francia - Aiuto alla Chiesa che Soffre

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francia - Aiuto alla Chiesa che Soffre
FRANCIA
AREA
549.200 km2
FRANCIA
APPARTENENZA RELIGIOSA
Cristiani 63%
Cattolici 60,4% - Ortodossi 1,8% - Protestanti 1,8%
Non affiliati 28%
Musulmani 7,5%
Altre religioni 1,5%
POPOLAZIONE RIFUGIATI (interni*) RIFUGIATI (esterni**) SFOLLATI
65.952.000
221.869
107
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*Rifugiati stranieri che vivono in questo Paese **Cittadini di questo Paese rifugiati all’estero
«Quando tutelarsi dagli abusi di gruppi settari diventa discriminazione nei confronti
dei gruppi religiosi?»: nel suo Rapporto 2011-2012 – pubblicato nell’aprile 2013 – la
Commissione inter-ministeriale di Vigilanza e lotta contro le derive settarie, ha sottolineato le potenziali pratiche fraudolente applicate negli ambiti della medicina alternativa. Nel Rapporto, una critica è stata riservata anche ad alcune piccole comunità religiose cattoliche, come quella denominata “Amore e misericordia”1.
Il primo giugno 2012, il Presidente di Miviludes, Georges Fenech, è stato riconosciuto colpevole di diffamazione da un tribunale di Parigi per aver definito “setta”
un’organizzazione pro-famiglia (la Società per la difesa di tradizione, famiglia e
proprietà)2; Fenech ha presentato ricorso contro la condanna3.
Nell’ambito della libertà di espressione, nell’agosto 2012, il consiglio comunale di
Brou, paesino vicino a Chartres, ha disposto la rimozione di una croce d’acciaio
posta sull’ingresso del cimitero locale, motivando la decisione con il fatto che l’area cimiteriale è di proprietà pubblica e che i simboli religiosi non sono permessi
in virtù della politica di laicità portata avanti dallo Stato4.
Mission interministérielle de vigilance et de lutte contre les dérives sectaires, Rapport au
Premier Ministre 2011-2012, La documentation française, aprile 2013, www.ladocumentationfrancaise.fr/rapports-publics/134000269/index.shtml
2 Le Président de la Miviludes Georges Fenech condamné, Paris Tribune, 7 giugno 2012,
www.paristribune.info/Le-President-de-la-Miviludes-Georges-Fenech-condamne_a6222.
html?com#comments
3 Miviludes : son président Georges Fenech fait appel de sa condamnation pour diffamation,
Le progrès, 8 giugno 2012, www.leprogres.fr/rhone/2012/06/08/miviludes-son-president-georges-fenech-fait-appel-de-sa-condamnation-pour-diffamation
4 Jean-Pierre Faurie, Polémique autour de la croix du cimetière, L’Echo républicain, 8 settembre 2012, www.lechorepublicain.fr/eure-et-loir/actualite/pays/pays-dunois/2012/09/08/
polemique-autour-de-la-croix-du-cimetiere_1262086.html; La «laïcité à la française» en
marche: la croix d’un cimetière sciée en Eure-et-Loir, L’Observatoire de la Christianophobie,
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Fonte di grandi polemiche è stata la legge Taubira – promulgata il 23 maggio
2013, dopo aver ottenuto l’approvazione del Consiglio costituzionale – che legalizza i matrimoni omosessuali e concede alle coppie dello stesso sesso, il diritto
di adozione. Dal momento della presentazione del disegno di legge, durante l’iter
parlamentare e nei mesi successivi, gli oppositori al disegno di legge hanno attivato numerose proteste di massa, organizzate, in particolare, dall’Associazione
La Manif pour tous. Milioni di persone di ogni ceto sociale si sono ritrovate in nome di una convinzione comune ed esposte alla repressione delle forze dell’ordine5; la violazione del Codice deontologico della polizia è stata palese, in quanto
in esso si legge che gli agenti devono «dimostrare il rispetto assoluto per ogni individuo, indipendentemente dalla sua nazionalità, origine, situazione sociale o
politica, religiosa o convinzioni filosofiche»6.
Il 18 ottobre 2013, lo stesso Consiglio costituzionale ha stabilito che sindaci e funzionari pubblici non possono esimersi, per motivi morali e religiosi, dal celebrare
matrimoni tra persone dello stesso sesso, non ricoscendo loro alcun diritto all’obiezione di coscienza. Il loro rifiuto ad applicare la legge, può comportare l’applicazione di pene detentive fino a tre anni. Il numero di sindaci contrari a questa
legge – e di rappresentanti locali e nazionali eletti che hanno espresso solidarietà
alla loro posizione – è, attualmente, di oltre 20mila. I sindaci hanno deciso di fare
ricorso alla Corte europea dei Diritti dell’uomo7.
All’inizio dell’anno scolastico 2012-2013, su ordine del Ministro dell’Istruzione
pubblica, Vincent Peillon, è stata affissa sui muri di tutte le scuole – con un gesto
di una «certa solennità», come egli stesso aveva raccomandato di fare – la c.d.
Carta della laicità. Composta di 15 articoli8, oltre alle dichiarazioni sulla parità uomo-donna e sul rispetto per gli altri, essa ribadisce il divieto assoluto – imposto da
una legge del 2004 – di indossare simboli religiosi in classe (come il velo per le
musulmane o la croce per i cristiani). L’art. 12 della Carta afferma altresì che
«nessun alunno può invocare una convinzione religiosa o politica al fine di contestare il diritto del docente di affrontare un argomento che fa parte del Programma». In tal modo, viene impedita qualunque possibilità di ricusare questioni etica-
17 settembre 2012, www.christianophobie.fr/breves/la-laicite-a-la-francaise-en-marche-lacroix-dun-cimetiere-sciee-en-eure-et-loir
5 François Billot de Lochner, La Répression pour tous?, With a preface by Ludovine de La
Rochère, Lethielleux-FX de Guibert 2013.
6 Décret no. 86-592 du 18 mars 1986 portant code de déontologie de la police nationale, Article 7, www.legifrance.gouv.fr/
7 Massimo Introvigne, Francia: non sposi i gay? Tre anni di prigione, La nuova bussola quotidiana, 20 ottobre 2013 www.lanuovabq.it/it/articoli-francia-non-sposi-i-gay-tre-anni-di-prigione-7547.htm
8 Charte de la laïcité à l’École, http://www.education.gouv.fr/cid73666/charte-de-la-laicite-a-lecole.html
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mente sensibili, come aborto, divorzio, matrimonio omosessuale, identità di genere o eutanasia9.
Di fatto, la libertà religiosa si è ritrovata sotto attacco all’interno delle scuole, come dimostrato da un incidente verificatosi a Narbona dove un insegnante di storia presso la Scuola Thérèse Léon Blum, accompagnando la classe in visita alla
vicina cattedrale dei Ss. Giusto e Pastore, ha vietato agli studenti – minacciando
di punirli se non avessero obbedito – di farsi il segno di croce. Un genitore che ha
deplorato il comportamento dell’insegnante, non ha ricevuto alcuna risposta da
parte delle autorità scolastiche10.
Entro il 2015, è prevista l’introduzione di Corsi di morale laica, inizialmente per gli
studenti delle scuole, ma con l’intento di estenderl agli adulti tale progetto educativo politico11, in linea con l’ideologia del ministro Peillon, secondo il quale «non
sarà mai possibile costruire un Paese libero con la religione cattolica»12.
Non mancano poi manifestazioni provocatorie, come quella inscenata da un gruppo di uomini vestiti da monache e donne truccate da diavolo, corna comprese,
per turbare un Convegno pro-vita che si è tenuto a Biarritz, il 18 novembre 2012,
contro il disegno di legge sul matrimonio omosessuale. Tra gli slogan anti-cristiani più usati «Sì, sì alla sodomia - No, no all’inquisizione»13.
In tutto il Paese, nel corso del 2012, sono stati particolarmente significativi gli attacchi portati a luoghi di culto cristiani. Si cita qui quello che, nella notte tra il 4 e il 5
febbraio, ha distrutto con un incendio doloso il presbiterio e l’attigua chiesa della città di Épiais; la polizia ha arrestato cinque persone ritenute responsabili del gesto14.
Nel mese di dicembre, ignoti hanno preso di mira la chiesa di San Rimberto a Lione e, dopo aver aperto il tabernacolo, hanno profanato le specie eucaristiche e
rubato un certo numero di oggetti liturgici. Il 17 dicembre 2012, il Ministro degli Interni, Manuel Valls, ha scritto all’arcivescovo di Lione per esprimere la propria
Giovanni Belardelli, Quella carta francese della laicità che ferisce i princìpi liberali, Corriere
della Sera, 20 steembre 2013, http://archiviostorico.corriere.it/2013/settembre/10/Quella_carta_francese_della_laicita_co_0_20130910_f25fa6e0-19dc-11e3-8e63-e49e995c9c8c.shtml
10 Observatory on Intolerance and Discrimination Against Christians in Europe, Report 2012,
Europe: Legal Restrictions Affecting Christians; 2012: Cases of Intolerance or Discrimination
against Christians, Kairos Publications 2013, www.IntoleranceAgainstChristians.eu
11 Peillon confirme des cours de morale laïque à partir de 2015, Libération, 22 aprile 2013,
www.liberation.fr/societe/2013/04/22/peillon-confirme-des-cours-de-morale-laique-a-partirde-2015_898019
12 Vincent Peillon, La Révolution française n’est pas terminée, Éd. du Seuil, Paris 2008.
13 Observatory on Intolerance and Discrimination Against Christians in Europe, Report
2012, cit.
14 Incendie d’Épiais: trois suspects en garde à vue, La Nouvelle République, 17 febbraio 2012,
www.lanouvellerepublique.fr/Loir-et-Cher/Actualite/Faits-divers-justice/n/Contenus/Articles/2012/02/19/Incendie-d-Epiais-cinq-suspects-en-detention
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condanna di tali atti e assicurargli che sarebbe stato fatto ogni sforzo per individuare i responsabili15. Il 16 dicembre, la statua di Santa Genoveffa a St-Germainen-Laye è stato vandalizzata16 e due giorni dopo un presepe è stato incendiato a
Barby, in Savoia17. Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre due statuine del presepe
posto all’esterno dell’Ente per il Turismo di Fréjus, sono state decapitate18.
Atti anti-cristiani di questo genere sono continuati per l’intero 2013. L’8 febbraio,
nella chiesa di San Giuseppe a Châtillon-sur-Indre, ignoti hanno fatto irruzione e
rubato dal tabernacolo le ostie consacrate19. Sempre nel mese di febbraio, nella
notte del giorno 18, tra le 70 e le 100 tombe sono state vandalizzate nel cimitero
di Boué, nell’Aisne20. Durante la veglia pasquale, nella chiesa di Cruseilles, alcuni messali liturgici sono stati bruciati causando danni all’altare21. Il 20 aprile, a
Clouzeaux, la chiesa del Buon Pastore è stata danneggiata da un incendio doloso22. Tra l’ultima notte del mese di aprile e quella del primo maggio, graffiti anticristiani e satanici sono stati tracciati nel cimitero di Canohès, nella regione dei
Pirenei orientali23. Il primo luglio, un 18enne ha dato fuoco a un crocifisso a Villalbe, all’esterno della scuola locale24; il 6 luglio, a Givry, la statua di Nostra Signora
di Varenges, da poco restaurata, è stata colpita con colpi di arma da fuoco25. Nella notte tra il 22 e il 23 agosto, il crocifisso è stato rimosso dal giardino dell’abbazia di Saint-Jacut-sur-Mer, in Bretagna, mentre la cappella di Locmaria Carnac ha
subito analoghi atti vandalici con imbrattamento delle pareti con simboli satanici26.
Eglise catholique à Lyon, http://lyon.catholique.fr/?Celebration-penitentielle-a-Saint-Rambert
Observatory on Intolerance and Discrimination Against Christians in Europe, Report 2012, cit.
17 ibid.
18 Les santons Marie et Joseph decapités à Fréjus, Var-matin, 29 dicembre 2012, www.varmatin.com/saint-raphael/les-santons-marie-et-joseph-decapites-a-frejus.1081534.html
19 Profanation dans l’église de Châtllon-sur-Indre, 14 febbraio 2012, http://lesalonbeige.
blogs.com/my_weblog/2012/02/profanation-dans-l%C3%A9glise-de-ch%C3%A2tllon-surindre.html
20 Aisne: dégradations dans un cimetière, Le Figaro, 18 febbraio 2012, www.lefigaro.fr/flashactu/2012/02/18/97001-20120218FILWWW00434-aisne-degradations-dans-un-cimetiere.php
21 Des missels incendié dans l’église de Cruseilles, Le Dauphiné, 8 aprile 2012, www.ledauphine.com/haute-savoie/2012/04/08/des-missels-incendies-dans-l-eglise
22 Observatory on Intolerance and Discrimination Against Christians in Europe, Report 2012, cit.
23 Tombes chrétiennes profanées dans les Pyrenées-Orientales, L’Observatoire de la Christianophobie, www.christianophobie.fr/breves/tombes-chretiennes-profanees-dans-les-pyreneesorientales
24 Carcassonne. Un adolescent met le feu au crucifix, La Dépêche du Midi, 2 luglio 2013, http://www.ladepeche.fr/article/2013/07/02/1663449-carcassonne-un-adolescent-met-le-feuau-crucifix.html
25 C.Zahra, Notre-Dame-de-Varanges a été vandalisée, Le Journal de Saône-et-Loire, 8 luglio 2013, www.lejsl.com/faits-divers/2013/07/08/notre-dame-de-varanges-a-ete-vandalisee
26 Observatory on Intolerance and Discrimination Against Christians in Europe, Report 2012, cit.
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Tra il 21 e il 22 settembre, la chiesa di Chassieu è stata ricoperta di grafiti glorificanti l’islam e il terrorista islamico che aveva ucciso, in Francia, sette persone, tra
cui quattro di religione ebraica27.
Lunga è la lista di quanto accaduto nel mese di ottobre. A Nizza, il giorno 2, la
cappella di San Giacomo – appena restaurata dopo gli atti vandalici di cui era stata bersaglio nel giugno precedente – è stata nuovamente attaccata, con danni alle statue che sono state decapitate28. Due giorni dopo, circa 70 tombe sono state
profanate in un cimitero vicino a una chiesa nella regione di Albi. Lo stesso giorno due chiese a Soissons sono state depredate e vandalizzate29. Durante la notte tra il 4 e il 5 ottobre, a Moustey, una decina di lapidi sono state rovesciate e la
croce del cimitero è stata danneggiata. Altri atti vandalici sono stati perpetrati la
notte successiva nel cimitero di Tilleuls Royan30. Il giorno 7, delle statue sono state distrutte nelle chiese di Meslay-du-Maine e di Bignon-du-Maine; lo stesso giorno sono stati rubati calici e ostie consacrate sono state gettate a terra nell’abbazia di Saint Etienne a Marmoutier, in Alsazia31. L’8 ottobre, a Vauban, vicino Marsiglia, arredi della chiesa di san Francesco d’Assisi sono stati incendiati32. Il 19 ottobre, ignoti hanno dapprima vandalizzato la sagrestia nella chiesa di Nostra Signora delle Nevi e poi hanno tentato di dare fuoco all’edificio33. Nella chiesa parrocchiale di Saint-Lys, il 28 ottobre sono stati rubati vari arredi sacri34.
Anche la violenza antisemita ha subito un’impennata; l’evento più cruento si è verificato il 19 marzo 2012 quando, a Tolosa, all’ingresso della scuola ebraica, un estremista islamico ha ucciso sette persone, tra le quali un insegnante ebreo e tre allievi. L’ondata di antisemitismo ha spinto molti ebrei francesi a emigrare in Israele: nel
2013 sono stati 3.120, con un incremento del 63% rispetto all’anno precedente35.
Infine, risultano oltre 400 casi di attacchi o insulti verbali contro musulmani e istituzioni islamiche; anche in questo caso, l’aumento è stato considerevole, essendo stati circa il 57% in più di quelli accaduti nel 201236, secondo quanto riferisce
una fonte islamica.
ibid.
Une chapelle de nouveau vandalisée à Nice, L’Observatoire de la Christianophobie, 4 ottobre 2012, www.christianophobie.fr/breves/une-chapelle-de-nouveau-vandalisee-a-nice
29 ibid.
30 ibid.
31 ibid.
32 ibid.
33 ibid.
34 ibid.
35 Les juifs de France affluent en Israël, L’Express, 10 gennaio 2014, www.lexpress.fr/actualite/monde/proche-moyen-orient/les-juifs-de-france-affluent-en-israel_1312553.html
36 Collectif Contre l’Islamophobie en France, Rapport annuel 2013 sur les valeurs 2012,
www.islamophobie.net/sites/default/files/file_attach/RAPPORT-ANNUEL-CCIF-2013.pdf
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