SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO: DATI O INFORMAZIONI?
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SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO: DATI O INFORMAZIONI?
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI I LIVELLO IN COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE - I° EDIZIONE ANNO ACCADEMICO 2009/2010 TITOLO TESI SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO: DATI O INFORMAZIONI? CANDIDATO Leonarda GISOLDI TUTOR ACCADEMICO Dott.ssa Franca BALBO MOSSETTO DIRETTORE DEL MASTER Prof. Roberto ALBERA ABSTRACT I flussi informativi costituiscono la linfa per il funzionamento di ogni Azienda così come dei più vasti sistemi socio-economici che queste compongono. Qualunque attività di controllo è inesorabilmente dipendente dalla disponibilità e qualità di informazioni sulla struttura, sul processo e sui risultati prodotti. La misurabilità conferisce ad ogni situazione la possibilità di interpretazione oggettiva e di comparabilità, fattore alla base della stessa idea di scienza e di civiltà. Il ripensamento del ruolo dei sistemi sanitari avvenuto nei paesi sviluppati negli ultimi anni ha inciso profondamente sia sui fabbisogni informativi delle organizzazioni sanitarie sia sui modelli di gestione della risorsa informativa. Basti pensare alle funzioni sempre più complesse assegnate dal legislatore al sistema informativo sanitario: dalla sorveglianza sul controllo dello stato di salute della popolazione al monitoraggio interno alle aziende sulle prestazioni fornite; dalla valutazione del rapporto tra risultato raggiunto e risorse impiegate fino al supporto alla ricerca sanitaria. In questo contesto il sistema informativo è condizione indispensabile per garantire il controllo di gestione assumendo un ruolo centrale nell’articolazione dei processi decisionali e operativi sempre più decentrati e diffusi. Il ruolo di base del sistema informativo consiste nel fornire le informazioni migliori in termini di selettività, di aggregazione e di gestibilità, ai responsabili delle decisioni presenti ai diversi livelli; è ovvio che in tale logica la gestione delle informazioni è il momento forte del governo delle aziende sanitarie. Gli aspetti prioritari del sistema sono quindi non solo la capacità di svolgere funzioni di “reporting” per i decisori (fornire informazioni tempestive, mirate e diversificate per la valutazione delle attività), ma anche la capacità di indurre una complessiva revisione delle procedure organizzative che si deve riflettere sino al livello dei singoli operatori per guidarli ad una revisione del proprio ruolo e della propria azione professionale. Il lavoro da me condotto nell’ elaborare la presente tesi si è orientata verso una trattazione dei suddetti aspetti. Partendo da un inquadramento generale del ruolo e delle finalità dei sistemi informativi presentato nel primo capitolo, sono passata ad una illustrazione del percorso compiuto dalle Pubbliche Amministrazioni verso una razionalizzazione ed organizzazione del loro patrimonio informativo percorrendo le principali disposizioni legislative messe in atto a supporto di tale processo (secondo capitolo). L’esposizione prosegue con un approfondimento sulle caratteristiche del Sistema Informativo Sanitario e 2 della sua trasformazione in Nuovo Sistema Informativo Sanitario (secondo capitolo). Nel terzo capitolo analizzo l’attuale situazione del sistema informativo piemontese con un approfondimento sugli sviluppi dei più recenti progetti di sanità elettronica posti in essere nella nostra Regione alla luce degli indirizzi di governo regionale. Il lavoro si conclude con la descrizione degli esiti di una “prova di sistema” sull’uso del sistema informativo regionale volto all’estrapolazione di dati significativi legati ad una specifica popolazione di pazienti in età evolutiva (quarto capitolo). I servizi comunemente definiti di “e-health” ,attualmente in corso, sono molteplici ma spesso con soluzioni specifiche per singoli problemi, senza un quadro generale di riferimento e standard condivisi: dall’applicazione “dall’alto” di soluzioni tecnologiche sono nate negli ultimi anni numerose sperimentazioni sulla qualità dei servizi sanitari erogati al cittadino e per la gestione delle strutture sanitarie, ma spesso autoreferenziali e non comunicanti. E’ invece indispensabile che gli atti clinici supportati da strumenti informatici (misurazione e trasmissione continua di parametri clinici, refertazione remota, condivisione di informazioni cliniche, fascicolo sanitario elettronico, ecc.) superino questa fase e diventino tecnologie mature in grado di apportare benefici clinici ed economici. Risultano,quindi, necessarie attività di coordinamento e guida delle attività che rendano possibile un’applicazione diffusa delle soluzioni realmente utili oltre che innovative e uno stimolo diretto ai diversi soggetti interessati a operare in questo senso. Una crescita della cultura su questi temi consentirà di orientare e concentrare su linee evolutive efficaci le attività in corso. 3