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2R NA AO SV IM SR LA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 SABATO 26 NOVEMBRE 2011 • ANNO 145 N. 326 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it La «Rosalia D’Amato» Dai campi al Conservatorio La storia di una ciclista I pirati liberano la nave italiana Piccoli rom pronti a incantare Milano Dalla paralisi alle Olimpiadi Era stata sequestrata ad aprile con sei connazionali a bordo Mistero sulla resa dei somali Cresciuti in strada, imparando la musica anche da YouTube, domani debuttano dopo l’invito al Quirinale Un intervento sbagliato a 13 anni le vietò l’uso delle gambe un incidente la lancia verso Rio Bresolin e Petrilli A PAGINA 17 Giuseppe Bottero A PAGINA 25 Colloquio col governatore di Bankitalia: un Paese in ritardo come il nostro deve investire più di altri nella conoscenza Visco: investire sui giovani “Pagano globalizzazione e moneta unica, salari d’ingresso come negli Anni 80” Btp choc all’8%, spread sopra 500. Sarkozy e Merkel: se cade Roma, crolla l’euro Il neogovernatore della Banca d’Italia, Visco, dice che «per l’ingresso dell’Italia nell’euro hanno pagato i giovani», sui quali abbiamo scaricato i costi della globalizzazione e della svalutazione della moneta. Imprescindibile investire nella conoscenza, per recuperare il ritardo del Paese. I L’URGENZA DI ATTENDERE MARIO C ALABRESI È urgente attendere», recita un motto della diplomazia inglese citato ieri su Twitter dal vignettista Massimo Bucchi. La contraddizione tra due necessità, quella dell’urgenza e quella dell’attesa, può rappresentare perfettamente lo stato d’animo che anima oggi molti italiani. Quando è caduto il governo Berlusconi abbiamo ripetuto tutti che non c’era tempo da perdere, perché l’Italia non poteva sopportare tassi di interesse superiori al 7 per cento, uno spread di oltre 500 punti e la mancanza di ricette chiare per uscire dalla crisi. Gli italiani hanno capito, la percezione del senso del dramma è stata talmente avvertita che molti si aspettavano l’immediato varo di misure drastiche di taglio della spesa. Addirittura due domeniche fa si era arrivati a immaginare che la nomina di Monti e l’immediata formazione del governo potessero essere seguite da un decreto - da varare prima della riapertura dei mercati del lunedì - contenente, a scelta, la patrimoniale, la reintroduzione dell’Ici o perfino un prelievo forzoso sui conti correnti del tipo fatto da Giuliano Amato nel 1992. CONTINUA A PAGINA 39 IL COMMISSARIO EUROPEO ALLE FINANZE IERI A ROMA Stefano Lepri ALLE PAGINE 2 E 3 Manovra da 25 miliardi in 2 anni Rehn: «Bene il programma Monti» L’agenzia Fitch gela l’Italia: «È già in recessione» Tagliato il rating a 8 banche, degradata anche Bpm Alviani, Barbera, Buccheri e Sodano ALLE PAG. 4 E 5 IL TFF SI È APERTO IERI SERA ILLUMINATO DALLA STAR SPAGNOLA E DALLA MADRINA LAURA MORANTE Andrea Malaguti A PAGINA 21 REPORTAGE Piazza Tahrir ora sogna un faraone DOMENICO QUIRICO INVIATO AL CAIRO Ma anche qui non è più la stessa cosa E’ nei gironi estremi della piazza, dove sono fitte le righe di venditori di the e di termiss che la rivoluzione si svela più fragile e isolata A PAGINA 14 Penelope Cruz accende il Torino Film Festival INTERVISTA Il cardinale Ravasi: c’è Dio nella malattia ANDREA TORNIELLI Si occulta in tutti i modi la morte, si insegue la possibilità di vivere sino a 130 anni... Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia malattia e morte come componenti dell’esistenza A PAGINA 27 L’arrivo di Penelope Cruz, ieri sera al Torino Film Festival Buongiorno MASSIMO GRAMELLINI Il nuovo programma di Santoro in onda su Sky e tv locali ha perso in un mese 800 mila spettatori: dai quasi tre milioni dell’esordio ai due scarsi della quarta puntata. Gli invidiosi ne stanno già approfittando per consumare vendette. La realtà è che Santoro tecnicamente rimane un fuoriclasse e la trasmissione non è diversa dalle precedenti. Anzi, se non fosse troppo lunga, sarebbe persino migliore. Allora come si giustifica la crisi d’ascolti? Un programma non può vagare per l’etere senza il supporto di una rete, così come anche il miglior articolo ha bisogno di appoggiarsi al marchio del giornale a cui dà lustro. Esiste poi una spiegazione più psicologica. In qualsiasi forma di narrativa è essenziale la creazione del Nemico. Harry Potter senza Voldemort ci avrebbe stufa÷ Caprara, Ferrero, Levantesi Kezich, Soria ALLE PAG. 40 E 41 Senza nemico to dopo venti pagine. E’ l’incombenza del Nemico a rendere la fruizione della storia un evento rischioso, perciò eccitante. E non esiste antagonista più efficace di colui che dovrebbe esserti amico e invece lavora contro di te. A Santoro non manca Berlusconi. Manca Mauro Masi. L’ex direttore generale della Rai è stato, a propria insaputa, uno straordinario ufficio stampa: intralciando i campioni dell’azienda, attirava su di loro l’attenzione generale. Finché Santoro era il profeta ribelle che osava attaccare il castellano dalla piazza del castello, anche i curiosi si affacciavano per sbirciare. Ma adesso che predica nel deserto, solo i più motivati lasciano le antiche mura per seguirlo. Gli altri restano al caldo dentro il castello, a guardare il varietà scacciapensieri di Fiorello.