documento del consiglio di classe anno scolastico 2015

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documento del consiglio di classe anno scolastico 2015
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016
CLASSE:
INDIRIZZO:
VF
Turismo
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIA
DOCENTE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
CONCETTA FRANCO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
ANDREA RAMAZZOTTO
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
ANDREA RAMAZZOTTO
1^L. INGLESE
GABRIELLA ALBANESE
2^L. SPAGNOLO
GIUSEPPINA GRESPI
3^L. TEDESCO
SONIA TESSARI
3^L. FRANCESE
SARA CAVALLI
MATEMATICA
MARGHERITA TURCATO
ARTE E TERRITORIO
ANNACARLA FALCONI
GEOGRAFIA TURISTICA
BENIAMINO D’ERRICO
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
ANGELA ANTONIAZZI
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
PAOLO LUCCHESI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ESTER BASSOLI
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
SUSANNA CHINAGLIA
Documento del Consiglio di classe – 5^F
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Composizione della classe
Elenco candidati:
1. BARDELLA JOYCE
2. BRUNO ERICA
3. BUSETTO ARIANNA
4. CAFFI ALESSIA
5. COLUCCIO JESSICA
6. COSTANTINI LUCA
7. DAVID GIACOMO
8. DECARO GIADA
9. DONI LINDA
10. GINOCCHI LUCREZIA
11. HURTADO ARBELAEZ MAYRA
12. LAGGIA IRENE
13. MAGGION SERENA
14. MARANGON FRANCESCO
15. MARGIOTTA CHIARA
16. MESUT KLEA
17. MUZZATI DEMIS
18. POLI ELISA
19. PUGNALIN MARCO
20. RIGHETTI NICOLA
21. SENO TANYA
22. SMERGHETTO CERNEI VALERIA
23. TOSO JACOPO
24. TURIN JEANNETTE
25. VIAN ROMINA
26. VITTURI FRANCESCO
Provenienza degli allievi e inserimento nell’ambiente scolastico
La III F è nata dall’aggregazione di due classi, ed ha mantenuto la stessa composizione nel
Triennio, salvo un nuovo inserimento quest’anno e – sempre quest’anno – l’abbandono di uno
studente che ha cambiato sezione
Continuità didattica nel triennio
Nel corso del Triennio la composizione del corpo docente è stata piuttosto stabile: i docenti di
Lettere, Inglese, Matematica, Scienze Motorie, Geografia, Spagnolo, Religione e Diritto sono
rimasti gli stessi; in IV sono cambiati gli insegnanti di Arte e Territorio, Tedesco e DTA
(mantenendo la continuità in V); la docente di Francese della III è la stessa di quest’anno, mentre
l’anno scorso l’insegnamento era stato attribuito ad altra persona.
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso
La classe era composta da 27 studenti; durante l’anno un ragazzo si è trasferito in un’altra sezione
dell’Istituto.
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La classe ha fin da subito dimostrato – e poi mantenuto – forti differenziazioni al suo interno, sia sul
piano dell’impegno e del profitto che su quello del comportamento, applicandosi in modo selettivo
nelle diverse discipline.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE,
CONOSCENZE E ABILITA’
Comportamento e disponibilità al dialogo educativo
Il comportamento è stato complessivamente corretto, ed è migliorato nel tempo, anche se alcuni
studenti conservano tuttora qualche difficoltà nel mantenere le necessarie forme di rispetto nei
confronti dell’altro ed a controllare la propria esuberanza. Il dialogo educativo non è sempre facile:
soggiace a volte a personalismi e ad intolleranze, a volte subisce il peso della passività. Per alcuni
studenti il numero delle assenze è molto elevato. Un buon gruppo mostra interesse e desiderio di
migliorare, investendo nel dialogo educativo intelligenza e capacità, con un atteggiamento sempre
propositivo e costruttivo.
Interesse nei confronti delle varie discipline
L’interesse dimostrato nei confronti delle varie discipline è comune nella sua differenziazione: tutti
i docenti rilevano livelli di coinvolgimento e di partecipazione fortemente diversificati nei due o tre
gruppi che si sono formati nella classe
Partecipazione e impegno
La partecipazione è stata nel complesso soddisfacente, anche se l’applicazione e gli atteggiamenti si
sono mantenuti disomogenei: alcuni alunni fin troppo vivaci, altri attenti ma passivi, altri interessati
e partecipi; lo studio si presenta in alcuni casi prevalentemente mnemonico e debole sul piano
dell’autonomia e della capacità di approfondimento. Permane infine qualche alunno il cui impegno,
anche se nel complesso sufficiente, lascia sussistere elementi di fragilità
Giudizio finale sulla classe e obiettivi raggiunti in termini di capacità di
relazione e comportamentali
Il giudizio sulla classe è mediamente positivo. Alcuni allievi hanno mantenuto e rafforzato
motivazione, interesse e capacità di relazione adeguate, altri sono riusciti a trarre profitto dal
percorso scolastico sviluppando considerevolmente consapevolezza ed impegno; alcuni non hanno
saputo trarne – apparentemente – significativa utilità.
La loro formazione personale e culturale si è accresciuta attraverso l’acquisizione di conoscenze e
lo sviluppo di competenze e capacità necessarie ad un corretto futuro inserimento nel mondo del
lavoro o per un eventuale accesso all’istruzione universitaria.
Anche se in presenza di differenti livelli di assiduità nella partecipazione e nello studio tra i singoli
studenti, la classe ha raggiunto un grado di preparazione generalmente sufficiente e, in vari casi,
buono o addirittura ottimo.
Obiettivi raggiunti in termini di:
- Competenze
Gli studenti nel complesso sono in grado di gestire le procedure operative tipiche del settore
turistico negli aspetti tecnici, linguistici ed economico-aziendali.
- Conoscenze
Le conoscenze acquisite, centrate principalmente sull'area tecnica e delle lingue straniere, risultano
sufficienti o discrete e buone rispetto al piano di studio previsto.
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- Abilità
Gli studenti sono in grado di comprendere i testi loro proposti, usare un linguaggio disciplinare
sufficientemente corretto e rielaborare i contenuti con modalità non approfondite ma corrette.
Sono in grado di sostenere conversazioni e produrre testi in lingua, sia a carattere generale che
specifici, con sufficiente rigore procedurale.
Sanno sufficientemente inquadrare le maggiori correnti letterarie e storico-artistiche.
Gli obiettivi particolareggiati raggiunti in termini di competenze conoscenze e abilità per ogni
singola materia e i contenuti disciplinari risultano dalle relazioni di ogni docente che fanno parte
integrante del documento
METODI E STRUMENTI
Criteri metodologici e didattici
Nell’ambito di ogni singola disciplina sono state privilegiate lezioni di tipo frontale. Alcuni docenti
hanno praticato conversazioni e discussioni in classe per consentire agli allievi di relazionare su
argomenti specifici e ricerche individuali. In alcuni casi sono stati svolti lavori di gruppo che hanno
consentito agli studenti di organizzare e migliorare lo studio individuale e l’aspetto comunicativo.
Alcuni docenti hanno utilizzato il laboratorio di informatica per approfondire argomenti e procedure
acquisiti a livello teorico in classe e per esercitare gli studenti all’applicazione delle conoscenze
apprese.
Per una approfondita lettura dei criteri metodologici didattici seguiti da ogni singolo docente si
rinvia alle relazioni finali individuali.
Attività interdisciplinari
CLIL: Martial Raysse. Arte e Territorio/Lingua Inglese. Visita guidata in lingua Inglese alla
mostra di Palazzo Grassi. Totale ore svolte: 15
Attività di recupero
I docenti hanno svolto interventi di recupero in itinere durante le ore curriculari per far acquisire i
concetti di base funzionali allo svolgimento del programma, rivolgendosi in particolare a quegli
studenti che hanno mostrato situazioni di maggior debolezza, nell’intento di rafforzare le
conoscenze e abilità acquisite durante l’attività didattica ordinaria
Sussidi didattici
In alcuni casi sono stati utilizzati strumenti informatici per la ricerca e l’approfondimento di
specifici argomenti di natura tecnica-turistica. Per le lingue straniere sono stati usati materiali
autentici tratti da diverse fonti quali guide turistiche, depliant pubblicitari, cartine geografiche, siti
in lingua di enti istituzionali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento sono state finalizzate ad accertare il grado di progressiva
maturazione dello studente sulla conoscenza, applicazione, rielaborazione ed esposizione dei
contenuti proposti.
La valutazione, in quanto formativa, non è stata però semplicemente circoscritta alla pura
rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha avuto
sempre una valenza educativa e motivante di stimolo al miglioramento.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il punteggio verrà attribuito in base alla media dei voti e all’interno della banda di oscillazione
tenendo conto di:
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•
•
•
•
•
media dei voti di ammissione di tutte le discipline con cifra decimale pari o superiore a cinque
interesse ed impegno nel dialogo educativo
partecipazione attiva e responsabile
attività integrative e complementari
crediti formativi.
ATTIVITA’ EXTRA
Alternanza Scuola-Lavoro
Come previsto dal programma delle attività degli Istituti Turistici, gli studenti hanno svolto presso
imprese ricettive e agenzie di viaggio e turismo ubicate nella provincia di Venezia attività di
alternanza scuola-lavoro per tre settimane. La loro esperienza è stata positiva in quanto buona parte
del gruppo ha dimostrato disponibilità ad apprendere ed a sperimentare nuove tecniche operative
arricchendo le proprie conoscenze sulle reali modalità di organizzazione e gestione delle aziende
turistiche. I rappresentanti delle aziende presso le quali gli studenti hanno svolto il tirocinio hanno
espresso un giudizio positivo in merito alla frequenza, interesse e impegno degli studenti durante lo
stage.
Stage
Alla fine della IV parecchi studenti hanno effettuato stage formativi presso l’aeroporto, agenzie di viaggio o
alberghi per la durata di due settimane
Stage linguistici all’estero
La maggior parte degli studenti ha effettuato stage linguistici in Gran Bretagna, Spagna o Irlanda al
termine della III
Corsi con diploma
Nove studenti hanno conseguito certificazioni in Lingua Straniera, e tredici la certificazione ECDL
Conferenze ed altre attività
Conferenza sul terrorismo a cura dei Carabinieri dello Stato
Orientamento presso il Vega per la scelta universitaria
Corso sulla sicurezza nel luogo di lavoro in funzione dell’ASL
Conversazione con il dott. Assade, Sales Manager del Carnival Palace Hotel (gestione di un
hotel e metodi di Pricing)
Conversazione con il dott. Salvatore Longo, Congress and Event Operation Agent presso
l’Hilton Hotel Molino Stucky sull’organizzazione di un evento (da tenere il 25 maggio)
Visite guidate
Nell’ambito delle attività formative e nell’ambito delle attività extracurricolari sono state
organizzate diverse visite guidate che sono state per gli studenti esperienze altamente qualificanti.
In particolare si ricordano le visite a:
Palazzo Grassi per la mostra di Martial Raysse, nell’ambito del CLIL.
Piazza San Marco, proff. Albanese e Grespi, per vedere e descrivere i monumenti in lingua
spagnola e inglese
Visita di istruzione a Berlino dal 23 al 27 novembre 2015
Attività culturali
Conversazioni sul ‘900 organizzate dal Coordinamento di Materie Letterarie dell’Istituto (hanno partecipato due
studenti)
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ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME
Prima prova
È stata effettuata una simulazione di I prova
Vedi allegato
Seconda prova
È stata effettuata una simulazione di II prova
Vedi allegato
Terza prova
Sono state effettuate due simulazioni di III prova, entrambe di tipologia B, su quattro discipline, con
10 domande complessive a cui rispondere in 3 ore. Discipline della prima simulazione: Geografia,
Arte e Territorio, Spagnolo, Francese/Tedesco. Discipline della seconda simulazione: Storia,
Inglese, Diritto e Legislazione turistica, Matematica.
Vedi allegato
Indicazione per la conduzione del colloquio
Gli alunni sono stati adeguatamente informati sullo svolgimento del colloquio orale e sulle
caratteristiche di eventuali elaborati da esporre in quella sede. In particolare, si è insistito sulle
diverse possibilità date al candidato in merito all'apertura del colloquio: non deve consistere
necessariamente nell'esposizione di una tesina, ma può svolgersi anche attraverso la esposizione di
percorsi di studio o la presentazione di elaborati multimediali.
ALLEGATI:
- Testo della simulazione di Prima Prova e relativi criteri di valutazione
- Testo della simulazione di Seconda Prova e relativi criteri di valutazione
- Testo delle simulazioni di Terza Prova e relativi criteri di valutazione
Venezia, 15 maggio 2016
IL COORDINATORE
(ANTONIAZZI ANGELA)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(CONCETTA FRANCO)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe presenta la situazione didattico disciplinare dell’anno passato: un gruppo, abbastanza
numeroso, dimostra interesse e partecipa al dialogo educativo, un secondo gruppo, meno
consistente, si rivela poco interessato e ha un atteggiamento passivo. Il comportamento è
accettabile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
In termini di competenze/capacità/abilità gli studenti sanno:
- esprimersi in modo corretto, dimostrando padronanza della lingua e dei linguaggi specifici;
- svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti, su
- un argomento culturale appositamente preparato;
- acquisire selettivamente, raccogliere ed ordinare informazioni da testi diversi;
- redigere testi argomentativi (articoli di opinione, saggi brevi, temi di argomento storico e di
ordine generale) su tematiche di interesse personale, culturale, storico, socio- economico,
tecnologico-scientifico;
- analizzare testi letterari e non ;
- padroneggiare il linguaggio, il metodo, i contenuti della disciplina;
- collocare un testo in un quadro di confronti e di relazioni riguardanti altre opere dello stesso
autore e di autori diversi, con riferimento particolare a generi e temi letterari specifici ed al
contesto storico-socio-culturale;
- giudicare in modo autonomo e critico i diversi fenomeni culturali considerati.
- leggere autonomamente testi in relazione ai propri interessi e scopi di studio.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Dal punto di vista metodologico sono state svolte lezioni frontali, durante le quali sono state
proposte letture ed analisi guidate dei testi e lezioni partecipate per abituare gli studenti ad una
comprensione il più possibile meno approssimativa degli argomenti esaminati.
Nella pratica didattica si sono creati momenti di intersezione tra il settore dell’educazione
linguistica e quello dell’educazione letteraria.
L'iter didattico è stato abbastanza regolare, anche se alcuni studenti hanno, talora, manifestato la
tendenza alla dispersività o sono stati incostanti nell’applicazione allo studio. Peraltro sono da
evidenziare la serietà di impegno, l’attenzione e la volontà di accrescere il proprio patrimonio
culturale che la maggior parte della classe ha sempre manifestato nell’arco del triennio.
Per quanto riguarda le capacità espressive scritte, gli studenti hanno effettuato, seppure a livelli
differenziati, durante il triennio, dei progressi rispetto alle condizioni di partenza, soprattutto sotto
il profilo contenutistico, anche se permangono in taluni elaborati alcune inesattezze ed
inadeguatezze formali.
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ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per quanto riguarda il recupero non sono previste attività per le classi quinte (decisione del Collegio
dei docenti), per cui il recupero è lasciato allo studio individuale.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione finale, oltre all’ acquisizione dei contenuti, alle abilità espressive e comunicative
e alle capacità critiche manifestate, sono stati considerati anche la partecipazione, l’impegno, il
progresso rispetto al livello di partenza.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
CONOSCENZA
SPECIFICA
DEGLI
ARGOMENTI
COMPETENZE
MORFOSINTATTICHE
E GRAMMATICALI
Non conosce temi Formula periodi
e
scorretti da un punto di
contenuti richiesti vista sintattico, senza
proprietà lessicale.
1-3
1-3
Conosce temi e
contenuti in modo
stentato e
Superficiale
Formula periodi stentati
sintatticamente ed
evidenzia povertà
lessicale
4-5
4-5
Conosce i grandi
ambiti tematici e i
contenuti a grandi
linee
Formula periodi
strutturati logicamente,
utilizzando un
linguaggio semplice
6
Conosce temi e
contenuti e li
elabora con una
certa padronanza
6
Formula un discorso
corretto, mostrando una
certa padronanza
lessicale
7-8
7-8
Formula un discorso
fluido e corretto,
lessicalmente vario e
ricco
Conosce temi e
contenuti in modo
specifico ed
elaborato
9-10
9-10
COERENZA E ADERENZA
ALLA TRACCIA E ALLE
TIPOLOGIE DI
SCRITTURA SCELTA
ABILITA'
ARGOMENTATIVE
Non interpreta correttamente la Non argomenta il proprio
traccia e la tipologia di
punto di vista
scrittura scelta, sviluppandola
in modo
arbitrario e incoerente
1-3
1-3
Interpreta la traccia e la
tipologia di scrittura scelta in
modo non completamente
corretto e la sviluppa
parzialmente
4-5
Formula giudizi generici e
scontati
Interpreta correttamente la
traccia e la tipologia scelta e ne
formula un'esposizione
semplice e coerente
.
6
Interpreta correttamente la
traccia e la tipologia di
scrittura scelta e ne propone
un'esposizione coerente
Tenta di formulare un punto
di vista, anche se non
accuratamente motivato
7-8
Interpreta correttamente la
traccia e la tipologia di
scrittura scelta, organizzando
l'esposizione in modo
personale e coerente con i
contenuti richiesti
9-10
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4-5
6
Esprime un punto di vista
discretamente argomentato e
motivato
7-8
È in grado di formulare
giudizi personali e critici,
espressi in modo personale e
originale
9-10
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE A DOMANDE APERTE DI
ITALIANO E STORIA
(sostitutive dell'interrogazione orale)
CONOSCENZA
COERENZA LOGICOARGOMENTATIVA
ESPOSIZIONE
Non conosce del tutto i contenutiSi esprime in modo
frammentario e limitato
1-3
1-3
Conosce i contenuti in modo Si esprime in modo impreciso e
frammentario ed approssimativonon sempre coerente
Manca completamente o quasi
di coerenza logica
1-3
E’ incerto nell’individuazione dei
concetti chiave e non sa operare
collegamenti
4-5
4-5
4-5
Conosce i contenuti per grandi Si esprime in modo sostanzialmente Individua i concetti chiave ed
ambiti di riferimento o nei loro corretto, sebbene semplicemente
opera dei collegamenti senza errori
elementi di base
e con qualche incertezza
rilevanti
6
6
6
Conosce i contenuti in modo
adeguato e pertinente
7-8
Si esprime in modo appropriato
ed efficace
7-8
Sviluppa i concetti ed opera
collegamenti in modo appropriato
7-8
Conosce i contenuti in modo
esatto e completo
Si esprime in modo fluido e con
ricchezza e pertinenza lessicale
9-10
9-10
Sviluppa i concetti, li
approfondisce e li organizza
in modo autonomo
9-10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE INTERROGAZIONI DI ITALIANO E STORIA
CONOSCENZA
ESPOSIZIONE
COERENZA LOGICA E ABILITA’
APPLICATIVE
Non conosce del tutto
i contenuti
Si esprime in modo
Manca completamente, o quasi, di coerenza logica
frammentario e limitato utilizzare utilizzare le sue abilità in situazioni nuove.
1-3
Conosce i contenuti in
modo frammentario
ed approssimativo
1-3
1-3
Si esprime in modo
È incerto nell’individuazione dei concetti chiave e dei
impreciso e non sempre collegamenti utilizza solo parzialmente le sue abilità in situazioni
coerente
situazioni nuove.
4-5
Conosce i contenuti per
grandi ambiti di
riferimento o nei loro
elementi di base
6
Conosce i contenuti in
modo adeguato e
pertinente
7-8
Conosce i contenuti in
modo esatto e completo
4-5
Si esprime in modo
semplice, anche se
non sempre coordinato
9-10
e non sa
4-5
È in grado di individuare i concetti chiave e operare dei
collegamenti nonché, se opportunamente sollecitato, di
formulare dei giudizi
6
6
Si esprime in modo
Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo approappropriato ed efficace priato, formulando giudizi corretti in situazioni nuove
7-8
7-8
Si esprime in modo fluido
Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo
e con ricchezza
autonomo nel contesto di situazioni nuove,
e pertinenza lessicale esprimendo giudizi personali adeguatamente argomentati
9-10
9-10
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PROGRAMMA SVOLTO
Leopardi: Conoscenza della vita e delle opere; lettura e analisi delle poesie La sera del dì di festa,
L’infinito, La quiete dopo la tempesta, A se stesso, dalle Operette Morali: Dialogo della natura e di
un islandese.
Naturalismo: caratteri generali, lettura e analisi della Prefazione alla fortuna dei Rougon (Zola).
Il verismo: caratteri generali.
Verga conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle novelle Fantasticheria, La roba,
Rosso Malpelo, conoscenza generale del romanzo I Malavoglia e lettura della Prefazione, Il mondo
arcaico e l’irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio, La conclusione del
romanzo Conoscenza del romanzo Mastro don Gesualdo e lettura della Morte di mastro don
Gesualdo .
Il decadentismo caratteri generali. Il romanzo decadente e l’estetismo: lettura e analisi dei brani La realtà
artificiale ( da Controcorrente di Huysmans); Un maestro di edonismo (Il ritratto di Dorian Gray di O.
Wilde; Un ritratto allo specchio…, Una fantasia in bianco maggiore (Il piacere di D’Annunzio); L’orrido
(Malombra di Fogazzaro).
G. D’Annunzio conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle poesie La sera fiesolana ,
Nella belletta, I pastori.
G. Pascoli conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle poesie: Arano, L’assiuolo,
Novembre, X Agosto, Dall’argine, Digitale Purpurea, Italy.
Caratteristiche della cultura italiana del primo novecento.
Le avanguardie: caratteri generali, il futurismo, lettura e analisi del Manifesto del futurismo, Il
manifesto della letteratura futurista, Zang, tumb, tuum,(Marinetti), E lasciatemi divertire
(Palazzeschi).
La letteratura della prima guerra mondiale. Lettura di alcuni scritti sulla guerra: La guerra è
dichiarata (Majakovskij), Viatico (Rebora), La morte di Miraglia (D’Annunzio,
Notturno)(fotocopia), L’assalto (Lussu, Un anno sull’altipiano) (fotocopia), Jungher, Nelle
tempeste d’acciaio (fotocopoia), San Martino del Carso, I fiumi, Soldati, Veglia, (Ungaretti).
Svevo, conoscenza della vita e delle opere, conoscenza del romanzo La coscienza di Zeno, lettura
dei seguenti brani: La morte di mio padre, La salute malata di Augusta, Psicoanalisi.
L. Pirandello, conoscenza della vita e delle opere, lettura e analisi delle novelle: Il treno ha
fischiato, Ciàula scopre la luna, conoscenza generale del romanzo Il fu Mattia Pascal e lettura dei
seguenti brani La costruzione della nuova identità e la sua crisi, La lanterninosofia. Nessun nome
(Uno, nessuno, centomila.)
Lettura del romanzo La malora di Fenoglio o in alternativa di alcuni racconti tratti dalla raccolta Un
giorno di fuoco.
Negli ultimi quindici giorni di maggio probabilmente saranno studiate alcune poesie di Saba
(Trieste, Città vecchia, Amai, Ulisse) e di Montale (Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere, Forse un mattino).
La programmazione di inizio anno non è stata svolta nel suo complesso a causa dell’orario delle
lezioni che era concentrato per il 50% alla 5° o 6° ora, nonostante il sottoscritto avesse più volte
avvisato che non rispondeva alle esigenze didattiche di una classe 5°.
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SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Vedi relazione d’Italiano
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
In termini di competenze/capacità gli studenti sanno:
• orientarsi nel tempo inquadrando un avvenimento o un periodo storico;
• utilizzare alcuni importanti concetti e termini storici;
• collegare e confrontare diversi avvenimenti storici;
• produrre sintesi scritte di relativa ampiezza su argomenti noti;
• ricostruire in modo ordinato e chiaro un fenomeno storico, inquadrando i nessi di causa ed
effetto;
• nell'esposizione, riferirsi a strumenti specifici (schemi, carte, diagrammi) e ricavarne
informazioni coerenti;
• collegare in termini essenziali gli aspetti economici, sociali e politici di un periodo dato;
• dimostrare la padronanza lessicale specifica prevista per gli anni precedenti e cominciare a
servirsene.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Dal punto di vista metodologico si sono svolte lezioni frontali e, a volte, partecipate per coinvolgere
gli studenti nell’attività di studio. Nel corso dell’anno sono stati utilizzati alcuni documentari,
prodotti da RAI storia, sulla 1°guerra mondiale e sull’avvento del fascismo.
Per quanto riguarda l’iter didattico, che nel complesso è stato abbastanza regolare, alcuni studenti si
sono distinti per interesse ed impegno, parecchi hanno dimostrato una partecipazione passiva e uno
studio poco approfondito.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il Collegio Docenti non ha previsto attività di recupero che è stata lasciata allo studio individuale.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione finale, oltre all’acquisizione dei contenuti, alle abilità espressive e comunicative e
alle capacità critiche manifestate, sono stati considerati anche la partecipazione, l’impegno, il
progresso rispetto al livello di partenza.
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PROGRAMMA SVOLTO
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•
•
•
L’Italia dopo l’unità: destra e sinistra, Crispi.
L’età giolittiana e la situazione geopolitica europea all’inizio del ‘900, l’imperialismo.
Le grandi innovazioni del novecento: lo sport, il cinematografo, la moda, l’industria
automobilistica, il fordismo
La prima guerra mondiale (origini, le alleanze, le novità belliche, la situazione geopolitica al
termine della guerra)
La rivoluzione russa e la guerra civile.
La crisi del 1929.
L’Italia fascista (la nascita del fascismo, la marcia su Roma, le leggi fascistissime, la
propoganda, la costruzione del consenso, la politica economica, la politica estera, il
razzismo fascista).
La crisi della repubblica di Weimar e l’affermazione del nazismo (la conquista del potere, il
progetto politico di Hitler, la persecuzione degli ebrei, caratteristiche della dittatura
hitleriana).
Lo stalinismo (la politica economica, la lotta per il potere, il terrore, la propaganda,
il ruolo del partito e dello stato).
Verso la seconda guerra mondiale: la guerra civile spagnola e la politica espansionistica
hitleriana.
Gli ultimi argomenti probabilmente saranno svolti nel mese di maggio:
Le origini della seconda guerra mondiale, la guerra ( i principali avvenimenti politicomilitari, la resistenza).
La situazione geopolitica alla fine della guerra mondiale .
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma di storia si vedano le osservazioni del
programma d’italiano.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INGLESE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, in cui insegno dal secondo anno, è sempre stata complessa per: l’estrema eterogeneità dei
suoi componenti; i numerosi cambiamenti subiti e l’instabile equilibrio al suo interno; l’ approccio
alla lingua di alcuni studenti, all’inizio non sufficientemente mirato alla comunicazione orale.
Particolarmente divergente e variegata è dunque la distribuzione di affidabilità, motivazione allo
studio, attitudine per la lingua, volontà di sfruttare tale attitudine, costanza nell’esercizio.
Almeno uno studente possiede tutti i requisiti su elencati al massimo grado; diversi altri studenti
sono meritevoli e capaci; un piccolo gruppo, superando qualche difficoltà presente ancora all’inizio
di quest’anno e ricorrendo a strategie efficaci, raggiunge risultati adeguati; qualcun altro, pur dotato
di intuito e capacità pratiche, non investe energie, frequenta con attenzione alterna e non mostra
alcun interesse a migliorare i livelli iniziali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
Gli obiettivi proposti in fase di programmazione possono dirsi raggiunti solo alla luce di quanto
sopra esposto.
Pur contemplando la possibilità di errore e la necessità permanente di continuo esercizio, la maggior
parte della classe ha conoscenza di “strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai
contesti d'uso, in particolare professionali", di “lessico e fraseologia convenzionale per affrontare
situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto", nonché di alcuni “problemi basilari
della traduzione dei testi tecnici." Per una parte di studenti le conoscenze si traducono facilmente in
abilità.
Al livello di competenze, la classe ha un livello di competenza comunicativa attiva che ricalca le
fasce summenzionate, mentre il livello di competenza passiva varia da quasi sufficiente a ottimo.
Va aggiunto che: tre studenti hanno ottenuto il First Certificate dell’Università di Cambridge a
giugno 2015; alcuni studenti hanno in anni scorsi frequentato corsi d’inglese in UK o in Irlanda,
nell’ambito del programma proposto dalla scuola.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Si è fatto uso esclusivo della L2 per ogni tipo di comunicazione e di argomento trattato. Si è tenuta
presente la differenziazione tra competenza passiva e competenza attiva nella valutazione. Si è
operato in modo da indurre gli studenti ad affrontare in modo sereno e intuitivo materiale autentico.
Si è adoperato ogni sforzo per proporre la lingua non come 'straniera', ma come canale di
comunicazione da esplorare ed usare, anche attraverso possibili errori di produzione. Si è cercato di
rendere gli allievi consapevoli dei vari tipi di 'errore', distinguendo e correggendo con maggiore
insistenza quelli che impediscono la comunicazione, ma anche quelli che riguardano il registro, il
contesto, la deviazione rispetto alla grammatica standard, ecc...
Ciascuno studente è stato sottoposto a vari esercizi di ascolto e comprensione ed è stato sollecitato a
partecipare più volte nel corso di ciascuna lezione, a mettere a disposizione degli altri quanto
appreso individualmente attraverso delle brevi presentazioni orali nel corso di alcune lezioni. Al
livello scritto, si è offerta una vasta gamma di prove: tests di lessico, lettura e comprensione,
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soluzioni di problemi in situazioni relative al turismo, sintesi di vari argomenti, produzione
personale di progetti e proposte di tipo turistico.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Ad inizio d’anno si è svolto un modulo sui verbi modali.
MEZZI
Oltre al libro in adozione, Burns-Rosco, “Go Travelling!”Valmartina 2013, sono stati utilizzati
materiali tratti da guide turistiche, cataloghi, appunti. L’uso ragionato di internet è stato consigliato
per la produzione a casa. Il laboratorio linguistico è stato utilizzato con cadenza regolare in anni
precedenti a questo, ma l’attività di ascolto e comprensione di tutti gli esercizi relativi ai moduli
studiati è stata comunque svolta.
Ho accompagnato la classe in due uscite:
- a Palazzo Grassi per la mostra di Martial Raysse, su iniziativa della prof.ssa Falconi e
nell’ambito del CLIL.(30/11)
- in P.zza San Marco, insieme con la prof.ssa Grespi, per vedere e descrivere i monumenti in
lingua spagnola e inglese.(14/4)
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva si è basata sulle griglie predisposte dal Coordinamento di lingua
inglese, qui sotto elencati. Altri fattori sono stati: la qualità della partecipazione in classe, la
regolarità nello svolgimento dei compiti per casa, la comprensione e conoscenza dei contenuti, la
capacità di elaborazione personale, oltre a pronuncia, intonazione e fluency.
Voti
9 - 10
8
7
6
5
4
3-1
Voti
9 - 10
8-7
6
5
4
3-1
Competenze: Comprensione scritta/orale
Livelli di abilità corrispondenti
Comprende globalmente il testo/messaggio e sa analizzare con sicurezza i dettagli.
Comprende globalmente il testo/messaggio e parecchi dettagli
Comprende il significato globale del testo/messaggio ed alcuni dettagli
Comprende il significato globale del testo/messaggio
Comprende il testo/messaggio solo in parte
Comprende con molte difficoltà
Non comprende il testo/messaggio
Competenze: Produzione scritta/orale
Livelli di abilità corrispondenti
Si esprime in modo corretto sul piano morfosintattico, preciso su quello ortografico,
appropriato su quello lessicale e il contenuto è ricco e pertinente
Si esprime abbastanza correttamente sul piano grammaticale, lessicale ed ortografico ed il
contenuto è pertinente
Si esprime con qualche incertezza lessicale , ortografica e grammaticale ed il contenuto è
chiaro
Si esprime in modo poco chiaro e poco corretto e il contenuto è piuttosto povero
Incontra grosse difficoltà a produrre semplici testi/ messaggi e si esprime in modo speso
scorretto e incomprensibile
Si esprime in modo incomprensibile e travisa il senso del testo, delle domande e del
lavoro assegnato
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PROGRAMMA SVOLTO
Dal testo, “Go Travelling!”, Valmartina, 2013:
Module 5 - Around Italy: Tourism Promotion (unit 1)
The seven Ps of marketing; Promoting Italy: destinations, places and offers; tourist organizations
in Italy.
webpage on The Vatican Museums (p.141); brochure on Best of Sicily, Erice (p.142); website on
AMS cruises (p.142); brochure on Apulia: Lecce (p.143); the Leaning Tower of Pisa (listeningcomprehension,p.144); Verona (fill in the gaps, p.144); brochure on Sicily (use the info given,
p.144); brochure on Majestic Hotel Spa in Cortina (reading-comprehension, p.145); brochure on the
Danieli Hotel (writing using notes, p.146); e-mail: enquiry from a prospective private customer su
Genoa (p.147); reply to enquiry from a travel agent (p.147); website on Pantelleria (p.148).
Incoming Tourism (unit2).
A long-lasting love; Visiting Italy; In the Mountains; brochure on Hotel Il Rifugio (readingcomprehension, p. 153); By the Lakes; Internet offer on Lake Garda (p.155); e-mail enquiry on
internet offer by prospective private customer (p.155); On the islands: Sicily; brochure on Cookery
School (p.156); Sardinia; brochure on Diving Centre (p.157); Other Islands; description of the Blue
Grotto in Capri (listening-comprehension, p.158); Other popular seaside resorts. Venice; Getting
there and Moving around; conversation between APT agent and tourist on gondola tour (listeningcomprehension, p.163); Landmarks; conversation between travel agent and tourist on Hotel Canal
(p.166); website on Veneto and its treasures (reading-comprehension, p.167); Florence; description
of calcio storico fiorentino (p.169); Landmarks; e-mail di enquiry e reply from private customer to
APT and viceversa; 4-day itinerary Etruscan Travels (p.172); letter of enquiry from tour operator
(p.173); Rome; passage about Rome’s foundation (fill in the blanks, p.175); Landmarks; description
of Colosseum (listening-comprehension,p. 176); Naples; brochure on Capri (fill in the blanks,
p.178); itinerary of 3-day school-trip in Sorrento (p.180).
Module 6 - Europe and Beyond: Around Europe (unit 1)
The wonders of Europe; Why visit the UK? Swinging London; Start you tour; webpage on The London
Eye and River Cruise (p.201); Continue your tour- The City; Squares and streets; Parks; The Gherkin and
the Shard (p.349).
Beyond Europe (unit 2)
Where shall we go? A world to explore; The tourism industry in the USA; website on The USA
“Coast to Coast”, New York; brochure on Helicopter tours; Some iconic sights; Other popular
landmarks; Florida- The Sunshine State; Great Natural Beauty – The Grand Canyon; Niagara Falls;
Yellowstone National park; website itinerary on Wildlife, Geysers & Fun in Yellowstone (p.237); San
Francisco; California –The Golden State.
Module 7 – Target tourism: Special Interest Holidays (unit 1)
What is target tourism? Ad for Adonis Beach Club (p.251); ad for holidays for over 50s (p.251);
website on Hillingsworth College, London (p-251); Study Holidays- Do you speak English? Parli
Italiano? Webpage on ‘Benevenuti in Italia’ language school (reading-comprehension, p.253);
Skiing in Italy; website on Bluesky ski & snowboarding holidays in Italy (listening-comprehension,
p.255); Spas and Fitness Centres – Spas in Italy; websites on Chateau Bonmarché fitness centre
(p.257); Thermae Bath Spa (p.257); Agriturismi and Farm Stay; webpages on the Sole del Nord
agriturismo, Poggio Santa Maria, Casale San Giorgio (p.259); Weddings and Honeymoons;
websites for Romance Tours, Mulberry House (p.281).
Gastronomy and Tourism (unit2)
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Gastronomy and tourism: vocabulary and listening-comprehension exercises on p.267, 269,272,
274.
Module 8 - Careers in Tourism: Working in Tourism (unit 1); Looking for jobs in Tourism
(unit2).
Working in tourism : vocabulary and listening-comprehension exercises on p. 286, 292, 300, 304.
Europass –your CV for Europe; Getting ready for an interview; Letters of application (e-mail
p.306).
Correspondence: Modifications and Cancellations. Complaints and Adjustments. Circulars. Letters
of application.
Da varie fonti:
. US: schede su ciascuno Stato (gioco interattivo in classe).
. Walt Witman, Manahatta (lettura e comprensione)
. Washington DC (prendere appunti)
. Veneto: varie schede, sintesi.
Venice:. St.Mark’s Square tour, Rick Steves’ VENICE 2008, p.56-65.
. Venice: St. Mark’s Basilica tour, Rick Steves’ VENICE 2008, p.66-84.
. Venice: Doge’s Palace tour, Rick Steves’ VENICE 2008, p.83-99.
. The Lido, sintesi.
. Terme Euganee, sintesi.
CLIL
Martial Raysse: domande sul catalogo della mostra e brevi relazioni, in seguito alla visita alla
mostra a Palazzo Grassi.
Produzioni personali assegnate per casa:
Why is marketing so important? What activities does it involve’ What are the most important issues
to keep in mind in marketing? Write a passage about the subject. (150 words).
You work for the APT in Matera. You have received an e-mail from a British tour operator who
organizes package tours in southern Italy and would like to include a visit to the Sassi. He therefore
needs information about the site. Answer the e-mail enclosing a half-day itinerary.
Your school-trip to Berlin.
Letter of complaint- Reply to complaint/adjustment.
Approfondimenti su: Venezia e il Veneto, altra città e regione italiana, una città o attrazione
turistica di un Paese anglofono.
Washington (class notes)
Write the text for a website promoting agriturismo in your area.
You run a small family hotel in your region. You have decided to attract more customers by
offering short cooking courses. Write a circular e-mail to regular customers and travel agencies
announcing this new venture.
Your training.
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
SPAGNOLO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è composta da 26 alunni.
La totalità degli alunni ha dimostrato discreto interesse per la disciplina, anche se non tutti hanno
partecipato attivamente alle lezioni. Per quanto riguarda il profitto, nonostante i buoni risultati
ottenuti da gran parte della classe, una parte si è dimostrata ancora legata ad un tipo di studio
piuttosto scolastico e mnemonico, con modesta iniziativa personale.
Dal punto di vista disciplinare, non sono da rilevarsi particolari situazioni problematiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITÀ
Saper sostenere una competenza di livello intermedio nelle quattro abilità.
Saper comprendere riassumere ed analizzare testi di tipo turistico, pubblicitario, di attualità.
Saper sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione
comunicativa anche su argomenti di carattere specifico con chiarezza logica e precisione lessicale.
Saper produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico con coerenza e coesione.
Saper redigere dépliant turistici, lettere di presentazione di strutture ricettive e di itinerari, redigere
itinerari sintetici ed analitici.
Possedere una conoscenza della cultura e della civiltà della Spagna, della propria città, della propria
regione, del proprio paese.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Le lezioni si sono svolte principalmente secondo il metodo funzionale-comunicativo, alternato alla
lezione frontale. Si è pertanto cercato di dare largo spazio all’approccio comunicativo, mettendo gli
alunni al centro del loro processo formativo e guidandoli nell’apprendimento di nuovi contenuti e
nel loro eventuale approfondimento.
E’ stata utilizzata l’aula multimediale e attraverso l’uso di internet si è stimolato l’approfondimento
e la ricerca di materiali attinenti il programma.
Per la produzione orale, si è cercato di proporre soprattutto testi autentici di argomento turistico per
dare agli alunni la possibilità di comprendere, riassumere, analizzare un testo, esprimere opinioni,
descrivere esperienze ed avvenimenti presenti, passati e futuri. Si è cercato, inoltre, di evitare di
interrompere sistematicamente l’esposizione per correggere eventuali errori di carattere formale,
lessicale grammaticale, intervenendo, invece, in un secondo tempo, e coinvolgendo nella correzione
lo studente e l’intera classe.
Per l’ascolto, agli alunni è stato chiesto d’individuare le informazioni principali, di dedurre dal
contesto le parole sconosciute e la comprensione globale dello stesso.
Per la produzione scritta, gli alunni sono stati invitati a redigere itinerari turistici analitici e sintetici,
dépliant pubblicitari e lettere commerciali e a trasporre da e nella lingua straniera testi di carattere
professionale, con particolare riguardo alla terminologia tecnico-turistica.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non sono stati effettuati corsi di recupero in quanto gli alunni non presentavano insufficienze nel
primo trimestre, si è cercato comunque di effettuare il ripasso/rafforzamento in itinere di strutture
grammaticali in cui si è notata più incertezza/debolezza.
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MEZZI
Manuale in adozione: LAURA PIEROZZI, Buen viaje, Zanichelli, Bologna, 2007.
E’ stato inoltre utilizzato materiale fotocopiato tratto da cataloghi turistici, riviste, guide turistiche,
dépliant turistici, materiale da siti internet, materiale audio e video in lingua spagnola. Con la
maggior parte del materiale fotocopiato è stata realizzata una dispensa messa a disposizione degli
studenti, mentre il resto del materiale utilizzato è stato consegnato in fotocopia durante le lezioni.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’a.s., sono state svolte cinque verifiche scritte (due nel 1º trimestre e tre nel 2º
pentamestre). Si tratta di verifiche di produzione con tracce relative ai segmenti del programma
svolto alcune secondo la tipologia di 2 prova, altre secondo la tipologia della 3ª prova dell’Esame
di stato.
Il 3 aprile 2015, gli alunni hanno svolto una Simulazione di 3 prova di tipologia B dell’Esame di
Stato.
Sono state inoltre effettuate delle verifiche orali sia giornaliere -miranti a verificare la padronanza
dei contenuti svolti nella precedente ora di lezione-, sia sommative (due per ogni periodo) miranti a
verificare la conoscenza dei contenuti dei segmenti del programma svolto. I temi trattati sono
sempre stati di pertinenza turistica e agli alunni veniva chiesto di presentare località turistiche
italiane e spagnole, illustrare le città d’arte studiate con i relativi monumenti principali, e proporre
itinerari.
I criteri di valutazione sommativa si sono basati, per la produzione scritta, sull’attinenza al testo e
sulla correttezza lessicale, grammaticale e formale e, per la produzione orale, sulla capacità di
comprensione, esposizione corretta, scorrevole ed efficace, e sulla capacità di sintesi.
Per la valutazione scritta, è stata utilizzata la griglia di valutazione della 2° e 3° prova di Istituto
concordata nel Dipartimento di lingue.
Punti
/10
1-3
Conoscenze
Da nessuna a
frammentarie e
gravemente lacunose,
per cui non riesce ad
orientarsi anche se
guidato.
4
Lacunose e
frammentarie.
5
Limitate e parziali.
6
Di ordine generale, ma
superficiali e non
approfondite.
7
Complete e puntuali
degli elementi basilari.
Se guidato, sa fare
qualche
approfondimento.
Competenze
Capacità
Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Non possiede alcuna proprietà di
Nessuna.
linguaggio, né propria, né settoriale.
Applica le conoscenze minime, se guidato,
ma con errori. Si esprime in modo
Compie sintesi
scorretto ed improprio. Compie analisi
scorrette.
errate e/o lacunose e con errori.
Gestisce con
Applica le conoscenze con imperfezioni e
difficoltà situazioni
approssimazione. Si esprime in modo
nuove e dimostra
impreciso. Compie analisi parziali e poco
limitata proprietà di
precise.
linguaggio.
Applica le conoscenze senza commettere
Rielabora in modo
errori sostanziali e gravi. Si esprime con
elementare semplici
estrema semplicità, ma correttamente.
informazioni.
Compie analisi superficiali ed essenziali.
Rielabora in modo
Applica le conoscenze in modo corretto e
puntuale le
puntuale. Si esprime con sufficiente
informazioni e
proprietà e sa individuare elementi e
gestisce situazioni
relazioni con discreta correttezza.
nuove, purché
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VE N E ZI A
8
9
10
Complete e discrete di
tutti gli argomenti
trattati.
Applica autonomamente le conoscenze,
anche a problemi più complessi. Espone
con adeguata correttezza e proprietà
linguistica.
Applica le conoscenze in modo organico,
Complete, organiche e
corretto ed autonomo, anche a problemi
con qualche
interdisciplinari. Espone con una proprietà
approfondimento
buona e sicura di linguaggio settoriale.
autonomo.
Compie analisi corrette e approfondite in
modo più che soddisfacente.
Applica le conoscenze in modo corretto e
Organiche, approfondite autonomo, in quadrando i contenuti in un
e rielaborate in modo
ampio contesto di collegamenti
autonomo.
interdisciplinari. Espone in modo fluido,
utilizzando un lessico ricco, preciso ed
appropriato del linguaggio settoriale.
lineari.
Rielabora in modo
corretto le
informazioni e
gestisce situazioni
nuove in modo
chiaro.
Rielabora in modo
corretto e completo
qualsiasi situazione
nuova.
Rielabora in modo
corretto, organico
ed autonomo
situazioni
complesse.
PROGRAMMA SVOLTO
Primo periodo
Settembre- metà ottobre
Funzioni comunicative: descrizione di un hotel (ripasso da Buen Viaje)
Grammatica: ripasso verbi per localizzare/ubicare e preposizioni rette da verbi
Lessico: strutture congressuali e principale strumentazione tecnica. Lessico relativo alle lettere
turistico-commerciali.
Turismo: Turismo congressuale.
Corrispondenza turistico-commerciale: (Buen Viaje U. 3 e dispensa) Stesura di una lettera circolare
per presentare un hotel con una sala congressuale; il fax; el correo electronico.
lessico relativo ai mezzi di trasporto su rotaia e aereo.
Metà ottobre –novembre –dicembre
Funzioni comunicative: Stesura di presentazioni e depliant; anuncio para promover una ciudad del
Vèneto (lavori di gruppo). Presentare una crociera nel Mediterraneo con partenza e ritorno a
Barcellona. Presentare un itinerario di una crociera.
Grammatica : Ripasso dell’imperativo affermativo e negativo; uso dell’imperativo nei depliants:
Ripasso Subordinadas condicionales con “si”. (Buen Viaje U. 5, p. 62, U.9 p.114).
Lessico: Lessico relativo alla nave, alla crociera e ai servizi a bordo. Lessico relativo a stesura di
itinerari, a città e monumenti. Tipi di crociere.
Turismo: Stesura di lettera circolare per presentare una nave da crociera.
Itinerario di Barcellona.
• Barrio Gótico (Catedral).
• Las Ramblas.
• Plaza del Piu (Iglesia santa María del Mar).
• Montjuic (Parque de la Ciudadela, Museo Joan Miró)
• Plaza de Cataluña.
Il “Modernismo”.
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• Antoni Gaudí: Sagrada Familia, Parque Güell, Casa Batlló, Casa Milà.
Itinerario di Roma
Secondo periodo
Gennaio – febbraio – marzo
La classe è stata assente per il tirocinio dal 7 marzo al 21 marzo.
Turismo / Funzioni comunicative:
Presentazione una regione italiana: il Veneto. Presentazione di diversi tipi di sistemazioni
alberghiere (hotel termale, hotel in località di mare, di montagna nel Veneto)
Grammatica : Ripasso e approfondimento delle regole degli accenti
Lessico: descrizione di un paesaggio, di una città, di un edificio, di un monumento. Lessico relativo
ai servizi di un hotel termale e di mare. Lessico relativo ai servizi offerti in un hotel di montagna
nella stagione invernale. Lessico relativo ai servizi offerti in un agriturismo.
Turismo: Tipologie di Turismo:
Spa e turismo termale: Abano terme, Montegrotto;
Stazione balneare in Veneto: Lido di Venezia;
Stazione di sport invernali in Veneto: Cortina.
L’agriturismo
Aprile
Turismo: la pianura del Veneto:
Il turismo religioso.
Padova:
Basilica di Sant’Antonio, Cappella degli Scrovegni, Palazzo delle Ragione, Prato della Valle, Musei
Eremitani, Chiesa Eremitani, Caffè Pedrocchi, Palazzo del Bo, Giardino Botanico, Duomo. Colli
Euganei: Abbazia di Praglia, Arquà Petrarca.
Vicenza e Palladio:
Piazza dei Signori, Loggia del Capitaniato, Palazzo dei Ragione, casa Pigafetta, Museo Civico,
Teatro Olimpico, Villa Valmarana, Villa Rotonda, Monte Berico.
Verona:
Piazza Bra, Arena, Piazza delle Erbe (Casa di Giulietta), Piazza dei Signori (Palazzi e tomba degli
Scaligeri, Palazzo della Ragione), Castelvecchio, San Zeno Maggiore, Basilica di Sant’Anastasia.
Maggio – giugno
Il turismo culturale-artistico.
Venezia:
Piazza San Marco (Campanile, Basilica, Torre dell’Orologio, Biblioteca Marciana, le Colonne, il
Palazzo Ducale) Mercerie, Ponte di Rialto, Santa Maria della Salute, San Giorgio maggiore, Chiesa
del Redentore, Santa Maria Gloriosa dei Frari, Lido.
Le isole della Laguna (Murano, Burano, Torcello). Produzione di un itinerario per le isole di
Venezia.
Feste e manifestazioni culturali a Venezia (Festa della Salute, Carnevale, San Marco, Redentore,
Mostra del Cinema, Biennale, Regata Storica, La Sensa, Vogalonga, Su e zo per i ponti).
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
TEDESCO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Ho lavorato in questa classe negli ultimi due anni scolastici. La classe si è dimostrata disponibile
all’apprendimento e sempre corretta nel rapporto con l’insegnante. La partecipazione in classe è
stata nel complesso soddisfacente anche se l’impegno e il comportamento sono stati talvolta
disomogenei. Alcuni alunni erano fin troppo vivaci, altri erano attenti, ma passivi; il metodo di
studio mancava di autonomia, di approfondimento ed era prevalentemente mnemonico. Sono da
evidenziare comunque certe situazioni che hanno lavorato con continuità , dimostrando
responsabilità al momento delle verifiche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
• Utilizzare le conoscenze acquisite per comunicare con persone di lingua tedesca in ambito
turistico e per poter lavorare con una certa autonomia nella comprensione di testi
• Comprendere testi scritti di varia tipologia su temi di carattere generale ed inerenti l’ambito turistico
• Saper interagire oralmente in modo efficace e con sufficiente correttezza formale
• Conoscere strutture , funzioni linguistiche
• Conoscere il lessico relativo alla microlingua turistica
• Conoscere la fonologia
• Comprendere testi scritti e orali di argomento turistico
• Produrre testi scritti e orali sulla base di situazioni riguardanti la sfera professionale
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Lezione frontale con utilizzo di materiale vario ( libro di testo, fotocopie, dispensa) e di supporti
tecnologici ( CD, video,laboratorio linguistico), correzione degli errori dopo le attività. Si è cercato
di stimolare la partecipazione e la collaborazione tra gli alunni e con l’insegnante.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Si è cercato di consolidare le conoscenze grammaticali con spiegazioni individualizzate, con il ripasso
, dando la possibilità di rimediare eventuali situazioni di incertezza con ulteriori interrogazioni.
MEZZI
Uso del testo in adozione, della dispensa in possesso della classe e di materiale audio - video.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
I progressi sono stati costantemente monitorati con attività svolte in classe: lettura di testi,
comprensione, traduzione è stata valutata la capacità espositiva e di comprensione del singolo
alunno. Sono state svolte due prove scritte e orali nel 1° quadrimestre e quattro prove ( due scritte e
due orali nel pentamestre)
Nella valutazione si è tenuto conto di:
• attenzione e partecipazione in classe
• impegno personale
• progressi compiuti rispetto al livello di partenza
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PROGRAMMA SVOLTO
• Ripasso e approfondimento delle strutture grammaticali
• Testo: Reisezeit Neu T.Pierucci A.Fazzi Loescher Ed.
Kapitel 3
Endlich Urlaub
Kapitel 8
Berufliche Kontakte
• Dispensa
Presentazione della Regione Veneto ( geografia, paesaggi)
La cucina tipica
Itinerari a Venezia
Gite a Murano, Burano e Torcello
Le isole della laguna
Feste a Venezia e nel Veneto
Il Carnevale a Venezia
Mete turistiche e città d’arte in Veneto: Padova Verona Vicenza
Vicenza e le ville
Die Kreuzfahrt
Turismo termale
Slow-Tourismus
Vacanza con attività sportive in Veneto
Turismo religioso
• Berlino
Visione del film : Good Bye, Lenin
Die geteilte Stadt
Die Mauer
Die wichtigsten Sehenswὒrdigkeiten
• Visione di film in lingua tedesca.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
FRANCESE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è composta di 10 alunni che studiano il francese come 3° lingua. La classe presenta una
preparazione e un metodo di studio non completamente omogenei, anche se il livello generale
presenta molte fragilità. Si evidenzia un gruppo con buone capacità espressive. Il comportamento
della classe è generalmente buono e evidenzia un atteggiamento positivo nei confronti della materia
anche se lo studio a casa non sempre è continuativo ed adeguato.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
Gli obiettivi generali raggiunti nel’anno in corso prevedono:
- capacità di riconoscere nella lingua un mezzo di formazione e di arricchimento culturale che
permette di entrare in contatto con la realtà sociale e culturale del paese straniero.
- comprensione dell'importanza della lingua straniera come strumento di comunicazione ed
acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo
adatto alla situazione e al contesto dell'interazione, anche in ambito professionale turistico.
- sviluppo della capacità di rielaborare autonomamente i contenuti appresi.
-
-
-
Inoltre gli obiettivi educativi e cognitivi trasversali sono stati rivolti all’approfondimento di
capacità quali:
sviluppo delle capacità logiche di analisi e sintesi e delle capacità deduttive ;
sviluppo delle capacità di porre relazioni e confronti ;
sviluppo della capacità di autocorreggersi;
analisi comparativa tra la propria lingua e la propria cultura e quelle straniere; sviluppo della
capacità di utilizzare anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline o desumibili dalla
propria esperienza;
crescita personale degli allievi: favorire la loro formazione umana, sociale, e culturale tramite la
conoscenza della realtà socioculturale del paese straniero ed il costante confronto con quella del
proprio paese.
I risultati di apprendimento in termini di conoscenze abilità e competenze sono qui elencati:
- Potenziamento delle capacità linguistiche ed espressive orali e scritte, nonché delle conoscenze
relative al linguaggio settoriale turistico;
- saper comprendere ed analizzare un testo nelle sue articolazioni ;
- esprimersi oralmente e per iscritto usando un linguaggio appropriato, anche specialistico;
- relazionare su argomenti affrontati, operando dei collegamenti interdisciplinari;
- riflettere sulle caratteristiche del linguaggio settoriale turistico;
- approfondire la conoscenza di alcuni aspetti della cultura e della civiltà francesi, anche viste in
relazione alla realtà italiana.
- Conoscenze:
approfondimento della conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche, nonché
ampliamento del lessico, anche a livello di microlingua;
conoscenza di contesti e situazioni comunicative relative all'ambito turistico e al territorio francese e italiano;
Documento del Consiglio di classe – 5^F
24
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
-
approfondimento delle conoscenze relative ad aspetti storico-artistico-culturali della propria
regione/città;
- Abilità:
-
saper sostenere una conversazione in maniera efficace e adeguata al contesto, particolarmente in
ambito turistico;
saper leggere, comprendere e interpretare un testo, anche letterario;
saper descrivere situazioni e realtà, particolarmente in ambito turistico;
saper presentare ad un pubblico francofono alcune peculiarità della propria città/regione;
saper esprimere un'opinione personale motivandola;
saper organizzare e redigere un testo scritto comunicativo e/o descrittivo di carattere generale o
specificamente legato all'attività turistica (lettere, presentazione di località o iniziative turisticoculturali, composizione di un itinerario turistico)
- Competenze:
-
-
saper utilizzare la lingua con consapevolezza dei significati da essa veicolati;
sostenere una conversazione, relazionare sinteticamente su un argomento studiato con sufficiente
correttezza lessicale e formale, esprimendo opinioni personali rispetto ai problemi presentati e
motivando le proprie argomentazioni;
sapersi rapportare a diverse situazioni in ambito turistico e saper interagire in modo adeguato con
interlocutori francofoni;
reperire gli elementi essenziali di un discorso orale e/o scritto e saperlo riassumere;
leggere e comprendere testi scritti di diverse tipologie: brevi articoli di giornale, lettere,
presentazione di città e monumenti, descrizioni letterarie.
redigere lettere nonché presentazioni di località e iniziative.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Il contatto diretto con la lingua straniera è stato particolarmente privilegiato; le lezioni sono state
svolte quanto più possibile in lingua francese richiedendo agli alunni un'attiva partecipazione in
lingua straniera.
Sono state svolte attività di lettura, comprensione orale (visione di filmati in laboratorio) e scritta,
produzione orale guidata, analisi di documenti autentici, approfondimenti di civiltà e riflessione
grammaticale, quest'ultima a partire da una ripresa di alcune strutture linguistiche già affrontate nel
corso degli anni precedenti, ma non ancora pienamente assimilate dall'insieme della classe. Si è
cercato inoltre di stimolare l'autonomia degli alunni nella scelta, nella ricerca di materiale e nella
successiva stesura di un elaborato personale.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero è stato svolto in itinere.
MEZZI
Sono stati utilizzati il testo in adozione “Carnets de Voyage” L. Parodi, M.Vallacco e, nelle
attività di ripresa delle strutture grammaticali, l'appoggio del testo di grammatica di riferimento
(Parodi- Vallacco, Nouvelle grammaire savoir-faire, Genova, CIDEB, 2009).). A volte si è potuto
ricorrere a documenti autentici forniti in originale o in fotocopia. L'utilizzo del laboratorio
informatico, soprattutto per la consultazione di materiale in internet e per la visione di filmati è
stato sporadico.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
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VE N E ZI A
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte almeno tre verifiche scritte e due verifiche orali nel corso del 1° trimestre; e
almeno tre nel corso del pentamestre. La scala di valutazione è stata utilizzata nella sua interezza.
Le competenze sono state testate mediante verifiche di diverse tipologie. Per l'orale: relazione su
argomenti studiati o approfondimenti, comprensione scritta e orale. Per lo scritto: domande aperte
di verifica della comprensione del testo; riassunto di un testo; redazione di un testo (principalmente
presentazione di località, itinerario o iniziativa, lettera) a partire da una serie di indicazioni
schematiche; espressione di un breve giudizio personale partire da un testo analizzato.
Sono stati effettuati inoltre momenti di autoverifica in occasione della correzione di verifiche svolte
o come attività a se stante, soprattutto per la comprensione del testo.
Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione proposta per le prove dell’ esame di
stato con valutazione in quindicesimi poi convertita in decimi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI UNA LETTERA SU TRACCIA
Parametri
Incidenza
1. Contenuto
42,5%
2. Lingua
42,5 %
3. Elementi formali
10%
4. Tono e stile
5%
Variabili
a. contenuto più che adeguato
b. contenuto adeguato
c. contenuto quasi adeguato
d. contenuto parzialmente adeguato
e. contenuto del tutto inadeguato
a. molto fluente
b. appropriata
c. approssimativa
d. carente
e. molto carente
a. coerente e completo
b. impreciso
c. parzialmente coerente
d. incoerente
Punteggio / 100
42,5
34
25,5
17
8,5
42,5
34
25,5
17
8,5
10
7,5
5
2,5
0-5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRODUZIONE DI DOCUMENTAZIONE DI CARATTERE
PROFESSIONALE (ITINERARI, MENU’, MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO, ETC.)
Parametri
Incidenza
1. Contenuto
45%
2. Lingua
45 %
3. Lessico
5%
4. Layout
2,5%
5. Tono e stile
2,5%
Variabili
a. contenuto più che adeguato
b. contenuto adeguato
c. contenuto quasi adeguato
d. contenuto parzialmente adeguato
e. contenuto del tutto inadeguato
a. molto fluente
b. appropriata
c. approssimativa
d. carente
e. molto carente
a. adeguato
b. a volte impreciso
c. inadeguato
a. redazione grafica adeguata
b. redazione grafica imprecisa
c. redazione grafica parzialmente adeguata
d. redazione grafica inadeguata
Documento del Consiglio di classe – 5^F
Punteggio / 100
45
36
27
18
9
45
36
27
18
9
5
3
1
2,5
1,87
1,25
0,62
0-2,5
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
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VE N E ZI A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TRATTAZIONE SINTETICA DI UN ARGOMENTO
Parametri
1. Contenuto
2. Lingua
Incidenza
50%
a.
b.
c.
d.
e.
50%
Variabili
contenuto più che adeguato
contenuto adeguato
contenuto quasi adeguato
contenuto parzialmente adeguato
contenuto del tutto inadeguato
molto fluente
appropriata
approssimativa
carente
molto carente
Punteggio/100
90-100
70-89
60-69
41-59
10-40
90-100
70-89
60-69
41-59
10-40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO
Parametri
Incid.
Variabili
Punt. /100
CONTENUTO
(Pertinenza e completezza)
LINGUA
(Utilizzo appropriato del
linguaggio settoriale, correttezza
formale, utilizzo autonomo della
lingua)
50%
50%
a. la risposta è pertinente e le informazioni sono
corrette. Il contenuto è esauriente rispetto al quesito e
rielaborato in modo personale.
b. la risposta è pertinente e le informazioni sono
corrette. Il contenuto è adeguato rispetto al quesito.
c. La risposta è parzialmente pertinente: le
informazioni sono presenti, ma sono accompagnate da
altre non esplicitamente richieste e non attinenti al
quesito stesso. Il contenuto è parzialmente adeguato.
d. La risposta non è pertinente o è incomprensibile
(informazioni sbagliate, equivocate o mancanti). Il
contenuto è del tutto inadeguato.
80-100
a. appropriata: strutture e grammatica corrette; lessico
appropriato; ortografia e punteggiatura corrette;
b. approssimativa: sono presenti alcuni errori di
grammatica che tuttavia non compromettono in alcun
modo l’efficacia della comunicazione che risulta
comprensibile e sufficientemente scorrevole; lessico
non molto ampio; ortografia e punteggiatura per lo più
corrette;
c. carente: sono presenti frequenti errori di struttura, di
grammatica oltre ad interferenze da altre lingue, che
tuttavia non compromettono la comunicazione; lessico
spesso inappropriato; frequenti errori di ortografia e
punteggiatura;
d. molto carente: gravi errori di struttura e di
grammatica che compromettono la comunicazione;
lessico inappropriato; ortografia e punteggiatura
essenzialmente scorrette.
80-100
Documento del Consiglio di classe – 5^F
60-79
41-59
10-40
60-79
41-59
10-40
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VE N E ZI A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
Punti
/10
1-3
4
Punti
/35
Conoscenze
Competenze
Capacità
1-10
Da nessuna a
frammentarie e
gravemente lacunose,
per cui non riesce ad
orientarsi anche se
guidato.
Si esprime in modo scorretto ed
improprio.
Non possiede alcuna proprietà di
linguaggio, né propria, né settoriale.
Nessuna.
11-15
Lacunose e
frammentarie.
Applica le conoscenze minime, se
guidato, ma con errori. Si esprime in
modo scorretto ed improprio. Compie
analisi errate e/o lacunose e con errori.
Compie sintesi
scorrette.
5
16-21
6
22
7
23-25
8
26-28
9
29-32
10
33-35
Gestisce con
Applica le conoscenze con imperfezioni e
difficoltà situazioni
approssimazione. Si esprime in modo
Limitate e parziali.
nuove e dimostra
impreciso. Compie analisi parziali e poco
limitata proprietà di
precise.
linguaggio.
Applica le conoscenze senza commettere
Di ordine generale, ma
Rielabora in modo
errori sostanziali e gravi. Si esprime con
superficiali e non
elementare semplici
estrema semplicità, ma correttamente.
approfondite.
informazioni.
Compie analisi superficiali ed essenziali.
Rielabora in modo
Complete e puntuali
Applica le conoscenze in modo corretto e puntuale le
degli elementi basilari.
puntuale. Si esprime con sufficiente
informazioni e
Se guidato, sa fare
proprietà e sa individuare elementi e
gestisce situazioni
qualche
relazioni con discreta correttezza.
nuove, purché
approfondimento.
lineari.
Rielabora in modo
Applica autonomamente le conoscenze,
corretto le
Complete e discrete di
anche a problemi più complessi. Espone
informazioni e
tutti gli argomenti
con adeguata correttezza e proprietà
gestisce situazioni
trattati.
linguistica.
nuove in modo
chiaro.
Applica le conoscenze in modo organico,
corretto ed autonomo, anche a problemi
Complete, organiche e
Rielabora in modo
interdisciplinari. Espone con una
con qualche
corretto e completo
proprietà buona e sicura di linguaggio
approfondimento
qualsiasi situazione
settoriale. Compie analisi corrette e
autonomo.
nuova.
approfondite in modo più che
soddisfacente.
Applica le conoscenze in modo corretto e
Rielabora in modo
Organiche, approfondite autonomo, in quadrando i contenuti in un
corretto, organico
e rielaborate in modo
ampio contesto di collegamenti
ed autonomo
interdisciplinari. Espone in modo fluido,
autonomo.
situazioni
utilizzando un lessico ricco, preciso ed
complesse.
appropriato del linguaggio settoriale.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
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VE N E ZI A
PROGRAMMA SVOLTO
Articolazione dell'attività didattica in modelli operativi (Lezioni,
moduli, U.D., UdA, altro...)
trimestre:
1. Sur l’eau : les croisières. Les temples du bien-être : les thermes. Formes
alternatives de tourisme : tourisme vert, tourisme d’affaires, tourisme
religieux, etc.
2. Ripresa e approfondimento di alcuni elementi di sintassi (connettori, la
frase subordinata: prop. consecutiva e relativa e causale participio
presente con funzione di frase relativa.).Le preposizioni articolate, i
partitivi, le passé composé, imparfait
3. Clin d’œil sur les villes : Venise (materiale del libro e dispensa fornita)
4. Utilizzo e analisi della guida su Venezia e i suoi sestieri “Cartoville” ed.
Hachette
pentamestre:
1. Le palais Vénitien, L’Art à Venise. (fotocopie fornite
dall’insegnante).
2. Presentazione di una regione: il Veneto
3. Il Veneto: qualche itinerario. Ripresa e completamento della
presentazione di una città del Veneto.
4. Completamento della presentazione della regione Veneto: la
gastronomia locale, il turismo nella regione del Veneto, le
escursioni.
5. Les Villes de Padoue, Vérone, Vicence et Trévise. (fotocopie fornite)
6. Les Villas Palladiennes. Ricerche autonome. Il Burchiello.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
Tempi
Settembre
settembre/ottobre
ottobre/novembre
novembre/dicembre
gennaio
gennaio/febbraio
febbraio/marzo
marzo/aprile maggio
29
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATEMATICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Nel complesso la classe ha raggiunto una preparazione più che sufficiente, in alcuni casi
decisamente buona. Alcuni studenti possiedono solide basi di calcolo, lessico adeguato e metodo
di studio efficace, altri, invece, incontrano ancora difficoltà nell’affrontare varie problematiche,
evidenziando incertezze nella preparazione di base, tali carenze per alcuni sono dovute ad una
scarsa attitudine per la materia, per altri ad un impegno non sufficiente.
Il comportamento tenuto dalla classe durante le lezioni è stato corretto. Complessivamente
soddisfacente sia la partecipazione che l’attenzione in classe.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
Conoscenze:
•
Concetti propedeutici e fondamentali dell’analisi matematica, in particolare:
- metodo risolutivo di equazioni e disequazioni di primo, secondo e grado superiore al
secondo, intere e fratte, razionali e irrazionali, con valore assoluto, esponenziali e
logaritmiche;
- metodi risolutivi di sistemi di equazioni e di disequazioni;
- geometria analitica: retta, parabola.
•
Definizione di funzione
•
Concetto di limite
•
Definizione di derivata e suo significato geometrico
•
Definizione di integrale indefinito
•
Funzioni economiche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Abilità:
Calcolo del limite di una funzione reale; soluzione di alcune forme indeterminate
Determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione
Calcolo della derivata prima e successive di una funzione reale
Determinazione dell’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto
Calcolo di limiti con la regola di De L’Hospital
Determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente
Determinazione di massimo e minimo relativo ed assoluto
Determinazione degli intervalli in cui una funzione è concava o convessa
Determinazione dei flessi (orizzontali, obliqui)
Calcolo di un integrale indefinito immediato
Competenze:
Costruire il grafico di una funzione dopo aver determinato i dati salienti (dominio,
intersezioni con gli assi, segno della funzione, intervalli di crescenza e di decrescenza,
massimi e minimi, intervalli di concavità verso l’alto e verso il basso, flessi)
•
Risolvere semplici problemi sulle funzioni economiche
•
Documento del Consiglio di classe – 5^F
30
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Durante le spiegazioni si è cercato, per quanto possibile, di far pervenire autonomamente lo
studente al procedimento risolutivo Nelle spiegazioni si è mantenuto un linguaggio semplice,
anche laddove ciò ha richiesto di sacrificare in parte il rigore logico (linguaggio riferito
formalmente ad assiomi e teoremi). Per far meglio comprendere il significato di alcune
proposizioni matematiche si è fatto ricorso a spiegazioni intuitive eliminando quasi tutte le
dimostrazioni teoriche dei teoremi trattati.
In classe si sono svolti molti esercizi esemplificativi degli argomenti affrontati al fine di
consolidare le nozioni apprese dagli allievi, far acquisire loro sicurezza nel calcolo, e abituarli a
giustificare con linguaggio corretto le varie fasi del processo di risoluzione.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero è stata fatta in itinere. In classe si è cercato di insistere particolarmente sui
concetti più problematici indicando, con l’ausilio di vari esercizi, le strategie risolutive più
opportune.
MEZZI
Libro di testo Bergamini-Trifone-Barozzi “Matematica.rosso” (volume 4) ed. Zanichelli
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche scritte e orali. Le prove scritte erano costituite sia da esercizi
tradizionali che da quesiti teorici. Le prove orali hanno permesso di giudicare la padronanza
della materia, la rapidità di elaborazione, la capacità di ragionamento e di espressione.
Per la valutazione delle prove scritte si sono considerati:
- capacità di analisi del problema, rispondenza alle richieste
- conoscenze appropriate e correttezza nella risoluzione
Per la valutazione delle prove orali si sono considerati:
- padronanza di linguaggio tecnico
- acquisizione delle conoscenze
Nella valutazione complessiva si è tenuto conto anche dei progressi nell’interesse, nell’impegno
e nella preparazione dimostrati nel corso dell’anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità
di apprendimento e di ragionamento di ogni singolo studente, unitamente al conseguimento
totale o parziale degli obiettivi prefissati. Il criterio di valutazione è stato ribadito nel
coordinamento, tra gli insegnanti della materia, di settembre 2015.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
31
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
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VE N E ZI A
Completo disinteresse
e atteggiamento di
Compiti non
disturbo in classe
eseguiti
Rifiuto delle proposte
di recupero
Spesso non
Disinteresse completo
esegue i
in classe Nessuna
compiti
volontà di recupero
assegnati
Voto in
quindicesimi
Giudizio
sintetico
Voto in decimi
Giudizio
sintetico
Lavoro
domestico
Impegno e
interesse in
classe
Reazione alle
proposte di
recupero
Verifiche orali:
Conoscenza
argomenti
Esposizione
Capacità logiche
di collegamento
edi analisi
Compiti scritti
GRIGLIA VALUTAZIONE MATEMATICA
1-2
del tutto insuff
0
del tutto
insuff
3-4
grav insuff
4-5
grav insuff
5
insuff
6-9
insuff
Compito in
bianco
Scena muta
Conoscenza nulla
Lavoro molto
parziale,
disorganico, con
gravi errori
Esposizione carente
nessun collegamento
Lavoro parziale
con alcuni errori
o completo con
gravi errori
Conoscenza
superficiale
Esposizione insicura
Collegamenti
imprecisi
Interesse saltuario
Volontà di recupero
discontinua
Alcune volte
non esegue i
compiti
assegnati
Lavoro corretto
nella risoluzione
degli esercizi di
base, lavoro
svolto
parzialmente ma
in maniera
corretta in es più
complessi
Conoscenza
mnemonica Espone
con qualche
imprecisione, se
guidato si orienta nei
ragionamenti
Si impegna in classe
ma con discontinuità
Dimostra volontà di
recupero
Esegue i
compiti ma in
6
modo
suff
incompleto e
con errori
10
suff
Sempre attento in
classe Non è
necessario alcun
recupero
Esegue
sempre i
compiti con
qualche
imprecisione
7
discreto
11-12
discreto
Sempre attento in
classe interviene in
modo positivo Non è
necessario alcun
intervento di recupero
Esegue i
compiti in
modo
puntuale e
corretto
8
buono
13-14
buono
Sempre attento
interviene in modo
creativo e originale
Non è necessario
alcun intervento di
recupero
Esegue i
compiti in
modo
puntuale e
9-10
corretto,
ottimo
anche con
approfondime
nti personali
15
ottimo
Conoscenza quasi
completa
Esposizione precisa
Si orienta nei
ragionamenti
Conoscenza
completa Espone con
Lavoro completo
linguaggio corretto e
e corretto nella
pertinente Si orienta
forma e nel
nei ragionamenti
contenuto
anche in situazione di
novità
Conoscenza
completa. Espone
con linguaggio
corretto e pertinente
Lavoro originale
Si orienta nei
del tutto corretto
ragionamenti anche
e completo
in situazioni
complesse e opera
collegamenti tra i
vari argomenti
Lavoro corretto
ma con qualche
imprecisione
Documento del Consiglio di classe – 5^F
32
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
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VE N E ZI A
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso degli argomenti propedeutici
• Equazioni e disequazioni algebriche e trascendenti, sistemi di equazioni e di disequazioni.
• Piano cartesiano. Equazione della retta. Equazione della parabola.
• Funzioni: definizione, dominio, classificazione, funzioni pari e funzioni dispari, grafico
di una funzione, funzioni definite per casi, funzione composta.
• Limiti: funzione continua in un punto ed in un intervallo, calcolo di limiti, forme
indeterminate ( + ∞ − ∞ , ∞ / ∞ , 0 / 0 ).
Limiti (completamento)
• Definizione di asintoto del grafico di una funzione.
• Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
Derivata di una funzione
• Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.
• Equazione della retta tangente al grafico di una funzione.
• Continuità e derivabilità.
• Punti stazionari.
• Le derivate fondamentali.
• Regole di derivazione: somma, prodotto, reciproco, quoziente, funzione composta.
• Calcolo delle derivate di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti (logaritmo naturale
ed esponenziale con base e).
• Derivata di ordine superiore al primo.
• Il Teorema di De L’Hospital.
Studio di una funzione
• Crescenza e decrescenza di una funzione.
• Funzioni concave e convesse.
• Definizioni di massimi (relativi e assoluti), minimi (relativi e assoluti), flessi (orizzontali,
verticali e obliqui).
• Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima.
• Massimo e minimo assoluto di una funzione in un intervallo.
• Flessi e derivata seconda.
• Studio di una funzione: dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, segno,
calcolo dei limiti agli estremi del dominio, asintoti, crescenza-decrescenza, massimi,
minimi, flessi, disegno approssimativo del grafico.
L’economia e le funzioni di una variabile
• Funzione della domanda e funzione di vendita. Elasticità della domanda.
• Funzione dell’offerta e funzione di produzione.
• Il prezzo di equilibrio. Modifica del prezzo di equilibrio.
• La funzione del costo. Costo medio e costo marginale.
• La funzione del ricavo. Ricavo medio e ricavo marginale.
• La funzione del profitto.
Integrali indefiniti (cenni)
• Primitive di una funzione.
• Definizione di integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito.
• Integrali immediati delle funzioni
y = x α (α ≠ − 1) ,
Documento del Consiglio di classe – 5^F
y =1 x ,
y = ex
33
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ARTE E TERRITORIO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Ho conosciuto la classe il quarto anno la 5 F è una classe vivace ed eterogenea, composta da 26
allievi, non tutti attenti e partecipi al dialogo educativo. Al suo interno si distingue un gruppetto di
studenti veramente interessati alle problematiche artistiche e molto diligenti, altri sono attenti
durante le lezioni e corretti, solo alcuni tendono a distrarsi e ad impegnarsi in occasione delle
verifiche. Alcuni studenti hanno accumulato numerose assenze e il loro atteggiamento non è sempre
stato positivo, uno studente si è ritirato durante l’anno per trasferirsi in altra sezione dell’Istituto.
La classe ha saputo migliorare le capacità espositive e alcuni allievi hanno dimostrato una certa
autonomia negli approfondimenti personali. Il profitto è mediamente buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
►Risultati di apprendimento:
Educazione ai beni culturali, in particolare, apprendimento di un chiaro ed essenziale profilo storico
dell’arte europea e comprensione dei linguaggi delle arti visive e lettura di opere d’arte con ricorso
ad un lessico specifico.
- Conoscenze:
Lineamenti di storia dell’arte moderna e contemporanea. Movimenti artistici, personalità e opere
significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate dal Settecento al Novecento. Sistemi
urbani, spazi urbani e nuove tipologie edilizie della città moderna e contemporanea, siti di
rilevante interesse storico-artistico inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Risorse
del territorio e beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed internazionale.
Principali musei nel mondo, museo e patrimonio museale.
Concetto di bene culturale. Teorie interpretative dell’opera d’arte. Lineamenti di storia dell’arte
italiana, in relazione al contesto mediterraneo ed europeo. Movimenti artistici, personalità ed
opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate. Elementi caratterizzanti il
territorio italiano ed europeo con particolare riferimento alle testimonianze storico-artistiche
dell’ambito territoriale di appartenenza. Rappresentazione del paesaggio nelle arti figurative.
Evoluzione della realtà urbana, delle tipologie edilizie e degli spazi urbani. Categorie di beni
del patrimonio storico-artistico in Italia e loro distribuzione nel territorio.
- Abilità:
Leggere l’opera d’arte individuando le componenti strutturali, tecniche, iconografiche, stilistiche
e relative alla committenza. Delineare la storia dell’arte italiana ed europea evidenziando i nessi
con la storia e la cultura locale. Riconoscere i linguaggi propri dell’architettura, della pittura,
della scultura e delle arti applicate. Inserire il manufatto nel contesto storico-artistico di
riferimento. Riconoscere l’evoluzione storica del territorio e del paesaggio attraverso le
testimonianze storico-artistiche. Riconoscere l’evoluzione storica degli spazi urbani anche
attraverso l’analisi delle tipologie edilizie. Riconoscere le categorie dei beni culturali in Italia e
in Europa e la loro distribuzione nel territorio. Individuare percorsi turistici di interesse culturale
e ambientale per la valorizzazione dell’ambito territoriale di appartenenza. Riconoscere
l’evoluzione del concetto di conservazione e restauro nello studio dei beni culturali. Individuare i
principali musei nel mondo e le tipologie del patrimonio museale. Analizzare siti di rilevante
interesse storico artistico del Patrimonio dell’Umanità quali fattori di valorizzazione artistica del
territorio.
- Competenze:
Documento del Consiglio di classe – 5^F
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento
disciplinare. Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche per la gestione dei progetti.
Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere le specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. Progettare,
documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
Competenze nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella
presentazione delle stesse in rapporto al contesto storico-artistico di appartenenza. Padronanza
nel descrivere organicamente un’opera individuando il soggetto ed i mezzi espressivi.
Valutazione dell’ampiezza del patrimonio storico artistico italiano, comprensione ed
elaborazione di itinerari turistici
► Obiettivi educativi e cognitivi trasversali:
Consolidamento delle capacità di organizzazione di un testo scritto, approfondimento nella
conoscenza dei contenuti di discipline diverse, organizzazione e analisi critica di un dato
argomento/immagine, possesso di un adeguato lessico tecnico e critico che permetta un’esposizione
orale corretta, autonoma con approfondimenti e collegamenti individuali.
Capacità
Saper utilizzare gli strumenti di base (manuali, dizionari, riviste, guide). Comprendere e riassumere
correttamente un testo scritto. Saper seguire una lezione orale prendendo appunti. Saper ordinare
cronologicamente gli eventi. Saper osservare e descrivere un’immagine.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Si sono tenute prevalentemente lezioni frontali.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non si sono rese necessarie. Alcuni argomenti sono stati ripresi a distanza di tempo per consolidare
le conoscenze degli allievi e per stabilire nuovi nessi e relazioni.
MEZZI
Libro di testo: G. Cricco, F. Di Teodoro, ITINERARIO NELL’ARTE, ed. Zanichelli, vol. 3,
versione verde multimediale ISBN 9788808196996 € 43,00
Materiali forniti dall’insegnante.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate prove di verifica orali , una nel trimestre e due nel pentamestre, e prove scritte
della tipologia A o della tipologia B alla fine di ogni unità didattica. Nel trimestre le prove di
verifica sono state due e nel pentamestre cinque, includendo anche come prove gli elaborati di
approfondimento realizzati dagli studenti – sia singolarmente che in gruppo (ricerche, schede di
lettura di opere d’arte, itinerari, elaborati, etc.).
Le griglie di valutazione per le prove orali e gli indicatori della valutazione per le prove strutturate
a risposta aperta, condivisi dall’intero Coordinamento di Arte, e per la tipologia B dal Consiglio di
Classe, sono state consegnate ad ogni singolo alunno della classe ad inizio anno scolastico.
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA
VOTO PUNTI PUNTI
/10
/15
/30
1–3
1–5
1 – 10
CONOSCENZE
COMPETENZE
Da nessuna a
frammentarie e
gravemente lacunose per
cui non riesce ad
orientarsi anche se
guidato.
Si esprime in modo scorretto
e improprio e compie analisi
errate.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
ABILITA’
Nessuna.
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FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
4
5
6
7
8
9
10
6–7
8–9
10
11 – 12
13
14
15
11 – 14
15 – 17
18
19 – 25
Lacunose e parziali.
Applica le conoscenze
minime se guidato, ma con
errori. Si esprime in modo
scorretto ed improprio,
compie analisi lacunose e
con errori.
Compie sintesi
scorrette,
Limitate e superficiali.
Applica le conoscenze con
imperfezioni. Si esprime in
modo impreciso. Compie
analisi parziali.
Gestisce con
difficoltà
situazioni nuove,
anche se
semplici.
Di ordine generale,
ma non approfondite.
Applica le conoscenze senza
commettere errori
sostanziali. Si esprime in
modo semplice e corretto.
Sa individuare elementi e
relazioni con sufficiente
correttezza.
Rielabora
sufficientemente
le informazioni e
gestisce
situazioni nuove
purchè semplici.
Complete. Se guidato sa
approfondire.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni.
Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato.
Rielabora in
modo corretto le
informazioni e
gestisce
situazioni nuove
in modo
accettabile.
26
Complete, con qualche
approfondimento
autonomo.
28
Complete, organiche e
con approfondimenti
autonomi.
Organiche, approfondite
29 - 30 ed ampliate in modo
autonomo.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi. Espone in
modo corretto e con proprietà
linguistica.
Compie analisi corrette;
coglie implicazioni e
individua relazioni in modo
completo.
Applica le conoscenze in
modo corretto e autonomo
anche a problemi complessi.
Espone in modo fluido ed
utilizza i linguaggi specifici.
Compie analisi approfondite,
individua correlazioni
precise.
Applica le conoscenze in
modo corretto e autonomo
anche a problemi complessi e
trova da solo le soluzioni
migliori. Espone in modo
fluido, utilizzando un lessico
ricco ed appropriato.
Documento del Consiglio di classe – 5^F
Rielabora in
modo corretto e
completo.
Rielabora in
modo corretto,
completo e
autonomo.
Sa rielaborare
correttamente ed
approfondire in
modo autonomo e
critico situazioni
complesse.
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
PROGRAMMA SVOLTO
CLIL: Martial Raysse. Visita guidata in lingua inglese alla mostra di Palazzo Grassi.
In collaborazione con l’insegnante di Inglese. Due ore di lezione in classe. Quattro ore per le
verifiche orali.
I Beni Culturali e la loro tutela. I Musei.
Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione francese.
L’illuminismo
Etienne-Louis Boullée
1. Progetto della Sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale
2. Cenotafio a Newton
Giovan Battista Piranesi
1. Fondamenta del Mausoleo di Adriano
2. Santa Maria del Priorato di Malta a Roma
Antonio Canova
1. i disegni
2. Teseo sul Minotauro
3. Amore e Psiche che si abbracciano
4. Ebe
5. Paolina Borghese come Venere Vincitrice
6. Le Grazie
7. Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
Jacques-Lous David
1. Il Giuramento degli Orazi
2. La morte di Marat
Francisco Goya
1. Il sonno della ragione genera mostri
2. La Maja Vestita e La Maja Nuda
3. Le fucilazioni del 3 maggio 1808
• Architetture neoclassiche
Storicismo ed eclettismo nell’architettura romantica europea (cenni - DVD 3: Itinerario 30)
Francois Rude
1. La Marsigliese
Théodore Géricault
1. Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia
2. La zattera della Medusa
3. Alienata con la monomania del gioco
Eugène Delacriox
1. La barca di Dante
2. La Libertà che guida il Popolo
3. Giacobbe lotta con l’angelo
Il Romanticismo in Italia: Francesco Hayez
1. Atleta trionfante
2. La congiura dei Lampugnani
3. Il bacio
Inghilterra: Constable e Turner
L’Europa della restaurazione
Documento del Consiglio di classe – 5^F
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VE N E ZI A
Il realismo
Corot e la Scuola di Barbizon
Gustave Courbet
1. Lo spaccapietre
2. Le signorine sulla riva della Senna
I Macchiaioli – Giovanni Fattori
1. Campo italiano alla battaglia di Magenta
2. la rotonda di Palmieri
3. In vedetta (il muro bianco)
La nuova architettura del ferro in Europa (cenni)
Eugène Viollet-Le-Duc, John Ruskin e il restauro architettonico
La stagione dell’impressionismo
Edouard Manet
1. Colazione sull’erba
2. Olympia
3. Il bar delle Folies-Bergères
Claude Monet
1. Impressione, sole nascente
2. La cattedrale di Rouen
3. Lo stagno delle ninfee
Edgar Degas
1. La lezione di ballo
2. L’assenzio
Auguste Renoir
1. Moulin de la Galette
2. Colazione dei canottieri
3. Le bagnanti
Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie.
Paul Cézanne
1. La casa dell’impiccato
2. I giocatori di carte
3. La montagna Sainte-Victoire
Georges Seurat
1. Una baignade à Asnières
2. Un dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte
3. Il circo
Paul Gauguin
1. Il Cristo giallo
2. Aha oe feii? Come, sei gelosa?
3. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh
1. I mangiatori di patate
2. Notte stellata
3. Campo di grano con volo di corvi
Verso il crollo degli imperi centrali
I preraffaelliti (cenni)
William Morris (cenni)
Art Nouveau.
Gustav Klimt (cenni)
I Fauves e Henri Matisse (cenni)
Die Brucke (cenni)
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VE N E ZI A
Edvard Munch: Il grido
L’inizio dell’arte contemporanea: Le avanguardie artistiche
Opere a scelta dello studente.
Il cubismo: Braque e Picasso
Il futurismo: Boccioni, Balla, Carrà
Dada: Arp, Duchamp, Man Ray
Il Surrealismo: Mirò, Magritte, Dalì
L’astrattismo: Kandinskij
De Stijl: Mondrian
La metafisica: de Chirico
Calder e la scultura
Action Painting: Pollock
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
GEOGRAFIA TURISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
E' una classe che ho da quattro anni ed ha dimostrato sempre interesse per la materia, la
partecipazione a livello didattico è molto positiva. La maggior parte di alunni sono attenti al
dialogo educativo e sono interessati ad approfondire la materia. Si impegnano sia in classe che nel
lavoro assegnato per casa, raggiungendo un buon livello di conoscenze, di crescita intellettuale e
buona qualità delle competenze.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
Conoscenze:
• forme di turismo nelle specificità geografiche e ambientali dei paesi extra-europei;
• aree geografiche di interesse turistico su scala mondiale;
• siti di rilevante interesse turistico appartenenti al Patrimonio mondiale dell'Umanità;
• l'impatto ambientale delle attività turistiche nella globalizzazione;
• alcuni modelli di sviluppo turistico sostenibile nei continenti extra-europei;
• il patrimonio storico-artistico paesaggistico ed enogastronomico nei principali paesi extraeuropei.
Abilità:
• confrontare carte tematiche, tabelle e grafici relativi ai diversi Paesi del Mondo;
• saper leggere e usare correttamente carte topografiche a varie scale e carte stradali e
turistiche;
• esporre la situazione di una regione geografica in relazione al suo patrimonio turistico, alle
strutture ricettive, all'entità dei flussi turistici;
• cogliere per ogni regione dei paesi extra-europei le relazioni tra turismo, economia e
territorio,
• riconoscere e confrontare le forme di turismo legate ad ambiti regionali dei continenti extraeuropei;
• usare in modo appropriato il lessico specifico della materia.
Competenze:
- costruire brevi itinerari turistici nel mondo;
- progettare itinerari turistici di interesse culturale e ambientale, individuando le fonti, le
risorse adeguate organizzando le informazioni necessarie;
- utilizzare gli strumenti della geografia per analizzare e descrivere le caratteristiche turistiche
specifiche di un territorio,
- riconoscere i punti di forza e di debolezza di un territorio turistico.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
E' stato utilizzato un approccio didattico privilegiando il metodo operativo, cioè di partecipazione
degli allievi in aula e suddividendo le due ore: una dedicata alla lezione frontale dell'argomento,
l'altra nell'approfondimento dello stesso argomento consultando i siti internet e incrementando le
conoscenze con contenuti più aggiornati. Per sollecitare la partecipazione e stimolare l'interesse
degli allievi sono stati proiettati una serie di filmati su importanti luoghi turistici che hanno fornito
molti spunti di riflessione e rafforzato le loro conoscenze. Sono stati elaborati dagli alunni itinerari
40
I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
turistici in power point denominati GEOTOUR con approfondimenti anche di tipo storico-sociale e
gastronomico.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Come attività di recupero sono stati rielaborati alcuni argomenti con interventi di ripasso rivolti a
tutta la classe per consolidare le conoscenze degli allievi.
MEZZI
E' stato utilizzato il testo: Nicoletta Salvatori “Corso di Geografia turistica, le tendenze del
turismo nel mondo” ed. Zanichelli; DVD De Agostini, riviste e guide turistiche; internet.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l'accertamento delle conoscenze e delle abilità sono state effettuate interrogazioni, ricerche di
approfondimento di alcuni argomenti ed esercitazioni con la costruzione di itinerari turistici
consultando i siti internet specialistici nella promozione del turismo. Nella valutazione complessiva
si è tenuto conto oltre alla conoscenza dei contenuti della materia, l'impegno e la partecipazione in
classe, i progressi compiuti rispetto al livello di partenza, la puntualità nello svolgimento dei
compiti assegnati, il rispetto delle consegne e delle scadenze e l'eventuale contributo personale e
critico.
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
(PROVA NON STRUTTURATA)
Punt max
Descrittore
5
Conoscenza degli argomenti e capacità di
localizzazione dei fenomeni
3
Organizzazione logica dei contenuti e rielaborazione
degli stessi
2
Puntualità nell'uso del lessico disciplinare e
nell’uso degli strumenti cartografici e statistici
Ripartizione punteggio per ogni
descrittore
0 = gravemente errata
1 = insufficiente
2 = lacunosa
3 = generica ma corretta
4 = buona
5 = approfondita
0 = gravemente errata
1 = lacunosa
2 = sufficiente
3 = buona
0 = inadeguata
1 = sufficiente
2 = adeguata
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE ORALI
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VE N E ZI A
voto
(/10)
1
2
3
CONOSCENZE
nessuna
gravemente errate
conoscenze
frammentarie e
gravemente lacunose
conoscenze carenti
con errori
conoscenze
superficiali
4
5
5,5
COMPETENZE
linguisticoespressive
nessuna
espressione sconnessa
si esprime in modo
confuso, lessicalmente
scorretto
espressione impropria
improprietà di
linguaggio
conoscenze
incomplete con
imperfezioni
esposizione a volte
imprecisa
conoscenze
complete ma non
approfondite
esposizione
semplice, ma
corretta
conoscenze
complete, guidato sa
approfondire
conoscenze
complete, qualche
approfondimento
autonomo
esposizione corretta
con proprietà
linguistica
conoscenze complete
con approfondimento
autonomo
esposizione fluida con
utilizzo di linguaggi
specifici
conoscenze
complete,
approfondite e
ampliate
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico
ricco e appropriato
6
7
8
9
10
esposizione fluida con
proprietà linguistica
CAPACITA'
nessuna
non si orienta
compie analisi errate,
non sintetizza
analisi parziale, sintesi
scorrette
analisi parziali, sintesi
imprecise
imprecisioni, analisi
corretta, difficoltà nel
gestire semplici
situazioni nuove
coglie il significato e
l'esatta
interpretazione di
semplici
informazioni
coglie le implicazioni,
compie correlazioni con
qualche imprecisione
coglie le implicazioni,
compie analisi
complete e coerenti
coglie le implicazioni,
compie correlazioni
esatte e analisi
approfondite
sa elaborare
correttamente e
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
PROGRAMMA DIDATTICO
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VE N E ZI A
PROGRAMMA SVOLTO
Trimestre:
I flussi del turismo internazionale. I dati sui flussi turistici pubblicati dall'OMT.
Il viaggio fra immaginario e realtà: i luoghi che attraggono
L'Australia aspetti naturalistici e turismo. Piano di marketing per promuovere dieci luoghi di
eccellenza per il turismo in Australia (ANL)
Giappone caratteri del turismo. Isolamento storico e organizzazione del turismo nel XX e XXI
secolo. Turismo urbano Tokyo e Kyoto luoghi da visitare.
L'arcipelago delle Maldive: aspetti fisici; paesaggio. Turismo alle Maldive: approfondimenti.
Isola di Hispaniola caratteri del territorio
Pentamestre:
Repubblica Dominicana caratteri del territorio; aspetti politici , dieci luoghi da visitare e il turismo
globalizzato.
Accessibilità e movimenti turistici delle aree geografiche più sviluppate del Mondo. Le grandi vie
di comunicazione. Trasporti nel sistema turistico.
Il miracolo Cinese, il grande ingresso della Cina nel turismo mondiale. Eventi che hanno funzionato
da cassa di risonanza per attirare turismo. La muraglia cinese.
Caratteri del territorio delle Mauritius. Turismo, economia, religione e luoghi da visitare.
Stati Uniti: Far West (Four Corner) attrattive nel territorio del New Messico, Colorado, Utah e
Arizona. Parchi e natura spettacolare, riserve indiane e tipicità.
Dubai aspetti turistici e pianificazione urbana e socio-economica strategica. Dalla tradizione del
commercio allo sviluppo turistico; eventi, sport ed ecologia. Le più belle attrattive di Dubai.
Indonesia: Bali turismo e paesaggio. Attrattive dell'isola; ecoturismo e villaggi turistici. Danze e riti
sacri.
Turismo contemporaneo: le Organizzazioni Internazionali del turismo (OMT-UNESCO)
Impatto ambientale e socio-economico del turismo nel Mondo
Turismo responsabile ed ecosostenibile
Nuove tipologie di turismo del XXI secolo
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe nel suo complesso dimostra parecchie debolezze, sia sul piano comportamentale (scarsa
consapevolezza, superficialità, scarse competenze sociali), sia sul piano dell’impegno, sia su quello
della qualità delle performance. Alcuni studenti, tuttavia, emergono in modo brillante.
Mantiene la Mailing List (https://it.groups.yahoo.com/neo/groups/CR77) aperta lo scorso anno per
inserire documenti da studiare, risultati di ricerche, compiti e lavori di gruppo, per discutere su
argomenti di interesse comune, inserire foto o fare sondaggi utili a prendere decisioni.
Come rilevato nel coordinamento di materia, la riforma ha comportato notevoli difficoltà nello
svolgimento del programma, visto che il monte ore a disposizione si è ridotto di due terzi, le linee
guida non sono chiare ed il testo in adozione è farraginoso e mal organizzato nei contenuti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
Gli studenti nel loro complesso
- possiedono ed utilizzino un lessico adeguato, apprezzabili capacità di analisi e di sintesi
- sanno confrontare le proprie tesi, accogliere quelle degli altri, pervenire a sintesi
- sono in grado di predisporre e seguire autonomamente percorsi di ricerca ed
approfondimento
- sanno porsi in modo assertivo nella relazione
- sanno utilizzare in modo appropriato gli strumenti della comunicazione on line, e conoscono
i principi della Netiquette
- sono in grado di relazionare oralmente e per iscritto in modo corretto sia relativamente agli
specifici contenuti della disciplina sia relativamente alle proprie esperienze
- possiedono discrete capacità argomentative
- mantengono un comportamento responsabile, civile e solidale
- conoscono il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti,
le varie forme contrattuali e le tendenze del mondo del lavoro
- conoscono le specifiche problematiche relative all’impresa turistica
- conoscono i concetti di “pianificazione strategica” e di “controllo di gestione”
- conoscono fondamentali strategie di Marketing e tecniche di comunicazione
- conoscono le modalità di formazione dei prezzi di vendita dei prodotti turistici
- conoscono il significato, l’importanza e il contenuto del Business Plan
- conoscono la tipologia dei pacchetti a catalogo e a domanda
● Conoscenze
Gli studenti hanno dimostrato di conoscere:
-
le professioni turistiche
le modalità di reperimento e di selezione del personale on line e off line
il curriculum europeo
i fattori critici e i rischi d’impresa tipici nel settore turistico
le formule commerciali: Joint Venture, Management Contract, Franchising
le tecniche per la formazione dei prezzi
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VE N E ZI A
-
i metodi di Pricing usati nel settore turistico
i prodotti turistici a catalogo e a domanda
l’orientamento strategico di fondo, gli obiettivi e le strategie aziendali
la pianificazione strategica e sue fasi; la struttura e le funzioni del Business Plan
le strategie di marketing
il Marketing territoriale e della destinazione
la funzione e la struttura del Budget
il controllo di gestione e i relativi strumenti
● Abilità
La classe nel suo complesso ha dimostrato di saper applicare le conoscenze acquisite, e di
-
saper redigere il CV europeo e la lettera di presentazione
saper sostenere un colloquio di lavoro
saper determinare i prezzi di vendita dei pacchetti con Direct Costing e Full Costing
saper calcolare il BEP con il metodo matematico e con il metodo grafico
saper analizzare la domanda turistica ed individuare i relativi target
saper elaborare un Business Plan per un evento semplice
saper elaborare un Budget generale d’esercizio con semplici dati
saper effettuare l’analisi degli scostamenti
comprendere la complessità del processo comunicativo
saper confrontare stili di comunicazione
individuare gli elementi del processo di comunicazione
saper scegliere lo stile di comunicazione in presenza di follower a basso o alto livello di
motivazione e competenze
● Competenze
Gli studenti hanno dimostrato di possedere nel complesso le competenze necessarie ad affrontare il
mondo del lavoro e/o studi universitari in ambito economico/aziendale.
L’alternanza scuola-lavoro si è dimostrata efficace e motivante per la gran parte degli studenti, che
sono stati apprezzati per la loro preparazione e per le modalità con cui hanno affrontato l’impegno
in azienda.
La valutazione dei tutor aziendali è riassunta in queste tabelle:
TABELLA DI OSSERVAZIONE DELLE VALUTAZIONI TUTOR AZIENDALI
1. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
LO STUDENTE RISPETTO AL
PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE
COMPITO RIESCE A:
Relazionarsi con i formatori e le altre
2
5
18
figure adulte nell’ambiente di lavoro
Rispettare i tempi assegnati
Rispettare l’ambiente di lavoro(
persone, dotazioni tecniche)
Cogliere l’ opportunità dell’esperienza
e collocarla nel suo percorso educativo
e crescita personale
2
7
16
2
4
19
2
7
16
45
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VE N E ZI A
2. COMPETENZE OPERATIVE PER INSERIMENTO IN ADV, HOTEL, ENTE
INFORMAZIONE TURISTICA O ALTRA AZIENDA
PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE
Nelle relazioni di front-office sa
ascoltare, comprendere e definire in
modo attento e continuo il fabbisogno
degli interlocutori.
Fornire risposte coerenti e
soddisfacenti del fabbisogno dell’
interlocutore anche in situazioni inedite
anche in lingua straniera
3
12
10
3
13
9
3. IN BASE AI COMPITI ASSEGNATI DAL TUTOR AZIENDALE L’ALLIEVO E’ IN GRADO
DI: (*)
PARZIALE BASILARE ADEGUATO ECCELLENTE
front office
1
10
9
back office
4
7
interazione
1
1
3
contabilità/amministrazione
documenti di viaggio
altro (LS, problem solving,
informazioni turistiche, organizzazione
materiali…)
2
5
2
12
3
3
3
L’attività di alternanza è stata oggetto di ampio dibattito nella classe, e pure di verifiche scritte e
orali.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
L’insegnamento è stato svolto prevalentemente con lezioni di tipo frontale. Ogni blocco tematico è
stato affrontato in modo da farne risaltare gli aspetti fondamentali. I diversi argomenti sono stati
corredati da esercitazioni individuali o di coppia per potenziare le capacità di rielaborazione,
l’autonomia e le abilità pratiche e relazionali (redazione del CV, stesura della lettera di
presentazione, costruzione di un Business Plan, relazione sul periodo di alternanza scuola-lavoro).
Le prestazioni degli studenti (ciò che gli studenti concretamente fanno) sono state al centro del processo
formativo, consentendo di mettere in relazione, in modo organico e strutturato, le prestazioni rese con le
competenze sviluppate (ciò che gli studenti fanno con ciò che sanno fare), anche attraverso la
partecipazione attiva nel lavoro di gruppo. Si è cercato di favorire l’acquisizione di nuovi costrutti
attraverso l’acquisizione di nuove informazioni, la riformulazione di vecchi contenuti, la rielaborazione
dell’esperienza, l’attribuzione di senso e significato a fatti ed eventi.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non erano previsti dall'Istituto corsi di recupero per le classi quinte. Gli studenti che presentavano
debito sono ricorsi allo studio individuale, eventualmente supportato da attività di recupero in
itinere.
MEZZI
Testo in adozione: Batarra – Sabatini: Turismo: Prodotti, Imprese, Professioni, Tramontana ed. Il
testo adottato si è rivelato farraginoso e nel contempo carente; è stato dunque integrato da
documenti prodotti dalla docente, da documenti e articoli di stampa, dalla ricerca nel Web. Tutti i
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VE N E ZI A
documenti ed i risultati delle ricerche fatte, nonché alcuni elaborati degli studenti sono contenuti
nella ML di classe, che – di fatto – è stata un mezzo imprescindibile per lo svolgimento del
programma.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento e delle abilità raggiunte sono state finalizzate all’accertamento
del grado di progressiva maturazione di conoscenza, applicazione, rielaborazione ed esposizione dei
contenuti proposti.
Le prove scritte (2 nel trimestre e 4 nel pentamestre) sono state articolate in modo da verificare:
le conoscenze generali e specifiche
la competenza linguistica e l’uso della terminologia tecnica
le competenze come possesso di abilità applicative delle conoscenze
le capacità di analisi e di rielaborazione logica e critica
le capacità di ricerca e di costruzione di documenti extracontabili
la capacità di lavorare in modo collaborativo
e sono state proposte come test di verifica a domande aperte, trattamento breve di argomenti,
esercitazioni pratiche, individuali o di gruppo.
Le prove orali sono state articolate in modo da
verificare la conoscenza degli argomenti richiesti
verificare le capacità espositive e la padronanza del linguaggio tecnico
verificare le capacità di rielaborazione e di collegamento
sollecitare continuamente al dialogo educativo
Valutazioni delle prove comprese tra 1 e 10 secondo la griglia predisposta dal Coordinamento,
esposta in classe e qui riportata. La valutazione finale ha contemplato la misurazione della
progressione rispetto alle condizioni iniziali, le valutazioni sommative delle prove, la valutazione
dell’ascolto, della partecipazione, dell’impegno e del rispetto delle consegne
Valutazione e voto
Corrispondenza nella prova
Negativo
(1-3)
Conoscenze: da nessuna a frammentarie e lacunose, per cui lo studente non si orienta pur se
guidato.
Competenze: lo studente si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi errate.
Capacità: nessuna evidente abilità
Lo studente rifiuta la prova.
Scarso
(4)
Insufficiente
(5)
Sufficiente
(6)
Conoscenze: lacunose e parziali, o gravemente scorrette.
Competenze: lo studente applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si
esprime in modo scorretto e stentato, compie analisi inadeguate ed improprie.
Capacità: compie sintesi scorrette.
Conoscenze: limitate e superficiali.
Competenze: lo studente applica le conoscenze in modo impreciso. Si esprime in modo
inadeguato. Compie analisi parziali.
Capacità: gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici.
Conoscenze: lo studente possiede i contenuti minimi e li espone in modo adeguato.
Competenze: applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Sa individuare
elementi e relazioni con sufficiente correttezza.
Capacità: rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove purché
semplici.
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VE N E ZI A
Discreto
(7)
Buono
(8)
Ottimo
(9-10)
Conoscenze: complete; se guidato, lo studente sa approfondire.
Competenze: applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, pur
con qualche imprecisione. Espone in modo corretto e appropriato.
Capacità: rielabora in modo corretto le informazioni e cestisce situazioni nuove in modo
accettabile.
Conoscenze: complete, con qualche approfondimento autonomo.
Competenze: lo studente applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più
complessi. Espone in modo corretto ed appropriato. Compie analisi precise, coglie
implicazioni e relazioni.
Capacità: rielabora in modo rigoroso ed esauriente.
Conoscenze: organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo.
Competenze: lo studente applica le conoscenze in modo corretto e disinvolto e risolve
problemi complessi. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato,
nonché i linguaggi specifici.
Capacità: sa rielaborare, dimostra capacità di sintesi e di analisi. Si dimostra curioso ed
autonomo nell'approfondimento delle tematiche e dotato di buone capacità critiche.
PROGRAMMA SVOLTO
Il lavoro dipendente
- dallo Statuto dei Lavoratori alla Riforma Fornero
- contratto collettivo nazionale nel settore turistico
- curriculum vitae, lettera di presentazione, colloquio di presenza e su Skype
- ricerca di lavoro e ricerca di personale on line e off line. I centri per l’impiego
La pianificazione
- la pianificazione strategica
- dalla Business Idea al Business Plan
- elementi costitutivi del Business Plan
- il Lean Start Up
- Business Plan e piano di Marketing
Il Marketing
- fattori di rischio per le imprese turistiche
- il Marketing nel turismo
- Marketing strategico e Marketing operativo
- Web Marketing. Il caso Freeppie
- il Marketing non convenzionale.
- strumenti e strategie di Marketing
- le leve del Marketing Mix: prodotto e posizionamento
- le leve del Marketing Mix: la pubblicità. Gli elementi del processo comunicativo; gli stili di
comunicazione; gli stili di Leadership. La campagna pubblicitaria
- le leve del Marketing Mix: il prezzo. Direct Costing e Full Costing. L’assetto attuale del sistema
di Pricing. Prezzo medio. Yeld Management
- il Marketing territoriale e della destinazione
Il Budget
- Budget generale d'esercizio. Budget degli investimenti. Budget economico. Budget finanziario
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VE N E ZI A
Il controllo di gestione
- finalità e strumenti del controllo di gestione
- contabilità gestionale, Break Even Analysis, bilancio d’esercizio
- Il controllo budgetario e l’analisi degli scostamenti
L’attività del Tour Operator e la costruzione di pacchetti turistici
- prodotti turistici a catalogo e a domanda
- i prezzi dei pacchetti turistici
- il Business Travel
Gli eventi e la loro organizzazione e gestione
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il mio personale rapporto con la classe ha avuto inizio sin dalla prima classe. La classe si presenta
disomogenea, sia per la preparazione di base, l’impegno, la partecipazione e il metodo di studio.
Diversi allievi hanno ottenuto un profitto oltre la sufficienza. Il comportamento da parte di alcuni
alunni è stato sempre improntato alla correttezza, all’interesse ed attenzione agli argomenti trattati,
altri invece hanno tenuto un atteggiamento poco attento e spesso disinteressato, raggiungendo
comunque risultati appena sufficienti, un alunno ha cambiato sezione nella seconda parte dell’anno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
Conoscenze:
Classificare le imprese turistiche, conoscere i principali contratti del settore turistico, analizzare la
legislazione turistica comunitaria e nazionale.
Abilità / Capacità:
Ricercare le norme giuridiche, risolvere casi giuridici, confrontare tipologie diverse di aziende,
utilizzare un adeguato linguaggio tecnico.
Competenze:
La capacità di utilizzare le varie fonti legislative, distinguendole sulla base dei principi di gerarchia
e di competenza e inquadrandole sotto il profilo normativo, sociale e storico.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Lezioni frontali, discussione in classe su temi di attualità, lettura del testo in adozione, utilizzazione
del codice civile , delle leggi quadro del turismo e della legislazione regionale del turismo e della
legislazione comunitaria del settore
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero è stato perseguito in itinere e con verifiche programmate orali. Nessuno degli allievi ha
avuto difficoltà nel recupero.
MEZZI
Lezioni frontali, discussione in classe su temi di attualità, lettura del testo in adozione, utilizzazione
del codice civile , delle leggi quadro del turismo e della legislazione regionale del turismo e della
legislazione comunitaria del settore.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel valutare le prove scritte e orali si è ricorsi a una valutazione quantitativa e qualitativa.
Prove scritte.
Le verifiche a domande aperte e la loro valutazione ha riguardato la acquisizione dei contenuti.
Gli esercizi con risposte brevi e la risoluzione di semplici casi giuridici è stata valutata tenendo
conto dei seguenti obiettivi disciplinari:
1) Verificare se lo studente ha una conoscenza dell’argomento chiara e pertinente.
2) Verificare se lo studente ha capacità di sintesi e collegamento critico tra i vari istituti giuridici.
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I ST I T UT O DI I ST R U ZI ONE S UP E R I O RE
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3) Verificare se lo studente possiede un uso corretto del linguaggio settoriale.
Prove orali. Si fa riferimento ai medesimi obiettivi disciplinari.
La valutazione misura il grado di raggiungimento da parte dell'allievo degli obiettivi didatticodisciplinari.
VALUTAZIONE INTERMEDIA: le valutazioni delle prove scritte e orali sono comunicate
attraverso un voto numerico unito a un giudizio esplicito ed esauriente verbale , in modo da
precisare la natura degli errori, fornire indicazioni utili per il recupero e contribuire a rendere la
verifica effettivamente formativa.
VALUTAZIONE FINALE: la valutazione finale, più complessa e articolata, tiene conto anche di
indicatori quali:
• conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi; senso critico; autocorrezione);
• comportamento (partecipazione; frequenza; attenzione; correttezza e capacità di relazioni
interpersonali);
• progressione nell'apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità
anche con informazioni minime).
La valutazione sarà in scala numerica decimale da 1 a 10: Il voto massimo non rappresenta
un'astratta perfezione ma il voto che si assegna all'alunno che abbia raggiunto pienamente gli
obiettivi fissati nella programmazione. La valutazione di insufficienza grave deriva dal mancato
raggiungimento degli obiettivi minimi predefiniti. La seguente griglia di valutazione è stata
comunicata agli alunni e servirà anche come base per l’ autovalutazione.
VOTO
COMPETENZE
Saper fare
CONOSCENZE
Sapere
CAPACITÁ
Saper rielaborare
1
Nessuna
Nessuna
Rifiuto di sottoporsi a verifica
2
Conoscenze quasi nulle
E’ incapace di applicare le
conoscenze minime anche se
guidato
Non sa orientarsi
3
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
Procede solo se guidato con
gravi errori ed evidenti limiti
anche nell’utilizzo degli
strumenti
Non sa analizzare i contenuti
4
Conoscenze molto carenti e
lacunose
Applica parzialmente le
Compie analisi errate, non sa
conoscenze minime con molti
sintetizzare ed organizzare il lavoro
errori
5
Conoscenze minime
superficiali
6
Conoscenze sufficienti della
disciplina ma non
approfondite
7
Conoscenze discrete; se
guidato sa approfondire
Procede nelle situazioni
operative in modo semplice,
ma poco autonomo con
parziali errori ed improprietà
di linguaggio
Applica le conoscenze
acquisite con una minima
autonomia ed utilizza i vari
linguaggi in modo semplice
Applica in modo corretto e
con sufficiente autonomia le
conoscenze, utilizzando gli
strumenti idonei
Nessuna
Sa analizzare e sintetizzare in modo
parziale
Sa cogliere il significato generale
degli argomenti e li interpreta con
semplicità
Sa esprimersi in modo adeguato,
organizza il proprio lavoro ed
affronta correttamente le diverse
situazioni operative
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8
9
10
Applica autonomamente le
Conoscenze complete
conoscenze con linguaggio
appropriato e corretto
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
Conoscenze complete e sicure
anche nelle situazioni più
della disciplina
complesse ed espone con un
linguaggio appropriato,
specifico e corretto
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
anche nelle situazioni più
Conoscenze eccellenti,
complesse.
approfondite ed ampliate
Espone in modo sicuro con
un linguaggio appropriato,
ricco, specifico e corretto.
Sa organizzare autonomamente e
con sicurezza il proprio lavoro
integrando i vari saperi
Sa risolvere i problemi più
complessi e rielabora in modo
corretto, critico ed autonomo
Sa lavorare in modo autonomo,
critico e flessibile con personali
approfondimenti
Sa analizzare e rielaborare con
decisione e rapidità anche situazioni
astratte
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma svolto ha rispettato abbastanza la scansione modulare e temporale del piano di lavoro
preventivo.
Articolazione dell’attività didattica in modelli operativi
(Lezioni, moduli, U.D.)
trimestre:
1ª - LE FONTI DELLA LEGISLAZIONE TURISTICA (sett/ott)
2ª - LA GERARCHIA DELLE FONTI (nov/dic)
pentamestre:
3ª - L’AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA (gen)
4ª - L’IMPRESA TURISTICA E L’AZIENDA TURISTICA (feb)
5ª - L’ATTIVITA’ RICETTIVA (mar)
6ª - L’ATTIVITÀ ALBERGHIERA IL LAVORO NEL TURISMO(apr/mag)
7 -RIEPILOGO (giu)
PROGRAMMA SVOLTO PARTICOLAREGGIATO.
Club Alpino Italiano (CAI) costituito il 23 ottobre 1863 su iniziativa di 200 soci.
Turing Club Ciclistico italiano, costituito l’8 novembre 1894 da un gruppo di velocipedisti per
diffondere i valori ideali del velocipedismo e del viaggio.
Automobile Club di Torino, costituito nel 1898 e che assume nel 1904 la denominazione di Unione
Automobilistica Italiana e il 23 gennaio 1915 l’Automobil Club Italiano, federazione a carattere
privatistico finalizzata alla promozione e sviluppo dell’automobilismo.
Lega Navale Italiana, costituita nel 1899
Pro Loco , costituite nel 1900
Legge 11 dicembre 1910, n. 863 istituì la tassa di soggiorno a carico di coloro che soggiornavano
per almeno 5 giorni nei comuni qualificati come stazioni climatiche-balneari.
R.d.l. 12 ottobre 1919, n. 2099, istituisce l’ Ente Nazionale per l’incremento delle Industrie
Turistiche (ENIT),ente pubblico alle dipendenze del Ministero dell’industria, commercio e lavoro.
R.d.l. 15 aprile 1926, n. 765, crea, nei luoghi riconosciuti come stazioni di cura, soggiorno e
turismo, le Aziende Autonome di cura soggiorno e turismo.
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R.d.l. 20 giugno 1935, n. 1425, trasforma i comitati provinciali del turismo (nati un anno prima) in
Enti Provinciali per il Turismo (EPT); il r.d.l. 23 novembre 1936, n.2523, regolamenta l’attività
delle agenzie di viaggio e turismo.
Viene istituito il Ministero della Cultura popolare 1937, che ha competenza anche in materia
turistica. Altri decreti regi disciplinano: la propaganda turistica all’estero e riorganizzano l’ENIT; la
funzione dell’imposta comunale di soggiorno; i prezzi degli alberghi e delle pensioni; i criteri di
classificazione degli alberghi e pensioni; gli affittacamere; le professioni turistiche di guide, corrieri
e interpreti.
Con la Costituzione della Repubblica, 1 gennaio 1948, le leggi precedenti sono sottoposte al
controllo di legittimità costituzionale da parte della Corte Costituzionale.
Con la creazione della Comunità Economica Europea, 1957, porta l’Italia a confrontarsi a livello
internazionale con il fenomeno turismo, accusando spesso ritardi legislativi rispetto agli altri Stati.
La legge 31 luglio 1959, n.617, istituisce il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, con il compito
di raccordare e promuovere l’attività turistica dello Stato prevedendo la presenza di rappresentanti
statali nelle diverse organizzazioni che operano nel settore turistico.
Con successivi decreti legislativi del 1960 è riordinato il Consiglio Centrale del Turismo che
diviene organo consuntivo del Ministero, si modifica l’organizzazione dell’ENIT Ente Nazionale
Italiano per il Turismo alle dipendenze del Ministero, vengono riordinati anche gli Enti Provinciali
del Turismo (EPT) e le Aziende Autonome di Cura Soggiorno e Turismo (AACST).
Negli anni settanta è data attuazione al dettato costituzionale con l’istituzione delle Regioni che
porta a una rideterminazione delle competenze legislative e amministrative fra lo Stato centrale e le
Regioni.
Il d.p.r. 14 gennaio 1972, n.6 e il d.p.r. 24 luglio 1977, n.616 trasferiscono, in attuazione
dell’art.118 della Costituzione, alle Regioni le funzione amministrative e le funzioni generali sul
turismo oltre ad assegnare compiti significativi ai comuni.
Legge 17 maggio 1983, n.217 ( Legge quadro per il turismo ed interventi per il potenziamento e la
qualificazione dell’offerta formativa ) con l’obiettivo di promuovere, indirizzare, armonizzare le
attività turistiche del Paese. La legge quadro viene rapidamente superata sia da norme interne che da
norme internazionali.
La legge 5 dicembre 1985, n.730 ( disciplina dell’agriturismo ) ha natura di legge quadro in quanto
le meterie agricoltura e turismo, sono, in base all’art.117 della Costituzione, di competenza delle
Regioni.
Il d.lgs. 16 dicembre 1989, n. 418, istituisce la Conferenza permanente per i rapporti fra Stato,
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano alle quale vengono attribuiti i compiti del
Comitato di Coordinamento per la programmazione turistica che viene soppresso. Anche il
Comitato Consultivo nazionale viene svuotato delle sue competenze.
Legge 8 marzo 1991, n. 81, disciplina la professione di maestro di sci e modifica la normativa
relativa alla professione di guida alpina.
18 aprile 1993 referendum abrogativo che porta alla soppressione del Ministero del Turismo e dello
Spettacolo ( Consigli regionali: Trentino Alto Adige, Umbria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia,
Marche, Basilicata, Emilia Romagna, Toscana ).
Con il d.l. 29 marzo 1995, n.97, convertito in legge 30 maggio 1995, 203 si prevede al “riordino
delle funzioni in materia di turismo, spettacolo e sport”. La legge trasferisce alle Regioni tutte le
funzioni amministrative in materia turistico/alberghiera, non espressamente assegnate allo Stato e
attribuisce alla Presidenza del Consiglio ampie competenze da esercitare attraverso uno o più
dipartimenti. Le funzioni non trasferite alle Regioni sono attribuite al Dipartimento del Turismo
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ( d.p.c.m. 12 marzo 1994 ).
La Direttiva del Consiglio europeo del 13 giugno 1990, n. 90/314/CEE relativa ai viaggi, alle
vacanze e ai circuiti “tutto compreso”, recepita in Italia con il d.lgs. 17 marzo 1995, n.111, modifica
profondamente la disciplina dei contratti di viaggio.
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La produzione legislativa degli anni novanta è decisamente abbondante. Da ricordare: il d.lgs. 23
novembre 1991, n.391 riguardante le professioni di accompagnatore turistico e di interprete
turistico; il d.lgs. 9 novembre 1998, n. 427 sulla multiproprietà.
La riforma della Pubblica amministrazione, avviata con la legge delega n. 59/1997 ( Legge
Bassanini ) trova sbocco legislativo nel d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 che continua nell’opera di
trasferimento delle funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni. L’art 43 riformula la materia
del turismo e dell’industria alberghiera evidenziando come le funzioni amministrative affidate alle
Regioni concernono ogni attività pubblica o privata attinente al turismo, ivi incluse le agevolazioni,
le sovvenzioni, i contributi, gli incentivi, comunque denominati, anche per specifiche finalità, a
favore delle imprese turistiche.
La nuova legge quadro per il turismo, legge 29 marzo 2001, n. 135 recante la “Riforma della
legislazione nazionale del turismo” sostituisce la precedente legge n.217 del 1983 considerata
inadeguata dagli stessi operatori del settore. Essa prevedeva una struttura organizzativa ispirata a un
modello di tipo federalista.
Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 riforma il Titolo V dell’ordinamento della Repubblica
nella seconda parte della Costituzione ( dall’art 114 C al 133 C ).
Il 13 settembre 2002 viene emanato, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 135/2003, il decreto della
Presidenza del Consiglio dei ministri per la definizione dei principi e degli obiettivi per la
valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico.
La necessità di una struttura di supporto agli organi dell’amministrazione centrale portò
all’istituzione del Comitato Nazionale per il Turismo (d.p.c.m. 1 luglio 2005 in attuazione del
decreto n.35/2005) con sede in Roma presso il Ministero delle attività produttive. Al Comitato,
braccio operativo dell’ENIT – Agenzia nazionale del turismo venne affidato l’orientamento e il
coordinamento delle politiche del settore turistico, sia a livello nazionale sia per le attività di
promozione all’estero. Toscana, Veneto, Abruzzo e Campania presentarono ricorso alla Corte
Costituzionale contro l’istituzione del Comitato che con sentenza 17 maggio 2006 n.214 , ha
accolto il ricorso dichiarando la illegittimità costituzionale. Il governo decreta, a questo punto e
istituisce il Comitato delle politiche turistiche.
D.lgs. 23 maggio 2011, n. 79 “Codice del Turismo”che con sentenza n. 80 del 2 aprile 2012,
pronunciata nel giudizio promosso dalle Regioni Toscana, Puglia, Umbria e Veneto, la Corte
Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale.
L. Regionale n. 11 del 14 giugno 2013, Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto. Caratteristiche
generali e cambiamenti rispetto alle precedenti leggi.
Gerarchia delle fonti
La Costituzione della Repubblica ( Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 riguardante il titolo
V della seconda parte “Ordinamento della Repubblica”- modifica agli art. 117 C – il turismo
diventa materia di competenza legislativa delle Regioni a statuto ordinario, limitatamente a quanto
concerne gli aspetti propriamente amministrativi. Il potere legislativo delle Regioni è comunque
limitato da norme di competenza esclusivamente Statali operanti nell’ambito del diritto civile e
all’art. 118 C introduce i principi di sussidiarietà: verticale, orizzontale ).
Le fonti primarie: interne, esterne; leggi ordinarie, decreti legge, decreti legislativi, leggi regionali,
trattati e convenzioni internazionali, regolamenti e direttive comunitarie ( Regolamento CE 11
febbraio 2004, n. 261, compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di mancato imbarco, di
cancellazione volo e ritardo prolungato - Convenzione internazionale sul contratto di viaggio,
Bruxelles 23 aprile 1970 - Direttiva del Consiglio Europeo 13 luglio 1990, n.90/314 CEE
“vacanze e viaggi tutto compreso”).
Fonti secondarie (ai sensi dell’art. 17 della legge n. 400/1988) regolamenti d.p.c.m., decreti
ministeriali (d.m.), regolamenti interministeriali.
Usi e consuetudini.
Significato della riserva di legge: assoluta – relativa.
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VE N E ZI A
Leggi quadro: 17 maggio 1983, n. 217 ( per il turismo e interventi per il potenziamento e la
qualificazione dell’offerta turistica ) – Legge quadro 29 marzo 2001, n. 135 (riforma della
legislazione nazionale del turismo – I principi ispiratori ).
Iter legislativo di una legge ordinaria – Decreti legislativi art.76 C – Decreti legge art.77 C –
Referendum art.75 C – procedimento aggravato art.138 C – La Corte Costituzionale: composizione
– funzioni artt. 134 C – 135 C – 136 C – 137 C - Riforma del Titolo V della Costituzione L.
Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 agli artt.117 C (potestà legislativa: esclusiva dello Stato ,
concorrente Stato Regioni, delle Regioni) – art.118 C (sussidiarietà : verticale, orizzontale) –
art.123 C ( approvazione e modifica dello Statuto Regionale).
La modifica della Costituzione: caratteristiche e commenti ( probabile referendum costituzionale ).
L’amministrazione statale centrale e periferica ( gli organi della PA ).
Stato e turismo – Il Ministero del turismo e dello spettacolo (referendum 18 aprile 1993) – La
direzione generale del turismo – Dal Comitato Nazionale del Turismo al Comitato delle politiche
turistiche – Le Conferenze permanenti – Il Prefetto – Il Sindaco.
Lo Stato autonomistico e il turismo.
Il Comune - La Provincia – La Città metropolitana – La Regione
Gli enti turistici pubblici
Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) - Osservatorio Nazionale per il Turismo (ONT) –
Automobil Club Italiano (ACI) – Club Alpino Italiano (CAI).
L’impresa turistica
L’imprenditore art. 2082cc – il piccolo imprenditore art. 2083cc le imprese soggette a registrazione
art. 2195cc – lo statuto dell’imprenditore commerciale – registro delle imprese art. 2188cc – delle
scritture contabili art. 2214cc – fallimento e procedure concorsuali art. 2221cc – d.p.c.m. del 13
settembre 2002, tipologie di impresa turistica – l’azienda art. 2555cc – Ditta, Ragione sociale ,
Denominazione sociale – i beni immateriali e il loro trasferimento, calcolo dell’avviamento tipologie societarie: società di persone e società di capitali.
L’attività ricettiva
Profili normativi sulla ricettività – le tipologie delle strutture ricettive – alberghiere: alberghi, motel,
villaggi albergo, alberghi diffusi, le residenze turistico alberghiere, le residenze d’epoca alberghiere
– la classificazione delle strutture ricettive alberghiere – le strutture ricettive extra
alberghiere:affittacamere, ristorazione, bed & breakfast, unità abitative ammobiliate a uso turistico
– attività ricettive in residenze rurali o country House, case per ferie, ostelli per la gioventù,
foresterie per turisti, le case religiose di ospitalità, i centri soggiorno studi, le residenze d’epoca
extra alberghiere, i rifugi escursionistici, i rifugi alpini, i bivacchi fissi.
L’esercizio dell’attività alberghiera
La disciplina pubblica dell’attività alberghiera – La locazione degli immobili alberghieri (indennità
per la perdita dell’avviamento) – il contratto: nozione art.1321cc, autonomia art.1322cc, requisiti
art.1325cc – contratti tipi e atipici – il contratto d’albergo ( contratto di somministrazione
art.1559cc , contratto di locazione art.1571cc, contratto di deposito art.1766cc, contratto d’opera
art.2222cc ) – la caparra confirmatoria art.1385cc e la caparra penitenziale art. 1386cc – il contratto
di deposito in albergo art.1783cc , responsabilità per le cose consegnate e obblighi dell’albergatore
art. 1784cc, limiti di responsabilità art.1785cc, obblighi del cliente art.1785 ter. cc.
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Le agenzie di viaggio e il turismo
Il contratto di trasporto art.1678cc , responsabilità civile art.1681cc, il tour operator, le agenzie di
viaggio e turismo, il travel agent, il contratto di viaggio, il contratto di organizzazione di viaggio, il
contratto di intermediazione di viaggio.
Gli enti privati del turismo
Pro-loco – Touring Club Italiano – Centro Turistico Giovanile – Centro Turistico Studentesco e
Giovanile.
Lavoro e turismo
Le fonti normative riguardanti il lavoro: Costituzionali – Codice civile – L. 20 maggio 1970, n.300.
Il mercato del lavoro e la riforma Biagi, D.lgs. n. 276 del 2003 - lavoro a progetto – contratto di
apprendistato – contratto di inserimento – contratto di lavoro extra o di surroga – contratto di lavoro
intermittente (job on call) – contratto di lavoro accessorio o occasionale – lavoro a tempo parziale –
lavoro ripartito contratto di somministrazione di lavoro – contratto di lavoro a tempo determinato –
le organizzazioni sindacali – le organizzazioni degli imprenditori – i contratti collettivi nazionali di
lavoro. Riforma dello “Statuto dei lavoratori” art. 18 - Jobs Act - I contrati di lavoro a tempo
indeterminato a tutele crescenti – le nuove forme salariali senza contratto: voucher .
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VE N E ZI A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, composta da 26 alunni mi è stata affidata all'inizio del triennio per cui ho potuto svolgere
e sviluppare le varie tematiche della materia in modo completo e continuativo.
Durante l'anno scolastico la maggior parte degli alunni ha preso parte all'attività didattica con
impegno, interesse e continuità, altri hanno dimostrato a volte un impegno superficiale finalizzato
solo ad alcune proposte didattiche.
Comunque tutti hanno potenziato le capacità morie personali e arricchito gli schemi motori
pervenendo, in alcuni casi, ad ottimi risultati.
Una alunna si è esonerata per l'intero anno scolastico dalle lezioni pratiche, ma ha partecipato
comunque in modo attivo al dialogo educativo preparando lavori sulla parte teorica della materia
(messi poi a disposizione dei compagni)e collaborando con l'insegnante. Un altro alunno, in seguito
ad un infortunio, è stato esonerato nella seconda parte dell'anno scolastico.
Quattro alunni della classe hanno partecipato alle attività sportive organizzate dall'istituto (torneo
di calcio) e uno in particolare ha collaborato con l'insegnante per l'organizzazione del torneo stesso.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
In relazione alla programmazione curriculare sono stati individuati e conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
-competenze (padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale;coordinazione schemi
motori,equilibrio, orientamento; espressività corporea; gioco-sport e sport; sicurezza, prevenzione,
primo soccorso e corretti stili di vita);
-conoscenze(memorizzare, selezionare, utilizzare modalità esecutive dell'azione( regole, tattiche
sportive, norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni); memorizzare,
selezionare utilizzare la corretta terminologia della disciplina: saper spiegare il significato delle
azioni e delle modalità esecutive);
-capacità(apprendere, memorizzare ed eseguire sequenze motorie complesse; comprendere e
applicare regole e tattiche; progettare ed attuare autonomamente attività motorie semplici(ideare
sequenze di esercizi di riscaldamento, ideare percorsi e circuiti); relazionare su argomenti teorici
sviluppati):
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
Nell'insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi di
sviluppo di ogni alunno; in questo modo ognuno è stato messo nella condizione di seguire obiettivi
adeguati alle proprie capacità. Spesso la lezione è stata frontale con frequenti coinvolgimenti degli
alunni. E' stato privilegiato il lavoro di gruppo e l'insegnamento è stato il più possibile
individualizzato.
L'approccio metodologico è stato globale quando sono stati proposti giochi e attività sportive
nuove, più spesso analitico quando si è trattato di rivedere e migliorare azioni motorie conosciute.
Inoltre, per facilitare l'apprendimento motorio e l'acquisizione di automatismi, è stato utilizzato
sempre il criterio della gradualità.
Si è poi cercato di legare l'attività “sul campo” a conoscenze teoriche (anatomiche e fisiologiche)
facendo riferimento costante ai gruppi muscolari interessati allo specifico movimento, alle capacità
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cardiache e respiratorie interessate, alle modificazione prodotte dall'esercizio fisico sui vari
apparati. Questo al fine di instaurare negli alunni il convincimento dell'utilità di effettuare una
corretta e costante attività motoria come stile di vita anche una volta usciti dal contesto scolastico.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Nella classe nessun alunno ha avuto bisogno di interventi di recupero.
MEZZI
Per giungere al conseguimento degli obiettivi programmati ci si è avvalsi delle strutture sportive
provinciali e della attrezzatura presente negli impianti.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione si è basata sull'accertamento dei livelli motori di partenza di ciascun alunno
evidenziati dai test proposti all'inizio dell'anno, sull'accertamento delle diverse attitudini, delle
competenze relazionali, della partecipazione, del rispetto delle regole e del conseguimento del
possesso delle competenze e del livello raggiunto.
Il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali è stato verificato tramite verifiche, test e prove
pratiche somministrati periodicamente.
Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto alle diverse situazioni di partenza,
dell'impegno, dell'interesse e della continuità di partecipazione dimostrata oltre che dei risultati
oggettivamente ottenuti.
Voto in
decimi
Competenze
relazionali
Partecipazione
Rispetto delle
regole
Conoscenza
Possesso
competenza
Livello 3
rielaborativo approfondita
eccelle
critico
disinvolta
(esperto)
propositivo
leader
costruttiva
(sempre)
9
Collaborativo
Efficace (quasi Applicazione
sempre)
sicura costante
Organizzato
sistematico
Certa sicura
8
Disponibile
Attiva e
pertinente
(spesso)
Conoscenza
applicazione
Organizzato
Livello 2
Soddisfacent
supera
e
(competente)
7
Selettivo
Attiva
(sovente)
Conoscenza
Mnemonico
regole principali meccanico
Globale
Livello 2
possiede
(principiante
avanzato)
6
Dispersiva
Dipendente
settoriale
poco adattabile
(talvolta)
Guidata
essenziale
Superficiale
difficoltoso
Essenziale
parziale
Livello 1
possiede
(principiante)
5
Conflittuale
passivo
Rifiuto
insofferenza
Non ha
metodo
Livello 0 non
Non conosce possiede
incompetente
10
Oppositiva
passiva
condivisione
autocontrollo
Metodo
Livello 3
supera
(abile
competente)
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PROGRAMMA SVOLTO
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E MUSCOLARE
• corsa di velocità e di resistenza
• andature della corsa: corsa calciata, skip, passo saltellato, corsa incrociata ecc.
• potenziamento muscolare inteso come tonificazione delle masse muscolari più soggette a
paramorfismi:es. a carico naturale e/o con piccoli carichi, es. di applicazione ai piccoli e ai grandi
attrezzi, es. preatletici generali comprendenti flessioni, torsioni, piegamenti ecc.
• esercizi di allungamento
RIELABORAZIONE E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI
• esercizi di coordinazione
• attività ed esercizi ai piccoli e ai grandi attrezzi
• attività ed esercizi eseguiti con ampiezze diverse ed in situazioni spazio-temporali variate
• attività ed esercizi di equilibrio
• percorsi e circuiti
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DEL SENSO CIVICO
• apprendimento ed attuazione delle regole dei giochi di squadra per lo sviluppo delle capacità di
autocontrollo,di collaborazione e di rispetto per gli altri
• organizzazione di attività di arbitraggio ed assistenza alle esercitazioni
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
• atletica leggera: corsa di velocità e di resistenza, getto della palla medica,salto in alto
• pallavolo: palleggio, bagher, battuta di sicurezza e battuta dall’alto
• pallacanestro: passaggio, pallegggio, tiro a canestro, terzo tempo
• regolamenti delle attività proposte
INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI
INFORTUNI
-cenni sulle norme di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni
• cenni sull'apparato articolare, muscolare, scheletrico, cardio-circolatorio e respiratorio effettuati
“sul campo” (rilevazione delle pulsazioni cardiache prima e dopo un'attività aerobica, conteggio
degli atti respiratori prima e dopo un'attività aerobica, ecc.)
• effetti positivi del movimento e dell’allenamento sui vari apparati
• informazioni sulle metodologie dell'allenamento in relazione alle attività svolte
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il gruppo-classe che si avvale dell’ Insegnamento di Religione Cattolica conta quattordici alunni. Il
gruppo di studenti che si è avvalso dell’insegnamento si è presentato fin dalle prime lezioni
estremamente eterogeneo, sia per composizione interna che per interessi, determinando
positivamente il lavoro svolto e motivando il dialogo tra compagni e con l’ insegnante. Il risultato
ottenuto e’ stato più che soddisfacente e perfettamente in linea con la programmazione preventivata.
Il livello rilevato durante il dialogo educativo è risultato molto buono, sempre caratterizzato da una
propositiva volontà di partecipazione agli argomenti trattati in classe dal docente, e dalla curiosita’
degli studenti di affacciarsi nella comprensione delle diverse culture che determinano la societa’
odierna. La classe ha lavorato positivamente reagendo in maniera molto matura agli stimoli dati
dall’insegnante, nel rispetto delle regole e dell’istituzione scolastica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE
E ABILITA’
L’alunno si domanda il perché della sua vita e se sia ragionevole credere ad una rivelazione divina.
Riflette sulla natura della Chiesa e sul senso della sua presenza nel mondo contemporaneo. Studia
alcune religioni orientali e la situazione del dialogo tra religioni. Riflette sui temi principali della
bioetica.
Tra le conoscenze richieste nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:
- approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
- interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio del diritto alla libertà religiosa.
Le abilità richieste allo studente sono :
- giustificare e sostenere consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali,
anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo;
- confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;
- fondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
Per l’area delle competenze lo studente è in grado di:
- sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli
altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di
vita.
- riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella
valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo
con altre religioni e sistemi di significato.
CRITERI METODOLOGICI DIDATTICI
E’ privilegiato il metodo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale si coinvolgono gli studenti in
un apprendimento attivo e significativo. La metodologia si fonda sul principio di correlazione, in
base al quale viene creata una circolarità fra le esperienze antropologiche, le esperienze degli
uomini biblici e l'esperienza del cristianesimo vissuto. Si sviluppa in questo modo una pratica
didattica ed educativa aperta al dialogo e alla condivisione.
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In base alle necessità possono venire introdotti elementi di sperimentazione metodologico-didattica,
come l'uso di prove scritte, metodi di valutazione particolari o collaborazione interdisciplinare.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non si è resa presente la necessità di attivare alcun intervento di recupero per gli studenti
MEZZI
Tra i mezzi utilizzati dall’insegnante ci sono il libro di testo, alcuni inserti di giornali quotidiani,
articoli di giornale e materiali audio-visivi.
FORME DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Tra gli strumenti di verifica adottati dall’insegnante vi sono state verifiche orali, previste alla fine di
ogni modulo educativo proposto in classe, il dibattito proposto dall’insegnante, e gli interventi
personali da parte degli studenti, collocati all’interno dello svolgimento stesso delle lezioni.
PROGRAMMA SVOLTO
PROGRAMMA SVOLTO 5° A
Trimestre:
1.Questioni di morale sociale: matrimonio e famiglia.
2.La realtà antropologica dell’uomo e della donna: differenza e diversità.
-Il progetto di Dio su ogni creatura. Adamo ed Eva e l’origine della Creazione
-“Fatti a sua immagine e somiglianza”. La chiamata alla totale comunione con Dio. La sessualità come
dimensione fondamentale della persona.
- la visione biblica dell’amore tra uomo e donna.
3..La chiamata radicale all’amore, e la relazione con Dio.
L’importanza sociale del matrimonio. Il vero senso dell’amore conuigale.
4..La chiesa e le sfide del nuovo millennio : la proposta della fede nel Terzo millennio. uomini e donne
chiamati a vivere come testimoni
5. La famiglia
Pentamestre:
1.Questioni di bioetica: inizio vita e fine vita
2.Le religioni: i temi rilevanti di morale. Cenni sulle religioni orientali. :
3.Il diritto alla libertà religiosa e il pluralismo religioso ( sincretismo ed ecumenismo)
4.Il dialogo ecumenico ed interreligioso
5.Il contributo delle religioni per la pace nel mondo
6. La solidarietà nei confronti dei Paesi colpiti dalle azioni di terrorismo.
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Prima prova esame di stato
Simulazione a.s. 2015-2016
PROVA DI ITALIANO
___________________________________________________
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a
cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che
gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora,
compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato.
Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e
arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi
coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un
sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a
picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a
chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando
per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non
devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie
d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di
fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di
canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei
grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui
come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella
paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria
fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi
battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e
smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel
petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria,
dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per
vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e
estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i
ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega
non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano
Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre
usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai
individuare qualcuno nel testo62
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2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che
sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia
della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un
ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si
sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando
altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o
ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi
scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o
in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni
opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione,
anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo
coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo
dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme
di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Individuo e società di massa.
DOCUMENTI
Lascia o raddoppia?28 marzo1956 Calciatori Renato Guttuso1965 WARHOL MarilyMonroe 1967
«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il
fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture
particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi
modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai
modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è
compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è
la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due
rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del
sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al
Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più
radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese, che era così
storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice
di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti
dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che
non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico
di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»
Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti,
Milano 1975
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«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di Chimica nella
Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora
l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi un titolo a caratteri cubitali:
“Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. Il
tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del partito al governo dichiarava, o meglio
strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in
quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai
viennesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che
già per il nome incarnava ai loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne
accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei.
Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito
socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di
Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il fuoco al Palazzo di
Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano
destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine
di sparare, i morti furono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di
quel giorno. È la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno
tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro
secolo. […] Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla
micidiali, alle urla rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite
crollavano al suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse.
A meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si trovava il
campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran
folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io non ci avevo mai badato gran
che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso,
mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai
che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per
un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il
fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a
riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un
goal, e venivano dalla parte dei vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla
mia finestra non potevo vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la
massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero
le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di
appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non mi
lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi
occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana. […]
Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa
perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse
ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua.»
Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale
tedesca 1980]
«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo con i
suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di
pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne d’allevamento,
procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per
millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento).
L’acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l’anestetizzazione e la
banalizzazione dell’esperienza, anche a causa dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente
bisogno di gestire le inevitabili frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo
stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le fatiche più
pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l’eredità
culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di
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VE N E ZI A
disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di
conseguire una più duratura soddisfazione.»
Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002
1 Ora il chiarore si fa più diffuso.
2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.
3 Poi appare qualcuno che trascina
4 il suo gommone.
5 La venditrice d’erbe viene e affonda
6 sulla rena la sua mole, un groviglio
7 di vene varicose. È un monolito
8 diroccato dai picchi di Lunigiana.
9 Quando mi parla resto senza fiato,
10 le sue parole sono la Verità.
11 Ma tra poco sarà qui il cafarnao
12 delle carni, dei gesti e delle barbe.
13 Tutti i lemuri umani avranno al collo
14 croci e catene. Quanta religione.
15 E c’è chi s’era illuso di ripetere
16 l’exploit di Crusoe!
Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario del ’71 e del ’72, Mondadori, Milano 1973
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e
dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita
della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si
potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo
libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa
nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della
Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di
vita e, quindi, una degradazione.”
MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il
soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.),
che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della
produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una
retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di
lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24
ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il
dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra
al progresso materiale o spirituale della società.”
(art. 4) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei
segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di
Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica
del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli
individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse
prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa
riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente
le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro
mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e
offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego.
Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la
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conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è
investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
• TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si
caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa
e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni
ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato
riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una
vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del
prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si
prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e
quindi della persona) del lavoratore.”
• RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione
dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”,
Ed. Giuffrè, Milano, 1988
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione
che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si
può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter
rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della
produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione
fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.”
” C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili
tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973.
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo
richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività
aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio,
condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai
devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece
necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio,
le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli
operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli.,
Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul
lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione.
Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo
l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro
lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di
infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto
una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli
atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica,
un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato
dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di
un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del
processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli
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VE N E ZI A
all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo
spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire
completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato
dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa,
parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il
secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il
nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra
mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto
temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo
l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero
garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui
spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di
azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza.
Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando
ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel regno
animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua
creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai
«produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo
avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere
preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della
società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande,
forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che
trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche
di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione
di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è
dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più
gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina
infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita
riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟
della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia
almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta
solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra
specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra
legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza
dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol
dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del
tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la
potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta
di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è
debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […]
La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i
reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo
ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è
possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
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VE N E ZI A
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà
nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all‟America
l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si
raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse
della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al sentiero
radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia
razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di
Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro
diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a
quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che
si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la
giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà
bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto
della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza
fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza
dell‟anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso65443575/
4 AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello.
DOCUMENTI «“Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee”. Con
queste parole il presidente americano Barack Obama illustra dalla Casa Bianca il lancio del progetto “Brain”
ovvero una “ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano”. Lo stanziamento
iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l’intento del “Brain Research through
Advancing Innovative Neurotechnologies” è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare
e perfino prevenire disordini cerebrali come l’Alzheimer, l’epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione
di “fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi
circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero”. Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato
dalla Casa Bianca, “apriranno nuove strade all’esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal
cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani”.
L’iniziativa “Brain” (cervello) è una delle “Grandi Sfide” che l’amministrazione Obama persegue al fine di
raggiungere “ambiziosi ma realistici obiettivi per l’avanzamento della scienza e della tecnologia” in
cooperazione con aziende private, centri di ricerca universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine
di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.»
Maurizio MOLINARI, Obama, 100 milioni di dollari per “mappare” il cervello, “LA STAMPA.it BLOG”
– 02/04/2013
«Il cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio
elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer
superintelligenti. È l’iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà
attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un’altra proposta
(progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. Il finanziamento Ue appena assegnato coprirà la
fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un
investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram
dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di
cui 5 italiani […]. Il progetto […] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul
cervello umano su un solo supercomputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno
acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più
potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l’obiettivo è costruire un simulatore dell’intera attività
del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli
esperti - permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie come Alzheimer, Parkinson,
epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli
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scienziati di tutto il mondo. L’intenzione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l’equivalente del
Cern per il cervello.»
“Il Sole 24 Ore Sanità” - 28 gennaio 2013 (http://sanita.ilsole24ore.com)
«Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei
precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. Il momento
attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di
tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che ha fatto
germogliare quasi all’improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere
raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole
studiare l’essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo
insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. Il fatto è che la psicologia
sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse
rimasta l’unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz’altro preziose, ma saremmo ancora lì ad
aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l’esplosione della biologia, soprattutto della
genetica e della biologia molecolare e, un po’ più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e,
in particolare, del cervello sono d’altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà
mentali e psichiche. In un caso come nell’altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di
ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un
regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama brain imaging o
neuroimaging, in francese si chiama neuroimagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di
neuroimmagini, ma il termine rende poco l’idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha
dato un vero e proprio scossone all’intero settore di indagine e gli ha impartito un’accelerazione inusitata.
Parliamo della visualizzazione dell’attività cerebrale mediante l’uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti
familiare: tomografia ad emissione di positroni (PET), risonanza magnetica nucleare e funzionale (RMN e
fMRI). Queste tecniche strumentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto,
mentre esegue un compito.»
Edoardo BONCINELLI, La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Bari 2011
«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla
seconda metà del Diciannovesimo secolo. Il modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca
scientifica, caratterizzato dall’impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell’impresa
scientifica in funzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si
definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo
dopoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della
ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul ruolo centrale dello Stato,
aprendo all’ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»
Fabio DE SIO, Organizzazione e finanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La
grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi
comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi
storici.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Con legge n. 61 del 15 aprile 2005, il 9 novembre è stato dichiarato «Giorno della libertà», “quale ricorrenza
dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di
democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo”. A vent’anni dalla caduta del muro di
Berlino, il candidato rifletta sul valore simbolico di quell’evento ed esprima la propria opinione sul
significato di “libertà” e di “democrazia”.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CRITERI / INDICATORI
fasce
Correttezza grammaticale e proprietà linguistica
1-3
Efficacia e articolazione espositiva, coerenza delle
argomentazioni
1-3
Pertinenza alla traccia e alla tipologia scelta
1-3
Conoscenza dei contenuti, livello di informazione
1-3
Elementi di rielaborazione personale
1-3
TOTALE
punti
assegnati
1 = SCARSO
2 = SUFFICIENTE
3 = ADEGUATO
5 - 15
Sono ammessi punteggi intermedi (1,5 e 2,5).
I decimali eventualmente presenti nel totale vanno arrotondati all'intero successivo
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TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI STATO
DTA
Il candidato svolga la prima parte della prova e, a scelta, due dei cinque punti proposti nella seconda
parte.
PRIMA PARTE (da svolgere obbligatoriamente)
“Come evidenziato da vari studi emerge oggi la sostanziale polarizzazione dei consumi turistici in due aree:
- ‘Turismi delle tariffe’. La domanda cerca offerte standardizzate al più basso prezzo possibile con
conseguente necessità per le imprese ed i sistemi di offerta di reingegnerizzare, secondo logiche “low cost”, i
propri processi produttivi, per affrontare una competizione basata fondamentalmente sulla leva prezzo senza
perdere eccessivamente in redditività. Il rischio principale è l’impoverimento qualitativo delle offerte e del
personale, con conseguenti ricadute negative di lungo periodo per l’immagine turistica del territorio.
- ‘Turismi delle esperienze’. Cresce la domanda di turismo che richiede alta qualità, professionalità,
flessibilità, personalizzazione ed innovazione nei format di prodotto che devono essere sempre più costruiti
secondo le logiche dell’economia delle esperienze. Si tratta della fetta di mercato più evoluta, a maggiore
capacità di spesa (o, almeno, meno dipendente dal fattore prezzo delle singole componenti di prodotto) e
meno omologata rispetto alle forme di consumo turistico dei grandi numeri. Si esce da una competizione
basata sui prezzi per una competizione basata su qualità intesa come capacità di soddisfare le aspettative di
un turista evoluto”.
Fonte: “Piano di marketing strategico per il turismo” della Regione Umbria
Un direttore di un’agenzia di viaggio intende ampliare la propria attività inserendosi in uno dei due mercati
sopra descritti.
Il candidato sviluppi l’idea progettuale illustrando i principi dell’elaborazione di un Business Plan,
definendone, in particolare, obiettivi e fasi.
SECONDA PARTE (Sviluppare due punti a scelta tra i cinque proposti)
1. Il candidato risolva il seguente caso aziendale:
Un istituto tecnico di Novara in data 12 dicembre 2015 ha inviato una richiesta, all’agenzia in questione, di
organizzare un viaggio di istruzione a Firenze dal 2 al 5 aprile per un gruppo composto da 39 studenti più
due docenti accompagnatori.
I servizi sono i seguenti :
− trasporto in pullman, prezzo netto euro 3.500
− sistemazione in hotel tre stelle in camere triple con bagno più due singole con bagno gratuite per gli
accompagnatori.
− trattamento mezza pensione: tariffa giornaliera € 42 prezzo netto, n. 2 gratuità
− escursione da effettuare il 4 aprile € 7 a persona.
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VE N E ZI A
Dopo aver individuato la percentuale di mark up applicabile dall’agenzia sulla base del conto economico
dell’anno precedente, di seguito riportato, si calcoli il prezzo totale del pacchetto motivando un ricarico
eventualmente diverso rispetto a quanto teoricamente determinato.
Al 31/12/2015 la situazione economica era la seguente
Costi
Servizi alberghieri
Servizi trasporto
Servizi noleggio
Altri serv. turistici
Spese per servizi
Ammortamenti
Imposte e tasse
Interessi passivi
Salari e stipendi
Tfr
Contributi
previdenziali
Totale costi
Utile d’esercizio
Totale a pareggio
650.000
930.000
300.000
200.000
90.000
10.000
8.000
12.000
70.000
6.000
20.000
Ricavi
Soggiorni UE
Soggiorni fuori UE
Viaggi UE
Viaggi fuori Ue
Provvigioni attive
Interessi attivi
Proventi vari
2.296.000
26.000
2.322.000 Totale ricavi
692.000
600.000
650.000
300.000
30.000
20.000
30.000
2.322.000
Gli oneri figurativi sono stimati in € 24.000.
2. Il candidato risolva il seguente caso aziendale:
Sapendo che l’Hotel Flaminio – aperto tutto l’anno – ha una capacità ricettiva di 92 camere doppie,
che il tasso di occupazione delle camere è del 62%, che i costi fissi ammontano ad euro 530.000 e i
costi variabili unitari a euro 13, procedere a:
a. determinare il prezzo per camera che garantisce il pareggio tra costi totali e ricavi,
b. determinare la quantità che garantisce il pareggio se, con i costi di cui sopra, si volesse ottenere
un utile di euro 40.000 e il prezzo medio fosse di euro 85
c. redigere il grafico relativo al punto b.
3. In riferimento al proprio territorio di appartenenza, il candidato individui le forme di collaborazione
tra imprese turistiche ed enti pubblici locali che possono essere funzionali ad uno sviluppo
territoriale integrato, indicando finalità, progetti, programmi e strategie di particolare significato.
4. Il candidato esponga le principali caratteristiche dell’attività di Tour Operating, soffermandosi in
particolare sulle principali tipologie di contratto con i fornitori di servizi.
5. Il candidato descriva il ciclo operativo tipico dei Tour Operator per la costruzione di un pacchetto
turistico a catalogo.
Analizzi poi gli elementi che incidono sulla determinazione dei prezzi dei prodotti turistici, con
particolare attenzione all’evoluzione del Pricing negli ultimi anni
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VE N E ZI A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DTA
Candidato
Classe
Gravemente
insufficiente: 1
Insufficiente:
1,5
Nulla o scarsa
Frammentaria
e superficiale
Non del tutto
approfondita
Completa
Completa e
approfondita;
spunti
personali
Gravi
omissioni;
errori diffusi
Diversi errori
Concetti e
procedimenti
corretti, con
qualche
irregolarità
relativa ad aspetti
secondari
Concetti e
procedimenti
pressoché
corretti
Concetti del
tutto corretti
Sviluppo e
articolazione dei
contenuti
(coerenza,
approfondimento
e sintesi)
Nessuno o
scarso sviluppo
Trattazione
frammentaria
o molto
incompleta
Evidenziati gli
aspetti essenziali
Sviluppo
abbastanza
approfondito,
logico e
argomentato
Sviluppo
approfondito
con
elaborazioni
personali
Correttezza dei
calcoli
Calcoli assenti
o errati
Alcuni errori
Calcoli
complessivamente
corretti
Calcoli
corretti
Calcoli
precisi e
svolti con
sicurezza
Efficacia
comunicativa
(linguaggio
tecnico,
chiarezza
espositiva)
Comunicazione
frammentaria,
confusa o poco
significativa
Terminologia
a volte
impropria ed
esposizione in
parte poco
chiara
Terminologia
perlopiù
appropriata con
esposizione
accettabile
Terminologia
appropriata;
esposizione
lineare
Terminologia
appropriata
ed
esposizione
chiara ed
efficaca
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza dei
concetti e/o dei
procedimenti
Sufficiente: 2
Buono: 2,5
Ottimo: 3
Punteggio
assegnato
Totale /15
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VE N E ZI A
I SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI STATO
GEOGRAFIA TURISTICA
1. Descrivi il turismo in Cina
2. Le grandi vie storiche come attrattiva turistica
3. Come si costruisce un Geotour
ARTE E TERRITORIO
1 – Il candidato illustri l’opera proposta inserendola nel contesto storico-artistico di appartenenza.
Claude Monet, Impressione, sole nascente, 1872, olio su tela, 48 x 63 cm. Parigi, Museo Marmottan
2 – Il Candidato illustri le caratteristiche tecniche dell’opera proposta.
Eduard Manet, Olympia, 1863, olio su tela, 130,5 x 190 cm. Parigi, Musèe d’Orsay
3 – Il candidato spieghi la teoria del restauro di Eugène Viollet-le-Duc (1814-1879).
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SPAGNOLO
PRUEBA (conteste en 10 líneas por cada pregunta):
1. Escriba una breve guía - para adjuntarla a un programa de viaje – ilustrando el valor cultural y
histórico-artístico del ‘Burchiello’.
2. Describa uno de los monumentos de la Plaza San Marco en Venecia.
TEDESCO
1. Schreibeeinen Text ὒber die wichtigstenFestlichkeitenVenetiens.
2. Schreibeeinen Text zumThema “ Sprachferien”
FRANCESE
1.
Écrivez un slogan pour lancer des vacances dans une localité de montagne, balnéaire,
lacustre ou thermale de la Vénétie.
2.
Décrivez des spécialités oenogastronomiques locales liées à des célébrations et à des festivités.
II SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA ALL’ESAME DI STATO
DIRITTO – LEGISLAZIONE TURISTICA
1.
Il contratto di intermediazione di viaggio.
2.
Descrivi le modalità per revisionare la Costituzione e le altre leggi costituzionali.
3.
All’art. 118 C. sono introdotti i principi di sussidiarietà. Descrivi e differenzia.
INGLESE
1.
Describe one or more details of St. Mark’s Basilica or the Doge’s Palace for a brochure. (10 lines)
2. Send an e-mail to a group of prospective customers in their seventies (art and nature –lovers,
but suffering from arthritis) and advise them on a good itinerary in the Veneto for their 5-day
vacation. (10 lines)
3. As a tour operator you are promoting wedding and honey moon packages in the Veneto. (10
lines)
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VE N E ZI A
MATEMATICA
1) Dopo aver determinato il dominio della funzione
y = f ( x) =
5x
1 − x2
trovare: a) il segno di f(x); b) le equazioni degli asintoti; c) eventuali massimi relativi, minimi
relativi, flessi orizzontali; d) gli intervalli in cui la funzione è concava.
2) Data la funzione
d ( p ) = 6400 − 4 p 2
a) verificare che può essere utilizzata come una funzione della domanda; b) calcolare il
coefficiente di elasticità
ε 1, 2 quando il prezzo varia da p1 = 10 a p 2 = 15 ; c) determinare il
coefficiente di elasticità puntuale
ε ( p ) ; d) determinare la funzione di vendita.
STORIA
1) Descrivi le principali caratteristiche dei regimi totalitari.
2) Spiega la posizione politica dell’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale.
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FRANCESCO ALGAROTTI
VE N E ZI A
Esami di Stato 2015 – 2016
GRIGLIA DI CORREZIONE ED ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO TERZA PROVA
STUDENTE: …………………………………….
Classe ……………….
VALUTAZIONE domande aperte
Disciplina
rispondenza alle
consegne
acquisizione di
capacità di articolare
conoscenze e
e approfondire le
competenze specifiche
risposte
Totale
/15
MEDIA COMPLESSIVA
valutazione complessiva proposta:
/15
Totale voto proposto _________________ / 15
77