invitare una persona di mio gradimento a un franco scambio d’opinioni su un
problema qualsiasi da me scelto, mi offre la benvenuta occasione di dialogare con Lei circauna domanda che
appare, nella presente condizione del mondo, la più urgente fra tutte quelle che si pongono alla civiltà. La
domanda è: c’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?
È ormai risaputo che, col progredire della scienza moderna, rispondere a questa domanda è divenuto una
questione di vita o di morte per la civiltà da noi conosciuta, eppure, nonostante tutta la buona volontà, nessun
tentativo di soluzione è purtroppo approdato a qualcosa. [...] Essendo immune da pregiudizi nazionalistici,
vedo personalmente una maniera semplice di affrontare l’aspetto esterno, cioè organizzativo, del problema:
gli Stati creino un’autorità legislativa e giudiziaria col mandato di comporre tutti i conflitti che sorgano tra
loro. Ogni Stato assuma l’obbligo di rispettare i decreti di questa autorità, di invocarne la decisione in ogni
disputa, di accettarne senza riserve il giudizio e di attuare tutti i provvedimenti che essa ritenesse necessari
per far applicare le proprie ingiunzioni.[...]
Molto cordialmente Suo Albert Einstein
Caro Signor Einstein,
[...]una prevenzione sicura della guerra è possibile solo se gli uomini si accordano per costituire un’autorità
centrale, al cui verdetto vengano deferiti tutti i conflitti di interessi. [...]
Ce idee cui ci si appella hanno naturalmente un significato solo se esprimono importanti elementi : munì ai
membri. [...] E fin troppo chiaro che gli ideali nazionali da cui oggi i popoli sono dominati spingono in
tutt’altra direzione. [...]
Vorrei trattare ancora un problema che nel Suo scritto Lei non solleva e che m’interessa particolar- mente.
Perché ci indigniamo tanto contro la guerra, Lei e io e tanti altri, perché non la prendiamo come una delle
tante calamità della vita? [...]
Da tempi immemorabili l’umanità è soggetta al processo di incivilimento. Dobbiamo ad esso il meglio di ciò
che siamo divenuti e una buona parte di ciò di qui soffriamo. [...] Le modificazioni psichiche che
accompagnano l’incivilimento sono evidenti e per nulla equivoche. Esse consistono in uno spostamento
progressivo delle mete pulsionali e in una restrizione dei moti pulsionali. Sensazioni che per i nostri genitori
erano cariche di piacere, sono diventate per noi indifferenti o addirittura intollerabili; ci sono fondamenti
organici del fatto che le nostre esigenze ideali, sia etiche che estetiche, sono mutate. Dei caratteri psicologici
della civiltà, due sembrano i più importanti: il rafforzamento dell’intelletto, che comincia a dominare la vita
pulsionale, e l’interiorizzazione udì 'aggressività, con tutti i vantaggi e i pericoli che ne conseguono. Ora, la
guerra contraddice nel modo più stridente a tutto l’atteggiamento psichico che ci è imposto dal processo
civile, così che dobbiamo ribellarci contro di essa: semplicemente non la sopportiamo più, non è soltanto un
rifiuto intellettuale e affettivo, in noi pacifisti è un’intolleranza costituzionale, per così dire il massimo della
idiosincrasia.
Suo Sigmund Freud
S. Freud, Perché la guerra?, in II disagio della civiltà, Bollati Boringhieri, Torino 1971
“Il Pontefice è andato subito al cuore del suo messaggio nell’omelia della messa che ha presieduto nel
Sacrario militare di Redipuglia per ricordare i cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale. Parole
che aveva già espresso ai giornalisti del volo papale che lo aveva riportato da Seoul a Roma (18 agosto
2014).
“La guerra è una follia, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione!”.
Papa Francesco è andato subito al cuore del suo messaggio nell’omelia della messa che ha presieduto nel
Sacrario militare di Redipuglia per ricordare i cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale. “Anche
oggi, – ha affermato Bergoglio – dopo il secondo fallimento di un’altra guerra mondiale, forse si può parlare
di una terza guerra combattuta ‘a pezzi’, con crimini, massacri, distruzioni”. […………….]Francesco ha
sottolineato, inoltre, che anche oggi le vittime delle guerre sono tante e ha spiegato che ciò è possibile perché
dietro le quinte di tutti i conflitti “ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, e c’è
l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi pianificatori del terrore, questi
organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: ‘A me che
importa?’. È proprio dei saggi riconoscere gli errori, provarne dolore, pentirsi, chiedere perdono e piangere.
Con quel ‘A me che importa?’ che hanno nel cuore gli affaristi della guerra, forse guadagnano tanto, ma il
loro cuore corrotto ha perso la capacità di piangere”. Un’ombra quella di Caino che, per Papa Francesco, “ci
ricopre oggi qui, in questo cimitero. Si vede nella storia che va dal 1914 fino ai nostri giorni. E si vede anche
nei nostri giorni. Con cuore di figlio, di fratello, di padre, – è stato l’appello finale di Bergoglio – chiedo a
tutti voi e per tutti noi la conversione del cuore: passare da quel ‘A me che importa?’, al pianto. Per tutti i
caduti della ‘inutile strage’, per tutte le vittime della follia della guerra, in ogni tempo. L’umanità ha bisogno
di piangere, e questa è l’ora del pianto”.
di Francesco Antonio Grana, 13 settembre 2014, Il Fatto Quotidiano
AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
Argomento: Cosa è scritto nel nostro DNA e quanto ci deriva dall’ambiente?
DOCUMENTI
L'epigenetica (dal greco επί, epì = "sopra" e γεννετικός, gennetikòs = "relativo all'eredità familiare") si
riferisce ai cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo. Infatti è la branca
della genetica che studia tutte le modificazioni ereditabili che variano l'espressione genica pur non alterando
la sequenza del DNA
Lavorare su tale scoperta significa interrogarsi sulle possibili implicazione dell’uso della stessa e ci porta a
domandarci se può avere implicazione nel nostro presente e nel futuro, non dimenticandoci di quello che è
stata la ricerca genetica nella storia.
Il merito per avere coniato, nel 1942, il termine epigenetica, definita come "la branca della biologia che
studia le interazioni causali fra i geni e il loro prodotto e pone in essere il fenotipo", viene tributato a Conrad
Waddington (1905-1975). Già alla metà del diciannovesimo secolo si trovano tracce dell'epigenetica in
letteratura, sebbene le sue origini concettuali risalgano ad Aristotele (384-322 a.c.), il quale credeva
nell'epigenesi, ossia nello sviluppo di forme organiche individuali a partire dal non formato. Questa visione
controversa è stata la prima argomentazione a opporsi al concetto che l'essere umano si sviluppi da minuscoli
corpi completamente formati. Anche oggi le opinioni su quanto siamo preprogrammati e quanto forgiati
dall'ambiente non sono unanimi. L'epigenetica si è fatta strada per spiegare il divario fra natura ed
educazione. Nel ventunesimo secolo viene perlopiù definita come "lo studio delle modifiche ereditabili nella
funzione del genoma che si verificano senza cambiamenti della sequenza di DNA".
Da www.epigenome.eu/it
"L'epigenetica consiste in tutte quelle cose occulte e meravigliose che la genetica non è in grado di
spiegare".
Denise Barlow (Vienna, Austria)
"Il DNA non è altro che un nastro su cui sono registrate le informazioni, inutile senza un apparecchio che
consenta di leggerlo. L'epigenetica è il lettore di nastri".
Bryan Turner (Birmingham, UK)
"Mi rifaccio metaforicamente al computer paragonando il disco rigido al DNA e i programmi
all'epigenoma. È possibile accedere a determinate informazioni memorizzate sul disco rigido del
computer attraverso i programmi, ma ci sono aree protette da password e altre ad accesso libero. Direi
che stiamo indagando sul perché alcune aree sono protette da password e altre sono libere".
Jörn Walter (Saarland, Germania)
"In un nucleo di pochi micrometri sono contenuti circa 2 metri di DNA. Stiamo cercando di capire i
meccanismi di accesso al DNA, considerando il ridotto volume del nucleo".
Gunter Reuter (Halle, Germania)
"Dalla gestione delle informazioni nel nucleo deduciamo che determinate informazioni genetiche sono
strettamente condensate nel genoma. Alcune devono inoltre essere sempre attive, come i geni
housekeeping, quindi in epigenetica le informazioni vengono gestite come a casa: quelle sempre
necessarie non le riponiamo, mentre le vecchie pagelle della scuola le teniamo in una scatola in soffitta".
Peter Becker (Monaco, Germania)
"La differenza fra genetica ed epigenetica può essere paragonata alla differenza che passa fra leggere e
scrivere un libro. Una volta scritto il libro, il testo (i geni o le informazioni memorizzate nel DNA) sarà
identico in tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo
leggermente diverso, provare emozioni diverse e attendersi sviluppi diversi man mano che affronta i vari
capitoli. Analogamente, l'epigenetica permette interpretazioni diverse di un modello fisso (il libro o
il codice genetico) e può dare luogo a diverse letture, a seconda delle condizioni variabili con cui il
modello viene interrogato".
Thomas Jenuwein (Vienna, Austria)
L'annosa diatriba fra natura ed educazione fa sorgere una domanda: fino a che punto l'impronta genetica,
piuttosto che i segnali ambientali, influiscono sullo sviluppo e la personalità degli individui? Grazie
all' epigenetica, ora sappiamo che esistono meccanismi che vanno oltre il determinismo genetico
(assenza di un "progetto intelligente") e questo ci offre la libertà di vivere come veri individui. L'esempio
migliore è costituito da gemelli geneticamente identici che possono sviluppare profili patologici e
prospettive di vita diverse. Pertanto l'essere umano è "molto più della somma dei suoi geni" e
probabilmente la ricerca epigenetica avrà un impatto significativo sui valori etici e culturali della nostra
società "postgenomica"."
Thomas Jenuwein (Vienna, Austria)
"Non si può mai sapere dove ci condurrà la ricerca di base. Einstein aveva previsto la possibilità di
costruire la bomba atomica. La prospettiva non lo allettava, ma aveva previsto che sarebbe stato
possibile e, una volta acquisita la conoscenza, non ha potuto fermarne il processo. Direi che, come
scienziati, è nostro dovere informare le persone su cosa è possibile e cosa non lo è. Non credo però che la
decisione finale sull'utilizzo delle scoperte spetti a noi: ritengo sia la società a doversene occupare. Il
problema è che la politica e l'opinione pubblica sono indietro di circa 5 anni su questi temi. Formalmente
occorre un permesso per ogni frammento di DNA estraneo che impiantiamo in un qualsiasi organismo,
che si tratti di un batterio o dei moscerini della frutta"
Bas Van Steensel (Amsterdam, Paesi Bassi)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali,
scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del
ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta
progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte
oscura. E’ dalla crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi
supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi,
inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi
dell’incompetenza. La convenienza delle persone e dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d’uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non
ci sono meriti. E’ dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è una
carezza. Invece di ciò dobbiamo lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia, cioè la
tragedia di non voler lottare per superarla”. Albert Einstein 1955
Il termine “crisi” deriva dal greco “krino” che significa separare, discernere, valutare, giudicare;
da qui “krisis” cioè scelta, decisione. Nell'uso comune ha assunto un'accezione negativa in quanto
vuole significare un peggioramento di una situazione, la rottura di un equilibrio. Se invece
riflettiamo sull'etimologia della parola crisi, possiamo coglierne anche una sfumatura positiva, in
quanto un momento di crisi cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi
nel presupposto necessario per un miglioramento. Anche alla luce di queste informazioni commenta
il pensiero di Albert Einstein, con riferimento alle esperienze e alle situazioni che conosci.
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non si può lasciare l’istituto o uscire prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della
traccia
Liceo Statale “Plinio il Giovane”- Città di Castello
Simulazione della 2a prova dell’Esame di Stato
22 Aprile 2016
NOME:...........................
COGNOME:.............................
CLASSE 5a . . . . . . . . .
Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 4 quesiti del questionario.
Problema n.1
Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all’estero, un canone fisso di 10
euro al mese, più 10 centesimi per ogni minuto di conversazione. Indica con x i minuti di conversazione effettuati
in un mese, con f(x) la spesa totale nel mese e con g(x) il costo medio al minuto.
(1) Individua l’espressione analitica delle funzioni f(x) e g(x) e rappresentale graficamente; verifica che la
funzione g(x) non ha massimi né minimi relativi e dai la tua interpretazione dell’andamento delle due
funzioni alla luce della situazione concreta che esse rappresentano.
(2) Detto x0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x1 tale che
g(x1 ) =
g(x0 )
.
2
Traccia il grafico della funzione che esprime x1 in funzione di x0 e discuti il suo andamento. Che significato
ha il suo asintoto verticale?
Sul suo sito web l’operatore telefonico ha pubblicato una mappa che rappresenta la copertura del segnale
telefonico nella zone di tuo interesse (vedi figura allegata). La zona è delimitata dalla curva passante per i punti
A, B e C, dagli assi x e y e dalla retta di equazione x = 6; la porzione etichettata con la Z rappresenta un’area non
coperta dal segnale telefonico dell’operatore in questione.
(3) Rappresenta il margine superiore della zona con una funzione polinomiale di secondo grado, verificando
che il suo grafico passi per i tre punti A, B e C. Sul sito web dell’operatore compare la seguente affermazione:
nella zona rappresentata nella mappa risulta coperto dal segnale il 96% del territorio; verifica se effettivamente è
cosı̀.
L’operatore di telefonia modifica il piano tariffario, inserendo un sovrapprezzo di 10 centesimi per ogni minuto di
conversazione successivo ai primi 500 minuti.
(4) Determina come cambiano, di conseguenza, le caratteristiche delle funzioni f(x) e g(x) riguardo agli asintoti,
alla monotonia, continuità e derivabilità, individua eventuali massimi e minimi assoluti della funzione g(x)
e della sua derivata e spiegane il significato nella situazione concreta.
Problema n.2
E’ data la funzione f : R → R, definita da
f(x) = x3 + ax + b
per ogni x ∈ Df , con a, b ∈ R.
(1) Determina a, b ∈ R in modo che il grafico della funzione data sia tangente alla retta r di equazione
3x + y − 2 = 0 nel suo punto di ascissa nulla.
(2) Con riferimento ad un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, studia la funzione f e tracciane il grafico G .
(3) Enuncia il teorema di Lagrange, stabilisci se nell’intervallo[0, 2] sono soddisfatte le sue ipotesi e, in caso di
risposta affermativa, determina il punto di cui tale teorema garantisce l’esistenza.
(4) Calcola l’area della regione finita di piano delimitata dal grafico di f e dall’asse delle ascisse.
(5) Determina l’equazione delle rette perpendicolari alla tangente alla curva G nel suo punto di flesso che
formano con gli assi cartesiani un triangolo di area 12.
Quesito n.1
t
Una particella P si muove su una retta con legge oraria x(t) = 20 · (2e− 2 + t − 2), dove t è espresso in secondi.
Qual è la sua accelerazione all’istante t = 4 s?
Quesito n.2
Una finestra ha la forma di un rettangolo sormontato da un semicerchio, avente per diametro un lato del
rettangolo; il contorno della finestra misura l. Si determinino le dimensioni del rettangolo affinch é l’area totale
della finestra sia massima.
Quesito n.3
(a) Qual è la probabilità di ottenere 10 lanciando due dadi regolari?
(b) Qual è la probabilità di ottenere almeno un 10 lanciando quattro volte due dadi regolari?
(c) Sempre con riferimento a due dadi regolari, qual è il minimo numero di lanci necessario affinché la
probabilità di ottenere un 10 sia superiore all’80%?
Quesito n.4
Un batterio particolarmente diffuso negli allevamenti di conigli ne causa la cecità. La rapidità di diffusione della
popolazione batterica è descritta dalla legge
B(t) = N ln(−t2 + 2t + 1)
dove N è il numero iniziale di conigli presenti nell’allevamento, B(t) è il tasso di variazione della popolazione
batterica ed il tempo t è espresso in giorni. Dopo quanti giorni si ha il massimo della diffusione della popolazione
batterica? Dopo quanti giorni la diffusione della popolazione batterica si arresta?
Quesito n.5
Determina un polinomio di terzo grado P(x) tale che
Z1
P(0) = P 0 (0) = 0 ,
P(1) = 0 ,
P(x)dx =
0
1
.
12
Quesito n.6
Stabilisci per quali valori di a, b ∈ R si ha
√
lim
x→0
a + bx − 2
=1.
x
Quesito n.7
Data la funzione f : R → R , definita da
f(x) =
3ax2 − 2bx + c se x ≤ 1
2x − 3
se x > 1
per ogni x ∈ [0, 2], determina a, b, c ∈ R in modo tale che ad essa sia applicabile il teorema di Rolle e trova i punti
in cui si verifica la tesi di tale teorema.
Quesito n.8
Esprimi il numero periodico 3, 2 come somma di un’opportuna serie geometrica e quindi ricava la sua frazione
generatrice.
LICEO STATALE “PLINIO IL GIOVANE”
Città di Castello
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE 5Bs
17/02/2016
Tipologia B
INGLESE
SCIENZE
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
NOME ______________________________
COGNOME __________________________
PUNTEGGIO ________________
INGLESE
CLASSE 5BS
ANSWER THESE QUESTIONS:
1.
Explain why the Victorian Age was a time of great moralisers
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________
2.
What are the Gothic and Romantic elements in Wuthering Heights ?
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________
3.
Can Dickens be considered a “realistic” writer? Why?
__________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
____________________
Materia :SCIENZE
Classe: 5 Sez. : BS
Candidato/a: _______
Anno Scolastico: 2015/2016
/ ______
Data:
PRIMO QUESITO
Effettua la nitrazione del benzene , scrivi la reazione con gli intermedi, i catalizzatori e le
eventuali formule di risonanza giustificando i passaggi.
Scrivi le formule e la reazione nel riquadro sotto
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
SECONDO QUESITO
Da che cosa è formato l’operone lac? In che modo esprime la sua azione?
____________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
TERZO QUESITO
Illustra le differenze molecolari tra amido, glicogeno e cellulosa. Esponi le tue
considerazioni sul ruolo energetico rivestito da questi tre composti nei viventi.
____________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
PROVA DI FILOSOFIA
Consegna: rispondere alle seguenti domande, utilizzando al massimo il numero di righe tratteggiate in
calce ad ogni quesito.
Tipologia B
1) Con gli opportuni riferimenti ai testi illustra le linee portanti della riflessione politica di Fichte.
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………......................................
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………..………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………..……
2) Come si inserisce, nell’insieme della filosofia di Schelling, il Sistema dell’idealismo
trascendentale?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………......................................
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………..……
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
3) Come va correttamente intesa la nota affermazione di Hegel Tutto ciò che è reale è razionale?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………......................................
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….…………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Valutazione ……………/15
Nome e Cognome ………………………………….…
LICEO STATALE “Plinio il Giovane” Città di Castello
Prof. Luca Fortuni
Classico – Scientifico – Scienze applicate
A.S. 2015/2016
Allievo ______________________ Voto_______________
Classe ____ Data ________
Simulazione terza prova esami di stato DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
TIPOLOGIA “B” (art. 2 c. 1 lett. b DM 429 del 20/11/2000)
Rispondi scrivendo non più di 8 righe per quesito
SCRIVERE con calligrafia LEGGIBILE
1. Esponi l’analisi compositiva delle Grazie di Canova, dove l’autore giunge a una sintesi fra scultura e
pittura.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2. Confronta le scelte compositive, formali e iconografiche che differenziano La zattera della Medusa di
Théodore Géricault e Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, rispettivamente manifesto della
pittura romantica e di quella neoclassica.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3. L’architettura del ferro conosce anche in Italia un periodo di relativa fioritura. Illustra alcune di
queste esperienze.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
LICEO STATALE “PLINIO IL GIOVANE”
Città di Castello
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
CLASSE 5Bs
02/05/2016
Tipologia B
INGLESE
FISICA
STORIA
SCIENZE
NOME ______________________________
COGNOME __________________________
PUNTEGGIO ________________
INGLESE
ANSWER THESE QUESTIONS:
1.
Describe prose in the Thirties. (Max 8 lines )
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________
2.
What is Irish literary Renaissance? (Max 8 lines)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________
3.
Who was Emmeline Pankhurst? (Max 8 lines)
__________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
________________________________________________________
TOTALE PUNTI : 15
FISICA
CLASSE 5Bs
02/05/2016
ALUNNO/A……………………………
Rispondi alle seguenti domande (massimo 8 righe).
1)
Enuncia e spiega la quarta equazione di Maxwell sottolineandone il ruolo di unificazione per la teoria
dell’elettromagnetismo.
Spazio per la formula _______________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________
2)
Illustra e giustifica l’evoluzione del modello atomico precedente al modello di Bohr.
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________
3)
“Gli orologi in quiete rispetto a noi marciano più rapidamente di quelli in movimento”. Qual è il
significato di questa affermazione?
Spazio per la formula ___________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
PROVA DI STORIA
Consegna: rispondere alle seguenti domande, utilizzando al massimo il numero di righe tratteggiate in
calce ad ogni quesito.
Tipologia B
1) Quali sono gli obiettivi e i limiti della politica coloniale italiana di fine ‘800?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………...............
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
2) Come si articola la politica tedesca nel trentennio successivo alla proclamazione dell’Impero?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………...............
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
3) Quali sono le opposte motivazioni economiche, sociali e giuridiche dei fronti che si scontrano
nella Guerra di secessione americana?
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………...............
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
Valutazione ……………/15
Nome e Cognome ………………………………….…
Materia :SCIENZE
Classe: 5 Sez. : BS
Candidato/a: _______
Anno Scolastico: 2015/2016
/ ______
Data:
PRIMO QUESITO
Aldeidi e chetoni:
1. Indica la struttura e le regole di nomenclatura
2. Evidenzia le relazione tra questi e le biomolecole che hai studiato e scrivine la
formula di struttura ( almeno due utilizzando il riquadro )
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
SECONDO QUESITO
Descrivi le reazioni che avvengono nella fase luminosa della fotosintesi
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
TERZO QUESITO
Cosa si intende per paleomagnetismo?
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________