8 Troppo mare - Paolo Agnello

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8 Troppo mare - Paolo Agnello
TROPPO MARE
Parole di Cesare Pavese (Gente spaesata)
Musica di Enrico “Chicco” Sciaccaluga
Troppo mare, troppo mare
Ne abbiamo veduto abbastanza di mare
E alla sera che l’acqua si stende slavata
E sfumata nel nulla guardiamo
E non parla nessuno
L’amico ha i suoi sogni
Dove l’acqua chiara tra un’isola e l’altra
Non è che lo specchio di colline screziate
Di fiori selvaggi
E cascate
Il suo vino è così
Si contempla guardando il bicchiere
A innalzare colline di verde sul piano del mare
Il suo vino è così
Perché è un’acqua ben chiara che mostra
Persino le pietre
Vedo solo colline
E mi riempiono il cielo con le linee sicure dei fianchi
Le mie sono scabre e coperte di vigne
Sul suolo bruciato
L’amico le accetta
Ma le vuole coprire di fiori e di frutti selvaggi
Dice che vi potremmo scoprire ridendo ragazze
Più nude dei frutti
Se domani sul presto
Saremo in cammino sopra quelle colline
Vi potremo incontrare qualche scura ragazza
Annerita dal sole
E attaccando discorso mangiarle un po’ d’uva
Il suo vino è così
Si contempla guardando il bicchiere
A innalzare colline di verde sul piano del mare
Il suo vino è così
Perché è un’acqua ben chiara che mostra
Persino le pietre