flickr: racconta di te con le tue foto

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flickr: racconta di te con le tue foto
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA
Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità locale
A.A. 2010/2011
TURISMATICA
Modulo III
Prof. Germano Paini
Nome e cognome: Elisa Recanatini
Matricola: 729080
Anno di immatricolazione: 2009/2010
Tag sviluppata: FLICKR: SHARING EXPERIENCES
“FLICKR: RACCONTA DI TE CON LE TUE FOTO”
1) Presentazione del lavoro svolto su smart.thinktag.it

I commenti inseriti alle lezioni del corso
“Turismatica” Tag della lezione 1 – 17 Maggio 2011 – Università di Milano – Bicocca
Ciao
a
tutti!
Mi
dispiace
commentare
solo
ora
questa
lezione..
Da quanto ho letto nei vostri commenti, questa lezione si è caratterizzata da molti aspetti, ma ciò
che più mi ha incuriosito è stato l’argomento riguardante “Flickr”. Di quest’ultimo ne avevamo già
sentito parlare in una lezione del professor Goetz quando si parlava dell’evoluzione dell’utente, la
prima fase ovvero la fase di sharing experiences ( condividere esperienze).
Flickr è uno sito nel quale attraverso una registrazione l’utente può condividere le sue foto con altri
utenti, guardandole e commentandole. Ci sono tanti modi per caricare le proprie foto su Flickr: dal
web, dai dispositivi mobili, dall’e-mail o dai propri programmi fotografici preferiti. Attraverso
questo sistema di condivisione di foto di viaggi e delle proprie esperienze, ci si tiene in contatto e si
condividono le proprie esperienze anche in tempo reale attraverso l’uso di Facebook o Twitter.
Questo sito di condivisione di esperienze si basa sulla community, alla quale sono iscritti più di 10
milioni di gruppi di utenti! Inoltre, per i più interessati alla condivisione di esperienze, Flickr ti segue
anche
grazie
alle
app
per
iPhone,
windows
7
e
altri
ancora!
Flickr è un ottimo esempio di condivisione di esperienze tra utenti di tutto il mondo, esso è basato
su una community che interagisce fornendo immagini dei luoghi visitati, commenti positivi o
negativi, ed aiuto reciproco per intraprendere o meno un viaggio con determinate caratteristiche.
Un ulteriore servizio che offre il sito è quello di imparare l’arte della fotografia attraverso 60 milioni
di
fotografi
che
sono
iscritti
alla
community!
Concludendo, quest’ultimo è un vero e proprio esempio di sharing experiences tra utenti del
mondo, è un modo per raccontare di se attraverso i propri viaggi e le proprie fotografie, un modo
molto interessante per promuovere il turismo, per promuovere nuovi luoghi e vederli attraverso
l’esperienza di altri!
TAG INSERITE: digitale, fotografia, siti internet, web 2.0
“Turismatica” Tag della lezione 2 – 18 Maggio 2011 – Università di Milano – Bicocca
Ciao!
Sfortunatamente non ero presente a questa lezione di turismatica, ma da quanto ho letto nei vostri
commenti si è parlato di E-commerce. Tema molto importante ai giorni d’oggi, in quanto buona
parte del commercio viene sviluppata online. Proprio l’altro giorno mentre stavo rispondendo alle
domande per l’esame del professor Boaron, mi sono imbattuta in questo argomento. L’Ecommerce ha consentito in poco tempo alle aziende che lo usano, di acquistare importanti aree di
mercato. Il commercio online differisce di molto dal commercio fatto di persona, in quanto
comprando online non si ha davanti agli occhi l’oggetto che si desidera comprare e può scaturire
nel compratore un senso di diffidenza. C’è da dire però, che il commercio online presenta molti
vantaggi, dal presentare una vasta gamma di prodotti al fatto di poter stare comodamente seduti
su una sedia o su un divano e comprare tutto ciò che più ci piace, senza avere lo “stress” di dovere
entrare ed uscire dai negozi. L’E-commerce però, è più adatto alla vendita di servizi che di merce in
quanto implica problemi di magazzino e di consegna. Invece la vendita di servizi implica
un’organizzazione buona e ottimi contratti con le agenzie di trasporto. Questo è ciò che viene
scritto nel libro del prof Boaron. Infatti, per esempio, la vendita di un biglietto aereo online è molto
più facile da gestire in quanto non ci sono rimanenze fisiche in magazzino di essi e non vi sono
problemi di consegna. Concludendo, si può affermare che la pratica dell’E-commerce è più giusta
ed adeguata alla vendita di servizi, come per esempio alla vendita di servizi turistici.
TAG INSERITE: web 2.0, turismo, economia del turismo
“Turismatica” Tag della lezione 3 – 24 Maggio 2011 – Università di Milano – Bicocca
Ciao
a
tutti!
Il mio commento alla lezione del 24/05/11 arriva un pochino in ritardo ma meglio tardi che mai!
La lezione di martedì si è particolarmente caratterizzata dallo scambio di parola tra l’architetto del
Ministero dei Beni Culturali Erminia Sciacchitano, ed il professor Paini. I temi trattati sono stati
molteplici: la valorizzazione del patrimonio culturale, il termine valorizzazione, la sostenibilità, la
promozione turistica, l’expo 2015 e la pianificazione partecipata. La prima parte della lezione ha
riguardato l’intervento dell’architetto Sciacchitano, con titolo “Un quadro etico per la
valorizzazione del patrimonio culturale”. Nonostante tutti gli argomenti trattati a lezione siano stati
molto interessanti, mi piacerebbe soffermarmi su un argomento in particolare ovvero sul tema
della sostenibilità, in quanto sta prendendo sempre più forma ed interesse. Quando pensiamo alla
parola sostenibilità, subito essa ci evoca alla mente le parole: ambiente, energia ed ecologia ( e
forse molte altre ancora). In aula è stata fatta la seguente domanda: qual è il sistema dei valori
intorno al quale lavoriamo? Ovviamente la risposta esatta era: SOSTENIBILITA’. Essa è ciò che ci
abitua a guardare all’azione di oggi, mantenendo però uno sguardo sul futuro. A proposito di ciò,
l’architetto Sciacchitano ha fatto un esempio riguardante le due strutture denominate
“Gianduiotti” (in nome del cioccolatino tipico torinese). Questi due edifici vennero costruiti nel
2006 in Piazza Solferino per le Olimpiadi Invernali. Inizialmente le spese di gestione e di
allestimento erano coperte dagli sponsor, ma poi con il tempo e con la fine dei giochi invernali, le
cose cominciarono ad andare male e non vi erano più i mezzi per sostenere questi edifici. Ora, una
compagnia di costruzioni di Torino ha acquistato la piazza per smantellare gli edifici e farne 233
parcheggi interrati. La sostenibilità si erge essenzialmente su quattro pilastri: economia, equità,
ecologia e diversità culturale. In questo caso è venuto meno il concetto si sostenibilità, in quanto
nessuno dei quattro pilastri è stato rispettato, ma soprattutto non si è pensato alla funzionalità che
questi due edifici avrebbero potuto avere in futuro e non solo al momento della costruzione
durante le Olimpiadi. Questo argomento riguarda anche l’evento dell’Expo 2015, durante il quale la
città di Milano verrà in un certo senso riqualificata e valorizzata con la costruzione di nuovi edifici
moderni, i quali dovranno essere costruiti in termini di sostenibilità, dovranno poi poter essere
riutilizzati per altri scopi in futuro. Concludendo, la sostenibilità è un argomento molto importante
che riguarda il turismo, in quanto ciò che il viaggiatore odierno va più ricercando è proprio questo
concetto.
TAG INSERITE: conoscenza, viaggi, sostenibilità
“Turismatica” Tag della lezione 4 – 31 Maggio 2011 – Università di Milano –Bicocca
Ciao
a
tutti!
A mio parere la lezione di oggi è stata molto impegnativa, ammetto di non capire molto in materia,
per
me
non
è
stata
per
niente
facile!
Un argomento trattato a lezione che mi ha incuriosito molto, è stato il tema riguardante il
fenomeno di car sharing, ovvero quei siti dove l’utente registrato condivide con altri utenti la
propria macchina per spostamenti, oppure cerca altri utenti disposti a condividere uno
spostamento. Di questa tipologia di siti se ne era già parlato durante la lezione dell’11 maggio del
professor Goetz, quando si parlava della seconda fase dell’evoluzione degli utenti (social travels).
Riallacciandomi a ciò che già avevamo discusso in questa lezione, volevo approfondire questo
argomento facendo riferimento al caso di “autostrade per l’Italia”. Quest’ultima ha deciso di
attuare un fenomeno contrario ai propri fini economici ovvero, il cosi detto fenomeno del CAR
POOLING. Il car pooling non è altro che la condivisione di un auto, un nuovo modo di viaggiare nel
rispetto
dell’ambiente
e
trovare
i
tuoi
compagni
di
viaggio.
In particolare si ha a disposizione un luogo di incontro virtuale dove, previa registrazione come
guidatore e/o passeggero, poter offrire o richiedere un passaggio. Il tutto in assoluta sicurezza e nel
rispetto
della
privacy.
Mettere l’auto in comune, condividendola con altre persone con medesime esigenze di trasporto
(orario e luogo di partenza, luogo di arrivo), consente notevoli vantaggi per l’ambiente e per
ciascun componente dell’equipaggio: meno veicoli in circolazione, minor inquinamento,minori costi
di trasporto, grazie alla divisione del costo del carburante e di eventuali parcheggi o pedaggi fra i
compagni di viaggio, minor usura dell'auto privata, grazie alla possibile alternanza delle auto dei
componenti dell'equipaggio,minor stress psicofisico e diminuzione del rischio di incidenti grazie alla
possibilità di riposare alternandosi alla guida, maggior possibilità di parcheggio, grazie al minor
numero di autovetture in circolazione e socializzazione.
Concludendo con ciò che è stato detto a lezione oggi, gli ambienti social sono definiti dalla
community; è la community che determina la socializzazione, è grazie a questi ambienti sociali che
si può interagire con altre persone per i più svariati motivi! Ed è proprio grazie a quest’evoluzione
degli utenti che oggi è possibile reperire molte più informazioni ed acquisire molti più servizi!
Infine, allego il sito dove potrete trovare più informazioni a riguardo.
http://www.autostradecarpooling.it/
Buona serata!A domani.
TAG INSERITE: conoscenza, declinazione sociale, potenza, potenzialità
“Turismatica” Tag della lezione 5 – 1 Giugno 2011 – Università di Milano – Bicocca
Ciao
a
tutti!
Nella lezione di oggi si sono approfonditi gli argomenti della scorsa lezione (31/05/11), ma si sono
anche trattati nuovi argomenti come: il cloud computing, il Bicocca Lab, il marketing convenzionale
e il fenomeno del flash mob. E’ proprio su quest’ultimo che vorrei focalizzare la mia attenzione, in
quanto
non
ne
avevo
mai
sentito
parlare!
Flash mob (dall'inglese flash: rapido, improvviso, e mob: folla) è un termine coniato nel 2003 per
indicare una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio
pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita. Il raduno viene
generalmente organizzato via internet (email, social networks) o telefonia cellulare. Le regole
dell'azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia luogo o
possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi
adeguatamente.
Generalmente la finalità dei flash mob è di intrattenimento o spettacolo! Ma, durante la lezione di
oggi, abbiamo sviluppato un ulteriore passaggio e ci siamo posti la seguente domanda: perché il
fenomeno
del
flash
mob
può
avere
un
interesse
turistico?
Questo fenomeno può essere interpretato come un fenomeno di marketing non convenzionale
basato sui meccanismi della rete per promuovere un evento o un luogo.
Il flash mob è un evento che ha le proprie radici, ovvero nasce nelle community, nei social network
(face book, twitter); sono gli utenti social che in pochi minuti creano un evento di qualsiasi genere e
lo attuano poi in un luogo caratterizzandosi poi con oggetti particolari, danze, slogan, ecc.. .
Infine, questo fenomeno si è reso ancora più “famoso” grazie al film italiano “Notte prima degli
esami - Oggi”, dove gli attori principali Nicolas Vaporidis e Carolina Crescentini partecipano ad un
evento sul ponte di Castel Sant’Angelo a Roma spogliandosi completamente.
Il flash mob è un evento per far sentire in maniera “plateale” ciò che si ha da dire, è anche una
forma di ribellione per coloro ai quali non accettano determinate cose come per esempio l’evento
dell’8 dicembre 2008 a Napoli dove si è svolto un flash mob sociale contro la camorra!
TAG INSERITE: check-in online, cloud computing, collezioni, connessioni, fiume, flusso,
geolocalizzazione, gioco, guerrilla marketing, overload informativo, QR code, scaffali, social
“Turismatica” Tag della lezione 6 – 7 Giugno 2011 – Università di Milano – Bicocca
In quest’ultima lezione di turismatica parte terza, si è parlato molto dell’aspetto della
giochizzazione. Più precisamente abbiamo fatto riferimento a due social network, “e-Part” e
“Critical City”, che all’apparenza sembrerebbero essere due semplici siti nei quali gli utenti
registrati possono esprimere i loro disagi e le loro segnalazioni riguardati i luoghi nei quali vivono.
Questo è quello che appare a prima occhiata, ma se si guarda più a fondo si può notare come per
esempio il social network CRITICAL CITY punti molto sull’aspetto giocoso. Esso infatti ha nella sua
home il tasto “GIOCA!” che indica il fatto di registrarsi alla community per poter entrare a fare
parte di quel determinato gioco e per poter scrivere i tuoi pareri, i tuoi commenti e le tue opinioni
sulla tua città di riferimento. Una frase sulla che compare sulla home del sito in questione mi ha
molto incuriosita: “esci di casa, conosci nuovi amici e conquista la città!” Quest’ultima è una frase di
promozione del gioco e di incoraggiamento a fare del proprio meglio nel gioco. La connessione tra
Critical City e il fenomeno di gamefication è molto forte. Attraverso la gamefication si ha quindi la
possibilità di unire un semplice sito dedicato a segnalazioni di vario genere, con un gioco capace di
coinvolgere un ampio numero di persone, ed in questo modo si ha anche la possibilità di
fidelizzarle!
Non a caso, il professore in classe ci ha portato l’esempio di “foursquare”. Quest’ultimo è un social
network basato sulla geolocalizzazione disponibile tramite web ed applicazioni per dispositivi
mobili. Gli utenti eseguono il check-in tramite la versione browser del sito o attraverso applicazioni
su dispositivi che utilizzano il GPS. I check-in sono retribuiti con punti e talvolta con dei "badge".
Esso ha il potere di poter fidelizzare a sé stesso un vasto numero di clienti. La domanda che sorge
spontanea è: perché un utente continua a giocare anche per molto tempo in un social network che
apparentemente non offre nessun guadagno né in termini di denaro né in altri termini? La riposta è
semplice. Nei social network come Foursquare si usano sconti o convenzioni per sostenere il gioco.
In altre parole, quando un utente effettua un check-in in un determinato luogo e nelle vicinanze vi
è una caffetteria, l’utente viene avvisato dal social network che nel raggio di pochi metri vi è una
caffetteria dove potrà usufruire di uno sconto riservato. Sulla base di quanto detto, si può
affermare che l’interesse dei clienti deve essere sempre e costantemente rinnovato con qualcosa di
nuovo per mantenere una certa continuità. L’unione è un elemento molto importante in
quest’ambito, in quanto unendo più tipologie di servizi diversi in uno solo, si ha la possibilità di
creare qualcosa di innovativo!Come si usa dire: l’unione fa la forza!
TAG INSERITE: aggiornamento, contenuti, esperienza, giochizzazione, persone, sensibilità,
tecnologia, unione

La denominazione della tag scelta
FLICKR: SHARING EXPERIENCES

La descrizione della tag scelta
Ho scelto di sviluppare questo social network per la mia elaborazione finale, in quanto mi
interressa molto una delle tag che abbiamo sviluppato durante il corso, ovvero: la
community.
Flickr è un ottimo esempio per sviluppare ed approfondire questo argomento che è senza
dubbio molto attuale!

Il link alle cinque risorse dedicate al tema della tag scelta
1.
2.
3.
4.
5.

Il link alle 10 risorse di altri utenti che sono state commentate sulla piattaforma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

http://smart.thinktag.it/it/resources/flickr-sharing-experiences
http://smart.thinktag.it/it/resources/flickr-la-storia
http://smart.thinktag.it/it/resources/differenze-e-similitudini-tra-social-net
http://smart.thinktag.it/it/resources/flickr-mappamondo
http://smart.thinktag.it/it/resources/overload-informativo-anche-su-flickr
http://smart.thinktag.it/it/resources/partecipazione-della-comunita-locale-lahttp://smart.thinktag.it/it/resources/vacanza-offline
http://smart.thinktag.it/it/resources/siti-e-commerce-e-privacy
http://smart.thinktag.it/it/resources/le-social-tv-dal-grande-fratello-a-human
http://smart.thinktag.it/it/resources/calabria-pensiero-mediterraneo-spot-tv-c
http://smart.thinktag.it/it/resources/valorizzazione-tramite-la-pubblicita-onl
http://smart.thinktag.it/it/resources/le-commerce-che-trasmette-fiducia
http://smart.thinktag.it/it/resources/roadsharing--2
http://smart.thinktag.it/it/resources/campeggi-ditalia
http://smart.thinktag.it/it/resources/come-starbucks-gioca-con-i-clienti
I commenti inseriti ciascuno dei libri per l’esame indicati dal prof. Boaron e Goetz
a) Commento libro prof Boaron – Introduzione a Internet e alle applicazioni su Web
Leggendo i vostri commenti riguardanti la rilegatura del libro, mi sento fortunata perché forse sono
in possesso dell’unica copia che anche se la apri completamente non si rompe!
Trovo che il libro in questione sia ben strutturato e che la divisione dei capitoli sia molto chiara e
ben definita. Ogni capitolo è scritto in modo sintetico e conciso, ma completo di informazioni.
Ammetto di non capire molto in materia e mi risulta abbastanza complicato capire gli argomenti,
ma rispondendo alle domande avendo sotto mano libro ad appunti devo dire che il lavoro mi si è
semplificato! Al giorno d’oggi, purtroppo o per fortuna, gli argomenti di questo libro risultano
molto utili. Quando un giorno entreremo a far parte del mondo del lavoro, sarà importante ed a
nostro favore aver acquisito queste conoscenze!
Come già accennato nel mio commento precedente, ho trovato questo libro ben strutturato ed
organizzato. Mentre studiavo il quarto capitolo, il World Wide Web, non ho potuto far a meno di
notare come nel libro vengano spiegati l’E-commerce, il Marketplace e le Aste online, sotto un
aspetto più tecnico e come siano stati poi ripresi nelle lezioni del prof Paini. L’E-commerce è un
servizio molto importante che ha consentito in breve termine alle aziende che lo utilizzano di
acquisire importanti aree di mercato, sottraendole a chi opera con l’approccio di “old-economy”.
Come scritto nel libro, l’E-commerce è più adatto alla vendita di servizi, in quanto la vendita di
merce ha il problema del magazzino e della consegna, quindi implica un’organizzazione molto
buona ed ottimi contratti con le agenzie di trasporto. In classe, si è molto discusso sull’affidabilità
dei siti di E-commerce e sulla loro diffusione. Proprio a proposito di questo, mi piacerebbe
approfondire il tema delle aste online, prendendo come punto di riferimento eBay. Quest’ultimo è
un sito di aste online fondato nel 1995 ed arrivato in Italia nel 2001 rilevando il sito iBazar.
eBay è una piattaforma (marketplace) che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare
oggetti sia nuovi che usati, in qualsiasi momento, da qualunque postazione Internet e con diverse
modalità, incluse le vendite a prezzo fisso e a prezzo dinamico, comunemente definite come "aste
online". Come abbiamo spesso detto in classe, eBay è stato il primo ad introdurre il feedback sul
venditore. Il feedback è un meccanismo di scambio di valutazioni sulla transazione che avviene tra
compratore
e
venditore.
Il libro “Introduzione a Internet e alle applicazioni sul Web”, spiega che i marketplace sono una
forma particolare di E-commerce: piazze virtuali dove domanda ed offerta si possono incontrare. I
potenziali venditori espongono ed offrono i loro beni e servizi, mentre i potenziali compratori
cercano quanto loro serve e richiedono offerte e chiarimenti. Generalizzando si può parlare di tre
tipi di marketplace: business to business, business to consumer e consumer to consumer. Dalla
lettura di questo libro abbiamo quindi appreso che cosa è l’E-commerce ed il marketplace;
abbinando tutto ciò alle lezioni del prof Paini, abbiamo potuto apprendere come questa forma di
commercio viene applicata nella realtà.
b) Commento libro prof Goetz – Vantaggio competitivo in rete
Il libro “Vantaggio competitivo in rete dal web 2.0 al cloud computing” è diviso in 11 capitoli, non sempre di
facile comprensione. Studiando il capitolo otto, riguardante la collaborative innovation, mi ha molto
interessato l’approfondimento del caso “Barilla e Nel mulino che vorrei”.
Credo che questo caso rappresenti la sintesi di ciò che è stato detto dal prof Goetz e dal prof Paini. “Nel
mulino bianco che vorrei” è una piattaforma lanciata nel 2009 da Barilla a supporto del proprio brand
Mulino Bianco. Barilla dichiarò pubblicamente di realizzare le idee più votate della community, se coerenti
con la missione, la visione ed i valori di Mulino Bianco. Il primo elemento sul quale Barilla ha voluto
puntare, è stato dare importanza alla community ovvero, agli utenti che attraverso una registrazione al sito
possono commentare ed inserire note all’interno del sito per una futura miglioria. Il sito in questione ha
messo a disposizione, per chiunque ne abbia bisogno, un tutor sia via Msn sia via Skype. Un altro elemento
importante dopo aver caricato l’idea sul sito, è la fase di votazione da parte degli altri utenti, attraverso
commenti e voti. Durante le lezioni del prof Paini abbiamo imparato come sia importante il feedback; è
molto importante per la community lo scambio di pensieri ed opinioni, il fatto di condividere con altri
un’informazione, o in questo caso un’idea, e ricevere dei voti o dei commenti che possono far accrescere in
noi il desiderio di pubblicare altre risorse per avere un punteggio sempre maggiore e commenti sempre più
positivi. Questo in qualche modo richiama anche l’aspetto della giochizzazione. In questo sito, le dieci idee
più votate dalla community vengono sottoposte ad analisi di fattibilità da parte dell’azienda; l’utente può
seguire passo dopo passo le idee che sono sotto valutazione dell’azienda. Il feedback quindi, non è solo da
parte degli altri utenti ma anche dall’azienda stessa.
A partire dal 2010 l’azienda ha inoltre cominciato ad attivare una fase di screening delle idee precedente
alla valutazione da parte della community. Non solo le dieci idee più votate, ma anche le altre idee meno
votate che magari sono interessanti ed innovative. E’ così che si crea una sorta di “coda lunga” delle idee.
Come già appreso durante le lezioni di turismatica parte terza, la teoria della “coda lunga” (long tail) è la
teoria che ribalta il tradizionale principio secondo il quale il 20% dei prodotti di un’impresa contribuisce
all’80% dei suoi ricavi totali. In altre parole, è la teoria che da importanza non solo ai prodotti a largo
consumo e richiesta, ma anche ai prodotti cosidetti di nicchia.
Attualmente l’azienda sta lavorando a diversi progetti di miglioramento del sito tra i quali una nuova
modalità di votazione ed una piattaforma volta a coinvolgere in modo più attento i personaggi influenti
all’interno della community. A questo proposito, Mulino Bianco sta puntando molto sui social media come
Facebook,Twitter o FriendFeed, utilizzati per inserire news sugli sviluppi del progetto ed aumentare la
partecipazione degli iscritti.
Tutto quello appena descritto è un po’ la sintesi di ciò che abbiamo appreso durante i corsi di turismatica.

Le 8 coppie di link delle risorse a cui è stata assegnata una connessione
1. http://smart.thinktag.it/it/resources/overload-informativo-anche-su-flickr
con
http://smart.thinktag.it/it/resources/overload-informativo
2. http://smart.thinktag.it/it/resources/qr-code-personale
con
http://smart.thinktag.it/it/resources/genera-il-tuo-personale-qr-codes
3. http://smart.thinktag.it/it/resources/gli-italiani-vogliono-una-vita-sostenibi
con
http://smart.thinktag.it/it/resources/corinaldo-esempio-di-turismo-sostenibile
4. http://smart.thinktag.it/it/resources/flash-mob-roma-stazione-termini
con
http://smart.thinktag.it/it/resources/flashmob
5. http://smart.thinktag.it/it/resources/avere-o-non-avere-facebook-questo-e-il-p con
http://smart.thinktag.it/it/resources/drogati-di-facebook
6. http://smart.thinktag.it/it/resources/avere-o-non-avere-facebook-questo-e-il-p con
http://smart.thinktag.it/it/resources/dipendenza-dai-social-network
7. http://smart.thinktag.it/it/resources/spazzatura-elettronica-una-minaccia-per- con
http://smart.thinktag.it/it/resources/gli-italiani-vogliono-una-vita-sostenibi
8. http://smart.thinktag.it/it/resources/flickr-sharing-experiences
con
http://smart.thinktag.it/it/resources/flickr-come-promuovere-l%E2%80%99hotelattrave

I link allo scaffale (o scaffali) personale creato e l’indicazione al numero di risorse che esso
contiene
1. http://smart.thinktag.it/it/shelves/le-mie-risorse--3
Scaffale: “Le mie risorse”, contiene 14 risorse
2. http://smart.thinktag.it/it/shelves/flickr-sharing-experiences
http://smart.thinktag.it/it/shelves/flickr
(da valutare)
Scaffale: “Flickr: sharing experiences”, contiene 5 risorse
2) Riflessioni personali dello studente
URL http://www.flickr.com
Commerciale? sì
Tipo di sito Photosharing
Registrazione Gratuita o
24,95$/anno
Proprietario Yahoo!
Creato da Ludicorp
Stato Attivo
corrente del
sito
 La storia
Flickr è stato sviluppato dalla Ludicorp,, una compagnia canadese di Vancouver fondata nel 2002. Nel marzo
del 2005,, sia la Ludicorp che Flickr sono stati comprati da Yahoo!: i server,, quindi, sono stati trasferiti dal
Canada agli Stati Uniti. Il 16 maggio 2006 Flickr conclude la fase di sviluppo beta,, definendosi in stato
"Gamma", ossia non più
ù in fase di prova ma in stato di perpetua evoluzione. Il 29 dicembre 2006 sono stati
ritoccati i limiti portando a 100 MB al mese (dai precedenti 20 MB) per gli account gratuiti ed a 2 GB al
mese per gli utenti a pagamento. Nel gennaio 2007 Flickr ha completato la migrazione alla piattaforma
Yahoo! facendo trasferire forzatamente i vecchi utenti con account aperto prima dell'acquisizione del 2005
ad un account della piattaforma Yahoo!. Nel giugno 2007 Flickr ha concluso anche la sua fase Gamma,
sostituendo la dicitura Gamma con "Flickr LOVES YOU".
YOU". In concomitanza, il servizio, pre
precedentemente
disponibile solo in lingua inglese,, viene localizzato in diverse lingue, fra cui l'italiano;
l'
; nello stesso mese ha
anche inaugurato un sistema di censura guidato dagli utenti per filtrare le fotografie considerate
potenzialmente controverse. Nell' aprile 2008 Flickr ha introdotto laa possibilità, solo per gli utenti a
pagamento, di caricare video della durata massima di 90 secondi e di dimensione massima di 150 MB.
 Utilizzo del servizio
L'utilizzo del servizio negli anni è cambiato parecchio. Inizialmente nato come strumento per ospitare le
proprie immagini da pubblicare su altri siti, ha avuto grande successo grazie al fenomeno dei blog. In
seguito si è evoluto, diventando esso stesso una comunità virtuale grazie ai gruppi tematici ed ai forum;
anche grazie alla crescita tecnologica ed al largo numero di strumenti fotografici, viene utilizzato per
raccogliere la digigrafia della propria vita e rimanere aggiornati su quella dei propri conoscenti ed amici.
 Organizzazione delle fotografie
Una caratteristica di questo sito è la possibilità di organizzare con semplicità grosse quantità di foto scattate
con diversi strumenti fotografici (smartphone, macchina digitale compatta, webcam, reflex, macchine
fotografiche analogiche) direttamente attraverso applicazioni online, nel web browser, via MMS o e-mail
subito dopo aver scattato la foto. Le fotografie vengono catalogate ed indicizzate attraverso parole chiave e
tag, oltre che per luogo di scatto.
 Censura e controllo dei contenuti
Flickr implementa un sistema di filtraggio per le fotografie potenzialmente controverse e volgari. Il sistema
permette agli utenti di giudicare e segnalare un'immagine come sicura, ristretta o da censura. In questo
modo, gli utenti possono scegliere se visualizzare, durante la navigazione, tutte le immagini oppure solo
quelle "sicure", a seconda della propria sensibilità.
In concomitanza con questa possibilità, gli utenti registrati in Germania, Singapore, Hong Kong e Corea sono
stati automaticamente impostati a non poter vedere contenuti ristretti e censurati per via di alcune leggi
molto restrittive sulla protezione dei minorenni. Molti utenti hanno protestato per questa censura forzata.
Il management di Flickr ha accolto parzialmente le richieste degli utenti tedeschi permettendo loro
l'accesso ad immagini giudicate "moderate", ma non a quelle "censurate" e promettendo un futuro sistema
per la verifica della maggiore età degli utenti tedeschi.
 Non solo per utenti registrati
Flickr è una grande community nella quale gli utenti registrati, ma anche non registrati, condividono le
proprie foto con altri utenti siano essi parenti o amici, oppure altre persone con interessi simili. Flickr ha
messo a disposizione per gli utenti non registrati la possibilità di poter vedere e commentare le foto di chi è
registrato, grazie ad un pass detto pass Ospite. Questo viene fatto per incentivare la persona non ancora
registrata al sito a registrasi il prima possibile, anche visitando l’apposita pagina
pagina dedicata alla visita guidata
per comprendere al meglio le modalità d’uso di questa community.
 Varie modalità di caricamento e condivisione delle immagini
Flickr è un community fatta di persone. Quest’ultima possiede molteplici modi per caricare le
proprie
rie immagini: dal Web, da dispositivi mobili, dall’e-mail
dall’e mail o dai propri programmi fotografici preferiti.
Inoltre, le foto caricate fu Flickr possono essere condivise in modo semplice e sicuro tramite altri social
network come Facebook, Twitter, e-mail,
mail, blog ed altro ancora.
 Gli obiettivi della community
Flickr, la migliore applicazione online del mondo per la gestione e la condivisione di foto, ha due obiettivi:
I.
II.
aiutare
iutare gli utenti a mettere le loro foto a disposizione
disposi
delle persone interessati
abilitare nuovi
uovi metodi per l’organizzazione
l’organ
delle foto e dei video
 Come applicare Flickr al turismo
Se dovessimo pensare a come sfruttare questa community per avere un rendimento in termini di turismo,
la risposta sarebbe molto semplice. Flickr permette, attraverso la condivisione di fotografie con la
community, di poter pubblicizzare la proprio struttura ricettiva. Basta inserire i dati, le foto e vari commenti
ed il gioco è fatto!
 Flickr places
Il progetto Località è il modo che Flickr ha per ringraziare tutti gli utenti che hanno dedicato parte del loro
tempo per caricare foto e video meravigliosi sulla cartina. Questa pagina è stata realizzata grazie all’utilizzo
di screen shot per rappresentare la cartina. In essa non è possibile spostarsi
spostarsi con la “manina”, ma è solo
possibile cliccarci sopra aprendo cosi una pagina nella quale sono contenute tutte le foto riguardanti quella
determinata località.
 Flickr API
Se si è un po’ stravaganti, esistono dei gruppi particolari su Flickr come per esempio Geotagging, il gruppo
Flickr API o Flickr Hacks. Il gruppo Flickr API si basa sul mash up tra Flickr e Yahoo
Yahoo, quest’ultimo ha
consentito (attraverso delle API) a Flickr di possedere in una pagina dedicata a questo tema, una cartina
nella quale è possibile
ssibile muoversi liberamente per cercare luoghi in tutto il mondo.
 Conclusioni
Flickr è una grande community fatta di persone che amano condividere, non solo con amici e parenti, le
proprie esperienze di viaggio o la propria vita quotidiana. Flickr permette loro di mantenersi in contatto e di
scambiarsi informazioni utili su argomenti di vario genere; inoltre, è possibile imparare (da oltre 60 milioni
di fotografi) i trucchi e le tecniche per fare fotografie suggestive. Ogni immagine condivisa può eessere
gestita dall’utente nella maniera che più preferisce, scegliendo di commentare o meno la propria foto o se
condividere con altri alcune note a riguardo. La privacy è un elemento fondamentale e caratterizzante.
Oltre alla privacy, Flickr fa riferimento anche a delle linee guida da rispettare e condividere all’interno della
community.
Flickr è lo strumento migliore di condivisione di immagini, di esperienze e di informazioni!