5A informatica - ITT Marconi Rovereto

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5A informatica - ITT Marconi Rovereto
I.T.I. “G. Marconi” – Rovereto
codice: TNTF02000G
INDIRIZZO INFORMATICA
PROGETTO ABACUS
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5A INFORMATICA
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
SOMMARIO
SOMMARIO.................................................................................................................................... 2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO .............................................................................................. 3
CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA .............................. 3
RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO. COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI . 3
STRUTTURE ED ATTREZZATURE ............................................................................................ 4
L'INDIRIZZO INFORMATICO ......................................................................................................... 5
OBIETTIVI PREVISTI NEL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN INFORMATICA ....... 5
QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE NEL TRIENNIO ........................................................... 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................. 7
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI ....................................... 7
EVOLUZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................. 8
ELENCO DOCENTI ..................................................................................................................... 8
STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................... 9
RELAZIONE SULLA CLASSE ................................................................................................... 10
PERCORSO FORMATIVO ........................................................................................................... 11
OBIETTIVI TRASVERSALI DEFINITI ........................................................................................ 11
METODI .................................................................................................................................... 12
MEZZI E SPAZI ......................................................................................................................... 12
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ................................................ 13
PROGETTI SIGNIFICATIVI ED ATTIVITÀ ESTERNE ............................................................... 15
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ............................................................................................. 17
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA................................................................. 18
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA....................................................................................... 19
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA .......................................................................................... 24
LINGUA STRANIERA – INGLESE ............................................................................................. 27
MATEMATICA ........................................................................................................................... 30
STATISTICA .............................................................................................................................. 34
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ................................................................................ 36
INFORMATICA .......................................................................................................................... 40
SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL‘INFORMAZIONE............................... 47
EDUCAZIONE FISICA ............................................................................................................... 57
ALLEGATI .................................................................................................................................... 58
GRIGLIE DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA....................................................................... 59
GRIGLIA VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA .......................................................................... 63
GRIGLIE VALUTAZIONE TERZA PROVA................................................................................. 64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ................................................................................ 67
TESTI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ..................................................................................... 68
TESINE PER IL COLLOQUIO D’ESAME ..................................................................................... 87
TESINE D‘ESAME ..................................................................................................................... 88
FIRME DEI DOCENTI ................................................................................................................. 106
FIRME DEGLI STUDENTI .......................................................................................................... 108
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA
L'Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di
piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una
presenza significativa del settore industriale; è divenuto autonomo nell'a.s. 1974/75.
Con l'attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica poi
(1979/80), l'I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un'organizzazione nuova del
lavoro, seguendo i processi dell'innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e
nel terziario.
Dall‘a.s. 1995/96 è presente l‘indirizzo Scientifico-Tecnologico (Progetto Brocca) che offre
una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal
mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca.
Ai due indirizzi, Elettronica e Telecomunicazioni ed Informatica, accedono studenti che
provengono da varie zone del Trentino.
RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO.
ISTITUZIONI
COLLABORAZIONE CON ALTRE
L'Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formativi
promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali.
Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto
del Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione del Progetto Scuola Lavoro. Si tratta di un'iniziativa consolidata da diversi anni, che si sviluppa nell'arco degli
ultimi tre anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze: incontri con
esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro, visite guidate
in azienda ed interventi di esperti aziendali,tirocini formativi e orientativi (in azienda o
presso enti).
Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che
interessano un numero rilevante di studenti del quarto e quinto anno e coinvolgono
aziende di tutta la provincia. Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in
azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte, per gli studenti dell'ultimo anno,
in rapporti di lavoro stabili.
In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e
informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l'obiettivo di fornire elementi di
conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio
progetto personale di scelta di studio.
In particolare con il dipartimento di Matematica dell‘Università di Trento è stato realizzato
un percorso di orientamento disciplinare, rivolto agli studenti delle quinte classi che hanno
effettuato la preiscrizione a facoltà scientifiche, con l‘obiettivo di verificare il livello di
conoscenze acquisite e di testare le capacità degli studenti di affrontare e di modellizzare
in termini matematici situazioni nuove.
3
In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà.
Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all'attività sportiva promossa dalla
scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.)
ove sono stati ottenuti apprezzabili risultati.
Con l'Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono
stati realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso
già avviato nel biennio.
STRUTTURE ED ATTREZZATURE
L'I.T.I. "G.Marconi" è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di
sviluppare con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio.
I laboratori vengono costantemente aggiornati e mantenuti in linea con le tecnologie
attuali.
4
L'INDIRIZZO INFORMATICO
OBIETTIVI PREVISTI
INFORMATICA
NEL
PROFILO
PROFESSIONALE
DEL
PERITO
IN
Conoscenze

Possiede una cultura umanistico-storico-giuridica che lo mette anche in grado di
valutare criticamente le problematiche socio-industriali in divenire

Possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base per le necessarie
interconnessioni con le altre discipline dell'area di indirizzo

Conosce le principali tipologie di applicazione di strumenti informatici nei settori
dell'industria e dei servizi

Conosce i concetti di base relativi all'evoluzione e alla struttura dei sistemi operativi

Conosce le diverse architetture per l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione

Conosce le caratteristiche dei vari paradigmi dei linguaggi di programmazione

Conosce i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati
Competenze

Sa sviluppare e gestire pacchetti software relativi a diversi contesti applicativi

Sa pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive

Sa fornire consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware agli utenti di
sistemi di elaborazione dati

Sa progettare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'acquisizione, l'elaborazione
e la trasmissione dell'informazione

Sa realizzare e produrre circuiti logici e dispositivo capaci di trattare segnali elettrici di
ogni tipo

Sa adeguarsi a standard di comunicazione
Capacità

Possiede capacità linguistico-espressive

Possiede capacità logico-interpretative

Possiede capacità di apprendimento
5

Possiede capacità di rielaborazione

Possiede la capacità di valutare storicamente le trasformazioni del proprio settore

Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia, sapendosi
orientare dinanzi a nuovi problemi

Sa comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro

Sa lavorare in gruppo

Sa lavorare con il PC

Sa operare con una lingua straniera
QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE NEL TRIENNIO
Orario settimanale
3a
4a
5a
Discipline
Religione - Materia alternativa
1
1
1
Lingua e lettere italiane
3
3
3
Storia ed educazione civica
2
2
2
Lingua straniera (Inglese)
3 (1)
3 (1)
3 (1)
Matematica
6 (2)
5 (2)
4 (2)
Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa
3 (1)
3 (1)
3 (1)
Elettronica e telecomunicazioni
5 (3)
5 (3)
6 (3)
Informatica
6 (3)
6 (3)
6 (3)
Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni
5 (3)
6 (3)
6 (3)
2
2
2
36 (12)
36 (12)
Educazione fisica
Ore complessive 36 (12)
Tra parentesi le ore di laboratorio.
6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI
Alunno
Residenza
1
AZZOLINI SVEVA
Villalagarina (TN)
2
BENEDETTI MATTIA
Ronzo Chenis (TN)
3
BOSCHETTI ENRICO
Trento (TN)
4
CREAZZI CHRISTOPHER
Nomi (TN)
5
FORRER VALLENTINA
Rovereto (TN)
6
GUGOLE ROBERTO
Ala (TN)
7
LARENTIS MATTIA
Aldeno (TN)
8
LOTTO LORENZO
Mezzocorona (TN)
9
MAFFEI ANDREA
Rovereto (TN)
10
MENEGHINI ALESSANDRO
Lavis (TN)
11
MONACO MARCO
Rovereto (TN)
12
MORANDI MIRKO
Arco (TN)
13
MUTINELLI MATTEO
Ala (TN)
14
PANIZZA ANDREA
Volano (TN)
15
PEDRINOLLA ALESSANDRO
Ala (TN)
16
PETERLINI MANUEL
Terragnolo (TN)
17
TOMASI MATTIA
Trento (TN)
7
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
Classe
Iscritti
Promossi
senza debito
formativo
Promossi
con debito
formativo
Non
promossi
Ritirati
o
Trasferiti
3a
2008/2009
22
9
5
7
1
4a
2009/2010
17
9
7
0
1
5a
2010/2011
17
(1 ripetente)
=
ELENCO DOCENTI
Insegnanti
Disciplina
ITP
Religione
Luisa Lembo
Italiano e Storia
Sandra Fusco
Inglese
Antonio Senatore
Matematica
Sandra Zandonai
Enzo Cuel
Calcolo e Statistica
Lucia Berardi
Enzo Cuel
Elettronica
Giovanni Cenci
Mauro Passerini
Informatica
Brunella Lorenz
Fabio Festi
Sistemi
Franco Azzolini
Arturo Galvagni
Educazione fisica
Leo Leone
8
STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
d’insegnamento
3a
2008/2009
4a
2009/2010
5a
2010/2011
Religione
Cagol
Todeschi
Lembo
Italiano e Storia
Longo
Fusco
Fusco
Inglese
Senatore
Senatore
Senatore
Matematica
Laboratorio
Zandonai
Cuel
Zandonai
Cuel
Zandonai
Cuel
Calcolo e Statistica
Laboratorio
Pea
Cuel
Amadori
Cuel
Berardi
Cuel
Elettronica
Laboratorio
Cenci
Dambra
Cenci
Dambra
Cenci
Passerini
Informatica
Laboratorio
Lorenz
Festi Fabio
Lorenz
Festi Fabio
Lorenz
Festi Fabio
Sistemi
Laboratorio
Azzolini
Galvagni
Azzolini
Galvagni
Azzolini
Galvagni
Educazione fisica
Conzatti
Conzatti
Leone
9
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe è composta da diciassette studenti di cui quindici maschi e due femmine. Un
alunno è ripetente della stessa sezione.
Per la maggior parte delle discipline il corpo docente è rimasto stabile nel triennio, ad
eccezione di Lettere (cambio docente in quarta), Educazione Fisica (cambio docente in
quinta) e di Religione e Statistica (docente diverso ogni anno).
Gli studenti provengono da zone diverse del Trentino, il che determina un elevato tasso di
pendolarismo.
L‘ambiente socio-economico e culturale di appartenenza è eterogeneo.
La partecipazione delle famiglie si è attuata attraverso le udienze settimanali, le udienze
generali e gli incontri previsti al termine dei quadrimestri.
La frequenza alle lezioni, nel corso del triennio, è stata complessivamente regolare e
l'atteggiamento degli studenti è stato costruttivo e partecipato. Gli alunni hanno sempre
evidenziato un comportamento molto corretto sia nei rapporti interpersonali che nelle
relazioni con gli insegnanti.
Nel gruppo classe, sin dal terzo anno, alcuni elementi si sono distinti per le capacità
evidenziate e per un metodo di lavoro efficace, efficiente e produttivo con un conseguente
ottimo profitto complessivo. In particolare, taluni si sono anche contraddistinti nel corso di
tutto il triennio, partecipando assiduamente ed attivamente alle varie proposte didattiche,
dimostrandosi anche disponibili ed interessati alle attività extra-curricolari offerte dalla
scuola.
Nel corso del triennio gli studenti che hanno seguito con regolarità il percorso scolastico,
hanno lavorato con impegno ed interesse ed hanno raggiunto un profitto positivo. Hanno
partecipato alle varie attività scolastiche con attenzione e in maniera propositiva, l‘impegno
nella rielaborazione domestica è stato regolare e adeguato alle richieste.
Quest‘anno la classe ha dimostrato un buon grado di maturità che si è tradotto in un
impegno più costante in quasi tutti gli ambiti; il clima è sempre stato buono e i docenti
hanno lavorato positivamente. Sono pochi gli allievi che, per vari motivi, mantengono
ancora lacune od incertezze nella preparazione.
La classe si avvia all‘esame di Stato con una preparazione complessivamente adeguata
ad un livello di fine percorso pur in presenza di qualche situazione problematica e, in certi
ambiti specifici, alcuni studenti riescono ad evidenziare ottime conoscenze, competenze e
capacità, nonché brillanti potenzialità.
In generale sono stati raggiunti gli obiettivi disciplinari e trasversali fissati dal Consiglio di
Classe.
10
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI TRASVERSALI DEFINITI
Nella programmazione e nello svolgimento dell‘azione didattica si è tenuto presente
l‘insieme degli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità, previsti per il
profilo professionale del perito in informatica.
Nei primi Consigli di Classe si è svolta un‘approfondita discussione in merito agli obiettivi
trasversali e agli obiettivi delle singole discipline, alla luce anche delle osservazioni
emerse, sia nel Collegio Docenti che nelle riunioni per materie.
Abilità e competenze

acquisizione, nei nuclei fondanti, delle conoscenze, competenze, capacità previste
per le varie discipline

acquisizione delle capacità espositive con proprietà di linguaggio, sia dal punto di
vista sintattico che della precisione nell‘uso della terminologia tecnico-scientifica

acquisizione delle capacità di rielaborare, sintetizzare, analizzare

acquisizione delle capacità di lavoro autonomo

acquisizione delle capacità di operare in gruppo

comprensione e produzione di un documento in lingua inglese
Obiettivi comportamentali

Sviluppo di un comportamento corretto nei confronti dei compagni, degli insegnanti,
del personale ATA

Sviluppo del processo di collaborazione all‘interno della classe

Puntualità e frequenza costante

Potenziamento dell‘impegno casalingo nello svolgimento dei compiti assegnati e
nello studio regolare

Rispetto delle scadenze per le verifiche orali e scritte

Possesso dei sussidi necessari all'attività didattica

Capacità di prendere appunti utilizzando appositi supporti (distinti per materia),
rendendoli disponibili agli insegnanti

Fruizione responsabile delle opportunità di recupero e sostegno offerte e
programmate
11

Sviluppo della capacità di riconoscere ed accettare i propri errori

Sviluppo della capacità di conduzione autonoma del lavoro e di valutazione delle
proprie prestazioni

Partecipare alle simulazioni delle prove d'Esame

Rispettare i tempi di definizione e realizzazione delle tesine d'Esame
METODI
L‘attività didattica è stata programmata nel seguente modo:

programmazione a livello di Dipartimento;

programmazione a livello di Materia;

programmazione a livello di Consiglio di Classe;

attività di recupero attraverso corsi pomeridiani, attività di sportello e momenti di
sostegno durante le ore di compresenza di laboratorio e durante le ore curricolari;

simulazione di tutte le prove scritte previste all‘esame
Le attività svolte sono state articolate in: lezioni frontali, lavoro di gruppo, laboratorio,
ricerche, tesine e lezioni interattive. In tutte le discipline sono state privilegiate la lezione
frontale e la lezione interattiva perché ritenute basilari per l‘apprendimento dei fondamenti
della materia. A consolidamento dei concetti appresi è stato utilizzato anche il lavoro di
gruppo, specie nelle attività sperimentali di laboratorio. Tali attività hanno favorito
l‘approfondimento e la ricerca personale.
MEZZI E SPAZI
I laboratori informatico-tecnologici sono stati regolarmente utilizzati nelle materie tecnicoscientifiche. Tali laboratori sono periodicamente aggiornati nell‘hardware ed attrezzati con
software utilizzato anche in ambito professionale. Il laboratorio linguistico è stato utilizzato
in tutto il triennio.
Altri sussidi sono stati: libri di testo, dispense, fotocopie, video, lavagna interattiva,
proiettore.
La scuola ha sempre messo a disposizione degli studenti le proprie strutture anche in
orario pomeridiano, in particolare i laboratori informatici e linguistici e le palestre.
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CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Verifiche
In ogni quadrimestre sono state effettuate, per le materie che lo prevedono, almeno due
prove scritte, almeno un colloquio e almeno una prova di verifica per il Laboratorio.
Gli scritti di Italiano si sono svolti nell'arco di 3 ore (scolastiche).
Il profitto orale è stato valutato a mezzo di colloqui, prove, test, approfondimenti di
argomenti assegnati, comprensione del libro di testo tenendo anche conto degli interventi
e della partecipazione durante le lezioni.
Il lavoro pratico è stato definito valutando prove, relazioni individuali, osservazioni degli
insegnanti, partecipazione degli studenti, esposizioni del lavoro svolto a coppie o gruppi e
valutazione dei lavori consegnati.
In relazione all‘Esame di Stato, sono state effettuate tre simulazioni di terza prova tipologia
A e B, una simulazione di prima prova, una simulazione di seconda prova, quasi tutte nel
corso del secondo quadrimestre.
Le prove multidisciplinari sono comprese fra quelle previste nei commi precedenti allo
scopo di non aumentare in modo eccessivo il numero di verifiche da effettuarsi.
In merito alle simulazioni di terza prova, sono state effettuate due prove di tipo B (con 4
discipline) e una prova di tipo A (con 4 discipline), tutte della durata di 3 ore.
Criteri di valutazione
Il Consiglio concorda che nelle valutazioni, in particolare quelle orali, si tenda a valutare la
conoscenza dei contenuti ma anche il grado di abilità acquisite dagli studenti, abilità
richieste negli obiettivi specifici delle materie e segnalati nel piano di lavoro. Si pone
attenzione in modo particolare alla capacità espositiva degli studenti con riguardo specifico
alla proprietà del linguaggio e alla correttezza grammaticale e lessicale.
Fanno parte integrante della valutazione anche gli esiti conseguiti a seguito delle varie
certificazioni.
La scala numerica di valutazione delle prove è prevista da 1 a 10, con possibile
gradazione intermedia tra i voti.
Il C.d.C. ha deliberato che una prestazione orale pesantemente lacunosa equivalga a un
tre.
Un numero insufficiente di prove sul totale previsto porterà ad una valutazione di non
classificabilità in sede di scrutinio quadrimestrale.
13
Come griglia di valutazione di riferimento comune si definisce la seguente:
Voto
1-3
4
5
6
7
8
9
10
Descrizione
totale assenza di conoscenze dei contenuti specifici
consegna in bianco dell‘elaborato
reiterata mancata consegna delle esercitazioni domestiche
rifiuto dell‘interrogazione (impreparato)
elaborazione ed esposizione tanto scorretta da risultare scarsamente
intelligibile
conoscenza molto lacunosa dei contenuti
difficoltà espositive accentuate
scarsa acquisizione di capacità professionali per l‘area tecnologica
conoscenza superficiale e in parte lacunosa dei contenuti
comprensione non completa dei problemi
strutturazione approssimativa del lavoro
imprecisioni ed errori anche dal punto di vista formale
conoscenza accettabile dei contenuti della disciplina
esposizione elementare
non commette errori nella soluzione di compiti semplici
analisi completa ma non approfondita o con incertezze
conoscenza omogenea dei contenuti della disciplina
capacità espositive pertinenti
capacità di sintetizzare autonomamente le conoscenze
conoscenza sicura e completa dei contenuti della disciplina
buone capacità espositive
buone capacità di rielaborazione
conoscenza approfondita dei contenuti
pertinenza di linguaggio
buona capacità di risolvere correttamente problemi anche complessi
buona capacità di stabilire nessi logici
analisi completa ed approfondita
conoscenza approfondita dei contenuti
capacità di rielaborare criticamente
autonomia nel lavoro
specifiche competenze e capacità professionali
Le griglie di valutazione per le prove d'esame sono allegate.
Per quanto riguarda i criteri di attribuzione dei crediti formativi e scolastici il Consiglio di
Classe ha deciso di adeguarsi alle scelte adottate per tutte le quinte di questo Istituto.
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PROGETTI SIGNIFICATIVI ED ATTIVITÀ ESTERNE
Classe III

Certificazione ECDL

Certificazione PET

Olimpiadi di Informatica

Olimpiadi di matematica

Progetto Benessere - Educazione alla salute

Attività sportiva – Educazione alimentare e doping

Primo soccorso

Progetto attività fisica (Nordic walking)

Progetto Multiculturalità

Progetto interdisciplinare Inglese/Sistemi: creazione di un sito web

Viaggio di istruzione a Firenze
Classe IV

Certificazione ECDL

Certificazione EUCIP

Certificazioni lingua inglese PET / FCE / CAE

Olimpiadi di Matematica

Teatro: La mandragola, di Machiavelli

Progetto interdisciplinare Inglese/Sistemi: ―Processori Intel ―

Progetto Wilma-Survey

Progetto Montagna (corso di arrampicata)

Progetto Web Valley (periodo estivo)

Progetto Benessere - Educazione alla salute: Primo soccorso

Progetto Impresa a scuola

Progetto Daedalus

Tirocinio estivo presso aziende di settore

Progetto ―Il giornale in classe‖

Viaggio di istruzione a Roma
15
Classe V

Certificazione EUCIP

Progetto L'impresa a Scuola

Progetto Scuola - Mondo del Lavoro

Progetto Orientamat (3 allievi) – un allievo ha poi sostenuto la Prova Nazionale sulle
conoscenze per l’ingresso ai Corsi di laurea scientifici a Povo

Olimpiadi di Matematica

Progetto Wilma-Survey

Progetto ―Il giornale in classe‖

Progetto Benessere - Educazione alla salute: donazione organi e tessuti e AVIS

Progetto interdisciplinare Inglese/Sistemi: Computer Network

Incontro con il prof. Francesco Maria Feltri ―Il genocidio nella storia del Novecento‖

Incontro con il prof. Francesco Maria Feltri nell'ambito del 150° dell'unità d'Italia

Incontro presso Centro per l'Impiego di Rovereto

Incontro con l‘ing. Matteo Frisinghelli responsabile di Trentino Servizi

Teatro: Il fu Mattia Pascal - Teatro S.Chiara a Trento

Visita guidata al CosBi (The Microsoft Research – University of Trento Centre for
Computational and System Biology) a Povo

Laboratori di Matematica presso il Museo Caproni dal titolo ―La matematica in calice‖
e ―Matematica trasparente…. con le bolle di sapone‖

Incontro residenziale di orientamento post-diploma a Costa di Folgaria

Viaggio d‘istruzione al CERN di Ginevra

Visita guidata presso Informatica Trentina SpA a Trento

Corso FSE: ―Costruire un videogioco‖

Corso ―Conoscere il sistema IBM - AS400‖
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PROGETTAZIONE DISCIPLINARE
17
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
prof.ssa Luisa Lembo
Gli alunni che si avvalgono dell‘insegnamento della Religione Cattolica sono 16.
La classe si è dimostrata nel complesso attenta e interessata agli argomenti trattati.
Si è instaurato un buon rapporto umano che ha permesso un clima collaborativo per un
dialogo educativo, volto a raggiungere obiettivi di accostamento critico al fatto religioso e
in modo particolare a quello cristiano cattolico con acquisizioni di informazioni e strumenti
per la ricerca valoriale e spirituale della vita.
Programma svolto
1. La vita come progetto: in cammino verso la realizzazione.

Libertà in relazione alle varie forme di condizionamento.
2. La verità nella bibbia: tra ricerca storica, scientifica e significato teologico.

Il testo biblico e i suoi contenuti.
3. Il Cristianesimo nella storia: svolte epocali.

Influenza del cristianesimo: nel pensiero, nella cultura e nella società.
4. Vocazione all‘amore: rapporto di coppia, sacramento del matrimonio e famiglia.

Sacramentalità del matrimonio e fenomeno della convivenza.
5. L‘etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla
ricerca.

Problemi morali e legali, posti: all‘ingegneria genetica e riproduttiva, aborto e
sterilizzazione.
6. La solidarietà cristiana di fronte alla vita.

La pena di morte – eutanasia – suicidio.
7. L‘impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell‘uomo.

Associazioni religiose e laiche che operano a favore della promozione della
persona, dei diritti umani e della pace sia in territorio locale, nazionale e
internazionale

La questione morale

Il rapporto tra fede e politica.
18
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa Sandra Fusco
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 studenti , dei quali uno ripetente ed aggiuntosi al gruppo
classe all‘inizio dell‘anno scolastico, e mi è stata assegnata nel precedente a.s.
La condotta degli allievi durante tutto l‘anno è stata sufficientemente positiva: sono riuscita
ad instaurare un buon rapporto umano con tutti e non si sono verificati mai problemi
disciplinari. Gran parte della classe ha dimostrato interesse per gli argomenti svolti, ha
seguito le attività curriculari con partecipazione, anche se non sempre l‘impegno è stato
adeguato e continuativo.
Il profitto raggiunto dagli studenti è in generale sufficiente. Riescono ad elaborare nel
complesso un‘analisi contenutistica del testo in prosa e poesia, mentre più difficile risulta
per loro l‘analisi stilistica. In riferimento all‘esposizione orale, gli alunni sono in grado di
pianificare il proprio discorso, utilizzando un linguaggio semplice ma abbastanza
appropriato; in alcuni elementi, tuttavia, rimangono incertezze espositive anche per motivi
caratteriali.
Per quanto riguarda la scrittura, gli studenti riescono a realizzare forme di scrittura diverse
in rapporto all‘uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative. Riescono a muoversi
sufficientemente nell‘analisi di un testo e nella stesura di un tema, sebbene taluni
evidenzino ancora incertezze e difficoltà.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Sia pure a livelli diversi e, tenendo conto della limitatezza delle ore riservate
all‘insegnamento della disciplina, gli studenti sono in grado di:

delineare nelle linee generali i caratteri delle maggiori correnti letterarie del periodo
compreso tra Ottocento e Novecento;

inquadrare l‘opera di un autore nel contesto storico e nel genere letterario di
appartenenza;

collocare un testo in un quadro di confronti con altre opere dello stesso autore o di
altri autori, coevi o di altre epoche;

riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario( narrativo e poetico);

saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le
linee fondamentali della prospettiva storica della tradizione letteraria italiana;

organizzare un discorso orale in forma grammaticalmente corretta;

produrre testi di vario tipo, rispondenti alle diverse funzioni.
METODOLOGIA
Lo svolgimento delle lezioni è stato articolato attraverso lezioni frontali, l‘inserimento
dell‘opera nel quadro storico e letterario di appartenenza, la lettura e l‘analisi del testo, gli
approfondimenti di parole chiave, i dibattiti guidati sulle problematiche di fondo relative agli
autori e al loro tempo.
19
Bisogna sottolineare, tuttavia, che la vastità del programma che arriva sino al Neorealismo
ha impedito l‘approfondimento degli argomenti del secondo ‗900; di qui anche la necessità
di privilegiare alcune figure artistiche a discapito di altre. La scelta, dunque, si è
concentrata sugli autori particolarmente rappresentativi per il contesto culturale e letterario
del tempo ( Verga, Pascoli, D‘Annunzio, Pirandello , Svevo, Ungaretti e Montale). Si fa
presente, inoltre, che del Paradiso di Dante ci si è limitati ad una sintesi complessiva della
cantica.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
L‘attività didattica si è avvalsa prevalentemente del libro di testo, nonché di strumenti
multimediali e audiovisivi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni scritte si sono basate su tre prove a quadrimestre, proponendo la scelta tra
argomenti di argomento storico, letterario, tecnico-scientifico, sociale e di attualità. In
particolare, le prove scritte si sono ispirate alle varie tipologie di scrittura proposte negli
Esami di Stato, ossia temi di carattere generale, analisi di testi in prosa o poesia, saggi
brevi e articoli di giornale.
La valutazione delle prove scritte è avvenuta per mezzo di griglie che, negli indicatori,
tengono conto
delle indicazioni generali del Dipartimento di Lettere, ossia della
correttezza formale, della pertinenza dell‘elaborato rispetto alla traccia, della coerenza e
della capacità di rielaborazione personale dello studente.
Le valutazioni orali sono frutto di verifiche effettuate attraverso colloqui, volti
all‘accertamento dell‘acquisizione dei contenuti disciplinari, ma anche della capacità di
esposizione organica e coerente degli argomenti oggetto di studio.
PROGRAMMA SVOLTO
Testo adottato:
Paolo Di Sacco,
―Le basi della letteratura. Dall‘unità d‘Italia al primoNovecento, 3° vol. A
e B,
edizioni scolastiche Bruno Mondadori
CONTESTO STORICO-CULTURALE
L‘Italia dalla destra alla sinistra storica
L‘età dell‘Imperialismo e della grande industria
L‘età giolittiana
Le tensioni internazionali e inizio ‗900
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
Il Positivismo
La nuova cultura del primo Novecento
20
Società e cultura di massa
Naturalismo e Verismo
Il Decadentismo e la letteratura di inizio ‗900
Il Naturalismo francese
GLI SCRITTORI DEL VERISMO
Dal Naturalismo al Verismo
I veristi siciliani
GIOVANNI VERGA
La stagione del Verismo
Nedda
―Vita dei campi ―
La Lupa
Fantasticheria
―Novelle Rusticane ―
―I Malavoglia ―
La famiglia Toscano
L‘addio alla casa del nespolo
―Mastro don Gesualdo ―
La morte di Gesualdo
LA SCAPIGLIATURA
U.Tarchetti, Memento
IL ROMANZO DECADENTE
J.K.Hujsmans
La casa artificiale del perfetto esteta
O.Wilde
La rivelazione della bellezza
I SIMBOLISTI FRANCESI
Baudelaire
Corrispondenze
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Spleen
GABRIELE D’ANNUNZIO
Vita e opere
La poetica
―Il Piacere ,Aspettando Elena e Ritratto d‘esteta
―Le vergini delle rocce‖, Il programma del superuomo
―Alcyone‖
La pioggia nel pineto
GIOVANNI PASCOLI
La vita e opere
La poetica del fanciullino
Il fanciullino
―Myricae‖
Novembre
Lavandare
X agosto
Il gelsomino notturno
IL FUTURISMO
Il CREPUSCOLARISMO
ITALO SVEVO
Vita e opere
La poetica
―Una vita‖, Gabbiani e pesci
―Senilità‖,Un pranzo, una passeggiata e l‘illusione di Ange
La ―metamorfosi strana‖ di Angiolina
―La coscienza di Zeno‖,Il fumo
Il funerale mancato
LUIGI PIRANDELLO
Vita e opere
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La poetica
Esempi di umorismo
―Novelle per un anno ―
Il treno ha fischiato
―Uno,nessuno,centomila ― ,Il naso di Moscarda
Il teatro di Pirandello
―Sei personaggi in cerca d‘aurore‖
Lettura integrale de ―Il fu Mattia Pascal‖
LA POESIA ITALIANA
ERMETISMO
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita e opere
In memoria
I fiumi
San Martino del Carso
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
Soldati
Mattina
EUGENIO MONTALE
Vita e opere
Poetica
―Ossi d seppia ―
Spesso il male di vivere ho incontrato
―Le Occasioni ―
La casa dei doganieri
IL NEOREALISMO
DANTE ALIGHIERI
Visione generale del Paradiso
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STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Prof.ssa Sandra Fusco
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe mi è stata affidata sin dal precedente anno scolastico ed è formata da 17
studenti, dei quali uno ripetente e aggiuntosi al gruppo classe all‘inizio di questo anno
scolastico.
Sin dall‘inizio la gran parte degli studenti ha dimostrato un discreto interesse per la
disciplina e le tematiche affrontate e questo clima di generale partecipazione e cordialità
ha permesso, in linea di massima, il conseguimento degli obiettivi prefissati.
Il profitto raggiunto può ritenersi soddisfacente . In particolare, alcuni studenti hanno
evidenziato buone capacità e hanno partecipato attivamente al dialogo educativo,
recependo positivamente gli stimoli culturali offerti e ottenendo buoni risultati.
Inoltre, ho riscontrato una partecipazione particolarmente attiva e costruttiva quando sono
stati esposti e trattati gli argomenti relativi alle due guerre mondiali e al Fascismo. Nel
corso dell‘anno sono stati approfonditi anche gli avvenimenti riguardanti l‘Unità d‘Italia,
nell‘ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell‘Unità. A tal proposito, spunti
interessanti di riflessione sono giunti dal prof. M.Feltri, che ha incontrato le classi V, dando
una chiave di lettura per comprendere meglio questo periodo storico così importante.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti sanno ripercorrere gli eventi storici dalla metà dell‘Ottocento alla Guerra
fredda, riconoscendo interconnessioni economiche, politiche, sociali e culturali. Riescono
a cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi ed individuano i fondamentali
percorsi causa ed effetto che li hanno originati. Sanno utilizzare, inoltre, pur con qualche
incertezza, il lessico specifico.
METODOLOGIA
Ho fatto ricorso alla lezione frontale orientata a favorire il dialogo e, attraverso la
trattazione dei vari argomenti, ho cercato di motivare gli allievi all‘apprendimento e allo
studio. Particolare importanza ho dato alle ricostruzioni degli eventi e agli aspetti sociali e
culturali degli stessi.
MATERIALI DIDATTICI
Ho utilizzato prevalentemente il libro di testo nella sua parte generale, usufruendo delle
letture di approfondimento relative ai diversi argomenti. Ho fatto ricorso anche a sussidi
multimediali, in particolare per la trattazione degli avvenimenti relativi all‘Unità d‘Italia e al
Fascismo.
24
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
I colloqui e i questionari, come previsti dalla Terza prova, hanno accertato la conoscenza
dei vari argomenti, le capacità espositive, la capacità di effettuare collegamenti ed anche
di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici interpretativi dei principali
avvenimenti. Ho sempre tenuto conto del livello di partenza e dei prerequisiti in possesso
degli alunni, degli sforzi compiuti e dei modi e ritmi diversi di apprendimento, nonché della
partecipazione quantitativa e qualitativa alle lezioni
PROGRAMMA SVOLTO
testo adottato:
Mario Palazzo – Margherita Bergese – CLIO Magazine
Corso di Storia per il triennio delle scuole superiori,
ed. La Scuola
TOMO A – Il primo novecento
MODULO 1: ALL’ALBA DEL NOVECENTO
UNITÀ 1: LA SOCIETÀ DI MASSA
Che cos‘è la società di massa
Il dibattito politico e sociale
Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
UNITÀ 2: L‘ETÀ GIOLITTIANA
I caratteri generali dell‘età giolittiana
Il doppio volto di Giolitti
Tra successi e sconfitte
MODULO 2: GUERRA E RIVOLUZIONE
UNITÀ 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause ed inizio della guerra
L‘Italia in guerra
La grande guerra
I trattati di pace
UNITÀ 2: LA RIVOLUZIONE RUSSA
L‘impero russo nel XIX secolo
Tre rivoluzioni
La nascita dell‘URSS
L‘URSS di Stalin
UNITÀ 3: IL PRIMO DOPOGUERRA
I problemi del dopoguerra
Il biennio rosso (1919-1920)
Dittature, democrazie e nazionalismi
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MODULO 3: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
UNITÀ 1: L‘ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La crisi del dopoguerra
Il biennio rosso in Italia
La marcia su Roma
Dalla fase legalitaria alla dittatura
L‘Italia fascista
L‘Italia antifascista
UNITÀ 2: LA CRISI DEL 1929
Gli ―anni ruggenti‖
Il ―Big Crash‖
Roosevelt e il ―New Deal‖
UNITÀ 3: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO
La repubblica di Weimar
Dalla crisi economica alla stabilità
La fine della repubblica di Weimar
Il nazismo
Il Terzo Reich
Economia e società
TOMO B – Dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri
MODULO 1: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
UNITÀ 1: VERSO LA GUERRA
La guerra civile in Spagna
La vigilia della guerra mondiale
UNITÀ 2: IL MONDO IN GUERRA
1939.1940: la ―guerra lampo‖
1941: la guerra mondiale
Il dominio nazista in Europa
1942-1943: la svolta
1944-1945: la vittoria degli Alleati
Dalla guerra totale ai progetti di pace
La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945
MODULO 2: IL SECONDO DOPOGUERRA
UNITÀ 1: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA
Gli anni difficili del dopoguerra
La divisione del mondo
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LINGUA STRANIERA – INGLESE
Prof. Antonio Senatore
OBIETTIVI DISCIPLINARI.
Conoscenze
La classe ha raggiunto un livello mediamente buono di conoscenze di contenuti , avendo
acquisito le principali strutture morfo-sintattiche della lingua inglese nonché il lessico
principale di ambito sia quotidiano che settoriale.
Competenze
La classe ha raggiunto buone competenze linguistiche dimostrando di saper utilizzare il
mezzo espressivo non solo nell‘ambito settoriale, ma anche in altri contesti, al fine di:
- cogliere informazioni principali e specifiche in un testo orale
- sostenere una conversazione, un‘esposizione/riassunto su un argomento dato
- comprendere le informazioni fondamentali e specifiche di un testo scritto
Capacità
Le capacità sviluppate nel corso del quinquennio sono di tipo comunicativo, logicoespressivo, logico-interpretativo. I livelli raggiunti sono differenziati in base alle attitudini,
all‘impegno e all‘interesse di ciascuno studente.
Metodi di lavoro
- Lezione frontale/discussione guidata
a) warming up activities
b) lettura, comprensione e analisi di un testo
c) contestualizzazione
Mezzi e spazi di lavoro:
Libro di testo: J. Bell – R. Gower, First Certificate Expert, Longman, 2008
Lettura del romanzo di J. Conrad, Heart of Darkness
Altri testi: Fotocopie fornite dall‘insegnante
Audio Cd: quelli del libro di testo
Dvd: Apocalypse Now Redux di F. F. Coppola, 2001
Laboratori: Laboratorio linguistico
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Verifiche
Orali:
Interrogazioni
argomentazione con risposta a domanda
esposizione su scaletta
Verifiche di comprensione da ascolto
Scritte:
quesiti con richiesta di risposta breve (simulazione di III prova)
quesiti con richiesta di breve trattazione
Criteri di Valutazione
La valutazione ha tenuto conto, oltre che delle misurazioni, anche della costanza
dell‘impegno, della partecipazione al dialogo educativo, dell‘autonomia nello studio e
nell‘approfondimento, della regolarità della frequenza.
PROGRAMMA SVOLTO
Dal testo: J. Bell – R. Gower, First Certificate Expert, Longman, 2003
Modulo 4: Unit 4A, Personal Challenges
Unit4, Sport
Modulo 5: Unit 5A, The Modern World
Del romanzo: Context, Plot Overview, Analysis of Major Characters, Themes.
Del film: Context, Plot Overview, Analysis of Major Characters, Themes.
Dalle fotocopie (A. S. Tanenbaum, Computer Networks,2004, 4th Edition):

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
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

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
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
The OSI Reference Model
The TCP/IP Reference Model
A Comparison of the OSI and TCP/IP Reference Models
A Critique of the OSI Model and Protocols
A Critique of the TCP/IP Reference Model
The Physical Layer
Guided Trasmission Media
Magnetic Media
Twisted Pair
Coaxial Cable
Fiber Optics
Trasmission of Light through Fiber
Fiber Cables
Fiber Optic Networks
Comparison of Fiber Optics and Copper Wire
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The Data Link Layer
Data Link Layer Design Issues
Services Provided to the Network Layer
Framing
Error Control
Flow Control
The Data Link Layer in the Internet
The Network Layer
Store-and-Forward Packet Switching
Services Provided to the Transport Layer
Implementation of Connectionless Service
Routing Algorithms
Flooding
Hierarchical Routine
CIDR—Classless InterDomain Routine
NAT – Network Address Translation
29
MATEMATICA
docente: prof.ssa Sandra Zandonai
insegnante tecnico pratico: prof. Enzo Cuel
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha avuto continuità didattica per l‘intero triennio.
L‘analisi della situazione di partenza, effettuata all‘inizio della terza con test e verifiche
aveva evidenziato una preparazione di base soddisfacente per la maggior parte degli
alunni che dimostravano di possedere competenze adeguate ad affrontare il triennio.
Nel corso dei tre anni gli studenti hanno lavorato con impegno abbastanza regolare, hanno
dimostrato un interesse discreto verso la disciplina ed hanno seguito le lezioni e le varie
attività proposte con attenzione.
Qualcuno si è distinto con interventi produttivi, pertinenti ed efficaci. Lo studio individuale
non è stato sempre adeguato alle richieste per scelte settoriali e quindi il profitto talvolta
non rispecchia le capacità dell‘allievo.
La preparazione è, nel complesso, più che sufficiente.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI








consolidare gli obiettivi raggiunti nel biennio, in un quadro di maggior astrazione e di
più precisa formalizzazione;
favorire lo sviluppo delle capacità logico-deduttive;
rafforzare l‘intuizione matematica;
far acquisire l‘abitudine ad una comunicazione sia scritta che verbale corretta e
precisa ed usare una terminologia rigorosa, scientifica e specifica;
far acquisire la capacità ad operare con consapevolezza nell‘uso del simbolismo
matematico, riconoscendo e padroneggiando le regole sintattiche di tale linguaggio;
far acquisire la capacità ad affrontare situazioni problematiche di varia natura (
geometrica, fisica, ... ) avvalendosi di modelli matematici per la loro
rappresentazione;
far acquisire la capacità di organizzare autonomamente lo studio e l‘ottimizzazione
del lavoro;
orientare alla scelta scuola-lavoro.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici sono stati elaborati all‘inizio del triennio per condurre lo studente a:
 avere una buona sicurezza e padronanza nell‘uso del calcolo algebrico, della
goniometria, della geometria analitica;
 operare con il simbolismo matematico;
 affrontare criticamente i problemi proposti;
 saper costruire procedure, anche diverse, di risoluzione di un problema;
 utilizzare in situazioni diverse gli strumenti di calcolo acquisiti;
30
 individuare proprietà comuni nell‘analisi di situazioni diverse;
 saper esporre, verificare giustificare la validità di un progetto logico.
METODOLOGIE UTILIZZATE





lezione frontale: per introdurre un nuovo argomento, per sistemare le conoscenze
acquisite;
lezione interattiva;
lezione guidata: lavori col gruppo classe e/o sottogruppi per portare gli studenti alla
deduzione di nuove regole e proprietà;
esercitazioni autonome, individuali o a piccoli gruppi per approfondire, consolidare e
recuperare abilità operative;
attività di laboratorio intesa come momento nel quale l‘approccio euristico, operativo
e problematizzato si fondono.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
tipo di voto: scritto, orale, pratico
Sono state effettuate tre verifiche scritte, due orali e due di laboratorio sia nel primo che
nel secondo quadrimestre.
Nelle verifiche orali si è cercato di favorire l‘esposizione per migliorare e consolidare le
abilità necessarie a sostenere un colloquio.
La valutazione delle competenze pratiche è avvenuta attraverso osservazioni dei docenti,
mediante verifiche, colloqui e discussioni di relazioni predisposte individualmente.
Nella valutazione sono stati utilizzati i seguenti indicatori:
 conoscenza dei contenuti;
 capacità di sintesi ( esposizione sintetica e risposte aperte );
 abilità nell‘uso del linguaggio specifico della disciplina;
 capacità ed abilità nell‘applicazione e nell‘operare con le conoscenze acquisite.
MATERIALI E STRUMENTI DI LAVORO


lavagna, calcolatrice, libro di testo;
laboratorio di informatica con l‘uso di Derive.
CONTENUTI
GEOMETRIA:
 geometria dello spazio: rette e piani nello spazio, reciproche posizioni di rette e
piani, perpendicolarità tra rette e piani
 angolo diedro, angoloide
 solidi notevoli
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

ANALISI

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




sistemi di riferimento nello spazio: coordinate cartesiane ortogonali, equazione
del piano e della retta
luoghi geometrici
integrali definiti e indefiniti;
integrali generalizzati;
metodi di integrazioni ( per parti e per sostituzione )
calcolo di aree e volumi ;
successioni numeriche di numeri reali: rappresentazione grafica, concetto di
limite, teoremi sui limiti, passaggio al limite e calcolo del limite nelle forme
indeterminate
serie numeriche: generalità, caratteristiche, proprietà
criterio di Cauchy per la convergenza di una serie
convergenza, divergenza e teoremi fondamentali
serie a termini positivi e criteri di convergenza
calcolo della somma di una serie convergente
serie assolutamente convergenti
le disequazioni a due variabili
funzioni a due variabili: insieme di esistenza, limiti, continuità, derivate parziali
del primo e del secondo ordine
il teorema di Schwarz
definizione di Hessiano
massimi e minimi relativi, punti di sella
equazioni differenziali: teoremi fondamentali, integrale generale, particolare e
singolare
il teorema di Cauchy per le equazioni differenziali del 1° e del 2°ordine
equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili, omogenee, lineari
e di Bernoulli
equazioni differenziali del secondo ordine omogenee
LABORATORIO
RIPASSO DEI METODI DI INTEGRAZIONE NUMERICA
Metodi di approssimazione:
- rettangoli
- trapezi
- Simpson
Implementazione con Excel, Derive 6 e C#
Confronto dell‘andamento al variare di h
RISOLUZIONE DI EQUAZIONI TRASCENDENTI:
Separazione delle radici.
Metodi di approssimazione:
- dicotomico
- tangenti
- secanti
- iterativo
32
Implementazione con Excel, Derive 6 e C#
STUDIO GRAFICO DELLE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E CURVE DI LIVELLO :
Esercitazioni con Derive 6
STUDIO CONVERGENZA E SOMMA DI SERIE NUMERICHE :
Esercitazioni e calcoli con Derive 6 , criterio del rapporto, dell‘integrale , del confronto e
della radice
EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE:
Introduzione alla risoluzione numerica di equazioni e sistemi di equazioni differenziali
ordinarie.
Osservazione del campo di direzione definito dalla f(x, y) nell‘equazione y‘ = f(x, y)
Metodi di approssimazione:
- Eulero
- Eulero migliorato
- Heun
Studio grafico e calcolo approssimato con Derive 6 e C#
LIBRO DI TESTO:
Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi
“ Corso base verde di matematica “
ed. Zanichelli
33
STATISTICA
docente: prof.ssa Lucia Berardi
insegnante tecnico-pratico: prof. Enzo Cuel
La classe V A informatica, a prevalenza maschile, è composta ,per una gran parte, da
ottimi allievi che si distinguono sia per brillanti capacità intuitive che per una condotta
educata e partecipe.
Pertanto, non si è risentito dell‘iniziale difficoltà che la discontinuità didattica normalmente
comporta, e si sono ottenuti, fin da subito, buoni risultati grazie ad un clima di lavoro
collaborativo.
Tuttavia nel secondo quadrimestre, la classe, in particolare la minoranza più debole con
debito formativo, ha risentito di ripetute assenze ravvicinate (malattie, visite d‘istruzione e
vacanze pasquali) e di una stanchezza generalizzata che ha sortito l‘effetto di una
inevitabile deconcentrazione e di un conseguente rallentamento dovuto tra l‘altro, al
particolare argomento trattato, l‘inferenza statistica, il cui studio non può prescindere dall‘
approfondimento degli aspetti teorici, che la classe non predilige.
La maggior parte degli studenti , infatti, preferisce la risoluzione degli esercizi e le attività
di laboratorio allo studio teorico,pertanto, durante gli ultimi mesi di scuola per focalizzare
l‘attenzione sulle conoscenze teoriche e sul linguaggio specifico della disciplina, si è
preferito sostituire le ore di laboratorio con esercitazioni di esposizione orale degli
enunciati e delle dimostrazioni dei teoremi studiati.
PROGRAMMA SVOLTO
Ricerca operativa
Programmazione lineare in due variabili
Programmazione lineare in tre variabili riconducibili a due variabili
Programmazione lineare parametrica
Cenni sul simplesso, risoluzione con software e interpretazione dei risultati
Problemi applicativi
Gestione delle scorte
Problema del trasporto
Problemi di assegnazione impostazione e risoluzione con il software
Inferenza statistica
Indagine campionarie
Vantaggi del campionamento
Tipi di popolazione statistica e schemi di estrazione
Tecniche di campionamento
34
Gli stimatori, proprietà e relative distribuzioni: media campionaria, varianza
campionaria,frequenza campionaria.
Valore medio e varianza degli stimatori.
(Si è tralasciata la dimostrazione del teorema relativo al valore medio della media
campionaria per campionamenti con estrazioni in blocco e di quello relativo alla varianza
campionaria)
Teorema del limite centrale ovvero teorema fondamentale della statistica.(solo enunciato)
Distribuzione campionaria di somme e differenze.
Teoria della stima
Stima puntuale di una media e di una frequenza.
Intervallo di confidenza per la media della popolazione per grandi e piccoli campioni, per la
frequenza relativa, determinazione della numerosità campionaria.
Test di ipotesi e di significatività: regola di decisione.
Laboratorio :
Studio e teoria delle code
Studio e progettazione algoritmo sistema : coda unica-servitore unico
Implementazione in C# della generazione di tempi medi casuali di arrivo e di servizio
mediante l‘esponenziale negativa
generazione vettori lunghezza coda, tempi di interarrivo, tempi di servizio, tempi
d‘inutilizzo e tempi d‘attesa
trasferimento e memorizzazione su file degli indici creati e delle loro medie.
Libri di testo utilizzati:
Appunti di teoria del docente con riferimento al testo
Inferenza statistica e ricerca operativa di Gambotto Manzone edizioni Tramontana
Per esercizi
Statistica Calcolo delle probabilità Ricerca operativa di Mario Trovato Ghisetti
Editore
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ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
docente: prof. Giovanni Cenci
insegnante tecnico-pratico: prof. Passerini Mauro
PREMESSA
Il corso di Elettronica e Telecomunicazione ha avuto lo scopo di introdurre lo studente
all'analisi ed alla soluzione dei problemi con i metodi tipici della tecnologia e, nello stesso
tempo, di offrire supporti tecnologici all'indagine scientifica.
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 alunni, di cui 16 maschi e 2 femmine, un ripetente. La classe
si è mostrata eterogenea, sia per l‘interesse che per i profitti raggiunti, con alcuni alunni
che hanno evidenziato ottime capacità. Mediamente, i risultati ottenuti possono
considerarsi discreti. La quinta resta comunque una classe mediamente matura. Durante
le attività di laboratorio si sono distinti, un ampio gruppo di studenti che hanno
manifestato un grande entusiasmo e passione per la materia, mentre un‘altro, ha
partecipato in modo accettabile. L‘impegno della classe è stato buono anche se per
quanto riguarda la disciplina si sono notati alcuni elementi fortemente disinteressati.
OBIETTIVI
Alla fine dell‘anno scolastico gli studenti hanno raggiunto i seguenti obiettivi prefissati in
sede di programmazione annuale:
OBIETTIVI COGNITIVI

Conoscere i componenti fondamentali (resistenza, condensatore,induttore)

Conoscere i principali principi e teoremi dell‘elettrotecnica in AC;

Conoscere le principale tecniche di modulazione/demodulazione

Conoscere un sistema di trasmissione;

Conoscere i principali mezzi trasmissivi;

Saper applicare Bode alle reti (filtri) ;

Saper analizzare e costruire semplici reti RLC;

Saper analizzare e costruire semplici sistemi di trasmissione.
OBIETTIVI EDUCATIVO/COMPORTAMENTALI

Saper operare in modo propositivo nel gruppo classe;
36

Essere autonomo nell‘attuare una metodologia di studio efficace;

Essere consapevole del rispetto dei tempi e dei luoghi in cui si opera;

Impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa;

Sviluppare le abilità operative nello specifico settore tecnologico;
MODALITA’ DI LAVORO
Il programma è stato svolto tenendo presente le intese raggiunte in sede di riunione di
dipartimento al fine di portare tutti gli alunni al raggiungimento dei saperi minimi definiti per
ogni anno di corso. La parte teorica è stata svolta sia in classe e anche in laboratorio,
mediante lezioni che hanno coinvolto gli alunni nella ricerca di soluzioni ottimali ai problemi
posti di volta in volta. Molte delle attività di laboratorio sono state costruite in modo da
essere di supporto a quelle teoriche. Nella progettazione e realizzazione di queste attività
è stato coinvolto l‘insegnante tecnico-pratico con cui si è lavorato in compresenza. Le
lezioni si sono svolte sia in modo frontale, favorendo sempre il coinvolgimento diretto degli
alunni, sia con esercitazioni alla lavagna e sia facendo ricorso a strumenti multimediali. Gli
alunni hanno avuto modo di studiare su dispense, di essere seguiti con esercizi da
svolgere sotto la mia supervisione in classe ed a casa, oltre alle classiche verifiche, in
maniera tale da essere sottoposti ad un costante monitoraggio dell‘apprendimento e
verifica del lavoro domestico. La parte teorica ha fatto leva ove possibile sul ProblemSolving favorendo il coinvolgimento diretto di ogni studente. Le esercitazioni alla lavagna,
l‘utilizzo di strumenti multimediali e ha consentito di:
Rendere le lezioni più accattivanti nonché di aumentare il coinvolgimento degli studenti
nella costruzione della conoscenza;
Fornire agli studenti lezioni in formato elettronico risultando particolarmente utile sia agli
alunni assenti, sia come integrazione e/o approfondimento degli argomenti;
Poter facilmente scambiare materiale tra docente ed alunni, nonché tra alunni stessi;
Il laboratorio è stato parte essenziale di un metodo di lavoro centrato sullo sviluppo di
capacità progettuali e sulla abitudine a lavorare insieme: l‘ambiente stesso e l‘articolazione
della classe in gruppi di lavoro consentono di sviluppare la comunicazione in un contesto
meno strutturato, idoneo a favorire lo scambio di esperienze. Le attività di laboratorio sono
state prevalentemente di carattere applicativo. Attraverso esercitazioni guidate con
momenti di esposizione strutturata e Problem-Solving si è giunti a fare acquisire
competenze ed abilità nell‘uso di strumenti informatici adeguati al percorso di studi
intrapreso. Gli studenti sono stati indirizzati verso l‘acquisizione di metodologie volte
all‘automatizzazione. Il laboratorio è stata parte essenziale di un metodo di lavoro centrato
sullo sviluppo di capacità progettuali e sulla abitudine a lavorare insieme: l‘ambiente
stesso e l‘articolazione della classe in gruppi di lavoro consentono di sviluppare la
comunicazione in un contesto meno strutturato, idoneo a favorire lo scambio di
esperienze. Nei confronti delle eterogeneità di competenze si sono resi utili interventi
mirati e recuperi, fatti in itinere.
Gli strumenti software utilizzati è stato il simulatore SPICE.
37
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Come elementi di valutazione sono stati considerati l‘impegno, le conoscenze acquisite, la
partecipazione all‘attività didattica e le capacità d‘argomentazione e di rielaborazione.
Sono stati adottati strumenti di valutazione diversi: prove scritte, prove orali. Nell‘attribuire i
voti orali, data la parte considerevole di programma da svolgere e visto l‘esiguo numero di
ore, si è talvolta ricorso a temi scritti di carattere teorico, costituiti da domande aperte.
Durante il corso dell‘anno sono state effettuate anche prove pratiche di laboratorio. Nella
scala di valutazione si sono utilizzati i voti da 4 a 9.
PROGRAMMA
Reti elettriche in regime sinusoidale.
Parametri caratteristici dei segnali sinusoidali.
Rappresentazione algebrica sul piano complesso ed operazioni algebriche.
Corrente, tensione ed impedenza in resistori, condensatori ed induttori.
Impedenze in serie ed impedenze in parallelo.
Correnti e tensioni in reti RC, RL ed RCL.
Potenza dissipata su resistenze, induttori e condensatori.
Analisi in frequenza delle reti lineari, diagrammi di Bode, filtri
Funzione di trasferimento in regime sinusoidale: modulo, argomento e
diagrammi di Bode.
Analisi e progetto di semplici filtri attivi e passivi passa basso, passa alto,
passa banda.
Funzione di trasferimento di una rete lineare, nel dominio della variabile ―s‖.
Zeri e poli.
Filtri secondo ordine di Butterworth, Bessel, Chebyschev con semplici reti
RLC. Oscillatore a ponte di Wien.
Analisi in frequenza dei segnali e dei canali trasmissivi.
Serie di Fourier.
Spettro di un‘onda quadra e di un'onda triangolare.
Spettro di ampiezza di un‘onda rettangolare con duty cycle arbitrario; suo
inviluppo e spettro
Utilizzo Analizzatore di spettro.
Analisi in frequenza di un canale trasmissivo
Potenza di un segnale.
Rumore nei mezzi trasmissivi e rumore termico .
Mezzi trasmissivi
Struttura e funzionamento delle fibre ottiche; apertura numerica, finestre di
lavoro, dispersione modale e cromatica.
38
Modulazioni analogiche
Modulazione e trasmissione delle informazioni.
Segnali AM nel dominio del tempo e della frequenza. Segnali DSB, SSB.
Modulatori e demodulatori AM e DSB ,USB,LSB.
Modulazioni impulsive
Teorema del campionamento.
Modulazione e demodulazione PAM.
Codifica e decodifica PCM.
Modulazioni ASK, FSK, PSK nel dominio del tempo e della frequenza.
Modulazioni a più fasi e trasmissioni multilivello: frequenza di modulazione e
velocità di trasmissione.
QAM e diagrammi a costellazione.
baud rate.
MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO

Libro di testo:

Dispense fornite dal docente
Tecnica professionale – Fondamenti di Telecomunicazioni
G. Torre – G. Carta
Ed. Petrini
39
INFORMATICA
docente: prof.ssa Brunella Lorenz
insegnante tecnico pratico: prof. Fabio Festi
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Partendo dagli spunti contenuti nel progetto Abacus, a livello di coordinamento di
dipartimento e di materia si è discusso sulle capacità e le aspettative che si possono
ragionevolmente attendere dalle classi e sono stati individuati gli obiettivi da rispettare
durante il percorso scolastico per la formazione del perito informatico. Questi sono gli
obiettivi previsti nei tre anni di corso:
Classe terza
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
applicare un corretto stile di programmazione analizzando un problema con
approccio discendente
leggere ed interpretare descrizioni nei formalismi più usati (flow-chart e linguaggio di
progetto)
descrivere correttamente in un linguaggio di programmazione soluzioni a
problematiche che comportino la definizione di sottoproblemi isolabili
descrivere correttamente in un linguaggio di programmazione soluzioni a
problematiche che comportino l'uso di dati strutturati ad un iniziale livello di difficoltà
verificare le proprie soluzioni usando il computer
introdurre i concetti fondamentali della programmazione ad oggetti
usare ad un primo livello di difficoltà gli oggetti dell‘ambiente grafico di
programmazione usato
documentare l'analisi ed i programmi in modo elementare
conoscere ad un livello iniziale le basi della interpretazione e della compilazione del
codice sorgente
Classe quarta
1.
2.
3.
4.
5.
6.
conoscere ed applicare il paradigma della programmazione orientata agli oggetti
conoscere ed applicare la programmazione con flusso gestito dagli eventi
saper gestire le collezioni di dati
conoscere le problematiche relative alla gestione dei file
conoscere le modalità di gestione della memoria (stack e heap)
sviluppare programmi qualitativamente robusti, affidabili con interfaccia user-friendly
Classe quinta
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscere i concetti fondamentali delle basi di dati e della loro architettura
Conoscere ed applicare la progettazione concettuale e logica della basi di dati
utilizzando il modello ER ed il modello relazionale
Conoscere DML e DDL di SQL e formulare query con vari DBMS
Definire lo schema di una base di dati relazionale mediante il linguaggio SQL
Conoscere le problematiche relative a transazioni, concorrenza, ripristino e sicurezza
40
6.
7.
Saper realizzare in autonomia un applicativo partendo dall‘analisi del problema
Saper sviluppare programmi Client-Server con tecnologia ADO
METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO
Le lezioni di informatica si tengono per metà del monte ore settimanale (3 ore) in
aula con la sola presenza del docente e per metà (3 ore consecutive) in laboratorio con la
compresenza dell‘insegnante tecnico-pratico. La didattica è quindi istituzionalmente divisa
in due momenti che sono però fortemente integrati fra loro. Infatti le esercitazioni di
laboratorio sono state viste sia come momento di consolidamento del percorso teorico
sviluppato a lezione sia come momento di scoperta di nuove conoscenze.
In ogni occasione si è cercato di rendere l‘allievo protagonista dell‘attività formativa
dato che è ormai dimostrato che maggiore è il coinvolgimento, maggiore è il trasferimento
della formazione nel concreto. In funzione dell‘argomento da presentare nonché
dell‘interesse e della partecipazione della classe, la metodologia didattica si è avvalsa di
una combinazione di approcci cognitivi che comprendono la lezione frontale, basata su un
apprendimento di tipo deduttivo per fornire nozioni di base, la lezione interattiva, tecniche
di scoperta guidata e di problem solving, corredati dall‘assegnazioni di compiti a casa e da
un costante colloquio con gli studenti per chiarimenti, approfondimenti ed eventuali
proposte.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si è sentita la necessità di rendere il processo di verifica il più continuo possibile in
considerazione del fatto che la verifica dell‘apprendimento non può essere vista come un
qualcosa di eccezionale nell‘ambito dell‘attività didattica, ma come un momento il più
possibile normale in cui lo studente si rende conto in prima persona e dimostra
all‘insegnante qual è la sua preparazione. La verifica frequente, nelle intenzioni, ha
l‘obiettivo di consolidare nello studente la convinzione della necessità di studiare
giornalmente e non solo immediatamente prima delle verifiche programmate.
La valutazione ha cercato di misurare le capacità logico-analitiche su percorsi di
media difficoltà, tenendo conto della conoscenza degli argomenti, della coerenza
nell‘esposizione, dell‘uso di una terminologia specifica appropriata. Al fine di favorire
l‘attenzione e la partecipazione al dialogo didattico si è tenuto conto anche dei contributi
apportati dagli studenti durante l‘attività didattica in aula ed in laboratorio, della costanza
nell'impegno sia a scuola che a casa e dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza.
Per quanto riguarda l'intervallo dei valori utilizzati nell'ambito della valutazione, si è cercato
di utilizzare una scala possibilmente ampia (in genere dal 3 al 10).
In particolare, nel corso dell‘anno sono stati assegnati temi scritti a risoluzione in cui
si analizzano problematiche anche di media complessità, verifiche scritte relativamente ad
argomenti teorici, oltre a interrogazioni orali che servono non solo come momenti di
ripasso e di chiarificazione, ma anche per lo sviluppo delle capacità di esposizione e di
ragionamento.
Il criterio di valutazione relativo al lavoro svolto in laboratorio é stato basato sulle
verifiche effettuate, sull'impegno e sulla diligenza dimostrata, e sulla valutazione dei lavori
assegnati.
41
CONTENUTI
Partendo da esempi reali di problematiche relative alla gestione dei dati si è
affrontato lo studio delle funzioni di un sistema per la gestione delle basi di dati e le
problematiche relative all'implementazione. Questo tema è stato ampiamente sviluppato in
ogni sua parte. Si è posto l‘accento in modo particolare sulla documentazione dell‘analisi e
la sua ricaduta nello sviluppo del codice; per descrivere in modo efficace lo schema
concettuale della realtà che si vuole analizzare è stato usato sistematicamente il modello
Entità-Relazione proposto dal libro di testo. Come modello logico per le basi di dati si è
trattato esclusivamente il modello relazionale; inoltre ci si è riferiti al linguaggio SQL, punto
di riferimento grazie alla sua standardizzazione. In particolare per sviluppare applicazioni e
per gestire la base di dati si sono utilizzati MS-Access e MS-SQL Server. L‘argomento
relativo alla realizzazione di applicazioni Client-Server è stato sviluppato in collaborazione
con Sistemi con l‘ausilio del tool di sviluppo Visual Studio.
Per quanto concerne la programmazione ad oggetti, quanto appreso nella classe
quarta viene applicato con l‘uso delle classi di ADO.NET sviluppando applicazioni in Visual
Studio che si interfacciano ai database SQL utilizzando il linguaggio C#.
Ciascun argomento è stato sviluppato senza pretendere di esaurirne tutti gli aspetti, ma
con lo scopo di farne comprendere i concetti basilari, creando nel contempo una certa
consapevolezza fra ciò che nell'ambito informatico è acquisito e ciò che sarà innovazione.
Il programma allegato riporta gli argomenti trattati così come sono esposti
nell‘indice del libro di testo, con le dovute integrazioni, per favorire una preparazione
puntuale del candidato. Il libro di testo è stato un ottimo strumento di supporto alla parte di
teoria.
PROGRAMMA
I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI
L’archiviazione dei dati attraverso i Sistemi Informativi Automatizzati
I Sistemi Informativi
Organizzazione di un Sistema Informativo Automatizzato
Limiti della gestione tradizionale con gli archivi
La gestione dei sistemi informativi automatizzati attraverso database
La modellazione dei dati
Dalla gestione tradizionale alla gestione con database
Il DBMS, il motore per la gestione del database
I linguaggi speciali usati nei database
La classificazione degli utenti di una base di dati
LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE E LOGICA
La rappresentazione della realtà nello schema E/R
42
Lo schema concettuale
I diagrammi E/R
Le entità
Gli attributi
I vincoli di integrità
La classificazione degli attributi
Le associazioni
Associazioni binarie fra entità
Rappresentazioni grafiche delle associazioni
Associazioni dirette e inverse
Associazioni totali e parziali
Attributi delle associazioni
Associazioni ternarie
Associazioni ricorsive
Associazioni e gerarchie ISA
Esempi di modellazione ER
Schemi e sottoschemi E/R
Il modello relazionale
Il mapping dello schema E/R
Il modello relazionale dei dati
Gestione delle associazioni tra entità nel modello relazionale
I vincoli di integrità referenziale
I linguaggi speciali del modello relazionale
Dallo schema E/R allo schema logico relazionale
Le regole di derivazione dello schema logico relazionale
Mapping delle entità e degli attributi
Mapping delle associazioni 1:1, 1:N, M:N
Mapping delle associazioni ISA
Mapping delle associazioni ricorsive
Mapping delle associazioni ternarie
CARATTERISTICHE DEL MODELLO RELAZIONALE
I linguaggi del modello relazionale: l'algebra relazionale
Introduzione
Gli operatori algebrici
Selezione
Proiezione
Giunzione (prodotto cartesiano condizionato)
Applicazione degli operatori algebrici
Gli operatori insiemistici
Unione
Intersezione
Differenza
Prodotto cartesiano
Applicazione degli operatori insiemistici
43
Gli operatori di aggiornamento
Esempi di interrogazioni in algebra relazionale
La normalizzazione delle relazioni
Introduzione
Il problema delle anomalie
Il processo di normalizzazione
La prima forma normale
La seconda forma normale
La terza forma normale
Osservazioni finali sulla normalizzazione
LA PROGETTAZIONE FISICA E LA MANIPOLAZIONE DEI DATI CON SQL
Dal database logico al database fisico
Concetti di base
L‘indicizzazione dei campi
La scelta dei campi da indicizzare
I comandi SQL per la dichiarazione dei dati
Linguaggio SQL
Modalità di utilizzo del linguaggio SQL
Le funzioni del linguaggio SQL come DDL
Tipi di dati e creazione di domini
Comandi per la dichiarazione delle tabelle
Vincoli di integrità referenziale
Comandi per la creazione degli indici
Comandi di cancellazione e modifica
La dichiarazione dei dati attraverso la GUI
I comandi SQL per la manipolazione dei dati
Gli operatori algebrici in SQL
Gli operatori insiemistici in SQL
Gli operatori di aggiornamento in SQL
Altre caratteristiche del comando SELECT
Potenziare le ricerche
Ordinare i dati
Le funzioni di aggregazione
Raggruppamenti
Interrogazioni nidificate
Caratteristiche del linguaggio SQL come DCL
Le viste
I diritti di accesso ai dati
Le procedure
I trigger
La programmazione con i cursori: DECLARE, OPEN, FETCH, CLOSE
44
IL DBMS, IL MOTORE PER LA GESTIONE DI UN DATABASE
I principali compiti di un DBMS
La gestione della sicurezza negli accessi
La gestione delle transazioni
Concetti di base
Stati di avanzamento di una transazione
Le proprietà ACID
Il registro delle transazioni
La gestione della concorrenza
Serializzabilità
Protocollo di locking a due fasi
Concetto di stallo
La gestione del salvataggio e del recupero dei dati
La gestione delle query
Dal database locale a quello in rete
La condivisione di un database in ambiente client/server
La distribuzione in rete dei dati di un database
Frammentazione delle tabelle
Replica delle tabelle
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI E DIRITTO INFORMATICO
Sistemi informativi aziendali
L‘organizzazione aziendale
L‘azienda e i suoi elementi
Le decisioni aziendali
I dati e le informazioni
Il sistema informativo aziendale
L‘elaborazione elettronica dei dati
Il sistema informativo integrato
L‘e-commerce
Diritto e informatica
Introduzione
La tutela della privacy
La normativa vigente
Il Garante per la protezione dei dati personali
Internet e la privacy
La disciplina giuridica del software
Il diritto d‘autore
Il dibattito sulla brevettabilità del software
Licenze d‘uso e classificazione del software
I crimini informatici
Il contatto nel commercio elettronico
Principi generali sui contatti
Norme a tutela del consumatore
45
LABORATORIO
Le esercitazioni di laboratorio hanno lo scopo di favorire una sintesi organica delle
conoscenze e delle competenze acquisite nel corso di studio. In particolare nel quinto
anno si è cercato di riflettere nel lavoro di laboratorio il percorso teorico sviluppato a
lezione, proponendo delle esercitazioni volte a consolidare ed arricchire gli elementi di
professionalità degli studenti e sviluppare la capacità di progettazione in modo autonomo.
Durante l‘anno sono stati progettate ed implementate alcune applicazioni di gestione dati,
fra le quali le più significative fanno riferimento alle problematiche relative alla gestione
degli ordini nel sistema azienda, alla gestione dell‘amministrazione di un condominio, alla
gestione dell'orario scolastico e alla gestione degli stage degli studenti di una scuola. E‘
stata utilizzata la libreria ADO per la connessione di applicazioni Client ai provider dei
server SQL.
Strumenti software utilizzati in laboratorio
Software di sistema
Windows XP
Ambienti di
sviluppo
Visual Studio 2010 con linguaggio C#
DBMS
MS-Access, MS-SQL Server
TESTI
Barbero - Canonico - Vaschetto
Basi di dati, SQL e reti di computer
Ed. Techna
Stefano Del Furia – Paolo Meozzi
ADO.NET, ASP.NET, XML
Dispense e fotocopie
46
SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE
docente: prof. Franco Azzolini
insegnante tecnico pratico: prof. Arturo Galvagni
PREMESSA
Rispetto al programma ministeriale, come gruppo di docenti di Sistemi, si è deciso di
concentrare gli sforzi nello sviluppo dei contenuti del programma più innovativi,
caratterizzanti, e con la maggior rispondenza immediata con la ―realtà‖, cioè quelli
riguardanti le ―Reti di calcolatori‖.
Nelle prime riunioni per materia, a partire dalle indicazioni del programma ministeriale, si è
stilato un piano preventivo comune a tutti i docenti, tenendo anche ben presente la
necessità di fornire agli studenti materiale idoneo allo studio e al lavoro. Pur non esistendo
molti libri di testo specifici per l‘Informatica Abacus, come supporto alla didattica si è
adottato un libro di testo, anche se non pienamente adeguato alle esigenze. In alcuni casi
si è proceduto a fornire dispense integrative.
Sulla scorta anche di queste problematiche, si è cercato quindi di ritagliare un percorso
contenutistico che fosse rispondente nelle linee essenziali al programma ministeriale e agli
obiettivi del corso, evitando di approfondire alcuni temi troppo complessi di per sè o per il
materiale a disposizione.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi di riferimento del corso di Sistemi del triennio (comuni con altre discipline)
previsti nel profilo professionale sono i seguenti:
CONOSCENZE
Conoscere le diverse architetture per l'elaborazione e la trasmissione
dell'informazione
Conoscere i concetti di base relativi all'evoluzione e alla struttura dei sistemi operativi
Conoscere le principali tipologie di applicazione di strumenti informatici nei settori
dell'industria e dei servizi
COMPETENZE
Saper sviluppare e gestire pacchetti software relativi a diversi contesti applicativi
Saper pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive
Saper fornire consulenza e formazione di base sul software e sull‘hardware agli
utenti di sistemi di elaborazione dati
Saper progettare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'elaborazione e la
trasmissione dell'informazione
CAPACITA'
Possedere la capacità di valutare storicamente le trasformazioni dei proprio settore
Saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia, sapendosi
orientare dinanzi a nuovi problemi
Saper comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro
47
Saper lavorare in gruppo
Saper lavorare con il PC
Per quanto riguarda gli obiettivi della disciplina, date le difficoltà riscontrate negli anni
scorsi nel perseguimento di tutti quelli previsti dalla traccia ministeriale, si è deciso, nella
prima riunione di materia, di perseguirne almeno un sotto insieme ben definito e coerente.
Nello specifico gli obiettivi del quinto anno sono stati i seguenti:
Conoscere standard di interfaccia e tipologie di reti geografiche e locali
Conoscere le problematiche ed i prodotti software relativi all‘implementazione dei vari
livelli di un protocollo di rete
Affrontare l‘analisi e la sintesi di piccoli sistemi informativi, in ambito locale o
geografico (applicazioni distribuite e client/server)
Realizzare e gestire siti web con pagine statiche e dinamiche
METODI E MEZZI
Il programma ministeriale ABACUS contiene già al suo interno alcune indicazioni
metodologiche di carattere generale.
Queste indicazioni corrispondono alla metodologia didattica adottata:
- presentazione di un argomento con formalizzazione teorica
- presentazione e discussione di esempi ed esercizi applicativi eseguiti sia in classe che
in modo autonomo dagli alunni
- colloquio con gli studenti per eventuali proposte, osservazioni, chiarimenti ed
approfondimenti
- realizzazione in laboratorio di esperienze che prevedano un‘applicazione pratica, con
sviluppo di capacità autonome
Queste attività sono tra loro interconnesse a seconda dell'argomento e dell'interesse e
partecipazione della classe.
Come anche suggerito dal programma ministeriale, si prevede l'assegnazione di compiti
(a casa, in classe, in laboratorio) anche complessi, spesso sotto forma di analisi
individuale di documentazione o di esperienze di laboratorio significative, che richiedano
un certo sforzo di analisi, orientamento, rielaborazione. Questo concorda, oltre tutto, con
quanto auspicato nel primo Consiglio di Classe: sviluppare un sempre maggior grado di
autonomia di lavoro.
Inoltre si è cercato di porre in atto l'indicazione data sia nelle riunioni per materie sia nel
primo Consiglio di Classe: quella di dedicare maggiore attenzione allo sviluppo delle
capacità di esposizione e di ragionamento nei ragazzi. Si è data quindi particolare
importanza al colloquio interattivo con la classe e alle verifiche orali, anche per aumentare
il grado di attenzione e partecipazione degli studenti e per rilevare il grado di
comprensione ed assimilazione.
La metodologia didattica adottata è stata inoltre influenzata dalla necessità di utilizzare
criticamente con la classe il materiale a disposizione, cercando di chiarire e far
comprendere, con il contributo di tutti, gli aspetti concettuali più difficili, di proporre quando
possibile esercizi, di sviluppare alcune tematiche con esperienze di laboratorio.
I mezzi utilizzati sono stati i seguenti: libro di testo, dispense, fotocopie, manuali,
presentazioni PowerPoint, laboratorio (con proiettore).
48
TIPOLOGIE DI VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipi di verifiche:
scritte: per valutare quegli elementi conoscitivi che sarebbe troppo oneroso analizzare con
la valutazione orale e per indagare sulle capacità progettuali del discente.
Le tipologie sono:
quesiti di teoria, secondo le tipologie A, B, C indicate per la terza prova dell'esame
di stato
esercizi applicativi
orali: per valutare le conoscenze teoriche della disciplina e le capacità di applicazione ed
approfondimento autonomo
Le tipologie sono:
"classiche" interrogazioni orali
correzione di esercizi applicativi
esposizioni di approfondimenti autonomi (su argomenti a scelta, con articoli,
fotocopie, ecc… )
interventi durante le lezioni
pratiche: per valutare le competenze e le capacità in relazione al lavoro applicativo-pratico
di laboratorio
Le tipologie sono:
problemi di progettazione e realizzazione di software
valutazione dei prodotti ottenuti
valutazione delle modalità di organizzazione e sviluppo del lavoro
In qualche caso, per sostenere l'attenzione e la partecipazione degli alunni, si è cercato di
valutare anche i contributi che gli alunni stessi fornivano sia nel corso delle discussioni
guidate sia durante le normali attività didattiche.
Nella valutazione delle varie verifiche si è tenuto conto anche delle capacità di
esposizione, in termini di coerenza logica, terminologia specifica e lessico, correttezza
sintattica, ordine.
Nell‘ottica di uniformare la valutazione delle prove di verifica e l'attribuzione dei voti
quadrimestrali, durante le riunioni di materia i docenti hanno concordato la seguente griglia
di riferimento, al fine di giungere ad una omogeneizzazione dei criteri di valutazione:
Livello
Insufficiente
Conoscenza
Frammentaria e
superficiale
Incerto
Completa ma solo
mnemonica
Sufficiente
Completa ma non
approfondita
Ottimo
Completa ed
approfondita
Competenza
Errori anche nella
risoluzione di
semplici problemi
Sviste nella
soluzione di
compiti semplici
Non commette
errori nella
soluzione di
compiti semplici
Risolve
correttamente
anche problemi
complessi
Analisi
Analisi errata
anche in casi
semplici
Svolge solo
analisi parziali
Sintesi
Non sa sintetizzare le
conoscenze acquisite
Effettua sintesi parziali
e/o imprecise
Analisi complete
Se guidato sa
ma non
sintetizzare le
approfondite o
conoscenze
con incertezze
Analisi complete E' autonomo nella sintesi
ed approfondite ed eventualmente anche
nei dettagli
nell'organizzare il lavoro
Per quanto riguarda l'intervallo dei valori utilizzati nell'ambito della valutazione, si è
cercato di utilizzare una scala possibilmente ampia (in genere dal 3 al 10).
49
CLASSE 5Ai
PROGRAMMA D’ESAME A.S. 2010 – 2011
SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE
LE RETI
 Introduzione al concetto di rete
 Classificazioni (tecnologia trasmissiva – LAN, MAN, WAN - …)
 Topologie di rete
 Applicazioni di rete
 Software di rete
o Gerarchie di protocollo/livelli
o Funzionamento del software di rete
o Interfacce e servizi
o Servizi connection-oriented e connectionless
o Servizi affidabili e non affidabili
 Tipi di architetture di rete (proprietarie, standard de facto, standard de jure)
 OSI e TCP/IP
o Il modello OSI
o Il TCP/IP
o Confronto tra modello OSI e TCP/IP
 RFC
LIVELLO DI DATA LINK
 Compiti del livello di data link
 Framing
o Conteggio, caratteri di inizio e fine, flag di inizio e fine, violazioni di codifica
 Controllo degli errori
o Codice di Hamming
 Distanza di Hamming
 Codice di Hamming
o CRC
 Controllo di flusso
o Protocolli a finestre scorrevoli
o Stop and Wait
o Go back N
o Selective Repeat
o Conferme negative (NACK). Piggybacking.
 Protocolli di linea
o SLIP (cenni) e PPP
 Allocazione del canale multiaccesso (e sottolivello MAC)
o CSMA - CSMA/CD
o Token passing (Token ring)
50
RETI LOCALI
 Introduzione alle reti locali
 Topologie di rete per le reti locali
 Standard IEEE 802
o 802.2
o Osservazioni su livello fisico e MAC per gli standard da 802.3 in poi
 Livello fisico
 Livello MAC
 Schede di rete
 Indirizzi MAC
 Standard IEEE 802.3
o Reti 802.3 a 10 Mbps
 Livello fisico
o Codifica Manchester
o Cablaggi
 Livello MAC (metodo accesso, algoritmo backoff, formato frame, ...)
o Reti 802.3 a 100 Mbps (Fast Ethernet)
o Gigabit Ethernet e 10GE (cenni)
 Standard IEEE 802.5
o Livello fisico (codifica, cablaggi,...)
o MAC (cenni)
o Active monitor (cenni)
 Elementi di interconnessione reti: Repeater, Hub, Bridge, Switch, Router, Gateway
 Bridge
o Transparent Bridge
 Processo di Learning (Backward Learning)
 Processo di Forwarding
 Diagramma di flusso delle principali operazioni del bridge
 Algoritmo di Spanning-Tree (cenni)
 Switch: tipologie (Store-and-forward, Cut-Through o On-The-Fly, Fragment-Free)
 Il cablaggio strutturato
o Topologia
RETI GEOGRAFICHE
 Introduzione alle reti geografiche
 ADSL
 Linee dedicate
 VPN
LIVELLO DI RETE
 Funzioni del livello di rete
o Introduzione
o Protocolli di rete
o Servizi connessi e non connessi
 Algoritmi di routing
o Funzioni, requisiti, classificazione
o Algoritmi non adattativi
 Routing statico
 Flooding
o Algoritmi adattativi
51

 Tipologie
 Distance Vector Routing
 Link State Routing - Algoritmo di Dijkstra
o Routing gerarchico
Controllo della congestione
LIVELLO DI TRASPORTO
 Funzioni del livello di trasporto
 Indirizzamento (TSAP)
I LIVELLI SUPERIORI DEL MODELLO OSI
 Funzioni dei livelli superiori
o Livello di sessione
o Livello di presentazione
o Livello di applicazione
 Servizi di Directory (cenni)
LIVELLO DI RETE DEL MODELLO TCP/IP
 Protocolli del livello di rete
 Indirizzi
o Indirizzi IP
o Sottoreti
o CIDR (Classless Inter-Domain Routing) e supernetting
o Longest Prefix Matching
 Protocollo IP (caratteristiche, campi header, ...)
 Protocollo IPv6 (cenni)
 DHCP (statico e dinamico)
 ARP
 ICMP
 Routing
o Protocolli di routing tra gateway interni
 RIP (alcune caratteristiche)
 OSPF (alcune caratteristiche)
o Protocolli di routing tra gateway esterni (alcune caratteristiche)
LIVELLO DI TRASPORTO DEL MODELLO TCP/IP
 Protocolli di trasporto
 Porte e socket
 UDP (caratteristiche, campi header, ...)
 TCP (caratteristiche, ...)
o Segmenti TCP (campi header, ...)
o Controllo di flusso
o Controllo della congestione
RETI TCP/IP
 Reti TCP/IP
o Intranet/Extranet
 File di configurazione e comandi TCP/IP
o File di configurazione (hosts,...)
o Comandi (ipconfig, arp, ping, ...)
 DNS
52



o Nomi di dominio
o Client e server DNS
o Esempio di risoluzione nome DNS
o DDNS (cenni)
Server
o Server Web
o Server FTP, di NewsGroup, SMTP, POP3, Telnet
Collegamento a Internet di una rete locale
o NAT/PAT
o SNAT
o DNAT
o Firewall
o Proxy server
 Proxy HTTP
Server Web accessibile dall‘esterno
o DMZ
LA SICUREZZA
 La sicurezza dei sistemi informatici
 Backup
 Fault tolerance (UPS, tecniche RAID,…)
 Virus
CRITTOGRAFIA E ALGORITMI CRITTOGRAFICI
 Introduzione
 Crittografia
o Algoritmi a chiave segreta (simmetrica)
o Algoritmi a chiave pubblica (asimmetrica)
 Autenticazione
o Autenticazione basata su chiave segreta condivisa
o Autenticazione mediante crittografia a chiave pubblica
 Affidabilità dei documenti
o Firma digitale
o Sintesi dei messaggi
 Distribuzione delle chiavi pubbliche
o Certificati digitali
 Scambio sicuro di informazioni via Web
PROTOCOLLI DI APPLICAZIONE
 Protocolli di applicazione
 Il servizio di posta elettronica
 Il servizio Web e il protocollo HTTP
 Il servizio FTP
 Il servizio Telnet - SSH
ESEMPI DI BASE
 Collegamento di computer in rete
 Collegamento a Internet di un computer
 Amministrazione di una rete locale
 Collegamento di reti tramite router
53



Collegamento a Internet di una rete
Pubblicazione di un sito Web
Collegamento a distanza
MATERIALE UTILIZZATO
Testo in adozione:
Fabrizia Scorzoni, SISTEMI: elaborazione e trasmissione delle informazioni - 3. Reti e
Protocolli, Seconda edizione, Loescher editore
Dispense/Fotocopie (in formato cartaceo o digitale):
Tecniche ARQ - Protocolli a finestra scorrevole
Dispositivi di internetworking
Distance vector - Link state packet
TCP/IP – subnet e instradamento
Esempio di comandi TCP/IP – Schema rete scuola
CIDR
Descrizione del protocollo DHCP
DNS
Schede di autoverifica (1 – 6)
Schede esercizi (1 – 3) + esercizio subnetting (in inglese)
ELENCO ARGOMENTI ED ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
IL LINGUAGGIO JAVASCRIPT
Istruzioni del linguaggio ed esempi
Eventi, funzioni, variabili e tipi
Dichiarazione oggetti in JavaScript
Gestione degli errori (try-catch)
Metodi di Classe
Espressioni regolari e validazione
Gestione date, uso immagini, uso file di testo con FileSystemObject
Timer : esempi con setInterval()
Javascript e il DOM
Javascript e XML
Javascript e AJAX: oggetto XmlHttpResponse, metodi open/send, esempio con gioco
―tris‖ con generazione mosse lato server di un giocatore
Esercitazione: Lettura di un file di testo (su client)
Esercitazione:Generazione tabella con dati da file di testo in formato csv
(studenti2004.txt), impaginazione della tabella con fogli di stile (css)
Esercitazione: motore di ricerca con file di testo (su server) e interazione con AJAX
Esercitazione file XML e AJAX, lettura e visualizzazione con Javascritp di un file XML
(survey.xml)
54
Esercitazione: Realizzazione di un simulatore per test ECDL (generazione e
correzione dei test)
Esercitazione: Gioco Memory fatto con Ajax, interazione con pagine ASPX
FORM (MODULI) HTML – GESTIONE LATO CLIENT
Realizzazione di Form con VisualStudio
Validazione Form in JavaScript
Esercitazione: Validazione modulo questionario con espressioni regolari
PRIME APPLICAZIONI LATO SERVER WEB E PAGINE ASPX
Introduzione con modello semplificato: form html e pagina asp
 I metodi request.form() e request.querystring()
 response.write()
Il modello ASPX: webform e webcontrol (cenni).
Caratteristiche di base: autopost, gestione dello stato e persistenza delle pagine,
gestione degli eventi (modalità immediata e differita).
Il modello Web Form e i Web Control approfondimenti: (button, linkbutton, label,
textbox). Rendering.
Analisi ed utilizzo di esempi predisposti per la comprensione dell'argomento:
 verifica funzionamento autopost
 gestione contatore senza/con persistenza (campo ViewState)
 gestione eventi associati a Web Control (onclick, onchanged, oncommand)
 gestione eventi: differita o immediata (proprietà AutoPostBack)
File XML
 Lettura file XML con XMLReader
 Scrittura file XML con XMLWriter
GESTORI DI FORM SU SERVER WEB, PAGINE ASPX E DATABASE
Realizzazione di pagine ASP per l‘interrogazione di database.
Utilizzo oggetto ADO.NET per accesso a database.
Utilizzo oggetti connessi: Connection, Command, DataReader.
Analisi ed utilizzo di esempi predisposti per la comprensione dell'argomento: esempio
con DB Access e analogo esempio con DB SqlExpress
Istruzioni SQL e Command parametrici
Parametri posizionali OLEDB
Gestione delle sessioni: variabili di sessione e ViewState
Esercitazione: gestione database ―Anagrafica Studenti‖
 visualizzazione dati (con foto)
 ricerca per classe, sezione, specializzazione
Esercitazione relativa alla gestione e organizzazione di risorse con database,
―Prenotazione Laboratori‖
dove sono state implementate le funzionalità:
visualizzazione, modifica, inserimento prenotazioni, inport ed export in formato XML
dei dati.
Esercitazione: integrazione dell‘applicazione prenotazione laboratorio con template
grafico css
Esercitazione: generare file XML da database MS-ACCESS (esportare le
prenotazioni)
Esercitazione: analisi delle problematiche relative alla realizzazione di
un‘applicazione web ―Negozio Virtuale‖ con particolare riferimento all‘ organizzazione
delle categorie e della gestione del ―carrello della spesa‖
55
Questa parte è nel programma preventivo, ancora da svolgere in data odierna
09/05/2011
INTRODUZIONE ALL‘UTILIZZO DI INTERNET INFORMATION SERVER
Utilizzo di una macchina virtuale con sistema operativo XP Professional
Installazione del software relativo al server WEB
Concetti di base relativi ai server web
Cartella principale del server
Configurazione di alcuni parametri mediante pannello controllo
Installazione del framework .NET per l‘utilizzo delle pagine ASPX
Verifica del funzionamento di alcune pagine realizzate con Visual Studio
SICUREZZA E RETI - INTRODUZIONE ALL‘UTILIZZO DEL PROTOCOLLO HTTPS IN IIS
Installazione del software di configurazione
Richiesta di un certificato all‘ente di certificazione
Installazione sul server web del certificato di identificazione
Installazione sul client del certificato
Verifica del funzionamento
MODELLO DI ACCESSO AI DATI E COMPONENTI ASP.NET
Utilizzo dei datasource (AccessDataSouce e SqlDataSource)
Utilizzo del componente ListBox
Utilizzo del componente DropDownList
Utilizzo del componente GridView
Analisi ed utilizzo di esempi predisposti per la comprensione dell'argomento:
 Inizializzazione di un ListBox con utilizzo del Data Binding
 Inizializzazione di una DropDownList con utilizzo di datasource, selezione di
un elemento
 Utilizzo del componente GridView e suo utilizzo mediante datasource e
modalità progettazione.
 Personalizzazione del componente GridView mediante le ―colonne di
comando‖
Esercitazione: Personalizzazione del componente GridView attivando le modalità per
effettuare modifiche, inserimenti, cancellazioni sui dati visualizzati da parte utente
Esercitazione: gestione prenotazioni laboratori della scuola
56
EDUCAZIONE FISICA
Prof. Leo Leone
ore
(circa)
Gli esercizi di allungamento muscolare:
utilità, controindicazioni
le varie metodiche e i loro fondamenti fisiologici.
Pallavolo, i fondamentali individuali e la collaborazione in campo.
12
Pallacanestro.
2
Acrobatica (salto giro, verticale, ruote, volteggi)
4
Illustrazione e applicazione di esercizi con, e senza, grandi attrezzi.
Il gioco del Rugby:
1 contro 1 e forme elementari di collaborazione fra attaccanti.
Funzione posturale dei mm. Addominali. Come allenarne la forza in modo sicuro.
4
Fisiologia della forza muscolare e suo allenamento.
Esercizi di base con il bilanciere: tirate e girate.
Le alzate dee bilanciere: strappo e slancio.
Illustrazione e applicazione di esercizi di ―mobilizzazione‖ vertebrale.
2
Libera organizzazione di giochi sportivi.
Cenni Fisiologia esercizio, in particolare dispendio energetico nel lavoro e
controllo peso corporeo.
Totale, approssimato, delle ore di lezione
16
1
1
4
1
2
1
50
La partecipazione sempre corretta.
L‘apprendimento dei contenuti e il miglioramento delle capacità motorie è stato, per le
ragioni sopra descritte, più che sufficiente.
Nella valutazione ho tenuto conto, anzitutto, della frequenza alle lezioni e della qualità
della partecipazione alle esercitazioni.
Alla valutazione finale hanno concorso anche le abilità motorie e, quando apprezzabili, i
miglioramenti nei compiti motori.
57
ALLEGATI
58
GRIGLIE DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA
Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta
Tipologia A (analisi del testo)
Alunno
Punteggio
in 15
Punteggio
in 10
1–4
1–2
Nullo
3–4
gravemente
insufficiente
5–7
8-9
5,0– 5,9
insufficiente
10
6
sufficiente
11
6,1 – 6,9
più che
sufficiente
12
7,0 – 7,9
discreto
13
8
distinto
14
9
ottimo
15
10
eccellente
Correttezza formale (30
%)
Comprensione e analisi
del testo.
Rispetto delle consegne.
Competenze
testuali-logiche.
(30%)
Interpretazione,
contestualizzazione.
Approfondimento
critico.
Competenza culturale e
comunicativa.
(40%)
Gravi e diffusi errori
grammaticali e
ortografici.
Carenze lessicali, errori
sintattici
Qualche grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà lessicali e
sintattiche. Esposizione
involuta e ripetitiva
Esposizione semplice,
abbastanza scorrevole
anche se non priva di
qualche errore formale.
Nessun errore linguistico
di rilievo
Esposizione lineare, pur
con incertezze formali.
Lessico abbastanza
sicuro
Esposizione organica e
coerente pur non priva di
qualche incertezza
formale.
Adeguato registro
linguistico.
Esposizione sicura e
formalmente corretta.
Registro lessicale
efficace.
Comprensione scarsa.
Consegne mancate.
Nessuna pertinenza.
Interpretazione non
organica e non motivata.
Nessun
approfondimento
Comprensione
superficiale, parziale
pertinenza risposta.
Interpretazione debole e
incoerente.
Difficoltà di
approfondimento.
Comprensione delle
linee essenziali del testo.
Rispetto delle consegne
pur con qualche
incertezza.
Interpretazione
scolastica, essenziale
con modesto sviluppo
critico.
Comprensione delle
linee generali del testo.
Accettabile pertinenza
alle consegne.
Discreta comprensione.
Complessiva pertinenza
alle consegne
Interpretazione organica
con semplice sviluppo
critico.
Comprensione
apprezzabile e
significativa. Piena
pertinenza alle
consegne.
Piena correttezza
Comprensione completa.
formale,
Piena pertinenza con
testo brillante,
approfondimenti
stile personale.
personali e originali.
Eccellenti competenze
Comprensione completa.
linguistiche,
Pertinenza totale con
stile originale e creativo. spicccate capacità
critiche.
Interpretazione
convincente e articolata
con qualche riferimento
personale.
Interpretazione accurata
con sviluppo personale.
Validi riferimenti
extratestuali.
Approfondita
interpretazione e
contestualizzazione del
testo.
Interpretazione piena,
critica e originale con
tutti i riferimenti.
Voce 1 0.3 x
Voce 2 0.3 x
Voce 3 0.4 x
59
Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta
Tipologia B (articolo di giornale)
Alunno
Punteggio
in 15
Punteggio
in 10
1–4
1–2
Nullo
3–4
gravemente
insufficiente
5–7
8-9
5,0– 5,9
insufficiente
10
6
sufficiente
11
6,1 – 6,9
più che
sufficiente
12
7,0 – 7,9
discreto
13
8
distinto
14
9
ottimo
15
10
eccellente
Correttezza formale
(40%)
Rispetto delle consegne:
consapevolezza della forma
testuale realizzata, pertinenza
del contenuto, rispondenza
del registro linguistico, titolo,
destinatario, n. colonne.
(30%)
Capacità di
organizzare il
testo.
(30%)
Nullo
Gravi e diffusi errori
grammaticali e ortografici.
Carenze lessicali, errori
sintattici
Mancato rispetto delle
consegne.
Analisi dei dati casuale,
incompleta, contraddittoria.
Linguaggio inadeguato.
Qualche grave errore
Parziale rispetto delle
grammaticale e
consegne.
ortografico.
Scarsa qualità dell’analisi
Improprietà lessicali e
(ripetitiva, scontata, non
sintattiche. Esposizione
giustificata).
involuta e ripetitiva
Linguaggio poco efficace.
Esposizione non priva di
Parziale rispetto delle
qualche errore formale.
consegne.
Nessun errore linguistico Corretta analisi e accettabile
di rilievo.
uso dei dati.
Linguaggio non molto
efficace.
Esposizione lineare, pur
Rispetto delle consegne.
con incertezze formali.
Corretta analisi e corretto uso
Lessico abbastanza sicuro dei dati.
Linguaggio efficace.
Esposizione sciolta e nel
Completo rispetto delle
complesso corretta.
consegne.
Adeguato registro
Corretta analisi e valido uso
linguistico.
dei dati.
Linguaggio efficace.
Esposizione formalmente Completo rispetto delle
corretta.
consegne.
Registro lessicale efficace. Buona e coerente l’analisi,
molto buono l’uso dei dati.
Stile conforme.
Piena correttezza formale. Completo rispetto delle
consegne.
Originale analisi e uso dei
dati.
Piena conformità dello stile.
Eccellenti competenze
Completo rispetto delle
linguistiche.
consegne. Brillante l’analisi e
personale l’uso dei dati.
Piena conformità dello stile.
Organizzazione
confusa.
Organizzazione
poco ordinata.
Organizzazione
semplice e
lineare.
Organizzazione
abbastanza
articolata e
coerente.
Organizzazione
articolata e
sicura.
Organizzazione
pienamente
conforme alla
tipologia.
Organizzazione
brillante, stile
personale.
Organizzazione
originale e
creativa.
60
Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta
Tipologia B (saggio breve)
Alunno
Punteggio
in 15
Punteggio
in 10
1–4
1–2
Nullo
3–4
gravemente
insufficiente
5–7
8-9
5,0– 5,9
insufficiente
10
6
sufficiente
11
6,1 – 6,9
più che
sufficiente
12
7,0 – 7,9
discreto
13
8
distinto
14
9
ottimo
15
10
eccellente
Correttezza formale
(30 %)
Rispetto delle consegne:
consapevolezza della
forma testuale realizzata,
pertinenza del
contenuto, rispondenza
del registro linguistico,
titolo, destinatario, n.
colonne. (30%)
Capacità di organizzare
il testo e di
approfondimento critico.
(40%)
Nullo
Gravi e diffusi errori
grammaticali e
ortografici . Carenze
lessicali, errori
sintattici
Qualche grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà lessicali e
sintattiche.
Esposizione involuta e
ripetitiva
Esposizione non priva
di qualche errore
formale.
Nessun errore
linguistico di rilievo.
Esposizione lineare,
pur con incertezze
formali.
Lessico abbastanza
sicuro
Esposizione sciolta e
nel complesso corretta.
Adeguato registro
linguistico.
Mancato rispetto delle
consegne. Analisi dei
dati casuale, incompleta,
contraddittoria.
Linguaggio inadeguato.
Parziale rispetto delle
consegne. Scarsa qualità
dell’analisi (ripetitiva,
scontata, non
giustificata).
Linguaggio poco
efficace.
Parziale rispetto delle
consegne.
Corretta analisi e
accettabile uso dei dati.
Linguaggio non molto
efficace.
Rispetto delle consegne.
Corretta analisi e
corretto uso dei dati.
Linguaggio efficace.
Completo rispetto delle
consegne.
Corretta analisi e valido
uso dei dati.
Linguaggio efficace.
Esposizione sicura e
Completo rispetto delle
formalmente corretta. consegne.
Registro lessicale
Buona e coerente
efficace.
l’analisi, molto buono
l’uso dei dati.
Stile conforme.
Piena correttezza
Completo rispetto delle
formale.
consegne.
Originale analisi e uso
dei dati.
Piena conformità dello
stile.
Eccellenti competenze Completo rispetto delle
linguistiche.
consegne.
Brillante l’analisi e
personale l’uso dei dati.
Piena conformità dello
stile.
Organizzazione confusa
e trattazione lacunosa.
Organizzazione poco
ordinata priva di
approfondimenti.
Organizzazione
semplice e lineare con
approfondimenti
scolastici ma privi di
critica.
Organizzazione
abbastanza articolata e
coerente con qualche
approfondimento critico.
Organizzazione
articolata e sicura
capace di valido
approfondimento critico.
Organizzazione
pienamente conforme
alla tipologia con buon
approfondimento critico.
Organizzazione
brillante, con apporti
personali critici e
significativi.
Organizzazione
originale e creativa con
apporti personali critici
e significativi.
61
Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta
Tipologia C e D
Alunno
Punteggio
in 15
Punteggio
in 10
1–4
1–2
Nullo
3–4
gravemente
insufficiente
5–7
Correttezza formale
(30 %)
Conoscenza degli
argomenti e pertinenza.
(30%)
Capacità di organizzare
il testo e di
approfondirlo.
(40%)
Nullo
Gravi e diffusi errori
grammaticali e
ortografici.
Carenze lessicali,
errori sintattici
Qualche grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà lessicali e
sintattiche.
Esposizione involuta e
ripetitiva
Esposizione
abbastanza semplice
ma scorrevole anche
se non priva di qualche
errore formale.
Nessun errore
linguistico di rilievo
Esposizione lineare,
pur con incertezze
formali.
Lessico abbastanza
sicuro
Esposizione organica e
coerente pur non priva
di qualche incertezza
formale.
Adeguato registro
linguistico.
Esposizione sicura e
formalmente corretta.
Registro lessicale
efficace.
Lacunosa e carente
conoscenza degli
argomenti.
Nessuna pertinenza alla
traccia.
Conoscenza superficiale
e frammentaria degli
argomenti.
Parziale pertinenza alla
traccia
Totale mancanza di
collegamenti.
Scarsa trattazione
Parziale conoscenza
degli argomenti.
Pertinenza scolastica.
Il testo è
sufficientemente
organizzato.
Trattazione scolastica.
Concreta conoscenza
degli argomenti
fondamentali.
Pertinenza idonea.
Struttura abbastanza
articolata e coerente.
Capacità di adeguata
trattazione.
Corrette conoscenze
culturali.
Discreta pertinenza.
Discorso organico,
analisi sicura.
Capacità di organica
trattazione
dell’argomento.
Solida conoscenza degli
argomenti.
Buona pertinenza.
Sicura conoscenza degli
argomenti.
Pertinenza piena.
Articolazione coerente e
logica.
Capacità di
interpretazione
personale con sviluppo
critico.
Articolazione sicura e
logica.
Capacità di personale
impostazione,
trattazione e
convincente
interpretazione.
Eccellente articolazione.
Eccellente capacità di
personale e critica
rielaborazione dei
contenuti.
8-9
5,0– 5,9
insufficiente
10
6
sufficiente
11
6,1 – 6,9
più che
sufficiente
12
7,0 – 7,9
discreto
13
8
distinto
14
9
ottimo
Piena correttezza
formale, testo
brillante, stile
personale.
15
10
eccellente
Eccellenti competenze Ampia e accurata
linguistiche, stile
conoscenza degli
originale e creativo.
argomenti.
Pertinenza totale .
Il testo non presenta una
articolazione ordinata e
logica.
Trattazione carente.
62
Database:
modello concettuale,
modello logico, vincoli
SQL:
script di creazione,
query
Progettazione Web:
definizione
pagine/mappa,
interazione client/server
15
ottimo
14
distinto
______ / 15
13
buono
12
discreto
11
più che suff
VOTO
10
sufficiente
8
insuff.
7
6
5
4
grav.insuff
4
Descrizione generale
del progetto:
obiettivi, analisi, ipotesi,
funzioni e ruoli,
completezza e
coerenza
3
1
2
Forma elaborato:
competenze linguistiche
trasversali e tecniche,
ordine
1
INDICATORI
PESO
nullo
9
quasi sufficiente
GRIGLIA VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA
n

4,5
4
1,5
63
peso * punti
15
GRIGLIE VALUTAZIONE TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
VOTO COMPLESSIVO: (Somma voti disciplinari/n°materie ) ____/15
INGLESE
MATEMATICA
Competenza linguistica e
terminologica
Completezza risposta,
rielaborazione personale
Competenza linguistica e
terminologica
Conoscenze teoriche,
procedurali e completezza
risposta
Competenza linguistica e
terminologica
INFORMATICA Livello conoscenze
SISTEMI
insuff.
8
7
6
5
4
3
2
INDICATORI
1
MATERIA
grav.insuff
PESO
nullo
9
quasi suff.
10
sufficiente
11
Più che suff
12
discreto
13
buono
14
distinto
15
ottimo
ALUNNO: ________________________________
18 NOVEMBRE 2010
12
3
5
10
2
4
Completezza risposta
9
Competenza linguistica e
terminologica
2
Livello conoscenze
4
Completezza risposta
9
64
VOTO
DISCIPLINARE
n
peso * punti
 sommapesi
i 1
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
VOTO COMPLESSIVO: (Somma voti disciplinari/n°materie ) ____/15
INGLESE
Competenza linguistica e
terminologica
Completezza risposta,
rielaborazione personale
Competenza espositiva
ELETTRONICA Acquisizione dei contenuti
STATISTICA
SISTEMI
insuff.
8
7
6
5
4
3
12
3
5
e completezza risposta
10
Competenze applicative
10
Livello conoscenze
teoriche
Competenza linguistica e
terminologica
2
INDICATORI
1
MATERIA
grav.insuff
PESO
nullo
9
quasi suff.
10
sufficiente
11
Più che suff
12
discreto
13
buono
14
distinto
15
ottimo
ALUNNO: ________________________________
17 FEBBRAIO 2011
5
2
Livello conoscenze
4
Completezza risposta
9
65
VOTO
DISCIPLINARE
n
peso * punti
 sommapesi
i 1
TERZA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA A
VOTO COMPLESSIVO: (Somma voti disciplinari/n°materie ) ____/15
INGLESE
Competenza linguistica e
terminologica
Completezza risposta,
rielaborazione personale
Competenza espositiva
ELETTRONICA Acquisizione dei contenuti
STATISTICA
SISTEMI
insuff.
8
7
6
5
4
3
12
3
5
e completezza risposta
10
Competenze applicative
10
Livello conoscenze
teoriche
Competenza linguistica e
terminologica
2
INDICATORI
1
MATERIA
grav.insuff
PESO
nullo
9
quasi suff.
10
sufficiente
11
Più che suff
12
discreto
13
buono
14
distinto
15
ottimo
ALUNNO: ________________________________
5
2
Livello conoscenze
4
Completezza risposta
9
7 APRILE 2011
66
VOTO
DISCIPLINARE
n
peso * punti
 sommapesi
i 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Tesina o
argomento scelto
Area
umanistica
Area scientifica
e tecnologica
Capacità
espositive e
competenze
linguistiche
4
TOTALE
Conoscenze
Competenze
professionali
TOTALE
4
3
4
3
6
3
2
10
3
6
10
1
10
4
7
16
7
16
3
11
4
10
30
3
20
In basso a destra indicazione livelli sufficienza per ogni voce
Per una corrispondenza tra la scala di valutazione in decimi e quella in trentesimi, si
propone la seguente tabella:
Gravemente insufficiente:
4/10
13/30
Insufficiente:
5/10
17/30
Sufficiente:
6/10
20/30
Discreto:
7/10
22/30
Buono:
8/10
24/30
Distinto:
9/10
27/30
Ottimo:
10/10
30/30
67
TESTI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
68
PRIMA SIMULAZIONE
18 novembre 2010
TIPOLOGIA B
Inglese
Matematica
Informatica
Sistemi
69
LINGUA INGLESE
THE POTENTIAL OF THE QUANTUM COMPUTER
A laboratory in Oxford houses a prototype of one of the rarest machines on Earth: a
quantum computer. The potential for these computers is enormous: the hope is that they
will be able to solve in minutes problems that would take the current generation of
computers thousands of years. They could also transfer data trillions of times faster than
now and with total security, using encryption techniques that are unbreakable. In a
quantum computer, data is processed by exploiting the strange qualities of quantum
physics and the building blocks of computation are not transistors but ―caged atoms‖. In
the Oxford laboratory, they carry out the laborious task of trapping individual calcium
atoms in a vacuum chamber and then measuring various characteristics of the atoms.
‗We are still at a stage comparable to valves in old computer,‘ says Dr George Burton of
Oxford University.
‗If somebody could build the equivalent of a transistor for a quantum computer, the picture
could change dramatically‘.
The key to the quantum computer is the subatomic world, where objects have a dual
nature. Just as light can behave like both a particle and a wave (provided you do not try to
see which of the two it ―is‖), so single atoms can exist in dual states, where they may spin
in two directions at once. In a quantum computer the direction of that spin can represent
the 1 and 0 ―bits‖ of a normal computer; they are known therefore as quantum bits, or
―qubits‖.
Standard computers simply manipulate strings of 1s and 0s, which are then interpreted for
us into recognizable outputs - a number, a text or an image.
Similarly, in a quantum computer data is represented in terms of qubits. The difference is
that the quantum computer can then use the qubits particles to calculate all the branches
of the problem at the same time. The normal computer has to work step by step through
each series of bits. But in the quantum world it all happens at once.
According to Dr. Burton, ‗the difference between quantum computing and classical
computing is that whereas in a classical computer you work with bits that at any given
moment can be either 1 or 0, in a quantum computer each qubit can be both 1 and 0 at the
same time. The benefit that brings you is that in a quantum computer you can try different
solutions to a problem simultaneously‘.
70
Science has always been decades if not centuries ahead of possible applications in the
engineering world. When electricity was discovered, it was not clear how it could be used,
and it was not until several decades after the invention of laser technology that its potential
was realized. Quantum physics, although formulated in the 1920s, still has relatively few
applications. But many physicists believe that the quantum revolution is now imminent.
(adapted from The Observer)
Answer the following questions:
1. What is the great potential advantage of the quantum computer? (10 lines)
2. What is strange about the behaviour of light and subatomic matter? (10 lines)
3. Why would a quantum computer be much faster than a standard computer?
(10 lines)
NON E‘ CONSENTITO L‘USO DEL DIZIONARIO
71
MATEMATICA
1.
a)
Data la curva di equazione y  a x , determina per quale valore di a l‘area
28
della parte di piano da essa sottesa nell‘intervallo 1;4 è uguale a
.
3
b)
Per tale valore di a, calcola il volume del solido generato dalla rotazione
attorno all‘asse x della parte di piano limitata dalla curva, dall‘ asse x e dalle
rette x=1 e x=3.
2.
Spiega quando un integrale viene definito improprio.
a)
b)
x
Data la curva di equazione y  e determina l‘area della parte di piano
compresa tra la curva, l‘asse x e l‘asse y nell‘intervallo ( ;0).
Determina poi l‘equazione della retta parallela all‘asse y che suddivide la
suddetta parte di piano in due parti equivalenti.
N .B. NON E‘ CONSENTITO L‘USO DELLA CALCOLATRICE
72
INFORMATICA
1. Spiega il legame esistente fra le seguenti parole chiave: informazione, dato, base di dati,
DBMS, modello logico e schema.
2. Si vuole progettare la base di dati di una ditta che si occupa della creazione e
manutenzione di giardini. La base di dati dovrà contenere i nominativi dei clienti, il loro
indirizzo e numero di telefono. I Clienti si distinguono in privati e aziende. I privati sono
caratterizzati dal codice fiscale. Le aziende dalla partita IVA e dalla persona di riferimento.
Un cliente può possedere uno o più giardini caratterizzati dall‘indirizzo e dall‘estensione in
metri quadri. Per ogni giardino si conoscono la quantità e il colore dei fiori usati. I fiori sono
caratterizzati da un codice, dal nome, dalla durata media e dalla stagione in cui vanno
piantati. Ogni fiore appartiene ad una famiglia caratterizzata da nome, regione di
provenienza e descrizione. La ditta si serve di una serie di giardinieri di cui si conoscono
nome, data di nascita e stipendio percepito. Fra i giardinieri esistono persone con più
esperienza definiti ―giardinieri specializzati‖ che sono caratterizzati dagli anni di esperienza
e dal numero di corsi di specializzazione frequentati. Ogni giardiniere si occupa di uno o
più giardini e ad un giardino possono essere assegnati uno o più giardinieri.
Produrre uno schema ER
3. Traduci il seguente schema ER in uno schema relazionale equivalente:
73
SISTEMI
Tipologia B - Quesiti a risposta singola
SISTEMI
1.
Riportare la definizione di Distanza di Hamming di un codice e le
due formule che la legano al numero di errori.
Fornendo le opportune giustificazioni, determinare la D.H. e il n°
di errori rilevabili/correggibili per un codice che utilizza un bit di
parità.
FACOLTATIVO
Fornire la giustificazione/dimostrazione almeno di una delle due
formule sopra riportate.
2.
Protocollo Selective Repeat: fornire il diagramma temporale,
opportunamente commentato ai lati [vedi lezione], relativo alla
trasmissione di 4 PDU, con un errore sulla seconda PDU.
Dimensione finestre: W T = 4, W R = 3
3.
Presentare i protocolli CSMA/CD e Token Passing, e poi metterli
a confronto (tipologia, vantaggi/svantaggi).
Nella valutazione si terrà conto:

della completezza e correttezza della risposta

della proprietà di linguaggio e del lessico (vocaboli) utilizzato

dell‘ordine (anche logico) nell‘esposizione e nel disegno
74
SECONDA SIMULAZIONE
17 febbraio 2011
TIPOLOGIA B
Inglese
Elettronica
Sistemi
Statistica
75
LINGUA INGLESE
Unmasking Social-Network Users
Researchers find a way to identify individuals in supposedly anonymous social-network
data.
One way for social networks to make money is by sharing information about users with
advertisers and others who are interested in understanding consumer behavior and
exploiting online trends.
Social networks typically promise to remove "personally identifying information" before
sharing this data, to protect users' privacy. But researchers from the University of Texas at
Austin have found that, combined with readily available data from other online sources,
this anonymized data can still reveal sensitive information about users.
The researchers wanted to see if they could extract sensitive information about individuals
using just the connections between users, even if almost all of the names, addresses, and
other forms of personally identifying information had been removed. They found that they
could, provided they could compare these patterns with those from another social-network
graph where some user information was accessible.
The researchers say that it is fairly easy to find nonanonymous social-network data: the
connections between friends in many networks, such as Twitter, are made public by
default..
To give the algorithm a starting point, the researchers also need to identify a few users
from an anonymous social-network graph. But they say that this is easy to do on many
social networks. A portion of users of Facebook, for example, choose to make their profiles
public, and an attacker could use this as the starting point. In their experiments, the
researchers found that they needed to identify as few as 30 individuals in order to be able
to run their algorithms on networks of 100,000 users or more.
"It's important research," says Alessandro Acquisti, an associate professor of information
technology and public policy at Carnegie Mellon University and an expert on privacy
online. The research highlights how data that might not seem important can actually
provide an attacker with the means to uncover truly sensitive information, Acquisti says.
For example, the algorithm could theoretically employ the names of a user's favorite bands
and concert-going friends to decode sensitive details such as sexual orientation from
supposedly anonymized data. Acquisti believes that the result paints a bleak picture for the
future of online privacy. "There is no such thing as complete anonymity," he says. "It's
impossible."
Vitaly Shmatikov, a professor of computer science at the University of Texas at Austin,
who was involved in the research, does think that there is no technical solution to the
76
problem. He suggests that privacy laws and corporate practices may need to be changed
to recognize that there's no way to anonymize social-network data. Users should also be
able to decide whether to allow their data to be shared in the first place, Shmatikov says.
Erica Naone
(Technology Review, May 2009)
1.
What is the writer‘s main aim in writing the article? (max. 15 lines).
2.
Do you think there is no way to anonymize social-network data? (max. 15 lines).
3.
What‘s your personal opinion about it? (max. 15 lines).
77
ELETTRONICA
1) Cosa si intende per rumore e quali tipi di rumore esistono ?
2) Del circuito di figura determinare in forma simbolica il vettore E sapendo che Xc=10
Ohm, R=10 Ohm,e il vettore I = j.
3) Del circuito di figura determinare la funzione di trasferimento
A(s) e
successivamente tracciare il diagramma di bode di A(s) e dello sfasamento φ(s)
sapendo che R1=R2=1MegOhm; C=1nF‫׀‬
78
SISTEMI
Tipologia B - Quesiti a risposta singola
N.B.: i calcoli siano espliciti, rintracciabili sul foglio protocollo
1.
Fornisci la Tabella di riepilogo per le classi A, B, C di indirizzi IP
(a meno degli indirizzi speciali)
Class
e
2.
Bit
per
rete
Pri
mi
bit
Valori
1°
byte
(a meno ind.
speciali)
Spiega cos'è il subnetting.
192.150.13.0 per creare 3
sottorete, gli indirizzi delle
assegnare alle stazioni di
indirizzi)
Bit
Numero
effettivi reti
per
rete
Bit per Numero
host
host
Applicalo all‘indirizzo di classe C
sottoreti fornendo la maschera di
prime 3 sottoreti, gli indirizzi da
ognuna delle 3 sottoreti (pool di
FACOLTATIVO
Calcola il numero di HostId validi prima e dopo il subnetting
3.
Descrivi cos‘è il CIDR e quali sono i suoi vantaggi.
Determina poi le reti di classe C corrispondenti all‘indirizzo CIDR
200.5.64.0/20
Nella valutazione si terrà conto:

della completezza e correttezza della risposta

della proprietà di linguaggio e del lessico (vocaboli) utilizzato

dell‘ordine (anche logico) nell‘esposizione e nel disegno
79
STATISTICA
1) Data la seguente popolazione statistica formata dalle età di 5 persone (espresse in
anni)
15,17,18,20,25
Determina
1. Media e varianza delle età della popolazione
2. Lo spazio campionario dei campioni di due elementi che possono essere estratti
con estrazione di tipo bernoulliana specificandone il numero degli elementi
3. La distribuzione della media campionaria
4. Il valore medio e la varianza della media campionaria.
2) Con riferimento all‘esercizio precedente determina la distribuzione della varianza
campionaria in caso di estrazione in blocco e calcolane il valore medio.
3)
1. In base alle tue conoscenze teoriche distingui gli oggetti statistici al punto
1.1, 1.3, 1.4
2. Verifica con esplicito riferimento ai teoremi studiati le relazioni del valore
medio e la varianza della media campionaria del punto 1.4 e il valore medio
dell‘esercizio 2 con la media e la varianza della popolazione.
80
TERZA SIMULAZIONE
7 aprile 2011
TIPOLOGIA A
Inglese
Elettronica
Sistemi
Statistica
81
LINGUA INGLESE
Why the PC will not die
People have predicted the imminent death of the personal computer for years. But it
remains as popular as ever and this isn‘t surprising. Prices have fallen while the power of
hardware and software has kept increasing.
Consumers and businesses everywhere are rushing to get on the Web, and the PC makes
that easy. But what really sets the PC apart is the incredible empowerment and flexibility it
offers in a single economic package. Sitting at your PC you can do your taxes, surf the
Web, send e-mail, play games, plan a business, do your homework… in fact whatever you
want.
The PC has given the average person the kind of computing power that a few years ago
was found only in large corporations. Yet people now take this for granted and want more.
They want to do these things wherever they are and whatever device they are using – a
palm-size computer, a Web-enabled cell phone or a smart television. A combination of
sophisticated software, powerful microprocessors, wireless technology and high-bandwidth
connectivity is starting to make that a reality.
For most people the PC will remain the primary computing tool; you will still want a big
screen and a keyboard to write a letter or view Web pages and you will need plenty of
processing power for graphics and games. But the PC will also work in combination with
other devices.
You will be able to share your data automatically across different machines, without even
thinking about it. If you want to find the best price for a new car – and check your bank
account – you will be able to do it in the car salesroom on the device you have with you.
Wherever you are, whatever you want to do, you will have all the information you need.
At the same time, the PC itself will be getting more powerful, more reliable and simple to
use. Even though the basic hardware, networks and software will become more complex,
that complexity will be hidden from users.
There will be a simpler user interface with voice recognition. There will be ―instant on‖ so
you will not have to wait for your PC to come to life. It will be incredibly easy to administer,
automatic in operation and maintenance-free.
82
The PC will morph into new forms but they will still be PCs underneath. And the PC‘s highvolume low-cost approach will be adopted by the new devices because it offers amazing
value for consumers.
The cost of innovation is spread widely, so everyone benefits from billions of dollars of
research and development.
And the PC‘s widely accepted technical standards mean that when you buy a new device,
you will know it will function with your existing equipment.
PCs gave the world a whole new way to work, play and communicate. The PC-plus era will
be just as revolutionary.
It will take the PC‘s power and make it available almost anywhere, on devices that haven‘t
yet been dreamed up.
(adapted from Newsweek.)
Answer the following questions:
1. Why does Bill Gates say the PC will not die?
2. Write a summary of his ideas about the future of the computer.
3. Say if you agree with him.
NON E‘ CONSENTITO L‘USO DEL DIZIONARIO
83
ELETTRONICA
E’ possibile utilizzare il formulario
Scegli un quesito a piacere.
N.B. I quesiti sono in ordine progressivo di difficoltà e conseguente diversificazione
di punteggi espressi in decimi
1) Punti 4->7
Commenta brevemente il sistema di trasmissione di figura ed in seguito argomenta
un blocco a piacere in merito alla realizzazione oggettiva e l‘aspetto funzionale.
Trasduttore
ingresso
Trasmettitore
Canale di
trasmissione
Ricevitore
Trasduttore
uscita
2) Punti 4->8
a)
Sviluppare il progetto di un modulatore DSB-FC-AM avvalendoti di
operazionali
UA-741,resistenze,
condensatori,induttori,
diodo1N4148
ipotizzando una vm(t)=2 cos(2*π*100)t e una vp(t)=4 cos(2*π*10000)t.
b)
Descrivi brevemente il funzionamento del circuito.
3) Punti 4->9
Seguire la traccia del punto 2 includendo nel progetto il sistema di ricezione.
84
SISTEMI
Tipologia A - Trattazione sintetica
Uno dei problemi nelle Reti di Calcolatori è la gestione delle situazioni di
errore e delle loro cause (canali disturbati, capacità sottorete, velocità di
elaborazione,…):
facendo riferimento ai livelli 3 e 4 dell‘architettura TCP/IP, presenta i vari
aspetti legati a questa tematica (protocolli, loro caratteristiche, tecniche
adottate, algoritmi utilizzati ecc…).
Aiutarsi anche con grafici/diagrammi.
Nella valutazione si terrà conto:

della completezza e correttezza della risposta

della proprietà di linguaggio e del lessico utilizzato

dell‘ordine (anche logico) nell‘esposizione e nel disegno
85
STATISTICA
Illustra in modo schematico tutti gli stimatori studiati in ambito statistico riportandone i
relativi teoremi (trascurandone facoltativamente la dimostrazione)
in caso di
campionamento con estrazione bernoulliana e a blocco.
Quale applicazione risolvi i seguenti esercizi:
a)
b)
Si determini la probabilità che su 130 nascite, tra il 46% e il 53% siano femmine,
supponendo che la probabilità di una nascita maschile sia uguale a quella
femminile.
Un‘urna contiene 5 palline contrassegnate con i numeri 3,6,12,18,21. Si estraggono
campioni di tre palline con estrazione in blocco.
Determinare la distribuzione e il valore medio della varianza campionaria.
86
TESINE PER IL COLLOQUIO D’ESAME
87
TESINE D’ESAME
In allegato si riportano gli schemi riassuntivi delle tesine scelte dai candidati per iniziare il
colloquio d‘Esame.
I lavori sono stati eseguiti con le seguenti finalità e modalità:
obiettivi:




affrontare un progetto di una certa complessità, sviluppandone le diverse fasi secondo
l‘ottica delle varie discipline
favorire l‘integrazione di contenuti, tecniche, abilità, appresi nelle singole discipline
permettere l‘approfondimento di temi previsti dai programmi delle singole discipline
permettere l‘adozione di metodi di lavoro diversificati non facilmente attuabili nelle
singole discipline
modalità di lavoro:


lavoro autonomo e/o con tutoraggio da parte degli insegnanti
sviluppo delle varie fasi a casa e/o nell‘ambito dell‘orario delle discipline coinvolte
Periodo: febbraio-giugno
88
Approfondimento Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
AZZOLINI SVEVA
Titolo
Il suono
Discipline coinvolte
Elettronica
Sezione A
Presentazione in formato

o

o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Dopo aver analizzato la generazione e la percepibilità del suono, ci si sofferma sulle
caratteristiche di esso, facendo riferimento anche ai segnali riprodotti da strumenti musicali
diversi.
Viene anche esposto il metodo per poter registrare il suono su dispositivi, quali i dischi in
vinile, le cassette magnetiche o i cd e il formato delle registrazioni, con le relative
differenze.
89
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
BENEDETTI MATTIA
Titolo della tesina
Software gestionale
Discipline coinvolte
Informatica - Sistemi
Sezione A
Presentazione in formato

o
o

Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Il progetto consiste nell‘ informatizzare e ottimizzare il processo di lettura dei contatori del
gas per conto di una ditta di termoidraulica.
Il pacchetto si compone di due componenti, una software e una web.
L‘applicativo è sviluppato in ambiente C# e utilizza una base di dati Access, in quanto
l‘azienda è tenuta a possedere licenze originali.
Il software si occupa dell‘inserimento, della visualizzazione e dell‘analisi grafica dei
consumi.
Esso consente di importare ed esportare le letture dei contatori consentendo così l‘invio
delle stesse all‘azienda fornitrice del servizio.
Viene implementato il sito web della ditta che consente agli utenti di effettuare l‘autolettura
nell‘eventualità che fossero assenti durante il passaggio dell‘operatore.
Questa parte viene sviluppata in php o asp.net.
90
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
BOSCHETTI ENRICO
Titolo della tesina
Calcolatore Grafico
Discipline coinvolte
Matematica, Informatica, Sistemi
Sezione A
Presentazione in formato

o
o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Realizzazione di un programma di calcolo da poter usare su una pagina internet.

Il programma deve riconoscere l‘equazione inserita da tastiera tramite la
consultazione di un archivio matematico.

Riuscire a svolgere il calcolo mostrando il/i risultato/i.
91
Approfondimento Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
CREAZZI CHRISTOPHER
Titolo
Passaggio forma di governo italiano da monarchia a repubblica
Discipline coinvolte
Storia
Presentazione in formato

o

o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Approfondimento storico, sul passaggio della forma di governo da monarchia a repubblica,
e costituzione.
92
Approfondimento Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
FORRER VALENTINA
Titolo della tesina
La guerra in Vietnam
Discipline coinvolte
Storia
Sezione A
Presentazione in formato

o

o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Trattazione dei fatti storici della guerra in Vietnam, con riferimento a testimonianze di
giornalisti e reduci. È presente, inoltre, un approfondimento su ciò che accadeva negli
Stati Uniti in quel periodo: i movimenti pacifisti, le lotte razziali e le droghe che hanno
profondamente influito sulla società americana e sui soldati in Vietnam. Una parte è
dedicata alle conseguenze sociali che ha provocato la guerra, come la ―sindrome del
Vietnam‖ e il difficoltoso reinserimento nella vita in patria dei reduci; inoltre è presente un
breve collegamento alla più attuale guerra in Iraq, che ha provocato nei soldati statunitensi
lo stesso fenomeno.
93
Approfondimento Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
GUGOLE ROBERTO
Titolo
The cloud
Discipline coinvolte
Sistemi
Sezione A
Presentazione in formato
 Keynote
 Documento PDF
Breve descrizione




Introduzione al concetto di cloud computing e confronto con altre tecnologie per la
collaborazione e lo scambio di informazioni online;
Descrizione sintetica dell‘architettura cloud e degli aspetti positivi o meno legati
all‘uso di questa tecnologia, in termini di costi, sicurezza dei dati, prestazioni;
Descrizione delle modalità di sviluppo di software cloud con particolare riferimento
alle diverse tipologie di servizi cloud, accennando eventualmente alla piattaforma
Microsoft Azure rivolta ai programmatori;
Esempi di applicazione del cloud computing sia in ambito business che home.
94
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
LARENTIS MATTIA
Titolo della tesina
WILMA: Dino – Interfaccia grafica per l‘inserimento di
questionari su server
Discipline coinvolte
Sistemi, Informatica
Presentazione in formato


o

Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
L‘attuale sistema WILMA è composto principalmente da quattro parti che sono state
implementate nuovamente nel corso dell‘anno precedente da noi ragazzi di WILMA.
Ovviamente, per mancanza di tempo, ci sono delle parti da sistemare ed io mi sono preso
l‘incarico di creare un‘interfaccia grafica, accessibile da browser (rendendola così
portabile, a patto che sia presente una connessione internet), per l‘inserimento dei nuovi
questionari su server. Attualmente, l‘interfaccia che presenta questa sezione è di default,
molto complicata e se ne può avvalere solamente chi conosce la filosofia del framework
Django.
Creando dei template per Django, utilizzando l‘apposito linguaggio (un mix di HTML/CSS e
Python), ed implementando un modello di richieste al database (sempre utilizzando
quest‘ultimo linguaggio), creerò un‘ interfaccia userfriendly, molto più intuitiva dell‘attuale,
per il fine segnato. Per ottenere questo scopo ho intenzione di utilizzare, per il lato client,
la triade HTML/CSS/JavaScript con l‘aiuto di alcune librerie molto potenti, quali jQuery,
jQueryUI e jQueryTools. La tesina, inoltre, permette la totale dinamicità in fatto
d‘inserimento di diverse lingue (Italian – English – German).
Se il sistema dovesse evolvere verso altri linguaggi, quest‘applicazione web saprebbe
gestire l‘evoluzione, dando la possibilità di inserire i valori delle nuove parti in modo del
tutto dinamico, ovvero senza dover cambiare il codice. Una potenzialità di questo sito è il
fatto che non permette l‘inserimento di dati inutili, impedendo, tramite JavaScript (e librerie
simili), il posizionamento delle aree di testo. Ovviamente, il tutto sarà ben documentato per
un uso futuro, dando la possibilità ad altri di modificare e/o aggiornare il codice nel minor
tempo possibile.
95
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
LORENZO LOTTO
Titolo della tesina
Software per la gestione dei traini degli alianti
Discipline coinvolte
Informatica, sistemi
Presentazione in formato
o

o

Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Realizzazione di un software, scritto in linguaggio JAVA per la piattaforma Android, che
permette, tramite l‘utilizzo di un dispositivo mobile, di effettuare la registrazione dei dettagli
relativi ai tempi ed ai costi di traino degli alianti su di un database remoto.
L‘applicazione fornisce la possibilità di effettuare la sincronizzazione dei dati in un
momento successivo alla loro immissione, mantenendo una copia parziale del database in
locale sul dispositivo, che viene integrata con il database completo presente sul server al
momento della sincronizzazione.
Il dispositivo, inoltre, deve permettere l‘immissione e la modifica dei dati.
In particolare, devono essere gestiti i dati riguardanti i singoli voli, i piloti, il trainatore cui
viene assegnato l‘aliante, il modello del velivolo e gli orari di decollo/atterraggio.
Il server deve occuparsi della gestione di eventuali conflitti tra i dati ricevuti da un
dispositivo e quelli già presenti nel database del server ed è implementato con tecnologia
ASP.NET.
96
Approfondimento Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
MAFFEI ANDREA
Titolo della tesina
La Guerra Fredda
Discipline coinvolte
Storia-(Inglese)-(Sistemi)
Sezione A
Presentazione in formato

o
o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione:
Presentazione dello svolgimento e delle tematiche principali della Guerra Fredda.
Facendo riferimento a personaggi di stampo importante (JFK, Martin Luther King,
Giovanni Paolo II, Gorbaciov), presento gli sviluppi nella ricerca scientifica (lanci spaziali).
Possibile aggancio con Sistemi, introducendo il discorso con la nascita della struttura
TCP/IP voluta dal Pentagono.
Sviluppo Calcolatori per lancio missili atomici.
Un altro possibile aggancio in lingua Inglese riferendosi al discorso ―I HAVE A DREAM‖ o
dispensa THE NETWORK
97
Approfondimento per Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
ALESSANDRO MENEGHINI
Titolo della tesina
Crittografia
Discipline coinvolte
Storia, Sistemi
Sezione A
Presentazione in formato

o
o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Crittografia
98
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
MARCO MONACO
Titolo della tesina
WILMA: Barney - Client per smarphone cross-platform
(Android, iOS, Blackberry)
Discipline coinvolte
Sistemi, Informatica, Inglese
Presentazione in formato

o
o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Il programma consiste in un software per intervistare persone secondo un questionario
preparato in precedenza e disponibile su un server WILMA.
Il programma permette di effettuare le interviste utilizzando uno smartphone, garentendo
quindi grande comodità e portabilità, e di evitare di trascrivere le risposte da carta come si
dovrebbe fare con interviste tradiziononali.
Il client è realizzato utilizzando un framework che renda possibile l‘esecuzione dello stesso
codice su sistemi operativi mobili profondamente diversi.
Tale client rimpiazza il corrente client per palmari windows mobile ormai superati, ed è
inoltre progettato per lavorare con il sistema server realizzato lo scorso anno da zero.
Il client è scritto utilizzando HTML e JavaScript che attraverso il framework utilizzato ha
un‘interfaccia nativa, progettata per dispositivi con touchscreen.
I file contententi le domande del sondaggio sono scaricati da un server quando una
connessione è disponibile e salvati in locale per poi essere utilizzati sul campo dove
potrebbe non esserci connettività. Le riposte alle domande raccolte sono anch‘esse
salvate in locale in attesa di una connessione al server a cui inviarle per l‘elaborazione e la
visualizzazione.
Il client inoltre sfrutta le feature presenti su ormai quasi tutti gli smartphone come il GPS
per geolocalizzare le interviste.
99
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
MORANDI MIRKO
Titolo della tesina
Applicazione multi giocatore con gestione via web
Discipline coinvolte
Informatica & sistemi
Presentazione in formato


o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
La tesina presenta una rielaborazione di un gioco creato al corso di XNA con in aggiunta
la possibilità di giocare in 4 giocatori, con una gestione degli utenti mediante web. Gli
utenti si devono prima validare tramite login, una volta validato l‘accesso e raggiunto il
numero di 4 giocatori, l‘applicazione gioco si connette a un‘applicazione server che
gestisce il traffico di informazioni. Dal sito web è possibile permettere una registrazione
per chi volesse giocare, un pannello di amministrazione per controllare e negare a certi
utenti il gioco e alcune pagine di presentazione del gioco. Il sito web è realizzato con
tecnologia Asp.net, la memorizzazione dei dati (partite, utenti e utenti non permessi) è
fatta tramite database MS SQL, l‘applicazione server è scritta in codice C# e l‘applicazione
client gioco si appoggia alla tecnologia XNA e C#.
100
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
MUTINELLI MATTEO
Titolo della tesina
WILMA – Client per raccolta dati SeedBank con dispositivi
Android
Discipline coinvolte
Informatica, Sistemi
Formato presentazione

o
o

Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF (manuale d’uso)
Breve descrizione
Il Museo Tridentino di Scienze Naturali ha richiesto al gruppo WILMA una soluzione
software che consenta di poter catalogare direttamente sul campo le piante di cui vengono
raccolti i semi per SeedBank, la banca del germoplasma. Il progetto fa parte di
ENSCONET, la rete europea per la conservazione dei semi delle specie a rischio di
estinzione.
In passato veniva compilato un modulo cartaceo che richiedeva l‘utilizzo di alcuni
strumenti separati (ad esempio GPS/mappa, macchina fotografica) per essere compilato.
I dispositivi con sistema operativo Android per cui ho sviluppato il software in linguaggio
JAVA consentono di ridurre i tempi di raccolta dati in quanto viene eliminata la fase di
trascrizione da cartaceo a digitale (riducendo anche i possibili errori nei vari passaggi), ma
soprattutto per il fatto che i dispositivi integrano tutti gli strumenti necessari alla raccolta
dati (GPS, fotocamera a buona risoluzione, registratore audio e riconoscimento vocale per
brevi note), rendendo così più facile associare, ad esempio, una foto alla specifica pianta,
che in precedenza poteva venir persa o dimenticata nella macchina fotografica.
Queste funzionalità, non necessarie per la normale applicazione client di WILMA, hanno
richiesto lo sviluppo della soluzione software da me proposta, viste le particolari richieste
che il software utilizzato per intervistare le persone non può soddisfare. Il software
installato sul dispositivo, dopo aver completato la raccolta dati, invia i dati al server del
progeto WILMA che si occuperà di inserirli nel database del MTSN.
101
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
PANIZZA ANDREA
Titolo della tesina
WILMA: Doozy - Visualizzazione dei risultati dei sondaggi
Discipline coinvolte
Sistemi, Informatica, Statistica
Presentazione in formato


o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione:
Utilizzando file XML delle risposte generati dal linguaggio R con l‘attuale sistema presente
nel sistema WILMA si intende realizzare una nuova visualizzazione delle elaborazioni dei
dati rilevati durante i sondaggi effettuati con il sistema stesso.
I risultati comprendono elaborazioni statistiche di base quali grafici e tabelle delle
frequenze ed anche elaborazioni statistiche più complesse quali il calcolo della
―confidenza‖, del ―fi‖ ed anche elaborazioni incrociate tra più domande.
I linguaggi utilizzati sono Python e le relative librerie, basate sul framework Django,
JavaScript per una migliore visualizzazione dei grafici e dei risultati e per un‘interfaccia più
user-friendly.
102
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
PEDRINOLLA ALESSANDRO
Titolo della tesina
Poker Online
Discipline coinvolte
Informatica, Sistemi
Sezione A
Presentazione in formato


o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Implementazione del gioco del poker. L‘applicazione è sviluppata con interfaccia windows
form. E‘ presente una pagina web che permette la creazione di un account per giocare. E‘
possibile connettersi con altri giocatori tramite internet con l‘inserimento dell‘indirizzo IP. Il
numero massimo di giocatori è quattro e alcuni parametri possono essere impostati prima
dell‘inizio della partita.
103
Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Sezione A
Candidato
PETERLINI MANUEL
Titolo della tesina
Gestione Scuola Liberty Dance di Rovereto
Discipline coinvolte
Informatica - Sistemi
Presentazione in formato

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Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione:
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Sito per la presentazione dei corsi e relativo software di gestione per la Scuola di
Ballo Liberty Dance in Viale Trento.
Attraverso il sito si potrà gestire i vari tipi di corsi di ballo (Portoricana, Cubana, Hip
Hop, Break Dance… ) e i livelli di fitness con i loro insegnanti.
Ogni corso è formato da 2 livelli ( livello principiante/intermedio – livello
intermedio/avanzato ).
Gestire i vari pagamenti mensili e trimestrali.
Gestire i possibili eventi(contest), gare (battle) e saggi.
In più possibilità per gli interessati di scaricare i moduli per l‘iscrizione.
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Tesina Esame di Stato
Anno scolastico
2010/2011
Classe V INFORMATICA
Candidato
MATTIA TOMASI
Titolo della tesina
Come si svolge un‘indagine statistica?
Discipline coinvolte
Statistica
Sezione A
Presentazione in formato

o
o
o
Power Point
Documento HTML
Documento Word/RTF
Documento PDF
Breve descrizione
Introduzione su come e cosa si fa in un‘indagine statistica a partire dalla scelta del
campione, del tipo di somministrazione del questionario fino ad arrivare all‘elaborazione
dati, passando per i concetti di modello e schema concettuale nella stesura del
questionario, descrivendo ogni operazione dalla scelta del campione ai risultati finali
indicandone gli aspetti positivi e quelli negativi.
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FIRME DEI DOCENTI
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Rovereto, 14 maggio 2011
Franco Azzolini
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Lucia Berardi
_____________________________________
Giovanni Cenci
_____________________________________
Enzo Cuel
_____________________________________
Fabio Festi
_____________________________________
Sandra Fusco
_____________________________________
Arturo Galvagni
_____________________________________
Luisa Lembo
_____________________________________
Leo Leone
_____________________________________
Brunella Lorenz
_____________________________________
Mauro Passerini
_____________________________________
Antonio Senatore
_____________________________________
Sandra Zandonai
_____________________________________
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FIRME DEGLI STUDENTI
108
Rovereto, 14 maggio 2011
Azzolini Sveva
_____________________________________
Benedetti Mattia
_____________________________________
Boschetti Enrico
_____________________________________
Creazzi Christopher
_____________________________________
Forrer Valentina
_____________________________________
Gugole Roberto
_____________________________________
Larentis Mattia
_____________________________________
Lotto Lorenzo
_____________________________________
Maffei Andrea
_____________________________________
Meneghini Alessandro
_____________________________________
Monaco Marco
_____________________________________
Morandi Mirko
_____________________________________
Mutinelli Matteo
_____________________________________
Panizza Andrea
_____________________________________
Pedrinolla Alessandro
_____________________________________
Peterlini Manuel
_____________________________________
Tomasi Mattia
_____________________________________
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