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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.VERONESE-G.MARCONI” Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2014/2015 1 INDICE 1 - Introduzione ……………………………………………………..…. 5 2 – Presentazione della scuola ……………………………………........ 6 3 - Organi collegiali………………………………………………......... 8 3a - Collegio Docenti …………………………………………....…. 8 3b - Collaboratori del Dirigente ………………………………......... 10 3c - Funzioni Strumentali ………………………………………....... 11 4 – Finalità-Patto educativo di corresponsabilità ………………......... 12 5 – Il Contesto (Strutture.Contesto socio-economico-culturale.Gli allievi) 5a - “Veronese”..................................................................................... 14 5b - “Marconi”………………………….............................................. 16 6 – Nuovi curriculi offerti …………………………………………....... 20 6a - “Veronese”………………………………………………........... 20 6b - “Marconi”………………………………………….................... 33 7 – Progettazione didattica ………………………………………........ 49 7a - Introduzione ………………………………………………........ 49 7b - Attività di integrazione curriculare ………………………........ 50 7b.1 - Orientamento in entrata …………………………………..... 50 7b.1a- “Veronese”................................................................. 50 7b.1b- “Marconi”.................................................................. 51 7b.2 - Orientamento alle scelte post-secondarie ………………......... 53 7b.2a- “Veronese”............................................................... 53 7b.2b- “Marconi”............................................................... 55 7b.3 - Accoglienza …………………………………………….... 56 7b.3a- “Veronese”.............................................................. 56 7b.3b- “Marconi”............................................................... 57 7b.4 - Viaggi d’istruzione ……………………………………..... 58 7b.5 - Recupero ………………………………………………..... 60 7b.6 - Verifica e valutazione ……………………………………. 62 7b.6a- Introduzione........................................................... 62 7b.6b- “Veronese”............................................................. 65 7b.6c- “Marconi”............................................................... 96 7b.7 - Valutazione del comportamento.......................................... 105 7b.7a- Introduzione............................................................ 105 7b.7b- “Veronese”............................................................. 106 7b.7c- “Marconi”............................................................... 107 7b.8 - Tabella credito scolastico................................................... 109 7c - Attività di ampliamento dell’offerta formativa …………….. 110 7c.1 - Progetti ………………………………………………….. 110 7d - Attività di aggiornamento Insegnanti …………………….... 116 8 - Progettazione organizzativa per l’erogazione dei servizi ….... 118 8a - Calendario scolastico ……………………………………... 118 8b - Orario settimanale ………………………………………... 118 8c - Orario giornaliero …………………………………………. 119 8c.1 – “Veronese”…………………………………………… 119 8c.2 – “Marconi”……………………………………………. 119 1 - INTRODUZIONE “Il Piano dell’Offerta Formativa – previsto dal “Regolamento sull’Autonomia scolastica” – è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” ( art.3, comma 1). Il P.O.F. è, quindi, un documento di: 1. mediazione tra “gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale…e le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa” (art.3, comma 2); 2. progettazione di attività curriculari ed extracurriculari con progetti che mirano ad integrare, ampliare ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica all’utenza ed agli enti locali; 3. identità dell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica; 4. riferimento che regola la vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organici, attrezzature e spazi; 5. impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio. Il P.O.F. è un documento che viene, di norma, elaborato annualmente, ma che può essere rivisto ed aggiornato, ogni qualvolta risulti necessario, con la stessa procedura della compilazione, dagli organi dell’Istituto per la parte di loro rispettiva competenza, anche raccogliendo e valutando eventuali sollecitazioni ed indicazioni di tutte le componenti della comunità scolastica, degli enti locali e delle associazioni operanti sul territorio (cfr.: art.3, comma 3) 5 2 – PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA UN PO’ DI STORIA L’I.I.S. “G.Veronese-G.Marconi”, si presenta di fronte alla sfida della autonomia scolastica all’insegna della ricchezza e della varietà dell’offerta formativa. Per rispondere alle diverse e sempre nuove richieste formative del territorio, questa scuola ha dato vita nel corso della sua storia a innovazioni e cambiamenti, nella garanzia della qualità e nella critica fedeltà alla tradizione culturale ed educativa del nostro paese. L’innovazione è stata ed è presente sia nella realizzazione di indirizzi del tutto nuovi nel nostro ordinamento scolastico sia nel rinnovamento della didattica. Le tappe principali della storia di questa istituzione scolastica permettono di cogliere questo fecondo processo. Il Liceo Scientifico Statale “G. Veronese” inizia la sua storia come istituto autonomo nell’anno scolastico 1953-1954. Ad esso viene aggregato nel 1981 il Ginnasio-Liceo Classico. Nel 1989 inizia la maxi-sperimentazione linguistica. Nel 1989 viene avviata e progressivamente estesa a tutti gli indirizzi la sperimentazione dei nuovi programmi di Matematica e Informatica (PNI).Nel 1996 prende il via la sperimentazione dello Scientifico Brocca. L’Istituto Magistrale Statale “C. Goldoni”, attivo dall’anno scolastico 1962-1963, è aggregato al Liceo dall’anno scolastico 1997-98. Nel 1994 dà avvio alla sperimentazione del Liceo Socio-Psico-Pedagogico Brocca, che progressivamente prende il posto del tradizionale corso magistrale, soppresso per legge dall’anno scolastico 1998-1999. Nell’anno scolastico 2003/04 finisce l’attività didattica dell’indirizzo Linguistico. Dall’anno scolastico 2010/2011, a partire dalle classi prime, è andata in vigore la nuova legge di riforma della Scuola Media Superiore di 2° grado (Riforma Gelmini) L’offerta formativa dell’anno scolastico 2011-2012 è frutto di questo articolato processo e si esplicita nella possibilità di frequentare, per le classi prime, questi indirizzi di studio: • • • • SCIENTIFICO CLASSICO SCIENZE UMANE SCIENZE APPLICATE Per l’anno scolastico 2012/2013, in base alla delibera n. 137/2011 della Giunta provinciale di Venezia del 12/10/2011, è stato attivato il corso di studi con indirizzo: • LINGUISTICO In base alla delibera del Collegio Docenti del 16 giugno 2011, all’interno della programmazione didattica del Liceo delle Scienze Umane, è stato attivato l’ampliamento dell’offerta formativa per la disciplina delle “Scienze motorie”. Il Collegio Docenti del 17/10/2012 ha deliberato di proporre il predetto ampliamento dell’offerta formativa anche per l’anno scolastico 2013/2014. 6 Nell'anno scolastico 2013/14, in base alla deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2893 del 18/12/2012, l' IPSIA “G.Marconi”, un istituto professionale attivo autonomamente dal 1982 a Cavarzere (VE), è diventato sede associata dell' IIS “G.Veronese-G. Marconi”. E’ organizzato in due tipologie d'istruzione: un Istituto Tecnico, con l'indirizzo Biotecnologie Sanitarie, e un Istituto Professionale, con il corso di Manutenzione e Assistenza Tecnica e quello serale di Servizi SocioSanitari. Si può affermare che poche altre scuole superiori nella nostra provincia presentano una così ampia e articolata offerta formativa. Questi i dati relativi all’anno scolastico 2014-2015: • Docenti: “Veronese” : 60 - “Marconi” : 52 • personale Ata: “Veronese”: 14( amministrativi: 5, tecnici: 2 ; ausiliari: 7 ) “Marconi” : 14( amministrativi: 2, tecnici: 5, ausiliari: 7 ) alunni: “Veronese” : 763 - “Marconi” : 344 (di cui 55 al serale). Tot.: 1107 • classi: “Veronese” : 35 (Scientifico 12: Classico 5; Scienze Umane 9, Scienze Applicate 6, Linguistico 3). “Marconi” : 16 (Manutenzione e assistenza tecnica 11 di cui 3 Manutenzione e assistenza tecnica, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” ; Tecnico chimica dei materiali e biotecnologie, articolazione “Biotecnologie sanitarie” 2; Produzioni industriali e artigianali 1; Tecnico elettrotecnico 1; IeFp 1); 3 (serale Servizi socio-sanitari). • • Dirigente Scolastico: dott. Luigi Zennaro • Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: sig. Massimo Padoan 7 3 - ORGANI COLLEGIALI - FUNZIONI STRUMENTALI 3a – COLLEGIO DOCENTI Allo scopo di meglio organizzare il lavoro, il collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari, riunioni d'indirizzo e riunione di sede (centrale o associata) e può costituirsi in commissioni 1 - Commissioni Hanno compiti permanenti di studio approfondimento, ricerca; inoltre sulle tematiche che vengono loro assegnate curano la fase istruttoria delle varie delibere, da sottoporre poi all’approvazione del collegio in seduta plenaria. Le commissioni con le tematiche loro assegnate nel corrente anno scolastico, sono riportate nella seguente tabella: Commissione Compiti Commissione Orario Compilazione orario settimanale delle lezioni Commissione Elettorale Elezioni organi collegiali 2014/2015 Preparazione e organizzazione operazioni preliminari e di voto I lavori delle commissioni sono preparati, coordinati e documentati da un coordinatore. Tutte queste attività sono aggiuntive e vanno retribuite a carico del fondo d'Istituto. 8 2 – Dipartimenti per materia I gruppi disciplinari hanno compito specifico di lavoro tutto quello che riguarda la disciplina, cioè la programmazione e la progettazione didattica, il coordinamento e le proposte di acquisto di dotazioni didattiche. I gruppi disciplinari con l’indicazione del rispettivo coordinatore, per il corrente anno scolastico, sono quelli riportati nella seguente tabella: “VERONESE” Dipartimenti Coordinatori Lettere Vianello Roberto Lingue straniere Filippo Brunello Filosofia-Storia Sfriso Maurizio Filosofia-Pedag.-Psicol.-Sociol.Diritto Ruggeri Fortunata Matematica-Fisica Moni Sandra Scienze Friso Cristina Arte Filippo Maurizio Scienze motorie Cipriani Mariagrazia Religione Bertotto Renata “MARCONI” Dipartimenti Coordinatori Italiano Storia e discipline umanisti- MARCHIORO SANDRO che Inglese Spagnolo BRAJATO SILVIA Matematica BULLO JONATHAN Diritto Economia PANIZZOLO STEFANIA 9 Meccanica / Lab. meccanica PREGNOLATO THOMAS Elettrotecnica Elettronica Lab. MARCHESAN ELISABETTA Sostegno BALLARIN MARCO Fisica Chimica Scienze Lab. GHERONI ANNALISA Scienze motorie GALEAZZI GUIDO Materie d'indirizzo Serale (psicologia, metodologie operative, dietetica-cultura medico sanitaria) ZAGARELLA GIOVANNI Ogni gruppo può strutturarsi (in modo permanente o per particolari problemi) in sottogruppi. Ogni gruppo è presieduto da un coordinatore, che ha il compito di preparare i lavori delle riunioni, coordinare e presiedere le stesse, informare e aggiornare il dirigente sullo sviluppo del lavoro, curare la documentazione dei lavori. L’incarico di coordinatore è preferibilmente di durata pluriennale, per garantire una certa continuità. 3 - Collegio docenti in seduta plenaria (sede centrale e sede associata). 3b - COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente, per l’anno scolastico in corso, ha nominato Collaboratore per la sede centrale il prof. Frizziero Mario e Collaboratore per la sede associata la prof. Fecchio Frediana, ai quali ha delegato le seguenti funzioni: - coordinamento generale problemi delle rispettive sedi; - gestione orario di servizio dei docenti e delle classi (variazioni orario e sostituzioni docenti assenti); - collaborazione in compiti di sorveglianza degli alunni (firma permessi vari, gestione assemblee di classe,ecc.); - sostituzione del DS nei periodi di assenza o impedimento; - compito di segretario verbalizzante delle riunioni del Collegio dei docenti. 10 3c – FUNZIONI STRUMENTALI Per l’anno scolastico in corso, il Collegio docenti ha stabilito le seguenti aree di attività: “VERONESE-MARCONI” Area 1 Sito WEB dell’Istituto “VERONESE” Area 1 Gestione del P.O.F. Area 2 Orientamento universitario Area 3 Biblioteca “MARCONI” Area 1 P.O.F. Area 2 Alternanza scuola-lavoro Area 3 Handicap Area 4 Integrazione alunni stranieri e EDA I compiti specifici e le modalità di svolgimento dell’incarico, insieme ai criteri per l’assegnazione della funzione e la valutazione dell’operato, vengono stabiliti in modo dettagliato con apposita delibera del collegio. Per il corrente anno scolastico sono stati designati dal Collegio con delibera del 17/10/2014, i seguenti insegnanti: (“Veronese-Marconi”) Area 1: Scarpa Orella;(“Veronese”)Area 1: prof. Sfriso Maurizio; Area 2: prof. Baiolla Lucia; Area 3: prof. Lanza Saragenne; (“Marconi”)Area 1: prof. Gheroni Annalisa; Area 2: prof. Bertin Marisa; Area 3: prof. Ballarin Marco; Area 4: prof. Brajato Silvia. 11 4 – FINALITA’ L’oggetto dell’intervento formativo generale, da parte dell’Istituto, è la crescita dello studente in tutte le sue dimensioni: cognitiva, psicologica, operativa, sociale. Questo significa e comporta porre lo studente al centro dell’attività didattica: come persona, cosciente di sé e della propria identità per orientarsi con consapevolezza critica nel mondo in cui vive; come cittadino europeo, attivo nella partecipazione e nella solidarietà, e capace di stimolare senti menti di pace, di collaborazione e di tolleranza; come studente, fornito di solide basi culturali: di conoscenze disciplinari e interdisciplinari, di competenze applicative e di capacità critiche ed elaborative e reso responsabile del proprio progetto formativo. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Nella Gazzetta n. 293 del 18/12/2007 è stato pubblicato il D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007 – Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle Studentesse e degli studenti della scuola secondaria, che all’art. 5bis, comma 1, così recita “Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”. L’obiettivo del patto educativo, quindi, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. Per l’anno scolastico 2014/15 si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente “patto educativo di corresponsabilità”, con il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A: • • • fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; 12 • • favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: • prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; • rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti di studio richiesti; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti; mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle regole anche nelle attività didattiche che si svolgono al di fuori dell’edificio scolastico (viaggi di istruzione, stage, uscite, ecc.); tenere comportamenti sempre rispettosi delle norme relative alla sicurezza (in particolare: seguire con cura e attiva attenzione le indicazioni e le procedure delle prove di evacuazione, evitare di ostruire con parcheggi disordinati di bici e moto le vie d'esodo o gli accessi per persone diversamente abili, comportarsi in modo attento a sé e agli altri nelle attività didattiche in laboratorio e palestra) • • • LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: • valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; • rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica; prendere attenta visione del POF, del regolamento di istituto e dei regolamenti dei laboratori della scuola • • 13 5 - CONTESTO 5a - “VERONESE” 5a1) STRUTTURE Dal 7 gennaio 2004 tutti gli indirizzi dell’Istituto “G. Veronese” sono presenti in un unico plesso che ha sede in via Togliatti n. 883, 30015 – Chioggia (VE) Attuale dotazione : • 35 aule normali • una aula ricevimento • una aula audiovisivi, capace di circa 70 posti • un auditorium, capace di circa 200 posti • una biblioteca fornita di circa novemila volumi e con oltre quindici abbonamenti correnti a riviste scolastiche e culturali L'attività curricolare di educazione fisica si svolgerà, prevalentemente, nella palestra annessa alla scuola e nel Palazzetto dello Sport, in questo ultimo è prevista la presenza contemporanea di due classi, ciascuna con il proprio docente, per attività curricolari programmate. Laboratori Per le ore di laboratorio, gli studenti possono utilizzare un laboratorio d’Informatica, due di Fisica, uno di Chimica, uno di Biologia e Scienze della Terra, uno Multimediale. L’organizzazione dei tempi di utilizzo dei laboratori e delle aule speciali tiene conto: • Dell’organico degli Assistenti tecnici, determinato sulla base delle ore curriculari previste dall’ordinamento scolastico e dai progetti di sperimentazione • Dell’orario di servizio degli Assistenti Tecnici, che prevede 24 ore reali di assistenza alla didattica e 12 ore destinate alla preparazione, manutenzione, riparazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e preparazione delle esercitazioni. Il numero di ore per ciascuna delle materie curriculari previste dall’ordinamento scolastico e per quelle contemplate nei progetti di sperimentazione è proposto dai dipartimenti di materia. 14 5a2) IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE L’istituzione scolastica ha sede a Chioggia, comune che si trova nella parte meridionale della Provincia e della Laguna di Venezia; con i suoi 50.000 abitanti è la sesta città del Veneto. Negli ultimi decenni la città ha conosciuto un certo sviluppo economico, con un generalizzato miglioramento del tenore di vita dei suoi abitanti. I settori economici più significativi del territorio sono la pesca, l’agricoltura, il turismo e la portualità. Consistente l’impiego nei servizi; forte il pendolarismo specie verso il Comune di Venezia. Nonostante questo miglioramento e le potenzialità, non mancano i problemi: oltre al già citato pendolarismo, la disoccupazione, il lavoro precario e stagionale, il lavoro nero, specie a livello giovanile. Non facile appare la situazione socio-culturale. Chioggia presenta diversi problemi a livello sociale, specie a livello giovanile. Consistente appare la fascia del disagio giovanile, con preoccupanti livelli di devianza. Percentualmente basso il numero dei giovani che frequentano la scuola media superiore e l’università. Piuttosto fragile complessivamente il panorama culturale, sia per la mancanza di strutture che di iniziative stabili, qualificate e di ampio respiro, sia pure in presenza di numerose associazioni culturali, che cercano di continuare una ricca e sentita tradizione nella musica, nel teatro, nella poesia e nella storia locale. Pochi i luoghi di aggregazione giovanile e le strutture sportive; solo una piccola percentuale fa riferimento ad associazioni o a gruppi sportivi, religiosi, di volontariato. In questa particolare situazione, la nostra scuola si propone di essere strumento di promozione sociale e culturale per tutto il territorio. In primo luogo fornendo una seria preparazione e una attenta formazione, che hanno come esito non solo la crescita della persona, ma anche quella dell’ambiente in cui essa vive e opera. In secondo luogo, organizzando delle iniziative culturali e formative rivolte direttamente al territorio e aprendo la scuola ad esso. 5a3) GLI ALLIEVI Il bacino di provenienza degli alunni che frequentano il nostro Istituto è ben delimitato e coincide di fatto con il nostro Comune. Anche per le caratteristiche del territorio, pochissimi sono gli alunni che provengono da fuori Comune ( Pellestrina, Dolfina, Codevigo). Il sistema di trasporti nel Comune è complessivamente efficiente, ma dovrebbe essere migliorato per rendere più facile la frequenza a chi risiede nelle frazioni. Andrebbe invece potenziato quello extra comunale per allargare ulteriormente il nostro bacino di utenza, in modo particolare verso il Cavarzerano e il Polesine. Gli alunni provengono da famiglie con caratteristiche socio-economico-culturali diversificate, qualificabili in un modo un po’ generico come appartenenti al ceto medio. Sono presenti pochi alunni figli di immigrati stranieri extracomunitari. Frequentano la nostra scuola alunni portatori di handicap, che possono servirsi di strutture adeguate ai loro bisogni. La preparazione di base degli alunni, sia pure con le ovvie differenze personali, appare, nei diversi indirizzi, complessivamente omogenea, anche se si rileva, negli ultimi anni, il progressivo abbassamento del livello di preparazione globale da parte degli alunni provenienti dalla scuola media inferiore. 15 5b - “MARCONI” 5b1) LA STRUTTURA L’Istituto è situato è in via T. Serafin, 15 - Cavarzere (Ve) Le attività didattiche del nostro Istituto si realizzano in 18 aule con 4 installazioni LIM 1 palestra 4 laboratori di informatica/CAD 3 officine saldatura/motori, 3 laboratori/aule di misure elettriche, 1 laboratorio di chimica, 1 laboratorio di biologia, 1 laboratorio di fisica 4 ambienti didattici attrezzati per i diversamente abili, 1 biblioteca/sala multimediale capace di 100 posti, - alcune attività specifiche dell’area di indirizzo del corso professionale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, che verrà attivato a partire dall’anno scolastico 2015/16, si svolgeranno presso la Fondazione Franceschini di “Cola” che metterà a disposizione dell’Istituto spazi e strutture adeguate. Laboratori e officine Per la sua natura di istituto tecnico e professionale, il “Marconi” possiede una ricca dotazione di laboratori, officine e aule speciali. E’ qui che si sviluppa gran parte del percorso formativo dei nostri allievi ed è quindi ovvio che la scuola dedichi grande attenzione all’efficienza e alla funzionalità di queste risorse. A ciascuna di esse è preposto un responsabile, nominato annualmente dal Collegio dei docenti, che si occupa di salvaguardare e mantenere in piena operatività le diverse strumentazioni, nonché di proporre gli acquisti che si rendessero necessari. - Laboratorio di chimica Questo laboratorio può accogliere circa 25 allievi. Dispone di strumentazioni aggiornate, LIM, computer per elaborazione dei dati analitici e per l’utilizzo di software didattico. - Laboratorio di biologia Attrezzato per osservazioni anatomiche, analisi biologiche e microbiologiche è dotato di 26 postazioni, di un computer con telecamera per osservazioni microscopiche. - Laboratorio di fisica Con apparecchiature atte allo svolgimento di un’ampia e diversificata gamma di esperienze. Può accogliere 25 allievi. - Laboratori di informatica e wi-fi L'istituto dispone di 4 laboratori di informatica/CAD. Ciascuno consta mediamente di 25 postazioni per gli studenti e di una per l’insegnate. Si tratta di risorse utilizzate da tutti i corsi. I computer, di ultima generazione, sono tutti connessi alla rete e dispongono anche di cuffie utilizzabili durante le lezioni di lingua straniera. L'Istituto utilizza anche una rete wi-fi interna. 16 - Laboratorio misure e officina elettrica Destinato al corso MAT e ITIS - Elettrotecnica, il laboratorio misure è dotato di 24 postazioni. Qui i ragazzi imparano a realizzare impianti elettrici civili e industriali e di automazione. - Laboratorio sistemi, controlli e impianti Questo laboratorio è destinato ai corsi MAT e ITIS - Elettrotecnica. Qui gli allievi programmano le macchine utensili mediante l’utilizzo del PLC (Programmable Logic Controller) e di programmi informatici. In questo laboratorio, inoltre, gli allievi progettano impianti elettrici civili e industriali con Autocad e con altri software. È dotato di 25 postazioni. - Laboratorio di saldatura Il laboratorio possiede 14 postazioni fisse di saldatura ossiacetilenica e 10 postazioni fisse per la saldatura elettrica. - Laboratorio macchine utensili In questo laboratorio i ragazzi del corso MAT possono avvalersi di torni, fresatrici, un lapidello (rettifica per piani), nonché di una moderna macchina a controllo numerico. Gli allievi partono da un pezzo grezzo e devono trasformarlo in un pezzo meccanico finito, applicando gli opportuni calcoli e imparando così a lavorare efficacemente sui macchinari che utilizzano. - Officina motori Qui si studia naturalmente il funzionamento del motore a scoppio. - Palestra Le attività di Scienze motorie e sportive vengono svolte nella palestra polifunzionale dell’istituto e, tempo permettendo, negli attigui impianti all’aperto della scuola media e del patronato “Pio X”. - Biblioteca/sala multimediale L’aula multimediale dispone di un PC e di un lettore dvd e divx collegati a un proiettore e a un impianto stereofonico. Le immagini vengono riprodotte su di uno schermo a discesa. La biblioteca ha in dotazione un buon numero di romanzi di autori classici e contemporanei. Non mancano opere di pedagogia, psicologia e didattica. Un settore alquanto nutrito è dedicato alle problematiche dell’handicap. Sicuramente degna di nota è anche la videoteca che, oltre a numerosi film, offre documentari di carattere storico e materiale legato ai diversi indirizzi di studio. I manuali e i testi professionalizzanti si trovano, invece, nei rispettivi laboratori e officine. La biblioteca è accessibile ogni giorno a insegnanti e studenti. Questi ultimi ne possono usufruire anche per la produzione di tesine e per l’approfondimento di determinati argomenti. 5b2) IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE Nel 2006 risiedevano a Cavarzere circa 15.800 persone, ma con il censimento del 2011 i cittadini cavarzerani sono scesi sotto i 15.000 abitanti. Significativa è la presenza di extracomunitari: quelli 17 regolarmente censiti sono passati infatti dal 4,4 % del 2006 al 7,2 % dell'attuale popolazione cavarzerana. Un terzo di tale popolazione è minorenne. Dagli anni `50 si è osservata una diminuzione progressiva degli occupati nel settore dell'agricoltura. Sul fronte imprenditoriale, è significato il saldo del quinquennio 2006-2011 con un - 7,9 %. Poiché Cavarzere non è sede di industrie rilevanti, è risultato piuttosto sviluppato il fenomeno del pendolarismo verso le zone industriali di Mestre, Marghera e Padova. Sono presenti invece varie attività artigianali. Il pendolarismo e le trasformazioni socio-economiche non sono state accompagnate da una parallela modificazione socio-culturale. Avviene così che il mutato stile di vita ha migliorato le condizioni economiche della popolazione, ma ha causato un vuoto nella formazione di una parte dei ragazzi, che non possono essere seguiti in modo adeguato dai genitori, spesso entrambi impegnati in lavori fuori casa. Il problema della dispersione, se intesa semplicemente come abbandono prima del completamento del corso di studio, avrebbe una rilevanza parziale. Tuttavia, poiché per “dispersione scolastica” s’intende anche l’eccessiva dilatazione dei tempi di conseguimento del diploma conclusivo, dovuta ad insuccesso scolastico, il nostro istituto pone in atto interventi mirati alla prevenzione e al controllo dell’evasione e della dispersione e a monitorare costantemente i risultati e i percorsi dei suoi alunni. In tale contesto e per tali obiettivi l'I.I.S. “G. Marconi” elabora strategie volte ad adeguare l'offerta formativa nel modo più aderente possibile alla realtà produttiva: è, questo, un impegno di riqualificazione, d'inserimento attivo nel territorio, di promozione culturale e di crescita civile. Per quanto riguarda la “storia” dell’I.I.S. Marconi di Cavarzere esso nasce nel 1968 come Istituto Professionale (IPSIA), sede staccata dell’istituto “G. Ponti” di Mirano , per diventare poi autonomo nel 1982. Con la riforma degli ordinamenti della scuola secondaria di secondo grado, dal 2010/11 l'IPSIA Marconi ha avviato i nuovi corsi Professionali: Manutenzione e assistenza tecnica, Servizi sociosanitari (serale). Dal 2012 l’offerta formativa viene ampliata, per rispondere alle richieste dell’utenza, con l’attivazione dell’ Istituto Tecnico con l’indirizzo "Chimica materiali e Biotecnologia" - articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE. Nel 2013 si unisce all'I.I.S. Veronese di Chioggia, formando un unico I.I.S. "G. Veronese - G. Marconi" di cui rappresenta la Sezione associata. Nel 2014 vengono attivati l’Indirizzo Tecnico "Elettronica ed Elettrotecnica" - articolazione ELETTROTECNICA ed il percorso di Formazione Professionale triennale (IeFP), in offerta sussidiaria, per Operatore alla Riparazione di Veicoli a motore (con conseguimento della Qualifica professionale al 3° anno). Nel 2015 l’offerta formativa verrà ulteriormente ampliata con un nuovo indirizzo professionale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” (agrario - settore servizi). 18 5b3) GLI ALLIEVI La sua utenza comprende alunni provenienti da numerosi comuni limitrofi (25), dislocati in tre province diverse: Venezia, Padova, Rovigo e Ferrara che raggiungono la sede scolastica prevalentemente con pulmann di linea ed alcuni con il treno (tratta Mestre, Adria). Allievi stranieri Negli ultimi 20 anni della storia del nostro Istituto, si è registrato un costante incremento della presenza di alunni stranieri, che ha prodotto un progressivo adeguamento delle strategie didatticoeducative alle nuove situazioni scolastiche. Gli allievi stranieri iscritti (1% circa) appartengono a diverse tipologie: allievi stranieri di seconda generazione, nati e scolarizzati in Italia e perfettamente integrati nella realtà scolastica; - allievi stranieri neoarrivati che non parlano l’Italiano (soprattutto cinesi), caratterizzati da un alto tasso di dispersione e di mobilità (legato evidentemente agli spostamenti dei genitori). Per la prima categoria di allievi non si pongono ovviamente problemi specifici di inserimento né di accoglienza, mentre per i secondi l'Istituto ha predisposto e applica una serie di azioni, coordinate dalla funzione strumentale Integrazione–Intercultura, volte attraverso incontri con mediatori linguistici e/o docenti interni, a raccogliere dati relativi ai ragazzi e alle loro famiglie, utili per identificare eventuali problematiche specifiche dell'alunno. Bisogni Educativi Speciali (BES) Nell'area dello svantaggio scolastico, indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali, particolare cura è riservata agli allievi con disabilità e con disturbi evolutivi specifici attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche che prevedono la partecipazione, non solo degli insegnanti di sostegno, ma anche di tutti gli insegnanti della classe, del personale prestante assistenza (fornito dalla ASL) e dei collaboratori scolastici. La nostra scuola ha aderito ad un accordo di rete (C.T.I. di Chioggia-Cavarzere-Cona) per realizzare interventi mirati, forme di aggiornamento su tematiche condivise, oltre che fornire supporto per l'utilizzo di ausili didattici e o informatici. Il nostro Istituto si sta impegnando, inoltre, per fornire agli allievi diversamenteabili concrete opportunità di impiego, fornendo percorsi didattici mirati e individualizzati e cercando delle collaborazioni con aziende esterne, portando l'alunno ad acquisire più competenze possibili da poter sfruttare poi in un eventuale campo lavorativo. È altresì attiva un'attività di programmazione per affrontare le problematiche degli alunni con DSA (disturbi specifici dell'apprendimento). Gli stessi alunni beneficiano di un percorso didattico personalizzato (PDP), elaborato e quindi condiviso tra alunni, insegnanti e famiglie. La scuola si è attivata con un referente specifico che tiene monitorato il fenomeno e suggerisce strategie e strumenti educativi opportuni al fine di una migliore integrazione scolastica. 19 6 – NUOVI CURRICULI OFFERTI 6a - “VERONESE” “Articolo 1 1. I licei sono disciplinati dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni,e dal presente regolamento in attuazione del piano programmatico di interventi di cui all’articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, volto alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico. Articolo 2 (Identità dei licei) 1. I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e costituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni. I licei adottano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione di cui all’allegato A del suddetto decreto legislativo. 2. I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. 3. I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. I percorsi realizzano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei di cui all’Allegato A al presente regolamento con riferimento ai piani di studio di cui agli Allegati B, C, D, E, F e G ed agli obiettivi specifici di apprendimento di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a). 4. Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale di cui all’articolo 3, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema formativo, nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, utilizzando le modalità di cui all’articolo 10, comma 4, del presente regolamento. 5. Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. 6. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente delineato nell’Allegato A, il completo raggiungimento degli 20 obiettivi specifici di apprendimento, di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a), e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro di cui al comma 7. 7. Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, anche d’intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio.” 6a) LICEO CLASSICO “1. Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie. 2. L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, che mantiene la denominazione di ginnasio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 1023 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 31 ore medie settimanali.” (Articolo 5, Legge 6 agosto 2008, n. 133) “ Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; 21 aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.” (Allegato A) 1° Biennio 2° Biennio 1° 3° 2° 4° V anno 5° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 3 3 3 Filosofia 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Matematica * 3 3 Fisica Scienze naturali** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 31 31 31 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 22 6b) LICEO SCIENTIFICO “1. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. 2. L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.” (Articolo 8, Legge 6 agosto 2008, n. 133) “Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.” (Allegato A) 23 1° Biennio 2° Biennio 1° 3° 2° 4° V anno 5° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica * 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 24 6c) LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” . (Articolo 8, comma 2, Legge 6 agosto 2008, n. 133) “Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.” (Allegato A). 25 1° Biennio 2° Biennio 1° 3° 2° 4° V anno 5° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali* 3 4 5 5 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 26 5 6d) LICEO DELLE SCIENZE UMANE “1. Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. 2. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.” (Articolo 9, Legge 6 agosto 2008, n. 133) “Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla “media education” (Allegato A). 27 1° Biennio 2° Biennio 1° 3° 2° 4° V anno 5° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Scienze umane* 4 4 5 5 5 Matematica** 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’Arte Diritto ed economia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 28 6d.1 - AMPLIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA “SCIENZE MOTORIE “ Viene proposto nell’indirizzo delle SCIENZE UMANE, un corso di studio con un maggior numero di ore settimanali dedicate alle “scienze motorie”. FINALITA' Interagire con tutte le altre discipline del corso di studi liceale per promuovere la crescita dell'individuo nella sua globalità. Recupero e valorizzazione del corpo, che deve avvenire non nell’eccezionalità della prestazione o del gesto sportivo agonistico, ma nel rapporto con se stessi, con gli altri e con il mondo in generale. Acquisire competenze pratiche e scientifiche che permettano ai ragazzi al termine del corso di studi di orientarsi nelle facoltà dal profilo medico (fisioterapia, scienze infermieristiche, radiologia, ortottica, logopedia, ostetricia, ecc...) e tecnico pratico (scienze motorie, scienze dell'educazione) Ampliare il panorama di opportunità lavorative cogliendo le offerte collegate al territorio (spiaggia, laguna e mare) alle quali sono associate specifiche attività di animazione sportiva (nuoto, canoa, windsurf, vela, sport di spiaggia) e imprenditoriali (gestione strutture turistiche ). 29 ATTIVITA’ IN ORARIO AGGIUNTIVO Prima Seconda Terza Atletica 10 8 8 G.Artist 10 8 10 Difesa personale Tennis e beach tennis 10 8 P.Volo e beach volley 8 6 6 Basket 8 6 6 Quarta 10 4 4 6 Nordic wolking Sci settimana settimana settimana 6 Yoga Fitness 8 Vela settimana Nuoto e apnea curr curr 8 curr 6 pilates 6 Storia dello sport 6 curric Primo soccorso Marketing Animazione Quinta 4 4 6 Fisioterapia 6 Medicina dello sport 8 4 6 6 6 8 8 8 8 6 Fotografia 20 Brev. Nuoto 8 massoterapia 50 46 56 70 70 IL PIANO DELLE ATTIVITA' RELATIVO A CISCUN ANNO SCOLASTICO POTRA' ESSERE MODIFICATO IN RELAZIONE ALLE PROPOSTE SUCCESIVAMENTE PRESENTATE. 30 6e) LICEO LINGUISTICO 1. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. 2. Dal primo anno del secondo biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica, prevista nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 3. L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • avere acquisito, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; • avere acquisito, in una terza lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; • saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; • riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; • essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; • conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; • sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli,avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. 31 Biennio Biennio Discipline V anno I anno II anno III anno IV anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2 - - - Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4 Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica** 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Totale delle ore settimanali • • • *Sono previste 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua **con Informatica al primo biennio ***Biologia, chimica, scienze della Terra Dal primo anno del secondo biennio è previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l'insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 32 6B - “ MARCONI” Percorsi Quinquennali (Nuovo ordinamento) finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore ISTRUZIONE TECNICA (ITIS) ISTRUZIONE PROFESSIONALE (IPSIA) Settore “Tecnologico”: Settore “Industria e artigianato” 1) Indirizzo CHIMICA, MATERIALI e BIOTECNOLOGIE 1) Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA - Articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE” 2) Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA - Opzione dal 3° anno “Apparati, impianti e servizi 2) Indirizzo ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA Tecnici industriali e civili” - Articolazione “ELETTROTECNICA” Settore “Servizi” rizzo SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE (attivato a partire dall’a.s. 2015/16) 2) Indirizzo: SERVIZI SOCIO-SANITARI (SERALE) ARTICOLAZIONE DEL CICLO DI STUDI QUINQUENNALE 1. Biennio iniziale: volto ad acquisire le competenze del nuovo obbligo di istruzione e degli assi culturali; si caratterizza per una preparazione culturale di base comune a tutti gli indirizzi, facilitando così eventuali necessità di orientamento o riorientamento dei ragazzi. 2. Secondo Biennio e Quinto anno: si caratterizzano per un maggior approfondimento delle tematiche d'indirizzo al fine di far acquisire adeguate competenze professionali di settore, idonee sia all’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi con l’accesso a corsi post-diploma e/o universitari. 3. Stages di Alternanza Scuola-lavoro: integrano il piano di studi e si avvalgono di lezioni teoriche e di periodi estivi di praticantato in azienda. Percorso Triennale Finalizzato al conseguimento del Diploma di Qualifica Professionale “IeFP” regionale ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE Percorso triennale di Istruzione e Formazione Professionale in offerta sussidiaria, con esame di Qualifica professionale conclusivo, per "OPERATORE DELLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE". ARTICOLAZIONE DEL CICLO DI STUDI TRIENNALE a) area di istruzione generale, che integra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico sociali, utili nell'ambito professionale e per una valida cittadinanza attiva; b) area di indirizzo, potenziata nelle ore di laboratorio (portate a 10 per anno) che fornisce le competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i qualificati in grado di collaborare e operare autonomamente nei processi produttivi e di servizio. 33 Nell'Istituto è anche presente il corso professionale di Tecnico in “Produzioni Industriali e Artigianali”, giunto al 5° anno ed ormai in esaurimento. Nelle pagine seguenti verranno presentati, in modo più dettagliato, i percorsi di studio già attivi nel nostro Istituto e l’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” che partirà dal prossimo anno scolastico. 6.1 Istruzione Tecnica, settore “tecnologico” Tutti gli istituti Tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini dell'inserimento qualificato nel mondo del lavoro o della continuazione degli studi nell’istruzione tecnica superiore (ITS) o in qualunque facoltà universitaria. I nuovi Istituti tecnici si caratterizzano per lo sviluppo di metodologie innovative basate sull’utilizzo diffuso del laboratorio a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari ed un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro. Gli insegnamenti dell'Area generale sono uguali per tutti i percorsi, mentre le discipline dell’Area di indirizzo si caratterizzano per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica, specifica per le varie articolazioni. 1) Indirizzo CHIMICA, MATERIALI e BIOTECNOLOGIE - Articolazione- BIOTECNOLOGIE SANITARIE - ITBS L’articolazione “Biotecnologie sanitarie” è un percorso mirato alla preparazione di base nell’ambito medico-sanitario. Nel secondo biennio inizia, e prosegue nel monoennio finale, lo studio di materie professionalizzanti che riguardano diverse branche della Biologia e della Chimica quali: la Genetica, la Microbiologia, la Chimica organica e la Biochimica, l’Igiene, la Biotecnologia e la Patologia che prevede lo studio delle principali malattie associate agli apparati del corpo umano. Tutte le discipline concorrono all’acquisizione delle abilità e competenze professionali con metodologie attive che prevedono l’utilizzo del laboratorio come luogo di “studio e lavoro” in cui gli studenti possano cogliere l’interdipendenza tra dimensione teorica e dimensione operativa delle conoscenze. Al quinto anno sono previste esperienze di Stage, Tirocinio e Alternanza scuola lavoro, strumenti formativi che hanno in comune la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Il diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie: acquisisce competenze specifiche nel campo delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio sanitario; interviene nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici; partecipa all’elaborazione di progetti biotecnologici e gestisce attività di laboratorio, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza; sa identificare i fattori di rischio e causali di patologie, e applicare studi epidemiologici, 34 contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva; 1. conosce e applica le principali tecnologie sanitarie in campo biomedicale, farmaceutico e alimentare; 2. contribuisce alla gestione, controllo e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici. Il tecnico diplomato nell'articolazione “Biotecnologie sanitarie” può proseguire il percorso di studi con l’accesso: - all’Università in particolare nei settori Scientifico-tecnologico (Scienze Biologiche, Chimica e tecnologia farmaceutica, Farmacia, Chimica, Scienze dell’alimentazione e Medico-sanitario (Medicina, Scienze Infermieristiche, Fisioterapia, Laboratorio biomedico) - all’Istruzione Tecnica Superiore dell’Ambito “Biotecnologie industriali e ambientali” attualmente presenti a: Pomezia (Roma) e Bergamo; oppure inserirsi nel mondo del lavoro: - laboratori di analisi nei settori alimentare, zootecnico, farmaceutico, cosmetico e sanitario; - amministrazioni pubbliche, ASL; - libera professione (previo tirocinio ed esame di abilitazione). ISTRUZIONE TECNICA - SETTORE TECNOLOGICO BIOTECNOLOGIE SANITARIE - ITBS Materie I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 21 20 15 15 15 Scienze integrate (Fisica) 3 (1*) 3 (1*) Scienze integrate (Chimica) 3 (1*) 3 (1*) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 (1*) 3 (1*) 35 Tecnologie informatiche 3 (2*) Scienze e tecnologie applicate 3*** Complementi di matematica 1 1 Chimica analitica e strumentale 3 3 Chimica organica e biochimica 3 3 4 Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario 4 4 4 Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia 6 6 6 Legislazione sanitaria 3 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 12 12 8* di cui in compresenza 17 17 8 17 9 10* 17* TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. *** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. 36 2) Indirizzo: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - Articolazione “ELETTROTECNICA” Questo indirizzo di studio permette agli studenti, alla fine dei cinque anni, di svolgere ruoli di progettazione, collaudo, manutenzione, commercializzazione, programmazione e gestione di sistemi informatici lavorando sia in aziende che si occupano della produzione o della vendita di prodotti elettronici, sia nel campo dell’automazione industriale, delle telecomunicazioni e della produzione di hardware. Il tecnico diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica sarà in grado di analizzare e dimensionare reti elettriche ed elettroniche, progettare e realizzare sistemi e dispositivi per l’automazione e la robotica, programmare microprocessori, microcontrollori e PLC. Utilizzerà il computer con software professionali o elaborando programmi ed interfacciamenti per il controllo di apparecchiature automatiche. Svilupperà infine competenze nella progettazione di impianti di conversione dell’energia anche da fonti rinnovabili. Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica è in grado di: • • • • • • operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Il Tecnico diplomato nell'articolazione Elettrotecnica può proseguire il percorso di studi con l’accesso: - all’Università - all’Istruzione Tecnica Superiore dell’Area “Efficienza energetica” attualmente presenti a: Savona, Fabriano (AN), Macomer (NU), Piazza Armerina (EN), Ravenna, L'Aquila, Siena, Padova, Cosenza e Reggio Calabria oppure inserirsi nel mondo del lavoro: - in aziende del settore con mansioni di progettazione, amministrazione, controllo e manutenzione di impianti o in uffici acquisti come responsabili della produzione e manutenzione; - come programmatori di sistemi PLC in aziende di automazione industriale; 37 -come elettricisti o capotecnici presso aziende del settore elettrico e di automazione, sia private che pubbliche; - come liberi professionisti nell’ambito della progettazione presso studi tecnici (dopo adeguato periodo di tirocinio ed iscrizione all’albo dei periti); - presso laboratori: per attività di realizzazione, collaudo, installazione di apparecchiature elettroniche; - presso aziende del settore commerciale: per installazione di componenti hardware e/o software e nel servizio di assistenza ai clienti. ISTRUZIONE TECNICA - SETTORE TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE “ELETTROTECNICA” - ITEC Materie I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 21 20 15 15 15 Scienze integrate (Fisica) 3 (1*) 3 (1*) Scienze integrate (Chimica) 3 (1*) 3 (1*) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 (1*) 3 (1*) Tecnologie informatiche 3 (2*) Complementi di matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 Scienze e tecnologie applicate 3*** 38 6 Elettrotecnica ed Elettronica 7 6 6 Sistemi automatici 4 5 5 17 17 17 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 12 12 8* di cui in compresenza 8 9 10* 17* TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. *** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. 39 6.2 Istruzione Professionale Questa tipologia di istruzione si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in: • un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, che si pone l’obiettivo di fornire agli studenti competenze basate sull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico sociali, da esercitare nei vari contesti operativi di riferimento; • un'area di indirizzo, potenziata a partire dal secondo biennio, che ha l’obiettivo di far acquisire competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare in modo costruttivo alla soluzione di problemi. La preparazione professionale è potenziata da uno stretto rapporto di integrazione e collaborazione con il mondo del lavoro e con gli enti locali, con una attività di Stage o di Alternanza Scuola Lavoro. 1) settore “INDUSTRIA E ARTIGIANATO” - indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica (MAT) Il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica, a conclusione del percorso quinquennale. è in grado di: • comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti nel settore dell’elettronica, dell’elettrotecnica, della meccanica e della termotecnica; • utilizzare strumenti di misura, controllo e diagnosi per eseguire regolazioni di sistemi ed impianti; • gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici; • effettuare la manutenzione ordinaria e/o straordinaria su piccoli sistemi, impianti tecnologici ed apparati tecnici ed eseguire la loro riparazione e collaudo; • gestire le esigenze del committente fornendo informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi nell’ottica della sicurezza, del maggior risparmio energetico e minor inquinamento ambientale; • intervenire nelle attività di smaltimento di sostanze residue per la dismissione dei dispositivi; 1.gestire i procedimenti per l’approvvigionamento di un magazzino; 2.garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine; 3.controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; 4.operare nella gestione dei servizi valutando anche i costi e l’economicità degli interventi; 5.segnalare eventuali disfunzioni dell’impianto non correlate alle sue competenze tecniche. 40 Il diplomato nell'indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” può inserirsi nel mondo del lavoro o proseguire il percorso di studi con l’accesso: - all’Università - Corsi post-diploma, Corsi IFTS/ ITS ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA - MAT Materie I II III IV V Lingua e letteratura italiana 3 4 4 4 4 Lingua inglese 2 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 19 19 15 15 15 Scienze integrate (Fisica) 2 (1*) 2 (1*) Scienze integrate (Chimica) 2 (1*) 2 (1*) Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 (1*) 2 (1*) Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione 2 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni** 5 5 4 3 3 Tecnologie meccaniche e applicazioni 5 5 3 Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni 5 4 3 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione 3 5 8 17 17 17 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 14 13 6* di cui in compresenza 6 6 6* 12* TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la 41 32 compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. Al terzo anno, l'alunno può decidere se proseguire con il percorso normale o scegliere l'opzione “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI”, a maggior carattere elettrico-elettronico. Di seguito sono evidenziate le materie che subiscono una variazione oraria rispetto all’indirizzo generale. MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (MAT - AISTIC) Opzione “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI” Materie I II III IV V * Tecnologie meccaniche e applicazioni 5 4 4 * Tecnologie elettriche-elettroniche, dell’automazione e applicazioni 5 5 3 * Tecnologie e tecniche di installaz. e di man. di appar. e imp. civ. e ind. 3 5 7 2) settore “SERVIZI” 2a- indirizzo SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Da settembre 2015 l’offerta formativa verrà ampliata con l’attivazione del corso Professionale quinquennale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”. É un percorso di studi che fornisce competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di agricoltura multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni per una nuova ruralità. Il secondo biennio dell'indirizzo è rivolto all'acquisizione di competenze relative alle diverse attività del settore agricolo integrato, finalizzate ad una organica interpretazione delle problematiche proprie dei diversi comparti produttivi. Tale interpretazione, fondata su analisi e comparazioni economico-gestionali, potrà consentire interventi di assistenza rivolti al miglioramento organizzativo e funzionale dei diversi contesti produttivi; si agevoleranno, inoltre, relazioni collaborative fra azien de ed enti territoriali, in modo da individuare interventi strutturali atti a migliorare le efficienze produttive e potenziarne lo sviluppo. 42 Il quinto anno, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale" e "Valorizzazione delle attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per incrementare la ricerca in ordine a trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul territorio, controllo e miglioramento di situazioni ambientali, sia di natura strutturale, ecologico - paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale. Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” a conclusione del percorso quinquennale è in grado di: - verificare la trasparenza, la tracciabilità e la sicurezza delle differenti filiere agroambientali, agroindustriali e agrituristiche; identificare in modo responsabile soluzioni per la produzione e la trasformazione dei prodotti; preparare e curare attività di promozione e diffusione dei prodotti agrari e agroindustriali; mettere in atto azioni di prevenzione del degrado ambientale e di difesa delle zone a rischio; partecipare alla realizzazione di progetti per la rivalutazione del turismo locale, dell’agriturismo, riuscendo a recuperare anche le tradizioni locali e i prodotti tipici; elaborare e usare carte tematiche per descrivere le caratteristiche di un territorio; lavorare nell'ambito dello sviluppo dei parchi, dei giardini, delle aree protette e del verde pubblico; collaborare con gli enti locali del settore, con gli uffici del territorio, con i produttori locali per avviare progetti di sviluppo e miglioramento delle campagne e di protezione idrogeologica. Il diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” può proseguire il percorso di studi con l’accesso: - all’Università - corsi post-diploma - all’Istruzione Tecnica Superiore dell’Ambito “Sistema agroalimentare” attualmente presenti a: Teramo, Conegliano (TV), Minoprio (CO), Borgo Piave (LT), Campobasso, Locorotondo (BA), Messina e San Sepolcro Parmense (PR). oppure inserirsi nel mondo del lavoro: - conduzione in proprio di un'azienda agricola o zootecnica - impieghi nelle aziende e nelle industrie agricole della produzione, della trasformazione, del commercio e dei servizi − impieghi nell'ambito dell'assistenza tecnica 43 ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Materie I II III IV V Lingua e letteratura italiana 3 4 4 4 4 Lingua inglese 2 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Geografia generale ed economica 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 19 19 15 15 15 Scienze integrate (Fisica) 2 (1*) 2 (1*) Scienze integrate (Chimica) 2 (1*) 2 (1*) Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione 2 2 Ecologia e pedologia 3 3 Laboratori tecnologici ed esercitazioni ** 5 4 Biologia applicata 3 Chimica applicata e processi di trasformazione 3 2 Tecniche di allevamento vegetale ed animale 2 3 Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 5 2 2 Economia agraria e dello sviluppo territoriale 4 5 6 5 6 Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore Sociologia rurale e storia dell’agricoltura 3 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 14 di cui in compresenza 13 17 4* 33 TOTALE ORE SETTIMANALI 44 17 12* 32 32 17 6* 32 32 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. 2) settore “SERVIZI” 2b- indirizzo SERVIZI SOCIO-SANITARI Si tratta di un percorso di studi serale, rivolto agli adulti, le cui lezioni vanno dal lunedì al venerdì sera con orario ridotto e possibilità di riconoscimento di crediti formativi scolastici e professionali. Il diplomato dei Servizi Socio-Sanitari sa svolgere, nei riguardi di soggetti di diverse età, le azioni più adatte a promuovere lo sviluppo delle loro potenzialità di crescita e/o d'inserimento e partecipazione sociale. Possiede inoltre le competenze necessarie ad organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze sociosanitarie di persone e di comunità, per la promozione della salute e del benessere psico-sociale. Il Diplomato dei servizi Socio-Sanitari deve: a. conoscere gli aspetti giuridico-economici, sanitari, professionali, culturali, relazionali inerenti alle funzioni dell’Operatore e del Tecnico; b. conoscere una lingua straniera, sia in forma scritta che in forma parlata; c. possedere competenze espressive e comunicative per ottimizzare le relazioni individuali e professionali; d. possedere una conoscenza adeguata dei servizi e delle istituzioni del territorio, al fine di un’interazione individuale e professionale; e. saper riconoscere i bisogni dei diversi tipi di utenza e predisporre i necessari interventi; f. saper utilizzare le competenze acquisite in campo psicologico e sanitario; g. saper utilizzare tecniche, modalità operative e linguaggi specifici per un’interazione efficace con le strutture sociali e con i referenti di interesse professionale. Al termine del corso il diplomato ha competenza per inserirsi con autonoma responsabilità in strutture sociali operanti sul territorio e capacità di adeguamento alla necessità e ai bisogni mutevoli della comunità (nei settori minori, anziani, handicap, disagi e bisogni sociali emergenti). Il Diploma di Stato in “Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” permette di accedere all'università. 45 SETTORE SERVIZI - Indirizzo “SERVIZI SOCIO-SANITARI” - SERALE Quadro orario Materie III IV V Lingua e letteratura italiana 3 3 3 Lingua inglese 2 2 2 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Religione Cattolica o attività alternative 1 Metodologie operative ** 2 Seconda lingua straniera (Spagnolo) 2 2 2 Igiene e cultura medico-sanitaria 3 3 3 Psicologia generale ed applicata 3 4 3 Diritto e legislazione socio-sanitaria 2 2 2 2 2 23 23 Tecnica amministrativa ed economia sociale TOTALE ORE SETTIMANALI 23 ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. 46 1 6.3 Il corso triennale di Istruzione e Formazione Professionale Opzione “OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE” Il percorso TRIENNALE I.eF.P. (biennio e 3° anno) è finalizzato al conseguimento di un diploma di qualifica professionale. Il percorso fornisce una risposta ai fabbisogni formativi e professionali dei territori. Tutto questo in relazione alla capacità di preparare gli allievi a ricoprire ruoli che il mondo professionale ritiene necessari. Il Qualificato possiede competenze per intervenire, a livello esecutivo, nei processi di riparazione e manutenzione di veicoli a motori. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite all’intervento responsabile e autonomo su parti e sistemi meccanici - elettromeccanici relativi a veicoli a motore. Le qualifiche professionali degli IeFP , diventano titolo valido - al pari di quelli rilasciati dalla scuola - e sono validi per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione. Sono poi spendibili e riconosciuti su tutto il territorio nazionale, perché riferiti a standard comuni, concordati tra le Regioni e approvati con Accordi Stato Regioni o in Conferenza Unificata. Il loro riferimento ai livelli europei, li rendono inoltre riconoscibili anche nell’ambito più vasto della Comunità Europea. L'Operatore alla Riparazione di Veicoli a motore a conclusione del percorso triennale è in grado di: 1) definire e pianificare fasi/successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio e del sistema di relazioni; 2) approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso; 3) monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine, curando le attività di manutenzione ordinaria; 4) predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali; 5) collaborare all’accoglienza del cliente e alla raccolta di informazioni per definire lo stato del veicolo; 6) collaborare alla individuazione degli interventi da realizzare sul motoveicolo e alla definizione dei piano di lavoro; 7) collaborare al ripristino e al controllo/collaudo della funzionalità/ efficienza del veicolo o delle parti riparate/sostituite, nel rispetto delle procedure e norme di sicurezza. Il Diploma di Qualifica Professionale “IeFP” regionale permette: - un immediato inserimento nel mondo del lavoro o di intraprendere un'attività artigianale (qualifica di 2° livello europeo); - la possibilità di proseguire gli studi, tramite corsi integrativi, nel percorso di istruzione professionale, per conseguire il Diploma di Stato secondo i nuovi ordinamenti. Quadro orario - OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE Materie I II III Italiano 3 3 3 Storia 1 1 2 Inglese 2 2 2 47 Matematica 2 2 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Biologia - Chimica) 2 2 Scienze motorie 1 1 1 Religione/ Attività integrative 1 1 1 Fisica 2 2 Tecnologia e Disegno 4 4 Tecnologie dell'informazione e della comunicazione 2 2 Esercitazioni pratiche 10 10 3 10 Macchine termiche 6 Meccanica applicata ai trasporti 4 Accoglienza / Accompagnamento: 20 ore annuali TOTALE ORE SETTIMANALI 32 48 32 32 7 – PROGETTAZIONE DIDATTICA 7a - INTRODUZIONE Il POF tende a superare una logica progettuale definita solo attraverso ambiti separati e ad armonizzare e a connettere gli interventi sulla dimensione didattica, organizzativa e gestionale, valorizzando anche le esperienze già realizzate. I progetti proposti per l’anno scolastico 2008/2009 si propongono proprio tali obiettivi e rappresentano tentativi, seri tentativi, di reimpostare e di riorganizzare la didattica complessiva dell’Istituto e delle singole discipline nel rispetto della libertà di insegnamento e della libertà di scelta educativa delle famiglie. Si è cercato quindi di progettare “…percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscendo e valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” ( Regolamento sull’Autonomia, art.4, comma1). Nella progettazione curricolare sono presenti: • le discipline e le attività costituenti i curricoli nazionali dei tre indirizzi, comprensivi delle sperimentazioni totali e parziali; • gli interventi didattici ed educativi integrativi di recupero e di sportello, coerenti con i piani di studio disciplinari ed interdisciplinari, volti a colmare situazioni di carenza; • le attività didattiche, volte a facilitare eventuali passaggi di indirizzo; • le attività e i progetti, coerenti con i piani di studio, compresi nell'area del recupero- consolidamento e dello sviluppo, della formazione e dell'orientamento; • le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d'istruzione. Tali attività didattiche rientrano nel normale lavoro curriculare che non ha necessità di diretta e specifica approvazione nel Collegio dei Docenti se non nei criteri generali (è il caso delle visite d’istruzione, del recupero, della valutazione di cui sotto illustreremo le scelte collegiali) mentre per le indicazioni specifiche avviene una discussione ed una eventuale condivisione nei consigli di classe, nelle riunioni del Dipartimento per materia e di Indirizzo. Rientrano in una progettazione di integrazione curriculare le attività di orientamento sia d’Istituto sia legate a singoli progetti di materia, di classe, di indirizzo, così pure le attività dell’accoglienza. Inoltre, in tale sezione includeremo, come sopra detto, i criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti necessari allo svolgimento didattico-organizzativo dell’attività curriculare e dei progetti inerenti l’integrazione curriculare, in particolare sui viaggi d’istruzione, il recupero e la valutazione. Nella sezione ampliamento dell’offerta formativa vengono inclusi i progetti che riguardano attività complementari ed integrative dell’iter formativo, la cui partecipazione è facoltativa e la cui realizzazione è prevalentemente in orario extrascolastico, e in coerenza con gli obiettivi dei curricoli e in favore del successo educativo, formativo e scolastico degli alunni (ad esempio teatro, sport, educazione alla salute…). Nella sezione attività di aggiornamento insegnanti sono presenti i progetti promossi dai docenti per l’innovazione didattico-organizzativa e didattico-metodologica dei curricoli. 49 7b - Attività di Integrazione Curriculare 7b.1 – ORIENTAMENTO IN ENTRATA MOTIVAZIONE E FINALITÀ L’orientamento è una meta fondamentale che la scuola persegue ed è insito nella missione stessa della scuola, chiamata ad essere parte attiva ed integrante nel processo formativo e di crescita dello studente, guidandolo e accompagnandolo nell’acquisizione delle conoscenze e competenze che gli permettano di realizzarsi come persona e di inserirsi positivamente e in modo critico nella società. In particolare l’orientamento in entrata si esplica attraverso una sinergia di interventi e iniziative mirate ad offrire risposte al bisogno dei ragazzi e delle loro famiglie di disporre di strumenti e opportunità per scegliere in autonomia e con consapevolezza il percorso di studio dopo la scuola media inferiore. Il progetto trova la sua motivazione nella convinzione che favorire una riflessione sulla conoscenza delle proprie attitudini e capacità, sulle diverse opportunità di prosecuzione degli studi, porti ad una scelta responsabile che aumenta l’autostima dello studente, crea un ambiente più favorevole e lo aiuta ad affrontare gli ostacoli nel migliore dei modi. Sintesi 7b.1a- “VERONESE” Referenti Vianello Roberto, Marusso Franca Membri Commis- 1 docente per ciascuno dei 5 indirizzi sione (Vianello Roberto, Marusso Franca, altri 3 docenti) Destinatari Alunni delle terze medie Ó Permettere la conoscenza dell’istituto e della sua offerta formativa Obiettivi Ó Fornire agli alunni di terza media un’informazione la più possibile chiara e precisa, in modo da orientarli nella scelta della scuola superiore 50 Ó Favorire una scelta consapevole per prevenire la dispersione scolastica Il “Veronese” sceglie di collaborare con le altre scuole secondarie di I e II grado già partner nella rete del progetto “Educare a scegliere”, non più finanziato. Verranno svolte tutte le attività concordate nella riunione di Dirigenti e Referenti per l’Orientamento (in data 23.10 c.a.) e altre attività progettate dalla Commissione orientamento del “Veronese” appositamente costituita. Attività Sono attualmente previsti: 1. realizzazione di materiale informativo (depliant, videopresentazioni, filmato) 2. visite delle scuole medie al “Veronese” 3. nostre visite alle scuole medie 4. un momento pubblico di presentazione dell’offerta formativa alla cittadinanza, insieme ad altre scuole 5. 2 momenti di scuola aperta (Open day: 14.12.13 e 18.01.14, dalle 15.00 alle 18.00) con informazione e Laboratori didattici 6. eventuali ulteriori Laboratori didattici su richiesta Si presume che il numero massimo complessivo delle ore necessarie per la reCosti per la scuo- alizzazione di tutte le attività programmate sarà di 426 di non insegnamento. la Andranno aggiunte le spese per la stampa di depliant e locandine e quelle di rimborso biglietti per spostamenti. Luoghi Le attività prevedono l'uso dell'aula audiovisivi o dell’aula magna per ricevere gli alunni, l’uso dei laboratori per gli stage e delle aule con LIM per l’Open Day. Tempi Il progetto è articolato nei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2014 e gennaio 2015. 7b.1b - “MARCONI” Referente Fecchio Frediana Membri Commissione 14 docenti dei vari indirizzi (Fecchio, Donolato, Cestaro, Baracco, Brajato, Gheroni, Marchioro, Marchesin, Marchesan, Pregnolato, Perazzolo,Varagnolo, Veronese, Zennaro) Destinatari Le diverse azioni sono rivolte alle Scuole Secondarie di primo grado, alle famiglie e agli alunni delle classi terze 51 Obiettivi - Presentazione dell’Istituto e dell’offerta formativa; - orientamento specifico per alunni di classe terza al fine di diminuire la dispersione scolastica, favorendo il passaggio tra i due ordini di scuola. Attività 1) Invio lettera di presentazione alle Scuole Secondarie di primo grado con disponibilità di incontro docenti, alunni e/o incontro degli stessi nell’istituto Marconi sia durante gli open day che per stage formativi (in questo caso il pullman per accompagnare alunni e docenti è a carico del Marconi). 2) Disponibilità a tenere lezioni teoriche da parte dei docenti del Marconi su argomenti trattati in parte nella scuola media, ma integrati da approfondimenti che si avvicinano al programma della scuola superiore. 3) Lezioni pratiche tenute dai docenti del Marconi con esperienze che convalidano quanto espresso nelle lezioni teoriche. 4) Tre giornate di scuola aperta (Open day: sabato 13/12/2014 e sabato 24/1/2015 dalle 15.00 alle 18.00; domenica 25/1/2015 dalle 9.00 alle 12.00) con informazione e laboratori didattici. 5) Depliant informativo con descrizione dell’offerta formativa Costi per la scuola Sono previste 160 ore per l’intera commissione costituita da 14 docenti e attività di orientamento, costo dei viaggi pullman alunni di terza media (600.00 euro). Costo dei depliant 1300.00 euro Luoghi Aula magna per ricevere allievi, genitori e docenti e laboratori per gli stage. Tempi Il periodo per l’orientamento in entrata si articola tra fine ottobre e febbraio. 52 7b.2 - ORIENTAMENTO ALLE SCELTE POST-SECONDARIE FINALITÀ L’orientamento costituisce parte integrante del servizio educativo e formativo erogato dall’Istituto a favore degli alunni delle classi terze, quarte e quinte. Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, le opportunità provenienti dal mondo dell’università e del lavoro, affinché possano elaborare un consapevole e personale progetto di inserimento nella vita scolastica e sociale. 7b.2a- “VERONESE” AMBITI E INTERVENTI NEI QUALI SI REALIZZA L’ORIENTAMENTO ALLE SCELTE POST-SECONDARIE L’azione dei docenti del Liceo “Veronese” si attua in collaborazione con agenzie ed esperti esterni appartenenti agli ambiti della ricerca, dell’università e del lavoro. Essa, a partire dalle richieste espresse dagli studenti e approvate dai Consigli di classe, si sviluppa nelle seguenti direzioni: 1 - Azioni mirate alla conoscenza delle possibilità di prosecuzione negli studi universitari. Sono rivolte agli alunni delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi e comprendono una pluralità di interventi, che si estendono dalla diffusione dei materiali informativi provenenti dalle università, a iniziative organizzate dalla scuola, mirate ad agevolare la conoscenza della struttura universitaria, delle offerte formative dei vari atenei e delle figure professionali corrispondenti ai diversi corsi di laurea: - Lezioni tematiche di professori dell’Università Padova e di Venezia, rivolte agli alunni interessati delle classi quarte e quinte. Si sono resi disponibili il prof. Fabrizio Dughiero, docente di Elettrotecnica presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova e il prof. Marco Corazza, docente di Matematica Finanziaria presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. - Interventi di rappresentanti delle professioni e giovani laureati, rivolti agli alunni interessati delle classi quarte e quinte, con l’obiettivo di comunicare esperienze di studio e di lavoro. Si sono finora resi disponibili: il Veterinario dott. Michele Gatto, l’Osteopata dott. Tommaso Boscolo, l’Infermiere dott. Stefano Pugiotto, con esperienza sanitaria e gestionale, la prof. Silvia Farina, esperta di Scienze della Formazione e la prof. Fabiola Tasso, esperta di Servizi e Cooperative Sociali. - Visite agli Atenei facilmente raggiungibili. Al momento attuale è prevista la partecipazione all’iniziativa dell’Università di Padova Scegli con noi il tuo domani – che avrà luogo presso il Complesso Agripolis, a Legnaro (PD), nel mese di febbraio 2015. - Visita alla Manifestazione Nazionale per l’orientamento, la formazione e il lavoro Job & Orienta, presso la Fiera di Verona, per le classi quarte e quinte, il 20 novembre 2014. 53 2 - Progetti e attività di orientamento formativo, mirati a esplorare specifici settori della ricerca scientifica e del lavoro: - Progetto Nazionale Lauree Scientifiche per la Matematica, rivolto agli studenti interessati delle classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi. Il progetto prevede la realizzazione, presso il nostro Liceo, in orario curricolare ed extracurricolare, di lezioni tenute da docenti universitari ed esercitazioni con materiali informatici forniti dall’Università di Padova. - Progetto Nazionale Lauree Scientifiche di Fisica Masterclass, con il supporto del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova. Il progetto, rivolto agli alunni interessati delle classi quinte, prevede incontri di formazione sulle teorie fondamentali di fisica moderna e si conclude con una giornata full immersion di attività sperimentali sulla Fisica delle particelle. - Progetto Nazionale Lauree Scientifiche per la Chimica, rivolto alle classi terze, quarte e quinte, con laboratori sperimentali, da realizzare in collaborazione con l’Università di Padova/Venezia. - Progetto Il Cielo come Laboratorio – Esperienze di Astrofisica Avanzata per le Scuole Medie Superiori, da realizzare in collaborazione con il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova e con L’Osservatorio Astrofisico di Asiago. Il progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte, che vi partecipano con i loro docenti. Esso prevede lezioni, sperimentazioni di fisica, osservazioni astronomiche e uno stage presso l’Osservatorio Astronomico di Asiago. - Olimpiadi scientifiche: sono rivolte a tutti gli studenti dell’Istituto “Veronese” e hanno come obiettivo primario la valorizzazione delle eccellenze della scuola. La partecipazione a tali attività induce gli studenti a una scelta universitaria consapevole in ambito scientifico. - Stage di formazione e orientamento: l’iniziativa è rivolta agli alunni interessati delle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi e consente l’inserimento in molteplici studi professionali e agenzie culturali, medico-sanitarie, socio-educative, amministrativo-finanziarie e turistiche. Il progetto prevede la realizzazione di due tipologie di stage: a. stage estivi della durata di tre o quattro settimane, presso strutture pubbliche e private del territorio di Chioggia; b. stage in azienda all’estero, della durata di 3 settimane, organizzati dell’agenzia specializzata MB – Scambi Culturali di Padova. - Progetto di didattica orientativa: consiste in un percorso rivolto alla classe IV D Scienze Applicate, da effettuare in collaborazione con il Laboratorio di Analisi e con il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Chioggia, con il duplice obiettivo di integrare gli insegnamenti disciplinari curricolari e di informare sulle attuali prospettive della ricerca e sulle figure professionali in cui si concreta la formazione universitaria. La realizzazione dell’iniziativa dipende dalla disponibilità dell’Azienda ULSS 14, al momento non ancora verificata. Referente prof. Baiolla Lucia 54 7b.2b - “MARCONI” Referente Fecchio Frediana Risorse umane Docente referente del progetto, docenti di lettere (anche se tutto il consiglio di Classe è coinvolto), esperti esterni. Destinatari Alunni delle classi quinte Obiettivi - Operare una scelta futura in linea con le proprie aspettative sia di crescita umana che culturale oltre che lavorativa. - Educare al senso del mutamento e continua mobilità. - Conoscere il mondo del lavoro. - Saper redigere un curriculum vitae. - Conoscere i percorsi universitari. - Favorire il collegamento con il mondo del lavoro e con l’università. Attività 1) Sono previsti incontri, tenuti da personale esterno, di UMANA o UNINDUSTRIA, per conoscere il mercato del lavoro, i diritti dei lavoratori , ciò che le aziende richiedono ai diplomati, come compilare un curriculum vitae. Verrà anche fatta una simulazione di colloquio di lavoro e una descrizione “dell’azienda tipo” del territorio. 2) Incontri con rappresentanti dell’Esercito italiano, dell’arma dei Carabinieri o altre Istituzioni per illustrare ulteriori possibilità lavorative 3) Uscite tecniche. 4) Visite presso Fiere/Lavoro (Vicenza e/o Padova). 4) Visita all’Università di Rovigo e colloquio con i docenti universitari. Costi per la scuola La spesa prevista è quella relativa al costo del pullman per recarsi all’Università di Rovigo e a Fiere/Lavoro, oltre a 5 ore per il referente che organizza le varie attività. Luoghi Aula magna per gli incontri presso l’Istituto. Tempi Il progetto si svilupperà da novembre ad aprile. 55 7b.3 – ACCOGLIENZA 7b.3a- “VERONESE” L'Istituto si impegna a favorire l'accoglienza, l'inserimento e l'integrazione degli alunni, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Si impegna, inoltre, a favorire i rapporti con i genitori nelle forme e nei modi che si riterranno idonei. FINALITA' Riconoscimento dell'identità personale dello studente. Sviluppo del sentimento di appartenenza alla classe e alla scuola. Rafforzamento della motivazione allo studio. Favorire l'inserimento nel nuovo ambiente. Accertare la presenza dei requisiti indispensabili per affrontare i vari corsi di studio. Intervenire tempestivamente con strategie adeguate per consentire il superamento delle diffi coltà ATTIVITA' NELLE CLASSI PRIME Conoscenza reciproca. Conoscenza della scuola: luoghi - struttura - organi collegiali - regolamento d'Istituto. Eventuali uscite didattiche di socializzazione da realizzarsi possibilmente entro i primi giorni di scuola. Test disciplinari d'ingresso sui risultati dei quali ogni docente organizzerà azioni di consolidamento dei requisiti di base (attività svolta nelle ore curriculari nella prima parte dell'anno scolastico). Presentazione del contratto formativo disciplinare. CLASSI II - III - IV - V. Eventuale test d'ingresso per l'organizzazione di attività di ripasso e rafforzamento. Presentazione del contratto formativo disciplinare. 56 7b.3b - “MARCONI” Le attività di accoglienza rivolte alle classi prime sono finalizzate all’integrazione degli allievi nell’Istituto, all’informazione della struttura scolastica e alla loro conoscenza; mirano a realizzare una continuità fra scuola media e scuola superiore, accertando le motivazioni della scelta del corso di studi, i metodi di studio seguiti dall’alunno, i condizionamenti sociali cui esso è soggetto nonché gli interessi. Nei primi giorni di scuola sono previste una serie di attività: - la presentazione dell’Istituto e visita ai vari laboratori , aule e strutture; - l’illustrazione del Regolamento; - la somministrazione di test d’ingresso, nelle varie discipline, per verificare le conoscenze e le abilità che gli allievi dovrebbero possedere all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado. Poiché i risultati dei test d’ingresso evidenziano, generalmente, un’elevata eterogeneità nella preparazione di base degli allievi (sia per capacità individuali diverse, sia perché provenienti da molte scuole diverse del territorio), nel primo periodo l’azione dei docenti sarà rivolta al recupero e al consolidamento dei prerequisiti ritenuti necessari per impostare la programmazione didattica. Una particolare attenzione è riservata all'accoglienza di alunni stranieri provenienti direttamente dai paesi d'origine e, di conseguenza, con difficoltà a comunicare con compagni e insegnanti. La scuola, nel pieno rispetto delle "Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri" (Miur, febbraio 2014), ha predisposto e applica una serie di azioni per favorire il processo di integrazione. Il Referente per l’Integrazione e l'Intercultura, in stretta collaborazione con la dirigenza, si occupa di seguire l’iter formativo degli studenti stranieri, promuovendo le attività necessarie a facilitare il loro positivo inserimento nelle rispettive classi e curando, in particolare, l’organizzazione di corsi di lingua italiana, per i quali l’Istituto dispone di insegnanti specializzati. 57 7b.4 - VIAGGI D’ ISTRUZIONE I viaggi scolastici si dividono in: h. viaggi di integrazione culturale: vengono effettuati in località italiane e/o in paesi esteri; sono organizzati per promuovere negli allievi una migliore conoscenza dei suddetti paesi nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, storico-culturali e folcloristici; i. viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo e/o di materia e viaggi-stage: sono finalizzati all'acquisizione di conoscenze e di esperienze tecnico-scientifiche, metodologicolinguistiche e socio-culturali, in vista di una sempre più efficace integrazione tra scuola, società, mondo del lavoro e realtà internazionali; j. visite guidate effettuate nell'arco di una sola giornata presso mostre, musei, siti archeologici ecc; k. viaggi connessi ad attività sportive e/o di educazione alla salute. La Scuola riconosce come fondamentali le finalità contenute in tali viaggi, sottolinea l'importanza che gli stessi rientrino nella programmazione del Consiglio di Classe e siano vissuti da insegnanti, genitori e studenti come effettiva esperienza didattica utile all'apprendimento e alla crescita della personalità degli allievi e rientrante a tutti gli effetti tra le attività integrative dell'Istituto. I viaggi di istruzione sono organizzati in Italia e all'estero, con preferenza per i paesi aderenti alla UE ed in particolare per quelli che evidenzino pertinenza con la lingua studiata e con i contenuti didattici programmati. A sottolineare la significativa valenza educativa dei viaggi di istruzione, essi sono organizzati in modo tale da favorire la partecipazione di tutti gli allievi. Tutte le uscite sono programmate e approvate dal Consiglio di Classe, nel cui verbale compaiono tutti i dati essenziali (destinazione, durata, tempi, mezzi di trasporto, accompagnatori ecc.) relativi a ciascuna uscita e a ciascun viaggio. E’ opportuno che siano programmate nel primo Consiglio di Classe, contemporaneamente a tutto il percorso didattico e d educativo dell’anno. Sarà tuttavia possibile apportare nel corso dell’anno piccole variazioni o aggiunte, qualora nuove circostanza, non prevedibili dall’inizio dell’anno,suggeriscano altre scelte. Per le uscite o viaggi di più giorni, ricordiamo che il Collegio Docenti ha approvato i seguenti criteri guida circa la durata massima (e la destinazione) dei viaggi: Classi prime un viaggio in Italia di tre giorni (due pernottamenti) oppure stage linguistico all’estero di otto giorni per la prima linguistico Classi seconde un viaggio in Italia o all’estero di tre giorni (due pernottamenti) oppure stage linguistico all’estero di otto giorni per la seconda linguistico Classi terze viaggio in Italia o all’estero di quattro giorni (tre pernottamenti) oppure stage linguistico all’estero di otto giorni per la terza linguistico 58 Classi quarte viaggio in Italia di cinque giorni (quattro pernottamenti) oppure stage linguistico all’estero di otto giorni Classi quinte viaggio (anche all’estero) di sei giorni (cinque pernottamenti) Nota: Ai viaggi indicati sopra si possono aggiungere uscite di un giorno (senza pernottamento) per un massimo di tre uscite. Non devono essere comprese nel limite di tre le uscite di orientamento per le classi quarte e quinte, le uscite per partecipare a gare o manifestazioni sportive e le settimane bianche per gli studenti delle scienze umane iscritti all'ampliamento dell'offerta formativa in ambito sportivo-motorio. Le classi del linguistico che fanno lo stage all’estero ridurranno le uscite di un giorno all'essenziale. Nel corrente anno scolastico 2014/2015 tutti i viaggi con pernottamento nella sede centrale di Chioggia si terranno nel seguenti periodo: Dal 16 marzo al 22 marzo e dal 19 aprile al 24 aprile. Per quanto riguarda invece iniziative di uscite per stage scientifici o naturalistici, si prevede di poter derogare dalle date sopra indicate. Gli stage linguistici possono invece sempre derogare (per ovvi motivi organizzativi) dalle date sopra indicate. Il corso serale può sempre derogare dai criteri sopra esposti. Per i viaggi di un solo giorno, la domanda dovrà essere fatta alla segreteria almeno trenta giorni prima della data del viaggio. Non esistono limiti (in termine di giorni) ai viaggi o uscite cui un singolo docente potrà partecipare: riteniamo però che non sia opportuno che qualche docente vada oltre i limiti suggeriti dal buon senso (in questo caso si troverebbe infatti a trascurare il suo normale impegno didattico, fatto sul quale siamo chiamati a vigilare). È inoltre auspicabile che la fatica dei viaggi sia equamente distribuita fra i docenti, e che l’offerta di viaggi sia fatta in modo equo, secondo i criteri sopra esposti, per tutte le classi e gli indirizzi del nostro istituto. Numero minimo di alunni di una classe che devono partecipare ai viaggi: la previsione di “almeno i due terzi”, contenuta nel nostro regolamento, va senz’altro intesa come limite estremo, oltre il quale non è possibile andare. La progettazione dei viaggi deve invece rivolgersi a tutti gli alunni della classe, in quanto i viaggi stessi costituiscono parte dell’attività didattica ordinaria e a questa sono intimamente e strettamente legati. Non è possibile pertanto progettare viaggi che per qualche motivo escludano qualcuno degli studenti per le modalità o le condizioni stesse di organizzazione del viaggio. 59 7b.5 - RECUPERO Il piano di recupero di istituto si articola in due parti: Recupero in orario antimeridiano durante l'anno scolastico, all’interno del 20% del monte ore annuale; Recupero in orario aggiuntivo durante l'estate. Il recupero in orario antimeridiano, all’interno del monte ore annuale assegnato ad ogni disciplina, viene programmato da ogni singolo docente e proposto, per quanto riguarda le modalità e i tempi, al consiglio di classe. Tale forma di recupero, alla quale è possibile dedicare fino al 20% del monte ore annuale di ciascuna disciplina (ad esempio, una disciplina con due ore settimanali di lezione, quindi con circa 66 ore annue, può dedicare al recupero fino a 13 ore), andrà gestita in modo flessibile durante l’anno, in modo tale da far fronte alle difficoltà e insufficienze che si evidenziano soprattutto dopo l'inzio del secondo periodo didattico o del secondo quadrimestre. Il recupero in orario aggiuntivo verrà effettuato durante l’estate per gli studenti sospesi nel giudizio nello scrutinio di giugno. Questo tipo di recupero sarà organizzato e coordinato a livello di sede (centrale e associata) secondo le seguenti modalità: “VERONESE” verranno attivati di norma corsi per non meno di tre alunni e non più di sette (anche di classi parallele) , per un numero di ore calcolato sulla base del parametro di due ore per alunno iscritto e frequentante, al massimo dodici; i corsi verteranno prioritariamente sulle materie latino, inglese, matematica in tutti gli indirizzi, fisica nel secondo biennio dello scientifico e scienze applicate, scienze nel secondo biennio alle scienze applicate, italiano scritto al primo biennio e scienze umane al secondo biennio delle scienze umane, greco al classico, tedesco e spagnolo al linguistico; i corsi si terranno dal giorno di inizio delle prove orali degli esami di stato al 31 agosto. 60 “MARCONI” verranno attivati di norma corsi per non meno di tre alunni e non più di dieci, per un numero di ore calcolato sulla base del parametro di due ore per alunni iscritto e frequentante, al massimo dodici; i corsi verteranno prioritariamente sulle materie inglese, matematica, fisica, chimica, materie di indirizzo per il secondo biennio; i corsi si terranno entro mese di luglio con verifica di fine corso. Nel caso le risorse non siano sufficienti si ridurrà proporzionalmente il numero di ore di ciascun corso. Le risorse complessive andranno divise secondo la seguente proporzione: Marconi 36% Veronese 64%. 61 7b.6 - VERIFICA E VALUTAZIONE 7b.6a- Introduzione 1) Finalità dell’attività di verifica e valutazione L’attività di valutazione, che è resa necessaria da precise esigenze di carattere burocratico – formale, e pertanto non è in alcun modo eludibile, avrà come finalità primaria quella di rendere espliciti potenzialità, limiti e doti da sviluppare nello studente. Essa, pertanto, mirerà ad accertare il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. Essa consiste in un insieme di attività che accompagnano tutti i momenti del percorso formativo dello studente, a partire dall’analisi iniziale dei bisogni, del contesto formativo e della situazione di partenza. Per ridurre al minimo il peso della soggettività nella valutazione, è necessario che essa divenga un’attività il più possibile “trasparente”, attraverso le fasi della progettazione, della comunicazione – condivisione (a tutti i livelli) e della concreta applicazione. E’ perciò necessario che tutto il corpo docente si impegni a condividere alcuni criteri fondamentali. 2) Diversi momenti della valutazione Le fasi attraverso cui passa il processo valutativo nel corso dell’attività didattico -educativa consistono nei tre momenti sotto elencati: • valutazione diagnostica: è la valutazione iniziale dei prerequisiti cognitivi e affettivo - motivazionali dello studente; • valutazione formativa (o valutazione in itinere delle competenze acquisite e delle lacune): serve a verificare se il processo di apprendimento procede senza difficoltà e ad avviare eventuali interventi di recupero; • valutazione sommativa: è il momento conclusivo, relativo ai nodi concettuali dei diversi ambiti disciplinari e alla formazione complessiva dello studente. Quantifica il livello di profitto raggiunto. Si tratta di momenti che possono apparire come tappe isolate: bisogna porre perciò grande cura nel far sì che essi si configurino come attività realizzanti un processo unico di apprendimento. Va chiarito all’utenza che ciascuno studente, nella valutazione sommativa, è valutato in relazione agli obiettivi da conseguire (generali o individuali) e in relazione al proprio percorso personale ( si veda anche il punto 7) e che in alcun modo essa si traduce in un giudizio sulla persona. 3) Aspetti della valutazione In ogni processo di valutazione vanno distinti i momenti della misurazione (individuazione degli obiettivi), del controllo (sulla validità e attendibilità degli strumenti e del processo), della verifica (raccolta dei dati), e della valutazione vera e propria (come analisi e interpretazione dei dati). 4) Necessità di diversificare le prove di verifica Nell’attività di valutazione ci si servirà dunque di una serie di strumenti e di prove di verifica, ricorrendo a tipologie diverse che permettano di apprezzare al meglio le potenzialità dello studente, in relazione alle discipline e agli obiettivi specifici di apprendimento. Si cercherà di differenziare tali verifiche il più possibile, nei diversi momenti dell’anno scolastico, per favorire i diversi stili di apprendimento degli studenti. Le prove di verifica potranno essere, in relazione alle diverse discipline: α) prove orali di produzione e comprensione; 62 β) prove scritte di produzione e comprensione; χ) prove scritto – grafiche; δ) prove pratiche. Accanto alle tradizionali prove di accertamento del profitto, non esenti da un certo rischio, peraltro non eliminabile del tutto, di ambiguità e soggettività, andranno proposte prove strutturate e semistrutturate. 1) Le prove scritte nel quadrimestre 4.1. Numero minimo di prove scritte a quadrimestre Per quanto riguarda lo scritto, andranno effettuate, in linea di massima, tre prove per classe a quadrimestre. In alcune discipline il numero di prove scritte potrà essere anche di due a quadrimestre, secondo quanto gli indirizzi e i dipartimenti di materia stabiliranno con adeguate motivazioni. Si ricorda che la valutazione dello scritto deve comunque prevedere la disponibilità di almeno due voti per studente. Nel caso che ciò non si verifichi, andranno predisposte delle prove supplementari. 4.2. Numero massimo di prove scritte a quadrimestre Riguardo al numero massimo delle prove scritte per quadrimestre, si rimanda a quanto vorranno stabilire gli indirizzi; si raccomanda, però, di non superare il numero di quattro prove, a meno di adeguate motivazioni. 4.3. Calendario delle prove scritte Le prove scritte devono essere opportunamente distanziate tra loro, in ciascuna materia, e le date vanno comunicate per tempo agli studenti, ovvero con almeno una settimana di anticipo, salvo casi eccezionali e motivati. Non si effettueranno prove scritte sommative senza preavviso. Non si effettueranno due prove scritte nella stessa mattina, salvo casi eccezionali e adeguatamente motivati. Inoltre, si suggerisce di cercare un accordo tra insegnanti nel consiglio di classe, al fine di evitare che troppe prove scritte si susseguano in poco tempo, a meno che tale necessità non dipenda dagli studenti stessi. Per esempio, in caso di astensioni dalle lezioni da parte degli studenti, le eventuali prove già fissate saranno svolte il primo giorno utile. 4.4. Riconsegna delle prove scritte corrette La riconsegna delle verifiche corrette avverrà entro quindici giorni. Si ricorda che non può essere effettuata una verifica scritta prima che sia stata riconsegnata la precedente della medesima tipologia. 2) Le prove per la valutazione dell’orale nel quadrimestre 5.1. Numero di prove per la valutazione dell’orale La parte orale di ciascuna disciplina deve prevedere, per ogni studente, almeno due voti, opportunamente distanziati nel quadrimestre. Lo stesso numero di valutazioni è richiesto nelle materie in cui è previsto il voto pratico. 5.2. Tipologia delle prove per la valutazione dell’orale 63 Sotto la voce “valutazione dell’orale” andranno comprese prove di varia tipologia, dalla tradizionale interrogazione al test o questionario o prova oggettiva, secondo le necessità delle diverse materie. In alcune discipline la valutazione del cosiddetto orale potrà avvenire anche solo attraverso il ricorso a prove scritte: è il caso, per esempio, del latino nel biennio, o delle scienze, con motivazioni che i dipartimenti potranno adeguatamente chiarire. 5.3. Altre forme di accertamento delle competenze nell’orale Lo sviluppo delle competenze dello studente nell’esposizione orale vera e propria, che rimane uno degli obiettivi fondamentali in ogni disciplina, potrà essere accertato anche durante momenti non ufficiali di verifica, per esempio nel corso di una lezione dialogata. E’ necessario che si chiarisca preliminarmente agli studenti che la valutazione si fonda anche su questi elementi di giudizio, e che si comunichino eventuali valutazioni così ottenute. La trasparenza nelle verifiche Andranno esplicitati alla classe gli obiettivi che ciascuna verifica si propone, i criteri di valutazione che saranno adottati, ove questi si discostino da quelli normalmente in uso per certe tipologie di verifiche (criteri, questi, che ogni classe dovrà conoscere fin dall’inizio dell’anno scolastico, v. Premessa). 3) La valutazione sommativa Particolare cura andrà posta nello spiegare all’utenza che le valutazioni finali, anche se espresse con la stessa scala numerica delle valutazioni di ciascuna verifica effettuata durante l’anno, si differenziano dalle altre per i seguenti motivi: avvengono su proposta del singolo docente, ma sono espressione dell’intero Consiglio di Classe; d) non derivano dalla mera media aritmetica dei voti riportati. Essa ha naturalmente la sua importanza, ma altrettanto importante è l’accertamento dell’avvenuto o mancato conseguimento degli obiettivi didattici ed educativi fissati nella programmazione del Consiglio di classe e di ciascun insegnante. Ha un suo peso anche la considerazione dei voti riportati, in quanto inseriti in una serie, che può rivelare elementi di effettivo progresso o di regresso; verranno altresì inglobati in questa fase altri elementi da considerare, quali la capacità di recupero dimostrata, le modalità e la costanza dell’impegno, il grado di partecipazione attiva alla vita scolastica, il grado di acquisizione di un metodo di studio funzionale. c) 4) Griglie di valutazione La scala numerica in uso nelle prove di verifica non d’esame è quella decimale (dall’uno al dieci), per tutte le materie. Per il Registro elettronico (i docenti, entro tre giorni dalla valutazione, trascriveranno il voto nel registro elettronico, dando la possibilità ai genitori di controllare le valutazioni dei propri figli via internet) e per una maggiore semplificazione delle valutazioni il Collegio dei Docenti dell’ 11/9/2010 ha deliberato di utilizzare nella scala docimologica il voto pieno, il mezzo voto, un più(+) o un solo meno(-), es: 6-, 6, 6+ ,6 e mezzo, 7-... corrispondenti a: 5.75, 6, 6.25, 6.50, 6.75... 64 7b.6b - “VERONESE” E’ di seguito allegata la griglia di valutazione generale per la produzione orale, e subito dopo le griglie approvate dai vari Dipartimenti per materia: CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE ORALE (GENERALE) Livelli Primo Indicatori Descrittori/aggettivi Lo studente ottiene tale risultato quando: • non fornisce alcuna risposta; • si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicati- ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 1 - 2 - 3 va del messaggio; • evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni. Secondo Lo studente ottiene tale risultato quando: Terzo Quarto Quinto • evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie; • non riesce a organizzare il discorso; • usa un lessico scorretto e improprio; • risponde in modo non aderente alla richiesta. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE DECIMI: 4 Lo studente ottiene tale risultato quando: • riferisce in modo impreciso e generico; • risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta; INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 5 • usa un lessico a tratti improprio; • dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche; • utilizza dati poco pertinenti. Lo studente ottiene tale risultato quando: • conosce gli argomenti essenziali della disciplina; • espone in modo comprensibile e corretto; • dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell'insegnante; • la risposta è aderente alla richiesta. SUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 6 Lo studente ottiene tale risultato quando: • espone in modo corretto e appropriato; • il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso; • il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni; • la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati; DISCRETO • dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante; • conosce in modo sicuro gli elementi essenziali e introduce qualche collega- VOTO IN DECIMI: 7 mento fra le conoscenze di diversi ambiti disciplinari. Sesto Lo studente ottiene tale risultato quando: • mostra buona conoscenza dei contenuti; • l'esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario ed adeguato al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati BUONO VOTO IN DECIMI: 8 completi e ben organizzati; dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchisce con chiari riferimenti interdisciplinari; • Settimo introduce elementi di riflessione personale. OTTIMO Lo studente ottiene tale risultato quando: • evidenzia un' esposizione sempre formalmente corretta e precisa; 65 VOTO IN DECIMI: 9 VOTO IN • il lessico è ricco e appropriato; • i dati sono esaurienti e ben organizzati; • arricchisce l'esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici; • non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. Ottavo Lo studente ottiene tale risultato quando: • l'esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura; • la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzaECCELLENTE ti; • l'esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti frutto di lavoro personale autonomo; • i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da acuta riflessione critica. 66 VOTO IN DECIMI: 10 Dipartimento di Scienze La circolare ministeriale n °89 del 18 ottobre 2012 fornisce in modo esplicito le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale. Afferma che, nelle classi della riforma, le istituzioni scolastiche deliberino negli scrutini intermedi la valutazione dei risultati raggiunti ,in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti. La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva. Il Dipartimento di scienze mantiene le seguenti tipologie delle prove scritte in relazione ai contenuti ed alle specifiche conoscenze, abilità e competenze : Tipologie delle prove di verifica: SCRITTE 4. 5. 6. 7. 8. 9. ORALI Risoluzione di problemi Relazioni di laboratorio e/o domande inerenti questioni specifiche sugli esperimenti svolti in laboratorio Risposte aperte a quesiti sintetici: tipologia A delle prove previste per la terza prova dell’Esame di Stato conclusivo Analisi e comprensione di testi scientifici Progetti: attività di documentazione di lavori su progetto, in forma anche multimediale Prove strutturate di modellizzazione scientifica 10. Prove strutturate (item a risposta multipla, vero/falso, a completamento, a corrispondenza ecc.) 11. Domande a risposta aperta sintetica: tipologia B delle prove previste per la terza prova dell’Esame di Stato conclusivo 12. Prove miste, strutturate e a domanda aperta, tipologia B 13. Prove tipo PISA e/o INVALSI Si potranno eseguire anche delle prove articolate (versante scritto/versante orale), prove orali con le consuete modalità dell’interrogazione o del colloquio orale e prove miste per valutare la parte pratica e teorica La tipologia della prova e di attribuzione del voto va esplicitata agli alunni prima della prova, così come l’attribuzione dei punteggi e della soglia di sufficienza, fissata al 60% delle risposte esatte. 67 Griglie di valutazione In ambito teorico (scritto e orale) sarà valutata la capacità di : - relazionare in modo ordinato e completo il lavoro svolto usare in maniera corretta un linguaggio specifico fare osservazioni pertinenti sui procedimenti e i risultati dell’indagine ricavare assunti teorici dall’analisi dei dati rielaborare i concetti acquisiti Saper utilizzare il pensiero divergente: immaginare, dedurre, valutare Per la valutazione delle prove strutturate e delle prove a domanda aperta (tipologia A e B) o di risoluzione di problemi in cui sia esplicitato il punteggio attribuito ai singoli quesiti, si adopererà per la correzione il criterio assoluto con esplicitazione del punteggio minimo per la sufficienza (60%). Soprattutto nel triennio, per la valutazione delle prove strutturate è possibile applicare la penalizzazione delle risposte sbagliate, come avviene per i test di accesso all’Università. Per le prove scritte , senza criterio metrico, a tipologia aperta, si utilizzerà la seguente griglia : GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE A TIPOLOGIA APERTA Obiettivi Gravemente insufficiente (1-4) Non sufficiente (5-6) Sufficiente Discreto Buono Ottimo ( (6-7) (7-8) Rispondenza alla consegna relativamente alle conoscenze richieste Articolazione, correttezza e chiarezza delle risposte Possesso e uso del linguaggio specifico Per la valutazione della prova orale si fa riferimento alla seguente griglia 68 (8-9) 9-10) CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE ORALE DI SCIENZE Livelli Indicatori Descrittori/ aggettivi Primo Lo studente ottiene tale risultato quando: • non fornisce alcuna risposta; • si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicativa del messaggio • Terzo Quarto INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni. Secondo ASSOLUTAMENTE 1-2-3 Lo studente ottiene tale risultato quando: • evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie • non riesce ad organizzare il discorso • usa un lessico scorretto e improprio • risponde in modo non aderente alla richiesta GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI 4 Lo studente ottiene tale risultato quando: • riferisce in modo impreciso e generico INSUFFICIENTE • risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta VOTO IN DECIMI • usa un lessico a tratti improprio • dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche 5 Lo studente ottiene tale risultato quando: • conosce gli elementi essenziali della disciplina • espone in modo comprensibile e corretto • dimostra di sapersi orientare sia pur con 69 INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI 6 qualche aiuto dell’insegnante • Quinto la risposta è aderente alla richiesta Lo studente ottiene tale risultato quando: • espone in modo corretto e appropriato DISCRETO • il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso VOTO IN DECIMI • la risposta è aderente e i dati quasi completi e abbastanza organizzati • dimostra di sapersi orientare senza 7 l’ aiuto dell’insegnante • Sesto Settimo conosce in modo sicuro gli elementi essenziali Lo studente ottiene tale risultato quando: • mostra buona conoscenza dei contenuti BUONO • l’esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario e adeguato VOTO IN DECIMI • fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportati da dati completi e ben organizzati • dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti 8 Lo studente ottiene tale risultato quando: • evidenzia un’esposizione sempre corretta e precisa • il lessico è ricco e appropriato • i dati sono esaurienti e ben organizzati • arricchisce l’esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici • opera opportuni collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare 70 OTTIMO VOTO IN DECIMI 9 Ottavo Lo studente ottiene tale risultato quando: • l’esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura • la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzati • l’esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti, frutto di lavoro personale e autonomo • i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da acuta riflessione critica 71 ECCELLENTE VOTO IN DECIMI 10 Dipartimento di Matematica e Fisica (prove scritte) Livelli Indicatori Descrittori/aggettivi Primo Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Non svolge la verifica; non documenta le procedure usate per la soluzione dei quesiti. Tenta di svolgere la verifica evidenziando conoscenze assolutamente lacunose ed improprie. Non conosce i passaggi fondamentali dei calcoli. Comprensione Non comprende in modo assoluto le richieste della verifica. Analisi Non riesce a tradurre nel linguaggio specifico le questioni e i problemi proposti. Non analizza il testo del problema e dell'esercizio. Sintesi Non riconosce i passaggi fondamentali necessari per la risoluzione dei problemi. Secondo Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Tenta di svolgere la verifica evidenziando conoscenze lacunose ed improprie. Commette errori di natura semantica e sintattica. Comprensione Non comprende le richieste della verifica, il significato di ogni passaggio e l'articolazione logica dei contenuti. Analisi Utilizza un linguaggio inadeguato e disorganizzato. Sintesi Non riconosce i passaggi fondamentali necessari per la risoluzione dei problemi. Terzo Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Conosce in modo parziale gli argomenti richiesti. Riconosce i passaggi fondamentali dei calcoli. Comprensione Comprende in modo parziale gli argomenti richiesti. Analisi Utilizza un linguaggio non sempre preciso. Stenta nell’organizzazione logica delle procedure. Sintesi Riesce a tradurre solo parzialmente le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo. Quarto Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Conosce gli elementi essenziali della prova. Riconosce i passaggi fondamentali dei calcoli. Comprensione Comprende gli elementi fondamentali degli argomenti. Analisi Mostra sufficienti capacità di orientamento. Utilizza un linguaggio semanticamente corretto. E' in grado di analizzare il testo di un problema. Sintesi Riesce a tradurre sostanzialmente le questioni proposte e fornire un piano risolutivo. E' in grado di distinguere la tesi dall'ipotesi di un problema. Riconosce i passaggi logici e le loro sequenze. Quinto Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Conosce in modo sicuro gli argomenti della prova. Comprensione Comprende e traduce l'informazione correttamente. ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 1 - 2 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE DECIMI: 3 – 4 INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 5 SUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 6 DISCRETO VOTO IN DECIMI: 7 72 VOTO IN Analisi Utilizza un linguaggio preciso e sostanzialmente ben organizzato. Analizza efficacemente i testi dei problemi. Introduce qualche spunto di elaborazione personale. Sintesi Riesce a tradurre le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo. Riconosce i passaggi logici, le loro sequenze ed esegue semplici deduzioni personali. Sesto Settimo Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Conosce in modo sicuro gli argomenti della disciplina. Comprensione Comprende criticamente e traduce l'informazione in modo efficace. Analisi Mostra capacità di ordine logico. Utilizza il linguaggio della disciplina in modo corretto e puntuale. Introduce spunti di elaborazione personale che ottimizzano le procedure. Sintesi Riesce a tradurre in modo sicuro le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo efficace. Riconosce i passaggi logici, le loro sequenze ed esegue deduzioni personali. Lo studente ottiene tale risultato quando: Conoscenza Conosce in modo brillante gli argomenti della prova. Comprensione Comprende criticamente e traduce l'informazione in modo efficace. Analisi Utilizza il linguaggio della disciplina in modo corretto e puntuale. Utilizza le categorie semantiche e sintattiche con sicurezza e precisione. Introduce numerosi spunti di elaborazione personale che ottimizzano le procedure. Sintesi Riesce a tradurre in modo sicuro le questioni proposte e a fornire un piano risolutivo efficace. Riconosce i passaggi logici, le loro sequenze ed esegue deduzioni personali. Riflette criticamente sui risultati ottenuti. BUONO VOTO IN DECIMI: 8 - 9 OTTIMO VOTO IN DECIMI: 10 Matematica e Fisica (produzione orale) Livelli Primo Indicatori Descrittori/aggettivi Lo studente ottiene tale risultato quando: • non fornisce alcuna risposta; • si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicativa ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 1 - 2 - 3 del messaggio; • Secondo Terzo evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni. Lo studente ottiene tale risultato quando: • evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie; • non riesce a organizzare il discorso; • usa un lessico scorretto e improprio; • risponde in modo non aderente alla richiesta. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 4 Lo studente ottiene tale risultato quando: • riferisce in modo impreciso e generico; • risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta; • usa un lessico a tratti improprio; INSUFFICIENTE 73 VOTO IN DECIMI: 5 Quarto Quinto Sesto • dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche; • utilizza dati poco pertinenti. Lo studente ottiene tale risultato quando: • conosce gli argomenti essenziali della disciplina; • espone in modo comprensibile e corretto; • dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell'insegnante; • la risposta è aderente alla richiesta. SUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 6 Lo studente ottiene tale risultato quando: • espone in modo corretto e appropriato; • il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso; • il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni; • la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati; • dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante; • conosce in modo sicuro gli elementi essenziali . DISCRETO VOTO IN DECIMI: 7 Lo studente ottiene tale risultato quando: • • mostra buona conoscenza dei contenuti; l'esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario ed adeguato al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati completi BUONO VOTO IN DECIMI: 8 e ben organizzati; dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchisce con chiari riferimenti interdisciplinari; • Settimo introduce elementi di riflessione personale. Lo studente ottiene tale risultato quando: • evidenzia un' esposizione sempre formalmente corretta e precisa; • il lessico è ricco e appropriato; • i dati sono esaurienti e ben organizzati; • arricchisce l'esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici; • OTTIMO VOTO IN DECIMI: 9 non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. Ottavo Lo studente ottiene tale risultato quando: • l'esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura; • la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzati; • l'esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti frutto di lavoro personale autonomo; • i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da acuta riflessione critica. 74 ECCELLENTE VOTO IN DECIMI: 10 DIPARTIMENTO DI ITALIANO(BIENNIO) PROVA SCRITTA Livelli ⇒ GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO Voti ⇒ 1-4 5 6 7 8 9 - 10 INDICATORI ⇒ ⇓ A B C D E F Non ha compreso la consegna e non ha rispettato la tipologia scelta Ha compreso la consegna e/o solo in parte rispettato la tipologia scelta Ha sostanzialmente compreso la consegna ed ha rispettato la tipologia scelta pur in modo limitato Ha compreso la consegna ed ha rispettato la tipologia scelta in modo adeguato Ha compreso adeguatamente la consegna ed ha rispettato coerentemente la tipologia scelta Ha compreso perfettamente la consegna ed ha pienamente corrisposto alla tipologia scelta Si esprime con gravi e frequenti errori; il lessico è improprio e povero Si esprime in modo scorretto, il lessico è povero e, a tratti, improprio Si esprime generalmente in modo corretto, il lessico è sostanzialmente appropriato, ma limitato Si esprime in modo corretto e il lessico è appropriato Si esprime in modo corretto e scorrevole, con una sintassi ben ordinata; il lessico è appropriato Si esprime in modo corretto e scorrevole, con una sintassi molto ben ordinata, il lessico è ampio e appropriato Mancano le conoscenze e non è capace di orientarsi all’interno dell’argomento Le conoscenze sono modeste, la capacità di orientarsi all’interno dell’argoment o non è adeguata Le conoscenze sono essenziali e sufficiente la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento Le conoscenze sono discrete e rielaborate adeguatamente Le conoscenze sono ampie e rielaborate in modo approfondito Le conoscenze sono ampie, elaborate in modo approfondito e critico, con contributi personali Lo svolgimento è assai disorganico e contraddittorio Lo svolgimento è disorganico e non sempre coerente Lo svolgimento è sostanzialmente coerente, ma strutturalmente schematico Lo svolgimento è organico e coerente Lo svolgimento è organico, articolato con coerenza e completezza Lo svolgimento è ben organizzato, con coerenza, completezza ed efficacia 1. Coerenza con la tipologia scelta e aderenza alla consegna 2. Correttezza e proprietà linguistica 3. Qualità dei contenuti proposti 4. Organicità e coerenza 75 Italiano prova scritta (Triennio) ANALISI DEL TESTO [Tipologia A] OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE SCARSO (10-9) (8-7) (6) (5-4) (<4) INDICATORI RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO Completo e valido Pressoché completo e valido Perfettamente esauriente e correttamente espressa Parziale, ma adeguato / accettabile Carente e insoddisfacente Molto scarso o nullo / disordinato Sostanzialmente Quasi esauriente, corretta, ma con lievi imprecisioni alcune lacune / piutod omissioni / un tosto prolissa e ripepo’ prolissa titiva Diverse imprecisioni e lacune Molto lacunosa e imprecisa ANALISI Quasi esauriente, Con alcune lacune e qualche impreciEsauriente, ampia imprecisioni ma sione ed approfondita sostanzialmente corretta Incompleta, imprecisa, confusa Gravemente lacunosa / scorretta APPROFONDIMENTO Ampio, articolato e criticamente rielaborato Critico ed articolato / discretamente strutturato Sufficientemente preciso e rielaborato Poco rielaborato personalmente / impreciso e incompleto Appena accennato / non trattato Coerente e coesa Quasi sempre coerente e coesa / un po’ schematica / a volte ripetitiva Nel complesso organizzata ma piuttosto schematica e ripetitiva Lievi incertezze sul piano lessicale e morfosintattico Qualche errore lessicale e morfosintattico / qualche periodo contorto SINTESI / PARAFRASI / COMPRENSIONE DEL TESTO STRUTTURA DEL DISCORSO PADRONANZA FORMALE Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico Spesso disordinata / contorta e incoerente Molto disordinata e / incoerente Errori morfosintattici e lessicali frequenti Molto scorretta e inadeguata Criteri generali di valutazione per la tipologia A: aderenza alle indicazioni del questionario guida, secondo la sequenza indicata correttezza della comprensione del testo presenza di rilievi stilistici di ordine metrico, retorico e altro interpretazione globale del passo proposto contestualizzazione e/o intertestualità, in maniera concisa ma efficace aspetto grafico curato (scrittura leggibile e graficamente pulita; testo privo di abrasioni o di marcate cancellature; assenza dell’uso del correttore) 76 SAGGIO / ARTICOLO [Tipologia B] OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE SCARSO (10-9) (8-7) (6) (5-4) (<4) Pressoché completo e valido Parziale, ma adeguato / accettabile Carente e insoddisfacente Molto scarso o nullo / disordinato (Accurate e abbastanza originali) (Nel complesso accettabili, un po’ scontate) (Poco adeguata al contesto, priva di originalità) INDICATORI RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO (INTITOLAZIONE E PRESENTAZIONE GRAFICA) INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUMENTI Completo e valido (Originali ed efficaci in relazione al contesto) Ampia, articolata e critica Quasi esauriente Quasi sempre coerente e abbastanza approfondita ARGOMENTAZIONE Esauriente, ampia ed approfondita LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO Perfettamente Quasi sempre appropriati e adeadeguati e approguati al destinatario priati Corretta e appropriata sul piano PADRONANZA FORMALE lessicale e morfosintattico Lievi incertezze sul piano lessicale e morfo-sintattico 77 (Inadeguate / assenti) Corretta ma parziaSuperficiale / incomle o poco rielaborapleto ta Molto lacunosa / scorretta Soddisfacente ma un poco schematica o ripetitiva Poco articolata e superficiale, qualche incongruenza Gravemente lacunosa / scorretta Qualche imprecisione/ tono non sempre omogeneo Frequenti improprietà e imprecisioni / registro non adeguato Inadeguati, non appropriati, scorretti Qualche errore lessicale e morfosintattico/qualche periodo contorto Errori morfosintattici e Molto scorretta lessicali frequenti e inadeguata TEMA DI STORIA E DI ATTUALITA’ O DI ORDINE GENERALE [Tipologia C e D] OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE SCARSO (10-9) (8-7) (6) (5-4) (<4) Molto scarso o nullo / disordinato INDICATORI RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO Completo e valido Pressoché completo e valido Parziale, ma adeguato / accettabile Carente e insoddisfacente INFORMAZIONE Esauriente Corretta Limitate imprecisioni Molte imprecisio- Scorretta o ni inesistente Quasi sempre coerente e abbastanza approfondita Soddisfacente ma un poco schematica o ripetitiva Poco articolata e superficiale, qualche incongruenza Gravemente lacunosa / scorretta Lievi incertezze sul piano lessicale e morfosintattico Errori lessicali e morfosintattici / alcuni periodi contorti Errori morfosintattici e lessicali frequenti Molto scorretta e inadeguata Esauriente, ARGOMENTAZIONE ampia ed approfondita PADRONANZA FORMALE Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico 78 Griglia di valutazione (in quindicesimi) Italiano prova scritta (Triennio) ANALISI DEL TESTO [Tipologia A] BUONO SUFFICIENTE (15-14) (13-11) (10) Completo e valido Pressoché completo e valido Parziale, ma adeguato / accettabile Perfettamente esauriente e correttamente espressa Quasi esauriente, lievi imprecisioni od omissioni / un po’ prolissa Sostanzialmente corretta, ma con Diverse imprecialcune lacune / sioni e lacune piuttosto prolissa e ripetitiva INDICATORI RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO SINTESI / PARAFRASI / COMPRENSIONE DEL TESTO ANALISI Esauriente, ampia ed approfondita Quasi esauriente, qualche imprecisione APPROFONDIMENTO Ampio, articolato e criticamente rielaborato Coerente e coesa STRUTTURA DEL DISCORSO PADRONANZA FORMALE INSUFFICIENTE OTTIMO Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico (9-8) Carente e insoddisfacente SCARSO (<8) Molto scarso o nullo / disordinato Molto lacunosa e imprecisa Con alcune lacune e imprecisioni ma sostanzialmente corretta Gravemente Incompleta, imlacunosa / precisa, confusa scorretta Critico ed articolato / discretamente strutturato Sufficientemente preciso e rielaborato Poco rielaborato Appena acpersonalmente / cennato / non impreciso e intrattato completo Quasi sempre coerente e coesa / un po’ schematica / a volte ripetitiva Nel complesso organizzata ma piuttosto schematica e ripetitiva Lievi incertezze sul piano lessicale e morfosintattico Qualche errore lessicale e morfosintattico / qualche periodo contorto Criteri generali di valutazione per la tipologia A: aderenza alle indicazioni del questionario guida, secondo la sequenza indicata correttezza della comprensione del testo presenza di rilievi stilistici di ordine metrico, retorico e altro interpretazione globale del passo proposto contestualizzazione e/o intertestualità, in maniera concisa ma efficace 79 Spesso disordinata / contorta e incoerente Errori morfosintattici e lessicali frequenti Molto disordinata e / incoerente Molto scorretta e inadeguata aspetto grafico curato (scrittura leggibile e graficamente pulita; testo privo di abrasioni o di marcate cancellature; assenza dell’uso del correttore) SAGGIO / ARTICOLO [Tipologia B] OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE SCARSO (15-14) (13-11) (10) (9-8) (<8) Completo e valido Pressoché completo e valido Parziale, ma adeguato / accettabile Carente e insoddisfacente Molto scarso o nullo / disordinato (Originali ed efficaci in relazione al contesto) (Accurate e abbastanza originali) (Poco adeguata (Nel complesso al contesto, priva (Inadeguate accettabili, un di originalità) / assenti) po’ scontate) Ampia, articolata e critica Quasi esauriente INDICATORI RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO (INTITOLAZIONE E PRESENTAZIONE GRAFICA) INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUMENTI Esauriente, ARGOMENTAZIONE ampia ed approfondita Perfettamente appropriati e LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO adeguati al destinatario PADRONANZA FORMALE Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico Quasi sempre coerente e abbastanza approfondita Quasi sempre adeguati e appropriati Corretta ma Superficiale / parziale o poco incompleto rielaborata Molto lacunosa / scorretta Soddisfacente ma un poco schematica o ripetitiva Poco articolata e superficiale, qualche incongruenza Gravemente lacunosa / scorretta Qualche imprecisione/ tono non sempre omogeneo Frequenti improprietà e imprecisioni / registro non adeguato Inadeguati, non appropriati, scorretti Qualche errore Lievi incertezze lessicale e Errori morfosinsul piano lessimorfosintattitattici e lessicali cale e morfoco/qualche pe- frequenti sintattico riodo contorto 80 Molto scorretta e inadeguata STORIA E ATTUALITA’ O DI ORDINE GENERALE [Tipologia C e D] OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE SCARSO (15-14) (13-11) (10) (9-8) (<8) RISPETTO DELLA CONSEGNA E ASPETTO GRAFICO Completo e valido Pressoché completo e valido Parziale, ma adeguato / accettabile Carente e insoddisfacente Molto scarso o nullo / disordinato INFORMAZIONE Esauriente Corretta Limitate imprecisioni Molte imprecisio- Scorretta o ni inesistente Quasi sempre coerente e abbastanza approfondita Soddisfacente ma un poco schematica o ripetitiva Poco articolata e superficiale, qualche incongruenza Gravemente lacunosa / scorretta Lievi incertezze sul piano lessicale e morfosintattico Errori lessicali e morfosintattici / alcuni periodi contorti Errori morfosintattici e lessicali frequenti Molto scorretta e inadeguata INDICATORI Esauriente, ARGOMENTAZIONE ampia ed approfondita PADRONANZA FORMALE Corretta e appropriata sul piano lessicale e morfosintattico 81 Dipartimento di Greco-Latino (scritto nel Biennio) 9/10 OTTIMO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1-2-3 INSUFFICIENZA GRAVISSIMA Comprensione completa e puntuale del testo; riconoscimento sicuro delle strutture morfosintattiche; resa formale corretta ed efficace. Comprensione completa del testo e riconoscimento delle strutture morfosintattiche pur in presenza di isolati e lievi errori; resa formale corretta. Comprensione del testo abbastanza precisa nonostante qualche errore; rispetto delle fondamentali strutture morfosintattiche; resa formale per lo più corretta. Comprensione complessiva del testo; riconoscimento delle fondamentali strutture morfosintattiche; resa formale modesta e presenza di alcuni errori. Comprensione parziale e/o frammentaria del testo; vari errori morfosintattici e lessicali; resa formale scorretta. Incomprensioni gravi ed estese del testo; numerosi errori morfosintattici e lessicali. Incapacità di cogliere le strutture morfosintattiche; traduzione assai frammentaria e scorretta; molti errori morfosintattici e lessicali. Greco-Latino (scritto nel Triennio) 9/10 OTTIMO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 INSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1-2-3 INSUFFICIENZA GRAVISSIMA Comprensione completa e senza errori, caratterizzata da scelte opportune e soluzioni originali; Comprensione del testo completa, pur in presenza di errori non gravi; resa formale corretta e solo occasionalmente letterale. Comprensione precisa del testo pur in presenza di qualche errore; resa formale, almeno in alcuni punti, non strettamente letterale. Comprensione del testo sostanzialmente corretta, pur in presenza di alcuni errori; resa formale letterale. Comprensione parziale e/o frammentaria del testo; vari errori morfosintattici e lessicali; resa formale scorretta. Incomprensioni gravi ed estese del testo; numerosi errori morfosintattici e lessicali. Incapacità di cogliere le strutture morfosintattiche; traduzione assai frammentaria e scorretta; molti errori morfosintattici e lessicali. 82 Latino prova scritta al Triennio Tipologia di prova: Analisi di un testo di autore noto Insufficienza gravissima 1-2-3- Conoscenze scarse. Forma scorretta con diffusi errori formali. Comprensione dei quesiti e analisi del testo nulla. Insufficienza grave 4 Conoscenze frammentarie con gravissime lacune. Forma non corretta, ma che non compromette la comprensione. Comprensione dei quesiti e analisi del testo parziale. Insufficienza 5 Conoscenze generiche e parziali con lacune non troppo gravi. Forma elementare e non sempre chiara, uso di un lessico comune e con qualche errore di morfosintassi. Comprensione dei quesiti e analisi del testo modesta. Sufficienza 6 Conoscenze essenziali. Organizzazione dei concetti elementare e sostanzialmente corretta. Forma appropriata con qualche imprecisione lessicale e morfosintattica. Comprensione dei quesiti e analisi del testo sufficienti. Discreto 7 Conoscenze pienamente sufficienti e corrette. Forma semplice e lineare ma corretta, lessico abbastanza adeguato. Comprensione dei quesiti e analisi del testo quasi corretta. Buono 8 Conoscenze complessive talvolta approfondite. Forma chiara e scorrevole con un lessico adeguato. Comprensione dei quesiti e analisi del testo corrette con qualche rielaborazione autonoma. Ottimo 9-10 Conoscenze complete, approfondite e ampliate. Forma armonica e coerente senza imprecisioni. Comprensione dei quesiti e analisi del testo accompagnata da contributi personali e da riflessione critica. 83 Dipartimento di Scienze Motorie Il corpo dell'educazione fisica è e deve rimanere un corpo soggetto, protagonista e attore delle proprie esperienze. Le verifiche, pertanto, non si basano semplicemente sul livello prestativo ma progettuale e rielaborativo. Si visionano conoscenze, competenze e capacità con le modalità dell'esposizione orale, dialogica, scritta ed espressiva in modo che confluiscano in tali modalità anche le esperienze motorie. Si effettuano test e questionari per cercare di oggettivare la valutazione e, soprattutto, si tiene conto dei miglioramento dei livelli di partenza. Più precisamente vogliamo dire che non esistono dei livelli assoluti a cui far riferimento ma ogni allievo si deve impegnare per migliorare i propri limiti, che si definiscono con i test motori d'ingresso, deve lavorare con partecipazione, interesse, volontà, tenacia, deve dimostrare competenza motoria intesa come: consapevolezza del percorso didattico seguito e delle motivazioni teoriche delle scelte effettuate, capacità di rielaborazione personale in quanto dovrà essere in grado di individuare gli interventi finalizzati al miqlioramento delle proprie capacità. Le conoscenze teoriche sono verificate con questionari scritti e/o orali. La partecipazione è rilevata regolarmente e segnalata graficamente quando negativa con il simbolo – (meno) nel registro La valutazione espressa in scala numerica è sintetizzata nel seguente schema: I LIVELLO (Aggettivo: assolutamente insufficiente - voto in decimi: 1 - 2 – 3) Lo studente ottiene tale risultato quando: - non partecipa ad alcuna attività, - mantiene un atteggiamento di totale indifferenza - è un elemento di disturbo per i compagni II LIVELLO (Aggettivo: gravemente insufficiente - voto in decimi – 4) Lo studente ottiene tale risultato quando l'aspetto comportamentale: - non partecipa ad alcuna attività, - mantiene un atteggiamento di totale indifferenza III LIVELLO (Aggettivo: insufficiente - voto in decimi : 5) Lo studente ottiene tale risultato quando l'aspetto comportamentale: - evidenzia un impegno selettivo e una partecipazione passiva nella parte pratica, - evidenzia conoscenze scarsamente organizzate nella parte teorica IV LIVELLO (Aggettivo: sufficiente - voto in decimi: 6) Lo studente ottiene tale risultato quando l'aspetto comportamentale: - evidenzia un impegno selettivo ma una partecipazione diligente - conosce gli argomenti essenziali della disciplina 84 V LIVELLO (Aggettivo: discreto - voto in decimi: 7) Lo studente ottiene tale risultato quando: - dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo - conosce in modo sicuro gli elementi essenziali della parte teorica e li espone in modo corretto e appropriato - riesce a mantenere e/o incrementare le sue competenze motorie VI LIVELLO (Aggettivo - buono - voto in decimi : 8) Lo studente ottiene tale risultato quando: - dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo - dimostra buona conoscenza dei contenuti specifici - dimostra una capacità organizzativa personale - riesce a incrementare le sue competenze motorie VII LIVELLO (Aggettivo: ottimo- voto in decimi : 9 – 10) Lo studente ottiene tale risultato quando: - dimostra impegno e partecipazione continuo e non selettivo - ha buone conoscenze teoriche arricchite con adeguati spunti personali e contributi critici, - dà un contributo personale positivo alle lezioni ponendosi come elemento trainante dei gruppo - riesce ad incrementare le sue competenze motorie In caso di esoneri totali ci si riferisce solo alla parte teorica e si terrà conto del contributo attivo che darà all'interno delle lezioni, se l’esonero è parziale e/o temporaneo valgono, per il periodo dell'esonero, i criteri di riferimento precedenti, nel caso di esonero parziale dall'attività fisica per particolari patologie l'alunno deve partecipare all'attività pratica rispettando le caratteristiche dei suo esonero: è opportuno e necessario che con il certificato di esonero ci sia un'indicazione delle attività che è possibile svolgere. 85 Dipartimento dell’IRC (INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA) Premessa Si ribadisce che oggetto di verifica non possono essere solamente i livelli di apprendimento dei contenuti, ma il grado di crescita e di consolidamento delle abilità dello studente. Uno degli elementi oggetto di valutazione rimane pertanto la partecipazione, intesa come capacità di intervenire dimostrando l’abilità di essere pertinenti, di autovalutarsi e di utilizzare i contenuti. Un altro elemento di valutazione consiste nell’abilità di saper andare oltre le semplici informazioni sulle religioni per comprendere i valori che esse esprimono, valutandone e percependone l’importanza. La GRIGLIA DI VALUTAZIONE quadrimestrale prevede i seguenti aggettivi: 1.OTTIMO (O) Partecipazione ed interesse vivi. Dati esaurienti e ben organizzati. Esposizione arricchita da contributi personali originali, oltre che da un corretto riferimento alle fonti e ai documenti; 2. BUONO (B) Utilizzazione dei contenuti in modo autonomo con introduzione di elementi di riflessione personale e chiari riferimenti interdisciplinari. Capacità di sintesi personali, di rielaborazione, di riferimenti alle fonti e ai documenti; 3. DISCRETO (D) Esposizione corretta ed appropriata. Capacità di orientarsi senza l’aiuto dell’insegnante. Interesse adeguato e partecipazione costante al dialogo educativo; 4. SUFFICIENTE (S) Conoscenza essenziale degli argomenti. Esposizione comprensibile e sostanzialmente corretta. Non sempre costanti l’attenzione e l’impegno; 5. INSUFFICIENTE (I) Conoscenze molto lacunose e frammentarie. Il lessico è scorretto e non è utilizzato il linguaggio specifico; quasi assente l’interesse per la disciplina; 6. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Possesso di poche generiche informazioni, riportate in modo completamente avulso da qualsiasi contestualizzazione. Assenti applicazione ed interesse per la disciplina. 86 Dipartimento di Storia dell'Arte Per le valutazioni di Storia dell’arte (numero e tipologia delle prove), si rimanda a quanto previsto nel POF (punto 7b.6). Per il disegno si prevedono quattro verifiche grafiche (due per periodo) o, al posto di una o più di esse, la valutazione degli elaborati grafici eseguiti in classe e a casa. Per la Storia dell'arte i livelli valutativi saranno i seguenti: Livello Acquisizione di nozioni base 1-3 Conoscenze molto scarse o nulle. Sviluppo logico-linguistico Capacità di riconoscere e analizzare Si esprime con molta difficoltà. Capacità critiche di valutazione dell'opera d'arte Non dimostra competenza nell'analisi dell'opera. 4 Conoscenze lacunose e Usa un lessico scorretto. La Nell'analisi raggiunge solo un livello elementare. frammentarie. risposta non è aderente alla richiesta, i dati non sono organizzati. 5 Conoscenze imprecise e generiche. Il lessico è a tratti Applica in modo incerto e improprio. Risponde in non autonomo il metodo di modo non del tutto aderente analisi. alla richiesta. 6 Conoscenze essenziali. Espone in modo Sa orientarsi nell'analisi comprensibile. La risposta è dell'opera sia pure con aderente alla richiesta. qualche aiuto. 7 Conoscenze quasi complete. Il lessico non è ricercato, ma corretto. La risposta è aderente alla richiesta. Analizza l'opera in modo autonomo. 8 Conoscenze buone, dati completi, rielaborazione autonoma dei contenuti. Il lessico è adeguato al contesto. La risposta è pienamente aderente alla richiesta. Dimostra buone Introduce qualche elemento competenze e capacità di di riflessione personale. comprensione. 9-10 Conoscenze esaurienti e Lessico ricco e appropriato, approfondite frutto di esposizione fluida e ricca di spunti personali. lavoro autonomo. Sa operare collegamenti puntuali. 87 Sa applicare in modo completo e preciso il metodo iconograficoiconologico. Fornisce contributi personali frutto di rielaborazione critica. Dimostra capacità di valutazione autonoma. Per il Disegno i livelli valutativi saranno i seguenti: Livello Conoscenza degli argomenti e capacità esecutive grafiche 1-4 Non comprensione del quesito; assenza di conoscenza o solo qualche nozione isolata. Rifiuto o incapacità di affrontare la prova. Fraintendimenti nella lettura del quesito. Gravi errori nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica. Mancato svolgimento delle consegne. 5 Conoscenza approssimativa degli argomenti richiesti. Imperfezioni di un certo rilievo nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica. Soluzione incompleta del problema. Imperfezioni nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica. Parziale svolgimento delle consegne. 6 Procedura risolutiva esatta, anche se è presente qualche errore nella soluzione del problema purché non sia di concetto, ma di svista ed imperfezione nell’uso del linguaggio grafico. 7 Procedura risolutiva esatta, sono accettate lievi imperfezioni nel metodo e/o nell’esecuzione grafica. 8 Soluzione esatta del problema. Corretto uso del metodo. Corretta esecuzione grafica. 9-10 Soluzione esatta del problema. Corretto uso del metodo. Corretta esecuzione grafica. Si distingue per originalità nelle procedure e/o per rapidità di esecuzione ed esattezza. 88 Dipartimento di STORIA E FILOSOFIA Criteri di valutazione per la produzione orale Indicatori Livelli Primo Descrittori/aggettivi Lo studente ottiene tale risultato quando: • non fornisce alcuna risposta; • si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l'efficacia comunicativa Assolutamente insufficiente voto in decimi: l - 2 - 3 del messaggio; • evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni. Secondo Lo studente ottiene tale risultato quando: Terzo Quarto Quinto • evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie; • non riesce a organizzare il discorso; • usa un lessico scorretto e improprio; • risponde in modo non aderente alla richiesta. Gravemente insufficiente voto in decimi: 4 Lo studente ottiene tale risultato quando: • riferisce in modo impreciso e generico; • risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta; • usa un lessico a tratti improprio; • dimostra di avvalersi prevalentemente di capacità mnemoniche; • utilizza dati poco pertinenti. Insufficiente voto in decimi: 5 Lo studente ottiene tale risultato quando: • conosce gli argomenti essenziali della disciplina; • espone in modo comprensibile e corretto; • dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell'insegnante; • la risposta è aderente alla richiesta. Sufficiente voto in decimi: 6 Lo studente ottiene tale risultato quando: • espone in modo corretto e appropriato; • il lessico non è ricercato ma puntuale e preciso; • il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni; • la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati; • dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante; • conosce in modo sicuro gli elementi essenziali e introduce qualche collegamen- Discreto voto in decimi: 7 to fra le conoscenze di diversi ambiti disciplinari. Sesto Lo studente ottiene tale risultato quando: • • mostra buona conoscenza dei contenuti; l'esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico vario ed adeguato al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati completi e Buono voto in decimi: 8 ben organizzati; dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchisce con chiari riferimenti interdisciplinari; • Settimo introduce elementi di riflessione personale. Ottimo Lo studente ottiene tale risultato quando: 89 • evidenzia un' esposizione sempre formalmente corretta e precisa; • il lessico è ricco e appropriato; • i dati sono esaurienti e ben organizzati; • arricchisce l'esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici; • voto in decimi: 9 non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. Ottavo Lo studente ottiene tale risultato quando: • l'esposizione avviene in modo sempre fluida e sicura; • la risposta è regolarmente supportata da dati completi e molto ben organizzati; • l'esposizione è costantemente sostenuta da arricchimenti frutto di lavoro personale autonomo; • i dati rielaborati sono accompagnati da contributi personali originali e da acuta riflessione critica. 90 Eccellente voto in decimi: 10 Dipartimento di Scienze Umane Le prove saranno volte a testare il raggiungimento dei seguenti obiettivi prioritari: conoscenza dei contenuti previsti dai programmi ministeriali; conoscenza e utilizzo dei linguaggi specifici; comprensione e analisi di brani antologici/opere degli autori trattati e di altri materiali (articoli di rivista, interviste, normative, ecc.) di rilevante interesse per le discipline coinvolte. Criteri di valutazione Prove orali: si fa riferimento ai criteri approvati e attualmente in uso presso il nostro Istituto. Prove scritte tipo seconda prova dell’Esame di Stato: si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata e attualmente in uso presso l’indirizzo socio-psico-pedagogico. Prove scritte tipo terza prova dell’Esame di Stato – quesiti B: si fa riferimento alla griglia approvata e attualmente in uso presso l’indirizzo socio-psico-pedagogico. Test a risposta chiusa: saranno applicati punteggi con utilizzo della scala da 1 a 10, resi noti anticipatamente alla classe. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA – PEDAGOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA Gravemente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente PUNTI COMPETENZE 1–6 7–8 9 10 1. Aderenza alla traccia. Capacità di analisi del problema. Non comprende la consegna/ Non analizza gli aspetti richiesti/ Utilizza conoscenze non pertinenti/ Esprime giudizi del tutto inadeguati. Analizza solo parzialmente gli aspetti richiesti/Utilizza conoscenze non sempre pertinenti/ Esprime giudizi non adeguati. Analizza in modo incompleto gli aspetti richiesti/Utilizza conoscenze non sempre pertinenti/ Esprime giudizi non del tutto adeguati. 2. Conoscenza dei contenu‐ ti richiesti dalla traccia Possiede in modo gravemente lacunoso le conoscenze/ Non si orienta negli argomenti. Possiede conoscenze assai modeste/Si orienta a fatica negli argomenti proposti. Possiede conoscenze imprecise/Si orienta in modo incerto negli argomenti proposti. Analizza, nell’insieme, gli aspetti richiesti, utilizzando conoscenze complessivamente pertinenti. Esprime giudizi sostanzialmente adeguati, benché non sempre debita-mente motivati. Possiede conoscenze essenziali e nell’insieme corrette. LIVELLI 91 3. Padronanza dei linguaggi specifici. Correttezza ortografica e morfosintat‐ tica. 4. Sviluppo e coerenza ar‐ gomentati‐ va. Rielabora‐ zione perso‐ nale Non conosce il significato dei termini fondamentali inerenti ai temi proposti/Presen-ta gravi carenze ortografiche e morfosintatti-che. Utilizza il linguaggio specifico e la forma in modo diffusamente scorretto e improprio, tale da pregiudicare la comprensione Utilizza in modo non del tutto appropriato il linguaggio specifico/Si esprime in forma povera, non del tutto corretta o non sempre chiara Utilizza in modo sostanzialmente appropriato i termini fondamentali inerenti ai temi proposti. Si esprime in forma semplice ma corretta. Organizza il discorso in modo incoerente, disorganico, tale da pregiudicare ampiamente la comprensibilità del messaggio. Organizza il discorso in modo incoerente, disorganico, tale da pregiudicare talvolta la comprensibilità del messaggio. Organizza il discorso in modo ripetitivo o non sempre coerente/Dimostra incertezze nel controllo della argomentazione. Collega ed espone in modo sostanzial-mente chiaro e coerente i concetti relativi ai temi proposti. Controlla le linee essenziali dell’argomentazione. Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Ottimo PUNTI COMPETENZE 11 12 13 14 15 5. Aderenza alla traccia. Capacità di analisi del problema. Analizza gli aspetti richiesti, utilizzando conoscenze pertinenti. Esprime giudizi sostanzialmente adeguati, nel complesso debitamente motivati. Possiede conoscenze essenziali e corrette. Analizza puntualmente gli aspetti richiesti, utilizzando conoscenze pertinenti. Esprime giudizi adeguati e debitamente motivati. Dimostra padronanza dei temi proposti, che analizza in modo puntuale e coerente alla traccia. Dimostra sicura padronanza dei temi proposti, che analizza in modo approfondito e coerente alla traccia. Possiede conoscenze corrette articolate. Possiede conoscenze corrette e ampie. Possiede conoscenze corrette ampie e approfondite. Utilizza in modo appropriato i termini inerenti ai temi proposti. Si esprime in forma corretta. Utilizza un corredo linguisticoconcettuale non sempre ricco, ma adeguato ai temi proposti. Si esprime in forma corretta. Utilizza in modo sicuro e appropriato il corredo linguisticoconcettuale specifico. Si esprime in forma corretta e scorrevole. Collega ed espone in modo chiaro e coerente i concetti relativi ai temi proposti. Controlla le linee essenziali dell’argomentaz io-ne. Collega ed espone in modo chiaro e coerente i concetti relativi ai temi proposti. Dimostra adeguato controllo dell’argomentazione. Articola il discorso in modo organico e coerente. Organizza efficacemente la linea argomentativa. Utilizza in modo sicuro e appropriato un corredo linguisticoconcettuale specifico ricco e articolato. Si esprime in forma corretta e scorrevole. Articola il discorso in modo organico, coerente ed efficace. Arricchisce l’argomentazione con elementi critici e propositivi. LIVELLI 6. Conoscenza dei contenu‐ ti richiesti dalla traccia 7. Padronanza dei linguaggi specifici. Correttezza ortografica e morfosintat‐ tica. 8. Sviluppo e coerenza ar‐ gomentati‐ va. Rielabora‐ zione perso‐ nale 92 Dimostra sicura padronanza dei temi proposti, che analizza in modo approfondito, competente e coerente alla traccia. Possiede conoscenze corrette, ampie, approfondite, puntualmente documentate. Utilizza in modo sicuro e appro-priato un cor-redo linguistico-concettuale specifico ricco e articolato. Si esprime in forma corretta, scorrevole e efficace. Articola il di-scorso in modo organico, coerente ed effi-cace. Dimostra sicura com-petenza critica e propositiva. DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Prove scritte e orali) INDICATORI VALUTAZIONE 8) Lo studente rifiuta di sottoporsi a verifica, non fornisce alcu‐ negativo/assolutamente na risposta o soltanto elementi frammentari e sconnessi insufficiente; 9) A causa della scarsa conoscenza della lingua ai vari livelli e voto 1, 2, 3 dei contenuti la prova risulta incomprensibile o difficilmente interpretabile 14. Lo studente comprende male il quesito gravemente insufficiente 15. Commette frequenti e gravi errori formali voto 4 16. Utilizza una pronuncia scorretta e un lessico carente 17. Fornisce una risposta inadeguata e/o non pertinente 18. Esprime un messaggio stentato e scarsamente comprensibi‐ le 3. Lo studente si esprime con efficacia comunicativa compro‐ Insufficiente messa da errori formali voto 5 4. Utilizza una pronuncia imperfetta e un lessico troppo essen‐ ziale 5. Conosce i contenuti in modo incompleto 6. Fornisce una risposta a volte non pertinente, stentata, trop‐ po mnemonica - Lo studente comprende sostanzialmente il quesito - La sua comunicazione è efficace nonostante errori formali voto 6 e/o fonetici Utilizza un lessico essenziale ma complessivamente adegua‐ to - Conosce gli elementi informativi basilari - Usa strutture morfo‐sintattiche semplici ma generalmente 93 sufficiente corrette - Rivela qualche difficoltà nell’applicare le conoscenze in si‐ tuazioni affini a quelle proposte • Lo studente comprende la richiesta • La sua comunicazione è efficace e abbastanza disinvolta con voto 7 pronuncia quasi sempre corretta, sostanziale precisione or‐ tografica e sintattica. Utilizza un lessico non molto ricco ma generalmente preciso • Conosce i contenuti nelle loro linee essenziali • Sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe a quelle proposte discreto l. Lo studente comprende pienamente il quesito m. La sua esposizione è complessivamente spigliata e sicura buono voto 8 n. Utilizza un lessico generalmente appropriato, pronuncia e orto‐ grafia corrette o. Usa le strutture morfo‐sintattiche con precisione p. Fornisce informazioni complete esposte in modo logicamente strutturato ed efficace q. Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove Lo studente comprende immediatamente i quesiti proposti in tutti i ottimo/eccellente loro aspetti voto 9/10 La sua esposizione è scorrevole e vivace Utilizza un lessico ricco ed accurato Dimostra una buona pronuncia e un utilizzo disinvolto di strutture morfo‐sintattiche anche elaborate Conosce i contenuti in modo approfondito, con spunti originali, frut‐ to anche di ricerca personale Fa riferimenti interdisciplinari ed esprime autonomi giudizi critici 94 Sa applicare le conoscenze in situazioni nuove GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE APPLICABILE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Voto /35 1-2-3 4-5-6 /15 1 2 /10 1 2 Conoscenze nessuna Molto frammentarie Competenze nessuna Non sa applicare le conoscenze Capacità nessuna Non sa orientarsi minime (anche se guidato); Forma: sconnessa e sconclusionata Lessico: privo di logica, incongruente Morfosintassi: con gravi errori 7-8-9 3 3 Frammentarie, spesso incomprensibili, con gravissime lacune 10-11-12-1314-15 4-5-6 4 Frammentarie, incomplete, con gravi lacune 16-17-18-1920-21 7-8-9 5 Generiche e parziali con lacune non troppo gravi 22 10 6 Degli argomenti proposti seppure a livello mnemonico o manualistico 23-24-25 11-12 7 Di buona parte degli argomenti trattati, seppure a livello talvolta mnemonico 26-27-28 13 8 Complessive e talvolta approfondite 29-30-31-32 33-34-35 14 15 9 10 (solo se guidato) applica le conoscenze minime con forma (esposizione) incomprensibile, lessico improprio e morfosintassi con errori molto gravi (se guidato) applica le conoscenze minime con forma (esposizione) poco chiara e che ricalca quella italiana; lessico ripreso totalmente dai testi; morfosintassi con errori gravi Applica le conoscenze minime pur con qualche incertezza; forma elementare e non sempre chiara; lessico comune, ripetitivo e con errori di morfosintassi Comprende e risponde nella sostanza alle richieste; organizza concetti e segue procedure in modo sostanzialmente corretto, seppure elementare e meccanico; esposizione appropriata pur con qualche imprecisione lessicale e morfosintattica. Applica le conoscenze a compiti di media difficoltà con un inizio di rielaborazione personale; esposizione semplice e lineare ma corretta; lessico abbastanza adeguato Applica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche a compiti complessi pur con qualche imperfezione. Complete, approfondite ed ampliate Complete, approfondite ed ampliate Non sa effettuare analisi (anche se guidato) (anche se guidato) ha difficoltà nell'analisi Analisi parziali e modeste Sa suddividere un tutto nei suoi componenti essenziali ma non sa sviluppare una nuova proposta Analisi quasi sempre corrette. Guidato formula anche sintesi coerenti Rielabora correttamente, in modo documentato ed autonomo Pur guidato, però, non trova soluzioni originali. Esposizione chiara, scorrevole e corretta. Lessico adeguato Applica autonomamente le conoscenze e le Rielabora correttamente in modo docuprocedure acquisite anche a compiti complessi senza imperfezio- mentato ed autonomo ni. Guidato trova soluzioni originali. Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con uso di lessico ricco e specifico Aggiunge soluzioni originali con spunti per- Rielabora originalsonali. mente ma corretta- 95 Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con mente, in modo perutilizzo di lessico ricco, appropriato, appro- sonale e documentato. fondito, pertinente. 7b.6c - “MARCONI” Sulla base di quanto emerso dalle riunioni collegiali per dipartimenti, si riportano di seguito le modalità e le tempistiche di verifica stabiliti per ciascuna disciplina o gruppi di discipline. ITALIANO E STORIA Per le verifiche di Italiano in tutte le classi, i docenti della disciplina hanno previsto: - di norma 3 prove scritte e 2 orali a quadrimestre. Per quelle di Storia: - di norma 2 prove a quadrimestre, 1 scritta e 1 orale. LINGUA STRANIERA: INGLESE, SPAGNOLO Per le verifiche di Lingua straniera, i docenti hanno previsto: - in tutte le classi 3 prove scritte e 2 orali per quadrimestre; - le prove scritte nelle classi prime, seconde e terze saranno di tipo strutturato o semistrutturato; - le prove scritte nelle classi quarte e quinte saranno invece basate sulla comprensione del testo e/o su domande aperte. MATEMATICA Per le verifiche di Matematica in tutte le classi, i docenti hanno previsto: - di norma 4 prove a quadrimestre di cui almeno una orale; - le prove orali potranno essere integrate o parzialmente sostituite con prove strutturate o semistrutturate; - tutte le prove scritte, orali, strutturate, semistrutturate hanno lo stesso peso nella valutazione complessiva. 96 DIRITTO ED ECONOMIA Per diritto ed economia vengono svolte complessivamente tre verifiche a quadrimestre sugli argomenti trattati: due prove scritte semi-strutturate (vero/falso, completamenti, domande a risposta multipla, corrispondenze, domande a risposta aperta) ed una interrogazione orale. In caso di voto negativo alla prova scritta, gli alunni che lo desiderano possono rimediare facendosi interrogare entro le due lezioni successive alla consegna dell'elaborato. Per la valutazione ci si attiene alle griglie generali approvate dal Collegio dei docenti. SCIENZE MOTORIE Per ciascun quadrimestre sono previste 2 verifiche scritte e 3 prove pratiche in tutte le classi. SCIENZE Questo l’elenco delle valutazioni a quadrimestre divise per materia e per numero di ore settimanali: 1) Scienze integrate Fisica - Scienze della Terra e Biologia - Chimica e Geografia generale ed economica: primo biennio Professionale e Tecnico: - Discipline con 1 ora settimanale: 2 valutazioni - Discipline con 2 ore settimanali: 3 valutazioni - Discipline con 3 ore settimanali: 4 valutazioni Alla fine del 1° e del 2° anno sarà effettuata, inoltre, una verifica trasversale su argomenti di fisica, chimica e scienze per la valutazione delle competenze. 2) Materie di indirizzo ITIS, Biotecnologie sanitarie: - Chimica analitica e strumentale, 3 ore settimanali: 4 valutazioni - Chimica organica e biochimica, 3 ore settimanali: 4 valutazioni - Biologia, Microbiol. e Tec. Contr. Sanitario, 4 ore settimanali: 5 valutazioni - Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia, 6 ore settimanali: 6 valutazioni La tipologia delle prove dovrà assicurare la diversificazione della valutazione che sarà scritta, orale e pratica laddove la disciplina preveda la parte di laboratorio. Le verifiche scritte saranno adattate alla classe, in particolare, nelle prime e seconde saranno prove semistrutturate con domande aperte ed esercizi. Si conviene che si potranno considerare valutazioni orali gli esercizi svolti alla lavagna e gli interventi dal posto. 97 DISCIPLINE DI INDIRIZZO CORSI MAT Le discipline di indirizzo MAT (escluse Scienze integrate: Fisica e Scienze integrate: Chimica) presentano le seguenti tipologie di prove: scritto, orale, pratico, grafico. Per ogni tipologia, il numero di prove che verranno effettuate per ogni quadrimestre è il seguente: - Prove scritte: n. 3 / quadrim. - Prove orali: n. 2 / quadrim. - Prove pratiche: n. 3 / quadrim. - Prove grafiche: n. 3 / quadrim. Segue elenco delle materie di indirizzo MAT, con indicato per ognuna la tipologia di prove effettuate: TIPOLOGIE DI PROVE DISCIPLINE SCRITTO ORALE PRATICO X Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica GRAFICO X Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione X X Laboratori tecnologici ed esercitazioni X X Tecnologie meccaniche e Applicazioni X X X Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni X X X Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione X X X MATERIE DI INDIRIZZO DEL SERALE Per quanto riguarda le materie di indirizzo del serale (psicologia, metodologie operative, dieteticacultura medico sanitaria), si prevede di effettuare 2 verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e quesiti secondo la tipologia della seconda prova d'esame di Stato) e 2 verifiche orali per quadrimestre. 2) Criteri di valutazione Sulla base di quanto emerso dalle riunioni collegiali per indirizzo e per dipartimenti, sì è stabilito, per quanto concerne i voti in questo Istituto, di indicare il raggiungimento o meno degli obiettivi disciplinari per tutte le materie entro una scala decimale che va dal 3 al 10 per il triennio e da 1 al 10 per gli ultimi due anni, facendo riferimento a delle griglie valutative basate sulla tassonomia cognitiva di Bloom. Nell’occasione è stata definita anche la nomenclatura dei giudizi, per una comunicazione priva di ambiguità. Il livello attribuito è individuato in funzione della coesistenza nello stesso indicatore della maggior parte dei descrittori di prestazione raggiunta. 98 Le schede che seguono, di riferimento per la maggior parte delle discipline, sono fruibili sia per la valutazione del Consiglio di classe che per l’autovalutazione dello studente. Per i criteri di valutazione nella produzione scritta o scritto-grafica, è adottata la seguente griglia: LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI Liv. 1 2 3 4 5 6 7 Voto Giudizio Conoscenza 1-2 Assolutamente insufficiente Inesistente o estremamente lacunosa 3-4 Gravemente insufficiente 5 6 7 8 9-10 Applicazione Analisi Sintesi Valutazione Commette errori gravissimi Non sa applicare le conoscenze in situazioni nuove Non sa effettuare alcuna analisi Non è in grado di sintetizzare le conoscenze acquisite Non è capace di autonomia di giudizio e manifesta un atteggiamento di rifiuto verso la scuola Inesistente o molto lacunosa Commette gravi errori Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove Non sa effettuare alcuna analisi Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite Non è capace di autonomia di giudizio, anche se sollecitato Insufficiente Frammentaria e per molti aspetti superficiale Commette errori anche nell’esecuzione di compiti semplici Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori Sa effettuare analisi parziali Sa effettuare sintesi parziali e imprecise Se guidato, è in grado di effettuare valutazioni non approfondite Sufficiente Completa, ma ancora superficiale Il più delle volte non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, senza commettere errori gravi Se guidato, sa effettuare analisi complete, ma non approfondite Se aiutato, sa sintetizzare le conoscenze acquisite Se sollecitato e guidato, è in grado di effettuare valutazioni parziali Completa Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici Sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza commettere errori Se aiutato, sa effettuare analisi complete e approfondite Sa sintetizzare le conoscenze in modo accettabile, nonostante qualche incertezza Se sollecitato, è in grado di effettuare valutazioni accettabili Completa e approfondita Non commette errori nell’esecuzione di compiti complessi, anche se incorre in alcune imprecisioni Sa applicare i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi, pur con qualche imprecisione Sa effettuare analisi complete e approfondite Ha acquisito autonomia nella sintesi E’ capace di effettuare valutazioni autonome Completa, sicura e coordinata Non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione dei compiti Applica le procedure e le conoscenze in situazioni nuove senza errori o imprecisioni Sa cogliere gli elementi di un insieme e individuarne con sicurezza le reciproche relazioni Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure disciplinari E’ capace di valutazioni autonome, complete e approfondite Discreto Buono Ottimo Comprensione 99 Per i criteri di valutazione nella produzione orale, è adottata la seguente griglia: Livelli Indicatori Descrittori/ aggettivi Lo studente ottiene tale risultato quando: Primo 19. non fornisce alcuna risposta; 20. si esprime con diffusi errori formali tali da invalidare l’efficacia comunicativa del messaggio; Secondo Terzo Quarto Quinto Sesto ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 1 - 2 21. evidenzia di possedere solo poche generiche informazioni. (classi IV e V) 22. evidenzia conoscenze assai lacunose e frammentarie; 23. non riesce a organizzare il discorso; GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 24. usa un lessico scorretto e improprio; 25. risponde in modo non aderente alla richiesta. 26. riferisce in modo impreciso e generico; INSUFFICIENTE 27. risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta; VOTO IN DECIMI: 5 28. usa un lessico a tratti improprio; 29. utilizza dati poco pertinenti. 30. conosce gli argomenti essenziali della disciplina; SUFFICIENTE 31. espone in modo comprensibile e sufficientemente corretto; VOTO IN DECIMI: 6 32. dimostra di sapersi orientare sia pure con qualche aiuto dell’insegnante; 33. la risposta è aderente alla richiesta. 34. espone in modo corretto e appropriato; DISCRETO 35. il messaggio è senza esitazioni e/o ripetizioni; VOTO IN DECIMI: 7 36. la risposta è aderente e i dati quasi completi ed abbastanza organizzati; 37. dimostra di sapersi orientare senza l’aiuto dell’insegnante; 38. conosce in modo sicuro gli elementi essenziali. 39. mostra buona conoscenza dei contenuti; VOTO IN DECIMI: 3 - 4 40. l’esposizione è formalmente corretta e si avvale di un lessico adeguato al contesto; fornisce risposte aderenti alla richiesta e supportate da dati organizzati; 41. dimostra di saper utilizzare in modo autonomo i contenuti e li arricchi- 100 BUONO VOTO IN DECIMI: 8 sce con 42. chiari riferimenti interdisciplinari; 43. introduce elementi di riflessione personale e qualche collegamento fra le conoscenze di diversi ambiti disciplinari. Settimo 44. evidenzia un’ esposizione sempre formalmente corretta e precisa; OTTIMO 45. il lessico è ricco e appropriato; 46. i dati sono esaurienti e ben organizzati; VOTO IN DECIMI: 9 10 47. arricchisce l’esposizione con adeguati spunti personali e contributi critici; 48. non sollecitato, riesce ad operare opportuni collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. Per i criteri di valutazione nelle esercitazioni pratiche, è adottata la seguente griglia: Livelli Indicatori Descrittori/ aggettivi Lo studente ottiene tale risultato quando: Primo Secondo Terzo Quarto Rifiuta il compito assegnato. Non focalizza gli obiettivi. Utilizza una terminologia impropria e scorretta. Non conosce e non comprende in modo assoluto gli argomenti. Non esegue le istruzioni e non interpreta i dati. Non fornisce alcun protocollo e non conosce e comprende gli argomenti. Non rispetta la normativa di sicurezza. ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTO IN DECIMI: 1-2 (classi IV e V) Focalizza in modo improprio gli obiettivi. Utilizza una terminologia impropria. Non riesce ad organizzare i compiti assegnati. Non conosce e non comprende gli argomenti. Non esegue completamente le istruzioni e necessita sempre di aiuto. Interpreta i dati in modo errato attraverso osservazioni non pertinenti. Mostra poca conoscenza delle tematiche e calcoli, misure e schemi vengono eseguiti con molta difficoltà. Non emergono capacità di analisi e sintesi. Rispetta solo in parte la normativa di sicurezza. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Compie i propri compiti con disordine, la conoscenza e la comprensione degli argomenti non sono sempre adeguati. Per svolgere i compiti assegnati necessita di continui suggerimenti. La modalità di lavoro è insicura ed incerta. La presentazione dei dati è insufficiente. Le misure, i grafici e gli schemi non sono sempre accurati. Guidato si orienta con una certa difficoltà nei procedimenti e nell’interpretazione dei dati. Non manifesta adeguate capacità di analisi e sintesi. Rispetta stanzialmente la normativa di sicurezza. INSUFFICIENTE Riesce a svolgere correttamente i compiti assegnati. Conosce e comprende in modo non sempre analitico le tematiche e le osservazioni mancano di dettagli critici. Gli errori sono discussi in modo meccanico e schemi e grafici non sono SUFFICIENTE 101 VOTO IN DECIMI: 3-4 VOTO IN DECIMI: 5 VOTO IN DECIMI: 6 sempre elaborati con cura. Guidato si orienta nei procedimenti e nell’interpretazione dei dati. Si osserva una certa capacità nell’analisi, ma poca nella sintesi. Rispetta la normativa di sicurezza Quinto Sesto Riesce a svolgere i compiti assegnati. Conosce e comprende gli argomenti. Le osservazioni mancano talvolta di dettagli critici. Gli errori sono discussi in modo meccanico. I grafici sono elaborati con cura. I dati presentano degli errori trascurabili. Si osservano capacità di analisi ma poca di sintesi. Rispetta la normativa di sicurezza. DISCRETO Riesce a svolgere il proprio lavoro attraverso una corretta successione dei compiti assegnati. Conosce e comprende in modo adeguato gli argomenti. Il lessico usato è ricco e ben strutturato. Dimostra buone capacità di analisi e le osservazioni sono corrette e critiche. Riesce a registrare i dati inaspettati e spiega gli errori commessi. Le spiegazioni fornite sono analitiche, complete e dimostra ottime capacità di analisi e sintesi. Rispetta rigorosamente la normativa di sicurezza BUONO - OTTIMO VOTO IN DECIMI: 7 VOTO IN DECIMI: 8 - 9 - 10 Per esigenze didattiche specifiche, sono stati inoltre individuati, per quanto attiene a singole discipline, specifici adattamenti in merito ai criteri di valutazione. Le discipline coinvolte in questi "adattamenti" sono: Matematica - Le Materie di ambito elettrico e meccanico dell'indirizzo M.A.T.e I.T.I.S: Elettrotecnica - Scienze motorie. MATEMATICA Si riporta di seguito la griglia adottata dagli insegnanti di matematica per la valutazione delle verifiche scritte e orali. LIVELLO 1 2 VOTO 3-4 5 GIUDIZIO SCRITTO ORALE Conoscenze nulle o molto lacunose. Usa un lessico scorretto e improprio. Gravemente Non sa usare procedimenti e tecniche Risponde in modo non aderente alla richiesta. Evidenzia conoscenze inesiinsufficiente nemmeno in semplici esercizi. stenti o molto lacunose. Conoscenze frammentarie e superficiali. Commette errori nell'uso dei Insufficiente procedimenti e delle tecniche anche in semplici esercizi. 102 Risponde in modo non pienamente aderente alla richiesta. Usa un lessico a tratti improprio. Evidenzia conoscenze frammentarie e superficiali. 3 4 5 6 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 Conoscenze essenziali. Usa regole e tecniche di risoluzione in modo corretto in semplici esercizi. Espone in modo comprensibile e sostanzialmente corretto. La risposta è aderente alla richiesta. Evidenzia conoscenze essenziali. Conoscenze complete con lievi imprecisioni. Usa regole e tecniche di risoluzione in modo consapevole in semplici esercizi. Espone in modo corretto e adeguato. Dimostra di sapersi orientare senza l'aiuto dell'insegnante. Conosce in modo abbastanza sicuro gli elementi essenziali. Conoscenze esaurienti. Applica le conoscenze e le tecniche di risoluzione in modo corretto in esercizi più articolati. L'esposizione è corretta e adeguata al contesto. Sa utilizzare in modo autonomo i contenuti. Evidenzia buone conoscenze. Introduce elementi di riflessione personale. Conoscenze complete e approfondite. Applica le conoscenze acquisite con precisione, consapevolezza e completezza. Riflette criticamente sui risultati ottenuti. L'esposizione è sicura, corretta, fluida e arricchita da spunti personali e contributi critici. Le conoscenze sono ottime. Riesce ad operare opportuni collegamenti nell'ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. MATERIE DI AMBITO ELETTRICO E MECCANICO Si riportano di seguito le griglie adottate per la valutazione delle prove scritte ed orali relative alle materie tecniche (elettriche e meccaniche) dell'indirizzo MAT e ITIS - Elettrotecnica. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA VERIFICA SCRITTA Indicatori scarsa sufficiente adeguata Competenza linguistica generale e specifica: correttezza formale. 0,5 1 2 Abilità di analisi del problema: rispondenza alla traccia. 0,5 1 2 Conoscenze appropriate: correttezza nella documentazione ed argomentazione 0,5 1 2 Organizzazione dei dati, impostazione tecnicamente corretta, logica ed articolata 0,5 1 2 103 Punteggi proposti Eventuali note Capacità di soluzione e presentazione del caso: completezza, ricchezza e efficacia 1 2 2 Punteggio complessivo _____________/10 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA VERIFICA ORALE scarsa sufficiente adeguata 0,5 1 2 1 2 3 Abilità di argomentazione: organicità e completezza di argomentazione 0,5 1 2 Capacità di approfondimento ed analisi: approfondimento critico e analisi autonoma 1 2 3 Indicatori Competenza linguistica generale e specifica: padronanza della lingua correttezza formale Conoscenze appropriate: livello di conoscenze acquisite Punteggi proposti Eventuali note Punteggio complessivo _____________/10 SCIENZE MOTORIE Per le Scienze motorie, le griglie di valutazione si diversificano a seconda della verifica: la pratica viene valutata con un criterio di un punteggio da 1 a 10, che si ottiene tramite il frazionamento del gesto motorio richiesto. La teoria invece viene valutata seguendo 3 indicatori quali il contenuto, l'esposizione e il linguaggio specifico. 104 7b.7 - VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 7b.7a- Introduzione Il Collegio dei Docenti: Premesso che: a) il comportamento e la sua valutazione hanno sempre valenza educativa, secondo quanto già stabilito nel POF; b) la valutazione ha il significato di tracciare la strada per il miglioramento, sempre atteso e perseguito dal Consiglio di Classe, nella fiducia delle potenzialità di recupero di ogni singolo studente; c) si intende fornire ai genitori una puntuale informazione che offra loro uno strumento propositivo e non rivendicativo per una serena discussione coi propri figli, nel rispetto del patto di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione alla scuola; d) il Consiglio di Classe è sovrano nel determinare la valutazione del comportamento in modo anche difforme dai suddetti criteri, laddove ciò scaturisca da una ponderata e motivata valutazione del comportamento di ogni studente; e) la valutazione del comportamento viene attribuita dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Coordinatore di classe, sentiti i singoli Docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento Disciplinare interno e dal Patto educativo di corresponsabilità; f) il comportamento degli studenti concorre alla valutazione complessiva dello studente e, stante la normativa vigente, determina, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato; stabilisce che la valutazione del comportamento venga attribuita dall’intero Consiglio di classe, riunito per le operazioni di scrutinio, in base ai seguenti criteri: 1. Coscienza civile e sociale: a. comportamento corretto, responsabile ed educato b. rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche c. collaborazione con insegnanti e compagni d. rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli e. rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola 2. Rispetto delle regole scolastiche: a. Frequenza e puntualità negli adempimenti scolastici b. Osservazione dei regolamenti dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola c. Sanzioni disciplinari 3. Partecipazione alle attività di classe e di Istituto a. seguire con attenzione le proposte didattiche, interessamento e collaborazione alle attività di classe e di Istituto 105 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 7b.7b- “VERONESE” 10 Ottimo interesse e attiva, critica e personale partecipazione alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e scrupolosa osservanza dell’istituzione scolastica Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe Frequenza assidua e puntualità costante Assenza di segnalazioni disciplinari 9 Buon interesse e positiva partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’istituto Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe Frequenza assidua e puntualità costante Assenza di segnalazioni disciplinari 8 Discreta attenzione e adeguato interesse verso le attività scolastiche Svolgimento sostanzialmente puntuale dei compiti assegnati Osservanza abbastanza regolare delle norme relative alla vita scolastica (es: sporadici ritardi, uscita dalla classe nel cambio dell’ora, uscite anticipate) Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe Assenza di segnalazioni disciplinari o presenza di una sola segnalazione scritta* *L’ unica nota scritta deve derivare da un episodio isolato e circoscritto superato da un comportamento generale, precedente e seguente, positivo. 7 Attenzione discontinua e disinteresse, anche mirato, per le discipline Saltuario svolgimento dei compiti Disturbo dell’attività scolastica, segnalato formalmente nel Registro di classe Presenza negativa all’interno della classe Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi, assenze non giustificate, uscite anticipate) Presenza di almeno una segnalazione disciplinare scritta* * E’ possibile utilizzare tale valutazione, anche in assenza di note disciplinari, a patto che ricorrano sostanzialmente le altre voci. 106 6 Completo disinteresse per le attività didattiche Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni Assiduo disturbo delle lezioni Ruolo negativo conseguito nel gruppo classe Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico (es.: frequenti ritardi ed uscite anticipate, falsificazione della firma dei genitori, danneggiamenti di strutture e di materiali, atti di bullismo, ecc.) Presenza di segnalazioni e provvedimenti reiterati scritti che comportino l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai 15 giorni 5 Recidiva nei comportamenti indicati a motivazione dell’attribuzione del 6 Episodi che violino la dignità e il rispetto della persona umana Episodi e atteggiamenti che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità psico-fisica delle persone. Ogni altro comportamento perseguibile e sanzionabile: a: previsto dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni; b: che violi i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni. (sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni o fino al termine dell’anno scolastico) 7b.7c - “MARCONI” Fatta salva l’autonomia deliberante del Consiglio di Classe, i criteri riguardanti l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti: RISPETTO DEL REGOLAME N-TO D'ISTITUTO, delle norme di comportament o e di sicurezza VO TO ATTEGGIAMENTO (correttezza nei rapporti, rispetto di se stesso e degli altri) 10 Sempre corretto e rispettoso Convinta osservanza Assidua e puntuale Corretto e consapevole Propositiva, collaborativa, interessata e attiva in tutti i suoi aspetti 9 Sempre corretto e rispettoso Positiva osservanza Assidua e puntuale Corretto e consapevole Attiva, collaborativa e spesso propositiva FREQUENZA (regolarità e puntualità) 107 USO DI STRUTTURE, ATTREZZAT U-RE E MATERIALI PARTECIPAZIONE alle lezioni e alle attività educative e formative Rispetto e assolvimento degli IMPEGNI DI STUDIO E SCOLASTICI Costante e responsabile Costante e responsabile 8 In genere corretto e rispettoso Adeguato rispetto Regolare Corretto e consapevole 7 Non sempre corretto e rispettoso Sufficiente rispetto Abbastanza regolare Corretto 6 Scarsamente corretto e poco rispettoso Scarso rispetto Poco regolare o irregolare Non sempre corretto 5o meno di 5 Scarsamente corretto e poco rispettoso Ripetute e gravi infrazioni Irregolare Poco corretto Discretamente interessata e attiva; generalmente collaborativa Poco propositiva e collaborativa, pur con sufficiente interesse Poco costruttiva e con limitato interesse, per passività o eccessiva esuberanza Negativa, con disinteresse e disturbo frequente Regolare Non sempre regolare Poco puntuale e/o irregolare Mancante Note all'utilizzo della griglia per l'attribuzione del voto di condotta Il voto verrà attribuito dal Consiglio di Classe (CdC) sulla base della corrispondenza della maggioranza dei descrittori individuati nel profilo di comportamento, con particolare riferimento all'atteggiamento e al rispetto del Regolamento d'Istituto. La presente griglia non viene adottata per gli/le studenti/esse diversamente abili che seguono un piano educativo individualizzato. Per gli studenti dei corsi serali, i criteri riportati nella griglia trovano applicazione con i necessari adattamenti. La valutazione tiene conto del comportamento nell'intero anno scolastico, non sottovalutando le risposte ai richiami o ai provvedimenti disciplinari comminati. I voti 10, 9 o 8 sono assegnabili solo in assenza di sospensione dalle lezioni. Note scritte sul registro di classe riconosciute come significative o gravi dal CdC impediranno egualmente l'assegnazione degli stessi voti. Il voto 6 è di attribuito d'ufficio in caso di una sospensione dalle lezioni o di note sul registro riconosciute come significative o gravi dal CdC. Il CdC potrà assegnare il voto superiore (7) in presenza di particolari motivazioni. Il voto inferiore al 6 è attribuibile solo in coesistenza delle condizioni di cui al D.M. n. 5 del 16/1/2009 necessarie per l'attribuzione e per la conseguente non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato. La valutazione della frequenza non trova applicazione per i periodi collegati a casi particolari debitamente documentati e/o certificati. 108 7b.8 - TABELLA CREDITO SCOLASTICO In data 16 dicembre 2009 il MIUR ha emanato il DM n°99 con il quale vengono cambiate le tabelle di attribuzione del credito scolastico. CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI M = media 3° anno 4° anno 5° anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<=7 4-5 4-5 5-6 7<M<=8 5-6 5-6 6-7 8<M<=9 6-7 6-7 7–8 M>9 7–8 7–8 8–9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. 109 7c - Attività di Ampliamento dell’Offerta Formativa 7c.1 – Progetti approvati dal Collegio Docenti del 17/10/2014 Scheda di riepilogo Vengono di seguito elencati i progetti di Ampliamento dell’offerta formativa. Per una loro visione più completa ed approfondita vedere il piano dell’attività di Orientamento alle scelte postsecondarie (7b.2) e il sito internet della scuola alla voce Pof e Progetti. Denominazione Responsabile collaboratori Orientamento in entrata V Vianello, Marus- Altri docenti so Autovalutazione di istituto Sfriso M. CLIL Businaro, Moni, Santamaria, Zennaro P. destinatari Terze secondarie I grado Altri docenti 5ASC 5CSC 5DSC 3CL Educazione alla solidarietà Bertotto Ampliamento offerta formativa scienze motorie Cipriani Tutti studenti Marangon 1ASU, 1BSU 3ASU 2BSU Educazione alla salu- Friso te e al benessere Potenziamento lingua inglese Mistretta Campionati sportivi Boscolo M Tutte le classi lettore 4G 5G Pagan, Cipriani, 110 Tutti gli alunni studenteschi e attività sportiva di istituto Antico incanto Aricò Vianello R. Teatro classico Aricò, Boscarato, 3CL altri alunni Esperti esterni Laboratorio linguaggi non verbali e delle performance Aricò ECDL (V) Businaro ECDL 3DBIO Rando ECDL esame Fedrigo Progetto Trinity Filippo B. Alunni classi I, II, III Tutti gli alunni Esperto esterno (lettore) Tutti gli alunni Stage linguistico Malta Filippo B. 1L Germania Nardo 3L Progetti di istituto scienze naturali Predonzan Olimpiadi della fisica Sambo Triennio, biennio Olimpiadi di Italiano Lanza Tutti gli alunni Il cielo come laboratorio Sambo Moni 4CSC, 2CL Olimpiadi Matematica Moni Sambo Tutti gli alunni Preparazione al DELE Renier Laboratorio teatrale in spagnolo Renier Progetto Scacchi Pepe Stage di formazione e orientamento Baiolla Dip. Scienze 4D SA Esperto esterno Esperto esterno 3L linguistico Classi terze e quarte Frizziero 111 Corso di primo soccorso Cipriani Classi quinte Filtriamo i sospetti Cestaro Progetto e costruzione di un impianto d'allarme perimetrale e volumetrico Zennaro Luciano 3C MAT Progetto di pannello pneumatico Zennaro Luciano 2A MAT Progetto di pannello pneumatico Zennaro Luciano 1A MAT Saldature speciali Marchesin Eleno 4A MAT Costruzione di un trasformatore monofase Zennaro Luciano 1A MAT Costruzione di un trasformatore monofase Zennaro Luciano 2A MAT Educazione alla legalità Fecchio Quarte e quinte Marconi Orientamento in entrata M Fecchio Esperto esterno Altri 14 docenti Educazione alla salu- Gheroni te 5DPIA Alunni terza secondaria I grado Tutti gli alunni Una scuola per tutti e Naccari per ciascuno accoglienza DSA Corso di formazione per addetti antincendio Pregnolato Classi quinte Aggiornamento DSA Naccari (M) 112 Attività formative (Marconi) 1) Sicurezza La promozione della cultura della sicurezza ha acquisito negli anni un ruolo di crescente importanza nel mondo della scuola, in particolare in un istituto come il nostro dove le attività di laboratorio e officina rappresentano parte sostanziale dell’offerta formativa proposta agli studenti. Corsi d'aggiornamento, formazione e informazione obbligatoria del personale e degli studenti, simulazioni periodiche di situazioni di emergenza e di evacuazione (incendio, terremoto) e individuazione degli addetti in ambito di primo intervento e di messa in sicurezza dei lavoratori e delle strutture, sono tutte le principali attività curate direttamente dal Dirigente scolastico. Particolare attenzione è rivolta alla formazione-informazione degli allievi nelle attività di laboratorio in quanto, in tale contesto, lo studente è equiparato ad un lavoratore. Il D.Lgs n. 81 del 2008 e ss. mm. ii., che tutela la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, all’art. 2, comma 1, lettera a), infatti, definisce come equiparato a lavoratore anche “l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione”. Il riordino degli istituti tecnici e professionali pone particolare attenzione al corredo culturale ed etico legato alla sicurezza in tutte le sue accezioni e all’effettivo collegamento tra scuola e mondo del lavoro, ove tale tematica, insieme con la salvaguardia dell’ambiente, emerge con particolare criticità. Una delle principali finalità formative, a cui concorrono le varie discipline di tutti gli indirizzi, è rivolta quindi a far acquisire agli allievi “abilità nell’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio”. 2) Alternanza Scuola Lavoro (ASL) L’Alternanza Scuola Lavoro costituisce una importante attività di ampliamento dell’offerta formativa dell’area professionalizzante. L’Alternanza Scuola-Lavoro (A.S.L.) è, infatti, una didattica innovativa, uno stile di insegnamento e di apprendimento che ha la finalità di valorizzare, come momenti interdipendenti di formazione lo studio e la pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione efficace tra le acquisizioni maturate in entrambi contesti. Prevede azioni diversificate, volte a verificare l’efficacia della preparazione scolastica rispetto alle richieste dell’Impresa/Ente, a favorire l’orientamento dopo il diploma e ad agevolare l’inserimento nella realtà produttiva. Implica il raccordo della Scuola con il tessuto attivo e produttivo del Territorio e si svolge in collaborazione con le imprese, le aziende, i laboratori, gli enti e gli ordini professionali delle figure formate in Istituto. 113 Per il corrente a.s. la nostra scuola ha aderito alla rete di Istituti professionali con indirizzi “Manutenzione e Assistenza Tecnica”, capofila della quale è l’IPSIA Bernardi di Padova. La partecipazione alla rete ha consentito la presentazione di un progetto innovativo autonomo di sperimentazione A.S.L (secondo la Direttiva n. 761 del 20/10/2014) che è stato approvato e selezionato dall’USR del Veneto in data 24/11/2014 prot.15287/C.15.a e che verrà attuato nel corrente anno scolastico. Il nostro Istituto propone lo svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti delle classi quarte e quinte di indirizzo professionale, suddivisa in: modulo iniziale di formazione in materia di sicurezza da svolgersi nel secondo quadrimestre della classe quarta; attività di stage da svolgersi in azienda tra il termine della classe quarta e l’inizio della quinta, visite aziendali, incontri con professionisti del mondo del lavoro; modulo finale di restituzione delle competenze post-stage da svolgersi nel primo quadrimestre della classe quinta. L’AS.L prevede una progettazione comune tra il tutor scolastico e il tutor aziendale che si occupano di condurre e seguire lo studente in tutte le fasi del percorso per conseguire gli obiettivi di formazione prefissati. I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscano rapporto individuale di lavoro. 3. Italiano per stranieri Il Referente per l’Integrazione e l'Intercultura, in stretta collaborazione con la dirigenza, si occupa soprattutto di seguire l’iter formativo degli studenti stranieri, promuovendo le attività necessarie a facilitare il loro positivo inserimento nelle rispettive classi e curando, in particolare, l’organizzazione di corsi di Italiano di base, per i quali l’Istituto dispone di insegnanti specializzati. Il Marconi nel promuovere tali corsi si è sempre mosso lungo un duplice binario: da un lato attenzione ai bisogni espressi dagli alunni stranieri, dall’altro apertura al territorio e quindi alle istanze formative provenienti dagli extracomunitari adulti. Fin dal 2002/03, infatti, promuoviamo, organizziamo e gestiamo corsi di alfabetizzazione per adulti extracomunitari. A questi corsi hanno preso parte annualmente in media una quindicina di persone. Grazie soprattutto all’organizzazione in rete ed alla competenza dei nostri docenti, coordinati dalla Funzione strumentale per l'Integrazione, la nostra Scuola appare in grado di affrontare queste sfide in modo organico ed efficace, mettendo in campo un significativo bagaglio di esperienze, di idee e di progetti. 114 4. Borse di studio Dall’anno scolastico 1999/00 la famiglia del dott. Giancarlo Guarnieri, fondatore dell’A.V.I.S. di Cavarzere, mette a disposizione degli allievi del nostro Istituto due borse di studio del valore di € 250,00 ciascuna e, la stessa A.V.I.S. Comunale di Cavarzere – Cona, ne ha aggiunte altre due di identico valore. Nell’ultimo decennio anche varie aziende del territorio, e attualmente, lo Studio TDP di Tiengo dott. Demis (studio Tecniche della Prevenzione), si sono avvicendate nel finanziare una quinta borsa di studio, sempre del valore di € 250,00, riservata agli allievi del corso di Biotecnologia. Possono partecipare al concorso gli studenti che abbiano ottenuto la promozione alla classe superiore con una votazione minima di 7/10 di media. 115 7d - Attività di aggiornamento Insegnanti 7d.1 - INTRODUZIONE La necessità dell’aggiornamento appare oggi prioritaria e riguarda tutte le componenti del servizio scolastico: docente, direttiva, amministrativa e tecnica. L’aggiornamento permanente, effettuato singolarmente e/o collegialmente, viene considerato una risorsa fondamentale per il miglioramento dell’offerta formativa della scuola e per affrontare con sicurezza i grandi cambiamenti portati dalla autonomia scolastica e dalla riforma dei cicli. Pertanto, vengono sostenute e incoraggiate le attività di autoaggiornamento e di aggiornamento, sia a livello individuale che collettivo, individuando le modalità attraverso cui l’arricchimento individuale possa diventare crescita professionale collettiva. L’aggiornamento dei docenti potrà riguardare contenuti disciplinari; questioni di carattere metodologico e didattico; problematiche educative, pedagogiche e culturali; l’uso dei sussidi tecnologici, come quelli informatici, nella didattica di tutte le discipline. Una attenzione privilegiata avranno le iniziative di aggiornamento relative alle innovazioni nella scuola (autonomia, riforma dei cicli, saperi essenziali...). I singoli docenti provvederanno liberamente al proprio aggiornamento e autoaggiornamento, secondo quanto stabilito dalla normativa e dagli indirizzi del POF. Verrà, pertanto, favorita la partecipazione dei docenti alle attività di aggiornamento aventi le caratteristiche sopra descritte e fornite dei necessari requisiti e autorizzazioni. Nei limiti di bilancio e con apposita regolamentazione, il sostegno avverrà anche a livello economico. Il Collegio dei docenti entro il mese di novembre delibererà il piano di aggiornamento dei docenti. Per preparare (raccogliendo e ordinando le varie proposte) e dare attuazione al piano, è istituita una Commissione, composta in modo tale da essere rappresentativa di tutte le aree e di tutti gli indirizzi. La Commissione individuerà le modalità più adatte per favorire la conoscenza da parte dei docenti delle varie iniziative di aggiornamento, promosse dalla Amministrazione scolastica (Ministero, Irrsae, Provveditorati, scuole...) o da altri enti ( Università, sindacati, associazioni professionali e culturali...). Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario parteciperà anche a iniziative di aggiornamento finalizzate al miglioramento dei servizi collaterali all’attività didattica. “VERONESE” Per l’anno scolastico in corso non sono previste attività di aggiornamento 116 “MARCONI” In considerazione del numero sempre maggiore di ragazzi con DDSA viene proposto ai docenti il seguente progetto di aggiornamento: Referente Sabrina Naccari Destinatari I docenti Obiettivi Informare e sensibilizzare i docenti coinvolti nel processo educativo degli alunni con DDSA; promuovere una didattica efficace ed inclusiva. Azioni Esporre le linee guida ed indicare gli strumenti ed i mezzi consigliati (dispensativi e compensativi); indicare i metodi consigliati; informare su cosa prevede la legge in caso di presenza di alunni con DDSA in classe. Ore 3 di lezione Luoghi Le attività prevedono l’uso dell’aula magna Tempi Uno o due pomeriggi nel periodo Gennaio - Febbraio 117 8 - PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO D’ ISTRUZIONE - FORMAZIONE 8a - CALENDARIO SCOLASTICO Sono previsti 205 giorni di attività didattica Suddivisione anno scolastico Due scansioni temporali: primo periodo - dal 15 settembre 2014 al 23 dicembre 2014; secondo periodo - dal 7 gennaio 2015 al 10 giugno 2015. 8b – ORARIO SETTIMANALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA Orario settimanale dell'istituzione scolastica in rapporto al Piano dell'Offerta Formativa: Discipline e attività costituenti - dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 14.00 i curricoli nazionali - il sabato, dalle 08.00 alle 13.00 Interventi didattici ed educativi integrativi e attività complementari e integrative dell’iter formativo - lunedì, martedì, giovedì, venerdì, dalle 14.30 alle 17.30 Orario di servizio dell’istituzione scolastica nei periodi di sospensione dell’attività didattica: - dal lunedì al sabato, dalle 07.30 alle 13.30 8c – ORARI DI RICEVIMENTO UTENZA - Ricevimento genitori: i Docenti ricevono i genitori degli alunni su appuntamento in orari prestabiliti, il cui prospetto è consegnato agli alunni e rinvenibile nella sezione "Area genitori" del sito internet e nei due ricevimenti generali: il 21 novembre 2014 e il 14 aprile 2015 (“Veronese”), il 12 dicembre e il 13 aprile dalle 15.00 alle 18.00 (“Marconi”). 118 8d – ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI Il Collegio dei docenti, per accertate esigenze didattiche, ha adottato il seguente orario, dal lunedì al sabato: 8c.1 - “VERONESE” Scansione oraria per le classi di tutti gli indirizzi: ore 1 8.00- 9.00 2 9.00-09.50 Intervallo 9.50-10.00 3 10.00-11.00 4 11.00-12.00 5 12.00-13.00 6 13.00-14.00 8c.2 - “MARCONI” L’orario settimanale di 32 ore di lezione, per le classi di tutti gli indirizzi del diurno, è strutturato su sei giorni dalle 8.00 alle 13.00 con un rientro pomeridiano di due ore che, a seconda della classe, può effettuarsi nella giornata del martedì o del giovedì dalle 13.30 alle 15.30. Con l’introduzione della disciplina “Geografia generale ed economica” (decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128) le prime ITIS e MAT hanno un orario di 33 ore, per cui un giorno alla settimana terminano le lezioni alla 6^ ora.** L’orario settimanale di 23 ore di lezione, per le classi del serale (Servizi socio-sanitari) è strutturato su cinque giorni: - dal lunedì al venerdì, dalle 18.15 alle 22.05 /22.55. 119 Per scelta didattica del Collegio dei docenti e delibera del Consiglio d’Istituto, la nostra scuola adotta unità orarie da 60’. La scelta dell'orario delle lezioni, delle pause e del rientro è legata soprattutto alle imprescindibili necessità logistico-organizzative degli studenti, molti dei quali, ad esempio, per gli spostamenti dipendono totalmente dal trasporto pubblico. L’orario giornaliero stabilito è quello riportato nella seguente tabella. Scansione oraria per le classi di tutti gli indirizzi del diurno Ingresso studenti 7.55 1^ ora 8.00 - 9.00 2^ ora 9.00 - 10.00 3^ ora 10.00 - 10.50 Intervallo 10.50 - 11.00 4^ ora 11.00 - 12.00 5^ ora 12.00 - 13.00 6^ ora** 13.00 – 14.00 Pausa pranzo 6^ ora* 13.35 - 14.35 7^ ora* 14.35 - 15.35 * rientro pomeridiano tutte le classi una volta alla settimana (martedì o giovedì) ** solo le prime ITIS e MAT un giorno alla settimana Per i docenti del serale è previsto il recupero delle frazioni orarie in quanto nel corso serale le unità orarie sono inferiori ai 60’(45 e 55 minuti). Ogni docente di tale corso quindi, in base al proprio orario definitivo, dovrà presentare il piano per il recupero delle frazioni orarie scegliendo tra le seguenti attività: · supplenze; · sportello didattico; · potenziamento. 120 Il recupero orario da parte degli studenti avviene mediante attività aggiuntive: • Progetti di ampliamento dell'offerta formativa: patentino ECDL, conferenze organizzate in collaborazione con gli enti del territorio, orientamento in uscita, ecc. • Viaggi e visite di istruzione 121