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Comunicato Stampa
UN NUOVO TEST PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL POLMONE
Una ricerca dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha dimostrato che un’analisi molecolare del
sangue può individuare il tumore del polmone prima e con maggiore sensibilità della Tac spirale, il
più efficiente degli esami diagnostici oggi disponibili. Si tratta ancora di una sperimentazione di
laboratorio e non di un esame disponibile nella pratica clinica
Milano, 8 febbraio 2011 – I ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano hanno
elaborato un nuovo esame che con un semplice prelievo di sangue permette di diagnosticare la
presenza di forme aggressive di tumore polmonare sino a due anni prima della Tac spirale, il più
avanzato degli strumenti diagnostici oggi a disposizione. Il test si basa sull’analisi dei microRNA,
piccole molecole in circolo nel sangue che, come “interruttori”, accendono e spengono i nostri
geni.
L’innovatività della scoperta è di tale rilievo che l’Istituto Nazionale dei Tumori ne ha già avviato il
processo di brevettazione. E’ comunque importante precisare che al momento si tratta ancora di
un metodo utilizzabile in laboratorio e che saranno necessari almeno altri due anni perché sia
disponibile come strumento di diagnosi per i pazienti.
Lo studio, condotto da ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, guidati da Gabriella
Sozzi e Ugo Pastorino, in collaborazione con la Ohio State University di Colombus (USA), è
pubblicato oggi da una delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, Proceedings of the
National Academy of Sciences of the U.S.A.
Grazie all’analisi di campioni di sangue raccolti da oltre 6mila forti fumatori, monitorati nell’arco di
cinque anni, i ricercatori hanno dimostrato che tutti coloro che nel corso del periodo hanno
sviluppato il tumore del polmone hanno valori alterati di particolari microRNA. Queste alterazioni,
inoltre, sono visibili già prima che la Tac spirale sia in grado di rilevare qualsiasi indizio di tumore.
L’analisi dei microRNA, inoltre, trattandosi di un semplice prelievo di sangue a fronte di una Tac,
offre prospettive molto importanti per la diagnosi precoce del tumore poiché è totalmente non
invasiva e permette di effettuare la diagnosi in modo rapido ed economico, anche in termini di
spesa sanitaria.
Lo studio
Per un periodo di cinque anni, da due gruppi di soggetti, rispettivamente di 1000 e 5000 persone,
ritenuti a rischio perché forti fumatori e sui quali era già in corso un programma per la diagnosi
precoce del tumore del polmone con Tac spirale, sono stati prelevati campioni di sangue per
l’analisi di laboratorio e l’individuazione dei microRNA.
La Tac spirale è utilizzata per la diagnosi precoce del tumore polmonare poichè ricostruisce il
polmone a strati di 1 mm e consente di rilevare noduli millimetrici che possono essere l'espressione
di un cancro in una fase precoce.
Nel corso del periodo monitorato nei due gruppi sono stati diagnosticati con Tac spirale
rispettivamente 38 e 53 casi di tumore del polmone. Nell’ ambito di questi tumori lo studio ha
indentificato due diverse categorie: tumori a buona prognosi con soppravvivenza pari al 100% e
tumori piu’ aggressivi (diagnosticati negli anni piu’ tardivi dello screening) a prognosi molto
sfavorevole
I pazienti a cui è stato diagnosticato il tumore presentavano tutti livelli alterati dei microRNA
individuati dai ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori.
Ma l’aspetto più rilevante dello studio è che valori alterati di queste molecole nel sangue erano gia
presenti due anni prima che la patologia fosse diagnosticata attraverso la Tac spirale ed erano in
grado anche di individuare gli individui che avrebbero sviluppato le forme tumorali piu’ aggressive.
Inoltre, questa tecnica è capace anche di valutare, in presenza del tumore polmonare, il grado di
aggressività della malattia: nelle lesioni più gravi, infatti, i microRNA nel sangue sono alterati in
maniera particolare e nelle forme meno aggressive hanno caratteristiche altrettanto precise. Un
simile livello di approfondimento non è invece possibile con le attuali tecniche di diagnostica oggi a
disposizione: nel corso dello screening, infatti, la Tac spirale ha identificato anche lesioni
neoplastiche non aggressive che non si sarebbero mai manifestate clinicamente.
L’ analisi molecolare dei microRNA circolanti permetterebbe il monitoraggio della malattia invece
dell’intervento immediato in soggetti con tumori non agressivi, evitando così trattamenti non
necessari e limitando le spese sanitarie.
Gli studi di questo gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano da più di 10
anni si concentrano sui marcatori bio-molecolari capaci di identificare i tumori più aggressivi prima
che questi siano visibili con gli strumenti radiologici.
“Nel corso di queste ricerche - spiega Gabriella Sozzi, responsabile della struttura di Genomica
tumorale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e uno dei coordinatori della ricerca - ci siamo
resi conto che la presenza di alti valori di uno solo di questi microRNA non era sufficiente per
segnalare la presenza del tumore: la grande innovazione di questa ricerca, infatti, è stata studiare i
rapporti tra queste molecole, cioè, per esempio, cosa succedeva quando uno di questi aumenta
mentre un altro diminuisce o quale significato possa avere l’aumento combinato di due o più di
essi. Così siamo riusciti a trovare la ‘firma’ del tumore”.
“Questi risultati” sottolinea il Direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Marco
Pierotti “spiccano nel campo della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori, un campo così
importante da costituire uno dei capitoli del progetto EurocanPlatform, con cui la Commissione
Europea intende rafforzare il legame tra ricerca preclinica e clinica attraverso una rete di 18 Centri
di ricerca e cura oncologici europei, tra cui la Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori, per creare
una continuità tra scoperte, innovazione tecnologica e applicazione terapeutica”
Lo studio è stato reso possibile da finanziamenti dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), il
Ministero della Salute, la Fondazione Ermenegildo Zegna, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.
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STUDIO PUBBLICATO SU PROCEEDINGS OF THE NATIONAL ACADEMY OF SCIENCE OF THE U.S.A.,
8 FEBBRAIO 2011
MICRORNA
SIGNATURES IN TISSUES AND PLASMA PREDICT DEVELOPMENT AND PROGNOSIS OF COMPUTER TOMOGRAPHY (CT)-
DETECTED LUNG CANCER
Mattia Boeri (1); Carla Verri (1); Davide Conte (1); Luca Roz (1); Piergiorgio Modena (2); Federica Facchinetti (1), Elisa
Calabrò (3), Carlo M. Croce (4), Ugo Pastorino (3) e Gabriella Sozzi (1)
(1) Tumor Genomics Unit, Department of Experimental Oncology and Molecular Medicine, Fondazione IRCCS Istituto
Nazionale Tumori, Milano, Italy
(2) Unit of Experimental Oncology 1, CRO, Aviano National Cancer Istitute, Aviano (PN), Italy
(3) Unit of Thoracic Surgery, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano, Italy
(4) Ohio State University Comprehensive Cancer Center, Ohio State University, Columbus, USA.
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