Aspesia blues, gli anni della Generazione X

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Aspesia blues, gli anni della Generazione X
Enzo Delfino Editore
Aspesia blues, gli anni della Generazione X
Anni90. Ovvero gli anni della Generazione X , di Sentieri e Visitors, di Twin Peaks e Beverly Hills dei primi Co.Co.Co.,
che la guerra l'ha fatta (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.), che ha urlato nelle piazze NO NATO, che ha capito da subito
come funziona un videoregistratore e che ha pensato che Internet potesse rendere il mondo un posto più democratico.
Una generazione che si è emozionata con Superman ed ET, cheha bevuto il Billy e mangiato le Big Bubble, che ha
avuto sotto mano iPuffi, Voltron, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'IncredibileHulk, Poochie, Yattaman, Iridella,
He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa diBarbie di cartone
ma con l'ascensore. La generazione che non ha avuto la Playstation,il Nintendo 64, ma che se la spassava tirandosi
gavettoni. Il lato B di questa generazione ce lo racconta Andrea Fantini, con Aspesia Blues per Enzo Delfino Editore,
dove in un asfittico e periferico universo della provincia laziale, che ha per nome Aspesia, si cerca di far luce su un
black out spazio/tempo di una notte. Mentre in sottofondo un rumore bianco fatto di voci catodiche, la musica dei Cure,
vuoto, stress, paranoia, ansia, Pietro non riesce a mettere insieme i tassellidi un puzzles che più trascorrono le ore,
meno è in grado di ricostruire. Il lettore viene così catapultato in un’atmosfera nuda e cruda, dove ogni pagina è
un cazzotto nello stomaco, e dove le voci deicinque protagonisti diventano voragini di senso che si nutrono di
antieroismo, mancanza di identità, e no future. Il libro si lascia apprezzare per la scrittura ad alto potenziale di aggressività
dell’autore, che sapientemente giostra tra un riduzionismo stilistico sub/semanticamente “slangale”
e toni smaccatamente diretti come solo lastrada e chi la abita è in grado di rendere. Libro interessante, se sivuole capire
come funzionano certi meccanismi di violenza e deriva in una delle tante province d’Italia. (Stefano Donno)
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Generata: 14 March, 2017, 18:29