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LICEO CLASSICO SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE APPLICATE “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO Viale A.Diaz 2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi del DPR 323/98, art.5) CLASSE V SEZ. B LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa LAURA GUERRI Prof.ssa Eva Bambagiotti INDICE COMPOSIZIONE DELLA CLASSE pag 3 VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 4 VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 4 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 OBIETTIVI 7 MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8 STRUMENTI PER LA VERIFICA 9 CRITERI DI VALUTAZIONE 9 TABELLA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO 10 SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO 11 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER L’ESAME DI STATO 12 ITALIANO 13 MATEMATICA 17 TERZA PROVA tipologia A 18 TERZA PROVA tipologia B 19 COLLOQUIO ORALE 20 SCHEDE DISCIPLINARI 21 FIRME DEI DOCENTI 67 2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 5B SCIENTIFICO ARCIPRETI MICHELANGELO FLORIDI EMANUELE BALDELLI TOMMASO FRANCINI GIULIA BASTIANONI COSTANZA GHERMAN LOREDANA BAVELLA GENNARO GORBI CHIARA BOCCIOLESI ARIANNA LOCCHI MARTA BRACCONI CHIARA MANCINI IRENE BURANI ANDREA MAZZONI ALESSANDRO CASACCI SAMUELE MILLI LEONARDO CHIMENTI SOFIA NEAGU DIANA DELLE SITE VALERIA RIGHETTI LIDIA DINI FRANCESCO VALCELLI MARTINA FABBRI ANDREA VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ISCRITTI ALLA CLASSE STESSA CLASSE III IV V 23 ISCRITTI DA PROMOSSI ALTRA CLASSE PROMOSSI DOPO NON PROMOSSI/ LA SOSP.NE DI RITIRATI/ GIUDIZIO TRASFERITI 3 18 5 3 1 20 3 1 - - - - 20 (+3 STUDIO ALL’ESTERO) 23 3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA D’INSEGNAMENTO DOCENTE ROSSI MYRIAM ORE SETTIMANALI Religione 1 NARDI ELSA Italiano Latino 4 3 ROSSI GIANCARLO Storia Filosofia 2 3 GUERRI LAURA Matematica Fisica 4 3 MORVIDONI PATRIZIA Scienze 3 POLIDORI MARCELLA Inglese 3 FORTUNI LUCA Disegno e Storia dell’Arte 2 MAGALOTTI SERGIO Scienze motorie 2 VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/14 CLASSE III A.S. 2014/15 CLASSE IV A.S. 2015/16 CLASSE V PROF.ROSSI MYRIAM PROF.ROSSI MYRIAM PROF.ROSSI MYRIAM ITALIANO PROF. NARDI ELSA PROF. NARDI ELSA PROF. NARDI ELSA LATINO PROF. NARDI ELSA PROF. NARDI ELSA PROF. NARDI ELSA STORIA PROF. GIANOTTI VINCENZO PROF. ROSSI GIANCARLO PROF. ROSSI GIANCARLO FILOSOFIA PROF. ROSSI GIANCARLO PROF. ROSSI GIANCARLO PROF. ROSSI GIANCARLO MATEMATICA PROF.SSA GUERRI LAURA PROF.SSA GUERRI LAURA PROF.SSA GUERRI LAURA PROF.SSA BORDONI CARLA PROF. LEPRI ENRICO PROF.SSA GUERRI LAURA SCIENZE PROF.SSA MORVIDONI PATRIZIA PROF.SSA MORVIDONI PATRIZIA PROF.SSA MORVIDONI PATRIZIA INGLESE PROF.SSA POLIDORI MARCELLA PROF.SSA POLIDORI MARCELLA PROF.SSA POLIDORI MARCELLA PROF.SSA SERRANI MANOLA PROF.SSA CALABRESI CATERINA PROF. FORTUNI LUCA PROF. MAGALOTTI SERGIO PROF. MAGALOTTI SERGIO DISCIPLINA RELIGIONE FISICA STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE PROF. MAGALOTTI SERGIO 4 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 SEZ. B SCIENTIFICO A.S. 2015/2016 Coordinatore di Classe: prof.ssa Laura Guerri. Presentazione della Classe La classe 5BS è composta da 23 alunni, 13 femmine e 10 maschi, provenienti prevalentemente da Città di Castello e frazioni limitrofe. In terza sono state ammesse tre studentesse provenienti da altre scuole. Una di queste si è poi trasferita in altra città alla fine dell’anno scolastico. Due studenti non sono stati ammessi alla classe quarta. In quarta è stata inserita una studentessa proveniente da altra scuola. Tre studenti, due ragazzi e una ragazza, hanno frequentato il quarto anno di scuola all’estero, due negli Stati Uniti, uno nella Repubblica di Santo Domingo. Quest’ultimo si è poi trasferito ad altra scuola per frequentare l’ultimo anno, mentre gli altri due hanno frequentato regolarmente la classe quinta. Come risulta dalla tabella precedente, nel corso del triennio la continuità didattica è stata garantita in quasi tutte le discipline tranne che in Fisica e in Storia dell’Arte nelle quali si sono avvicendati insegnanti diversi nei tre anni e in Storia in cui c’è stato il cambio di insegnante dalla classe terza alla classe quarta, quando l’insegnamento della disciplina è stato assegnato al Prof. Rossi già docente di Filosofia dall’anno precedente. Per la Fisica, la Prof.ssa Guerri, docente di Matematica dalla classe terza, è subentrata in quest’ultimo anno scolastico. Gli alunni hanno comunque dimostrato buone capacità di adattamento ai diversi stili didattici instaurando un rapporto collaborativo con i docenti. La classe, che nel corso del triennio ha modificato più volte la sua fisionomia (ingresso di nuovi alunni, non ammissione all’anno successivo di altri, frequenza del quarto anno all’estero da parte di due studenti) ha affrontato un percorso di crescita positivo, anche in virtù di tali cambiamenti, per quanto riguarda lo spirito di collaborazione tra compagni, la disponibilità al confronto e al dialogo con gli insegnanti, il senso di responsabilità e il rispetto degli impegni da parte della maggioranza degli studenti. In questo ultimo anno, in particolare, è emersa la volontà di migliorare anche da parte degli elementi più deboli. Anche nel corso di visite di istruzione e di uscite didattiche, gli studenti si sono sempre mostrati corretti e interessati, evidenziando in tali occasioni un notevole senso di responsabilità. Una parte della classe mostra vivo interesse sia per gli argomenti prettamente scolastici che per ciò che accade intorno a loro, e si mostra incline all’approfondimento personale. La preparazione, in questi elementi particolarmente capaci e impegnati, risulta buona o anche ottima. Un piccolo gruppo, in particolare, emerge per gli eccellenti risultati conseguiti soprattutto nelle discipline dell’area scientifica. Altri alunni hanno comunque seguito con attenzione e si sono impegnati in modo generalmente costante, attestandosi su livelli di profitto più che sufficienti o discreti. I più deboli hanno affrontato le difficoltà con tenacia e senso di responsabilità, conseguendo risultati generalmente sufficienti. 5 Gli studenti, quindi, spinti da adeguate motivazioni e dalla consapevolezza della scelta effettuata, hanno dimostrato di aver complessivamente raggiunto, anche se a livelli diversi, le competenze previste in uscita, sia nell’ambito scientifico che umanistico. Per il consolidamento del percorso culturale e formativo durante il triennio la classe ha partecipato, come gruppo o con adesioni individuali, a vari progetti della scuola, coerentemente con quanto previsto dal POF: Viaggi di istruzione: Classe III - Stage linguistico a Cardiff Classe IV – Visita d’istruzione al Laboratorio del CERN di Ginevra Classe V – Viaggio d’istruzione in Andalusia Progetti : Incontro con l’autore Classe IV: G. Catozzella, “Non dirmi che hai paura”; Classe V: A. Arena, “L’aria è ottima (quando riesce a passare). Io attore fine-pena mai” Educazione ambientale in collaborazione con Arpa: Classe III: “I rifiuti” Classe IV: “ Energia dalle biomasse” Piano Lauree Scientifiche Classe III: Attività presso Facoltà di Chimica Univ. Studi Perugia Classe V: Laboratorio presso la facoltà di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Perugia Laboratorio presso la facoltà di Fisica dell’Università degli Studi di Perugia Certificazioni linguistiche: Pet , First Giochi della Chimica, Olimpiadi di Scienze Naturali, Olimpiadi delle Neuroscienze, Giochi Matematici Fair Math. Teatro, Coro, Gruppo sportivo. “Psicologo di strada”, “Sport in scuola”, “Progetto Blu e Progetto Verde”, “Conoscere per crescere”, “DipingiAmo la scuola”, “loginplinio”,“La Boteguita”, Volontariato “Operazione Mato Grosso”, Convegno “Altro Cioccolato”, “Appuntamenti al Plinio”. Lezioni di approfondimento pomeridiano su Freud Visita alla mostra “Au rendez vous des amis” Convegno Economia e Finanza Facoltà di Economia e Commercio dell’Univ. Studi di Perugia Conferenza “Onde Gravitazionali” presso Università degli Studi di Firenze Visita didattica Laboratorio OpenLab di Sesto Fiorentino con Univ. Studi Firenze Orientamento in uscita con Facoltà Universitarie Corsi di preparazione ai test universitari 6 OBIETTIVI Obiettivi generali del corso di studi Gli obiettivi generali riferiti alle conoscenze-competenzecapacità fondamentali che si sono intesi promuovere negli allievi sono: Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e dei personali interessi Acquisire consapevolezza delle strutture nodali della società contemporanea, in particolare del proprio contesto territoriale Saper integrare le conoscenze, competenze e capacità acquisite nel corso dell’esperienza formativa scolastica nel personale progetto di crescita. Obiettivi trasversali del consiglio di classe Obiettivi educativi Potenziare il senso di responsabilità della classe. Incrementare la motivazione allo studio e il metodo di lavoro. Incentivare la naturale predisposizione della classe al confronto e al dialogo. Obiettivi specifici Obiettivi didattici Saper utilizzare le conoscenze. Saper collegare i vari contenuti argomentando in modo logico e rielaborando con personale autonomia. Potenziare l'uso corretto dei vari linguaggi specifici. Sapersi relazionare criticamente nei confronti dei vari contenuti disciplinari. Vedere schede disciplinari allegate SPAZI Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati gli spazi a disposizione della scuola come aule, laboratorio di fisica, laboratorio di scienze, laboratorio di informatica, aula magna, biblioteca e impianti sportivi comunali per le attività di educazione fisica. 7 MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Religi. Modalità Lezione Frontale X Italiano X Latino X Lavoro Individuale Discussione Guidata X Esercitazioni Guidate X X X X Storia e Filos. Matematica Fisica Scienze X X X X X X X X X X X X X X X X X Inglese X Storia Arte Scienze Motorie X X X X X X X X X X Laboratori X Approfondimento X X X X X X X X X Sostegno e Recupero X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Simulazioni Lavori di gruppo X X X 8 STRUMENTI PER LA VERIFICA discipline Religi. Italiano Latino tipologie Storia e Filos. Matematica Fisica Scienze Inglese Storia Arte Scienze Motorie Interrogaz. lunga X X X X X X X X X Interrogaz. breve X X X X X X X X X Tema, saggio breve X X X X X Questionario X X X X X X X X X X X X X X X X X X Relazione Esercizi o Prove tecniche Test X Discussione guidata X X X X X X X Altro CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione delle prove scritte ed orali il Consiglio di Classe si è attenuto alle griglie elaborate nei vari dipartimenti disciplinari generalmente strutturate secondo i seguenti indicatori: Conoscenze Competenze Capacità Per livello di sufficienza si intende: Conoscenza degli elementi di base delle discipline Applicazione parziale delle conoscenze con alcune connessioni logiche Individuazione dei concetti fondamentali e loro parziale collegamento Correttezza linguistica, pur con qualche imprecisione. Esposizione chiara e semplice. 9 TABELLA DI VALUTAZIONE D’ISTITUTO CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’ CHIAREZZA, PROPRIETA’ E CORRETTEZZA DI ESPOSIZIONE ED ESECUZIONE Conoscenze lacunose Operazioni logiche poco significative e scarsa applicazione delle conoscenze acquisite Parziale applicazione e connessione logica delle conoscenze Non individuazione e non collegamento dei concetti chiave Individuazione dei concetti chiave, ma con scarsità di collegamento Individuazione dei concetti fondamentali e loro parziale collegamento Linguaggio non appropriato e frammentario Conoscenza approssimativa e frammentaria Conoscenza degli Applicazione elementi di base parziale delle della disciplina conoscenze. Presenza di alcune connessioni logiche Piena conoscenza Autonomia nelle degli argomenti situazioni non complesse Conoscenze complete ed approfondite Autonomia anche in situazioni complesse Conoscenze complete ed approfondite Piena autonomia ed efficacia anche in situazioni complesse Analisi di concetti significativi ed elaborazione di semplici collegamenti Individuazione completa dei concetti chiave ed efficacia dei collegamenti Analisi adeguata ed originalità. Ricchezza di collegamenti Lessico impreciso. Qualche errore formale Correttezza linguistica, pure con qualche imperfezione . Esposizione piana e semplice Chiarezza e correttezza dell’espressione Espressione adeguata, scorrevole, con l’utilizzo della terminologia specifica Linguaggio ricco nel lessico. Scorrevolezza e padronanza terminologica. VALUTAZIONE 1-4 Insufficiente 5 Mediocre 6 Sufficiente 7 Discreto 8-9 Buono/Ottimo 10 Eccellente 10 Durante l’anno scolastico il Consiglio di Classe ha effettuato una simulazione della prima prova d’esame, una simulazione della seconda prova, due simulazioni della terza prova. Simulazione della prima prova, effettuata il 11/04/2016 Per lo svolgimento della prova è stato concesso l’uso del dizionario non enciclopedico. Simulazione della seconda prova, effettuata il 22/04/2016 Per lo svolgimento della prova è stato concesso l’uso di calcolatrice non programmabile e di strumenti per il disegno. Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno scegliere in entrambi i casi la tipologia B, poiché più consona alla specificità della fisionomia della classe e tale da garantire una più ampia indagine nelle discipline coinvolte. Ogni simulazione ha riguardato quattro discipline, con tre domande ciascuna, 8/10 righe max, per una durata complessiva di tre ore. Prima simulazione, effettuata il 17/02/2016 Discipline coinvolte: Inglese, Scienze, Filosofia, Storia dell’Arte Tipologia B Durata: 180 minuti Seconda simulazione, effettuata il 02/05/2016 Discipline coinvolte: Inglese, Fisica, Storia, Scienze Tipologia B Durata: 180 minuti Di seguito sono riportate le griglie di valutazione adottate. In allegato i testi delle simulazioni. 11 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER L’ESAME DI STATO Di seguito sono riportate le griglie di valutazione adottate dal Consiglio di Classe per la correzione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato, e la griglia proposta per la valutazione del Colloquio orale 12 ANALISI DEL TESTO (TIPOLOGIA “A”) ALUNNO ____________________________________ CLASSE_______________________ A COMPRENSIONE COMPLESSIVA 1 1,5 1,8 2 (Suff.) 2,3 2,6 B ANALISI DEL TESTO 1 1,8 2,7 3,5 (Suff.) 4 4,5 5 1 1,4 1,8 2,25 (Suff.) 2,7 3,1 3,5 1 1,4 1,8 2,25 (Suff.) 2,7 3,1 3,5 C CONTESTUALIZZAZIONE APPROFONDIMENTI E/O D COMPETENZA COMUNICATIVA 3 (il punteggio finale è arrotondato all’intero superiore a partire da 0,50) ( In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è 1/15) PUNTEGGIO TOTALE _______________/15 SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE A) COMPRENSIONE COMPLESSIVA: p. 3: livello di comprensione ottimo p. 2,6: precisa e puntuale p. 2,3: abbastanza precisa e puntuale p. 2: complessivamente adeguata p. 1,8 : limitata e/o superficiale p. 1,5: scorretta p. 1: testo non compreso B) ANALISI DEL TESTO: p. 5: puntuale e completa p. 4,5: corretta e abbastanza articolata p. 4: corretta ma essenziale p. 3,5: pertinente ma con alcune inesattezze p. 2,7: parziale/generica/superficiale p. 1,8: scorretta e superficiale/lacunosa p. 1: molto scorretta C) CONTESTUALIZZAZIONE E/O APPROFONDIMENTI: p. 3.5: Ricchezza di conoscenze; validità delle argomentazioni addotte; significativi apporti critici e interpretativi p. 3,1: Buone le conoscenze e le argomentazioni addotte; apprezzabile la rielaborazione personale p. 2,7: Discrete le conoscenze e le argomentazioni; spunti di rielaborazione personale p. 2,25: Conoscenze possedute nelle linee generali e articolate in modo manualistico p. 1,8: Conoscenze imprecise o limitate; inadeguate o poco significative le argomentazioni e/o gli apporti critici p. 1,4: Conoscenze molto carenti o poco attinenti alla traccia; inadeguate le argomentazioni p. 1: Conoscenze nulle o non attinenti alla traccia; assenti gli apporti critici e le interpretazioni personali. D) COMPETENZA COMUNICATIVA: p. 3,5: Esposizione corretta, chiara e articolata, con lessico ricco ed appropriato p. 3,1: corretta con lessico appropriato p. 2,7: chiara e scorrevole p. 2,25: per lo più corretta con lessico semplice ma generalmente appropriato p. 1,8: poco fluida e a volte scorretta con lessico limitato e con qualche improprietà p. 1,4: scorretta e involuta con lessico spesso inadeguato e/o improprio p. 1: forma molto scorretta con gravi errori di diversa natura (ortografia, sintassi e lessico) che compromettono la comprensione 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ITALIANO - TRIENNIO SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA “B”) ALUNNO ____________________________________ A CONFORMITA’ E CONGRUITA’ DELLO STILE E DEL REGISTRO LINGUISTICO CON LA TIPOLOGIA DICHIARATA B COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE. CORRETTA E PERTINENTE UTILIZZAZIONE DEI DATI E DEI DOCUMENTI C CONOSCENZE, CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E DI RIELABORAZIONE PERSONALE D CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA CLASSE_______________________ 1 1,4 1,7 2 (Suff.) 2,4 2,7 3 1 1,8 2,4 3 (Suff.) 3,5 4 4.5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 2,9 3,3 3,75 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 2,9 3,3 3,75 (il punteggio finale è arrotondato all’intero superiore a partire da 0,50) ( In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è 1/15) PUNTEGGIO TOTALE ___________________/15 SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE A) CONFORMITA’ E CONGRUITA’ DELLO STILE E DEL REGISTRO LINGUISTICO CON LA TIPOLOGIA DICHIARATA p. 3: Piena aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico precisi e corretti p. 2,7: Buona aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico complessivamente corretti p. 2,4 Discreta aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico sostanzialmente rispondenti alla tipologia dichiarata p. 2: Sufficiente aderenza alla tipologia scelta e adeguato registro linguistico, pur condizionato da imprecisioni p. 1,7: Aderenza parziale, anche se abbastanza pertinente, alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico poco adeguati p.1,4: Inadeguata aderenza alla tipologia dichiarata. Stile e registro linguistico non pertinenti p. 1: Mancanza totale di rispondenza alla tipologia dichiarata. Stile inadeguato e registro linguistico scorretto B) COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE. CORRETTA E PERTINENTE UTILIZZAZIONE DEI DATI E DEI DOCUMENTI p. 4,5: Argomentazione coerente, ricca e articolata. Esaustivo e appropriato utilizzo dei dati e dei documenti p. 4: Argomentazione coerente. Buon utilizzo dei dati e dei documenti p. 3,5: Discreto il livello di argomentazione e di utilizzo dei documenti p. 3: Argomentazione lineare e pertinente, con uso sufficientemente appropriato dei dati e dei documenti p. 2,4: Argomentazione generica. Utilizzo poco pertinente dei dati e dei documenti p. 1,8: Impostazione e argomentazioni frammentarie e poco razionali; scarsa consapevolezza nell’utilizzazione dei documenti p. 1: Argomentazione disorganica e incoerente senza utilizzo dei dati e dei documenti C) CONOSCENZE, CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E DI RIELABORAZIONE PERSONALE p. 3,75: Ricchezza di conoscenze; rielaborazione personalizzata con contributi critici e creativi p. 3,3: Buone le conoscenze; rielaborazione buona con contributi personali p. 2,9: Conoscenze adeguate e articolate; discreta rielaborazione degli spunti offerti dalla traccia p. 2,5: Sufficiente capacità di rielaborazione, pur senza significativi apporti critici personali p. 2 : conoscenze imprecise o limitate; rielaborazione generica priva di contributi personali p. 1,5: Conoscenze molto carenti o poco attinenti alla traccia; rielaborazione inadeguata p. 1: Assoluta mancanza di conoscenze, di rielaborazione e di apporti critici e personali D) CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA p. 3,75: Esposizione corretta, chiara e articolata, con lessico ricco ed appropriato p. 3,3: corretta con lessico appropriato p. 2,9: chiara e scorrevole p. 2,5: per lo più corretta con lessico semplice ma generalmente appropriato p. 2: poco fluida e a volte scorretta con lessico limitato e con qualche improprietà 14 p. 1,5: scorretta e involuta con lessico spesso inadeguato e/o improprio p. 1: forma molto scorretta con gravi errori di diversa natura (ortografia, sintassi e lessico) che compromettono la comprensione 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ITALIANO - TRIENNIO TEMA DI ARGOMENTO STORICO (TIPOLOGIA “C”) TEMA DI ARGOMENTO GENERALE (TIPOLOGIA “D”) ALUNNO ____________________________________ CLASSE_______________________ A PERTINENZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI 1 1,8 2,4 3 (Suff.) 3,5 4 4,5 B ARTICOLAZIONE E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 2,9 3,3 3,75 C CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E DI RIFLESSIONE PERSONALE 1 1,4 1,7 2 (Suff.) 2,3 2,6 3 D CORRETTEZZA ESPOSITIVA 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 2,9 3,3 3,75 E PROPRIETA’ (il punteggio finale è arrotondato all’intero superiore a partire da 0,50) ( In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è 1/15) PUNTEGGIO TOTALE _________________/15 SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE A) PERTINENZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI p. 4,5: Piena aderenza alla traccia. Contenuti esaurienti, ampi e approfonditi P. 4: Buona aderenza alla traccia, contenuti corretti e adeguatamente sviluppati p. 3,5: Aderenza alla traccia soddisfacente. Contenuti corretti p. 3: Aderenza alla traccia complessivamente adeguata. Contenuti essenziali o lievemente imprecisi p. 2,4: Svolgimento solo parziale, anche se abbastanza pertinente; conoscenze generiche e superficiali p. 1,8: Svolgimento non sempre pertinente; conoscenze molto carenti o poco attinenti alla traccia p. 1: Mancata individuazione di quanto richiesto dalla traccia; conoscenze nulle o non pertinenti B) ARTICOLAZIONE E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE p. 3,75: Argomentazione coerente, ricca e articolata P. 3,3: Argomentazione coerente e abbastanza efficace p. 2,9: Argomentazione chiara e lineare p. 2,5: Argomentazione lineare e pertinente, pur nella sua essenzialità p. 2: Argomentazione poco chiara e lineare p. 1,5: Argomentazione frammentaria e poco razionale P. 1: Argomentazione non pertinente e contraddittoria C) CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO E DI RIFLESSIONE PERSONALE p.3: Rielaborazione personalizzata con contributi personali, critici e creativi p. 2,6: Rielaborazione buona con contributi personali p. 2,3: Rielaborazione complessivamente adeguata con qualche apporto personale p. 2: Sufficiente capacità di rielaborazione, pur senza significativi apporti critici personali p. 1,7 Rielaborazione generica priva di contributi personali p. 1,4: Limitata capacità di rielaborazione P. 1: Assoluta mancanza di rielaborazione e di apporti critici e personali D) CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA p. 3,75: Esposizione corretta, chiara e articolata, con lessico ricco ed appropriato p. 3,3: corretta con lessico appropriato p. 2,9: chiara e scorrevole p. 2,5: per lo più corretta con lessico semplice ma generalmente appropriato p. 2: poco fluida e a volte scorretta con lessico limitato e con qualche improprietà p. 1,5: scorretta e involuta con lessico spesso inadeguato e/o improprio p. 1: forma molto scorretta con gravi errori di diversa natura (ortografia, sintassi e lessico) che compromettono la comprensione 16 ESAME DI STATO 2016 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – COMMISSIONE ______________ CANDIDATO_______________________________ CLASSE _________________ VOTO ______/15 CRITERI PER LA VALUTAZIONE LIVELLI Problema P1 CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, definizioni, regole, procedure, metodi e tecniche P2 Q Q1 Q2 Q3 Nullo/scarso 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Buono 2,5 Ottimo 3 Nullo 0 Scarso 1 Organizzazione e utilizzo di conoscenze e abilità Insufficiente 2 per analizzare, scomporre, elaborare. Puntualità e Mediocre 3 rigore logico nella comunicazione e nel commento Sufficiente 4 della soluzione. Proprietà di linguaggio e uso del Buono 5 simbolismo. Scelta di procedure ottimale e non Ottimo 6 standard. CAPACITA' LOGICHE E ARGOMENTATIVE Nullo 0 Scarso 1 Correttezza nei calcoli, nell'applicazione di Insufficiente 2 tecniche e procedure. Correttezza e precisione nei Mediocre 3 grafici e nelle rappresentazioni geometriche. Sufficiente 4 Coerenza e organicità nella soluzione. Buono 5 Ottimo 6 CORRETTEZZA E COMPLETEZZA DEGLI SVOLGIMENTI TOTALI punteggioproposto = La Commissione ___________________ ___________________ 5 punteggioproblemasvolto + 10 punteggioquesitosvolto = ............... = ..... 10 ___________________ ___________________ ___________________ _______________ Il Presidente ___________________________________ 17 Q4 Q5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA “A” ALUNNO…………………………………………………..CLASSE………………………………. MATERIA_______________________________________ INDICATORI Conoscenza degli argomenti Capacità di analisi e sintesi Uso del linguaggio specifico E PUNTEGGI Completamente destrutturata Scarsa e confusa Superficiale e frammentaria Completa con qualche imprecisione 5 Completa ed approfondita 3 Essenziale e sostanzialmente corretta 4=S 1 2 Non sa impostare alcun procedimento di analisi/sintesi Non sa effettuare analisi e sintesi corrette Effettua analisi e sintesi anche se in modo parziale e impreciso Effettua analisi e sintesi in modo parziale ma sostanzialmente corretto Effettua analisi e sintesi in modo completo Effettua analisi e sintesi complete e coerenti 1 2 3 4=S 5 6 Linguaggio confuso non appropriato e scorretto Linguaggio non particolarmente articolato ma sostanzialmente corretto Linguaggio appropriato, corretto e fluido 1 2=S 3 6 NOTA In caso di astensione dalla prova si assegna 1 Proposta di valutazione_______________________________ Punteggio definitivo___________________________________ 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Tipologia B – QUESITI A RISPOSTA SINGOLA Materia ……………………………………… Candidato/a ………………………………………………… INDICATORI Conoscenza dei contenuti Competenza linguisticoformale Capacità di analisi e sintesi, coerenza argomentativa e originalità 1° QUESITO PUNTEGGI PER INDICATORE Totalmente inesatta/nulla Scarsa Frammentaria e lacunosa Incerta e/o superficiale Essenziale Complessivamente corretta Appropriata Completa e approfondita 1 2 3 4 5 6 6,5 7 Non risponde Gravemente scorretta Non sempre appropriata Complessivamente chiara Chiara e corretta Appropriata e fluida 0 1 1,5 2 2,5 3 Nulle Scorrette Incerte e/o confuse Essenziali Sostanzialmente corrette Corrette e coerenti Efficaci e/o originali 0 1 2 3 4 4,5 5 2° QUESITO 3° QUESITO Punteggio dei singoli quesiti Punteggio assegnato alla prova …………… /15 In caso di astensione dalla prova si assegna il punteggio 1 per ogni quesito nullo 19 Liceo Plinio il Giovane- Città di Castello GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE ALUNNO _______________________________________ CLASSE ______________________ INDICATORI Conoscenza degli argomenti richiesti Capacità di analisi e sintesi e di collegamento DESCRITTORI Punti Quadro conoscitivo completo e approfondito Quadro conoscitivo esauriente con qualche approfondimento Quadro conoscitivo esauriente Conoscenze essenziali e pertinenti Conoscenze generiche e non pertinenti Conoscenze superficiali Conoscenze superficiali e frammentarie Conoscenze scarse Conoscenze molto scarse Conoscenze nulle Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo completo, organico e preciso e di collegare in modo del tutto appropriato i diversi elementi richiesti Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo pertinente e organico e di collegare in modo appropriato gli elementi richiesti 10 9 8 7 (Suff.) 6 5 4 3 2 1 Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo pertinente e corretto e di collegare gli elementi richiesti Capacità di effettuare analisi e sintesi in modo parziale ma sostanzialmente corretto e di collegare in modo essenziale gli elementi richiesti Effettua analisi e sintesi in modo parziale e poco corretto e non collega gli elementi richiesti Incapacità di effettuare analisi e sintesi e di collegare gli elementi richiesti, sia pure in forma semplice Proprietà di linguaggio e padronanza dei lessici specifici Capacità di approfondimento di specifiche problematiche Capacità di autocorrezione Esposizione fluida, chiara e corretta, con lessico ricco e appropriato Esposizione chiara e corretta, con lessico appropriato Esposizione semplice e corretta Esposizione semplice, lessico elementare Esposizione difficoltosa, lessico elementare Esposizione difficoltosa, lessico povero e inappropriato Esposizione scorretta e confusa Esposizione gravemente scorretta e confusa Originale Lineare Semplice e banale Punti assegnati 6 5 4 3 (Suff.) 2 1 8 7 6 (Suff.) 5 4 3 2 1 3 2 (Suff.) 1 Comprende e corregge gli errori compiuti in modo del tutto autonomo Comprende e corregge gli errori compiuti in modo parzialmente autonomo Comprende e corregge gli errori compiuti solo se guidato Non comprende né corregge gli errori compiuti 3 2 (Suff.) 1 0,5 NOTA In caso di astensione dalla prova si assegna 1 Punteggio tot _____________________ 20 SCHEDE DISCIPLINARI Di seguito sono riportate le schede disciplinari dei Docenti del Consiglio di Classe. 21 SCHEDA DISCIPLINARE DI RELIGIONE Materia Religione Cattolica Docente Myriam Rossi Testi e materiali Metodi Strumenti di verifica Ore di lezione Fino al 15 maggio: 28 Previste fino al 8 giugno: 30 • Materiale cartaceo (articoli di giornale, testi, fotocopie) • Audiovisivi, Internet. LIM. • Lezione frontale e partecipata Tests in classe. • Partecipazione ed interesse al dialogo svolto in classe. • Proposte da parte degli alunni. Nel corso dell’ ultimo periodo dell’ a.s. hanno partecipato alle lezione anche i volontari dell’ associazione “Altotevere senza frontiere” ed i volontari dell’ “operazione Mato Grosso” Contenuti Tempi Concetto di libertà. Libertà personale,libertà di espressione, libertà d' opinione .Proiezione di una parte del filmato “fahrenheit 9/11 di M. Moore. Settembre Ottobre Concetto di verità. I martiri ed il coraggio della verità. Proiezione del film “alla luce del sole” sull’ omicidio di Don Pino Puglisi. Concetto di coscienza. Libertà di coscienza,obiezione di coscienza. Avvenimenti d’ attualità: attentati di Parigi. Incontro del patriarca ortodosso con il Papa. A.S. 2015/16 Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Obiettivi Capacità di riflessione e comunicazione orale. Attitudine alla riflessione critica ed all’ analisi dei processi sociali. Rendere ragione delle proprie idee in un contesto pluralista. Essere propositivi nelle diverse situazioni. Concetto di ateismo. Ateismo ed origine del male. Concetto di etica. Le varie eriche contemporanee Aprile Maggio Giugno. 22 SCHEDA DISCIPLINARE DI ITALIANO MATERIA: DOCENTE: Elsa Nardi Italiano CLASSE: VBS ORE ANNO EFFETTUATE: SCOLASTICO: 111 2015/2016 ORE PREVISTE: 123 (su 132) PROFILO DELLA CLASSE: La classe, insieme costituito da ragazzi motivati, seppur con interessi e attitudini diversificate, ha seguito un regolare percorso di maturazione. Gli studenti hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina, caratterizzato, soprattutto in questo ultimo anno, da interesse per gli argomenti proposti, attenzione, partecipazione attiva alle lezioni. Alcuni si distinguono per la serietà del lavoro a casa, il rispetto delle consegne, la personalizzazione dei contenuti; altri, meno inclini all’approfondimento e alla rielaborazione, hanno comunque cercato di migliorare. I risultati raggiunti sono generalmente positivi e si attestano, per la maggior parte degli studenti, su livelli discreti o buoni, con qualche criticità per alcuni e punte di eccellenza per altri. RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Per quanto riguarda la conoscenza del profilo letterario, la comprensione e l’analisi dei testi proposti, gli obiettivi, anche se a livelli diversi, sono stati raggiunti. Rimangono, per alcuni, delle incertezze nell’esposizione scritta. TESTI E MATERIALI: G. Baldi - S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, Il piacere dei testi, Voll. 5, 6, volume “G. Leopardi”,Editore Paravia, Milano Dante Alighieri, Divina Commedia – Paradiso(testo consigliato: edizione scolastica) Fotocopie di integrazione ai testi Mappe concettuali METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale Lezione multimediale – visione di filmati, utilizzo della LIM e di presentazioni in power point Lavori di gruppo Laboratorio sul testo Attività di incontro con l’autore (A. Arena, “L’aria è ottima (quando riesce a passare)”) Discussione/dibattito STRUMENTI DI VERIFICA Elaborati scritti di diversa tipologia: analisi del testo (tip. A) articolo di giornale e saggio breve (tip. B) tema di argomento generale e storico (tip. D,C) Verifiche orali Test e questionari 23 CONTENUTI Argomento La riflessione sull’infelicità dell’uomo. Giacomo Leopardi: pessimismo storico e cosmico; il messaggio della Ginestra Le tematiche della realtà nella letteratura del secondo Ottocento. Naturalismo, Scapigliatura e Verismo L’arte come unico strumento di conoscenza Il Simbolismo Pascoli e D’Annunzio Il romanzo della crisi Pirandello e Svevo La poesia del primo Novecento e del periodo tra le due guerre: novecentismo e antinovecentismo La Divina Commedia di Dante Alighieri: il Paradiso Periodo Settembre Ottobre Ottobre Novembre dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Aprile Maggio Dicembre Maggio Obiettivi Conoscenze -Conoscenza dei caratteri culturali e letterari del panorama italiano dell’Ottocento e del primo Novecento attraverso la lettura in antologia di opere degli autori più significativi -Conoscenza dei principali strumenti e procedimenti di analisi stilistica Abilità -Comprendere e analizzare, sul piano stilistico e formale, testi in prosa e in poesia - Comprendere e interpretare significato e scopo di un testo - Usare correttamente la lingua italiana nella produzione scritta e orale, adeguando i testi prodotti alla destinazione stabilita. Competenze - Collocare il testo all’interno dello specifico contesto storico-culturale di riferimento -Individuare analogie/differenze rispetto alle tematiche, agli autori e alle opere studiate - Rielaborare i contenuti appresi in modo personale -Conoscenza generale della cosmologia dantesca e dei caratteri strutturali e stilistici del Paradiso -Capacità di analisi dei canti studiati 24 SCHEDA DISCIPLINARE DI LATINO MATERIA: DOCENTE: Elsa Nardi ORE EFFETTUATE: 81 CLASSE: VBS ORE PREVISTE: 90 (su 99) ANNO SCOLASTICO: Latino 2015/2016 PROFILO DELLA CLASSE: Gli studenti hanno tenuto un comportamento corretto e hanno accolto con un discreto interesse gli argomenti proposti, applicandosi in modo abbastanza regolare. I risultati raggiunti sono nell’insieme positivi e si attestano, per la maggior parte, su livelli discreti o buoni RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: Gli obiettivi stabiliti in base alla programmazione di dipartimento sono stati complessivamente raggiunti, anche se permangono difficoltà nella traduzione TESTI E MATERIALI: G. Garbarino, L. Pasquariello, Colores 2, 3, Paravia G. Garbarino – L. Pasquariello, VER, ed. Paravia; N. Flocchini – P. Guidotti Bacci – M. Moscio, Il nuovo Expedite plus, ed. Bompiani. METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale Utilizzo della LIM e di presentazioni in power point Lettura, analisi e contestualizzazione di brani antologici di prosa e di poesia in italiano Lettura, analisi e traduzione di brani in latino STRUMENTI DI VERIFICA Elaborati scritti di diversa tipologia: Versione analisi del testo in lingua e/o in traduzione Verifiche orali Test di verifica a risposta aperta o di tipologia mista CONTENUTI Argomento La poesia in età augustea: Orazio Ovidio Periodo Settembre Ottobre L’età giulio-claudia La prosa filosofica: Seneca Novembre Dicembre Gennaio Il romanzo nel mondo antico: Petronio Apuleio Gennaio Febbraio Marzo L’età dei Flavi e del principato adottivo: Marziale Quintiliano Giovenale Plinio il Giovane Tacito Marzo Aprile Maggio Obiettivi Conoscere i contenuti storico-letterari proposti comprendere il senso dei testi e coglierne la specificità letteraria e retorica comprendere la specificità e complessità del fenomeno o letterario antico come espressione di civiltà e cultura confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico, il latino con l’italiano Operare collegamenti all’interno della disciplina e interdisciplinari 25 LICEO “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LATINO TRADUZIONE CONOSCENZA DELLE STRUTTURE LINGUISTICHE (MORFOLOGICHE E SINTATTICHE) 0,5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 3 3,5 4 COMPRENSIONE DEL TESTO 0,5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 3 3,5 4 0 0,5 1 (Suff.) 1,5 2 RESA IN ITALIANO Sono ammessi anche punteggi intermedi tra le voci PUNTEGGIO TOTALE _____________/10 A) CONOSCENZA DELLE STUTTURE LINGUISTICHE (MORFOLOGICHE E SINTATTICHE) p. 4: controllo sicuro e completo delle strutture linguistiche p. 3,5: conoscenza buona delle strutture linguistiche p. 3: strutture linguistiche generalmente corrette con errori e/o imprecisioni in numero limitato p. 2,5: sostanziale correttezza delle strutture linguistiche, con alcuni errori morfologici e sintattici p. 2: conoscenza delle strutture linguistiche limitata p. 1,5: conoscenza delle strutture linguistiche lacunosa, con diversi errori, anche gravi, di tipo morfologico e sintattico p. 1: conoscenza gravemente lacunosa anche delle strutture linguistiche più semplici p. 0,5: totale assenza di conoscenze relative alle strutture linguistiche B) COMPRENSIONE DEL TESTO p. 4: comprensione completa p. 3,5 : comprensione buona p. 3: comprensione chiara, nonostante qualche imprecisione o errore p. 2,5: comprensione dei nodi concettuali essenziali p. 2: comprensione limitata, non tutti i nodi concettuali essenziali sono stati compresi p. 1,5: comprensione parziale, con esclusione di diversi nodi concettuali essenziali p. 1: comprensione scarsa p. 0,5: comprensione nulla C) RESA IN ITALIANO p. 2: Resa italiana elegante e aderente allo spirito del testo. p. 1,5: Resa italiana buona e puntuale. p. 1: Resa italiana sostanzialmente accettabile con qualche imprecisione ed inesattezza a livello lessicale p. 0,5: Resa italiana viziata da diversi punti male interpretati con scelta di un lessico non sempre adeguato p.0: Resa italiana scorretta e approssimativa 26 LICEO “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA CON DOMANDE A RISPOSTA APERTA ALUNNO ____________________________________ CLASSE_______________________ CONOSCENZA DEI CONTENUTI CAPACITA’ DI ANALISI E DI SINTESI E COERENZA ARGOMENTATIVA 0,5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 3 3,5 4 0,5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 3 3,5 4 0 0,5 1 (Suff.) 1,5 2 CORRETTEZZA LINGUISTICA (ANCHE IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA) 8 9 VOTO FINALE ___________ A) CONOSCENZA DEI CONTENUTI p. 4: conoscenza sicura, completa e approfondita in tutti i suoi aspetti, anche i più marginali p. 3,5: conoscenza completa di tutti gli argomenti p. 3: conoscenza buona, pur in presenza di alcune inesattezze p. 2,5: conoscenza corretta degli elementi essenziali p. 2: conoscenza generica p. 1,5: conoscenza frammentaria e lacunosa p. 1: conoscenza scarsa p. 0,5 conoscenza nulla (risposta mancante) B) CAPACITA’ DI ANALISI E DI SINTESI E COERENZA ARGOMENTATIVA p. 4: analisi e sintesi complete e coerenti, argomentazione efficace, rigorosa e coerente p. 3,5: analisi e sintesi precise e corrette, argomentazione coerente p. 3: analisi e sintesi corrette, argomentazione pertinente p. 2,5: analisi e sintesi parziali ma sostanzialmente corrette, argomentazione nel suo complesso lineare e pertinente p. 2: analisi e sintesi parziali e imprecise, argomentazione generica p. 1,5: scarse capacità di effettuare analisi e sintesi e di argomentare p. 1: assoluta incapacità di effettuare analisi e sintesi e di argomentare p. 0,5: risposta mancante C) PROPRIETA’ ESPOSITIVA (ANCHE IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA) p. 2: linguaggio preciso, corretto e ricco sul piano delle scelte lessicali, con sicura padronanza del lessico specifico della disciplina p. 1,5: linguaggio preciso e corretto p. 1: linguaggio semplice e sostanzialmente corretto, pur con alcune imprecisioni p. 0,5: linguaggio impreciso, caratterizzato da significative improprietà espressive p. 0: risposta mancante 27 LICEO “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI CONOSCENZA DEI CONTENUTI CAPACITA’ DI ANALISI E DI SINTESI, DI COLLEGAMENTO E DI RIELABORAZIONE PERSONALE PROPRIETA’ ESPOSITIVA (ANCHE IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA) 0,5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 3 3,5 4 0,5 1 1,5 2 2,5 (Suff.) 3 3,5 4 0 0,5 1 (Suff.) 1,5 2 VOTO FINALE ___________ SPECIFICAZIONE DEI PUNTEGGI PER LA MISURAZIONE A) CONOSCENZA DEI CONTENUTI p. 4: conoscenza sicura, completa e approfondita di ogni argomento in tutti i suoi aspetti, anche i più marginali p. 3,5: conoscenza completa di tutti gli argomenti p. 3: conoscenza buona, pur in presenza di alcune inesattezze p. 2,5: conoscenza corretta degli elementi essenziali p. 2: conoscenza generica p. 1,5: conoscenza frammentaria e lacunosa p. 1: conoscenza scarsa p. 0,5: conoscenza nulla (risposta mancante) B) CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, DI COLLEGAMENTO E DI RIELABORAZIONE PERSONALE p. 4: analisi e sintesi complete e coerenti, ricchezza di collegamenti e rielaborazione personale autonoma e critica, ricca e originale p. 3,5: analisi e sintesi complete e corrette, collegamenti pertinenti e rielaborazione personale autonoma e originale p. 3: analisi e sintesi corrette, collegamenti pertinenti e rielaborazioni personale buona p. 2,5: analisi e sintesi parziali ma sostanzialmente corrette, capacità di collegamento limitata agli elementi più semplici, rielaborazione personale essenziale p. 2: analisi e sintesi parziali e imprecise, collegamenti generici, carenza di rielaborazione personale p. 1,5: scarse capacità di effettuare analisi e sintesi, di collegare e di rielaborare i concetti p. 1: assoluta incapacità di effettuare analisi e sintesi, di collegare e di rielaborare i concetti p. 0,5: risposta mancante C) PROPRIETA’ ESPOSITIVA (ANCHE IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA) p. 2: linguaggio preciso, corretto e ricco sul piano delle scelte lessicali, con sicura padronanza del lessico specifico della disciplina p. 1,5: linguaggio preciso e corretto p. 1: linguaggio semplice e sostanzialmente corretto, pur con alcune imprecisioni p. 0,5: linguaggio impreciso, caratterizzato da significative improprietà espressive p. 0: risposta mancante 28 LICEO “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ANALISI DEL TESTO IN LINGUA LATINA ALUNNO____________________________________CLASSE_________________ A COMPRENSIONE DEL TESTO E RESA IN ITALIANO B ANALISI RETORICA, STILISTICA E GRAMMATICALE C CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO, DI RIELABORAZIONE PERSONALE (CONTESTUALIZZAZIONE) D CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA 0,5 0,75 1 1,5 (Suff.) 1,75 2 2,5 0,5 0,75 1 1,5 (Suff.) 1,75 2 2,5 0,5 0,75 1 1,5 (Suff.) 1,75 2 2,5 0,5 0,75 1 1,5 (Suff.) 1,75 2 2,5 (In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è di 1/10 COMPRENSIONE DEL TESTO E RESA IN ITALIANO 2,5: Ottimo livello di comprensione. Resa in lingua italiana appropriata ed efficace 2: Buono il livello di comprensione. Resa in lingua italiana appropriata 1,75: Abbastanza precisa e puntuale. Resa in lingua italiana appropriata con qualche imperfezione 1,5: Parziale, ma adeguata. Resa in lingua italiana complessivamente accettabile 1: Imprecisa o superficiale. Resa in lingua italiana incerta 0,75: Imprecisa e superficiale. Resa in lingua italiana faticosa 0,5: Molto scarsa. Resa in lingua italiana scorretta ANALISI STILISTICA E GRAMMATICALE 2,5: Piena individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta 2: Buona individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta 1,75: Individuazione delle principali tecniche stilistiche. Analisi grammaticale quasi sempre corretta 1,5: Individuazione essenziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale non sempre corretta 1: Individuazione parziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale imprecisa o lacunosa 0,75: Individuazione incerta e confusa delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale scorretta 0,5: Mancata individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale assente o totalmente scorretta CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO, DI GIUDIZIO, DI RIELABORAZIONE PERSONALE (CONTESTUALIZZAZIONE) 2,5: Ricchezza di conoscenze; validità delle argomentazioni addotte; significativi apporti critici e interpretativi 2: Buone le conoscenze e le argomentazioni addotte; apprezzabile la rielaborazione personale 1,75: Discrete le conoscenze e le argomentazioni; spunti di rielaborazione personale 29 1,5: Conoscenze possedute nelle linee generali e articolate in modo manualistico 1: Conoscenze imprecise o limitate; inadeguate o poco significative le argomentazioni e/o gli apporti critici 0,75: Conoscenze molto carenti o poco attinenti; inadeguate le argomentazioni. 0,5: Conoscenze nulle o non attinenti; assenti gli apporti critici e le interpretazioni personali. CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA 2,5: Forma corretta, chiara ed efficace. Lessico ricco ed appropriato. Piena correttezza ortografica 2: Forma corretta, chiara e scorrevole. Lessico appropriato. Piena correttezza ortografica 1,75: Forma chiara e corretta. Lessico appropriato. Rari e lievi errori ortografici 1,5: Forma generalmente corretta ma semplicistica. Lessico semplice. Rari errori ortografici 1: Forma poco fluida e a volte scorretta. Lessico limitato con qualche improprietà. Vari errori ortografici anche gravi 0,75: Forma scorretta e faticosa. Lessico molto limitato e improprio. Errori ortografici numerosi e gravi 0,5: Forma molto scorretta e faticosa. Lessico povero. Errori ortografici numerosi e gravi 30 LICEO “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI ANALISI DEL TESTO LATINO IN TRADUZIONE CON TESTO A FRONTE ALUNNO____________________________________ CLASSE_______________________ A COMPRENSIONE 0,5 0,75 1 1,75 1,5 (Suff.) 2 2,5 0,5 0,75 1 1,75 1,5 (Suff.) 2 2,5 0,5 0,75 1 1,75 1,5 (Suff.) 2 2,5 0,5 0,75 1 1,75 2 1,5 (Suff.) (In caso di mancato svolgimento della prova l’esito della misurazione è di 1/10 2,5 B ANALISI RETORICA, STILISTICA E GRAMMATICALE C CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO D CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA COMPRENSIONE DEL TESTO E RESA IN ITALIANO 2,5: livello di comprensione ottimo 2: precisa e puntuale 1,75: Abbastanza precisa e puntuale. 1,5: complessivamente adeguata 1: Imprecisa o superficiale. 0,75: limitata e superficiale. 0,5: Scorretta ANALISI STILISTICA E GRAMMATICALE 2,5: Piena individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta 2: Buona individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale corretta 1,75: Individuazione delle principali tecniche stilistiche. Analisi grammaticale quasi sempre corretta 1,5: Individuazione essenziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale non sempre corretta 1: Individuazione parziale delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale imprecisa o lacunosa 0,75: Individuazione incerta e confusa delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale scorretta 0,5: Mancata individuazione delle tecniche stilistiche. Analisi grammaticale assente o totalmente scorretta CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO 2,5: Ricchezza di conoscenze; validità delle argomentazioni addotte; significativi apporti critici e interpretativi 2: Buone le conoscenze e le argomentazioni addotte; apprezzabile la rielaborazione personale 1,75: Discrete le conoscenze e le argomentazioni; spunti di rielaborazione personale 1,5: Conoscenze possedute nelle linee generali e articolate in modo manualistico 1: Conoscenze imprecise o limitate; inadeguate o poco significative le argomentazioni e/o gli apporti critici 0,75: Conoscenze molto carenti o poco attinenti; inadeguate le argomentazioni. 0,5: Conoscenze nulle o non attinenti; assenti gli apporti critici e le interpretazioni personali. CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPOSITIVA 2,5: Forma corretta, chiara ed efficace. Lessico ricco ed appropriato. Piena correttezza ortografica 2: Forma corretta, chiara e scorrevole. Lessico appropriato. Piena correttezza ortografica 1,75: Forma chiara e corretta. Lessico appropriato. Rari e lievi errori ortografici 31 1,5: Forma generalmente corretta ma semplicistica. Lessico semplice. Rari errori ortografici 1: Forma poco fluida e a volte scorretta. Lessico limitato con qualche improprietà. Vari errori ortografici anche gravi 0,75: Forma scorretta e faticosa. Lessico molto limitato e improprio. Errori ortografici numerosi e gravi 0,5: Forma molto scorretta e faticosa. Lessico povero. Errori ortografici numerosi e gravi 32 SCHEDA DISCIPLINARE DI INGLESE Disciplina: Docente: Inglese Polidori Marcella Monte ore di lezione previsto n.99 Monte ore di lezione curricolare n 80 A. S. : 2015-2016 (ore effettuate fino al 13 maggio) Profilo della classe: la classe ha sempre dimostrato vivo interesse per la disciplina; la partecipazione alle lezioni è stata attenta e piuttosto attiva. L'impegno nello studio è stato per un gruppo di alunni costante ed approfondito, per un altro regolare ed adeguato mentre per un ristretto numero è stato discontinuo e superficiale. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso. 10 Testi materiali Raggiungimento degli obiettivi: la maggior parte degli alunni dispone di una discreta competenza linguistica. Emerge un gruppo di alunni con un'ottima conoscenza dei contenuti disciplinari ed una buona padronanza della L2. Tutti hanno complessivamente raggiunto gli obiettivi didattici programmati, anche se a livelli differenziati e qualche alunno presenta ancora qualche carenza nel possesso dei contenuti e difficoltà espressive. e Libro di testo: CONTINUITIES, Vol 2 From the Romantics to the Victorian Age, e Vol. 3 From the Modern to the Contemporary Age Ed, LANG • Fotocopie da altri libri • Video, DVD, CD-Rom • Dizionari • Appunti dalle spiegazioni della docente Metodologia didattica Uso costante della lingua straniera Lezione frontale. Lezione interattiva. Metodo induttivo: lettura, comprensione, traduzione, analisi e contestualizzazione di brani antologico- letterari; analisi lessicale, uso di materiali in lingua comunicativa orale e scritta. Rielaborazione guidata, reimpiego orale e scritto Attività per revisione / recupero in itinere / fissaggio/ consolidamento linguistico. Strumenti di verifica Colloquio orale non cattedratico con: interrogazioni brevi e lunghe, analisi, discussione guidata, traduzione, ascolto, tests.. Prove scritte: composizione guidata da tracce e/o da brani di riferimento per trattazione sintetica unica o distinta in quesiti separati (in numero massimo di righe). 33 Contenuti Tempi 1) Letteratura Obiettivi Conoscenze Competenze e capacità Caratteri fondamentali Conoscere gli autori e Comprendere e/o del Romanticismo Settembre le opere lette. tradurre i testi letti; inglese (1775 -1837): Conoscere tematiche e ricavarne il significato aspetto storico, sociale caratteristiche della globale e informazioni e culturale Ottobre poesia romantica. specifiche; saperli Conoscere aspetti del contestualizzare. William Blake, Novembre contesto storico, Sapere analizzare e Dicembre sociale e culturale. riassumere. William Wordsworth, ___________________ Saper produrre Dicembre commenti argomentati, S.T.Coleridge usando il linguaggio __________________ specifico. John Keats _ Gennaio Conoscere gli autori e i brani letti delle loro IDEM ___________________ opere. Conoscere il Caratteri fondamentali contesto storico, del Periodo Vittoriano sociale e culturale. (1837-1901): aspetto Conoscere tematiche e storico, sociale e ___________________ caratteristiche culturale. Febbraio essenziali della narrativa e della poesia Charles Dickens, Marzo del periodo vittoriano; Aspetti del teatro. ___________________ Emily Bronte, __________________ _ IDEM The Aesthetic Mouvement Conoscere il contesto Oscar Wilde Aprile ___________________ The 20th Century: contesto storico, sociale e culturale Il Modernismo (1901- Maggio 1945) storico, sociale e culturale, del periodo moderno. Conoscere le caratteristiche principali del romanzo modernista. Conoscenza dell'autore e dei testi letti. James Joyce Thomas Stearns Eliot. 34 Contenuti di lingua comunicativa 2) Lingua e Civiltà : Dal libro di Testo Moving Up intermediate, ed. Black Cat :Unit 12: Fair Trade – reported speech, third conditional, I wish/if only Tempi Settembre Conoscenze Competenze e Capacità -Individuazione di Comprendere e lessico utile alla consolidare strutture comprensione dei testi. linguistico - Conoscenza di nuovo comunicative (esercizi scelti). lessico. - Revisione di strutture linguistico comunicative - Conoscenza di nuove informazioni e fatti. Comprendere il significato globale e alcune informazioni specifiche da testi orali (listening) e scritti (reading); produrre oralmente (speaking) e per scritto (writing). Nelle ore restanti in numero di circa 6 si prevede di affrontare lo studio dell’autore George Orwell e di alcuni testi scelti. (maggio-giugno): Ultime verifiche del quadrimestre. LA DOCENTE Prof.ssa Marcella Polidori 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA - Inglese CLASSI III, IV. V LICEO INDICATORE - Rispetto consegna - Comprensione - Conoscenza contenuti - Coerenza(ordine logico dei pensieri) - Coesione (uso dei connettivi) - Organizzazione testuale - Contributo personale - Correttezza grammaticale - Correttezza lessicale DESCRITTORE Nullo/a – Grav. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima/Eccellente Nullo/a – Grav. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima/Eccellente Nullo/a – Grav. Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima/Eccellente Grav. Insuff. / Insuff. Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima/Eccellente PUNTEGGIO (in decimi) 0,75 1,5 1,75 2 2,5 2,75 3,25 0,5 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,75 0,5 1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 0,25 0,5 0,75 1 1,25 1,75 36 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE IN LINGUA STRANIERA ORALE LIVELLI DI PRESTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Da 1 a 3 Comunicazione nulla CONOSCENZA Mancanza di reazione ai quesiti posti COMPETENZA Contenuti inesistenti Pronuncia affatto comprensibile (1) Poco comprensibile (2-3) Lessico inadeguato e strutture scorrette INSUFFICIENTE 4 Comunicazione per lo più incomprensibile Comprende in modo frammentario gli interventi e chiede continue conferme in L1 Conoscenze confuse Pronuncia fortemente influenzata da L1; lessico carente. Molti errori nell'uso delle strutture morfosintattiche. Comunicazione inefficace. Contenuti carenti MEDIOCRE 5 Comunicazione solo a tratti comprensibile SUFFICIENTE 6 Comunicazione complessivamente comprensibile Comprende solo parzialmente i quesiti posti Conoscenze incerte Pronuncia approssimativa, con influssi di L1, frasi poco articolate, frequenti errori nell'uso del lessico e delle forme linguistiche che rendono incerto e poco comprensibile il messaggio Pronuncia accettabile, frasi fisse e poco articolate, un certo numero di errori di lingua non impediscono la comunicazione del pensiero Esposizione essenziale DISCRETO 7 Comunicazione per lo più chiara, scorrevole Comprende il messaggio in modo soddisfacente ed evidenzia le conoscenze in modo soddisfacente, anche se a volte sfuggono dettagli e sfumature; è in grado di affrontare il colloquio con una certa sicurezza Pronuncia ed intonazione corrette. Lessico appropriato e frasi abbastanza articolate, alcune improprietà nelle forme linguistiche, ma ordinato reimpiego dei contenuti BUONO 8 Comunicazione fluida, autonoma e ben organizzata OTTIMO 9 Comunicazione molto fluida, autonoma e ben organizzata ECCELLENTE 10 Comunicazione molto fluida, piacevolmente ricca e personale Comprende i particolari del messaggio e ne coglie alcune sfumature di significato anche in presenza di improvvisazioni da parte dell'interlocutore Conoscenze complete Comprende i particolari del messaggio e coglie tutte le sfumature di significato anche in presenza di improvvisazioni da parte dell'interlocutore. Conoscenze complete ed approfondite. Comprende prontamente i particolari dei messaggi in tutte le sfumature, espressi a velocità normale e con strutture complesse. Conoscenze ampliate, anche criticamente Pronuncia e intonazione corrette. Lessico vario ed appropriato; frasi articolate ed uso di strutture complesse con pochi errori. Sa operare sintesi corrette. Pronuncia ed intonazione corrette. Lessico vario, articolato, con frasi ben articolate ed uso di strutture complesse senza errori. Sa analizzare e sintetizzare in modo fluido. Pronuncia ed intonazione corrette. Lessico ricco, con uso di strutture complesse, senza errori. Sa operare autonomamente in situazioni e contenuti complessi. Riesce a capire e/o intuire i punti fondamentali del messaggio, anche se a volte è necessario riformulare le domande e/o ripeterle. Conoscenze essenziali 37 SCHEDA DISCIPLINARE DI STORIA Materia Storia Docente Giancarlo Rossi Ore di lezione Fino al 15 maggio: 65 previste fino al 10 giugno: 71 A.S. 2015/16 La classe ha lavorato con continuità nel corso del triennio, raggiungendo una preparazione soddisfacente. Gli alunni più dotati e motivati si sono applicati con metodo e serietà, migliorando le loro conoscenze e le capacità di elaborazione; quelli con maggiori difficoltà hanno cercato di superarle con una applicazione in alcuni casi lodevole, e hanno comunque registrato progressi apprezzabili. Lineari nel rispetto degli impegni e capaci di organizzare il lavoro in modo proficuo, tutti gli studenti hanno avuto un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante e un approccio positivo alla disciplina. Testi e materiali 1. A. M. Banti, Frontiere della Storia, Laterza, voll. II e III 2. Dispense e fotocopie di integrazione ai testi. Metodi 11 Lezione frontale e partecipata 12 Proposta di letture autonome integrative Strumenti di verifica Interrogazione breve e articolata Questionari a risposta breve e articolata (tipol.B) Saggio breve (opzionale) Contenuti Tempi Restaurazione e rivoluzioni, Società borghese e movimento operaio, Rivoluzione industriale. Settembre Ottobre Risorgimento italiano, L'Europa delle grandi potenze, Imperialismo e colonialismo. Società di massa L'Italia dopo l'Unità L'egemonia europea. Novembre Dicembre Gennaio L'Italia giolittiana Prima guerra mondiale Rivoluzione russa Il Fascismo Lo Stalinismo Il Nazismo. Febbraio Marzo Seconda guerra mondiale Ricostruzione e guerra fredda L'Italia repubblicana. Aprile Maggio Giugno 1. Conoscenza delle fondamentali tematiche economiche e sociali 2. Acquisizione delle conoscenze relative ai temi approfonditi 3. Conoscenza argomentata delle cause e delle conseguenze dei processi storici e sociali 4. Capacità di riflessione e comunicazione orale e scritta e di corretta elaborazione dei contenuti acquisiti 5. Capacità di analisi e di comparazione con strumenti logici appropriati dei contenuti proposti 6. Attitudine alla riflessione critica e all’analisi dei processi sociali 7. Attitudine alla comparazione e all’utilizzo integrato di riferimenti complessi 8. Competenze nell’utilizzo di strumenti di indagine, gestione e comunicazione di contenuti afferenti a tematiche espresse in sintesi. 38 SCHEDA DISCIPLINARE DI FILOSOFIA Materia Filosofia Docente Giancarlo Rossi Ore di lezione Fino al 15 maggio: 85 Previste fino al 10 giugno: 93 A.S. 2015/16 La classe ha lavorato con continuità nel corso del triennio, raggiungendo una preparazione soddisfacente. Gli alunni più dotati e motivati si sono applicati con metodo e serietà, migliorando le loro conoscenze e le capacità di elaborazione; quelli con maggiori difficoltà hanno cercato di superarle con una applicazione in alcuni casi lodevole, e hanno comunque registrato progressi apprezzabili. Lineari nel rispetto degli impegni e capaci di organizzare il lavoro in modo proficuo, tutti gli studenti hanno avuto un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante e un approccio positivo alla disciplina. Testi e materiali 3. E. Berti, F. Volpi, Storia della Filosofia, Laterza. Vol. A, B 4. Dispense e fotocopie di integrazione ai testi 13 Lezione frontale e partecipata Interrogazione breve e articolata Questionari a risposta breve e articolata (tipol. B e A) Metodi Strumenti di verifica Contenuti Tempi Consolidamento dell'appreso Razionalismo, empirismo e criticismo Settembre Ottobre L'Idealismo Fichte Schelling Hegel Sviluppi e reazione all'Idealismo Feuerbach Marx Schopenhauer Kierkegaard Il secondo '800 Il Positivismo Comte Nietzsche Tendenze del '900: Bergson Sartre Obiettivi Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Conoscenza appropriata dei contenuti e delle tematiche filosofiche Acquisizione critica dei contenuti filosofici e capacità di esporli in forma lineare e pertinente Attitudine alla riflessione e alla organizzazione logica dei contenuti Propensione alla comparazione di tematiche diverse e all’individuazione dei nessi tra la riflessione teorica e le diverse situazioni economiche, politiche e sociali. Maggio Giugno 39 GRIGLIA MISURAZIONE VERIFICA ORALE PARAMETRI E INDICATORI adronanza della ngua: Chiarezza Correttezza Fluidità ontenuto e ganizzazione: A Conoscenze Comprensione Applicazione B Coerenza Organicità Collegamenti OTALE PUNTEGGIO LIVELLI DI PRESTAZIONE MISURAZIONE Esposizione chiara e corretta; lessico appropriato ...................................... Esposizione chiara; lessico corretto……………………………. Esposizione semplice, ma chiara e generalmente corretta ................... Esposizione poco chiara e non sempre corretta ........................................... Esposizione confusa e scorretta ................................................................ Non risponde ………………………………………………………… ………….2,5 ………….2 ……….1,5 .…………1 .…………0,5 ………….0,25 a) Conoscenze complete ed approfondite; ottime capacità di comprensione ed applicazione .................................................................................................. b) Conoscenze complete; buone capacità di comprensione ed applicazione…. c) Conoscenze e capacità di comprensione discrete ……….………… d) Conoscenze lineari ........................................................................... e) Conoscenze imprecise e/o superficiali ..................................................... f) Conoscenze frammentarie e lacunose ..................................................... g) Conoscenze totalmente inesatte o nulle ................................................. …………..4 ..………..3.5 ..…………3 .………..2,5 .…………..2 ……………1 ..…………0,5 a) b) c) d) e) f) a) b) c) d) e) f) g) Argomenti consequenziali; collegamenti efficaci e originali ….. Argomenti consequenziali; collegamenti efficaci …………………… Argomentazioni coerenti e consequenziali ................................................. Argomentazioni coerenti e consequenziali guidate ............................. Argomentazioni poco coerenti………………………………………………... Assenza quasi totale di argomentazioni, anche se guidate ........................... Totale assenza di argomentazioni ............................................................. ................................................................................................................... PUNTI /2,5 /4 …………..3,5 .………….3 …………..2,5 ...………2 …………..1,5 ..…………1 .………….0,25 /3,5 .................................................. /10 40 SCHEDA DISCIPLINARE DI MATEMATICA Materia Docente Ore di lezione Anno Scolastico MATEMATICA LAURA GUERRI 128 fino al 15 Maggio (4 ore settimanali) 2015-2016 Profilo della classe La classe è costituita da alunni che, oltre a mostrare un discreto interesse per la materia, hanno buone e, in alcuni casi, ottime capacità. Gli alunni si sono sempre dimostrati partecipi e collaborativi raggiungendo risultati mediamente discreti con punte di eccellenza. In base ai risultati raggiunti finora si distinguono tre fasce di profitto: un primo gruppo, particolarmente dotato, ha sempre dimostrato interesse e impegno verso la disciplina raggiungendo risultati ottimi in termini di competenze e abilità; un secondo gruppo, grazie all’impegno continuo e alle discrete capacità ha raggiunto un livello discreto di preparazione; un terzo gruppo infine, costituito da una piccola parte della classe, presenta ancora gravi difficoltà nella parte applicativa pur avendo raggiunto un livello sufficiente di conoscenza almeno per quanto riguarda le linee essenziali della disciplina. TESTI E MATERIALI: Libro di testo: La Matematica a colori - Leonardo Sasso - Zanichelli Appunti di lezione a integrazione del testo. METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, esercitazioni guidate, correzione partecipata e critica degli esercizi assegnati, attività di recupero e/o potenziamento in itinere. STRUMENTI DI VERIFICA: Interrogazioni ed interventi orali, prove scritte. I criteri di valutazione adottati sono quelli comuni stabiliti in sede di Dipartimento. Si allegano le relative griglie. OBIETTIVI COMPETENZE Utilizzare le tecniche dell'analisi, rappresentandole anche in forma grafica. ABILITA’ Calcolare limiti di funzioni e successioni. Studiare la continuità o la discontinuità di una funzione in un punto. Calcolare la derivata di una funzione. Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili. Individuare strategie Eseguire lo studio di una funzione e appropriate per risolvere tracciarne il grafico. problemi. Calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni. Utilizzare le tecniche del calcolo differenziale e integrale Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e volumi e a problemi tratti da altre nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di discipline. Risolvere semplici equazioni differenziali. varia natura. CONOSCENZE Funzioni reali di variabile reale. Limiti e continuità. Successioni. Derivate. Integrali. Equazioni differenziali. 41 PROGRAMMA SVOLTO UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI TEMPI FUNZIONI E LORO PROPRIETA’ Settembre LIMITI DI FUNZIONI CONTINUITA’ DERIVABILITA’ DI FUNZIONI INTEGRAZIONE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Funzioni reali di variabile reale e loro proprietà: Dominio Zeri Positività Simmetrie Grafico Intervalli e intorni. Definizione e significato dei vari tipi di limite. Asintoti di una funzione. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti. Limiti notevoli. Continuità. Punti di discontinuità. Grafico probabile di una funzione. Infinitesimi e infiniti Successioni Serie Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico della derivata. Continuità e derivabilità Punti di non derivabilità Derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Teoremi sulle funzioni derivabili. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi assoluti e relativi. Problemi di ottimizzazione Studio di funzione Integrali indefiniti Integrali definiti Calcolo di aree e volumi Applicazione del calcolo integrale a problemi di varia natura Equazioni differenziali del primo ordine lineari Equazioni differenziali a variabili separabili Problemi di Cauchy per equazioni del primo ordine Equazioni differenziali lineari del secondo ordine Ottobre - Dicembre Gennaio - Marzo Aprile - Maggio Maggio (presumibilmente) Si allegano griglie di valutazione. Seguirà programma dettagliato. 42 SCHEDA DISCIPLINARE DI FISICA Materia Docente FISICA LAURA GUERRI Ore di lezione 83 fino al 15 Maggio (3 ore settimanali) Anno Scolastico 2015-2016 Profilo della classe Gli alunni hanno dimostrato interesse verso la disciplina raggiungendo una preparazione mediamente discreta con punte anche buone o ottime. Di fronte ad alcune tematiche la classe ha evidenziato un atteggiamento critico, capacità di correlare i concetti studiati con osservazioni di fenomeni reali, curiosità e interesse verso le tematiche fondanti della Fisica Moderna. TESTI E MATERIALI: Libro di testo: Dalla meccanica alla fisica moderna Vol.2 e Vol. 3 - James S. Walker - Ed. Linx PEARSON. Appunti di lezione a integrazione del testo. Lezioni in Powerpoint. METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, esercitazioni guidate, correzione partecipata e critica degli esercizi assegnati, esperienze di laboratorio, attività di recupero e/o potenziamento in itinere STRUMENTI DI VERIFICA: Interrogazioni ed interventi orali, prove scritte, relazioni delle esperienze di laboratorio. I criteri di valutazione adottati sono quelli comuni stabiliti in sede di Dipartimento. Si allegano le relative griglie. OBIETTIVI COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Essere in grado di spiegare gli esperimenti di Faraday. Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Ricavare la legge di Faraday Neumann analizzando il moto di una sbarretta in campo magnetico. Interpretare la legge di Lenz alla luce della conservazione dell’energia meccanica. Comprendere il meccanismo di produzione dell’energia elettrica. Essere in grado di calcolare l’induttanza di una bobina. Sapere calcolare la extra corrente di apertura e chiusura. Essere in grado di esprimere l’energia immagazzinata in un Induzione elettromagnetica Il flusso del campo magnetico La legge di Faraday Nuemann Lenz Lavoro meccanico ed energia elettrica Generatori e motori Circuito RL Energia del campo magnetico Circuiti in corrente alternata Tensioni e correnti alternate Circuiti RC Circuiti RLC Risonanza Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 43 Risolvere problemi utilizzando lo specifico linguaggio, il Sistema Internazionale delle unità di misura nonché il linguaggio algebrico e grafico. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale. campo magnetico; la potenza immagazzinata in un campo magnetico e di ricavare la densità di energia immagazzinata all’interno di un solenoide. Essere in grado di definire la corrente efficace e di metterla in relazione con la corrente massima in un circuito in corrente alternata. Essere in grado di ricavare la corrente di spostamento e conseguentemente riscrivere la legge di Ampère, nella corrispondente equazione di Maxwell. Essere in grado di elencare e enunciare le quattro equazioni di Maxwell associando a ciascuna equazione la situazione che descrive. Essere in grado di illustrare come le equazioni di Maxwell riescono a descrivere la produzione di onde elettromagnetiche. Essere in grado di descrivere lo spettro elettromagnetico sia per la lunghezza d’onda sia per la frequenza. Comprendere le motivazioni che hanno condotto alla nascita della Fisica Moderna Sapere descrivere gli esperimenti di Thomson e di Rutherford. Essere in grado di enunciare i postulati di Einstein della relatività ristretta. Essere in grado di definire il tempo proprio e la lunghezza propria e di enunciare le equazioni per la dilatazione dei tempi e per la contrazione delle lunghezze. Essere in grado di descrivere la relazione tra massa ed energia nella relatività ristretta. Essere in grado di inquadrare il problema del corpo nero nel contesto storico, filosofico e scientifico in cui si è sviluppato. Essere in grado di descrivere l’effetto fotoelettrico e di enunciare l’equazione di Einstein che lo interpreta. La teoria di Maxwell Le leggi dell’elettromagnetismo Le equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche La velocità della luce Lo spettro elettromagnetico Dalla Fisica Classica alla Fisica Moderna L’ipotesi atomica La scoperta dell’elettrone I primi modelli atomici La crisi della Fisica Classica Relatività I postulati della relatività ristretta Dilatazione dei tempi Contrazione delle lunghezze Trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica delle velocità Energia relativistica La Fisica Quantistica Il corpo nero e l’ipotesi di Planck L’effetto fotoelettrico e la spiegazione di Einstein La massa e la quantità di moto dei fotoni 44 PROGRAMMA SVOLTO UNITA’ DIDATTICA RICHIAMI DI ELETTROSTATICA LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA IL MAGNETISMO CONTENUTI L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA I CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA LA TEORIA DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE DALLA FISICA CLASSICA ALLA FISICA MODERNA RELATIVITA’ FISICA QUANTISTICA Flusso e circuitazione del campo elettrico Il potenziale elettrico I condensatori La corrente elettrica La resistenza e le leggi di Ohm Circuiti elettrici Circuiti con condensatori Circuiti RC Il campo magnetico La forza magnetica esercitata su una carica in movimento La forza magnetica esercitata su un filo percorso da correnete Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente Flusso e circuitazione del campo magnetico Legge di Ampère La forza elettromotrice indotta La legge dell’induzione di Faraday-Lenz I circuiti RL I trasformatori Tensioni e correnti alternate I circuiti RLC La risonanza nei circuiti LC Le equazioni di Maxwell Le onde elettromagnetiche La velocità della luce Lo spettro elettromagnetico Energia delle onde elettromagnetiche Intensità delle onde elettromagnetiche Pressione di radiazione La polarizzazione I raggi catodici e l’esperimento di Thomson Evoluzione del modello atomico: esperimento di Rutherford I raggi X Gli spettri a righe I postulati della relatività ristretta La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze Le trasformazioni di Lorentz La composizione relativistica delle velocità Il cronotopo di Minkowsky Massa, quantità di moto ed energia relativistica La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck L’effetto fotoelettrico L’effetto Compton TEMPI Settembre Settembre - Ottobre Ottobre - Novembre Dicembre Gennaio Gennaio – Febbraio Marzo - Aprile Aprile - Maggio Maggio (presumibilmente) Si allegano griglie di valutazione. Seguirà programma dettagliato. 45 GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO NELLE VERIFICHE ORALI DI MATEMATICA E FISICA GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI VOTO SCARSO Totale assenza delle conoscenze di base. Incapacità di applicazione. Incapacità di rispondere su qualsiasi argomento. Quasi nulle le conoscenze di base. Moltissimi e gravi errori di applicazione. Risposte incoerenti alle domande poste. Lacune evidenti nelle conoscenze di base. Incorre in gravi errori di applicazione, anche in situazioni note. Espone in modo superficiale e frammentario. Conosce i contenuti in modo superficiale. Applica le conoscenze solo in situazioni note e con qualche difficoltà. Precarietà nello sviluppo e nel controllo dei calcoli. Alterna risposte incerte ad altre errate. Conosce i contenuti essenziali. Applica le conoscenze in contesti noti senza commettere errori significativi. Espone con linguaggio sostanzialmente corretto. Conosce i contenuti essenziali. Applica le conoscenze in modo coerente e corretto in semplici situazioni. Organizza in modo adeguato le procedure risolutive. Espone con linguaggio corretto. Conosce in modo completo e abbastanza approfondito i contenuti. Applica le conoscenze acquisite anche in contesti più articolati. Organizza le procedure risolutive in modo autonomo. Espone con chiarezza e linguaggio specifico corretto. Conosce in modo completo e approfondito i contenuti. Applica con autonomia e capacità di organizzazione le conoscenze acquisite anche in contesti più complessi. Espone con chiarezza utilizzando un linguaggio specifico ricco e corretto. Conosce in modo completo, approfondito e particolareggiato i contenuti. Applica in completa autonomia le conoscenze acquisite, valuta criticamente risultati e procedimenti. Organizza con sicura padronanza procedure risolutive originali. Si esprime con rigore espositivo e argomentativo utilizzando un linguaggio specifico ricco e corretto. 2 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE 3 4 5 6 7 8 9 10 46 GRIGLIA PER LA MISURAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO NELLE VERIFICHE SCRITTE DI MATEMATICA E FISICA Nelle verifiche scritte sono proposti esercizi di vario genere a ciascuno dei quali viene assegnato un punteggio. Il punteggio raggiunto dall’allievo in ciascun esercizio è assegnato sulla base della seguente descrizione analitica dei livelli raggiunti: - esercizio non svolto oppure affrontato con procedimento risolutivo viziato da errori. LIVELLO DI VALUTAZIONE nessun punto; - parziale ed approssimativa comprensione delle richieste, procedimento risolutivo lacunoso e incompleto; eventuali errori di calcolo significativi; uso approssimativo del linguaggio simbolico; scarsa accuratezza nel livello di ordine e chiarezza della risoluzione LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 25% del punteggio; - sufficiente comprensione delle richieste, procedimento risolutivo completo solo in riferimento alle parti essenziali del quesito; calcolo complessivamente corretto, con eventuali imprecisioni formali e/o errori non gravi; sufficiente padronanza del linguaggio simbolico; accettabile accuratezza nel livello di ordine e chiarezza della risoluzione LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 50% del punteggio; - comprensione delle richieste adeguata anche se non piena; procedimento risolutivo fondamentalmente completo; calcolo e uso del linguaggio simbolico sostanzialmente corretti, con eventuali lievi imprecisioni formali LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 75% del punteggio; - piena comprensione delle richieste, procedimento risolutivo logicamente completo; calcolo corretto, uso proprio e pertinente del formalismo e del linguaggio disciplinare; buon livello di ordine e chiarezza espositiva LIVELLO DI VALUTAZIONE fino al 100% del punteggio. Il voto finale viene ricavato dalla somma dei punteggi raggiunti rapportata al punteggio complessivo della prova e opportunamente trasformata in decimi. 47 SCHEDA DISCIPLINARE DI SCIENZE Materia Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra) Docente Anno Scolastico PATRIZIA MORVIDONI 2015-2016 PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Conosco la classe fin dal primo anno e gli allievi hanno dimostrato in linea di massima, buon interesse per le Scienze Naturali anche se in misura diversa per le varie articolazioni della disciplina. La classe presenta un profilo, in termini di profitto, di livello medio - alto, confermando anche nell’ultimo anno di studi i rendimenti degli anni precedenti. La quasi totalità degli studenti ha mostrato, lungo il loro percorso di studi, l’acquisizione di una solida metodologia nello studio accompagnata da un impegno, per molti alunni, serio e costante. Un buon numero di studenti presenta un profitto complessivamente soddisfacente; un piccolo gruppo manifesta difficoltà, in ambito espositivo e/o logico; alcuni studenti raggiungono livelli di eccellenza e sono in grado di costruire percorsi rielaborativi personali. Il clima delle relazioni interne alla classe, sia tra gli studenti che tra questi e gli insegnanti, è sempre stato sereno ed ha improntato positivamente il lavoro didattico OBIETTIVI DISCIPLINARI Per raggiungere le finalità educative è necessario passare attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: Conoscenza intesa come capacità di - richiamare ed esporre informazioni relative a termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti, fenomeni, modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie e testi scientifici; Gli studenti, durante l’anno scolastico, hanno consolidato le conoscenze che risultano complessivamente discrete /buone per la maggior parte e ottime per un piccolissimo gruppo. Competenza intesa come capacità di - analizzare correttamente e in modo non solo ripetitivo, dati, schemi, testi di complessità saperli interpretare; - utilizzare un linguaggio adeguato o anche rigoroso; - organizzare le proprie conoscenze in modo sistematico. crescente e La maggioranza degli studenti ha acquisito una sufficiente autonomia nella organizzazione . L’uso del linguaggio è in maggioranza adeguato e rigorosi. Quasi tutti gli studenti hanno acquisito la capacità di analizzare schemi, grafici, rappresentazioni. Capacità intesa come capacità di : - applicare i contenuti per risolvere i problemi; - elaborare ed interpretare i dati; - spiegare fatti e fenomeni, formulare ipotesi; - costruire un percorso di approfondimento generale; - applicare i contenuti in situazioni ed esperienze nuove; Molti studenti hanno evidenziato una sufficiente rielaborazione. Alcuni possiedono capacità critiche da applicare (più o meno autonomamente) nell’analisi disciplinare. Per quanto riguarda l’ultimo obiettivo un gruppo esiguo è in grado di saper applicare le proprie conoscenze in situazioni nuove,la maggioranza rimane ancorata agli ambiti affrontati in classe 48 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi 1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze La classe in genere ricostruisce i meccanismi delle reazioni organiche e conosce le regole fondamentali della nomenclatura IUPAC. Si orienta in maniera sufficiente nelle tecnologie del DNA ricombinante , nelle biotecnologie , nella biochimica e negli argomenti di scienze della Terra. 2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze La classe è generalmente in grado di prevedere il comportamento chimico delle principali classi di composti organici e i principale meccanismi dei metabolismi. Incontra qualche difficoltà nel prevedere i risultati dell’applicazione di una biotecnologia; riesce un po’ meglio a individuare gli effetti locali dei processi globali del pianeta. 3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità La classe è generalmente in grado di rielaborare le proprie conoscenze per progettare sintesi di composti organici molto semplici; incontra qualche difficoltà con le molecole più complesse. Fatica invece a gestire le proprie conoscenze relative alle biotecnologie ed alle scienze della terra per applicarle a situazioni nuove. CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti svolti fino al 15 maggio Percorso di chimica , il programma segue il libro di testo in uso :”- Chimica concetti e modelli“ di Valitutti ed altri ed. Zanichelli, ma molti sono stati gli interventi di approfondimento COMPOSTI ORGANICI Proprietà dell’atomo di carbonio Formule di struttura Isomeria Proprietà fisiche Reattività Classificazione IDROCARBURI Ibridazione sp3 del carbonio Formula molecolare e nomenclatura Isomeria conformazionale Proprietà fisiche Reazioni CICLOALCANI Formula molecolare e nomenclatura Conformazione Proprietà fisiche Reazioni ALCHENI Ibridazione sp2 del carbonio Formula molecolare e nomenclatura Isomeria conformazionale 49 Proprietà fisiche Reazioni ALCHINI Ibridazione sp del carbonio Formula molecolare e nomenclatura Isomeria conformazionale Proprietà fisiche Reazioni IDROCARBURI AROMATICI Caratteri distintivi Idrocarburi aromatici monociclici Struttura del benzene Reazioni Cenni su idrocarburi aromatici policiclici ALOGENURI ALCHILICI Nomenclatura Proprietà fisiche Reazioni ALCOLI Nomenclatura Proprietà fisiche e chimiche Reazioni Polioli ETERI, FENOLI Nomenclatura Proprietà fisiche e chimiche Reazioni ALDEIDI E CHETONI Il gruppo funzionale carbonile Formula molecolare e nomenclatura Proprietà fisiche Reazioni ACIDI CARBOSSILICI Il gruppo funzionale carbossilico Formula molecolare e nomenclatura Proprietà fisiche e chimiche Reazioni Derivati degli acidi carbossilici:esteri e ammidi Polimeri di condensazione Acidi carbossilici polifunzionali 50 AMMINE Il gruppo funzionale carbossilico Formula molecolare e nomenclatura Proprietà fisiche e chimiche Reazioni CARBOIDRATI Caratteri distintivi Monosaccaridi Oligosaccaridi Polisaccaridi LIPIDI Classificazione Trigliceridi Fosfolipidi Cere Steroidi AMINOACIDI E PROTEINE Aminoacidi Peptidi Proteine Enzimi ACIDI NUCLEICI Composizione chimica Nucleotidi e acidi nucleici Struttura del DNA Gli acidi ribonucleici Percorso di Biologia, il programma segue esattamente il libro di testo in uso :”Biologia secondo biennio e quinto anno “ di Campbell e altri ed. Pearson REGOLAZIONE GENICA Regolazione genica nei procarioti Espressione genica negli eucarioti Fattori di trascrizione Splicing MicroRNA Clivaggio e proteo soma Lo sviluppo embrionale e la regolazione genica La trasduzione del segnale Gli oncogeni, mutazioni e insorgenza del cancro 51 BIOTECNOLOGIE Il DNA ricombianante L’impiego dei plasmidi Librerie genomiche La trascrittasi inversa Sonde nucleotidiche OGM Metodi di analisi del DNA: elettroforesi, PCR,analisi delle STR e RFLP Metodo di Sanger La genomica BIOCHIMICA Metabolismo cellulare: una visione di insieme La glicolisi La fermentazione La respirazione cellulare: ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa, la chemiosmosi, bilancio energetico Fotosintesi. Definizione Fase luminosa e fase oscura (ciclo di Calvin) Gli adattamenti delle piante all’ambiente:piante C3, C4, CAM Percorso di Scienze della Terra, il programma segue esattamente il libro di testo in uso :”Sistema Terra “ di Crippa , Fiorani ed.A.Mondadori LA DINAMICA DELLA LITOSFERA La teoria della deriva dei continenti La morfologia dei fondali oceanici Gli studi di paleomagnetismo Espansione dei fondali oceanici Anomalie magnetiche La struttura delle dorsali oceaniche Età delle rocce del fondale TETTONICA DELLE PLACCHE E OROGENESI La teoria della tettonica a placche Margini di placche Caratteristiche generale delle placche I margini continentali Come si formano gli oceani I sistemi arco fossa Punti caldi I meccanismi che nuove le placche Orogenesi Struttura dei continenti ARGOMENTI DA SVOLGERE:Atmosfera e fenomeni meteorologici METODOLOGIE DIDATTICHE tipologia frequenza spesso saltuariamente Lezione frontale x Lezione partecipata x Gruppi di lavoro x Mappe, schemi x Problem solving x Brain-storming x Esercitazioni individuali x MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Laboratorio LIM DVD Espansioni digitali dei libri di testo Presentazioni in powerpoint Cloud Videolezioni Laboratorio Libri di testo Uscite didattiche TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Prove strutturate e semistrutturate Interrogazioni verbali-orali Simulazioni di 3° prova Prove scritte Lavori di gruppo o individuali ATTIVITÀ DI LABORATORIO: Costruzione modelli Cromatografia La diversa solubilità dei composti organici Saggio di Fehling L'acidità degli acidi carbossilici, e la loro solubilità Riconoscimento delle sostanze negli alimenti Estrazione del DNA Colture cellulari, elettroforesi su gel , produzione di farmaci (presso Università di Perugia) 53 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI SCIENZE NATURALI (condivise in seno al Dipartimento) GRIGLIA di valutazione prove VERBALI-ORALI OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Conoscenze dei contenuti propri delle discipline UTILIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE Conoscenza dei Ricorda i termini termini, leggi principi, teorie Ricorda leggi e principi Conoscenza dei linguaggi Conosce le procedure specifici Definisce i termini Analisi e comprensione di testi Utilizzazione di metodi, Applicazione strumenti , linguaggi delle procedure Rielaborazione dei contenuti Produzione di testi con linguaggi adeguati alle situazioni Interpretazione dei contenuti Elabora testi Individua, raccoglie e classifica dai Individua nessi e relazioni Utilizza linguaggi specifici Applica procedure Produce testi Applica i contenuti in situazioni diverse Inquadra e collega i fenomeni in contesti più ampi Esprime giudizi LIVELLI DI MISURAZIONE Rigorose, complete e approfondite Esaurienti e appropriate Complete Essenziali Parziali ed imprecise VOTO Scarse Errate, nulle 4-3 2-1 10-9 8 7 6 5 Autonoma ed efficace 10-9 Sicura e articolata 8 Corretta e coerente 7 Essenziale 6 Approssimata 5 Inadeguata 4-3 Stentata e confusa 2-1 54 GRIGLIA di valutazione PROVE STRUTTURATE SCIENZE DESCRITTORI Per l’individuazione del complemento corretto o risposta corretta in una scelta multipla fra 4-5 alternative Per l’individuazione di due risposte corrette fra 5 alternative Per ogni scelta mancante Per ogni scelta errata Per ogni corrispondenza o abbinamento esatti Per ogni scelta corretta fra Vero o Falso Per ogni scelta mancante Per ogni scelta errata Per ogni individuazione del termine o completamento esatto fra 2 proposti Per ogni scelta errata Per ogni termine o completamento corretto inserito in un brano o tabella Per l’individuazione di ogni risposta/complemento esatto di un gruppo numeroso di opzioni, senza che ne venga nel testo indicato il numero Per l’individuazione di ogni errore non segnalato in un breve brano e/o la correzione dello stesso Per la formulazione autonoma di un completamento /opzione possibile Per ogni definizione o enunciato Per ogni disegno illustrato con termini corretti Per ogni formula/nome di sostanza chimica Per ogni equazione chimica Per il completamento di tabelle Per ogni grafico Per ogni esercizio con calcolo PUNTI 2 3 0 -0.5 1 1 0 -0.25 1 -0.25 1 1 1-2 1-2 Punteggio predeterminato “ “ “ “ “ “ L’insegnante Patrizia Morvidoni 55 SCHEDA DISCIPLINARE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Materia Docente SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SERGIO MAGALOTTI La classe ha confermato l’impegno e la serietà dimostrata all’inizio del terzo anno. E’ partecipe e migliorativa sia nel dialogo educativo che nei rapporti interpersonali fra loro, i quali sono notevolmente migliorati nel corso del triennio. Il lavoro sia nei progetti particolari che nella routine didattica è stato sempre costruttivo e partecipativo. Gli obiettivi sono stati completamente raggiunti, il programma svolto è stato integrato da due progetti riguardanti un laboratorio di danza e un approccio di acqua fitness nel primo periodo, un corso di tennis e beach volley o calcio a cinque nel secondo. L’orale ha riguardato i problemi adolescenziali e una conoscenza più approfondita delle proprie performance, i disturbi psico motori e le dipendenze in genere. Per l’apprendimento sono stati adottati sia il metodo globale sia l’analitico, che il misto. I materiali didattici utilizzati sono stati quelli in dotazione alla scuola, gli spazi e gli impianti sportivi della città. Le verifiche saranno sommative alla fine dei moduli; formative in itinere, per i diversi segmenti didattici. Strumento principale per verificare il raggiungimento degli obiettivi sarà l’osservazione sistematica dei processi di apprendimento; test motori, prove pratiche, prove strutturate, questionari, approfondimento teorico degli argomenti trattati, interrogazione breve. La valutazione finale, orientata in termini di conoscenze, competenze e capacità, terrà conto oltre che delle performance raggiunte anche della partecipazione e dell’impegno dimostrato dagli allievi nel corso dell’anno, dei loro livelli iniziali, della crescita personale. Il gruppo sportivo è stato usato anche come momento di crescita e di approfondimento delle varie discipline praticate. Si allegano le griglie di valutazione. 56 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LE PROVE PRATICHE INDICATORI (Rifiuto delle attività didattiche) Non esegue la prova (Mancato raggiungimento degli obiettivi) Esegue la prova in maniera non attinente, senza impegnarsi o dimostrando molta difficoltà ad eseguire i contenuti minimi (Raggiungimento parziale degli obiettivi) Esegue la prova dimostrando difficoltà ad acquisire nuovi schemi motori (Raggiungimento degli obiettivi essenziali) Esegue i contenuti minimi della prova, dimostrando una applicazione parziale delle conoscenze e nion del tutto autonoma (Raggiungimento degli obiettivi) Esegue la prova dimostrando un’autonoma applicazione delle conoscenze (Raggiungimento degli obiettivi) Esegue con correttezza e padronanza nuovi schemi motori (Pieno raggiungimento degli obiettivi) Esegue la prova rielaborando le conoscenze (Pieno raggiungimento degli obiettivi) Esegue con padronanza e contributo personale, adattando il suo bagaglio motorio, in ogni contesto Voto 1-3 4 5 6 7 8 9 10 GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LE PROVE ORALI SCALA DI MISURAZIONE: 1 – 10 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 INDICATORI Non risponde o rifiuta l’interrogazione Espone contenuti complementari errati Espone pochissime conoscenze in modo frammentario e disorganico Espone poche conoscenze, evidenziando lacune, con linguaggio non adeguato Espone i concetti essenziali in modo parziale o in modo disorganico con linguaggio poco adeguato Espone i concetti essenziali in modo prevalentemente mnemonico, comunque chiaro, o esprime conoscenze superficiali ma esatte Analizza adeguatamente i contenuti e sa portare esempi pratici per motivare le proprie affermazioni Sa contestualizzare, cogliere i nessi logici ed esprimersi con linguaggio specifico Opera collegamenti disciplinari ed extra disciplinari Sa rielaborare criticamente e personalmente gli argomenti studiati Città di Castello, 15 maggio 2016 il Prof. Sergio Magalotti 57 LICEO STATALE “Plinio il Giovane” Classico – Scientifico – Scienze applicate Città di Castello Viale Armando Diaz, 2 06012 Città di Castello - (PG) A.S. 2015/2016 Prof. Luca Fortuni Via XI settembre, 16 06012 Città di Castello (PG) "La vera arte comunica prima di essere capita" Thomas Stearns Eliot data 07/05/2016 Classe 5BS DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Scheda disciplinare per Documento del 15 maggio PREMESSA Questo documento ha la finalità di presentare il lavoro svolto, gli apprendimenti conseguiti nella classe indicata, durante le ore di Disegno e Storia dell’arte. Lo scrivente ha preso per la prima volta detta classe all’inizio dell’anno scolastico. La classe 5BS è composta da 23 allievi (10 maschi e 13 femmine). Fin dalle prime lezioni il gruppo ha manifestato interesse per la disciplina, partecipazione al dialogo educativo, buona motivazione e ricettività. Attraverso i lavori individuali e di gruppo, le verifiche, le lezioni è emerso che quasi tutti gli studenti posseggono le abilità basilari del disegno, le conoscenze (sia sul disegno che sulla storia dell’arte) abbastanza pertinenti alla classe frequentata (in relazione al PECUP) e le competenze (saper essere) inerenti la vita di classe (modalità di interazione tra di loro e rapporto con il docente). Nella Storia dell’arte la classe è risultata abbastanza indietro con il programma quindi si è scelto di partire dal Barocco per niente affrontato lo scorso anno (come si è desunto dal programma consuntivo del precedente docente). Penso che quest’ opera di Pierre-Auguste Renoir “La colazione dei canottieri” (Le déjeuner des canotiers) realizzato tra il 1880 ed il 1882 descriva bene l’atmosfera di serenità che ho colto nella classe attraverso la relazione con gli studenti. 58 RIPARTIZIONE ORE DI LEZIONE Le 53 ore di lezione fino al 15/5 sono così ripartite: lezione (spiegazioni, disegno dal vero, esperto esterno) interrogazione e spiegazione interrogazione spiegazione attività di laboratorio assemblea di istituto verifica scritta sorveglianza per simulazione terza prova assemblea di classe 14 12 _8 _8 _6 _2 _1 _1 _1 LIBRO DI TESTO Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte Dal Barocco al Postimpressionismo, Terza edizione Versione Gialla, Volume 4 (di 5), ed. Zanichelli, Bologna, 2011. Giorgio Cricco, Francesco Paolo Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte Dall’Art Nouveau ai giorni nostri, Terza edizione Versione Gialla, Volume 5 (di 5), ed. Zanichelli, Bologna, 2011. METODOLOGIE DIDATTICHE / STRUMENTI Le metodologie didattiche utilizzate sono state le seguenti: RELATIVAMENTE al Disegno le metodologie hanno riguardato il lavoro cosiddetto del progetto come previsto dalle “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.”: estratto Nell’ultimo anno di corso il disegno sarà finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo. Quindi sono stati organizzati momenti di disegno a mano libera, disegno dal vero finalizzato al rilievo di manufatti architettonici e/o complementari, presentazione delle tecniche di rappresentazione anche con mezzi audiovisivi e informatici; esercitazione, revisione e correzione degli elaborati grafici in classe; approfondimenti individuali e/o di gruppo. 59 RELATIVAMENTE alla Storia dell’arte: lezioni frontali e/o interattive, proiezioni di immagini, mappe concettuali, sintesi relative alle specifiche unità didattiche mediante supporto multimediale; colloqui, discussioni; analisi dell’opera d’arte; attività di ricerca e approfondimenti individuali e di gruppo; visione di documentari e audiovisivi; visite a mostre e/o monumenti. VERIFICHE/VALUTAZIONE Le verifiche effettuate sono state: un test di ingresso per il disegno, un compito in classe strutturato per il trimestre sulla storia dell’arte, un lavoro a gruppi di approfondimento sugli Impressionisti, la simulazione della terza prova per il pentamestre e un lavoro a gruppi durate tutto il pentamestre sul progetto di cui sopra. Inoltre sono state effettuate una interrogazione orale per allievo sia nel trimestre che nel secondo periodo. Per le valutazioni delle interrogazioni e dei compiti in classe sono state utilizzate le griglie approvate dal dipartimento dei docenti specifici della disciplina. Per gli elaborati di gruppo si è valutato non solo il risultato finale raggiunto ma anche il processo di costruzione del lavoro (puntualità nelle revisioni, concretezza, autonomia nell’organizzazione creatività ed originalità nelle visualizzazione e graficizzazione dei materiali/immagini). Nel processo di valutazione comunque sono stati considerati i seguenti concetti: Individualizzare L’ “individualizzazione” in senso stretto si riferisce alle strategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento. Personalizzare La “personalizzazione” indica invece le strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive.In altre parole, l’individualizzazione ha lo scopo di far sì che certi traguardi siano raggiunti da tutti, la personalizzazione è finalizzata a far sì che ognuno sviluppi i propri personali talenti; Nella prima gli obiettivi sono comuni per tutti, nella seconda l’obiettivo è diverso per ciascuno. FINALITA/OBIETTIVI RAGGIUNTI Abilità trasversali In merito alle abilità trasversali si è raggiunto un buon livello per esempio nella costruzione del sé, nell’ imparare ad imparare, sulla formulazione di progetti. Nella relazione con gli altri i ragazzi hanno accresciuto i buoni livelli di comunicazione, collaborazione e partecipazione alla vita di classe, una buona ricettività agli stimoli proposti. 60 Attraverso i lavori di gruppo è andata aumentando l’autonomia organizzativa e la responsabilità, soprattutto in riferimento alla puntualità ed alla concretezza nelle consegne. Nella interazione con la realtà storico architettonica della città e in quella sociale (confronti con personalità di spicco del territorio/città, studiosi, esperti) i ragazzi hanno dimostrato un buona capacità nel cercare informazioni, nel risolvere problemi, nell’ individuare collegamenti e connessioni e quindi nell’ acquisire ed interpretare informazioni. Il potenziamento della sensibilità estetica, l’acquisizione di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di importanti significati culturali e simbolici dall’antichità ad oggi sono sicuramente cresciuti. Abilità disciplinari Disegno: I processi metodologici del disegno grafico/geometrico sono stati sperimentati efficacemente con i lavori di gruppo. I ragazzi hanno sperimentato il linguaggio grafico/geometrico per imparare a comprendere ed analizzare l’ambiente fisico e le emergenze architettonico/culturali in cui vivono. Storia dell’arte: Con la didattica svolta gli allievi sono stati messi alla prova nel leggere opere architettoniche e artistiche delle varie epoche, distinguere gli elementi compositivi di una realizzazione, sviluppare una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata. Un buon riscontro si è avuto anche nei linguaggi espressivi specifici, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica. Gli studenti riesco oggi a collocare abbastanza bene un’opera d’arte nel contesto storico culturale, a riconoscere i materiali, le tecniche e i caratteri stilistici, le funzioni, la committenza. CONTENUTI – MODULO - TEMPO Primo periodo (trimestre) Arte del Seicento: Barocco Caratteri generali. Caravaggio: Canestra di frutta; Vocazione di San Matteo; Crocifissione di San Pietro; Morte della Vergine. Gian Lorenzo Bernini: Fontana dei 4 fiumi; Baldacchino di San Pietro; Colonnato di Piazza San Pietro a Roma. Francesco Borromini: Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane; Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza; Basilica di San Giovanni in Laterano. Arte del Settecento Caratteri generali. Filippo Juvara: Basilica di Superga; Palazzina di caccia di Stupinigi. Luigi Vanvitelli: Reggia di Caserta. 61 Il Vedutismo. Antonio Canaletto: Il Canal Grande verso Est. Illuminismo-Neoclassicismo Caratteri generali. Antonio Canova: Le Grazie; Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. Jacques-Louis David: Accademia di nudo virile semidisteso e visto da tergo (Patroclo); Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat. Architetture neoclassiche. Giuseppe Piermarini: Teatro alla Scala. Romanticismo Caratteri generali. Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia; Mare Artico o Il naufragio della Speranza. Théodore Géricault: La zattera della Medusa. Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo. Realismo Caratteri generali. I Macchiaioli. Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri; Bovi al carro. La nuova architettura del ferro e del vetro in Europa Joseph Paxton: Il Palazzo di Cristallo; Gustave-Alexandre Eiffel: Torre Eiffel; Giuseppe Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele II; Alessandro Antonelli: Mole Antonelliana. Impressionismo Caratteri generali. L’invenzione della fotografia. Il Giapponismo. Édouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère. Claude Monet: La Grenouillère; Impressione, sole nascente; serie La Cattedrale di Rouen. Edgar Degas: La lezione di danza; L’assenzio. Pierre-Auguste Renoir: Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri; Le bagnanti. La Galerie d’Orsay di Gae Aulenti Secondo periodo (pentamestre) Postimpressionismo Caratteri generali. Paul Cézanne: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise; I bagnanti. Le grandi bagnanti, I giocatori di carte, La montagna di Sainte-Victoire. Georges Seurat: Donna seduta col parasole, Une baignade a Asnieres, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, Il circo. Paul Gauguin: Il Cristo giallo; Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. Art Nouveau e Secessione di Vienna I presupposti dell’Art Nouveau: “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris. Hector Guimard Stazione della metropolitana, Charles Mackintosh Scuola d’arte di Glasgow 62 La litografia (visita guidata alla Tipografia Grifani Donati di Gianni Ottaviani di Città di Castello) Antoni Gaudí: vita, linguaggio e opere più importanti, Casa Batlló; Parco Güell; Casa Milá; Sagrada Familia. Gustav Klimt: Profilo di una ragazza, Tre prostitute, Nudo disteso verso destra, Giuditta I, Ritratto di Adele Bloch-Bauer I, Il bacio, La culla. La Secessione a Vienna, architettura e arti applicate; Joseph Maria Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna. Le avanguardie artistiche: tratti comuni e peculiarità. Espressionismo I Fauves. Henri Matisse: Donna con cappello; La danza.I Die Bruke. Ernst Ludwig Kinchner: Due donne per strada, Strada a Berlino, Cinque donne per la strada. Argomenti in programma dal 15/ maggio fino al termine delle attività didattiche Espressionismo Caratteri generali. Edvard Munch (precursore): Sera nel corso Karl Johann; Il grido; Pubertà. Cubismo Caratteri generali. Cubismo analitico e Cubismo sintetico. Pablo Picasso: Poveri in riva al mare; Famiglia di saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon, Guernica. Georges Braque: Case all’Estaque. Futurismo Caratteri generali. Umberto Boccioni: La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio.Antonio Sant’Elia: La centrale elettrica; La Città nuova, casa a gradinata su più piani; Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori, su tre piani stradali. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta. Astrattismo Caratteri generali. Vasilij Kandinskij: Senza titolo; Composizione VI. Razionalismo in architettura e architettura organica Caratteri generali. L’esperienza del Bauhaus. Walter Gropius: Nuova sede del Bauhaus. Ludwig Mies van der Rohe: Poltrona Barcellona; Grattacielo Seagram. Le Corbusier: Villa Savoye; Schema del Modulor; Unità di abitazione di Marsiglia; Cappella di Notre-Dame-du-Haut. Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata, Guggenheim Museum. Giovanni Michelucci: Chiesa di San Giovanni Battista (o dell’Autostrada). Città di Castello 07/05/2016 Firmato Prof. Luca Fortuni 63 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTO-GRAFICHE NEI CORSI DI LICEO SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE APPLICATE. DISEGNO. CONOSCENZE 9-10 CONOSCENZE COMPLETE,CORRETTE, APPROFONDITE E ORGANIZZATE. 8 CONOSCENZE OTTIME, CORRETTE E ORGANIZZATE. 7 6 CONOSCENZE CORRETTE E ORGANIZZATE CON DISCRETA COERENZA. CONOSCENZE MINIME E SOSTANZIALMENTE CORRETTE. 5 CONOSCENZE FRAMMENTARIE E PARZIALMENTE ERRATE. 4 CONOSCENZE SCARSE, FRAMMENTARIE E LACUNOSE. 3 CONOSCENZE SCARSE, FRAMMENTARIE E GRAVEMENTE LACUNOSE, PRIVE DI QUALSIASI LOGICA. CONOSCENZE NULLE. 2 COMPRENSIONE TESTO APPLICAZIONE E RIELABORAZIONE 9-10 RAPPRESENTAZIONE COMPLETA. L’APPLICAZIONE E LA RIELABORAZIONE SONO ECCELLENTI. 8 RAPPRESENTAZIONE OTTIMA. APPLICAZIONE CORRETTA, BUONA E’ LA RIELABORAZIONE. 7 RAPPRESENTAZIONE E APPLICAZIONE SOSTANZIALMENTE CORRETTE, DISCRETE NEL COMPLESSO. 6 RAPPRESENTAZIONE SUFFICIENTE: NELL’APPLICAZIONE E NELLA RIELABORAZIONE SONO PRESENTI ALCUNI ERRORI. 5 RAPPRESENTAZIONE INSUFFICIENTE: SONO PRESENTI ERRORI SIA NELL’APPLICAZIONE CHE NELLA RIELABORAZIONE. 4 RAPPRESENTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: LE INFORMAZIONI APPLICATE E RIELABORATE RISULTANO LACUNOSE CON PRESENZA DI GRAVI E DIFFUSI ERRORI. RAPPRESENTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: LE INFORMAZIONI APPLICATE E RIELABORATE RISULTANO LACUNOSE CON PRESENZA DI GRAVI E DIFFUSI ERRORI E INCOMPRENSIBILI NELLA LORO SEQUENZA. COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE NULLE. 3 2 UTILIZZO DEGLI STRUMENTI E CONSEGNA DEGLI ELABORATI 9-10 8 7 6 5 4 3 2 UTILIZZA GLI STRUMENTI CON CAPACITA’, PULIZIA, PERFEZIONE, NITIDEZZA. LA CONSEGNA RISULTA PUNTUALE. BUONO E’ L’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI. LA CONSEGNA RISULTA REGOLARE. DISCRETO E’ L’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI, SONO PRESENTI ALCUNE IMPERFEZIONI. LA CONSEGNA RISULTA REGOLARE. GLI STRUMENTI IMPIEGATI SONO IL RISULTATO DI UN ELABORATO SUFFICIENTEMENTE SVILUPPATO, PERMANGONO INCERTEZZE. LA CONSEGNA RISULTA IN LEGGERO RITARDO. UTILIZZA GLI STRUMENTI CON SCARSA CAPACITA’, LA PULIZIA E IL TRATTO, RISULTANO IMPRECISI E GROSSOLANI. LA CONSEGNA RISULTA IN LEGGERO RITARDO. INADEGUATO L’UTILIZZO DELLE TECNICHE IMPIEGATE, L’ELABORATO RISULTA DISORDINATO. LA CONSEGNA REGISTRA UN GRAVE RITARDO. INADEGUATO L’UTILIZZO DELLE TECNICHE IMPIEGATE, L’ELABORATO RISULTA DISORDINATO E CAOTICO NEL SUO COMPLESSO. LA CONSEGNA REGISTRA UN GRAVE RITARDO. L’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI E’ COMPLETAMENTE ERRATO CON LA PRESENZA DI GRAVISSIMI ERRORI. DISATTENDE I TEMPI DI CONSEGNA O NON CONSEGNA L’ELABORATO. 64 Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe. DOCENTE MATERIA D’INSEGNAMENTO ROSSI MYRIAM Religione NARDI ELSA Italiano - Latino ROSSI GIANCARLO Storia - Filosofia GUERRI LAURA Matematica - Fisica MORVIDONI PATRIZIA Scienze POLIDORI MARCELLA Inglese FORTUNI LUCA Disegno e Storia dell’Arte MAGALOTTI SERGIO Scienze motorie FIRMA Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Eva Bambagiotti Città di Castello, 15 maggio 2016 65 LICEO CLASSICO SCIENTIFICO E DELLE SCIENZE APPLICATE “PLINIO IL GIOVANE” CITTA’ DI CASTELLO Viale A.Diaz 2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi del DPR 323/98, art.5) ALLEGATO TESTI DELLE SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME CLASSE V SEZ. B LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa LAURA GUERRI Prof.ssa Eva Bambagiotti LICEO STATALE “Plinio il Giovane” – CITTA’DI CASTELLO SIMULAZIONE PRIMA PROVA - 21 APRILE 2016 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi. Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961. 1. COMPRENSIONE DEL TESTO Riassumi tesi e argomentazioni principali del testo. 2. ANALISI DEL TESTO 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta tramite precise citazioni del testo. 2.5 A tuo parere quali possono essere i cosiddetti “bisogni inutili” ? 3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI Soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo, facendo riferimento, se lo ritieni opportuno, anche a letture personali o esperienze di studio. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE: sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Il progresso nella letteratura e nell’arte. DOCUMENTI «[…] Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano.[…] Il risultato umanitario copre quanto c’è di meschino negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come mezzi necessari a stimolare l’attività dell’individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. Ogni movente di cotesto lavorìo universale, dalla ricerca del benessere materiale, alle più elevate ambizioni, è legittimato dal solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell’attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l’osservatore, travolto anch’esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d’oggi, affrettati anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani.[…]». (G. Verga, La prefazione ai Malavoglia, 1881) «…………..A queste piagge Venga colui che d'esaltar con lode Il nostro stato ha in uso, e vegga quanto 40 E' il gener nostro in cura All'amante natura. E la possanza Qui con giusta misura Anco estimar potrà dell'uman seme, Cui la dura nutrice, ov'ei men teme, 45 Con lieve moto in un momento annulla In parte, e può con moti Poco men lievi ancor subitamente Annichilare in tutto. Dipinte in queste rive 50 Son dell'umana gente Le magnifiche sorti e progressive Tra gli argini su cui mucche tranquillamente pascono, bruna si difila la via ferrata che lontano brilla; 5 e nel cielo di perla dritti, uguali, con loro trama delle aeree fila digradano in fuggente ordine i pali. Qual di gemiti e d'ululi rombando cresce e dilegua femminil lamento? I fili di metallo a quando a quando squillano, immensa arpa sonora, al vento. (G. Pascoli, La via ferrata, da Myricae, 1891) (G.Leopardi, La ginestra, vv. 37-51) «Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia [... ] Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne, canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche, le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano, le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta». (F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo, 1909) «Ed ecco, mi cacciavo, di nuovo, fuori, per le strade, osservavo tutto, mi fermavo a ogni nonnulla, riflettevo a lungo su le minime cose; stanco, entravo in un caffè, leggevo qualche giornale, guardavo la gente che entrava e usciva; alla fine, uscivo anch’io. Ma la vita, a considerarla così, da spettatore estraneo, mi pareva ora senza costrutto e senza scopo; mi sentivo sperduto tra quel rimescolìo di gente. E intanto il frastuono, il fermento continuo della città m’intronavano. «Oh perché gli uomini», domandavo a me stesso, smaniosamente, «si affannano così a rendere man mano più complicato il congegno della loro vita? Perché tutto questo stordimento di macchine? E che farà l’uomo quando le macchine faranno tutto? Si accorgerà allora che il così detto progresso non ha nulla a che fare con la felicità? Di tutte le invenzioni, con cui la scienza crede onestamente d’arricchire l’umanità (e la impoverisce, perché costano tanto care), che gioja in fondo proviamo noi, anche ammirandole?». In un tram elettrico, il giorno avanti, m’ero imbattuto in un pover’uomo, di quelli che non possono fare a meno di comunicare a gli altri tutto ciò che passa loro per la mente. «Che bella invenzione!», mi aveva detto. «Con due soldini, in pochi minuti, mi giro mezza Milano».Vedeva soltanto i due soldini della corsa, quel pover’uomo, e non pensava che il suo stipendiuccio se n’andava tutto quanto e non gli bastava per vivere intronato di quella vita fragorosa, col tram elettrico, con la luce elettrica, ecc., ecc. Eppure la scienza, pensavo, ha l’illusione di render più facile e più comoda l’esistenza! Ma, anche ammettendo che la renda veramente più facile, con tutte le sue macchine così difficili e complicate, domando io: «E qual peggior servizio a chi sia condannato a una briga vana, che rendergliela facile e quasi meccanica?». Rientravo in albergo. Là, in un corridojo, sospesa nel vano d’una finestra, c’era una gabbia con un canarino. Non potendo con gli altri e non sapendo che fare, mi mettevo a conversar con lui, col canarino: gli rifacevo il verso con le labbra, ed esso veramente credeva che qualcuno gli parlasse e ascoltava e forse coglieva in quel mio pispissìo care notizie di nidi, di foglie, di libertà... Si agitava nella gabbia, si voltava, saltava, guardava di traverso, scotendo la testina, poi mi rispondeva, chiedeva, ascoltava ancora. Povero uccellino! lui sì m’intendeva, mentre io non sapevo che cosa gli avessi detto...Ebbene, a pensarci, non avviene anche a noi uomini qualcosa di simile? Non crediamo anche noi che la natura ci parli? e non ci sembra di cogliere un senso nelle sue voci misteriose, una risposta, secondo i nostri desideri, alle affannose domande che le rivolgiamo? E intanto la natura, nella sua infinita grandezza, non ha forse il più lontano sentore di noi e della nostra vana illusione». (L.Pirandello, Il fu Mattia Pascal, 1904) «Dai finestroni entra trasversalmente un raggio di luna, del diametro di circa due metri, tocca le schermature del calcolatore, si insinua tra le fessure dei lineamenti minori. – Tu sei un calcolatore? – domanda la luna. – Sì, un calcolatore elettronico. – Non ti conoscevo, ma ho sentito parlare di te. – Tu sei la luna? – Sì. – Anch’io ho sentito parlare di te, alcuni dei miei sono stati programmati per la tua conoscenza. Anch’io ho qualche dato su di te. Potrei dirti con precisione dove sarai fra trecento anni a quest’ora. – Lo so anch’io. – Ma non conosci la curva dei tuoi luoghi praticabili, approdi possibili, ora per ora, e nemmeno l’esatta dislocazione dei medesimi. Dove accoglierai domani, a quest’ora, un’astronave? – Non lo so. Ma io non devo accogliere nessuno, e il mio corso ha una fissità più grande di me e di qualsiasi calcolo tu possa fare. – Cosa credi di sapere e di fare? – Poco. Devo girare e guardar correre il mondo. La corrente dei miei sguardi lo influenza senza nemmeno ch’io lo voglia. – Anch’io guardo correre il mondo, i suoi capitali e influenzo l’uno e gli altri con dati e proiezioni. Tu sai che una navicella è atterrata su di te? Con tre uomini a bordo? Ed è già ripartita? – Una navicella giunta in volo dalla terra e che poi vi è ritornata? – Sì, con navigatori a bordo, tornati in buona salute. Hanno parlato bene di te. Veramente più di se stessi che di te. Ti hanno visto soprattutto come un traguardo, una misura già presto superabile. – Ma perché sono venuti? – Appunto, non certo per toccare il tuo viso, ma per prepararsi ad andare più lontano. – Ah, dunque, nel loro solito modo. Dovevo immaginarlo. – Ma tu, più di loro ti comporti nel solito modo. – Ma io sono un cardine dell’ordine generale. Un principio e uno specchio. Non sono soltanto un abitatore come loro, e nemmeno destinata a morire così rapidamente come loro. – È per questo che viaggiano, per studiare. Ogni viaggio è uno studio. Ogni scoperta è uno strumento. – E tu servi a loro per studiare? – Sì – Che cosa hanno da studiare? Li vedo sempre così ugualmente inquieti, così infelicemente indaffarati. – Studiano proprio per poter cambiare, loro stessi e la terra, e forse perfino il tuo giro, il tuo specchio. – E tu li aiuti? – Sì. – In che modo? – Compio delle operazioni numeriche, e ne tengo memoria per altri successivi e ancora più complessi calcoli». (P. Volponi, Le mosche del capitale, Einaudi, Torino 2003) Paolo Volpóni Scrittore (Urbino 1924 - Ancona 1994). Esordì come poeta (Il ramarro, 1948), ma è noto soprattutto per aver affrontato nei suoi romanzi (Memoriale, 1962; La macchina mondiale, 1965; Corporale, 1974) il tema dell'alienazione dell'uomo nella civiltà industriale, con risultati di novità e felicità espressiva. Tra gli altri romanzi: Il sipario ducale (1975), Le mosche del capitale (1989). AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le nuove responsabilità DOCUMENTI «Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall‟atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell‟ambiente ha acquistato un‟importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.» Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007) «Crescita demografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell‟ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo all‟epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un‟espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un‟altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?» Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. originale 1999) «L‟apprendistato della coesistenza con l‟altro, l‟escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all‟altro, a un mondo differente dal nostro, all‟interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un‟infedeltà a noi stessi. […] Finché l‟altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com‟è, prima, il caso per l‟altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l‟universale non sarà considerato essere due, e l‟umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.» Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008) «Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”. Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese d‟origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L‟umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011) AMBITO STORICO-POLITICO Argomento: Testimonianze sulla guerra DOCUMENTI L’11 settembre siamo entrati nell’era dell’Impero. E l’Impero ha deciso di entrare in guerra. Tra le due cose c’è una quantità di nessi da scoprire, nessuno dei quali è immediatamente evidente. Ma individuarli, rispondere a tutta una serie d’interrogativi che si affollano nelle menti di molti, riuscire a smorzare lo stupore per eventi che accadono in rapida successione, placare inquietudini e angosce: tutto questo richiede nuovi sforzi. A questi interrogativi si deve rispondere, non per soddisfare curiosità, che è esercizio estetico, ma per cercare di sopravvivere. Questa guerra inedita, infatti, non è virtuale: è molto reale, molto feroce; e diventerà assai presto molto vicina, anche se per ora sembra lontana. [...] È possibile che qualcosa intervenga a frenare questa macchina, la cui velocità di marcia cresce di giorno in giorno? [...]. Sappiamo che vi sono forze potenti interessate al precipitar della situazione. Altri colpi terroristici, di varia e altrettanto ambigua provenienza, possono essere tentati. Accanto all’inquietudine provocata dalla guerra, in parallelo a essa e senza contraddirla, si muovono correnti profonde nelle opinioni pubbliche dell’Occidente. Malamente informate o manipolate dal sistema mediatico, angosciate dalla crisi economica, dall’incertezza per il futuro, dalla paura del terrorismo, possono essere orientate verso la richiesta di sicurezza, di ordine, di leggi repressive, di contenimento delle libertà e dei diritti, di speranza nel polso fermo di dittatori o di prefetti immarcescibili dell’Impero, da eleggere all’unanimità in plebisciti incontenibili. G. Chiesa, La guerra infinita, Feltrinelli, Milano 2002 “In tutta la storia ci sono sempre state delle guerre. Per cui continueranno ad esserci”, si dice. “Ma perché ripetere la vecchia storia? Perché non cercare di cominciarne una nuova?” rispose Gandhi a chi gli faceva questa solita, banale obiezione. L’idea che l’uomo possa rompere col proprio passato e fare un salto evolutivo di qualità era ricorrente nel pensiero indiano del secolo scorso. L’ argomento è semplice: se l’homo sapiens, quello che ora siamo, è il risultato della nostra evoluzione dalla scimmia, perché non immaginarsi che quest’uomo, con una nuova mutazione, diventi un essere più spirituale, meno attaccato alla materia, più impegnato nel suo rapporto col prossimo e meno rapace nei confronti del resto dell’universo? E poi: siccome questa evoluzione ha a che fare con la coscienza, perché non provare noi, ora, coscientemente, a fare un primo passo in quella direzione? Il momento non potrebbe essere più appropriato visto che questo homo sapiens è arrivato ora al massimo del suo potere, compreso quello di distruggere sé stesso con quelle armi che, poco sapientemente, si è creato. [...] Non ci sono dubbi che nel corso degli ultimi millenni abbiamo fatto enormi progressi. Siamo riusciti a volare come uccelli, a nuotare sott’acqua come pesci, andiamo sulla Luna e mandiamo sonde fin su Marte. Ora siamo perfino capaci di clonare la vita. Eppure, con tutto questo progresso non siamo in pace né con noi stessi né col mondo attorno. [...] Aria, acqua, terra e fuoco, che tutte le antiche civiltà hanno visto come gli elementi base della vita - e per questo sacri - non sono più, com’erano, capaci di autorigenerarsi naturalmente da quando l’uomo è riuscito a dominarli e a manipolarne la forza ai propri fini. [...] Il grande progresso materiale non è andato di pari passo col nostro progresso spirituale. Anzi: forse da questo punto di vista l’uomo non è mai stato tanto povero da quando è diventato così ricco. Da qui l’idea che l’uomo, coscientemente, inverta questa tendenza e riprenda il controllo di quello straordinario strumento che è la sua mente. Quella mente, finora impegnata prevalentemente a conoscere e ad impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della nostra sfuggente felicità, dovrebbe rivolgersi anche all’esplorazione del mondo interno, alla conoscenza di sé. T. Terzani, Lettere contro la guerra, TEA, Milano 2002 Non esiste una soluzione pratica alla guerra perché la guerra non è un problema risolvibile con la mente pratica, la quale è più attrezzata per la sua conduzione che per la sua elusione o conclusione. La guerra appartiene alla nostra anima come verità archetipica del cosmo. E un’opera umana e un orrore inumano, e un amore che nessun altro amore è riuscito a vincere. Possiamo aprire gli occhi su questa terribile verità e, prendendone coscienza, dedicare tutta la nostra appassionata intensità a minare la messa in atto della guerra, forti del coraggio che la cultura possiede, anche nei secoli bui, di continuare a cantare mentre resiste alla guerra. Possiamo comprenderla meglio, differirla più a lungo, lavorare per sottrarla via via al sostegno di una religione ipocrita. Ma la guerra in quanto tale rimarrà finché gli dèi stessi non se ne andranno. J. Hillman, Un terribile amore per la guerra, Adelphi, Milano 2005 Caro signor Freud, La proposta, fattami dalla Società delle Nazioni e dal suo “Istituto internazionale di cooperazione intellettuale” di Parigi, di invitare una persona di mio gradimento a un franco scambio d’opinioni su un problema qualsiasi da me scelto, mi offre la benvenuta occasione di dialogare con Lei circauna domanda che appare, nella presente condizione del mondo, la più urgente fra tutte quelle che si pongono alla civiltà. La domanda è: c’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? È ormai risaputo che, col progredire della scienza moderna, rispondere a questa domanda è divenuto una questione di vita o di morte per la civiltà da noi conosciuta, eppure, nonostante tutta la buona volontà, nessun tentativo di soluzione è purtroppo approdato a qualcosa. [...] Essendo immune da pregiudizi nazionalistici, vedo personalmente una maniera semplice di affrontare l’aspetto esterno, cioè organizzativo, del problema: gli Stati creino un’autorità legislativa e giudiziaria col mandato di comporre tutti i conflitti che sorgano tra loro. Ogni Stato assuma l’obbligo di rispettare i decreti di questa autorità, di invocarne la decisione in ogni disputa, di accettarne senza riserve il giudizio e di attuare tutti i provvedimenti che essa ritenesse necessari per far applicare le proprie ingiunzioni.[...] Molto cordialmente Suo Albert Einstein Caro Signor Einstein, [...]una prevenzione sicura della guerra è possibile solo se gli uomini si accordano per costituire un’autorità centrale, al cui verdetto vengano deferiti tutti i conflitti di interessi. [...] Ce idee cui ci si appella hanno naturalmente un significato solo se esprimono importanti elementi : munì ai membri. [...] E fin troppo chiaro che gli ideali nazionali da cui oggi i popoli sono dominati spingono in tutt’altra direzione. [...] Vorrei trattare ancora un problema che nel Suo scritto Lei non solleva e che m’interessa particolar- mente. Perché ci indigniamo tanto contro la guerra, Lei e io e tanti altri, perché non la prendiamo come una delle tante calamità della vita? [...] Da tempi immemorabili l’umanità è soggetta al processo di incivilimento. Dobbiamo ad esso il meglio di ciò che siamo divenuti e una buona parte di ciò di qui soffriamo. [...] Le modificazioni psichiche che accompagnano l’incivilimento sono evidenti e per nulla equivoche. Esse consistono in uno spostamento progressivo delle mete pulsionali e in una restrizione dei moti pulsionali. Sensazioni che per i nostri genitori erano cariche di piacere, sono diventate per noi indifferenti o addirittura intollerabili; ci sono fondamenti organici del fatto che le nostre esigenze ideali, sia etiche che estetiche, sono mutate. Dei caratteri psicologici della civiltà, due sembrano i più importanti: il rafforzamento dell’intelletto, che comincia a dominare la vita pulsionale, e l’interiorizzazione udì 'aggressività, con tutti i vantaggi e i pericoli che ne conseguono. Ora, la guerra contraddice nel modo più stridente a tutto l’atteggiamento psichico che ci è imposto dal processo civile, così che dobbiamo ribellarci contro di essa: semplicemente non la sopportiamo più, non è soltanto un rifiuto intellettuale e affettivo, in noi pacifisti è un’intolleranza costituzionale, per così dire il massimo della idiosincrasia. Suo Sigmund Freud S. Freud, Perché la guerra?, in II disagio della civiltà, Bollati Boringhieri, Torino 1971 “Il Pontefice è andato subito al cuore del suo messaggio nell’omelia della messa che ha presieduto nel Sacrario militare di Redipuglia per ricordare i cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale. Parole che aveva già espresso ai giornalisti del volo papale che lo aveva riportato da Seoul a Roma (18 agosto 2014). “La guerra è una follia, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione!”. Papa Francesco è andato subito al cuore del suo messaggio nell’omelia della messa che ha presieduto nel Sacrario militare di Redipuglia per ricordare i cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale. “Anche oggi, – ha affermato Bergoglio – dopo il secondo fallimento di un’altra guerra mondiale, forse si può parlare di una terza guerra combattuta ‘a pezzi’, con crimini, massacri, distruzioni”. […………….]Francesco ha sottolineato, inoltre, che anche oggi le vittime delle guerre sono tante e ha spiegato che ciò è possibile perché dietro le quinte di tutti i conflitti “ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, e c’è l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: ‘A me che importa?’. È proprio dei saggi riconoscere gli errori, provarne dolore, pentirsi, chiedere perdono e piangere. Con quel ‘A me che importa?’ che hanno nel cuore gli affaristi della guerra, forse guadagnano tanto, ma il loro cuore corrotto ha perso la capacità di piangere”. Un’ombra quella di Caino che, per Papa Francesco, “ci ricopre oggi qui, in questo cimitero. Si vede nella storia che va dal 1914 fino ai nostri giorni. E si vede anche nei nostri giorni. Con cuore di figlio, di fratello, di padre, – è stato l’appello finale di Bergoglio – chiedo a tutti voi e per tutti noi la conversione del cuore: passare da quel ‘A me che importa?’, al pianto. Per tutti i caduti della ‘inutile strage’, per tutte le vittime della follia della guerra, in ogni tempo. L’umanità ha bisogno di piangere, e questa è l’ora del pianto”. di Francesco Antonio Grana, 13 settembre 2014, Il Fatto Quotidiano AMBITO TECNICO SCIENTIFICO Argomento: Cosa è scritto nel nostro DNA e quanto ci deriva dall’ambiente? DOCUMENTI L'epigenetica (dal greco επί, epì = "sopra" e γεννετικός, gennetikòs = "relativo all'eredità familiare") si riferisce ai cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo. Infatti è la branca della genetica che studia tutte le modificazioni ereditabili che variano l'espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA Lavorare su tale scoperta significa interrogarsi sulle possibili implicazione dell’uso della stessa e ci porta a domandarci se può avere implicazione nel nostro presente e nel futuro, non dimenticandoci di quello che è stata la ricerca genetica nella storia. Il merito per avere coniato, nel 1942, il termine epigenetica, definita come "la branca della biologia che studia le interazioni causali fra i geni e il loro prodotto e pone in essere il fenotipo", viene tributato a Conrad Waddington (1905-1975). Già alla metà del diciannovesimo secolo si trovano tracce dell'epigenetica in letteratura, sebbene le sue origini concettuali risalgano ad Aristotele (384-322 a.c.), il quale credeva nell'epigenesi, ossia nello sviluppo di forme organiche individuali a partire dal non formato. Questa visione controversa è stata la prima argomentazione a opporsi al concetto che l'essere umano si sviluppi da minuscoli corpi completamente formati. Anche oggi le opinioni su quanto siamo preprogrammati e quanto forgiati dall'ambiente non sono unanimi. L'epigenetica si è fatta strada per spiegare il divario fra natura ed educazione. Nel ventunesimo secolo viene perlopiù definita come "lo studio delle modifiche ereditabili nella funzione del genoma che si verificano senza cambiamenti della sequenza di DNA". Da www.epigenome.eu/it "L'epigenetica consiste in tutte quelle cose occulte e meravigliose che la genetica non è in grado di spiegare". Denise Barlow (Vienna, Austria) "Il DNA non è altro che un nastro su cui sono registrate le informazioni, inutile senza un apparecchio che consenta di leggerlo. L'epigenetica è il lettore di nastri". Bryan Turner (Birmingham, UK) "Mi rifaccio metaforicamente al computer paragonando il disco rigido al DNA e i programmi all'epigenoma. È possibile accedere a determinate informazioni memorizzate sul disco rigido del computer attraverso i programmi, ma ci sono aree protette da password e altre ad accesso libero. Direi che stiamo indagando sul perché alcune aree sono protette da password e altre sono libere". Jörn Walter (Saarland, Germania) "In un nucleo di pochi micrometri sono contenuti circa 2 metri di DNA. Stiamo cercando di capire i meccanismi di accesso al DNA, considerando il ridotto volume del nucleo". Gunter Reuter (Halle, Germania) "Dalla gestione delle informazioni nel nucleo deduciamo che determinate informazioni genetiche sono strettamente condensate nel genoma. Alcune devono inoltre essere sempre attive, come i geni housekeeping, quindi in epigenetica le informazioni vengono gestite come a casa: quelle sempre necessarie non le riponiamo, mentre le vecchie pagelle della scuola le teniamo in una scatola in soffitta". Peter Becker (Monaco, Germania) "La differenza fra genetica ed epigenetica può essere paragonata alla differenza che passa fra leggere e scrivere un libro. Una volta scritto il libro, il testo (i geni o le informazioni memorizzate nel DNA) sarà identico in tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo leggermente diverso, provare emozioni diverse e attendersi sviluppi diversi man mano che affronta i vari capitoli. Analogamente, l'epigenetica permette interpretazioni diverse di un modello fisso (il libro o il codice genetico) e può dare luogo a diverse letture, a seconda delle condizioni variabili con cui il modello viene interrogato". Thomas Jenuwein (Vienna, Austria) L'annosa diatriba fra natura ed educazione fa sorgere una domanda: fino a che punto l'impronta genetica, piuttosto che i segnali ambientali, influiscono sullo sviluppo e la personalità degli individui? Grazie all' epigenetica, ora sappiamo che esistono meccanismi che vanno oltre il determinismo genetico (assenza di un "progetto intelligente") e questo ci offre la libertà di vivere come veri individui. L'esempio migliore è costituito da gemelli geneticamente identici che possono sviluppare profili patologici e prospettive di vita diverse. Pertanto l'essere umano è "molto più della somma dei suoi geni" e probabilmente la ricerca epigenetica avrà un impatto significativo sui valori etici e culturali della nostra società "postgenomica"." Thomas Jenuwein (Vienna, Austria) "Non si può mai sapere dove ci condurrà la ricerca di base. Einstein aveva previsto la possibilità di costruire la bomba atomica. La prospettiva non lo allettava, ma aveva previsto che sarebbe stato possibile e, una volta acquisita la conoscenza, non ha potuto fermarne il processo. Direi che, come scienziati, è nostro dovere informare le persone su cosa è possibile e cosa non lo è. Non credo però che la decisione finale sull'utilizzo delle scoperte spetti a noi: ritengo sia la società a doversene occupare. Il problema è che la politica e l'opinione pubblica sono indietro di circa 5 anni su questi temi. Formalmente occorre un permesso per ogni frammento di DNA estraneo che impiantiamo in un qualsiasi organismo, che si tratti di un batterio o dei moscerini della frutta" Bas Van Steensel (Amsterdam, Paesi Bassi) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura. E’ dalla crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. La convenienza delle persone e dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E’ dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è una carezza. Invece di ciò dobbiamo lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla”. Albert Einstein 1955 Il termine “crisi” deriva dal greco “krino” che significa separare, discernere, valutare, giudicare; da qui “krisis” cioè scelta, decisione. Nell'uso comune ha assunto un'accezione negativa in quanto vuole significare un peggioramento di una situazione, la rottura di un equilibrio. Se invece riflettiamo sull'etimologia della parola crisi, possiamo coglierne anche una sfumatura positiva, in quanto un momento di crisi cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento. Anche alla luce di queste informazioni commenta il pensiero di Albert Einstein, con riferimento alle esperienze e alle situazioni che conosci. Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non si può lasciare l’istituto o uscire prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della traccia Liceo Statale “Plinio il Giovane”- Città di Castello Simulazione della 2a prova dell’Esame di Stato 22 Aprile 2016 NOME:........................... COGNOME:............................. CLASSE 5a . . . . . . . . . Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 4 quesiti del questionario. Problema n.1 Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all’estero, un canone fisso di 10 euro al mese, più 10 centesimi per ogni minuto di conversazione. Indica con x i minuti di conversazione effettuati in un mese, con f(x) la spesa totale nel mese e con g(x) il costo medio al minuto. (1) Individua l’espressione analitica delle funzioni f(x) e g(x) e rappresentale graficamente; verifica che la funzione g(x) non ha massimi né minimi relativi e dai la tua interpretazione dell’andamento delle due funzioni alla luce della situazione concreta che esse rappresentano. (2) Detto x0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x1 tale che g(x1 ) = g(x0 ) . 2 Traccia il grafico della funzione che esprime x1 in funzione di x0 e discuti il suo andamento. Che significato ha il suo asintoto verticale? Sul suo sito web l’operatore telefonico ha pubblicato una mappa che rappresenta la copertura del segnale telefonico nella zone di tuo interesse (vedi figura allegata). La zona è delimitata dalla curva passante per i punti A, B e C, dagli assi x e y e dalla retta di equazione x = 6; la porzione etichettata con la Z rappresenta un’area non coperta dal segnale telefonico dell’operatore in questione. (3) Rappresenta il margine superiore della zona con una funzione polinomiale di secondo grado, verificando che il suo grafico passi per i tre punti A, B e C. Sul sito web dell’operatore compare la seguente affermazione: nella zona rappresentata nella mappa risulta coperto dal segnale il 96% del territorio; verifica se effettivamente è cosı̀. L’operatore di telefonia modifica il piano tariffario, inserendo un sovrapprezzo di 10 centesimi per ogni minuto di conversazione successivo ai primi 500 minuti. (4) Determina come cambiano, di conseguenza, le caratteristiche delle funzioni f(x) e g(x) riguardo agli asintoti, alla monotonia, continuità e derivabilità, individua eventuali massimi e minimi assoluti della funzione g(x) e della sua derivata e spiegane il significato nella situazione concreta. Problema n.2 E’ data la funzione f : R → R, definita da f(x) = x3 + ax + b per ogni x ∈ Df , con a, b ∈ R. (1) Determina a, b ∈ R in modo che il grafico della funzione data sia tangente alla retta r di equazione 3x + y − 2 = 0 nel suo punto di ascissa nulla. (2) Con riferimento ad un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, studia la funzione f e tracciane il grafico G . (3) Enuncia il teorema di Lagrange, stabilisci se nell’intervallo[0, 2] sono soddisfatte le sue ipotesi e, in caso di risposta affermativa, determina il punto di cui tale teorema garantisce l’esistenza. (4) Calcola l’area della regione finita di piano delimitata dal grafico di f e dall’asse delle ascisse. (5) Determina l’equazione delle rette perpendicolari alla tangente alla curva G nel suo punto di flesso che formano con gli assi cartesiani un triangolo di area 12. Quesito n.1 t Una particella P si muove su una retta con legge oraria x(t) = 20 · (2e− 2 + t − 2), dove t è espresso in secondi. Qual è la sua accelerazione all’istante t = 4 s? Quesito n.2 Una finestra ha la forma di un rettangolo sormontato da un semicerchio, avente per diametro un lato del rettangolo; il contorno della finestra misura l. Si determinino le dimensioni del rettangolo affinch é l’area totale della finestra sia massima. Quesito n.3 (a) Qual è la probabilità di ottenere 10 lanciando due dadi regolari? (b) Qual è la probabilità di ottenere almeno un 10 lanciando quattro volte due dadi regolari? (c) Sempre con riferimento a due dadi regolari, qual è il minimo numero di lanci necessario affinché la probabilità di ottenere un 10 sia superiore all’80%? Quesito n.4 Un batterio particolarmente diffuso negli allevamenti di conigli ne causa la cecità. La rapidità di diffusione della popolazione batterica è descritta dalla legge B(t) = N ln(−t2 + 2t + 1) dove N è il numero iniziale di conigli presenti nell’allevamento, B(t) è il tasso di variazione della popolazione batterica ed il tempo t è espresso in giorni. Dopo quanti giorni si ha il massimo della diffusione della popolazione batterica? Dopo quanti giorni la diffusione della popolazione batterica si arresta? Quesito n.5 Determina un polinomio di terzo grado P(x) tale che Z1 P(0) = P 0 (0) = 0 , P(1) = 0 , P(x)dx = 0 1 . 12 Quesito n.6 Stabilisci per quali valori di a, b ∈ R si ha √ lim x→0 a + bx − 2 =1. x Quesito n.7 Data la funzione f : R → R , definita da f(x) = 3ax2 − 2bx + c se x ≤ 1 2x − 3 se x > 1 per ogni x ∈ [0, 2], determina a, b, c ∈ R in modo tale che ad essa sia applicabile il teorema di Rolle e trova i punti in cui si verifica la tesi di tale teorema. Quesito n.8 Esprimi il numero periodico 3, 2 come somma di un’opportuna serie geometrica e quindi ricava la sua frazione generatrice. LICEO STATALE “PLINIO IL GIOVANE” Città di Castello SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 5Bs 17/02/2016 Tipologia B INGLESE SCIENZE FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE NOME ______________________________ COGNOME __________________________ PUNTEGGIO ________________ INGLESE CLASSE 5BS ANSWER THESE QUESTIONS: 1. Explain why the Victorian Age was a time of great moralisers ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________ 2. What are the Gothic and Romantic elements in Wuthering Heights ? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________ 3. Can Dickens be considered a “realistic” writer? Why? __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ____________________ Materia :SCIENZE Classe: 5 Sez. : BS Candidato/a: _______ Anno Scolastico: 2015/2016 / ______ Data: PRIMO QUESITO Effettua la nitrazione del benzene , scrivi la reazione con gli intermedi, i catalizzatori e le eventuali formule di risonanza giustificando i passaggi. Scrivi le formule e la reazione nel riquadro sotto _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ SECONDO QUESITO Da che cosa è formato l’operone lac? In che modo esprime la sua azione? ____________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ TERZO QUESITO Illustra le differenze molecolari tra amido, glicogeno e cellulosa. Esponi le tue considerazioni sul ruolo energetico rivestito da questi tre composti nei viventi. ____________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ PROVA DI FILOSOFIA Consegna: rispondere alle seguenti domande, utilizzando al massimo il numero di righe tratteggiate in calce ad ogni quesito. Tipologia B 1) Con gli opportuni riferimenti ai testi illustra le linee portanti della riflessione politica di Fichte. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………...................................... …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………..…… 2) Come si inserisce, nell’insieme della filosofia di Schelling, il Sistema dell’idealismo trascendentale? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………...................................... …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………..…… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… 3) Come va correttamente intesa la nota affermazione di Hegel Tutto ciò che è reale è razionale? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………...................................... …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………….………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… Valutazione ……………/15 Nome e Cognome ………………………………….… LICEO STATALE “Plinio il Giovane” Città di Castello Prof. Luca Fortuni Classico – Scientifico – Scienze applicate A.S. 2015/2016 Allievo ______________________ Voto_______________ Classe ____ Data ________ Simulazione terza prova esami di stato DISEGNO E STORIA DELL’ARTE TIPOLOGIA “B” (art. 2 c. 1 lett. b DM 429 del 20/11/2000) Rispondi scrivendo non più di 8 righe per quesito SCRIVERE con calligrafia LEGGIBILE 1. Esponi l’analisi compositiva delle Grazie di Canova, dove l’autore giunge a una sintesi fra scultura e pittura. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. Confronta le scelte compositive, formali e iconografiche che differenziano La zattera della Medusa di Théodore Géricault e Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, rispettivamente manifesto della pittura romantica e di quella neoclassica. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 3. L’architettura del ferro conosce anche in Italia un periodo di relativa fioritura. Illustra alcune di queste esperienze. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ LICEO STATALE “PLINIO IL GIOVANE” Città di Castello SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 5Bs 02/05/2016 Tipologia B INGLESE FISICA STORIA SCIENZE NOME ______________________________ COGNOME __________________________ PUNTEGGIO ________________ INGLESE ANSWER THESE QUESTIONS: 1. Describe prose in the Thirties. (Max 8 lines ) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________ 2. What is Irish literary Renaissance? (Max 8 lines) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________ 3. Who was Emmeline Pankhurst? (Max 8 lines) __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ________________________________________________________ TOTALE PUNTI : 15 FISICA CLASSE 5Bs 02/05/2016 ALUNNO/A…………………………… Rispondi alle seguenti domande (massimo 8 righe). 1) Enuncia e spiega la quarta equazione di Maxwell sottolineandone il ruolo di unificazione per la teoria dell’elettromagnetismo. Spazio per la formula _______________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________ 2) Illustra e giustifica l’evoluzione del modello atomico precedente al modello di Bohr. ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________ 3) “Gli orologi in quiete rispetto a noi marciano più rapidamente di quelli in movimento”. Qual è il significato di questa affermazione? Spazio per la formula ___________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ PROVA DI STORIA Consegna: rispondere alle seguenti domande, utilizzando al massimo il numero di righe tratteggiate in calce ad ogni quesito. Tipologia B 1) Quali sono gli obiettivi e i limiti della politica coloniale italiana di fine ‘800? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………............... …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… 2) Come si articola la politica tedesca nel trentennio successivo alla proclamazione dell’Impero? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………............... …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… 3) Quali sono le opposte motivazioni economiche, sociali e giuridiche dei fronti che si scontrano nella Guerra di secessione americana? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………............... …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… Valutazione ……………/15 Nome e Cognome ………………………………….… Materia :SCIENZE Classe: 5 Sez. : BS Candidato/a: _______ Anno Scolastico: 2015/2016 / ______ Data: PRIMO QUESITO Aldeidi e chetoni: 1. Indica la struttura e le regole di nomenclatura 2. Evidenzia le relazione tra questi e le biomolecole che hai studiato e scrivine la formula di struttura ( almeno due utilizzando il riquadro ) _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ SECONDO QUESITO Descrivi le reazioni che avvengono nella fase luminosa della fotosintesi _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ TERZO QUESITO Cosa si intende per paleomagnetismo? _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________