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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“G.VERONESE-G.MARCONI”
Piano dell’Offerta Formativa
Anno Scolastico 2014/2015
1
INDICE
1 - Introduzione ……………………………………………………..….
5
2 – Presentazione della scuola ……………………………………........
6
3 - Organi collegiali……………………………………………….........
8
3a - Collegio Docenti …………………………………………....….
8
3b - Collaboratori del Dirigente ……………………………….........
10
3c - Funzioni Strumentali ……………………………………….......
11
4 – Finalità-Patto educativo di corresponsabilità ……………….........
12
5 – Il Contesto (Strutture.Contesto socio-economico-culturale.Gli allievi)
5a - “Veronese”.....................................................................................
14
5b - “Marconi”…………………………..............................................
16
6 – Nuovi curriculi offerti ………………………………………….......
20
6a - “Veronese”………………………………………………...........
20
6b - “Marconi”…………………………………………....................
33
7 – Progettazione didattica ………………………………………........
49
7a - Introduzione ………………………………………………........
49
7b - Attività di integrazione curriculare ………………………........
50
7b.1 - Orientamento in entrata ………………………………….....
50
7b.1a- “Veronese”.................................................................
50
7b.1b- “Marconi”..................................................................
51
7b.2 - Orientamento alle scelte post-secondarie ……………….........
53
7b.2a- “Veronese”...............................................................
53
7b.2b- “Marconi”...............................................................
55
7b.3 - Accoglienza ……………………………………………....
56
7b.3a- “Veronese”..............................................................
56
7b.3b- “Marconi”...............................................................
57
7b.4 - Viaggi d’istruzione …………………………………….....
58
7b.5 - Recupero ……………………………………………….....
60
7b.6 - Verifica e valutazione …………………………………….
62
7b.6a- Introduzione...........................................................
62
7b.6b- “Veronese”.............................................................
65
7b.6c- “Marconi”...............................................................
96
7b.7 - Valutazione del comportamento..........................................
105
7b.7a- Introduzione............................................................
105
7b.7b- “Veronese”.............................................................
106
7b.7c- “Marconi”...............................................................
107
7b.8 - Tabella credito scolastico...................................................
109
7c - Attività di ampliamento dell’offerta formativa ……………..
110
7c.1 -
Progetti …………………………………………………..
110
7d - Attività di aggiornamento Insegnanti ……………………....
116
8 - Progettazione organizzativa per l’erogazione dei servizi …....
118
8a - Calendario scolastico ……………………………………...
118
8b - Orario settimanale ………………………………………...
118
8c - Orario giornaliero ………………………………………….
119
8c.1 – “Veronese”……………………………………………
119
8c.2 – “Marconi”…………………………………………….
119
1 - INTRODUZIONE
“Il Piano dell’Offerta Formativa – previsto dal “Regolamento sull’Autonomia scolastica” – è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche
ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole
scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” ( art.3, comma 1).
Il P.O.F. è, quindi, un documento di:
1. mediazione tra “gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale…e le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico
della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa”
(art.3, comma 2);
2. progettazione di attività curriculari ed extracurriculari con progetti che mirano ad integrare,
ampliare ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica all’utenza ed agli
enti locali;
3. identità dell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica;
4. riferimento che regola la vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organici,
attrezzature e spazi;
5. impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio.
Il P.O.F. è un documento che viene, di norma, elaborato annualmente, ma che può essere rivisto ed
aggiornato, ogni qualvolta risulti necessario, con la stessa procedura della compilazione, dagli organi dell’Istituto per la parte di loro rispettiva competenza, anche raccogliendo e valutando
eventuali sollecitazioni ed indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica, degli enti
locali e delle associazioni operanti sul territorio (cfr.: art.3, comma 3)
5
2 – PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
UN PO’ DI STORIA
L’I.I.S. “G.Veronese-G.Marconi”, si presenta di fronte alla sfida della autonomia scolastica
all’insegna della ricchezza e della varietà dell’offerta formativa. Per rispondere alle diverse e sempre nuove richieste formative del territorio, questa scuola ha dato vita nel corso della sua storia a
innovazioni e cambiamenti, nella garanzia della qualità e nella critica fedeltà alla tradizione culturale ed educativa del nostro paese. L’innovazione è stata ed è presente sia nella realizzazione di indirizzi del tutto nuovi nel nostro ordinamento scolastico sia nel rinnovamento della didattica.
Le tappe principali della storia di questa istituzione scolastica permettono di cogliere questo fecondo processo.
Il Liceo Scientifico Statale “G. Veronese” inizia la sua storia come istituto autonomo nell’anno
scolastico 1953-1954. Ad esso viene aggregato nel 1981 il Ginnasio-Liceo Classico. Nel 1989 inizia
la maxi-sperimentazione linguistica. Nel 1989 viene avviata e progressivamente estesa a tutti gli
indirizzi la sperimentazione dei nuovi programmi di Matematica e Informatica (PNI).Nel 1996
prende il via la sperimentazione dello Scientifico Brocca. L’Istituto Magistrale Statale “C. Goldoni”, attivo dall’anno scolastico 1962-1963, è aggregato al Liceo dall’anno scolastico 1997-98.
Nel 1994 dà avvio alla sperimentazione del Liceo Socio-Psico-Pedagogico Brocca, che progressivamente prende il posto del tradizionale corso magistrale, soppresso per legge dall’anno scolastico
1998-1999. Nell’anno scolastico 2003/04 finisce l’attività didattica dell’indirizzo Linguistico.
Dall’anno scolastico 2010/2011, a partire dalle classi prime, è andata in vigore la nuova legge di
riforma della Scuola Media Superiore di 2° grado (Riforma Gelmini)
L’offerta formativa dell’anno scolastico 2011-2012 è frutto di questo articolato processo e si esplicita nella possibilità di frequentare, per le classi prime, questi indirizzi di studio:
•
•
•
•
SCIENTIFICO
CLASSICO
SCIENZE UMANE
SCIENZE APPLICATE
Per l’anno scolastico 2012/2013, in base alla delibera n. 137/2011 della Giunta provinciale di Venezia del 12/10/2011, è stato attivato il corso di studi con indirizzo:
• LINGUISTICO
In base alla delibera del Collegio Docenti del 16 giugno 2011, all’interno della programmazione
didattica del Liceo delle Scienze Umane, è stato attivato l’ampliamento dell’offerta formativa per la
disciplina delle “Scienze motorie”. Il Collegio Docenti del 17/10/2012 ha deliberato di proporre il
predetto ampliamento dell’offerta formativa anche per l’anno scolastico 2013/2014.
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Nell'anno scolastico 2013/14, in base alla deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2893
del 18/12/2012, l' IPSIA “G.Marconi”, un istituto professionale attivo autonomamente dal 1982 a
Cavarzere (VE), è diventato sede associata dell' IIS “G.Veronese-G. Marconi”. E’ organizzato in
due tipologie d'istruzione: un Istituto Tecnico, con l'indirizzo Biotecnologie Sanitarie, e un Istituto
Professionale, con il corso di Manutenzione e Assistenza Tecnica e quello serale di Servizi SocioSanitari.
Si può affermare che poche altre scuole superiori nella nostra provincia presentano una così ampia e
articolata offerta formativa. Questi i dati relativi all’anno scolastico 2014-2015:
•
Docenti: “Veronese” : 60 - “Marconi” : 52
•
personale Ata: “Veronese”: 14( amministrativi: 5, tecnici: 2 ; ausiliari: 7 )
“Marconi” : 14( amministrativi: 2, tecnici: 5, ausiliari: 7 )
alunni: “Veronese” : 763 - “Marconi” : 344 (di cui 55 al serale). Tot.: 1107
•
classi: “Veronese” : 35 (Scientifico 12: Classico 5; Scienze Umane 9, Scienze Applicate 6,
Linguistico 3).
“Marconi” : 16 (Manutenzione e assistenza tecnica 11 di cui 3 Manutenzione e assistenza
tecnica, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” ; Tecnico chimica dei materiali e biotecnologie, articolazione “Biotecnologie sanitarie” 2; Produzioni industriali e artigianali
1; Tecnico elettrotecnico 1; IeFp 1); 3 (serale Servizi socio-sanitari).
•
•
Dirigente Scolastico: dott. Luigi Zennaro
•
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: sig. Massimo Padoan
7
3 - ORGANI COLLEGIALI - FUNZIONI STRUMENTALI
3a – COLLEGIO DOCENTI
Allo scopo di meglio organizzare il lavoro, il collegio dei docenti si articola in dipartimenti
disciplinari, riunioni d'indirizzo e riunione di sede (centrale o associata) e può costituirsi in commissioni
1 - Commissioni
Hanno compiti permanenti di studio approfondimento, ricerca; inoltre sulle tematiche che vengono
loro assegnate curano la fase istruttoria delle varie delibere, da sottoporre poi all’approvazione del
collegio in seduta plenaria.
Le commissioni con le tematiche loro assegnate nel corrente anno scolastico, sono riportate nella
seguente tabella:
Commissione
Compiti
Commissione Orario
Compilazione orario settimanale delle lezioni
Commissione Elettorale
Elezioni organi collegiali 2014/2015
Preparazione e organizzazione operazioni preliminari
e di voto
I lavori delle commissioni sono preparati, coordinati e documentati da un coordinatore.
Tutte queste attività sono aggiuntive e vanno retribuite a carico del fondo d'Istituto.
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2 – Dipartimenti per materia
I gruppi disciplinari hanno compito specifico di lavoro tutto quello che riguarda la disciplina, cioè
la programmazione e la progettazione didattica, il coordinamento e le proposte di acquisto
di dotazioni didattiche.
I gruppi disciplinari con l’indicazione del rispettivo coordinatore, per il corrente anno scolastico,
sono quelli riportati nella seguente tabella:
“VERONESE”
Dipartimenti
Coordinatori
Lettere
Vianello Roberto
Lingue straniere
Filippo Brunello
Filosofia-Storia
Sfriso Maurizio
Filosofia-Pedag.-Psicol.-Sociol.Diritto
Ruggeri Fortunata
Matematica-Fisica
Moni Sandra
Scienze
Friso Cristina
Arte
Filippo Maurizio
Scienze motorie
Cipriani Mariagrazia
Religione
Bertotto Renata
“MARCONI”
Dipartimenti
Coordinatori
Italiano Storia e discipline umanisti- MARCHIORO SANDRO
che
Inglese Spagnolo
BRAJATO SILVIA
Matematica
BULLO JONATHAN
Diritto Economia
PANIZZOLO STEFANIA
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Meccanica / Lab. meccanica
PREGNOLATO THOMAS
Elettrotecnica Elettronica Lab.
MARCHESAN ELISABETTA
Sostegno
BALLARIN MARCO
Fisica Chimica Scienze Lab.
GHERONI ANNALISA
Scienze motorie
GALEAZZI GUIDO
Materie d'indirizzo Serale (psicologia, metodologie operative, dietetica-cultura medico sanitaria)
ZAGARELLA GIOVANNI
Ogni gruppo può strutturarsi (in modo permanente o per particolari problemi) in sottogruppi.
Ogni gruppo è presieduto da un coordinatore, che ha il compito di preparare i lavori delle riunioni,
coordinare e presiedere le stesse, informare e aggiornare il dirigente sullo sviluppo del lavoro, curare la documentazione dei lavori.
L’incarico di coordinatore è preferibilmente di durata pluriennale, per garantire una certa continuità.
3 - Collegio docenti in seduta plenaria (sede centrale e sede associata).
3b - COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente, per l’anno scolastico in corso, ha nominato Collaboratore per la sede centrale il prof.
Frizziero Mario e Collaboratore per la sede associata la prof. Fecchio Frediana, ai quali
ha delegato le seguenti funzioni:
- coordinamento generale problemi delle rispettive sedi;
- gestione orario di servizio dei docenti e delle classi (variazioni orario e sostituzioni docenti assenti);
- collaborazione in compiti di sorveglianza degli alunni (firma permessi vari, gestione assemblee
di classe,ecc.);
- sostituzione del DS nei periodi di assenza o impedimento;
- compito di segretario verbalizzante delle riunioni del Collegio dei docenti.
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3c – FUNZIONI STRUMENTALI
Per l’anno scolastico in corso, il Collegio docenti ha stabilito le seguenti aree di attività:
“VERONESE-MARCONI”
Area 1
Sito WEB dell’Istituto
“VERONESE”
Area 1
Gestione del P.O.F.
Area 2
Orientamento universitario
Area 3
Biblioteca
“MARCONI”
Area 1
P.O.F.
Area 2
Alternanza scuola-lavoro
Area 3
Handicap
Area 4
Integrazione alunni stranieri e EDA
I compiti specifici e le modalità di svolgimento dell’incarico, insieme ai criteri per l’assegnazione
della funzione e la valutazione dell’operato, vengono stabiliti in modo dettagliato con apposita delibera del collegio. Per il corrente anno scolastico sono stati designati dal Collegio con delibera del
17/10/2014, i seguenti insegnanti: (“Veronese-Marconi”) Area 1: Scarpa Orella;(“Veronese”)Area
1: prof. Sfriso Maurizio; Area 2: prof. Baiolla Lucia; Area 3: prof. Lanza Saragenne; (“Marconi”)Area 1: prof. Gheroni Annalisa; Area 2: prof. Bertin Marisa; Area 3: prof. Ballarin Marco; Area
4: prof. Brajato Silvia.
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4 – FINALITA’
L’oggetto dell’intervento formativo generale, da parte dell’Istituto, è la crescita dello studente in
tutte le sue dimensioni: cognitiva, psicologica, operativa, sociale. Questo significa e comporta porre
lo studente al centro dell’attività didattica:
come persona, cosciente di sé e della propria identità per orientarsi con consapevolezza critica nel
mondo in cui vive;
come cittadino europeo, attivo nella partecipazione e nella solidarietà, e capace di stimolare senti
menti di pace, di collaborazione e di tolleranza;
come studente, fornito di solide basi culturali: di conoscenze disciplinari e interdisciplinari, di
competenze applicative e di capacità critiche ed elaborative e reso responsabile del proprio progetto
formativo.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Nella Gazzetta n. 293 del 18/12/2007 è stato pubblicato il D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007 –
Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente
lo Statuto delle Studentesse e degli studenti della scuola secondaria, che all’art. 5bis, comma 1, così
recita “Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione
da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire
in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,
studenti e famiglie”. L’obiettivo del patto educativo, quindi, è quello di impegnare le famiglie, fin
dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa.
Per l’anno scolastico 2014/15 si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente “patto
educativo di corresponsabilità”, con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
•
•
•
fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee,
nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un
servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di
formazione di ciascuno studente;
offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine
di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a
promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
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•
•
favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative
di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura,
anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e
attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;
garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo
un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
•
prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di
persone, ambienti e attrezzature;
•
rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio
curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti di studio
richiesti;
accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le
ragioni dei loro comportamenti;
mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle regole anche nelle attività didattiche
che si svolgono al di fuori dell’edificio scolastico (viaggi di istruzione, stage, uscite, ecc.);
tenere comportamenti sempre rispettosi delle norme relative alla sicurezza (in particolare:
seguire con cura e attiva attenzione le indicazioni e le procedure delle prove di evacuazione,
evitare di ostruire con parcheggi disordinati di bici e moto le vie d'esodo o gli accessi per
persone diversamente abili, comportarsi in modo attento a sé e agli altri nelle attività
didattiche in laboratorio e palestra)
•
•
•
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
•
valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto
delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca
collaborazione con i docenti;
•
rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle
lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le
comunicazioni provenienti dalla scuola;
discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con
l’Istituzione scolastica;
prendere attenta visione del POF, del regolamento di istituto e dei regolamenti dei laboratori
della scuola
•
•
13
5 - CONTESTO
5a - “VERONESE”
5a1) STRUTTURE
Dal 7 gennaio 2004 tutti gli indirizzi dell’Istituto “G. Veronese” sono presenti in un unico plesso
che ha sede in via Togliatti n. 883, 30015 – Chioggia (VE)
Attuale dotazione :
• 35 aule normali
• una aula ricevimento
• una aula audiovisivi, capace di circa 70 posti
• un auditorium, capace di circa 200 posti
• una biblioteca fornita di circa novemila volumi e con oltre quindici abbonamenti correnti a
riviste scolastiche e culturali
L'attività curricolare di educazione fisica si svolgerà, prevalentemente, nella palestra annessa alla
scuola e nel Palazzetto dello Sport, in questo ultimo è prevista la presenza contemporanea di due
classi, ciascuna con il proprio docente, per attività curricolari programmate.
Laboratori
Per le ore di laboratorio, gli studenti possono utilizzare un laboratorio d’Informatica, due di Fisica,
uno di Chimica, uno di Biologia e Scienze della Terra, uno Multimediale.
L’organizzazione dei tempi di utilizzo dei laboratori e delle aule speciali tiene conto:
• Dell’organico degli Assistenti tecnici, determinato sulla base delle ore curriculari previste
dall’ordinamento scolastico e dai progetti di sperimentazione
• Dell’orario di servizio degli Assistenti Tecnici, che prevede 24 ore reali di assistenza alla
didattica e 12 ore destinate alla preparazione, manutenzione, riparazione delle attrezzature
tecnico-scientifiche e preparazione delle esercitazioni.
Il numero di ore per ciascuna delle materie curriculari previste dall’ordinamento scolastico e per
quelle contemplate nei progetti di sperimentazione è proposto dai dipartimenti di materia.
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5a2) IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE
L’istituzione scolastica ha sede a Chioggia, comune che si trova nella parte meridionale della Provincia e della Laguna di Venezia; con i suoi 50.000 abitanti è la sesta città del Veneto. Negli ultimi
decenni la città ha conosciuto un certo sviluppo economico, con un generalizzato miglioramento
del tenore di vita dei suoi abitanti. I settori economici più significativi del territorio sono la pesca,
l’agricoltura, il turismo e la portualità. Consistente l’impiego nei servizi; forte il pendolarismo specie verso il Comune di Venezia. Nonostante questo miglioramento e le potenzialità, non mancano i
problemi: oltre al già citato pendolarismo, la disoccupazione, il lavoro precario e stagionale, il lavoro nero, specie a livello giovanile.
Non facile appare la situazione socio-culturale. Chioggia presenta diversi problemi a livello sociale,
specie a livello giovanile. Consistente appare la fascia del disagio giovanile, con preoccupanti livelli di devianza. Percentualmente basso il numero dei giovani che frequentano la scuola media superiore e l’università. Piuttosto fragile complessivamente il panorama culturale, sia per la mancanza di
strutture che di iniziative stabili, qualificate e di ampio respiro, sia pure in presenza di numerose
associazioni culturali, che cercano di continuare una ricca e sentita tradizione nella musica, nel teatro, nella poesia e nella storia locale. Pochi i luoghi di aggregazione giovanile e le strutture sportive;
solo una piccola percentuale fa riferimento ad associazioni o a gruppi sportivi, religiosi, di volontariato.
In questa particolare situazione, la nostra scuola si propone di essere strumento di promozione sociale e culturale per tutto il territorio. In primo luogo fornendo una seria preparazione e una attenta
formazione, che hanno come esito non solo la crescita della persona, ma anche quella dell’ambiente
in cui essa vive e opera. In secondo luogo, organizzando delle iniziative culturali e formative rivolte
direttamente al territorio e aprendo la scuola ad esso.
5a3) GLI ALLIEVI
Il bacino di provenienza degli alunni che frequentano il nostro Istituto è ben delimitato e coincide di
fatto con il nostro Comune. Anche per le caratteristiche del territorio, pochissimi sono gli alunni
che provengono da fuori Comune ( Pellestrina, Dolfina, Codevigo).
Il sistema di trasporti nel Comune è complessivamente efficiente, ma dovrebbe essere migliorato
per rendere più facile la frequenza a chi risiede nelle frazioni. Andrebbe invece potenziato quello
extra comunale per allargare ulteriormente il nostro bacino di utenza, in modo particolare verso il
Cavarzerano e il Polesine.
Gli alunni provengono da famiglie con caratteristiche socio-economico-culturali diversificate, qualificabili in un modo un po’ generico come appartenenti al ceto medio. Sono presenti pochi alunni
figli di immigrati stranieri extracomunitari. Frequentano la nostra scuola alunni portatori di handicap, che possono servirsi di strutture adeguate ai loro bisogni.
La preparazione di base degli alunni, sia pure con le ovvie differenze personali, appare, nei diversi
indirizzi, complessivamente omogenea, anche se si rileva, negli ultimi anni, il progressivo abbassamento del livello di preparazione globale da parte degli alunni provenienti dalla scuola media inferiore.
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5b - “MARCONI”
5b1) LA STRUTTURA
L’Istituto è situato è in via T. Serafin, 15 - Cavarzere (Ve)
Le attività didattiche del nostro Istituto si realizzano in
18 aule con 4 installazioni LIM
1 palestra
4 laboratori di informatica/CAD
3 officine saldatura/motori,
3 laboratori/aule di misure elettriche,
1 laboratorio di chimica,
1 laboratorio di biologia,
1 laboratorio di fisica
4 ambienti didattici attrezzati per i diversamente abili,
1 biblioteca/sala multimediale capace di 100 posti,
- alcune attività specifiche dell’area di indirizzo del corso professionale “Servizi per
l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, che verrà attivato a partire dall’anno scolastico 2015/16,
si svolgeranno presso la Fondazione Franceschini di “Cola” che metterà a disposizione
dell’Istituto spazi e strutture adeguate.
Laboratori e officine
Per la sua natura di istituto tecnico e professionale, il “Marconi” possiede una ricca dotazione di
laboratori, officine e aule speciali. E’ qui che si sviluppa gran parte del percorso formativo dei nostri allievi ed è quindi ovvio che la scuola dedichi grande attenzione all’efficienza e alla funzionalità di queste risorse. A ciascuna di esse è preposto un responsabile, nominato annualmente dal Collegio dei docenti, che si occupa di salvaguardare e mantenere in piena operatività le diverse strumentazioni, nonché di proporre gli acquisti che si rendessero necessari.
- Laboratorio di chimica
Questo laboratorio può accogliere circa 25 allievi. Dispone di strumentazioni aggiornate, LIM,
computer per elaborazione dei dati analitici e per l’utilizzo di software didattico.
- Laboratorio di biologia
Attrezzato per osservazioni anatomiche, analisi biologiche e microbiologiche è dotato di 26 postazioni, di un computer con telecamera per osservazioni microscopiche.
- Laboratorio di fisica
Con apparecchiature atte allo svolgimento di un’ampia e diversificata gamma di esperienze. Può
accogliere 25 allievi.
- Laboratori di informatica e wi-fi
L'istituto dispone di 4 laboratori di informatica/CAD. Ciascuno consta mediamente di 25 postazioni
per gli studenti e di una per l’insegnate. Si tratta di risorse utilizzate da tutti i corsi.
I computer, di ultima generazione, sono tutti connessi alla rete e dispongono anche di cuffie utilizzabili durante le lezioni di lingua straniera. L'Istituto utilizza anche una rete wi-fi interna.
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- Laboratorio misure e officina elettrica
Destinato al corso MAT e ITIS - Elettrotecnica, il laboratorio misure è dotato di 24 postazioni. Qui
i ragazzi imparano a realizzare impianti elettrici civili e industriali e di automazione.
- Laboratorio sistemi, controlli e impianti
Questo laboratorio è destinato ai corsi MAT e ITIS - Elettrotecnica. Qui gli allievi programmano le
macchine utensili mediante l’utilizzo del PLC (Programmable Logic Controller) e di programmi
informatici. In questo laboratorio, inoltre, gli allievi progettano impianti elettrici civili e industriali
con Autocad e con altri software. È dotato di 25 postazioni.
- Laboratorio di saldatura
Il laboratorio possiede 14 postazioni fisse di saldatura ossiacetilenica e 10 postazioni fisse per la
saldatura elettrica.
- Laboratorio macchine utensili
In questo laboratorio i ragazzi del corso MAT possono avvalersi di torni, fresatrici, un lapidello
(rettifica per piani), nonché di una moderna macchina a controllo numerico. Gli allievi partono da
un pezzo grezzo e devono trasformarlo in un pezzo meccanico finito, applicando gli opportuni calcoli e imparando così a lavorare efficacemente sui macchinari che utilizzano.
- Officina motori
Qui si studia naturalmente il funzionamento del motore a scoppio.
- Palestra
Le attività di Scienze motorie e sportive vengono svolte nella palestra polifunzionale dell’istituto e,
tempo permettendo, negli attigui impianti all’aperto della scuola media e del patronato “Pio X”.
- Biblioteca/sala multimediale
L’aula multimediale dispone di un PC e di un lettore dvd e divx collegati a un proiettore e a un impianto stereofonico. Le immagini vengono riprodotte su di uno schermo a discesa.
La biblioteca ha in dotazione un buon numero di romanzi di autori classici e contemporanei. Non
mancano opere di pedagogia, psicologia e didattica. Un settore alquanto nutrito è dedicato alle problematiche dell’handicap.
Sicuramente degna di nota è anche la videoteca che, oltre a numerosi film, offre documentari di carattere storico e materiale legato ai diversi indirizzi di studio. I manuali e i testi professionalizzanti
si trovano, invece, nei rispettivi laboratori e officine.
La biblioteca è accessibile ogni giorno a insegnanti e studenti. Questi ultimi ne possono usufruire
anche per la produzione di tesine e per l’approfondimento di determinati argomenti.
5b2) IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE
Nel 2006 risiedevano a Cavarzere circa 15.800 persone, ma con il censimento del 2011 i cittadini
cavarzerani sono scesi sotto i 15.000 abitanti. Significativa è la presenza di extracomunitari: quelli
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regolarmente censiti sono passati infatti dal 4,4 % del 2006 al 7,2 % dell'attuale popolazione cavarzerana. Un terzo di tale popolazione è minorenne.
Dagli anni `50 si è osservata una diminuzione progressiva degli occupati nel settore dell'agricoltura.
Sul fronte imprenditoriale, è significato il saldo del quinquennio 2006-2011 con un - 7,9 %.
Poiché Cavarzere non è sede di industrie rilevanti, è risultato piuttosto sviluppato il fenomeno del
pendolarismo verso le zone industriali di Mestre, Marghera e Padova. Sono presenti invece varie
attività artigianali.
Il pendolarismo e le trasformazioni socio-economiche non sono state accompagnate da una parallela
modificazione socio-culturale. Avviene così che il mutato stile di vita ha migliorato le condizioni
economiche della popolazione, ma ha causato un vuoto nella formazione di una parte dei ragazzi,
che non possono essere seguiti in modo adeguato dai genitori, spesso entrambi impegnati in lavori
fuori casa.
Il problema della dispersione, se intesa semplicemente come abbandono prima del completamento
del corso di studio, avrebbe una rilevanza parziale. Tuttavia, poiché per “dispersione scolastica”
s’intende anche l’eccessiva dilatazione dei tempi di conseguimento del diploma conclusivo, dovuta
ad insuccesso scolastico, il nostro istituto pone in atto interventi mirati alla prevenzione e al controllo dell’evasione e della dispersione e a monitorare costantemente i risultati e i percorsi dei suoi
alunni. In tale contesto e per tali obiettivi l'I.I.S. “G. Marconi” elabora strategie volte ad adeguare
l'offerta formativa nel modo più aderente possibile alla realtà produttiva: è, questo, un impegno di
riqualificazione, d'inserimento attivo nel territorio, di promozione culturale e di crescita civile.
Per quanto riguarda la “storia” dell’I.I.S. Marconi di Cavarzere esso nasce nel 1968 come Istituto
Professionale (IPSIA), sede staccata dell’istituto “G. Ponti” di Mirano , per diventare poi autonomo
nel 1982.
Con la riforma degli ordinamenti della scuola secondaria di secondo grado, dal 2010/11 l'IPSIA
Marconi ha avviato i nuovi corsi Professionali: Manutenzione e assistenza tecnica, Servizi sociosanitari (serale).
Dal 2012 l’offerta formativa viene ampliata, per rispondere alle richieste dell’utenza, con
l’attivazione dell’ Istituto Tecnico con l’indirizzo "Chimica materiali e Biotecnologia" - articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE.
Nel 2013 si unisce all'I.I.S. Veronese di Chioggia, formando un unico I.I.S. "G. Veronese - G. Marconi" di cui rappresenta la Sezione associata.
Nel 2014 vengono attivati l’Indirizzo Tecnico "Elettronica ed Elettrotecnica" - articolazione
ELETTROTECNICA ed il percorso di Formazione Professionale triennale (IeFP), in offerta
sussidiaria, per Operatore alla Riparazione di Veicoli a motore (con conseguimento della Qualifica professionale al 3° anno).
Nel 2015 l’offerta formativa verrà ulteriormente ampliata con un nuovo indirizzo professionale
“Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” (agrario - settore servizi).
18
5b3) GLI ALLIEVI
La sua utenza comprende alunni provenienti da numerosi comuni limitrofi (25), dislocati in tre province diverse: Venezia, Padova, Rovigo e Ferrara che raggiungono la sede scolastica prevalentemente con pulmann di linea ed alcuni con il treno (tratta Mestre, Adria).
Allievi stranieri
Negli ultimi 20 anni della storia del nostro Istituto, si è registrato un costante incremento della presenza di alunni stranieri, che ha prodotto un progressivo adeguamento delle strategie didatticoeducative alle nuove situazioni scolastiche.
Gli allievi stranieri iscritti (1% circa) appartengono a diverse tipologie:
allievi stranieri di seconda generazione, nati e scolarizzati in Italia e perfettamente integrati nella
realtà scolastica;
- allievi stranieri neoarrivati che non parlano l’Italiano (soprattutto cinesi), caratterizzati da un alto
tasso di dispersione e di mobilità (legato evidentemente agli spostamenti dei genitori).
Per la prima categoria di allievi non si pongono ovviamente problemi specifici di inserimento né di
accoglienza, mentre per i secondi l'Istituto ha predisposto e applica una serie di azioni, coordinate
dalla funzione strumentale Integrazione–Intercultura, volte attraverso incontri con mediatori linguistici e/o docenti interni, a raccogliere dati relativi ai ragazzi e alle loro famiglie, utili per identificare
eventuali problematiche specifiche dell'alunno.
Bisogni Educativi Speciali (BES)
Nell'area dello svantaggio scolastico, indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali, particolare
cura è riservata agli allievi con disabilità e con disturbi evolutivi specifici attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche che prevedono la partecipazione, non solo degli insegnanti di sostegno, ma anche di tutti gli insegnanti della classe, del personale prestante assistenza (fornito dalla
ASL) e dei collaboratori scolastici.
La nostra scuola ha aderito ad un accordo di rete (C.T.I. di Chioggia-Cavarzere-Cona) per realizzare interventi mirati, forme di aggiornamento su tematiche condivise, oltre che fornire supporto per
l'utilizzo di ausili didattici e o informatici.
Il nostro Istituto si sta impegnando, inoltre, per fornire agli allievi diversamenteabili concrete opportunità di impiego, fornendo percorsi didattici mirati e individualizzati e cercando delle collaborazioni con aziende esterne, portando l'alunno ad acquisire più competenze possibili da poter sfruttare poi in un eventuale campo lavorativo.
È altresì attiva un'attività di programmazione per affrontare le problematiche degli alunni con DSA
(disturbi specifici dell'apprendimento). Gli stessi alunni beneficiano di un percorso didattico personalizzato (PDP), elaborato e quindi condiviso tra alunni, insegnanti e famiglie.
La scuola si è attivata con un referente specifico che tiene monitorato il fenomeno e suggerisce strategie e strumenti educativi opportuni al fine di una migliore integrazione scolastica.
19
6 – NUOVI CURRICULI OFFERTI
6a - “VERONESE”
“Articolo 1
1. I licei sono disciplinati dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive
modificazioni,e dal presente regolamento in attuazione del piano programmatico di interventi
di cui all’articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, volto alla razionalizzazione dell’utilizzo delle
risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema
scolastico.
Articolo 2
(Identità dei licei)
1. I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e
costituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del
secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo
17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni. I licei adottano il profilo educativo, culturale
e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di
istruzione e di formazione di cui all’allegato A del suddetto decreto legislativo.
2. I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo
del lavoro.
3. I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto
anno che completa il percorso disciplinare. I percorsi realizzano il profilo educativo, culturale e
professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e
di formazione per il sistema dei licei di cui all’Allegato A al presente regolamento con
riferimento ai piani di studio di cui agli Allegati B, C, D, E, F e G ed agli obiettivi specifici di
apprendimento di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a).
4. Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle
abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del
sistema liceale di cui all’articolo 3, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al
regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139.
Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di
conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema
formativo, nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche
attraverso la verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte
al termine del primo ciclo di istruzione, utilizzando le modalità di cui all’articolo 10, comma 4,
del presente regolamento.
5. Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle
abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema
liceale.
6. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente delineato nell’Allegato A, il completo raggiungimento degli
20
obiettivi specifici di apprendimento, di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a), e si consolida il
percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro di cui al
comma 7.
7. Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo
biennio, anche d’intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell’alta formazione
artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e
formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità
per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso
ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può
essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto
legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di
studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio.”
6a) LICEO CLASSICO
“1. Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura
umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il
ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo
sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei
metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che,
riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le
intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad
approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie.
2. L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore
nel primo biennio, che mantiene la denominazione di ginnasio, corrispondenti a 27 ore medie
settimanali, e di 1023 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 31 ore medie
settimanali.” (Articolo 5, Legge 6 agosto 2008, n. 133)
“ Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei
suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,
scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi,
ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di
comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei
testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche
(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica
e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in
relazione al suo sviluppo storico;
21
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e
delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi
complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline
specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.” (Allegato A)
1° Biennio
2° Biennio
1°
3°
2°
4°
V anno
5°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
3
3
3
Filosofia
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica *
3
3
Fisica
Scienze naturali**
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
27
27
31
31
31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse annualmente assegnato.
22
6b) LICEO SCIENTIFICO
“1. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a
sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse
forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
2. L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore
nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e
nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.” (Articolo 8, Legge 6 agosto 2008, n.
133)
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico
e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche
in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle
scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in
particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine
propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.” (Allegato A)
23
1° Biennio
2° Biennio
1°
3°
2°
4°
V anno
5°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Matematica *
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali**
2
2
3
3
3
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
27
27
30
30
30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
24
6c) LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione
“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,
fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” . (Articolo 8, comma 2,
Legge 6 agosto 2008, n. 133)
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative
di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione
di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo
scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.” (Allegato A).
25
1° Biennio
2° Biennio
1°
3°
2°
4°
V anno
5°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Informatica
2
2
2
2
2
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali*
3
4
5
5
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
27
27
30
30
30
* Biologia,
Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
26
5
6d) LICEO DELLE SCIENZE UMANE
“1. Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.
Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo
delle scienze umane.
2. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel
primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 nel secondo biennio e nel
quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.” (Articolo 9, Legge 6 agosto 2008, n. 133)
“Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante
gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e
sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della
civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e
alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del
lavoro, ai fenomeni interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla “media
education” (Allegato A).
27
1° Biennio
2° Biennio
1°
3°
2°
4°
V anno
5°
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
2
2
2
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Scienze umane*
4
4
5
5
5
Matematica**
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali***
2
2
Storia dell’Arte
Diritto ed economia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
27
27
30
30
30
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
28
6d.1 - AMPLIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA
“SCIENZE MOTORIE “
Viene proposto nell’indirizzo delle SCIENZE UMANE, un corso di studio con un
maggior numero di ore settimanali dedicate alle “scienze motorie”.
FINALITA'
Interagire con tutte le altre discipline del corso di studi liceale per promuovere la
crescita dell'individuo nella sua globalità.
Recupero e valorizzazione del corpo, che deve avvenire non nell’eccezionalità della
prestazione o del gesto sportivo agonistico, ma nel rapporto con se stessi, con gli altri e con il mondo in generale.
Acquisire competenze pratiche e scientifiche che permettano ai ragazzi al termine del
corso di studi di orientarsi nelle facoltà dal profilo medico (fisioterapia, scienze infermieristiche, radiologia, ortottica, logopedia, ostetricia, ecc...) e tecnico pratico
(scienze motorie, scienze dell'educazione)
Ampliare il panorama di opportunità lavorative cogliendo le offerte collegate al territorio (spiaggia, laguna e mare) alle quali sono associate specifiche attività di animazione sportiva (nuoto, canoa, windsurf, vela, sport di spiaggia) e imprenditoriali
(gestione strutture turistiche ).
29
ATTIVITA’ IN ORARIO AGGIUNTIVO
Prima
Seconda
Terza
Atletica
10
8
8
G.Artist
10
8
10
Difesa personale
Tennis e beach tennis
10
8
P.Volo e beach volley
8
6
6
Basket
8
6
6
Quarta
10
4
4
6
Nordic wolking
Sci
settimana
settimana
settimana
6
Yoga
Fitness
8
Vela
settimana
Nuoto e apnea
curr
curr
8
curr
6
pilates
6
Storia dello sport
6
curric
Primo soccorso
Marketing
Animazione
Quinta
4
4
6
Fisioterapia
6
Medicina dello sport
8
4
6
6
6
8
8
8
8
6
Fotografia
20
Brev. Nuoto
8
massoterapia
50
46
56
70
70
IL PIANO DELLE ATTIVITA' RELATIVO A CISCUN ANNO SCOLASTICO POTRA' ESSERE MODIFICATO IN RELAZIONE ALLE PROPOSTE SUCCESIVAMENTE PRESENTATE.
30
6e) LICEO LINGUISTICO
1. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano,
e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
2. Dal primo anno del secondo biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica, prevista nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e
delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in
una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato e tenuto
conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
3. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel
primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel
quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• avere acquisito, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• avere acquisito, in una terza lingua moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche,
delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli,avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
31
Biennio
Biennio
Discipline
V anno
I anno
II anno
III anno
IV anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua latina
2
2
-
-
-
Lingua e cultura straniera 1*
4
4
3
3
3
Lingua e cultura straniera 2*
3
3
4
4
4
Lingua e cultura straniera 3*
3
3
4
4
4
Storia e geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Matematica**
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali***
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
Totale delle ore settimanali
•
•
•
*Sono previste 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
**con Informatica al primo biennio
***Biologia, chimica, scienze della Terra
Dal primo anno del secondo biennio è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto
inoltre l'insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
32
6B - “ MARCONI”
Percorsi Quinquennali (Nuovo ordinamento)
finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore
ISTRUZIONE TECNICA (ITIS)
ISTRUZIONE PROFESSIONALE (IPSIA)
Settore “Tecnologico”:
Settore “Industria e artigianato”
1) Indirizzo CHIMICA, MATERIALI e BIOTECNOLOGIE
1) Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
- Articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
2) Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
- Opzione dal 3° anno “Apparati, impianti e servizi
2) Indirizzo ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA
Tecnici industriali e civili”
- Articolazione “ELETTROTECNICA”
Settore “Servizi”
rizzo SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO
RURALE (attivato a partire dall’a.s. 2015/16)
2) Indirizzo: SERVIZI SOCIO-SANITARI (SERALE)
ARTICOLAZIONE DEL CICLO DI STUDI QUINQUENNALE
1.
Biennio iniziale: volto ad acquisire le competenze del nuovo obbligo di istruzione e degli assi culturali; si caratterizza per
una preparazione culturale di base comune a tutti gli indirizzi, facilitando così eventuali necessità di orientamento o riorientamento dei ragazzi.
2. Secondo Biennio e Quinto anno: si caratterizzano per un maggior approfondimento delle tematiche d'indirizzo al fine di far
acquisire adeguate competenze professionali di settore, idonee sia all’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al
proseguimento degli studi con l’accesso a corsi post-diploma e/o universitari.
3. Stages di Alternanza Scuola-lavoro: integrano il piano di studi e si avvalgono di lezioni teoriche e di periodi estivi di
praticantato in azienda.
Percorso Triennale
Finalizzato al conseguimento del Diploma di Qualifica Professionale “IeFP” regionale
ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE
Percorso triennale di Istruzione e Formazione Professionale in offerta sussidiaria, con esame di Qualifica professionale
conclusivo, per "OPERATORE DELLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE".
ARTICOLAZIONE DEL CICLO DI STUDI TRIENNALE
a) area di istruzione generale, che integra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico sociali, utili nell'ambito
professionale e per una valida cittadinanza attiva;
b)
area di indirizzo, potenziata nelle ore di laboratorio (portate a 10 per anno) che fornisce le competenze spendibili in vari
contesti di vita e di lavoro, mettendo i qualificati in grado di collaborare e operare autonomamente nei processi produttivi e di
servizio.
33
Nell'Istituto è anche presente il corso professionale di Tecnico in “Produzioni Industriali e Artigianali”, giunto al 5° anno ed ormai in esaurimento.
Nelle pagine seguenti verranno presentati, in modo più dettagliato, i percorsi di studio già attivi nel
nostro Istituto e l’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” che partirà dal prossimo anno scolastico.
6.1 Istruzione Tecnica, settore “tecnologico”
Tutti gli istituti Tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto
anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini dell'inserimento qualificato nel mondo del lavoro o della continuazione
degli studi nell’istruzione tecnica superiore (ITS) o in qualunque facoltà universitaria.
I nuovi Istituti tecnici si caratterizzano per lo sviluppo di metodologie innovative basate
sull’utilizzo diffuso del laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari ed un raccordo più
stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro.
Gli insegnamenti dell'Area generale sono uguali per tutti i percorsi, mentre le discipline dell’Area di
indirizzo si caratterizzano per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica, specifica per le varie articolazioni.
1) Indirizzo CHIMICA, MATERIALI e BIOTECNOLOGIE
- Articolazione- BIOTECNOLOGIE SANITARIE - ITBS
L’articolazione “Biotecnologie sanitarie” è un percorso mirato alla preparazione di base nell’ambito
medico-sanitario. Nel secondo biennio inizia, e prosegue nel monoennio finale, lo studio di materie professionalizzanti che riguardano diverse branche della Biologia e della Chimica quali: la
Genetica, la Microbiologia, la Chimica organica e la Biochimica, l’Igiene, la Biotecnologia e la Patologia che prevede lo studio delle principali malattie associate agli apparati del corpo umano.
Tutte le discipline concorrono all’acquisizione delle abilità e competenze professionali con metodologie attive che prevedono l’utilizzo del laboratorio come luogo di “studio e lavoro” in cui gli studenti possano cogliere l’interdipendenza tra dimensione teorica e dimensione operativa delle conoscenze.
Al quinto anno sono previste esperienze di Stage, Tirocinio e Alternanza scuola lavoro, strumenti
formativi che hanno in comune la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento
complementare a quello dell’aula e del laboratorio.
Il diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie:
acquisisce competenze specifiche nel campo delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei
processi di produzione, nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio
sanitario;
interviene nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e
biotecnologici;
partecipa all’elaborazione di progetti biotecnologici e gestisce attività di laboratorio, applicando le
normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
sa identificare i fattori di rischio e causali di patologie, e applicare studi epidemiologici,
34
contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva;
1. conosce e applica le principali tecnologie sanitarie in campo biomedicale, farmaceutico e
alimentare;
2. contribuisce alla gestione, controllo e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e
biotecnologici.
Il tecnico diplomato nell'articolazione “Biotecnologie sanitarie” può proseguire il percorso di
studi con l’accesso:
- all’Università in particolare nei settori Scientifico-tecnologico (Scienze Biologiche, Chimica e
tecnologia farmaceutica, Farmacia, Chimica, Scienze dell’alimentazione e Medico-sanitario (Medicina, Scienze Infermieristiche, Fisioterapia, Laboratorio biomedico)
- all’Istruzione Tecnica Superiore dell’Ambito “Biotecnologie industriali e ambientali” attualmente
presenti a: Pomezia (Roma) e Bergamo;
oppure inserirsi nel mondo del lavoro:
- laboratori di analisi nei settori alimentare, zootecnico, farmaceutico, cosmetico e sanitario;
- amministrazioni pubbliche, ASL;
- libera professione (previo tirocinio ed esame di abilitazione).
ISTRUZIONE TECNICA - SETTORE TECNOLOGICO
BIOTECNOLOGIE SANITARIE - ITBS
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Geografia generale ed economica
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore annue di attività e insegnamenti generali
21
20
15
15
15
Scienze integrate (Fisica)
3 (1*)
3 (1*)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1*)
3 (1*)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1*)
3 (1*)
35
Tecnologie informatiche
3 (2*)
Scienze e tecnologie applicate
3***
Complementi di matematica
1
1
Chimica analitica e strumentale
3
3
Chimica organica e biochimica
3
3
4
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario
4
4
4
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
6
6
6
Legislazione sanitaria
3
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
8*
di cui in compresenza
17
17
8
17
9
10*
17*
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
32
32
32
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono
programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
*** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”,
compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che
caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
36
2) Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
- Articolazione “ELETTROTECNICA”
Questo indirizzo di studio permette agli studenti, alla fine dei cinque anni, di svolgere ruoli di progettazione, collaudo, manutenzione, commercializzazione, programmazione e gestione di sistemi
informatici lavorando sia in aziende che si occupano della produzione o della vendita di prodotti
elettronici, sia nel campo dell’automazione industriale, delle telecomunicazioni e della produzione
di hardware.
Il tecnico diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica sarà in grado di analizzare e dimensionare reti
elettriche ed elettroniche, progettare e realizzare sistemi e dispositivi per l’automazione e la robotica, programmare microprocessori, microcontrollori e PLC.
Utilizzerà il computer con software professionali o elaborando programmi ed interfacciamenti per il
controllo di apparecchiature automatiche.
Svilupperà infine competenze nella progettazione di impianti di conversione dell’energia anche da
fonti rinnovabili.
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica è in grado di:
•
•
•
•
•
•
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione
industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative
sulla sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela
ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva
delle aziende.
Il Tecnico diplomato nell'articolazione Elettrotecnica può proseguire il percorso di studi con
l’accesso:
- all’Università
- all’Istruzione Tecnica Superiore dell’Area “Efficienza energetica” attualmente presenti a: Savona, Fabriano (AN), Macomer (NU), Piazza Armerina (EN), Ravenna, L'Aquila, Siena, Padova, Cosenza e Reggio
Calabria
oppure inserirsi nel mondo del lavoro:
- in aziende del settore con mansioni di progettazione, amministrazione, controllo e manutenzione
di impianti o in uffici acquisti come responsabili della produzione e manutenzione;
- come programmatori di sistemi PLC in aziende di automazione industriale;
37
-come elettricisti o capotecnici presso aziende del settore elettrico e di automazione, sia private che
pubbliche;
- come liberi professionisti nell’ambito della progettazione presso studi tecnici (dopo adeguato periodo di tirocinio ed iscrizione all’albo dei periti);
- presso laboratori: per attività di realizzazione, collaudo, installazione di apparecchiature elettroniche;
- presso aziende del settore commerciale: per installazione di componenti hardware e/o software e
nel servizio di assistenza ai clienti.
ISTRUZIONE TECNICA - SETTORE TECNOLOGICO
ARTICOLAZIONE “ELETTROTECNICA” - ITEC
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Geografia generale ed economica
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore annue di attività e insegnamenti generali
21
20
15
15
15
Scienze integrate (Fisica)
3 (1*)
3 (1*)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1*)
3 (1*)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1*)
3 (1*)
Tecnologie informatiche
3 (2*)
Complementi di matematica
1
1
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
5
5
Scienze e tecnologie applicate
3***
38
6
Elettrotecnica ed Elettronica
7
6
6
Sistemi automatici
4
5
5
17
17
17
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
8*
di cui in compresenza
8
9
10*
17*
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
32
32
32
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che
prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono
programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
*** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”,
compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che
caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
39
6.2 Istruzione Professionale
Questa tipologia di istruzione si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di
operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in
costante evoluzione.
In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in:
• un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, che si pone l’obiettivo di fornire agli
studenti competenze basate sull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e
storico sociali, da esercitare nei vari contesti operativi di riferimento;
• un'area di indirizzo, potenziata a partire dal secondo biennio, che ha l’obiettivo di far acquisire
competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere
autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare in modo costruttivo
alla soluzione di problemi.
La preparazione professionale è potenziata da uno stretto rapporto di integrazione e collaborazione con il mondo del lavoro e con gli enti locali, con una attività di Stage o di Alternanza Scuola Lavoro.
1) settore “INDUSTRIA E ARTIGIANATO”
- indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica (MAT)
Il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica, a conclusione del percorso quinquennale. è in
grado di:
• comprendere,
interpretare e analizzare schemi di impianti nel settore dell’elettronica,
dell’elettrotecnica, della meccanica e della termotecnica;
• utilizzare strumenti di misura, controllo e diagnosi per eseguire regolazioni di sistemi ed impianti;
• gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di
diagnostica e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici;
• effettuare la manutenzione ordinaria e/o straordinaria su piccoli sistemi, impianti tecnologici ed
apparati tecnici ed eseguire la loro riparazione e collaudo;
• gestire le esigenze del committente fornendo informazioni utili al corretto uso e funzionamento
dei dispositivi nell’ottica della sicurezza, del maggior risparmio energetico e minor
inquinamento ambientale;
• intervenire nelle attività di smaltimento di sostanze residue per la dismissione dei dispositivi;
1.gestire i procedimenti per l’approvvigionamento di un magazzino;
2.garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine;
3.controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del
loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla
salvaguardia dell’ambiente;
4.operare nella gestione dei servizi valutando anche i costi e l’economicità degli interventi;
5.segnalare eventuali disfunzioni dell’impianto non correlate alle sue competenze tecniche.
40
Il diplomato nell'indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” può inserirsi nel mondo del lavoro o proseguire il percorso di studi con l’accesso:
- all’Università
- Corsi post-diploma, Corsi IFTS/ ITS
ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA - MAT
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
3
4
4
4
4
Lingua inglese
2
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Geografia generale ed economica
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore annue di attività e insegnamenti generali
19
19
15
15
15
Scienze integrate (Fisica)
2 (1*)
2 (1*)
Scienze integrate (Chimica)
2 (1*)
2 (1*)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 (1*)
2 (1*)
Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione
2
2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni**
5
5
4
3
3
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5
5
3
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
5
4
3
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
3
5
8
17
17
17
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
14
13
6*
di cui in compresenza
6
6
6*
12*
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
32
32
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la
41
32
compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base
del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Al terzo anno, l'alunno può decidere se proseguire con il percorso normale o scegliere l'opzione
“APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI”, a maggior carattere
elettrico-elettronico.
Di seguito sono evidenziate le materie che subiscono una variazione oraria rispetto all’indirizzo generale.
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (MAT - AISTIC)
Opzione “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI”
Materie
I
II
III
IV
V
* Tecnologie meccaniche e applicazioni
5
4
4
* Tecnologie elettriche-elettroniche, dell’automazione e applicazioni
5
5
3
* Tecnologie e tecniche di installaz. e di man. di appar. e imp. civ. e ind.
3
5
7
2) settore “SERVIZI”
2a- indirizzo SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Da settembre 2015 l’offerta formativa verrà ampliata con l’attivazione del corso Professionale
quinquennale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”.
É un percorso di studi che fornisce competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto
di agricoltura multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni per una nuova
ruralità.
Il secondo biennio dell'indirizzo è rivolto all'acquisizione di competenze relative alle diverse attività
del settore agricolo integrato, finalizzate ad una organica interpretazione delle problematiche proprie dei diversi comparti produttivi. Tale interpretazione, fondata su analisi e comparazioni economico-gestionali, potrà consentire interventi di assistenza rivolti al miglioramento organizzativo e
funzionale dei diversi contesti produttivi; si agevoleranno, inoltre, relazioni collaborative fra azien
de ed enti territoriali, in modo da individuare interventi strutturali atti a migliorare le efficienze
produttive e potenziarne lo sviluppo.
42
Il quinto anno, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale" e "Valorizzazione delle
attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per incrementare la ricerca in ordine a
trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul territorio, controllo e miglioramento di
situazioni ambientali, sia di natura strutturale, ecologico - paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale.
Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” a conclusione del percorso quinquennale è in grado di:
-
verificare la trasparenza, la tracciabilità e la sicurezza delle differenti filiere agroambientali,
agroindustriali e agrituristiche;
identificare in modo responsabile soluzioni per la produzione e la trasformazione dei prodotti;
preparare e curare attività di promozione e diffusione dei prodotti agrari e agroindustriali;
mettere in atto azioni di prevenzione del degrado ambientale e di difesa delle zone a rischio;
partecipare alla realizzazione di progetti per la rivalutazione del turismo locale,
dell’agriturismo, riuscendo a recuperare anche le tradizioni locali e i prodotti tipici;
elaborare e usare carte tematiche per descrivere le caratteristiche di un territorio;
lavorare nell'ambito dello sviluppo dei parchi, dei giardini, delle aree protette e del verde
pubblico;
collaborare con gli enti locali del settore, con gli uffici del territorio, con i produttori locali per
avviare progetti di sviluppo e miglioramento delle campagne e di protezione idrogeologica.
Il diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” può proseguire il percorso di studi con l’accesso:
- all’Università
- corsi post-diploma
- all’Istruzione Tecnica Superiore dell’Ambito “Sistema agroalimentare” attualmente presenti a:
Teramo, Conegliano (TV), Minoprio (CO), Borgo Piave (LT), Campobasso, Locorotondo (BA),
Messina e San Sepolcro Parmense (PR).
oppure inserirsi nel mondo del lavoro:
- conduzione in proprio di un'azienda agricola o zootecnica
- impieghi nelle aziende e nelle industrie agricole della produzione, della trasformazione, del commercio e dei servizi
− impieghi nell'ambito dell'assistenza tecnica
43
ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Materie
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
3
4
4
4
4
Lingua inglese
2
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
3
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Geografia generale ed economica
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore annue di attività e insegnamenti generali
19
19
15
15
15
Scienze integrate (Fisica)
2 (1*)
2 (1*)
Scienze integrate (Chimica)
2 (1*)
2 (1*)
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
2
2
Ecologia e pedologia
3
3
Laboratori tecnologici ed esercitazioni **
5
4
Biologia applicata
3
Chimica applicata e processi di trasformazione
3
2
Tecniche di allevamento vegetale ed animale
2
3
Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
5
2
2
Economia agraria e dello sviluppo territoriale
4
5
6
5
6
Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura
3
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
14
di cui in compresenza
13
17
4*
33
TOTALE ORE SETTIMANALI
44
17
12*
32
32
17
6*
32
32
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la
compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base
del relativo monte-ore.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
2) settore “SERVIZI”
2b- indirizzo SERVIZI SOCIO-SANITARI
Si tratta di un percorso di studi serale, rivolto agli adulti, le cui lezioni vanno dal lunedì al venerdì sera con
orario ridotto e possibilità di riconoscimento di crediti formativi scolastici e professionali.
Il diplomato dei Servizi Socio-Sanitari sa svolgere, nei riguardi di soggetti di diverse età, le azioni più adatte a promuovere lo sviluppo delle loro potenzialità di crescita e/o d'inserimento e partecipazione sociale.
Possiede inoltre le competenze necessarie ad organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze sociosanitarie di persone e di comunità, per la promozione della salute e del benessere psico-sociale.
Il Diplomato dei servizi Socio-Sanitari deve:
a. conoscere gli aspetti giuridico-economici, sanitari, professionali, culturali, relazionali inerenti alle
funzioni dell’Operatore e del Tecnico;
b. conoscere una lingua straniera, sia in forma scritta che in forma parlata;
c. possedere competenze espressive e comunicative per ottimizzare le relazioni individuali e professionali;
d. possedere una conoscenza adeguata dei servizi e delle istituzioni del territorio, al fine di un’interazione
individuale e professionale;
e. saper riconoscere i bisogni dei diversi tipi di utenza e predisporre i necessari interventi;
f. saper utilizzare le competenze acquisite in campo psicologico e sanitario;
g. saper utilizzare tecniche, modalità operative e linguaggi specifici per un’interazione efficace con le
strutture sociali e con i referenti di interesse professionale.
Al termine del corso il diplomato ha competenza per inserirsi con autonoma responsabilità in strutture sociali
operanti sul territorio e capacità di adeguamento alla necessità e ai bisogni mutevoli della comunità (nei settori minori, anziani, handicap, disagi e bisogni sociali emergenti).
Il Diploma di Stato in “Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” permette di accedere all'università.
45
SETTORE SERVIZI - Indirizzo “SERVIZI SOCIO-SANITARI” - SERALE
Quadro orario
Materie
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
3
3
3
Lingua inglese
2
2
2
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
Religione Cattolica o attività alternative
1
Metodologie operative **
2
Seconda lingua straniera (Spagnolo)
2
2
2
Igiene e cultura medico-sanitaria
3
3
3
Psicologia generale ed applicata
3
4
3
Diritto e legislazione socio-sanitaria
2
2
2
2
2
23
23
Tecnica amministrativa ed economia sociale
TOTALE ORE SETTIMANALI
23
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
46
1
6.3 Il corso triennale di Istruzione e Formazione Professionale
Opzione “OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE”
Il percorso TRIENNALE I.eF.P. (biennio e 3° anno) è finalizzato al conseguimento di un diploma
di qualifica professionale. Il percorso fornisce una risposta ai fabbisogni formativi e professionali
dei territori. Tutto questo in relazione alla capacità di preparare gli allievi a ricoprire ruoli che il
mondo professionale ritiene necessari.
Il Qualificato possiede competenze per intervenire, a livello esecutivo, nei processi di riparazione e
manutenzione di veicoli a motori. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite
all’intervento responsabile e autonomo su parti e sistemi meccanici - elettromeccanici relativi a veicoli a motore.
Le qualifiche professionali degli IeFP , diventano titolo valido - al pari di quelli rilasciati dalla scuola - e
sono validi per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione. Sono poi spendibili e riconosciuti su
tutto il territorio nazionale, perché riferiti a standard comuni, concordati tra le Regioni e approvati con Accordi Stato Regioni o in Conferenza Unificata. Il loro riferimento ai livelli europei, li rendono inoltre riconoscibili anche nell’ambito più vasto della Comunità Europea.
L'Operatore alla Riparazione di Veicoli a motore a conclusione del percorso triennale è in grado di:
1) definire e pianificare fasi/successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o
della documentazione di appoggio e del sistema di relazioni;
2) approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di
materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso;
3) monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine, curando le attività di manutenzione
ordinaria;
4) predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali;
5) collaborare all’accoglienza del cliente e alla raccolta di informazioni per definire lo stato del veicolo;
6) collaborare alla individuazione degli interventi da realizzare sul motoveicolo e alla definizione dei piano
di lavoro;
7) collaborare al ripristino e al controllo/collaudo della funzionalità/ efficienza del veicolo o delle
parti riparate/sostituite, nel rispetto delle procedure e norme di sicurezza.
Il Diploma di Qualifica Professionale “IeFP” regionale permette:
- un immediato inserimento nel mondo del lavoro o di intraprendere un'attività artigianale (qualifica
di 2° livello europeo);
- la possibilità di proseguire gli studi, tramite corsi integrativi, nel percorso di istruzione
professionale, per conseguire il Diploma di Stato secondo i nuovi ordinamenti.
Quadro orario - OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE
Materie
I
II
III
Italiano
3
3
3
Storia
1
1
2
Inglese
2
2
2
47
Matematica
2
2
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Biologia - Chimica)
2
2
Scienze motorie
1
1
1
Religione/ Attività integrative
1
1
1
Fisica
2
2
Tecnologia e Disegno
4
4
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione
2
2
Esercitazioni pratiche
10
10
3
10
Macchine termiche
6
Meccanica applicata ai trasporti
4
Accoglienza / Accompagnamento: 20 ore annuali
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
48
32
32
7 – PROGETTAZIONE DIDATTICA
7a - INTRODUZIONE
Il POF tende a superare una logica progettuale definita solo attraverso ambiti separati e ad armonizzare e a connettere gli interventi sulla dimensione didattica, organizzativa e gestionale, valorizzando anche le esperienze già realizzate. I progetti proposti per l’anno scolastico 2008/2009 si propongono proprio tali obiettivi e rappresentano tentativi, seri tentativi, di reimpostare e di riorganizzare
la didattica complessiva dell’Istituto e delle singole discipline nel rispetto della libertà di insegnamento e della libertà di scelta educativa delle famiglie. Si è cercato quindi di progettare “…percorsi
formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli
alunni, riconoscendo e valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno adottando
tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” ( Regolamento sull’Autonomia,
art.4, comma1). Nella progettazione curricolare sono presenti:
•
le discipline e le attività costituenti i curricoli nazionali dei tre indirizzi, comprensivi delle
sperimentazioni totali e parziali;
•
gli interventi didattici ed educativi integrativi di recupero e di sportello, coerenti con i piani
di studio disciplinari ed interdisciplinari, volti a colmare situazioni di carenza;
•
le attività didattiche, volte a facilitare eventuali passaggi di indirizzo;
•
le attività e i progetti, coerenti con i piani di studio, compresi nell'area del recupero-
consolidamento e dello sviluppo, della formazione e dell'orientamento;
•
le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d'istruzione.
Tali attività didattiche rientrano nel normale lavoro curriculare che non ha necessità di diretta e specifica approvazione nel Collegio dei Docenti se non nei criteri generali (è il caso delle visite
d’istruzione, del recupero, della valutazione di cui sotto illustreremo le scelte collegiali) mentre per
le indicazioni specifiche avviene una discussione ed una eventuale condivisione nei consigli di classe, nelle riunioni del Dipartimento per materia e di Indirizzo.
Rientrano in una progettazione di integrazione curriculare le attività di orientamento sia d’Istituto
sia legate a singoli progetti di materia, di classe, di indirizzo, così pure le attività dell’accoglienza.
Inoltre, in tale sezione includeremo, come sopra detto, i criteri generali stabiliti dal Collegio dei
Docenti necessari allo svolgimento didattico-organizzativo dell’attività curriculare e dei progetti
inerenti l’integrazione curriculare, in particolare sui viaggi d’istruzione, il recupero e la valutazione.
Nella sezione ampliamento dell’offerta formativa vengono inclusi i progetti che riguardano attività complementari ed integrative dell’iter formativo, la cui partecipazione è facoltativa e la cui realizzazione è prevalentemente in orario extrascolastico, e in coerenza con gli obiettivi dei curricoli e
in favore del successo educativo, formativo e scolastico degli alunni (ad esempio teatro, sport, educazione alla salute…).
Nella sezione attività di aggiornamento insegnanti sono presenti i progetti promossi dai docenti
per l’innovazione didattico-organizzativa e didattico-metodologica dei curricoli.
49
7b - Attività di Integrazione Curriculare
7b.1 – ORIENTAMENTO IN ENTRATA
MOTIVAZIONE E FINALITÀ
L’orientamento è una meta fondamentale che la scuola persegue ed è insito nella missione stessa
della scuola, chiamata ad essere parte attiva ed integrante nel processo formativo e di crescita dello
studente, guidandolo e accompagnandolo nell’acquisizione delle conoscenze e competenze che gli
permettano di realizzarsi come persona e di inserirsi positivamente e in modo critico nella società.
In particolare l’orientamento in entrata si esplica attraverso una sinergia di interventi e iniziative
mirate ad offrire risposte al bisogno dei ragazzi e delle loro famiglie di disporre di strumenti e opportunità per scegliere in autonomia e con consapevolezza il percorso di studio dopo la scuola media inferiore.
Il progetto trova la sua motivazione nella convinzione che favorire una riflessione sulla conoscenza
delle proprie attitudini e capacità, sulle diverse opportunità di prosecuzione degli studi, porti ad
una scelta responsabile che aumenta l’autostima dello studente, crea un ambiente più favorevole e
lo aiuta ad affrontare gli ostacoli nel migliore dei modi.
Sintesi
7b.1a- “VERONESE”
Referenti
Vianello Roberto, Marusso Franca
Membri Commis- 1 docente per ciascuno dei 5 indirizzi
sione
(Vianello Roberto, Marusso Franca, altri 3 docenti)
Destinatari
Alunni delle terze medie
Ó Permettere la conoscenza dell’istituto e della sua offerta formativa
Obiettivi
Ó Fornire agli alunni di terza media un’informazione la più possibile
chiara e precisa, in modo da orientarli nella scelta della scuola superiore
50
Ó Favorire una scelta consapevole per prevenire la dispersione scolastica
Il “Veronese” sceglie di collaborare con le altre scuole secondarie di I e II
grado già partner nella rete del progetto “Educare a scegliere”, non più finanziato.
Verranno svolte tutte le attività concordate nella riunione di Dirigenti e Referenti per l’Orientamento (in data 23.10 c.a.) e altre attività progettate dalla
Commissione orientamento del “Veronese” appositamente costituita.
Attività
Sono attualmente previsti:
1. realizzazione
di
materiale
informativo
(depliant,
videopresentazioni, filmato)
2. visite delle scuole medie al “Veronese”
3. nostre visite alle scuole medie
4. un momento pubblico di presentazione dell’offerta formativa
alla cittadinanza, insieme ad altre scuole
5. 2 momenti di scuola aperta (Open day: 14.12.13 e 18.01.14,
dalle 15.00 alle 18.00) con informazione e Laboratori didattici
6. eventuali ulteriori Laboratori didattici su richiesta
Si presume che il numero massimo complessivo delle ore necessarie per la reCosti per la scuo- alizzazione di tutte le attività programmate sarà di 426 di non insegnamento.
la
Andranno aggiunte le spese per la stampa di depliant e locandine e quelle di
rimborso biglietti per spostamenti.
Luoghi
Le attività prevedono l'uso dell'aula audiovisivi o dell’aula magna per ricevere
gli alunni, l’uso dei laboratori per gli stage e delle aule con LIM per l’Open
Day.
Tempi
Il progetto è articolato nei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2014 e gennaio 2015.
7b.1b - “MARCONI”
Referente
Fecchio Frediana
Membri Commissione
14 docenti dei vari indirizzi (Fecchio, Donolato, Cestaro, Baracco, Brajato, Gheroni, Marchioro, Marchesin, Marchesan, Pregnolato, Perazzolo,Varagnolo, Veronese,
Zennaro)
Destinatari
Le diverse azioni sono rivolte alle Scuole Secondarie di primo grado, alle famiglie
e agli alunni delle classi terze
51
Obiettivi
- Presentazione dell’Istituto e dell’offerta formativa;
- orientamento specifico per alunni di classe terza al fine di diminuire la dispersione scolastica, favorendo il passaggio tra i due ordini di scuola.
Attività
1) Invio lettera di presentazione alle Scuole Secondarie di primo grado con disponibilità di incontro docenti, alunni e/o incontro degli stessi nell’istituto Marconi sia
durante gli open day che per stage formativi (in questo caso il pullman per accompagnare alunni e docenti è a carico del Marconi).
2) Disponibilità a tenere lezioni teoriche da parte dei docenti del Marconi su argomenti trattati in parte nella scuola media, ma integrati da approfondimenti che si
avvicinano al programma della scuola superiore.
3) Lezioni pratiche tenute dai docenti del Marconi con esperienze che convalidano
quanto espresso nelle lezioni teoriche.
4) Tre giornate di scuola aperta (Open day: sabato 13/12/2014 e sabato 24/1/2015
dalle 15.00 alle 18.00; domenica 25/1/2015 dalle 9.00 alle 12.00) con informazione
e laboratori didattici.
5) Depliant informativo con descrizione dell’offerta formativa
Costi per la scuola
Sono previste 160 ore per l’intera commissione costituita da 14 docenti e attività di
orientamento, costo dei viaggi pullman alunni di terza media (600.00 euro).
Costo dei depliant 1300.00 euro
Luoghi
Aula magna per ricevere allievi, genitori e docenti e laboratori per gli stage.
Tempi
Il periodo per l’orientamento in entrata si articola tra fine ottobre e febbraio.
52
7b.2 - ORIENTAMENTO ALLE SCELTE POST-SECONDARIE
FINALITÀ
L’orientamento costituisce parte integrante del servizio educativo e formativo erogato dall’Istituto
a favore degli alunni delle classi terze, quarte e quinte. Esso si esplica in un insieme di attività che
mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui
vivono, le opportunità provenienti dal mondo dell’università e del lavoro, affinché possano elaborare un consapevole e personale progetto di inserimento nella vita scolastica e sociale.
7b.2a- “VERONESE”
AMBITI E INTERVENTI NEI QUALI SI REALIZZA L’ORIENTAMENTO ALLE SCELTE POST-SECONDARIE
L’azione dei docenti del Liceo “Veronese” si attua in collaborazione con agenzie ed esperti esterni
appartenenti agli ambiti della ricerca, dell’università e del lavoro. Essa, a partire dalle richieste espresse dagli studenti e approvate dai Consigli di classe, si sviluppa nelle seguenti direzioni:
1 - Azioni mirate alla conoscenza delle possibilità di prosecuzione negli studi universitari.
Sono rivolte agli alunni delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi e comprendono una pluralità di interventi, che si estendono dalla diffusione dei materiali informativi provenenti dalle
università, a iniziative organizzate dalla scuola, mirate ad agevolare la conoscenza della struttura universitaria, delle offerte formative dei vari atenei e delle figure professionali corrispondenti
ai diversi corsi di laurea:
- Lezioni tematiche di professori dell’Università Padova e di Venezia, rivolte agli alunni interessati delle classi quarte e quinte. Si sono resi disponibili il prof. Fabrizio Dughiero,
docente di Elettrotecnica presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova e il
prof. Marco Corazza, docente di Matematica Finanziaria presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
- Interventi di rappresentanti delle professioni e giovani laureati, rivolti agli alunni interessati delle classi quarte e quinte, con l’obiettivo di comunicare esperienze di studio e di lavoro. Si sono finora resi disponibili: il Veterinario dott. Michele Gatto, l’Osteopata dott.
Tommaso Boscolo, l’Infermiere dott. Stefano Pugiotto, con esperienza sanitaria e gestionale, la prof. Silvia Farina, esperta di Scienze della Formazione e la prof. Fabiola Tasso,
esperta di Servizi e Cooperative Sociali.
- Visite agli Atenei facilmente raggiungibili. Al momento attuale è prevista la partecipazione all’iniziativa dell’Università di Padova Scegli con noi il tuo domani – che avrà luogo
presso il Complesso Agripolis, a Legnaro (PD), nel mese di febbraio 2015.
- Visita alla Manifestazione Nazionale per l’orientamento, la formazione e il lavoro Job &
Orienta, presso la Fiera di Verona, per le classi quarte e quinte, il 20 novembre 2014.
53
2 - Progetti e attività di orientamento formativo, mirati a esplorare specifici settori della ricerca scientifica e del lavoro:
- Progetto Nazionale Lauree Scientifiche per la Matematica, rivolto agli studenti interessati
delle classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi. Il progetto prevede la realizzazione,
presso il nostro Liceo, in orario curricolare ed extracurricolare, di lezioni tenute da docenti
universitari ed esercitazioni con materiali informatici forniti dall’Università di Padova.
- Progetto Nazionale Lauree Scientifiche di Fisica Masterclass, con il supporto del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova. Il progetto, rivolto agli alunni
interessati delle classi quinte, prevede incontri di formazione sulle teorie fondamentali di
fisica moderna e si conclude con una giornata full immersion di attività sperimentali sulla
Fisica delle particelle.
- Progetto Nazionale Lauree Scientifiche per la Chimica, rivolto alle classi terze, quarte e
quinte, con laboratori sperimentali, da realizzare in collaborazione con l’Università di Padova/Venezia.
- Progetto Il Cielo come Laboratorio – Esperienze di Astrofisica Avanzata per le Scuole
Medie Superiori, da realizzare in collaborazione con il Dipartimento di Astronomia
dell’Università di Padova e con L’Osservatorio Astrofisico di Asiago. Il progetto è rivolto
agli alunni delle classi quarte, che vi partecipano con i loro docenti. Esso prevede lezioni,
sperimentazioni di fisica, osservazioni astronomiche e uno stage presso l’Osservatorio Astronomico di Asiago.
- Olimpiadi scientifiche: sono rivolte a tutti gli studenti dell’Istituto “Veronese” e hanno
come obiettivo primario la valorizzazione delle eccellenze della scuola. La partecipazione
a tali attività induce gli studenti a una scelta universitaria consapevole in ambito scientifico.
- Stage di formazione e orientamento: l’iniziativa è rivolta agli alunni interessati delle classi
terze e quarte di tutti gli indirizzi e consente l’inserimento in molteplici studi professionali
e agenzie culturali, medico-sanitarie, socio-educative, amministrativo-finanziarie e turistiche. Il progetto prevede la realizzazione di due tipologie di stage: a. stage estivi della durata di tre o quattro settimane, presso strutture pubbliche e private del territorio di Chioggia; b. stage in azienda all’estero, della durata di 3 settimane, organizzati dell’agenzia specializzata MB – Scambi Culturali di Padova.
- Progetto di didattica orientativa: consiste in un percorso rivolto alla classe IV D Scienze
Applicate, da effettuare in collaborazione con il Laboratorio di Analisi e con il Centro
Trasfusionale dell’Ospedale di Chioggia, con il duplice obiettivo di integrare gli insegnamenti disciplinari curricolari e di informare sulle attuali prospettive della ricerca e sulle
figure professionali in cui si concreta la formazione universitaria. La realizzazione
dell’iniziativa dipende dalla disponibilità dell’Azienda ULSS 14, al momento non ancora
verificata.
Referente prof. Baiolla Lucia
54
7b.2b - “MARCONI”
Referente
Fecchio Frediana
Risorse umane
Docente referente del progetto, docenti di lettere (anche se tutto il consiglio di
Classe è coinvolto), esperti esterni.
Destinatari
Alunni delle classi quinte
Obiettivi
- Operare una scelta futura in linea con le proprie aspettative sia di crescita umana
che culturale oltre che lavorativa.
- Educare al senso del mutamento e continua mobilità.
- Conoscere il mondo del lavoro.
- Saper redigere un curriculum vitae.
- Conoscere i percorsi universitari.
- Favorire il collegamento con il mondo del lavoro e con l’università.
Attività
1) Sono previsti incontri, tenuti da personale esterno, di UMANA o UNINDUSTRIA, per conoscere il mercato del lavoro, i diritti dei lavoratori , ciò che le aziende richiedono ai diplomati, come compilare un curriculum vitae. Verrà anche
fatta una simulazione di colloquio di lavoro e una descrizione “dell’azienda tipo”
del territorio.
2) Incontri con rappresentanti dell’Esercito italiano, dell’arma dei Carabinieri o
altre Istituzioni per illustrare ulteriori possibilità lavorative
3) Uscite tecniche.
4) Visite presso Fiere/Lavoro (Vicenza e/o Padova).
4) Visita all’Università di Rovigo e colloquio con i docenti universitari.
Costi per la scuola
La spesa prevista è quella relativa al costo del pullman per recarsi all’Università di
Rovigo e a Fiere/Lavoro, oltre a 5 ore per il referente che organizza le varie attività.
Luoghi
Aula magna per gli incontri presso l’Istituto.
Tempi
Il progetto si svilupperà da novembre ad aprile.
55
7b.3 – ACCOGLIENZA
7b.3a- “VERONESE”
L'Istituto si impegna a favorire l'accoglienza, l'inserimento e l'integrazione degli alunni, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Si impegna, inoltre, a favorire i rapporti con i genitori nelle forme e nei modi che si riterranno idonei.
FINALITA'
Riconoscimento dell'identità personale dello studente.
Sviluppo del sentimento di appartenenza alla classe e alla scuola.
Rafforzamento della motivazione allo studio.
Favorire l'inserimento nel nuovo ambiente.
Accertare la presenza dei requisiti indispensabili per affrontare i vari corsi di studio.
Intervenire tempestivamente con strategie adeguate per consentire il superamento delle diffi
coltà
ATTIVITA' NELLE CLASSI PRIME
Conoscenza reciproca.
Conoscenza della scuola: luoghi - struttura - organi collegiali - regolamento d'Istituto.
Eventuali uscite didattiche di socializzazione da realizzarsi possibilmente entro i primi giorni di scuola.
Test disciplinari d'ingresso sui risultati dei quali ogni docente organizzerà azioni di consolidamento dei requisiti di base (attività svolta nelle ore curriculari nella prima parte dell'anno scolastico).
Presentazione del contratto formativo disciplinare.
CLASSI II - III - IV - V.
Eventuale test d'ingresso per l'organizzazione di attività di ripasso e rafforzamento.
Presentazione del contratto formativo disciplinare.
56
7b.3b - “MARCONI”
Le attività di accoglienza rivolte alle classi prime sono finalizzate all’integrazione degli allievi
nell’Istituto, all’informazione della struttura scolastica e alla loro conoscenza; mirano a realizzare
una continuità fra scuola media e scuola superiore, accertando le motivazioni della scelta del corso
di studi, i metodi di studio seguiti dall’alunno, i condizionamenti sociali cui esso è soggetto nonché
gli interessi.
Nei primi giorni di scuola sono previste una serie di attività:
- la presentazione dell’Istituto e visita ai vari laboratori , aule e strutture;
- l’illustrazione del Regolamento;
- la somministrazione di test d’ingresso, nelle varie discipline, per verificare le conoscenze e le abilità che gli allievi dovrebbero possedere all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado.
Poiché i risultati dei test d’ingresso evidenziano, generalmente, un’elevata eterogeneità nella preparazione di base degli allievi (sia per capacità individuali diverse, sia perché provenienti da molte
scuole diverse del territorio), nel primo periodo l’azione dei docenti sarà rivolta al recupero e al
consolidamento dei prerequisiti ritenuti necessari per impostare la programmazione didattica.
Una particolare attenzione è riservata all'accoglienza di alunni stranieri provenienti direttamente
dai paesi d'origine e, di conseguenza, con difficoltà a comunicare con compagni e insegnanti.
La scuola, nel pieno rispetto delle "Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri" (Miur, febbraio 2014), ha predisposto e applica una serie di azioni per favorire il processo di
integrazione. Il Referente per l’Integrazione e l'Intercultura, in stretta collaborazione con la dirigenza, si occupa di seguire l’iter formativo degli studenti stranieri, promuovendo le attività necessarie a
facilitare il loro positivo inserimento nelle rispettive classi e curando, in particolare,
l’organizzazione di corsi di lingua italiana, per i quali l’Istituto dispone di insegnanti specializzati.
57
7b.4 - VIAGGI D’ ISTRUZIONE
I viaggi scolastici si dividono in:
h. viaggi di integrazione culturale: vengono effettuati in località italiane e/o in paesi esteri; sono
organizzati per promuovere negli allievi una migliore conoscenza dei suddetti paesi nei suoi
aspetti paesaggistici, monumentali, storico-culturali e folcloristici;
i. viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo e/o di materia e viaggi-stage: sono finalizzati all'acquisizione di conoscenze e di esperienze tecnico-scientifiche, metodologicolinguistiche e socio-culturali, in vista di una sempre più efficace integrazione tra scuola, società,
mondo del lavoro e realtà internazionali;
j. visite guidate effettuate nell'arco di una sola giornata presso mostre, musei, siti archeologici ecc;
k. viaggi connessi ad attività sportive e/o di educazione alla salute.
La Scuola riconosce come fondamentali le finalità contenute in tali viaggi, sottolinea l'importanza
che gli stessi rientrino nella programmazione del Consiglio di Classe e siano vissuti da insegnanti,
genitori e studenti come effettiva esperienza didattica utile all'apprendimento e alla crescita della
personalità degli allievi e rientrante a tutti gli effetti tra le attività integrative dell'Istituto.
I viaggi di istruzione sono organizzati in Italia e all'estero, con preferenza per i paesi aderenti alla
UE ed in particolare per quelli che evidenzino pertinenza con la lingua studiata e con i contenuti
didattici programmati.
A sottolineare la significativa valenza educativa dei viaggi di istruzione, essi sono organizzati in
modo tale da favorire la partecipazione di tutti gli allievi.
Tutte le uscite sono programmate e approvate dal Consiglio di Classe, nel cui verbale compaiono
tutti i dati essenziali (destinazione, durata, tempi, mezzi di trasporto, accompagnatori ecc.) relativi a
ciascuna uscita e a ciascun viaggio.
E’ opportuno che siano programmate nel primo Consiglio di Classe, contemporaneamente a tutto il
percorso didattico e d educativo dell’anno. Sarà tuttavia possibile apportare nel corso dell’anno
piccole variazioni o aggiunte, qualora nuove circostanza, non prevedibili dall’inizio
dell’anno,suggeriscano altre scelte.
Per le uscite o viaggi di più giorni, ricordiamo che il Collegio Docenti ha approvato i seguenti criteri guida circa la durata massima (e la destinazione) dei viaggi:
Classi prime
un viaggio in Italia di tre giorni (due pernottamenti)
oppure stage linguistico all’estero di otto giorni per la prima linguistico
Classi seconde
un viaggio in Italia o all’estero di tre giorni (due pernottamenti)
oppure stage linguistico all’estero di otto giorni per la seconda linguistico
Classi terze
viaggio in Italia o all’estero di quattro giorni (tre pernottamenti)
oppure stage linguistico all’estero di otto giorni per la terza linguistico
58
Classi quarte
viaggio in Italia di cinque giorni (quattro pernottamenti)
oppure stage linguistico all’estero di otto giorni
Classi quinte
viaggio (anche all’estero) di sei giorni (cinque pernottamenti)
Nota: Ai viaggi indicati sopra si possono aggiungere uscite di un giorno (senza pernottamento) per
un massimo di tre uscite. Non devono essere comprese nel limite di tre le uscite di orientamento per
le classi quarte e quinte, le uscite per partecipare a gare o manifestazioni sportive e le settimane
bianche per gli studenti delle scienze umane iscritti all'ampliamento dell'offerta formativa in ambito
sportivo-motorio.
Le classi del linguistico che fanno lo stage all’estero ridurranno le uscite di un giorno all'essenziale.
Nel corrente anno scolastico 2014/2015 tutti i viaggi con pernottamento nella sede centrale di
Chioggia si terranno nel seguenti periodo:
Dal 16 marzo al 22 marzo e dal 19 aprile al 24 aprile.
Per quanto riguarda invece iniziative di uscite per stage scientifici o naturalistici, si prevede di poter
derogare dalle date sopra indicate.
Gli stage linguistici possono invece sempre derogare (per ovvi motivi organizzativi) dalle date sopra indicate.
Il corso serale può sempre derogare dai criteri sopra esposti.
Per i viaggi di un solo giorno, la domanda dovrà essere fatta alla segreteria almeno trenta giorni
prima della data del viaggio.
Non esistono limiti (in termine di giorni) ai viaggi o uscite cui un singolo docente potrà partecipare:
riteniamo però che non sia opportuno che qualche docente vada oltre i limiti suggeriti dal buon senso (in questo caso si troverebbe infatti a trascurare il suo normale impegno didattico, fatto sul quale
siamo chiamati a vigilare).
È inoltre auspicabile che la fatica dei viaggi sia equamente distribuita fra i docenti, e che l’offerta di
viaggi sia fatta in modo equo, secondo i criteri sopra esposti, per tutte le classi e gli indirizzi del nostro istituto.
Numero minimo di alunni di una classe che devono partecipare ai viaggi: la previsione di “almeno i
due terzi”, contenuta nel nostro regolamento, va senz’altro intesa come limite estremo, oltre il
quale non è possibile andare.
La progettazione dei viaggi deve invece rivolgersi a tutti gli alunni della classe, in quanto i viaggi
stessi costituiscono parte dell’attività didattica ordinaria e a questa sono intimamente e strettamente
legati. Non è possibile pertanto progettare viaggi che per qualche motivo escludano qualcuno degli
studenti per le modalità o le condizioni stesse di organizzazione del viaggio.
59
7b.5 - RECUPERO
Il piano di recupero di istituto si articola in due parti:
Recupero in orario antimeridiano durante l'anno scolastico, all’interno del 20% del monte
ore annuale;
Recupero in orario aggiuntivo durante l'estate.
Il recupero in orario antimeridiano, all’interno del monte ore annuale assegnato ad ogni disciplina,
viene programmato da ogni singolo docente e proposto, per quanto riguarda le modalità e i tempi, al
consiglio di classe.
Tale forma di recupero, alla quale è possibile dedicare fino al 20% del monte ore annuale di ciascuna disciplina (ad esempio, una disciplina con due ore settimanali di lezione, quindi con circa 66
ore annue, può dedicare al recupero fino a 13 ore), andrà gestita in modo flessibile durante l’anno,
in modo tale da far fronte alle difficoltà e insufficienze che si evidenziano soprattutto dopo l'inzio
del secondo periodo didattico o del secondo quadrimestre.
Il recupero in orario aggiuntivo verrà effettuato durante l’estate per gli studenti sospesi nel giudizio
nello scrutinio di giugno.
Questo tipo di recupero sarà organizzato e coordinato a livello di sede (centrale e associata) secondo le seguenti modalità:
“VERONESE”
verranno attivati di norma corsi per non meno di tre alunni e non più di sette (anche di classi parallele) , per un numero di ore calcolato sulla base del parametro di due ore per alunno iscritto e frequentante, al massimo dodici;
i corsi verteranno prioritariamente sulle materie latino, inglese, matematica in tutti gli indirizzi, fisica nel secondo biennio dello scientifico e scienze applicate, scienze nel secondo biennio alle scienze applicate, italiano scritto al primo biennio e scienze umane al secondo biennio delle scienze umane, greco al classico, tedesco e spagnolo al linguistico;
i corsi si terranno dal giorno di inizio delle prove orali degli esami di stato al 31 agosto.
60
“MARCONI”
verranno attivati di norma corsi per non meno di tre alunni e non più di dieci, per un numero di ore
calcolato sulla base del parametro di due ore per alunni iscritto e frequentante, al massimo dodici;
i corsi verteranno prioritariamente sulle materie inglese, matematica, fisica, chimica, materie di indirizzo per il secondo biennio;
i corsi si terranno entro mese di luglio con verifica di fine corso.
Nel caso le risorse non siano sufficienti si ridurrà proporzionalmente il numero di ore di ciascun
corso.
Le risorse complessive andranno divise secondo la seguente proporzione:
Marconi
36%
Veronese
64%.
61
7b.6 - VERIFICA E VALUTAZIONE
7b.6a- Introduzione
1) Finalità dell’attività di verifica e valutazione
L’attività di valutazione, che è resa necessaria da precise esigenze di carattere burocratico – formale, e pertanto non è in alcun modo eludibile, avrà come finalità primaria quella di rendere espliciti
potenzialità, limiti e doti da sviluppare nello studente. Essa, pertanto, mirerà ad accertare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e la qualità del processo di insegnamento/apprendimento.
Essa consiste in un insieme di attività che accompagnano tutti i momenti del percorso formativo
dello studente, a partire dall’analisi iniziale dei bisogni, del contesto formativo e della situazione di
partenza. Per ridurre al minimo il peso della soggettività nella valutazione, è necessario che essa
divenga un’attività il più possibile “trasparente”, attraverso le fasi della progettazione, della comunicazione – condivisione (a tutti i livelli) e della concreta applicazione. E’ perciò necessario che
tutto il corpo docente si impegni a condividere alcuni criteri fondamentali.
2) Diversi momenti della valutazione
Le fasi attraverso cui passa il processo valutativo nel corso dell’attività didattico -educativa consistono nei tre momenti sotto elencati:
•
valutazione diagnostica: è la valutazione iniziale dei prerequisiti cognitivi e affettivo - motivazionali dello studente;
• valutazione formativa (o valutazione in itinere delle competenze acquisite e delle lacune): serve
a verificare se il processo di apprendimento procede senza difficoltà e ad avviare eventuali interventi di recupero;
• valutazione sommativa: è il momento conclusivo, relativo ai nodi concettuali dei diversi ambiti
disciplinari e alla formazione complessiva dello studente. Quantifica il livello di profitto raggiunto.
Si tratta di momenti che possono apparire come tappe isolate: bisogna porre perciò grande cura nel
far sì che essi si configurino come attività realizzanti un processo unico di apprendimento.
Va chiarito all’utenza che ciascuno studente, nella valutazione sommativa, è valutato in relazione
agli obiettivi da conseguire (generali o individuali) e in relazione al proprio percorso personale ( si
veda anche il punto 7) e che in alcun modo essa si traduce in un giudizio sulla persona.
3) Aspetti della valutazione
In ogni processo di valutazione vanno distinti i momenti della misurazione (individuazione degli
obiettivi), del controllo (sulla validità e attendibilità degli strumenti e del processo), della verifica
(raccolta dei dati), e della valutazione vera e propria (come analisi e interpretazione dei dati).
4) Necessità di diversificare le prove di verifica
Nell’attività di valutazione ci si servirà dunque di una serie di strumenti e di prove di verifica, ricorrendo a tipologie diverse che permettano di apprezzare al meglio le potenzialità dello studente,
in relazione alle discipline e agli obiettivi specifici di apprendimento. Si cercherà di differenziare
tali verifiche il più possibile, nei diversi momenti dell’anno scolastico, per favorire i diversi stili di
apprendimento degli studenti.
Le prove di verifica potranno essere, in relazione alle diverse discipline:
α) prove orali di produzione e comprensione;
62
β) prove scritte di produzione e comprensione;
χ) prove scritto – grafiche;
δ) prove pratiche.
Accanto alle tradizionali prove di accertamento del profitto, non esenti da un certo rischio, peraltro
non eliminabile del tutto, di ambiguità e soggettività, andranno proposte prove strutturate e semistrutturate.
1)
Le prove scritte nel quadrimestre
4.1. Numero minimo di prove scritte a quadrimestre
Per quanto riguarda lo scritto, andranno effettuate, in linea di massima, tre prove per classe a
quadrimestre. In alcune discipline il numero di prove scritte potrà essere anche di due a quadrimestre, secondo quanto gli indirizzi e i dipartimenti di materia stabiliranno con adeguate motivazioni. Si ricorda che la valutazione dello scritto deve comunque prevedere la disponibilità di almeno due voti per studente. Nel caso che ciò non si verifichi, andranno predisposte delle prove
supplementari.
4.2. Numero massimo di prove scritte a quadrimestre
Riguardo al numero massimo delle prove scritte per quadrimestre, si rimanda a quanto vorranno
stabilire gli indirizzi; si raccomanda, però, di non superare il numero di quattro prove, a meno di
adeguate motivazioni.
4.3. Calendario delle prove scritte
Le prove scritte devono essere opportunamente distanziate tra loro, in ciascuna materia, e le date
vanno comunicate per tempo agli studenti, ovvero con almeno una settimana di anticipo, salvo
casi eccezionali e motivati. Non si effettueranno prove scritte sommative senza preavviso. Non si
effettueranno due prove scritte nella stessa mattina, salvo casi eccezionali e adeguatamente motivati. Inoltre, si suggerisce di cercare un accordo tra insegnanti nel consiglio di classe, al fine di
evitare che troppe prove scritte si susseguano in poco tempo, a meno che tale necessità non dipenda dagli studenti stessi. Per esempio, in caso di astensioni dalle lezioni da parte degli studenti, le eventuali prove già fissate saranno svolte il primo giorno utile.
4.4. Riconsegna delle prove scritte corrette
La riconsegna delle verifiche corrette avverrà entro quindici giorni. Si ricorda che non può essere effettuata una verifica scritta prima che sia stata riconsegnata la precedente della medesima
tipologia.
2)
Le prove per la valutazione dell’orale nel quadrimestre
5.1. Numero di prove per la valutazione dell’orale
La parte orale di ciascuna disciplina deve prevedere, per ogni studente, almeno due voti, opportunamente distanziati nel quadrimestre. Lo stesso numero di valutazioni è richiesto nelle materie
in cui è previsto il voto pratico.
5.2. Tipologia delle prove per la valutazione dell’orale
63
Sotto la voce “valutazione dell’orale” andranno comprese prove di varia tipologia, dalla tradizionale interrogazione al test o questionario o prova oggettiva, secondo le necessità delle diverse
materie. In alcune discipline la valutazione del cosiddetto orale potrà avvenire anche solo attraverso il ricorso a prove scritte: è il caso, per esempio, del latino nel biennio, o delle scienze,
con motivazioni che i dipartimenti potranno adeguatamente chiarire.
5.3. Altre forme di accertamento delle competenze nell’orale
Lo sviluppo delle competenze dello studente nell’esposizione orale vera e propria, che rimane
uno degli obiettivi fondamentali in ogni disciplina, potrà essere accertato anche durante momenti
non ufficiali di verifica, per esempio nel corso di una lezione dialogata. E’ necessario che si
chiarisca preliminarmente agli studenti che la valutazione si fonda anche su questi elementi di
giudizio, e che si comunichino eventuali valutazioni così ottenute.
La trasparenza nelle verifiche
Andranno esplicitati alla classe gli obiettivi che ciascuna verifica si propone, i criteri di valutazione
che saranno adottati, ove questi si discostino da quelli normalmente in uso per certe tipologie di verifiche (criteri, questi, che ogni classe dovrà conoscere fin dall’inizio dell’anno scolastico, v. Premessa).
3)
La valutazione sommativa
Particolare cura andrà posta nello spiegare all’utenza che le valutazioni finali, anche se espresse con
la stessa scala numerica delle valutazioni di ciascuna verifica effettuata durante l’anno, si differenziano dalle altre per i seguenti motivi:
avvengono su proposta del singolo docente, ma sono espressione dell’intero Consiglio di
Classe;
d)
non derivano dalla mera media aritmetica dei voti riportati. Essa ha naturalmente la sua importanza, ma altrettanto importante è l’accertamento dell’avvenuto o mancato conseguimento
degli obiettivi didattici ed educativi fissati nella programmazione del Consiglio di classe e di
ciascun insegnante. Ha un suo peso anche la considerazione dei voti riportati, in quanto inseriti
in una serie, che può rivelare elementi di effettivo progresso o di regresso; verranno altresì inglobati in questa fase altri elementi da considerare, quali la capacità di recupero dimostrata, le
modalità e la costanza dell’impegno, il grado di partecipazione attiva alla vita scolastica, il grado di acquisizione di un metodo di studio funzionale.
c)
4)
Griglie di valutazione
La scala numerica in uso nelle prove di verifica non d’esame è quella decimale (dall’uno al dieci),
per tutte le materie.
Per il Registro elettronico (i docenti, entro tre giorni dalla valutazione, trascriveranno il voto nel
registro elettronico, dando la possibilità ai genitori di controllare le valutazioni dei propri figli via
internet) e per una maggiore semplificazione delle valutazioni il Collegio dei Docenti dell’
11/9/2010 ha deliberato di utilizzare nella scala docimologica il voto pieno, il mezzo voto, un
più(+) o un solo meno(-), es: 6-, 6, 6+ ,6 e mezzo, 7-... corrispondenti a: 5.75, 6, 6.25, 6.50, 6.75...
64
7b.6b - “VERONESE”
E’ di seguito allegata la griglia di valutazione generale per la produzione orale, e subito dopo le griglie approvate dai vari Dipartimenti per materia:
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE ORALE (GENERALE)
Livelli
Primo
Indicatori
Descrittori/aggettivi
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
non fornisce alcuna risposta;
•
si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicati-
ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 1 - 2 - 3
va del messaggio;
•
evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni.
Secondo Lo studente ottiene tale risultato quando:
Terzo
Quarto
Quinto
•
evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie;
•
non riesce a organizzare il discorso;
•
usa un lessico scorretto e improprio;
•
risponde in modo non aderente alla richiesta.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
DECIMI: 4
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
riferisce in modo impreciso e generico;
•
risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta;
INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 5
•
usa un lessico a tratti improprio;
•
dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche;
•
utilizza dati poco pertinenti.
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
conosce gli argomenti essenziali della disciplina;
•
espone in modo comprensibile e corretto;
•
dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell'insegnante;
•
la risposta è aderente alla richiesta.
SUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 6
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
espone in modo corretto e appropriato;
•
il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso;
•
il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni;
•
la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati;
DISCRETO
•
dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante;
•
conosce in modo sicuro gli elementi essenziali e introduce qualche collega-
VOTO IN DECIMI: 7
mento fra le conoscenze di diversi ambiti disciplinari.
Sesto
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
mostra buona conoscenza dei contenuti;
•
l'esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario ed adeguato al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati
BUONO
VOTO IN DECIMI: 8
completi e ben organizzati; dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchisce con chiari riferimenti interdisciplinari;
•
Settimo
introduce elementi di riflessione personale.
OTTIMO
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
evidenzia un' esposizione sempre formalmente corretta e precisa;
65
VOTO IN DECIMI: 9
VOTO IN
•
il lessico è ricco e appropriato;
•
i dati sono esaurienti e ben organizzati;
•
arricchisce l'esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici;
•
non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della
stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
Ottavo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
l'esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura;
•
la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzaECCELLENTE
ti;
•
l'esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti frutto di lavoro
personale autonomo;
•
i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da
acuta riflessione critica.
66
VOTO IN DECIMI: 10
Dipartimento di Scienze
La circolare ministeriale n °89 del 18 ottobre 2012 fornisce in modo esplicito le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale.
Afferma che, nelle classi della riforma, le istituzioni scolastiche deliberino negli scrutini intermedi la valutazione dei risultati raggiunti ,in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.
Il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti.
La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche
con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità
rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva.
Il Dipartimento di scienze mantiene le seguenti tipologie delle prove scritte in relazione ai contenuti ed alle
specifiche conoscenze, abilità e competenze :
Tipologie delle prove di verifica:
SCRITTE
4.
5.
6.
7.
8.
9.
ORALI
Risoluzione di problemi
Relazioni di laboratorio e/o domande inerenti
questioni specifiche sugli esperimenti svolti in
laboratorio
Risposte aperte a quesiti sintetici: tipologia
A delle prove previste per la terza prova
dell’Esame di Stato conclusivo
Analisi e comprensione di testi scientifici
Progetti: attività di documentazione di lavori
su progetto, in forma anche multimediale
Prove strutturate di modellizzazione scientifica
10.
Prove strutturate (item a risposta multipla,
vero/falso, a completamento, a corrispondenza ecc.)
11.
Domande a risposta aperta sintetica: tipologia B delle prove previste per la terza prova
dell’Esame di Stato conclusivo
12.
Prove miste, strutturate e a domanda aperta, tipologia B
13.
Prove tipo PISA e/o INVALSI
Si potranno eseguire anche delle prove articolate (versante scritto/versante orale), prove orali con le consuete modalità dell’interrogazione o del colloquio orale e prove miste per valutare la parte pratica e teorica
La tipologia della prova e di attribuzione del voto va esplicitata agli alunni prima della prova, così come
l’attribuzione dei punteggi e della soglia di sufficienza, fissata al 60% delle risposte esatte.
67
Griglie di valutazione
In ambito teorico (scritto e orale) sarà valutata la capacità di :
-
relazionare in modo ordinato e completo il lavoro svolto
usare in maniera corretta un linguaggio specifico
fare osservazioni pertinenti sui procedimenti e i risultati dell’indagine
ricavare assunti teorici dall’analisi dei dati
rielaborare i concetti acquisiti
Saper utilizzare il pensiero divergente: immaginare, dedurre, valutare
Per la valutazione delle prove strutturate e delle prove a domanda aperta (tipologia A e B) o di risoluzione di
problemi in cui sia esplicitato il punteggio attribuito ai singoli quesiti, si adopererà per la correzione il criterio assoluto con esplicitazione del punteggio minimo per la sufficienza (60%). Soprattutto nel triennio, per la
valutazione delle prove strutturate è possibile applicare la penalizzazione delle risposte sbagliate, come avviene per i test di accesso all’Università.
Per le prove scritte , senza criterio metrico, a tipologia aperta, si utilizzerà la seguente griglia :
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE A TIPOLOGIA APERTA
Obiettivi
Gravemente insufficiente
(1-4)
Non sufficiente
(5-6)
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
(
(6-7)
(7-8)
Rispondenza alla
consegna relativamente alle conoscenze
richieste
Articolazione, correttezza e chiarezza delle
risposte
Possesso e uso del
linguaggio specifico
Per la valutazione della prova orale si fa riferimento alla seguente griglia
68
(8-9)
9-10)
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE ORALE DI SCIENZE
Livelli
Indicatori
Descrittori/ aggettivi
Primo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
non fornisce alcuna risposta;
•
si esprime con diffusi errori formali tali da
invalidare l'efficacia comunicativa del
messaggio
•
Terzo
Quarto
INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI
evidenzia di possedere
solo poche generiche informazioni.
Secondo
ASSOLUTAMENTE
1-2-3
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
evidenzia conoscenze assai lacunose e
frammentarie
•
non riesce ad organizzare il discorso
•
usa un lessico scorretto e improprio
•
risponde in modo non aderente alla richiesta
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI
4
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
riferisce in modo impreciso e generico
INSUFFICIENTE
•
risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta
VOTO IN DECIMI
•
usa un lessico a tratti improprio
•
dimostra di avvalersi prevalentemente di
capacità mnemoniche
5
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
conosce gli elementi essenziali della disciplina
•
espone in modo comprensibile e corretto
•
dimostra di sapersi orientare sia pur con
69
INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI
6
qualche aiuto dell’insegnante
•
Quinto
la risposta è aderente alla richiesta
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
espone in modo corretto e appropriato
DISCRETO
•
il lessico non è ricercato ma puntuale e
preciso
VOTO IN DECIMI
•
la risposta è aderente e i dati quasi completi e abbastanza organizzati
•
dimostra di sapersi orientare senza
7
l’ aiuto dell’insegnante
•
Sesto
Settimo
conosce in modo sicuro gli elementi essenziali
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
mostra buona conoscenza dei contenuti
BUONO
•
l’esposizione è formalmente corretta e si
avvale di un lessico vario e adeguato
VOTO IN DECIMI
•
fornisce risposte aderenti alla richiesta e
supportati da dati completi e ben organizzati
•
dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti
8
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
evidenzia un’esposizione sempre corretta
e precisa
•
il lessico è ricco e appropriato
•
i dati sono esaurienti e ben organizzati
•
arricchisce l’esposizione con adeguati
spunti personali e contributi critici
•
opera opportuni collegamenti nell’ambito
della stessa disciplina e a livello interdisciplinare
70
OTTIMO
VOTO IN DECIMI
9
Ottavo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
l’esposizione avviene in modo sempre
fluida e sicura
•
la risposta è regolarmente supportata da
dati completi e molto ben organizzati
•
l’esposizione è costantemente sostenuta
da arricchimenti, frutto di lavoro personale e autonomo
•
i dati rielaborati sono accompagnati da
contributi personali originali e da acuta riflessione critica
71
ECCELLENTE
VOTO IN DECIMI
10
Dipartimento di Matematica e Fisica (prove scritte)
Livelli
Indicatori
Descrittori/aggettivi
Primo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Non svolge la verifica; non documenta le procedure usate per la soluzione dei
quesiti.
Tenta di svolgere la verifica evidenziando conoscenze assolutamente lacunose ed
improprie.
Non conosce i passaggi fondamentali dei calcoli.
Comprensione
Non comprende in modo assoluto le richieste della verifica.
Analisi
Non riesce a tradurre nel linguaggio specifico le questioni e i problemi proposti.
Non analizza il testo del problema e dell'esercizio.
Sintesi
Non riconosce i passaggi fondamentali necessari per la risoluzione dei problemi.
Secondo Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Tenta di svolgere la verifica evidenziando conoscenze lacunose ed improprie.
Commette errori di natura semantica e sintattica.
Comprensione
Non comprende le richieste della verifica, il significato di ogni passaggio e l'articolazione logica dei contenuti.
Analisi
Utilizza un linguaggio inadeguato e disorganizzato.
Sintesi
Non riconosce i passaggi fondamentali necessari per la risoluzione dei problemi.
Terzo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Conosce in modo parziale gli argomenti richiesti.
Riconosce i passaggi fondamentali dei calcoli.
Comprensione
Comprende in modo parziale gli argomenti richiesti.
Analisi
Utilizza un linguaggio non sempre preciso.
Stenta nell’organizzazione logica delle procedure.
Sintesi
Riesce a tradurre solo parzialmente le questioni proposte e a fornire un piano
risolutivo.
Quarto
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Conosce gli elementi essenziali della prova.
Riconosce i passaggi fondamentali dei calcoli.
Comprensione
Comprende gli elementi fondamentali degli argomenti.
Analisi
Mostra sufficienti capacità di orientamento.
Utilizza un linguaggio semanticamente corretto.
E' in grado di analizzare il testo di un problema.
Sintesi
Riesce a tradurre sostanzialmente le questioni proposte e fornire un piano risolutivo.
E' in grado di distinguere la tesi dall'ipotesi di un problema.
Riconosce i passaggi logici e le loro sequenze.
Quinto
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Conosce in modo sicuro gli argomenti della prova.
Comprensione
Comprende e traduce l'informazione correttamente.
ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 1 - 2
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
DECIMI: 3 – 4
INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 5
SUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 6
DISCRETO
VOTO IN DECIMI: 7
72
VOTO IN
Analisi
Utilizza un linguaggio preciso e sostanzialmente ben organizzato.
Analizza efficacemente i testi dei problemi.
Introduce qualche spunto di elaborazione personale.
Sintesi
Riesce a tradurre le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo.
Riconosce i passaggi logici, le loro sequenze ed esegue semplici deduzioni personali.
Sesto
Settimo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Conosce in modo sicuro gli argomenti della disciplina.
Comprensione
Comprende criticamente e traduce l'informazione in modo efficace.
Analisi
Mostra capacità di ordine logico.
Utilizza il linguaggio della disciplina in modo corretto e puntuale.
Introduce spunti di elaborazione personale che ottimizzano le procedure.
Sintesi
Riesce a tradurre in modo sicuro le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo efficace.
Riconosce i passaggi logici, le loro sequenze ed esegue deduzioni personali.
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Conoscenza
Conosce in modo brillante gli argomenti della prova.
Comprensione
Comprende criticamente e traduce l'informazione in modo efficace.
Analisi
Utilizza il linguaggio della disciplina in modo corretto e puntuale.
Utilizza le categorie semantiche e sintattiche con sicurezza e precisione. Introduce numerosi spunti di elaborazione personale che ottimizzano le procedure.
Sintesi
Riesce a tradurre in modo sicuro le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo efficace.
Riconosce i passaggi logici, le loro sequenze ed esegue deduzioni personali.
Riflette criticamente sui risultati ottenuti.
BUONO
VOTO IN DECIMI: 8 - 9
OTTIMO
VOTO IN DECIMI: 10
Matematica e Fisica (produzione orale)
Livelli
Primo
Indicatori
Descrittori/aggettivi
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
non fornisce alcuna risposta;
•
si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicativa
ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 1 - 2 - 3
del messaggio;
•
Secondo
Terzo
evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni.
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie;
•
non riesce a organizzare il discorso;
•
usa un lessico scorretto e improprio;
•
risponde in modo non aderente alla richiesta.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 4
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
riferisce in modo impreciso e generico;
•
risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta;
•
usa un lessico a tratti improprio;
INSUFFICIENTE
73
VOTO IN DECIMI: 5
Quarto
Quinto
Sesto
•
dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche;
•
utilizza dati poco pertinenti.
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
conosce gli argomenti essenziali della disciplina;
•
espone in modo comprensibile e corretto;
•
dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell'insegnante;
•
la risposta è aderente alla richiesta.
SUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 6
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
espone in modo corretto e appropriato;
•
il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso;
•
il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni;
•
la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati;
•
dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante;
•
conosce in modo sicuro gli elementi essenziali .
DISCRETO
VOTO IN DECIMI: 7
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
•
mostra buona conoscenza dei contenuti;
l'esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario ed adeguato al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati completi
BUONO
VOTO IN DECIMI: 8
e ben organizzati; dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li
arricchisce con chiari riferimenti interdisciplinari;
•
Settimo
introduce elementi di riflessione personale.
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
evidenzia un' esposizione sempre formalmente corretta e precisa;
•
il lessico è ricco e appropriato;
•
i dati sono esaurienti e ben organizzati;
•
arricchisce l'esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici;
•
OTTIMO
VOTO IN DECIMI: 9
non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della
stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
Ottavo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
l'esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura;
•
la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzati;
•
l'esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti frutto di lavoro personale autonomo;
•
i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da acuta
riflessione critica.
74
ECCELLENTE
VOTO IN DECIMI: 10
DIPARTIMENTO DI ITALIANO(BIENNIO) PROVA SCRITTA
Livelli ⇒
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
Voti ⇒
1-4
5
6
7
8
9 - 10
INDICATORI
⇒
⇓
A
B
C
D
E
F
Non ha compreso la consegna e non ha
rispettato la
tipologia scelta
Ha compreso
la consegna
e/o solo in
parte rispettato la tipologia
scelta
Ha sostanzialmente compreso la consegna
ed ha rispettato
la tipologia
scelta pur in
modo limitato
Ha compreso la
consegna
ed ha rispettato la
tipologia
scelta in
modo adeguato
Ha compreso adeguatamente la
consegna
ed ha rispettato
coerentemente la
tipologia
scelta
Ha compreso perfettamente la consegna ed ha pienamente corrisposto alla tipologia
scelta
Si esprime con
gravi e frequenti errori; il
lessico è improprio e povero
Si esprime in
modo scorretto, il lessico è
povero e, a
tratti, improprio
Si esprime
generalmente
in modo corretto, il lessico
è sostanzialmente appropriato, ma limitato
Si esprime in
modo corretto e il
lessico è
appropriato
Si esprime
in modo
corretto e
scorrevole,
con una
sintassi ben
ordinata; il
lessico è
appropriato
Si esprime in modo corretto e
scorrevole, con
una sintassi molto
ben ordinata, il
lessico è ampio e
appropriato
Mancano le
conoscenze e
non è capace
di orientarsi
all’interno
dell’argomento
Le conoscenze sono modeste, la capacità
di orientarsi
all’interno
dell’argoment
o non è adeguata
Le conoscenze
sono essenziali
e sufficiente la
capacità di
orientarsi
all’interno
dell’argomento
Le conoscenze
sono discrete e
rielaborate adeguatamente
Le conoscenze sono
ampie e
rielaborate
in modo
approfondito
Le conoscenze
sono ampie, elaborate in modo
approfondito e
critico, con contributi personali
Lo svolgimento è assai disorganico e
contraddittorio
Lo svolgimento è disorganico e non sempre coerente
Lo svolgimento è sostanzialmente coerente, ma strutturalmente
schematico
Lo svolgimento è
organico
e coerente
Lo svolgimento è
organico,
articolato
con coerenza e completezza
Lo svolgimento è
ben organizzato,
con coerenza,
completezza ed
efficacia
1.
Coerenza
con la
tipologia
scelta e
aderenza
alla consegna
2.
Correttezza e
proprietà
linguistica
3.
Qualità
dei contenuti
proposti
4.
Organicità e
coerenza
75
Italiano prova scritta (Triennio)
ANALISI DEL TESTO [Tipologia A]
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SCARSO
(10-9)
(8-7)
(6)
(5-4)
(<4)
INDICATORI
RISPETTO
DELLA CONSEGNA E
ASPETTO
GRAFICO
Completo e valido
Pressoché completo e valido
Perfettamente
esauriente e correttamente espressa
Parziale, ma adeguato / accettabile
Carente e insoddisfacente
Molto scarso o nullo / disordinato
Sostanzialmente
Quasi esauriente,
corretta, ma con
lievi imprecisioni
alcune lacune / piutod omissioni / un
tosto prolissa e ripepo’ prolissa
titiva
Diverse imprecisioni
e lacune
Molto lacunosa e imprecisa
ANALISI
Quasi esauriente,
Con alcune lacune e
qualche impreciEsauriente, ampia
imprecisioni ma
sione
ed approfondita
sostanzialmente
corretta
Incompleta, imprecisa, confusa
Gravemente lacunosa / scorretta
APPROFONDIMENTO
Ampio, articolato
e criticamente
rielaborato
Critico ed articolato / discretamente strutturato
Sufficientemente
preciso e rielaborato
Poco rielaborato
personalmente /
impreciso e incompleto
Appena accennato / non trattato
Coerente e coesa
Quasi sempre
coerente e coesa
/ un po’ schematica / a volte
ripetitiva
Nel complesso organizzata ma piuttosto schematica e
ripetitiva
Lievi incertezze
sul piano lessicale e morfosintattico
Qualche errore lessicale e morfosintattico / qualche periodo contorto
SINTESI /
PARAFRASI /
COMPRENSIONE DEL
TESTO
STRUTTURA
DEL DISCORSO
PADRONANZA FORMALE
Corretta e appropriata sul piano
lessicale e morfosintattico
Spesso disordinata /
contorta e incoerente Molto disordinata e / incoerente
Errori morfosintattici
e lessicali frequenti
Molto scorretta e inadeguata
Criteri generali di valutazione per la tipologia A:
aderenza alle indicazioni del questionario guida, secondo la sequenza indicata
correttezza della comprensione del testo
presenza di rilievi stilistici di ordine metrico, retorico e altro
interpretazione globale del passo proposto
contestualizzazione e/o intertestualità, in maniera concisa ma efficace
aspetto grafico curato (scrittura leggibile e graficamente pulita; testo privo di abrasioni o di marcate cancellature; assenza dell’uso del correttore)
76
SAGGIO / ARTICOLO [Tipologia B]
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SCARSO
(10-9)
(8-7)
(6)
(5-4)
(<4)
Pressoché completo e valido
Parziale, ma adeguato / accettabile
Carente e insoddisfacente
Molto scarso o
nullo / disordinato
(Accurate e abbastanza originali)
(Nel complesso
accettabili, un po’
scontate)
(Poco adeguata al
contesto, priva di
originalità)
INDICATORI
RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO
GRAFICO
(INTITOLAZIONE E PRESENTAZIONE GRAFICA)
INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUMENTI
Completo e valido
(Originali ed efficaci in relazione al
contesto)
Ampia, articolata e
critica
Quasi esauriente
Quasi sempre
coerente e abbastanza approfondita
ARGOMENTAZIONE
Esauriente, ampia
ed approfondita
LESSICO E REGISTRO
LINGUISTICO
Perfettamente
Quasi sempre
appropriati e adeadeguati e approguati al destinatario priati
Corretta e appropriata sul piano
PADRONANZA FORMALE
lessicale e morfosintattico
Lievi incertezze sul
piano lessicale e
morfo-sintattico
77
(Inadeguate /
assenti)
Corretta ma parziaSuperficiale / incomle o poco rielaborapleto
ta
Molto lacunosa /
scorretta
Soddisfacente ma
un poco schematica o ripetitiva
Poco articolata e
superficiale, qualche
incongruenza
Gravemente
lacunosa / scorretta
Qualche imprecisione/ tono non
sempre omogeneo
Frequenti improprietà
e imprecisioni / registro non adeguato
Inadeguati, non
appropriati,
scorretti
Qualche errore
lessicale e morfosintattico/qualche
periodo contorto
Errori morfosintattici e Molto scorretta
lessicali frequenti
e inadeguata
TEMA DI STORIA E DI ATTUALITA’ O DI ORDINE GENERALE
[Tipologia C e D]
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SCARSO
(10-9)
(8-7)
(6)
(5-4)
(<4)
Molto scarso
o nullo / disordinato
INDICATORI
RISPETTO DELLA
CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO
Completo e
valido
Pressoché
completo e
valido
Parziale, ma
adeguato / accettabile
Carente e insoddisfacente
INFORMAZIONE
Esauriente
Corretta
Limitate imprecisioni
Molte imprecisio- Scorretta o
ni
inesistente
Quasi sempre
coerente e abbastanza approfondita
Soddisfacente
ma un poco
schematica o
ripetitiva
Poco articolata e
superficiale,
qualche incongruenza
Gravemente
lacunosa /
scorretta
Lievi incertezze
sul piano lessicale e morfosintattico
Errori lessicali
e morfosintattici / alcuni periodi contorti
Errori morfosintattici e lessicali
frequenti
Molto scorretta e inadeguata
Esauriente,
ARGOMENTAZIONE ampia ed approfondita
PADRONANZA
FORMALE
Corretta e appropriata sul
piano lessicale
e morfosintattico
78
Griglia di valutazione (in quindicesimi) Italiano prova scritta (Triennio)
ANALISI DEL TESTO [Tipologia A]
BUONO
SUFFICIENTE
(15-14)
(13-11)
(10)
Completo e
valido
Pressoché
completo e
valido
Parziale, ma
adeguato / accettabile
Perfettamente
esauriente e
correttamente
espressa
Quasi esauriente, lievi
imprecisioni
od omissioni /
un po’ prolissa
Sostanzialmente
corretta, ma con
Diverse imprecialcune lacune /
sioni e lacune
piuttosto prolissa e ripetitiva
INDICATORI
RISPETTO DELLA
CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO
SINTESI /
PARAFRASI /
COMPRENSIONE
DEL TESTO
ANALISI
Esauriente,
ampia ed approfondita
Quasi esauriente, qualche imprecisione
APPROFONDIMENTO
Ampio, articolato e criticamente rielaborato
Coerente e
coesa
STRUTTURA DEL
DISCORSO
PADRONANZA
FORMALE
INSUFFICIENTE
OTTIMO
Corretta e
appropriata
sul piano lessicale e morfosintattico
(9-8)
Carente e insoddisfacente
SCARSO
(<8)
Molto scarso
o nullo / disordinato
Molto lacunosa e imprecisa
Con alcune lacune e imprecisioni ma sostanzialmente
corretta
Gravemente
Incompleta, imlacunosa /
precisa, confusa
scorretta
Critico ed
articolato /
discretamente strutturato
Sufficientemente preciso e rielaborato
Poco rielaborato
Appena acpersonalmente /
cennato / non
impreciso e intrattato
completo
Quasi sempre
coerente e
coesa / un po’
schematica /
a volte ripetitiva
Nel complesso
organizzata ma
piuttosto schematica e ripetitiva
Lievi incertezze sul piano lessicale e
morfosintattico
Qualche errore
lessicale e morfosintattico /
qualche periodo
contorto
Criteri generali di valutazione per la tipologia A:
aderenza alle indicazioni del questionario guida, secondo la sequenza indicata
correttezza della comprensione del testo
presenza di rilievi stilistici di ordine metrico, retorico e altro
interpretazione globale del passo proposto
contestualizzazione e/o intertestualità, in maniera concisa ma efficace
79
Spesso disordinata / contorta e
incoerente
Errori morfosintattici e lessicali
frequenti
Molto disordinata e /
incoerente
Molto scorretta e inadeguata
aspetto grafico curato (scrittura leggibile e graficamente pulita; testo privo di abrasioni o di marcate cancellature; assenza dell’uso del correttore)
SAGGIO / ARTICOLO [Tipologia B]
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SCARSO
(15-14)
(13-11)
(10)
(9-8)
(<8)
Completo e
valido
Pressoché
completo e
valido
Parziale, ma
adeguato / accettabile
Carente e insoddisfacente
Molto scarso
o nullo / disordinato
(Originali ed
efficaci in relazione al contesto)
(Accurate e
abbastanza
originali)
(Poco adeguata
(Nel complesso al contesto, priva (Inadeguate
accettabili, un
di originalità)
/ assenti)
po’ scontate)
Ampia, articolata e critica
Quasi esauriente
INDICATORI
RISPETTO DELLA
CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO
(INTITOLAZIONE E
PRESENTAZIONE
GRAFICA)
INFORMAZIONE /
UTILIZZO DOCUMENTI
Esauriente,
ARGOMENTAZIONE ampia ed approfondita
Perfettamente
appropriati e
LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO adeguati al
destinatario
PADRONANZA
FORMALE
Corretta e appropriata sul
piano lessicale
e morfosintattico
Quasi sempre
coerente e abbastanza approfondita
Quasi sempre
adeguati e appropriati
Corretta ma
Superficiale /
parziale o poco
incompleto
rielaborata
Molto lacunosa / scorretta
Soddisfacente
ma un poco
schematica o
ripetitiva
Poco articolata e
superficiale,
qualche incongruenza
Gravemente
lacunosa /
scorretta
Qualche imprecisione/ tono non sempre
omogeneo
Frequenti improprietà e imprecisioni / registro
non adeguato
Inadeguati,
non appropriati, scorretti
Qualche errore
Lievi incertezze
lessicale e
Errori morfosinsul piano lessimorfosintattitattici e lessicali
cale e morfoco/qualche pe- frequenti
sintattico
riodo contorto
80
Molto scorretta e inadeguata
STORIA E ATTUALITA’ O DI ORDINE GENERALE
[Tipologia C e D]
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SCARSO
(15-14)
(13-11)
(10)
(9-8)
(<8)
RISPETTO DELLA
CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO
Completo e
valido
Pressoché
completo e
valido
Parziale, ma
adeguato / accettabile
Carente e insoddisfacente
Molto scarso
o nullo / disordinato
INFORMAZIONE
Esauriente
Corretta
Limitate imprecisioni
Molte imprecisio- Scorretta o
ni
inesistente
Quasi sempre
coerente e abbastanza approfondita
Soddisfacente
ma un poco
schematica o
ripetitiva
Poco articolata e
superficiale,
qualche incongruenza
Gravemente
lacunosa /
scorretta
Lievi incertezze
sul piano lessicale e morfosintattico
Errori lessicali
e morfosintattici / alcuni periodi contorti
Errori morfosintattici e lessicali
frequenti
Molto scorretta e inadeguata
INDICATORI
Esauriente,
ARGOMENTAZIONE ampia ed approfondita
PADRONANZA
FORMALE
Corretta e appropriata sul
piano lessicale
e morfosintattico
81
Dipartimento di Greco-Latino (scritto nel Biennio)
9/10
OTTIMO
8
BUONO
7
DISCRETO
6
SUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1-2-3
INSUFFICIENZA GRAVISSIMA
Comprensione completa e puntuale del testo;
riconoscimento sicuro delle strutture morfosintattiche;
resa formale corretta ed efficace.
Comprensione completa del testo e riconoscimento delle strutture morfosintattiche pur
in presenza di isolati e lievi errori;
resa formale corretta.
Comprensione del testo abbastanza precisa nonostante qualche errore;
rispetto delle fondamentali strutture morfosintattiche;
resa formale per lo più corretta.
Comprensione complessiva del testo;
riconoscimento delle fondamentali strutture morfosintattiche;
resa formale modesta e presenza di alcuni errori.
Comprensione parziale e/o frammentaria del testo;
vari errori morfosintattici e lessicali;
resa formale scorretta.
Incomprensioni gravi ed estese del testo;
numerosi errori morfosintattici e lessicali.
Incapacità di cogliere le strutture morfosintattiche;
traduzione assai frammentaria e scorretta; molti errori morfosintattici e lessicali.
Greco-Latino (scritto nel Triennio)
9/10
OTTIMO
8
BUONO
7
DISCRETO
6
SUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1-2-3
INSUFFICIENZA GRAVISSIMA
Comprensione completa e senza errori, caratterizzata da scelte opportune e soluzioni
originali;
Comprensione del testo completa, pur in presenza di errori non gravi;
resa formale corretta e solo occasionalmente letterale.
Comprensione precisa del testo pur in presenza di qualche errore;
resa formale, almeno in alcuni punti, non strettamente letterale.
Comprensione del testo sostanzialmente corretta, pur in presenza di alcuni errori;
resa formale letterale.
Comprensione parziale e/o frammentaria del testo;
vari errori morfosintattici e lessicali;
resa formale scorretta.
Incomprensioni gravi ed estese del testo;
numerosi errori morfosintattici e lessicali.
Incapacità di cogliere le strutture morfosintattiche;
traduzione assai frammentaria e scorretta; molti errori morfosintattici e lessicali.
82
Latino prova scritta al Triennio
Tipologia di prova: Analisi di un testo di autore noto
Insufficienza gravissima
1-2-3-
Conoscenze scarse.
Forma scorretta con diffusi errori formali.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo nulla.
Insufficienza grave
4
Conoscenze frammentarie con gravissime lacune.
Forma non corretta, ma che non compromette la comprensione.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo parziale.
Insufficienza
5
Conoscenze generiche e parziali con lacune non troppo gravi.
Forma elementare e non sempre chiara, uso di un lessico comune e con
qualche errore di morfosintassi.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo modesta.
Sufficienza
6
Conoscenze essenziali.
Organizzazione dei concetti elementare e sostanzialmente corretta.
Forma appropriata con qualche imprecisione lessicale e morfosintattica.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo sufficienti.
Discreto
7
Conoscenze pienamente sufficienti e corrette.
Forma semplice e lineare ma corretta, lessico abbastanza adeguato.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo quasi corretta.
Buono
8
Conoscenze complessive talvolta approfondite.
Forma chiara e scorrevole con un lessico adeguato.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo corrette con qualche rielaborazione autonoma.
Ottimo
9-10
Conoscenze complete, approfondite e ampliate.
Forma armonica e coerente senza imprecisioni.
Comprensione dei quesiti e analisi del testo accompagnata da contributi
personali e da riflessione critica.
83
Dipartimento di Scienze Motorie
Il corpo dell'educazione fisica è e deve rimanere un corpo soggetto, protagonista e attore delle proprie esperienze. Le verifiche, pertanto, non si basano semplicemente sul livello prestativo ma progettuale e rielaborativo. Si visionano conoscenze, competenze e capacità con le modalità dell'esposizione orale, dialogica, scritta ed espressiva in modo che confluiscano in tali modalità anche le esperienze motorie.
Si effettuano test e questionari per cercare di oggettivare la valutazione e, soprattutto, si tiene conto
dei miglioramento dei livelli di partenza. Più precisamente vogliamo dire che non esistono dei livelli assoluti a cui far riferimento ma ogni allievo si deve impegnare per migliorare i propri limiti, che
si definiscono con i test motori d'ingresso, deve lavorare con partecipazione, interesse, volontà, tenacia, deve dimostrare competenza motoria intesa come: consapevolezza del percorso didattico seguito e delle motivazioni teoriche delle scelte effettuate, capacità di rielaborazione personale in
quanto dovrà essere in grado di individuare gli interventi finalizzati al miqlioramento delle proprie
capacità.
Le conoscenze teoriche sono verificate con questionari scritti e/o orali.
La partecipazione è rilevata regolarmente e segnalata graficamente quando negativa con il simbolo
– (meno) nel registro
La valutazione espressa in scala numerica è sintetizzata nel seguente schema:
I LIVELLO
(Aggettivo: assolutamente insufficiente - voto in decimi: 1 - 2 – 3)
Lo studente ottiene tale risultato quando:
- non partecipa ad alcuna attività,
- mantiene un atteggiamento di totale indifferenza
- è un elemento di disturbo per i compagni
II LIVELLO
(Aggettivo: gravemente insufficiente - voto in decimi – 4)
Lo studente ottiene tale risultato quando l'aspetto comportamentale:
- non partecipa ad alcuna attività,
- mantiene un atteggiamento di totale indifferenza
III LIVELLO
(Aggettivo: insufficiente - voto in decimi : 5)
Lo studente ottiene tale risultato quando l'aspetto comportamentale:
- evidenzia un impegno selettivo e una partecipazione passiva nella parte pratica,
- evidenzia conoscenze scarsamente organizzate nella parte teorica
IV LIVELLO
(Aggettivo: sufficiente - voto in decimi: 6)
Lo studente ottiene tale risultato quando l'aspetto comportamentale:
- evidenzia un impegno selettivo ma una partecipazione diligente
- conosce gli argomenti essenziali della disciplina
84
V LIVELLO
(Aggettivo: discreto - voto in decimi: 7)
Lo studente ottiene tale risultato quando:
- dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo
- conosce in modo sicuro gli elementi essenziali della parte teorica e li espone in modo corretto e appropriato
- riesce a mantenere e/o incrementare le sue competenze motorie
VI LIVELLO
(Aggettivo - buono - voto in decimi : 8)
Lo studente ottiene tale risultato quando:
- dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo
- dimostra buona conoscenza dei contenuti specifici
- dimostra una capacità organizzativa personale
- riesce a incrementare le sue competenze motorie
VII LIVELLO
(Aggettivo: ottimo- voto in decimi : 9 – 10)
Lo studente ottiene tale risultato quando:
- dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo
- ha buone conoscenze teoriche arricchite con adeguati spunti personali e contributi critici,
- dà un contributo personale positivo alle lezioni ponendosi come elemento trainante dei gruppo
- riesce ad incrementare le sue competenze motorie
In caso di esoneri totali ci si riferisce solo alla parte teorica e si terrà conto del contributo attivo che
darà all'interno delle lezioni,
se l’esonero è parziale e/o temporaneo valgono, per il periodo dell'esonero, i criteri di riferimento
precedenti,
nel caso di esonero parziale dall'attività fisica per particolari patologie l'alunno deve partecipare
all'attività pratica rispettando le caratteristiche dei suo esonero: è opportuno e necessario che con il
certificato di esonero ci sia un'indicazione delle attività che è possibile svolgere.
85
Dipartimento dell’IRC
(INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA)
Premessa
Si ribadisce che oggetto di verifica non possono essere solamente i livelli di apprendimento
dei contenuti, ma il grado di crescita e di consolidamento delle abilità dello studente.
Uno degli elementi oggetto di valutazione rimane pertanto la partecipazione, intesa come capacità
di intervenire dimostrando l’abilità di essere pertinenti, di autovalutarsi e di utilizzare i contenuti.
Un altro elemento di valutazione consiste nell’abilità di saper andare oltre le semplici informazioni
sulle religioni per comprendere i valori che esse esprimono, valutandone e percependone
l’importanza.
La GRIGLIA DI VALUTAZIONE quadrimestrale prevede i seguenti aggettivi:
1.OTTIMO (O)
Partecipazione ed interesse vivi. Dati esaurienti e ben organizzati. Esposizione arricchita da contributi personali originali, oltre che da un corretto riferimento alle fonti e ai documenti;
2. BUONO (B)
Utilizzazione dei contenuti in modo autonomo con introduzione di elementi di riflessione personale
e chiari riferimenti interdisciplinari.
Capacità di sintesi personali, di rielaborazione, di riferimenti alle fonti e ai documenti;
3. DISCRETO (D)
Esposizione corretta ed appropriata. Capacità di orientarsi senza l’aiuto dell’insegnante.
Interesse adeguato e partecipazione costante al dialogo educativo;
4. SUFFICIENTE (S)
Conoscenza essenziale degli argomenti. Esposizione comprensibile e sostanzialmente corretta.
Non sempre costanti l’attenzione e l’impegno;
5. INSUFFICIENTE (I)
Conoscenze molto lacunose e frammentarie.
Il lessico è scorretto e non è utilizzato il linguaggio specifico; quasi assente l’interesse per la disciplina;
6. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Possesso di poche generiche informazioni, riportate in modo completamente avulso da qualsiasi
contestualizzazione. Assenti applicazione ed interesse per la disciplina.
86
Dipartimento di Storia dell'Arte
Per le valutazioni di Storia dell’arte (numero e tipologia delle prove), si rimanda a quanto previsto
nel POF (punto 7b.6).
Per il disegno si prevedono quattro verifiche grafiche (due per periodo) o, al posto di una o più di
esse, la valutazione degli elaborati grafici eseguiti in classe e a casa.
Per la Storia dell'arte i livelli valutativi saranno i seguenti:
Livello Acquisizione di nozioni
base
1-3
Conoscenze molto scarse
o nulle.
Sviluppo logico-linguistico Capacità di riconoscere e
analizzare
Si esprime con molta
difficoltà.
Capacità critiche di
valutazione dell'opera
d'arte
Non dimostra competenza
nell'analisi dell'opera.
4
Conoscenze lacunose e Usa un lessico scorretto. La Nell'analisi raggiunge solo
un livello elementare.
frammentarie.
risposta non è aderente alla
richiesta, i dati non sono
organizzati.
5
Conoscenze imprecise e
generiche.
Il lessico è a tratti
Applica in modo incerto e
improprio. Risponde in non autonomo il metodo di
modo non del tutto aderente
analisi.
alla richiesta.
6
Conoscenze essenziali.
Espone in modo
Sa orientarsi nell'analisi
comprensibile. La risposta è dell'opera sia pure con
aderente alla richiesta.
qualche aiuto.
7
Conoscenze quasi
complete.
Il lessico non è ricercato,
ma corretto. La risposta è
aderente alla richiesta.
Analizza l'opera in modo
autonomo.
8
Conoscenze buone, dati
completi, rielaborazione
autonoma dei contenuti.
Il lessico è adeguato al
contesto. La risposta è
pienamente aderente alla
richiesta.
Dimostra buone
Introduce qualche elemento
competenze e capacità di
di riflessione personale.
comprensione.
9-10
Conoscenze esaurienti e Lessico ricco e appropriato,
approfondite frutto di esposizione fluida e ricca di
spunti personali.
lavoro autonomo. Sa
operare collegamenti
puntuali.
87
Sa applicare in modo
completo e preciso il
metodo iconograficoiconologico.
Fornisce contributi
personali frutto di
rielaborazione critica.
Dimostra capacità di
valutazione autonoma.
Per il Disegno i livelli valutativi saranno i seguenti:
Livello
Conoscenza degli argomenti e capacità esecutive grafiche
1-4
Non comprensione del quesito; assenza di conoscenza o solo qualche nozione isolata. Rifiuto o incapacità di affrontare la prova. Fraintendimenti nella lettura del quesito. Gravi errori nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica. Mancato svolgimento delle consegne.
5
Conoscenza approssimativa degli argomenti richiesti. Imperfezioni di un certo rilievo
nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica. Soluzione incompleta del problema. Imperfezioni nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica. Parziale svolgimento delle
consegne.
6
Procedura risolutiva esatta, anche se è presente qualche errore nella soluzione del problema purché non sia di concetto, ma di svista ed imperfezione nell’uso del linguaggio
grafico.
7
Procedura risolutiva esatta, sono accettate lievi imperfezioni nel metodo e/o
nell’esecuzione grafica.
8
Soluzione esatta del problema. Corretto uso del metodo. Corretta esecuzione grafica.
9-10 Soluzione esatta del problema. Corretto uso del metodo. Corretta esecuzione grafica. Si
distingue per originalità nelle procedure e/o per rapidità di esecuzione ed esattezza.
88
Dipartimento di STORIA E FILOSOFIA
Criteri di valutazione per la produzione orale
Indicatori
Livelli
Primo
Descrittori/aggettivi
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
non fornisce alcuna risposta;
•
si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicativa
Assolutamente insufficiente
voto in decimi: l - 2 - 3
del messaggio;
•
evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni.
Secondo Lo studente ottiene tale risultato quando:
Terzo
Quarto
Quinto
•
evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie;
•
non riesce a organizzare il discorso;
•
usa un lessico scorretto e improprio;
•
risponde in modo non aderente alla richiesta.
Gravemente insufficiente voto
in decimi: 4
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
riferisce in modo impreciso e generico;
•
risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta;
•
usa un lessico a tratti improprio;
•
dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche;
•
utilizza dati poco pertinenti.
Insufficiente
voto in decimi: 5
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
conosce gli argomenti essenziali della disciplina;
•
espone in modo comprensibile e corretto;
•
dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell'insegnante;
•
la risposta è aderente alla richiesta.
Sufficiente
voto in decimi: 6
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
espone in modo corretto e appropriato;
•
il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso;
•
il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni;
•
la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati;
•
dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante;
•
conosce in modo sicuro gli elementi essenziali e introduce qualche collegamen-
Discreto
voto in decimi: 7
to fra le conoscenze di diversi ambiti disciplinari.
Sesto
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
•
mostra buona conoscenza dei contenuti;
l'esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario ed adeguato
al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati completi e
Buono
voto in decimi: 8
ben organizzati; dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchisce con chiari riferimenti interdisciplinari;
•
Settimo
introduce elementi di riflessione personale.
Ottimo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
89
•
evidenzia un' esposizione sempre formalmente corretta e precisa;
•
il lessico è ricco e appropriato;
•
i dati sono esaurienti e ben organizzati;
•
arricchisce l'esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici;
•
voto in decimi: 9
non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della stessa
disciplina e a livello interdisciplinare.
Ottavo
Lo studente ottiene tale risultato quando:
•
l'esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura;
•
la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzati;
•
l'esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti frutto di lavoro personale autonomo;
•
i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da acuta
riflessione critica.
90
Eccellente
voto in decimi: 10
Dipartimento di Scienze Umane
Le prove saranno volte a testare il raggiungimento dei seguenti obiettivi prioritari:
conoscenza dei contenuti previsti dai programmi ministeriali;
conoscenza e utilizzo dei linguaggi specifici;
comprensione e analisi di brani antologici/opere degli autori trattati e di altri materiali (articoli di
rivista, interviste, normative, ecc.) di rilevante interesse per le discipline coinvolte.
Criteri di valutazione
Prove orali: si fa riferimento ai criteri approvati e attualmente in uso presso il nostro Istituto.
Prove scritte tipo seconda prova dell’Esame di Stato: si fa riferimento alla griglia di valutazione
approvata e attualmente in uso presso l’indirizzo socio-psico-pedagogico.
Prove scritte tipo terza prova dell’Esame di Stato – quesiti B: si fa riferimento alla griglia approvata e attualmente in uso presso l’indirizzo socio-psico-pedagogico.
Test a risposta chiusa: saranno applicati punteggi con utilizzo della scala da 1 a 10, resi noti anticipatamente alla classe.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PEDAGOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
PUNTI
COMPETENZE
1–6
7–8
9
10
1. Aderenza alla traccia. Capacità di analisi del problema. Non comprende la consegna/ Non analizza gli
aspetti richiesti/ Utilizza
conoscenze non pertinenti/
Esprime giudizi del tutto
inadeguati.
Analizza solo parzialmente gli aspetti richiesti/Utilizza
conoscenze non sempre
pertinenti/
Esprime giudizi non
adeguati.
Analizza in modo incompleto gli aspetti richiesti/Utilizza conoscenze
non sempre pertinenti/
Esprime giudizi non del
tutto adeguati.
2. Conoscenza dei contenu‐
ti richiesti dalla traccia Possiede in modo gravemente lacunoso le conoscenze/
Non si orienta negli
argomenti.
Possiede conoscenze
assai modeste/Si orienta
a fatica negli argomenti
proposti.
Possiede conoscenze
imprecise/Si orienta in
modo incerto negli argomenti proposti.
Analizza, nell’insieme, gli
aspetti richiesti, utilizzando
conoscenze complessivamente pertinenti.
Esprime giudizi sostanzialmente adeguati, benché non
sempre debita-mente motivati.
Possiede conoscenze essenziali e nell’insieme corrette.
LIVELLI
91
3. Padronanza dei linguaggi specifici. Correttezza ortografica e morfosintat‐
tica. 4. Sviluppo e coerenza ar‐
gomentati‐
va. Rielabora‐
zione perso‐
nale Non conosce il significato dei termini fondamentali inerenti ai temi
proposti/Presen-ta gravi
carenze ortografiche e
morfosintatti-che.
Utilizza il linguaggio
specifico e la forma in
modo diffusamente scorretto e improprio, tale da
pregiudicare la comprensione
Utilizza in modo non del
tutto appropriato il linguaggio specifico/Si
esprime in forma povera,
non del tutto corretta o
non sempre chiara
Utilizza in modo sostanzialmente appropriato i termini
fondamentali inerenti ai temi
proposti. Si esprime in forma
semplice ma corretta.
Organizza il discorso in
modo incoerente, disorganico, tale da pregiudicare ampiamente la
comprensibilità del
messaggio.
Organizza il discorso in
modo incoerente, disorganico, tale da pregiudicare talvolta la comprensibilità del messaggio.
Organizza il discorso in
modo ripetitivo o non
sempre coerente/Dimostra incertezze
nel controllo della
argomentazione.
Collega ed espone in modo
sostanzial-mente chiaro e
coerente i concetti relativi ai
temi proposti. Controlla le
linee essenziali
dell’argomentazione.
Più che sufficiente
Discreto
Più che discreto
Buono
Ottimo
PUNTI
COMPETENZE
11
12
13
14
15
5. Aderenza alla traccia. Capacità di analisi del problema. Analizza gli
aspetti richiesti,
utilizzando
conoscenze
pertinenti.
Esprime giudizi
sostanzialmente
adeguati, nel
complesso debitamente motivati.
Possiede conoscenze essenziali e corrette.
Analizza puntualmente gli aspetti
richiesti,
utilizzando conoscenze pertinenti.
Esprime giudizi
adeguati e debitamente motivati.
Dimostra padronanza
dei temi proposti, che
analizza in modo
puntuale e coerente
alla traccia.
Dimostra sicura
padronanza dei
temi proposti, che
analizza in modo
approfondito e
coerente alla traccia.
Possiede conoscenze corrette
articolate.
Possiede conoscenze
corrette e ampie.
Possiede conoscenze corrette ampie e
approfondite.
Utilizza in modo appropriato i
termini inerenti
ai temi proposti.
Si esprime in
forma corretta.
Utilizza un corredo
linguisticoconcettuale non
sempre ricco, ma
adeguato ai temi
proposti. Si esprime in forma corretta.
Utilizza in modo
sicuro e appropriato
il corredo linguisticoconcettuale specifico.
Si esprime in forma
corretta e scorrevole.
Collega ed
espone in modo
chiaro e coerente i concetti
relativi ai temi
proposti. Controlla le linee
essenziali
dell’argomentaz
io-ne.
Collega ed espone
in modo chiaro e
coerente i concetti
relativi ai temi
proposti. Dimostra
adeguato controllo
dell’argomentazione.
Articola il discorso in
modo organico e
coerente. Organizza
efficacemente la
linea argomentativa.
Utilizza in modo
sicuro e appropriato un corredo linguisticoconcettuale specifico ricco e articolato. Si esprime in
forma corretta e
scorrevole.
Articola il discorso
in modo organico,
coerente ed efficace. Arricchisce
l’argomentazione
con elementi critici
e propositivi.
LIVELLI
6. Conoscenza dei contenu‐
ti richiesti dalla traccia 7. Padronanza dei linguaggi specifici. Correttezza ortografica e morfosintat‐
tica. 8. Sviluppo e coerenza ar‐
gomentati‐
va. Rielabora‐
zione perso‐
nale 92
Dimostra sicura padronanza dei temi proposti,
che analizza in modo
approfondito, competente e coerente alla traccia.
Possiede conoscenze
corrette, ampie, approfondite, puntualmente
documentate.
Utilizza in modo sicuro e
appro-priato un cor-redo
linguistico-concettuale
specifico ricco e articolato. Si esprime in forma
corretta, scorrevole e
efficace.
Articola il di-scorso in
modo organico, coerente ed effi-cace. Dimostra sicura com-petenza
critica e propositiva.
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
(Prove scritte e orali)
INDICATORI VALUTAZIONE 8) Lo studente rifiuta di sottoporsi a verifica, non fornisce alcu‐ negativo/assolutamente na risposta o soltanto elementi frammentari e sconnessi insufficiente; 9) A causa della scarsa conoscenza della lingua ai vari livelli e voto 1, 2, 3 dei contenuti la prova risulta incomprensibile o difficilmente interpretabile 14. Lo studente comprende male il quesito gravemente insufficiente 15. Commette frequenti e gravi errori formali voto 4 16. Utilizza una pronuncia scorretta e un lessico carente 17. Fornisce una risposta inadeguata e/o non pertinente 18. Esprime un messaggio stentato e scarsamente comprensibi‐
le 3. Lo studente si esprime con efficacia comunicativa compro‐ Insufficiente messa da errori formali voto 5 4. Utilizza una pronuncia imperfetta e un lessico troppo essen‐
ziale 5. Conosce i contenuti in modo incompleto 6. Fornisce una risposta a volte non pertinente, stentata, trop‐
po mnemonica -
Lo studente comprende sostanzialmente il quesito -
La sua comunicazione è efficace nonostante errori formali voto 6 e/o fonetici Utilizza un lessico essenziale ma complessivamente adegua‐
to -
Conosce gli elementi informativi basilari -
Usa strutture morfo‐sintattiche semplici ma generalmente 93
sufficiente corrette -
Rivela qualche difficoltà nell’applicare le conoscenze in si‐
tuazioni affini a quelle proposte •
Lo studente comprende la richiesta •
La sua comunicazione è efficace e abbastanza disinvolta con voto 7 pronuncia quasi sempre corretta, sostanziale precisione or‐
tografica e sintattica. Utilizza un lessico non molto ricco ma generalmente preciso •
Conosce i contenuti nelle loro linee essenziali •
Sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe a quelle proposte discreto l.
Lo studente comprende pienamente il quesito m. La sua esposizione è complessivamente spigliata e sicura buono voto 8 n. Utilizza un lessico generalmente appropriato, pronuncia e orto‐ grafia corrette o. Usa le strutture morfo‐sintattiche con precisione p. Fornisce informazioni complete esposte in modo logicamente strutturato ed efficace q. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove Lo studente comprende immediatamente i quesiti proposti in tutti i ottimo/eccellente loro aspetti voto 9/10 La sua esposizione è scorrevole e vivace Utilizza un lessico ricco ed accurato Dimostra una buona pronuncia e un utilizzo disinvolto di strutture morfo‐sintattiche anche elaborate Conosce i contenuti in modo approfondito, con spunti originali, frut‐
to anche di ricerca personale Fa riferimenti interdisciplinari ed esprime autonomi giudizi critici 94
Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE APPLICABILE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Voto
/35
1-2-3
4-5-6
/15
1
2
/10
1
2
Conoscenze
nessuna
Molto frammentarie
Competenze
nessuna
Non sa applicare le conoscenze
Capacità
nessuna
Non sa orientarsi
minime (anche se guidato);
Forma: sconnessa e sconclusionata
Lessico: privo di logica, incongruente
Morfosintassi: con gravi errori
7-8-9
3
3
Frammentarie, spesso
incomprensibili, con
gravissime lacune
10-11-12-1314-15
4-5-6
4
Frammentarie, incomplete,
con gravi lacune
16-17-18-1920-21
7-8-9
5
Generiche e parziali con
lacune non troppo gravi
22
10
6
Degli argomenti proposti
seppure a livello
mnemonico o manualistico
23-24-25
11-12
7
Di buona parte degli
argomenti trattati, seppure
a livello talvolta mnemonico
26-27-28
13
8
Complessive e talvolta
approfondite
29-30-31-32
33-34-35
14
15
9
10
(solo se guidato) applica le
conoscenze minime con forma
(esposizione) incomprensibile,
lessico improprio e morfosintassi con
errori molto gravi
(se guidato) applica le conoscenze
minime con forma (esposizione) poco
chiara e che ricalca quella italiana;
lessico ripreso totalmente dai testi;
morfosintassi con errori gravi
Applica le conoscenze minime pur
con qualche incertezza; forma
elementare e non sempre chiara;
lessico comune, ripetitivo e con errori
di morfosintassi
Comprende e risponde nella sostanza
alle richieste; organizza concetti e
segue procedure in modo
sostanzialmente corretto, seppure
elementare e meccanico;
esposizione appropriata pur con
qualche imprecisione lessicale e
morfosintattica.
Applica le conoscenze a compiti di
media difficoltà con un inizio di
rielaborazione personale; esposizione
semplice e lineare ma corretta;
lessico abbastanza adeguato
Applica autonomamente le
conoscenze e le procedure acquisite
anche a compiti complessi pur con
qualche imperfezione.
Complete, approfondite ed ampliate
Complete, approfondite ed ampliate
Non sa effettuare
analisi (anche se
guidato)
(anche se guidato)
ha difficoltà
nell'analisi
Analisi parziali
e modeste
Sa suddividere un
tutto nei suoi
componenti
essenziali ma non
sa sviluppare una
nuova proposta
Analisi quasi
sempre corrette.
Guidato formula
anche sintesi
coerenti
Rielabora
correttamente, in
modo
documentato ed
autonomo
Pur guidato, però, non trova soluzioni
originali.
Esposizione chiara, scorrevole e
corretta. Lessico adeguato
Applica autonomamente le conoscenze e le Rielabora correttamente in modo docuprocedure acquisite
anche a compiti complessi senza imperfezio- mentato ed autonomo
ni.
Guidato trova soluzioni originali.
Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con
uso di lessico ricco e specifico
Aggiunge soluzioni originali con spunti per- Rielabora originalsonali.
mente ma corretta-
95
Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con mente, in modo perutilizzo di lessico ricco, appropriato, appro- sonale e documentato.
fondito, pertinente.
7b.6c - “MARCONI”
Sulla base di quanto emerso dalle riunioni collegiali per dipartimenti, si riportano di seguito
le modalità e le tempistiche di verifica stabiliti per ciascuna disciplina o gruppi di discipline.
ITALIANO E STORIA
Per le verifiche di Italiano in tutte le classi, i docenti della disciplina hanno previsto:
- di norma 3 prove scritte e 2 orali a quadrimestre.
Per quelle di Storia:
- di norma 2 prove a quadrimestre, 1 scritta e 1 orale.
LINGUA STRANIERA: INGLESE, SPAGNOLO
Per le verifiche di Lingua straniera, i docenti hanno previsto:
- in tutte le classi 3 prove scritte e 2 orali per quadrimestre;
- le prove scritte nelle classi prime, seconde e terze saranno di tipo strutturato o semistrutturato;
- le prove scritte nelle classi quarte e quinte saranno invece basate sulla comprensione del testo e/o
su domande aperte.
MATEMATICA
Per le verifiche di Matematica in tutte le classi, i docenti hanno previsto:
- di norma 4 prove a quadrimestre di cui almeno una orale;
- le prove orali potranno essere integrate o parzialmente sostituite con prove strutturate o semistrutturate;
- tutte le prove scritte, orali, strutturate, semistrutturate hanno lo stesso peso nella valutazione complessiva.
96
DIRITTO ED ECONOMIA
Per diritto ed economia vengono svolte complessivamente tre verifiche a quadrimestre sugli argomenti trattati: due prove scritte semi-strutturate (vero/falso, completamenti, domande a risposta
multipla, corrispondenze, domande a risposta aperta) ed una interrogazione orale.
In caso di voto negativo alla prova scritta, gli alunni che lo desiderano possono rimediare facendosi
interrogare entro le due lezioni successive alla consegna dell'elaborato.
Per la valutazione ci si attiene alle griglie generali approvate dal Collegio dei docenti.
SCIENZE MOTORIE
Per ciascun quadrimestre sono previste 2 verifiche scritte e 3 prove pratiche in tutte le classi.
SCIENZE
Questo l’elenco delle valutazioni a quadrimestre divise per materia e per numero di ore settimanali:
1) Scienze integrate Fisica - Scienze della Terra e Biologia - Chimica e Geografia generale ed
economica:
primo biennio Professionale e Tecnico:
-
Discipline con 1 ora settimanale: 2 valutazioni
-
Discipline con 2 ore settimanali: 3 valutazioni
-
Discipline con 3 ore settimanali: 4 valutazioni
Alla fine del 1° e del 2° anno sarà effettuata, inoltre, una verifica trasversale su argomenti di fisica,
chimica e scienze per la valutazione delle competenze.
2) Materie di indirizzo ITIS, Biotecnologie sanitarie:
-
Chimica analitica e strumentale, 3 ore settimanali: 4 valutazioni
-
Chimica organica e biochimica, 3 ore settimanali: 4 valutazioni
-
Biologia, Microbiol. e Tec. Contr. Sanitario, 4 ore settimanali: 5 valutazioni
-
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia, 6 ore settimanali: 6 valutazioni
La tipologia delle prove dovrà assicurare la diversificazione della valutazione che sarà scritta, orale
e pratica laddove la disciplina preveda la parte di laboratorio.
Le verifiche scritte saranno adattate alla classe, in particolare, nelle prime e seconde saranno prove
semistrutturate con domande aperte ed esercizi. Si conviene che si potranno considerare valutazioni
orali gli esercizi svolti alla lavagna e gli interventi dal posto.
97
DISCIPLINE DI INDIRIZZO CORSI MAT
Le discipline di indirizzo MAT (escluse Scienze integrate: Fisica e Scienze integrate: Chimica)
presentano le seguenti tipologie di prove: scritto, orale, pratico, grafico.
Per ogni tipologia, il numero di prove che verranno effettuate per ogni quadrimestre è il seguente:
-
Prove scritte:
n. 3 / quadrim.
-
Prove orali:
n. 2 / quadrim.
-
Prove pratiche: n. 3 / quadrim.
-
Prove grafiche: n. 3 / quadrim.
Segue elenco delle materie di indirizzo MAT, con indicato per ognuna la tipologia di prove effettuate:
TIPOLOGIE DI PROVE
DISCIPLINE
SCRITTO
ORALE
PRATICO
X
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
GRAFICO
X
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
X
X
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
X
X
Tecnologie meccaniche e Applicazioni
X
X
X
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
X
X
X
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
X
X
X
MATERIE DI INDIRIZZO DEL SERALE
Per quanto riguarda le materie di indirizzo del serale (psicologia, metodologie operative, dieteticacultura medico sanitaria), si prevede di effettuare 2 verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e quesiti secondo la tipologia della seconda prova d'esame di Stato) e 2 verifiche orali per quadrimestre.
2) Criteri di valutazione
Sulla base di quanto emerso dalle riunioni collegiali per indirizzo e per dipartimenti, sì è stabilito,
per quanto concerne i voti in questo Istituto, di indicare il raggiungimento o meno degli obiettivi
disciplinari per tutte le materie entro una scala decimale che va dal 3 al 10 per il triennio e da 1 al
10 per gli ultimi due anni, facendo riferimento a delle griglie valutative basate sulla tassonomia
cognitiva di Bloom. Nell’occasione è stata definita anche la nomenclatura dei giudizi, per una comunicazione priva di ambiguità. Il livello attribuito è individuato in funzione della coesistenza nello
stesso indicatore della maggior parte dei descrittori di prestazione raggiunta.
98
Le schede che seguono, di riferimento per la maggior parte delle discipline, sono fruibili sia per
la valutazione del Consiglio di classe che per l’autovalutazione dello studente.
Per i criteri di valutazione nella produzione scritta o scritto-grafica, è adottata la seguente griglia:
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
Liv.
1
2
3
4
5
6
7
Voto
Giudizio
Conoscenza
1-2
Assolutamente
insufficiente
Inesistente o
estremamente
lacunosa
3-4
Gravemente
insufficiente
5
6
7
8
9-10
Applicazione
Analisi
Sintesi
Valutazione
Commette errori
gravissimi
Non sa applicare
le conoscenze in
situazioni nuove
Non sa effettuare alcuna
analisi
Non è in grado
di sintetizzare
le conoscenze
acquisite
Non è capace di
autonomia di
giudizio e manifesta un atteggiamento di rifiuto
verso la scuola
Inesistente o
molto lacunosa
Commette gravi
errori
Non riesce ad
applicare le
conoscenze in
situazioni nuove
Non sa effettuare alcuna
analisi
Non sa sintetizzare le
conoscenze
acquisite
Non è capace di
autonomia di
giudizio, anche se
sollecitato
Insufficiente
Frammentaria
e per molti
aspetti superficiale
Commette errori
anche
nell’esecuzione di
compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici,
ma commette
errori
Sa effettuare
analisi parziali
Sa effettuare
sintesi parziali
e imprecise
Se guidato, è in
grado di effettuare
valutazioni non
approfondite
Sufficiente
Completa, ma
ancora superficiale
Il più delle volte
non commette
errori
nell’esecuzione di
compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici,
senza commettere errori gravi
Se guidato, sa
effettuare
analisi complete, ma non
approfondite
Se aiutato, sa
sintetizzare le
conoscenze
acquisite
Se sollecitato e
guidato, è in
grado di effettuare
valutazioni parziali
Completa
Non commette
errori
nell’esecuzione di
compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici
senza commettere errori
Se aiutato, sa
effettuare
analisi complete e approfondite
Sa sintetizzare
le conoscenze
in modo accettabile, nonostante qualche
incertezza
Se sollecitato, è in
grado di effettuare
valutazioni accettabili
Completa e
approfondita
Non commette
errori
nell’esecuzione di
compiti complessi, anche se incorre in alcune imprecisioni
Sa applicare i
contenuti e le
procedure acquisiti anche in
compiti complessi, pur con qualche imprecisione
Sa effettuare
analisi complete e approfondite
Ha acquisito
autonomia
nella sintesi
E’ capace di effettuare valutazioni
autonome
Completa,
sicura e coordinata
Non commette
errori né imprecisioni
nell’esecuzione
dei compiti
Applica le procedure e le conoscenze in situazioni nuove
senza errori o
imprecisioni
Sa cogliere gli
elementi di un
insieme e
individuarne
con sicurezza
le reciproche
relazioni
Sa organizzare
in modo autonomo e completo le conoscenze e le
procedure
disciplinari
E’ capace di valutazioni autonome,
complete e approfondite
Discreto
Buono
Ottimo
Comprensione
99
Per i criteri di valutazione nella produzione orale, è adottata la seguente griglia:
Livelli
Indicatori
Descrittori/ aggettivi
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Primo
19.
non fornisce alcuna risposta;
20.
si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l’efficacia comunicativa del messaggio;
Secondo
Terzo
Quarto
Quinto
Sesto
ASSOLUTAMENTE
INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 1 - 2
21.
evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni.
(classi IV e V)
22.
evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie;
23.
non riesce a organizzare il discorso;
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
24.
usa un lessico scorretto e improprio;
25.
risponde in modo non aderente alla richiesta.
26.
riferisce in modo impreciso e generico;
INSUFFICIENTE
27.
risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta;
VOTO IN DECIMI: 5
28.
usa un lessico a tratti improprio;
29.
utilizza dati poco pertinenti.
30.
conosce gli argomenti essenziali della disciplina;
SUFFICIENTE
31.
espone in modo comprensibile e sufficientemente corretto;
VOTO IN DECIMI: 6
32.
dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell’insegnante;
33.
la risposta è aderente alla richiesta.
34.
espone in modo corretto e appropriato;
DISCRETO
35.
il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni;
VOTO IN DECIMI: 7
36.
la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati;
37.
dimostra di sapersi orientare senza l’aiuto dell’insegnante;
38.
conosce in modo sicuro gli elementi essenziali.
39.
mostra buona conoscenza dei contenuti;
VOTO IN DECIMI: 3 - 4
40.
l’esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico adeguato
al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati organizzati;
41.
dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchi-
100
BUONO
VOTO IN DECIMI: 8
sce con
42.
chiari riferimenti interdisciplinari;
43.
introduce elementi di riflessione personale e qualche collegamento fra
le conoscenze di diversi ambiti disciplinari.
Settimo
44.
evidenzia un’ esposizione sempre formalmente corretta e precisa;
OTTIMO
45.
il lessico è ricco e appropriato;
46.
i dati sono esaurienti e ben organizzati;
VOTO IN DECIMI: 9 10
47.
arricchisce l’esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici;
48.
non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell’ambito
della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.
Per i criteri di valutazione nelle esercitazioni pratiche, è adottata la seguente griglia:
Livelli
Indicatori
Descrittori/ aggettivi
Lo studente ottiene tale risultato quando:
Primo
Secondo
Terzo
Quarto
Rifiuta il compito assegnato. Non focalizza gli obiettivi. Utilizza una terminologia impropria e scorretta. Non conosce e non comprende in modo assoluto gli
argomenti. Non esegue le istruzioni e non interpreta i dati. Non fornisce alcun
protocollo e non conosce e comprende gli argomenti. Non rispetta la normativa
di sicurezza.
ASSOLUTAMENTE
INSUFFICIENTE
VOTO IN DECIMI: 1-2
(classi IV e V)
Focalizza in modo improprio gli obiettivi. Utilizza una terminologia impropria.
Non riesce ad organizzare i compiti assegnati. Non conosce e non comprende
gli argomenti. Non esegue completamente le istruzioni e necessita sempre di
aiuto. Interpreta i dati in modo errato attraverso osservazioni non pertinenti.
Mostra poca conoscenza delle tematiche e calcoli, misure e schemi vengono
eseguiti con molta difficoltà. Non emergono capacità di analisi e sintesi. Rispetta solo in parte la normativa di sicurezza.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Compie i propri compiti con disordine, la conoscenza e la comprensione degli
argomenti non sono sempre adeguati. Per svolgere i compiti assegnati necessita
di continui suggerimenti. La modalità di lavoro è insicura ed incerta. La presentazione dei dati è insufficiente. Le misure, i grafici e gli schemi non sono sempre accurati. Guidato si orienta con una certa difficoltà nei procedimenti e
nell’interpretazione dei dati. Non manifesta adeguate capacità di analisi e sintesi. Rispetta stanzialmente la normativa di sicurezza.
INSUFFICIENTE
Riesce a svolgere correttamente i compiti assegnati. Conosce e comprende in
modo non sempre analitico le tematiche e le osservazioni mancano di dettagli
critici. Gli errori sono discussi in modo meccanico e schemi e grafici non sono
SUFFICIENTE
101
VOTO IN DECIMI: 3-4
VOTO IN DECIMI: 5
VOTO IN DECIMI: 6
sempre elaborati con cura. Guidato si orienta nei procedimenti e
nell’interpretazione dei dati. Si osserva una certa capacità nell’analisi, ma poca
nella sintesi. Rispetta la normativa di sicurezza
Quinto
Sesto
Riesce a svolgere i compiti assegnati. Conosce e comprende gli argomenti. Le
osservazioni mancano talvolta di dettagli critici. Gli errori sono discussi in modo meccanico. I grafici sono elaborati con cura. I dati presentano degli errori
trascurabili. Si osservano capacità di analisi ma poca di sintesi. Rispetta la normativa di sicurezza.
DISCRETO
Riesce a svolgere il proprio lavoro attraverso una corretta successione dei compiti assegnati. Conosce e comprende in modo adeguato gli argomenti. Il lessico
usato è ricco e ben strutturato. Dimostra buone capacità di analisi e le osservazioni sono corrette e critiche. Riesce a registrare i dati inaspettati e spiega gli
errori commessi. Le spiegazioni fornite sono analitiche, complete e dimostra
ottime capacità di analisi e sintesi. Rispetta rigorosamente la normativa di sicurezza
BUONO - OTTIMO
VOTO IN DECIMI: 7
VOTO IN DECIMI:
8 - 9 - 10
Per esigenze didattiche specifiche, sono stati inoltre individuati, per quanto attiene a singole discipline, specifici adattamenti in merito ai criteri di valutazione.
Le discipline coinvolte in questi "adattamenti" sono: Matematica - Le Materie di ambito elettrico e
meccanico dell'indirizzo M.A.T.e I.T.I.S: Elettrotecnica - Scienze motorie.
MATEMATICA
Si riporta di seguito la griglia adottata dagli insegnanti di matematica per la valutazione delle verifiche scritte e orali.
LIVELLO
1
2
VOTO
3-4
5
GIUDIZIO
SCRITTO
ORALE
Conoscenze nulle o molto lacunose. Usa un lessico scorretto e improprio.
Gravemente Non sa usare procedimenti e tecniche Risponde in modo non aderente alla
richiesta. Evidenzia conoscenze inesiinsufficiente nemmeno in semplici esercizi.
stenti o molto lacunose.
Conoscenze frammentarie e superficiali. Commette errori nell'uso dei
Insufficiente
procedimenti e delle tecniche anche
in semplici esercizi.
102
Risponde in modo non pienamente
aderente alla richiesta. Usa un lessico
a tratti improprio. Evidenzia conoscenze frammentarie e superficiali.
3
4
5
6
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9-10
Conoscenze essenziali. Usa regole e
tecniche di risoluzione in modo corretto in semplici esercizi.
Espone in modo comprensibile e sostanzialmente corretto. La risposta è
aderente alla richiesta. Evidenzia
conoscenze essenziali.
Conoscenze complete con lievi imprecisioni. Usa regole e tecniche di
risoluzione in modo consapevole in
semplici esercizi.
Espone in modo corretto e adeguato.
Dimostra di sapersi orientare senza
l'aiuto dell'insegnante. Conosce in
modo abbastanza sicuro gli elementi
essenziali.
Conoscenze esaurienti. Applica le
conoscenze e le tecniche di risoluzione in modo corretto in esercizi più
articolati.
L'esposizione è corretta e adeguata al
contesto. Sa utilizzare in modo autonomo i contenuti. Evidenzia buone
conoscenze. Introduce elementi di
riflessione personale.
Conoscenze complete e approfondite.
Applica le conoscenze acquisite con
precisione, consapevolezza e completezza. Riflette criticamente sui risultati ottenuti.
L'esposizione è sicura, corretta, fluida
e arricchita da spunti personali e contributi critici. Le conoscenze sono
ottime. Riesce ad operare opportuni
collegamenti nell'ambito della stessa
disciplina e a livello interdisciplinare.
MATERIE DI AMBITO ELETTRICO E MECCANICO
Si riportano di seguito le griglie adottate per la valutazione delle prove scritte ed orali relative alle
materie tecniche (elettriche e meccaniche) dell'indirizzo MAT e ITIS - Elettrotecnica.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA VERIFICA SCRITTA
Indicatori
scarsa
sufficiente
adeguata
Competenza linguistica generale e specifica:
correttezza formale.
0,5
1
2
Abilità di analisi del problema: rispondenza
alla traccia.
0,5
1
2
Conoscenze appropriate: correttezza nella
documentazione ed argomentazione
0,5
1
2
Organizzazione dei dati, impostazione tecnicamente corretta, logica ed articolata
0,5
1
2
103
Punteggi
proposti
Eventuali
note
Capacità di soluzione e presentazione del
caso: completezza, ricchezza e efficacia
1
2
2
Punteggio complessivo _____________/10
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA VERIFICA ORALE
scarsa
sufficiente
adeguata
0,5
1
2
1
2
3
Abilità di argomentazione: organicità e completezza di argomentazione
0,5
1
2
Capacità di approfondimento ed analisi: approfondimento critico e analisi autonoma
1
2
3
Indicatori
Competenza linguistica generale e specifica:
padronanza della lingua correttezza formale
Conoscenze appropriate: livello di conoscenze
acquisite
Punteggi
proposti
Eventuali
note
Punteggio complessivo _____________/10
SCIENZE MOTORIE
Per le Scienze motorie, le griglie di valutazione si diversificano a seconda della verifica: la pratica viene valutata con un criterio di un punteggio da 1 a 10, che si ottiene
tramite il frazionamento del gesto motorio richiesto. La teoria invece viene valutata
seguendo 3 indicatori quali il contenuto, l'esposizione e il linguaggio specifico.
104
7b.7 - VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
7b.7a- Introduzione
Il Collegio dei Docenti:
Premesso che:
a) il comportamento e la sua valutazione hanno sempre valenza educativa, secondo quanto
già stabilito nel POF;
b) la valutazione ha il significato di tracciare la strada per il miglioramento, sempre
atteso e perseguito dal Consiglio di Classe, nella fiducia delle potenzialità di
recupero di ogni singolo studente;
c) si intende fornire ai genitori una puntuale informazione che offra loro uno strumento
propositivo e non rivendicativo per una serena discussione coi propri figli, nel
rispetto del patto di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione alla scuola;
d) il Consiglio di Classe è sovrano nel determinare la valutazione del comportamento in modo anche difforme dai suddetti criteri, laddove ciò scaturisca da una ponderata e motivata
valutazione del comportamento di ogni studente;
e) la valutazione del comportamento viene attribuita dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini,
su proposta del Coordinatore di classe, sentiti i singoli Docenti, in base all’osservanza dei doveri
stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento Disciplinare interno e dal
Patto educativo di corresponsabilità;
f) il comportamento degli studenti concorre alla valutazione complessiva dello studente e, stante la
normativa vigente, determina, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame
di Stato;
stabilisce che la valutazione del comportamento venga attribuita dall’intero Consiglio di classe,
riunito per le operazioni di scrutinio, in base ai seguenti criteri:
1. Coscienza civile e sociale:
a. comportamento corretto, responsabile ed educato
b. rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità, siano esse fisiche, sociali,
ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche
c. collaborazione con insegnanti e compagni
d. rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli
e. rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola
2. Rispetto delle regole scolastiche:
a. Frequenza e puntualità negli adempimenti scolastici
b. Osservazione dei regolamenti dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola
c. Sanzioni disciplinari
3. Partecipazione alle attività di classe e di Istituto
a. seguire con attenzione le proposte didattiche, interessamento e collaborazione alle
attività di classe e di Istituto
105
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
7b.7b- “VERONESE”
10
Ottimo interesse e attiva, critica e personale partecipazione alle lezioni
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto degli altri e scrupolosa osservanza dell’istituzione scolastica
Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
Frequenza assidua e puntualità costante
Assenza di segnalazioni disciplinari
9
Buon interesse e positiva partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari d’istituto
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
Frequenza assidua e puntualità costante
Assenza di segnalazioni disciplinari
8
Discreta attenzione e adeguato interesse verso le attività scolastiche
Svolgimento sostanzialmente puntuale dei compiti assegnati
Osservanza abbastanza regolare delle norme relative alla vita scolastica (es: sporadici ritardi, uscita
dalla classe nel cambio dell’ora, uscite anticipate)
Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe
Assenza di segnalazioni disciplinari o presenza di una sola segnalazione scritta*
*L’ unica nota scritta deve derivare da un episodio isolato e circoscritto superato da un
comportamento generale, precedente e seguente, positivo.
7
Attenzione discontinua e disinteresse, anche mirato, per le discipline
Saltuario svolgimento dei compiti
Disturbo dell’attività scolastica, segnalato formalmente nel Registro di classe
Presenza negativa all’interno della classe
Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi, assenze non
giustificate, uscite anticipate)
Presenza di almeno una segnalazione disciplinare scritta*
* E’ possibile utilizzare tale valutazione, anche in assenza di note disciplinari, a patto che ricorrano
sostanzialmente le altre voci.
106
6
Completo disinteresse per le attività didattiche
Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni
Assiduo disturbo delle lezioni
Ruolo negativo conseguito nel gruppo classe
Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi ed uscite
anticipate, falsificazione della firma dei genitori, danneggiamenti di strutture e di materiali, atti di
bullismo, ecc.)
Presenza di segnalazioni e provvedimenti reiterati scritti che comportino l’allontanamento dello
studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 15 giorni
5
Recidiva nei comportamenti indicati a motivazione dell’attribuzione del 6
Episodi che violino la dignità e il rispetto della persona umana
Episodi e atteggiamenti che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità psico-fisica
delle persone.
Ogni altro comportamento perseguibile e sanzionabile:
a: previsto dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni;
b: che violi i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni.
(sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo
superiore a 15 giorni o fino al termine dell’anno scolastico)
7b.7c - “MARCONI”
Fatta salva l’autonomia deliberante del Consiglio di Classe, i criteri riguardanti l’attribuzione del
voto di condotta sono i seguenti:
RISPETTO
DEL
REGOLAME
N-TO
D'ISTITUTO,
delle norme di
comportament
o e di sicurezza
VO
TO
ATTEGGIAMENTO
(correttezza
nei rapporti,
rispetto di se
stesso e degli
altri)
10
Sempre
corretto e
rispettoso
Convinta
osservanza
Assidua e
puntuale
Corretto e
consapevole
Propositiva,
collaborativa,
interessata e
attiva in tutti i
suoi aspetti
9
Sempre
corretto e
rispettoso
Positiva
osservanza
Assidua e
puntuale
Corretto e
consapevole
Attiva,
collaborativa e
spesso
propositiva
FREQUENZA
(regolarità e
puntualità)
107
USO DI
STRUTTURE,
ATTREZZAT
U-RE E
MATERIALI
PARTECIPAZIONE alle
lezioni e alle
attività
educative e
formative
Rispetto e
assolvimento
degli IMPEGNI
DI STUDIO E
SCOLASTICI
Costante e
responsabile
Costante e
responsabile
8
In genere
corretto e
rispettoso
Adeguato
rispetto
Regolare
Corretto e
consapevole
7
Non sempre
corretto e
rispettoso
Sufficiente
rispetto
Abbastanza
regolare
Corretto
6
Scarsamente
corretto e
poco
rispettoso
Scarso rispetto
Poco regolare o
irregolare
Non sempre
corretto
5o
meno
di 5
Scarsamente
corretto e
poco
rispettoso
Ripetute e gravi
infrazioni
Irregolare
Poco corretto
Discretamente
interessata e
attiva;
generalmente
collaborativa
Poco
propositiva e
collaborativa,
pur con
sufficiente
interesse
Poco costruttiva
e con limitato
interesse, per
passività o
eccessiva
esuberanza
Negativa, con
disinteresse e
disturbo
frequente
Regolare
Non sempre
regolare
Poco puntuale
e/o irregolare
Mancante
Note all'utilizzo della griglia per l'attribuzione del voto di condotta
Il voto verrà attribuito dal Consiglio di Classe (CdC) sulla base della corrispondenza della maggioranza dei descrittori individuati nel profilo di comportamento, con particolare riferimento all'atteggiamento e al rispetto del Regolamento d'Istituto.
La presente griglia non viene adottata per gli/le studenti/esse diversamente abili che seguono un piano educativo individualizzato.
Per gli studenti dei corsi serali, i criteri riportati nella griglia trovano applicazione con i necessari adattamenti.
La valutazione tiene conto del comportamento nell'intero anno scolastico, non sottovalutando le risposte ai richiami o
ai provvedimenti disciplinari comminati.
I voti 10, 9 o 8 sono assegnabili solo in assenza di sospensione dalle lezioni. Note scritte sul registro di classe riconosciute come significative o gravi dal CdC impediranno egualmente l'assegnazione degli stessi voti.
Il voto 6 è di attribuito d'ufficio in caso di una sospensione dalle lezioni o di note sul registro riconosciute come significative o gravi dal CdC. Il CdC potrà assegnare il voto superiore (7) in presenza di particolari motivazioni.
Il voto inferiore al 6 è attribuibile solo in coesistenza delle condizioni di cui al D.M. n. 5 del 16/1/2009 necessarie per
l'attribuzione e per la conseguente non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato.
La valutazione della frequenza non trova applicazione per i periodi collegati a casi particolari debitamente documentati e/o certificati.
108
7b.8 - TABELLA CREDITO SCOLASTICO
In data 16 dicembre 2009 il MIUR ha emanato il DM n°99 con il quale vengono cambiate le tabelle
di attribuzione del credito scolastico.
CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI
M = media
3° anno
4° anno
5° anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M<=7
4-5
4-5
5-6
7<M<=8
5-6
5-6
6-7
8<M<=9
6-7
6-7
7–8
M>9
7–8
7–8
8–9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei
voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno
che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In
caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare
in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti
previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno.
Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di
corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato.
109
7c - Attività di Ampliamento dell’Offerta Formativa
7c.1 – Progetti approvati dal Collegio Docenti del 17/10/2014
Scheda di riepilogo
Vengono di seguito elencati i progetti di Ampliamento dell’offerta formativa. Per una loro visione
più completa ed approfondita vedere il piano dell’attività di Orientamento alle scelte postsecondarie (7b.2) e il sito internet della scuola alla voce Pof e Progetti.
Denominazione
Responsabile
collaboratori
Orientamento in entrata V
Vianello, Marus- Altri docenti
so
Autovalutazione di
istituto
Sfriso M.
CLIL
Businaro, Moni,
Santamaria,
Zennaro P.
destinatari
Terze secondarie I grado
Altri docenti
5ASC
5CSC
5DSC
3CL
Educazione alla solidarietà
Bertotto
Ampliamento offerta
formativa scienze
motorie
Cipriani
Tutti studenti
Marangon
1ASU, 1BSU
3ASU
2BSU
Educazione alla salu- Friso
te e al benessere
Potenziamento lingua inglese
Mistretta
Campionati sportivi
Boscolo M
Tutte le classi
lettore
4G
5G
Pagan, Cipriani,
110
Tutti gli alunni
studenteschi e attività sportiva di istituto
Antico incanto
Aricò
Vianello R.
Teatro classico
Aricò, Boscarato,
3CL
altri alunni
Esperti esterni
Laboratorio linguaggi non verbali e delle
performance
Aricò
ECDL (V)
Businaro
ECDL 3DBIO
Rando
ECDL esame
Fedrigo
Progetto Trinity
Filippo B.
Alunni classi
I, II, III
Tutti gli alunni
Esperto esterno
(lettore)
Tutti gli alunni
Stage linguistico
Malta
Filippo B.
1L
Germania
Nardo
3L
Progetti di istituto
scienze naturali
Predonzan
Olimpiadi della fisica
Sambo
Triennio, biennio
Olimpiadi di Italiano
Lanza
Tutti gli alunni
Il cielo come laboratorio
Sambo
Moni
4CSC, 2CL
Olimpiadi Matematica
Moni
Sambo
Tutti gli alunni
Preparazione al DELE
Renier
Laboratorio teatrale
in spagnolo
Renier
Progetto Scacchi
Pepe
Stage di formazione
e orientamento
Baiolla
Dip. Scienze
4D SA
Esperto esterno
Esperto esterno
3L
linguistico
Classi terze e quarte
Frizziero
111
Corso di primo soccorso
Cipriani
Classi quinte
Filtriamo i sospetti
Cestaro
Progetto e costruzione di un impianto
d'allarme perimetrale
e volumetrico
Zennaro Luciano
3C MAT
Progetto di pannello
pneumatico
Zennaro Luciano
2A MAT
Progetto di pannello
pneumatico
Zennaro Luciano
1A MAT
Saldature speciali
Marchesin Eleno
4A MAT
Costruzione di un
trasformatore monofase
Zennaro Luciano
1A MAT
Costruzione di un
trasformatore monofase
Zennaro Luciano
2A MAT
Educazione alla legalità
Fecchio
Quarte e quinte Marconi
Orientamento in entrata M
Fecchio
Esperto esterno
Altri 14 docenti
Educazione alla salu- Gheroni
te
5DPIA
Alunni terza secondaria I grado
Tutti gli alunni
Una scuola per tutti e Naccari
per ciascuno
accoglienza DSA
Corso di formazione
per addetti antincendio
Pregnolato
Classi quinte
Aggiornamento DSA Naccari
(M)
112
Attività formative (Marconi)
1) Sicurezza
La promozione della cultura della sicurezza ha acquisito negli anni un ruolo di crescente importanza nel mondo della scuola, in particolare in un istituto come il nostro dove le attività di laboratorio e
officina rappresentano parte sostanziale dell’offerta formativa proposta agli studenti.
Corsi d'aggiornamento, formazione e informazione obbligatoria del personale e degli studenti, simulazioni periodiche di situazioni di emergenza e di evacuazione (incendio, terremoto) e individuazione degli addetti in ambito di primo intervento e di messa in sicurezza dei lavoratori e delle strutture, sono tutte le principali attività curate direttamente dal Dirigente scolastico.
Particolare attenzione è rivolta alla formazione-informazione degli allievi nelle attività di laboratorio in quanto, in tale contesto, lo studente è equiparato ad un lavoratore.
Il D.Lgs n. 81 del 2008 e ss. mm. ii., che tutela la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro,
all’art. 2, comma 1, lettera a), infatti, definisce come equiparato a lavoratore anche “l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei
quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici,
ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo
sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione”.
Il riordino degli istituti tecnici e professionali pone particolare attenzione al corredo
culturale ed etico legato alla sicurezza in tutte le sue accezioni e all’effettivo collegamento tra scuola e mondo del lavoro, ove tale tematica, insieme con la salvaguardia dell’ambiente, emerge con particolare criticità. Una delle principali finalità formative, a cui concorrono le varie discipline di tutti gli indirizzi, è rivolta quindi a far
acquisire agli allievi “abilità nell’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio”.
2) Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
L’Alternanza Scuola Lavoro costituisce una importante attività di ampliamento dell’offerta formativa dell’area professionalizzante.
L’Alternanza Scuola-Lavoro (A.S.L.) è, infatti, una didattica innovativa, uno stile di insegnamento
e di apprendimento che ha la finalità di valorizzare, come momenti interdipendenti di formazione lo
studio e la pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione efficace tra le acquisizioni
maturate in entrambi contesti. Prevede azioni diversificate, volte a verificare l’efficacia della preparazione scolastica rispetto alle richieste dell’Impresa/Ente, a favorire l’orientamento dopo il diploma e ad agevolare l’inserimento nella realtà produttiva.
Implica il raccordo della Scuola con il tessuto attivo e produttivo del Territorio e si svolge in collaborazione con le imprese, le aziende, i laboratori, gli enti e gli ordini professionali delle figure formate in Istituto.
113
Per il corrente a.s. la nostra scuola ha aderito alla rete di Istituti professionali con indirizzi “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, capofila della quale è l’IPSIA Bernardi di Padova.
La partecipazione alla rete ha consentito la presentazione di un progetto innovativo autonomo di
sperimentazione A.S.L (secondo la Direttiva n. 761 del 20/10/2014) che è stato approvato e selezionato dall’USR del Veneto in data 24/11/2014 prot.15287/C.15.a e che verrà attuato nel corrente
anno scolastico.
Il nostro Istituto propone lo svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti delle classi quarte e quinte di indirizzo professionale, suddivisa in:
modulo iniziale di formazione in materia di sicurezza da svolgersi nel secondo quadrimestre della
classe quarta;
attività di stage da svolgersi in azienda tra il termine della classe quarta e l’inizio della quinta, visite
aziendali, incontri con professionisti del mondo del lavoro;
modulo finale di restituzione delle competenze post-stage da svolgersi nel primo quadrimestre della
classe quinta.
L’AS.L prevede una progettazione comune tra il tutor scolastico e il tutor aziendale che si occupano
di condurre e seguire lo studente in tutte le fasi del percorso per conseguire gli obiettivi di formazione prefissati.
I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità
dell’istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscano rapporto
individuale di lavoro.
3. Italiano per stranieri
Il Referente per l’Integrazione e l'Intercultura, in stretta collaborazione con la dirigenza, si occupa
soprattutto di seguire l’iter formativo degli studenti stranieri, promuovendo le attività necessarie a
facilitare il loro positivo inserimento nelle rispettive classi e curando, in particolare,
l’organizzazione di corsi di Italiano di base, per i quali l’Istituto dispone di insegnanti specializzati.
Il Marconi nel promuovere tali corsi si è sempre mosso lungo un duplice binario: da un lato attenzione ai bisogni espressi dagli alunni stranieri, dall’altro apertura al territorio e quindi alle istanze
formative provenienti dagli extracomunitari adulti.
Fin dal 2002/03, infatti, promuoviamo, organizziamo e gestiamo corsi di alfabetizzazione per adulti
extracomunitari. A questi corsi hanno preso parte annualmente in media una quindicina di persone.
Grazie soprattutto all’organizzazione in rete ed alla competenza dei nostri docenti, coordinati dalla
Funzione strumentale per l'Integrazione, la nostra Scuola appare in grado di affrontare queste sfide
in modo organico ed efficace, mettendo in campo un significativo bagaglio di esperienze, di idee e
di progetti.
114
4. Borse di studio
Dall’anno scolastico 1999/00 la famiglia del dott. Giancarlo Guarnieri, fondatore dell’A.V.I.S. di
Cavarzere, mette a disposizione degli allievi del nostro Istituto due borse di studio del valore di €
250,00 ciascuna e, la stessa A.V.I.S. Comunale di Cavarzere – Cona, ne ha aggiunte altre due di
identico valore.
Nell’ultimo decennio anche varie aziende del territorio, e attualmente, lo Studio TDP di Tiengo
dott. Demis (studio Tecniche della Prevenzione), si sono avvicendate nel finanziare una quinta borsa di studio, sempre del valore di € 250,00, riservata agli allievi del corso di Biotecnologia.
Possono partecipare al concorso gli studenti che abbiano ottenuto la promozione alla classe superiore con una votazione minima di 7/10 di media.
115
7d - Attività di aggiornamento Insegnanti
7d.1 - INTRODUZIONE
La necessità dell’aggiornamento appare oggi prioritaria e riguarda tutte le componenti del servizio
scolastico: docente, direttiva, amministrativa e tecnica. L’aggiornamento permanente, effettuato
singolarmente e/o collegialmente, viene considerato una risorsa fondamentale per il miglioramento
dell’offerta formativa della scuola e per affrontare con sicurezza i grandi cambiamenti portati dalla
autonomia scolastica e dalla riforma dei cicli.
Pertanto, vengono sostenute e incoraggiate le attività di autoaggiornamento e di aggiornamento, sia
a livello individuale che collettivo, individuando le modalità attraverso cui l’arricchimento individuale possa diventare crescita professionale collettiva.
L’aggiornamento dei docenti potrà riguardare contenuti disciplinari; questioni di carattere metodologico e didattico; problematiche educative, pedagogiche e culturali; l’uso dei sussidi tecnologici,
come quelli informatici, nella didattica di tutte le discipline. Una attenzione privilegiata avranno le
iniziative di aggiornamento relative alle innovazioni nella scuola (autonomia, riforma dei cicli, saperi essenziali...).
I singoli docenti provvederanno liberamente al proprio aggiornamento e autoaggiornamento, secondo quanto stabilito dalla normativa e dagli indirizzi del POF. Verrà, pertanto, favorita la partecipazione dei docenti alle attività di aggiornamento aventi le caratteristiche sopra descritte e fornite dei
necessari requisiti e autorizzazioni. Nei limiti di bilancio e con apposita regolamentazione, il sostegno avverrà anche a livello economico.
Il Collegio dei docenti entro il mese di novembre delibererà il piano di aggiornamento dei docenti.
Per preparare (raccogliendo e ordinando le varie proposte) e dare attuazione al piano, è istituita una
Commissione, composta in modo tale da essere rappresentativa di tutte le aree e di tutti gli indirizzi.
La Commissione individuerà le modalità più adatte per favorire la conoscenza da parte dei docenti
delle varie iniziative di aggiornamento, promosse dalla Amministrazione scolastica (Ministero, Irrsae, Provveditorati, scuole...) o da altri enti ( Università, sindacati, associazioni professionali e culturali...).
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario parteciperà anche a iniziative di aggiornamento
finalizzate al miglioramento dei servizi collaterali all’attività didattica.
“VERONESE”
Per l’anno scolastico in corso non sono previste attività di aggiornamento
116
“MARCONI”
In considerazione del numero sempre maggiore di ragazzi con DDSA viene proposto ai docenti il
seguente progetto di aggiornamento:
Referente
Sabrina Naccari
Destinatari I docenti
Obiettivi
Informare e sensibilizzare i docenti coinvolti nel processo educativo
degli alunni con DDSA;
promuovere una didattica efficace ed inclusiva.
Azioni
Esporre le linee guida ed indicare gli strumenti ed i mezzi consigliati
(dispensativi e compensativi);
indicare i metodi consigliati;
informare su cosa prevede la legge in caso di presenza di alunni con DDSA
in classe.
Ore
3 di lezione
Luoghi
Le attività prevedono l’uso dell’aula magna
Tempi
Uno o due pomeriggi nel periodo Gennaio - Febbraio
117
8 - PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PER L'EROGAZIONE
DEL SERVIZIO D’ ISTRUZIONE - FORMAZIONE
8a - CALENDARIO SCOLASTICO
Sono previsti 205 giorni di attività didattica
Suddivisione anno scolastico
Due scansioni temporali:
primo periodo
- dal 15 settembre 2014 al 23 dicembre 2014;
secondo periodo
- dal 7 gennaio 2015 al 10 giugno 2015.
8b – ORARIO SETTIMANALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Orario settimanale dell'istituzione scolastica in rapporto al Piano dell'Offerta Formativa:
Discipline e attività costituenti
- dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 14.00
i curricoli nazionali
- il sabato, dalle 08.00 alle 13.00
Interventi didattici ed educativi integrativi e attività complementari e integrative dell’iter
formativo
- lunedì, martedì, giovedì, venerdì, dalle 14.30 alle 17.30
Orario di servizio dell’istituzione scolastica nei periodi di sospensione dell’attività didattica:
- dal lunedì al sabato, dalle 07.30 alle 13.30
8c – ORARI DI RICEVIMENTO UTENZA
- Ricevimento genitori: i Docenti ricevono i genitori degli alunni su appuntamento in orari prestabiliti, il cui prospetto è consegnato agli alunni e rinvenibile nella sezione "Area genitori" del sito
internet e nei due ricevimenti generali: il 21 novembre 2014 e il 14 aprile 2015 (“Veronese”), il
12 dicembre e il 13 aprile dalle 15.00 alle 18.00 (“Marconi”).
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8d – ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI
Il Collegio dei docenti, per accertate esigenze didattiche, ha adottato il seguente orario, dal lunedì al
sabato:
8c.1 - “VERONESE”
Scansione oraria per le classi di tutti gli indirizzi:
ore
1
8.00- 9.00
2
9.00-09.50
Intervallo 9.50-10.00
3
10.00-11.00
4
11.00-12.00
5
12.00-13.00
6
13.00-14.00
8c.2 - “MARCONI”
L’orario settimanale di 32 ore di lezione, per le classi di tutti gli indirizzi del diurno, è strutturato
su sei giorni dalle 8.00 alle 13.00 con un rientro pomeridiano di due ore che, a seconda della classe,
può effettuarsi nella giornata del martedì o del giovedì dalle 13.30 alle 15.30.
Con l’introduzione della disciplina “Geografia generale ed economica” (decreto-legge 12 settembre
2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128) le prime ITIS e
MAT hanno un orario di 33 ore, per cui un giorno alla settimana terminano le lezioni alla 6^ ora.**
L’orario settimanale di 23 ore di lezione, per le classi del serale (Servizi socio-sanitari) è strutturato su cinque giorni:
- dal lunedì al venerdì, dalle 18.15 alle 22.05 /22.55.
119
Per scelta didattica del Collegio dei docenti e delibera del Consiglio d’Istituto, la nostra scuola adotta unità orarie da 60’. La scelta dell'orario delle lezioni, delle pause e del rientro è legata soprattutto alle imprescindibili necessità logistico-organizzative degli studenti, molti dei quali, ad esempio, per gli spostamenti dipendono totalmente dal trasporto pubblico.
L’orario giornaliero stabilito è quello riportato nella seguente tabella.
Scansione oraria per le classi di tutti gli indirizzi del diurno
Ingresso studenti
7.55
1^ ora
8.00 - 9.00
2^ ora
9.00 - 10.00
3^ ora
10.00 - 10.50
Intervallo
10.50 - 11.00
4^ ora
11.00 - 12.00
5^ ora
12.00 - 13.00
6^ ora**
13.00 – 14.00
Pausa pranzo
6^ ora*
13.35 - 14.35
7^ ora*
14.35 - 15.35
* rientro pomeridiano tutte le classi una volta alla settimana (martedì o giovedì)
** solo le prime ITIS e MAT un giorno alla settimana
Per i docenti del serale è previsto il recupero delle frazioni orarie in quanto nel corso serale le unità
orarie sono inferiori ai 60’(45 e 55 minuti). Ogni docente di tale corso quindi, in base al proprio orario definitivo, dovrà presentare il piano per il recupero delle frazioni orarie scegliendo tra le seguenti attività:
· supplenze;
· sportello didattico;
· potenziamento.
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Il recupero orario da parte degli studenti avviene mediante attività aggiuntive:
•
Progetti di ampliamento dell'offerta formativa: patentino ECDL, conferenze organizzate in
collaborazione con gli enti del territorio, orientamento in uscita, ecc.
•
Viaggi e visite di istruzione
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