4 marzo 2014

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4 marzo 2014
Anno Accademico 2013-2014
Corso di Finanza Aziendale (Prof. G. Giudici)
Appello del 4 marzo 2014
Il tempo a disposizione è di 120 minuti. Scrivere subito sui fogli nome, cognome e numero di matricola. Si ricorda che durante la prova
scritta non sono consultabili appunti o testi ad eccezione delle tabelle matematiche distribuite a lezione. Se si ritiene che il testo sia
poco chiaro, introdurre e chiarire le ipotesi più opportune.
Esercizio 1 (11 punti)
FacciaLibro è una società non indebitata che opera nei social network. Oggi la sua capitalizzazione di mercato (valore di
mercato dell’equity) è pari a 200 miliardi di dollari, il suo capitale sociale è composto da 3,125 miliardi di azioni e produce
un margine operativo medio annuale pari a 35,5 miliardi di dollari (al lordo delle imposte). L’aliquota fiscale sul reddito di
impresa è pari al 25%. Sapendo che il rendimento dei titoli privi di rischio è pari al 2% e che il rendimento del portafoglio
di mercato è pari al 13%, si determinino:
a) Il prezzo di equilibrio di ogni singola azione e l’utile netto per azione della società;
b) Il beta delle azioni.
FacciaLibro decide di indebitarsi per 50 miliardi di dollari, remunerati al 7%, di cui la metà verranno spesi per riacquistare
azioni sul mercato e annullarle, mentre l’altra metà verrà utilizzata per compiere investimenti che hanno redditività
identica a quella delle attività attualmente esistenti. Si determini dunque:
c) Il prezzo delle azioni dopo l’annuncio dell’operazione;
d) Come varia l’utile netto e il rendimento atteso delle azioni e delle attività di FacciaLibro dopo l’operazione;
e) Come gli investitori di FacciaLibro avrebbero potuto ‘replicare’ il profilo di rischio e rendimento risultante dopo
l’operazione descritta, se possibile, investendo nell’impresa non indebitata e sottoscrivendo il debito;
Considerando infine che ci siano costi del dissesto e di agenzia C per l’impresa quantificabili in valore attuale a C(D) =
2
0,002 D (dove D è il valore del debito espresso in miliardi di dollari), si determini il livello ottimale di debito per l’impresa,
nonché il valore delle attività e dell’equity corrispondenti a tale livello di indebitamento.
Esercizio 2 (11 punti)
Essecorta ha collocato 6 mesi fa sul mercato 50.000 obbligazioni con scadenza 48 mesi, cedola pagata annualmente e
valore nominale pari a 10.000 € (che verrà corrisposto a scadenza). Le obbligazioni sono state emesse alla pari. Oggi il
prezzo corso secco delle obbligazioni è 103,103 e il loro rendimento effettivo annuale è pari al 5%. Sapendo che
l’aliquota fiscale sul reddito di impresa è pari al 33%, che la struttura per scadenza dei tassi di interesse oggi è piatta e
che i titoli risk-free oggi rendono il 2,5% all’anno, si determinino:
a) La raccolta di capitale per Essecorta al momento dell’emissione;
b) Il rateo e il prezzo tel-quel del titolo oggi;
c) Lo spread medio oggi (ovvero la differenza media di rendimento tra titoli rischiosi e titoli privi di rischio alle
diverse scadenze);
d) La duration e la volatilità delle obbligazioni;
e) Il valore attuale dei risparmi fiscali ottenibili grazie alla operazione di indebitamento (riferito a oggi).
Il signor Buttich oggi ha comprato 10 obbligazioni. Si ipotizzi che domani i tassi di interesse si alzino improvvisamente
della stessa quantità a tutte le scadenza future e che non siano attese ulteriori variazioni per i prossimi 42 mesi. Inoltre,
non si prevedono ulteriori variazioni per lo spread delle obbligazioni. Buttich di solito mantiene i titoli in portafoglio per un
massimo di 2 anni e poi li rivende a prezzo di mercato, ma questa volta è indeciso se tenere i titoli fino a scadenza.
Quale delle due strategie gli permetterebbe di ottenere un rendimento previsto maggiore? (motivare la risposta).
Esercizio 3 (11 punti)
Dopo lo scellerato tentativo di scambiare il giocatore più forte della squadra con un panchinaro dei primi in classifica, il
direttore sportivo della NeroCeleste ha dovuto fare le valigie. Il nuovo incaricato, per dimostrare le sue capacità, mette le
mani su un giovane talento brasiliano. I consulenti della NeroCeleste stimano che oggi il giocatore valga € 4 milioni. Se il
giocatore nelle prossime 2 stagioni segnerà più di 30 gol, allora il suo valore potrebbe salire a € 10 milioni, altrimenti
scenderà a € 0,5 milioni. Sapendo che i titoli risk-free rendono il 1,5% annuale, si aiuti il nuovo direttore sportivo a
stimare:
a) Il prezzo forward del giocatore a 1 anno;
b) Il valore di un contratto che prevede l’obbligo di acquisto del giocatore tra 2 anni a € 3 milioni;
c) Il valore dell’opzione di acquisto del giocatore tra 2 anni, con strike price pari a € 3 milioni;
d) Il valore della corrispettiva opzione di vendita (oltre al teorema di parità, si mostri il valore di tale opzione tramite
una delle tre metodologie illustrate nel corso).
Inoltre, la NeroCeleste è alle prese con la costruzione del nuovo stadio. A tal fine, deve proteggersi dalla volatilità del
prezzo dell’erba sintetica. Oggi, un metro quadro di erba sintetica costa € 15.000 e la volatilità annuale del suo
rendimento è pari al 30%. Sapendo che per coprire un campo da gioco ci vogliono 5.000 metri quadri di erba sintetica e
che sul mercato sono disponibili opzioni call e put sull’erba sintetica con scadenza 8 mesi e strike price € 12.000, si
determinino:
e) Quante e che tipo di opzioni servirebbero alla NeroCeleste per coprirsi dal rischio relativo a tutto il manto
erboso, nonché la spesa complessiva per implementare la strategia di copertura;
f) Il valore di un contratto che a scadenza 8 mesi offre il minimo tra € 5,5 milioni e 5.000 metri quadri di erba
sintetica.