fabbisogni_416_DM35_3.1.1.3.1_Organismo Bilaterale Nazionale

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Tecnico sistema informativo aziendale
Tecnico sistema informativo aziendale
La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco
‘91:
DM 35.2 Costruzione di locomotive, anche da manovra, e di materiale rotabile ferro-tranviario;
DM 35.4 Fabbricazione di motocicli e biciclette.
Figure professionali contigue:
-
analista tecnico;
programmatore;
sistemista;
progettista (funzionale o tecnico) del sistema informativo;
responsabile della gestione del sistema informativo.
Contesto produttivo:
produzione (in particolare ingegneria di produzione)
Contenuto del lavoro:
Il Tecnico sistema informativo aziendale propone, realizza, mantiene (o far mantenere) e
migliora le soluzioni che rispondono alle esigenze informative del cliente curandone, in
particolare, la fruibilità e l’economicità (tempi di realizzazione, qualità e costi).
Le attività svolte dalla figura possono essere raggruppate secondo le seguenti tre categorie:
1. interpretazione e gestione degli input;
2. presidio del processo (esecuzione, controllo e regolazione);
3. monitoraggio/miglioramento.
1. Relativamente all'attività di interpretazione e gestione degli input il Tecnico sistema
informativo aziendale deve identificare i problemi nonché effettuare, relazionandosi con il
cliente (owner del processo il referente del progetto) e con tutti gli attori coinvolti nel
processo, una rilevazione dettagliata del processo sulla base di una serie di interviste e di
riunioni con tutti coloro che vi sono coinvolti, al fine di identificare gli elementi critici dal punto
di vista informativo. Questa seconda attività, in particolare, richiede la conoscenza di tutti i
processi aziendali (produzione, vendita e progettazione), la capacità di essere un buon
analista di organizzazione, la capacità di valutare se è sufficiente una soluzione informatica
delle criticità individuate oppure se queste richiedono anche innovazioni organizzative nonché
la capacità di saper cogliere ciò che il cliente chiede o si aspetta. L'output di questa fase di
attività consiste in un report condiviso, in cui, senza entrare nel dettaglio della soluzione,
vengono evidenziati gli elementi critici del processo (dal punto di vista della gestione
dell’informazione). Sulla base di questo report viene successivamente effettuato uno studio di
fattibilità (o di pre-fattibilità) che identifica le funzionalità e i livelli di servizio, i disegni
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preliminari delle soluzioni (con le possibili alternative) e, per ogni alternativa proposta, le
modalità di realizzazione (gli aspetti qualificativi come la base tecnologica, i vari pacchetti, le
macrofasi, una valutazione make or buy) e i macro tempi (gant di realizzazione ) nonché,
infine, i macro costi di sviluppo e di mantenimento (hardware e software, di formazione, legati
al change management). L’output è rappresentato da un documento contenente tutte la
informazioni affinchè il management (il cliente) possa decidere se far partire il progetto o che
possano servire come base per preparare l’offerta per il cliente, compresa una valutazione
costi/benefici. al termine sarà anche dichiarato quale si ritiene essere la soluzione migliore.
Poiché quella adottata è spesso un mix delle varie soluzioni inizialmente proposte, si rende
necessaria una revisione dello studio di fattibilità.
2. Per quanto concerne la fase di presidio del processo la figura, sulla base del capitolato
tecnico prodotto nella fase precedente, ha il compito di esaminare le offerte dei fornitori
presenti sul mercato (interni ed esterni), sia dal punto di vista dell’hardware che del software,
di valutare tali offerte in riferimento a una serie di fattori (rispetto dei tempi e dei requisiti
tecnici, affidabilità e convenienza), di scegliere il fornitore, di tradurre i livelli di servizio
identificati in fase di analisi del problema in capitolati, di attivare i fornitori (stipulare i relativi
contratti), di controllare puntualmente le attività dei fornitori, di testare tutti i “pezzi” che
arrivano e di dare il benestare per la loro accettazione. In questa fase il Tecnico sistema
informativo aziendale deve relazionarsi con l'area acquisti, con l'area qualità (per quanto
riguarda la certificazione dei fornitori), con il gruppo di progetto e con il cliente (per quanto
riguarda le varianti di progetto che possono derivare da mutamenti nelle condizioni del
business ma talvolta anche da problematiche tecnologiche che possono intervenire
nonostante l’accuratezza degli studi di fattibilità). Rispetto alla scelta dei fornitori il Tecnico
sistema informativo aziendale ha una certa autonomia decisionale ma generalmente deve
condividere la decisione con altri enti aziendali (in particolare l’area acquisti). Nell'ambito della
fase di presidio del processo il Tecnico sistema informativo aziendale si occupa anche del
meccanismo di avviamento della soluzione. Per svolgere questo compito la figura ha il
compito di collaudare il sistema sul campo (si tratta di un’attività propedeutica all’avviamento
che comporta la realizzazione di un testing integrato del sistema che viene concordato con il
cliente ed effettuato insieme a lui), di rimettere a punto il sistema (sulla base dell’esito del
collaudo), di svolgere azioni di diffusione (portando il sistema sull’utilizzatore si fanno anche
adattamenti o integrazioni per specifici users che sono stati previsti in fase di progetto)
nonché di formare e addestrare gli utenti. Il Tecnico sistema informativo aziendale, inoltre, ha
il compito di validare (o talvolta realizzare) i manuali/utente in formato cartaceo o di “help on
desk”. I manuali devono spiegare come si utilizza il package, sia dal punto di vista tecnico che
metodologico, ma anche a che cosa serve. Esistono, in dettaglio, tre tipologie di manuali: di
gestione operativa del sistema, rivolti a chi ha la funzione di installare e di mantenere il
sistema; manuali per gli utenti diretti; manuali per chi effettua la manutenzione, che
contengono la documentazione tecnica su come è stato realizzato il software, per poterlo
eventualmente modificare anche a distanza di tempo.
3. Nell'ambito della fase di monitoraggio e miglioramento, inoltre, il Tecnico sistema
informativo aziendale deve prevedere la realizzazione delle seguenti attività: erogazione del
servizio e gestione del sistema secondo le procedure precedentemente definite, assistenza al
cliente, monitoraggio dei livelli di servizio, gestione della manutenzione correttiva del sistema
(individuazione, per esempio, di buchi che non sono stati evidenziati dai test e, dunque, delle
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regole necessarie a gestire il disservizio), gestione della manutenzione evolutiva del sistema
(legata a nuove esigenze che emergono con il passare del tempo) nonché della
manutenzione adattativa (a differenza di quella “evolutiva” non nasce dal cliente, ma in
riferimento ad eventi esterni straordinari, per esempio introduzione dell’euro). Uno degli
aspetti più importanti di questa fase consiste nel seguire il cliente nella “vita” del prodotto
(obsolescenza e relativa proposta di sostituzione) dal momento che tutto ciò rappresenta poi
un feedback sull’input, cioè sull’identificazione del problema. Per svolgere questa attività il
Tecnico sistema informativo aziendale deve relazionarsi con tecnici, utenti e fornitori e può
prendere decisioni che riguardano gli interventi di manutenzione da adottare e la verifica dei
livelli di servizio (su cui interviene con richiami e con l'eventuale sostituzione del fornitore).
La figura, inoltre, deve saper gestire le eventuali criticità che si presentano sul cammino.
Sono principalmente due gli aspetti su cui la figura ha il compito di riflettere con attenzione:
l’outsourcing e il tempo. L’outsourcing di molte attività aziendali, per esempio, complica
alquanto il perseguimento degli obiettivi del Tecnico del sistema informativo, in particolare per
quanto riguarda la definizione di soluzioni ottimali e la loro realizzazione e miglioramento. Il
tempo costituisce la variabile più critica con cui deve misurarsi la figura. Spesso, infatti,
occorre modificare alcune procedure con scadenze vincolate e molto ravvicinate (per
esempio perché sono cambiate disposizioni di legge) ed è quindi importante saper gestire
efficacemente il proprio tempo e lavorare in condizioni di stress.
Caratteristiche della figura professionale:
Le conoscenze e le capacità tecnico professionali del Tecnico sistema informativo aziendale
sono suddivisibili nelle seguenti categorie:
conoscenza di tutti i processi aziendali (produzione, vendita e progettazione);
capacità di analizzare l'organizzazione;
capacità di identificare gli elementi critici dal punto di vista informativo;
capacità di identificare i problemi;
capacità di valutare quali possono essere le soluzioni informatiche per le criticità
individuate;
capacità di innovare e di proporre soluzioni organizzative innovative;
capacità di relazionarsi con il cliente;
capacità di comprendere le richieste e i desideri del cliente;
capacità di esaminare le offerte dei fornitori presenti sul mercato (interni ed esterni);
capacità di valutare le offerte in riferimento a una serie di fattori (rispetto dei tempi e
dei requisiti tecnici, affidabilità e convenienza);
capacità di scegliere il fornitore;
capacità di attivare i fornitori (stipulare i relativi contratti) e di controllarli nello
svolgimento delle loro attività;
capacità di erogare il servizio;
capacità di assistere il cliente;
capacità di monitorare il livello di servizio;
capacità di gestire la manutenzione del sistema.
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