Documento 15 maggio 2015 5^F
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Documento 15 maggio 2015 5^F
LICEO GINNASIO STATALE “G. M. DETTORI” Documento del Consiglio di Classe della 5 F anno scolastico 2014/15 Documento del Consiglio di Classe della 5 F ( art. 5, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 Regolamento applicativo della Legge 425/97 ) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Atzori Beatrice Atzori Rita Bertolotti Edoardo Cordone Domenico Lay Ludovica Murru Barbara Perra Costanza Piras Federica Serreli Massimo 24/03/1996 01/12/1994 05/10/1996 27/12/1996 11/10/1996 04/06/1996 20/08/1996 03/10/1995 23/05/1996 2 Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Premesso che : 1. Gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore hanno come fine l'analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi; essi si sostengono al termine del corso di studi della scuola secondaria superiore e, per gli istituti professionali e per gli istituti d'arte, al termine dei corsi integrativi. ( Art. 1, LEGGE 10 dicembre 1997, n. 425 ), 2. L'analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite. (Art. 1, comma 3, D.P.R. 23 luglio, 1998 n. 323 ) 3. Il ginnasio-liceo classico e quello scientifico hanno come fine precipuo quello di preparare agli studi universitari. ( art. 191, comma 3, decreto legislativo 16 aprile 1994, n° 257 ) 4. L’ordinamento scolastico italiano, per quanto riguarda il contenuto dell’insegnamento e l’organizzazione del sistema di istruzione, favorisce la cooperazione fra gli stati membri per lo sviluppo di una istruzione di qualità e della sua dimensione europea ( art. 4, comma 1, decreto legislativo 16 aprile 1994, n° 257 ) 5. FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI DEL TRIENNIO “ L’azione educativa e didattica si propone di assecondare e sviluppare la naturale tendenza critica dei giovani, di stimolarne la creatività, di ampliarne gli interessi, di incoraggiare la ricerca, di promuovere la libera discussione. Ci prefiggiamo, tra gli obiettivi, che gli alunni e le alunne: giungano alla piena coscienza di sé, delle proprie capacità e delle proprie aspirazioni sappiano disciplinare i propri interessi siano motivati alla conoscenza siano educati alla solidarietà, al rispetto di se stessi e degli altri siano cittadini responsabili, capaci di operare scelte consapevoli siano capaci di gestire e controllare il proprio corpo in funzione del proprio benessere psico-fisico La via da percorrere per raggiungere tali obiettivi passa attraverso una solida e omogenea formazione culturale, che poggi le proprie fondamenta sulla tradizione umanistica, aperta tuttavia al progresso scientifico e agli sviluppi ad esso legati. Gli studenti e le studentesse dovranno quindi acquisire un patrimonio di conoscenze sicuro, che permetta loro di affrontare, con i requisiti necessari, gli studi universitari o i corsi post-diploma di inserimento nel mondo del lavoro. Dovranno inoltre appropriarsi di quelle abilità logico-riflessive, valide anche negli ambiti non scolastici; apprendere un metodo autonomo di studio nonché la motivazione a conoscere sempre di più e sempre meglio, anche al di là delle discipline strettamente scolastiche. In ultima analisi dovranno diventare capaci di vivere, comprendere e analizzare criticamente la realtà. “ Il Consiglio di classe, riunito nei locali della sede di via Cugia il giorno 11 maggio 2015, ai sensi e per gli effetti della legge 452/7 e del D.P.R. 323/98 art. 5.2, dichiara quanto segue: 3 La classe quinta F è costituita da nove studenti, tutti provenienti da una stessa quarta ginnasiale che, formatasi a partire da un numero non elevato di studenti (ventidue), vedeva già nel corso dell'anno scolastico 2010-2011 e, poi, alla sua conclusione, uno “spopolamento” determinato da un caso di non promozione e da quattro casi di cambiamento dell'indirizzo di studi. La riduzione del numero degli alunni è proseguita nel corso della quinta ginnasio, alla sua conclusione, e, ancora, negli anni successivi: verso istituzioni scolastiche di altre regioni, verso altri istituti classici, verso altre sezioni dello stesso “Dettori”. I ragazzi e le ragazze che oggi costituiscono la classe hanno dovuto affrontare nel corso degli anni un processo di “riordinamento” e di “riposizionamento” della propria immagine e del proprio spazio in relazione ad un gruppo classe “liquido” e instabile. La dinamica di classe è stata talvolta poco serena. Ma è emersa gradualmente, consolidandosi, una volontà precisa di affrontare insieme la costruzione di una personalità umana e intellettuale. Ormai coesa e solidale, la classe ha aderito con interesse, attenzione, consapevolezza all'attività culturale, accogliendo con sensibilità i numerosi momenti dedicati fin dalla terza liceo ad attività e riflessioni realizzate prevalentemente al di fuori dell'orario curriculare. Il triennio ha visto l'avvicendamento di quattro docenti. Nel corso del quinto anno liceale la docente di matematica e fisica, dopo un anno di interruzione, ha ripreso il suo insegnamento nella classe che ha seguito fin dalla prima ginnasiale. La docente di religione realizza la sua azione didattica a partire dal secondo anno del triennio. La docente di inglese e la docente di storia dell'arte svolgono il loro insegnamento nella classe solo a partire dal corrente anno scolastico. I docenti di educazione fisica e di greco hanno costituito un riferimento costante per gli studenti nel corso dell'intero quinquennio. Al di là delle variabili individuali la preparazione della classe si presentava, all'inizio dell'esperienza liceale, caratterizzata da carenze a livello di contenuti, a livello metodologico e a livello linguistico e argomentativo. L'organizzazione della programmazione didattica è stata impostata in funzione della correzione e del superamento di tali difficoltà. Tutti i ragazzi hanno realizzato un processo di crescita e di maturazione significativo, anche laddove la partecipazione risulta limitata da condizioni emozionali e caratteriali legate alle soggettività individuali. I risultati conseguiti riflettono la diversa condizione strumentale di base e la differente qualità dell'impegno che, in alcuni, isolati casi, è stato talvolta discontinuo. Il corrente anno scolastico, come già il precedente, è stato segnato da avvenimenti e situazioni che hanno condizionato l'azione educativa. La drastica riduzione del tempo scuola reale, causata dalle numerose e prolungate interruzioni dell'attività didattica, intervenute soprattutto nella seconda parte dell'anno scolastico, ha inciso sullo svolgimento dei programmi limitandone, talvolta, l'estensione e l'approfondimento. Nel corso dell'intero triennio sono state effettuate attività di recupero e di sostegno: in orario extracurriculare, attraverso la formula della pausa didattica programmata, e in orario extracurriculare. Nel corrente anno scolastico sono state realizzate e sono in programma alcune attività di potenziamento specificamente orientate alla preparazione della prova dell'esame di Stato conclusiva del corso di studi liceali. I ragazzi hanno partecipato a numerose attività culturali. Particolarmente significativi i due viaggi di istruzione (il primo in Sicilia e il secondo a Londra) e la partecipazione alle attività di orientamento in entrata organizzate dalla scuola. Ricca di valenze la partecipazione a Monumenti Aperti nel corso della quarta liceo e la visita alla Galleria Comunale e alla Pinacoteca della città di Cagliari. Sicuramente stimolante l'adesione all'iniziativa dell'Unione Sarda: Il giornale nella scuola, vero e proprio laboratorio di scrittura giornalistica. Numerosi i testi cinematografici visti, analizzati e discussi: testi significativi per qualità estetica e per la complessità e la modernità dei messaggi veicolati. Momenti particolarmente significativi alcune rappresentazioni presso il Teatro Massimo: W.Shakespeare con Giulio Cesare e Re Lear, e Marco Paolini con due pezzi esemplari del suo “teatro civile” quali Ausmerzen e ITIS Galilei. La partecipazione alla Conferenza del Professor M.Onofri dedicata a L.Sciascia e al suo Il giorno della civetta è stata occasione per una riflessione più consapevole su un'opera già letta e discussa. 4 Sulla base delle verifiche scritte effettuate nel corso del triennio e sulla base delle due simulazioni della “terza prova” d'esame finora già affrontate nel corso del corrente anno scolastico, il Consiglio di classe del corso F ritiene che la tipologia A sia la più adatta alla valutazione dei ragazzi. Nell’insieme delle varie discipline: Sono stati individuati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze Competenze Capacità Uso corretto della lingua italiana Acquisizione del linguaggio specifico di ciascuna disciplina Analisi e sintesi Chiarezza e coerenza espositiva Contenuti dei programmi delle varie discipline Saper applicare regole e principi Collegamenti logici Saper elaborare dati e porli in relazione Saper descrivere i contenuti appresi, discutere e utilizzare nei contesti di verifica proposti Originalità e creatività Per quanto riguarda la valutazione delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, il Consiglio si è attenuto ai seguenti criteri e, in particolare, considera: Voto Giudizio 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Insufficiente 3 Gravemente Insufficiente Scarso 1/2 Totalmente Insufficiente Nullo Criteri Le conoscenze risultano ampie, ricche, organiche, sempre sostenute da un autonomo lavoro di approfondimento, ricche di apporti personali creativi, organicamente connesse sia rispetto all’ambito disciplinare sia rispetto all’ambito pluridisciplinare. Rielaborazione autonoma e personale, capacità di analisi e sintesi critica, individuazione lucida e incisiva di connessioni e relazioni, rigore logico e argomentativo. Controllo totale della strumentazione linguistica e specificamente dei linguaggi particolari. Ottima strumentazione logica di base. Conoscenze ampie, ricche, organiche, approfondite, ricche di apporti personali, organicamente connesse sia rispetto all’ambito disciplinare sia rispetto all’ambito pluridisciplinare. Rielaborazione autonoma e personale, capacità di analisi e di sintesi critica, individuazione lucida e incisiva di connessioni e di relazioni, rigore logico e argomentativo. Buono il controllo della strumentazione linguistica anche a livello di linguaggi particolari. Buona la strumentazione logica di base. Conoscenze complete, accurate, organiche. Rielaborazione autonoma, capacità di analisi e di sintesi critica, individuazione di connessioni, rigore logico e argomentativo. Buono il controllo degli strumenti linguistici. Efficace la strumentazione logica di base. Conoscenze complete e organiche. Più che sufficienti capacità di analisi, capacità di individuare connessioni e di argomentare correttamente in situazioni non complesse. Linguaggio sostanzialmente corretto anche a livello dei linguaggi particolari. Discrete capacità di analisi e di sintesi. Conoscenze complete nei contenuti di base. Esposizione sufficientemente chiara e corretta di procedimenti e di collegamenti appresi ma non autonomamente costruiti. Linguaggio sufficientemente chiaro e corretto anche a livello di linguaggi specifici pur essenziali. Conoscenze quasi complete ma superficiali, non del tutto assimilate, fissate a livello di memoria. Esposizione attraverso un uso impreciso del linguaggio, di procedimenti e di collegamenti logici fissati a livello mnemonico. Assenza di rielaborazione personale e di individuazione autonoma di correlazioni logiche. Conoscenze frammentarie e imprecise, con gravi errori nel controllo delle strutture di base. Lacune nell’organizzazione del discorso e assenza di autonomia nel ripetere procedimenti e collegamenti appresi, se pur in forma mnemonica. Incerto e frammentario il controllo degli strumenti logici e linguistici. Conoscenze caratterizzate da estese e gravi lacune che coinvolgono l’intera disciplina e le sue strutture di base. Gravi difficoltà nella comprensione delle domande proposte e nell’organizzazione del discorso. Uso inappropriato degli strumenti linguistici e gravi carenze a livello di analisi e di sintesi Assenza totale di conoscenze. Rifiuto della verifica. Risposta non pertinente. La situazione non consente l’individuazione da parte del docente di capacità e competenze di alcun tipo. N.B. La risposta non pertinente è nulla in quanto mostra o che il ragazzo non possiede le conoscenze linguistiche di base per comprendere la domanda, o che non è in grado di selezionare in rapporto al quesito proposto le informazioni studiate, oppure che risponde avventatamente senza prestare alcuna attenzione all’oggetto della richiesta, sia essa orale o scritta. Il Consiglio di classe ha utilizzato la possibilità di utilizzare verifiche scritte anche per le discipline tradizionalmente solo orali. Ai fini della valutazione sono risultati elementi imprescindibili la metodicità e la costanza dell’impegno, l’attenzione, l’interesse, la frequenza. 5 in italiano e latino Docente Elvira Cocco Italiano - Acquisizione di un corretto e consapevole uso della lingua italiana, scritta e orale, nei suoi diversi codici; - Conoscenza dell’evoluzione della lingua e della letteratura italiana, in rapporto alla cultura ed alla società; - Capacità di utilizzare autonomamente strumenti e metodi, al fine di ampliare e di approfondire le conoscenze; - Capacità di utilizzare in modo sistematico e personale le conoscenze, mediante accostamenti interdisciplinari che favoriscano l’unità del sapere, nel rispetto dello specifico delle singole discipline - Capacità di esporre in modo corretto, organico, articolato e con un lessico specifico l’argomento proposto; - Capacità di leggere un testo letterario in relazione a diversi livelli, orientandosi autonomamente all’interno di un ventaglio di proposte critiche; - Capacità di organizzare, in modo personale, le conoscenze secondo un ordine logico; - Capacità di stabilire relazioni pertinenti e personali fra le varie discipline Macroargomenti Illuminismo e cultura neoclassica: Ugo Foscolo Preromanticismo e Romanticismo europei Il Romanticismo italiano Alessandro Manzoni: il realismo storico e la creazione del romanzo storico La questione della lingua e la creazione della lingua nazionale nell’Ottocento Giacomo Leopardi: opera poetica e riflessione letteraria e filosofica nei Canti e nelle Operette morali La letteratura post-unitaria: la Scapigliatura, il ruolo di Francesco De Sanctis, l’esperienza poetica di Giosue Carducci Il Realismo e il Naturalismo francese La scoperta del vero in Italia e i suoi esiti artistici: Giovanni Verga Il Simbolismo ed il Decadentismo europei: Charles Baudelaire Il Simbolismo italiano: Giovanni Pascoli Estetismo, superomismo, panismo in Gabriele d’Annunzio La nuova poesia del Novecento italiano: Ungaretti, Saba, Montale (il percorso è ancora da trattare) La poetica dell’umorismo nella narrativa e nel teatro di Luigi Pirandello Il “caso” Italo Svevo e La Coscienza di Zeno Struttura cosmologica e ordine morale del Paradiso, con antologia di canti scelti Indicazione dell’obiettivo dell’argomento affrontato; Definizione del percorso didattico; Presentazione ed inquadramento storico-culturale degli argomenti, preceduti o seguiti dalla lettura di testi; Lettura dei testi, letterari e critici, sotto differenti punti di vista, attraverso il confronto delle interpretazioni, favorendo il dibattito tra l’eredità del passato e l’esperienza di vita e l’immaginario degli allievi; Confronti e riferimenti multidisciplinari 6 Verifiche Verifiche della produzione scritta attraverso varie tipologie testuali, nello specifico quelle oggetto della prova dell’Esame di Stato; Verifiche della esposizione orale: interrogazioni formative e sommative, discussioni guidate, interventi individuali di natura critico-interpretativa, colloquio pluridisciplinare Criteri di valutazione Gli elaborati scritti d’italiano sono stati valutati secondo i seguenti indicatori: • • • • • • • Pertinenza/coerenza; Documentazione; Problematizzazione; Correttezza ortografica; Correttezza sintattica; Proprietà/ricchezza lessicale; Originalità creativa. Le prove orali sono state valutate secondo i seguenti indicatori: • • • Conoscenza e documentazione; Capacità di rielaborazione; Competenza linguistica. Si precisa, inoltre, che alla valutazione complessiva degli studenti concorrono, anche, la frequenza, la continuità nell’impegno, la partecipazione attiva alle varie fasi della attività scolastica. Latino Obiettivi didattici generali - Ampliamento ed arricchimento dell’orizzonte storico ed abitudine ad attuare confronti fra modelli linguistici e di pensiero diversi dagli attuali; - Potenziamento, attraverso la lettura dei testi, delle capacità di riflessione e di astrazione e delle abilità relative all’organizzazione del linguaggio e all’elaborazione stilistica; - Conoscenza delle linee di sviluppo della letteratura latina, dei testi ed autori più significativi e delle connessioni con la letteratura italiana e greca; Obiettivi disciplinari - Ampliamento ed approfondimento del patrimonio lessicale, con acquisizione della terminologia specifica della materia; - Traduzione lineare e commento dei testi latini, riconoscendone le strutture fondamentali e la corretta interpretazione; - Conoscenza e individuazione dei caratteri, dei periodi e degli autori più significativi della letteratura latina, dando anche ai testi una collocazione storica; 7 - - Collegamenti col mondo e la cultura moderni, in modo da recepire il contributo dato dalla cultura e dalla lingua latina alla civiltà e al pensiero dei nostri giorni, riconoscendo, così, pienamente i rapporti esistenti fra passato e presente; Conoscenza dei lineamenti fondamentali della letteratura latina dell’Età augustea e dell’Età imperiale; Individuazione dei caratteri e delle dinamiche delle epoche esaminate a livello storico, politico, sociale e culturale; Elementi di continuità e/o innovazione rispetto alla tradizione letteraria latina precedente; Comprensione dei nessi tra le esperienze biografiche dell’autore e il contesto storico-culturale; Individuazione delle caratteristiche fondamentali dei più importanti generi letterari; Individuazione degli aspetti qualificanti della poetica e dello stile degli autori; Conoscenza, in traduzione italiana, di passi tratti dalle opere degli autori studiati; Traduzione ed analisi, dal punto di vista morfosintattico, lessicale, stilistico di passi di autore. Macroargomenti L’instaurazione del principato e la politica culturale di Augusto: L’elegia a Roma: le origini del genere, Tibullo e Properzio Ovidio: elegia, le opere erotico-didascaliche, Le Metamorfosi La politica culturale e la letteratura dell’Età Giulio-Claudia: Fedro: la favola Seneca: la prosa filosofica a Roma e lo stoicismo Lucano e il Bellum civile Persio e la satira Petronio e la questione del Satyricon La politica culturale dei Flavi: Marziale e l’epigramma Quintiliano e la decadenza dell’oratoria e dell’istruzione a Roma L’Età di Traiano e di Adriano: La vita culturale sotto il principato adottivo: Tacito e il problema storico-morale della necessità del principato Giovenale e la satira (l’argomento è ancora da trattare) L’Età degli Antonini: Apuleio e il romanzo latino (l’argomento è ancora da trattare) Autori Lettura, traduzione, analisi di una selezione di brani scelti dalle opere di Marco Tullio Cicerone Quinto Orazio Flacco Lucio Anneo Seneca Metodologia Per la metodologia, le verifiche e le valutazioni, valgono alcune linee guida indicate per l’insegnamento dell’italiano. Lezioni frontali, discussioni guidate, lavoro autonomo (traduzione), confronto pluridisciplinare. Forme delle valutazioni Forme: prove scritte e orali, analisi morfo-sintattica, lessicale, retorica scritta e orale di brani d’autore, trattazioni sintetiche e temi di letteratura, traduzione. 8 in lingua e letteratura greca docente Laura Fois • • • • • • OBIETTIVI DISCIPLINARI: capacità di lettura di un testo metrico; riconoscimento delle strutture morfologiche e sintattiche e delle caratteristiche lessicali di un brano in lingua originale (obiettivo minimo); comprensione di un brano greco di difficoltà medio-elevata nel rispetto del senso originario e capacità di ricodificarlo in lingua italiana (obiettivo minimo); individuazione delle linee evolutive fondamentali della letteratura greca dalla II metà del V sec. a.C. all’età ellenistica e contestualizzazione degli autori nella trama generale della storia letteraria (obiettivo minimo); conoscenza dei generi letterari, delle diverse tipologie testuali, e delle rispettive caratteristiche formali e tematiche; capacità di commentare un brano di autore su diversi livelli (linguistico, stilistico, tematico) contestualizzandolo nell’ambito del pensiero dell’autore da cui è tratto. OBIETTIVI CONSEGUITI • Capacità di lettura di un testo metrico • Competenze linguistiche, capacità di comprensione di un testo e di resa in italiano • Conoscenza della storia letteraria • Conoscenza degli autori e capacità di commentare un brano su diversi livelli Questo obiettivo è stato conseguito da circa i due terzi della classe in misura più che soddisfacente. Questo obiettivo minimo è stato raggiunto, per quanto riguarda le competenze linguistiche, dai due terzi della classe; agli altri manca un ripasso sistematico della morfosintassi o una corretta applicazione delle conoscenze. Anche la capacità di traduzione è stata conseguita da circa i due terzi della classe, sebbene con esiti diversi e non costanti, da un livello quasi sufficiente ad uno buono. Le insufficienze, pur presenti, risultano tuttavia circoscritte nel numero e non gravi. Questo obiettivo minimo è stato conseguito dalla totalità della classe, in media con risultati da un livello quasi discreto a uno ottimo. Si riscontrano, in alcuni casi, difficoltà nell’esposizione e nella sintesi. Questo obiettivo è stato raggiunto quasi dalla totalità della classe, con risultati dalla sufficienza all’eccellenza; i casi di insufficienza, circoscritti comunque a singole sezioni di programma, appaiono imputabili a uno studio superficiale dei testi. Metodologia didattica Per quanto riguarda la metodologia didattica, ci si è avvalsi della lezione frontale e partecipata, in particolare modo per la storia letteraria e gli autori. Si è cercato inoltre, ove possibile, di promuovere l’approfondimento su alcune sezioni del programma di letteratura, con la lettura di brani antologici in traduzione o in lingua originale e con l’integrazione di saggi e approfondimenti critici. Per quanto riguarda invece le competenze linguistiche e di traduzione, si è ritagliato nella prima parte dell’anno un piccolo spazio alle esercitazioni guidate di traduzione in classe, e per l’esercizio di traduzione a casa con la relativa correzione in classe. 9 Verifiche Le verifiche, calendarizzate con un congruo anticipo, sono state in numero di due a quadrimestre, per quanto riguarda le prove di traduzione, e a conclusione di ciascuna unità o di moduli di più unità quelle relative alla letteratura e agli autori, comunque non meno di due o tre a quadrimestre. Queste ultime sono state prevalentemente scritte, nella tipologia della trattazione sintetica e dei quesiti a risposta aperta breve. Valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si è utilizzata l’intera fascia dei voti, dall’uno al dieci. Le verifiche sulla letteratura e sugli autori hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: conoscenze riferite agli argomenti richiesti, correttezza espositiva e padronanza dei codici linguistici specifici della disciplina, capacità di sintesi. Per le prove scritte di traduzione è stata adottata una griglia che tiene conto dei seguenti indicatori: comprensione generale del testo e coerenza dell’interpretazione (da 1 a 4 punti), comprensione puntuale delle strutture sintattiche (da 0 a 3), resa in italiano (da 0 a 3). Programma di Greco Testi in adozione: M. Casertano – G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, voll. 2 e 3 (su singole sezioni sono state fornite fotocopie e integrazioni da altri testi); F. Nenci (a cura di), Euripide, Ippolito; R. Sevieri (a cura di), Platone, Dialoghi. Passi scelti Letteratura: MODULO 1: IL TEATRO Unità A . Euripide: contestualizzazione storico-culturale, cronologia e produzione drammatica. Caratteri generali della tragedia euripidea: il teatro borghese di Euripide e l’influsso sulla produzione teatrale successiva; la rappresentazione dell’uomo; la crisi dei valori e la critica del mito; i personaggi femminili; la funzione delle divinità; razionalismo e irrazionalismo; Lo sperimentalismo formale: funzione informativa del prologo, evoluzione delle parti corali, funzione degli agoni. Trama e interpretazione concettuale delle seguenti tragedie: Alcesti, Medea, Ippolito, Baccanti. Unità B. La commedia antica: origini, struttura e periodizzazione della commedia. I contesti della rappresentazione: commedie lenaiche e dionisiache. Contenuti e motivi topici: politicità della commedia antica, lo scontro tra i sessi, lo scontro generazionale, l’eroe comico, il rinnovamento della società; realismo e surrealismo; Aristofane: contestualizzazione storica e cronologia della produzione; evoluzione della commedia letteraria; politicità della commedia aristofanea: il tema della pace, la critica a Cleone, la riflessione sul dibattito educativo e culturale; struttura, trame e nuclei concettuali di Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Vespe, Lisistrata e Tesmoforiazuse. Le Tesmoforiazuse sono state lette integralmente in traduzione. Unità C. La commedia nuova: dalla commedia antica alla commedia di mezzo: gradualità del passaggio, innovazioni formali e tematiche. La commedia nuova: contestualizzazione storica e sociologica; dalla commedia politica al dramma borghese di intreccio; influenza euripidea; l’evento teatrale come evasione. Menandro: contestualizzazione storica; cronologia e produzione drammatica; disinteresse per le vicende politiche e rappresentazione della realtà sociale; trame di Dyskolos, Perikeiromene, Samia ed Epitrepontes; convenzionalità delle trame, intreccio e peripezie; la funzione dell’ anagnorisis; dimensione privata e rappresentazione del quotidiano nella commedia menandrea; tematica amorosa e approfondimento psicologico dei personaggi; la commedia dei valori: solidarietà e filantropia tra gli uomini; il ruolo della tyche; la drammaturgia menandrea: eliminazione del coro, la scomparsa dell’eroe comico, il pubblico menandreo. 10 MODULO 2: LA PRODUZIONE POETICA NELL’ETÀ ELLENISTICA Unità A. Caratteri generali; Callimaco: contestualizzazione storica e culturale dell’età ellenistica; centri e forme di diffusione della cultura; evoluzione dei generi letterari. Caratteri generali della produzione poetica: innovazione ed erudizione, i poetae docti. Callimaco: la produzione erudita e poetica; la poetica callimachea: brevitas, originalità, raffinatezza e polyeideia; i manifesti della poetica callimachea: “L’invettiva contro i Telchini”, Epigr. XXVIII, Giambo XIII, la chiusa dell’Inno ad Apollo; gli Aitia: struttura dell’opera e caratteri innovativi, i due prologhi, l’interesse eziologico ed erudito; Giambi; Inni: il corpus degli Inni, innovazione nell’ambito del genere tradizionale, inni cletici ed inni “drammatici”, la rappresentazione della divinità, la ricerca degli episodi marginali del mito; Ecale: la nascita dell’epillio, la trattazione dell’epos “di scorcio”; Epigrammi. Unità B. L’epigramma: origine ed evoluzione del genere; l’Antologia Palatina e le sillogi di epigrammisti; l’epigramma in età ellenistica: le scuole “dorico-peloponnesiaca”, “ionico-alessandrina” e “fenicia”. Unità C. L’epos in età ellenistica: la polemica callimachea contro il poema epico continuato e le teorie aristoteliche. Le Argonautiche di Apollonio Rodio: materia e struttura dell’opera, innovazioni formali e tematiche; introduzione della tematica amorosa e introspezione psicologica; borghesizzazione dell’eroe e storicizzazione del mito; interesse erudito e ricerca dell’aition. Unità D. La poesia bucolica: Teocrito: vita e centri della formazione poetica; il corpus teocriteo: carmi autentici e spuri, poikilía formale e tematica. Il genere dell’idillio; realismo ed elementi popolari nella produzione teocritea; caratteristiche di lingua e di stile. Gli Idilli bucolici: i temi, il paesaggio, gli agoni bucolici, la consacrazione del nuovo genere bucolico nelle Talisie, manifesto della poetica teocritea. Gli Idilli non bucolici: mimi urbani, epilli, carmi encomiastici, carmi pederotici. MODULO 3: LA PROSA IN ETÀ ELLENISTICA E IMPERIALE Unità A. La storiografia: i diversi indirizzi della storiografia ellenistica; gli storici di Alessandro e gli storici dell’età dei diadochi; storiografia locale ed etnografica; paradossografia; la storiografia siceliota: Timeo. Polibio: lo storico dell’ascesa di Roma; metodo tucidideo e storiografia pragmatica; la condanna dello storiografia drammatica e di quella erudita; l’utile come fine della storia; la concezione politica: l’anaciclosi e la riflessione sulla costituzione di Roma; il criterio assiologico e la concezione “universale” della storia. Unità B. Il romanzo: origini del romanzo; gli autori e gli antecedenti (letteratura di viaggio, biografia romanzata, tematica erotica, dramma a intreccio, descrizione di avventure fantastiche e mirabilia); letteratura di evasione e pubblico borghese. Autori: • Euripide, Ippolito: contestualizzazione letteraria e tematica, struttura dell’opera; struttura del trimetro giambico; lettura metrica, traduzione e commento dei seguenti versi: 1-57, 73-120, 373-430, 486-508 (prologo, rhesis di Fedra, dialogo tra Fedra e la nutrice); traduzione e commento dei vv. 525-64 (I stasimo). • Platone, Simposio: contestualizzazione letteraria; vita e produzione di Platone; contesto e struttura del Simposio; lettura, traduzione e commento dei capp. 178a - 180b (discorso di Fedro) 11 in storia e filosofia docente Silvana Beatrice Murino Impostazione e Metodi: Storia. La storiografia contemporanea, sulla scorta anche della nuova metodologia propugnata dalle Annales, ha condotto una dura polemica contro la storia tradizionale, contro l'”histoire bataille”, accentrando il proprio interesse sui fattori sociali, economici, ambientali. Si è così sviluppato l'interesse degli studiosi per la “vita quotidiana” del passato, interesse che ha arricchito enormemente l'indagine storica aprendo nuove prospettive non solo per le civiltà preistoriche e per quelle civiltà storiche per le quali la scarsità delle fonti impedisce l'individuazione sicura degli avvenimenti, ma anche per quelle civiltà e per quelle epoche per le quali esiste abbondanza di testi scritti. Ciononostante esistono, nella riduzione della storia a questa metodologia, pericoli e storture. L'eliminazione del fatto inteso come rapporto, come fatto che scaturisce da uno sviluppo e condiziona uno sviluppo, snatura la storia, cogliendo solo le strutture e l'andamento ripetitivo, statistico, ed eliminando da essa l'unicità dell'evento per cui esso è sempre continuità, ma, contemporaneamente, innovazione. Il punto di partenza di qualsiasi lavoro storico non può prescindere dall'accertamento del fatto. Solo a partire da tale accertamento è possibile l'esatta collocazione del fatto stesso sia diacronicamente in rapporto con un prima e con un poi, sia sincronicamente come una delle molteplici tessere che contribuiscono a determinare l'immagine di un'epoca. Senza l'accertamento del fatto la storia non è scientifica ed è illusorio pretendere che essa possa trarre la sua scientificità dalle leggi e dagli schemi utilizzati. In questo senso, inevitabilmente, la storia passa attraverso la presa di coscienza della possibilità di interpretazioni plurali e prospettiche, della necessità di confronti fra testimonianze e interpretazioni diverse per pervenire ad una ricostruzione critica del fatto storico. Superato il punto di vista di marca positivistica e la conseguente fiducia nell'esistenza di fatti oggettivi e inconfutabili, il fatto storico è diventato il punto di partenza o di riferimento di una molteplicità di interpretazioni, proprio perché la storia viene continuamente riscritta e reinterpretata alla luce delle condizioni nuove dell'esistenza. L’insegnamento della storia nel triennio F è stato pertanto realizzato attraverso lezioni frontali e dialogate, e sulla base di una impostazione metodologica imperniata attorno a tre nuclei essenziali: 1) la ricognizione del dibattito storiografico su alcune essenziali tematiche, anche in funzione del superamento/correzione del modello storiografico di marca positivistica; 2) il presupposto che il processo storico costituisca una “unità nel tempo” da cui consegue il privilegiamento del rapporto dialettico passato-presente e uno svolgimento del programma che, pur operando indispensabili scelte e tagli, eviti fratture drastiche; 3) i1 privilegiamento della dimensione socio-economica. Impostazione e Metodi: Filosofia. La funzione che la filosofia ha finora costantemente assolto nel mondo occidentale consiste nella proposta, storicamente determinata, di una interpretazione unitaria dell'uomo e della cultura, della natura e della storia, da realizzare attraverso l'uso e l'affinamento della razionalità intesa nella sua accezione più ampia. L'obiettivo e lo strumento mantengono un carattere aperto, problematico, destrutturato: ed è per l'appunto tale apertura e tale problematicità a definire lo statuto della filosofia fin già dai tempi di Socrate e per tutto il corso della sua storia. Tutto ciò porta a privilegiare un “insegnamento storico” della filosofia di contro ad un insegnamento sistematico o per problemi. Insegnare la filosofia in modo sistematico significa presentarla come una scienza esatta, dogmatica. Un insegnamento per problemi annida in sé il presupposto di una “filosofia perenne”: la decisione di affrontare una scelta di temi da approfondire, temi che sempre ritornano nella storia del pensiero, implica la volontà di mettere in evidenza l'identità e la permanenza di ciò che nella storia presente innegabili elementi di diversità. Il metodo storico consente di superare questi residui dogmatici e metafisici perché consente di comprendere non solo come i problemi sono emersi e sono stati risolti, ma anche come sono stati confutati e riproposti 12 sotto una nuova angolazione, consentendo in tal modo di realizzare e interiorizzare una filosofia intesa non come corpus di dottrine, ma come sempre aperta disponibilità critica, come tensione verso un continuo superamento. Il senso della storicità, come senso della molteplicità delle soluzioni, ciascuna fornita di una sua consistenza ma anche di un suo limite, dovrebbe essere uno dei motivi essenziali della formazione promossa dalla scuola secondaria superiore. L'insegnamento, storicamente condotto, della filosofia, è lo strumento privilegiato attraverso cui realizzare una conoscenza critica del nostro passato intellettuale che, oltre ad essere la condizione prima della comprensione del nostro presente, educhi l'intelligenza a sorvegliare criticamente i limiti e le possibilità delle categorie utilizzate. L’insegnamento della filosofia nel triennio F è stato pertanto realizzato, attraverso lezioni frontali e dialogate, sulla base di una impostazione metodologica imperniata attorno a tre nuclei essenziali: 1) il privilegiamento del metodo storico rispetto ad un metodo sistematico o per problemi, sulla base della convinzione che tale metodo, permettendo di comprendere non solo come i problemi sono emersi e sono stati risolti, ma anche come sono stati confutati e riproposti sotto nuove angolazioni al mutare del contesto storico, favorisca, da parte degli alunni, l’interiorizzazione della filosofia non come corpus di dottrine, ma come sempre aperta disponibilità critica; 2) l’esigenza di stabilire una strette relazione tra contesto storico, sociale, politico ed economico e una dimensione teorico-filosofica, evitando il rischio di considerare la filosofia una disciplina caratterizzata da uno sviluppo lineare e autonomo, che viva in un astratto e deprimente isolamento; 3) l’esigenza, una volta ancorata la filosofia alla concretezza del contesto storico, di elaborare una prospettiva intellettuale costruita con riferimenti interdisciplinari alla sociologia, alla fisica, alla matematica, all’arte e alla letteratura, per poter realizzare la ricomposizione critica di elementi appresi in aree disciplinari diverse. Strumenti Lo studio della storia e della filosofia nel suo svolgimento storico è stato realizzato attraverso l’utilizzazione del manuale, al fine di assicurare una indispensabile informazione di partenza che possa rendere proficuo, tanto l’approfondimento di singoli temi quanto l’analisi di testi e di pagine storiografiche. Un insegnamento che si è proposto come obiettivo privilegiato quello di formare un atteggiamento critico, ha necessariamente implicato una metodologia della ricerca fondata sull’uso di materiale diversificato, che non si è limitato all’utilizzazione del cosiddetto “libro di testo”, ma lo ha affiancato, per stimolare il confronto critico, ad altri libri di testo, pagine storiografiche, analisi testuali. Obiettivi • Acquisizione di contenuti specifici. • Acquisizione della capacità di stabilire un corretto rapporto fra diversi problemi e situazioni in riferimento agli elementi di diversità e somiglianza, cambiamento e persistenza. • Promozione dell’acquisizione, anche sulla base del recupero della riflessione etimologica, di una strumentazione linguistica e concettuale funzionale all’analisi dei problemi. • Acquisizione della capacità di cogliere sincronicamente le connessioni tra diversi aspetti, nonché la capacità di cogliere l’evoluzione diacronica di un singolo aspetto o di più aspetti relativi ad un problema. • Acquisizione della consapevolezza che la comprensione dei problemi filosofici e storici nasce alla confluenza, e pertanto esige la ricomposizione critica, di elementi appresi in aree disciplinari differenti. Verifica e valutazioni Le verifiche sono state organizzate in maniera tale da fornire ai fini della valutazione gli elementi funzionali agli obiettivi esposti precedentemente. Le verifiche sono state tanto indirette che dirette, orali e scritte. La valutazione globale del percorso educativo include anche la registrazione dei comportamenti che manifestino da parte degli alunni il raggiungimento degli obiettivi in termini di metodi e contenuti. Sono risultati pertanto significativi, ai fini della valutazione, l’attenzione, l’interesse, la partecipazione, la metodicità dell’impegno e la frequenza. 13 Macroargomenti in storia Nascita e sviluppo della moderna civiltà industriale in Inghilterra e in Europa. Ascesa della borghesia e sviluppo di correnti democratiche e liberali in Europa. Sviluppo del capitalismo industriale. Conflitti sociali e movimento operaio. Le rivoluzioni europee del 1848. Russia, Inghilterra e Francia dal 1849 al 1866. Neoguelfismo, mazzinianesimo e liberalismo cavouriano. Il compimento del risorgimento italiano. Il compimento del risorgimento in Germania. Trasformazione della civiltà industriale e avvento dell’imperialismo. L’Italia dalla “crisi di fine secolo” all’età giolittiana. La prima guerra mondiale. Le rivoluzioni in Russia e la prospettiva del socialismo. L’Europa tra rivoluzione, reazione e conservazione. Gli anni Venti. Il Fascismo in Italia. Gli anni Trenta. Dalla crescente aggressività delle potenze fasciste alla 2° guerra imperialistico-mondiale. Macroargomenti in filosofia Critica e metacritica nella filosofia di I. Kant. Gli spazi teorici della “rivoluzione industriale” in Inghilterra: A.Smith, Th.R.Malthus, D.Ricardo, R.Owen. Dalla critica illuministica alla teoria positiva della scienza e della società in Francia e in Inghilterra: C.H. de Saint-Simon, A. Comte, J.S.Mill. La rivoluzione filosofica in Germania: J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W.F. Hegel. Il nuovo Illuminismo dei “giovani hegeliani” e l’ideologia antropologica: L. Feuerbach. Apparenza del mondo e metafisica della volontà: A. Schopenhauer. La crisi dell’evidenza del soggetto: K. Marx, F. Nietzsche, S. Freud. 14 in matematica e fisica docente Maria Carla Usala Conosco tutti gli alunni dalla quarta ginnasio, la continuità didattica è stata interrotta al quarto anno, sia per fisica che per matematica, in quanto la riforma dei Nuovi Licei, ha comportato delle variazioni nella cattedra. L’attuale quinta è la prima classe in cui sono stati “sperimentati” i nuovi programmi. Lo svolgimento dei “nuovi programmi di matematica” ha comportato una diversa impostazione rispetto al corso tradizionale. Il numero esiguo di ore, insufficiente rispetto ai nuovi argomenti introdotti dalla riforma, ha determinato un ritardo nello svolgimento dei programmi e, talvolta, la necessità di effettuare dei tagli, ed è comunque mancato il tempo necessario per consolidare i temi affrontati. Durante lo svolgimento del programma dell’ultimo anno sono quindi emerse le fragilità nella preparazione di base. Obiettivi formulati in sede di riunione per materie: "Obiettivi della materia (matematica) Globali e a lungo termine • • • • • • • • • Sviluppare le capacità di ragionamento logico, induttivo e deduttivo Saper comprendere, analizzare e impostare la risoluzione di problemi sulla base di dati disponibili, intendendo per problema qualsiasi percorso coerente e logico che fornisca risposte a quesiti iniziali Acquisire una metodologia scientifica e valida per organizzare il lavoro e lo studio di qualsiasi disciplina Saper comprendere e usare un appropriato linguaggio tecnico Saper scegliere fra alternative la più semplice e la più razionale Acquisire i contenuti specifici della materia Saper utilizzare e applicare i concetti di base e saperli trasmettere correttamente Saper comprendere e interpretare correttamente i testi Acquisire un metodo di studio autonomo e critico Obiettivi della materia (Fisica) Gli stessi della matematica, e inoltre • Rendersi conto del precorso storico-scientifico e del dinamico progresso della scienza • Saper utilizzare gli strumenti matematici per interpretare il linguaggio della fisica in modo corretto • Comprendere il rapporto fra teoria e realtà attraverso attività sperimentali • Capacità di indagare sui processi, in relazione alle loro cause ed effetti Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo differenziato. Metodi Lezione frontale, lezione dialogata. Sono stati svolti alla lavagna semplici problemi di fisica e un adeguato numero di esercizi di matematica. Valutazione La valutazione degli alunni è avvenuta in tutti i momenti dell'attività scolastica: discussioni, interventi dal posto, risoluzione di quesiti alla lavagna, interrogazioni orali e verifiche scritte. Per verificare la preparazione collettiva raggiunta dalla classe ho fatto uso di test di varia tipologia (domande vero-falso, a scelta multipla, a completamento, piccoli problemi, quesiti etc.). Contenuti e tempi Matematica. I primi mesi sono stati dedicati allo studio del dominio, degli zeri e del segno di funzioni intere, fratte e semplici funzioni irrazionali e logaritmiche. Il concetto di limite è stato impostato analizzando i grafici delle funzioni elementari note. Nozione intuitiva di limite come tendenza del valore di una funzione nelle immediate vicinanze di un numero o per valori della variabile indipendente arbitrariamente grandi. Al secondo quadrimestre è stato affrontato il concetto di continuità e derivabilità. Nell’ultima parte dell’anno sono stati svolti esercizi relativi allo studio di semplici funzioni intere e fratte. 15 Fisica. L’elettrostatica (legge di Coulomb, campo elettrico, teorema di Gauss, potenziale, condensatori) è stata affrontata durante il primo quadrimestre, l’elettrodinamica nei mesi di febbraio e marzo, e l’elettromagnetismo nell’ultima parte dell’anno (aprile/maggio). E’ necessario ricordare che lo svolgimento dei programmi di matematica e fisica ha risentito pesantemente, nel secondo quadrimestre, delle numerose pause legate a festività o ad altre iniziative scolastiche che hanno coinciso con le ore di lezione così da assottigliare il monte ore già esiguo (due ore settimanali per materia) e impedire lo svolgimento degli argomenti previsti. Macroargomenti in matematica • • • • • • Le funzioni e le loro proprietà I limiti Il calcolo dei limiti Le funzioni continue La derivata di una funzione Lo studio delle funzioni Testo in adozione per matematica Bergamini, Trifone, Barozzi - Matematica.azzurro - Zanichelli Macroargomenti in fisica • • • • • • La carica elettrica e la legge di Coulomb Il campo elettrico e il potenziale elettrico Fenomeni di elettrostatica La corrente elettrica continua Elementi fondamentali di magnetismo Induzione elettromagnetica Testo in adozione per fisica: Ugo Amaldi - Le traiettorie della fisica Vol. 3 - Zanichelli Ho integrato parti del programma con il PPC( Project Physics Corse) Vol. B Zanichelli 16 in scienze naturali docente Anna Bistrusso Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi generali sia per Scienze della Terra sia per Biochimica ho tenuto conto di quelli definiti nella programmazione comune dei docenti della stessa materia: - acquisizione dei mezzi d’interpretazione globale, degli elementi chiave dei fenomeni naturali e del linguaggio scientifico; - consapevolezza dell’influenza dei risultati del progresso scientifico sugli attuali modi di vivere; - comprensione del carattere sistemico della realtà, attraverso il riconoscimento della fitta rete di interrelazioni e interazioni tra singoli fenomeni; - conoscere i principali campi di ricerca e di applicazione in Biologia e in Geologia e i quesiti aperti dal progresso scientifico: i problemi etici legati alle biotecnologie per la Biologia, i problemi ambientali per le Scienze della Terra (inquinamento dell’atmosfera); - abituarsi ad assumere comportamenti conformi ad una impostazione razionale dei complessi rapporti uomoambiente. In particolare per ciò che riguarda gli obiettivi suddivisi in conoscenze, capacità, competenze, sono stati perseguiti quelli sintetizzati nella programmazione didattica. a) l’uso corretto della terminologia scientifica; b) la comprensione e descrizione dei fenomeni proposti e l’individuazione delle loro interazioni; c) lo sviluppo della capacità critica. Metodi I criteri didattici che ho seguito per lo svolgimento dei temi proposti sono stati improntati alla sollecitazione attiva, all’impegno e alla responsabilità. Per questioni logistiche le lezioni sono state esclusivamente frontali. Per la trattazione degli argomenti ho fatto riferimento fondamentalmente ai manuali adottati . Ho spesso sollecitato l’individuazione di analogie e riferimenti interdisciplinari e la capacità di collegamenti per favorire una fluidità di pensiero e una vivacità di attenzione. Ho insistito sulla specificità del linguaggio e sulla comprensione dei fenomeni al fine di evitare lo studio mnemonico. Per quanto ho potuto, ho cercato di collegare gli argomenti svolti quest’anno con gli stessi temi affrontati negli anni precedenti osservati ora con un’ottica più matura e consapevole. Valutazione Nella valutazione ho considerato: la conoscenza degli argomenti, le capacità di esposizione, di ragionamento logicodeduttivo delle conoscenze e il contributo al dialogo educativo. Ho utilizzato verifiche orali e verifiche scritte. Nel primo quadrimestre ho proposto, nella simulazione ufficiale della Terza prova d’esame, un argomento riguardante la geologia, nel secondo quadrimestre un argomento di biochimica (tipologia A, in entrambe le prove). Contenuti Il programma di Scienze della Terra si è sviluppato nel primo quadrimestre con lo studio della Geologia e dell’Atmosfera . Nel secondo quadrimestre si è affrontata la Chimica del Carbonio, le Biomolecole e il loro metabolismo; nell’ultimo periodo le Biotecnologie. macroargomenti di scienze naturali • • • • • • • • I materiali della litosfera I fenomeni endogeni La struttura interna della Terra e le teorie sulla dinamica della litosfera L’atmosfera La chimica del carbonio Le biomolecole Il metabolismo Le biotecnologie Testi in adozione: Scienze della Terra C.Pignocchino Feyles - ST Scienze della Terra - Ed.SEI Biochimica G.Valitutti,N.Taddei e altri - Dal carbonio agli OGM Biochimica e biotecnologie - Zanichelli 17 in lingua e civiltà inglese docente Marina Testa Premesso che la classe non ha goduto di un insegnamento continuo di un unico docente nel corso del quinquennio, nel corrente anno scolastico ci si è posti gli OBIETTIVI di seguito indicati: -stabilire rapporti interpersonali efficaci,sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione,tenendo conto della varietà della lingua e dei registri, anche su argomenti di carattere specifico al loro campo di studi; -riconoscere le caratteristiche del testo,individuare similitudini e differenze tra diverse tipologie di testi; -identificare le tematiche e i punti salienti; -cogliere significati espliciti e inferire quelli impliciti; -riconoscere le caratteristiche stilistiche del linguaggio, in particolare del linguaggio poetico; -identificare il legame tra il testo e il suo contesto letterario,socio-culturale e storico; -individuare lo sviluppo delle tradizioni letterarie e gli aspetti innovativi nelle tematiche,nelle tecniche narrative e nel linguaggio . METODOLOGIA Per poter raggiungere gli obiettivi sopra indicati si è dato spazio ad attività di comprensione e produzione orale per così potenziare la competenza comunicativo-relazionale già acquisita, è stato quindi ovviamente privilegiato l’uso della lingua straniera nel dialogo educativo. Pari importanza è stata tuttavia data alla comprensione e riflessione sul testo tramite analisi del testo con lettura globale,esplorativa e analitica;verifica della comprensione di esso e del riconoscimento delle componenti letterarie,stilistiche e metriche,ove appropriato,con domande, esercizi di scelta multipla, composizione di brevi saggi. Nel processo di insegnamento-apprendimento,oltre al lavoro individuale, sono state sfruttate le tecniche del lavoro di coppia e piccolo gruppo, che hanno permesso una maggiore partecipazione attiva da parte di tutti gli studenti. I testi in adozione sono: “ Only Connect-New Directions” di M.Spiazzi e M.Tavella , Vol.2 e 3 ed . Zanichelli , “New English File Intermediate and Upper.Intermediate” di C.Oxenden e C. Latham-Koenig Ed- O.U.P. The Romantic Moveme The main aspects of the time: literary, historical and social background First generation poets and their poetry – themes and language used The Victorian Age Historical, Social and Literary Aspects The Victorian novel Realism and Aestheticism The theatre XXth Century The Modern Age Historical background up to the decline of the Empire, the First World War Insight to the Age, Literary and Social Context The War Poets Modernism : major influences, the Cosmopolitan Spirit, insight to the Age, The Literary Context The stream of consciousness and interior monologue technique The modernist novel Developments in Poetry Imagism XXth Century - The Contemporary Age The Theatre of the Absur 18 in storia dell’arte docente Rita Pernice Identificare i contenuti, gli aspetti formali ed il significato dell’opera d’arte potenziare l’utilizzo di strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici potenziare le capacità di osservazione e di analisi iconografica, formale ed iconologica; saper riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti e discipline della cultura (in particolare con storia, filosofia, letteratura, geografia, scienze, religione) • saper esprimere, alla luce dello studio, delle analisi e dei confronti tra le opere, un proprio autonomo e fondato giudizio personale sui significati, la qualità, le specificità dell’opera oggetto di valutazione. • comprendere la terminologia tecnica del linguaggio artistico ed essere in grado di esprimersi in maniera corretta attraverso tale linguaggio. Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni, seppur in modo differenziato. • • • • La metodologia didattica ha sviluppato l’analisi dei contenuti su più versanti, alternando lezioni frontali a lettura dell’opera e promuovendo approfondimenti individuali trasversali alla programmazione. Tra le competenze promosse si evidenziano: la capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere nel contesto storico culturale di riferimento; la lettura delle opere utilizzando metodo e terminologia appropriati; l’analisi di aspetti iconografici e iconologici, caratteri stilistici, materiali e tecniche. L’aspetto contenutistico ha lasciato spazio talvolta all'approccio emozionale, così da promuovere l’affinamento del gusto estetico e da suscitare passione personale per la disciplina. La consultazione di riviste artistiche, l’utilizzo di audiovisivi e un’uscita sul territorio hanno integrato la didattica, affiancando il puntuale uso del libro di testo in adozione. La metodologia adottata, sempre fortemente interattiva, è stata intesa soprattutto a stimolare la rielaborazione personale attraverso richiami ad argomenti riferibili ad altri ambiti disciplinari e indicazioni di ricerca. ! Nei limiti del tempo a disposizione, è stato curato il raggiungimento individuale di capacità espressive soddisfacenti per chiarezza, ricchezza lessicale ed efficacia comunicativa, tramite interrogazioni, verifiche scritte (tipologia A e B) ed esposizioni di approfondimenti. Ai fini della valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza e dei progressi rispetto ad essi, dei ritmi di apprendimento, del grado di partecipazione, dell’interesse dimostrato, dell’impegno profuso a scuola e a casa, delle abilità e delle competenze acquisite, delle capacità ricettive, logiche, critiche ed espressive, della puntualità negli adempimenti richiesti e dell’assiduità nella frequenza, oltre che dei criteri stabiliti nel POF e nella programmazione generale deliberata dal Consiglio di Classe. Macroargomenti Il Neoclassicismo ed il Romanticismo Il paesaggio come espressione del pittoresco e del sublime Il Realismo e l’invenzione della fotografia L’Impressionismo, il Neoimpressionismo ed il Postimpressionismo La Macchia ed il Divisionismo in Italia L’architettura del vetro e dell’acciaio Il movimento delle Arts and Crafts ed i Preraffaelliti Il Simbolismo e le Secessioni di Monaco, Vienna e Berlino L’Espressionismo dei fauves e Die Brücke Il Cubismo e i suoi continuatori Il Futurismo e la sua diffusione internazionale Der Blaue Reiter e il percorso dell’astrazione in Kandinsky e Klee Il Suprematismo ed il Costruttivismo in Russia Il Neoplasticismo ed il Bauhaus Il Movimento Moderno ed il Razionalismo in Italia Il Dadaismo, la Metafisica ed il Surrealismo Cenni sulle esperienze artistiche del secondo dopoguerra 19 in scienze motorie docente Francesco Murtas Obiettivi generali o Favorire un adeguato sviluppo psicomotorio attraverso il potenziamento e il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative; o Conoscere anche praticamente diverse attività sportive ed alcune tecniche specifiche. o Migliorare: • L’Autoefficacia, vale a dire la convinzione di poter orientare i propri comportamenti in maniera efficiente per assolvere i compiti specifici richiesti ( il contrario di “non ci riuscirò mai”) • L’Agentività, in pratica la capacità di agire attivamente per influenzare il contesto e le richieste specifiche che di volta in volta sono state somministrate ( il contrario di “è inutile che ci provi “) Obiettivi specifici del quinquennio: o Conoscere il corpo umano o Conoscere il movimento o Allenare le capacità fisiche o Conoscere gli sport o Migliorare e mantenere la salute In particolare nell’ultimo hanno si sono trattati i seguenti argomenti: Macroargomento - Il linguaggio del corpo e l’espressione corporea nel teatro, nella danza e nello sport Conoscere il corpo umano - Il Sistema Nervoso - Muscolatura Addominale e psoas-iliaco Rilevamento dati e foglio di calcolo: positività ed efficienza nei test motori Conoscere il movimento L’espressione corporea nel teatro, nella danza e nello sport Preparare ed eseguire una coreografia di danza classica con l’uso delle tecniche di base - Allenare le capacità fisiche - Interval Training e Circuit Training: teoria e pratica - Il riscaldamento generale e specifico Gli esercizi analitici, sintetici e globali Lanciare e colpire ( anche con l’uso di attrezzi) - nel servizio della pallavolo ( anche in salto) - nel servizio e nel gioco del badminton e del tamburello beach tennis - nel baseball (ball e strike) Gli elastici e la gym-ball nella prevenzione e stabilizzazione articolare Conoscere gli sport - Badminton, Baseball, Danza, Pallavolo, Tamburello beach tennis (teoria e pratica) video: Evoluzione dell’immagine femminile nello sport dagli anni 20 agli anni 40 il Duce le volle sportive- regia G. Abbati – Ist.Luce Lo sport negli anni 60 (Olimpiadi di Roma) – Ist.Luce Migliorare e mantenere la salute - Traumi del sistema nervoso nello sport e pronto soccorso Metodi I criteri didattici seguiti sono stati quelli di utilizzare una giusta alternanza dei metodi analitico, sintetico e globale orientandoli in modo da garantire esperienze di successo per tutti; in pratica ogni esercitazione o situazione di gioco ha sempre garantito a tutti possibilità di riuscita, ovviamente ai più bravi erano richieste percentuali positive maggiori o la capacità di risolvere situazioni più complesse. 20 Valutazione Si è valutato se l'allievo ha ben appreso quel che gli è stato insegnato. La valutazione come processo sistematico sia per il controllo dei risultati conseguiti dal ragazzo sia per una costante autoanalisi dell’insegnamento ha previsto una valutazione diagnostica sulle conoscenze, capacità, abilità ma anche sulle carenze che l’alunno presentava nella fase d’inizio anno, seguita poi da una valutazione formativa che ha consentito di conoscere il grado di progresso/regresso d’ogni allievo verso gli obiettivi specifici previsti. Sono stati anche costantemente valutati i seguenti aspetti comportamentali: presenza, puntualità, attrezzatura adeguata, partecipazione, impegno, comportamento, attenzione ed interesse. La valutazione motoria si è articolata in tre sottogruppi: o Valutazione dell’aspetto coordinativo generale e speciale, per mezzo di prove (test) che hanno evidenziato soprattutto il possesso di determinate abilità di controllo del movimento (ad esempio: esecuzione di movimenti combinati, serie o progressioni d’esercizi a corpo libero o con piccoli attrezzi). Il livello di sufficienza è stato determinato da un’esecuzione accettabile sotto il profilo della coordinazione anche tenendo conto del “timing” specifico richiesto dal movimento; livelli superiori sono stati definiti da una maggiore precisione, da crescente fluidità e continuità di movimento e/o da un tempo d’esecuzione minore (più rapido) pur conservando l’esecuzione corretta del gesto. o Valutazione dell’aspetto tecnico-sportivo, attraverso l’esecuzione di gesti e movimenti propri di una determinata disciplina sportiva (ad esempio: esecuzione corretta di una tecnica fondamentale di alcuni giochi di squadra). Il livello di sufficienza è stato determinato da una corretta esecuzione dei fondamentali individuali sotto il profilo tecnico e/o dalla riduzione degli errori più grossolani nelle parti “chiave” del movimento. o Valutazione delle capacità condizionali, attraverso prove standardizzate (test) Il livello di sufficienza è stato determinato da un adeguato tentativo di prove atte a migliorare la prestazione. I livelli di eccellenza. Le tabelle di riferimento dei test motori sono state create dai risultati degli allievi di tutte le classi del Liceo Dettori nel corso degli anni ed espresse in percentili e/o confrontate con tabelle scolastiche standardizzate nazionali e internazionali. Il livello di eccellenza è stato raggiunto in una determinata prova solo da chi ha superato il 90° percentile rispetto al campione di riferimento. Contenuti e tempi Durante la seconda parte dell’ anno, a seguito della chiusura delle palestre della sede centrale, si è dovuti intervenire sul programma preventivato modificandolo, adattandolo e riducendolo anche a causa dei tempi di trasferimento tra la sede e gli impianti disponibili al momento. Testo in adozione per l’ Ed.Fisica Corpo Libero - Fiorini,Coretti, Bocchi - Marietti editore 21 in religione docente Maricilla Cappai I percorsi didattici definiti nella programmazione disciplinare, sono incentrati intorno a contenuti fondamentali, esplicitati nel Pof, e che di seguito riassumo. • • • • • • Il Cattolicesimo in contesto multiculturale e plurireligioso: migrazione di popoli, incontro di culture e religioni diverse. L’importanza del Cristianesimo nella formazione della Europa. Le radici cristiane dell’Europa. La concezione di Dio nella Bibbia e la ricerca critica di Dio Rapporto tra fede, scienza e sviluppo tecnologico L’etica della vita: le sfide della Bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca Il male, la morte, la vita oltre la vita: teorie, convinzioni religiose e opinioni a confronto con l’escatologia cristiana. Gli obiettivi cognitivi generali riguardano, invece, il conoscere e l’operare nell’ambito delle conoscenze acquisite; il passaggio dalle capacità alle abilità e da queste alle competenze. Acquisire, nonché potenziare le capacità di analisi e di sintesi e valutare criticamente. Scelta metodologica • Problem-solving • Brainstorming • Cooperative learning Nella scelta metodologica, sposo la pedagogia fenomenologico-umanistica di Rogers e dei teorici del modello “empatico” che, nel rapporto docente-discente, descrivono l’apprendimento significativo come quello che coinvolge l’allievo in modo globale (sia nella sfera cognitiva che in quella emozionale e affettiva). Verifica Analisi dei prerequisiti degli allievi nella fase di Brainstorming Discussione guidata Colloqui orali Modalità di rilevazione delle competenze Le competenze sono rilevate in itinere attraverso le seguenti modalità: • Brainstorming iniziale • Discussione guidata • Dibattito e reperimento di materiali 22 Il Consiglio di Classe Cappai Maricilla Cocco Elvira Fois Laura Murino Silvana Beatrice Usala Maria Carla Bistrusso Anna Testa Marina Pernice Rita Murtas Francesco I.R.C. Italiano e Latino Greco Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze Naturali Lingua e Civiltà Inglese Storia dell’Arte Scienze Motorie Cagliari, 11/05/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Marcello Garbati 23