Piano di Miglioramento 2015/16
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Piano di Miglioramento 2015/16
Liceo “Giuseppe Parini” – Seregno (MB) SCHEDA PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015/16 Meccanografico della scuola MIPM08000V Denominazione della scuola Liceo “Giuseppe Parini” - Seregno (MB) Area di miglioramento scelta Area 1) SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI Area 2) QUALIFICARE L’AMBIENTE SOCIALE DELLA SCUOLA Area 3) MIGLIORARE L’AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO Area 4) PROMUOVERE L’INTERAZIONE CON IL TERRITORIO Motivazione della scelta da parte della scuola Le aree prescelte sono coerenti sia rispetto all’Atto di indirizzo del DS, sia con riferimento alle risultanze del RAV e costituiscono priorità condivise dalla comunità scolastica a livello didattico-educativo e organizzativogestionale. Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione (riportare quanto indicato nel Rapporto di autovalutazione ) 1) Curricolo, progettazione e valutazione 2) Ambiente di apprendimento a) Potenziare la figura del docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà nel corso del primo anno di studi liceali b) Sperimentare l'organizzazione spaziale delle "classi disciplina" e verificarne l'efficacia, soprattutto per le ricadute a livello didattico. 3) Continuita' e orientamento a) Migliorare il progetto di Orientamento per fare in modo che i nostri alunni siano e si sentano "nella scuola giusta per loro". 4) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie a) Promuovere le condizioni per favorire la creazione di una associazione di genitori ed ex alunni, che possa collaborare con la scuola. Composizione del Gruppo di lavoro - indicare i nominativi e il ruolo Dirigente scolastico, staff di direzione, funzioni strumentali e docenti referenti di progetto/azione Durata del Piano Tre anni scolastici (medio termine: inizio A.S. 2016/17 - lungo termine: fine A.S. 2018/19) Il PdM viene revisionato al termine di ogni anno scolastico, dopo la rilevazione degli indicatori definiti. Risorse finanziarie Fondi dedicati (MIUR) e fondi reperiti (per es. Ass. genitori) Risorse umane Docenti dell'organico, anche potenziato; animatore digitale Risorse materiali Spazi scolastici e materiale tecnologico (in particolare, LIM) Destinatari del Piano Studenti dell'istituto Famiglie Docenti dell'Istituto Stakeholder del territorio Finalità generali e Priorità e traguardi - dal RAV Risultati scolastici Competenze chiave e di cittadinanza Formare alunni consapevoli, che possano diventare cittadini con una adeguata autonomia di pensiero e azione lungo tutto l'arco della vita. Operare per il superamento della frammentazione delle conoscenze, favorendo la massima interdisciplinarietà dell'esperienza didattica. Promuovere e sviluppare l'educazione alla vita democratica, attraverso esperienze di democrazia partecipata. Azzeramento (almeno come tendenza) dell'abbandono scolastico e riduzione della variabilità di risultati didattici tra le classi. Sviluppare una competenza il più possibile condivisa in fase di valutazione degli alunni. Promuovere l'innovazione didattica tra i docenti. Co-costruire con gli alunni le regole della nostra comunità, attraverso la creazione di un "parlamentino scolastico". Imparare ad imparare, per saper essere. Migliorare il tutoring. Promuovere esperienze di peer education, in un'ottica di recupero delle difficoltà didattiche e promozione delle eccellenze. Obiettivi di processo Area 1) SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI A. B. C. D. E. F. Migliorare e potenziare le competenze degli alunni nelle discipline linguistiche e scientifiche; Valorizzare le eccellenze e il merito; Sviluppare le competenze di cittadinanza Migliorare la definizione e condivisione del curricolo, la progettazione e la valutazione; Migliorare gli ambienti di apprendimento. Curare il benessere psicofisico di alunni e docenti Area 2) QUALIFICARE L’AMBIENTE SOCIALE DELLA SCUOLA G. Prevenire e contrastare la dispersione scolastica e potenziare l'inclusione; Area 3) MIGLIORARE L’AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO H. Potenziare le attività extracurricolari I. Attuazione dell'Alternanza Scuola-Lavoro Area 4) PROMUOVERE L’INTERAZIONE CON IL TERRITORIO J. Adesione o costituzione di Accordi con altre scuole ed Enti pubblici e privati; K. Maggiore coinvolgimento delle famiglie. L. Descrizione degli obiettivi Area 1) SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI A. Migliorare e potenziare le competenze degli alunni nelle discipline linguistiche e scientifiche Migliorare le competenze degli alunni nelle discipline di Matematica e Lingue (in particolare Inglese), a partire dal biennio, nella misura del 5% al termine del triennio; Potenziamento e valorizzazione delle competenze linguistiche in Italiano e Lingue straniere (queste ultime anche tramite la metodologia CLIL). B. Valorizzare le eccellenze e il merito Potenziare per il triennio corsi, seminari e/o stage specifici al fine di migliorare le competenze e le abilità degli studenti più motivati. Valorizzazione del merito degli alunni e del sistema di premialità. C. Sviluppare le competenze di cittadinanza Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e potenziamento delle conoscenze giuridicoeconomiche; Valorizzazione dell’educazione interculturale. D. Migliorare la definizione e condivisione del curricolo, la progettazione e la valutazione Progettare e utilizzare strumenti per la definizione e condivisione del curricolo, la progettazione e la valutazione. E. Migliorare gli ambienti di apprendimento Migliorare gli strumenti didattici e multimediali a disposizione di alunni e docenti; Migliorare l'utilizzo degli spazi didattici mediante l'introduzione delle aule disciplina. F. Curare il benessere psicofisico di alunni e docenti. Consolidamento dell’attività dello Spazio d’ascolto e promozione/attivazione di occasioni di confronto tra pari, anche tramite facilitazione di esperti. Area 2) QUALIFICARE L’AMBIENTE SOCIALE DELLA SCUOLA G. Prevenire e contrastare la dispersione scolastica e potenziare l'inclusione Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e potenziamento dell’inclusione anche in relazione ad alunni con disabilità (SH) e con Bisogni educativi speciali/DSA Costruzione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni (anche con riferimento alla peer education e ad attività di recupero didattico tra pari); Area 3) MIGLIORARE L’AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO H. Potenziare le attività extracurricolari Potenziamento dell’apertura pomeridiana della scuola (per es. Corsi di arricchimento culturale, laboratori pratici, Circolo di lettura). I. Attuazione dell'Alternanza Scuola Lavoro. Definizione delle procedure atte a estendere l'esperienza dell'ASL a tutte le classi in cui è prescritta. Area 4) PROMUOVERE L’INTERAZIONE CON IL TERRITORIO J. Adesione o costituzione di Accordi con altre scuole ed Enti pubblici e privati Adesione o costituzione di Accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui all’art. 7 del DPR 275/99; Costituzione di convenzioni per l'attuazione dell'Alternanza Scuola Lavoro. K. Maggiore coinvolgimento delle famiglie Coinvolgimento delle famiglie (anche attraverso la promozione della costituzione di un Comitato genitori). Fasi di realizzazione Fase 0) Per tutti gli obiettivi: individuazione delle risorse già esistenti e delle attività già in atto presso la scuola, per la ridefinizione delle finalità delle singole attività. Obiettivo 1.A 1) Introduzione delle prove di valutazione comuni in alcune discipline e classi, che saranno individuate a cura del CD; 2) Monitoraggio dei risultati delle prove INValSI (annuale); 3) Definizione delle risorse umane disponibili per la realizzazione dell'insegnamento in modalità CLIL in tutte le classi dove prescritto, in particolare nell'indirizzo linguistico; 4) Utilizzo ottimale delle risorse umane disponibili per la realizzazione dell'insegnamento in modalità CLIL; 6) Costruzione di strumenti per il corretto monitoraggio del progresso didattico delle classi, di competenza del Collegio dei Docenti. Obiettivo 1.B-C 1) Informazione e promozione della partecipazione degli studenti ad attività e progetti già esistenti che permettano la costruzione di competenze e abilità. 2) Definizione di strumenti che consentano di valutare correttamente le competenze acquisite dagli studenti al fine di valorizzare le eccellenze. Obiettivo 1.D 1) Definizione di strumenti per l'individuazione e il monitoraggio di: - obiettivi minimi - progettazione e attuazione della didattica per competenze - progettazione e attuazione delle prove in ingresso e in uscita disciplinari Obiettivo 1.E 1) Introduzione delle aule-disciplina 2) Partecipazione dei docenti a corsi di aggiornamento proposti da scuole o reti di scuole 3) Definizione di procedure per la disseminazione delle conoscenze/competenze acquisite dai docenti nei corsi di aggiornamento. 4) Valutazione delle attrezzature dei laboratori già presenti ed eventuale miglioramento o rivisitazione degli stessi per l'attuazione della didattica laboratoriale. Obiettivo 1.F 1) Programmazione delle attività dello Spazio di Ascolto e di confronto tra pari; 2) Monitoraggio e valutazione dell'efficacia delle attività. Obiettivo 2.G 1) Partecipazione a tavoli per l'orientamento in ingresso per la definizione di buone pratiche per l'orientamento. 2) Potenziamento di tutte le attività di recupero: HELP, recupero didattico tra pari, tutoring nelle classi prime. 3) Monitoraggio e valutazione di tutte le attività di recupero (corsi di recupero e peer to peer) Obiettivo 3.H 1) Attuazione dell'apertura pomeridiana della scuola in tutte le sedi 2) Monitoraggio dell'utilizzo e valutazione dell'attività Obiettivo 3.I 1) Attuazione dell'alternanza scuola-lavoro in tutte le classi dove è prescritto 2) Integrazione delle competenze acquisite in ASL con la programmazione del Consiglio di Classe. Obiettivo 4.J 1) Costituzione delle convenzioni e accordi necessari all'attuazione di attività e corsi. 2) Monitoraggio e valutazione dell'efficacia delle attività svolte in convenzione. Obiettivo 4.K 1) Proposta della costituzione del Comitato Genitori 2) Valutazione delle attività e formulazione di eventuali proposte. Risultati attesi a medio e a lungo termine Obiettivo 1.A) - medio termine: ottenere un insieme di dati di valutazione omogenei per livelli e per discipline insegnamento in modalità CLIL in tutte le classi dove è prescritto. - lungo termine: utilizzo strutturale della modalità di valutazione per prove parallele che vertano sulle competenze disciplinari; miglioramento dei risultati nelle prove del SNV. Obiettivo 1.B - C) - medio termine: consolidamento della partecipazione degli studenti alle attività proposte dall'Istituto o dal territorio - costruzione di un efficace e corretto sistema premiale per gli studenti. - lungo termine: rafforzamento della coerenza con l'indirizzo di studio delle attività/progetti a cui gli studenti partecipano. Obiettivo 1.D) - medio termine: definizione degli obiettivi minimi per disciplina - attuazione della didattica per competenze Obiettivo 1.E) - medio termine: utilizzo ottimale delle risorse, degli spazi e dei tempi della scuola; riordino dei laboratori. - lungo termine: utilizzo di metodologie didattiche innovative Obiettivo 1.F) - medio termine: valutazione dell'efficacia delle iniziative proposte - lungo termine: costruzione di un ambiente scuola che tenga conto di tutte le dimensioni personali di studenti e docenti. Obiettivo 2.G) - medio termine: tendenza all'azzeramento degli abbandoni, soprattutto nelle classi alte - lungo termine: maggiore consapevolezza da parte degli studenti che si iscrivono ai percorsi liceali del nostro istituto - maggiore efficacia delle attività di recupero nel corso dell'anno scolastico. Obiettivo 3.H) - medio termine: utilizzo ottimale degli spazi e dei tempi della scuola. Obiettivo 3.I) - medio termine: attuazione dell'ASL; - lungo termine: sostenibilità dell'ASL. Obiettivo 4.J) - collegamento efficace con il territorio Obiettivo 4.J) - comunicazione efficace con le componenti della comunità scolastica - eventuale collaborazione tra tutte le componenti per la realizzazione di attività e progetti. Metodi di valutazione finale - indicatori Obiettivo 1.A Risultati del SNV (miglioramento anche rispetto alla media licei nazionale) Numero insegnamenti CLIL (copertura totale - eventuale estensione alla classi inferiori, verificate le risorse disponibili) Numero discipline che effettuano prove parallele (aumento) Progresso nei risultati delle prove parallele (confronto tra ingresso e uscita - mantenimento) Obiettivo 1.B-C Numero di studenti che partecipano ad attività e progetti (consolidamento) Obiettivo 1.D Verifica della programmazione del Consiglio di Classe e disciplinari Obiettivo 1.E Numero corsi di aggiornamento frequentati dai docenti Tipologia dei corsi di aggiornamento frequentati dai docenti Numero di accessi ai laboratori Obiettivo 1.F Numero accessi allo Spazio di Ascolto, distinto per componente. Numero di studenti coinvolti in altri progetti correlati all'obiettivo. Obiettivo 2.G Numero studenti che si avvalgono di help (aumento) Numero studenti coinvolti nelle attività di recupero tra pari (tutor e tutorati: mantenimento) Numero nulla osta in uscita (diminuzione) Numero degli studenti insufficienti nei momenti di valutazione (primo periodo, secondo periodo, differito) Obiettivo 3.H Numero studenti che usufruiscono dell'apertura della scuola Tipologia delle attività svolte a scuola Obiettivo 3.I Numero medio di ore di alternanza per classe Numero docenti coinvolti per classe Obiettivo 4.J Numero delle convenzioni Tipologia delle convenzioni Obiettivo 4.K Numero di genitori partecipanti alle attività Numero di riunioni Tipologia delle proposte formulate dai genitori Il PdM viene revisionato al termine di ogni anno scolastico, dopo la rilevazione degli indicatori definiti. Eventuali prodotti Scheda per definizione degli obiettivi minimi Scheda di programmazione del CdC - con riferimento alle competenze Strumenti (tabelle) per la rilevazione dei monitoraggi Caratteristiche di innovazione - relazione con gli obiettivi. - Trasformare il modello trasmissivo della scuola: A, D, E, G, H, I - Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare: E - Creare nuovi spazi per l'apprendimento: E, H - Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza: A, B, C, I - Investire sul capitale umano per ripensare i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda,...): A, F, H, I, J, K - Promuovere l'innovazione affinché sia sostenibile e trasferibile: A, H, J Diffusione - Presentazione al Collegio dei Docenti - Restituzione degli indicatori e valutazione (Collegio Docenti e Consiglio d’istituto) - Pubblicazione sul sito web della scuola e su Scuola in Chiaro