le belle del ca
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le belle del ca
10/09/2015 Pag. 94 N.38 - 17 settembre 2015 diffusione:131754 tiratura:208351 ILBELLOILBRUTTOILCATTIVO di STEFANO ZECCHI professore di Estetica dell’Università degli Studi di Milano B elle statuine, silenti, parlanti, sempre belle. Il plotone femminile, che ha invaso le trasmissioni televisive dove si discute di calcio, ha raggiunto una forza d’urto mediatico di tutto rispetto. Riesce perfino a farmi venire nostalgia di Alba Parietti quando, scosciata, stava in bilico su un alto sgabello per dire la sua su fuorigioco e rigori. Oppure Maria Teresa Ruta nella lontana Domenica sportiva, con la minigonna generosa che il tifoso guardava stupito e divertito. Due ragazze, due avanguardie, che andavano a occupare il dominio sportivo maschile. Poi arrivò Biscardi, grande innovatore del calcio parlato. Si fece sedere al suo fianco una giovinetta bella e prosperosa, la quale poteva sorridere ai mitici scontri verbali del Processo, ma doveva rimanere rigorosamente zitta: al massimo le veniva concesso di lanciare con discrezione la pubblicità. Una vera precorritrice delle veline di Striscia : lei immobile, loro mobili - danzanti. Ma, per favore, in silenzio. Adesso il chiacchiericcio della forza di invasione femminile del calcio parlato è inarrestabile. Alcune signorine sono indubbiamente brave nel dirigere il traffico della chiacchiera, altre misteriose: non si sa perché ci siano, se non per decorare lo studio con le proprie gambe e le proprie generose scollature. Insomma, siamo di fronte alla par condicio per ciò che fino a qualche 94 LE PIÙ CONOSCIUTE Roma. Paola Ferrari, 54 anni, dopo la polemica esclusione da La domenica sportiva, dal 13 settembre è di nuovo in tv con 90° Minuto, accanto a Marco Mazzocchi. A sinistra, Ilaria D’Amico, 42 anni, alla guida di Sky calcio show, fino a dicembre. Poi andrà in maternità. LE BELLE DEL CA DONNE D La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Novella 10/09/2015 Pag. 94 N.38 - 17 settembre 2015 diffusione:131754 tiratura:208351 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LO SPORT IN TV SEMBRA NON RIUSCIRE A FARE A MENO DELLE SIGNORE. A VOLTE ESPERTE, A VOLTE DEL TUTTO FUORI LUOGO, PURCHÉ SEMPRE MOLTO AVVENENTI. PERCHÉ POI, SE SI TRATTA DI COMMENTARE SUL SERIO, LA PAROLA VA SOLO AGLI UOMINI e l l e Qu e... ch llone li pa LCIO PARL ATO anno fa era uno spazio incontrastato del maschio? Oppure, quelle ragazze vengono fatte appollaiare negli studi per cercare di avvicinare il pubblico femminile alla trasmissione? Par condicio. Talvolta mi sento io umiliato per quelle signore che aprono la bocca a comando, dicendo cose inutili, pur dimostrando tanta buona volontà nell’aver studiato a casa le formazioni delle squadre e poco altro. Mi capita di ascoltare la Maionchi, ospite di Enrico Varriale al nuovo Processo, che dà suggerimenti a Balotelli di buon comportamento per essere utile alla squadra: io cambio canale; dubito che qualche donna rimanga a guardare la trasmissione perché c’è lei con i suoi consigli. Infatti, dove il discorso si fa duro e devono venir fuori i duri, le donne non ci sono; e quando ci sono, se ne stanno sedute davanti al computer a leggere i messaggi. Questo però capita nelle trasmissioni di canali sperduti, non in quelle delle I RIGORE 95 10/09/2015 Pag. 94 N.38 - 17 settembre 2015 diffusione:131754 tiratura:208351 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ILBELLOILBRUTTOILCATTIVO Novella grandi emittenti, dove la discussione si fa seria, competente, cattiva. Qui, il dominio maschile è incontrastato. C’è poco da fare: il vero tifoso, cioè quello che si sciroppa più che volentieri la discussione sulle partite di calcio presenti, passate, future è viscerale, molto informato, partecipa con passione partigiana a quello che si dice, e si esalta, inorridisce, s’imbufalisce quando si sente dire che c’è un rigore che per lui non esiste. E non gli importa un bel niente se nello studio gli mostrano due belle gambe di ragazza: la cosa che gl’interessa, non sono quelle, ma il rigore. Le belle gambe, semmai, se le va a vedere da un’altra parte. Come si sa, al peggio non c’è mai limite. Quale sarà il peggio del peggio? Quando accanto al telecronista ci toccherà ascoltare il commento femminile alla partita. Vi immaginate il grande Fabio Caressa che esclama: “Il fallo di Buffon è enorme”, e la commentatrice, supponiamo, ça va sans dire, Ilaria D’Amico che replica: “Macché, grande: è piccolissimo!”. Ma siccome telecronista e commentatore si sentono ma non si vedono in tv, proprio per questo noi appassionati tifosi possiamo stare tranquilli che vicino a Caressa rimarrà a commentare Beppe Bergomi. Almeno, speriamo. ESPERTE E ATLETE Nella foto grande, la giornalista Mikaela Calcagno, 41 anni, conduttrice di SerieALive su Mediaset Premium. Nel tondo, l’atleta paralimpica Giusy Versace, 38, dopo aver vinto Ballando con le stelle, è ora alla conduzione della Domenica Sportiva su Rai1. 96 M in fuo ai rigioc o