Il Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica della Città di

Transcript

Il Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica della Città di
Libera Universita' Autobiografia
Il Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica della Città di Torino - La cura
delle tracce
IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE: LA CURA DELLE TRACCE
di Manuela Ravecca
Dare valore alle cose
dà valore alle cose
(anonimo)
Sempre impercettibilmente e leggermente lasciamo evanescenti tracce di noi nei luoghi che abitiamo e che
attraversiamo: la luce di un sorriso, il ricordo di una parola detta, l’alone di un profumo, la forza di un pensiero,
l’espressione di un’immagine, l’ombra di un dubbio, la forza di un’idea.
Tracce che ci aiutano e aiutano a costruire e a ricostruire identità, affetti, storie, percorsi, ricordi.
Tracce che si fanno parola, suono, immagine che cercano di fermare il mondo e di fotografare l’attimo, per
restituirlo narrato, ritratto, documentato.
Tracce che cercano di suscitare il bello e la meraviglia dell’attimo che, esistito, si dissolve ma non si disperde.
Tracce che si fondono e diventano comuni, segni forti di identità condivise, generatesi da percorsi collettivi,
materializzatesi spesso in servizi “in carne e ossa”: scuole, laboratori, asili nido, centri per l’infanzia
e per le famiglie... Servizi agiti e attraversati da insegnanti, operatori, bambini, genitori, coordinatori, educatori,
pedagogisti, artefici tutti di una storia importante: la loro storia ma anche la nostra storia.
Una storia da non dimenticare
Una storia unica
Una storia della quale avere cura
Parlando di cura non possiamo non percorrere la differenza tra “to cure” e “to care”, tra
“guarire” e “prendersi cura di”, tra l’approccio terapeutico al disagio e
l’approccio curativo, in senso preventivo e leggero che si declina nella ricerca del benessere, del
ben–essere, del ben-esserci, una via che porta al ben-vivere.
La possibilità di lasciare e condividere tracce, testimonianze, riflessioni, narrazioni di esperienze diviene elemento di cura
e di attenzione dedicata al proprio e all'altrui operare.
La cura che agiamo può a questo punto manifestarsi, o meglio oggettivizzarsi, nel ‘prendersi cura’ in
particolare delle manifestazioni e delle estrinsecazioni delle azioni quotidiane e del vivere e dell’agire, un giorno
dopo l’altro, la propria e altrui presenza educativa. Una cura che volge lo sguardo all’altro, diventando
solidale, non autoreferenziale, una cura educativa.
Spesso in un contesto formativo il lavoro educativo si manifesta al mondo in un prodotto cartaceo, in una foto ricordo, in
un video, in un racconto: si fa al mondo e così fatto al mondo si dona, documentandosi contemporaneamente.
Prendersi cura dei prodotti manifesti significa quindi, per la proprietà transazionale che essi possiedono, prendersi cura
anche degli autori, degli attori, degli artefici, dei protagonisti. Significa avere cura delle idee, delle scoperte, delle fatiche,
dei successi.
http://www.lua.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 15 March, 2017, 23:23
Libera Universita' Autobiografia
Prendersi cura significa restituire valore e identità, nello speciale gioco delle parti che danza tra coloro che leggono e
coloro che scrivono, tra coloro che narrano e coloro che ascoltano, tra coloro che insegnano e coloro che imparano.
Accogliere il dono. Ecco una sfida importante per un servizio come il nostro Centro di Documentazione.
Esistono luoghi, pensati e agiti, per avere cura delle storie che nascono dagli intrecci educativi e dalle alchimie incessanti
che attraversano coloro che, pur conservando le tracce del passato, lavorano sul futuro, sul futuro che verrà.
Lo sguardo educato al recupero e alla cura delle tracce prodotte dalle scuole e dai servizi educativi diventa lo sguardo
che si alza e guarda lontano, che coglie la direzione, che organizza la materia per farne strumento di crescita per chi
verrà, perché conosca, apprenda, possa partire da dove altri hanno lasciato e possa rigenerare e rendere fecondi con
spirito e spunti nuovi contesti già esaminati prima di lui, perché non sempre si debba ripartire dall’inizio.
Uno sguardo che consente di valorizzare l’esperienza di chi nel corso del tempo ha dato forma e idee a servizi
educativi nuovi, un’esperienza che rischia con il mutarsi del tempo economico e sociale di disperdersi, tra gli anni
che avanzano e le pensioni che si avvicinano, senza offrire la possibilità di trasmettere ad altri, a chi verrà dopo, il proprio
sapere forgiato dall’esperienza affinchè possa contaminarsi con il nuovo e rendere fecondi i futuri servizi.
La cura delle tracce è anche impegno a offrire mezzi e contesti per la trasmissione dei saperi tra coloro che si alternano
nel tempo nella gestione dei servizi educativi.
I Centri di Documentazione diventano preziosi scrigni ove è possibile non solo raccogliere le esperienze e la sapienza di
chi ha contribuito a far nascere e crescere servizi, considerati per alcuni aspetti esiti di utopie educative irrealizzabili, ma
anche luoghi nei quali è possibile trovare fonti di rigenerazione e sostegno per la realizzazione di nuovi progetti e quindi
anche nuovi prodotti di documentazione.
Diventa importante raccogliere, contribuire a generare, preservare e rendere disponibili queste tracce condivise.
Il Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica della Città di Torino
La storia
Il Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica della Divisione Servizi Educativi dell'Assessorato alle Risorse
Educative del Comune di Torino nasce come luogo dedicato alla documentazione educativa nel 1977, per precisa volontà
e lungimiranza pedagogica dell'allora Dirigente Pedagogico dei Servizi Educativi Dott. Walter Ferrarotti.
La sua sede attuale, prestigioso edificio degli anni '30, dispone di ampi e luminosi spazi, ambienti ideali per realizzare le
innumerevoli attività proposte. Il Centro si trova nella zona est della città di Torino, nella fascia semicentrale, in Corso
Francia 285. La posizione è piuttosto favorevole, servita dalla nuova metropolitana che transita proprio sul corso Francia
e che collega quindi comodamente il Centro con la città e le principali stazioni ferroviarie.
La storia del Centro di Documentazione è una lunga storia: nel corso degli ormai quasi trent’anni di esistenza si
sono alternate politiche gestionali differenti e si sono definite finalità specifiche coerenti con i cambiamenti sociali,
economici, territoriali dei tempi che si sono attraversati. Al di là di tutti i cambiamenti però è sempre rimasta costante la
vocazione iniziale del Centro di Documentazione di essere un “servizio a servizio di…” . Nasce sul
finire degli anni '70 come servizio per le insegnanti e gli educatori del Comune di Torino per sostenerli
nell'aggiornamento e nella formazione professionale. Alcuni anni dopo il servizio si apre al territorio cittadino e si rivolge
a tutti coloro che si occupano di educazione e di didattica.
Un servizio di ‘secondo livello’, come si potrebbe definire oggi, dedicato ad altri servizi, ma non solo. Un
servizio pensato innanzitutto per gli insegnanti, gli educatori, i responsabili pedagogici, i genitori ma poi anche per gli
studenti, i formatori, i ricercatori, le associazioni, le cooperative, i singoli cittadini… Un servizio pensato per gli adulti
che abitano l’educazione e che si rivolge quindi solo indirettamente all’utenza bambina, per loro il Comune
di Torino ha predisposto altri luoghi e altri tempi di gioco e di apprendimento.
Un luogo pensato e agito per generare educazione.
Coloro che nel corso del loro percorso professionale hanno attraversato il Centro di Documentazione hanno colto in
questo servizio un aspetto peculiare, specifico… un vento leggero, un'intenzione ad andare incontro… ad
http://www.lua.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 15 March, 2017, 23:23
Libera Universita' Autobiografia
interrogarsi e a porre domande… a voler uscire e ricercare il significato dell’essere servizio educativo oggi,
dell’essere asilo nido, dell’essere scuola per l’infanzia, dell’essere strumento di
documentazione in un mondo che cambia e si trasforma.
Le attività
Il Centro di Documentazione, nato nel lontano 1977, si è trasformato nel tempo seguendo una linea di sviluppo
tendenziale che ha attraversato molti servizi, rigenerandoli. In particolare l’avvento delle nuove tecnologie
informatiche ha reso alcuni servizi e settori maggiormente fruibili, velocizzando e migliorando i livelli di prestazione offerti.
Il Centro ha quindi informatizzato alcuni dei suoi servizi: i cataloghi dei patrimoni posseduti, le attrezzature e le dotazioni
presenti negli spazi allestiti per le iniziative, i contenuti formativi proposti per la realizzazione di prodotti di
documentazione multimediali, i supporti per la realizzazione dei prodotti di documentazione stessi.
Alla luce dell’attuale organizzazione funzionale del Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica è
possibile articolare le attività presenti in tre direzioni differenti:
- La produzione di documentazione
- L’offerta e la distribuzione di documentazione
- L’organizzazione di iniziative pedagogiche
La produzione di documentazione si concretizza nell’offrire agli insegnanti e agli educatori la possibilità di essere
sostenuti ed accompagnati nella stesura dei loro prodotti di documentazione. Il sostegno si concretizza sia attraverso
l’offerta di percorsi formativi specifici, multimediali e non, sia attraverso la possibilità di chiedere una collaborazione
ed un accompagnamento alla stesura di prodotti di documentazione, sia attraverso la realizzazione di contributi, a
gestione partecipata rivolti alle riviste del settore.
I corsi che normalmente si svolgono presso il Centro di Documentazione si articolano di anno in anno con differenti
modalità. Quest'anno il Centro ha promosso, in particolare, un corso di formazione avente come tema "La
documentazione educativa" rivolto al personale educativo del Comune di Torino. Il corso si è articolato in momenti
comuni a carattere teorico-introduttivo e in momenti specifici di approfondimento attraverso la frequenza di laboratori
tecnico-operativi.
L’offerta e la distribuzione di documentazione si concretizza nella possibilità di consultare e prendere in prestito il
materiale della Biblioteca Pedagogica che oltre a possedere circa 16.000 volumi specifici sulle tematiche educative mette
a disposizione le raccolte di letteratura grigia, circa 3000 documenti tra i quali progetti educativi e piani di lavoro, una
preziosa emeroteca che raccoglie da ormai 30 anni le più prestigiose testate specializzate e una sezione che raccoglie
cd musicali e raccolte didattiche.
La Biblioteca Pedagogica è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 18.15.
L’organizzazione di iniziative pedagogiche diventa, infine, un'occasione di confronto ed incontro tra i differenti
soggetti che si occupano di educazione. Le iniziative direttamente organizzate dal Centro, come il ciclo di presentazioni
di testi “…Ne parliamo con …”, si accompagnano con le iniziative organizzate in collaborazione
con altri enti e/o servizi e, insieme alle iniziative ospiti e ai percorsi di formazione ed aggiornamento, rendono il
panorama degli eventi presenti al Centro molteplice e multiforme.
Le notizie che riguardano le attività proposte dal Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica possono essere
rintracciate sul sito del Centro al seguente link: www.comune.torino.it/centromultimediale/INDEX.HTM. E' possibile,
collegandosi al sito, richiedere l'invio della news del Centro che, mensilmente, offre contributi pedagogici e informa su
attività e iniziative tematiche di varia natura.
Il Centro si rinnova, avverte la realtà cambiare, si trasforma, raccoglie la sfida.
http://www.lua.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 15 March, 2017, 23:23
Libera Universita' Autobiografia
Aspettiamo al Centro il contributo di tutti: per proporre un evento, per regalarci un’idea, per ricercare un libro, per
confrontarsi con noi, per frequentare un corso, per organizzare un’iniziativa, per realizzare un progetto, per
esserci, insieme
Per informazioni: Ravecca Manuela, tel. 011 4439208
email: [email protected]
http://www.lua.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 15 March, 2017, 23:23