Scuola Media Statale "Don Milani" Sesto San Giovanni
Transcript
Scuola Media Statale "Don Milani" Sesto San Giovanni
LA STRANA STORIA DELLE MERENDE C’era una volta a Sesto S. Giovanni la classe 1°F che assisteva annoiata e assonnata alla lezione di scienze sull’alimentazione della prof. Rita Parlantina la quale, completamente coinvolta dagli argomenti che stava trattando, non si accorgeva che i suoi alunni anziché ascoltarla facevano altro. Chi costruiva complicati aeroplanini di carta, chi giocava a tris con il compagno di banco, chi svolgeva i compiti di inglese, chi disegnava sul proprio diario… Finalmente, con grande gioia dei ragazzi, alle ore 9.45 in punto si sentì il magnifico e dolce suono della campanella. Era l’inizio del primo intervallo della mattina quindi, noncuranti della prof. che imperterrita continuava a spiegare, tutti presero dai loro zaini la propria merenda. Ma capitò una cosa strana, anzi stranissima… Il pomodoro del trancio di pizza margherita di Andrea non era più rosso, la brioche di Michela era tutta ammuffita, i lamponi che coprivano la torta di Giulia avevano un poco invitante colore brunito, la marmellata della crostatina di Axel era quasi liquida ed il succo di frutta di Sara non aveva più il suo solito sapore gradevole!!! Così gli alunni, disperati perché rimasero a pancia vuota, iniziarono a domandarsi cosa potesse essere successo e si precipitarono a raccontare l’accaduto alla prof. Rita Parlantina che, a questo punto, si rese conto che nella sua classe stava accadendo qualcosa di speciale. La prof. chiese al suo alunno Clemente Sapiente di accendere la Lim per trovare informazioni sulla composizione delle merende. I ragazzi scoprirono così la presenza negli alimenti di una categoria importantissima di sostanze, gli ADDITIVI, che ne prolungano la conservazione, li preservano dalle contaminazioni e ne migliorano l’aspetto e la consistenza. Il pomodoro nella pizzetta deve il suo invitante colore al licopene, un composto presente in molti vegetali, la marmellata deve la sua densità alla pectina, un polisaccaride presente in mele e limoni, la frutta non scurisce a contatto con l’aria grazie agli antiossidanti come l’acido ascorbico, che non è altro che vitamina C, infine l’acido citrico, un tempo estratto dagli agrumi, acidifica e conserva adeguatamente i succhi di frutta. Rimaneva però un grande grandissimo interrogativo, perché le loro merende si erano improvvisamente avariate…??? Forse perché gli additivi erano spariti…??? Fu in quel momento che la prof. Rita Parlantina srotolò un cartellone; era la “Tavola periodica degli elementi”. Gli alunni si misero ad osservarla incuriositi ed iniziarono ad ascoltare con molta attenzione le parole della prof.: “Nella tavola periodica, ideata dal chimico russo Dimitrij Mendeleev nel 1869, sono elencati ed ordinati in base al loro numero atomico, gli elementi che formano tutta la materia; alcuni di essi compongono le molecole di conservanti, coloranti, dolcificanti, antiossidanti, emulsionanti contenuti nei cibi di cui ci nutriamo. Carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, zolfo, sodio, fosforo, potassio sono gli elementi più presenti negli additivi….” Sentendo la sua voce i ragazzi si dimenticarono di essere nella loro classe e, come per magia, si ritrovarono catapultati a “Mendeleevia”, la Città degli elementi. In questa organizzata ed efficiente metropoli abitavano tutti gli elementi: gli atomi di Ossigeno in via Respiro n° 8, quelli di Idrogeno in Corso del Sole n° 1, quelli di Carbonio in Piazza del Diamante n° 6. Ogni mattina gli elementi si svegliavano puntuali al richiamo diffuso dagli altoparlanti “Sveglia, sveglia atomi! Se svegliarvi non vorrete, i composti non farete!” e salivano sugli ATOMIC-bus che attraversavano la città per portarli nei laboratori di produzione dei composti chimici utili in vari campi, dall’agricoltura all’industria, dagli allevamenti agli imballaggi, dai farmaci agli additivi alimentari. I ragazzi, per svelare il mistero della scomparsa degli additivi, capirono che dovevano assolutamente scoprire dove fosse l’ADDI-lab, il laboratorio dove venivano prodotti. Improvvisamente videro passare un ADDI-bus davanti ai loro occhi. Lo raggiunsero, salirono e rimasero sbalorditi vedendo che era completamente vuoto. Arrivati al capolinea scesero, ma grande fu la delusione vedendo che il laboratorio era chiuso! Davanti ad esso seduto ed annoiato, con le mani conserte, c’era un signore barbuto con un lungo camice che si presentò come il dottor Arsenico Periodicum, il responsabile del laboratorio. Da lui i ragazzi seppero che gli elementi presenti negli additivi, stufi di non essere apprezzati, ma anzi evitati e demonizzati, avevano deciso di scioperare standosene rinchiusi nelle loro case a Mendeleevia, con lo scopo di far capire agli alunni della 1°F quanto essi fossero importanti nel campo alimentare, anzi INDISPENSABILI! Il dott. Arsenico Periodicum si accorse che i ragazzi avevano capito la lezione e li rassicurò, dicendo che avrebbe messo una buona parola per far terminare la protesta degli elementi e li invitò ad entrare nel laboratorio per capirne ancora un po’ di più. Fu così che si sistemarono attorno alla “Tavola periodica degli elementi” che egli teneva sulla sua scrivania e si misero ad ascoltarlo. In quel momento, erano le 11.33 in punto, suonò la seconda campanella della mattina; tutti fecero un sobbalzo e si resero conto di essere nella solita aula, della solita scuola a Sesto San Giovanni e che la voce che stavano sentendo altro non era che quella della loro strampalata prof. di scienze. Come se niente fosse accaduto, si alzarono, andarono verso i loro zaini e presero le merende. Andrea mangiò un buonissimo trancio di pizza margherita con del pomodoro rosso fuoco, Michela assaporò la fragrante brioche al cioccolato che aveva comprato in pasticceria di prima mattina, Giulia addentò felice la sua torta rivestita di lamponi color corallo, Axel divorò in un boccone la sua appetitosa crostatina di prugne e Sara bevve con piacere il suo saporito succo di frutta alla pera. Da quel giorno i ragazzi seguirono le lezioni della prof Rita Parlantina con grande interesse e partecipazione e capirono che… PER CHI MASTICA LA CHIMICA, LA VITA SI SEMPLIFICA!!!