DoL novembre 2012

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DoL novembre 2012
Provincia di Piemonte e Romagna & Francia
Reggio E. Dialogo on Line n. 4
novembre 2012 Vergine, per la vita religiosa e sacerdotale integerrima, o per una illimitata dedizione alla vita apostolica
sono ancora vivi non solo nella memoria ma anche
nel cuore di tanti fedeli. Questi sono frati che probabilmente non saliranno mai agli onori degli altari, ma non
per questo sono meno cari a Dio e agli uomini. Potremmo mai dimenticare l’umiltà e la laboriosità di un
fra Gioacchino Nannetti o di un fra Michele Boni; o
il senso di paternità di fra Anacleto Brasa o fra Lorenzo Cangini; o l’azione apostolica di fra Luigi Dondini o fra Paolo Ferronato? O l’illuminato governo
dei Priori provinciali fr. Giovanni Rossi o di fra Giuseppe Gherardi, ? O l’attività missionaria ed episcopale di un fra Giulio Mattioli o di un fra Giocondo
Grotti? O il coraggioso impegno per una nuova fondazione di un fra Gerardo Maestrami, di un fra Tarcisio Roffi, di un fra Giuseppe Benassi? E mi fermo
qui sapendo di fare torto a moltissimi altri confratelli
altrettanto degni di memoria. Bisogna poi non dimenticare il livello di santità raggiunto da altri membri della
famiglia servitana: monache, suore e laici, innamorati
della loro vocazione servitana, vissuta quasi nel nascondimento, ma fruttuosa e meritevole agli occhi di
Dio. In particolare quest’anno abbiamo avuto la grazia
della beatificazione di Cecilia Eusepi, presentata soprattutto al mondo giovanile come esempio luminoso
di una vita accolta con gratitudine - anche nella sofferenza - e spesa per cantare l’amore per Dio e la Vergine.
Il Carisma servitano, dicevo, conduce alla santità.
Mi hanno sempre impressionato le primissime parole
della Legenda de Origine che ci invitano a rendere
lode ai nostri gloriosi primi Padri perché ci hanno generati all'Ordine “con la santità delle parole e degli
esempi”. Lo scopo della loro fuga dallo strepito del
mondo e dal consorzio degli uomini non era la fondazione di un Ordine o la “ricerca di vocazioni”, di altre
persone, cioè, che condividessero la loro vita. Eppure
i seguaci non mancarono semplicemente perché si
erano industriati a fare sì che ogni loro parola fosse
santa, cioè non disdicevole ad un’anima contemplativa perennemente prostrata davanti a Dio; ma le parole erano sante perché i pensieri erano santi, e i pensieri erano santi perché il cuore era puro.
Si erano anche impegnati a vivere uno stile di vita
irreprensibile, essenziale, santo e talmente pieno della grazia divina che naturalmente e spontaneamente
divenne esempio irresistibile per quanti erano alla ricerca di Dio. “ Perciò molta gente, sentendo il suono e
il profumo della loro vita santa e virtuosa, con profonda pietà ne seguiva le tracce e aspirava ardentemente di recarsi al luogo da dove provenivano un suono e
un profumo così intensi.” LO 45.
L’autore della Legenda non esita a dire che, dopo
Dio, i nostri Padri si sono presi cura di noi, Servi, perché potessimo crescere sfamandoci con il cibo spirituale che essi ci hanno dato; non solo, ma essi ci han-
UNA PAROLA DEL PRIORE PROVINCIALE
Carissimi,
un saluto fraterno dalla mia nuova
sede di Bologna. Sì, mi sono finalmente trasferito in via dei Bersaglieri
1, lo scorso 29 ottobre, non appena
un minimo di condizioni di abitabilità
me lo hanno permesso. Tuttora ci
sono lavori in corso per rendere la
curia provinciale più funzionale: appena la linea telefonica separata
della Provincia sarà in funzione comunicherò a tutti il
numero di modo che non ci siano interferenze con
quella della Comunità.
Novembre: mese dei Santi e dei cari Defunti
Il mese di novembre è liturgicamente e tradizionalmente dedicato a tutti i Santi e Beati della Chiesa
universale e alla memoria dei cari Defunti, ma per
noi Servi di Maria assume un’importanza specifica
perché parallelamente ci fa meditare sugli esempi
lasciatici dai santi e beati del nostro Ordine e ci spinge ad offrire preghiere di suffragio per i nostri fratelli
defunti.
Chi di noi non si è soffermato a conversare con
qualche persona per ricordare un fratello defunto,
quasi a volere perpetuare, con sano orgoglio, la memoria di un uomo integro che aveva consacrato l’intera sua vita al servizio di Dio e degli uomini? O chi
non ha indugiato qualche volta, magari sottovoce, a
rilevare l’asprezza, o l’intolleranza, o l’infedeltà di
qualche altro fratello? Ebbene per i primi noi rendiamo grazie al Signore per averci dato un esempio da
imitare; per i secondi offriamo preghiere di suffragio
per ottenere la misericordia di Dio che va aldilà di
ogni nostro giudizio o senso di giustizia.
Guardando a ritroso il nostro Ordine, non possiamo non riconoscere che tra le fila dei Servi di Maria
ci sono stati tanti frati degni di lode e ammirazione,
non soltanto per il ruolo che hanno rivestito nelle varie epoche a livello teologico, culturale, artistico e
scientifico ma anche, e soprattutto, per il grado di
santità raggiunto. Sì perché la vera grandezza di una
persona la si percepisce quando l’uomo sa coniugare in perfetta armonia la scienza, ossia le conoscenze, con la carità, alla cui base sta l’umiltà, in altre
parole quando tutta la conoscenza non soltanto è
vissuta come dono di Dio ma è anche messa al servizio dell’uomo.
Guardando a ritroso la nostra storia, dobbiamo
ammettere che il nostro carisma conduce alla santità
e molti frati lo hanno dimostrato con la loro vita. Permettetemi di citarne alcuni della nostra provincia che
quasi tutti abbiamo conosciuto e che sono recentemente scomparsi ma il cui ricordo per devozione alla
1 no indicato anche la via per arrivare alla santità e 4. Il Priore provinciale informa circa la visita fatta con
cioè: offrendo a Dio ogni nostro pensiero, parola e
il Socio provinciale ai due conventi di Francia, Orazione, scegliendo la via della verità e vivendo con
bec e Saint-Ortaire. I frati dei due conventi sono
infaticabile coerenza i suoi comandamenti. Questa
molto contenti di far parte della nostra Provincia
libera offerta di tutta la vita al Signore ha fatto sì che
PRG e di intraprendere un decisivo impegno vocal’Ordine fosse gradito ed accetto a Dio e alla Vergine,
zionale. Il Consiglio passa poi alla formazione e
considerata come l’unica e vera fondatrice.
approvazione delle Comunità come segue:
I nostri Padri – continua l’autore - hanno fatto di
Comunità di Orbec:
più: hanno ottenuto dal Signore che fosse garantita,
fr. Noël M. Rath (Priore e parroco);
anche in futuro, la continua presenza di frati santi perfr. Joseph M. Lèbre (Vice Parroco)
ché l’Ordine non perisse ma prosperasse attraverso la
ricerca e il puntuale adempimento della volontà di Dio.
Comunità di Saint-Ortaire:
Ecco perché tra di noi sono ancora presenti i santi,
fr. Komi Mawuli (Remi) M. Yao (Priore);
perché l’Ordine, bene accetto alla Vergine, potesse
fr. Georges M. Hammond;
raggiungere la settima età, cioè non perire mai (cfr.
fr. Roch-André M. Grisé,
LO 15). Se il nostro Ordine - o la nostra Provincia non fosse più in grado di formare dei santi non avrebfr. Hugues M. Labrecque;
be più ragione di esistere.
Il Consiglio inoltre nomina fr. Noel M. Rath come
Fr. Gino M.
rappresentante del Priore provinciale in Francia nei
confronti dello Stato, Diocesi e Famiglia servitana.
CONSIGLIO PROVINCIALE
5. Il Consiglio Provinciale all’unanimità
accoglie fr. Wilson M. da Silva BruConvento dei Servi di Maria – Genova,
no, BRA, che ha chiesto di poter far
22-23 ottobre 2012
parte della Provincia di PRG per almeno tre anni. Viene assegnato alla Comunità di S. Maria dei Servi di BoloIl Consiglio provinciale si riunisce presso il Convento
gna. Benvenuto Fr. Wilson.
dei Servi di Maria in Genova nei giorni 22-23 ottobre
2012. Sono presenti il Priore provinciale fr. Gino M. 6. Il Consiglio provinciale concede a fr. Antonio M.
Leonardi, il Socio fr. Cesare M. Antonelli e i ConsiBai, secondo l’Art. 223a delle nostre Costituzioni,
glieri fr. Pietro M. Andriotto, fr. Bruno M. Castricini
di vivere fuori convento per un anno.
e fr. Sergio M. Sassatelli.
Dopo la preghiera di apertura, il Consiglio prende in 7. Calendario Consigli provinciali, Consiglio plenario
Priori e Riunione Provinciale.
esame i vari punti dell’Ordine del Giorno:
1. Lettura e approvazione del verbale del Consiglio
Il Consiglio approva il seguente calendario:
precedente.
● CONSIGLI PROVINCIALI:
2. Incontro con l’Economo provinciale, fr. Bruno M.
- 26-27 novembre 2012 a Superga (TO)
Zanirato. Fr. Bruno spiega al Consiglio il funziona- 07-08 gennaio 2013 a Bologna/Ronzano
mento dell’economia provinciale e, utilizzando il
- 18- 19 febbraio 2013 a Reggio Emilia
resoconto generale amministrativo della Provincia
2012, espone in dettaglio al Consiglio le entrate e
- 18-19 marzo 2013 a Bologna/Ronzano
le uscite della Provincia. Vengono fatte domande di
- 15-16 aprile 2013 a Marina di Massa
chiarimento sui vari punti esposti dall’Economo
- 13-14 maggio 2013 in Francia a Saint-Ortaire
provinciale in particolare circa la autonomia e re- 24-25 giugno 2013 a Montefano
sponsabilità economica dei Segretariati e situazioni
- 02-03 settembre 2013 a Bologna/Ronzano
economiche particolari delle comunità. Si continua,
in seguito, la valutazione e l’analisi della situazione
CONSIGLI PLENARI DEI PRIORI:
economica della Provincia in vista anche della ri- 07 febbraio 2013 a Bologna/Ronzano inizio
strutturazione dei conventi di S. Pellegrino (TO) e
ore 9,30
di Santa Maria dei Servi (BO). Infine si prendono in
- 24 ottobre 2013 a Bologna/Ronzano inizio ore
esame alcuni aspetti riguardanti la Fondazione Uni9,30
versitaria S. Pellegrino (FUSP) che ha accettato la
gestione del Liceo Linguistico.
RIUNIONE PROVINCIALE
3. Valutazione del Consiglio Plenario dei Priori svolto- dall’11-14 giugno 2013 a Monte Senario.
si a Reggio Emilia lo scorso 8 ottobre, che si è in8. OdG del prossimo Consiglio Provinciale: 26-27 nocentrato sul “Mandato costituzionale del priore convembre 2012 a Superga (TO)
ventuale”. Il Consiglio è del parere di programmare
1– Riflessione su Misano (Cesare)
anche un incontro con i Parroci perché vi sia in
2– Composizione dei Segretariati e loro programmi
Provincia una maniera e uno stile religioso dei Servi nel servizio pastorale delle nostre parrocchie,
3– Riflessione sulla comunità di Torino (fr. Bruno)
tenendo presenti le varie Convenzioni e l’urgenza
4– Approvazione di Convenzioni di alcuni frati
di verificare l’aspetto economico delle stesse.
5– Varie ed eventuali
2 DAI CONVENTI
Magistrato cittadino fece ricorso, come sempre nelle
gravi contingenze, alla Beata Vergine delle Grazie,
ordinando che l’Immagine fosse portata in processione. Il colera cessò e il 21 ottobre 1855 con tutte le
modalità stabilite dal Consiglio Comunale venne celebrata la prima Festa del Voto. Da allora i pesaresi
sono sempre stati fedeli alla promessa, e hanno celebrato la Festa con maggiore o minore solennità a
seconda dei tempi.
Anche quest’anno l’Immagine della Madonna delle
Grazie, è stata portata solennemente per le vie della
città ed è rientrata nel suo Santuario, acclamata da
un fragoroso e prolungato applauso. Erano presenti
l’Arcivescovo Mons. Piero Coccia, attorniato dal clero diocesano e il p. Gino M. Leonardi, Priore provinciale dei Servi di Maria, i Religiosi, le Religiose e tanti ... tanti fedeli. Spiccava il Gonfalone della Città di
Pesaro con le Autorità.
Il P. Giuseppe M. Galassi , predicatore della Novena, aveva guidato, con la sua parola ricca ed entusiasta, la preparazione remota, soffermandosi, in
quest’anno della Fede, sui temi fondanti la dottrina
cattolica.
Particolarmente sentito è stato il pellegrinaggio notturno partito da Villa Ceccolini, al seguito di una Croce luminosa, che si è man mano arricchito di fedeli
lungo il cammino, per arrivare puntuale al Santuario
per la celebrazione della Messa delle 7,30.
Un ringraziamento va al Coro, voci e strumenti
(organo, flauto, violino e tromba ) diretto da P. Roseto M. Saccà, che ha animato quasi tutte le Messe.
FILIPPINE
Fr. Jesus M. Diaz - Jess per gli amici -, in risposta
ad una lettera di fr. Cesare M. Antonelli, ha inviato
notizie sulla situazione del Prenoviziato di Tunasan,
Filippine, a seguito di una inaspettata e sovrabbondante inondazione che ha obbligato la comunità a
trasferirsi nella casa di formazione di S. Pellegrino,
dove hanno alloggiato per tre mesi. Il 27 ottobre
scorso hanno preferito far ritorno a St. Mary Formation House, malgrado la situazione non fosse molto
ospitale e gradevole a causa del fango maleodorante
e sporcizia proveniente dal lago e accumulatisi
tutt’intorno. Sebbene la casa fosse libera dall’acqua,
questa tuttavia era ancora alta davanti l’ingresso.
Purtroppo le alluvioni stanno ripetendosi troppo frequentemente.
Fr. Jess Diaz continua la sua lettera così:
“ A questo disagio si aggiunge un altro problema: il
nostro il seminario è eccessivamente popolato.
Adesso abbiamo 37 candidati: 13 nel primo anno di
filosofia, 6 nel secondo, 9 nel terzo e 9 dell'ultimo.
Personalmente cerco di stare con loro per poter discernere la loro vocazione ma mi sforzo di compiere
il mio servizio anche se non è cosa facile.
Prega per noi, padre; abbiamo bisogno del vostro
aiuto. Durante la riunione del Vicariato abbiamo parlato della possibilità di costruire altrove una casa di
formazione per noi, comunità di prenoviziato, ma i
frati sono ancora indecisi perché il denaro non ce
l'abbiamo. Spero che quest’anno possiate fare una
visita canonica a noi. Con Gesù e Maria,
Jess, osm”
Arte sacra alla galleria San Domenico
La Comunità dei Servi di Maria, in occasione della
Solennità del Voto, ha allestito una mostra di Arte
Sacra dal titolo "Immagini sacre e Messaggi" presso
la Galleria san Domenico.
La Mostra, giunta all’ottava edizione, aveva come
soggetto principale la Madonna, punto di riferimento
della famiglia cristiana e della donna moderna.
È stata una mostra a cui hanno partecipato numerosi
artisti, che con le loro opere - pitture, mosaici, sculture, disegni - per recuperare i valori religiosi in un contesto culturale in continuo cambiamento.
E in Maria hanno trovato la personificazione dei sentimenti nobili dell’umanità.
P. Aurelio M. Giangolini
PESARO
28 ottobre 2012: Festa del Voto
La terza domenica di ottobre la città di Pesaro è tutta
in effervescenza per celebrare l’annuale festa del
voto.
La memoria dei Pesaresi va all’ 8 aprile 1855 quando si verificò un caso di colera nella zona del porto e
successivamente dilagò ovunque l’epidemia. Di fronte all’impotenza di contenerla con mezzi umani, il
3 cano l’aiuto materno di Santa Maria verso il loro confratello: Cav. Carletto Mola, per i 60 anni offerti in
silente collaborazione alla Chiesa parrocchiale di
Marina di Massa, con l’accoglienza dei fedeli, con il
canto liturgico nelle funzioni religiose e quale fedele
“custode” della sagrestia e delle cose sacre in essa
contenute. Carletto è stato festeggiato al motto “più i
fiumi sono profondi, più scorrono con minor rumore”.
AVAGLIO E DINTORNI
Padre
Antonio
Bai, dei Servi di
Maria, ha fatto il
suo ingresso come nuovo parroco di Avaglio e
dintorni, domenica 4 novembre
2012 e sostituisce don Agostino Costanzini,
recentemente
deceduto.
La
Chiesa
parrocchiale, dedicata a
san Michele Arcangelo, è piccola ma nell’insieParrocchia di S. Michele Arcangelo me bella ed accogliente. La Parrocchia conta circa 2500 abitanti in un vasto territorio,
che si estende per un raggio di circa 15 chilometri.
Alle ore 10, il Vicario generale della diocesi di Pistoia,
Don Paolo Palazzi, p. Antonio e un sacerdote che in
precedenza aveva sostituito il parroco deceduto, hanno concelebrato la S. Messa, resa ancora più solenne
dalla maestria di un gruppo studenti musicisti (flautisti,
violinisti) e cantori che hanno accompagnato la cerimonia. La celebrazione ha assunto anche un particolare rilievo per presenza delle autorità civili: il Sindaco, il comandante della stazione dei carabinieri. Significativa poi la presenza del gonfalone comunale quale
segno di comunione tra autorità civili ed ecclesiastiche. Assieme agli abitanti di Avaglio, c’erano anche i
rappresentanti delle varie comunità parrocchiali del
territorio - Serra Pistoiese, Femminamorta, Panicagliora, Calamecca, Casa di Monte, Crespole, Lanciole -,
alcuni parenti di P. Antonio, gli amici di Marina di Massa ed alcuni altri di Pavana e Bologna. Al termine della concelebrazione è stata ufficialmente comunicata
ai fedeli dal vicario generale Don Paolo Palazzi la nomina del nuovo parroco in un clima di commozione e
di intensa partecipazione da parte della gente del luogo e dei vari partecipanti.
Un momento conviviale organizzato dai parrocchiani,
ha concluso i festeggiamenti.
BOLOGNA - S. MARIA DEI SERVI
Il convento di S. Maria dei Servi di Bologna sta vivendo un periodo di difficile e laborioso assestamento
non solo per il fatto che i componenti della Comunità
sono tutti “nuovi”, ma anche perché alcuni frati non si
sono ancora trasferiti a Bologna a causa della complessa e graduale sistemazione di Ronzano. La presenza agli atti comuni e la regolare celebrazione dei
Capitoli conventuali danno già un senso di vita fraterna e comunitaria.
Il convento e la Chiesa hanno risentito della mancanza di una regolare manutenzione e quando qualcosa non funziona subentra il panico, perché nessuno
sa dove mettere le mani o quale santo invocare. Grazie alla presenza di fr. Wilson M., che per tanti anni è
stato barista a Monte Senario, il convento sta progressivamente ritrovando ordine e pulizia. La Basilica invece avrebbe bisogno di interventi più sostanziosi sia
a causa di infiltrazioni di acqua nella parte absidale,
che per la necessità di mettere a norma l’impianto
luce; ma ci si sta già muovendo con le autorità civili
competenti.
I candidati all’Ordine si stanno integrando nella vita
comunitaria e regolarmente si incontrano con il loro
Maestro, fr. Bruno Zanirato. In questo momento sono
sei, anche se uno, per motivi di salute, ora vive in famiglia.
Il priore provinciale sta allestendo la Curia provinciale e spera che, per il nuovo anno, essa sia del tutto
funzionale ed efficiente.
Il clima festaiolo, in occasione della festa di S. Lucia, sta già prendendo corpo con le bancarelle già installate lungo il porticato attiguo alla chiesa. Speriamo
che il clima sia mite per un maggior flusso di gente.
BOLOGNA - S. MARIA DEI SERVI
Presso la comunità di S. Maria dei Servi, nel Convento di Bologna, ormai da un po' di tempo c'è un
gruppo di candidati all'Ordine entrati in accoglienza .
Sono arrivati qui a partire da giugno 2012 da strade molto diverse :
Giacomo Emiliano, è stato spinto all'ingresso da
una esperienza di servizio pastorale con alcuni Servi
di Maria; desidera imparare e discernere se la vita di
questi frati può essere il modo per compiere il disegno
d'amore che Dio ha per lui.
Giuseppe, siciliano, è stato mosso dal desiderio di
raggiungere il Signore attraverso la devozione all'Addolorata: dall'Ordine si aspetta l'accettazione da parte
dei frati, la loro fede, il saper accogliere e comprendere tutti i componenti del gruppo.
Cornelio, originario della Nigeria, ha seguito il proprio desiderio di vivere la vita in comunità in uno spiri-
MARINA DI MASSA
Fr. Angelo M. Gila, cronista e incaricato per le comunicazioni, ha inviato notizie da Marina di Massa informando che la comunità va bene, sebbene ancora in
fase di assestamento, e con buona partecipazione alla
vita comune. Fr. Virgilio M. Palazzo è sereno e ben
seguito nella sua malattia. Fr. Giuseppe Tanferna
segue una fraternità dell’Ordine secolare e un gruppo
giovanile, fr. Angelo segue un’altra fraternità OSSM e
insieme stanno studiando la maniera di coinvolgere
anche i laici che collaborano a livello parrocchiale.
Le due Fraternità dell’Ordine Secolare dei Servi di Maria di San Giuseppe (Marina di Massa) e di Sant’Antonio M. Pucci (Bondano), ringraziano il Signore e invo4 diamo nel sostegno di tutti i confratelli dell'Ordine, in
un'atmosfera di un proficuo dialogo reciproco.
Possa la Beata Vergine Maria essere per ciascuno
di noi un vivo e costante esempio; nel segno della
Sua misericordia porgiamo il nostro saluto a tutti i lettori.
Il gruppo in accoglienza della basilica dei Servi,
Bologna.
15.11.2012
FR. ETTORE: MESSAGGIO VOCAZIONALE
Ancora ci sono pesci nell’Oceano; anche nell’umanità
ci sono meravigliose vocazioni.
Ogni scienza ha il suo candidato, ogni religione ha il
suo pastore.
In ogni continente ci sono tante, tante vocazioni: anche in Europa, sebbene essa sia tanto provata. Troppe volte credevamo nell’Europa cristiana, ma non
sempre eravamo cristiani.
Giacomo, Giuseppe, Cornelius, Giovanni È giunta l’ora urgente della conversione: troppe volte
to di amore fraterno; anela di raggiungere il compi- abbiamo pronunziato il nome di Gesù, ripetendo anmento della volontà di Dio attraverso l'ordine dei Servi che orazioni, ma il nostro cuore era lontano.
di Maria e di servire i bisognosi in piena comunione Parlavamo del bene e della misericordia, senza parlare bene e senza fare misericordia.
per la salvezza dell'umanità.
Giovanni, marchigiano, è arrivato in conseguenza È un momento di conversione; è un momento di giudi un'intenzione: vivere un'esistenza pienamente uma- stizia e di onesta religiosità.
na, ossia dedicata all'amore verso tutti gli esseri vi- È ora di ascoltare l’invito di Gesù: “siate misericordiosi
venti, particolarmente verso il proprio prossimo, in spi- come il Padre vostro è misericordioso”.
rito di servizio e condivisione; si attende di poter trova- È ora di accogliere il povero, il malato, l’affamato.
re nell'Ordine la giusta dimensione di spiritualità in cui
È ora di perdonare sempre, sempre.
poter discernere il miglior modo per attuare la propria
È ora di vivere il Vangelo, vivere la povertà, vivere la
vocazione.
fraternità.
Marco infine, romagnolo, è stato spinto dall'attrazione per la vita religiosa, in particolare in questi suoi Oggi, domani e sempre.
aspetti: la preghiera quotidiana, la vita fraterna, le op- Mamma di Gesù e mamma nostra, aiutaci a vivere il
portunità di studio; cerca di capire, attraverso questa Vangelo.
esperienza e la vita in comunità, cosa è concretamen- Mamma di Gesù, mandaci vocazioni religiose e cristiane.
te la vita religiosa. .
Fr. Ettore M. Turrini
Così, ha avuto inizio un'avventura che vede prota- I NOSTRI MALATI
gonista ognuno di noi, che con le proprie peculiarità
sta cominciando a conoscere cosa significa “vivere in Ricordiamo al Signore i nostri fratelli che sono provati
comunità” in ogni piccola azione quotidiana, e sebbe- fisicamente e moralmente dalla malattia, in particolane le differenze individuali possano essere apparse in re: fr. Benedetto M. Marengo (Superga, TO), fr. Locerti momenti difficili da conciliare ci siamo ritrovati renzo M. Scotto (Pesaro), fr. Alfonso M. Catanese
inaspettatamente a condividere una constatazione: (S. Pellegrino, TO), fr. Alberto M. Lappi (Infermeria
essere insieme in questo ambiente ha iniziato a poco OSM, Monte Berico).
a poco ad unirci nel perseguire valori essenziali alla
vita in comune, religiosa in particolare, quali fratellanL’angolo del buon umore
za, rispetto reciproco, costanza nella preghiera, organizzazione dei compiti, ecc. sotto l'egida della Beata
Un carro funebre si
Vergine Maria Addolorata Patrona dell'Ordine.
ferma in una autofficina.
Siamo dunque profondamente grati a Lei per averci Il conducente fa al
dato la possibilità di vivere questa appassionante meccanico:
esperienza ed ai membri dell'Ordine per ospitarci e - Senta, mi da una concondividere con noi un momento decisivo: l'inizio cioè trollata alle candele?
di un percorso individuale che speriamo - è nostro co- Il meccanico con spirito:
mune auspicio - possa continuare per il resto della - Vuole che dia una ocnostra vita, nella speranza di far partecipi quanti più chiata pure ai fiori?
uomini possibile dei frutti che potranno derivarne.
Per conseguire questo importante obbiettivo confi5