OGGETTO CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA MEDICA
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OGGETTO CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA MEDICA
HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA MEDICA QUESITO (posto in data 15 marzo 2010) Sono stato invitato ad un tavolo tecnico in direzione amministrativa per concertare i criteri di valutazione della dirigenza. Nella scheda proposta gli elementi di valutazione sono 4: obiettivi di budget (percentuale di livello di partecipazione di ciascun componente, percentuale ulteriore di partecipazione in presenza di obiettivi declinati a livello individuale) comportamento (orientamento all'utenza esterna rispetto del ruolo rispetto delle regole) orario di lavoro e flessibilità (rispetto dell'orario di lavoro, flessibilità) tutoraggio e aggiornamento. A me sembra che questi criteri siano la base per la valutazione dell' attività professionale e quindi legati all'avanzamento della carriera, alla conferma o conferimento di altri incarichi quindi eventualmente legati alla retribuzione di posizione. Mi viene detto che nell'ultimo CCLN è riportato chiaramente che questi criteri possono invece essere adottati ai fini dell'attribuzione della retribuzione di risultato. Analizzando l’ ultimo contratto (articoli 6,8,9,10) e i rinvii al precedente (articoli 26-30) ritengo di poter dire che chiaramente è forse eccessivo. La domanda è: si può affermare che ai fini della retribuzione di risultato, i criteri di valutazione sono legati solo al raggiungimento degli obiettivi di budget? O in base agli articoli contrattuali suddetti si possono usare anche i criteri in oggetto? Quali altri articoli dei CCLN possono chiarire questo punto? HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 1 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 2 RISPOSTA (inviata in data 20 marzo 2010) Appare opportuno premettere che quando si parla di valutazione della dirigenza ci si riferisce ad un sistema integrato nel quale vi sono tre diverse tipologie di valutazione (e non due, come spesso erroneamente si crede): 1) la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati nel conferimento dell’incarico dirigenziale attribuito, obiettivi che costituiscono parte integrante ed essenziale del contratto individuale ed il raggiungimento dei quali è condizione per la conferma dell’incarico dirigenziale conferito o per il conferimento di un incarico di maggior rilievo professionale, gestionale e d economico 2) la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget alla quale è connessa l’erogazione della retribuzione di risultato 3) la valutazione delle capacità manageriali, la capacità cioè di gestire in modo efficiente ed efficace le risorse fisico tecniche e finanziarie attribuite; questa tipologia di valutazione concerne i soli dirigenti titolari di un incarico di struttura, semplice o complessa, struttura che nella normativa contrattuale è definita come articolazione interna dell'azienda alla quale è attribuita con l'atto aziendale la responsabilità di gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie. (CCNL 1998_2001, articolo 27, comma 2) In tutte e tre le tipologie di valutazione deve essere prevista una valutazione di prima istanza, che compete al diretto superiore del dirigente valutato, ed una valutazione di seconda istanza che compete al collegio tecnico per quanto attiene alla valutazione del positivo espletamento dell’incarico dirigenziale attribuito al nucleo di valutazione per quanto attiene sia la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget, (ai fini dell’erogazione della retribuzione di risultato) sia la valutazione delle capacità manageriali, valutazione il cui esito positivo non ha immediate e dirette conseguenze di carattere economico, ma che costituisce uno degli elementi di cui ovviamente il collegio tecnico dovrà tener conto in sede di valutazione alla scadenza dell’incarico. Non è in sostanza corretto parlare di “valutazione del dirigente”, ma si deve parlare di “sistema integrato di valutazione del dirigente” sistema nel quale la valutazione finale di competenza del collegio tecnico dovrà tener conto di tutte le valutazioni riportate dal dirigente nel corso del HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 2 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 3 suo incarico, sia di quelle che si riferiscono alle responsabilità professionali attribuite al dirigente, sia di quelle che attengono alle capacità manageriali, implicitamente connesse con il raggiungimento annuale degli obiettivi di budget, o esplicitamente connesse con responsabilità organizzative e manageriali proprie dei responsabili di struttura, semplice o complessa. Questa integrazione e per certi versi storicizzazione delle diverse valutazioni è esplicitamente richiamata dal comma 4 dell’articolo 25 del CCNL 2002_2005, che precisa: “I risultati finali della valutazione annuale e al termine dell’incarico effettuata dai competenti organismi di verifica sono riportati nel fascicolo personale. Tutti i giudizi definitivi conseguiti dai dirigenti sono parte integrante degli elementi di valutazione delle aziende ed enti per la conferma o il conferimento di qualsiasi tipo di incarico o per l’acquisizione degli altri benefici previsti”. (CCNL 2002_2005, articolo 25, comma 4) Nel progettare un sistema di valutazione della dirigenza medica si deve aver chiara questa premessa, per non rischiare sovrapposizioni o ridondanze nelle procedure e negli strumenti di valutazione, che pur confluendo (come è logico che sia) nella valutazione complessiva finale di competenza del collegio tecnico, hanno finalità diverse e devono essere supportati da procedure e strumenti diversi. Le diverse tipologie di valutazione, gli organismi ad esse deputati e gli elementi di valutazione che devono essere considerati sono chiaramente esplicitati dagli articoli 26, 27 e 28 del CCNL 2002_2005. Gli elementi di valutazione indicati (a titolo peraltro meramente esemplificativo) al comma 1 dell’articolo 28 sono tra loro eterogenei e si riferiscono sia a capacità professionali sia a capacità manageriali; tale eterogeneità deriva dal fatto che la valutazione che il collegio tecnico deve formulare alla scadenza dell’incarico riguarda tutti i dirigenti, siano essi titolari di incarico di struttura, semplice o complessa, siano essi titolari di incarichi professionali di base o di alta specializzazione. Per quanto concerne la specifica domanda posta ai fini della retribuzione di risultato, i criteri di valutazione sono legati solo al raggiungimento degli obiettivi di budget? la risposta è senza dubbio affermativa. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 3 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 4 Ai fini della retribuzione di risultato, i criteri di valutazione sono legati solo al raggiungimento degli obiettivi di budget come chiaramente indica il comma 1 dell’articolo 65 del CCNL 1994_1997 La retribuzione di risultato è strettamente correlata alla realizzazione dei programmi e progetti aventi come obiettivo il raggiungimento dei risultati prestazionali prefissati e il rispetto della disponibilità complessiva di spesa assegnata alle singole strutture, sulla base della metodologia della negoziazione per budget. Occorre al riguardo ricordare che gli obiettivi di budget possono essere obiettivi assegnati alla struttura (il raggiungimento dei quali è condizione per l’erogazione della retribuzione di risultato al responsabile della stessa) o assegnati ai singoli dirigenti che appartengono alla struttura. La retribuzione di risultato deve essere prima attribuita alla struttura (in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi ad essa attribuiti in sede di budget) e successivamente distribuita tra tutti i dirigenti che ad essa afferiscono, sulla base del contributo che ciascuno avrà dato al raggiungimento degli obiettivi della struttura. A tal fine possono risultare corretti criteri di valutazione concernenti aspetti che direttamente o indirettamente concorrono a dare una misura di quel contributo (come la flessibilità, la disponibilità, il rispetto degli orari) mentre risultano del tutto estranei a questo ambito di valutazione criteri quali l’impegno in attività di formazione o tutoraggio, o l’orientamento all’utenza, il rispetto del ruolo, il rispetto delle regole, criteri che attengono alla valutazione complessiva del dirigente che deve essere formulata dal collegio tecnico alla scadenza dell’incarico per la conferma o meno dell’incarico ad esso attribuito o per il conferimento di un incarico di maggior valore. Questo meccanismo della duplice valutazione è chiaramente indicato dal comma 1 dell’articolo 27 del CCNL 2002_2005, che per quanto attiene al responsabile della struttura parla di gestione del budget, di ogni altra funzione gestionale espressamente delegata in base all'atto aziendale, e di efficacia dei modelli gestionali adottati per il raggiungimento degli obiettivi annuali. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 4 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 5 Per tutti gli altri dirigenti lo stesso articolo 28 cita a) l'osservanza delle direttive nel raggiungimento dei risultati in relazione all'incarico attribuito; b) il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali – quantitativi espressamente affidati; c) l'impegno e la disponibilità correlati all'articolazione dell'orario di lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi I criteri di valutazione che devono essere posti a base dell’erogazione della retribuzione di risultato devono essere, così come sopra indicato, sempre e comunque riferiti al raggiungimento degli obiettivi di budget. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 5 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 6 RIFERIMENTI NORMATIVI CCNL 2002_2005 ARTICOLO 26 1. Gli organismi preposti alla verifica e valutazione dei dirigenti sono: a) il Collegio tecnico; b) il Nucleo di valutazione; 2. Il Collegio tecnico procede alla verifica e valutazione: a) di tutti i dirigenti alla scadenza dell'incarico loro conferito in relazione alle attività professionali svolte ed ai risultati raggiunti; b) dei dirigenti di nuova assunzione al termine del primo quinquennio di servizio; c) dei dirigenti che raggiungono l'esperienza professionale ultraquinquennale in relazione all' indennità di esclusività. 3. I l Nucleo di valutazione procede alla verifica e valutazione annuale: a) dei risultati di gestione del dirigente di struttura complessa e di struttura semplice; b) dei risultati raggiunti da tutti i dirigenti in relazione agli obiettivi affidati, anche ai fini dell'attribuzione della retribuzione di risultato. CCNL 2002_2005 ARTICOLO 27 1. La valutazione annuale da parte del nucleo di valutazione riguarda: 1) Per i dirigenti di struttura complessa e di struttura semplice: a) la gestione del budget finanziario formalmente affidato e delle risorse umane e strumentali effettivamente assegnate in relazione agli obiettivi concordati e risultati conseguiti; b) ogni altra funzione gestionale espressamente delegata in base all'atto aziendale; c) l'efficacia dei modelli gestionali adottati per il raggiungimento degli obiettivi annuali; HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 6 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 7 2) Per tutti gli altri dirigenti: a) l'osservanza delle direttive nel raggiungimento dei risultati in relazione all'incarico attribuito; b) il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali – quantitativi espressamente affidati; c) l'impegno e la disponibilità correlati all'articolazione dell'orario di lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi. 2. L'esito positivo della valutazione di cui al comma 1 comporta l'attribuzione ai dirigenti della retribuzione di risultato, concordata secondo le procedure di cui all'art. 65, commi 4 e 6 del CCNL 5 dicembre 1996. 3. L'esito positivo delle verifiche annuali concorre, inoltre, assieme agli altri elementi, anche alla formazione della valutazione da attuarsi alla scadenza degli incarichi dirigenziali e per le altre finalità previste dall'articolo 26, comma 2. CCNL 2002_2005 ARTICOLO 28 1. La valutazione del Collegio tecnico riguarda tutti i dirigenti e tiene conto: a) della collaborazione interna e livello di partecipazione multi professionale nell'organizzazione dipartimentale; b) del livello di espletamento delle funzioni affidate nella gestione delle attività e qualità dell'apporto specifico; c) dei risultati delle procedure di controllo con particolare riguardo all'appropriatezza e qualità clinica delle prestazioni, all' orientamento all'utenza, alle certificazioni di qualità dei servizi; d) dell'efficacia dei modelli organizzativi adottati per il raggiungimento degli obiettivi ; e) della capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori e di generare un clima organizzativo favorevole all'uso ottimale delle risorse, attraverso una equilibrata individuazione dei carichi di lavoro del personale, dei volumi prestazionali nonché della gestione degli istituti contrattuali; HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 7 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 8 f) della capacità dimostrata nel gestire e promuovere le innovazioni tecnologiche e procedimentali, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei tempi e modalità nelle procedure di negoziazione del budget in relazione agli obiettivi affidati nonché i processi formativi e la selezione del personale; g) della capacità di promuovere, diffondere, gestire ed implementare linee guida, protocolli e raccomandazioni diagnostico terapeutiche aziendali; h) delle attività di ricerca clinica applicata, delle sperimentazioni, delle attività di tutoraggio formativo, della docenza universitaria e nell'ambito dei programmi di formazione permanente aziendale; i) del raggiungimento del minimo di credito formativo previsto dalla normativa vigente; j) del rispetto del codice di comportamento allegato n. 1 del presente contratto, tenuto conto anche delle modalità di gestione delle responsabilità dirigenziali e dei vincoli derivanti dal rispetto dei codici deontologici. 2. L'esito positivo della valutazione affidata al Collegio tecnico produce i seguenti effetti: a) per i dirigenti di struttura complessa o semplice, alla scadenza dell'incarico realizza la condizione per la conferma nell'incarico già assegnato o per il conferimento di altro della medesima tipologia di pari o maggior rilievo gestionale ed economico. Per gli altri dirigenti realizza la condizione per la conferma o il conferimento di nuovi incarichi di pari o maggior rilievo professionale ed economico o di struttura semplice; b) per i dirigenti neo assunti, al termine del quinto anno, o la attribuzione di incarichi di natura professionale anche di alta specializzazione di consulenza studio e ricerca ispettivi di verifica e di controllo nonché di direzione di strutture semplici; o l'attribuzione dell'indennità di esclusività della fascia superiore; o la rideterminazione della retribuzione di posizione minima contrattuale, c) per i dirigenti che hanno già superato il quinquennio, il passaggio alla fascia superiore dell'indennità di esclusività al maturare dell'esperienza professionale richiesta HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 8 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 9 CCNL 1994_1997 ARTICOLO 65 RETRIBUZIONE DI RISULTATO E GESTIONE BUDGETARIA 1. La retribuzione di risultato è strettamente correlata alla realizzazione dei programmi e progetti aventi come obiettivo il raggiungimento dei risultati prestazionali prefissati e il rispetto della disponibilità complessiva di spesa assegnata alle singole strutture, sulla base della metodologia della negoziazione per budget. 2. Il fondo per la retribuzione di risultato è pertanto destinato a promuovere il miglioramento organizzativo e l'erogazione dei servizi per la realizzazione degli obiettivi generali dell'azienda o dell'ente, finalizzati al conseguimento di più elevati livelli di efficienza, di efficacia e di economicità dei servizi istituzionali, tra i quali sono particolarmente qualificanti: il miglioramento degli indici di rendimento legati alla degenza; l'ottimizzazione delle condizioni di fruibilità delle prestazioni sanitarie ed ospedaliere con il pieno utilizzo e valorizzazione dei servizi sanitari pubblici anche attraverso l'ampliamento degli orari di apertura al pubblico e un maggiore orientamento all'utenza; la razionalizzazione della spesa per consumi sanitari e farmaceutici anche attraverso l'adozione di adeguati protocolli clinici, diagnostici e terapeutici; il miglioramento dei livelli qualitativi di intervento di sanità collettiva negli ambienti di vita e di lavoro; la razionalizzazione, la personalizzazione ed umanizzazione della funzione ospedaliera anche attraverso l'individuazione di forme alternative, quali la ospedalizzazione o l'assistenza a domicilio, nonché l'incentivazione delle prestazioni e dei trattamenti deospedalizzanti e delle attività di ospedale diurno; la realizzazione di modelli organizzativi innovativi per le attività delle articolazioni aziendali; l'avvio di tecniche per il controllo di gestione. 3. La retribuzione di risultato compensa anche l'eventuale superamento dell'orario di lavoro di 38 ore settimanali per il raggiungimento dell'obiettivo assegnato. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 9 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 10 4. Al fine di conseguire più elevati livelli di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione dei servizi istituzionali, la direzione generale, di norma con cadenza annuale e in corrispondenza con l'approvazione del bilancio, anche sulla base delle proposte dei dirigenti responsabili, secondo i rispettivi ordinamenti, alle strutture aziendali di più elevato livello: a) definisce i programmi e gli obiettivi prestazionali, emanando le conseguenti direttive generali per l'azione amministrativa e la gestione; b) assegna a ciascuna articolazione aziendale, le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie al loro raggiungimento, indicando quale è la quota parte del fondo della retribuzione di risultato assegnata alla medesima e, in particolare, quella riservata al dirigente responsabile. 5. I dirigenti responsabili delle articolazioni aziendali provvedono, con le medesime procedure e metodologie del comma precedente, nei confronti delle singole unità operative che compongono l'articolazione medesima. 6. Gli obiettivi, preventivamente illustrati dal dirigente responsabile dell'articolazione aziendale, sono assegnati formalmente a tutti i dirigenti dell'unità operativa secondo la tipologia degli incarichi conferiti a ciascuno di essi, con l'indicazione dell'incentivo economico connesso. 7. L'erogazione dell'incentivo è strettamente connessa ai risultati conseguiti in relazione alla realizzazione degli obiettivi assegnati. Detti risultati sono oggetto di valutazione da parte del competente servizio per il controllo interno e del nucleo di valutazione, che ne definisce parametri e standard di riferimento. 8. La retribuzione di risultato è corrisposta a consuntivo, nei limiti delle quote di produttività assegnate all'unità operativa e, comunque, nel rispetto delle disponibilità finanziarie complessivamente attribuite alla medesima, in relazione al raggiungimento totale o parziale del risultato. Tale verifica può anche essere periodica, per stati di avanzamento. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 10 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 11 CCNL 2006_2009 Articolo 8 Obiettivi 1. Nell’ottica di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei livelli di efficacia ed efficienza raggiunti nel conseguimento dei propri fini istituzionali, le Aziende daranno ulteriore impulso ai metodi fondati sulla fissazione degli obiettivi, sulla misurazione dei risultati e sulla verifica della qualità dei servizi sanitari e delle funzioni assistenziali, realizzando in particolare la più ampia valorizzazione della funzione dirigenziale. 2. Considerata la stretta correlazione tra misurazione dei servizi e valutazione dell’apporto individuale, le Aziende, nell’ambito delle proprie linee di indirizzo, incentivano i processi di valutazione già attivati in relazione alle disposizioni contrattuali vigenti, per la verifica dei risultati conseguiti dai dirigenti in relazione ai programmi e agli obiettivi assegnati, nonché si adoperano per l’incremento della qualità delle strutture sanitarie anche in relazione alla complessità delle tecnologie utilizzate. INDICAZIONI OPERATIVE L’opportunità di un coinvolgimento personale al tavolo tecnico che sta progettando procedure e strumenti per la valutazione della dirigenza medica è un’opportunità importante, che dovrebbe essere gestita non solo in termini di approvazione o meno di elaborazioni proposte dall’azienda, ma anche in termini di concreta proposta. A tal fine possono essere utili le schede di seguito riprodotte, tratte da una proposta organica di regolamento aziendale, dalle quali si evince in maniera chiara le differenze concettuali e pratiche che caratterizzano le tre diverse tipologie di valutazione. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 11 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITÀ PROFESSIONALI 12 punteggio AREA DELLE CONOSCENZE 1 crediti ECM conseguiti nell’anno 2 percorsi formativi che hanno arricchito, nell’anno, il bagaglio di conoscenze del dirigente AREA DELLE COMPETENZE TECNICHE 1 capacità di gestire le procedure di diagnosi e cura delle quali è responsabile 2 capacità di gestire le tecnologie disponibili AREA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA 1 studi e ricerche ai quali il dirigente ha partecipato 2 articoli pubblicati su riviste scientifiche 3 incarichi di insegnamento conferiti dall’azienda 4 incarichi di insegnamento di tipo universitario AREA DELLA QUALITÀ DELLA PRESTAZIONE 1 2 3 impegno nel miglioramento costante della qualità tecnica della prestazione impegno nel miglioramento costante della qualità del rapporto con l’assistito capacità di implementare linee guida e raccomandazioni diagnostico terapeutiche AREA DEI COMPORTAMENTI ORGANIZZATIVI 1 2 3 4 5 accuratezza e tempestività nell’eseguire i compiti attribuiti nell’esercizio dell’attività professionale capacità di integrarsi nella struttura adottando comportamenti di disponibilità e collaborazione senso di appartenenza alla struttura ed all’azienda dimostrati nell’esercizio dell’attività professionale capacità di adattarsi ai cambiamenti organizzativi e procedurali mostrando la necessaria flessibilità rispetto del codice di comportamento dei pubblici dipendenti di cui al decreto 28 novembre 2000 VALUTAZIONE COMPLESSIVA HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 12 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITÀ MANAGERIALI 13 punteggio ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO 1 2 3 4 capacità di attribuire responsabilità e compiti rispondenti alle attitudini dei collaboratori capacità di creare un clima organizzativo positivo e favorevole all'uso ottimale delle risorse equilibrata individuazione dei carichi di lavoro e corretta gestione degli istituti contrattuali capacità di promuovere e supportare processi condivisi di miglioramento continuo della qualità INTEGRAZIONE AZIENDALE 1 2 3 capacità di rispettare strategie, priorità, vincoli e compatibilità aziendali capacità di positiva collaborazione e di effettiva integrazione nell’organizzazione dipartimentale capacità di promuovere, diffondere, gestire ed implementare linee guida e protocolli aziendali COMUNICAZIONE E LEADERSHIP 1 capacità di motivare i propri collaboratori 2 capacità di promuovere dinamiche di squadra, e di rimuovere eventuali situazioni di conflitto 3 capacità di valutare e valorizzare i propri collaboratori 4 capacità di rapportarsi costruttivamente ai propri collaboratori ed ai livelli sovraordinati PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 1 2 3 capacità di proporre, negoziare ed assegnare obiettivi coerenti con le strategie aziendali capacità di indurre un coinvolgimento sostanziale dei propri collaboratori nella gestione del budget capacità di individuare e rimuovere le cause che determinino scostamenti dagli obiettivi di budget GESTIONE DELL’INNOVAZIONE 1 2 capacità di adeguare la propria organizzazione all’evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie capacità di adeguare la propria organizzazione all’evoluzione degli istituti normativi e contrattuali VALUTAZIONE COMPLESSIVA HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 13 HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL’APPORTO INDIVIDUALE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET 14 punteggio attribuito ELEMENTI DI VALUTAZIONE 1 rispetto delle direttive date dal responsabile 2 disponibilità in termini di impegno orario 3 flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi 4 raggiungimento di specifici obiettivi prestazionali VALUTAZIONE COMPLESSIVA Tutto ciò in attesa che siano implementate le innovazioni introdotte dalla normativa di riordino delle amministrazioni (legge delega 4 marzo 2009, n.15, e decreto legislativo attuativo 27 ottobre 2009, n. 150), che prevedono la progettazione ed implementazione di un sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale, la sostituzione del nucleo di valutazione con un “organismo indipendente di valutazione della performance” e del servizio di controllo di gestione con una struttura tecnica di supporto all’organismo indipendente di valutazione della performance. Il budget sarà sostituito dal (o dovrà essere inserito nel) piano della performance) secondo modelli e linee guida che dovranno essere messi a punto dalla Commissione nazionale per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche. Il percorso di definizione di queste nuove modalità appare peraltro arduo e complesso, ed è quanto mai opportuno perfezionare per ora gli strumenti di misurazione e di valutazione che già sono operativi, come ribadiva il CCNL 2006_2008, che all’articolo 8, comma 1, affermava Nell’ottica di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei livelli di efficacia ed efficienza raggiunti nel conseguimento dei propri fini istituzionali, le Aziende daranno ulteriore impulso ai metodi fondati sulla fissazione degli obiettivi, sulla misurazione dei risultati e sulla verifica della qualità dei servizi sanitari e delle funzioni assistenziali, realizzando in particolare la più ampia valorizzazione della funzione dirigenziale. HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 14