CALENDARIO CONFERENZE martedì 11 febbraio, ore 17

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CALENDARIO CONFERENZE martedì 11 febbraio, ore 17
CALENDARIO CONFERENZE
martedì 11 febbraio, ore 17,30
Introduzione di Bernard Ailkema e Paola Marini
Augusto Gentili
Veronese nella storia dell’arte / Veronese nella storia delle idee
martedì 4 marzo, ore 17,30
Howard Burns
La scena rinnovata: Paolo Veronese e l’archittetura
martedì 25 marzo, ore 17,30
Claudia Terribile
Credere senza vedere: uno sguardo sulla pittura religiosa di Paolo Veronese
martedì 22 aprile, ore 17,30
Giorgio Tagliaferro
Paolo Veronese pittore di Stato
martedì 6 maggio, ore 17,30
Xavier Salomon e Nicholas Penny
Nuovi interrogativi su Veronese dopo la mostra di Londra
martedì 27 maggio
Paola Marini e Bernard Aikema
Paolo Veronese a Verona
Il primo incontro accoglie la lezione di Augusto Gentili sul tema Veronese nella storia dell’arte / Veronese nella storia
delle idee
In ricordo di Pippo Pedrocco, nel giorno del suo compleanno.
Filippo Pedrocco, curatore, con Terisio Pignatti, del catalogo generale di Paolo Veronese e direttore del Museo di Ca’
Rezzonico a Venezia, è scomparso, dopo lunga malattia, il 31 gennaio.
Nella storia dell’arte corrente Paolo Veronese è un pittore leggero, piacevole e colorato, estraneo ai grandi problemi, poco
“sacro” e molto “profano”. L’apertura alla storia delle idee permette di riconoscere immagini che hanno a che fare con
l’ampia sfera della religione, ossia del percorso da dottrina a devozione, con tutto quel che c'è di mezzo in termini di storie
esemplari e di allegorie funzionali; o che hanno a che fare con la sfera ristretta della letteratura e della filosofia, e i loro
campionari di miti e leggende, di narrazioni a concetto sostenute da un ricchissimo repertorio di simboli e metafore; o che
hanno a che fare con la sfera complessa, ma ben documentabile e ricostruibile, dell'etica collettiva delle istituzioni e delle
classi dominanti, ossia la sfera della politica, animata dalle ricorrenti icone della propaganda. Il denominatore comune della
coltissima pittura neo-umanistica di Paolo Veronese è l’elogio della concordia amorosa nel matrimonio e nella famiglia,
mirato alla celebrazione della nobiltà veneziana in termini di virtù, dignità e saggezza, fondamentali garanzie per la
conservazione e lo sviluppo dello stato.
Augusto Gentili è stato professore di Storia dell’arte veneta nell’Università La Sapienza di Roma (1983-1997) e di Storia
dell'arte moderna nell'Università Ca' Foscari di Venezia (1997-2013). Studia la pittura veneziana del Quattrocento e
Cinquecento secondo un taglio multidisciplinare di storia e iconologia contestuale. Attualmente lavora su documenti, fonti e
contesti della pittura di Tiziano, Tintoretto, Veronese. È inoltre particolarmente interessato a problemi di teoria,
metodologia e storia della storiografia artistica. Ha pubblicato libri su Carpaccio, Lotto, Tiziano e circa 200 tra articoli e
piccole monografie sull’intero arco della pittura veneziana/veneta da Mantegna a Veronese. Dopo la raccolta di saggi La
bilancia dell’arcangelo. Vedere i dettagli nella pittura veneziana del Cinquecento (Roma, Bulzoni, 2009, rist. 2011), è uscita in tempi
recentissimi la grande monografia Tiziano (Milano, 24 Ore Cultura, 2012). Ha fondato, dirige e cura il periodico semestrale
Venezia Cinquecento, giunto all’annata XXII, numeri 43-44.
Per informazioni:
Museo di Castelvecchio - Corso Castelvecchio 2 - 37121 Verona
Telefono 045 8062611 fax 045 8010729
[email protected] - www.comune.verona.it