2012.06.08 LIBERO DI LEGGERE

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2012.06.08 LIBERO DI LEGGERE
venerdì 8 giugno 2012
Libero di leggere
laRegioneTicino
24
a cura di Orazio Dotta e Velia Chiesa
L’incipit ‘Me ne stavo seduto davanti alla villona del Commodore, aspettando che mio fratello Charlie
uscisse a riferirmi le novità sul lavoro. Minacciava di nevicare e avevo freddo e per non restare con le mani
in mano mi sono messo a studiare il nuovo cavallo di Charlie, Fulmine. Il mio cavallo nuovo si chiamava
Tinozza. Noi non credevamo di dover dare un nome ai cavalli ma ci erano stati rifilati così come prima rata
per l’ultimo lavoretto, con i nomi già dati…’
Per i più grandi
Per i più piccoli
Grande sia il nostro potere, di Leymah Gbowee, Corbaccio,
278 p. – La pacifista liberiana Leymah Gbowee ha ricevuto nel 2011,
assieme con Ellen Johnson Sirleaf, attuale presidente della Liberia,
e Tawakkul Karman, politica yemenita, il Premio Nobel per la pace.
Con la scrittrice e giornalista Carol Mithers, ha scritto questa autobiografia non autocelebrativa, come si potrebbe pensare, che mette
in evidenza il coraggio e le fragilità di questo intrepido personaggio.
Un dietro le quinte assolutamente interessante. La Gbowee, donna
di grande temperamento, ha saputo ribellarsi
alla violenza privata di un marito brutale,
alle nefandezze della guerra civile in Liberia
e alle atrocità compiute dal presidente Charles Taylor. Lo ha fatto fondando la Liberian
Mass Action for Peace; un’associazione composta da donne cristiane e musulmane con la
quale ha denunciato massacri, rapimenti di
ragazzini, stupri e violenze di ogni genere attraverso coraggiose azioni che hanno contribuito al processo di pace.
Tutti i baci in cielo e in terra , Kimiko, Ed. Gribaudo, dai
4 anni – Un numero infinito di baci, o meglio, baci per ogni mese
e giorno dell’anno. Un calendario di bacetti colorati e di affetto
per scoprire chi si bacia 365 giorni all’anno: baci polari, baci della giungla, baci delle fiabe e baci del circo, baci del mare e baci
della spiaggia. Non da meno sono i baci dei dinosauri! Quale sarà
il bacio più bello? Quello del lupo con i sette capretti o il bacio del
gamberetto? Della pulce ammaestrata o quello del clown? Quello
del lanciatore di coltelli va bene, ma poi subito il bacio per rassicurare... E se il migliore fosse quello della mamma?
La mia festa di famiglia indiana, di Anne Cherian, Newton e
Compton, 349 p. – Il biglietto era appariscente come mai ne aveva
visti: un intreccio di fiori e frutti di mango a forma di porta, in rilievo giallo dorato su sfondo rosso. Con questo biglietto Vikram, un immigrato indiano a capo di un’importante azienda informatica, invita
Frances, Jay e Lali, tre suoi vecchi amici, alla festa di laurea del figlio
Nikhil. Un party che permetterà ai quattro di rivedersi dopo ben venticinque anni. I tre invitati, però, sono un po’ titubanti. Al contrario
di Vikram le loro vite non hanno avuto il successo sperato e di questo se ne vergognano. Frances è un agente immobiliare con zero case
vendute all’attivo, Jay un impiegato senza prospettive e Lali ha un
matrimonio in crisi. L’incontro con Vikram, anche lui con qualche
problema relazionale con il figlio, sarà l’occasione di rileggere il loro
passato, di ripercorrere le aspirazioni di un tempo, di rispolverare
vecchi amori, di confrontarsi con la realtà della vita che non sempre
combacia con i propri sogni.
Io, Anna, di Elsa Lewin, Corbaccio, 341 p. – Anna Wells è stata
abbandonata dal marito. Vive in un modesto appartamento con la figlia Emily. Per sfuggire alla sua triste condizione frequenta eventi
per single. In uno di questi incontra George. Lo segue a casa sua
dove trascorre una movimentata notte. Andandosene dimentica il
suo ombrello giallo e torna per recuperarlo. Nel palazzo c’è uno strano trambusto a cui Anna, vittima di una parziale amnesia, non sa
dare spiegazione. Il fatto è che nell’appartamento di George è stato
rinvenuto un cadavere. L’ispettore di polizia Bernie Reid, anch’egli
separato, si trova sul posto per le indagini
e nota la donna in procinto di uscire dal
palazzo e ne resta affascinato. Bernie, incuriosito, sente l’impulso di rintracciarla
per conoscerla meglio. I due si incontrano
e si frequentano ma all’ispettore sorgono
dei dubbi; le indagini, infatti, stanno andando dritte verso la donna alla quale, lentamente, sta ritornando la memoria.
La luce sugli oceani, di M. L. Stedman, Garzanti, 366 p. – Isabel e Tom, marito e moglie, vivono da anni su un’isola a guardia di
un faro. Un giorno sulla spiaggia trovano una barca incastrata tra
gli scogli. All’interno un cadavere di un uomo e una bimba piangente. La sorpresa e lo sconcerto sono grandi. Tom, uomo di forti
principi morali, vorrebbe segnalare l’accaduto alle autorità ma Isabel, reduce da due gravidanze non andate a buon fine e dal parto di
un figlio nato morto, cerca di convincere il marito a far passare tutto sotto silenzio per tenersi la piccola. Tom confrontato con la sofferenza della moglie si lascia sopraffare e accetta di custodire la bimba. I due però non fanno i conti con la realtà, e soprattutto con la tenacia e la determinazione di Hannah, la madre biologica della bimba fermamente decisa a ritrovare la figlia. Un romanzo struggente,
venduto in oltre 25 Paesi.
Lacrime nella pioggia, di Rosa Montero, Salani, 479 p. – La fugacità della vita è al centro di questo romanzo di fantascienza. La
Montero nelle note al libro scrive: “Lacrime nella pioggia è un romanzo sulla più grande tragedia dell’essere umano, che è morire
presto quando sia ama tanto la vita”. La vicenda si svolge nel 2019 a
Madrid, negli Stati Uniti della Terra, in un mondo molto reale composto da umani e replicanti che svolgono i
compiti ritenuti troppo pericolosi per l’uomo. I replicanti hanno una breve vita, dopo
alcuni anni muoiono. Alcuni di loro, però,
iniziano a suicidarsi prima della loro “scadenza” dopo aver commesso, in un momento di follia, degli omicidi. Bruna Husky, detective replicante solitaria, inizia a indagare sospettando che le memorie dei suoi simili siano state manipolate da qualcuno
per alterare la storia stessa dell’umanità.
I libri ti cambiano la vita, a cura di Romano Montroni, Longanesi, 343 p. – Qual è il libro che ci ha cambiato la vita, che ha segnato una svolta importante per la nostra crescita? Perché questo libro ha saputo entrarci nel cuore e rimanerci per sempre? Se poniamo queste domande a cento persone, probabilmente otterremmo
cento risposte diverse. È quello che, immaginiamo, ha pensato Romano Montroni, direttore fino al 2000 delle Librerie Feltrinelli,
quando ha deciso di girare la questione proprio a cento personaggi
attivi nel mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. All’appello hanno risposto con entusiasmo tutti gli interpellati da Dalla a Cerami, da Camilleri a Scurati, da Magris a Vitali, per citarne alcuni.
Ne è scaturito un volume interessante che mette in luce cento capolavori così come sono stati raccontati dai loro estimatori. Un libro
curioso che sicuramente può suscitare la voglia di scoprire, o riscoprire, letture di grande valore..
Oregon California
e ritorno
Arrivano i Sister di Patrick Dewitt è un libro nuovo, non solo perché fresco di stampa, ma anche perché il genere trattato non è di
quelli che spopolano nelle librerie. Lo scrittore canadese, che oggi
vive in Oregon, propone un racconto western fuori dagli schemi
che gli ha permesso di entrare nel gruppo dei finalisti al Booker
Prize 2011 suscitando l’interesse di molti critici che lo hanno accomunato a John Fante e Charles Bukowski. Dewitt è al suo secondo
romanzo. In precedenza ha pubblicato Abluzioni (Neri Pozza, 2010):
un romanzo ambientato a Hollywood in cui un barman, ossessionato dai racconti un po’ decadenti dei suoi clienti, si lascia trascinare
con il tempo nel vortice di alcool e droghe. Il secondo lavoro, come
detto, prende tutt’altra direzione e conduce il lettore nel Far West di
metà Ottocento, nel bel mezzo della “febbre dell’oro”.
Il romanzo, a scanso di equivoci, non è destinato solo ai nostalgici del genere, ma può interessare i lettori che amano una scrittura
fluida, simpatica, in cui dramma e ironia vanno a braccetto. Inoltre, Dewitt ha il merito di aver creato una galleria di personaggi talmente curiosi e bizzarri che sembrano usciti, in taluni casi, dalle
pagine dei romanzi di Paasilinna; lo scrittore finlandese noto per
aver ambientato, anch’egli con una buona dose di ironia, molti dei
suoi romanzi ai margini della società civile e creato situazioni e
personalità strambe, affascinanti, al limite del grottesco.
A Dewitt piace giocare con le parole. Tant’è che il titolo originale
del libro è The Sisters Brothers, che in italiano suonerebbe come I
fratelli sorella. Un divertente gioco di parole, non ripreso nella traduzione italiana di Marco Rossari, che prende spunto dal cognome
dei due protagonisti della vicenda: i fratelli Charlie ed Eli Sister.
I due, di professione sicari, sbarcano il lunario alle dipendenze di
un potente e losco personaggio di Oregon City che si fa chiamare
Commodore; un uomo temuto in tutto il West al quale non si può
pensare di fare uno sgarro per poi passarla liscia. Eli funge da voce
narrante. Da sempre vive all’ombra del fratello maggiore e in parte
ne subisce il carisma. I Sister, pur essendo temuti pistoleri, presentano caratteristiche non sempre compatibili con il loro ruolo, specie Eli, e assai diverse tra loro; caratteristiche che rendono i due
personaggi oltremodo interessanti. Charlie è spietato, non ha molti
scrupoli, adora sparare e ubriacarsi e, a suo modo, si prende cura
del fratello. Fisicamente asciutto è, tra i due, quello che usa meno il
cervello, quello che si lascia andare di più agli istinti primordiali.
Eli è grasso e, in antitesi con il ruolo che ricopre, ha un temperamento meno irruente, è più riflessivo, ragionevole e dimostra una
sensibilità fuori dal comune.
Eli e Charlie sono stati incaricati dal Commodore di scovare e uccidere Hermann Kermit Warm, un cercatore d’oro che, suppongono i due sicari, ha rubato al boss. I Sister non si pongono troppe domande. Se il Commodore ordina una missione del genere sicuramente avrà i suoi buoni motivi, e questo deve bastare. Pertanto i
due fratelli partono per un lungo viaggio che li porterà dall’Oregon
alla California sulle tracce del vecchio Warm. Charlie in sella a Fulmine, un poderoso destriero, Eli in sella a Tinozza, un ronzino
tutt’altro che prestante ma per il quale nutre affetto.
La loro destinazione è San Francisco, città in cui il misterioso e
solitario cercatore d’oro – calvo, con una barba rossa incolta, le
braccia lunghe e magre, e il ventre strabordante di una donna incinta – è solito bazzicare i saloon pagandosi il whisky con polvere
d’oro e leggendo libri di scienza e matematica. Unico indizio per
trovarlo una lettera di Henry Morris, un dandy spedito in avanscoperta dal Commodore per raccogliere informazioni. Il viaggio, inutile dirlo, sarà una vera e propria odissea densa di avventure e incontri. Tra questi un medico fallito che farà scoprire a Eli le meraviglie dello spazzolino da denti e della pasta dentifricia; una vecchia e inquietante megera che spaventerà i due; baldracche e tenutarie di bordelli con le quali intrattenere rapporti che si avvicinano, a volte, all’amore; un orso che assale Tinozza; un indiano morto
e il suo cavallo; un’inquietante bambina intenta ad avvelenare un
cane; un uomo a cavallo che piange sempre; un cercatore d’oro folle
che offre caffè con acqua e terra, e molti altri tutti da scoprire.
Giunti stremati a destinazione i fratelli Sister scoprono che Morris è sparito. Dal suo diario, rinvenuto in albergo, apprendono che
Warm è lo scopritore di una speciale formula chimica utile a trovare l’oro nei fiumi in pochi minuti. Scoprono anche che Warm è riuscito a convincere Morris a entrare in società con lui e a trasferirsi
nei boschi lungo il fiume per fare fortuna. Charlie ed Eli iniziano
così a porsi delle domande e la tentazione di abbandonare a loro volta la missione, inizia a fare breccia nella loro mente.
In questo lungo viaggio alla ricerca di Warm i due spietati killer
mostreranno il loro lato sensibile, muteranno lentamente la loro visione della vita e intraprenderanno un nuovo percorso diametralmente diverso da quello conosciuto finora. Un percorso che per rispetto del lettore non riveleremo.
Dewitt ha scritto un racconto divertente, sorprendente, in cui vi
sono gli ingredienti del genere western rivisitati in chiave moderna; in cui i sentimenti, il rapporto tra consanguinei, la psicologia
dei personaggi, che raramente affiora nei romanzi del genere, assumono un ruolo rilevante, attuale, degno di attenzione. ORAZIO DOTTA
ARRIVANO I SISTER,
DI PATRICK DEWITT,
NERI POZZA – 303 PP.
Il fantastico viaggio del signor Acqua, Agostino Traini,
Ed. Piemme, dai 5 anni – Sono viaggi fantastici quelli del signor Acqua e della signora Aria. Li compiono ognuno per conto
proprio offrendo l’occasione ai più piccoli per capire che cosa
sono, come nascono e come si
trasformano. Il signor Acqua è
spesso mattacchione, spruzza
tutti, rinfresca e congela mentre
la signora Aria – ma che fine ha
fatto la signora Aria? – si perde, e
al lettore spetta di ritrovarla, ed
è divertente quando lei sceglie se
gonfiare le vele delle barche o
asciugare le lenzuola.
Cose da pazzi!, Guy Campbell, Ed. Il Castello, dai 9 anni –
Vi sarà capitato di sentire storie spaventose di starnuti ad occhi
aperti con bulbi oculari che volano fuori o timpani che scoppiano.
C’è qualcosa di vero? Cose da Pazzi! affronta tante domande curiose sugli argomenti più disparati... Un libro da leggere anche con
gli amici e le domande più strane non avranno più segreti. Se volete sapere, per esempio, perché i gatti cadono sempre in piedi, o
che cosa accadrebbe se tutto il ghiaccio del mondo si sciogliesse,
oppure come fanno le mosche a camminare sul soffitto, questo è il
libro che fa per voi.
Profumo di cioccolato, Kathryn Littlewood, Ed. Mondadori, dai 10 anni – La famiglia Bliss è da secoli dedita alla pasticceria. I loro dolci sono i più delicati e gustosi che si possano trovare.
Dolci che mettono allegria al primo boccone. Dolci magici nel
vero senso della parola. Le ricette sono contenute in un antico libro che i Bliss si tramandano di generazione in generazione e custodiscono in un luogo segreto. Quando
mamma e papà sono costretti ad assentarsi per un impegno improrogabile, affidano casa e pasticceria ai quattro figli
Ty, Rose, Sage e Leigh. Ma poco dopo la
loro partenza, davanti alla pasticceria si
presenta una signora bellissima che
dice di essere zia Lily. Stranamente i ragazzi non ricordano nessuna zia con
quel nome, la fanno entrare, e succede il
disastro. Sarà Rose, la secondogenita
undicenne, giudiziosa, ubbidiente, ma
anche molto acuta, ad accorgersi che
qualcosa non funziona e a trovare un rimedio. Ovviamente, magico!
I miracoli hanno la coda lunga, Ellen Rogers, Ed. Salani, dai
13 anni – Una lettura per apprezzare la bellezza della vita. Una storia vera. Ned, un ragazzo bello, giovane e sportivo. Sicuro di sé, piuttosto ottimista e positivo; sapeva cosa doveva fare nella vita e aveva
un piano, con obiettivi precisi e strategie. Poi ci fu un terribile incidente automobilistico che lo fece diventare un’altra persona. Non
gli è più possibile respirare, parlare, muoversi. Troppe cose ora lo
rendono radicalmente diverso da quello che era. Parlare lentamente, essere imboccato, diventare mancino; e uscire dal letto ogni giorno è una bella impresa. Sorretto da una splendida famiglia e da un
numero irragionevole di amici, parenti, medici e infermieri, per
Ned l’incontro più fortunato è stato quello con Kasey, una vivacissima scimmietta cappuccina, un eccezionale animale di servizio per
persone con lesioni del midollo spinale e con altri problemi motori.
Oggi Ned si ritiene uno sfortunato fortunato.Senza l’incidente non
avrebbe conosciuto Kasey, e senza Kasey la vita sarebbe noiosa e
senza scopo. Loro due, insieme, oggi fanno la differenza. Helping
Hands è un’organizzazione non profit nazionale che alleva, cresce e
addestra scimmie cappuccine affinché forniscano assistenza giornaliera a persone con lesioni o limitazioni delle capacità motorie.
Garantisce supporto a ogni scimmia e al suo partner umano durante gli anni della loro vita insieme. E attraverso finanziamenti privati offre questi animali specificatamente addestrati senza limiti di
tempo e senza alcuna spesa per il beneficiario.
Un gatto nero in candeggina finì...35 haiku per bambini di
ogni età, Pino Pace, Ed. Notes, dai 10 anni – Somigliano a filastrocche e invece sono proprio poesie. L’haiku è un’antica forma di
poesia giapponese che in soli tre versi racconta un gesto, una visione, un momento. Se sai leggere e sai scrivere sai fare un haiku. Si
tratta di una maniera di fare poesie che è nata tanti anni fa in Giappone, ma ancora oggi molti giapponesi si divertono a scrivere
haiku. Si fa un haiku quando viene voglia, non serve a niente. Come
guardare un tramonto, annusare
un fiore, fare un disegno. Eppure
sono cose che facciamo e che ci
piacciono. Quelle di questo libro
sono poesie divertenti, d’altra parte chi ha detto che le poesie debbano essere per forza noiose? E per
chi ha il coraggio di buttarsi nella
mischia ecco anche delle semplici
istruzioni per comporre haiku.
Quindi buona lettura e buona
scrittura!