Crescita costante per il commercio con l`estero

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Crescita costante per il commercio con l`estero
C O M M E R C I O
E S T E R O
Crescita costante
per il commercio con l’estero
di Monica Zurfluh,
Responsabile S-GE per la Svizzera italiana
e Marco Passalia,
Responsabile Servizio Export Cc-Ti
I
l commercio con l’estero continua ad essere
la punta di diamante dell’economia elvetica.
Anche le ultime statistiche relative al mese di
agosto divulgate dall’Amministrazione Federale
delle Dogane confermano la continua crescita
delle importazioni e delle esportazioni svizzere.
A seguito della correzione dei giorni lavorativi
rispetto all’anno precedente (un giorno in più rispetto al 2015), l’aumento segna infatti numeri
importanti. In particolare lo scorso mese di agosto le esportazioni sono cresciute del 12,0% a
16,1 miliardi di franchi (rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). A correzione avvenuta
hanno registrato un aumento nominale del 7% e
reale dell’1,2%. Le importazioni sono aumentate
nello stesso periodo del 13,5% a 13,0 miliardi
di franchi. Dopo la rispettiva rettifica il valore
nominale ha segnato +8,4% mentre quello reale
+5,1%. La bilancia commerciale ha chiuso quindi
con un surplus di 3,0 miliardi di franchi.
Come si conferma da molti mesi, la crescita delle
esportazioni è sostenuta in particolare dall’industria chimico-farmaceutica, che nel mese di agosto è riuscita ad incrementare le vendite all’estero
del 25%. Un aumento delle esportazioni è stato
registrato anche nei seguenti settori: tessile, abbigliamento, calzature (+6,3%), strumenti di precisione (+3,3%), gioielli e bigiotteria (+2,5%) e
metalli (+1,1%). Il segno negativo lo hanno invece
fatto registrare ancora una volta l’industria orologiera (-12,9%), della carta e dei prodotti grafici
(-7,2%) e l’industria delle macchine e dell’elettronica (-6,0%). Anche l’industria alimentare e
delle bevande (-3,5%) e l’industria della plastica
(0,6%) hanno segnato una diminuzione.
A trascinare il mercato delle esportazioni svizzere sono stati Europa, Nord America e Africa. Il
netto aumento della domanda di prodotti svizzeri nell’UE (UE: +18,2%, zona euro: +17,7%,
Stati non appartenenti all’eurozona: +20,2%) è
stata quella che ha dato una forte spinta all’economia elvetica. Anche il Nord America (+27,5%,
e in particolare gli Stati Uniti +1,0%) e l’Africa
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(+14,6% e in particolare la Nigeria + 59,3%)
hanno contribuito al settore delle esportazioni.
Rimangono invece con un segno negativo l’Asia
(-3,2%), l’America Latina (-6,1%) e l’Australia
(-3,0%). Il continente asiatico ha anche però
delle punte di diamante, ovvero il Giappone
(+24,7%) e la Corea del Sud (+22,6%), due
Paesi con i quali la Svizzera ha tra l’altro stipulato degli accordi di libero scambio.
Le aziende svizzere
Per garantire alle imprese svizzere un tale successo nel commercio con l’estero la politica svizzera
di economia estera è volta a sostenere un accesso ai mercati internazionali possibilmente privo
di ostacoli e di discriminazioni rispetto a quello
di cui beneficiano i loro principali concorrenti.
Al momento, la Svizzera oltre alla Convenzione
AELS, dispone di una rete di 28 accordi di libero scambio con 38 Stati non appartenenti
all’UE. Questa rete di accordi di libero scambio
è costituita soprattutto da convenzioni concluse
congiuntamente con gli Stati membri dell'AELS
(Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia), la
Confederazione ha però anche la facoltà di negoziare accordi di libero scambio bilaterali, come è il caso dell’accordo con il Giappone, con le
Isole Faroe o con la Cina.
Per le aziende svizzere volte all’internazionalizzazione è fondamentale conoscere e continuare ad
aggiornarsi su questo ampio argomento che sono
gli accordi di libero scambio. Purtroppo non tutti
ancora conoscono ed applicano le regole dell’origine preferenziale. La Cc-Ti e S-GE s’impegnano a
fornire informazioni aggiornate e rimangono sempre volentieri a disposizione dei propri associati
per ulteriori informazioni in merito.
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Uno sguardo “Oltre i confini”
C
ontinua con successo il proget to mediatico a
360° intitolato “Oltre i confini” promosso dalla
Cc-Ti in collaborazione con il gruppo MediaTI e
Switzerland Global Enterprise (S-GE). Ricordiamo che
settimanalmente, il lunedì alle ore 19.25 su Teleticino,
vengono proposte interessanti e brevi interviste ad imprenditori ticinesi.
Negli scorsi mesi il programma televisivo ha presentato
diverse testimonianze, ognuna delle quali ha messo
in evidenza una peculiarità delle aziende locali volte
all’internazionalizzazione. Dalla trasmissione televisiva è
chiaramente emerso come l’export non sia fatto solo di
numeri, statistiche o prodotti, ma per approcciarsi con
successo in un Paese estero bisogna essere flessibili e
sempre attenti alle esigenze locali. È infatti fondamentale
prendere sempre in considerazione diversi fattori come
ad esempio la cultura o i gusti dei clienti che variano da
un Continente all’altro. “Oltre i confini” continua anche
nelle prossime settimane e per chi non ha potuto seguire
le puntate, ricordiamo che nell’apposita rubrica su www.
teleticino.ch/oltre-i-confini o www.ticinonews.ch/oltrei-confini si possono rivedere le singole interviste. Grazie
a “Oltre i confini” il mondo economico reale ticinese,
quello fatto di impresa e di persone che quotidianamente
sono confrontate con problematiche concrete, può essere
conosciuto al grande pubblico tramite una modalità
innovativa e accattivante.
Infine, rammentiamo che sul portale di informazione
Ticinonews nonché sui quotidiani Corriere del Ticino e
Giornale del Popolo sono disponibili mensilmente anche
articoli di approfondimento sul commercio con l’estero redatti dalla Responsabile di S-GE per la Svizzera italiana
Monica Zurfluh, e dal Responsabile del Servizio Export
nonché Vicedirettore della Cc-Ti, Marco Passalia.
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Pagine a cura di
Switzerland Global Enterprise
PROSSIME GIORNATE DI CONSULENZA PAESE
LUGANO
• KAZAKISTAN: lunedì 24 ottobre 2016
• REGNO UNITO: giovedì 27 ottobre 2016
• INDIA: giovedì 17 novembre 2016
• GERMANIA: martedì 29 novembre 2016
Nel corso delle giornate di consulenza proposte alle aziende, avrete l’occasione di fissare un incontro
individuale gratuito con i consulenti di Switzerland Global Enterprise e con i collaboratori degli
Swiss Business Hub all’estero. Le aziende intenzionate ad espandere le loro attività nei mercati sopra
citati o che hanno esigenze concrete non esitino a mettersi in contatto con Switzerland Global Enterprise
e a fissare un appuntamento con i suoi esperti!
Contattateci al n. tel. +41 91 601 86 87 oppure tramite e-mail all’indirizzo: [email protected],
saremo lieti di fissarvi un appuntamento
Le PMI svizzere hanno ancora da
imparare in merito al know-how digitale
Individuare il potenziale del marketing online, dell’e-commerce e delle tendenze dei consumatori digitali è una cosa, utilizzarli per la propria azienda è un’altra. Evelyn Leu, trainer di
Google Svizzera e Austria sta lavorando per assistere le PMI
in questa impresa.
Signora Leu, lei sta già formando da qualche tempo
le PMI svizzere nel settore del marketing online. Da
quanto tempo lo fa e quante PMI ha già formato?
Lavoro ormai da tre anni e mezzo come Education Specialist
presso Google Svizzera, e in questo ruolo sono responsabile di tutti i programmi di formazione relativi agli strumenti
digitali di Google in Svizzera e in Austria. La trasmissione di
know-how digitale nelle PMI e nelle startup rappresenta il mio
obiettivo principale in questo ruolo. Ad esempio, solo negli
ultimi 12 mesi oltre 10’000 persone hanno frequentato i miei
training, una parte consistente proveniente da PMI locali.
Quali sono le principali opportunità dell’e-commerce
e del marketing online?
Rispetto all’approccio tradizionale alla clientela, il marketing online e i canali di distribuzione online offrono una
portata maggiore. Tramite internet e mediante il marketing
online un’azienda regionale ora può acquisire nuovi clienti
nel mondo, anziché solo nelle dirette vicinanze. In questo
contesto molte aziende svizzere, tra cui anche imprese
leader a livello mondiale nella propria nicchia, hanno ancora a disposizione un potenziale enorme per la crescita
internazionale.
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Quali sono i primi passi che una PMI dovrebbe fare
nel marketing online?
Serve un know-how digitale di base, di cui dovrebbe dotarsi
ogni azienda per raggiungere potenziali clienti. Gran parte di
questi ricercano prodotti e servizi online e talvolta li acquistano anche attraverso questo canale. La conoscenza di tali
canali digitali, così come la comprensione delle tendenze dei
consumatori diventano per un’azienda sempre più indispensabili. È quindi importante acquisire internamente la conoscenza in materia, oppure richiedere un aiuto professionale,
ad esempio tramite un’agenzia. Grazie a questo know-how
ogni PMI sarà anche equipaggiata per il futuro.
Piattaforma Export Digital: strumenti digitali e know-how pratico per l’esportazione
www.exportdigital.ch
Cleantech – mercato di crescita
senza frontiere
Pulite, efficienti e a basso costo, queste sono le caratteristiche che dovrebbero avere oggi le energie e le materie
prime. Le cleantech giocano in tal senso un ruolo chiave.
Switzerland Global Enterprise aiuta le PMI svizzere a posizionarsi con successo in uno dei principali mercati di crescita
nel mondo. Il “Cleantech Report”, recentemente pubblicato,
illustra il programma lanciato a tal proposito.
Le cifre parlano da sé: tra il 2007 e il 2013 il mercato globale cleantech si è quasi raddoppiato, passando da 1’383
miliardi di euro a 2’536 miliardi di euro. Inoltre, secondo le
stime attuali, entro il 2025 tali cifre si quadruplicheranno raggiungendo i 5’385 miliardi di euro, con tassi di crescita annui
di circa il 6,5%. In tutti i segmenti cleantech le previsioni di
crescita sono nettamente superiori alla media globale. Gli
esperti prospettano una forte crescita nella mobilità sostenibile (+9,6%) e nell’efficienza delle materie prime e dei materiali
(+8,1%). Altrettanto grande è il potenziale nel settore energetico (+7,4%) e nella gestione idrica (+5,7%). Ben promettenti
sono le previsioni di crescita anche nei segmenti di mercato più grandi, ovvero dell’efficienza energetica (+4,3%) e dei
segmenti più piccoli, ovvero del riciclaggio (+4,4%).
La Svizzera è una delle offerenti leader nel mercato globale:
vi sono dislocate oltre 2’200 imprese cleantech, molte di esse
sono attive anche a livello internazionale. L’industria svizzera
dell’export riscuote successo in particolare nei settori dell’efficienza energetica/energia, mobilità, acqua/acque reflue, rifiuti
e nuovi materiali. Oltre alla prevenzione dei rischi, alla protezione dell’aria e dai danni ambientali, tali settori rientrano tra i
segmenti cleantech promossi da S-GE.
Switzerland Global Enterprise:
Export Promotion – Cleantech-Programm
www.s-ge.com/sites/default/files/S-GE_CleantechReport_Web_new_0.pdf
Tunnel Fehmarn Belt: inizio dei lavori
nel 2020?
Sono stati firmati i contratti principali per la costruzione del tunnel
Fehmarn Belt. Ora manca ancora la procedura di pianificazione
da parte delle autorità tedesche e l’evasione degli ultimi ricorsi
contro il progetto. I lavori potrebbero quindi iniziare nel 2020.
Nulla ostacola ormai la costruzione e i preparativi del tunnel
Fehmarn tra la Danimarca e la Germania e le imprese interessate ai contratti sono già pronte davanti ai cancelli dei
costruttori Femern A/S. Sul sito internet di Femern A/S gli
offerenti trovano le informazioni sul progetto, nonché le premesse e i requisiti per essere considerati quali appaltatori e
al contempo per proporsi in qualità di potenziali candidati.
Ferner A/S: The tunnel across Fehmarnbelt
http://femern.com/en
Femern: Great need for sub-contractors
http://femern.com/en/Construction-work/
New-jobs-at-the-construction-sites/
Become-a-sub-contractor
Consulenza Paese Germania (29 novembre, a Lugano)
www.s-ge.com/svizzera/export/it/event/
consulenza-paese-germania
Sostituzione delle importazioni in
Russia: nuove sfide e opportunità
per le PMI svizzere
L’economia russa è in crisi e tramite il programma di sostituzione delle importazioni si è imposta provvedimenti drastici
per colmare i deficit strutturali. Anche le imprese estere avvertono tale situazione, nel bene e nel male. Una guida dello
Swiss Business Hub Russia descrive come fare buon viso a
cattivo gioco.
L’economia russa è in crisi a lungo termine a causa di embarghi, caduta del prezzo del petrolio, deprezzamento del rublo. Mosca prova a fare di necessità virtù: da un’economia
d’esportazione di materie prime ad un’economia nazionale
diversificata e il più autosufficiente possibile. Sulla base del
cosiddetto “programma di sostituzione delle importazioni”, in
diverse industrie chiave devono essere creati nuovo know-how
e nuove capacità con la cui forza innovativa e produttiva sarà
possibile in futuro sostituire importazioni dal caro prezzo.
Di conseguenza, le imprese estere devono affrontare nuove
sfide in Russia. In molti settori verranno in futuro chiaramente preferiti i prodotti locali (ad esempio nei bandi pubblici) e
l’importazione di beni dall’estero sarà penalizzata ulteriormente (ad esempio da regolamenti restrittivi all’importazione,
da ulteriori barriere commerciali tecniche, contingentamento
oppure dall’aumento delle tasse).
Si creano improvvisamente numerose opportunità commerciali. Da un lato nell’ambito della grande costruzione e dello
sviluppo, tramite generosi investimenti, di intere industrie che
vanno dallo sviluppo e pianificazione, alla modernizzazione
di siti di produzione, fino all’allestimento e all’organizzazione di strutture di gestione, marketing, vendita e distribuzione aggiornate. Dall’altro lato attraverso investimenti in loco in
proprie piazze di sviluppo, produzione e vendita, investimenti
che generalmente nelle imprese estere vengono condotti in
tutta semplicità se ciò gioca a vantaggio degli obiettivi del
programma di sostituzione delle importazioni.
Ad essere particolarmente interessati sono i settori MEM
(macchine, elettronica, metalli), dei generi alimentari,
dell’edilizia (e di attività affini all’edilizia), automotive, IT, tecnologie medicale e chimico-farmaceutico. Tali settori sono
in primo piano in una guida realizzata dallo Swiss Business
Hub Russia.
Swiss Business Hub Russia: Practical Guide: Import
Substitution in Russia
www.s-ge.com/sites/default/files/censhare_files/
swiss-business-hub-russia-practical-guide-importsubstitution-russia_4.pdf
Consulenza Paese Russia (a novembre, a Zurigo)
www.s-ge.com/de/event/laenderberatung-russland
Istanbul: il tunnel sottomarino
attraverso il Corno d’Oro
La città di Istanbul lancia il bando per la costruzione di un
tunnel sottomarino che attraversa il Corno d’Oro e che collega i quartieri cittadini di Fatih e Beyoglu.
Al centro dell’attenzione vi è la costruzione di un tunnel sottomarino della lunghezza di 900 metri, posto a 8,5 metri sotto
il livello dell’acqua e a sei corsie per il traffico cittadino.
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Il progetto dovrà essere realizzato in 700 giorni. Oltre alla
costruzione del tunnel sottomarino, esso include anche la
demolizione del ponte Atatürk sul Corno d’Oro, la costruzione di cosiddetti “floating piers” che si aprono e chiudono al traffico navale nel Corno d’Oro, nonché la creazione
di superfici verdi e il risanamento di singoli edifici storici
nella zona in cui è prevista la costruzione del tunnel.
Quasi contemporaneamente il governo della città di Istanbul
ha annunciato anche il bando per la costruzione di otto linee
metropolitane lunghe complessivamente 100 km e la costruzione di un tunnel sottomarino per i pedoni.
Hürriyet Daily News: Underwater tunnel to be built crossing
Istanbul’s Golden Horn
www.hurriyetdailynews.com/underwatertunnel-to-be-built-in-istanbuls-golden-horn.
aspx?pageID=238&nid=101502
Egitto: introdotta l’IVA
All’inizio di settembre l’Egitto ha introdotto l’imposta sul
valore aggiunto. Essa sostituisce l’attuale imposta sulle
vendite, applicata dal 1991. La nuova tassa entra in vigore il
1° ottobre 2016. Il tasso d’IVA per l’anno fiscale corrente è
del 13% mentre a partire dal nuovo anno fiscale 2017/2018
sarà portato al 14%. Sono esclusi dalla tassa 57 beni e
servizi. Trattasi in particolare di prodotti alimentari di
base, di alimenti per l’infanzia e di medicinali. Il governo
egiziano ha concesso alle aziende un periodo transitorio
di tre mesi per attuare le nuove regolamentazioni fiscali.
Con l’introduzione dell’IVA, il Paese si è conformato a una
direttiva del FMI. Il Cairo conta così di far entrare ben 3
miliardi di euro nelle casse dello Stato.
Daily News Egypt: VAT implemented starting soon
www.dailynewsegypt.com/2016/09/10/
vat-implemented-starting-friday-finance-ministry
Ahram Online: Egypt’s approval of value-added tax is credit
positive
www.egypt-business.com/Web/details/1636-Egyptsapproval-of-value-added-tax-is-credit-positive/56554
Sudafrica: nuove norme per
la registrazione di tecnologie medicali
Un nuovo regolamento sull’importazione e sulla registrazione
di prodotti di tecnologia medicale sta per essere introdotto
in Sudafrica.
Ecco i punti principali del nuovo sistema sudafricano di registrazione per produttori, importatori e distributori di prodotti
di tecnologia medicale:
•Il nuovo regolamento è fondato su un sistema di classificazione basato sul rischio che sottopone i prodotti delle
classi B, C, D e IVD alle nuove regole. Son esclusi i prodotti della classe A.
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•Per i prodotti delle classi C, D e IVD nell’ambito di una
richiesta di registrazione in Sudafrica deve essere fornita
la prova di una registrazione da parte di un’altra autorità riconosciuta in Sudafrica (ad esempio la marcatura CE
dell’UE).
•Per i prodotti delle classi B, C, D e IVD devono essere
forniti i certificati di libera vendita dei Paesi in cui i prodotti
vengono fabbricati.
•Nell’ambito di una domanda di registrazione deve essere
fornita su richiesta la documentazione tecnica completa
dei prodotti di tecnologia medicale.
•L’importatore o il partner di distribuzione deve nominare
una persona fisica che assume la funzione di rappresentante autorizzato.
•I fabbricanti di prodotti di tecnologia medicale che devono
essere venduti anche in Sudafrica devono farsi registrare
in Sudafrica entro il 31 gennaio 2017.
Emergo: South African Medical Device Regulatory System
Set for Implementation
www.emergogroup.com/blog/2016/08/south-africanmedical-device-regulatory-system-set-implementation
Africa Business Day (5 ottobre 2016, a Reinach)
www.sabc.ch/abd
Certificati d’origine: soluzioni particolari
per esportazioni da Paesi terzi verso
il Kuwait e il Qatar
Dal 2013 gli imprenditori svizzeri che esportano merci da un
Paese terzo verso il Kuwait o il Qatar devono osservare un
regime specifico. Infatti il Kuwait e il Qatar non perdonano
più: se un’impresa svizzera esporta merci da un Paese terzo
(ad esempio attraverso siti di produzione interni all’impresa
oppure da un fornitore in Italia) in uno degli Stati Arabi del
Golfo, l’importazione è accettata solo se il certificato d’origine viene emesso nel Paese terzo da cui la merce viene
inviata nel Medio Oriente.
Spesso in un caso simile, il certificato d’origine e la fattura non sono emessi nel Paese di produzione, bensì in
Svizzera, ossia nel Paese del rivenditore della merce. Ciò
ha creato sempre più spesso problemi per l’importazione
delle merci nel Golfo.
Fornitura di merci da un Paese terzo
Per quanto concerne le esportazioni (da un Paese terzo) verso il Kuwait, ogni volta deve essere allegata una credenziale
che documenti che l’impresa svizzera dispone di un sito di
produzione o di un fornitore nel Paese in cui è stato fabbricato il prodotto spedito in Kuwait. Questa credenziale in lingua
araba deve essere presentata dall’importatore alle autorità
doganali del Kuwait. Insieme a questa credenziale e ad un
certificato d’origine del Paese terzo viene anche accettata
una fattura commerciale di provenienza svizzera per la merce
fornita da tale Paese terzo.
Anche per quanto riguarda le esportazioni da un Paese
terzo verso il Qatar bisogna presentare una credenziale (in
arabo) e un certificato d’origine emesso nel Paese terzo.
Tuttavia, a differenza di quanto avviene in Kuwait, la credenziale non deve essere presentata alle autorità competenti per ogni fornitura di merce, bensì soltanto una volta per
ogni fornitore di un Paese terzo.
Da osservare: per quanto concerne le esportazioni da un
Paese terzo non è possibile applicare un regime preferenziale (ad esempio l’esenzione dei dazi) tramite l’accordo di
libero scambio AELS-GCC a meno che il Paese terzo sia
membro dell’AELS oppure del GCC (Consiglio di cooperazione del Golfo).
Ambasciata svizzera in Qatar: Fact Sheet – Certificate of
Origin Issued by a Country Other than Exporting Country
www.s-ge.com/sites/default/files/censhare_files/
schweizer-botschaft-katarswiss-business-hub-middleeast-fact-sheet-certificate-origin-issued-country.pdf
Ambasciata svizzera in Kuwait: Fact Sheet – Certificate
of Origin Issued by a Country Other than the Exporting
Country
www.s-ge.com/sites/default/files/censhare_files/
schweizer-botschaft-kuwait-fact-sheet-certificate-originissued-country-other-exporting-country_2.pdf
India: per le imprese estere il PAN
non è più obbligatorio
In India, dal 1° giugno 2016 il PAN (Permanent Account
Number), introdotto nel 2010, non è più obbligatorio per le
imprese estere. In futuro, in assenza del PAN sono garantite le ritenute alla fonte conformemente all’accordo contro la
doppia imposizione.
Per essere esentati dall’obbligo del PAN per la copertura fiscale del reddito derivante da servizi, le imprese estere devono presentare alle autorità fiscali competenti i seguenti dati:
•nome, indirizzo e-mail, numero di telefono,
•indirizzo,
•certificato fiscale,
•numero d’identificazione fiscale.
Va osservato che l’esenzione del PAN vale solamente per
redditi derivanti da interessi, royalties, servizi tecnici e il trasferimento di immobilizzazioni. Per tutti gli altri servizi il PAN
è ancora obbligatorio.
Swiss Business Hub India/SKP Group India: Permanent
Account Number (PAN) – Information and Procedure
www.s-ge.com/sites/default/files/censhare_files/
swiss-business-hub-india-skp-group-india-permanentaccount-number-pan-information-and-procedure.pdf
Consulenza Paese India (17 novembre, a Lugano)
www.s-ge.com/svizzera/export/it/event/
consulenza-paese-india
India: massicci investimenti
nel settore dell’energia solare
Con circa 300 giorni di sole l’anno nella maggior parte del
Paese, l’India ha un vasto potenziale di energia solare. La
radiazione solare giornaliera media varia tra i 4 e i 7 kWh/m2.
L’energia solare viene utilizzata sempre di più in applicazioni
utili tramite il fotovoltaico e le tecnologie solari termiche.
Il Paese si sta impegnando a rendere l’energia solare un fattore chiave per il settore delle energie rinnovabili e ha quintiplicato il suo obiettivo per la sua generazione portandolo a
100 GW entro il 2022.
Il governo indiano ha dato un’importante spinta politica e,
per raggiungere questo grande obiettivo entro il termine
previsto, gli Stati stanno creando le infrastrutture necessarie in sinergia con il governo centrale.
Del target previsto di 100’000 MW, ben 60’000 MW dovranno essere soddisfatti da progetti grid-connected mentre il
resto andrà ottenuto attraverso sistemi off-grid e progetti
di energia solare sul tetto. La capacità totale installata di
energia solare ha raggiunto i 6’763 MW a marzo 2016, con
l’aggiunta di 3’019 MW nell’anno finanziario 2015/2016. Una
capacità totale aggiuntiva di circa 12’000 MW è prevista
nel corso del corrente esercizio fiscale 2016/2017. Secondo
un rapporto del Ministero delle Energie Nuove e Rinnovabili
sullo stato delle cose, la capacità di generazione di energia
solare totale installata dovrebbe quindi superare i 20’000
MW entro la fine di questo anno finanziario (31.03.2017).
Negli ultimi anni, le tendenze a livello d’investimenti nel settore delle energie rinnovabili hanno dimostrato che il mercato resta uno dei mercati di energia pulita più attrattivi e in
rapida crescita nel mondo. Nel complesso, il settore delle
energie rinnovabili ha beneficiato d’investimenti pari a 14 miliardi di dollari tra l’anno fiscale 2013/2014 e l’anno fiscale
2015/2016. Il segmento dell’energia solare ha ricevuto investimenti per un valore di 4,5 miliardi di dollari nel corso di
questi tre esercizi. I seguenti segmenti offrono buone opportunità di business per le aziende svizzere del settore:
moduli fotovoltaici di silicio cristallino, moduli fotovoltaici thin
film, lingotti e wafer, celle, inverter solari, sistemi di monitoraggio e di controllo.
Per più ampi ragguagli su queste opportunità si invita a contattare direttamente Switzerland Global Enterprise.
Switzerland Global Enterprise
Corso Elvezia 16
Casella postale 5399
CH-6901 Lugano
Tel. +41 91 601 86 86/87
[email protected]
www.s-ge.com
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SWISS Pavilion @ Iran Health / EXCIDA 2017
Teheran – Iran, 16-19 maggio 2017
Dopo l’abolizione delle sanzioni contro l’Iran, il mercato iraniano molto promettente e lucrativo si sta aprendo alle imprese svizzere. Tale mercato ha il maggior potenziale di crescita nel Medio Oriente. Il Paese possiede infatti un alto livello di
istruzione e manodopera altamente qualificata, nonché una grande affinità con l’Europa. Iran Health è l’evento leader nel
Paese, legato alla medicina e alle cure sanitarie. Nel 2016 ha attirato 35’000 visitatori. 771 espositori hanno presentato
al pubblico i loro prodotti e servizi su una superficie di 23’000 metri quadrati. In occasione di tale evento saranno rappresentate le seguenti categorie: apparecchiature medicali e di laboratorio, prodotti farmaceutici e macchinari, turismo
medicale, integratori alimentari, vitamine e farmaci a base di erbe. Contemporaneamente si svolgerà EXCIDA, l’evento
dell’associazione dentistica iraniana dedicato alla formazione continua per i professionisti del settore.
Visto il successo del mini SWISS Pavilion a Iran Health 2016, Switzerland Global Enterprise ha deciso di ampliare
le dimensioni e di proporre la partecipazione svizzera nel quadro di uno SWISS Pavilion più ampio.
Informazioni generali sulla fiera
http://en.iranhealthexhibition.org/
http://en.excida.ir/
Informazioni sullo SWISS Pavilion
www.s-ge.com/switzerland/export/en/event/
swiss-pavilion-iran-health-excida-2017
mini SWISS Pavilion @ Africa Health 2017
Johannesburg – Sudafrica, 7-9 giugno 2017
Il governo Sudafricano si impegna nel miglioramento della salute e del benessere della su popolazione. Un aspetto chiave su cui si focalizza il governo
PLMA: il mondo del marchio del distributore
è l’implementazione di un’assicurazione sanitaria nazionale per l’intera popolazione. Per ottenere ciò sono richiesti investimenti adeguati nel miglioramento dell’infrastruttura e l’adeguamento degli standard al settore privato. Africa Health rappresenta una pietra miliare per
accedere al mercato dei dispositivi medicali africano. L’evento attirerà oltre 9’000 professionisti in ambito sanitario e
ospiterà 500 fornitori, produttori e fornitori di servizi leader in ambito sanitario.
Partecipate all’Africa Health per stringere nuovi contatti, promuovere le novità del mercato ad un pubblico internazionale ed esporre il vostro brand a un pubblico mirato di professionisti del settore sanitario.
Informazioni generali sulla fiera
www.africahealthexhibition.com/
Informazioni sullo SWISS Pavilion
www.s-ge.com/switzerland/export/en/event/mini-swiss-pavilion-africa-health-2017
mini SWISS Pavilion @ FIME 2017
Miami Beach – USA, 2-4 agosto 2017
Il mercato medicale statunitense prevede una crescita costante nei prossimi cinque anni. Le importazioni hanno registrato aumenti in linea con il mercato, che resta di gran lunga il più grande al mondo. Le esportazioni continuano a
crescere mentre i produttori sono alla ricerca di opportunità nei mercati globali emergenti.
FIME, la fiera medicale più frequentata dell’occidente, funge da riferimento per le regioni dell’America settentrionale,
centrale e meridionale. Essa vede la partecipazione di 38 Paesi e attirà ben 20’000 visitatori, di cui il 42% proviene da
Stati Uniti e Canada, mentre il 39% dall’America meridionale e centrale.
Il mini SWISS Pavilion beneficerà di una location interessante vicino ad altri padiglioni nazionali ed espositori internazionali.
Informazioni generali sulla fiera
www.fimeshow.com/
Informazioni sullo SWISS Pavilion
www.s-ge.com/switzerland/export/en/event/mini-swiss-pavilion-fime-2017
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