2016.05.30 LIBERO DI LEGGERE - Almudena
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2016.05.30 LIBERO DI LEGGERE - Almudena
Libero di leggere lunedì 30 maggio 2016 24 a cura di Orazio Dotta e Velia Chiesa L’incipit Ci troviamo in un quartiere del centro di Madrid. Non serve specificare il nome, perché potrebbe essere uno qualsiasi dei pochi quartieri antichi rimasti, con alcune zone venerande, altre soltanto vetuste. Non ci sono molti monumenti, ma è bello perché è vivo. Le strade non sono tutte uguali. Ce ne sono di larghe, con alberi frondosi che fanno ombra ai balconi dei piani bassi, ma quelle strette sono molte di più. Sulla stessa barca ‘I baci del pane’ di Almudena Grandes, Guanda, 313 p. di Orazio Dotta Con ‘I baci del pane’ (Guanda) la brava scrittrice spagnola Almudena Grandes, che ci ha regalato tra i tanti ‘Le età di Lulù’, ‘Gli anni difficili’, ‘Cuore di ghiaccio’, prova a fare questo: affrescare con parole semplici e con uno stile narrativo senza scossoni una situazione delicata e malinconica qual è la crisi sociale ed economica che sta attanagliando molti Paesi europei e, nella fattispecie, la Spagna. Il compito di uno scrittore è anche quello di raccontare l’epoca in cui vive, di fotografare la vita, d’intravedere i cambiamenti sociali, culturali ed economici del mondo in cui è immerso, della realtà di cui è parte e testimone. Un lavoro di grande sensibilità che permette a chi legge, grazie ai tempi lunghi che un romanzo sa regalare, di soffermarsi sui temi proposti e di riflettere sulla condizione umana; cosa che una notizia di giornale permette con più difficoltà. Ed è ciò che accade con ‘I baci del pane’, un romanzo corale ambientato in un quartiere di Madrid; una Madrid che si risveglia da un bel sogno e si ritro- va immersa in una realtà resa sempre più precaria da una situazione economica instabile, dalla mancanza di certezze, da una palese debolezza politica nell’affrontare i grandi temi. Il libro ci mostra la vita quotidiana di una media e piccola borghesia abituata a una vita dignitosa, a spendere per i propri bisogni, per le vacanze e per qualche capriccio. Una società, in definitiva, poco abituata alle ristrettezze che la nuova crisi economica inizia a imporre. Una crisi che, piano piano, penetra nel tessuto sociale minandolo dal basso, aprendo crepe capaci di far cadere una a una tutte le certezze che sembravano granitiche e di diritto acquisito. Nessuno ha visto quelle crepe, scrive la Grandes, ma tutti hanno sentito che da lì se ne andavano via la tranquillità, il benessere, il futuro. E una delle chiavi di lettura del romanzo può proprio risiedere nella tranquillità perduta, nell’inquietudine crescente data dall’incertezza del presente e del domani. Ma non c’è solo questo, sarebbe troppo triste, vi è anche la forza emanata dagli anziani, da quelle persone che le ristrettezze le hanno già conosciute nel passato e hanno gli strumenti per difendersi; quegli strumenti che i giovani non possiedono. Sono loro a dare una mano e a rassicurare; quegli anziani che ricordano i tempi bui, in cui quando cadeva per terra un pezzo di pane gli adulti dicevano ai bambini di raccoglierlo e baciarlo prima di PER I PIÙ GRANDI rimetterlo nel cestino, tanta era la fame. E c’è anche una grande dose di positività in questo romanzo. È quella positività che arriva dalla solidarietà, dal sapersi tutti sulla stessa barca e dalla necessità di remare assieme verso una possibile soluzione, verso una nuova consapevolezza e un nuovo modo di affrontare la vita. Tutti i variegati personaggi che compaiono nel libro si devono quindi confrontare con una nuova condizione di vita. La dotto- ressa deve affrontare la possibile chiusura del consultorio di quartiere ritenuto obsoleto dalle autorità comunali; decisione che nasconde, invece, questioni di risparmio. Antonio, 56 anni, studi elementari, divorziato, ha perso il lavoro di meccanico e da sei mesi ha finito la cassa integrazione. Amalia, la parrucchiera, vede diminuire la clientela e si sente minacciata dall’apertura di un nuovo negozio gestito da cinesi. La manager quarantanovenne perde il suo impiego di dirigente marketing di una multinazionale farmaceutica e ora si deve reinventare un futuro. Marta, con un bambino di cinque anni e in ristrettezze economiche, riceve la lettera di sfratto: il Comune di Madrid ha deciso di vendere la casa popolare a un’immobiliare per semplice lucro. Loro, e altri, tutti uniti dallo stesso malessere e dal bar di Pascual: un luogo che funge da catalizzatore di questa variegata umanità; un centro che darà accoglienza al comitato inquilini e che sarà da testimone di tante storie, come la rivolta comune in difesa del consultorio. Un’unione che darà la forza a tutti per guardare a un futuro più sereno. Un romanzo in cui indignazione e tristezza convivono con tenacia e speranza. PER I PIÙ PICCOLI L’isola del mistero La vita cambia I grandi direzione del Novecento Scherzi in famiglia Il vecchio e il bambino Dove le foglie non cadono ‘Nel nome del padre’ di Viveca Sten, Marsilio, 410 pagine ‘L’altra madre’ di Andrei Longo, Adelphi, 197 pagine ‘La Cultura. Numero 1000’, il Saggiatore, 768 pagine ‘I gemelli terribili’, Jozua Douglas, Il Castoro, dagli 8 anni ‘Amico d’estate’, Beatrice Masini, EL, dai 9 anni ‘L’anno che non caddero le foglie’, Paola Mastrocola, Guanda, per tutti Sandham è un’isola svedese sul Mar Baltico con due piccoli villaggi. Il luogo, attivo nei mesi estivi, d’inverno appare poco abitato e climaticamente avverso. È sulla strada che divide i due villaggi che una notte di novembre una giovane ventenne fa perdere le sue tracce. L’ispettore Thomas è chiamato a indagare sulla vicenda che appare subito misteriosa e di non facile risoluzione. Ad aiutarlo si affianca l’avvocato Nora Linden, sull’isola con i figli per riflettere sul suo matrimonio in crisi. Per arrivare a capo della faccenda i due dovranno scavare nel passato degli abitanti del luogo. Napoli. Qui vivono Genny e Tania. Lui, sedici anni, sbruffoncello, fa il barista e gira in motorino. Lei, quindici anni, è una studentessa sognatrice. Due anime opposte che un tragico sabato pomeriggio s’incrociano. La decisione di Genny di farsi coinvolgere in uno scippo sarà una scelta scellerata che condurrà alla morte di Tania. Irene, la madre della ragazza e poliziotta integerrima, si vede sconvolgere la vita e si trasforma così in una donna desiderosa di vendetta e di giustizia: “Irene scruta la figlia senza dire niente. Senza piangere. Quasi senza respirare”. Il volume è il numero 1000 della collana del Saggiatore La Cultura. Raccoglie contributi d’intellettuali di grande prestigio. Tra i tanti Claude Lévi-Strauss, Leo Spitzer, Emily Dickinson. Nella prefazione si legge: “Leggendo La Cultura ci troveremo di fronte alle migliori menti della nostra generazione distrutte dalla pazzia. Di fronte ad artisti che hanno segnato paradigmi inimmaginabili. Pensatori che hanno rinnovato le loro discipline di competenza. Umanità”. A margine del libro segnaliamo che la Triennale di Milano ospiterà il ciclo d’incontri ‘Che cos’è la cultura?’. I gemelli Max e Lot sono perfetti alleati di marachelle? Lot sa recitare bene, Max, invece, è specializzato nel fare gli scherzi alla mamma che, maniaca per la pulizia e l’igiene, non accetta di buon grado le birichinate dei suoi bambini. Nemmeno papà si diverte troppo. Ha una fabbrica di prodotti contro la calvizie; è alla ricerca della ricetta perfetta e nel corso del libro sarà molto tormentato dai suoi gemellini con esiti poco rassicuranti. Due bambini che balzano fuori dalla pagina e prendono vita, quasi come i personaggi di Roahl Dahl, capaci di cambiare il proprio mondo! Paolo, durante l’estate dei suoi dieci anni, racconta la sua amicizia con Norman, un signore inglese, vicino di casa nella sua abitazione di vacanza. Una vita condivisa fatta di passeggiate, consigli e tante attività che hanno creato un forte legame tra il bambino e l’anziano: uno ha nonni lontani, l’altro non ha nipoti, così si sono riempiti un buco a vicenda, tenendosi stretto quello che viene da una bella compagnia. Fino all’estate in cui la casa rimane chiusa e Paolo dovrà fare i conti con il tempo che passa e con la vita nel suo scorrere naturale. Il racconto ruota attorno a dei personaggi molto particolari nel Paese in cui non cadono le foglie. Il vento, le foglie, gli scoiattoli, insieme agli umani, sono i protagonisti di questo libro in cui si dipana una “doppia storia d’amore”: un amore che non vorrebbe mai avere fine e uno che vorrebbe avere inizio ma non osa. In questo Pese il vento intreccia i destini e decide le sorti di molti, mentre una scoiattolina coraggiosa porta avanti un’indagine che solleva domande importanti sulla felicità e sulle leggi della natura. La doppia esistenza Uccelli che Come risolvere In Piazza Nulla volano lontano è come sembra i misteri Tienanmen Una scimmietta molto curiosa ‘Nel giardino dell’orco’ di Leïla Sliman, Rizzoli, 192 pagine ‘Stanotte guardiamo le stelle’ di Alì Ehsani con Francesco Casolo, Feltrinelli, 263 pp. ‘La vita segreta e la strana morte della signorina Milne’ di A. Nicoll, Sonzogno ‘Il manuale dello scienziato investigatore’, Massimo Picozzi, Mondadori, dai 10 anni ‘Con una rosa in mano’, Antonio Ferrara, Feltrinelli, dagli 11 anni ‘Il mistero delle monete appiccicose’, Gionata Bernasconi, EL, dai 6 anni Adèle vive a Parigi, ha trentacinque anni, un lavoro da giornalista, un marito medico e un figlio. Una situazione apparentemente perfetta. Ma non è così: Adèle ha un’ossessione per il sesso e per le avventure veloci e clandestine: una fuga tra le braccia di sconosciuti in cui perdersi. Non va fiera e non si vergogna delle sue conquiste, non memorizza i nomi. Dimentica molto velocemente ed è meglio così. Il romanzo racconta la storia di una ninfomane o, come dichiara l’autrice, di una donna malata che svela quel che si muove dietro a un mondo ipocrita. Alì è un ragazzino di Kabul cresciuto negli anni Novanta in un Afghanistan, ancor prima di essere in mano ai talebani, devastato dalla lotta tra fazioni. Un giorno, rientrando da scuola, Alì non trova più la sua casa. È stata rasa al suolo da un missile. Con la casa perde i genitori. Sarà il fratello maggiore Mohammed a prendersi cura di lui, a dirgli “noi siamo come uccelli e voliamo lontano”, a convincerlo a lasciare il Paese per un viaggio pericoloso dal Pakistan all’Iran, e poi dall’Iran alla Turchia, alla Grecia e infine in Italia. Il libro è la testimonianza di questa tragica epopea. 1912: un paesino sulla costa scozzese è il teatro di uno strano omicidio. La zitella Jean Milne viene ritrovata, nella sua lussuosa abitazione, con il cranio spappolato e i piedi legati. Dopo la sua morte la credibilità di cui godeva inizia a vacillare e le domande si rincorrono. L’opinione pubblica inglese, complici i media, s’interessa al caso e la polizia deve fare in fetta per venirne a capo. Per questo da Glasgow arriva l’ispettore Trench, esperto di casi intricati, che dovrà collaborare con Frazer, il poliziotto locale. Le indagini condurranno a rivelazioni sorprendenti. Ogni giorno, in tutte le città del mondo, i criminali commettono piccoli e grandi delitti: furti, rapine, aggressioni. Ma oggi gli investigatori hanno un alleato potente: la scienza! Il progresso ha portato a scoperte strabilianti che permettono di analizzare tracce quasi invisibili, ricavando informazioni decisive per identificare un colpevole. Questo libro sarà un viaggio divertente. Forse diventerai il capo del Reparto di Scienze Forensi, e imparerai tutti i segreti per risolvere misteri e catturare criminali! La sorpresa finale è che alla fine toccherà a te trasformarti in un esperto. Wang trascorre la sua infanzia nella campagna cinese. Quando il padre muore, Wang ha sedici anni e si trasferisce a Pechino per studiare matematica. Viene istruito secondo i canoni della Rivoluzione culturale scoprendone le atrocità. In facoltà le frequenti assemblee danno inizio ad una protesta; Wang si innamora e segue Sue, partecipa alle manifestazioni ma, come molti, non è consapevole delle ragioni per cui sta prendendo parte alla rivolta. Lui è quello che va negli orti pubblici a rubare le pere per tutti. Poi il governo reagisce e in piazza arriva l’esercito... La scimmietta Gilda vive con la sua mamma nella radura delle banane in mezzo alla foresta. Dato che di natura è piuttosto curiosa, non resiste mai alla tentazione di scoprire cose nuove. Così quando un giorno sente un rumore insolito, non ci pensa due volte e abbandona la radura per inseguirlo. Ultimamente un sacco di scimmiette sono inspiegabilmente scomparse; ma nemmeno la minaccia di un pericolo in agguato riesce a fermare Gilda. Chi sta per incontrare? E, soprattutto, riuscirà a tornare a casa? Si tratta di un grande mistero. Tutto da leggere...