CARTA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI 1. Ogni

CARTA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI
1. Ogni bambino/a ha il diritto di avere un nome. Ogni bambino/a ha il diritto di
avere una famiglia e di crescere con la sua famiglia. Se i genitori naturali di un/a
bambino/a muoiono tutti e due, o se per un qualunque motivo nessuno dei due
può allevarlo/a, le autorità del paese in cui la/il bambina/o vive devono aiutarla/o
a trovare una mamma e un papà che la/lo amino e ne abbiano cura,
eventualmente anche in un altro paese. Quella mamma e quel papà saranno i
suoi genitori adottivi, saranno la sua famiglia.
2. Nessuno può obbligare un bambino/a a parlare un'altra lingua per farsi capire.
Nessuno può obbligarlo/a ad avere una religione se non lo desidera.
Ogni bambino/a ha il diritto a dire tutto quello che pensa su ogni argomento.
Ha il diritto di comunicare come desidera: scrivere, parlare, cantare, disegnare,
ecc.
3. Ogni bambina/o ha il diritto di stare con altri/e bambini/e per incontrarsi,
giocare, discutere di ogni argomento, esprimere in modo pacifico le proprie idee.
4. Nessun estraneo alla famiglia può obbligare una/un bambina/o a raccontare i
suoi desideri, i suoi sogni o a parlare dei suoi rapporti d'affetto e amicizia. Nessun
etraneo può leggere i suoi diari, le sue lettere o frugare nella sua stanza. Nessuno
può parlare male di lui/lei in giro.
5. Ogni bambina/o ha il diritto di essere informato/a sugli argomenti che lo/la
interessano, gli/le piacciono e lo/la aiutano ad avere idee ed opinioni proprie. Le
persone adulte che fanno libri, cinema, radio, televisione, musica, o che usano
qualunque altro mezzo di comunicazione devono occuparsi anche di questo.
6. Ogni bambina/o deve essere protetto/a dallo sfruttamento sessuale, dagli
spacciatori di droga e da chi vorrebbe venderla/o come schiava/o.
7. Se un bambino/a perde improvvisamente la famiglia in una guerra o in una
catastrofe naturale (terremoti, alluvioni, ecc.) deve essere protetto/a e aiutato/a.
Se non può restare nel suo Paese ha il diritto di essere accolto/a e ospitato/a da
un altro Paese.
8. I bambini e le bambini disabili, che hanno problemi fisici o mentali, hanno il
diritto di stare insieme agli/lle altri/e e hanno il diritto di essere curati/e e accolti/e
senza essere esclusi/e. Le autorità del Paese in cui abitano hanno il dovere di
aiutare le persone che si occupano di loro:la famiglia, le/gli insegnanti, i gruppi di
bambini e bambine con cui studiano e giocano.
9. Ogni bambina/o ha il diritto di vivere in luoghi sani e non pericolosi per la sua
salute. I bambini e le bambine che hanno una qualunque malattia hanno il diritto
di essere curati/e bene e con bravura.
10. Ogni bambina/o ha il diritto di imparare. Chi si occupa di lui/lei hai il dovere di
fargli/le frequentare almeno le scuole elementari e medie. Le autorità di ogni
Paese devono garantire l'istruzione ad ogni bambina/o. Nelle scuole i bambini e le
bambine devono essere rispettati/e senza fare differenze. Ogni bambino/a ha il
diritto al gioco, al riposo, al tempo libero ed al divertimento. Le persone adulte
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che organizzano manifestazioni culturali ed artistiche (musei, mostre, esposizioni)
devono pensare e farvi partecipare il più possibile anche bambini e bambine.
11. Nessuno può far lavorare i bambini e le bambine più giovani (in Italia fino
all'età di 15 anni). I/Le più grandi possono lavorare, ma senza essere sfruttati/e e
senza svolgere lavori pericolosi. In ogni caso, le autorità di ogni Paese e le persone
adulte in generale hanno sempre il dovere di assicurare ai bambini ed alle
bambine la salute, l'istruzione e il divertimento.
12. Nessuno può condannare alla pena di morte o torturare un bambino o una
bambina. In caso di guerra i bambini e le bambine non devono essere mandati a
combattere. Invece devono essere protetti dai combattimenti, dalle deportazioni
e da tutte le altre cattive conseguenze della guerra (la sete, la fame, il freddo, la
paura, ecc.)
13. Se un/una bambino/a subisce la violazione di uno qualsiasi di questi diritti, le
autorità del Paese in cui si trova hanno il dovere di aiutarlo/a a riavere una
crescita sana e serena, rispettando tutti i suoi diritti.
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