documento del consiglio di classe anno scolastico 2015
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016 CLASSE: INDIRIZZO: VF Turismo Composizione del Consiglio di Classe MATERIA DOCENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO CONCETTA FRANCO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ANDREA RAMAZZOTTO STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE ANDREA RAMAZZOTTO 1^L. INGLESE GABRIELLA ALBANESE 2^L. SPAGNOLO GIUSEPPINA GRESPI 3^L. TEDESCO SONIA TESSARI 3^L. FRANCESE SARA CAVALLI MATEMATICA MARGHERITA TURCATO ARTE E TERRITORIO ANNACARLA FALCONI GEOGRAFIA TURISTICA BENIAMINO D’ERRICO DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI ANGELA ANTONIAZZI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA PAOLO LUCCHESI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ESTER BASSOLI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA SUSANNA CHINAGLIA Documento del Consiglio di classe – 5^F 1 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Composizione della classe Elenco candidati: 1. BARDELLA JOYCE 2. BRUNO ERICA 3. BUSETTO ARIANNA 4. CAFFI ALESSIA 5. COLUCCIO JESSICA 6. COSTANTINI LUCA 7. DAVID GIACOMO 8. DECARO GIADA 9. DONI LINDA 10. GINOCCHI LUCREZIA 11. HURTADO ARBELAEZ MAYRA 12. LAGGIA IRENE 13. MAGGION SERENA 14. MARANGON FRANCESCO 15. MARGIOTTA CHIARA 16. MESUT KLEA 17. MUZZATI DEMIS 18. POLI ELISA 19. PUGNALIN MARCO 20. RIGHETTI NICOLA 21. SENO TANYA 22. SMERGHETTO CERNEI VALERIA 23. TOSO JACOPO 24. TURIN JEANNETTE 25. VIAN ROMINA 26. VITTURI FRANCESCO Provenienza degli allievi e inserimento nell’ambiente scolastico La III F è nata dall’aggregazione di due classi, ed ha mantenuto la stessa composizione nel Triennio, salvo un nuovo inserimento quest’anno e – sempre quest’anno – l’abbandono di uno studente che ha cambiato sezione Continuità didattica nel triennio Nel corso del Triennio la composizione del corpo docente è stata piuttosto stabile: i docenti di Lettere, Inglese, Matematica, Scienze Motorie, Geografia, Spagnolo, Religione e Diritto sono rimasti gli stessi; in IV sono cambiati gli insegnanti di Arte e Territorio, Tedesco e DTA (mantenendo la continuità in V); la docente di Francese della III è la stessa di quest’anno, mentre l’anno scorso l’insegnamento era stato attribuito ad altra persona. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso La classe era composta da 27 studenti; durante l’anno un ragazzo si è trasferito in un’altra sezione dell’Istituto. Documento del Consiglio di classe – 5^F 2 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A La classe ha fin da subito dimostrato – e poi mantenuto – forti differenziazioni al suo interno, sia sul piano dell’impegno e del profitto che su quello del comportamento, applicandosi in modo selettivo nelle diverse discipline. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Comportamento e disponibilità al dialogo educativo Il comportamento è stato complessivamente corretto, ed è migliorato nel tempo, anche se alcuni studenti conservano tuttora qualche difficoltà nel mantenere le necessarie forme di rispetto nei confronti dell’altro ed a controllare la propria esuberanza. Il dialogo educativo non è sempre facile: soggiace a volte a personalismi e ad intolleranze, a volte subisce il peso della passività. Per alcuni studenti il numero delle assenze è molto elevato. Un buon gruppo mostra interesse e desiderio di migliorare, investendo nel dialogo educativo intelligenza e capacità, con un atteggiamento sempre propositivo e costruttivo. Interesse nei confronti delle varie discipline L’interesse dimostrato nei confronti delle varie discipline è comune nella sua differenziazione: tutti i docenti rilevano livelli di coinvolgimento e di partecipazione fortemente diversificati nei due o tre gruppi che si sono formati nella classe Partecipazione e impegno La partecipazione è stata nel complesso soddisfacente, anche se l’applicazione e gli atteggiamenti si sono mantenuti disomogenei: alcuni alunni fin troppo vivaci, altri attenti ma passivi, altri interessati e partecipi; lo studio si presenta in alcuni casi prevalentemente mnemonico e debole sul piano dell’autonomia e della capacità di approfondimento. Permane infine qualche alunno il cui impegno, anche se nel complesso sufficiente, lascia sussistere elementi di fragilità Giudizio finale sulla classe e obiettivi raggiunti in termini di capacità di relazione e comportamentali Il giudizio sulla classe è mediamente positivo. Alcuni allievi hanno mantenuto e rafforzato motivazione, interesse e capacità di relazione adeguate, altri sono riusciti a trarre profitto dal percorso scolastico sviluppando considerevolmente consapevolezza ed impegno; alcuni non hanno saputo trarne – apparentemente – significativa utilità. La loro formazione personale e culturale si è accresciuta attraverso l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze e capacità necessarie ad un corretto futuro inserimento nel mondo del lavoro o per un eventuale accesso all’istruzione universitaria. Anche se in presenza di differenti livelli di assiduità nella partecipazione e nello studio tra i singoli studenti, la classe ha raggiunto un grado di preparazione generalmente sufficiente e, in vari casi, buono o addirittura ottimo. Obiettivi raggiunti in termini di: - Competenze Gli studenti nel complesso sono in grado di gestire le procedure operative tipiche del settore turistico negli aspetti tecnici, linguistici ed economico-aziendali. - Conoscenze Le conoscenze acquisite, centrate principalmente sull'area tecnica e delle lingue straniere, risultano sufficienti o discrete e buone rispetto al piano di studio previsto. Documento del Consiglio di classe – 5^F 3 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A - Abilità Gli studenti sono in grado di comprendere i testi loro proposti, usare un linguaggio disciplinare sufficientemente corretto e rielaborare i contenuti con modalità non approfondite ma corrette. Sono in grado di sostenere conversazioni e produrre testi in lingua, sia a carattere generale che specifici, con sufficiente rigore procedurale. Sanno sufficientemente inquadrare le maggiori correnti letterarie e storico-artistiche. Gli obiettivi particolareggiati raggiunti in termini di competenze conoscenze e abilità per ogni singola materia e i contenuti disciplinari risultano dalle relazioni di ogni docente che fanno parte integrante del documento METODI E STRUMENTI Criteri metodologici e didattici Nell’ambito di ogni singola disciplina sono state privilegiate lezioni di tipo frontale. Alcuni docenti hanno praticato conversazioni e discussioni in classe per consentire agli allievi di relazionare su argomenti specifici e ricerche individuali. In alcuni casi sono stati svolti lavori di gruppo che hanno consentito agli studenti di organizzare e migliorare lo studio individuale e l’aspetto comunicativo. Alcuni docenti hanno utilizzato il laboratorio di informatica per approfondire argomenti e procedure acquisiti a livello teorico in classe e per esercitare gli studenti all’applicazione delle conoscenze apprese. Per una approfondita lettura dei criteri metodologici didattici seguiti da ogni singolo docente si rinvia alle relazioni finali individuali. Attività interdisciplinari CLIL: Martial Raysse. Arte e Territorio/Lingua Inglese. Visita guidata in lingua Inglese alla mostra di Palazzo Grassi. Totale ore svolte: 15 Attività di recupero I docenti hanno svolto interventi di recupero in itinere durante le ore curriculari per far acquisire i concetti di base funzionali allo svolgimento del programma, rivolgendosi in particolare a quegli studenti che hanno mostrato situazioni di maggior debolezza, nell’intento di rafforzare le conoscenze e abilità acquisite durante l’attività didattica ordinaria Sussidi didattici In alcuni casi sono stati utilizzati strumenti informatici per la ricerca e l’approfondimento di specifici argomenti di natura tecnica-turistica. Per le lingue straniere sono stati usati materiali autentici tratti da diverse fonti quali guide turistiche, depliant pubblicitari, cartine geografiche, siti in lingua di enti istituzionali. CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche dell’apprendimento sono state finalizzate ad accertare il grado di progressiva maturazione dello studente sulla conoscenza, applicazione, rielaborazione ed esposizione dei contenuti proposti. La valutazione, in quanto formativa, non è stata però semplicemente circoscritta alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha avuto sempre una valenza educativa e motivante di stimolo al miglioramento. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Il punteggio verrà attribuito in base alla media dei voti e all’interno della banda di oscillazione tenendo conto di: Documento del Consiglio di classe – 5^F 4 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A • • • • • media dei voti di ammissione di tutte le discipline con cifra decimale pari o superiore a cinque interesse ed impegno nel dialogo educativo partecipazione attiva e responsabile attività integrative e complementari crediti formativi. ATTIVITA’ EXTRA Alternanza Scuola-Lavoro Come previsto dal programma delle attività degli Istituti Turistici, gli studenti hanno svolto presso imprese ricettive e agenzie di viaggio e turismo ubicate nella provincia di Venezia attività di alternanza scuola-lavoro per tre settimane. La loro esperienza è stata positiva in quanto buona parte del gruppo ha dimostrato disponibilità ad apprendere ed a sperimentare nuove tecniche operative arricchendo le proprie conoscenze sulle reali modalità di organizzazione e gestione delle aziende turistiche. I rappresentanti delle aziende presso le quali gli studenti hanno svolto il tirocinio hanno espresso un giudizio positivo in merito alla frequenza, interesse e impegno degli studenti durante lo stage. Stage Alla fine della IV parecchi studenti hanno effettuato stage formativi presso l’aeroporto, agenzie di viaggio o alberghi per la durata di due settimane Stage linguistici all’estero La maggior parte degli studenti ha effettuato stage linguistici in Gran Bretagna, Spagna o Irlanda al termine della III Corsi con diploma Nove studenti hanno conseguito certificazioni in Lingua Straniera, e tredici la certificazione ECDL Conferenze ed altre attività Conferenza sul terrorismo a cura dei Carabinieri dello Stato Orientamento presso il Vega per la scelta universitaria Corso sulla sicurezza nel luogo di lavoro in funzione dell’ASL Conversazione con il dott. Assade, Sales Manager del Carnival Palace Hotel (gestione di un hotel e metodi di Pricing) Conversazione con il dott. Salvatore Longo, Congress and Event Operation Agent presso l’Hilton Hotel Molino Stucky sull’organizzazione di un evento (da tenere il 25 maggio) Visite guidate Nell’ambito delle attività formative e nell’ambito delle attività extracurricolari sono state organizzate diverse visite guidate che sono state per gli studenti esperienze altamente qualificanti. In particolare si ricordano le visite a: Palazzo Grassi per la mostra di Martial Raysse, nell’ambito del CLIL. Piazza San Marco, proff. Albanese e Grespi, per vedere e descrivere i monumenti in lingua spagnola e inglese Visita di istruzione a Berlino dal 23 al 27 novembre 2015 Attività culturali Conversazioni sul ‘900 organizzate dal Coordinamento di Materie Letterarie dell’Istituto (hanno partecipato due studenti) Documento del Consiglio di classe – 5^F 5 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME Prima prova È stata effettuata una simulazione di I prova Vedi allegato Seconda prova È stata effettuata una simulazione di II prova Vedi allegato Terza prova Sono state effettuate due simulazioni di III prova, entrambe di tipologia B, su quattro discipline, con 10 domande complessive a cui rispondere in 3 ore. Discipline della prima simulazione: Geografia, Arte e Territorio, Spagnolo, Francese/Tedesco. Discipline della seconda simulazione: Storia, Inglese, Diritto e Legislazione turistica, Matematica. Vedi allegato Indicazione per la conduzione del colloquio Gli alunni sono stati adeguatamente informati sullo svolgimento del colloquio orale e sulle caratteristiche di eventuali elaborati da esporre in quella sede. In particolare, si è insistito sulle diverse possibilità date al candidato in merito all'apertura del colloquio: non deve consistere necessariamente nell'esposizione di una tesina, ma può svolgersi anche attraverso la esposizione di percorsi di studio o la presentazione di elaborati multimediali. ALLEGATI: - Testo della simulazione di Prima Prova e relativi criteri di valutazione - Testo della simulazione di Seconda Prova e relativi criteri di valutazione - Testo delle simulazioni di Terza Prova e relativi criteri di valutazione Venezia, 15 maggio 2016 IL COORDINATORE (ANTONIAZZI ANGELA) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (CONCETTA FRANCO) Documento del Consiglio di classe – 5^F 6 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe presenta la situazione didattico disciplinare dell’anno passato: un gruppo, abbastanza numeroso, dimostra interesse e partecipa al dialogo educativo, un secondo gruppo, meno consistente, si rivela poco interessato e ha un atteggiamento passivo. Il comportamento è accettabile. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ In termini di competenze/capacità/abilità gli studenti sanno: - esprimersi in modo corretto, dimostrando padronanza della lingua e dei linguaggi specifici; - svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti, su - un argomento culturale appositamente preparato; - acquisire selettivamente, raccogliere ed ordinare informazioni da testi diversi; - redigere testi argomentativi (articoli di opinione, saggi brevi, temi di argomento storico e di ordine generale) su tematiche di interesse personale, culturale, storico, socio- economico, tecnologico-scientifico; - analizzare testi letterari e non ; - padroneggiare il linguaggio, il metodo, i contenuti della disciplina; - collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso autore e di autori diversi, con riferimento particolare a generi e temi letterari specifici ed al contesto storico-socio-culturale; - giudicare in modo autonomo e critico i diversi fenomeni culturali considerati. - leggere autonomamente testi in relazione ai propri interessi e scopi di studio. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Dal punto di vista metodologico sono state svolte lezioni frontali, durante le quali sono state proposte letture ed analisi guidate dei testi e lezioni partecipate per abituare gli studenti ad una comprensione il più possibile meno approssimativa degli argomenti esaminati. Nella pratica didattica si sono creati momenti di intersezione tra il settore dell’educazione linguistica e quello dell’educazione letteraria. L'iter didattico è stato abbastanza regolare, anche se alcuni studenti hanno, talora, manifestato la tendenza alla dispersività o sono stati incostanti nell’applicazione allo studio. Peraltro sono da evidenziare la serietà di impegno, l’attenzione e la volontà di accrescere il proprio patrimonio culturale che la maggior parte della classe ha sempre manifestato nell’arco del triennio. Per quanto riguarda le capacità espressive scritte, gli studenti hanno effettuato, seppure a livelli differenziati, durante il triennio, dei progressi rispetto alle condizioni di partenza, soprattutto sotto il profilo contenutistico, anche se permangono in taluni elaborati alcune inesattezze ed inadeguatezze formali. Documento del Consiglio di classe – 5^F 7 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A ATTIVITA’ DI RECUPERO Per quanto riguarda il recupero non sono previste attività per le classi quinte (decisione del Collegio dei docenti), per cui il recupero è lasciato allo studio individuale. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione finale, oltre all’ acquisizione dei contenuti, alle abilità espressive e comunicative e alle capacità critiche manifestate, sono stati considerati anche la partecipazione, l’impegno, il progresso rispetto al livello di partenza. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI COMPETENZE MORFOSINTATTICHE E GRAMMATICALI Non conosce temi Formula periodi e scorretti da un punto di contenuti richiesti vista sintattico, senza proprietà lessicale. 1-3 1-3 Conosce temi e contenuti in modo stentato e Superficiale Formula periodi stentati sintatticamente ed evidenzia povertà lessicale 4-5 4-5 Conosce i grandi ambiti tematici e i contenuti a grandi linee Formula periodi strutturati logicamente, utilizzando un linguaggio semplice 6 Conosce temi e contenuti e li elabora con una certa padronanza 6 Formula un discorso corretto, mostrando una certa padronanza lessicale 7-8 7-8 Formula un discorso fluido e corretto, lessicalmente vario e ricco Conosce temi e contenuti in modo specifico ed elaborato 9-10 9-10 COERENZA E ADERENZA ALLA TRACCIA E ALLE TIPOLOGIE DI SCRITTURA SCELTA ABILITA' ARGOMENTATIVE Non interpreta correttamente la Non argomenta il proprio traccia e la tipologia di punto di vista scrittura scelta, sviluppandola in modo arbitrario e incoerente 1-3 1-3 Interpreta la traccia e la tipologia di scrittura scelta in modo non completamente corretto e la sviluppa parzialmente 4-5 Formula giudizi generici e scontati Interpreta correttamente la traccia e la tipologia scelta e ne formula un'esposizione semplice e coerente . 6 Interpreta correttamente la traccia e la tipologia di scrittura scelta e ne propone un'esposizione coerente Tenta di formulare un punto di vista, anche se non accuratamente motivato 7-8 Interpreta correttamente la traccia e la tipologia di scrittura scelta, organizzando l'esposizione in modo personale e coerente con i contenuti richiesti 9-10 Documento del Consiglio di classe – 5^F 4-5 6 Esprime un punto di vista discretamente argomentato e motivato 7-8 È in grado di formulare giudizi personali e critici, espressi in modo personale e originale 9-10 8 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE A DOMANDE APERTE DI ITALIANO E STORIA (sostitutive dell'interrogazione orale) CONOSCENZA COERENZA LOGICOARGOMENTATIVA ESPOSIZIONE Non conosce del tutto i contenutiSi esprime in modo frammentario e limitato 1-3 1-3 Conosce i contenuti in modo Si esprime in modo impreciso e frammentario ed approssimativonon sempre coerente Manca completamente o quasi di coerenza logica 1-3 E’ incerto nell’individuazione dei concetti chiave e non sa operare collegamenti 4-5 4-5 4-5 Conosce i contenuti per grandi Si esprime in modo sostanzialmente Individua i concetti chiave ed ambiti di riferimento o nei loro corretto, sebbene semplicemente opera dei collegamenti senza errori elementi di base e con qualche incertezza rilevanti 6 6 6 Conosce i contenuti in modo adeguato e pertinente 7-8 Si esprime in modo appropriato ed efficace 7-8 Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato 7-8 Conosce i contenuti in modo esatto e completo Si esprime in modo fluido e con ricchezza e pertinenza lessicale 9-10 9-10 Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo autonomo 9-10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE INTERROGAZIONI DI ITALIANO E STORIA CONOSCENZA ESPOSIZIONE COERENZA LOGICA E ABILITA’ APPLICATIVE Non conosce del tutto i contenuti Si esprime in modo Manca completamente, o quasi, di coerenza logica frammentario e limitato utilizzare utilizzare le sue abilità in situazioni nuove. 1-3 Conosce i contenuti in modo frammentario ed approssimativo 1-3 1-3 Si esprime in modo È incerto nell’individuazione dei concetti chiave e dei impreciso e non sempre collegamenti utilizza solo parzialmente le sue abilità in situazioni coerente situazioni nuove. 4-5 Conosce i contenuti per grandi ambiti di riferimento o nei loro elementi di base 6 Conosce i contenuti in modo adeguato e pertinente 7-8 Conosce i contenuti in modo esatto e completo 4-5 Si esprime in modo semplice, anche se non sempre coordinato 9-10 e non sa 4-5 È in grado di individuare i concetti chiave e operare dei collegamenti nonché, se opportunamente sollecitato, di formulare dei giudizi 6 6 Si esprime in modo Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo approappropriato ed efficace priato, formulando giudizi corretti in situazioni nuove 7-8 7-8 Si esprime in modo fluido Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo e con ricchezza autonomo nel contesto di situazioni nuove, e pertinenza lessicale esprimendo giudizi personali adeguatamente argomentati 9-10 9-10 Documento del Consiglio di classe – 5^F 9 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO Leopardi: Conoscenza della vita e delle opere; lettura e analisi delle poesie La sera del dì di festa, L’infinito, La quiete dopo la tempesta, A se stesso, dalle Operette Morali: Dialogo della natura e di un islandese. Naturalismo: caratteri generali, lettura e analisi della Prefazione alla fortuna dei Rougon (Zola). Il verismo: caratteri generali. Verga conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle novelle Fantasticheria, La roba, Rosso Malpelo, conoscenza generale del romanzo I Malavoglia e lettura della Prefazione, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio, La conclusione del romanzo Conoscenza del romanzo Mastro don Gesualdo e lettura della Morte di mastro don Gesualdo . Il decadentismo caratteri generali. Il romanzo decadente e l’estetismo: lettura e analisi dei brani La realtà artificiale ( da Controcorrente di Huysmans); Un maestro di edonismo (Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde; Un ritratto allo specchio…, Una fantasia in bianco maggiore (Il piacere di D’Annunzio); L’orrido (Malombra di Fogazzaro). G. D’Annunzio conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle poesie La sera fiesolana , Nella belletta, I pastori. G. Pascoli conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle poesie: Arano, L’assiuolo, Novembre, X Agosto, Dall’argine, Digitale Purpurea, Italy. Caratteristiche della cultura italiana del primo novecento. Le avanguardie: caratteri generali, il futurismo, lettura e analisi del Manifesto del futurismo, Il manifesto della letteratura futurista, Zang, tumb, tuum,(Marinetti), E lasciatemi divertire (Palazzeschi). La letteratura della prima guerra mondiale. Lettura di alcuni scritti sulla guerra: La guerra è dichiarata (Majakovskij), Viatico (Rebora), La morte di Miraglia (D’Annunzio, Notturno)(fotocopia), L’assalto (Lussu, Un anno sull’altipiano) (fotocopia), Jungher, Nelle tempeste d’acciaio (fotocopoia), San Martino del Carso, I fiumi, Soldati, Veglia, (Ungaretti). Svevo, conoscenza della vita e delle opere, conoscenza del romanzo La coscienza di Zeno, lettura dei seguenti brani: La morte di mio padre, La salute malata di Augusta, Psicoanalisi. L. Pirandello, conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle novelle: Il treno ha fischiato, Ciàula scopre la luna, conoscenza generale del romanzo Il fu Mattia Pascal e lettura dei seguenti brani La costruzione della nuova identità e la sua crisi, La lanterninosofia. Nessun nome (Uno, nessuno, centomila.) Lettura del romanzo La malora di Fenoglio o in alternativa di alcuni racconti tratti dalla raccolta Un giorno di fuoco. Negli ultimi quindici giorni di maggio probabilmente saranno studiate alcune poesie di Saba (Trieste, Città vecchia, Amai, Ulisse) e di Montale (Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Forse un mattino). La programmazione di inizio anno non è stata svolta nel suo complesso a causa dell’orario delle lezioni che era concentrato per il 50% alla 5° o 6° ora, nonostante il sottoscritto avesse più volte avvisato che non rispondeva alle esigenze didattiche di una classe 5°. Documento del Consiglio di classe – 5^F 10 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Vedi relazione d’Italiano OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ In termini di competenze/capacità gli studenti sanno: • orientarsi nel tempo inquadrando un avvenimento o un periodo storico; • utilizzare alcuni importanti concetti e termini storici; • collegare e confrontare diversi avvenimenti storici; • produrre sintesi scritte di relativa ampiezza su argomenti noti; • ricostruire in modo ordinato e chiaro un fenomeno storico, inquadrando i nessi di causa ed effetto; • nell'esposizione, riferirsi a strumenti specifici (schemi, carte, diagrammi) e ricavarne informazioni coerenti; • collegare in termini essenziali gli aspetti economici, sociali e politici di un periodo dato; • dimostrare la padronanza lessicale specifica prevista per gli anni precedenti e cominciare a servirsene. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Dal punto di vista metodologico si sono svolte lezioni frontali e, a volte, partecipate per coinvolgere gli studenti nell’attività di studio. Nel corso dell’anno sono stati utilizzati alcuni documentari, prodotti da RAI storia, sulla 1°guerra mondiale e sull’avvento del fascismo. Per quanto riguarda l’iter didattico, che nel complesso è stato abbastanza regolare, alcuni studenti si sono distinti per interesse ed impegno, parecchi hanno dimostrato una partecipazione passiva e uno studio poco approfondito. ATTIVITA’ DI RECUPERO Il Collegio Docenti non ha previsto attività di recupero che è stata lasciata allo studio individuale. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione finale, oltre all’acquisizione dei contenuti, alle abilità espressive e comunicative e alle capacità critiche manifestate, sono stati considerati anche la partecipazione, l’impegno, il progresso rispetto al livello di partenza. Documento del Consiglio di classe – 5^F 11 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO • • • • • • • • • • • • L’Italia dopo l’unità: destra e sinistra, Crispi. L’età giolittiana e la situazione geopolitica europea all’inizio del ‘900, l’imperialismo. Le grandi innovazioni del novecento: lo sport, il cinematografo, la moda, l’industria automobilistica, il fordismo La prima guerra mondiale (origini, le alleanze, le novità belliche, la situazione geopolitica al termine della guerra) La rivoluzione russa e la guerra civile. La crisi del 1929. L’Italia fascista (la nascita del fascismo, la marcia su Roma, le leggi fascistissime, la propoganda, la costruzione del consenso, la politica economica, la politica estera, il razzismo fascista). La crisi della repubblica di Weimar e l’affermazione del nazismo (la conquista del potere, il progetto politico di Hitler, la persecuzione degli ebrei, caratteristiche della dittatura hitleriana). Lo stalinismo (la politica economica, la lotta per il potere, il terrore, la propaganda, il ruolo del partito e dello stato). Verso la seconda guerra mondiale: la guerra civile spagnola e la politica espansionistica hitleriana. Gli ultimi argomenti probabilmente saranno svolti nel mese di maggio: Le origini della seconda guerra mondiale, la guerra ( i principali avvenimenti politicomilitari, la resistenza). La situazione geopolitica alla fine della guerra mondiale . Per quanto riguarda lo svolgimento del programma di storia si vedano le osservazioni del programma d’italiano. Documento del Consiglio di classe – 5^F 12 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE INGLESE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, in cui insegno dal secondo anno, è sempre stata complessa per: l’estrema eterogeneità dei suoi componenti; i numerosi cambiamenti subiti e l’instabile equilibrio al suo interno; l’ approccio alla lingua di alcuni studenti, all’inizio non sufficientemente mirato alla comunicazione orale. Particolarmente divergente e variegata è dunque la distribuzione di affidabilità, motivazione allo studio, attitudine per la lingua, volontà di sfruttare tale attitudine, costanza nell’esercizio. Almeno uno studente possiede tutti i requisiti su elencati al massimo grado; diversi altri studenti sono meritevoli e capaci; un piccolo gruppo, superando qualche difficoltà presente ancora all’inizio di quest’anno e ricorrendo a strategie efficaci, raggiunge risultati adeguati; qualcun altro, pur dotato di intuito e capacità pratiche, non investe energie, frequenta con attenzione alterna e non mostra alcun interesse a migliorare i livelli iniziali. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Gli obiettivi proposti in fase di programmazione possono dirsi raggiunti solo alla luce di quanto sopra esposto. Pur contemplando la possibilità di errore e la necessità permanente di continuo esercizio, la maggior parte della classe ha conoscenza di “strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d'uso, in particolare professionali", di “lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto", nonché di alcuni “problemi basilari della traduzione dei testi tecnici." Per una parte di studenti le conoscenze si traducono facilmente in abilità. Al livello di competenze, la classe ha un livello di competenza comunicativa attiva che ricalca le fasce summenzionate, mentre il livello di competenza passiva varia da quasi sufficiente a ottimo. Va aggiunto che: tre studenti hanno ottenuto il First Certificate dell’Università di Cambridge a giugno 2015; alcuni studenti hanno in anni scorsi frequentato corsi d’inglese in UK o in Irlanda, nell’ambito del programma proposto dalla scuola. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Si è fatto uso esclusivo della L2 per ogni tipo di comunicazione e di argomento trattato. Si è tenuta presente la differenziazione tra competenza passiva e competenza attiva nella valutazione. Si è operato in modo da indurre gli studenti ad affrontare in modo sereno e intuitivo materiale autentico. Si è adoperato ogni sforzo per proporre la lingua non come 'straniera', ma come canale di comunicazione da esplorare ed usare, anche attraverso possibili errori di produzione. Si è cercato di rendere gli allievi consapevoli dei vari tipi di 'errore', distinguendo e correggendo con maggiore insistenza quelli che impediscono la comunicazione, ma anche quelli che riguardano il registro, il contesto, la deviazione rispetto alla grammatica standard, ecc... Ciascuno studente è stato sottoposto a vari esercizi di ascolto e comprensione ed è stato sollecitato a partecipare più volte nel corso di ciascuna lezione, a mettere a disposizione degli altri quanto appreso individualmente attraverso delle brevi presentazioni orali nel corso di alcune lezioni. Al livello scritto, si è offerta una vasta gamma di prove: tests di lessico, lettura e comprensione, Documento del Consiglio di classe – 5^F 13 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A soluzioni di problemi in situazioni relative al turismo, sintesi di vari argomenti, produzione personale di progetti e proposte di tipo turistico. ATTIVITA’ DI RECUPERO Ad inizio d’anno si è svolto un modulo sui verbi modali. MEZZI Oltre al libro in adozione, Burns-Rosco, “Go Travelling!”Valmartina 2013, sono stati utilizzati materiali tratti da guide turistiche, cataloghi, appunti. L’uso ragionato di internet è stato consigliato per la produzione a casa. Il laboratorio linguistico è stato utilizzato con cadenza regolare in anni precedenti a questo, ma l’attività di ascolto e comprensione di tutti gli esercizi relativi ai moduli studiati è stata comunque svolta. Ho accompagnato la classe in due uscite: - a Palazzo Grassi per la mostra di Martial Raysse, su iniziativa della prof.ssa Falconi e nell’ambito del CLIL.(30/11) - in P.zza San Marco, insieme con la prof.ssa Grespi, per vedere e descrivere i monumenti in lingua spagnola e inglese.(14/4) FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva si è basata sulle griglie predisposte dal Coordinamento di lingua inglese, qui sotto elencati. Altri fattori sono stati: la qualità della partecipazione in classe, la regolarità nello svolgimento dei compiti per casa, la comprensione e conoscenza dei contenuti, la capacità di elaborazione personale, oltre a pronuncia, intonazione e fluency. Voti 9 - 10 8 7 6 5 4 3-1 Voti 9 - 10 8-7 6 5 4 3-1 Competenze: Comprensione scritta/orale Livelli di abilità corrispondenti Comprende globalmente il testo/messaggio e sa analizzare con sicurezza i dettagli. Comprende globalmente il testo/messaggio e parecchi dettagli Comprende il significato globale del testo/messaggio ed alcuni dettagli Comprende il significato globale del testo/messaggio Comprende il testo/messaggio solo in parte Comprende con molte difficoltà Non comprende il testo/messaggio Competenze: Produzione scritta/orale Livelli di abilità corrispondenti Si esprime in modo corretto sul piano morfosintattico, preciso su quello ortografico, appropriato su quello lessicale e il contenuto è ricco e pertinente Si esprime abbastanza correttamente sul piano grammaticale, lessicale ed ortografico ed il contenuto è pertinente Si esprime con qualche incertezza lessicale , ortografica e grammaticale ed il contenuto è chiaro Si esprime in modo poco chiaro e poco corretto e il contenuto è piuttosto povero Incontra grosse difficoltà a produrre semplici testi/ messaggi e si esprime in modo speso scorretto e incomprensibile Si esprime in modo incomprensibile e travisa il senso del testo, delle domande e del lavoro assegnato Documento del Consiglio di classe – 5^F 14 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO Dal testo, “Go Travelling!”, Valmartina, 2013: Module 5 - Around Italy: Tourism Promotion (unit 1) The seven Ps of marketing; Promoting Italy: destinations, places and offers; tourist organizations in Italy. webpage on The Vatican Museums (p.141); brochure on Best of Sicily, Erice (p.142); website on AMS cruises (p.142); brochure on Apulia: Lecce (p.143); the Leaning Tower of Pisa (listeningcomprehension,p.144); Verona (fill in the gaps, p.144); brochure on Sicily (use the info given, p.144); brochure on Majestic Hotel Spa in Cortina (reading-comprehension, p.145); brochure on the Danieli Hotel (writing using notes, p.146); e-mail: enquiry from a prospective private customer su Genoa (p.147); reply to enquiry from a travel agent (p.147); website on Pantelleria (p.148). Incoming Tourism (unit2). A long-lasting love; Visiting Italy; In the Mountains; brochure on Hotel Il Rifugio (readingcomprehension, p. 153); By the Lakes; Internet offer on Lake Garda (p.155); e-mail enquiry on internet offer by prospective private customer (p.155); On the islands: Sicily; brochure on Cookery School (p.156); Sardinia; brochure on Diving Centre (p.157); Other Islands; description of the Blue Grotto in Capri (listening-comprehension, p.158); Other popular seaside resorts. Venice; Getting there and Moving around; conversation between APT agent and tourist on gondola tour (listeningcomprehension, p.163); Landmarks; conversation between travel agent and tourist on Hotel Canal (p.166); website on Veneto and its treasures (reading-comprehension, p.167); Florence; description of calcio storico fiorentino (p.169); Landmarks; e-mail di enquiry e reply from private customer to APT and viceversa; 4-day itinerary Etruscan Travels (p.172); letter of enquiry from tour operator (p.173); Rome; passage about Rome’s foundation (fill in the blanks, p.175); Landmarks; description of Colosseum (listening-comprehension,p. 176); Naples; brochure on Capri (fill in the blanks, p.178); itinerary of 3-day school-trip in Sorrento (p.180). Module 6 - Europe and Beyond: Around Europe (unit 1) The wonders of Europe; Why visit the UK? Swinging London; Start you tour; webpage on The London Eye and River Cruise (p.201); Continue your tour- The City; Squares and streets; Parks; The Gherkin and the Shard (p.349). Beyond Europe (unit 2) Where shall we go? A world to explore; The tourism industry in the USA; website on The USA “Coast to Coast”, New York; brochure on Helicopter tours; Some iconic sights; Other popular landmarks; Florida- The Sunshine State; Great Natural Beauty – The Grand Canyon; Niagara Falls; Yellowstone National park; website itinerary on Wildlife, Geysers & Fun in Yellowstone (p.237); San Francisco; California –The Golden State. Module 7 – Target tourism: Special Interest Holidays (unit 1) What is target tourism? Ad for Adonis Beach Club (p.251); ad for holidays for over 50s (p.251); website on Hillingsworth College, London (p-251); Study Holidays- Do you speak English? Parli Italiano? Webpage on ‘Benevenuti in Italia’ language school (reading-comprehension, p.253); Skiing in Italy; website on Bluesky ski & snowboarding holidays in Italy (listening-comprehension, p.255); Spas and Fitness Centres – Spas in Italy; websites on Chateau Bonmarché fitness centre (p.257); Thermae Bath Spa (p.257); Agriturismi and Farm Stay; webpages on the Sole del Nord agriturismo, Poggio Santa Maria, Casale San Giorgio (p.259); Weddings and Honeymoons; websites for Romance Tours, Mulberry House (p.281). Gastronomy and Tourism (unit2) Documento del Consiglio di classe – 5^F 15 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Gastronomy and tourism: vocabulary and listening-comprehension exercises on p.267, 269,272, 274. Module 8 - Careers in Tourism: Working in Tourism (unit 1); Looking for jobs in Tourism (unit2). Working in tourism : vocabulary and listening-comprehension exercises on p. 286, 292, 300, 304. Europass –your CV for Europe; Getting ready for an interview; Letters of application (e-mail p.306). Correspondence: Modifications and Cancellations. Complaints and Adjustments. Circulars. Letters of application. Da varie fonti: . US: schede su ciascuno Stato (gioco interattivo in classe). . Walt Witman, Manahatta (lettura e comprensione) . Washington DC (prendere appunti) . Veneto: varie schede, sintesi. Venice:. St.Mark’s Square tour, Rick Steves’ VENICE 2008, p.56-65. . Venice: St. Mark’s Basilica tour, Rick Steves’ VENICE 2008, p.66-84. . Venice: Doge’s Palace tour, Rick Steves’ VENICE 2008, p.83-99. . The Lido, sintesi. . Terme Euganee, sintesi. CLIL Martial Raysse: domande sul catalogo della mostra e brevi relazioni, in seguito alla visita alla mostra a Palazzo Grassi. Produzioni personali assegnate per casa: Why is marketing so important? What activities does it involve’ What are the most important issues to keep in mind in marketing? Write a passage about the subject. (150 words). You work for the APT in Matera. You have received an e-mail from a British tour operator who organizes package tours in southern Italy and would like to include a visit to the Sassi. He therefore needs information about the site. Answer the e-mail enclosing a half-day itinerary. Your school-trip to Berlin. Letter of complaint- Reply to complaint/adjustment. Approfondimenti su: Venezia e il Veneto, altra città e regione italiana, una città o attrazione turistica di un Paese anglofono. Washington (class notes) Write the text for a website promoting agriturismo in your area. You run a small family hotel in your region. You have decided to attract more customers by offering short cooking courses. Write a circular e-mail to regular customers and travel agencies announcing this new venture. Your training. Documento del Consiglio di classe – 5^F 16 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SPAGNOLO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta da 26 alunni. La totalità degli alunni ha dimostrato discreto interesse per la disciplina, anche se non tutti hanno partecipato attivamente alle lezioni. Per quanto riguarda il profitto, nonostante i buoni risultati ottenuti da gran parte della classe, una parte si è dimostrata ancora legata ad un tipo di studio piuttosto scolastico e mnemonico, con modesta iniziativa personale. Dal punto di vista disciplinare, non sono da rilevarsi particolari situazioni problematiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ Saper sostenere una competenza di livello intermedio nelle quattro abilità. Saper comprendere riassumere ed analizzare testi di tipo turistico, pubblicitario, di attualità. Saper sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa anche su argomenti di carattere specifico con chiarezza logica e precisione lessicale. Saper produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico con coerenza e coesione. Saper redigere dépliant turistici, lettere di presentazione di strutture ricettive e di itinerari, redigere itinerari sintetici ed analitici. Possedere una conoscenza della cultura e della civiltà della Spagna, della propria città, della propria regione, del proprio paese. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Le lezioni si sono svolte principalmente secondo il metodo funzionale-comunicativo, alternato alla lezione frontale. Si è pertanto cercato di dare largo spazio all’approccio comunicativo, mettendo gli alunni al centro del loro processo formativo e guidandoli nell’apprendimento di nuovi contenuti e nel loro eventuale approfondimento. E’ stata utilizzata l’aula multimediale e attraverso l’uso di internet si è stimolato l’approfondimento e la ricerca di materiali attinenti il programma. Per la produzione orale, si è cercato di proporre soprattutto testi autentici di argomento turistico per dare agli alunni la possibilità di comprendere, riassumere, analizzare un testo, esprimere opinioni, descrivere esperienze ed avvenimenti presenti, passati e futuri. Si è cercato, inoltre, di evitare di interrompere sistematicamente l’esposizione per correggere eventuali errori di carattere formale, lessicale grammaticale, intervenendo, invece, in un secondo tempo, e coinvolgendo nella correzione lo studente e l’intera classe. Per l’ascolto, agli alunni è stato chiesto d’individuare le informazioni principali, di dedurre dal contesto le parole sconosciute e la comprensione globale dello stesso. Per la produzione scritta, gli alunni sono stati invitati a redigere itinerari turistici analitici e sintetici, dépliant pubblicitari e lettere commerciali e a trasporre da e nella lingua straniera testi di carattere professionale, con particolare riguardo alla terminologia tecnico-turistica. ATTIVITA’ DI RECUPERO Non sono stati effettuati corsi di recupero in quanto gli alunni non presentavano insufficienze nel primo trimestre, si è cercato comunque di effettuare il ripasso/rafforzamento in itinere di strutture grammaticali in cui si è notata più incertezza/debolezza. Documento del Consiglio di classe – 5^F 17 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A MEZZI Manuale in adozione: LAURA PIEROZZI, Buen viaje, Zanichelli, Bologna, 2007. E’ stato inoltre utilizzato materiale fotocopiato tratto da cataloghi turistici, riviste, guide turistiche, dépliant turistici, materiale da siti internet, materiale audio e video in lingua spagnola. Con la maggior parte del materiale fotocopiato è stata realizzata una dispensa messa a disposizione degli studenti, mentre il resto del materiale utilizzato è stato consegnato in fotocopia durante le lezioni. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’a.s., sono state svolte cinque verifiche scritte (due nel 1º trimestre e tre nel 2º pentamestre). Si tratta di verifiche di produzione con tracce relative ai segmenti del programma svolto alcune secondo la tipologia di 2 prova, altre secondo la tipologia della 3ª prova dell’Esame di stato. Il 3 aprile 2015, gli alunni hanno svolto una Simulazione di 3 prova di tipologia B dell’Esame di Stato. Sono state inoltre effettuate delle verifiche orali sia giornaliere -miranti a verificare la padronanza dei contenuti svolti nella precedente ora di lezione-, sia sommative (due per ogni periodo) miranti a verificare la conoscenza dei contenuti dei segmenti del programma svolto. I temi trattati sono sempre stati di pertinenza turistica e agli alunni veniva chiesto di presentare località turistiche italiane e spagnole, illustrare le città d’arte studiate con i relativi monumenti principali, e proporre itinerari. I criteri di valutazione sommativa si sono basati, per la produzione scritta, sull’attinenza al testo e sulla correttezza lessicale, grammaticale e formale e, per la produzione orale, sulla capacità di comprensione, esposizione corretta, scorrevole ed efficace, e sulla capacità di sintesi. Per la valutazione scritta, è stata utilizzata la griglia di valutazione della 2° e 3° prova di Istituto concordata nel Dipartimento di lingue. Punti /10 1-3 Conoscenze Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui non riesce ad orientarsi anche se guidato. 4 Lacunose e frammentarie. 5 Limitate e parziali. 6 Di ordine generale, ma superficiali e non approfondite. 7 Complete e puntuali degli elementi basilari. Se guidato, sa fare qualche approfondimento. Competenze Capacità Si esprime in modo scorretto ed improprio. Non possiede alcuna proprietà di Nessuna. linguaggio, né propria, né settoriale. Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori. Si esprime in modo Compie sintesi scorretto ed improprio. Compie analisi scorrette. errate e/o lacunose e con errori. Gestisce con Applica le conoscenze con imperfezioni e difficoltà situazioni approssimazione. Si esprime in modo nuove e dimostra impreciso. Compie analisi parziali e poco limitata proprietà di precise. linguaggio. Applica le conoscenze senza commettere Rielabora in modo errori sostanziali e gravi. Si esprime con elementare semplici estrema semplicità, ma correttamente. informazioni. Compie analisi superficiali ed essenziali. Rielabora in modo Applica le conoscenze in modo corretto e puntuale le puntuale. Si esprime con sufficiente informazioni e proprietà e sa individuare elementi e gestisce situazioni relazioni con discreta correttezza. nuove, purché Documento del Consiglio di classe – 5^F 18 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A 8 9 10 Complete e discrete di tutti gli argomenti trattati. Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi. Espone con adeguata correttezza e proprietà linguistica. Applica le conoscenze in modo organico, Complete, organiche e corretto ed autonomo, anche a problemi con qualche interdisciplinari. Espone con una proprietà approfondimento buona e sicura di linguaggio settoriale. autonomo. Compie analisi corrette e approfondite in modo più che soddisfacente. Applica le conoscenze in modo corretto e Organiche, approfondite autonomo, in quadrando i contenuti in un e rielaborate in modo ampio contesto di collegamenti autonomo. interdisciplinari. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco, preciso ed appropriato del linguaggio settoriale. lineari. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce situazioni nuove in modo chiaro. Rielabora in modo corretto e completo qualsiasi situazione nuova. Rielabora in modo corretto, organico ed autonomo situazioni complesse. PROGRAMMA SVOLTO Primo periodo Settembre- metà ottobre Funzioni comunicative: descrizione di un hotel (ripasso da Buen Viaje) Grammatica: ripasso verbi per localizzare/ubicare e preposizioni rette da verbi Lessico: strutture congressuali e principale strumentazione tecnica. Lessico relativo alle lettere turistico-commerciali. Turismo: Turismo congressuale. Corrispondenza turistico-commerciale: (Buen Viaje U. 3 e dispensa) Stesura di una lettera circolare per presentare un hotel con una sala congressuale; il fax; el correo electronico. lessico relativo ai mezzi di trasporto su rotaia e aereo. Metà ottobre –novembre –dicembre Funzioni comunicative: Stesura di presentazioni e depliant; anuncio para promover una ciudad del Vèneto (lavori di gruppo). Presentare una crociera nel Mediterraneo con partenza e ritorno a Barcellona. Presentare un itinerario di una crociera. Grammatica : Ripasso dell’imperativo affermativo e negativo; uso dell’imperativo nei depliants: Ripasso Subordinadas condicionales con “si”. (Buen Viaje U. 5, p. 62, U.9 p.114). Lessico: Lessico relativo alla nave, alla crociera e ai servizi a bordo. Lessico relativo a stesura di itinerari, a città e monumenti. Tipi di crociere. Turismo: Stesura di lettera circolare per presentare una nave da crociera. Itinerario di Barcellona. • Barrio Gótico (Catedral). • Las Ramblas. • Plaza del Piu (Iglesia santa María del Mar). • Montjuic (Parque de la Ciudadela, Museo Joan Miró) • Plaza de Cataluña. Il “Modernismo”. Documento del Consiglio di classe – 5^F 19 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A • Antoni Gaudí: Sagrada Familia, Parque Güell, Casa Batlló, Casa Milà. Itinerario di Roma Secondo periodo Gennaio – febbraio – marzo La classe è stata assente per il tirocinio dal 7 marzo al 21 marzo. Turismo / Funzioni comunicative: Presentazione una regione italiana: il Veneto. Presentazione di diversi tipi di sistemazioni alberghiere (hotel termale, hotel in località di mare, di montagna nel Veneto) Grammatica : Ripasso e approfondimento delle regole degli accenti Lessico: descrizione di un paesaggio, di una città, di un edificio, di un monumento. Lessico relativo ai servizi di un hotel termale e di mare. Lessico relativo ai servizi offerti in un hotel di montagna nella stagione invernale. Lessico relativo ai servizi offerti in un agriturismo. Turismo: Tipologie di Turismo: Spa e turismo termale: Abano terme, Montegrotto; Stazione balneare in Veneto: Lido di Venezia; Stazione di sport invernali in Veneto: Cortina. L’agriturismo Aprile Turismo: la pianura del Veneto: Il turismo religioso. Padova: Basilica di Sant’Antonio, Cappella degli Scrovegni, Palazzo delle Ragione, Prato della Valle, Musei Eremitani, Chiesa Eremitani, Caffè Pedrocchi, Palazzo del Bo, Giardino Botanico, Duomo. Colli Euganei: Abbazia di Praglia, Arquà Petrarca. Vicenza e Palladio: Piazza dei Signori, Loggia del Capitaniato, Palazzo dei Ragione, casa Pigafetta, Museo Civico, Teatro Olimpico, Villa Valmarana, Villa Rotonda, Monte Berico. Verona: Piazza Bra, Arena, Piazza delle Erbe (Casa di Giulietta), Piazza dei Signori (Palazzi e tomba degli Scaligeri, Palazzo della Ragione), Castelvecchio, San Zeno Maggiore, Basilica di Sant’Anastasia. Maggio – giugno Il turismo culturale-artistico. Venezia: Piazza San Marco (Campanile, Basilica, Torre dell’Orologio, Biblioteca Marciana, le Colonne, il Palazzo Ducale) Mercerie, Ponte di Rialto, Santa Maria della Salute, San Giorgio maggiore, Chiesa del Redentore, Santa Maria Gloriosa dei Frari, Lido. Le isole della Laguna (Murano, Burano, Torcello). Produzione di un itinerario per le isole di Venezia. Feste e manifestazioni culturali a Venezia (Festa della Salute, Carnevale, San Marco, Redentore, Mostra del Cinema, Biennale, Regata Storica, La Sensa, Vogalonga, Su e zo per i ponti). Documento del Consiglio di classe – 5^F 20 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE TEDESCO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Ho lavorato in questa classe negli ultimi due anni scolastici. La classe si è dimostrata disponibile all’apprendimento e sempre corretta nel rapporto con l’insegnante. La partecipazione in classe è stata nel complesso soddisfacente anche se l’impegno e il comportamento sono stati talvolta disomogenei. Alcuni alunni erano fin troppo vivaci, altri erano attenti, ma passivi; il metodo di studio mancava di autonomia, di approfondimento ed era prevalentemente mnemonico. Sono da evidenziare comunque certe situazioni che hanno lavorato con continuità , dimostrando responsabilità al momento delle verifiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ • Utilizzare le conoscenze acquisite per comunicare con persone di lingua tedesca in ambito turistico e per poter lavorare con una certa autonomia nella comprensione di testi • Comprendere testi scritti di varia tipologia su temi di carattere generale ed inerenti l’ambito turistico • Saper interagire oralmente in modo efficace e con sufficiente correttezza formale • Conoscere strutture , funzioni linguistiche • Conoscere il lessico relativo alla microlingua turistica • Conoscere la fonologia • Comprendere testi scritti e orali di argomento turistico • Produrre testi scritti e orali sulla base di situazioni riguardanti la sfera professionale CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Lezione frontale con utilizzo di materiale vario ( libro di testo, fotocopie, dispensa) e di supporti tecnologici ( CD, video,laboratorio linguistico), correzione degli errori dopo le attività. Si è cercato di stimolare la partecipazione e la collaborazione tra gli alunni e con l’insegnante. ATTIVITA’ DI RECUPERO Si è cercato di consolidare le conoscenze grammaticali con spiegazioni individualizzate, con il ripasso , dando la possibilità di rimediare eventuali situazioni di incertezza con ulteriori interrogazioni. MEZZI Uso del testo in adozione, della dispensa in possesso della classe e di materiale audio - video. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE I progressi sono stati costantemente monitorati con attività svolte in classe: lettura di testi, comprensione, traduzione è stata valutata la capacità espositiva e di comprensione del singolo alunno. Sono state svolte due prove scritte e orali nel 1° quadrimestre e quattro prove ( due scritte e due orali nel pentamestre) Nella valutazione si è tenuto conto di: • attenzione e partecipazione in classe • impegno personale • progressi compiuti rispetto al livello di partenza Documento del Consiglio di classe – 5^F 21 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Documento del Consiglio di classe – 5^F 22 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO • Ripasso e approfondimento delle strutture grammaticali • Testo: Reisezeit Neu T.Pierucci A.Fazzi Loescher Ed. Kapitel 3 Endlich Urlaub Kapitel 8 Berufliche Kontakte • Dispensa Presentazione della Regione Veneto ( geografia, paesaggi) La cucina tipica Itinerari a Venezia Gite a Murano, Burano e Torcello Le isole della laguna Feste a Venezia e nel Veneto Il Carnevale a Venezia Mete turistiche e città d’arte in Veneto: Padova Verona Vicenza Vicenza e le ville Die Kreuzfahrt Turismo termale Slow-Tourismus Vacanza con attività sportive in Veneto Turismo religioso • Berlino Visione del film : Good Bye, Lenin Die geteilte Stadt Die Mauer Die wichtigsten Sehenswὒrdigkeiten • Visione di film in lingua tedesca. Documento del Consiglio di classe – 5^F 23 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE FRANCESE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta di 10 alunni che studiano il francese come 3° lingua. La classe presenta una preparazione e un metodo di studio non completamente omogenei, anche se il livello generale presenta molte fragilità. Si evidenzia un gruppo con buone capacità espressive. Il comportamento della classe è generalmente buono e evidenzia un atteggiamento positivo nei confronti della materia anche se lo studio a casa non sempre è continuativo ed adeguato. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Gli obiettivi generali raggiunti nel’anno in corso prevedono: - capacità di riconoscere nella lingua un mezzo di formazione e di arricchimento culturale che permette di entrare in contatto con la realtà sociale e culturale del paese straniero. - comprensione dell'importanza della lingua straniera come strumento di comunicazione ed acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adatto alla situazione e al contesto dell'interazione, anche in ambito professionale turistico. - sviluppo della capacità di rielaborare autonomamente i contenuti appresi. - - - Inoltre gli obiettivi educativi e cognitivi trasversali sono stati rivolti all’approfondimento di capacità quali: sviluppo delle capacità logiche di analisi e sintesi e delle capacità deduttive ; sviluppo delle capacità di porre relazioni e confronti ; sviluppo della capacità di autocorreggersi; analisi comparativa tra la propria lingua e la propria cultura e quelle straniere; sviluppo della capacità di utilizzare anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline o desumibili dalla propria esperienza; crescita personale degli allievi: favorire la loro formazione umana, sociale, e culturale tramite la conoscenza della realtà socioculturale del paese straniero ed il costante confronto con quella del proprio paese. I risultati di apprendimento in termini di conoscenze abilità e competenze sono qui elencati: - Potenziamento delle capacità linguistiche ed espressive orali e scritte, nonché delle conoscenze relative al linguaggio settoriale turistico; - saper comprendere ed analizzare un testo nelle sue articolazioni ; - esprimersi oralmente e per iscritto usando un linguaggio appropriato, anche specialistico; - relazionare su argomenti affrontati, operando dei collegamenti interdisciplinari; - riflettere sulle caratteristiche del linguaggio settoriale turistico; - approfondire la conoscenza di alcuni aspetti della cultura e della civiltà francesi, anche viste in relazione alla realtà italiana. - Conoscenze: approfondimento della conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche, nonché ampliamento del lessico, anche a livello di microlingua; conoscenza di contesti e situazioni comunicative relative all'ambito turistico e al territorio francese e italiano; Documento del Consiglio di classe – 5^F 24 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A - approfondimento delle conoscenze relative ad aspetti storico-artistico-culturali della propria regione/città; - Abilità: - saper sostenere una conversazione in maniera efficace e adeguata al contesto, particolarmente in ambito turistico; saper leggere, comprendere e interpretare un testo, anche letterario; saper descrivere situazioni e realtà, particolarmente in ambito turistico; saper presentare ad un pubblico francofono alcune peculiarità della propria città/regione; saper esprimere un'opinione personale motivandola; saper organizzare e redigere un testo scritto comunicativo e/o descrittivo di carattere generale o specificamente legato all'attività turistica (lettere, presentazione di località o iniziative turisticoculturali, composizione di un itinerario turistico) - Competenze: - - saper utilizzare la lingua con consapevolezza dei significati da essa veicolati; sostenere una conversazione, relazionare sinteticamente su un argomento studiato con sufficiente correttezza lessicale e formale, esprimendo opinioni personali rispetto ai problemi presentati e motivando le proprie argomentazioni; sapersi rapportare a diverse situazioni in ambito turistico e saper interagire in modo adeguato con interlocutori francofoni; reperire gli elementi essenziali di un discorso orale e/o scritto e saperlo riassumere; leggere e comprendere testi scritti di diverse tipologie: brevi articoli di giornale, lettere, presentazione di città e monumenti, descrizioni letterarie. redigere lettere nonché presentazioni di località e iniziative. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Il contatto diretto con la lingua straniera è stato particolarmente privilegiato; le lezioni sono state svolte quanto più possibile in lingua francese richiedendo agli alunni un'attiva partecipazione in lingua straniera. Sono state svolte attività di lettura, comprensione orale (visione di filmati in laboratorio) e scritta, produzione orale guidata, analisi di documenti autentici, approfondimenti di civiltà e riflessione grammaticale, quest'ultima a partire da una ripresa di alcune strutture linguistiche già affrontate nel corso degli anni precedenti, ma non ancora pienamente assimilate dall'insieme della classe. Si è cercato inoltre di stimolare l'autonomia degli alunni nella scelta, nella ricerca di materiale e nella successiva stesura di un elaborato personale. ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere. MEZZI Sono stati utilizzati il testo in adozione “Carnets de Voyage” L. Parodi, M.Vallacco e, nelle attività di ripresa delle strutture grammaticali, l'appoggio del testo di grammatica di riferimento (Parodi- Vallacco, Nouvelle grammaire savoir-faire, Genova, CIDEB, 2009).). A volte si è potuto ricorrere a documenti autentici forniti in originale o in fotocopia. L'utilizzo del laboratorio informatico, soprattutto per la consultazione di materiale in internet e per la visione di filmati è stato sporadico. Documento del Consiglio di classe – 5^F 25 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state svolte almeno tre verifiche scritte e due verifiche orali nel corso del 1° trimestre; e almeno tre nel corso del pentamestre. La scala di valutazione è stata utilizzata nella sua interezza. Le competenze sono state testate mediante verifiche di diverse tipologie. Per l'orale: relazione su argomenti studiati o approfondimenti, comprensione scritta e orale. Per lo scritto: domande aperte di verifica della comprensione del testo; riassunto di un testo; redazione di un testo (principalmente presentazione di località, itinerario o iniziativa, lettera) a partire da una serie di indicazioni schematiche; espressione di un breve giudizio personale partire da un testo analizzato. Sono stati effettuati inoltre momenti di autoverifica in occasione della correzione di verifiche svolte o come attività a se stante, soprattutto per la comprensione del testo. Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione proposta per le prove dell’ esame di stato con valutazione in quindicesimi poi convertita in decimi. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI UNA LETTERA SU TRACCIA Parametri Incidenza 1. Contenuto 42,5% 2. Lingua 42,5 % 3. Elementi formali 10% 4. Tono e stile 5% Variabili a. contenuto più che adeguato b. contenuto adeguato c. contenuto quasi adeguato d. contenuto parzialmente adeguato e. contenuto del tutto inadeguato a. molto fluente b. appropriata c. approssimativa d. carente e. molto carente a. coerente e completo b. impreciso c. parzialmente coerente d. incoerente Punteggio / 100 42,5 34 25,5 17 8,5 42,5 34 25,5 17 8,5 10 7,5 5 2,5 0-5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE DI DOCUMENTAZIONE DI CARATTERE PROFESSIONALE (ITINERARI, MENU’, MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO, ETC.) Parametri Incidenza 1. Contenuto 45% 2. Lingua 45 % 3. Lessico 5% 4. Layout 2,5% 5. Tono e stile 2,5% Variabili a. contenuto più che adeguato b. contenuto adeguato c. contenuto quasi adeguato d. contenuto parzialmente adeguato e. contenuto del tutto inadeguato a. molto fluente b. appropriata c. approssimativa d. carente e. molto carente a. adeguato b. a volte impreciso c. inadeguato a. redazione grafica adeguata b. redazione grafica imprecisa c. redazione grafica parzialmente adeguata d. redazione grafica inadeguata Documento del Consiglio di classe – 5^F Punteggio / 100 45 36 27 18 9 45 36 27 18 9 5 3 1 2,5 1,87 1,25 0,62 0-2,5 26 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TRATTAZIONE SINTETICA DI UN ARGOMENTO Parametri 1. Contenuto 2. Lingua Incidenza 50% a. b. c. d. e. 50% Variabili contenuto più che adeguato contenuto adeguato contenuto quasi adeguato contenuto parzialmente adeguato contenuto del tutto inadeguato molto fluente appropriata approssimativa carente molto carente Punteggio/100 90-100 70-89 60-69 41-59 10-40 90-100 70-89 60-69 41-59 10-40 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO Parametri Incid. Variabili Punt. /100 CONTENUTO (Pertinenza e completezza) LINGUA (Utilizzo appropriato del linguaggio settoriale, correttezza formale, utilizzo autonomo della lingua) 50% 50% a. la risposta è pertinente e le informazioni sono corrette. Il contenuto è esauriente rispetto al quesito e rielaborato in modo personale. b. la risposta è pertinente e le informazioni sono corrette. Il contenuto è adeguato rispetto al quesito. c. La risposta è parzialmente pertinente: le informazioni sono presenti, ma sono accompagnate da altre non esplicitamente richieste e non attinenti al quesito stesso. Il contenuto è parzialmente adeguato. d. La risposta non è pertinente o è incomprensibile (informazioni sbagliate, equivocate o mancanti). Il contenuto è del tutto inadeguato. 80-100 a. appropriata: strutture e grammatica corrette; lessico appropriato; ortografia e punteggiatura corrette; b. approssimativa: sono presenti alcuni errori di grammatica che tuttavia non compromettono in alcun modo l’efficacia della comunicazione che risulta comprensibile e sufficientemente scorrevole; lessico non molto ampio; ortografia e punteggiatura per lo più corrette; c. carente: sono presenti frequenti errori di struttura, di grammatica oltre ad interferenze da altre lingue, che tuttavia non compromettono la comunicazione; lessico spesso inappropriato; frequenti errori di ortografia e punteggiatura; d. molto carente: gravi errori di struttura e di grammatica che compromettono la comunicazione; lessico inappropriato; ortografia e punteggiatura essenzialmente scorrette. 80-100 Documento del Consiglio di classe – 5^F 60-79 41-59 10-40 60-79 41-59 10-40 27 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI Punti /10 1-3 4 Punti /35 Conoscenze Competenze Capacità 1-10 Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui non riesce ad orientarsi anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Non possiede alcuna proprietà di linguaggio, né propria, né settoriale. Nessuna. 11-15 Lacunose e frammentarie. Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate e/o lacunose e con errori. Compie sintesi scorrette. 5 16-21 6 22 7 23-25 8 26-28 9 29-32 10 33-35 Gestisce con Applica le conoscenze con imperfezioni e difficoltà situazioni approssimazione. Si esprime in modo Limitate e parziali. nuove e dimostra impreciso. Compie analisi parziali e poco limitata proprietà di precise. linguaggio. Applica le conoscenze senza commettere Di ordine generale, ma Rielabora in modo errori sostanziali e gravi. Si esprime con superficiali e non elementare semplici estrema semplicità, ma correttamente. approfondite. informazioni. Compie analisi superficiali ed essenziali. Rielabora in modo Complete e puntuali Applica le conoscenze in modo corretto e puntuale le degli elementi basilari. puntuale. Si esprime con sufficiente informazioni e Se guidato, sa fare proprietà e sa individuare elementi e gestisce situazioni qualche relazioni con discreta correttezza. nuove, purché approfondimento. lineari. Rielabora in modo Applica autonomamente le conoscenze, corretto le Complete e discrete di anche a problemi più complessi. Espone informazioni e tutti gli argomenti con adeguata correttezza e proprietà gestisce situazioni trattati. linguistica. nuove in modo chiaro. Applica le conoscenze in modo organico, corretto ed autonomo, anche a problemi Complete, organiche e Rielabora in modo interdisciplinari. Espone con una con qualche corretto e completo proprietà buona e sicura di linguaggio approfondimento qualsiasi situazione settoriale. Compie analisi corrette e autonomo. nuova. approfondite in modo più che soddisfacente. Applica le conoscenze in modo corretto e Rielabora in modo Organiche, approfondite autonomo, in quadrando i contenuti in un corretto, organico e rielaborate in modo ampio contesto di collegamenti ed autonomo interdisciplinari. Espone in modo fluido, autonomo. situazioni utilizzando un lessico ricco, preciso ed complesse. appropriato del linguaggio settoriale. Documento del Consiglio di classe – 5^F 28 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO Articolazione dell'attività didattica in modelli operativi (Lezioni, moduli, U.D., UdA, altro...) trimestre: 1. Sur l’eau : les croisières. Les temples du bien-être : les thermes. Formes alternatives de tourisme : tourisme vert, tourisme d’affaires, tourisme religieux, etc. 2. Ripresa e approfondimento di alcuni elementi di sintassi (connettori, la frase subordinata: prop. consecutiva e relativa e causale participio presente con funzione di frase relativa.).Le preposizioni articolate, i partitivi, le passé composé, imparfait 3. Clin d’œil sur les villes : Venise (materiale del libro e dispensa fornita) 4. Utilizzo e analisi della guida su Venezia e i suoi sestieri “Cartoville” ed. Hachette pentamestre: 1. Le palais Vénitien, L’Art à Venise. (fotocopie fornite dall’insegnante). 2. Presentazione di una regione: il Veneto 3. Il Veneto: qualche itinerario. Ripresa e completamento della presentazione di una città del Veneto. 4. Completamento della presentazione della regione Veneto: la gastronomia locale, il turismo nella regione del Veneto, le escursioni. 5. Les Villes de Padoue, Vérone, Vicence et Trévise. (fotocopie fornite) 6. Les Villas Palladiennes. Ricerche autonome. Il Burchiello. Documento del Consiglio di classe – 5^F Tempi Settembre settembre/ottobre ottobre/novembre novembre/dicembre gennaio gennaio/febbraio febbraio/marzo marzo/aprile maggio 29 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATEMATICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Nel complesso la classe ha raggiunto una preparazione più che sufficiente, in alcuni casi decisamente buona. Alcuni studenti possiedono solide basi di calcolo, lessico adeguato e metodo di studio efficace, altri, invece, incontrano ancora difficoltà nell’affrontare varie problematiche, evidenziando incertezze nella preparazione di base, tali carenze per alcuni sono dovute ad una scarsa attitudine per la materia, per altri ad un impegno non sufficiente. Il comportamento tenuto dalla classe durante le lezioni è stato corretto. Complessivamente soddisfacente sia la partecipazione che l’attenzione in classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Conoscenze: • Concetti propedeutici e fondamentali dell’analisi matematica, in particolare: - metodo risolutivo di equazioni e disequazioni di primo, secondo e grado superiore al secondo, intere e fratte, razionali e irrazionali, con valore assoluto, esponenziali e logaritmiche; - metodi risolutivi di sistemi di equazioni e di disequazioni; - geometria analitica: retta, parabola. • Definizione di funzione • Concetto di limite • Definizione di derivata e suo significato geometrico • Definizione di integrale indefinito • Funzioni economiche • • • • • • • • • • Abilità: Calcolo del limite di una funzione reale; soluzione di alcune forme indeterminate Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione Calcolo della derivata prima e successive di una funzione reale Determinazione dell’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto Calcolo di limiti con la regola di De L’Hospital Determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente Determinazione di massimo e minimo relativo ed assoluto Determinazione degli intervalli in cui una funzione è concava o convessa Determinazione dei flessi (orizzontali, obliqui) Calcolo di un integrale indefinito immediato Competenze: Costruire il grafico di una funzione dopo aver determinato i dati salienti (dominio, intersezioni con gli assi, segno della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi e minimi, intervalli di concavità verso l’alto e verso il basso, flessi) • Risolvere semplici problemi sulle funzioni economiche • Documento del Consiglio di classe – 5^F 30 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Durante le spiegazioni si è cercato, per quanto possibile, di far pervenire autonomamente lo studente al procedimento risolutivo Nelle spiegazioni si è mantenuto un linguaggio semplice, anche laddove ciò ha richiesto di sacrificare in parte il rigore logico (linguaggio riferito formalmente ad assiomi e teoremi). Per far meglio comprendere il significato di alcune proposizioni matematiche si è fatto ricorso a spiegazioni intuitive eliminando quasi tutte le dimostrazioni teoriche dei teoremi trattati. In classe si sono svolti molti esercizi esemplificativi degli argomenti affrontati al fine di consolidare le nozioni apprese dagli allievi, far acquisire loro sicurezza nel calcolo, e abituarli a giustificare con linguaggio corretto le varie fasi del processo di risoluzione. ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero è stata fatta in itinere. In classe si è cercato di insistere particolarmente sui concetti più problematici indicando, con l’ausilio di vari esercizi, le strategie risolutive più opportune. MEZZI Libro di testo Bergamini-Trifone-Barozzi “Matematica.rosso” (volume 4) ed. Zanichelli FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte e orali. Le prove scritte erano costituite sia da esercizi tradizionali che da quesiti teorici. Le prove orali hanno permesso di giudicare la padronanza della materia, la rapidità di elaborazione, la capacità di ragionamento e di espressione. Per la valutazione delle prove scritte si sono considerati: - capacità di analisi del problema, rispondenza alle richieste - conoscenze appropriate e correttezza nella risoluzione Per la valutazione delle prove orali si sono considerati: - padronanza di linguaggio tecnico - acquisizione delle conoscenze Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche dei progressi nell’interesse, nell’impegno e nella preparazione dimostrati nel corso dell’anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni singolo studente, unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati. Il criterio di valutazione è stato ribadito nel coordinamento, tra gli insegnanti della materia, di settembre 2015. Documento del Consiglio di classe – 5^F 31 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Completo disinteresse e atteggiamento di Compiti non disturbo in classe eseguiti Rifiuto delle proposte di recupero Spesso non Disinteresse completo esegue i in classe Nessuna compiti volontà di recupero assegnati Voto in quindicesimi Giudizio sintetico Voto in decimi Giudizio sintetico Lavoro domestico Impegno e interesse in classe Reazione alle proposte di recupero Verifiche orali: Conoscenza argomenti Esposizione Capacità logiche di collegamento edi analisi Compiti scritti GRIGLIA VALUTAZIONE MATEMATICA 1-2 del tutto insuff 0 del tutto insuff 3-4 grav insuff 4-5 grav insuff 5 insuff 6-9 insuff Compito in bianco Scena muta Conoscenza nulla Lavoro molto parziale, disorganico, con gravi errori Esposizione carente nessun collegamento Lavoro parziale con alcuni errori o completo con gravi errori Conoscenza superficiale Esposizione insicura Collegamenti imprecisi Interesse saltuario Volontà di recupero discontinua Alcune volte non esegue i compiti assegnati Lavoro corretto nella risoluzione degli esercizi di base, lavoro svolto parzialmente ma in maniera corretta in es più complessi Conoscenza mnemonica Espone con qualche imprecisione, se guidato si orienta nei ragionamenti Si impegna in classe ma con discontinuità Dimostra volontà di recupero Esegue i compiti ma in 6 modo suff incompleto e con errori 10 suff Sempre attento in classe Non è necessario alcun recupero Esegue sempre i compiti con qualche imprecisione 7 discreto 11-12 discreto Sempre attento in classe interviene in modo positivo Non è necessario alcun intervento di recupero Esegue i compiti in modo puntuale e corretto 8 buono 13-14 buono Sempre attento interviene in modo creativo e originale Non è necessario alcun intervento di recupero Esegue i compiti in modo puntuale e 9-10 corretto, ottimo anche con approfondime nti personali 15 ottimo Conoscenza quasi completa Esposizione precisa Si orienta nei ragionamenti Conoscenza completa Espone con Lavoro completo linguaggio corretto e e corretto nella pertinente Si orienta forma e nel nei ragionamenti contenuto anche in situazione di novità Conoscenza completa. Espone con linguaggio corretto e pertinente Lavoro originale Si orienta nei del tutto corretto ragionamenti anche e completo in situazioni complesse e opera collegamenti tra i vari argomenti Lavoro corretto ma con qualche imprecisione Documento del Consiglio di classe – 5^F 32 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO Ripasso degli argomenti propedeutici • Equazioni e disequazioni algebriche e trascendenti, sistemi di equazioni e di disequazioni. • Piano cartesiano. Equazione della retta. Equazione della parabola. • Funzioni: definizione, dominio, classificazione, funzioni pari e funzioni dispari, grafico di una funzione, funzioni definite per casi, funzione composta. • Limiti: funzione continua in un punto ed in un intervallo, calcolo di limiti, forme indeterminate ( + ∞ − ∞ , ∞ / ∞ , 0 / 0 ). Limiti (completamento) • Definizione di asintoto del grafico di una funzione. • Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Derivata di una funzione • Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. • Equazione della retta tangente al grafico di una funzione. • Continuità e derivabilità. • Punti stazionari. • Le derivate fondamentali. • Regole di derivazione: somma, prodotto, reciproco, quoziente, funzione composta. • Calcolo delle derivate di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti (logaritmo naturale ed esponenziale con base e). • Derivata di ordine superiore al primo. • Il Teorema di De L’Hospital. Studio di una funzione • Crescenza e decrescenza di una funzione. • Funzioni concave e convesse. • Definizioni di massimi (relativi e assoluti), minimi (relativi e assoluti), flessi (orizzontali, verticali e obliqui). • Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. • Massimo e minimo assoluto di una funzione in un intervallo. • Flessi e derivata seconda. • Studio di una funzione: dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, segno, calcolo dei limiti agli estremi del dominio, asintoti, crescenza-decrescenza, massimi, minimi, flessi, disegno approssimativo del grafico. L’economia e le funzioni di una variabile • Funzione della domanda e funzione di vendita. Elasticità della domanda. • Funzione dell’offerta e funzione di produzione. • Il prezzo di equilibrio. Modifica del prezzo di equilibrio. • La funzione del costo. Costo medio e costo marginale. • La funzione del ricavo. Ricavo medio e ricavo marginale. • La funzione del profitto. Integrali indefiniti (cenni) • Primitive di una funzione. • Definizione di integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito. • Integrali immediati delle funzioni y = x α (α ≠ − 1) , Documento del Consiglio di classe – 5^F y =1 x , y = ex 33 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ARTE E TERRITORIO SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Ho conosciuto la classe il quarto anno la 5 F è una classe vivace ed eterogenea, composta da 26 allievi, non tutti attenti e partecipi al dialogo educativo. Al suo interno si distingue un gruppetto di studenti veramente interessati alle problematiche artistiche e molto diligenti, altri sono attenti durante le lezioni e corretti, solo alcuni tendono a distrarsi e ad impegnarsi in occasione delle verifiche. Alcuni studenti hanno accumulato numerose assenze e il loro atteggiamento non è sempre stato positivo, uno studente si è ritirato durante l’anno per trasferirsi in altra sezione dell’Istituto. La classe ha saputo migliorare le capacità espositive e alcuni allievi hanno dimostrato una certa autonomia negli approfondimenti personali. Il profitto è mediamente buono. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ ►Risultati di apprendimento: Educazione ai beni culturali, in particolare, apprendimento di un chiaro ed essenziale profilo storico dell’arte europea e comprensione dei linguaggi delle arti visive e lettura di opere d’arte con ricorso ad un lessico specifico. - Conoscenze: Lineamenti di storia dell’arte moderna e contemporanea. Movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate dal Settecento al Novecento. Sistemi urbani, spazi urbani e nuove tipologie edilizie della città moderna e contemporanea, siti di rilevante interesse storico-artistico inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Risorse del territorio e beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed internazionale. Principali musei nel mondo, museo e patrimonio museale. Concetto di bene culturale. Teorie interpretative dell’opera d’arte. Lineamenti di storia dell’arte italiana, in relazione al contesto mediterraneo ed europeo. Movimenti artistici, personalità ed opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate. Elementi caratterizzanti il territorio italiano ed europeo con particolare riferimento alle testimonianze storico-artistiche dell’ambito territoriale di appartenenza. Rappresentazione del paesaggio nelle arti figurative. Evoluzione della realtà urbana, delle tipologie edilizie e degli spazi urbani. Categorie di beni del patrimonio storico-artistico in Italia e loro distribuzione nel territorio. - Abilità: Leggere l’opera d’arte individuando le componenti strutturali, tecniche, iconografiche, stilistiche e relative alla committenza. Delineare la storia dell’arte italiana ed europea evidenziando i nessi con la storia e la cultura locale. Riconoscere i linguaggi propri dell’architettura, della pittura, della scultura e delle arti applicate. Inserire il manufatto nel contesto storico-artistico di riferimento. Riconoscere l’evoluzione storica del territorio e del paesaggio attraverso le testimonianze storico-artistiche. Riconoscere l’evoluzione storica degli spazi urbani anche attraverso l’analisi delle tipologie edilizie. Riconoscere le categorie dei beni culturali in Italia e in Europa e la loro distribuzione nel territorio. Individuare percorsi turistici di interesse culturale e ambientale per la valorizzazione dell’ambito territoriale di appartenenza. Riconoscere l’evoluzione del concetto di conservazione e restauro nello studio dei beni culturali. Individuare i principali musei nel mondo e le tipologie del patrimonio museale. Analizzare siti di rilevante interesse storico artistico del Patrimonio dell’Umanità quali fattori di valorizzazione artistica del territorio. - Competenze: Documento del Consiglio di classe – 5^F 34 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare. Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche per la gestione dei progetti. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere le specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. Competenze nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella presentazione delle stesse in rapporto al contesto storico-artistico di appartenenza. Padronanza nel descrivere organicamente un’opera individuando il soggetto ed i mezzi espressivi. Valutazione dell’ampiezza del patrimonio storico artistico italiano, comprensione ed elaborazione di itinerari turistici ► Obiettivi educativi e cognitivi trasversali: Consolidamento delle capacità di organizzazione di un testo scritto, approfondimento nella conoscenza dei contenuti di discipline diverse, organizzazione e analisi critica di un dato argomento/immagine, possesso di un adeguato lessico tecnico e critico che permetta un’esposizione orale corretta, autonoma con approfondimenti e collegamenti individuali. Capacità Saper utilizzare gli strumenti di base (manuali, dizionari, riviste, guide). Comprendere e riassumere correttamente un testo scritto. Saper seguire una lezione orale prendendo appunti. Saper ordinare cronologicamente gli eventi. Saper osservare e descrivere un’immagine. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Si sono tenute prevalentemente lezioni frontali. ATTIVITA’ DI RECUPERO Non si sono rese necessarie. Alcuni argomenti sono stati ripresi a distanza di tempo per consolidare le conoscenze degli allievi e per stabilire nuovi nessi e relazioni. MEZZI Libro di testo: G. Cricco, F. Di Teodoro, ITINERARIO NELL’ARTE, ed. Zanichelli, vol. 3, versione verde multimediale ISBN 9788808196996 € 43,00 Materiali forniti dall’insegnante. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate prove di verifica orali , una nel trimestre e due nel pentamestre, e prove scritte della tipologia A o della tipologia B alla fine di ogni unità didattica. Nel trimestre le prove di verifica sono state due e nel pentamestre cinque, includendo anche come prove gli elaborati di approfondimento realizzati dagli studenti – sia singolarmente che in gruppo (ricerche, schede di lettura di opere d’arte, itinerari, elaborati, etc.). Le griglie di valutazione per le prove orali e gli indicatori della valutazione per le prove strutturate a risposta aperta, condivisi dall’intero Coordinamento di Arte, e per la tipologia B dal Consiglio di Classe, sono state consegnate ad ogni singolo alunno della classe ad inizio anno scolastico. INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO PUNTI PUNTI /10 /15 /30 1–3 1–5 1 – 10 CONOSCENZE COMPETENZE Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose per cui non riesce ad orientarsi anche se guidato. Si esprime in modo scorretto e improprio e compie analisi errate. Documento del Consiglio di classe – 5^F ABILITA’ Nessuna. 35 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A 4 5 6 7 8 9 10 6–7 8–9 10 11 – 12 13 14 15 11 – 14 15 – 17 18 19 – 25 Lacunose e parziali. Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori. Compie sintesi scorrette, Limitate e superficiali. Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali. Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici. Di ordine generale, ma non approfondite. Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purchè semplici. Complete. Se guidato sa approfondire. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce situazioni nuove in modo accettabile. 26 Complete, con qualche approfondimento autonomo. 28 Complete, organiche e con approfondimenti autonomi. Organiche, approfondite 29 - 30 ed ampliate in modo autonomo. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette; coglie implicazioni e individua relazioni in modo completo. Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise. Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato. Documento del Consiglio di classe – 5^F Rielabora in modo corretto e completo. Rielabora in modo corretto, completo e autonomo. Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse. 36 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO CLIL: Martial Raysse. Visita guidata in lingua inglese alla mostra di Palazzo Grassi. In collaborazione con l’insegnante di Inglese. Due ore di lezione in classe. Quattro ore per le verifiche orali. I Beni Culturali e la loro tutela. I Musei. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione francese. L’illuminismo Etienne-Louis Boullée 1. Progetto della Sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale 2. Cenotafio a Newton Giovan Battista Piranesi 1. Fondamenta del Mausoleo di Adriano 2. Santa Maria del Priorato di Malta a Roma Antonio Canova 1. i disegni 2. Teseo sul Minotauro 3. Amore e Psiche che si abbracciano 4. Ebe 5. Paolina Borghese come Venere Vincitrice 6. Le Grazie 7. Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria Jacques-Lous David 1. Il Giuramento degli Orazi 2. La morte di Marat Francisco Goya 1. Il sonno della ragione genera mostri 2. La Maja Vestita e La Maja Nuda 3. Le fucilazioni del 3 maggio 1808 • Architetture neoclassiche Storicismo ed eclettismo nell’architettura romantica europea (cenni - DVD 3: Itinerario 30) Francois Rude 1. La Marsigliese Théodore Géricault 1. Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia 2. La zattera della Medusa 3. Alienata con la monomania del gioco Eugène Delacriox 1. La barca di Dante 2. La Libertà che guida il Popolo 3. Giacobbe lotta con l’angelo Il Romanticismo in Italia: Francesco Hayez 1. Atleta trionfante 2. La congiura dei Lampugnani 3. Il bacio Inghilterra: Constable e Turner L’Europa della restaurazione Documento del Consiglio di classe – 5^F 37 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Il realismo Corot e la Scuola di Barbizon Gustave Courbet 1. Lo spaccapietre 2. Le signorine sulla riva della Senna I Macchiaioli – Giovanni Fattori 1. Campo italiano alla battaglia di Magenta 2. la rotonda di Palmieri 3. In vedetta (il muro bianco) La nuova architettura del ferro in Europa (cenni) Eugène Viollet-Le-Duc, John Ruskin e il restauro architettonico La stagione dell’impressionismo Edouard Manet 1. Colazione sull’erba 2. Olympia 3. Il bar delle Folies-Bergères Claude Monet 1. Impressione, sole nascente 2. La cattedrale di Rouen 3. Lo stagno delle ninfee Edgar Degas 1. La lezione di ballo 2. L’assenzio Auguste Renoir 1. Moulin de la Galette 2. Colazione dei canottieri 3. Le bagnanti Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie. Paul Cézanne 1. La casa dell’impiccato 2. I giocatori di carte 3. La montagna Sainte-Victoire Georges Seurat 1. Una baignade à Asnières 2. Un dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte 3. Il circo Paul Gauguin 1. Il Cristo giallo 2. Aha oe feii? Come, sei gelosa? 3. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh 1. I mangiatori di patate 2. Notte stellata 3. Campo di grano con volo di corvi Verso il crollo degli imperi centrali I preraffaelliti (cenni) William Morris (cenni) Art Nouveau. Gustav Klimt (cenni) I Fauves e Henri Matisse (cenni) Die Brucke (cenni) 38 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Edvard Munch: Il grido L’inizio dell’arte contemporanea: Le avanguardie artistiche Opere a scelta dello studente. Il cubismo: Braque e Picasso Il futurismo: Boccioni, Balla, Carrà Dada: Arp, Duchamp, Man Ray Il Surrealismo: Mirò, Magritte, Dalì L’astrattismo: Kandinskij De Stijl: Mondrian La metafisica: de Chirico Calder e la scultura Action Painting: Pollock 39 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE GEOGRAFIA TURISTICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE E' una classe che ho da quattro anni ed ha dimostrato sempre interesse per la materia, la partecipazione a livello didattico è molto positiva. La maggior parte di alunni sono attenti al dialogo educativo e sono interessati ad approfondire la materia. Si impegnano sia in classe che nel lavoro assegnato per casa, raggiungendo un buon livello di conoscenze, di crescita intellettuale e buona qualità delle competenze. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Conoscenze: • forme di turismo nelle specificità geografiche e ambientali dei paesi extra-europei; • aree geografiche di interesse turistico su scala mondiale; • siti di rilevante interesse turistico appartenenti al Patrimonio mondiale dell'Umanità; • l'impatto ambientale delle attività turistiche nella globalizzazione; • alcuni modelli di sviluppo turistico sostenibile nei continenti extra-europei; • il patrimonio storico-artistico paesaggistico ed enogastronomico nei principali paesi extraeuropei. Abilità: • confrontare carte tematiche, tabelle e grafici relativi ai diversi Paesi del Mondo; • saper leggere e usare correttamente carte topografiche a varie scale e carte stradali e turistiche; • esporre la situazione di una regione geografica in relazione al suo patrimonio turistico, alle strutture ricettive, all'entità dei flussi turistici; • cogliere per ogni regione dei paesi extra-europei le relazioni tra turismo, economia e territorio, • riconoscere e confrontare le forme di turismo legate ad ambiti regionali dei continenti extraeuropei; • usare in modo appropriato il lessico specifico della materia. Competenze: - costruire brevi itinerari turistici nel mondo; - progettare itinerari turistici di interesse culturale e ambientale, individuando le fonti, le risorse adeguate organizzando le informazioni necessarie; - utilizzare gli strumenti della geografia per analizzare e descrivere le caratteristiche turistiche specifiche di un territorio, - riconoscere i punti di forza e di debolezza di un territorio turistico. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI E' stato utilizzato un approccio didattico privilegiando il metodo operativo, cioè di partecipazione degli allievi in aula e suddividendo le due ore: una dedicata alla lezione frontale dell'argomento, l'altra nell'approfondimento dello stesso argomento consultando i siti internet e incrementando le conoscenze con contenuti più aggiornati. Per sollecitare la partecipazione e stimolare l'interesse degli allievi sono stati proiettati una serie di filmati su importanti luoghi turistici che hanno fornito molti spunti di riflessione e rafforzato le loro conoscenze. Sono stati elaborati dagli alunni itinerari 40 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A turistici in power point denominati GEOTOUR con approfondimenti anche di tipo storico-sociale e gastronomico. ATTIVITA’ DI RECUPERO Come attività di recupero sono stati rielaborati alcuni argomenti con interventi di ripasso rivolti a tutta la classe per consolidare le conoscenze degli allievi. MEZZI E' stato utilizzato il testo: Nicoletta Salvatori “Corso di Geografia turistica, le tendenze del turismo nel mondo” ed. Zanichelli; DVD De Agostini, riviste e guide turistiche; internet. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per l'accertamento delle conoscenze e delle abilità sono state effettuate interrogazioni, ricerche di approfondimento di alcuni argomenti ed esercitazioni con la costruzione di itinerari turistici consultando i siti internet specialistici nella promozione del turismo. Nella valutazione complessiva si è tenuto conto oltre alla conoscenza dei contenuti della materia, l'impegno e la partecipazione in classe, i progressi compiuti rispetto al livello di partenza, la puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati, il rispetto delle consegne e delle scadenze e l'eventuale contributo personale e critico. GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE SCRITTE (PROVA NON STRUTTURATA) Punt max Descrittore 5 Conoscenza degli argomenti e capacità di localizzazione dei fenomeni 3 Organizzazione logica dei contenuti e rielaborazione degli stessi 2 Puntualità nell'uso del lessico disciplinare e nell’uso degli strumenti cartografici e statistici Ripartizione punteggio per ogni descrittore 0 = gravemente errata 1 = insufficiente 2 = lacunosa 3 = generica ma corretta 4 = buona 5 = approfondita 0 = gravemente errata 1 = lacunosa 2 = sufficiente 3 = buona 0 = inadeguata 1 = sufficiente 2 = adeguata GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE ORALI 41 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A voto (/10) 1 2 3 CONOSCENZE nessuna gravemente errate conoscenze frammentarie e gravemente lacunose conoscenze carenti con errori conoscenze superficiali 4 5 5,5 COMPETENZE linguisticoespressive nessuna espressione sconnessa si esprime in modo confuso, lessicalmente scorretto espressione impropria improprietà di linguaggio conoscenze incomplete con imperfezioni esposizione a volte imprecisa conoscenze complete ma non approfondite esposizione semplice, ma corretta conoscenze complete, guidato sa approfondire conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo esposizione corretta con proprietà linguistica conoscenze complete con approfondimento autonomo esposizione fluida con utilizzo di linguaggi specifici conoscenze complete, approfondite e ampliate esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato 6 7 8 9 10 esposizione fluida con proprietà linguistica CAPACITA' nessuna non si orienta compie analisi errate, non sintetizza analisi parziale, sintesi scorrette analisi parziali, sintesi imprecise imprecisioni, analisi corretta, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove coglie il significato e l'esatta interpretazione di semplici informazioni coglie le implicazioni, compie correlazioni con qualche imprecisione coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite sa elaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse PROGRAMMA DIDATTICO 42 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO Trimestre: I flussi del turismo internazionale. I dati sui flussi turistici pubblicati dall'OMT. Il viaggio fra immaginario e realtà: i luoghi che attraggono L'Australia aspetti naturalistici e turismo. Piano di marketing per promuovere dieci luoghi di eccellenza per il turismo in Australia (ANL) Giappone caratteri del turismo. Isolamento storico e organizzazione del turismo nel XX e XXI secolo. Turismo urbano Tokyo e Kyoto luoghi da visitare. L'arcipelago delle Maldive: aspetti fisici; paesaggio. Turismo alle Maldive: approfondimenti. Isola di Hispaniola caratteri del territorio Pentamestre: Repubblica Dominicana caratteri del territorio; aspetti politici , dieci luoghi da visitare e il turismo globalizzato. Accessibilità e movimenti turistici delle aree geografiche più sviluppate del Mondo. Le grandi vie di comunicazione. Trasporti nel sistema turistico. Il miracolo Cinese, il grande ingresso della Cina nel turismo mondiale. Eventi che hanno funzionato da cassa di risonanza per attirare turismo. La muraglia cinese. Caratteri del territorio delle Mauritius. Turismo, economia, religione e luoghi da visitare. Stati Uniti: Far West (Four Corner) attrattive nel territorio del New Messico, Colorado, Utah e Arizona. Parchi e natura spettacolare, riserve indiane e tipicità. Dubai aspetti turistici e pianificazione urbana e socio-economica strategica. Dalla tradizione del commercio allo sviluppo turistico; eventi, sport ed ecologia. Le più belle attrattive di Dubai. Indonesia: Bali turismo e paesaggio. Attrattive dell'isola; ecoturismo e villaggi turistici. Danze e riti sacri. Turismo contemporaneo: le Organizzazioni Internazionali del turismo (OMT-UNESCO) Impatto ambientale e socio-economico del turismo nel Mondo Turismo responsabile ed ecosostenibile Nuove tipologie di turismo del XXI secolo 43 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe nel suo complesso dimostra parecchie debolezze, sia sul piano comportamentale (scarsa consapevolezza, superficialità, scarse competenze sociali), sia sul piano dell’impegno, sia su quello della qualità delle performance. Alcuni studenti, tuttavia, emergono in modo brillante. Mantiene la Mailing List (https://it.groups.yahoo.com/neo/groups/CR77) aperta lo scorso anno per inserire documenti da studiare, risultati di ricerche, compiti e lavori di gruppo, per discutere su argomenti di interesse comune, inserire foto o fare sondaggi utili a prendere decisioni. Come rilevato nel coordinamento di materia, la riforma ha comportato notevoli difficoltà nello svolgimento del programma, visto che il monte ore a disposizione si è ridotto di due terzi, le linee guida non sono chiare ed il testo in adozione è farraginoso e mal organizzato nei contenuti. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Gli studenti nel loro complesso - possiedono ed utilizzino un lessico adeguato, apprezzabili capacità di analisi e di sintesi - sanno confrontare le proprie tesi, accogliere quelle degli altri, pervenire a sintesi - sono in grado di predisporre e seguire autonomamente percorsi di ricerca ed approfondimento - sanno porsi in modo assertivo nella relazione - sanno utilizzare in modo appropriato gli strumenti della comunicazione on line, e conoscono i principi della Netiquette - sono in grado di relazionare oralmente e per iscritto in modo corretto sia relativamente agli specifici contenuti della disciplina sia relativamente alle proprie esperienze - possiedono discrete capacità argomentative - mantengono un comportamento responsabile, civile e solidale - conoscono il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti, le varie forme contrattuali e le tendenze del mondo del lavoro - conoscono le specifiche problematiche relative all’impresa turistica - conoscono i concetti di “pianificazione strategica” e di “controllo di gestione” - conoscono fondamentali strategie di Marketing e tecniche di comunicazione - conoscono le modalità di formazione dei prezzi di vendita dei prodotti turistici - conoscono il significato, l’importanza e il contenuto del Business Plan - conoscono la tipologia dei pacchetti a catalogo e a domanda ● Conoscenze Gli studenti hanno dimostrato di conoscere: - le professioni turistiche le modalità di reperimento e di selezione del personale on line e off line il curriculum europeo i fattori critici e i rischi d’impresa tipici nel settore turistico le formule commerciali: Joint Venture, Management Contract, Franchising le tecniche per la formazione dei prezzi 44 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A - i metodi di Pricing usati nel settore turistico i prodotti turistici a catalogo e a domanda l’orientamento strategico di fondo, gli obiettivi e le strategie aziendali la pianificazione strategica e sue fasi; la struttura e le funzioni del Business Plan le strategie di marketing il Marketing territoriale e della destinazione la funzione e la struttura del Budget il controllo di gestione e i relativi strumenti ● Abilità La classe nel suo complesso ha dimostrato di saper applicare le conoscenze acquisite, e di - saper redigere il CV europeo e la lettera di presentazione saper sostenere un colloquio di lavoro saper determinare i prezzi di vendita dei pacchetti con Direct Costing e Full Costing saper calcolare il BEP con il metodo matematico e con il metodo grafico saper analizzare la domanda turistica ed individuare i relativi target saper elaborare un Business Plan per un evento semplice saper elaborare un Budget generale d’esercizio con semplici dati saper effettuare l’analisi degli scostamenti comprendere la complessità del processo comunicativo saper confrontare stili di comunicazione individuare gli elementi del processo di comunicazione saper scegliere lo stile di comunicazione in presenza di follower a basso o alto livello di motivazione e competenze ● Competenze Gli studenti hanno dimostrato di possedere nel complesso le competenze necessarie ad affrontare il mondo del lavoro e/o studi universitari in ambito economico/aziendale. L’alternanza scuola-lavoro si è dimostrata efficace e motivante per la gran parte degli studenti, che sono stati apprezzati per la loro preparazione e per le modalità con cui hanno affrontato l’impegno in azienda. La valutazione dei tutor aziendali è riassunta in queste tabelle: TABELLA DI OSSERVAZIONE DELLE VALUTAZIONI TUTOR AZIENDALI 1. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO LO STUDENTE RISPETTO AL PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE COMPITO RIESCE A: Relazionarsi con i formatori e le altre 2 5 18 figure adulte nell’ambiente di lavoro Rispettare i tempi assegnati Rispettare l’ambiente di lavoro( persone, dotazioni tecniche) Cogliere l’ opportunità dell’esperienza e collocarla nel suo percorso educativo e crescita personale 2 7 16 2 4 19 2 7 16 45 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A 2. COMPETENZE OPERATIVE PER INSERIMENTO IN ADV, HOTEL, ENTE INFORMAZIONE TURISTICA O ALTRA AZIENDA PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE Nelle relazioni di front-office sa ascoltare, comprendere e definire in modo attento e continuo il fabbisogno degli interlocutori. Fornire risposte coerenti e soddisfacenti del fabbisogno dell’ interlocutore anche in situazioni inedite anche in lingua straniera 3 12 10 3 13 9 3. IN BASE AI COMPITI ASSEGNATI DAL TUTOR AZIENDALE L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI: (*) PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE front office 1 10 9 back office 4 7 interazione 1 1 3 contabilità/amministrazione documenti di viaggio altro (LS, problem solving, informazioni turistiche, organizzazione materiali…) 2 5 2 12 3 3 3 L’attività di alternanza è stata oggetto di ampio dibattito nella classe, e pure di verifiche scritte e orali. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI L’insegnamento è stato svolto prevalentemente con lezioni di tipo frontale. Ogni blocco tematico è stato affrontato in modo da farne risaltare gli aspetti fondamentali. I diversi argomenti sono stati corredati da esercitazioni individuali o di coppia per potenziare le capacità di rielaborazione, l’autonomia e le abilità pratiche e relazionali (redazione del CV, stesura della lettera di presentazione, costruzione di un Business Plan, relazione sul periodo di alternanza scuola-lavoro). Le prestazioni degli studenti (ciò che gli studenti concretamente fanno) sono state al centro del processo formativo, consentendo di mettere in relazione, in modo organico e strutturato, le prestazioni rese con le competenze sviluppate (ciò che gli studenti fanno con ciò che sanno fare), anche attraverso la partecipazione attiva nel lavoro di gruppo. Si è cercato di favorire l’acquisizione di nuovi costrutti attraverso l’acquisizione di nuove informazioni, la riformulazione di vecchi contenuti, la rielaborazione dell’esperienza, l’attribuzione di senso e significato a fatti ed eventi. ATTIVITA’ DI RECUPERO Non erano previsti dall'Istituto corsi di recupero per le classi quinte. Gli studenti che presentavano debito sono ricorsi allo studio individuale, eventualmente supportato da attività di recupero in itinere. MEZZI Testo in adozione: Batarra – Sabatini: Turismo: Prodotti, Imprese, Professioni, Tramontana ed. Il testo adottato si è rivelato farraginoso e nel contempo carente; è stato dunque integrato da documenti prodotti dalla docente, da documenti e articoli di stampa, dalla ricerca nel Web. Tutti i 46 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A documenti ed i risultati delle ricerche fatte, nonché alcuni elaborati degli studenti sono contenuti nella ML di classe, che – di fatto – è stata un mezzo imprescindibile per lo svolgimento del programma. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche dell’apprendimento e delle abilità raggiunte sono state finalizzate all’accertamento del grado di progressiva maturazione di conoscenza, applicazione, rielaborazione ed esposizione dei contenuti proposti. Le prove scritte (2 nel trimestre e 4 nel pentamestre) sono state articolate in modo da verificare: le conoscenze generali e specifiche la competenza linguistica e l’uso della terminologia tecnica le competenze come possesso di abilità applicative delle conoscenze le capacità di analisi e di rielaborazione logica e critica le capacità di ricerca e di costruzione di documenti extracontabili la capacità di lavorare in modo collaborativo e sono state proposte come test di verifica a domande aperte, trattamento breve di argomenti, esercitazioni pratiche, individuali o di gruppo. Le prove orali sono state articolate in modo da verificare la conoscenza degli argomenti richiesti verificare le capacità espositive e la padronanza del linguaggio tecnico verificare le capacità di rielaborazione e di collegamento sollecitare continuamente al dialogo educativo Valutazioni delle prove comprese tra 1 e 10 secondo la griglia predisposta dal Coordinamento, esposta in classe e qui riportata. La valutazione finale ha contemplato la misurazione della progressione rispetto alle condizioni iniziali, le valutazioni sommative delle prove, la valutazione dell’ascolto, della partecipazione, dell’impegno e del rispetto delle consegne Valutazione e voto Corrispondenza nella prova Negativo (1-3) Conoscenze: da nessuna a frammentarie e lacunose, per cui lo studente non si orienta pur se guidato. Competenze: lo studente si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi errate. Capacità: nessuna evidente abilità Lo studente rifiuta la prova. Scarso (4) Insufficiente (5) Sufficiente (6) Conoscenze: lacunose e parziali, o gravemente scorrette. Competenze: lo studente applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto e stentato, compie analisi inadeguate ed improprie. Capacità: compie sintesi scorrette. Conoscenze: limitate e superficiali. Competenze: lo studente applica le conoscenze in modo impreciso. Si esprime in modo inadeguato. Compie analisi parziali. Capacità: gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici. Conoscenze: lo studente possiede i contenuti minimi e li espone in modo adeguato. Competenze: applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza. Capacità: rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purché semplici. 47 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Discreto (7) Buono (8) Ottimo (9-10) Conoscenze: complete; se guidato, lo studente sa approfondire. Competenze: applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, pur con qualche imprecisione. Espone in modo corretto e appropriato. Capacità: rielabora in modo corretto le informazioni e cestisce situazioni nuove in modo accettabile. Conoscenze: complete, con qualche approfondimento autonomo. Competenze: lo studente applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto ed appropriato. Compie analisi precise, coglie implicazioni e relazioni. Capacità: rielabora in modo rigoroso ed esauriente. Conoscenze: organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo. Competenze: lo studente applica le conoscenze in modo corretto e disinvolto e risolve problemi complessi. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato, nonché i linguaggi specifici. Capacità: sa rielaborare, dimostra capacità di sintesi e di analisi. Si dimostra curioso ed autonomo nell'approfondimento delle tematiche e dotato di buone capacità critiche. PROGRAMMA SVOLTO Il lavoro dipendente - dallo Statuto dei Lavoratori alla Riforma Fornero - contratto collettivo nazionale nel settore turistico - curriculum vitae, lettera di presentazione, colloquio di presenza e su Skype - ricerca di lavoro e ricerca di personale on line e off line. I centri per l’impiego La pianificazione - la pianificazione strategica - dalla Business Idea al Business Plan - elementi costitutivi del Business Plan - il Lean Start Up - Business Plan e piano di Marketing Il Marketing - fattori di rischio per le imprese turistiche - il Marketing nel turismo - Marketing strategico e Marketing operativo - Web Marketing. Il caso Freeppie - il Marketing non convenzionale. - strumenti e strategie di Marketing - le leve del Marketing Mix: prodotto e posizionamento - le leve del Marketing Mix: la pubblicità. Gli elementi del processo comunicativo; gli stili di comunicazione; gli stili di Leadership. La campagna pubblicitaria - le leve del Marketing Mix: il prezzo. Direct Costing e Full Costing. L’assetto attuale del sistema di Pricing. Prezzo medio. Yeld Management - il Marketing territoriale e della destinazione Il Budget - Budget generale d'esercizio. Budget degli investimenti. Budget economico. Budget finanziario 48 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Il controllo di gestione - finalità e strumenti del controllo di gestione - contabilità gestionale, Break Even Analysis, bilancio d’esercizio - Il controllo budgetario e l’analisi degli scostamenti L’attività del Tour Operator e la costruzione di pacchetti turistici - prodotti turistici a catalogo e a domanda - i prezzi dei pacchetti turistici - il Business Travel Gli eventi e la loro organizzazione e gestione 49 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il mio personale rapporto con la classe ha avuto inizio sin dalla prima classe. La classe si presenta disomogenea, sia per la preparazione di base, l’impegno, la partecipazione e il metodo di studio. Diversi allievi hanno ottenuto un profitto oltre la sufficienza. Il comportamento da parte di alcuni alunni è stato sempre improntato alla correttezza, all’interesse ed attenzione agli argomenti trattati, altri invece hanno tenuto un atteggiamento poco attento e spesso disinteressato, raggiungendo comunque risultati appena sufficienti, un alunno ha cambiato sezione nella seconda parte dell’anno. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ Conoscenze: Classificare le imprese turistiche, conoscere i principali contratti del settore turistico, analizzare la legislazione turistica comunitaria e nazionale. Abilità / Capacità: Ricercare le norme giuridiche, risolvere casi giuridici, confrontare tipologie diverse di aziende, utilizzare un adeguato linguaggio tecnico. Competenze: La capacità di utilizzare le varie fonti legislative, distinguendole sulla base dei principi di gerarchia e di competenza e inquadrandole sotto il profilo normativo, sociale e storico. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Lezioni frontali, discussione in classe su temi di attualità, lettura del testo in adozione, utilizzazione del codice civile , delle leggi quadro del turismo e della legislazione regionale del turismo e della legislazione comunitaria del settore ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato perseguito in itinere e con verifiche programmate orali. Nessuno degli allievi ha avuto difficoltà nel recupero. MEZZI Lezioni frontali, discussione in classe su temi di attualità, lettura del testo in adozione, utilizzazione del codice civile , delle leggi quadro del turismo e della legislazione regionale del turismo e della legislazione comunitaria del settore. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel valutare le prove scritte e orali si è ricorsi a una valutazione quantitativa e qualitativa. Prove scritte. Le verifiche a domande aperte e la loro valutazione ha riguardato la acquisizione dei contenuti. Gli esercizi con risposte brevi e la risoluzione di semplici casi giuridici è stata valutata tenendo conto dei seguenti obiettivi disciplinari: 1) Verificare se lo studente ha una conoscenza dell’argomento chiara e pertinente. 2) Verificare se lo studente ha capacità di sintesi e collegamento critico tra i vari istituti giuridici. 50 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A 3) Verificare se lo studente possiede un uso corretto del linguaggio settoriale. Prove orali. Si fa riferimento ai medesimi obiettivi disciplinari. La valutazione misura il grado di raggiungimento da parte dell'allievo degli obiettivi didatticodisciplinari. VALUTAZIONE INTERMEDIA: le valutazioni delle prove scritte e orali sono comunicate attraverso un voto numerico unito a un giudizio esplicito ed esauriente verbale , in modo da precisare la natura degli errori, fornire indicazioni utili per il recupero e contribuire a rendere la verifica effettivamente formativa. VALUTAZIONE FINALE: la valutazione finale, più complessa e articolata, tiene conto anche di indicatori quali: • conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi; senso critico; autocorrezione); • comportamento (partecipazione; frequenza; attenzione; correttezza e capacità di relazioni interpersonali); • progressione nell'apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime). La valutazione sarà in scala numerica decimale da 1 a 10: Il voto massimo non rappresenta un'astratta perfezione ma il voto che si assegna all'alunno che abbia raggiunto pienamente gli obiettivi fissati nella programmazione. La valutazione di insufficienza grave deriva dal mancato raggiungimento degli obiettivi minimi predefiniti. La seguente griglia di valutazione è stata comunicata agli alunni e servirà anche come base per l’ autovalutazione. VOTO COMPETENZE Saper fare CONOSCENZE Sapere CAPACITÁ Saper rielaborare 1 Nessuna Nessuna Rifiuto di sottoporsi a verifica 2 Conoscenze quasi nulle E’ incapace di applicare le conoscenze minime anche se guidato Non sa orientarsi 3 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Procede solo se guidato con gravi errori ed evidenti limiti anche nell’utilizzo degli strumenti Non sa analizzare i contenuti 4 Conoscenze molto carenti e lacunose Applica parzialmente le Compie analisi errate, non sa conoscenze minime con molti sintetizzare ed organizzare il lavoro errori 5 Conoscenze minime superficiali 6 Conoscenze sufficienti della disciplina ma non approfondite 7 Conoscenze discrete; se guidato sa approfondire Procede nelle situazioni operative in modo semplice, ma poco autonomo con parziali errori ed improprietà di linguaggio Applica le conoscenze acquisite con una minima autonomia ed utilizza i vari linguaggi in modo semplice Applica in modo corretto e con sufficiente autonomia le conoscenze, utilizzando gli strumenti idonei Nessuna Sa analizzare e sintetizzare in modo parziale Sa cogliere il significato generale degli argomenti e li interpreta con semplicità Sa esprimersi in modo adeguato, organizza il proprio lavoro ed affronta correttamente le diverse situazioni operative 51 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A 8 9 10 Applica autonomamente le Conoscenze complete conoscenze con linguaggio appropriato e corretto Applica autonomamente e correttamente le conoscenze Conoscenze complete e sicure anche nelle situazioni più della disciplina complesse ed espone con un linguaggio appropriato, specifico e corretto Applica autonomamente e correttamente le conoscenze anche nelle situazioni più Conoscenze eccellenti, complesse. approfondite ed ampliate Espone in modo sicuro con un linguaggio appropriato, ricco, specifico e corretto. Sa organizzare autonomamente e con sicurezza il proprio lavoro integrando i vari saperi Sa risolvere i problemi più complessi e rielabora in modo corretto, critico ed autonomo Sa lavorare in modo autonomo, critico e flessibile con personali approfondimenti Sa analizzare e rielaborare con decisione e rapidità anche situazioni astratte PROGRAMMA SVOLTO Il programma svolto ha rispettato abbastanza la scansione modulare e temporale del piano di lavoro preventivo. Articolazione dell’attività didattica in modelli operativi (Lezioni, moduli, U.D.) trimestre: 1ª - LE FONTI DELLA LEGISLAZIONE TURISTICA (sett/ott) 2ª - LA GERARCHIA DELLE FONTI (nov/dic) pentamestre: 3ª - L’AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA (gen) 4ª - L’IMPRESA TURISTICA E L’AZIENDA TURISTICA (feb) 5ª - L’ATTIVITA’ RICETTIVA (mar) 6ª - L’ATTIVITÀ ALBERGHIERA IL LAVORO NEL TURISMO(apr/mag) 7 -RIEPILOGO (giu) PROGRAMMA SVOLTO PARTICOLAREGGIATO. Club Alpino Italiano (CAI) costituito il 23 ottobre 1863 su iniziativa di 200 soci. Turing Club Ciclistico italiano, costituito l’8 novembre 1894 da un gruppo di velocipedisti per diffondere i valori ideali del velocipedismo e del viaggio. Automobile Club di Torino, costituito nel 1898 e che assume nel 1904 la denominazione di Unione Automobilistica Italiana e il 23 gennaio 1915 l’Automobil Club Italiano, federazione a carattere privatistico finalizzata alla promozione e sviluppo dell’automobilismo. Lega Navale Italiana, costituita nel 1899 Pro Loco , costituite nel 1900 Legge 11 dicembre 1910, n. 863 istituì la tassa di soggiorno a carico di coloro che soggiornavano per almeno 5 giorni nei comuni qualificati come stazioni climatiche-balneari. R.d.l. 12 ottobre 1919, n. 2099, istituisce l’ Ente Nazionale per l’incremento delle Industrie Turistiche (ENIT),ente pubblico alle dipendenze del Ministero dell’industria, commercio e lavoro. R.d.l. 15 aprile 1926, n. 765, crea, nei luoghi riconosciuti come stazioni di cura, soggiorno e turismo, le Aziende Autonome di cura soggiorno e turismo. 52 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A R.d.l. 20 giugno 1935, n. 1425, trasforma i comitati provinciali del turismo (nati un anno prima) in Enti Provinciali per il Turismo (EPT); il r.d.l. 23 novembre 1936, n.2523, regolamenta l’attività delle agenzie di viaggio e turismo. Viene istituito il Ministero della Cultura popolare 1937, che ha competenza anche in materia turistica. Altri decreti regi disciplinano: la propaganda turistica all’estero e riorganizzano l’ENIT; la funzione dell’imposta comunale di soggiorno; i prezzi degli alberghi e delle pensioni; i criteri di classificazione degli alberghi e pensioni; gli affittacamere; le professioni turistiche di guide, corrieri e interpreti. Con la Costituzione della Repubblica, 1 gennaio 1948, le leggi precedenti sono sottoposte al controllo di legittimità costituzionale da parte della Corte Costituzionale. Con la creazione della Comunità Economica Europea, 1957, porta l’Italia a confrontarsi a livello internazionale con il fenomeno turismo, accusando spesso ritardi legislativi rispetto agli altri Stati. La legge 31 luglio 1959, n.617, istituisce il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, con il compito di raccordare e promuovere l’attività turistica dello Stato prevedendo la presenza di rappresentanti statali nelle diverse organizzazioni che operano nel settore turistico. Con successivi decreti legislativi del 1960 è riordinato il Consiglio Centrale del Turismo che diviene organo consuntivo del Ministero, si modifica l’organizzazione dell’ENIT Ente Nazionale Italiano per il Turismo alle dipendenze del Ministero, vengono riordinati anche gli Enti Provinciali del Turismo (EPT) e le Aziende Autonome di Cura Soggiorno e Turismo (AACST). Negli anni settanta è data attuazione al dettato costituzionale con l’istituzione delle Regioni che porta a una rideterminazione delle competenze legislative e amministrative fra lo Stato centrale e le Regioni. Il d.p.r. 14 gennaio 1972, n.6 e il d.p.r. 24 luglio 1977, n.616 trasferiscono, in attuazione dell’art.118 della Costituzione, alle Regioni le funzione amministrative e le funzioni generali sul turismo oltre ad assegnare compiti significativi ai comuni. Legge 17 maggio 1983, n.217 ( Legge quadro per il turismo ed interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta formativa ) con l’obiettivo di promuovere, indirizzare, armonizzare le attività turistiche del Paese. La legge quadro viene rapidamente superata sia da norme interne che da norme internazionali. La legge 5 dicembre 1985, n.730 ( disciplina dell’agriturismo ) ha natura di legge quadro in quanto le meterie agricoltura e turismo, sono, in base all’art.117 della Costituzione, di competenza delle Regioni. Il d.lgs. 16 dicembre 1989, n. 418, istituisce la Conferenza permanente per i rapporti fra Stato, Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano alle quale vengono attribuiti i compiti del Comitato di Coordinamento per la programmazione turistica che viene soppresso. Anche il Comitato Consultivo nazionale viene svuotato delle sue competenze. Legge 8 marzo 1991, n. 81, disciplina la professione di maestro di sci e modifica la normativa relativa alla professione di guida alpina. 18 aprile 1993 referendum abrogativo che porta alla soppressione del Ministero del Turismo e dello Spettacolo ( Consigli regionali: Trentino Alto Adige, Umbria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Marche, Basilicata, Emilia Romagna, Toscana ). Con il d.l. 29 marzo 1995, n.97, convertito in legge 30 maggio 1995, 203 si prevede al “riordino delle funzioni in materia di turismo, spettacolo e sport”. La legge trasferisce alle Regioni tutte le funzioni amministrative in materia turistico/alberghiera, non espressamente assegnate allo Stato e attribuisce alla Presidenza del Consiglio ampie competenze da esercitare attraverso uno o più dipartimenti. Le funzioni non trasferite alle Regioni sono attribuite al Dipartimento del Turismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ( d.p.c.m. 12 marzo 1994 ). La Direttiva del Consiglio europeo del 13 giugno 1990, n. 90/314/CEE relativa ai viaggi, alle vacanze e ai circuiti “tutto compreso”, recepita in Italia con il d.lgs. 17 marzo 1995, n.111, modifica profondamente la disciplina dei contratti di viaggio. 53 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A La produzione legislativa degli anni novanta è decisamente abbondante. Da ricordare: il d.lgs. 23 novembre 1991, n.391 riguardante le professioni di accompagnatore turistico e di interprete turistico; il d.lgs. 9 novembre 1998, n. 427 sulla multiproprietà. La riforma della Pubblica amministrazione, avviata con la legge delega n. 59/1997 ( Legge Bassanini ) trova sbocco legislativo nel d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 che continua nell’opera di trasferimento delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni. L’art 43 riformula la materia del turismo e dell’industria alberghiera evidenziando come le funzioni amministrative affidate alle Regioni concernono ogni attività pubblica o privata attinente al turismo, ivi incluse le agevolazioni, le sovvenzioni, i contributi, gli incentivi, comunque denominati, anche per specifiche finalità, a favore delle imprese turistiche. La nuova legge quadro per il turismo, legge 29 marzo 2001, n. 135 recante la “Riforma della legislazione nazionale del turismo” sostituisce la precedente legge n.217 del 1983 considerata inadeguata dagli stessi operatori del settore. Essa prevedeva una struttura organizzativa ispirata a un modello di tipo federalista. Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 riforma il Titolo V dell’ordinamento della Repubblica nella seconda parte della Costituzione ( dall’art 114 C al 133 C ). Il 13 settembre 2002 viene emanato, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 135/2003, il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri per la definizione dei principi e degli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico. La necessità di una struttura di supporto agli organi dell’amministrazione centrale portò all’istituzione del Comitato Nazionale per il Turismo (d.p.c.m. 1 luglio 2005 in attuazione del decreto n.35/2005) con sede in Roma presso il Ministero delle attività produttive. Al Comitato, braccio operativo dell’ENIT – Agenzia nazionale del turismo venne affidato l’orientamento e il coordinamento delle politiche del settore turistico, sia a livello nazionale sia per le attività di promozione all’estero. Toscana, Veneto, Abruzzo e Campania presentarono ricorso alla Corte Costituzionale contro l’istituzione del Comitato che con sentenza 17 maggio 2006 n.214 , ha accolto il ricorso dichiarando la illegittimità costituzionale. Il governo decreta, a questo punto e istituisce il Comitato delle politiche turistiche. D.lgs. 23 maggio 2011, n. 79 “Codice del Turismo”che con sentenza n. 80 del 2 aprile 2012, pronunciata nel giudizio promosso dalle Regioni Toscana, Puglia, Umbria e Veneto, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale. L. Regionale n. 11 del 14 giugno 2013, Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto. Caratteristiche generali e cambiamenti rispetto alle precedenti leggi. Gerarchia delle fonti La Costituzione della Repubblica ( Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 riguardante il titolo V della seconda parte “Ordinamento della Repubblica”- modifica agli art. 117 C – il turismo diventa materia di competenza legislativa delle Regioni a statuto ordinario, limitatamente a quanto concerne gli aspetti propriamente amministrativi. Il potere legislativo delle Regioni è comunque limitato da norme di competenza esclusivamente Statali operanti nell’ambito del diritto civile e all’art. 118 C introduce i principi di sussidiarietà: verticale, orizzontale ). Le fonti primarie: interne, esterne; leggi ordinarie, decreti legge, decreti legislativi, leggi regionali, trattati e convenzioni internazionali, regolamenti e direttive comunitarie ( Regolamento CE 11 febbraio 2004, n. 261, compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di mancato imbarco, di cancellazione volo e ritardo prolungato - Convenzione internazionale sul contratto di viaggio, Bruxelles 23 aprile 1970 - Direttiva del Consiglio Europeo 13 luglio 1990, n.90/314 CEE “vacanze e viaggi tutto compreso”). Fonti secondarie (ai sensi dell’art. 17 della legge n. 400/1988) regolamenti d.p.c.m., decreti ministeriali (d.m.), regolamenti interministeriali. Usi e consuetudini. Significato della riserva di legge: assoluta – relativa. 54 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Leggi quadro: 17 maggio 1983, n. 217 ( per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica ) – Legge quadro 29 marzo 2001, n. 135 (riforma della legislazione nazionale del turismo – I principi ispiratori ). Iter legislativo di una legge ordinaria – Decreti legislativi art.76 C – Decreti legge art.77 C – Referendum art.75 C – procedimento aggravato art.138 C – La Corte Costituzionale: composizione – funzioni artt. 134 C – 135 C – 136 C – 137 C - Riforma del Titolo V della Costituzione L. Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 agli artt.117 C (potestà legislativa: esclusiva dello Stato , concorrente Stato Regioni, delle Regioni) – art.118 C (sussidiarietà : verticale, orizzontale) – art.123 C ( approvazione e modifica dello Statuto Regionale). La modifica della Costituzione: caratteristiche e commenti ( probabile referendum costituzionale ). L’amministrazione statale centrale e periferica ( gli organi della PA ). Stato e turismo – Il Ministero del turismo e dello spettacolo (referendum 18 aprile 1993) – La direzione generale del turismo – Dal Comitato Nazionale del Turismo al Comitato delle politiche turistiche – Le Conferenze permanenti – Il Prefetto – Il Sindaco. Lo Stato autonomistico e il turismo. Il Comune - La Provincia – La Città metropolitana – La Regione Gli enti turistici pubblici Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) - Osservatorio Nazionale per il Turismo (ONT) – Automobil Club Italiano (ACI) – Club Alpino Italiano (CAI). L’impresa turistica L’imprenditore art. 2082cc – il piccolo imprenditore art. 2083cc le imprese soggette a registrazione art. 2195cc – lo statuto dell’imprenditore commerciale – registro delle imprese art. 2188cc – delle scritture contabili art. 2214cc – fallimento e procedure concorsuali art. 2221cc – d.p.c.m. del 13 settembre 2002, tipologie di impresa turistica – l’azienda art. 2555cc – Ditta, Ragione sociale , Denominazione sociale – i beni immateriali e il loro trasferimento, calcolo dell’avviamento tipologie societarie: società di persone e società di capitali. L’attività ricettiva Profili normativi sulla ricettività – le tipologie delle strutture ricettive – alberghiere: alberghi, motel, villaggi albergo, alberghi diffusi, le residenze turistico alberghiere, le residenze d’epoca alberghiere – la classificazione delle strutture ricettive alberghiere – le strutture ricettive extra alberghiere:affittacamere, ristorazione, bed & breakfast, unità abitative ammobiliate a uso turistico – attività ricettive in residenze rurali o country House, case per ferie, ostelli per la gioventù, foresterie per turisti, le case religiose di ospitalità, i centri soggiorno studi, le residenze d’epoca extra alberghiere, i rifugi escursionistici, i rifugi alpini, i bivacchi fissi. L’esercizio dell’attività alberghiera La disciplina pubblica dell’attività alberghiera – La locazione degli immobili alberghieri (indennità per la perdita dell’avviamento) – il contratto: nozione art.1321cc, autonomia art.1322cc, requisiti art.1325cc – contratti tipi e atipici – il contratto d’albergo ( contratto di somministrazione art.1559cc , contratto di locazione art.1571cc, contratto di deposito art.1766cc, contratto d’opera art.2222cc ) – la caparra confirmatoria art.1385cc e la caparra penitenziale art. 1386cc – il contratto di deposito in albergo art.1783cc , responsabilità per le cose consegnate e obblighi dell’albergatore art. 1784cc, limiti di responsabilità art.1785cc, obblighi del cliente art.1785 ter. cc. 55 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Le agenzie di viaggio e il turismo Il contratto di trasporto art.1678cc , responsabilità civile art.1681cc, il tour operator, le agenzie di viaggio e turismo, il travel agent, il contratto di viaggio, il contratto di organizzazione di viaggio, il contratto di intermediazione di viaggio. Gli enti privati del turismo Pro-loco – Touring Club Italiano – Centro Turistico Giovanile – Centro Turistico Studentesco e Giovanile. Lavoro e turismo Le fonti normative riguardanti il lavoro: Costituzionali – Codice civile – L. 20 maggio 1970, n.300. Il mercato del lavoro e la riforma Biagi, D.lgs. n. 276 del 2003 - lavoro a progetto – contratto di apprendistato – contratto di inserimento – contratto di lavoro extra o di surroga – contratto di lavoro intermittente (job on call) – contratto di lavoro accessorio o occasionale – lavoro a tempo parziale – lavoro ripartito contratto di somministrazione di lavoro – contratto di lavoro a tempo determinato – le organizzazioni sindacali – le organizzazioni degli imprenditori – i contratti collettivi nazionali di lavoro. Riforma dello “Statuto dei lavoratori” art. 18 - Jobs Act - I contrati di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti – le nuove forme salariali senza contratto: voucher . 56 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe, composta da 26 alunni mi è stata affidata all'inizio del triennio per cui ho potuto svolgere e sviluppare le varie tematiche della materia in modo completo e continuativo. Durante l'anno scolastico la maggior parte degli alunni ha preso parte all'attività didattica con impegno, interesse e continuità, altri hanno dimostrato a volte un impegno superficiale finalizzato solo ad alcune proposte didattiche. Comunque tutti hanno potenziato le capacità morie personali e arricchito gli schemi motori pervenendo, in alcuni casi, ad ottimi risultati. Una alunna si è esonerata per l'intero anno scolastico dalle lezioni pratiche, ma ha partecipato comunque in modo attivo al dialogo educativo preparando lavori sulla parte teorica della materia (messi poi a disposizione dei compagni)e collaborando con l'insegnante. Un altro alunno, in seguito ad un infortunio, è stato esonerato nella seconda parte dell'anno scolastico. Quattro alunni della classe hanno partecipato alle attività sportive organizzate dall'istituto (torneo di calcio) e uno in particolare ha collaborato con l'insegnante per l'organizzazione del torneo stesso. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ In relazione alla programmazione curriculare sono stati individuati e conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: -competenze (padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale;coordinazione schemi motori,equilibrio, orientamento; espressività corporea; gioco-sport e sport; sicurezza, prevenzione, primo soccorso e corretti stili di vita); -conoscenze(memorizzare, selezionare, utilizzare modalità esecutive dell'azione( regole, tattiche sportive, norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni); memorizzare, selezionare utilizzare la corretta terminologia della disciplina: saper spiegare il significato delle azioni e delle modalità esecutive); -capacità(apprendere, memorizzare ed eseguire sequenze motorie complesse; comprendere e applicare regole e tattiche; progettare ed attuare autonomamente attività motorie semplici(ideare sequenze di esercizi di riscaldamento, ideare percorsi e circuiti); relazionare su argomenti teorici sviluppati): CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI Nell'insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi di sviluppo di ogni alunno; in questo modo ognuno è stato messo nella condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie capacità. Spesso la lezione è stata frontale con frequenti coinvolgimenti degli alunni. E' stato privilegiato il lavoro di gruppo e l'insegnamento è stato il più possibile individualizzato. L'approccio metodologico è stato globale quando sono stati proposti giochi e attività sportive nuove, più spesso analitico quando si è trattato di rivedere e migliorare azioni motorie conosciute. Inoltre, per facilitare l'apprendimento motorio e l'acquisizione di automatismi, è stato utilizzato sempre il criterio della gradualità. Si è poi cercato di legare l'attività “sul campo” a conoscenze teoriche (anatomiche e fisiologiche) facendo riferimento costante ai gruppi muscolari interessati allo specifico movimento, alle capacità 57 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A cardiache e respiratorie interessate, alle modificazione prodotte dall'esercizio fisico sui vari apparati. Questo al fine di instaurare negli alunni il convincimento dell'utilità di effettuare una corretta e costante attività motoria come stile di vita anche una volta usciti dal contesto scolastico. ATTIVITA’ DI RECUPERO Nella classe nessun alunno ha avuto bisogno di interventi di recupero. MEZZI Per giungere al conseguimento degli obiettivi programmati ci si è avvalsi delle strutture sportive provinciali e della attrezzatura presente negli impianti. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione si è basata sull'accertamento dei livelli motori di partenza di ciascun alunno evidenziati dai test proposti all'inizio dell'anno, sull'accertamento delle diverse attitudini, delle competenze relazionali, della partecipazione, del rispetto delle regole e del conseguimento del possesso delle competenze e del livello raggiunto. Il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali è stato verificato tramite verifiche, test e prove pratiche somministrati periodicamente. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto alle diverse situazioni di partenza, dell'impegno, dell'interesse e della continuità di partecipazione dimostrata oltre che dei risultati oggettivamente ottenuti. Voto in decimi Competenze relazionali Partecipazione Rispetto delle regole Conoscenza Possesso competenza Livello 3 rielaborativo approfondita eccelle critico disinvolta (esperto) propositivo leader costruttiva (sempre) 9 Collaborativo Efficace (quasi Applicazione sempre) sicura costante Organizzato sistematico Certa sicura 8 Disponibile Attiva e pertinente (spesso) Conoscenza applicazione Organizzato Livello 2 Soddisfacent supera e (competente) 7 Selettivo Attiva (sovente) Conoscenza Mnemonico regole principali meccanico Globale Livello 2 possiede (principiante avanzato) 6 Dispersiva Dipendente settoriale poco adattabile (talvolta) Guidata essenziale Superficiale difficoltoso Essenziale parziale Livello 1 possiede (principiante) 5 Conflittuale passivo Rifiuto insofferenza Non ha metodo Livello 0 non Non conosce possiede incompetente 10 Oppositiva passiva condivisione autocontrollo Metodo Livello 3 supera (abile competente) 58 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A PROGRAMMA SVOLTO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE • corsa di velocità e di resistenza • andature della corsa: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc. • potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a paramorfismi:es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai grandi attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc. • esercizi di allungamento RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI • esercizi di coordinazione • attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi • attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate • attività ed esercizi di equilibrio • percorsi e circuiti CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO • apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità di autocontrollo,di collaborazione e di rispetto per gli altri • organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA • atletica leggera: corsa di velocità e di resistenza, getto della palla medica,salto in alto • pallavolo: palleggio, bagher, battuta di sicurezza e battuta dall’alto • pallacanestro: passaggio, pallegggio, tiro a canestro, terzo tempo • regolamenti delle attività proposte INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI -cenni sulle norme di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni • cenni sull'apparato articolare, muscolare, scheletrico, cardio-circolatorio e respiratorio effettuati “sul campo” (rilevazione delle pulsazioni cardiache prima e dopo un'attività aerobica, conteggio degli atti respiratori prima e dopo un'attività aerobica, ecc.) • effetti positivi del movimento e dell’allenamento sui vari apparati • informazioni sulle metodologie dell'allenamento in relazione alle attività svolte 59 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Il gruppo-classe che si avvale dell’ Insegnamento di Religione Cattolica conta quattordici alunni. Il gruppo di studenti che si è avvalso dell’insegnamento si è presentato fin dalle prime lezioni estremamente eterogeneo, sia per composizione interna che per interessi, determinando positivamente il lavoro svolto e motivando il dialogo tra compagni e con l’ insegnante. Il risultato ottenuto e’ stato più che soddisfacente e perfettamente in linea con la programmazione preventivata. Il livello rilevato durante il dialogo educativo è risultato molto buono, sempre caratterizzato da una propositiva volontà di partecipazione agli argomenti trattati in classe dal docente, e dalla curiosita’ degli studenti di affacciarsi nella comprensione delle diverse culture che determinano la societa’ odierna. La classe ha lavorato positivamente reagendo in maniera molto matura agli stimoli dati dall’insegnante, nel rispetto delle regole e dell’istituzione scolastica. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’ L’alunno si domanda il perché della sua vita e se sia ragionevole credere ad una rivelazione divina. Riflette sulla natura della Chiesa e sul senso della sua presenza nel mondo contemporaneo. Studia alcune religioni orientali e la situazione del dialogo tra religioni. Riflette sui temi principali della bioetica. Tra le conoscenze richieste nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente: - approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; - interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. Le abilità richieste allo studente sono : - giustificare e sostenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; - confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; - fondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. Per l’area delle competenze lo studente è in grado di: - sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita. - riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato. CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI E’ privilegiato il metodo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale si coinvolgono gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. La metodologia si fonda sul principio di correlazione, in base al quale viene creata una circolarità fra le esperienze antropologiche, le esperienze degli uomini biblici e l'esperienza del cristianesimo vissuto. Si sviluppa in questo modo una pratica didattica ed educativa aperta al dialogo e alla condivisione. 60 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A In base alle necessità possono venire introdotti elementi di sperimentazione metodologico-didattica, come l'uso di prove scritte, metodi di valutazione particolari o collaborazione interdisciplinare. ATTIVITA’ DI RECUPERO Non si è resa presente la necessità di attivare alcun intervento di recupero per gli studenti MEZZI Tra i mezzi utilizzati dall’insegnante ci sono il libro di testo, alcuni inserti di giornali quotidiani, articoli di giornale e materiali audio-visivi. FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Tra gli strumenti di verifica adottati dall’insegnante vi sono state verifiche orali, previste alla fine di ogni modulo educativo proposto in classe, il dibattito proposto dall’insegnante, e gli interventi personali da parte degli studenti, collocati all’interno dello svolgimento stesso delle lezioni. PROGRAMMA SVOLTO PROGRAMMA SVOLTO 5° A Trimestre: 1.Questioni di morale sociale: matrimonio e famiglia. 2.La realtà antropologica dell’uomo e della donna: differenza e diversità. -Il progetto di Dio su ogni creatura. Adamo ed Eva e l’origine della Creazione -“Fatti a sua immagine e somiglianza”. La chiamata alla totale comunione con Dio. La sessualità come dimensione fondamentale della persona. - la visione biblica dell’amore tra uomo e donna. 3..La chiamata radicale all’amore, e la relazione con Dio. L’importanza sociale del matrimonio. Il vero senso dell’amore conuigale. 4..La chiesa e le sfide del nuovo millennio : la proposta della fede nel Terzo millennio. uomini e donne chiamati a vivere come testimoni 5. La famiglia Pentamestre: 1.Questioni di bioetica: inizio vita e fine vita 2.Le religioni: i temi rilevanti di morale. Cenni sulle religioni orientali. : 3.Il diritto alla libertà religiosa e il pluralismo religioso ( sincretismo ed ecumenismo) 4.Il dialogo ecumenico ed interreligioso 5.Il contributo delle religioni per la pace nel mondo 6. La solidarietà nei confronti dei Paesi colpiti dalle azioni di terrorismo. 61 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Prima prova esame di stato Simulazione a.s. 2015-2016 PROVA DI ITALIANO ___________________________________________________ Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo62 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A 2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Individuo e società di massa. DOCUMENTI Lascia o raddoppia?28 marzo1956 Calciatori Renato Guttuso1965 WARHOL MarilyMonroe 1967 «Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.» Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975 63 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A «La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.» Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 1980] «L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di 64 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.» Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002 1 Ora il chiarore si fa più diffuso. 2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. 3 Poi appare qualcuno che trascina 4 il suo gommone. 5 La venditrice d’erbe viene e affonda 6 sulla rena la sua mole, un groviglio 7 di vene varicose. È un monolito 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 9 Quando mi parla resto senza fiato, 10 le sue parole sono la Verità. 11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao 12 delle carni, dei gesti e delle barbe. 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo 14 croci e catene. Quanta religione. 15 E c’è chi s’era illuso di ripetere 16 l’exploit di Crusoe! Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973 AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.” MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973 “Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.” ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA “Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la 65 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.” • TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007 “L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.” • RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 1988 “Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.” ” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973. “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.” A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983 “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.” G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979 AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli 66 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 67 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all‟America l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell‟anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso65443575/ 4 AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain” ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”. L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.» Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG” – 02/04/2013 «Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli 68 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del Cern per il cervello.» “Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com) «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.» Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 «Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato, aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.» Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi storici. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul significato di “libertà” e di “democrazia”. 69 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA CRITERI / INDICATORI fasce Correttezza grammaticale e proprietà linguistica 1-3 Efficacia e articolazione espositiva, coerenza delle argomentazioni 1-3 Pertinenza alla traccia e alla tipologia scelta 1-3 Conoscenza dei contenuti, livello di informazione 1-3 Elementi di rielaborazione personale 1-3 TOTALE punti assegnati 1 = SCARSO 2 = SUFFICIENTE 3 = ADEGUATO 5 - 15 Sono ammessi punteggi intermedi (1,5 e 2,5). I decimali eventualmente presenti nel totale vanno arrotondati all'intero successivo 70 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI STATO DTA Il candidato svolga la prima parte della prova e, a scelta, due dei cinque punti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE (da svolgere obbligatoriamente) “Come evidenziato da vari studi emerge oggi la sostanziale polarizzazione dei consumi turistici in due aree: - ‘Turismi delle tariffe’. La domanda cerca offerte standardizzate al più basso prezzo possibile con conseguente necessità per le imprese ed i sistemi di offerta di reingegnerizzare, secondo logiche “low cost”, i propri processi produttivi, per affrontare una competizione basata fondamentalmente sulla leva prezzo senza perdere eccessivamente in redditività. Il rischio principale è l’impoverimento qualitativo delle offerte e del personale, con conseguenti ricadute negative di lungo periodo per l’immagine turistica del territorio. - ‘Turismi delle esperienze’. Cresce la domanda di turismo che richiede alta qualità, professionalità, flessibilità, personalizzazione ed innovazione nei format di prodotto che devono essere sempre più costruiti secondo le logiche dell’economia delle esperienze. Si tratta della fetta di mercato più evoluta, a maggiore capacità di spesa (o, almeno, meno dipendente dal fattore prezzo delle singole componenti di prodotto) e meno omologata rispetto alle forme di consumo turistico dei grandi numeri. Si esce da una competizione basata sui prezzi per una competizione basata su qualità intesa come capacità di soddisfare le aspettative di un turista evoluto”. Fonte: “Piano di marketing strategico per il turismo” della Regione Umbria Un direttore di un’agenzia di viaggio intende ampliare la propria attività inserendosi in uno dei due mercati sopra descritti. Il candidato sviluppi l’idea progettuale illustrando i principi dell’elaborazione di un Business Plan, definendone, in particolare, obiettivi e fasi. SECONDA PARTE (Sviluppare due punti a scelta tra i cinque proposti) 1. Il candidato risolva il seguente caso aziendale: Un istituto tecnico di Novara in data 12 dicembre 2015 ha inviato una richiesta, all’agenzia in questione, di organizzare un viaggio di istruzione a Firenze dal 2 al 5 aprile per un gruppo composto da 39 studenti più due docenti accompagnatori. I servizi sono i seguenti : − trasporto in pullman, prezzo netto euro 3.500 − sistemazione in hotel tre stelle in camere triple con bagno più due singole con bagno gratuite per gli accompagnatori. − trattamento mezza pensione: tariffa giornaliera € 42 prezzo netto, n. 2 gratuità − escursione da effettuare il 4 aprile € 7 a persona. 71 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Dopo aver individuato la percentuale di mark up applicabile dall’agenzia sulla base del conto economico dell’anno precedente, di seguito riportato, si calcoli il prezzo totale del pacchetto motivando un ricarico eventualmente diverso rispetto a quanto teoricamente determinato. Al 31/12/2015 la situazione economica era la seguente Costi Servizi alberghieri Servizi trasporto Servizi noleggio Altri serv. turistici Spese per servizi Ammortamenti Imposte e tasse Interessi passivi Salari e stipendi Tfr Contributi previdenziali Totale costi Utile d’esercizio Totale a pareggio 650.000 930.000 300.000 200.000 90.000 10.000 8.000 12.000 70.000 6.000 20.000 Ricavi Soggiorni UE Soggiorni fuori UE Viaggi UE Viaggi fuori Ue Provvigioni attive Interessi attivi Proventi vari 2.296.000 26.000 2.322.000 Totale ricavi 692.000 600.000 650.000 300.000 30.000 20.000 30.000 2.322.000 Gli oneri figurativi sono stimati in € 24.000. 2. Il candidato risolva il seguente caso aziendale: Sapendo che l’Hotel Flaminio – aperto tutto l’anno – ha una capacità ricettiva di 92 camere doppie, che il tasso di occupazione delle camere è del 62%, che i costi fissi ammontano ad euro 530.000 e i costi variabili unitari a euro 13, procedere a: a. determinare il prezzo per camera che garantisce il pareggio tra costi totali e ricavi, b. determinare la quantità che garantisce il pareggio se, con i costi di cui sopra, si volesse ottenere un utile di euro 40.000 e il prezzo medio fosse di euro 85 c. redigere il grafico relativo al punto b. 3. In riferimento al proprio territorio di appartenenza, il candidato individui le forme di collaborazione tra imprese turistiche ed enti pubblici locali che possono essere funzionali ad uno sviluppo territoriale integrato, indicando finalità, progetti, programmi e strategie di particolare significato. 4. Il candidato esponga le principali caratteristiche dell’attività di Tour Operating, soffermandosi in particolare sulle principali tipologie di contratto con i fornitori di servizi. 5. Il candidato descriva il ciclo operativo tipico dei Tour Operator per la costruzione di un pacchetto turistico a catalogo. Analizzi poi gli elementi che incidono sulla determinazione dei prezzi dei prodotti turistici, con particolare attenzione all’evoluzione del Pricing negli ultimi anni 72 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DTA Candidato Classe Gravemente insufficiente: 1 Insufficiente: 1,5 Nulla o scarsa Frammentaria e superficiale Non del tutto approfondita Completa Completa e approfondita; spunti personali Gravi omissioni; errori diffusi Diversi errori Concetti e procedimenti corretti, con qualche irregolarità relativa ad aspetti secondari Concetti e procedimenti pressoché corretti Concetti del tutto corretti Sviluppo e articolazione dei contenuti (coerenza, approfondimento e sintesi) Nessuno o scarso sviluppo Trattazione frammentaria o molto incompleta Evidenziati gli aspetti essenziali Sviluppo abbastanza approfondito, logico e argomentato Sviluppo approfondito con elaborazioni personali Correttezza dei calcoli Calcoli assenti o errati Alcuni errori Calcoli complessivamente corretti Calcoli corretti Calcoli precisi e svolti con sicurezza Efficacia comunicativa (linguaggio tecnico, chiarezza espositiva) Comunicazione frammentaria, confusa o poco significativa Terminologia a volte impropria ed esposizione in parte poco chiara Terminologia perlopiù appropriata con esposizione accettabile Terminologia appropriata; esposizione lineare Terminologia appropriata ed esposizione chiara ed efficaca Indicatori Conoscenza dei contenuti Correttezza dei concetti e/o dei procedimenti Sufficiente: 2 Buono: 2,5 Ottimo: 3 Punteggio assegnato Totale /15 73 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A I SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI STATO GEOGRAFIA TURISTICA 1. Descrivi il turismo in Cina 2. Le grandi vie storiche come attrattiva turistica 3. Come si costruisce un Geotour ARTE E TERRITORIO 1 – Il candidato illustri l’opera proposta inserendola nel contesto storico-artistico di appartenenza. Claude Monet, Impressione, sole nascente, 1872, olio su tela, 48 x 63 cm. Parigi, Museo Marmottan 2 – Il Candidato illustri le caratteristiche tecniche dell’opera proposta. Eduard Manet, Olympia, 1863, olio su tela, 130,5 x 190 cm. Parigi, Musèe d’Orsay 3 – Il candidato spieghi la teoria del restauro di Eugène Viollet-le-Duc (1814-1879). 74 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A SPAGNOLO PRUEBA (conteste en 10 líneas por cada pregunta): 1. Escriba una breve guía - para adjuntarla a un programa de viaje – ilustrando el valor cultural y histórico-artístico del ‘Burchiello’. 2. Describa uno de los monumentos de la Plaza San Marco en Venecia. TEDESCO 1. Schreibeeinen Text ὒber die wichtigstenFestlichkeitenVenetiens. 2. Schreibeeinen Text zumThema “ Sprachferien” FRANCESE 1. Écrivez un slogan pour lancer des vacances dans une localité de montagne, balnéaire, lacustre ou thermale de la Vénétie. 2. Décrivez des spécialités oenogastronomiques locales liées à des célébrations et à des festivités. II SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI STATO DIRITTO – LEGISLAZIONE TURISTICA 1. Il contratto di intermediazione di viaggio. 2. Descrivi le modalità per revisionare la Costituzione e le altre leggi costituzionali. 3. All’art. 118 C. sono introdotti i principi di sussidiarietà. Descrivi e differenzia. INGLESE 1. Describe one or more details of St. Mark’s Basilica or the Doge’s Palace for a brochure. (10 lines) 2. Send an e-mail to a group of prospective customers in their seventies (art and nature –lovers, but suffering from arthritis) and advise them on a good itinerary in the Veneto for their 5-day vacation. (10 lines) 3. As a tour operator you are promoting wedding and honey moon packages in the Veneto. (10 lines) 75 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A MATEMATICA 1) Dopo aver determinato il dominio della funzione y = f ( x) = 5x 1 − x2 trovare: a) il segno di f(x); b) le equazioni degli asintoti; c) eventuali massimi relativi, minimi relativi, flessi orizzontali; d) gli intervalli in cui la funzione è concava. 2) Data la funzione d ( p ) = 6400 − 4 p 2 a) verificare che può essere utilizzata come una funzione della domanda; b) calcolare il coefficiente di elasticità ε 1, 2 quando il prezzo varia da p1 = 10 a p 2 = 15 ; c) determinare il coefficiente di elasticità puntuale ε ( p ) ; d) determinare la funzione di vendita. STORIA 1) Descrivi le principali caratteristiche dei regimi totalitari. 2) Spiega la posizione politica dell’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale. 76 I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE FRANCESCO ALGAROTTI VE N E ZI A Esami di Stato 2015 – 2016 GRIGLIA DI CORREZIONE ED ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO TERZA PROVA STUDENTE: ……………………………………. Classe ………………. VALUTAZIONE domande aperte Disciplina rispondenza alle consegne acquisizione di capacità di articolare conoscenze e e approfondire le competenze specifiche risposte Totale /15 MEDIA COMPLESSIVA valutazione complessiva proposta: /15 Totale voto proposto _________________ / 15 77