PIANO FORMATIVO cod____ 1
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PIANO FORMATIVO cod____ 1
ALLEGATO B PIANO FORMATIVO cod____ 1 Linea 1 e 4 SVILUPPO TERRITORIALE MEZZOGIORNO TITOLO Piano Formativo Campano per i settori dell’acconciatura e dell’estetica REGIONE Campania Di seguito si fornisce uno schema con le indicazioni di massima dei principali contenuti e caratteristiche cui le Parti Sociali possono attenersi nella predisposizione del Piano Formativo. Il Piano Formativo sarà allegato al/i Progetto/i di Formazione presentati nell’ambito dello stesso Piano CARATTERISTICHE DEL PIANO FORMATIVO Ambito di riferimento e tipologia dell’intervento formativo Settore/i produttivo/i Territorio/i Priorità Orientamenti Obiettivi specifici 1 Aziendale Interaziendale Territoriale Settoriale Intersettoriale Individuale Tutte le imprese operanti nel settore “Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici” (codice ATECO 96.02 e subattività). Intero territorio regionale Sempre più si avverte il bisogno non solo della conservazione della salute e della bellezza del corpo ma anche della sua valorizzazione. Prendersi cura del proprio corpo è il modo più semplice e immediato per dimostrarsi di volersi bene. E’ importante, dunque, individuare le strategie e gli strumenti adeguati per preservare e migliorare il proprio corpo anche per acquisire maggiore sicurezza di sé, piacersi di più, imparare a pensare in modo positivo. Da compilarsi a cura di FONDARTIGIANATO FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 1 ALLEGATO B Non a caso i dati diffusi da UNIPRO, l’associazione italiana delle imprese cosmetiche, attesta che nonostante il periodo di crisi, la tenuta dei consumi cosmetici nel 2010, confermata anche da recenti elaborazioni effettuate dalla Confcommercio, dimostra come il cosmetico sia entrato da tempo nel vissuto quotidiano e nelle abitudini degli italiani. Incoraggianti anche i dati relativi al settore dell’acconciatura e delle SPA. Partendo da questo presupposto la formazione di una figura professionale che abbia le competenze e le capacità per l’individuazione di soluzioni e la realizzazione di trattamenti riguardanti la persona nel suo complesso, è fondamentale. Soggetti ben qualificati che sappiano, innanzitutto, rapportarsi all’utenza per comprenderne le esigenze e, poi, applicare le tecniche più idonee per soddisfarne i bisogni psico-fisici. E’ anche vero che le esigenze risultano essere molto diversificate e soggettive. Da qui la necessità di formare figure professionali generaliste in grado non solo di calibrare i diversi interventi con competenza e professionalità, ma anche in grado di dare risposte complete all’utenza: dall’acconciatura dei capelli alla cura della pelle, fino all’estetica nelle sue diverse forme, in un concetto ampio e armonioso di benessere e bellezza della persona. Per soddisfare tale aspettativa, certo non da poco, e' indispensabile, oltre alla competenza del professionista e l’efficacia dei prodotti e delle macchine utilizzate, anche una cura nello stile relazionale, nell’atmosfera e nell’ambiente, fattori indispensabili alla creazione di un’esperienza che ha nella soluzione “su misura” un elemento centrale, ma non unico. Obiettivo del Piano è, quindi, aggiornare ed innovare i diversi lavoratori attraverso nuovi processi formativi rispondenti ad una figura professionale più moderna. Tale percorso mira a formare persone che siano, alla fine del percorso formativo, in grado di: • Interpretare una comunicazione orale e scritta in termini corretti e funzionali agli obiettivi della comunicazione; • Assumere comportamenti funzionali ed adeguati alle relazioni sociali previste dalla professione; • Conoscere le norme di sicurezza sui prodotti chimici per il corpo; • Riconoscere e saper utilizzare i prodotti e le attrezzature in dotazione; • Effettuare trattamenti specifici e mirati. Il lavoratore che si intende formare è dunque un “professionista della bellezza” in grado di coniugare intuito, capacità manuali e creative, solide conoscenze professionali e buona comunicativa. La dote migliore di una tale figura professionale sta proprio nella capacità di integrare queste competenze per comprendere il gusto e i fabbisogni del cliente per proporre e realizzare i trattamenti più rispondenti alle esigenze della persona. Un buon operatore di questo settore è quindi una persona che si aggiorna continuamente per conoscere l’evoluzione del gusto e della moda e per affinare le sue conoscenze in materia di prodotti e tecniche. FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 2 ALLEGATO B Finalità Validità e durata Piano Eventuale Interazione/Integ razione con altri interventi di formazione ed altre fonti di finanziamento Risorse necessarie per gli interventi previsti Competitività di Sistema Innovazioni Sviluppo Locale Competitività di impresa Qualità prodotto/processo a valere sull’insieme delle scadenze dell’Invito: 1-2011 ACCORDI DI PROGRAMMA E/O PROGRAMMAZIONE INTEGRATA TRA PARTI SOCIALI E ISTITUZIONI OVVERO SOGGETTI PUBBLICI E/O PRIVATI REGIONALI E/O PROVINCIALI: (Descrivere brevemente le caratteristiche della integrazione degli interventi) (specificando eventuali fonti di finanziamento diverse dal Fondo) Euro ……………………………… FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 3 ALLEGATO B Descrizione contesto e sua evoluzione FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 4 ALLEGATO B Sociale Economico Produttivo Negli ultimi decenni si è registrato una notevole crescita di tutte le tematiche attinenti il “benessere” dei consumatori in linea con un consistente incremento del tenore di vita, l’allungamento delle aspettative di vita, in parallelo con una maggiore propensione alle spese per la casa, lo svago, il tempo libero, la cura della persona. La maggiore attenzione alle condizioni di benessere ha generato, di conseguenza, una notevole crescita di tutta l’area dei servizi alla persona erogati soprattutto dalle imprese di acconciatura ed estetica. Ciò ha creato, da un lato, ampi spazi d’inserimento per nuovi imprenditori e, dall’altro, ha imposto l’esigenza di un maggiore aggiornamento tecnicoprofessionale degli stessi imprenditori attivi nonché dei propri dipendenti per rimanere in grado di affrontare, ancora con successo, le nuove esigenze del mercato, caratterizzato da una evidente globalizzazione economica e culturale e da una liberalizzazione nelle modalità di esercizio delle attività. In tempi nei quali la disoccupazione e la perdita di posti di lavoro appaiono temi drammaticamente all’attenzione dell’opinione pubblica, sembrano esserci situazioni in cui il problema per alcune tipologie di imprese è rappresentato dalla difficoltà di migliorare le figure professionali specifiche, siano esse “high skill” oppure “low skill” di cui si dispone. Un’indagine condotta da Unioncamere con il supporto del Ministero del Lavoro mostra infatti alcuni dati di estremo interesse in termini di occupazione nel settore, ad esempio, degli acconciatori. In particolare, detto settore è tra quelli in cui la difficoltà di migliorare le competenze e le conoscenze dei diversi operatori appare estremamente concreta. Infatti tra le 30 figure “low skill” indicate nel rapporto, per le quali il “reperimento” appare più difficile per le imprese, gli aiuto parrucchiere si collocano a 3° posto, i parrucchieri al 5°, le sciampiste al 15° e le estetiste al 20°. Anche la nuova Legge di settore (174/2005), estende la sfera operativa dell’acconciatore sia nel campo della erogazione servizi che in quello della rivendita dei prodotti collegati alla attività principale. Il settore degli Acconciatori – secondo un' indagine del Centro Studi di Casartigiani Napoli - non registra flessioni a Napoli e Campania, resta una delle categorie Artigianali più floride e vivaci, capace di creare economia ed occupazione nonostante l’eccessiva pressione fiscale e gli impegni dettati dalla burocrazia. Una categoria che avverte l’esigenza di costanti aggiornamenti tecnico-professionali, capace e sensibile di aggiornarsi e stare al passo con i tempi. Nelle tabelle di seguito esposte, si riportano i dati relativi alla presenza nel Mezzogiorno d’Italia e, laddove disponibili, in Campania, di Istituti di bellezza e di Saloni di acconciatura, a testimonianza della buona presenza di unità operative in questo specifico segmento della filiera dei servizi alla persona. Stabilimenti produttivi in Campania per tipo e incidenza sul totale Paese e Mezzogiorno nel 2008 Istituti di bellezza Istituti di bellezza Istituti di bellezza di piccole di grandi di medie Regioni dimensioni dimensioni dimensioni Totale Campania 250 45 223 518 ITALIA 3.600 660 3.174 7.434 Nord 1.893 347 1.669 3.909 Centro 821 151 724 1.696 Mezzogiorno 885 162 780 1.827 FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 5 ALLEGATO B % Campania/Ita % Campania/Mezz Fonte: Agenzia delle Entrate 6% 28,35% Numerosità Saloni di acconciatura italiani per aree Nielsen e variazioni 2009/2007 Anno 2007 Anno 2009 Variazione Area N.ro Unità Quota % N.ro unità Quota% Numerica ITALIA 64.430 100 % 59.903 100% - 2.527 Nord 17.506 56,97 % 34.179 57,06% - 2.527 Centro 13.750 21,34 % 12.896 21,53 % - 8.54 Mezzogiorno 13.974 21,69 % 12.828 21,41 % - 1.146 Fonte: Agenzia delle Entrate “Studi di settore” - % 7,0 % 6,8 % 6,2 % 8,2 % FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 6 ALLEGATO B Mercato I parrucchieri e gli estetisti forniscono servizi di cura estetica e cosmetica della persona, massaggiano, trattano il cuoio capelluto e applicano parrucche, tagliano, spuntano, lavano e danno forma a capelli e barbe; applicano trucco, eliminano peli superflui, forniscono servizi di manicure e di pedicure, eseguono trattamenti e massaggi cosmetici sul corpo per migliorarne l’aspetto estetico. Le figure professionali incluse in questa categoria sono tipicamente richieste nelle piccole e medie imprese, generalmente nel settore dei servizi dei centri estetici e di benessere fisico. La piccola impresa è rappresentata dal datore di lavoro nella quasi totalità dei casi, coadiuvato da una o due persone spesso apprendisti. La quota residua proviene da catene di centri estetici specializzati, spesso gestiti in franchising , soprattutto all’interno dei grandi centri commerciali che anche sul nostro territorio regionale sono in grande aumento. La figura professionale che si intende formare con questo Piano risponde alla domanda di una tipologia di profilo ricercata nel mondo del lavoro e in continua crescita, come conferma l'ultima indagine campionaria (trimestre di riferimento: gennaio - marzo 2011), realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro, sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese con meno di 250 dipendenti dell’industria e dei servizi. Secondo la ricerca, il mercato richiede una serie di profili tra cui parrucchieri ed estetisti. Questo rivela non solo la forte domanda da parte del mercato del lavoro di questo tipo di professionalità ma anche, in molti casi, la difficoltà di reperire personale qualificato. I profili più appetibili per l'attuale mercato del lavoro, infatti, richiedono sempre più una solida preparazione di base, serietà di approccio, elevati standard professionali con i quali sostituire ed annullare l'approssimazione che fino ad alcuni anni fa dominava alcuni settori. Negli ultimi tempi il territorio circostante ha recepito la necessità-opportunità di avviare situazioni lavorative autonome, non più legate, come una volta, al posto fisso. Numerose sono le richieste di una formazione più mirata e professionalizzante al fine di spendere adeguatamente le conoscenze e le competenze acquisite direttamente nel mondo del lavoro. D’altra parte il territorio, da un lato, è carente di tale figura professionale e, dall’altro, abbonda di persone disoccupate, anche con un elevato grado di scolarità, aventi esigenza di riqualificare il proprio curriculum formativo. Al tempo stesso, la figura dell’operatore di strutture che erogano servizi alla persona trova sempre più la sua spendibilità nelle crescenti richieste da parte di una utenza (di diversa età e genere) che vuole sentirsi al passo con le mode, con i costumi e con la cura dell’immagine. Il presente Piano, sulla base di un’attenta analisi dei bisogni socio-ambientali, offre una valida opportunità a quanti vogliono trovare in esso un valido punto di partenza o di riqualificazione. Per quanto riguarda la formazione successiva a quella di base, indagini e studi di mercato prevedono che per circa il 44% di lavoratori con una qualifica non risulta necessaria altra formazione specialistica, ma corsi brevi di aggiornamento specie sulle nuove tendenze. Per il rimanente 56% oltre la formazione, che avviene all’interno dell’azienda con il metodo dell’affiancamento, è oltremodo utile la frequenza di ulteriori corsi di specializzazione. FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 7 ALLEGATO B Descrizione processi e loro evoluzione FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 8 ALLEGATO B Lavorativi Le professionalità rientranti nel settore dell’acconciatura e dell’estetica, sono spesso legate a basse qualifiche professionali, a volte posseggono titoli di specializzazione come la figura dell’estetista o dell’acconciatore (ricoperta di solito dal titolare), e talvolta, l’organizzazione del lavoro, si assiste l’affidamento di compiti specifici in relazione al servizio erogato, come l’addetto allo shampoo, alla prima asciugatura, alla manicure, ecc. . Un dato da rilevare è il peso molto accentuato della componente giovanile nella compagine dell’offerta: ai giovani con meno di 25 anni sono destinati i tre quarti delle assunzioni programmate, con una punta del 90% per la professione di shampista; inoltre si riscontra anche un certo peso delle assunzioni di personale senza esperienze lavorative, cui è rivolto il 30% delle assunzioni su scala nazionale. La mancanza di barriere all’entrata nel mercato del lavoro ha di per sé un altro volto della medaglia, da un lato la facilità di reperire personale sul mercato si scontra con la difficoltà di reperire personale qualificato. Un’ulteriore conseguenza della tipologia della professione di riferimento, svolta tradizionalmente nell’ambito di imprese di piccole e piccolissime dimensioni (in media di circa 3-4 addetti con pochi casi con una presenza di 10 addetti), a volte costituite dal solo titolare con uno o due apprendisti. Nei centri estetici specializzati, spesso gestiti in franchising , soprattutto all’interno dei grandi centri commerciali, vi è una presenza più variegata del personale, massaggiatrici, onicotecnici, visagiste. Indifferentemente nei due settori il personale deve avere competenze specifiche quali le caratteristiche chimicofisiche ed il corretto impiego dei prodotti utilizzati, nonché le norme igieniche e di sicurezza da rispettare per l’esercizio della propria attività. Dal punto di vista delle competenze personali, queste figure devono avere abilità manuali e colpo d’occhio, senso delle proporzioni, estro, fantasia e gusto estetico, facilità nello stabilire il contatto con la clientela, discrezione e apertura al dialogo, grande educazione e cortesia. Devono, inoltre, saper creare nel loro ambiente di lavoro un’atmosfera molto accogliente, tranquilla e rilassata, che induca il cliente e ritornare. Infine completano il profilo la conoscenza della lingua inglese, presupposto necessario per consultare riviste internazionali di settore. Ciò che sempre maggiormente viene richiesto al personale che opera in tale settore è una conoscenza ampia sui diversi stili in modo che egli possa fungere da personal looker, l’acquisizione di tali competenze potrà essere realizzata attraverso nuovi percorsi di formazione continua, che consolidino le conoscenza acquisite nel lavoro e che facilitino lo sviluppo della creatività e delle competenze relazionali. Organizzativi Le imprese che operano nel settore dei servizi alla persona sono generalmente di piccole dimensioni. Nello specifico per quanto riguarda gli acconciatori oltre il 70% degli acconciatori impiega 1 o 2 addetti, percentuale che varia da regione a regione: quelle con una maggiore densità sono la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna, alle quali si aggiungono Piemonte e Toscana. Il numero totale degli addetti, che in questi ultimi anni ha superato di gran lunga le 29.000 unità, tende ancora a crescere, pur calando la presenza dei centri con oltre 10 addetti. Rispetto alla grandezza dei centri, circa l’89% è localizzato in non più di 60 mq., dato che conferma ancora una volta lo sviluppo di attività di piccole e medie dimensioni. (Censimento MMAS Saloni di acconciatori) Per quanto riguarda i centri di estetica anche qui oltre il 50% degli istituti impiega 2 o 3 addetti, percentuale che varia da regione a regione. Il numero totale degli addetti, che in questi ultimi anni ha superato di gran lunga le FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 9 ALLEGATO B 21.000 unità, tende ancora a crescere, pur calando la presenza dei centri con oltre 10 addetti. Rispetto alle dimensioni dei centri, circa l’84% è localizzato in non più di 100 mq., dato che conferma ancora una volta lo sviluppo di attività di piccole e medie dimensioni. E’ pure importante rilevare che esistono anche realtà di grande dimensioni. Basti pensare alle strutture di bellezza o anche ai saloni gestiti in franchising e di grandi dimensioni; molto in sviluppo anche in correlazione al moltiplicarsi dei centri commerciali. Innovazione Le figure professionali di cui al presente Piano necessitano continuamente di formazione e aggiornamenti sulle tendenze della moda, su nuovi prodotti offerti dal mercato, sulle nuove esigenze della clientela, sulle varie tecniche di lavoro. Molte sono le innovazioni che intervengono in questo comparto, dalle nuove tecnologie integrate nelle attrezzature/strumentazioni moderne che rispondono ai fabbisogni del mercato, sempre più esigente e attento alla salvaguardia del proprio benessere, alle innovazioni dei prodotti da utilizzare per lo svolgimento delle attività che richiedono non solo competenza ma anche capacità da parte dell’operatore di sensibilizzare e saper comunicare all’utenza il valore dei prodotti utilizzati; alle innovazioni di gestione dell’attività, anche a partire dal rapporto con la clientela - card per fidelizzare il cliente, servizio personalizzato secondo i diversi target serviti, ecc -. Dunque tali innovazioni richiedono una formazione mirata e costante del personale impegnato in questo settore, dal titolare all’apprendista. La maggiore attenzione alle condizioni di benessere ha generato, di conseguenza, una notevole crescita di tutta l’area dei servizi alla persona erogati dalle imprese di acconciatura e di estetica. Ciò ha creato, da un lato, ampi spazi d’inserimento per nuovi imprenditori e, dall’altro, ha imposto l’esigenza di un maggiore aggiornamento tecnicoprofessionale degli stessi imprenditori attivi nonché dei propri dipendenti per rimanere in grado di affrontare, ancora con successo, le nuove esigenze del mercato, caratterizzato da una evidente globalizzazione economica e culturale e da una liberalizzazione nelle modalità di esercizio delle attività. Mercato Le figure aiuto-acconciatore , acconciatore, sciampista prevedono globalmente assunzioni di giovani con meno di 25 anni con una percentuale vicina al 90%. Di tali figure si nota una difficoltà di reperimento pari a circa il 65%. L’assunzione avviene, in genere, in aziende di piccole dimensioni per circa il 95% anche se la percentuale di aziende di medie dimensioni sta aumentando per la presenza di centri commerciali localizzati alla periferia delle città. Attraverso studi di settore è avvenuta una suddivisione aziendale sulla base dei seguenti fattori: - Tipologia dell’attività; - Modalità organizzativa; - Dimensione della struttura; - Localizzazione dell’esercizio; - Specializzazione uomo/donna. Sulla base della tipologia di attività è stato possibile differenziare i saloni che effettuano anche attività di estetica da FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 10 ALLEGATO B tutti gli altri gruppi in cui si effettua quasi esclusivamente attività di acconciatura. Questi ultimi sono stati distinti in base al tipo di organizzazione, alla dimensione, alla localizzazione della struttura, e alla specializzazione uomo/donna, ottenendo quanto segue: - la modalità organizzativa ha determinato l’emergere dei saloni in franchising; - la dimensione della struttura ha permesso di distinguere i saloni di piccole e medie dimensioni ed i saloni in franchising di più ampie dimensioni; - la specializzazione uomo/donna ha consentito di distinguere i saloni di piccole dimensioni specializzati in acconciature per uomo da quelli specializzati in acconciatura da donna. Andando a guardare, nello specifico, il comparto dell’estetica si può evidenziare che secondo la previsione della legge di settore, la 1/1990, l'attività di estetista comprende tutte le prestazioni ed i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l'aspetto estetico, modificandolo attraverso l'eliminazione o l'attenuazione degli inestetismi presenti. Tale attività può essere svolta con l'attuazione di tecniche manuali, con l'utilizzazione degli apparecchi elettromeccanici per uso estetico e con l'applicazione dei prodotti cosmetici definiti tali dalla legge 11 ottobre 1986, n. 713. La legge prevede poi l’esclusione dall'attività di estetista le prestazioni dirette in linea specifica ed esclusiva a finalità di carattere terapeutico. Proprio a partire dai primi anni ’90, lo sviluppo del settore dell’estetica professionale e dell’area benessere più in generale riflette, meglio di altri, i cambiamenti socioeconomici della nostra società: gli alti livelli di reddito e d’istruzione hanno alimentato negli ultimi anni una domanda – sempre più sofisticata – di servizi alla persone. I consumatori, infatti, destinano quote sempre crescenti del reddito per soddisfare tipi di “bisogni” non primari come ad esempio il viaggiare o la cura del proprio corpo. Il settore dell’estetica professionale è, pertanto, cresciuto moltissimo negli ultimi dieci anni sia in termini di numero dei imprese che di addetti. La lettura complessiva dei dati rilevati presso i centri di estetica in Italia pone in evidenza elementi di specificità, che conferiscono attributi distintivi di queste imprese rispetto ad altre appartenenti alle più tradizionali categorie artigianali. Primo tra tutti il fattore “modernità/attualità”. Risulta evidente dalla “anzianità di esercizio” delle imprese, dalla “età media” dei titolari delle stesse e dalle caratteristiche dell’utenza servita (popolazione tendenzialmente giovane ed evidente tendenza verso l’offerta unisex) che si tratta di un settore legato a fenomeni di costume sociale emergenti, caratterizzati dal binomio “salute/benessere” non disgiunto dal fattore estetico nel concetto più generale di cura della persona. Descrizione tecnologie e prodotto/i e loro innovazione FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 11 ALLEGATO B Tecnologie Prodotto/i Nell'esercizio della sua professione il professionista della bellezza si confronta con le tendenze della moda in evoluzione e i desideri dei clienti, tenendosi aggiornato sui nuovi prodotti offerti dal mercato e sulle diverse tecniche e metodi di lavoro, fra i quali: - il computer, per simulare più soluzioni di hairstyling, attraverso l’elaborazione di foto che aiutino il cliente nelle proprie scelte, - le tecniche di hair extension (allungamento dei capelli): questa tecnica innovativa consente il conseguimento di effetti visivi paragonabili a quelli di una crescita spontanea, attraverso l'estensione del proprio capello con altri di natura sintetico e/o naturale, - i macchinari, i prodotti cosmetici e le tecniche sempre più evolute. Le dinamiche sempre più legate alla domanda di benessere dei cittadini pongono in primo piano la figura di questo professionista al quale è richiesta una notevole differenziazione ed incremento del valore aggiunto del servizio erogato proprio in virtù del raggiungimento di quel benessere ritenuto strategico nel contesto attuale. I professionisti di questo settore utilizzano le proprie conoscenze stilistiche, psicologiche e sociali per consigliare la clientela nella scelta di tagli e pettinature adatte al viso e allo stile di vita delle diverse persone nonché dei prodotti cosmetici più adeguati. Si occupano inoltre del trattamento estetico della pelle del viso e della manicure e, per la clientela maschile, provvedono alla rasatura e alla cura della barba. Possono consigliare i clienti sull’uso e la cura di acconciature posticce come parrucche e toupet. Nell'esercizio della sua professione questa figura si confronta con le tendenze della moda in evoluzione e i desideri dei clienti, tenendosi aggiornato sui nuovi prodotti offerti dal mercato e sulle diverse tecniche e metodi di lavoro. In un contesto di sempre maggiore complessità professionale gli viene richiesto di incrementare la propria preparazione professionale in chiave di aggiornamento delle competenze di base ma anche in termini di formazione permanente e coniugando le diverse competenze in un concetto unico di consulente di bellezza. Descrizione fabbisogni formativi FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 12 ALLEGATO B Descrizione fabbisogni formativi Relazionali L’acquisizione e lo sviluppo delle capacità relazionali e comunicative assumono oggi sempre in misura maggiore un’importanza strategica in ogni sfera della vita di un uomo, sia che venga applicata in ambito lavorativo sia in ambito personale. Ancor più la capacità di comunicare bene è un elemento essenziale per migliorare le propria occupabilità: ciò che oggi è richiesto, in ogni settore del mercato, ad un lavoratore è la versatilità unitamente all’adattamento a diverse situazioni, ancor prima delle capacità e competenze tecniche. Le figure professionali individuate, data la propensione ad avere diversi tipi di interlocutori hanno bisogno di acquisire o consolidare competenze adeguate per: • Dare e chiedere informazioni a livello interpersonale e di gruppo di lavoro • Adattare i propri stili e le proprie strategie comunicative alle esigenze del contesto e degli interlocutori individuali e collettivi • Differenziare i vari contesti comunicativi e interattivi, riconoscendo le specifiche strategie comunicative e di feed-back adottate dagli altri (colleghi, superiori, collaboratori, clienti) • Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa e riconoscere i principali fenomeni dell'interazione in un gruppo • Confrontare con altri la propria rappresentazione di un problema o di una situazione • Argomentare e utilizzare modalità di comunicazione persuasiva nelle relazioni interpersonali e nel gruppo di lavoro • Diagnosticare rapidamente situazioni di possibile conflitto interpersonale e di gruppo • Differenziare tecniche e stili di mediazione, concertazione e negoziazione, in relazione al contesto e agli scopi da raggiungere • Gestire situazioni di conflitto FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 13 ALLEGATO B Descrizione fabbisogni formativi Di processo Il professionista che si intende formare con il presente Piano avrà competenze specifiche, in relazione alla specifica qualifica (ad es. parrucchiere, estetista) e competenze generaliste, indipendenti dalla specifica qualifica (savoir-faire, capacità di relationship, accoglienza e disponibilità, approccio innovativo nella gestione dell’attività e nell’erogazione dei servizi, ecc). Per quanto concerne le competenze specifiche, ad esempio, è richiesto ad un parrucchiere/acconciatore che sappia conoscere i diversi tipi di capelli, le caratteristiche chimico-fisiche ed il corretto impiego dei prodotti utilizzati, nonché le norme igieniche e di sicurezza da rispettare per l’esercizio della propria attività. Deve inoltre saper tagliare ed essere in grado di effettuare i vari tipi di trattamenti (colpi di sole, colorazione, permanente, stiratura, decolorazione e così via). Questa competenza specifica richiede, nel tempo, aggiornamenti e corsi di formazione mirati per essere all’altezza della clientela e delle mode. Stesso discorso può essere fatto per la professione di estetista che presenta le sue specificità e peculiarità. Dal punto di vista personale/relazionale, il parrucchiere/acconciatore così come l’estetista, deve avere abilità manuali e colpo d’occhio, senso delle proporzioni, estro, fantasia e gusto estetico, facilità nello stabilire il contatto con la clientela, discrezione e apertura al dialogo, grande educazione e cortesia. Deve inoltre saper creare nel suo ambiente di lavoro un’atmosfera molto accogliente, tranquilla e rilassata, che induca il cliente a ritornare. Infine è opportuno che tale figura sappia parlare anche lingue straniere, come l’inglese, nonché utilizzare il web e internet anche per avere una vetrina virtuale e poter veicolare, in maniera innovativa e moderna, le proprie offerte e servizi. La specializzazione che potrà essere fornita attraverso i nuovi percorsi di formazione continua previsti dal presente Piano, sarà in grado di dare agli addetti, a questo specifico settore, una maggiore possibilità di trovare occupazione, più soddisfacente in termini professionali ed economici. Tale aspetto è ancora più rilevante se si considera che l’occupazione nelle piccole e medie imprese di questo comparto ha una preponderanza femminile. Per le professioni di riferimento, inoltre, vi è da rilevare il peso molto accentuato della componente giovanile nella compagine dell’offerta. In linea con l’orientamento ai giovani della domanda delle imprese, si riscontra anche un certo peso delle assunzioni di personale senza esperienze lavorative. Giovani per i quali è importante prevedere specifici corsi formativi. Il presente piano, tenendo conto delle caratteristiche del comparto, mirerà a fornire l’opportuna qualificazione alle figure addette ai diversi servizi alla persona attraverso percorsi formativi specifici volti alla salvaguardia delle tradizionali caratteristiche dei “mestieri” ma senza trascurare l’evoluzione dei processi lavorativi che hanno caratterizzato il comparto e che viene richiesto dal mercato. Formazione e riqualificazione su tecniche tradizionali con utilizzo di tecnologie innovative, non solo nei processi lavorativi manuali ma anche relazionali e di comunicazione. FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 14 ALLEGATO B Descrizione fabbisogni formativi Sicurezza e Igiene Per la tipologia di servizi offerti dagli acconciatori e dalle estetiste che operano su parti delicate del corpo, di fondamentale importanza è la conoscenza sugli standard di sicurezza e igiene stabilite dalla normativa nazionale. Altro aspetto da tener presente nella stesura dei progetti di dettaglio è la normativa sui rifiuti speciali a cui questo settore deve adeguarsi. FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 15 ALLEGATO B Descrizione processi di apprendimento Metodologie La metodologia da utilizzare dovrà essere di tipo integrato, obiettivo della formazione non è solo il trasferire competenze specifiche ma anche e soprattutto contribuire allo sviluppo armonioso della persona. Pertanto in fase di progettazione esecutiva dovranno tenersi presenti strumenti come il bilancio di competenze, con cui è possibile porre il soggetto al centro del processo formativo, dato che contribuisce alla sua definizione in collaborazione con gli esperti coinvolti e il coaching per sviluppare l’attitudine all’auto apprendimento. Attraverso tale metodo, si individueranno competenze, attitudini professionali e personali, bisogni, aspirazioni del soggetto, utilizzando tali informazioni per tracciare le possibili evoluzioni personali. Il presupposto di base è rappresentato dalla consapevolezza di poter gestire autonomamente la vita sociale e professionale, partendo dal riconoscimento delle competenze acquisite attraverso le esperienze vissute nel tempo. Ciò premesso le metodologie da utilizzare dovranno essere strettamente correlate agli obiettivi di apprendimento. In estrema sintesi le metodologie formative normalmente adottate, quali le lezioni frontali, la formazione a distanza (FAD), l’apprendimento in affiancamento, le visite guidate, le esercitazioni individuali o di gruppo, le attività pratiche, le simulazioni, le analisi di casi, ecc., dovranno essere coerenti con la progettazione didattica strutturata in moduli e unità formative capitalizzabili. Strumenti Modalità organizzative La strumentazione da adottare è intrinsecamente legata agli argomenti specifici che ogni progetto formativo potrà prevedere, tuttavia si considerano come dotazione minima i seguenti strumenti: • lavagne luminose; • lavagne a fogli mobili; • PC con videoproiettore; • dispense strutturate, abstract legislativi, testi specialistici. Per i progetti che prevedono esercitazioni pratiche in laboratorio dovrà essere garantita la strumentazione specifica relativamente al settore di attività. I percorsi formativi dovranno prevedere un analisi sui bisogni di formazione dei soggetti coinvolti: dovranno mettersi, quindi, in atto delle modalità organizzative flessibili, che aderiscano alle specifiche condizioni di partecipazione dei singoli al percorso formativo. Due sono gli elementi di riferimenti: il singolo discente, con le proprie esperienze pregresse di studio e di lavoro, le competenze maturate; le caratteristiche del percorso, in termini di aspetti organizzativi (tempi, modalità articolazione) e di competenze professionali offerte dal percorso. E’ possibile, quindi, FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 16 ALLEGATO B prevedere una flessibile calendarizzazione o strutturazione delle modalità di partecipazione individuale all’attività formativa, che sia in relazione con gli aspetti derivati da particolari condizioni lavorative e sociali. Dovranno, inoltre, essere predisposte modalità di organizzazione didattica che prevedano momenti di formazione individuale o auto-formazione, per consentire all’allievo di apprendere al ritmo e nei tempi più confacenti alle proprie esigenze. I colloqui con i formatori saranno lo strumento fondamentale per definire eventuali attività di integrazione. Dal punto di vista dell’organizzazione delle risorse umane il progetto dovrà prevedere le seguenti funzioni cardine: coordinamento del progetto, direzione del corso, tutoraggio formativo - logistico, docenze, analisti per le funzioni di analisi dei fabbisogni, monitoraggio e valutazione, personale amministrativo e di segreteria. Documentazione (utilizzo materiali e prodotti di esperienze precedenti) FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 17 ALLEGATO B Contenuti formativi da sviluppare La progettazione didattica esecutiva potrà riguardare sia aspetti professionalizzanti sia aspetti trasversali. Per quanto detto nell’analisi, si assiste ad una evoluzione di tali professionalità, il cliente sempre più vede in queste professioni il consigliere privilegiato per la scelta del look personale, pertanto all’acconciatore si chiede anche consigli e trattamenti estetici, così come all’estetista consigli per le acconciature. A tal fine, a titolo indicativo, vengono di seguito riportati alcuni temi fondamentali per la professione che dovranno essere sviluppati con maggior dettaglio. Temi specifici per il settore dell’acconciatura: • • • • • • • • • • • L'arte del design Vedere e pensare come uno stilista Linea, direzione e sagoma Texture e colore Adattabilità; caratteristiche fisiche del viso Le quattro forme base I procedimenti della scultura Geometria i trend della moda internazionale. Acconciature dei capelli lunghi: torsioni, nodi, sovrapposizioni, trecce, volute, rulli, Fondamenti di colorimetria. Tecniche di applicazione più conosciute quali meches, colpi di sole ed effetti a tre colori: concetto del colore, i pigmenti e la legge del colore, pigmenti naturali e cinque campi di colore. Temi specifici per il settore dell’estetica: • Anatomia, fisiopatologia e psicosomatica. • Anatomia e fisiologia della pelle, dermatologia. • Nozioni di chimica, cosmetologia e igiene, sterilizzazione e disinfezione. • Scienza dell'alimentazione, dietologia ed eubiotica. • Cosmetologia • Viso: organizzazione del lavoro in cabina; trattamenti estetici completi per viso collo e decolleté, trattamenti specifici per pelli con acne, couperose, rughe, ptosi e per tutti i tipi di pelle. • Trucco base: trucco da giorno e da sera, trucco moda, trucco sposa; impostazione della scheda trucco individuale. • Trucco televisivo, teatrale e cinematografico; FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 18 ALLEGATO B • • • Manicure e pedicure estetica: trattamenti completi di manicure e pedicure, peeling, guanto di paraffina, applicazione smalto, ricostruzione unghie, neutre e colorate; Epilazione e depilazione: epilazione con cerette a caldo e a freddo; depilazione con schiume e creme depilatorie; decolorazione. Corpo: massaggio estetico classico, trattamento adipe, cellulite e ptosi; trattamenti di calore e trattamenti refrigeranti. Temi trasversali per entrambi i settori: • strategia e pianificazione • marketing/ reception/ vendita anche dei prodotti oltre che dei servizi • gestione dei sistemi qualità e sicurezza nell’utilizzo delle apparecchiature • etica professionale • privacy • lingua inglese • misure igieniche ed educazione sanitaria • principi di igiene e sicurezza per l’operatore e l’utente • il primo soccorso FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 19 ALLEGATO B Priorità dell’intervento “PREVENTIVO”: anticipare i bisogni di formazione aggiornare e migliorare le competenze professionali rispetto a opportunità di mercato/innovazioni tecnologiche/modificazioni dei processi produttivi/evoluzione delle professionalità adeguare la qualificazione professionale dei lavoratori “CURATIVO”: rispondere ai bisogni formativi specifici riqualificare i lavoratori aggiornare e migliorare le competenze professionali rispetto a opportunità di mercato/innovazioni tecnologiche/modificazioni dei processi produttivi/evoluzione delle professionalità acquisire nuove qualificazioni professionali Descrizione ruoli e profili professionali destinatari dell’azione Ruoli Il piano riguarda tutti i profili che intervengono nel settore dell’acconciatura (acconciatore, aiuto parrucchiere, sciampista, barbiere) e dell’estetica (estetista, visagista, massaggiatrice, onicotecnica) nonché altri addetti che operano all’interno dell’impresa (segreteria e/o amministrazione). FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 20 ALLEGATO B Profili professionali Destinatari dell’azione sono i profili professionali che operano nel settore dell’acconciatura e dell’estetica. I profili professionali che operano nei settori individuati spesso non corrispondono ad un solo profilo, ma in particolar modo per i piccoli saloni, una stessa persona ricopre più profili professionali. A titolo di esempio, non esaustivo, le figure a cui si rivolge il presente piano sono le seguenti: • acconciatore per signora • acconciatore per uomo • barbiere • sciampista • assistente di pettinatura • capo parrucchiere • manicurista • massaggiatore estetico • specialista in cure estetiche • truccatore estetico • visagista • assistente di ginnastica estetica • capo truccatore • cosmetista • estetista • estetista cosmetologo • tatuatore • onicotecnico FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 21 ALLEGATO B AZIENDE/TERRITORI (descrizione dei bacini di riferimento e della tipologia, numero delle aziende e dei territori interessati) Tutte le imprese operanti nel settore “Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici” (codice ATECO 96.02 e subattività), situate in Regione Campania PROGETTO/I (indicazione del Progetto/i finalizzato/i alla realizzazione del Piano Formativo) FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 22 ALLEGATO B FONDARTIGIANATO – Invito per la realizzazione di attività di Formazione Continua – 1° - 2011 Linea 1 “SVILUPPO TERRITORIALE Linea 4 “MEZZOGIORNO” Pagina 23